Sei sulla pagina 1di 151

Vademecum

2009-2010

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”


INDICE

CONTATTI 5

OFFERTA DIDATTICA 6

CORSI DI STUDIO 10

LAUREE TRIENNALI (ex D.M. 270/2004) 12


ECONOMIA AZIENDALE 12
ECONOMIA E COMMERCIO 18

LAUREE TRIENNALI (ex D.M. 509/1999) 25


ECONOMIA AZIENDALE 25
ECONOMIA E COMMERCIO 35
MARKETING E COMUNICAZIONE D’AZIENDA 42

LAUREE MAGISTRALI 47
ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (classe LM –77) 47
MARKETING E COMUNICAZINE PER LE AZIENDE (classe LM –77) 56

ESAMI E PROCEDURE 65

SERVIZI E STRUTTURE 69

PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 73

SYLLABI 285

Coordinamento • Servizio Front Office


Dott.ssa Simona Pigrucci

Grafica e impaginazione • Ufficio Informazioni e Orientamento


Dott. Francesco Biagetti • Sig. Donatello Trisolino

Gweb • Sistema di gestione dei contenuti di Ateneo via Web


Sig. Donatello Trisolino
vademecum 2009/10 parte generale

CONTATTI

SEGRETERIA STUDENTI CENTRO DI CALCOLO


Via Saffi, 2 – 61029 Urbino Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305239 Tel.: 0722 305555 / 305505 - Fax: 0722 305550
E-Mail: segr-econ@uniurb.it E-Mail: cdc@econ.uniurb.it
Direttore: Prof. Luciano Stefanini
SEDI DELLA FACOLTÀ
URBINO CENTRO LINGUISTICO
Palazzo Battiferri Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305569 / 305570 - Fax: 0722 305541
Tel. portineria: 0722 305515 E-Mail: cle@econ.uniurb.it
FANO Direttore: Prof. Gervasio Antonelli
Palazzo San Michele
Via Arco D’Augusto, 2 – 61032 Fano BIBLIOTECA ED EMEROTECA
Tel. e fax: 0722 304953 - 0721 862834 Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
E-Mail: economia.fano@uniurb.it Tel.: 0722 305575 / 305578 - Fax: 0722 305572
E-mail: bib.battiferri@bib.uniurb.it
PRESIDENZA
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino UFFICIO STAGE, RAPPORTI CON LE IMPRESE E
Tel.: 0722 305500 / 305501 - Fax: 0722 305566 JOB-PLACEMENT
E-Mail: presecon@uniurb.it Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Preside: Prof. Massimo Ciambotti Tel. 0722 305540 - Fax: 0722 305541
E-mail: stage.economia@uniurb.it
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E METODI
QUANTITATIVI SITO WEB DI FACOLTÀ
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino http://www.econ.uniurb.it
Tel.: 0722 305510 - Fax: 0722 305550
E-Mail: dip.economia@uniurb.it PER INFORMAZIONI SUI PIANI DI STUDIO
Direttore: Prof. Giorgio Calcagnini info.economia@uniurb.it

DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E PER INFORMAZIONI SUI CORSI O PER


GIURIDICI RICHIEDERE MATERIALE ILLUSTRATIVO
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino promo.economia@uniurb.it
Tel.: 0722 305509
Fax: 0722 305541
E-Mail: isa@uniurb.it
Direttore: Prof. Tonino Pencarelli

5
vademecum 2009/10 parte generale

OFFERTA DIDATTICA • per alcuni insegnamenti potranno svolgersi anche corsi intensivi con lezioni concentrate nelle giornate di vener-
dì e sabato sugli argomenti principali del corso. I corsi intensivi (che richiedono il pagamento di una tassa di iscri-
zione specifica) aiutano chi non può regolarmente frequentare le lezioni (es. studenti lavoratori) a preparare me-
glio l’esame;
L’offerta didattica della Facoltà di Economia è stata progettata con gli obiettivi di: • per molti insegnamenti, l’attività didattica è sviluppata con forme innovative, comprendenti lavori di gruppo, se-
1. garantire una elevata qualità dei percorsi formativi e, nel contempo, un carico di studio che assicuri la possibili- minari con imprenditori e professionisti, case-study, visite aziendali, proiezioni di filmati, ecc.
tà di laurearsi in corso;
2. trasmettere una solida formazione di base unita a competenze professionali specialistiche; Lauree Magistrali:
3. favorire l’acquisizione dei linguaggi (in particolare, informatica e lingue straniere) necessari per operare in un • nei Corsi di Laurea Magistrale viene adottata una didattica fortemente attiva, con frequenti lavori di gruppo, semi-
mondo sempre più dinamico e globale; nari, discussioni di casi, con l’obiettivo di sviluppare non solo conoscenze teoriche e applicative ma anche skill uti-
4. offrire supporti (Job Placement) ed esperienze (stage) che favoriscano l’inserimento nel mondo del lavoro. li per il futuro inserimento nell’attività lavorativa;
Le linee di azione per il perseguimento di questi obiettivi sono: • per gli studenti frequentanti potranno essere svolte verifiche parziali che facilitano la preparazione complessi-
va dell’esame;
A) CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ: • per gli studenti non in possesso dei requisiti curriculari per l’iscrizione vengono organizzati corsi di supporto che
tutti i corsi di laurea triennale sono certificati ISO 9001. aiutano a prepararsi per i test di verifica, da sostenere entro dicembre.

B) CURRICULUM DI STUDI: E) SERVIZI DI SUPPORTO E STRUTTURE DELLA FACOLTÀ:


• il primo anno dei Corsi di Laurea triennale ha un numero di crediti totale inferiore a quello di ciascuno dei due • Centro di Calcolo
anni successivi, in modo da facilitare il superamento delle difficoltà che inizialmente gli studenti incontrano intra- Il Centro gestisce una moderna aula informatica, con 30 personal computer, collegati in rete locale e in Internet.
prendendo il percorso di studio universitario; All’interno della Facoltà sono a disposizione degli studenti Internet Point ed è prevista la possibilità di collegarsi
• per alcune materie del primo anno è previsto un congruo pacchetto di ore di esercitazione, al fine di facilitare l’ap- con il proprio computer a Internet con la tecnologia wireless.
prendimento e il superamento degli esami; La Facoltà offre la possibilità di seguire seminari e di avere accesso a servizi tramite Web TV.
• alla fine del primo anno di studio, lo studente ha la possibilità di cambiare Corso di Laurea col pieno riconosci- Presso il Centro di Calcolo è possibile conseguire il certificato informatico EDCL (European Computer Driving Li-
mento dei crediti acquisiti; cence), la cosiddetta “patente informatica europea”, anche nella sua forma Advanced-Livello Applicativo.
• è offerta la possibilità di iscriversi come studenti part-time, con una riduzione delle tasse universitarie annuali e • Laboratorio Linguistico
una distribuzione degli esami su cinque anni. Offre un servizio mirato all’apprendimento delle lingue estere e, in particolare, dei loro contenuti specialistici in
campo aziendale, economico, giuridico. Vengono tenuti corsi di base e avanzati, seminari in lingua straniera su
C) ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE DI ESAME: tematiche specifiche (commerciali, di marketing, economiche, ecc.) e, nei mesi di settembre e ottobre, corsi in-
durante l’anno accademico sono previsti 7 appelli di esame. Per alcuni insegnamenti si svolge un ulteriore esame tensivi di Lingua Inglese e Tedesca di livello base.
nel mese di agosto con il supporto di un breve corso di ripasso della materia. Gli studenti fuori corso hanno a di- Il Laboratorio Linguistico è sede di esame B.E.C. (Business English Certificate University of Cambridge). Gli atte-
sposizione, in aggiunta, altri due appelli. stati B.E.C. sono riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Prima di ogni sessione d’esame, per la certifica-
zione B.E.C., verrà svolto un corso mirato alla preparazione.
D) ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA: • Biblioteca ed Emeroteca
dall’anno accademico 2009/2010 la Facoltà ha previsto la semestralizzazione degli insegnamenti. I corsi semestra- La Biblioteca possiede più di 37.000 volumi e oltre 1.000 riviste. Il catalogo è completamente informatizzato.
lizzati permettono, infatti, allo studente di concentrare maggiormente lo studio e di focalizzarsi su un numero mi- • Programma Socrates/Erasmus
nore di materie. Tutti gli insegnamenti si svolgono in un unico semestre: dal 28 settembre 2009 al 18 dicembre È un programma dell’Unione Europea che permette agli studenti universitari di trascorrere un periodo che va da
2009 (primo semestre) o dall’8 febbraio 2010 al 15 maggio 2010 (secondo semestre). Per gli insegnamenti che si un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso un’università europea. Prevede il riconoscimento dell’at-
svolgono nel primo semestre è possibile sostenere gli esami a partire da gennaio 2010; per gli insegnamenti che si tività svolta all’estero da parte della nostra Facoltà.
svolgono nel secondo semestre gli esami iniziano a maggio 2010. • Tutorato
Le attività di tutorato hanno l’obiettivo di aiutare gli studenti nel percorso degli studi, favorendo la riduzione del
Lauree triennali: tasso di abbandoni e una maggiore rapidità nel conseguimento del titolo di studio.
• le lezioni del primo anno delle Lauree triennali possono essere seguite presso le sedi della Facoltà di Urbino o
di Fano;

6 7
vademecum 2009/10 parte generale

F) SERVIZI PER FACILITARE L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO L’ARTICOLAZIONE DEI POSSIBILI PERCORSI FORMATIVI PREVISTI DAI DECRETI MINISTERIALI È
• Stage RAPPRESENTATA NELLA SEGUENTE FIGURA:
La Facoltà promuove e gestisce tirocini formativi (stage) presso oltre 3000 imprese ed enti, finalizzati al completa-
mento della preparazione accademica e all’approfondimento della formazione professionale specifica. Sono stati
attivati anche rapporti con istituzioni estere, al fine di ampliare le opportunità di stage a livello internazionale.
• Job Placement
La Facoltà favorisce l’inserimento dei propri laureati nel mondo del lavoro mediante tre attività principali. Innanzi- ricerca
tutto, comunicando e segnalando ai propri allievi richieste formulate da aziende ed enti. In secondo luogo, met-
tendolo a disposizione delle aziende il profilo dei laureati della Facoltà. Infine, organizzando annualmente il Ca- 3 anni
reer Day, manifestazione che consente di realizzare l’incontro tra aziende e laureati, al fine di innescare proces-
si occupazionali. Master di II° livello
Corso di Laurea
Specializzazione Magistrale 1 anno
60 CFU
2 anni
120 CFU
Master di I° livello
Laurea 1 anno
60 CFU

UNIVERSITÀ 3 anni
180 CFU

Adeguata preparazione

CFU = Credito Formativo Universitario = 25 ore di lavoro individuale

In particolare Laurea deve fornire un’adeguata padronanza dei metodi scientifici generali nonché l’acquisizione
di specifiche conoscenze professionali. La Laurea Magistrale, invece, offre una formazione di livello avanzato
per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Lauree diverse, ma dello stesso livello, con gli stessi obiettivi qualificanti e le stesse attività formative indispensabili so-
no raggruppate in Classi; i Corsi di Laurea appartenenti alla stessa Classe di Laurea hanno lo stesso valore legale.
I Master (di I° e di II° livello) sono corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione (permanente e ricor-
rente).
Il Corso di Specializzazione fornisce conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’ambito di particolari attività
professionali e può essere istituito solo in applicazioni di specifiche disposizioni dell’Unione Europea.
Infine, il Dottorato di Ricerca costituisce un programma di alta formazione e di addestramento alla ricerca, su te-
mi specifici, in collaborazione con diversi Atenei, in Italia e all’estero. Per accedere ad un Dottorato di Ricerca oc-
corre essere in possesso di una laurea specialistica o magistrale.
Il lavoro individuale richiesto per il conseguimento dei diversi titoli di studio è misurato in Crediti Formativi Uni-
versitari (C.F.U.), che costituiscono una misura del volume di apprendimento (compreso il lavoro individuale) ri-
chiesto a uno studente per l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle diverse attività formative. Per conseguire una
Laurea Triennale sono richiesti 180 CFU, mentre per una Laurea Magistrale sono necessari 300 CFU.

8 9
vademecum 2009/10 parte generale

CORSI DI STUDIO LAUREE MAGISTRALI

ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (classe LM-77)


- Curriculum Manageriale
- Curriculum Professionale
Di seguito vengono indicati i Corsi della Facoltà di Economia ai quali è possibile iscriversi per l’anno accademico 2009-2010. - Curriculum Mercati Internazionali e Innovazione
- Curriculum Mercati Finanziari

LAUREE TRIENNALI ex D.M. 270/2004 MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE (classe LM-77)
(È attivo il primo anno dei corsi) - Curriculum Marketing Management (A)
- Curriculum Marketing Management per Non Economisti (A1)
ECONOMIA AZIENDALE (classe L-18) - Curriculum Marketing del Turismo e del Territorio (B)
- Curriculum Manageriale - Curriculum Marketing del Turismo e del Territorio per Non Economisti (B1)
- Curriculum Marketing
- Curriculum Amministrazione d’Impresa e Professione (sede di Fano)
LAUREE QUADRIENNALI E DIPLOMI UNIVERSITARI
ECONOMIA E COMMERCIO (classe L-33) I Corsi di Laurea quadriennale e di Diploma universitario non sono più attivi.
- Curriculum Economia Gli studenti iscritti possono terminare gli studi sostenendo gli esami previsti nei piani di studio approvati.
- Curriculum Economia Finanziaria Per informazioni sui piani di studio e sulle propedeuticità degli insegnamenti gli studenti possono consultare i va-
demecum degli anni precedenti o rivolgersi alla Segreteria Studenti.

LAUREE TRIENNALI ex D.M. 509/1999


(Corsi ad esaurimento: sono attivi il secondo e il terzo anno) DOTTORATI ATTIVI
Dottorati con sede amministrativa presso l’Università di Urbino:
ECONOMIA AZIENDALE (classe 17) - Economia e Management
- Curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo
- Curriculum Gestione Informatica d’Impresa Convenzioni con Dottorati aventi sede amministrativa presso altri Atenei:
- Curriculum Internazionalizzazione delle Imprese (sede di Fano) - Mercato, Istituzioni e Regole - indirizzo in Diritto delle Società e dei Mercati Finanziari – sede amministrativa Bologna
- Curriculum Manageriale - Diritto tributario europeo - sede amministrativa Bologna
- Curriculum Professionale (il secondo anno si svolge presso le sedi di Urbino e di Fano; il terzo anno si svolge - Economia delle risorse alimentari e dell’ambiente - sede amministrativa Napoli
presso la sede di Urbino) - Economia in mercati finanziari ed assicurativi – sede amministrativa Ancona
- Economia politica - sede amministrativa Ancona
ECONOMIA E COMMERCIO (classe 28) - Metodi Computazionali per le Decisioni e Previsioni Economiche e Finanziarie - sede amministrativa Bergamo
- Curriculum Economia
- Curriculum Mercati Finanziari
- Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali

MARKETING E COMUNICAZIONE D’AZIENDA (classe 17)


- Curriculum Base
- Curriculum Internet Marketing

10 11
vademecum 2009/10 parte generale

LAUREE TRIENNALI (ex D.M. 270/2004) via una formazione più specialistica con approfondimenti su materia specifiche a seconda dei percorsi differenzia-
ti legati alle scelte dello studente. Il terzo anno sviluppa ulteriormente corsi che approfondiscono la formazione più
specialistica richiesta dallo studente con approfondimenti su diverse aree della gestione aziendale.
REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA TRIENNALE Gli insegnamenti e l’impostazione della didattica sono diretti a far acquisire conoscenze e capacità teorico-metodologiche e abi-
Per essere ammessi ai Corsi di Laurea triennale occorre essere in possesso di un Diploma di scuola secondaria su- lità professionali che, a seconda delle scelte operate dallo studente tra diversi percorsi didattici proposti, sono funzionali a:
periore conseguito in Italia o di altro titolo di studio equipollente conseguito in Italia o all’estero. È altresì richiesta - ricoprire ruoli manageriali o imprenditoriali in imprese sia di piccola che di media dimensione;
una adeguata preparazione culturale di base che verrà verificata dalla Facoltà mediante una prova di verifica secon- - ricoprire ruoli manageriali di medio livello nelle imprese di grande dimensione;
do modalità di seguito definite. - formare le basi per l’ammissione al tirocinio di primo livello e al successivo esame di stato per la professione di
La Facoltà di Economia predispone, con l’obiettivo di indurre gli studenti a migliorare la propria preparazione per esperto contabile e di revisore contabile;
il successo negli studi universitari, un test di orientamento in ingresso, volto a verificare il grado di preparazione in- - svolgere attività di ricerca e analisi e pianificare e gestire attività commerciali e di marketing al mercato naziona-
dividuale in tre ambiti: le e internazionale;
- capacità di comprensione di un testo redatto in lingua italiana; - gestire le attività di amministrazione, finanza e controllo avvalendosi anche di conoscenze e abilità informatiche.
- conoscenze di logica; Gli obiettivi formativi sono realizzati mediante attività che prevedono lezioni in aula e laboratori, nonché mediante
- conoscenze di base di matematica; tirocini formativi presso imprese, studi professionali o altre istituzioni economiche e finanziarie nazionali e interna-
Coloro che non superano il test di orientamento relativamente alla prova di matematica sono sollecitati a segui- zionali e soggiorni di studio presso università estere, attraverso i quali acquisire e ampliare le conoscenze teoriche e
re il precorso di matematica della durata di una settimana offerto gratuitamente dalla Facoltà nel mese di settem- operative. Le attività in aula, inoltre, prevedono esercitazioni e discussioni anche con consulenti e manager aziendali
bre e, successivamente, a sostenere le prove parziali previste nell’ambito della frequenza alle lezioni dell’insegna- finalizzate a rendere lo studente consapevole della varietà e variabilità dei contesti, a renderlo capace di ragionare e
mento di Matematica Generale. operare in condizioni di incertezza e complessità e a permettere l’acquisizione di capacità che consentano di affron-
Per ulteriori e più aggiornate informazioni sul test di ammissione si rimanda al sito web della Facoltà. tare le problematiche della gestione aziendale in un’ottica integrata.

Studenti stranieri RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL TITOLO
L’iscrizione degli studenti stranieri è regolamentata dalla normativa vigente nazionale i cui dettagli sono riporta- DI STUDIO
ti nel sito internet di Ateneo. • CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
I laureati devono acquisire le conoscenze per la comprensione dei principali modelli teorici e degli schemi operativi
sviluppati nell’ambito delle discipline economico-manageriali, matematiche e giuridiche che consentano loro di ela-
borare e/o applicare idee originali, sia in contesti aziendali che in contesti di ricerca. In particolare, le conoscenze ac-
ECONOMIA AZIENDALE (Classe 18) quisite dai laureati devono essere finalizzate alla comprensione dei principali processi aziendali e delle principali fun-
Coordinatore del corso: prof. Annalisa Tunisini zioni manageriali con approfondimenti a seconda dei percorsi didattici prescelti. Deve essere altresì acquisita la co-
(Nell’a.a. 2009/2010 è attivo il primo anno di corso) noscenza di almeno una lingua straniera con le terminologie specialistiche delle materie economico-aziendali e dei
principali linguaggi informatici. Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno conseguiti consisteranno
in: lezioni, seminari di approfondimento e forme self-access. La verifica dell’apprendimento avverrà mediante prove
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI scritte e/o orali e relazioni e progetti che implicano la rielaborazione personale di temi formativi specifici.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO • CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
Il Corso di Laurea trasmette le conoscenze e le tecniche, trattate nelle discipline aziendalistiche, necessarie per la I laureati devono essere capaci di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi di analisi e di
comprensione dei processi di funzionamento e di gestione delle imprese, dando risalto anche alle specificità che gestione aziendale riferiti a molteplici e differenti contesti di mercato e di impresa, anche per loro nuovi o non familiari, in-
derivano dalla dimensione, dal grado di internazionalizzazione, dai settori di appartenenza. Il Corso vuole forma- teragendo ove occorra con competenze disciplinari differenti per affrontare con maggiore efficacia le tematiche connesse al
re figure professionali capaci di comprendere i contesti economico-aziendali e di operare nelle principali aree ca- proprio settore di studio. Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno conseguiti consisteranno in: esercitazio-
ratterizzanti gli stessi, dando anche la possibilità anche di acquisire una formazione utile per svolgere attività con- ni, discussioni di casi aziendali, attività di laboratorio e attività di tirocinio sul campo. La verifica dell’apprendimento avverrà
sulenziali e professionali. Il percorso formativo prevede un primo anno di formazione di base sulle materie che co- mediante prove scritte e/o orali ed eventualmente relazioni e progetti sviluppati autonomamente o a gruppi.
stituiscono l’ossatura portante di ogni percorso di studio di taglio economico-manageriale: matematica, economia • AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)
aziendale, economia politica e diritto privato. Viene, inoltre, fornita una formazione sui principali linguaggi informa- I laureati devono avere la capacità di collegare in schemi unitari e integrati le conoscenze acquisite con i loro studi, non-
tici e sulla lingua inglese. Il secondo anno offre materie caratterizzanti la formazione economico-manageriale e av- ché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete. I laureati devono sapere gestire e selezionare

12 13
vademecum 2009/10 parte generale

le metodologie e gli schemi interpretativi e gestionali più adatti per valutare diverse situazioni, opportunità, problema- PIANI DI STUDI
tiche, che si possono incontrare nella gestione aziendale. Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno Di seguito sono riportati i piani di studi relativi ai curricula del Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale
conseguiti consisteranno in: discussioni in aula, seminari, esercitazioni. La verifica dell’apprendimento avverrà median-
te prove scritte e/o orali ed eventualmente relazioni e progetti sviluppati autonomamente o a gruppi. CURRICULUM MANAGERIALE
Primo anno
• ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS) Insegnamenti SSD Crediti
I laureati devono essere saper comunicare in modo chiaro le loro affermazioni e conclusioni. Devono conoscere e Microeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
avere adeguata padronanza del lessico economico, manageriale, giuridico e matematico-finanziario. Le modalità di Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
lavoro didattico con cui tali risultati saranno conseguiti consisteranno in: lezioni, discussioni in aula, esercitazioni, Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
attività di laboratorio e attività di tirocinio sul campo. La verifica dell’apprendimento avverrà mediante prove scritte Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
e/o orali ed eventualmente relazioni e progetti sviluppati autonomamente o a gruppi. Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
• CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS) Lingua Inglese I (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
I laureati devono aver sviluppato adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di intraprendere percorsi di
studio successivi e programmi di studio più approfonditi e/o di acquisire nuove conoscenze, competenze e abilità at- Secondo anno
traverso le esperienze professionali e lavorative. Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno conseguiti Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
consisteranno in: esercitazioni, attività di laboratorio e attività di tirocinio sul campo. La verifica dell’apprendimento av- Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
verrà mediante prove scritte e/o orali ed eventualmente relazioni e progetti sviluppati autonomamente o a gruppi. Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Macroeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO, PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI Statistica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
La Laurea triennale in Economia Aziendale mira a formare figure professionali capaci di comprendere i contesti eco-
nomico-aziendali e di operare nelle principali aree caratterizzanti gli stessi. Il Corso dà la possibilità anche di acqui- Terzo anno
sire una formazione utile per svolgere attività consulenziali e professionali. Economia e Governo delle Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Organizzazione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
CURRICULA DEL CORSO DI STUDIO Un insegnamento a scelta tra i 3 seguenti:
Il Corso prevede, dopo un primo anno comune, tre curricula: Manageriale, Amministrazione d’Impresa e Profes- Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1. . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
sione, Marketing. Marketing e Management delle Imprese di Servizi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
• Il curriculum Manageriale fornisce le conoscenze teoriche e applicative per comprendere i processi alla ba- Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
se del funzionamento e della gestione delle imprese di diversa dimensione e fornisce le conoscenze necessarie Un insegnamento a scelta tra i 3 seguenti
per analizzare, comprendere e finalizzare nelle loro applicazioni le principali leve gestionali e di coordinamento Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
dei suddetti processi. Scienza delle Finanze 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
• Il curriculum Amministrazione d’Impresa e Professione (con sede a Fano) dà la possibilità di approfondi- Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
re le conoscenze per svolgere attività legate all’amministrazione e controllo di impresa e per svolgere attività con- Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti
sulenziali e professionali secondo i contenuti previsti dalla riforma della professione. Diritto del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
• Il curriculum Marketing dà la possibilità agli studenti di acquisire conoscenze e competenze professionalizzan- Diritto Tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
ti nel campo del marketing con riferimento ai diversi compiti che possono essere svolti nell’ambito di questa fun- Informatica Avanzata (idoneità) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
zione (marketing information, marketing strategico e operativo) e a diversi ambiti di applicazione (grandi e piccole Stage. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agro-alimentari). A scelta dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
In tutti i curricula si prevede lo studio di una lingua straniera e lo svolgimento di stage aziendali. Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

14 15
vademecum 2009/10 parte generale

CURRICULUM MARKETING CURRICULUM AMMINISTRAZIONE D’IMPRESA E PROFESSIONE (Sede di fano)


Primo anno Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti Insegnamenti SSD Crediti
Microeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Microeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Gestione Informatica dei Dati Aziendali (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Lingua Inglese I (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Lingua Inglese I (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

Secondo anno Secondo anno


Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Macroeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Macroeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Statistica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Statistica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing Agroalimentare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

Terzo anno Terzo anno


Economia e Gestione delle Imprese Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Revisione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing e Management delle Imprese di Servizi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Tecnica Bancaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Diritto del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Un insegnamento a scelta tra i 4 seguenti: Scienza delle Finanze 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Economia e Governo delle Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto Tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Analisi del Consumatore e Processi di Comunicazione. . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Informatica Avanzata (idoneità) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Organizzazione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Stage. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: A scelta dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Pianificazione e Gestione delle Vendite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Tecnica degli Scambi Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti:
Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 ESAME DI LAUREA
Economia dei Trasporti 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Per essere ammessi all’esame di laurea occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamenti pre-
Informatica Avanzata (idoneità) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 visti nel piano di studi. Inoltre, il numero dei crediti acquisiti durante il corso degli studi, comprensivo di quelli re-
Stage. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 lativi all’esame finale, non deve essere inferiore a 180.
A scelta dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Il conseguimento della laurea richiede la discussione pubblica di un lavoro scritto, elaborato dallo studente sotto la
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 guida di un relatore, su un argomento scelto dallo studente d’intesa con il suo relatore su uno dei temi trattati du-
rante il percorso formativo.
Può essere relatore ogni titolare di corso d’insegnamento della Facoltà, compresi i professori supplenti e i profes-
sori a contratto durante l’anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti possono essere seguiti da due

16 17
vademecum 2009/10 parte generale

relatori anche di aree scientifiche diverse. - saper affrontare le problematiche proprie dei sistemi economici e delle aziende, profit e no-profit, che ne costitui-
L’elaborato finale, in accordo con il relatore, può essere scritto anche in lingua inglese. scono il tessuto anche sotto l’aspetto della loro evoluzione storica;
L’ammissione all’esame di laurea avviene su presentazione di una domanda, firmata dal relatore. - analizzare i rapporti tra imprese, mercati e istituzioni economiche e finanziarie, in ambito nazionale e internazionale;
L’esame di laurea consiste in una valutazione complessiva della maturità intellettuale, della qualità della prova fina- - possedere competenze pratiche e operative, relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinen-
le e della carriera dello studente. Il voto di laurea si ottiene come somma tra: ti l’analisi economica nei suoi vari aspetti applicativi;
- la media, espressa in centodecimi, dei voti conseguiti dallo studente negli esami di profitto relativi al corso di laurea; - essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, diver-
- un voto assegnato alla discussione dell’elaborato finale, sulla base dei criteri che verranno stabiliti dal Consiglio di Facoltà; sa dall’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
- ulteriori punti basati su criteri di merito misurabili e comunque predefiniti dal Consiglio di Facoltà. Gli obiettivi formativi sono realizzati mediante attività che prevedono, oltre alle lezioni in aula e presso i laborato-
Lo svolgimento della prova finale è pubblico alla stregua della proclamazione del risultato finale. ri informatico e linguistico, la possibilità di svolgere tirocini formativi presso imprese o altre istituzioni economiche
e finanziarie, nazionali e internazionali, attraverso i quali ampliare le conoscenze teoriche e operative, e favorendo
la mobilità internazionale degli studenti mediante il programma Erasmus e le altre opportunità di mobilità offer-
te dall’ateneo e dalle organizzazioni internazionali. Le attività in aula, inoltre, prevedono esercitazioni e discussioni
ECONOMIA E COMMERCIO (Classe L-33) anche con consulenti ed esperti di settore finalizzate a rendere lo studente consapevole della varietà e complessi-
Coordinatore del corso: prof. Ilario Favaretto tà dei contesti, a renderlo capace di ragionare e operare in condizioni di incertezza e a permettere l’acquisizione di
(Nell’a.a. 2009/2010 è attivo il primo anno di corso) capacità che consentano di affrontare e risolvere le diverse problematiche in un’ottica integrata.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL


OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI TITOLO DI STUDIO
• CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO I laureati devono acquisire adeguate conoscenze generali sulle teorie e il funzionamento delle imprese pubbliche
Il Corso di Laurea in Economia e Commercio si propone di sviluppare conoscenze di base rigorose e versatili, uti- e private, sui comportamenti dei soggetti economici, sulle regole del diritto e delle politiche dell’azione pubblica.
lizzabili per operare in imprese e istituzioni private e pubbliche con compiti di analisi, di definizione delle politi- Devono acquisire adeguate conoscenze quantitative, con una padronanza degli strumenti matematici e statistici, la
che, nonché di diffusione delle conoscenze economiche. Garantisce una formazione metodologica adeguata per conoscenza di almeno una lingua straniera con le terminologie specialistiche delle materie economiche e dei prin-
la comprensione e l’analisi dei fenomeni macroeconomici, dei processi di cambiamento tecnologico e di interna- cipali strumenti informatici. I laureati devono sviluppare la comprensione dei modelli teorici e degli schemi opera-
zionalizzazione delle imprese, delle istituzioni e dei mercati finanziari e monetari. Il Corso di Laurea in Economia e tivi delle diverse discipline. Devono essere in grado di comprendere e fare propri nei loro tratti essenziali i concetti
Commercio mira alla formazione di figure professionali polivalenti per occupazioni sia nel settore privato così co- espressi dagli insegnamenti del primo livello di studi universitari, saperli elaborare e applicare a casi concreti.
me in quello pubblico e delle organizzazioni no-profit, accanto a figure specifiche che potranno candidarsi per po- La didattica, oltre alle lezioni frontali, deve promuovere la partecipazione attiva e la capacità critica degli studenti,
sizioni tecniche e manageriali all’interno delle istituzioni finanziarie o delle divisioni finanziarie delle imprese ma- anche utilizzando seminari e gruppi di lavoro. Possono essere previsti, inoltre, approfondimenti e applicazioni del-
nifatturiere e di servizi. le metodologie mediante esercitazioni e simulazioni di processi analitici e decisionali.
Il percorso formativo prevede un primo anno di formazione di base sulle materie che costituiscono l’ossatura por- La verifica dell’apprendimento potrà avvenire mediante prove di verifica in itinere del grado di comprensione della mate-
tante di ogni percorso di studio di tipo economico-aziendale (matematica, economia politica, economia aziendale) ria e della capacità di applicare le nozioni apprese, a cui seguirà la verifica finale in sede di esame (scritto e/o orale).
e di tipo giuridico. Viene, inoltre, fornita una formazione sui principali linguaggi informatici e su almeno un’altra lin-
gua dell’Unione Europea diversa dall’italiano. Il secondo anno offre materie caratterizzanti la formazione economi- • CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
co-aziendale e avvia una formazione più mirata con approfondimenti su materie specifiche, volte a perseguire gli I laureati devono essere in grado di applicare in modo appropriato e flessibile le conoscenze generali acquisite, svi-
obiettivi sopra definiti, seguito da un terzo anno in cui sono consentite scelte individuali inserite in percorsi predi- luppando le proprie capacità di analisi e quelle richieste da una prospettiva normativa e operativa, integrando le
sposti, volte a diversificare il percorso formativo dello studente. diverse competenze disciplinari. Devono comprendere e risolvere problemi riferiti a diversi contesti, sia in ambito
Gli insegnamenti e l’impostazione della didattica sono diretti a far acquisire conoscenze e capacità teorico-meto- macroeconomico che d’impresa. Devono saper utilizzare metodologie quantitative e qualitative e, dove possibile,
dologiche e abilità professionali che, a seconda delle scelte operate dallo studente tra diversi percorsi didattici pro- saper valorizzare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
posti, sono funzionali a: Tali obiettivi verranno raggiunti durante le lezioni e nell’ambito di seminari all’interno dei singoli corsi e interdisci-
- possedere un’adeguata conoscenza delle discipline economiche ed essere dotati di adeguata padronanza di base de- plinari e verificati mediante elaborazioni di tesine individuali.
gli strumenti matematico-statistici e di quelli dell’economia aziendale, dei principi e istituti dell’ordinamento giuridico; La verifica della capacità di applicare le conoscenze acquisite avviene sia nelle prove scritte, mediante elaborazioni
- apprendere le basi e gli elementi critici propri del metodo della ricerca nei diversi settori di applicazione econo- di tesine individuali che concorrono alla valutazione dell’apprendimento nei singoli insegnamenti, sia in quelle ora-
mica e finanziaria; li mediante la richiesta esplicita di indicare esempi di concreta applicazione dei concetti.

18 19
vademecum 2009/10 parte generale

• AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS) le verifica si pone in relazione con la capacità dei singoli di superare difficoltà di tipo teorico (ricerca e acquisizione
I laureati devono avere la capacità di valutare criticamente le conoscenze trasmesse nei corsi universitari, di stabi- dei modelli adeguati) e di ordine pratico (capacità di accedere al materiale e di elaborarlo in modo coerente con
lire collegamenti tra le diverse discipline, approcci e metodologie e di affrontare problemi complessi con gli stru- gli obiettivi prefissati). In tal senso, sono oggetto di verifica e valutazione i risultati raggiunti e anche la metodolo-
menti adeguati. Devono sviluppare un’autonoma capacità di valutazione e di giudizio sulla base di informazioni li- gia utilizzata per raggiungerli.
mitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle
loro conoscenze e giudizi. Durante il percorso di studi vengono stimolate le capacità di giudizio autonomo attraver-
so esercitazioni, seminari e lavori di gruppo. PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO, PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Nella didattica, al fine di formare lo studente all’autonomia di giudizio, sono previsti momenti di didattica attiva nei
singoli insegnamenti durante i quali gli studenti dovranno applicare le teorie e i concetti introdotti durante le lezioni SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
ed esercitare la propria capacità di analisi, valutazione, elaborazione nonché la capacità di giudizio e decisionale. Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali previsti dal Corso di Laurea sono nei settori economici del pubbli-
La verifica della autonomia di giudizio viene esplicitamente effettuata, sia in forma orale, con la discussione in au- co, del privato e dell’economia sociale; nell’ambito di uffici studi di organismi territoriali, di enti di ricerca nazionali e
la, sia in forma scritta, mediante la produzione di elaborati, con la richiesta di confronti critici tra concetti, modelli e internazionali, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e negli organismi sindacali e professionali, nelle istitu-
loro applicazioni specifiche. La capacità di giudizio autonomo trova, poi, piena possibilità di applicazione e valuta- zioni finanziarie, nel mondo della comunicazione e dei mass media. Il laureato potrà svolgere compiti di analisi e di
zione durante la prova finale di laurea. gestione di politiche, in modo da assolvere incarichi operativi e decisionali in ambito economico e finanziario.

• ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)


I laureati devono saper comunicare in modo chiaro con interlocutori (specialisti e non), devono aver acquisito buo- CURRICULA DEL CORSO DI STUDIO
ne capacità di lavorare in team e di comunicare con riferimento sia ai sistemi economici sia agli aspetti specifici Il Corso di Laurea si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per l’analisi dell’economia e degli strumenti
delle aziende che ne costituiscono il tessuto. Devono conoscere e avere piena padronanza del lessico economico, finanziari, ed è strutturato per fornire una formazione idonea per l’inserimento in imprese profit e non profit, ban-
aziendale, giuridico e matematico-statistico. Devono possedere una buona capacità di esposizione delle conoscen- che, assicurazioni, pubblica amministrazione. Il piano di studi previsto, oltre a fornire una base di formazione co-
ze acquisite e saper organizzare la presentazione di relazioni o progetti. mune sulle discipline fondamentali di tipo economico, aziendale, giuridico e quantitativo, consente di indirizzare lo
L’abilità comunicativa verrà educata dall’incentivazione in generale a dibattere sino a formare gruppi di lavoro fina- studente secondo due percorsi formativi specifici (o curricula): Economia ed Economia Finanziaria.
lizzati alla comunicazione di un certo contenuto anche mediante l’utilizzo degli strumenti informatici. Il percorso di studi in Economia permette una preparazione nelle discipline economico, aziendali e giuridiche, for-
Il conseguimento e la corrispondente verifica di abilità comunicative viene stimolato durante le lezioni invitando gli nendo le metodologie necessarie e la capacità di analisi dei fenomeni economici a livello di imprese, di settori pro-
studenti allo svolgimento di lavori in piccoli gruppi, soprattutto a partire dal secondo anno di studi, e alla presen- duttivi e istituzionali, di economia nazionale e internazionale. Risponde, inoltre, all’esigenza di formare figure pro-
tazione alla classe e a gruppi di docenti dell’insegnamento o del Corso di Laurea dei risultati raggiunti dal gruppo, fessionali in grado di intervenire sulla valorizzazione e la gestione del territorio, per selezionare piani di investimento
chiedendo agli studenti di utilizzare le principali tecnologie di supporto alla presentazione (ad esempio, lavagna lu- delle imprese, sia nel campo delle infrastrutture sia in quello dei servizi locali, e per realizzare progetti di innovazio-
minosa, video proiettori, software di presentazione, ecc.). ne tecnologica e organizzativa mirati alla promozione dello sviluppo sostenibile. Le competenze acquisite permet-
Per la verifica delle abilità comunicative è prevista una esplicita attività di valutazione da parte dei docenti proprio teranno di operare in imprese e istituzioni in rapido cambiamento, con la capacità di affrontare problemi e oppor-
in relazione alla capacità di ogni singolo studente. tunità innovative, comunicare informazioni, operare scelte, realizzare iniziative e applicare politiche in diversi cam-
pi di intervento. Questo percorso di studi offre diverse prospettive occupazionali: presso imprese private, istituzioni
• CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS) pubbliche, organizzazioni sociali, con compiti di analisi, sviluppo di strategie, gestione di politiche.
I laureati devono aver sviluppato un’autonoma capacità di apprendimento, analisi ed elaborazione individuale e Il percorso di studi in Economia Finanziaria risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado di ge-
di dominio degli strumenti conoscitivi appropriati che consentano loro di accedere, in funzione alle esigenze della stire le problematiche tipiche di istituzioni finanziarie, istituti bancari, società di intermediazione mobiliare. Il Corso
propria carriera professionale, ad aggiornamenti ma anche intraprendere con successo studi successivi di secondo si pone, inoltre, l’obiettivo di potenziare le capacità di analisi empirica dei dati finanziari attraverso l’utilizzo di me-
livello. Il Corso mira altresì a promuovere nei laureati la capacità di procedere in modo autonomo in una prima ri- todi quantitativi e informatici, competenze sempre più richieste dagli operatori finanziari sia nazionali che interna-
cerca dei supporti necessari per procedere nel tempo all’aggiornamento delle proprie conoscenze ed esperienze, zionali (banche e altri intermediari finanziari), dalle imprese non finanziare e dalle attività professionali che svolgo-
con particolare riguardo alle tematiche specialistiche che emergeranno nel corso della loro vita professionale. no consulenza finanziaria. Questo percorso di studi offre diverse prospettive occupazionali: presso imprese priva-
Le attività didattiche sono volte a fornire agli studenti strumenti e metodologie per favorire i processi di apprendi- te, istituzioni economiche collegate ai mercati internazionali, istituzioni assicurative e bancarie, società finanziarie,
mento, sviluppando l’autonomia nei percorsi formativi, la capacità di operare in gruppo, l’adozione di approcci in- altre società di analisi o di consulenza sui temi della finanza.
terdisciplinari e la capacità di effettuare valutazioni critiche.
Queste forme di approfondimento, sia che siano svolte nell’ambito dei singoli insegnamenti, sia che siano relative al-
la prova finale, richiedono al docente, tutor o relatore la verifica dell’acquisizione delle capacità di apprendimento. Ta-

20 21
vademecum 2009/10 parte generale

PIANI DI STUDI Organizzazione Aziendale (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2


Il Corso di Laurea triennale in Economia e Commercio è articolato in due curricula: Economia ed Economia Finanziaria. Lingua Inglese (ulteriori conoscenze - seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
A scelta dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
CURRICULUM ECONOMIA Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Microeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 CURRICULUM ECONOMIA FINANZIARIA
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Primo anno
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Insegnamenti SSD Crediti
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Microeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Lingua Inglese I (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Secondo anno Gestione Informatica dei Dati Aziendali (seminario). . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Storia Economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Lingua Inglese I (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Macroeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Scienza delle Finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Secondo anno
Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto Commerciale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Macroeconomia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Matematica Finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Scienza delle Finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Istituzioni di Diritto Pubblico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Matematica Finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Istituzioni di Diritto Pubblico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti:
Terzo anno Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Politica Economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Diritto del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Terzo anno
Un insegnamento a scelta tra i 3 seguenti: Economia dei Mercati Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1. . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Economia Monetaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing e Management delle Imprese di Servizi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Politica Economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Tecnica Bancaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti Metodi Quantitativi per la Finanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
Economia dei Trasporti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto Pubblico dell’Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/05. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Economia Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Organizzazione Aziendale (idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Un insegnamento a scelta tra i 3 seguenti A scelta dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Economia e Governo delle Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Agraria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

22 23
vademecum 2009/10 parte generale

ESAME DI LAUREA LAUREE TRIENNALI (ex D.M. 509/1999)


Per essere ammessi all’esame di laurea occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamenti pre-
visti nel piano di studi, con le modalità di esame stabilite nel presente regolamento. Inoltre, il numero dei crediti ac-
quisiti durante il corso degli studi, comprensivo di quelli relativi all’esame finale, non deve essere inferiore a 180.
Il conseguimento della laurea richiede la discussione pubblica di un lavoro scritto, elaborato dallo studente sotto la ECONOMIA AZIENDALE
guida di un relatore, su un argomento scelto dallo studente d’intesa con il suo relatore su uno dei temi trattati du- (Corso ad esaurimento: sono attivi solamente il secondo e il terzo anno)
rante il percorso formativo.
Può essere relatore ogni titolare di corso d’insegnamento della Facoltà, compresi i professori supplenti e i profes- OBIETTIVI FORMATIVI
sori a contratto durante l’anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti possono essere seguiti da due Il Corso di Laurea sviluppa una formazione di base per ricoprire attività manageriali in imprese di grande, media e
relatori anche di aree scientifiche diverse. piccola dimensione, sia dei settori industriali, sia di quelli dei servizi e per svolgere attività professionali (ragionie-
L’elaborato finale, in accordo con il relatore, può essere scritto anche in lingua inglese. re commercialista e revisore contabile, previo superamento dell’esame). Il Corso trasmette le conoscenze e le tec-
L’ammissione all’esame di laurea avviene su presentazione di una domanda, firmata dal relatore. niche necessarie per la comprensione dei processi di funzionamento e di gestione delle imprese con approfondi-
L’esame di laurea consiste in una valutazione complessiva della maturità intellettuale, della qualità della prova fina- menti specifici su determinate funzioni e fornisce una preparazione solida negli ambiti delle discipline economiche,
le e della carriera dello studente. Il voto di laurea si ottiene come somma tra: giuridiche, matematico statistiche. I curricula proposti consentono di integrare la formazione di base con conoscen-
- la media, espressa in centodecimi, dei voti conseguiti dallo studente negli esami di profitto relativi al Corso di ze specialistiche riferite a cinque diversi ambiti. Queste riguardano, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze
Laurea; teoriche e applicative alla base della gestione strategica e operativa sia delle piccole che delle medie e grandi im-
- un voto assegnato alla discussione dell’elaborato finale, sulla base dei criteri che verranno stabiliti dal Consiglio prese (curriculum Manageriale); l’esercizio della libera professione di ragioniere commercialista, di revisore conta-
di Facoltà; bile o di consulente aziendale o tributario oppure l’ammissione al tirocinio di primo livello e al successivo esame di
- ulteriori punti basati su criteri di merito misurabili e comunque predefiniti dal Consiglio di Facoltà. stato di primo livello della professione di dottore commercialista (curriculum Professionale); la gestione della fun-
Lo svolgimento della prova finale è pubblico alla stregua della proclamazione del risultato finale. zione aziendale di amministrazione e controllo e di quella finanziaria, con particolare attenzione anche all’appren-
dimento delle principali applicazioni informatiche nell’ambito dei sistemi gestionali d’impresa (curriculum Ammi-
nistrazione, Finanza e Controllo); l’acquisizione delle conoscenze teoriche e applicative degli strumenti informati-
ci e degli aspetti tecnologici (database, internet, sistemi informativi), organizzativi e gestionali dell’ICT nell’impresa
(curriculum Gestione Informatica d’Impresa); l’acquisizione delle conoscenze metodologiche e di gestione opera-
tiva dei processi di internazionalizzazione delle imprese e di analisi dei mercati internazionali (curriculum Interna-
zionalizzazione delle Imprese).

OBBLIGHI DI FREQUENZA
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.

• CURRICULUM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI


Il percorso intende far acquisire competenze concernenti la funzione aziendale di amministrazione e controllo e
quella finanziaria, con particolare attenzione anche allo studio delle applicazioni informatiche nell’ambito dei siste-
mi gestionali d’impresa.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Impiego presso aziende o società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo; attività di consu-
lenza aziendale.

24 25
vademecum 2009/10 parte generale

attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f
PIANO DI STUDI del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 • CURRICULUM GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Il curriculum Gestione Informatica d’Impresa è finalizzato alla formazione di figure professionali preparate ad in-
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 trodurre e gestire nelle aziende le numerose innovazioni strategico-organizzative basate o veicolate dalle tecnolo-
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 gie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT). Il percorso formativo intende fornire allo studente: un patrimo-
nio di solide competenze gestionali di base e una spiccata attitudine ad analizzare i problemi aziendali; una cono-
Secondo anno scenza delle nuove tecnologie e dei sistemi informativi integrati tale da consentire un’adeguata comprensione del
Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 loro funzionamento e delle loro potenzialità; una buona conoscenza della struttura e delle dinamiche che caratte-
Istituzioni di Diritto Pubblico 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 rizzano il settore dell’Information Tecnology e delle problematiche giuridico-economico-istituzionali che accompa-
Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 gnano lo sviluppo e la diffusione della Net Economy.
Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Statistica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 La figura professionale che ci si propone di formare potrà inserirsi nelle funzioni aziendali o in staff alla direzio-
Tecnica Industriale e Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 ne con l’attitudine a introdurre tecnologie e applicazioni informatiche nelle diverse attività di impresa, interfacciarsi
N. 5 crediti a scelta tra: con esperti nelle tecnologie per intervenire nei processi innovativi, gestire la complessità di contesti interessati da
Organizzazione Aziendale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 cambiamenti tecnologici e organizzativi, svolgere attività di consulenza direzionale per realizzare soluzioni di e-Bu-
Scienza delle Finanze 1 (Tassazione). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 siness, operare all’interno di imprese produttrici di sistemi gestionali integrati.
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1
PIANO DI STUDI
Terzo anno Primo anno
Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Insegnamenti SSD Crediti
Finanza Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Tecnica Bancaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
N. 5 crediti a scelta tra: Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Economia Monetaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Economia dei Mercati Finanziari 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
N. 10 crediti a scelta tra: Secondo anno
Diritto Tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia degli Intermediari Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Laboratorio Informatico: Data Base. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia degli Intermediari Finanziari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Sistemi Informativi Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1. . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Revisione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Tecnica Industriale e Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 N. 10 crediti a scelta tra:
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Diritto Commerciale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre Diritto del Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

26 27
vademecum 2009/10 parte generale

Diritto del Lavoro 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 produzione, agli approvvigionamenti e alle vendite in realtà aziendali orientate ai mercati esteri.
Istituzioni di Diritto Pubblico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Su questa base formativa minima si innestano alcuni ulteriori elementi conoscitivi che aiutano lo studente a me-
Istituzioni di Diritto Pubblico 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 glio comprendere e inquadrare i ruoli e i comportamenti degli agenti economici e delle istituzioni che operano sui
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1 mercati internazionali, sia reali (produzione internazionale, trasferimenti di tecnologia, approvvigionamento e com-
mercializzazione internazionali), sia finanziari.
Terzo anno
Data Warehousing e Data Minino. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Laboratorio Informatico: Reti e Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 La figura professionale che ne risulta è idonea sia ad un impiego presso imprese industriali, commerciali e del terzia-
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico. . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 rio con responsabilità nelle attività di internazionalizzazione, sia ad attività di consulenza presso le stesse imprese.
Metodi Statistici per il Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Organizzazione Aziendale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 PIANO DI STUDI
Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Primo anno
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Insegnamenti SSD Crediti
N. 10 crediti a scelta tra: Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Idoneità 2a Lingua (Lingua A). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Internet Marketing 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Marketing 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Secondo anno
Programmazione e Controllo 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese. . . . . . . . . . . .SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Finanza Aziendale Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre Lingua A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1

Terzo anno
• CURRICULUM INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Diritto Tributario dell’Impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
(le attività formative si svolgono presso la sede di Fano) Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Industriale Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Lingua B. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
Il percorso è finalizzato alla creazione di figure professionali idonee a svolgere ruoli strategici e operativi nella ge- Lingua Corso Avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
stione e nell’analisi dei processi di internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento all’internazio- Marketing Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
nalizzazione della produzione, degli approvvigionamenti e delle vendite. N. 10 crediti a scelta tra:
I contenuti formativi minimi trasmessi agli studenti riguardano, oltre alle nozioni base di carattere matematico, eco- Diritto Tributario Comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
nomico, aziendale e giuridico, anche le seguenti aree di competenza: un’adeguata conoscenza di almeno due lin- Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
gue straniere e degli strumenti informatici e statistici essenziali per la gestione di dati e banche dati riferiti ad una Trasporti e Logistica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
pluralità di mercati geograficamente diversi; l’apprendimento delle tecniche basilari di gestione dei rapporti fiscali, Stage. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
doganali e finanziari internazionali; la preparazione di base necessaria a comprendere le problematiche relative alla Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

28 29
vademecum 2009/10 parte generale

Il curriculum Internazionalizzazione delle Imprese mira a fare ottenere allo studente un’adeguata conoscenza di due lin- Terzo anno
gue straniere. Le lingue (Lingua A al 1° e 2° anno e Lingua B al 3° anno) sono scelte dagli studenti tra le seguenti: inglese, Economia e Governo delle Piccole Imprese I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
francese e tedesco. La lingua A che lo studente sceglierà sarà, in linea di principio, quella che non conosce o della quale Finanza Aziendale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
non ha adeguata scolarizzazione. L’apprendimento di questa avverrà tra il primo e il secondo anno con il conseguimento Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
dell’idoneità al primo anno e il successivo superamento dell’esame (lingua A) e acquisizione dei 6 crediti al 2°anno. La Lin- Produzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
gua Corso Avanzato del 3° anno, con attribuzione di 5 crediti, presuppone l’acquisizione antecedente nella stessa lingua di N. 5 crediti a scelta tra:
almeno otto crediti, quindi il corso e l’esame può essere sostenuto nella lingua scelta come A o nella lingua B. Diritto del Lavoro 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Diritto Tributario 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
N. 5 crediti a scelta tra:
• CURRICULUM MANAGERIALE Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI N. 5 crediti a scelta tra:
Il percorso intende creare figure manageriali, imprenditoriali e consulenziali in grado di svolgere attività gestionali Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
nelle diverse aree funzionali delle imprese. Esso associa ad un’ampia formazione di base economica, matematico- Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1. . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
statistica, giuridica e strategico-manageriale, un’approfondita conoscenza delle principali funzioni aziendali. L’obiet- Economia e Tecnica della Creazione di Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
tivo è trasmettere le conoscenze e le tecniche necessarie per una visione integrata dei problemi di gestione delle Finanza Aziendale 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
imprese, siano esse del settore industriale o dei servizi. Piccole Imprese Agro-Alimentari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Gli sbocchi professionali sono di due tipi: uno alle dipendenze di qualsivoglia tipo di impresa, industriale, di servi- Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
zi, commerciale, artigianale, del credito, delle diverse dimensioni, o l’impiego presso Camere di Commercio o Am-
ministrazioni Pubbliche; uno autonomo, nel quale si prospetta l’attività imprenditoriale, di consulenza aziendale o Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre
tributaria, o la libera professione, previo superamento dell’esame di stato per l’abilitazione a ragioniere commer- attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
cialista e revisore contabile.

PIANO DI STUDI
Primo anno • CURRICULUM PROFESSIONALE
Insegnamenti SSD Crediti
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Il percorso intende formare figure professionali idonee all’esercizio della libera professione di ragioniere commer-
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 cialista, di revisore contabile o di consulente aziendale o tributario oppure figure idonee all’ammissione al tirocinio
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 di primo livello e al successivo esame di stato di primo livello della professione di dottore commercialista.
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Libera professione, previo superamento esame di stato per l’abilitazione a ragioniere commercialista e revisore con-
Secondo anno tabile; consulenza aziendale o tributaria; impiego presso Camere di Commercio, amministrazioni pubbliche, azien-
Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 de o società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo.
Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Organizzazione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 PIANO DI STUDI
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Primo anno
Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Insegnamenti SSD Crediti
Tecnica Industriale e Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1 Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

30 31
vademecum 2009/10 parte generale

Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di:
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Data Warehousing e Data Mining. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Laboratorio Informatico: Data Base
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Diritto Commerciale (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato
Secondo anno Diritto del Lavoro (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Diritto Tributario (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Diritto Tributario Comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto Tributario dell’Impresa
Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Diritto Tributario dell’Impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto Commerciale
Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia degli Intermediari Finanziari (Corso Unificato e 1). . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . . . . . Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Scienza delle Finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Ragioneria Generale ed Applicata
Statistica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1. . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica Industriale e Commerciale
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1. . . . . . . . . . . . . Tecnica Industriale e Commerciale
Economia e Governo delle Piccole Imprese I. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Programmazione e Controllo
Terzo anno Tecnica Industriale e Commerciale
Diritto del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . Economia, Gestione e Internazionalizzazione
Finanza Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 delle Imprese
Istituzioni di Diritto Pubblico 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia e Tecnica della Creazione di Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . Programmazione e Controllo
Revisione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Tecnica Industriale e Commerciale
Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
N. 10 crediti a scelta tra: Matematica Generale
Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Industriale Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Diritto Amministrativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale
Economia degli Intermediari Finanziari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1. . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Monetaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Programmazione e Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale
Programmazione e Controllo 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Tecnica Industriale e Commerciale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale
Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese. . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre Finanza Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f Finanza Aziendale Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Aziendale
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Laboratorio Informatico: Data Base. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Laboratorio Informatico: Reti e Internet. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
PROPEDEUTICITÀ Laboratorio Informatico: Data Base
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti re- Marketing (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica Industriale e Commerciale
lativi a materie del 1° anno. Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel Corso di Laurea, si prevedono, poi, le seguenti propedeuticità: Metodi Statistici per il Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Statistica
Organizzazione Aziendale (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata

32 33
vademecum 2009/10 parte generale

Politica Economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica


ECONOMIA E COMMERCIO
Matematica Generale (Corso ad esaurimento: sono attivi solamente il secondo e il terzo anno)
Produzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Programmazione e Controllo
Tecnica Industriale e Commerciale
Programmazione e Controllo (Corso Unificato e 1) . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata OBIETTIVI FORMATIVI
Ragioneria Generale ed Applicata II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata Il Corso di Laurea si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per l’analisi dell’economia, fornendo una
Revisione Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata formazione multidisciplinare per affrontare gli argomenti tipici dell’economia e delle politiche economiche, delle
Scienza delle Finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica normative giuridiche, delle metodologie matematiche e statistiche in ambito economico e finanziario. L’obiettivo è
Matematica Generale quello di sviluppare competenze rigorose e versatili, utilizzabili in molti campi dell’attività economica, per operare
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione). . . . . . . Economia Politica in imprese e istituzioni, con compiti di analisi e di gestione di politiche, di diffusione delle conoscenze economiche,
Matematica Generale per assolvere incarichi operativi e di valutazioni finanziarie. I percorsi di studio previsti consentono di approfondire
Scienza delle Finanze (Tassazione). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica i problemi della macroeconomia, dei processi di cambiamento tecnologico e di internazionalizzazione, dei merca-
Matematica Generale ti finanziari e monetari, delle metodologie quantitative, delle politiche di intervento pubblico, temi che sono anche
Sistemi Informativi Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali caratterizzanti di percorsi formativi di laurea magistrale.
Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo tre percorsi formativi specifici: Economia, Mercati Fi-
Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale nanziari e Territorio e Servizi Pubblici Locali.
Statistica (Corso Unificato e 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1. . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata OBBLIGHI DI FREQUENZA
Tecnica Industriale e Commerciale Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Bancaria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica Bancaria 1
Tecnica Industriale e Commerciale (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata • CURRICULUM ECONOMIA
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica Industriale e Commerciale
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE Il percorso di studi intende sviluppare negli studenti una solida base di conoscenze economiche, fornendo le me-
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgo- todologie necessarie e la capacità di analisi dei fenomeni economici a livello di imprese, di settori produttivi e isti-
no secondo le modalità descritte nei programmi dei singoli insegnamenti. tuzionali, di economia nazionale e internazionale. Le competenze acquisite permetteranno di operare in imprese e
istituzioni in rapido cambiamento, con la capacità di affrontare problemi e opportunità innovative, comunicare in-
PROVA FINALE: CARATTERISTICHE formazioni, operare scelte, realizzare iniziative e applicare politiche in diversi campi di intervento.
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svol-
to dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che del- PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
la prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente e, in particolare, della media sempli- Impiego presso imprese private, istituzioni pubbliche, organizzazioni sociali, con compiti di analisi, sviluppo di stra-
ce dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio mini- tegie, gestione di politiche, oltre che nelle attività di ricerca e di comunicazione delle conoscenze economiche.
mo è pari a 66/110.
PIANO DI STUDI
Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

34 35
vademecum 2009/10 parte generale

Secondo anno tivo di potenziare le capacità di analisi empirica dei dati finanziari attraverso l’utilizzo di metodi quantitativi e infor-
Economia Politica II. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 matici, competenze richieste nelle attività tipiche del sistema finanziario (banche, intermediari finanziari, operatori
Istituzioni di Diritto Pubblico 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 del mercato finanziario, istituzioni finanziarie internazionali), delle imprese non finanziare e delle attività professio-
Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 nali che prevedono la consulenza su temi e problemi di finanza (società di analisi o di ricerca).
Scienza delle Finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
N. 5 crediti a scelta tra: Impiego presso imprese private, istituzioni bancarie, centri di ricerca, società finanziarie, società assicurative, altre
Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 società di analisi o di consulenza, per diversi tipi di funzioni, sui temi della finanza.
Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 PIANO DI STUDI
Matematica Finanziaria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Primo anno
N. 5 crediti a scelta tra: Insegnamenti SSD Crediti
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1. . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
N. 5 crediti a scelta tra: Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Diritto Commerciale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Diritto Pubblico dell’Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/05. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1 Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Terzo anno Secondo anno


Economia Agraria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia degli Intermediari Finanziari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia Politica II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Politica Economica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Lingua straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Storia Economica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Tecnica Industriale e Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Scienza delle Finanze (Tassazione). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
N. 5 crediti a scelta tra: Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Economia Agraria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 N. 5 crediti a scelta tra:
Economia dei Mercati Finanziari 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Monetaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Politica II (2° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto Commerciale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre Diritto Pubblico dell’Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/05. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).

Terzo anno
Economia dei Mercati Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
• CURRICULUM MERCATI FINANZIARI Economia Monetaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Finanza Applicata 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Finanza Aziendale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado di gestire le problematiche Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
tipiche di istituzioni finanziarie, istituti bancari, società di intermediazione mobiliare. Il corso si pone, inoltre, l’obiet- Tecnica Bancaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

36 37
vademecum 2009/10 parte generale

N. 5 crediti a scelta tra: Economia Politica II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5


Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione). . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Istituzioni di Diritto Pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .IUS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
N. 5 crediti a scelta tra: Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione). . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Tecnica Industriale e Commerciale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 N. 10 crediti a scelta tra:
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Agraria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Scienza delle Finanze (Tassazione). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre Storia Economica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).

Terzo anno
Economia dei Trasporti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
• CURRICULUM TERRITORIO E SERVIZI PUBBLICI LOCALI Economia del Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Lingua straniera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado di intervenire sulla valoriz- Matematica Finanziaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
zazione e la gestione del territorio, per selezionare piani di investimento delle imprese (sia nel campo delle infra- Politica Economica Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
strutture, sia in quello dei servizi locali) e per realizzare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa mirati al- Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
la promozione dello sviluppo sostenibile. Le figure professionali dell’indirizzo saranno in grado di operare a diver- N. 5 crediti a scelta tra:
si livelli, istituzionali e aziendali, con funzioni tecniche e dirigenziali. Le competenze acquisite in questo corso po- Economia Ambientale (*). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
tranno, infatti, essere utilizzate sia nelle imprese, sia nel sistema degli Enti Locali e delle Regioni, ma anche presso Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
le Camere di Commercio e loro Aziende speciali, le Associazioni di Categoria, i Centri di servizi e i Poli tecnologici, Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
i Consorzi di imprese e le libere professioni. Economia Sanitaria (*). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Impiego presso imprese private con funzioni tecniche o dirigenziali; impiego presso Enti Locali e Regioni, Came- Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
re di Commercio e loro Aziende speciali; prestazioni professionali o rapporti di lavoro dipendente, presso Associa-
zioni di categoria e Centri di servizi. (*) Insegnamento non attivato nell’anno accademico 2009/2010.
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre
attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f
PIANO DI STUDI del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 PROPEDEUTICITÀ
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti re-
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 lativi a materie del 1° anno.
Istituzioni di Diritto Privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel Corso di Laurea, si prevedono, poi, le seguenti propedeu-
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 ticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti):
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di:
Secondo anno Diritto Commerciale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato
Economia Agraria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

38 39
vademecum 2009/10 parte generale

Economia Agraria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Organizzazione Aziendale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata


Matematica Generale Politica Economica (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Economia Agraria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Agraria 1 Matematica Generale
Economia Ambientale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Politica Economica Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale Matematica Generale
Economia degli Intermediari Finanziari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata Scienza delle Finanze
Economia dei Mercati Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica (Corso Unificato; Tassazione; Spesa Pubblica e Regolamentazione). . Economia Politica
Matematica Finanziaria Matematica Generale
Economia dei Mercati Finanziari 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Matematica Finanziaria 1 Matematica Generale
Economia dei Trasporti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Statistica
Matematica Generale Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Storia Economica 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Economia del Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica Tecnica Industriale e Commerciale (Corso Unificato e 1). . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . Istituzioni di Diritto Pubblico MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE
Ragioneria Generale ed Applicata Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgo-
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1. . Istituzioni di Diritto Pubblico 1 no secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti.
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia Industriale (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica PROVA FINALE: CARATTERISTICHE
Matematica Generale La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svol-
Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica to dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che del-
Matematica Generale la prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente e, in particolare, della media sempli-
Economia Monetaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica ce dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio mini-
Matematica Generale mo è pari a 66/110.
Economia Politica II (Corso unificato, 1° e 2° modulo). . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica II (2° modulo). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica II (1° modulo)
Economia Regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale
Economia Regionale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale
Economia Sanitaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Generale
Finanza Applicata 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Matematica Finanziaria
Finanza Aziendale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Marketing 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Finanziaria (Corso Unificato e 1). . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
Matematica Finanziaria 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Finanziaria 1
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1. . . . . . . . . . . . Matematica Finanziaria

40 41
vademecum 2009/10 parte generale

MARKETING E COMUNICAZIONE D’AZIENDA Secondo anno


(Corso ad esaurimento: sono attivi solamente il secondo e il terzo anno) Diritto Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
OBIETTIVI FORMATIVI Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
L’obiettivo del Corso è creare figure professionali che associno ad una formazione specialistica nella disciplina di Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
marketing la capacità di inquadrare le politiche commerciali in una visione integrata dei processi gestionali dell’im- Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
presa. In funzione di questo obiettivo, il Corso sviluppa conoscenze e competenze specialistiche e professionaliz- Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
zanti nel campo del marketing ma fornisce anche conoscenze di base in campo economico, economico-azienda- N. 5 crediti a scelta tra:
le, informatico, linguistico, giuridico e matematico-statistico, per aiutare a comprendere e gestire il funzionamento Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
dell’impresa nel mutevole contesto economico e competitivo. Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi e ambiti organizzativi Programmazione e Controllo 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
(grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizza- Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
zioni non lucrative, ecc.) e in vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing strategico e operativo, A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1
del trade marketing, della direzione vendite, dell’integrated internet marketing, ecc.
Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo due percorsi formativi specifici: Base, Internet Marketing. Terzo anno
Diritto Pubblico dell’Economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/05. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
OBBLIGHI DI FREQUENZA Economia e Gestione delle Imprese di Servizi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Non è previsto alcun obbligo di frequenza. Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Marketing Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Sociologia della Comunicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
• CURRICULUM BASE N. 5 crediti a scelta tra:
Il percorso è diretto alla creazione di esperti di marketing capaci di assumere responsabilità in diversi campi dei Economia e Tecnica della Pubblicità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
processi di gestione aziendale. Pianificazione e Gestione delle Vendite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
N. 5 crediti a scelta tra:
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI Finanza Aziendale 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi e ambiti organizzativi Organizzazione Aziendale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
(grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizza- A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
zioni non lucrative, imprese di consulenza, ecc.) e in vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
strategico e operativo, del trade marketing, della direzione vendite.
Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre
PIANO DI STUDI attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f
del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Diritto dei Contratti Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 • CURRICULUM INTERNET MARKETING
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Il percorso è rivolto a formare soggetti in grado di orientare le politiche commerciali delle imprese nella nuova eco-
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 nomia digitale.
Istituzioni di Diritto Privato 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 La figura professionale che ne risulta è idonea a un impiego sia in attività di consulenza di direzione per l’e-com-
merce, sia presso grandi e piccole imprese industriali, di servizi e agro-alimentari, nonché presso organizzazioni non
profit, nei ruoli di integrated internet marketing manager, web project manager, web communication manager.

42 43
vademecum 2009/10 parte generale

Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre
PIANO DI STUDI attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f
Primo anno del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Insegnamenti SSD Crediti
Diritto dei Contratti Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 PROPEDEUTICITÀ (PER ENTRAMBI I CURRICULA)
Economia Politica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti re-
Gestione Informatica dei Dati Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 lativi a materie del 1° anno.
Idoneità 2a Lingua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel Corso di Laurea, si prevedono, poi, le seguenti propedeu-
Istituzioni di Diritto Privato 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti):
Matematica Generale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Ragioneria Generale ed Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Non si può sostenere l’esame di: senza aver superato l’esame di:
Data Warehousing e Data Mining. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Laboratorio Informatico: Data Base
Secondo anno Diritto Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di Diritto Privato 1
Diritto Industriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Economia e Gestione delle Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale
Laboratorio Informatico: Data Base. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia e Gestione delle Imprese Commerciali. . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi (Corso Unificato e 1). . Economia e Gestione delle Imprese
Lingua Straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Ragioneria Generale ed Applicata
Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2. . . . . . . . . . . . . Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Economia e Tecnica della Pubblicità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Marketing
N. 5 crediti a scelta tra: Economia Industriale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Matematica Generale
Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Marketing
Sociologia della Comunicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Laboratorio Informatico: Data Base. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+1 Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Terzo anno Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico. . . Istituzioni di Diritto Privato 1
Economia dell’Innovazione 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari (Corso Unificato e 1). . . Economia Politica
Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Matematica Generale
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico. . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Marketing Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Marketing
Marketing Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Pianificazione e Gestione delle Vendite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Marketing
Sistemi Informativi Aziendali I. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Politica Economica 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia Politica
N. 10 crediti a scelta tra: Matematica Generale
Data Warehousing e Data Mining. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Programmazione e Controllo 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Sistemi Informativi Aziendali I. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia e Gestione delle Imprese
Economia e Tecnica della Pubblicità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Pianificazione e Gestione delle Vendite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Statistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Matematica Generale
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Tecnica Bancaria 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ragioneria Generale ed Applicata
Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici . . . . . . . . . . . . . . Economia e Gestione delle Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata

44 45
vademecum 2009/10 parte generale

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE LAUREE MAGISTRALI


Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgo-
no secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti.

PROVA FINALE: CARATTERISTICHE ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (Classe LM –77)


La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svol- Coordinatore del corso: prof. Paolo Felice Censoni
to dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che del-
la prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente e, in particolare, della media sempli- REQUISITI DI ACCESSO AL CORSO
ce dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio mini- 1. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale occorre essere in possesso
mo è pari a 66/110. di una Laurea (triennale o quadriennale) o di un Diploma Universitario, attivati presso un Ateneo italiano, ovvero
di un altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
2. L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale è riconosciuto integralmente per co-
SEMINARI loro che sono in possesso di una Laurea nella classe L18 o L33 o Laurea Triennale classe 17 e 28 (vecchio ordina-
mento) o Lauree quadriennali nel vecchio ordinamento acquisite presso una Facoltà di Economia o Diplomi Uni-
La Facoltà organizza nel corso dell’anno accademico una serie di seminari utili per l’acquisizione di crediti formativi. versitari nella Classe Aziendale conseguiti presso Facoltà di Economia. Per l’accesso al curriculum Professionale so-
A novembre 2009, saranno comunicati i programmi, le date e le modalità di iscrizione ai seminari. no richieste le conoscenze di base del Diritto Commerciale e del Diritto Tributario (quantificate in almeno 4 CFU
A titolo informativo si riportano di seguito i seminari tenuti nell’anno accademico 2008/2009. nei settori IUS/04 e IUS/12, secondo il programma descritto al prossimo punto).
3. Per gli studenti che hanno conseguito la laurea o il diploma in classi diverse da quelle sopra indicate il Consiglio
Docenti responsabili Titolo del Seminario C.F.U. di Facoltà, sentita la Commissione Didattica, valuterà caso per caso il curriculum formativo per stabilire se sussista-
Bischi. . . . . . . . . . . . . . . . . Modelli dinamici in economia e scienze sociali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 no i requisiti per l’accesso, di seguito riportati:
Cesaroni. . . . . . . . . . . . . . Laboratorio sul passaggio generazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Ciambotti . . . . . . . . . . . . . Laboratorio di contabilità 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 (a) Conoscenze di base nell’ambito disciplinare aziendale: minimo 12 crediti nei settori scientifico disciplinari SE-
Ciambotti . . . . . . . . . . . . . Laboratorio di contabilità 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 CS-P/07 (Economia aziendale) e SECS-P/08 (Economia e gestione delle imprese).
Del Baldo . . . . . . . . . . . . . Laboratorio sulla Responsabilità Sociale delle Imprese - PMI e best practices (terza edizione). . 2 Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare SECS-P/07, sono richieste le conoscenze di base sui seguenti
Mancini. . . . . . . . . . . . . . . Certificazione DELF/DALF livelli B1, B2, C1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 temi: L’attività economica e le aziende; Classi e tipi di aziende; Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compon-
Marchiori. . . . . . . . . . . . . . Metodologie di orientamento al lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 gono; Soggetto giuridico e soggetto economico; Concetto e configurazione di capitale; Reddito d’esercizio; Il siste-
Marchiori. . . . . . . . . . . . . . Metodologie di studio, esposizione orale, preparazione della tesi. . . . . . . . . . . . . . . . . 1 ma informativo-contabile aziendale; Investimenti e fabbisogno finanziario; Equilibrio economico ed equilibrio fi-
Marini. . . . . . . . . . . . . . . . Inside the Business Game: strategie economiche, manageriali & teoria dei giochi. . . 1 nanziario; I procedimenti di rilevazione contabile (cenni); Il bilancio d’esercizio (cenni).
Pagano . . . . . . . . . . . . . . . Management e fattori culturali nell’internazionalizzazione delle imprese. . . . . . . . . . . 2 Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare SECS-P/08, sono richieste le conoscenze di base sui seguenti
Pagano . . . . . . . . . . . . . . . Strumenti e tecniche per l’accesso a finanziamenti per l’internazionalizzazione. . . . . . 2 temi: L’impresa come sistema e le sue relazioni con l’ambiente; Obiettivi e finalità dell’impresa; Il processo di for-
Taylor. . . . . . . . . . . . . . . . . Business English Skills – Preliminary and Intermediate Levels. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 mazione delle strategie e le opzioni strategiche; Risorse, competenze e fonti del vantaggio competitivo; Strutture e
Taylor. . . . . . . . . . . . . . . . . Cross Cultural Management. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 processi organizzativi; Nozioni base sulle aree funzionali (produzione, marketing, R&S, finanza, etc.).
Tunisini. . . . . . . . . . . . . . . Modelli di business vincenti delle medie imprese italiane. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Viganò. . . . . . . . . . . . . . . . Quali modelli per l’agricoltura? Problemi ed esperienze dalle Marche all’Europa . . . . 1 (b) Conoscenze di base nell’ambito disciplinare Economico: minimo 8 crediti nel settore scientifico-disciplinare SE-
CS-P/01 – Economia politica.
Sono necessarie le conoscenze di base sui seguenti temi (SECS-P/01): Teoria del consumatore: il vincolo di bilan-
cio; preferenze; utilità; scelta; domanda di mercato; equilibrio; Teoria dell’impresa: tecnologia; massimizzazione del
profitto; minimizzazione dei costi; curve di costo; Strutture industriali: offerta dell’impresa in concorrenza perfet-
ta; offerta dell’industria in concorrenza perfetta; monopolio; oligopolio; Macroeconomia: le variabili aggregate e la
contabilità nazionale; il moltiplicatore del reddito e il modello reddito-spesa.

(c) Conoscenze di base Matematico-statistico: minimo 6 crediti nel settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 - Me-
todi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie.

46 47
vademecum 2009/10 parte generale

Sono necessarie le conoscenze di base sui seguenti temi (SECS-S/06): Elementi di logica. Funzioni reali di variabile STUDENTI STRANIERI
reale. Nozione di derivata e suo significato geometrico. Calcolo differenziale. Studio qualitativo del grafico di funzio- L’iscrizione degli studenti stranieri è regolamentata dalla normativa vigente nazionale i cui dettagli sono riporta-
ni. Integrale e sue principali proprietà. Operazioni fra vettori e matrici. Sistemi di equazioni lineari. Nozioni di base ti nel sito internet di Ateneo.
per il calcolo finanziario. Tassi di interesse e di sconto equivalenti. Rendite costanti e rendite variabili. Costituzione
di un capitale. Generalità di un piano di ammortamento. Titoli di puro sconto e relative proprietà. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO – TEST DI VERIFICA
La verifica del possesso dei requisiti di cui sopra è effettuata dai membri della Commissione Didattica.
(d) Conoscenze di base nell’ambito disciplinare Giuridico: minimo 4 crediti nel settore scientifico-disciplinare IUS/01 Qualora non fossero presenti tutti i crediti richiesti per l’ammissione, il laureato dovrà sostenere un test di verifi-
– Diritto privato. ca delle conoscenze.
Sono necessarie le conoscenze di base sui seguenti temi: Test per l’ammissione si effettuano nella prima settimana di ottobre e di novembre.
Le fonti del diritto; la persona, i diritti della personalità, i gruppi sociali (associazioni, fondazioni, comitati); la proprietà e i di- Qualora il laureato presenti carenze formative può colmare le proprie lacune con l’ausilio:
ritti reali, il possesso e l’usucapione; le obbligazioni in generale; i contratti in generale; contratti e protezione dei consuma- a) del materiale didattico predisposto dal docente;
tori; singoli contratti tipici e socialmente tipici; i fatti illeciti; la responsabilità patrimoniale; prescrizione e decadenza. b) dell’eventuale frequenza di corsi di recupero.
Entro le prime due settimane di dicembre, lo studente dovrà, quindi, sostenere il test di valutazione che può esse-
Per iscriversi al curriculum Professionale, oltre a quelle sopra indicate, le conoscenze di base richieste sono le seguenti: re scritto e/o orale; l’iscrizione è subordinata al superamento del test.
Qualora il laureato presenti carenze formative superiori ai 40 CFU si consiglia di colmare le lacune seguendo spe-
Conoscenze di base nell’ambito disciplinare Giuridico: minimo 8 crediti nel settore scientifico-disciplinare IUS/04 – cifici esami e di rinviare di un anno l’iscrizione alla laurea Magistrale.
Diritto commerciale (4 crediti) e IUS/12 – Diritto tributario – 4 crediti.
IUS/04 – Diritto commerciale (4 crediti)
Sono necessarie le conoscenze di base sui seguenti temi: OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
L’imprenditore, il piccolo imprenditore, l’impresa pubblica; l’impresa familiare; inizio e fine dell’impresa, la capacità
di impresa; la pubblicità legale, le scritture contabili, la rappresentanza commerciale; l’azienda, i segni distintivi; la OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
disciplina della concorrenza; i consorzi fra imprenditori; la nozione di società; le società di persone; le società di ca- Il Corso di Laurea magistrale in Economia e Gestione Aziendale è finalizzato a fornire gli studenti di una conoscen-
pitali; le cooperative; i contratti di vendita, mandato, somministrazione, appalto, trasporto, deposito, agenzia, assicu- za approfondita delle strutture e dei processi aziendali evoluti, nonché a far loro assimilare le principali metodolo-
razione, i contratti bancari, i contratti di distribuzione; l’associazione in partecipazione; i titoli di credito in generale; gie e tecniche di carattere gestionale, economico, contabile, giuridico e quantitativo riferibili alle attività di gover-
la crisi dell’impresa commerciale, il fallimento, il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione dei debiti. no delle imprese e delle istituzioni economiche e finanziarie. Il Corso vuole formare figure professionali altamen-
te qualificate, idonee a ricoprire ruoli manageriali, imprenditoriali e consulenziali nelle diverse aree di attività del-
IUS/12 – Diritto tributario – 4 crediti le imprese e delle altre istituzioni, in una prospettiva sia nazionale che internazionale; esso, inoltre, offre una for-
Sono necessarie le conoscenze di base sui seguenti temi: mazione dedicata all’esercizio della professione di Dottore commercialista secondo i contenuti previsti dalla rifor-
Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La finanza locale. Principi costituzionali. Le fonti. L’interpreta- ma della professione.
zione. Lo statuto del contribuente. I soggetti attivi. Le agenzie. Gli agenti della riscossione. In questa prospettiva, gli insegnamenti e l’impostazione della didattica sono diretti a far acquisire conoscenze e ca-
La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario. Gli adempimenti dei sog- pacità teorico-metodologiche e abilità professionali funzionali a:
getti passivi. L’accertamento. L’autotutela. La riscossione. Il credito di imposta e il rimborso. L’illecito tributario e le - analizzare e comprendere le strutture e le dinamiche sottostanti i diversi processi intra e inter-organizzativi in cui
sanzioni. Evasione ed elusione. Le controversie tributarie e il processo tributario. sono coinvolte le imprese e le altre istituzioni;
Cenni sulle imposte sul reddito e IVA. - analizzare e comprendere le principali leve gestionali e di coordinamento di tali processi in relazione alle scel-
te strategiche;
Le conoscenze di base relative al SECS-P/07 richieste per iscriversi al curriculum Professionale, in sostituzione di - analizzare e comprendere i rapporti tra imprese, mercati e istituzioni economiche e finanziarie, nel contesto sia
quelle precedentemente indicate, sono le seguenti: nazionale che internazionale;
L’attività economica e le aziende. Classi e tipi di aziende. Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compongono. - identificare la varietà dei problemi e delle tecniche manageriali che contraddistinguono imprese di diversa dimen-
Soggetto giuridico e soggetto economico. Concetto e configurazione di capitale. Reddito d’esercizio. Il sistema in- sione, di natura sia pubblica, sia privata e appartenenti a diversi settori;
formativo-contabile aziendale. Investimenti e fabbisogno finanziario. Equilibrio economico ed equilibrio finanziario. - assimilare le conoscenze e le competenze giuridiche e contabili sottostanti l’esercizio di attività di tipo manageria-
I procedimenti di rilevazione: Il metodo della partita doppia applicata al sistema del reddito. La rilevazione contabi- le e di tipo professionale e consulenziale;
le delle principali operazioni aziendali. Scritture contabili di chiusura e di riapertura dell’esercizio. Il bilancio d’eser- - formulare scelte strategiche ed elaborare soluzioni organizzative e gestionali finalizzate alla soluzione dei proble-
cizio: La disciplina civilistica del bilancio. I principi contabili nazionali. mi tipici delle imprese e delle altre istituzioni economiche e finanziarie.

48 49
vademecum 2009/10 parte generale

Gli obiettivi formativi sono realizzati mediante attività che prevedono, oltre alle lezioni in aula, laboratori e tirocini dotti durante le lezioni ed esercitare la propria capacità di analisi, valutazione, elaborazione nonché la capacità di
formativi presso imprese, studi professionali o altre istituzioni economiche e finanziarie, attraverso i quali acquisire giudizio e decisionale. Nei lavori in team, sarà sviluppata anche la capacità di ricondurre le competenze individuali
e ampliare le conoscenze teoriche e operative. Le attività in aula, inoltre, prevedono esercitazioni e discussioni an- entro un contesto collegiale di cui devono essere organizzate le dinamiche. La capacità di giudizio autonomo tro-
che con consulenti e manager aziendali finalizzate a rendere lo studente consapevole della varietà e variabilità dei va piena possibilità di applicazione durante l’elaborazione della tesi finale, che è anche oggetto di verifica formale.
contesti, a renderlo capace di ragionare e operare in condizioni di incertezza e complessità e a permettere l’acquisi-
zione di capacità che consentano di affrontare le problematiche della gestione aziendale in un’ottica integrata. • ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)
L’attività didattica è, inoltre, orientata a far acquisire la terminologia specialistica dei settori disciplinari di specializza- I laureati devono essere saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro affermazioni e conclusioni,
zione e a favorire l’apprendimento dei lessici disciplinari propri di almeno una ulteriore lingua europea. Gli obietti- nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. Devono conoscere e ave-
vi formativi possono essere perseguiti anche attraverso le proposte di curricula diversi. re piena padronanza del lessico economico, manageriale, giuridico e finanziario. Devono saper organizzare la pre-
sentazione di un progetto o di un piano a interlocutori del settore. Le abilità comunicative vengono acquisite e ve-
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL rificate durante tutte le occasioni di partecipazione attiva alla didattica (seminari interattivi, lavori di gruppo, project
TITOLO DI STUDIO work) e in occasione dell’elaborazione, presentazione e discussione della tesi finale. Ulteriori verifiche avvengono
• CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING) in occasione degli esami di profitto, i quali prevedono in quasi tutti i casi una prova orale.
I laureati devono acquisire adeguate conoscenze e un’efficace capacità di comprensione dei modelli teorici e degli
schemi operativi sviluppati nell’ambito delle discipline economico-manageriali, estendendo e rafforzando nel con- • CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)
tempo le conoscenze generali e specifiche acquisite nel primo ciclo di studi, che consentano loro di elaborare e/ I laureati devono aver sviluppato adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare
o applicare idee originali, in contesti aziendali e di ricerca. A tal fine, la maggior parte dei corsi deve prevedere nel per lo più in modo auto-diretto o autonomo, anche in contesti lavorativi e professionali, o per intraprendere studi
programma una parte teorico-concettuale e una parte tecnico-operativa. La didattica, oltre alle lezioni frontali, deve successivi. Le capacità di apprendimento sono stimolate e verificate durante tutto l’iter formativo, soprattutto attra-
comportare una partecipazione attiva degli studenti, con seminari nei quali singoli studenti e/o gruppi di studenti il- verso letture e presentazioni in aula e lo stimolo alla ricerca di materiale per la propria formazione.
lustrano, valutano criticamente e discutono con i colleghi e il docente i contenuti di testi loro assegnati. Devono es-
sere, inoltre, previsti approfondimenti che comportano autonoma capacità di ricerca degli studenti e applicazione
delle metodologie operative, mediante esercitazioni e simulazioni di processi analitici e decisionali. Queste attività PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO, PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
devono consentire una verifica in itinere, a cui seguirà la verifica finale in sede di esame, del grado di comprensio-
ne della materia e della capacità di applicare, anche in modo originale, le nozioni apprese. SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
La laurea magistrale in Economia e Gestione Aziendale mira a formare figure professionali altamente qualificate,
• CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING) idonee a ricoprire ruoli manageriali o imprenditoriali in istituzioni finanziarie o in imprese di natura pubblica o pri-
I laureati devono essere capaci di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi riferiti a vata. Altre opzioni occupazionali aperte a laureati in possesso del presente titolo di studio riguardano: l’esercizio di
molteplici e differenti contesti, anche per loro nuovi o non familiari, interagendo ove occorra con competenze di- libere professioni dell’area economica e lo svolgimento di attività professionali di consulenza nelle aree economi-
sciplinari differenti per affrontare con maggiore efficacia le tematiche connesse al proprio settore di studio. Devo- ca, amministrativa, gestionale e finanziaria.
no saper utilizzare per affrontare i problemi manageriali metodologie sia quantitative sia qualitative e devono, do-
ve possibile, saper valorizzare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazio-
ne. L’attitudine al problem solving tipica di una formazione economico-manageriale deve essere sviluppata attra- PIANI DI STUDI
verso la discussione di casi aziendali finalizzata alla comprensione del problema trattato nel caso e della soluzione Il Corso di Laurea magistrale in Economia e gestione aziendale è articolato in 4 curricula: Manageriale, Professiona-
adottata; attraverso esempi di applicazione delle metodologie e delle tecniche a problemi concreti e attuali, attra- le, Mercati internazionali e innovazione, Mercati finanziari.
verso simulazioni e realizzazione di project work.
Il curriculum Manageriale offre una formazione ampia e avanzata per analizzare e comprendere le strutture e le
• AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS) dinamiche sottostanti i diversi processi inter e intra-organizzativi in cui sono coinvolte le imprese e per analizzare
I laureati devono avere la capacità di collegare in schemi unitari e integrati le conoscenze acquisite con i loro stu- e comprendere le principali leve gestionali e di coordinamento di tali processi. Un’attenzione particolare viene de-
di e di affrontare sul piano concettuale e operativo problematiche complesse con autonoma capacità di valutazio- dicata nei vari corsi alla varietà dei problemi e delle tecniche manageriali che distinguono le imprese di diversa di-
ne, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle re- mensione e appartenenti a diversi settori.
sponsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e dei loro giudizi. Durante il percor-
so di studi devono essere stimolate le capacità di giudizio autonomo attraverso esercitazioni individuali e di grup- Il curriculum Professionale offre una formazione dedicata all’esercizio della professione di dottore commercia-
po. Nelle parti di didattica attiva dei singoli insegnamenti, gli studenti dovranno applicare le teorie e i concetti intro- lista secondo i contenuti previsti dalla riforma della professione.

50 51
vademecum 2009/10 parte generale

(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
Il curriculum Mercati internazionali e innovazione si caratterizza per una particolare attenzione economiche e ge- nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
stionale legata all’internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento all’interazione tra queste strate- formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio
gie e le dinamiche di innovazione e cambiamento tecnologico. può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del
Ministero del lavoro”.
Il curriculum Mercati finanziari si pone l’obiettivo di analizzare e comprendere i rapporti tra imprese, mercati e
istituzioni economiche e finanziarie nel contesto sia nazionale che internazionale.
CURRICULUM PROFESSIONALE
In tutti i curricula è previsto lo studio di una lingua straniera e lo svolgimento di stage aziendali. Primo anno
Insegnamenti SSD Crediti
Principi Contabili Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
CURRICULUM MANAGERIALE Un insegnamento a scelta tra i 4 seguenti:
Primo anno Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Insegnamenti SSD Crediti Imprenditorialità e Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Analisi e Contabilità dei Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Strategie d’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia degli Intermediari Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Cambiamento Organizzativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 4 seguenti: Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche o, se già sostenuta
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 nel triennio, un insegnamento a scelta nella rosa dei 4 precedenti. . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Imprenditorialità e Piccole Imprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Ricerca Operativa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Gestione dei Mercati Business to Business. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Diritto Fallimentare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Cambiamento Organizzativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Diritto Tributario II . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Finanza Aziendale o, se già sostenuta nel triennio, Sistemi Informativi Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
un insegnamento a scelta nella rosa dei 4 precedenti. . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Ricerca Operativa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Diritto della Sicurezza del Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Secondo anno
Sistemi Informativi Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Tecnica Professionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Economia Pubblica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Politica Economica Regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Secondo anno Diritto Penale Commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Strategie d’Impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Due insegnamenti a scelta tra i 6 seguenti: A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Analisi di Scenario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Teoria dei Giochi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 (1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
Economia Pubblica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 progetto formativo”.
(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
Politica Economica Regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio
Gestione della Qualità Totale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Ministero del lavoro”.
A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

(1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
progetto formativo”.

52 53
vademecum 2009/10 parte generale

CURRICULUM MERCATI INTERNAZIONALI E INNOVAZIONE Diritto dei Contratti Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6


Primo anno Diritto dei Mercati Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/05. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Insegnamenti SSD Crediti Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Principi Contabili Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Un insegnamento a scelta tra i due seguenti:
Finanza Aziendale o, se già sostenuta nel triennio, Economia degli Intermediari Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia degli Intermediari Finanziari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09 o SECS-P/11. . . . . . . . . . 8 Finanza Aziendale o, se già sostenuta nel triennio,
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: Principi Contabili Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/09 o SECS-P/07. . . . . . . . . . 8
Gestione dei Mercati Business to Business. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Un insegnamento a scelta tra i due seguenti:
Cambiamento Organizzativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Informatica per l’Analisi dei Dati e la Gestione dei Mercati. . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Diritto dei Contratti Internazionali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Sistemi Informativi Aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia e Politica Agraria dell’Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Secondo anno
Ricerca Operativa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Strategie d’Impresa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Tecnica di Borsa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Finanziaria Applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Secondo anno Modelli Dinamici per l’Economia e la Finanza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing Internazionale Corso Progredito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Politica Economica Regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 (1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: progetto formativo”.
(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del
A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Ministero del lavoro”.
Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

(1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il ESAME DI LAUREA MAGISTRALE
progetto formativo”. Per essere ammessi all’esame di laurea magistrale occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli inse-
(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
gnamenti previsti nel piano di studi, con le modalità di esame stabilite nel presente regolamento. Inoltre, il nume-
formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio ro dei crediti acquisiti durante il corso degli studi, comprensivo di quelli acquisiti durante il Corso di Laurea Magi-
può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del strale e quelli relativi all’esame finale, non deve essere inferiore a 120.
Ministero del lavoro”. Il conseguimento della laurea magistrale richiede la discussione pubblica di un lavoro scritto, o tesi, elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, su un argomento scelto dallo studente d’intesa con il
suo relatore su uno dei temi trattati durante il percorso formativo.
CURRICULUM MERCATI FINANZIARI Il lavoro deve dimostrare padronanza dei metodi di ricerca e capacità di affrontare sul piano concettuale e operati-
Primo anno vo problematiche complesse con autonoma capacità di valutazione.
Insegnamenti SSD Crediti Per la preparazione della tesi lo studente può avvalersi di un periodo di stage presso enti o istituzioni, da concorda-
Finanza Aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/09. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 re con il docente relatore. Può essere relatore ogni titolare di corso d’insegnamento della Facoltà, compresi i pro-
Analisi di Scenario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 fessori supplenti e i professori a contratto durante l’anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti pos-
Teoria dei Giochi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 sono essere seguiti da due relatori anche di aree scientifiche diverse.
Modelli per il Risk Management. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 La tesi, in accordo con il relatore, può essere scritta anche in lingua inglese.

54 55
vademecum 2009/10 parte generale

MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE (Classe LM –77) nomia, e che hanno soddisfatto i requisiti di cui ai punti (a) e (b) del precedente punto 3, possono accedere solo
Coordinatore del corso: prof. Fabio Musso ai due curricula (A1 e B1) appositamente previsti per loro. Il loro accesso ai curricula A e B è consentito solamente
se dispongono delle conoscenze di base sotto riportate nei punti (c), (d) ed (e). Qualora possiedano le conoscen-
REQUISITI DI ACCESSO AL CORSO ze richieste solo per una o due delle discipline indicate, nel piano di studi tale disciplina sarà sostituita con l’altra in-
1. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende occorre essere dicata nel curriculum, analoga a quella prevista per i curricula A e B.
in possesso di una Laurea, triennale o quadriennale, o di un Diploma Universitario, attivati presso un Ateneo italia-
no, ovvero di un altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. (c) Conoscenze di base in Economica Politica (SECS-P/01): minimo 8 crediti in insegnamenti che prevedano le seguen-
ti tematiche: Teoria del consumatore: preferenze; utilità; equilibrio del consumatore; curva di domanda individuale e di
2. Per accedere a questa Laurea Magistrale occorre che lo studente abbia acquisito le conoscenze di base dei settori scien- mercato; elasticità della domanda al prezzo e al reddito; surplus del consumatore; teoria dell’impresa: tecnologia; costi
tifico disciplinari SECS-P/07 e SECS-P/08 e le conoscenze di base di Marketing. di produzione; equilibrio dell’impresa; economie di scala; strutture industriali e forme di mercato: offerta dell’impresa
La verifica della personale preparazione verrà fatta sulla base del curriculum di studi seguito dallo studente, eventualmen- in concorrenza perfetta; offerta dell’industria in concorrenza perfetta; monopolio; oligopolio. Macroeconomia: le varia-
te integrato da test di verifica, secondo le modalità sotto indicate. bili aggregate e la contabilità nazionale; il moltiplicatore del reddito e il modello reddito-spesa.
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea Triennale nelle classi L18 o L33 (nuovo ordinamento) o una Laurea Trien-
nale nelle classi 17 e 28 (vecchio ordinamento) o Lauree quadriennali nel vecchio ordinamento acquisite presso una Facol- (d) Conoscenze di base matematico-statistica (SECS-P/06): minimo 6 crediti in insegnamenti che prevedano le se-
tà di Economia o Diplomi Universitari nella Classe Aziendale conseguiti presso Facoltà di Economia, l’accesso è subordina- guenti tematiche: elementi di logica: proposizioni, connettivi logici, quantificatori; funzioni reali di variabile reale; fun-
to solo al possesso delle nozioni fondamentali della disciplina di marketing, che sarà valutato in base al conseguimento di zioni polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari; nozione di derivata e suo significato geometri-
almeno sei crediti in una disciplina afferente il marketing, il cui programma è indicato al punto (b) del punto 3. co; regole di derivazione; teoremi del calcolo differenziale; studio qualitativo del grafico di funzioni; integrale e sue
principali proprietà; funzioni di due o più variabili; derivate parziali; serie numeriche; serie geometrica; operazioni
3. Per gli studenti che hanno conseguito la laurea o il diploma in classi diverse da quelle sopra indicate il Consiglio fra vettori e matrici; sistemi di equazioni lineari; nozioni di base per il calcolo finanziario: capitalizzazione e attualiz-
di Facoltà, sentita la Commissione Didattica, valuterà caso per caso il curriculum formativo per stabilire se sussista- zazione in regime semplice e composto; tassi di interesse e di sconto equivalenti; rendite costanti e rendite variabili;
no i requisiti per l’accesso, di seguito riportati: costituzione di un capitale; generalità di un piano di ammortamento; titoli di puro sconto e relative proprietà.

(a) Conoscenze di base nell’ambito disciplinare aziendale: minimo 12 crediti nei settori scientifico disciplinari SE- (e) Conoscenze di base giuridica (IUS/01 – Diritto privato): minimo 6 crediti in insegnamenti che prevedano le seguenti te-
CS-P/07 (Economia aziendale) e SECS-P/08 (Economia e gestione delle imprese). matiche: le fonti del diritto; la persona, i diritti della personalità, i gruppi sociali (associazioni, fondazioni, comitati); la proprie-
tà e i diritti reali, il possesso e l’usucapione; le obbligazioni in generale; i contratti in generale; contratti e protezione dei con-
Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare SECS-P/07, sono richieste le conoscenze di base sui seguenti sumatori; singoli contratti tipici e socialmente tipici; i fatti illeciti; la responsabilità patrimoniale; prescrizione e decadenza.
temi: L’attività economica e le aziende. Classi e tipi di aziende. Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compon-
gono. Soggetto giuridico e soggetto economico. Concetto e configurazione di capitale. Reddito d’esercizio. Il siste-
ma informativo-contabile aziendale. Investimenti e fabbisogno finanziario. Equilibrio economico ed equilibrio finan- STUDENTI STRANIERI
ziario. I procedimenti di rilevazione contabile (cenni). Il bilancio d’esercizio (cenni). L’iscrizione degli studenti stranieri è regolamentata dalla normativa vigente nazionale i cui dettagli sono riporta-
ti nel sito internet di Ateneo.
Per quanto riguarda il settore scientifico disciplinare SECS-P/08, sono richieste le conoscenze di base sui seguenti temi:
L’impresa come sistema e le sue relazioni con l’ambiente; Obiettivi e finalità dell’impresa; Strategie di sviluppo dell’im-
presa; Risorse, competenze, fonti del vantaggio competitivo; Le strategie competitive; Il processo di formazione delle stra- MODALITÀ DI ACCERTAMENTO – TEST DI VERIFICA
tegie; Strutture e processi organizzativi; Nozioni base sulle aree funzionali (produzione, marketing, R&S, finanza, etc.). La verifica del possesso dei requisiti di cui sopra è effettuata dai membri della Commissione Didattica.
In assenza di tutti i crediti richiesti per l’ammissione, il laureato dovrà sostenere un test di verifica delle conoscenze.
(b) Conoscenze di base di marketing (SECS-P/08): minimo 6 crediti in insegnamenti che prevedano le seguenti te- Test per l’ammissione si effettuano nella prima settimana di ottobre e di novembre, sugli argomenti sopra indica-
matiche: la Filosofia gestionale del marketing; Le strategie di marketing; Le metodologie per l’analisi dei mercati; ti come conoscenze di base necessarie.
Le politiche del marketing operativo. Qualora il laureato non superi il test, può colmare le proprie lacune mediante:
a) lo studio del materiale didattico predisposto dal docente;
4. Gli studenti che non hanno conseguito una Laurea Triennale nelle classi L18 o L33 (nuovo ordinamento) o una b) l’eventuale frequenza di corsi di recupero.
Laurea Triennale nelle classi 17 e 28 (vecchio ordinamento) o lauree quadriennali nel vecchio ordinamento acqui- Entro le prime due settimane di dicembre lo studente dovrà sostenere, quindi, il test di valutazione (che può esse-
site presso una Facoltà di Economia o Diplomi Universitari nella Classe Aziendale conseguiti presso Facoltà di Eco- re scritto e/o orale); l’iscrizione è subordinata al superamento di tale test.

56 57
vademecum 2009/10 parte generale

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI corsi deve prevedere nel programma una parte teorico-concettuale e una parte tecnico-operativa. La didattica, oltre al-
le lezioni frontali, deve comportare una partecipazione attiva degli studenti, con seminari nei quali singoli o gruppi di
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO studenti illustrano, valutano criticamente e discutono con i colleghi e il docente i contenuti di testi loro assegnati. De-
Obiettivo del Corso di Laurea magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende è creare figure professiona- vono essere, inoltre, previsti approfondimenti che comportano autonoma capacità di ricerca degli studenti e applica-
li con capacità tecniche e manageriali di alta qualificazione per la gestione dei rapporti tra impresa e mercato. L’of- zione delle metodologie operative, mediante esercitazioni e simulazioni di processi analitici e decisionali. Queste atti-
ferta didattica è finalizzata da un lato allo sviluppo di capacità metodologiche e di inquadramento teorico dei pro- vità devono consentire una verifica in itinere, a cui seguirà la verifica finale in sede di esame, del grado di comprensio-
blemi atte a consentire un futuro continuo aggiornamento delle conoscenze, dall’altro all’acquisizione di conoscen- ne della materia e della capacità di applicare, anche in modo originale, le nozioni apprese.
ze e capacità operative per la formulazione e gestione delle strategie competitive e di marketing delle imprese. In
questa prospettiva, gli insegnamenti e l’impostazione della didattica sono diretti a far acquisire conoscenze e capa- • CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
cità teorico-metodologiche e abilità professionali funzionali a: I laureati devono essere capaci di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi riferiti a
- la comprensione dei processi evolutivi della disciplina di marketing, l’inquadramento delle diverse scuole di pen- molteplici e differenti contesti, anche per loro nuovi o non familiari, interagendo ove occorra con competenze di-
siero, l’approfondimento critico di specifici approcci recentemente sviluppatisi; sciplinari differenti per affrontare con maggiore efficacia le tematiche connesse al proprio settore di studio. Devono
- l’apprendimento di concetti, linguaggi e modelli tratti dalla statistica e dall’informatica, funzionali ad una più effi- saper utilizzare per affrontare i problemi di marketing sia metodologie quantitative che qualitative e devono, dove
cace acquisizione, organizzazione ed elaborazione delle informazioni di marketing; possibile, saper valorizzare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
- la formulazione delle strategie competitive e delle scelte strategiche di marketing delle imprese. A tal fine, è pre- Questi obiettivi saranno conseguiti sia prevedendo corsi che approfondiscano le applicazioni del marketing a diver-
vista un’offerta formativa che porti ad una visione integrata e sistemica del funzionamento di una impresa, alla co- si contesti, sia con una formazione specialistica sulle metodologie quantitative utilizzabili dal marketing e sulle po-
noscenza dei modelli interpretativi circa i fattori che determinano la competitività dell’impresa, all’approfondimen- tenzialità di utilizzo di Internet e dell’informatica. L’attitudine al problem solving tipica di una formazione economi-
to dei più moderni approcci all’impostazione delle strategie di marketing; co-manageriale deve essere sviluppata attraverso esempi di applicazione delle metodologie e delle tecniche con la
- la programmazione delle politiche di marketing, con particolare riferimento alle politiche di comunicazione e con discussione di casi aziendali, simulazioni e realizzazione di project work. I programmi degli insegnamenti e le mo-
attenzione alla valorizzazione delle nuove opportunità offerte dall’evoluzione delle tecnologie della comunicazio- dalità di verifica devono assicurare un taglio non nozionistico della didattica, permettendo che lo studente sia for-
ne e dell’informazione; mato all’applicazione concreta delle conoscenze generali acquisite.
- l’integrazione e il coordinamento dei processi di marketing, con particolare attenzione alla valorizzazione, alla crea-
zione del consenso e alla valorizzazione delle risorse umane coinvolte; • AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)
- l’approfondimento delle specificità delle problematiche di marketing e dei modelli operativi da adottare con rife- I laureati devono avere la capacità di collegare in schemi unitari e integrati le conoscenze acquisite con i loro studi
rimento a particolari settori applicativi e a diverse tipologie di imprese; e di affrontare sul piano concettuale e operativo problematiche complesse con autonoma capacità di valutazione,
- la comprensione del contesto economico e normativo nel quale si attuano le politiche di marketing. nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle respon-
Le metodologie didattiche adottate nei corsi prevedono una partecipazione attiva degli studenti, con esercitazio- sabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Durante il percorso di studi, de-
ni e discussioni di casi volte a sviluppare la capacità di leggere e interpretare testi complessi, le capacità comuni- vono essere stimolate le capacità di giudizio autonomo attraverso esercitazioni individuali e di gruppo. Nelle parti
cative, relazionali e di lavoro in gruppo, le capacità applicative delle tecniche studiate e le capacità di problem sol- di didattica attiva dei singoli insegnamenti, gli studenti dovranno applicare le teorie e i concetti introdotti durante le
ving. Funzionali all’incremento di queste capacità sono anche i tirocini presso le imprese, la partecipazione a visi- lezioni ed esercitare la propria capacità di analisi, valutazione, elaborazione nonché la capacità di giudizio e decisio-
te aziendali, l’organizzazione di seminari e testimonianze con dirigenti e manager di marketing e la preparazione nale. Nei lavori in team, sarà sviluppata anche la capacità di ricondurre le competenze individuali entro un contesto
della tesi di laurea. collegiale di cui devono essere organizzate le dinamiche. La capacità d giudizio autonomo trova piena possibilità di
L’attività didattica è orientata, inoltre, a far acquisire la terminologia specialistica dei settori disciplinari di specializza- applicazione durante l’elaborazione della tesi finale, che è anche oggetto di verifica formale.
zione e a favorire l’apprendimento dei lessici disciplinari propri di almeno una ulteriore lingua europea. Gli obietti-
vi formativi possono essere perseguiti anche attraverso le proposte di curricula diversi. • ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)
I laureati devono essere saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro affermazioni e conclusio-
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI, ESPRESSI TRAMITE I DESCRITTORI EUROPEI DEL ni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. Devono conoscere e
TITOLO DI STUDIO avere piena padronanza del lessico economico, manageriale e finanziario. Devono saper organizzare la presenta-
• CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING) zione di un progetto o di un piano a interlocutori del settore.
I laureati devono possedere adeguate conoscenze e una efficace capacità di comprensione dei modelli concettuali e Le abilità comunicative vengono acquisite e verificate durante tutte le occasioni di partecipazione attiva alla didat-
operativi sviluppati dalle varie scuole di pensiero nell’ambito della disciplina di marketing, attraverso una estensione e tica (seminari interattivi, lavori di gruppo, project work) e in occasione dell’elaborazione, presentazione e discus-
un approfondimento delle conoscenze generali e specialistiche acquisite nel primo ciclo di studi, che consenta loro di sione della tesi finale. Ulteriori verifiche avvengono in occasione degli esami di profitto, i quali prevedono in qua-
elaborare e/o applicare idee originali, sia in contesti aziendali che in contesti di ricerca. A tal fine, la maggior parte dei si tutti i casi una prova orale.

58 59
vademecum 2009/10 parte generale

• CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS) - i processi di comunicazione di marketing, approfondendo modelli teorici, strumenti e applicazioni tecnologiche
I laureati devono aver sviluppato adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per la gestione di siti e portali aziendali e territoriali e per l’Internet marketing;
per lo più in modo auto-diretto o autonomo, anche in contesti lavorativi e professionali, o per intraprendere studi - il governo delle imprese turistiche e dei sistemi turistici territoriali, con particolare riferimento ai processi di gestio-
successivi. Le capacità di apprendimento sono stimolate e verificate durante tutto l’iter formativo, soprattutto attra- ne orientata al mercato delle imprese minori e delle destinazioni turistiche;
verso letture e presentazioni in aula e lo stimolo alla ricerca di materiale per la propria formazione. - le applicazioni del marketing a particolari ambiti: marketing delle imprese agroalimentari, agrituristiche, marketing
del turismo rurale e marketing internazionale;
- gli strumenti e le metodologie quantitative di analisi e gestione dei dati di marketing.
PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO, PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
In entrambi i curricula è previsto lo studio di una lingua straniera e lo svolgimento di stage aziendali.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
Il corso permette sbocchi professionali, con ruoli manageriali anche di medio-alto livello nell’ambito della funzio- CURRICULUM MARKETING MANAGEMENT (A)
ne di marketing, in molteplici settori. Le opzioni previste consentono, infatti, approfondimenti finalizzati all’inseri- Primo anno
mento nelle grandi o nelle piccole e medie imprese, nei settori industriale, agroalimentare, commerciale, turistico Insegnamenti SSD Crediti
o dei servizi, nel campo della consulenza e delle nuove professioni connesse allo sviluppo delle tecnologie dell’in- Comunicazione Aziendale e Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
formatica e della comunicazione. Gestione dei Mercati Business to Business. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
Marketing Corso Progredito. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Metodi Statistici per il Marketing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
PIANI DI STUDI Analisi di Scenario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Il Corso di Laurea magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende prevede due curricula: Marketing Ma- Informatica per l’Analisi dei Dati e la Gestione dei Mercati. . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
nagement e Marketing del Turismo e del Territorio. Per ogni curriculum è previsto un percorso specifico per gli stu- Cambiamento Organizzativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
denti che non hanno acquisito nel precedente percorso formativo conoscenze che, pur non risultando propedeuti- Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
che per seguire gli insegnamenti impartiti nel Corso di Laurea, fanno parte del bagaglio scientifico e culturale indi-
spensabile per la figura professionale in uscita. Tali conoscenze riguardano le nozioni di base di Matematica e Sta- Secondo anno
tistica, Economia Politica, Istituzioni di Diritto Privato. Diritto Industriale o, se già sostenuto, Diritto della Sicurezza del Lavoro. . . . IUS/04 o IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . 6
Strategie d’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Il curriculum in Marketing e Management è finalizzato a fornire allo studente conoscenze specialistiche su: Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti:
- la formulazione delle strategie d’impresa, approfondendo anche i modelli teorici e le metodologie di analisi e com- Marketing e Management delle Imprese Commerciali. . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
prensione dello scenario ambientale e competitivo, anche nell’ottica della globalizzazione dell’economia; Marketing Internazionale Corso Progredito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
- la formulazione delle strategie di marketing, focalizzando l’attenzione sulle tendenze evolutive che si stanno ma- Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti:
nifestando negli approcci e nelle metodologie adottati; Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
- i processi di comunicazione di marketing, approfondendo modelli teorici, strumenti e applicazioni tecnologiche Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
per la gestione di siti e portali aziendali e per l’Internet marketing; A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
- alcune tematiche di frontiera del marketing, per comprendere le tendenze evolutive della disciplina e approfon- A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
dire nuovi approcci di particolare interesse; Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
- le applicazioni del marketing a particolari ambiti: Marketing Business to Business; Marketing delle Imprese Com-
merciali; Marketing Internazionale; (1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
- gli strumenti e le metodologie quantitative di analisi e gestione dei dati di marketing. progetto formativo”.
(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
Il curriculum in Marketing del Turismo e del Territorio è finalizzato a fornire allo studente conoscenze spe- formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio
cialistiche su: può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del
- la formulazione delle strategie d’impresa, con approfondimenti anche dei modelli teorici e delle metodologie di Ministero del lavoro”.
analisi e comprensione dello scenario ambientale, legale e competitivo, con particolare enfasi ai contesti territoria-
li a vocazione turistica;

60 61
vademecum 2009/10 parte generale

CURRICULUM IN MARKETING MANAGEMENT PER NON ECONOMISTI (A1) CURRICULUM IN MARKETING DEL TURISMO E DEL TERRITORIO (B)
Percorso formativo per gli studenti che non hanno acquisito, prima dell’iscrizione, le nozioni di base di Matemati- Primo anno
ca e Statistica, Economia Politica e Istituzioni di Diritto Privato Insegnamenti SSD Crediti
Imprenditorialità e Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Primo anno Comunicazione Aziendale e Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
Insegnamenti SSD Crediti Economia e Management delle Imprese e dei Sistemi Turistici Territoriali . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Comunicazione Aziendale e Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Marketing Corso Progredito. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Gestione dei Mercati Business to Business. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4 Economia e Politica Economica Regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing Corso Progredito. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Metodi Statistici per il Marketing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Matematica e Statistica di Base o, se già sostenuta nel triennio, Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Metodi Statistici per il Marketing (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06 o SECS-S/01 . . . . . . . . . . 8 Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Economia Politica o, se già sostenuto nel triennio, Analisi di Scenario (1) . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Informatica per l’Analisi dei Dati e la Gestione dei Mercati. . . . . . . . . . . . . INF/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Secondo anno
Istituzioni di Diritto privato o, se già sostenuto nel triennio, Diritto Industriale o, se già sostenuto, Diritto della Sicurezza del Lavoro. . . . IUS/04 o IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . 6
Cambiamento Organizzativo (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 o SECS-P/10. . . . . . . . . . . . . . 8 Strategie d’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Marketing Agroalimentare e Turismo Rurale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti
Secondo anno Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Diritto Industriale o, se già sostenuto, Diritto della Sicurezza del Lavoro. . IUS/04 o IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . 6 Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Strategie d’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Marketing e Management delle Imprese Commerciali. . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Marketing Internazionale Corso Progredito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti: (1) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 progetto formativo”.
(2) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche,
Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio
A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del
Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Ministero del lavoro”.

(1) Lo studente dovrà obbligatoriamente sostenere il primo dei due esami indicati, se non ha ancora acquisito in quella materia
le nozioni di base richieste. CURRICULUM IN MARKETING DEL TURISMO E DEL TERRITORIO PER NON ECONOMISTI (B1)
(2) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
progetto formativo”.
Percorso formativo per gli studenti che non hanno acquisito, prima dell’iscrizione, le nozioni di base di Matemati-
(3) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, ca e Statistica, Economia Politica e Istituzioni di Diritto Privato
nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività
formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio Primo anno
può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del Insegnamenti SSD Crediti
Ministero del lavoro”.
Imprenditorialità e Piccole Imprese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/07. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Comunicazione Aziendale e Internet Marketing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4+4
Economia e Management delle Imprese e dei Sistemi Turistici Territoriali . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Marketing Corso Progredito. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia Politica o, se già sostenuto nel triennio,
Economia e Politica Economica Regionale (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 o SECS-P/06 . . . . . . . . . . 8

62 63
vademecum 2009/10 parte generale

Matematica e Statistica di Base o, se già sostenuto nel triennio, ESAMI E PROCEDURE


Metodi Statistici per il Marketing (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/06 o SECS-S/01 . . . . . . . . . . 8
Istituzioni di Diritto Privato o, se già sostenuta nel triennio,
Sistemi Informativi Geografici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/01 o INF/01. . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Lingua Inglese II (Idoneità). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 PASSAGGI DAI CORSI DI LAUREA QUADRIENNALE O DAI CORSI DI DIPLOMA UNVERSITARIO AI
CORSI DI LAUREA TRIENNALE
Secondo anno
Diritto Industriale o, se già sostenuto, Diritto della Sicurezza del Lavoro. . IUS/04 o IUS/07. . . . . . . . . . . . . . . . 6 CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ESAMI SOSTENUTI
Strategie d’Impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/08. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Gli studenti che sono iscritti a un Corso di Laurea quadriennale o di Diploma universitario della Facoltà e che non
Marketing Agroalimentare e Turismo Rurale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AGR/01. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 hanno ancora conseguito il titolo hanno la possibilità di effettuare il passaggio a un Corso di Laurea triennale oggi atti-
Un insegnamento a scelta tra i 2 seguenti vo con la convalida degli esami di profitto già sostenuti, previa valutazione da parte della Commissione Didattica.
Economia dell’Innovazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Economia della Globalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 L’iscrizione al nuovo Corso di Laurea può essere effettuata come “studente a tempo pieno” o come “studente a
A scelta dello studente (1). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 tempo parziale (lavoratore)”. In questo ultimo caso, il percorso formativo è articolato su cinque anni e l’importo
A scelta dello studente (2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 delle tasse annuali è ridotto.
Tesi di laurea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Gli studenti che negli scorsi anni non hanno provveduto al pagamento delle tasse universitarie possono sceglie-
(1) Lo studente dovrà obbligatoriamente sostenere il primo dei due esami indicati, se non ha ancora acquisito in quella materia re tra le seguenti opzioni:
le nozioni di base richieste. a) pagare le tasse arretrate in forma ridotta (qualora l’interruzione sia stata di almeno due anni), nella misura di 1/3
(2) Art. 10, comma 5, lett. a) del D.M. 270/2004 “attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il
progetto formativo”.
circa dell’importo previsto per i vari anni di interruzione, ottenendo l’ammissione al Corso di Laurea triennale (a
(3) Art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. 270/2004 “attività formative […], volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, tempo pieno o parziale) e iscrivendosi al II anno (se avranno conseguito almeno 30 CFU) o al III anno (se avran-
nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività no conseguito almeno 60 CFU);
formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio b) effettuare la rinuncia agli studi pregressi (ma con riconoscimento degli esami di profitto già sostenuti) e iscriversi al
può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto 25 marzo 1998, n. 142, del primo anno di un Corso di Laurea triennale (a tempo pieno o parziale), senza il pagamento delle tasse arretrate.
Ministero del lavoro”.

NUOVE ISCRIZIONI CON DIPLOMA UNIVERSITARIO GIÀ CONSEGUITO NELLA FACOLTÀ DI


ECONOMIA DI URBINO
ESAME DI LAUREA MAGISTRALE Chi ha già conseguito il Diploma universitario in Marketing e Comunicazione di Azienda, in Economia e Ammini-
Per essere ammessi all’esame di laurea magistrale occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli inse- strazione delle Imprese o in Gestione delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università di Urbino potrà iscriver-
gnamenti previsti nel piano di studi. Inoltre, il numero dei crediti acquisiti durante il corso degli studi, comprensi- si ai Corsi di Laurea triennali del nuovo ordinamento corrispondenti con il riconoscimento dei crediti relativi a tut-
vo di quelli acquisiti durante il Corso di Laurea Magistrale e quelli relativi all’esame finale, non deve essere infe- ti gli esami sostenuti. I crediti ancora da acquisire per il conseguimento della laurea corrispondente sono in nume-
riore a 120. ro molto contenuto (da 10 a 15).
Il conseguimento della Laurea Magistrale richiede la discussione pubblica di un lavoro scritto, o tesi, elaborata in
modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, su un argomento scelto dallo studente d’intesa con il STUDENTI DECADUTI
suo relatore su uno dei temi trattati durante il percorso formativo. Coloro che sono stati iscritti presso la Facoltà di Economia e risultano ora “decaduti” come studenti hanno la possibi-
Il lavoro deve dimostrare padronanza dei metodi di ricerca e capacità di affrontare sul piano concettuale e operati- lità di iscriversi a uno dei Corsi di Laurea triennale oggi attivo con la convalida degli esami di profitto già sostenuti.
vo problematiche complesse con autonoma capacità di valutazione.
Per la preparazione della tesi lo studente può avvalersi di un periodo di stage presso enti o istituzioni, da concorda- L’accreditamento, relativo agli esami di profitto già sostenuti o ad eventuali attività lavorative, viene effettuato dal-
re con il docente relatore. Può essere relatore ogni titolare di corso d’insegnamento della Facoltà, compresi i pro- la Commissione Didattica, contattabile all’indirizzo info.economia@uniurb.it o durante uno degli incontri il cui ca-
fessori supplenti e i professori a contratto durante l’anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti pos- lendario è riportato nel sito della Facoltà.
sono essere seguiti da due relatori anche di aree scientifiche diverse.
La tesi, in accordo con il relatore, può essere scritta anche in lingua inglese. Per ogni eventuale chiarimento e per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Segreteria Studenti del-
la Facoltà di Economia (Tel. 0722 305239 - E.mail segr-econ@uniurb.it).

64 65
vademecum 2009/10 parte generale

PRESENTAZIONE PIANI DI STUDIO Discussione tesi:


La data di scadenza per la presentazione dei piani di studio (scelta del curriculum e degli insegnamenti opzionali) • 21 ottobre 2009 (sessione riservata agli studenti che intendono iscriversi ai corsi di Laurea magistrale della Fa-
è il 6 novembre 2009. coltà, al Dottorato di ricerca o ai Master universitari di primo livello della Facoltà, svolgere il “praticantato” o soste-
Gli studenti dei corsi di laurea triennale devono presentare i Piani di studio, entro il secondo anno del Corso di nere l’Esame di Stato);
Laurea. Il piano di studi è modificabile negli anni successivi. • 9 e 16 dicembre 2009.

CALENDARIO ACCADEMICO Eventuali variazioni al calendario accademico saranno pubblicate sul sito internet di Facoltà.
Lezioni:
• inizio lezioni: 28 settembre 2009 (settimana rossa); ESAMI DI PROFITTO
• termine lezioni 1° semestre: 18 dicembre 2009; Nota bene
• vacanze di Natale: 21 dicembre 2009 – 6 gennaio 2010; Gli studenti fuori corso o ripetenti che inseriscono nuove discipline nei loro piani di studio possono sostenere i re-
• inizio lezioni 2° semestre: 8 febbraio 2010 (settimana rossa); lativi esami di profitto a partire da gennaio 2010, per gli esami del primo semestre, e da maggio 2010, per gli esa-
• vacanze di Pasqua: 29 marzo 2010 – 11 aprile 2010; mi del secondo semestre.
• ripresa lezioni: 12 aprile 2010 (settimana blu);
• termine lezioni: 15 maggio 2010. Liste di iscrizione agli esami
Gli studenti che intendono sostenere esami devono iscriversi nelle liste di iscrizione.
Inizio seconda parte primo semestre: 9 novembre 2009 L’iscrizione va effettuata via internet collegandosi all’indirizzo www.uniurb.it/it/appelli; non è più pos-
Inizio seconda parte secondo semestre: 22 marzo 2010 sibile l’iscrizione telefonica.
Le liste sono aperte 7 giorni prima dell’inizio di ogni appello e vengono chiuse alle ore 24.00 del secondo giorno
Appelli di esame: precedente a quello dell’esame (ad esempio: esame in data 30 giugno, chiusura delle liste alle ore 24.00 del 28
• esami corsi 1° semestre 2009/2010 e appello straordinario a.a. 2008/2009: giugno). Se non risulteranno iscritti l’appello verrà cancellato.
a) 11 – 23 gennaio 2010; All’inizio di ogni seduta di esame verrà fatto l’appello degli iscritti alla lista e verrà stabilito l’orario di massima de-
b) 25 gennaio – 6 febbraio 2010; gli esami per gruppi di studenti.
c) 1° – 13 marzo 2010 (appello riservato agli studenti fuori corso). Gli studenti non iscritti nella lista ma presenti all’appello (se l’appello non è stato cancellato) saranno inseriti in co-
• appelli estivi: da alla lista.
a) 24 maggio – 5 giugno 2010; Gli studenti non presenti all’appello possono essere esclusi dalla prova di esame.
b) 7 – 19 giugno 2010;
c) 21 giugno – 3 luglio 2010. Anticipazione esami
• appelli autunnali: Lo studente può chiedere l’anticipazione degli esami di profitto di insegnamenti previsti nell’anno successivo a quel-
a) 6 – 25 settembre 2010 (due appelli per ogni insegnamento); lo di iscrizione presentando apposita domanda in Segreteria Studenti. Per essere ammessi a sostenere gli esami de-
b) 1° – 13 novembre 2010 (appello riservato agli studenti fuori corso). gli insegnamenti di cui si chiede l’anticipazione lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dal piano di
studi per gli anni di corso precedenti a quello in cui sono inseriti gli esami anticipati.
Corsi estivi:
• 2 – 29 agosto 2010. ESAME DI LAUREA
Documenti da presentare per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea:
Test di verifica delle conoscenze corsi di laurea triennale
• 8 settembre 2009 1. Domanda di ammissione agli esami di laurea o diploma, in bollo, diretta al Rettore, valida per tutte e tre
le sessioni. La domanda va presentata alla segreteria studenti, unitamente al foglio di assegnazione della tesi,
Test di verifica delle conoscenze corsi di laurea magistrale entro i seguenti termini:
• 29 settembre – 1° ottobre 2009; – sessione estiva: 1° aprile
• 2 – 6 novembre 2009; – sessione autunnale: 1° settembre
• 14 – 18 dicembre 2009. – appello straordinario: 1° dicembre

66 67
vademecum 2009/10 parte generale

Nel caso in cui lo studente non discuta la tesi nella sessione indicata, la domanda sarà valida anche per le sessioni SERVIZI E STRUTTURE
successive dello stesso anno accademico.

2. Ricevute di versamento relative agli esami di laurea.


TIROCINI E STAGE
3. Libretto di iscrizione da riconsegnare dopo l’ultimo esame o, come termine ultimo, 30 giorni prima della da- La Facoltà di Economia promuove tirocini formativi presso imprese ed enti, finalizzati al completamento della prepara-
ta di discussione della tesi. zione accademica degli studenti e all’approfondimento della loro formazione professionale specifica.
Gli stage sono destinati a tutti gli studenti della Facoltà iscritti all’ultimo anno delle Lauree triennali, agli iscritti delle lau-
4. Tesi di laurea: per le lauree triennali, specialistiche e magistrali in due copie; per le lauree quadriennali in due ree specialistiche e magistrali nonché a tutti i laureati e diplomati (della Facoltà di Economia) da non oltre 18 mesi.
copie per le tesi di ricerca (c.d. di tipo “A”) e in unica copia per le tesi compilative (c.d. di tipo “B”); per i diplomi Per lo studente/laureato lo stage rappresenta un’opportunità di completamento della propria formazione accademica
universitari in unica copia. e un momento utile per applicare e verificare modelli e schemi concettuali appresi nel corso di studio, alla realtà ope-
La copia della tesi da depositare in Segreteria Studenti deve essere stampata fronte retro con righe a spaziatura mi- rativa di aziende e/o enti.
nima, copertina in carta con esclusione di cartoncini o altro e rilegatura con punti metallici, brossura o similari. Le aziende convenzionate sono dislocate su tutto il territorio italiano, operano in molteplici settori di attività e includo-
no sia aziende di piccole e medie dimensioni che grandi gruppi industriali, offrendo agli studenti un’ampia gamma di
5. Foglio presentazione tesi: assieme alla tesi lo studente deve consegnare alla segreteria studenti una scheda (in 12 scelta per realizzare i propri progetti di studio e di ricerca. Sono stati attivati, inoltre, rapporti con istituzioni estere al fi-
copie) contenente indicazioni sintetiche sulle caratteristiche (contenuti, metodologia, risultati) del lavoro svolto. ne di ampliare le opportunità di stage a livello internazionale.
Il fac-simile della scheda è disponibile in Segreteria Studenti. Per gli iscritti alle Lauree triennali, lo stage ha una durata standard di 2 mesi e ogni studente può partecipare ad un so-
lo progetto di stage nel triennio, per il quale verranno riconosciuti 5 crediti formativi.
TERMINI DI PRESENTAZIONE Per gli iscritti alle Lauree magistrali, lo stage ha una durata standard e minima di 8 settimane, per i quali verranno rico-
30 giorni prima della data di discussione della tesi lo studente deve consegnare le copie delle tesi in nosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre e, in tal caso, viene riconosciuto un numero di crediti
Segreteria Studenti e ottemperare agli obblighi burocratici, quali la consegna del libretto in Segreteria, la proporzionale alla durata del tirocinio fino ad un massimo di 12 crediti per tutti i Corsi di Laurea Magistrale.
regolarizzazione della posizione amministrativa, gli adempimenti E.R.S.U., la restituzione dei libri presi a prestito Per gli iscritti alle Lauree specialistiche lo stage ha una durata standard e minima di 8 settimane, per le quali verranno
dalle biblioteche di ateneo, ecc. riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre e in tal caso viene riconosciuto un numero di cre-
Variazioni al titolo della tesi possono essere apportate solo depositando in Segreteria Studenti un nuovo foglio te- diti proporzionale alla durata del tirocinio fino ad un massimo di 8 crediti.
si firmato dal docente relatore, almeno 30 giorni prima della discussione della tesi. Gli iscritti alle lauree specialistiche in Marketing e Comunicazione per le Aziende ed Economia e Commercio possono
altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata
BORSE DI STUDIO di almeno 16 settimane oppure venga svolto all’estero.
Per informazioni sui benefici previsti dalla normativa del diritto allo studio contattare: Per accreditare lo stage si possono utilizzare sia i crediti liberi in ambito di Facoltà, sia i crediti che gli studenti hanno a
Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Urbino (ERSU) scelta totalmente libera, previsti dai singoli corsi di studio.
Via Vittorio Veneto, 43 Docente responsabile per gli stage è la dott.ssa Mara Del Baldo. La gestione operativa è affidata all’apposito Ufficio Sta-
Via del Popolo, 9/11 ge, cui è affidata anche la gestione dei rapporti con le imprese e l’organizzazione di tutte le attività attinenti all’ufficio.
tel. 0722 350709, fax 0722 2799 Referente amministrativo dell’Ufficio Stage è la dott.ssa Roberta Arduini che si occupa di tutte le attività amministrative
http://www.ersurb.it inerenti l’attivazione delle convenzioni, i rapporti con le imprese e gli stage e delle attività relative al Job Placement.

Per contatti: Tel. 0722 305540 - Fax 0722 305541 - E-mail: stage.economia@uniurb.it.

JOB PLACEMENT
La Facoltà favorisce e sostiene l’inserimento dei propri laureati nel mondo del lavoro mediante tre attività principali. Innan-
zitutto, attraverso un servizio di Job Placement, al quale possono iscriversi tutti i laureati della Facoltà per ricevere diretta-
mente nella propria casella di posta elettronica le comunicazioni e le segnalazioni di posizioni lavorative vacanti formulate
dalla vasta rete di aziende ed enti con le quali la Facoltà ha rapporti. In secondo luogo, mettendo a disposizione delle azien-
de e delle Associazioni di categoria rappresentanti del mondo delle imprese il profilo dei laureati della Facoltà che ne fanno ri-

68 69
vademecum 2009/10 parte generale

chiesta. Infine, organizzando annualmente il Career Day, manifestazione dell’Ateneo di Urbino in cui si confrontano aziende, Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia, dall’anno 2000, è Test Center autorizzato per rilasciare il certificato informati-
enti e laureati per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro qualificato e innescare processi occupazionali. co ECDL (European Computer Driving Licence), la cosiddetta “patente informatica europea”. È possibile iscriversi agli esa-
mi e ottenere la skill card per il superamento dei medesimi rivolgendosi direttamente al Centro di Calcolo. Si ricorda che
la skill card è utilizzabile anche presso qualunque altro test center autorizzato.
LABORATORI L’attestato ECDL viene rilasciato secondo le modalità previste da AICA, l’organismo responsabile di ECDL per l’Italia.
Dal 2003, il Centro si è certificato anche per ECDL Advanced - Livello Applicativo; questo livello di certificazione attesta la
• CENTRO LINGUISTICO DI FACOLTÀ competenza a svolgere, in campo informatico, attività di tipo applicativo, proprie di un utente evoluto. Più precisamente,
Il Centro linguistico della Facoltà di Economia costituisce una struttura di supporto all’apprendimento delle lingue ECDL Advanced Office, consiste nell’acquisizione di competenze sulle funzionalità avanzate di quattro moduli già trattati,
e consente le consultazioni e l’uso autonomo ma monitorato di percorsi personali ad hoc e corsi di lingue integrati a livello base, nell’ECDL Core Level (Elaborazione testi, Foglio Elettronico, Database, Presentazione).
(cassette audio, video, cd, cd-rom) di vario livello e argomento (economico, commerciale, giuridico, ecc.). Il Centro organizza i corsi, il supporto didattico e di laboratorio necessari per il superamento delle suddette certificazioni.
Per lo svolgimento di tale compito gli studenti dovranno attenersi alle indicazioni e ai percorsi che saranno indica- Per informazioni e per il calendario dei corsi, gli studenti possono rivolgersi al Centro o visitare il sito Web della Facoltà.
ti dai docenti delle varie Lingue.
Presso il Laboratorio vengono tenuti corsi e seminari in lingua straniera su specifiche tematiche economiche, giu-
ridiche e commerciali. BIBLIOTECA DI FACOLTÀ
Il laboratorio organizza anche corsi intensivi di livello base di Lingua Inglese e Spagnola. La Biblioteca Battiferri è situata al piano più alto e luminoso dell’omonimo palazzo, sede della Facoltà di Economia.
Il Laboratorio si caratterizza, inoltre, come luogo di sperimentazione nell’ambito della tecnologia dell’informazione Le tre ampie sale di lettura a scaffale aperto, oltre al confort degli ambienti e allo splendido panorama dell’Appenni-
applicata alla risoluzione di “problemi linguistici”: uso di dizionari elettronici, software di traduzione automatica, va- no umbro-marchigiano, offrono 140 posti a sedere dove poter consultare i 37.000 volumi e le 1.000 riviste (più di
lutazione, progettazione e applicazione di corsi multimediali di inglese e tedesco per scopi scientifici. 500 correnti e full text) di Economia, Sociologia e del Centro di Documentazione Europea. Importanti banche dati,
Per il conseguimento dell’idoneità di Lingua Inglese saranno predisposti appositi percorsi in laboratorio con la su- tra le quali EconLit, LexisNexis e ScienceServer, sono a disposizione di utenti e studiosi.
pervisione del docente. Dal gennaio 2004, la “Torretta” della Biblioteca ospita lo Sportello Informativo della Banca Mondiale.
Il Centro è sede di esame B.E.C. Business English Certificate University of Cambridge, un attestato internazionale di La Biblioteca acquisisce, organizza, cataloga e conserva il patrimonio librario-documentale e i repertori bibliografici
conoscenza della lingua inglese commerciale ai seguenti livelli del Quadro Europeo stabilito dal Consiglio d’Euro- di interesse per le aree culturali delle Facoltà di Economia e Sociologia e per il Centro di Documentazione Europea,
pa: pre-intermedio (B1), intermedio superiore (B2) e avanzato (C1). quale supporto alle attività didattiche e di ricerca nelle discipline attinenti. Provvede a rendere disponibile il suddet-
Durante l’anno accademico verranno offerti agli studenti interessati incontri di preparazione per sostenere l’esame to materiale mediante efficienti strumenti di ricerca e mediante diffusione dell’informazione bibliografica. Essa pro-
di certificazione linguistica B.E.C.. muove, inoltre, la necessaria collaborazione con le altre biblioteche locali, nazionali e internazionali.
Infine, il Laboratorio Linguistico di Economia fornisce agli studenti consigli e supervisione relativamente allo studio Presso la Biblioteca è possibile usufruire del servizio prestiti, della sala lettura e consultazione, anche via Internet
e all’apprendimento delle lingue straniere. (con numerose postazioni a disposizione). Il catalogo è completamente informatizzato, con possibilità di ricerche
per autore e per soggetto.
• CENTRO DI CALCOLO E AULA INFORMATICA DI FACOLTÀ
Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia costituisce la struttura di supporto alla didattica e alla ricerca per gli
insegnamenti e le attività di contenuto informatico. ATTIVITÀ DI TUTORATO
È dotato di diverse postazioni di lavoro per lo sviluppo e la gestione del sito Web della Facoltà, per la sperimenta- La Facoltà di Economia ha deciso di assegnare ad ogni studente del primo anno dei Corsi di Laurea triennale un
zione in teledidattica (su cui è in corso un progetto di ricerca) e per l’utilizzo di diversi software specialistici (grafica, docente-tutor che lo aiuti a rendere più rapido ed efficace il suo percorso di studio. Compito del tutor è quello di
sistemi informativi, programmi di analisi dei dati e statistica, programmi di simulazione e calcolo, linguaggi di pro- fornire informazioni, consigli e stimoli per orientarsi nella Facoltà, fruire dei servizi offerti, migliorare la preparazio-
grammazione, strumenti di produttività individuale di Microsoft Office e altri). ne delle prove di verifica, programmare gli esami da sostenere.
Inoltre, gestisce l’aula informatica della Facoltà, una moderna e ben dotata struttura didattica, contenente 29 per-
sonal computer collegati in rete locale e in Internet, con postazione docente, video proiettori e altre sofisticate stru-
mentazioni. Presso il Centro di Calcolo vengono svolte regolarmente le attività e i servizi che consentono l’accesso PROGRAMMA ERASMUS
alla rete locale e ad Internet da parte dei docenti, dei ricercatori, dei borsisti e dei laureandi della Facoltà. Il Programma Erasmus è un programma della Commissione dell’Unione Europea che permette agli studenti uni-
All’aula informatica, gli studenti della Facoltà possono accedere sia per seguire corsi ed esercitazioni assistite dai do- versitari di trascorrere un periodo che va da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso una delle Uni-
centi e dai tecnici, sia per utilizzare, negli orari di accesso libero, le risorse hardware e software disponibili. versità europee compresa nell’elenco disponibile sulla pagina Internet dell’Ufficio Ersasmus e Relazioni Internazio-
All’interno della sede della Facoltà, inoltre, è possibile collegarsi ad internet in modalità wireless con computer e nali: www.uniurb.it/Uborse/menu.html
dipositivi portatili. La durata della borsa è stabilita dallo studente insieme al responsabile didattico di Facoltà e non può essere modi-

70 71
vademecum 2009/10 insegnamenti

ficata dal borsista. Il periodo nel quale usufruire della borsa è predeterminato in relazione agli accordi presi con le PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
altre Università europee. In ogni caso, non è possibile un soggiorno di durata inferiore a 3 mesi. Lo studente che
interrompe anzitempo il suo soggiorno all’estero è tenuto al rimborso delle somme ricevute.

Nel periodo che trascorre presso l’Università partner, lo studente deve svolgere l’attività didattico-scientifica con- Eventuali correzioni, integrazioni e modifiche sono consultabili sul portale d’Ateneo all’indirizzo:
cordata, prima della partenza, con il Responsabile didattico e approvata dalla Facoltà alla quale è iscritto (Learning www.uniurb.it/insegnamenti
Agreement).

Gli studenti che risultano vincitori del posto scambio godono dello “status” di studente Erasmus, che comporta le
seguenti condizioni:
- esenzione dal pagamento tasse di iscrizione presso l’Università ospitante; sono a carico degli studenti le spese di
viaggio, vitto e alloggio e, per coloro che si recano in paesi non appartenenti all’Unione Europea, le spese per l’as-
sicurazione medica;
- fruizione di servizi eventualmente forniti dalle Università ospitanti (mense, collegi, ecc.);
- partecipazione ad eventuali corsi di lingua attivati presso l’Università ospitante;
- riconoscimento dell’attività svolta all’estero da parte della Facoltà.

Gli studenti vincitori del posto scambio potranno conseguire il titolo di studio (diploma, laurea) presso l’Università
di Urbino solo dopo aver concluso il periodo di studio all’estero.

Gli studenti Erasmus, al termine del periodo ufficiale di studio all’estero, dovranno consegnare all’Ufficio Socrates
e Relazioni Internazionali un certificato rilasciato dall’Università ospitante, che comprovi la durata dell’effettiva per-
manenza e l’attività svolta.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

UFFICIO ERASMUS E RELAZIONI INTERNAZIONALI


Via Saffi 1, URBINO
Dott. Fabrizio Maci, Sig.ra Isabella Vasincton, Dott.ssa Lucia Bartolucci
Tel. 0722 305330, fax: 0722 329186, E.mail uborse@uniurb.it;

RESPONSABILE ERASMUS DI FACOLTÀ: Prof. Giorgio Calcagnini,


Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi, Via Saffi, 42 – URBINO, Tel. 0722 305565
E.mail giorgio.calcagnini@uniurb.it.

Legenda
L Corso di LAUREA
CU Corso di LAUREA a ciclo unico
LS Corso di LAUREA SPECIALISTICA
LM Corso di LAUREA MAGISTRALE
LMG Corso di LAUREA MAGISTRALE a ciclo unico quinquennale
CNA-L Corso di LAUREA ad esaurimento per il quale non è possibile iscriversi al primo anno
CNA-LS Corso di LAUREA SPECIALISTICA ad esaurimento per il quale non è possibile iscriversi al primo anno

72 73
vademecum 2009/10 insegnamenti

ANALISI DI SCENARIO II. Giorgio Marbach, Claudio Mazziotta, Alfredo Rizzi, Le previsioni : fondamenti logici e basi statistiche, Milano : ETAS
SECS-P/01 libri, 1991. Escluso capitolo 4.
In alternativa, l’esame può essere preparato anche su un testo in lingua inglese: Michael K. Evans, Pratictal Business
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore Forecasting, Blackwell Publishing, 2003, capitoli 1-9.
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM) Ulteriori riferimenti bibliografici verranno indicati durante il corso e resi disponibili nella homepage del docente.
Modalità di accertamento:
Prof. CALCAGNINI GIORGIO giorgio.calcagnini@uniurb.it Per gli studenti non frequentanti l’esame consiste in una prova orale sul materiale bibliografico sopra indicato. Le
Ricevimento: Verrà comunicato all’inizio delle lezioni informazioni relative ad eventuali cambiamenti, e aggiornamenti, del materiale bibliografico saranno disponibili nella
pagina web del corso o presso la segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
Obiettivi Formativi: ................................................................................................................................
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti metodologici per l’analisi delle relazioni che intercorrono tra Analisi e Contabilità dei Costi
macroeconomia e attività di impresa. Il risultato di una qualsiasi decisione (di investimento, di lancio di un nuovo SECS-P/07
prodotto, di una politica di finanziamento, ecc.) dell’imprenditore o del manager è, infatti, condizionato dal livello di
attività economica, corrente e atteso, dell’economia nazionale e internazionale. Obiettivo principale del corso è quindi CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
quello di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio della teoria, la discussione di casi Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
concreti, l’utilizzo delle fonti statistiche e di strumenti informatici (es. Excel) per la realizzazione di scenari
macroeconomici. Prof. CIAMBOTTI MASSIMO massimo.ciambotti@uniurb.it
Programma: Ricevimento: Rivolgersi in Presidenza a inizio corso
1. Definizioni e metodi dell’attività di previsione
2. Le fonti statistiche e gli strumenti dell’analisi economica Obiettivi Formativi:
3. I metodi quantitativi per le previsioni: analisi congiunturale e i modelli con equazioni singole Il corso si propone di approfondire le logiche e le metodologie analitiche di determinazione dei costi nelle aziende di
4. I metodi quantitativi per le previsioni: analisi delle serie storiche produzione. In particolare, vengono analizzati i diversi elementi dei costi di produzione, i problemi inerenti alla loro
5. Applicazioni rilevazione, il loro utilizzo nei processi decisionali. Oltre all’analisi dei classici strumenti di rilevazione ed analisi dei costi,
6. L’utilizzo dei giochi interattivi: Multicountry il corso introduce anche alle nuove tecniche di analisi e di utilizzo delle informazioni di costo come l’Activiy Based
Risultati di apprendimento: Costing.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i Programma:
diversi metodi di previsione mediante i quali costruire scenari economici. Inoltre acquisirà competenze con riferimento 1. Le metodologie di rilevazione e calcolo dei costi
alle diverse fonti statistiche disponibile e al loro trattamento mediante opportuni strumenti informatici. 1.1. La contabilità analitica nell’ambito del sistema di contabilità direzionale
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado 1.2. La classificazione dei costi e le diverse configurazioni di costo
di effettuare previsioni usando i metodi quantitativi (oggettivi) e quelli di natura soggettiva, e di valutarne la rispettiva 1.3. La determinazione dei costi secondo la tecnica del full costing
efficacia. 1.4. La determinazione dei costi secondo la tecnica del direct costing semplice ed evoluto
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare ed analizzare le informazioni 2. La contabilità per centri di costo
necessarie per la risoluzione dei problemi affrontati, di scegliere la metodologia più adatta al particolare problema e 2.1. Creazione di una mappa di centri di costo e allocazione dei costi aziendali
valutare la bontà delle soluzioni trovate. 2.2. Funzionamento di un sistema di contabilità per centri di costo e suoi limiti
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare i risultati delle analisi condotte con 2. I costi e le decisioni aziendali
l’ausilio di relazioni e grafici sintetici. In alcuni casi gli studenti impareranno ad operare in gruppi di lavoro, 2.1. La tipologia dei processi produttivi
suddividendosi i compiti per la realizzazione di uno scenario economico. 2.2. L’analisi costi – volumi – risultati
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà modo di applicare le conoscenze acquisite in corsi precedenti 2.3. L’impiego del margine di contribuzione nelle decisioni aziendali (product mix, make or buy, pricing e valutazioni di
integrandole alle ulteriori competenze professionalizzanti che caratterizzano il corso. profittabilità, analisi differenziale ecc.)
Modalità didattiche: 3. Cenni sulle tematiche innovative di analisi e gestione dei costi
Lezione frontale; utilizzo del laboratorio informatico; tesine di approfondimento. 3.1. I cambiamenti nelle architetture organizzative e gestionali e nell’analisi dei costi
Testi di studio: 3.2. Il calcolo dei costi a partire dai processi e dalle attività aziendali: l’activity- based costing
I. Innocenzo Cipolletta, Congiuntura economica e previsione, Il Mulino 1992. Capitoli I-VI Eventuali propedeuticità:
II. Dispense a cura del docente disponibili sulla sua homepage (www.econ.uniurb.it/calcagnini). Ragioneria Generale ed Applicata
In alternativa, l’esame può essere preparato anche su un testo in lingua inglese: Michael K. Evans, Pratictal Business Risultati di apprendimento:
Forecasting, Blackwell Publishing, 2003, capitoli 1-9. Al termine del corso gli studenti aprenderanno quali sono i principali strumenti e tecniche di calcolo dei costi aziendali ai
Ulteriori riferimenti bibliografici verranno indicati durante il corso e resi disponibili nella homepage del docente. fini del controllo e della formulazione di decisioni aventi razionalità economica. Gli allievi acquisiranno anche la capacità
Modalità di accertamento: di comprendere quali strumenti sono più idonei a seconda del contesto aziendale (conoscenze applicate)
L’esame consiste nella preparazione e discussione di un breve elaborato/scenario concordato con il docente. Le Modalità didattiche:
informazioni relative ad eventuali cambiamenti, e aggiornamenti, del materiale bibliografico saranno disponibili nella Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali.
pagina web del corso o presso la segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. Testi di studio:
- L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, vol. I-Fondamenti di cost accounting, Giappichelli, Torino, 2008.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - Dispense distribuite dal docente
Testi di studio: Modalità di accertamento:
I. Innocenzo Cipolletta, Congiuntura economica e previsione, Il Mulino 1992. Capitoli I-VI Esame orale con eventuale prova preliminare scritta.

74 75
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................
Obiettivi Formativi:
ANALISI E CONTABILITA’ DEI COSTI Il corso, diretto a fornire un inquadramento teorico e metodologico del cambiamento organizzativo che interessa le
SECS-P/07
imprese, si propone due obiettivi formativi: a) sviluppare negli studenti la conoscenza dell’ampia articolazione di temi
inerenti il cambiamento della progettazione organizzativa e della varietà di alternative di soluzioni praticabili nel
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
concreto, attraverso l’esame di alcuni casi reali di cambiamento che riguardano note imprese operanti sul territorio
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
nazionale; b) favorire l’apprendimento delle teorie organizzative attraverso l’utilizzo degli schemi analitici formulati nelle
diverse prospettive teoriche per interpretare e spiegare le trasformazioni organizzative descritte nei casi analizzati di
Prof. CIAMBOTTI MASSIMO massimo.ciambotti@uniurb.it
cambiamento organizzativo.
Ricevimento: Rivolgersi in Presidenza a inizio corso
Programma:
Il corso si basa sull’analisi, la discussione e l’interpretazione di alcuni casi di cambiamento organizzativo attuati da grandi
Obiettivi Formativi:
aziende italiane e straniere discussi e descritti nell’ambito del Programma di Ricerca “Officina di Organizzazione”. I casi
Il corso si propone di approfondire ad un livello avanzato le logiche e le metodologie analitiche di determinazione e di
offrono un ampio spettro di esperienze di cambiamento organizzativo aventi per oggetto le strutture organizzative
gestione dei costi. Verranno analizzati sia i tradizionali strumenti di calcolo dei costi che le più innovative metodologie
generali (per trasformazione proprietarie, costituzione di gruppi, processi di internazionalizzazione ecc.), gli assetti di
aziendali finalizzate ad una gestione strategica dei costi che segnano il passaggio dal cost accounting al cost
area (dipartimenti, unità organizzative), il disegno dei confini dell’impresa (scelte di esternalizzazione/integrazione di
management. Attenzione verrà dedicata anche al caso particolare delle imprese che operano su commessa e per
attività), l’organizzazione dei sistemi informativi, le modalità di gestione delle persone. Nel corso ogni caso viene
progetto.
presentato ed esaminato collettivamente allo scopo di evidenziare la specificità e le caratteristiche del cambiamento
Programma:
organizzativo adottato e di descrivere la soluzione concretamente seguita dall’impresa esaminata. In un secondo
1. Le metodologie tradizionali di calcolo dei costi
momento, con l’aiuto delle indicazioni bibliografiche, si cercano nella letteratura organizzativa i riferimenti teorici che
1.1. Le tecniche del direct e full costing
possono aiutare a comprendere e a interpretare il caso, evidenziando alternative di soluzioni e alternative di prospettive
1.2. La contabilità analitica per centri di costo
teoriche. Poiché l’interpretazione di ciascun caso prevede l’utilizzo di almeno due teorie messe a confronto, nell’ambito
2. I costi per le decisioni aziendali
del corso lo studente sarà stimolato ad apprendere le proposte interpretative formulate da alcune tra le più importanti
2.1. L’analisi differenziale
teorie organizzative (alcuni esempi: la teoria dell’azione organizzativa di J. D. Thompson, la teoria delle contingenze di P.
2.2. Limiti e prospettive dei costi per la formulazione delle decisioni
R. Lawrence e J. W. Lorsch, la teoria dei costi di transazione di O. E. Williamson, la teoria dei sistemi socio tecnici di F.
3. I nuovi strumenti di analisi e gestione dei costi
Emery e E. Trist, il neoistituzionalismo di P. J. Di Maggio e W. W. Powell).
3.1. Oltre l’Activity Based Costing: l’Activity Based Management
Per gli studenti che non hanno acquisito nella laurea triennale conoscenze di gestione del personale è previsto un
3.2. Target costing
modulo specifico dedicato all’analisi dei contenuti di base e delle tecniche che presiedono le politiche del personale.
4. Il controllo dei costi nelle aziende che operano su commessa e per progetto
Risultati di apprendimento:
5. Il controllo e la misurazione delle performance aziendali
Sono previsti i seguenti risultati di apprendimento:
Risultati di apprendimento:
- sviluppare negli studenti la conoscenza delle principali tematiche del cambiamento organizzativo e la capacità di
Al termine del corso gli studenti apprenderanno quali sono i principali strumenti e tecniche di calcolo dei costi aziendali
comprensione dei problemi organizzativi e delle concrete soluzioni adottate dalle imprese;
ai fini del controllo e della formulazione di decisioni aventi razionalità economica. Gli allievi acquisiranno anche la
- sviluppare la capacità di comprensione e di apprendimento di schemi analitici e concettuali elaborati da autori
capacità di comprendere quali strumenti sono più idonei a seconda del contesto aziendale (conoscenze applicate)
appartenenti alla letteratura organizzativa;
Modalità didattiche:
- sviluppare la capacità di applicazione dellle conoscenze teoriche ai fini di interpretazione dei casi di cambiamento
Lezione frontale, svolgimento di esercizi e casi aziendali.
organizzativo discussi in aula.
Testi di studio:
Modalità didattiche:
- L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, vol. I Fondamenti di Cost Accounting, Giappichelli, Torino, 2008
Avvertenza per gli studenti frequentanti: la didattica adottata nel corso implica una partecipazione attiva e costante da
- P.Miolo Vitali (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, vol. III Percorsi di Cost Management, Giappichelli, Torino,
parte degli studenti. I testi sono oggetto di studio prima (non dopo) le lezioni secondo indicazioni fornite di volta in volta
2009 (capitoli 1, 2, 3 e 4)
dal docente. È consigliato pertanto l’acquisto del testo di Maggi, Masino (2004) e di J. D. Thompson (1990) prima
- Dispense distribuite dal docente.
dell’inizio delle lezioni.
Modalità di accertamento:
Testi di studio:
Esame orale con eventuale prova preliminare scritta.
- B. Maggi, G. Masino (a cura di), Imprese in cambiamento. Officina di Organizzazione: 20 anni. Casi e dibattiti 2000-
2003, Bonomia University Press, 2004;
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
- J. D. Thompson, L’azione organizzativa, Utet, Torino, 1990;
Modalità di accertamento:
- Estratti di libri e di articoli che saranno indicati durante le lezioni e saranno disponibili presso la Segreteria del
................................................................................................................................ Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici (DISAG);
CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO - G. Costa, M. Gianecchini, Risorse Umane. Persone, relazioni, valore, McGraw-Hill, Milano, 2005, capp. 3, 5, 6, 7, 9, 12,
SECS-P/10 13.
Modalità di accertamento:
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore Esame orale. Lo studente deve saper riconoscere e descrivere le problematiche organizzative specifiche dei casi illustrati
Titolo corso: Cambiamento organizzativo nel volume di Maggi, Masino (2004); inoltre deve saper interpretare il cambiamento organizzativo realizzato nelle
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM) imprese in base alla teoria di J.D. Thompson e, per confronto, in base a teorie esposte in libri e articoli che saranno
indicati dal docente.
Prof. MARCHIORI MICHELA mmurb@tin.it
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà definito all’inizio delle lezioni

76 77
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Texts are available in French, English and Spanish upon request.
Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Testi di studio: Oral examination. Papers presentation and writing is allowed only to students participating to class work. Arrangements
Avvertenza per gli Studenti NON Frequentanti: can be made for exams to be given in Spanish, French and English, if requested in due time to the course instructor.
I testi sono quelli indicati nella sezione “Testi di studio”.
Del testo di Masino e Maggi (2004) gli studenti non frequentanti devono preparare tutta l’Introduzione (pagg. 7- 43) Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
L’elenco dei casi da preparare per l’esame sarà indicato dal docente all’inizio dell’anno e sarà disponibile, unitamente Testi di studio:
agli estratti di libri e articoli, presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici (DISAG). ................................................................................................................................
Modalità di accertamento:
Esame orale. Lo studente deve saper riconoscere e descrivere le specificità organizzative dei casi illustrati nel volume di
COMUNICAZIONE AZIENDALE E INTERNET MARKETING
SECS-P/08
Maggi, Masino (2004); inoltre deve saper interpretare il cambiamento organizzativo realizzato nelle imprese in base alla
teoria di J.D. Thompson e, per confronto, in base a teorie esposte in libri e articoli che saranno indicati dal docente. CFU 8 (4+4) • PERIODO primo semestrre • DURATA 56 ore
................................................................................................................................ Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Comparative tax law 
IUS/12 Prof. CIOPPI MARCO marco.cioppi@uniurb.it

CFU 5 • DURATA 30 hours • SEDE ATTIVITA’ Fano Prof. GIORDANO ALESSANDRO alex@ninjamarketing.it
Titolo corso: Diritto tributario comparato
Corsi di laurea in: Obiettivi Formativi:
La prima parte del corso intende fornire gli strumenti di base utili per conoscere nuove modalità di comunicazione
Prof. STRADINI FRANCESCA stradini.francesca@uniurb.it e marketing. Espressioni come “word-of-mouth”, “viral marketing”, “guerrilla marketing”, “ambient advertising”,
marketing “tribale”, “buzz marketing”, “future” o “edge” marketing sono passate dall’essere astruse definizioni di
Obiettivi Formativi: eccentrici guru del marketing d’oltreoceano a oggetto di pubblicazioni scientifiche, di seminari, di corsi di aggiornamento
The course is aimed at analyzing the tax consequences of company residence selection. In a perspective taking into e specializzazione per i professionisti. Il marketing sta cambiando per adeguarsi ai rapidi mutamenti della società:
account the different subjects involved (small enterprises, large enterprises, corporations, group of companies) and uno scenario mutato con nuovi paradigmi di riferimento, con un sistema in crisi - quello industriale-televisivo, che ha
the ways and means by which the internationalisation might take place as well. In this sense, the joint examination of permesso lo sviluppo dei grandi brand globali - con un pubblico di ex-consumatori, sempre più critici, consapevoli e
the business choices and of the contractual freedoms will be considered, as for the tax consequences both for direct coinvolti nel processo di produzione di contenuti. Gli strumenti, le teorie le tecniche finora utilizzati nel marketing si
and in direct taxation, in particular during the different phases of the exportation of goods, of the business activities in rivelano inadeguati a intercettare persone ormai impermeabili ai messaggi pubblicitari.
foreign countries using a fixed place of business, in the creation of group dynamics in a global context. Using the general La seconda parte del corso è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle nuove tecnologie
principles of international tax law, EU law and the fundamental aspects of comparative law as guidance. e il loro impatto sulla formulazione di piani di marketing integrati. Il corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali
Programma: che illustrano i fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing, fatto di canali reali e virtuali, di piani di
Residence criteria comunicazione che sposano old media e new media.
The business activity of the non resident enterprise Programma:
The localization rules in income taxes and VAT La prima parte del corso corso tratterà i seguenti argomenti:
The permanent establishment Ad una premessa di natura sociologica seguirà la presentazione dei 10 principi che governano il marketing 2.0 e l’analisi
The electronic commerce delle tecniche di comunicazione alternativa  maggiormente utilizzate ponendo maggiormente l’accento su tutte quelle
The group of companies attività non convenzionale volte a promuovere e valorizzare le imprese emergenti:
Tax avoidance and anti avoidance provisions  I 10 principi del marketing post-moderno
International tax law and its sources  Dal Brand DNA al Viral DNA Dai Target alle Persone Dagli Stili di Vita ai Momenti di Vita Dalla Brand Awareness alla
EU tax law and its sources Brand Affinity  Dalla Brand Image alla Brand Reputation Dall’Advertising all’Advertainment  Dal Media Planning al
The principle of freedom of establishment Media Hunting Dal Broadcasting al Narrowcasting Dal Market Position al Sense Providing Dal Fare Comunicazione all’
Tax issues related to the market freedom Essere la Comunicazione! User Generated Content; Modelli di Open Innovation e Social Economy Societing Marketing
Abuse of DTC and Directives Mediterraneo
Risultati di apprendimento: Ciascuno dei punti sarà approfondito con numerose ed aggiornatissime Case History, italiane e internazionali,
- knowledge and understanding about the fundamentals of taxes allocation and apportionment between states; commentate insieme con i partecipanti.
- making judgements about the fundamentals of company international tax planning La seconda parte tratterà i seguenti argomenti:
- communication skills and learning skills about the fundamentals of company international tax planning La segmentazione del mercato;
Attività a supporto della didattica: Il posizionamento on line;
Seminars with foreign professors and experts in international tax law Le politiche operative dell’Internet Marketing;
Modalità didattiche: Progettazione del sito e gestione del contenuto;
Lectures will be in Italian. Seminars on selected topics and some lessons will be scheduled La gestione del prezzo on line;
in English, Spanish and French. La gestione dei canali on line e l’e-commerce;
Testi di studio: La comunicazione on line;
TOSI L. BAGGIO R., Lineamenti di diritto tributario internazionale, Cedam , Padova, 2009. il CRM.
You have to contact the lecturer to have specific information about the chapters to be studied.

78 79
vademecum 2009/10 insegnamenti

Risultati di apprendimento: compongono un progetto di Data Warehousing. L’obiettivo è quello di fornire conoscenze tecniche e teoriche sufficienti
Lo studente acquisirà conoscenze per gestire tutti gli aspetti della comunicazione istituzionale e non, dalla scelta a comprendere, valutare e gestire soluzioni di Data Warehousing , sia già operanti sia in fase di progettazione e
strategica alla fase operativa al controllo dei risultati; di coordinare consulenti, studi, agenzie esterne ed istituti di ricerca realizzazione.
che collaborano con l’azienda; di controllare e gestire le varie tecniche di comunicazione e le singole professionalità. Programma:
Inoltre lo studente avrà una preparazione di base relativa alla comunicazione web ed alle politiche di internet marketing. Il corso è articolato in due parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi alle nuove metodologie di analisi dei dati
Aquisirà gli strumenti metodologici e le necessarie competenze per sviluppare progetti web e per definire in maniera per applicazioni aziendali
efficace la loro implementazione nei diversi contesti aziendali. Parte I
Modalità didattiche: Data Warehousing Introduzione ai sistemi transazionali OLTP Tecniche di analisi dei dati e sistemi OLAP
Lezione frontale, esercitazioni pratiche e discussione di casi studio, discussioni di gruppo, tesine di approfondimento. I.2.1 Confronti tra architetture e usi
Testi di studio: I.2.2 Le differenze tra i due sistemi OLTP e OLAP
Prima parte I.3 Il Data Warehouse come soluzione aziendale (concetti)
- Marketing Non Convenzionale: Virale, guerrilla , tribale ed i 10 punti del Marketing Postmoderno - di Cova, Giordano, I.3.1 Fattori critici di successo
Pallera - edizioni IlSole24Ore I.3.2 Il Data Mart
 Seconda parte I.4 Il modello Dimensionale
- Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 6, I.4.1 Fatti, dimensioni e aggregazioni
7, 8, 9, 10. I.4.2 Operazioni sui dati
Testi e lucidi distribuiti a lezione dal Prof. Cioppi sostituiranno alcune parti del testo di studio. I.5 Introduzione alla progettazione Warehouse
Modalità di accertamento: I.5.1 Analisi delle sorgenti informative
Prova orale, con possibili verifiche scritte intermedie per la seconda parte del corso I.5.2 Integrazione di sorgenti informative
I.5.3 Progettazione concettuale logica e fisica
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti I.5.4 Gestione e amministrazione di un ambiente di Data Warehouse
Testi di studio: I.6 Cenni di Business Intelligence
Prima parte I.6.1 Capitalizzare l’informazione in conoscenza condivisa
- Marketing Non Convenzionale: Virale, guerrilla , tribale ed i 10 punti del Marketing Postmoderno - di Cova, Giordano, Parte II Data Mining
Pallera - edizioni IlSole24Ore II.1 Introduzione al Data Mining
 - Green Marketing: Il Manifesto - di J. Grant - Brioschi Editore II.2 Cenni su alcuni algoritmi di Mining
- Marche alla Ribalta - di Dalli, Gistri, Borrello - EGEA Edizioni II.3 Casi di studio
Seconda parte II.7 Business Perfomance Management.
- Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 6, Modalità didattiche:
7, 8, 9, 10. Lezioni frontali; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento: Testi di studio:
Prova orale Il corso può essere preparato utilizzando il seguente libro di testo:
Note: Golfarelli Matteo, Rizzi Stefano: Data Warehouse - Teoria e pratica della progettazione - Mc Graw Hill, 2001
Per una migliore comprensione dei contenuti di questo insegnamento, si consiglia di aver superato l’esame di Marketing Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in
prima di iniziare la preparazione per questo esame. particolare:
................................................................................................................................ - P. Giudici: Data Mining - McGraw-Hill, 2001
- Jill Dyché: e-Data. Come trasformare i dati in informazione con tecniche di Data Warehousing e Data Base Marketing
Data Warehousing e Data Mining - Apogeo, 2002. - R. Kimball: The Data Warehouse Toolkit - John Wiley & Sons, 1996.
SECS-S/01
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso.
Modalità di accertamento:
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
È prevista una prova scritta (che comprende sia esercizi che domande teoriche) sugli argomenti del corso ed una prova
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto concordato e coadiuvato dal docente (solo per i
frequentanti) e una prova orale.
Prof. ALFONSI CARLA carla.alfonsi@gmail.com
................................................................................................................................
Obiettivi Formativi: Diritto Amministrativo (mutuato dalla Facoltà di Scienze Politiche)
Il capitale intellettuale e la circolazione delle informazioni all’interno delle aziende sono asset fondamentali per l’azienda IUS/10
moderna, intangibili, ma preziosi più dei macchinari e dei beni immobili. La grande disponibilità di dati provenienti da
database relazionali, dal web o da altre sorgenti motiva lo studio di tecniche di analisi dei dati che permettano una CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Scienze Politiche, Urbino
migliore comprensione ed un più facile utilizzo dei risultati nei processi decisionali. Le metodologie di analisi dei sistemi Titolo corso: Diritto Amministrativo - corso progredito
di data Warehousing propongono una nuova organizzazione dei dati storici al fine di estrarre conoscenza dai dati e di Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
rendere quest’ultima immediatamente disponibile a tutti i membri di un’organizzazione. Il corso intende fornire allo
studente nozioni fondamentali e approfondite sulle nuove metodologie di organizzazione e di analisi dei dati, Prof. D’ALTERIO ELISA elisa.dalterio@tiscali.it
assumendo come prerequisito una sufficiente conoscenza delle basi di dati di tipo relazionale in ambiente integrato e di Ricevimento: Si vedano gli orari indicati nell’apposito calendario affisso presso la Facoltà di Scienze Politiche e
rete. In particolare, tramite lo studio di alcuni casi aziendali, lo studente sarà guidato attraverso le varie fasi che disponibile sul sito web della Facoltà di Scienze Politiche; oppure dopo le lezioni; oppure previo appuntamento da
chiedere al docente per email.

80 81
vademecum 2009/10 insegnamenti

Obiettivi Formativi: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)


Il corso si propone di fornire un’analisi avanzata del diritto amministrativo, attraverso l’approfondimento dei principali
temi (principi del diritto amministrativo, funzioni, organizzazione, personale, finanza, procedimento, provvedimento, Prof. CENSONI PAOLO FELICE
contratti, controlli, responsabilità, giustizia). Nel corso delle lezioni saranno esaminati materiali normativi,
giurisprudenziali e dottrinari e sarà offerta agli studenti la possibilità di partecipare attivamente, attraverso l’esposizione Obiettivi Formativi:
di casi e questioni giuridiche di particolare interesse. Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali e le conoscenze istituzionali e generali della
Programma: disciplina dell’impresa, individuale e collettiva, e della sua crisi, nonché dei mercati e degli scambi commerciali.
Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi: Programma:
1. i principi del diritto amministrativo; L’imprenditore
2. le funzioni; I contratti di impresa
3. l’organizzazione; L’intermediazione finanziaria e mobiliare
4. il personale; I titoli di credito
5. la finanza (cenni); Le procedure concorsuali
6. il procedimento; Le società
7. il provvedimento; Risultati di apprendimento:
8. i contratti; Il Corso è diretto a fornire agli studenti le conoscenze giuridiche istituzionali relativamente alle attività economiche
9. i controlli; imprenditoriali in tutte le sue forme, individuali e collettive, e agli atti giuridici d’impresa; tali conoscenze porranno gli
10. la responsabilità; studenti in grado di comprendere meglio i profondi mutamenti in atto nella società moderna, la genesi e l’evoluzione
11. la giustizia. dei profili regolamentari, normativi e contrattuali, della complessa e varia fenomenologia economica derivante
Eventuali propedeuticità: dall’esercizio di attività imprenditoriali, acquisendo autonomia di giudizio e abilità comunicative sia in ipotesi di
Risultati di apprendimento: inserimento in tessuti aziendali, sia in vista dello svolgimento di attività professionali.
Modalità didattiche: Modalità didattiche:
Lezione frontale ed esercitazioni in aula. Agli studenti che frequentano il corso verrà chiesto di esaminare e discutere Lezione frontale. In particolare, nella prima parte del Corso verranno esaminati gli argomenti comuni a quelli del Corso
casi e materiali. Una partecipazione attiva e motivata sarà considerata positivamente in sede di esame di profitto. di Diritto Commerciale 1; nella seconda parte verrà esaminato il Diritto Societario.
Obblighi: Testi di studio:
Si suggerisce una frequenza assidua alle lezioni. G.F. CAMPOBASSO, Manuale di Diritto commerciale, UTET, quarta edizione a cura di M. Campobasso, 2007
Testi di studio: Modalità di accertamento:
Materiali e casi indicati a lezione. Per colmare eventuali lacune, si suggerisce S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto Esame scritto e orale. L’esame si compone di due parti: una scritta ed una orale. All’esame orale si accede solo se si
amministrativo, Milano, Giuffrè, 2006. Per approfondimenti, si suggerisce L. Torchia (a cura di), Il sistema amministrativo supera la prova scritta, che si svolge contestualmente per tutti subito dopo l’appello. Questa si compone di due
italiano, Bologna, Il Mulino, 2009 oppure A. Sandulli (a cura di), Diritto amministrativo applicato, Milano, Giuffrè, 2005. domande c.d. aperte su tutti gli argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora; la correzione degli elaborati ha
Modalità di accertamento: luogo immediatamente dopo la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura in aula ai candidati; esso
Esame orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme del viene altresì pubblicato nelle bacheche della Facoltà; l’esito della prova consiste in un giudizio di: insufficiente,
Trattato che istituisce la Comunità europea, del Trattato sull’Unione europea e delle principali leggi amministrative. È sufficiente, discreto, buono. Per essere ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i candidati devono
consigliato, a tal fine, l’uso di un “codice amministrativo” aggiornato, in cui siano raccolte le principali norme della riportare un giudizio positivo (almeno di sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito della prova la
materia. Commissione tiene conto nel voto finale. Gli studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non ammessi
all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti ................................................................................................................................
Testi di studio:
Un testo a scelta tra: L. Torchia (a cura di), Il sistema amministrativo italiano, Bologna, Il Mulino, 2009, ad esclusione dei
Diritto Commerciale - Sede di Fano
IUS/04
capitoli V e XIII, oppure A. Sandulli (a cura di), Diritto amministrativo applicato, Milano, Giuffrè, 2005. Per colmare
eventuali lacune, si suggerisce S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2006. CFU 10 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Modalità di accertamento: Titolo corso: Diritto commerciale - Sede di Fano
Esame orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme del Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Trattato che istituisce la Comunità europea, del Trattato sull’Unione europea e delle principali leggi amministrative. È
consigliato, a tal fine, l’uso di un “codice amministrativo” aggiornato, in cui siano raccolte le principali norme della Prof. RIGHINI ELISABETTA elisabettarighini@inwind.it
materia. Ricevimento: da determinarsi con l’nizio delle lezioni
Note:
Questo insegnamento è mutuato dal corso di “Diritto Amministrativo - Corso Progredito” (9 CFU) della Facoltà di Obiettivi Formativi:
Scienze Politiche. Le lezioni si svolgono presso la Facoltà di Scienze Politiche. Il corso si articolerà in due parti di cui la prima, dedicata alla disciplina dell’impresa, dell’azienda, dei contratti
................................................................................................................................ commerciali e alla normativa in tema di crisi di impresa. La seconda parte si occuperà della disciplina in tema di impresa
Diritto Commerciale collettiva e società commerciali
IUS/04 Programma:
Parte I
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore 1.1 Introduzione

82 83
vademecum 2009/10 insegnamenti

2.1 L’imprenditore A. La costituzione


2.2 Le categorie di imprenditori B. I conferimenti
A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale 1.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari
B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare 1.6 Le partecipazioni rilevanti
C. Impresa collettiva. Impresa pubblica 1.7 Gli organi sociali
2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore A. L’assemblea
A. L’imputazione dell’attività di impresa B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico
B. Inizio e fine dell’impresa C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile
C. Capacità e impresa 1.8 I controlli esterni
2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale 1.9 Il bilancio
A. La pubblicità legale 1.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo
B. Le scritture contabili 1.11 Le obbligazioni
C. La rappresentanza commerciale 1.12 I diritti individuali del socio
2.5 L’azienda 1.13 I gruppi di società
2.6 I segni distintivi 1.14 La società in accomandita per azioni
A. La ditta 1.15 La società a responsabilità limitata
B. Il marchio 1.16 Lo scioglimento delle società di capitali
C. L’insegna 1.17 Trasformazione. Fusione e scissione
2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali A. La trasformazione
A. Il diritto d’autore B. La fusione
B. Le invenzioni industriali C. La scissione
C. I modelli industriali 1.18 La società cooperativa
2.8 La disciplina della concorrenza Eventuali propedeuticità:
A. La legislazione antimonopolistica Per sostenere l’esame di diritto commerciale, lo studente dovrà rispettare le propedeuticità generali per cui per
B. Le limitazioni della concorrenza sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
C. La concorrenza sleale Inoltre, nell’ambito delle propedeuticità previste per i diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, non si può
2.9 I consorzi fra imprenditori sostenere l’esame di Diritto commerciale. senza aver sostenuto l’esame di Istituzioni di Diritto Privato
3.1 La vendita Risultati di apprendimento:
3.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione Obiettivo del corso è far acquisire allo studente conoscenza e capacità di comprensione di base delle principali norme e
3.3 L’appalto principi giuridici che regolano l’attività commerciale e imprenditoriale.
3.4 Il contratto di trasporto A livello applicativo tali conoscenze e capacità di comprensione applicate dovranno portare a saper riconoscere e gestire
3.5 Il deposito nei magazzini generali le principali problematiche giuridiche che lo studente si troverà in futuro ad affrontare nell’ambito della propria attività
3.6 Il mandato professionale, lavorativa o imprenditoriale, con sufficiente autonomia nel valutare le situazioni concrete che potranno
3.7 Il contratto di agenzia. La mediazione presentarsi in tale contesto.
3.8 I contratti bancari Sotto il profilo delle abilità comunicative sarà importante acquisire un’adeguata dimestichezza con il linguaggio e le
4. 1 L’intermediazione finanziaria terminologie di carattere giuridico. Dovrà inoltre essere acquisita la capacità di apprendere e approfondire le varie
4.2 L’intermediazione mobiliare tematiche di carattere legale e giuridico in materia commerciale.
A. I servizi di investimento Modalità didattiche:
B. Gli organismi di investimento collettivo Lezione frontale
C. La sollecitazione all’investimento Testi di studio:
4.3 Mercato mobiliare e contratti di borsa Sulla parte I - G. Presti - M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, 3a ed., 2007 -
5.1 Il contratto di assicurazione Sulla parte II -  Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2a
6.1 L’associazione in partecipazione ed., 2006
7.1 I titoli di credito in generale In alternativa, a scelta dello studente, sulla parte I e II
7.2 La cambiale G.F. CAMPOBASSO, Manuale di Diritto commerciale, UTET, quarta edizione a cura di M. Campobasso, 2007
7.3 L’assegno bancario Modalità di accertamento:
7.4 L’assegno circolare Esame orale
8.1 La crisi dell’impresa ................................................................................................................................
Parte II
1.1 Le società
Diritto Commerciale 1
IUS/04
A. La nozione di società
B. I tipi di società CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
1.2 La società semplice. La società in nome collettivo Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
1.3 La società in accomandita semplice
1.4 La società per azioni Prof. CENSONI PAOLO FELICE

84 85
vademecum 2009/10 insegnamenti

Obiettivi Formativi: B. Le scritture contabili


Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali e le conoscenze istituzionali della disciplina C. La rappresentanza commerciale
dell’impresa, della sua crisi, nonché dei mercati e degli scambi commerciali. 2.5 L’azienda
Programma: 2.6 I segni distintivi
L’imprenditore A. La ditta
I contratti di impresa B. Il marchio
L’intermediazione finanziaria e mobiliare C. L’insegna
I titoli di credito 2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali
Le procedure concorsuali A. Il diritto d’autore
Modalità didattiche: B. Le invenzioni industriali
Lezione frontale C. I modelli industriali
Testi di studio: 2.8 La disciplina della concorrenza
G.F. CAMPOBASSO, Manuale di Diritto commerciale, Utet, quarta edizione a cura di M. Campobasso, 2007, capitoli da I a A. La legislazione antimonopolistica
IX e da XXVII alla fine B. Le limitazioni della concorrenza
Modalità di accertamento: C. La concorrenza sleale
Esame scritto e orale. L’esame si compone di due parti: una scritta ed una orale. All’esame orale si accede solo se si 2.9 I consorzi fra imprenditori
supera la prova scritta, che si svolge contestualmente per tutti subito dopo l’appello. Questa si compone di due 3.1 Le società
domande c.d. aperte su tutti gli argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora; la correzione degli elaborati ha A. La nozione di società
luogo immediatamente dopo la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura in aula ai candidati; esso B. I tipi di società
viene altresì pubblicato nelle bacheche della Facoltà e dell’ISA; l’esito della prova consiste in un giudizio di: insufficiente, 3.2 La società semplice. La società in nome collettivo
sufficiente, discreto, buono. Per essere ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i candidati devono 3.3 La società in accomandita semplice
riportare un giudizio positivo (almeno di sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito della prova la 3.4 La società per azioni
Commissione tiene conto nel voto finale. Gli studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non ammessi A. La costituzione
all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione. B. I conferimenti
................................................................................................................................ 3.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari
3.6 Le partecipazioni rilevanti
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali - Sede di Fano 3.7 Gli organi sociali
IUS/04
A. L’assemblea
B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico
CFU 10 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Sede di Fano
C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile
Titolo corso: Sede di Fano
3.8 I controlli esterni
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
3.9 Il bilancio
3.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo
Prof. RIGHINI ELISABETTA elisabettarighini@inwind.it
3.11 Le obbligazioni
Ricevimento: Da determinarsi all’inizio delle lezioni
3.12 I diritti individuali del socio
3.13 I gruppi di società
Obiettivi Formativi:
3.14 La società in accomandita per azioni
Il corso si articolerà in due parti di cui la prima, dedicata alla disciplina dell’impresa, individuale e societaria, dell’azienda
3.15 La società a responsabilità limitata
e dei contratti commerciali. La seconda parte fornirà allo studente le nozioni basilari del diritto dei contratti
3.16 Lo scioglimento delle società di capitali
internazionali e lo studio di alcuni tra i contratti più diffusi del commercio internazionale (quali ad esempio la vendita
3.17 Trasformazione. Fusione e scissione
internazionale e i contratti di distribuzione).
A. La trasformazione
Programma:
B. La fusione
Parte I
C. La scissione
1.1 Introduzione
3.18 La società cooperativa
2.1 L’imprenditore
4.1 La vendita
2.2 Le categorie di imprenditori
4.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione
A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale
4.3 L’appalto
B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare
4.4 Il contratto di trasporto
C. Impresa collettiva. Impresa pubblica
4.5 Il deposito nei magazzini generali
2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore
4.6 Il mandato
A. L’imputazione dell’attività di impresa
4.7 Il contratto di agenzia. La mediazione
B. Inizio e fine dell’impresa
4.8 I contratti bancari
C. Capacità e impresa
4.9 L’intermediazione finanziaria
2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale
4.10 L’intermediazione mobiliare
A. La pubblicità legale
A. I servizi di investimento

86 87
vademecum 2009/10 insegnamenti

B. Gli organismi di investimento collettivo Prof. ARRIGO TOMMASO t.arrigo@uniurb.it


C. La sollecitazione all’investimento Ricevimento: L’orario è disponibile all’inizio delle lezioni
4.11 Mercato mobiliare e contratti di borsa
4.12 Il contratto di assicurazione Obiettivi Formativi:
4.13 L’associazione in partecipazione Il corso si propone di fornire allo studente, con l’ausilio del relativo materiale didattico, le nozioni di base del diritto dei
5.1 I titoli di credito in generale contratti internazionali e si articola in quattro parti.
5.2 La cambiale La prima parte è dedicata allo studio delle diverse fonti normative, con particolare riguardo alle convenzioni di diritto
5.3 L’assegno bancario internazionale privato e di diritto uniforme, dei Principi Unidroit dei contratti commerciali internazionali, del ruolo
5.4 L’assegno circolare dell’autonomia privata e dei modelli contrattuali nella realtà del commercio internazionale, nonché della disciplina
Parte II internazionale di protezione del consumatore.
1. Principi e tecniche di redazione di un contratto internazionale La seconda parte è dedicata allo studio dei criteri generali per la formazione e redazione del contratto internazionale ed
2. Principali tipologie di contratti internazionali alla trattazione di alcune tipologie di contratti maggiormente diffusi nel commercio internazionale quali la vendita
2.1 Vendita internazionale, i contratti di fornitura e subfornitura internazionale, i contratti di utilizzazione internazionale di beni
2.2 Subfornitura (leasing finanziario internazionale), i contratti di distribuzione internazionale (agenzia, mediazione, concessione di
2.3 Distribuzione vendita, franchising internazionale), i contratti di appalto internazionale e di esecuzione internazionale di opere o servizi,
2.4 Agenzia i contratti di cooperazione internazionale tra imprese (consorzi internazionali e joint ventures).
2.5 Trasferimento di tecnologia La terza parte è dedicata allo studio dell’impiego dell’istituto del trust e delle strutture fiduciarie in genere nella
2.6 Joint venture pianificazione patrimoniale ed aziendale, anche con riguardo ai profili applicativi nell’ambito dell’ordinamento italiano.
3. Principi di giurisdizione e metodi alternativi di risoluzione delle controversie Nell’ultima parte sono discussi in aula casi giurisprudenziali riguardanti alcuni contratti particolarmente considerati
4. La normativa sulle società dei più importanti Paesi del mondo durante il corso.
Eventuali propedeuticità: Programma:
Per sostenere l’esame di diritto commerciale e dei contratti internazionali, lo studente dovrà rispettare le propedeuticità 1. Introduzione: Diritto/dei contratti/internazionali
generali per cui per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a 1.1 Diritto: significato e funzioni, fonti scritte e non scritte
materie del 1° anno. 1.2 Dei contratti: nozione e principi generali, contratti tipici e socialmente tipici
Inoltre, nell’ambito delle propedeuticità previste per i diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, non si può 1.3 Internazionali: significato e ambito applicativo, “contratti internazionali” e “contratti interni”.
sostenere l’esame di Diritto commerciale e dei contratti internazionali.senza aver sostenuto l’esame di Istituzioni di 2. Fonti dei contratti internazionali
Diritto Privato. 2.1 Norme di diritto internazionale privato e leggi nazionali
Risultati di apprendimento: 2.2 Diritto comunitario
Obiettivo del corso è far acquisire allo studente conoscenza e capacità di comprensione di base delle principali norme e 2.3 Convenzioni internazionali di diritto uniforme
principi giuridici che regolano l’attività commerciale e imprenditoriale, con attenzione non solo alla disciplina interna ma 2.4 Usi del commercio internazionale
anche ai rapporti commerciali di carattere internazionale. 2.5 Lex mercatoria
A livello applicativo tali conoscenze e capacità di comprensione applicate dovranno portare a saper riconoscere e gestire 2.6 Principi Unidroit
le principali problematiche giuridiche che lo studente si troverà in futuro ad affrontare nell’ambito della propria attività 3. Legge applicabile ai contratti internazionali
professionale, lavorativa o imprenditoriale, con sufficiente autonomia nel valutare le situazioni concrete che potranno 3.1 Sistema italiano di diritto internazionale privato
presentarsi in tale contesto. 3.2 Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali
Sotto il profilo delle abilità comunicative sarà importante acquisire un’adeguata dimestichezza con il linguaggio e le 3.3 Regolazione del rapporto contrattuale senza il richiamo di leggi nazionali.
terminologie di carattere giuridico. Dovrà inoltre essere acquisita la capacità di apprendere e approfondire le varie 4. Autonomia privata e contratti internazionali
tematiche di carattere legale e giuridico in materia commerciale. 4.1 Autonomia privata in senso internazionalprivatistico e sostanziale
Modalità didattiche: 4.2 Limiti alla autonoma privata nei contratti internazionali.
Lezione frontale 5. Formazione del contratto internazionale
Testi di studio: 5.1 Criteri generali per la formazione e redazione di un contratto internazionale
Sulla parte I 5.2 Contenuto tipizzabile di un contratto internazionale
- G. Presti - M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, 3a ed., 2007 5.3 Trattative, lettere di intenti, responsabilità precontrattuale
- Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2a ed., 2006 6. Tipologie di contratti internazionali
Sulla parte II 6.1 Contratto di vendita internazionale: la Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili
- D. Comba e S. Garelli, I contratti internazionali. Le regole, gli usi, la fiscalità, Ed Il Sole 24 ore, 2003 6.2 Contratti di fornitura e subfornitura internazionale
Dei testi indicati saranno oggetto di studio solo le parti relative agli argomenti del programma. 6.3 Contratti di utilizzazione internazionale di beni: leasing finanziario internazionale
Modalità di accertamento: 6.4 Contratti di distribuzione internazionale: agenzia, mediazione, concessione di vendita, franchising internazionale 6.5
Esame orale Contratti di appalto internazionale e per l’esecuzione di beni o servizi
................................................................................................................................ 6.6 Consorzi internazionali, joint ventures.
7. Trusts e strutture fiduciarie
DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI 7.1 Nozioni istituzionali: mandato, negozio fiduciario, trust
IUS/04
7.2 Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento
7.3 Tipologie di trusts e strutture fiduciarie con riguardo all’ordinamento italiano.
CFU 6 • PERIODO primo semestre • DURATA 42 ore
8. Casi giurisprudenziali riguardanti alcuni contratti.
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)

88 89
vademecum 2009/10 insegnamenti

Risultati di apprendimento: Risultati di apprendimento:


 Il corso porterà lo studente a possedere: Obiettivo del corso è far acquisire allo studente conoscenza e capacità di comprensione di base delle principali norme e
- conoscenza e capacità di comprensione delle nozioni giuridiche di base del diritto dei contratti internazionali anche in principi giuridici che regolano lil funzionamento dei mercati finanziari, nei trel comparti del mercato mobiliare, bancario
rapporto al diritto italiano dei contratti; e assicurativo.
- conoscenza e capacità di comprensione applicate con l’acquisizione di capacità di analisi di questioni giuridiche di base A livello applicativo tali conoscenze e capacità di comprensione applicate dovranno portare a saper riconoscere e gestire
con particolare riferimento alle fonti scritte e non scritte, alla disciplina applicabile in ipotesi di conflitto di leggi, alla le principali problematiche giuridiche che lo studente si troverà in futuro ad affrontare nell’ambito della propria attività
portata del principio di autonomia contrattuale in senso internazionalistico e sostanziale ed ai suoi limiti, alle diverse professionale, lavorativa o imprenditoriale nel settore dei mercati finanziari, con sufficiente autonomia nel valutare le
tipologie di contratti, da valutare anche con la metodologia dello studio di casi giurisprudenziali; situazioni concrete che potranno presentarsi in tale contesto.
- autonomia di giudizio in riferimento all’inquadramento sistematico delle nozioni acquisite; Sotto il profilo delle abilità comunicative sarà importante acquisire un’adeguata dimestichezza con il linguaggio e le
- abilità comunicative con l’acquisizione di capacità di esprimersi con linguaggio tecnico-giuridico di base in merito agli terminologie di carattere giuridico. Dovrà inoltre essere acquisita la capacità di apprendere e approfondire le varie
argomenti trattati; tematiche di carattere giuridico in materia di mercati finanziari.
- capacità di apprendere con l’acquisizione di capacità di utilizzo di strumenti di base per l’aggiornamento delle Modalità didattiche:
conoscenze mediante la consultazione di materiale normativo giurisprudenziale e bibliografico della materia. Lezione frontale
Modalità didattiche: Testi di studio:
Lezione frontale. Seminari di approfondimento con discussione in aula di casi giurisprudenziali. Per il diritto del mercato mobiliare:
Testi di studio: R. COSTI, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 5a ed., 2008
Per la preparazione dell’esame è propedeutica la conoscenza delle nozioni giuridiche fondamentali della disciplina Con riferimento al settore bancario:
italiana in tema di fonti del diritto, definizione di contratto e di autonomia contrattuale, singoli contratti tipici e contratti R. COSTI, L’ordinamento bancario, Il Mulino, Bologna, 4a ed., 2007 (solo i capitoli III, IV, V, Vi, VII,  e X)
socialmente tipici. In proposito si consiglia la lettura delle parti relative nel manuale scelto per la preparazione del corso Per il comparto assicurativo:
di istituzioni di diritto privato. I testi di riferimento ed i materiali didattici, differenziati per studenti frequentanti e non L. FARENGA, Diritto delle assicurazioni private, Giappichelli, Torino, 2a ed., 2006 (solo Introduzione e Parte Prima -
frequentanti, sono indicati al principio del semestre delle lezioni ed i relativi elenchi e materiali sono reperibili presso la L’impresa e gli intermediari-)
segreteria dell’Istituto di Studi Aziendali. Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile Modalità di accertamento:
comprensiva della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (l. 31.5.1995, n. 218), della Esame orale
Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali del 19.6.1980 (ratificata con l. 18.12.1984, n. ................................................................................................................................
975), della Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili del 11.4.1980 (ratificata con l. 11.12.1985, n.
765) e della Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento (ratificata con l. 16.10.1989, n.
Diritto del Lavoro
IUS/07
364).
Modalità di accertamento: CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
Esame orale, eventualmente preceduto da test scritto. Titolo corso: Diritto del Lavoro
................................................................................................................................ Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
IUS/05 Prof. CAMPANELLA PIERA piera.campanella@uniurb.it
Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Sede di Urbino - Palazzo Battiferti
Titolo corso: Diritto dei mercati finanziari Obiettivi Formativi:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente strumenti generali per la comprensione delle regole che presiedono ai
rapporti di lavoro, nei loro aspetti individuali e collettivi ed altresì di trasmettere conoscenze specifiche in ordine ad
Prof. RIGHINI ELISABETTA elisabettarighini@inwind.it alcune delle più rilevanti tematiche dell’attuale diritto del lavoro, anche tenuto conto degli aspetti interdisciplinari della
Ricevimento: Da determinarsi con l’inizio delle lezioni materia. A tal stregua, ci si propone di offrire: a) una visione organica della disciplina lavoristica, dalle origini ai
successivi sviluppi, avuto particolare riguardo alle finalità e ai caratteri fondamentali della stessa; b) una conoscenza
Obiettivi Formativi: generale del sistema giuridico del lavoro, considerati, in particolare, la pluralità e l’intreccio delle fonti normative e di
Obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza delle norme giuridiche che regolano il autoregolazione; c) una conoscenza specifica della disciplina attinente alle relazioni individuali e collettive di lavoro; d)
funzionamento dei mercati finanziari, nei tre comparti del settore bancario, assicurativo e del mercato mobiliare, con un quadro dei processi di cambiamento della disciplina lavoristica e dei suoi principali istituti.
particolare riferimento alla disciplina degli intermediari e all’influenza della normativa comunitaria. Programma:
Programma: 1. IL DIRITTO SINDACALE
Con riferimento alla disciplina del mercato mobiliare saranno trattati i seguenti argomenti: 1.1. Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme organizzative; libertà sindacale).
Cenni di storia dell’ordinamento italiano L’appello al pubblico risparmio I servizi e le imprese di investimento Gli 1.2. Rappresentanza, rappresentatività e diritti sindacali (rappresentatività sindacale; rappresentanze sindacali in
investitori istituzionali La disciplina dei mercati La disciplina delle società con azioni quotate I controlli sul mercato azienda; diritti sindacali; condotta antisindacale).
mobiliare 1.3. Contratto collettivo (contrattazione e contratto collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia del contratto
Con riferimento al settore bancario, saranno trattati i seguenti argomenti: collettivo).
Le banche e il mercato finanziario Le categorie di banche L’accesso all’esercizio dell’attività bancaria I crediti speciali La 1.4. Sciopero e serrata (lo sciopero, in particolare nei servizi pubblici essenziali; la serrata).
trasparenza dei rapporti bancari e delle operazioni bancarie 2. IL RAPPORTO DI LAVORO
Con riferimento al settore assicurativo, saranno trattati i seguenti argomenti: 2.1. Costituzione del rapporto di lavoro (contratto di lavoro; lavoro subordinato e lavoro autonomo; lavoro a progetto;
L’impresa di assicurazione: disciplina e controlli La distribuzione del prodotto assicurativo rapporti speciali; tipologie contrattuali flessibili; rapporti di non lavoro; rapporti associativi e di lavoro sociale;

90 91
vademecum 2009/10 insegnamenti

certificazione dei rapporti di lavoro). Obiettivi Formativi:


2.2. Mercato del lavoro e formazione (servizi per l’impiego; agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e Il corso ha l’obiettivo di offrire un quadro istituzionale delle regole che presiedono ai rapporti di lavoro nei loro aspetti
formazione professionale; contratti formativi). individuali e collettivi, tenuto conto altresì dei profili interdisciplinari della stessa. A tal stregua, ci si propone di fornire
2.3. Esternalizzazione di funzioni produttive e rapporti di lavoro (trasferimento d’azienda, appalto, distacco e allo studente: a) una visione organica della disciplina lavoristica, delle finalità e dei caratteri fondamentali della
collegamento societario; somministrazione di lavoro). medesima; b) un quadro generale del sistema giuridico del lavoro, tenuto conto, in particolare, della pluralità e
2.4. Tutela della persona del lavoratore; diritti, obblighi e poteri delle parti; prestazione di lavoro e retribuzione (tutela dell’intreccio delle sue fonti normative e di autoregolazione; c) conoscenze di base e strumenti generali d’analisi dei
contro le discriminazioni, pari opportunità e congedi parentali; lavoro dei minori; obblighi dei lavoratori; poteri e doveri principali istituti afferenti alla materia, riguardati nella loro evoluzione normativa, dalle origini sino ai più recenti sviluppi.
del datore; mansioni e inquadramento; luogo e durata della prestazione). Programma:
2.5. Sospensione ed estinzione del rapporto di lavoro (ipotesi sospensive; licenziamento individuale; t.f.r.). 1. IL DIRITTO SINDACALE
2.6. Tutela del posto di lavoro e crisi dell’impresa (cassa integrazione guadagni ed altre misure di sostegno al reddito dei 1.1 Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme organizzative; libertà sindacale; rappresentanza e
lavoratori; licenziamenti collettivi). rappresentatività sindacale; diritti sindacali).
Per gli studenti frequentanti, si prevede lo svolgimento di un programma speciale, che verrà concordato e comunicato a 1.2 Contratto collettivo e sciopero (contrattazione e contratto collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia del
inizio lezioni. contratto collettivo; sciopero).
Eventuali propedeuticità: 2. IL RAPPORTO DI LAVORO
Istituzioni di Diritto Privato 2.1 Mercato del lavoro e formazione (servizi all’impiego; agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e
Risultati di apprendimento: formazione professionale; contratti formativi).
A chiusura del percorso formativo, gli studenti dovranno possedere gli strumenti necessari alla comprensione ed 2.2 Costituzione ed amministrazione del rapporto di lavoro (contratto di lavoro; lavoro subordinato e lavoro autonomo;
all’apprendimento delle regole che presiedono ai rapporti di lavoro, nei loro aspetti individuali e collettivi. Dovranno lavoro a progetto; tipologie contrattuali flessibili; rapporti associativi; certificazione dei rapporti di lavoro; obblighi del
aver acquisito una certa padronanza del sistema giuridico del lavoro, con capacità di orientarsi all’interno dello stesso. Ci lavoratore; poteri e doveri del datore).
si attende, nello specifico, che essi siano in grado di possedere una visione generale ed organica della disciplina 2.3 Esternalizzazione di funzioni produttive, crisi d’impresa e cessazione del rapporto di lavoro (trasferimento d’azienda,
lavoristica, nonché una conoscenza specifica delle tematiche più rilevanti della medesima, anche in un’ottica appalto, distacco e collegamento societario; somministrazione di lavoro; licenziamenti individuali e collettivi).
interdisciplinare, al punto da saperne proporre una rielaborazione critica e personale, individuandone altresì gli aspetti Per gli studenti frequentanti, si prevede, in alternativa al programma ufficiale di DIRITTO SINDACALE, lo studio e
applicativi con le relative soluzioni. l’approfondimento di alcune tematiche del RAPPORTO DI LAVORO, anche tramite analisi e discussione in aula di casi
Modalità didattiche: giurisprudenziali.
Lezioni frontali; seminari di approfondimento; discussione e studio in aula di casi giurisprudenziali. Eventuali propedeuticità:
Testi di studio: Istituzioni di Diritto Privato
Per il DIRITTO SINDACALE: Risultati di apprendimento:
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 1. Il diritto sindacale, Utet, Torino, 5a edizione, 2006. A chiusura del percorso formativo, gli studenti dovranno possedere gli strumenti necessari alla comprensione ed
Per il RAPPORTO DI LAVORO: all’apprendimento delle regole generali che presiedono ai rapporti di lavoro, riguardate anche dal punto di vista
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 6a edizione, Utet, interdisciplinare. Dovranno avere un quadro generale del sistema giuridico del lavoro, con capacità di orientarsi
Torino, 2005. all’interno dello stesso. Dovranno avere altresì sviluppato conoscenze di base e strumenti generali di analisi critica dei
Ulteriori indicazioni e letture verranno fornite dal docente nel corso delle lezioni. Il docente si riserva altresì di segnalare principali istituti della materia, sapendone cogliere gli aspetti problematici e di rilievo sul piano applicativo.
in tal sede, nonché nel sito web di Facoltà e presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici eventuali variazioni dei Modalità didattiche:
testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di nuove e più aggiornate edizioni dei Lezioni frontali; seminari di approfondimento; analisi e discussione in aula di casi giurisprudenziali.
medesimi. Testi di studio:
Avvertenze - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 6a edizione, Utet,
È, in ogni caso, assolutamente indispensabile l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Giuffré, Torino, 2005 (capitoli I: da § 1 a §7; II; III; IV; V; VI: lett. A, B; VII; X: lett. A e B; XI; XIII: §§ 1 e 2);
Milano). - Ulteriori materiali di approfondimento, incluso casi giurisprudenziali, concernenti particolari tematiche del
Modalità di accertamento: RAPPORTO DI LAVORO, saranno forniti nel corso delle lezioni e, in ogni caso, potranno essere reperiti presso il
Esame orale. Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici della Facoltà.
Il docente si riserva altresì di segnalare nel sito web di Facoltà e presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti medesimo eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di
Modalità di accertamento: nuove e più aggiornate edizioni.
................................................................................................................................ Avvertenze
Diritto del Lavoro 1 È assolutamente indispensabile l’ausilio di un Codice del Lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Giuffré, Milano).
IUS/07 Modalità di accertamento:
Esame orale.
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Titolo corso: Diritto del Lavoro 1 Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Testi di studio:
Per il DIRITTO SINDACALE:
Prof. CAMPANELLA PIERA piera.campanella@uniurb.it - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 1. Il diritto sindacale, Utet, Torino, 5a edizione, 2006
Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni (capitoli: II; III; V; VI; IX; XI solo lett. A: dal § 1 al § 4; XII);
Per il RAPPORTO DI LAVORO:
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 6a edizione, Utet,

92 93
vademecum 2009/10 insegnamenti

Torino, 2005 (capitoli I: da § 1 a §7; II; III; IV; V; VI: lett. A, B; VII; X: lett. A e B; XI; XIII: §§ 1 e 2). Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Il docente si riserva altresì di segnalare nel sito web di Facoltà e presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Modalità di accertamento:
Giuridici eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di Esame orale.
nuove e più aggiornate edizioni. ................................................................................................................................
Avvertenze
È assolutamente indispensabile l’ausilio di un Codice del Lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Giuffré, Milano).
DIRITTO FALLIMENTARE
IUS/04
Modalità di accertamento:
................................................................................................................................ CFU 6 • PERIODO secondo semestre • DURATA 42 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
DIRITTO DELLA SICUREZZA DEL LAVORO Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
IUS/07
Prof. CESARONI GAIA
CFU 6 • PERIODO secondo semestre • DURATA 42 ore
Titolo corso: Diritto della Sicurezza del Lavoro Obiettivi Formativi:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Il corso si propone di esaminare in generale gli strumenti di soluzione delle crisi di impresa, la loro evoluzione storica e i
criteri ispiratori della disciplina vigente, con particolare attenzione per i profili relativi alla continuazione dell’impresa o al
Prof. CAMPANELLA PIERA piera.campanella@uniurb.it salvataggio dell’azienda, alla natura e alla struttura delle procedure concorsuali, alla crisi dei gruppi di imprese.
Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni Programma:
La crisi dell’impresa commerciale.
Obiettivi Formativi: Il fallimento.
Il corso intende offrire allo studente un quadro generale della normativa di tutela della salute e della sicurezza negli Il concordato stragiudiziale.
ambienti di lavoro, ricostruendone l’evoluzione ed i contenuti. Particolare attenzione verrà dedicata ai più recenti Piani di risanamento e accordi di ristrutturazione dei debiti.
sviluppi della materia, in particolare, alla tematica della sicurezza del lavoro nella nuova disciplina di cui al decreto Il concordato preventivo.
legislativo n. 81 del 2008. La liquidazione coatta amministrativa.La disciplina delle crisi delle imprese bancarie e finanziarie.
Programma: L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi.
1. Il dovere di sicurezzza del datore di lavoro: l’art. 2087 cod. civ. Risultati di apprendimento:
2. Statuto dei lavoratori ed interesse collettivo alla sicurezza del lavoro. Il corso è diretto a formare, sul piano delle conoscenze giuridiche, figure professionali idonee a collaborare allo
3. La normativa comunitaria e la sua attuazione: dal D.Lgs. n. 626/1994 al D.Lgs. n. 81/2008. svolgimento delle procedure concorsuali e, in generale, alla soluzione delle crisi di impresa.
4. Il D.Lgs. n. 81/2008: i principi generali e le novità. Modalità didattiche:
5. I soggetti della sicurezza: datore di lavoro, dirigenti, preposti. Lezione frontale. Il Corso si svilupperà soprattutto mediante esercitazioni e discussioni su casi giurisprudenziali e
6. Segue: servizio di prevenzione e protezione. problemi della pratica.
7. Segue: medico competente. Testi di studio:
8. Segue: lavoratori. S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare, terza edizione, Cedam (in preparazione)
9. Segue: rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Modalità di accertamento:
10. Il sistema istituzionale a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Esame orale
11. L’apparato sanzionatorio. Note:
Risultati di apprendimento: Il nominativo del docente sarà comunicato all’inizio del corso.
A chiusura del percorso formativo, gli studenti dovranno aver acquisito una particolare attenzione al tema, sviluppando ................................................................................................................................
una cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro. Dovranno, poi, possedere un quadro generale dei principi che
presiedono alla normativa di tutela della salute dei lavoratori, nonché una conoscenza specifica dei suoi contenuti. Dato
DIRITTO INDUSTRIALE
IUS/04
il rilievo pratico della disciplina, ci si attende che gli studenti acquistino particolari competenze di tipo tecnico-
applicativo, con la capacità di individuare i problemi concreti e di fornirvi adeguata soluzione. CFU 6 • PERIODO secondo semestre • DURATA 42 ore
Modalità didattiche: Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Lezioni frontali. La frequenza è vivamente incoraggiata. Nel corso dell’anno, gli studenti verranno coinvolti in seminari
tematici, lavori di gruppo, nonché nella discussione e nello studio di casi giurisprudenziali. Prof. CARBONARA UMBERTO MICHELE
Testi di studio:
- P. Pascucci, Dopo la legge n. 123 del 2007. Prime osservazioni sul titolo I del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in materia di Obiettivi Formativi:
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Quaderni di Olympus - 1, edizioni studio @lfa, Pesaro, 2008. Programma:
- Ulteriori indicazioni ed eventuali materiali didattici verranno forniti nel corso delle lezioni. Questi ultimi potranno, in Note:
ogni caso, essere reperiti presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici della Facoltà. Il programma sarà comunicato all’inizio del corso.
- Il docente si riserva altresì di segnalare nel sito web di Facoltà e presso il Dipartimento di Studi Aziendali
e Giuridici medesimo eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la ................................................................................................................................
pubblicazione di nuove e/o più aggiornate edizioni. Diritto Industriale
Modalità di accertamento: IUS/04
Esame orale, con possibilità altresì di concordare ulteriori modalità di accertamento della preparazione (es. redazione di
tesine di approfondimento o altro). CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Sede di Urbino - Palazzo Battiferri

94 95
vademecum 2009/10 insegnamenti

Titolo corso: Diritto industriale Programma:


Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L) a) I reati societari;
b) I reati fallimentari e tributari.
Prof. CARBONARA UMBERTO MICHELE L’esame verterà sul programma sub a) ovvero sub b).
Modalità didattiche:
Obiettivi Formativi: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali.
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti giuridici necessari per affrontare le principali problematiche Testi di studio:
riguardanti il diritto dell’impresa sotto il profilo della tutela della proprietà intellettuale e della concorrenza. In particolare sub a) Enzo Musco, I nuovi reati societari, III Edizione, Giuffrè, 2007.
oggetto del corso sarà l’analisi degli aspetti relativi ai segni distintivi dell’impresa, alla disciplina brevettuale e di tutela sub b) F. Antolisei, Manuale di diritto penale, leggi complementari, Vol. II, Giuffrè - ultima edizione.
del diritto d’autore, alle fattispecie rilevanti in tema di concorrenza sleale, alla disciplina della pubblicità commerciale, al Agli studenti iscritti ai corsi di laurea della Facoltà di Economia viene altresì richiesta la conoscenza dei principi generali
diritto antitrust. della responsabilità penale.
Programma: Testo consigliato: F. Antolisei, Istituzioni di diritto penale, Giuffrè, ultima edizione (esclusi: Parte III: cap. II, cap. III; Parte
1. Introduzione. IV: cap. II, cap. III)
2. I segni distintivi di impresa (ditta, insegna, marchio). N.B. Sono sempre in agguato modifiche normative: l’aggiornamento è una necessità. Diversi testi di riferimento
3. Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico. potranno essere comunicati dal docente.
4. Concorrenza sleale e pubblicità. Modalità di accertamento:
5. Disciplina del mercato. Prova orale.
6. Diritto d’autore. Note:
7. Tutela giurisdizionale. Questo insegnamento è mutuato dall’insegnamento di Diritto Penale Commerciale del corso di laurea magistrale in
Risultati di apprendimento: Giurisprudenza. Le lezioni si svolgono presso la Facoltà di Giurisprudenza.
Obiettivo del corso è far acquisire allo studente conoscenza e capacità di comprensione di base delle principali norme e ................................................................................................................................
principi giuridici che regolano l’attività imprenditoriale sotto il profilo della disciplina dei segni distintivi, della tutela della
proprietà industriale e intellettuale, della concorrenza e della comunicazione pubblicitaria.
Diritto Pubblico dell’Economia (mutuato dalla Facoltà di Scienze Politiche)
IUS/05
A livello applicativo tali conoscenze e capacità di comprensione applicate dovranno portare a saper riconoscere e gestire
le principali problematiche giuridiche che lo studente si troverà in futuro ad affrontare nell’ambito della propria attività CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA semestrale • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Scienze Politiche, piazza
professionale, lavorativa o imprenditoriale, con sufficiente autonomia nel valutare le situazioni concrete che potranno Gherardi, 4
presentarsi in tale contesto. Titolo corso: Mercati, istituzioni e regole.
Sotto il profilo delle abilità comunicative sarà importante acquisire un’adeguata dimestichezza con il linguaggio e le Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
terminologie di carattere giuridico. Dovrà inoltre essere acquisita la capacità di apprendere e approfondire le varie
tematiche di carattere legale e giuridico nelle materie oggetto del corso. Prof. TENELLA SILLANI CHIARA chiara.tenellasillani@uniurb.it
Modalità didattiche: Ricevimento: dopo le lezioni, durante il semestre di corso. Per gli altri mesi consultare l’orario affisso presso la bacheca
Lezione frontale della Facoltà di Scienze Politiche, piazza Gherardi.
Testi di studio:
- V. Mangini, Manuale breve di diritto industriale, Padova, Cedam, 2a ed., 2005 - AA.VV., Diritto industriale. Proprietà Obiettivi Formativi:
intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 3a ed., 2008 (in corso di pubblicazione): Parte II: I segni distintivi Il corso si propone di illustrare le regole giuridiche poste a tutela del mercato, nei suoi diversi ambiti, e dei suoi
d’impresa. Marchio, ditta, insegna. Parte III: Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico. Parte IV: Concorrenza protagonisti (imprese, investitori, consumatori finali), alla luce dei principi dell’ordinamento comunitario e delle esigenze
sleale e pubblicità. Parte VI: Diritto d’autore. di un sistema globale degli scambi, nonchè gli effetti che tale regolazione produce nella disciplina dei contratti.
N.B. L’esame dovrà essere preparato su entrambi i testi di riferimento, approfondendo sul secondo testo le parti sopra Programma:
indicate. La nuova costituzione economica: l’evoluzione del diritto dell’economia. Il mercato nella Costituzione italiana e nei
Modalità di accertamento: Trattati istitutivi della Comunità europea. La tutela del mercato e della concorrenza. Le autorità indipendenti.  Le
Esame orale fattispecie sostanziali di condotte anticoncorrenziali. Public enforcement e private enforcement.  Il risarcimento
Note: del danno antitrust a favore delle imprese concorrenti e dei consumatori. I riflessi della regolazione del
................................................................................................................................ mercato sull’ autonomia contrattuale.
DIRITTO PENALE COMMERCIALE (mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza) Modalità didattiche:
IUS/04 Lezioni frontali e seminari.
Testi di studio:
CFU 8 I testi di studio saranno indicati all’inizio del corso.
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Ulteriori indicazioni su disposizioni normative di fonte nazionale o comunitaria o su decisioni delle Corti nazionali, della
Corte di Giustizia o della Commissione verranno date durante lo svolgimento dei corsi.
Prof. MONACO LUCIO Modalità di accertamento:
Esame orale.
Obiettivi Formativi:
Lo studio del diritto penale dell’impresa.

96 97
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità di accertamento:


Testi di studio: Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine.
Modalità di accertamento:
Note: Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Questo insegnamento è mutuato dall’insegnamento di Diritto dell’Economia del corso di laurea in Scienze Politiche. Le Modalità di accertamento:
lezioni si svolgono presso la Facoltà di Scienze Politiche, piazza Gherardi, 4. Esame orale.
................................................................................................................................ ................................................................................................................................
Diritto Tributario Diritto Tributario - Sede di Fano
IUS/12 IUS/12 | Curriculum: Professionale

CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore CFU 10 • PERIODO 60 ore


Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)

Prof. TASSANI THOMAS thomas.tassani@uniurb.it Prof. TASSANI THOMAS thomas.tassani@uniurb.it


Ricevimento: pubblicato ed aggiornato nella pagina http://tributariourbino.blogspot.com Ricevimento: pubblicato ed aggiornato nella pagina http://tributariourbino.blogspot.com

Obiettivi Formativi: Obiettivi Formativi:


Il corso è articolato in due moduli: il primo (parte generale) si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali Il corso è articolato in due moduli: il primo (parte generale) si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali del
del diritto tributario, attraverso l’esame delle tematiche comuni a tutti i tributi. Il secondo (parte speciale) è mirato a far diritto tributario, attraverso l’esame delle tematiche comuni a tutti i tributi. Il secondo (parte speciale) è mirato a far
conseguire agli studenti la conoscenza della struttura e la disciplina delle principali imposte del vigente ordinamento, conseguire agli studenti la conoscenza della struttura e la disciplina delle principali imposte del vigente ordinamento,
senza trascurare cenni sulla fiscalità comunitaria. senza trascurare cenni sulla fiscalità comunitaria.
Programma: Programma:
Parte generale Parte generale
1. Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La cd. Finanza locale; finanza locale e finanza regionale: il 1. Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La cd. Finanza locale; finanza locale e finanza regionale: il
coordinamento finanziario; il federalismo fiscale, prospettive di riforma. coordinamento finanziario; il federalismo fiscale, prospettive di riforma.
2. Principi costituzionali. Le fonti. Fonti comunitarie e internazionali. L’interpretazione. Lo statuto del contribuente. 2. Principi costituzionali. Le fonti. Fonti comunitarie e internazionali. L’interpretazione. Lo statuto del contribuente.
3. I soggetti attivi. Le agenzie. I concessionari della riscossione. 3. I soggetti attivi. Le agenzie. I concessionari della riscossione.
4. La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario. 4. La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario.
5. Gli adempimenti dei soggetti passivi. La dichiarazione e il versamento dell’imposta. 5. Gli adempimenti dei soggetti passivi. La dichiarazione e il versamento dell’imposta.
6. L’accertamento; l’istruttoria; gli atti. L’autotutela. 6. L’accertamento; l’istruttoria; gli atti. L’autotutela.
7. La liquidazione. 7. La liquidazione.
8. La riscossione. 8. La riscossione.
9. Il credito di imposta ed il rimborso. 9. Il credito di imposta ed il rimborso.
10. L’illecito tributario e le sanzioni. Evasione ed elusione. 10. L’illecito tributario e le sanzioni. Evasione ed elusione.
11. Le controversie tributarie ed il processo tributario. 11. Le controversie tributarie ed il processo tributario.
Parte speciale Parte speciale
1. Imposte sul reddito - IRPEF - IRES - Le scritture contabili. La dichiarazione. 1. Imposte sul reddito - IRPEF - IRES - Le scritture contabili. La dichiarazione.
2. L’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di registro. 2. L’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di registro.
3. Imposte regionali, provinciali e comunali. 3. Imposte regionali, provinciali e comunali.
4. Le accise e le imposte doganali. 4. Le accise e le imposte doganali.
5. La fiscalità dell’U.E. 5. La fiscalità dell’U.E.
Risultati di apprendimento: Risultati di apprendimento:
- comprensione dei livelli nazionali di ripartizione della capacità impositiva; - comprensione dei livelli nazionali di ripartizione della capacità impositiva;
- comprensione dei rapporti tra le fonti giuridiche; - comprensione dei rapporti tra le fonti giuridiche;
- capacità di analisi del rapporto tributario nella fase di attuazione; - capacità di analisi del rapporto tributario nella fase di attuazione;
- capacità di orientare le scelte del contribuente rispetto al peso del tributo - capacità di orientare le scelte del contribuente rispetto al peso del tributo
- capacità di delineare le prospettive fiscali collegate alle scelte di autonomia negoziale in ambito di impresa - capacità di delineare le prospettive fiscali collegate alle scelte di autonomia negoziale in ambito di impresa
Modalità didattiche: Modalità didattiche:
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Testi di studio: Testi di studio:
- R. Lupi, Diritto tributario (parte generale e parte speciale), Giuffrè, ultima edizione - R. Lupi, Diritto tributario (parte generale e parte speciale), Giuffrè, ultima edizione
- G. Falsitta, Manuale di diritto tributario (parte generale e parte speciale), Cedam, ultima edizione. - G. Falsitta, Manuale di diritto tributario (parte generale e parte speciale), Cedam, ultima edizione.
I testi sono in alternativa fra loro. I testi sono in alternativa fra loro.
Nella preparazione dell’esame è indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. Nella preparazione dell’esame è indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata

98 99
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità di accertamento: Ricevimento: L’orario è indicato e periodicamente aggiornato sulla pagina web del docente nel sito www.econ.uniurb.it
Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine.
................................................................................................................................ Obiettivi Formativi:
Il corso si propone l’obiettivo di approfondire le conseguenze fiscali relative alle scelte di localizzazione delle imprese. In
Diritto Tributario 1 una prospettiva che segua sia i diversi soggetti coinvolti (piccole imprese, imprese di grandi dimensioni, società, gruppi
IUS/12
societari) sia le  modalità con cui l’internazionalizzazione può realizzarsi. In questo senso, l’esame congiunto delle scelte
imprenditoriali e di autonomia negoziale saranno seguite, quanto ai riflessi fiscali nell’imposizione diretta come indiretta,
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
in particolare nelle diverse fasi della esportazione, dell’esercizio dell’attività d’impresa all’estero tramite una sede fissa di
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
affari, nella creazione di dinamiche di gruppo in ambito internazionale. Avendo come riferimento i principi del diritto
tributario internazionale, del diritto comunitario ed i fondamentali aspetti della comparazione.
Prof. TASSANI THOMAS thomas.tassani@uniurb.it
Programma:
Ricevimento: Pubblicato ed aggiornato sul sito http://tributariourbino.blogspot.com
- I criteri di residenza fiscale;
- L’attività di impresa del soggetto non residente;
Obiettivi Formativi:
- Le regole di localizzazione nelle imposte sui redditi e nell’Iva;
Il corso si propone di far conseguire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali del diritto tributario, attraverso
- La stabile organizzazione;
l’esame degli istituti, degli atti e delle procedure comuni a tutti i tributi.
- Il commercio elettronico;
Programma:
- I gruppi societari;
1. L’imposta e le entrate pubbliche
- L’elusione fiscale e le norme in funzione antielusiva;
2. I principi costituzionali e le fonti
- Il diritto tributario internazionale e le sue fonti;
3. Lo statuto del contribuente
- Il diritto tributario comunitario e le sue fonti;
4. I soggetti: attivi e passivi
- Il principio della libertà di stabilimento;
5. La rivalsa; la solidarietà.
- Profili fiscali della tutela della libertà del mercato;
6. Gli adempimenti dei soggetti passivi; la dichiarazione e il versamento dell’imposta
- L’abuso delle convenzioni internazionali e delle direttive.
7. L’accertamento
Risultati di apprendimento:
8. La liquidazione e la riscossione
- conoscenze di base sulla ripartizione della sovranità impositiva;
9. Il credito di imposta ed il rimborso
- capacità di orientare le scelte fondamentali dell’impresa in ottica internazionale;
10. Le sanzioni
- capacità di gestione e di comunicazione rispetto alla fase di busness international nei diversi gradi di integrazione
11. Le controversie tributarie
Modalità didattiche:
Risultati di apprendimento:
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
- comprensione dei differenti livelli di sovranità fiscale in ambito comunitario e nazionale;
Testi di studio:
- capacità di analisi del rapporto tributario nella complessiva fase di attuazione;
TOSI L. BAGGIO R., Lineamenti di diritto tributario internazionale, Cedam , Padova, 2009.
- capacità di orientamento e pianificazione rispetto agli obblighi di natura fiscale;
Si consiglia di contattare il docente per l’indicazione delle parti da approfondire.
- capacità di gestire e di comunicazione rispetto alle fasi dall’accertamento a quella del contenzioso tributario
Durante il corso verrà inoltre fornito ulteriore materiale didattico.
Modalità didattiche:
Modalità di accertamento:
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine.
Testi di studio:
- G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, parte generale, Cedam, Padova, ultima edizione;
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
- Lupi, Diritto tributario-Parte generale - Giuffrè, Milano, ult.ed.
Modalità di accertamento:
I testi indicati sono in alternativa.
Esame orale
Ulteriore materiale e indicazioni di letture saranno forniti nel corso delle lezioni. Nella preparazione dell’esame è
indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. ................................................................................................................................
Modalità di accertamento: Diritto Tributario dell’Impresa - Sede di Fano
Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine. IUS/12

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti CFU 5 • DURATA 30 ore
Modalità di accertamento: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Esame orale
................................................................................................................................ Prof. TASSANI THOMAS thomas.tassani@uniurb.it
Ricevimento: Pubblicato ed aggiornato sul sito http://tributariourbino.blogspot.com
Diritto Tributario Comparato - Sede di Fano
IUS/12
Obiettivi Formativi:
Il Corso si propone di fare apprendere le conoscenze necessarie per comprendere i riflessi fiscali, nella imposizione
CFU 5 • DURATA 30 ore
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) diretta come in quella indiretta, delle scelte imprenditoriali. In questo senso, si forniranno gli strumenti per potere
compiere valutazioni di pianificazione fiscale, dal punto di vista del contribuente, per apprezzare il peso impositivo delle
principali scelte di gestione, ordinaria e straordinaria, degli imprenditori individuali e societari ed infine per valutare, dal
Prof. STRADINI FRANCESCA francesca.stradini@uniurb.it

100 101
vademecum 2009/10 insegnamenti

punto di vista generale, la coerenza del sistema impositivo in una dimensione nazionale e comunitaria. 9. I rapporti con l’estero (ambito UE e Paesi terzi)
Programma: 10. L’accertamento dei redditi e degli atti di impresa e professionali
- La scelta delle forme di esercizio dell’impresa; 11. La fase della riscossione
- La tassazione del reddito e degli atti d’impresa nel sistema italiano; 12. Profili di tutela dinanzia alle Commissioni Tributarie
-  L’inizio dell’impresa e la costituzione della società; Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza della disciplina della nuova imposta
- La localizzazione dell’impresa tra diritto tributario nazionale, internazionale e comunitario; sul reddito delle società; Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicare le conoscenze acquisite
- I conferimenti; e di comprendere e risolvere i problemi relativi al calcolo dell’imposta sul reddito delle società;  Autonomia di giudizio:
- La gestione dell’impresa e della società; capacità di collegare in schemi integrati e unitari le conoscenze acquisite durante il corso e di confrontarsi con
- I finanziamenti all’impresa; problematiche complesse in modo autonomo e con una propria capacità di giudizio;  Abilità comunicative: acquisire una
- I rapporti soci-società; capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad una buona padronanza del lessico relativo ai temi trattati
- Le operazioni straordinarie (fusione, scissione, trasformazione); durante il corso; Capacità di apprendere: acquisire una buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare
- La circolazione dell’azienda ed il passaggio generazionale; anche autonomamente lo studio dei temi del diritto tributario e della tassazione dei redditi d’impresa.
- La liquidazione ordinaria ed il fallimento; Modalità didattiche:
- La cessazione dell’impresa. Lezioni frontali. Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di preparare tesine, concordate con il docente.
Risultati di apprendimento: Testi di studio:
- gestione delle scelte di internazionalizzazione in ambito di ripartizione della sovranità impositiva; - G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, parte speciale, Cedam, ultima edizione;
- pianificazione delle opzioni imprenditoriali rispetto ai diversi livelli di integrazione con l’estero; Ulteriore materiale didattico è messo a disposizione dal docente, con cui si prega di prendere contatto a questo fine.
- capacità di orientare e di comunicare le scelte dell’impresa tra autonomia negoziale ed elusione fiscale; Nella preparazione dell’esame è indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata.
- analisi ed apprensione dei metodi relativi alla fase sostanziale dei tributi relativi all’attività d’impresa Modalità di accertamento:
Modalità didattiche: Esame orale
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento su temi specifici. ................................................................................................................................
Testi di studio:
LUPI, Diritto tributario, Parte speciale, Giuffrè, ultima edizione
Economia Agraria 1
AGR/01
FALSITTA, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, Cedam, ultima edizione
Modalità di accertamento: CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine. Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Prof. VIGANO’ ELENA elena.vigano@uniurb.it
Modalità di accertamento: Ricevimento: L’orario sarà comunicato all’inizio del periodo di lezione.
Esame orale.
................................................................................................................................ Obiettivi Formativi:
DIRITTO TRIBUTARIO II L’obiettivo generale del Corso è quello di fornire i principali strumenti per lo studio del settore agricolo e del sistema
IUS/12 agroalimentare. In particolare, il corso si prefigge di sviluppare la conoscenza di tematiche inerenti le caratteristiche
della domanda e dell’offerta dei prodotti alimentari, il funzionamento e l’organizzazione del sistema agro-alimentare.
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore Programma:
Titolo corso: Diritto Tributario II 1. Agricoltura e sistema economico
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) 1.1. Il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo economico
1.2. Agricoltura e sistema agroalimentare
Prof. TASSANI THOMAS thomas.tassani@uniurb.it 1.3. I caratteri strutturali del settore agricolo
Ricevimento: Pubblicato ed aggiornato sul sito http://tributariourbino.blogspot.com 2. La domanda e l’offerta di prodotti agroalimentari
2.1. Il consumatore e la domanda di prodotti agroalimentari
Obiettivi Formativi: 2.2. L’impresa e l’offerta agricola e agroalimentare
Il corso si propone di esaminare in modo approfondito le problematiche relative alla applicazione dei principali 2.3. I mercati dei prodotti agroalimentari
tributi alle attività produttive, in primo luogo di impresa. Lo studio avrà un taglio fortemente applicativo, con l’obiettivo 2.4. I meccanismi di determinazione dei prezzi: il ruolo della regolamentazione
di rendere ancora più solide e più orientate alla attività professionale e imprenditoriale le conoscenze già in possesso 3. Gli strumenti di analisi del sistema agroalimentare
degli studenti. 3.1. Definizione e approcci metodologici allo studio del sistema agroalimentare
Programma: 3.2. L’analisi di sistema
1. Inizio della impresa e costituzione di società 3.3. L’analisi di tipo funzionale
2. Le scelte di localizzazione di impresa e società ed effetti fiscali 3.4. L’analisi di prodotto
3. I finanziamenti alle imprese 4. I fallimenti del mercato
4. I conferimenti ed i rapporti soci-società 4.1. Esternalità, beni pubblici e agricoltura multifunzionale
5. La circolazione delle partecipazioni societarie 4.2. Costi di transazione
6. Le operazioni straordinarie di impresa 4.3. Sicurezza, qualità e modelli di consumo
7. I regimi opzionali: consolidato e trasparenza Eventuali propedeuticità:
8. La cessazione di impresa e società Economia Politica

102 103
vademecum 2009/10 insegnamenti

Matematica Generale - conoscere i caratteri strutturali e organizzativi delle imprese del sistema agroalimentare;
Risultati di apprendimento: - possedere adeguate capacità di analisi delle implicazioni derivanti dalla diffusione delle nuove tecnologie sul sistema
Alla fine del Corso gli studenti dovranno essere in grado di: agroalimentare e delle problematiche relative alla qualità e alla sicurezza dei prodotti alimentari.
- conoscere i principali strumenti di analisi del settore agricolo e del sistema agro-alimentare; Modalità didattiche:
- conoscere le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei prodotti alimentari e del sistema agro-alimentare. Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate e discusse in aula.
Modalità didattiche: Testi di studio:
Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate e discusse in aula. Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma,
Testi di studio: Carocci Editore, Capp. VI-VIII.
Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma, Materiale didattico disponibile presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
Carocci Editore, Capp. I-III. Modalità di accertamento:
Materiale didattico disponibile presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. Esame orale.
Modalità di accertamento: ................................................................................................................................
Esame orale.
Economia degli Intermediari Finanziari
................................................................................................................................ SECS-P/11
Economia Agraria 2
AGR/01 CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Urbino
Titolo corso: Economia degli Intermediari Finanziari
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Prof. BERTI ALESSANDRO alessandro.berti@uniurb.it
Prof. VIGANO’ ELENA elena.vigano@uniurb.it Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato non appena resi noti gli orari delle lezioni
Ricevimento: L’orario sarà comunicato all’inizio del periodo di lezione.
Obiettivi Formativi:
Obiettivi Formativi: Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei
Il Corso ha l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del sistema agroalimentare, con particolare riferimento a quello sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario: in tale
europeo, e delle imprese che ne fanno parte. Vengono approfondite, inoltre, le problematiche relative all’analisi quadro di riferimento sono individuati i punti fondanti della teoria dell’intermediazione finanziaria, la funzione
dell’impatto della diffusione di nuove tecnologie sull’organizzazione e sulle performance delle imprese di produzione, economica e l’operatività degli intermediari stessi. Nella I parte, inoltre, con particolari approfondimenti, si pone
trasformazione e commercializzazione e alla sicurezza e alla qualità dei prodotti alimentari. specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola impresa.
Programma: Programma:
1. Le imprese del sistema agroalimentare I parte: i concetti di base
1.1. Struttura, organizzazione e strategie delle imprese del sistema agroalimentare Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le
1.2. Le imprese agricole caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi
1.3. Le imprese dell’industria alimentare finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla
1.4. Le imprese della distribuzione vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in
2. Le forme di coordinamento tra le imprese riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti.
2.1. Relazioni verticali II parte: strumenti e mercati finanziari
2.2. Integrazione orizzontale Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e
2.3. Associazioni e cooperative strumenti derivati. Sono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in
2.4. Reti d’impresa e distretti funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei
3. Nuove tecnologie e sistema agroalimentare mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla
3.1. Modelli di analisi dell’impatto delle nuove tecnologie stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese
3.2. Le nuove tecnologie dell’informazione Sono evidenziati, infine, i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati
3.3. Le nuove tecnologie genetiche specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale.
4. Asimmetria informativa e rapporti delle imprese con il mercato III parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari
4.1. Economia dell’informazione: brevi richiami Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari
4.2. L’asimmetria informativa nel sistema agroalimentare ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative. Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene
4.3. Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post
4.4. Segregation, Identity Preservation ed etichettatura (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione dello scambio finanziario. Comportamento
4.5. La certificazione opportunistico degli intermediari e sistemi finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione del risparmio.
Eventuali propedeuticità: IV parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari
Economia Politica In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività
Matematica Generale ed i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in particolare: intermediari creditizi (merchant bank e
Economia Agraria 1 banca d’investimento);società di leasing e di factoring; società di credito al consumo; società di venture capital e fondi
Risultati di apprendimento: comuni di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi pensione; imprese di assicurazione.
Alla fine del Corso gli studenti dovranno essere in grado di:

104 105
vademecum 2009/10 insegnamenti

Risultati di apprendimento: funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei
Conoscenza  e capacità di comprensione dei meccanismi di funzionamento dei sistemi finanziari mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla
Conoscenza  e capacità di comprensione applicate alla verifica del’efficienza dei sistemi finanziari stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese
Capacità di giudicare il grado di integrazione e di efficienza di un sistema finanziario Sono evidenziati, infine, i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati
Capacità di comunicare valutazioni e giudizi di merito sui sistemi finanziari specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale.
Capacità  di apprendere i criteri fondamentali di valutazione dell’efficienza dei sistemi finanziari III parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari
Modalità didattiche: Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari
È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative. Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene
didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post
ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione dello scambio finanziario. Comportamento
Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese. opportunistico degli intermediari e sistemi finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione del risparmio.
Testi di studio: IV parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività
17, 18 e 19. ed i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in particolare: intermediari creditizi (merchant bank e
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi. banca d’investimento);società di leasing e di factoring; società di credito al consumo; società di venture capital e fondi
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e comuni di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi pensione; imprese di assicurazione.
consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente. Risultati di apprendimento:
Modalità di accertamento: Conoscenza  e capacità di comprensione dei meccanismi di funzionamento dei sistemi finanziari
Orale, con una prova scritta di esonero sulla prima parte del programma da sostenere a metà corso ed una prova finale Conoscenza  e capacità di comprensione applicate alla verifica del’efficienza dei sistemi finanziari
riservata ai soli frequentanti. Capacità di giudicare il grado di integrazione e di efficienza di un sistema finanziario
Capacità di comunicare valutazioni e giudizi di merito sui sistemi finanziari
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Capacità  di apprendere i criteri fondamentali di valutazione dell’efficienza dei sistemi finanziari
Testi di studio: Modalità didattiche:
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico
17, 18 e 19. didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed
Modalità di accertamento: ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi
Esame orale Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
................................................................................................................................ Testi di studio:
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16,
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI 17, 18 e 19.
SECS-P/11
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi.
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Urbino
consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente.
Titolo corso: Economia degli Intermediari Finanziari
Modalità di accertamento:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Orale, con prova scritta di esonero per i frequentanti
Prof. BERTI ALESSANDRO alessandro.berti@uniurb.it
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato non appena saranno resi noti gli orari delle lezioni.
Testi di studio:
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12, 13, 14, 16,
Obiettivi Formativi:
17, 18 e 19.
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei
Modalità di accertamento:
sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario: in tale
Orale
quadro di riferimento sono individuati i punti fondanti della teoria dell’intermediazione finanziaria, la funzione
economica e l’operatività degli intermediari stessi. Nella I parte, inoltre, con particolari approfondimenti, si pone ................................................................................................................................
specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola impresa. Economia degli Intermediari Finanziari 1
Programma: SECS-P/11
I parte: i concetti di base
Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Urbino
caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi Titolo corso: Economia degli Intermediari Finanziari 1
finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in
riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti. Prof. BERTI ALESSANDRO alessandro.berti@uniurb.it
II parte: strumenti e mercati finanziari Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato non appena saranno resi noti gli orari delle lezioni.
Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e
strumenti derivati. Sono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in Obiettivi Formativi:
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei

106 107
vademecum 2009/10 insegnamenti

sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario. Si pone, Obiettivi Formativi:
inoltre, specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento
impresa. del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Nella prima
Programma: parte si introducono le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria
I parte: i concetti di base dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si
Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza. Nella seconda parte del corso si approfondiscono
caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi le proprietà dell’approccio media-varianza sviluppando i più sofisticati modelli dell’asset pricing. In particolare si
finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla analizzeranno il modello del singolo indice beta, capm, il principio di assenza di arbitraggio. In questa parte del corso si
vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in studierà inoltre la relazione che lega la struttura finanziaria delle imprese alla sua attività reale e i problemi di asset
riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti. pricing che coinvolgono le grandezze finanziarie e quelle reali.
II parte: strumenti e mercati finanziari Durante l’intero corso verranno utilizzati software informatici per derivare le barriere di efficienza dei portafogli
Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e finanziari, calcolando il rendimento atteso e la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari.
strumenti derivati. Vengono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni Programma:
strumento, in funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il Prima parte.
funzionamento dei mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1)
informazioni dalla stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2)
e medie imprese Sono evidenziati i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei Il mercato assicurativo (Saltari cap.3)
mercati specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale. Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap.4)
Risultati di apprendimento: Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5)
Conoscenza  e capacità di comprensione del funzionamento dei mercati finanziari Seconda parte.
Conoscenza  e capacità di comprensione applicate alla combinazione rischio rendimento degli strumenti finanziari Ancora sul criterio media-varianza
Capacità di giudicare autonomamente l’idoneità degli strumenti finanziari a soddisfare la combinazione rischio- Il modello del singolo indice Beta
rendimento del risparmiatore Il modello CAPM (Saltari, cap. 5)
Capacità di comunicare tale giudizio Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7)
Capacità  di apprendere strumenti e metodi di misurazione della combinazione rischio-rendimento degli strumenti La teoria di portafoglio (applicativi in xls)
finanziari La relazione tra struttura finanziaria e reale delle imprese (appunti)
Modalità didattiche: Il Teorema Modigani Miller (appunti)
È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico Per i frequentanti durante il corso verranno distribuiti appunti e materiale didattico. Inoltre si svilupperanno delle tesine
didattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In su argomenti sia di natura teorica che tecnico applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la
caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in classe durante dei seminari di approfondimento coordinati dal docente.
inglese. Risultati di apprendimento:
Testi di studio: Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 16, 17, 18 e 19. applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio.
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi. Le tesine possono essere discusse in aula e quindi si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento.
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e Modalità didattiche:
consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente. Lezione frontale e utilizzo del computer.
Modalità di accertamento: Obblighi:
Orale, con una prova scritta finale riservata ai soli frequentanti. È necessario frequentare sia le ore di lezione relative alla teoria che la parte riservata alle esercitazioni con il computer e
l’eleborazione di una tesina.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio:
Testi di studio: - E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. 
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 16, 17, 18 e 19. - Appunti sul Teorema MM, appunti sul concetto di diversificazione, sul modello del singolo indice beta  e sugli elementi
Modalità di accertamento: base di Econometria per la finanza sono distribuiti dal docente, reperibili alla segreteria dell’ISE e sul sito del docente.
Orale Modalità di accertamento:
................................................................................................................................ Esame scritto e orale. Durante il corso verranno sostenute prove di esonero. Discussione della tesina
Economia dei Mercati Finanziari Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
SECS-P/01
Modalità didattiche:
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino Lezione frontale e utilizzo del computer.
Titolo corso: Economia dei mercati finanziari Obblighi:
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) È necessario preparare una tesina su un argomento definito insieme al docente
Testi di studio:
Prof. TRAVAGLINI GIUSEPPE giuseppe.travaglini@uniurb.it - E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997.
Ricevimento: Settimana Blu mercoledì 18-19, giovedì 11-12 - Appunti sul Teorema MM, appunti sul concetto di diversificazione, sul modello del singolo indice beta e sugli elementi
base di Econometria per la finanza sono distribuiti dal docente, reperibili alla segreteria dell’ISE e sul sito del docente.

108 109
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità di accertamento: Note:


Esame scritto e orale. Durante il corso verranno sostenute prove di esonero. Discussione della tesina Mutuato dalla prima parte del corso di Economia dei mercati finanziari - corso da 10 crediti
................................................................................................................................ ................................................................................................................................
Economia dei Mercati Finanziari 1 Economia dei Trasporti 
SECS-P/01 SECS-P/06

CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
Titolo corso: Economia dei mercati finanziari. Prima parte Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Prof. MARCOZZI MARINA
Prof. TRAVAGLINI GIUSEPPE giuseppe.travaglini@uniurb.it
Ricevimento: Settimana Blu mercoledì 18-19, giovedì 11-12 Obiettivi Formativi:
Il corso, riprendendo strumenti già utilizzati in altri insegnamenti, si propone di fornire agli studenti i principi che
Obiettivi Formativi: regolano l’economia dei trasporti; di focalizzare il ruolo che i trasporti possono ricoprire nello sviluppo territoriale e
Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento nella scelta di localizzazione delle imprese di produzione e di servizi. Cercherà inoltre di evidenziare i diversi problemi
del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Nella prima che caratterizzano i trasporti quando operano in condizioni di mercato differenziate. Una particolare attenzione verrà
parte si introducono le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria dedicata al ruolo che i trasporti occupano nella catena logistica ed al peso che al tema della logistica viene dedicato
dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si nell’ultima stesura del Piano Nazionale dei Trasporti. Un terzo filone di indagine, che si concentra nel secondo semestre
analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza. del corso, fa riferimento al sistema del Trasporto Pubblico Locale, che svolge un ruolo centrale nelle tematiche territoriali
Programma: e che allo stato attuale è soggetto ad un forte processo di revisione sia a livello comunitario che a livello nazionale e
Prima parte. regionale.
La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1) Programma:
Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2) Ia Parte: Il sistema dei trasporti: La produzione dei servizi di trasporto.
Il mercato assicurativo (Saltari cap.3) L’impianto veicolo e la linea.
Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap.4) a) I costi di produzione.
Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5 e applicativi in xls) b) Produzioni connesse e produzioni congiunte.
Per i frequentanti durante il corso verranno distribuiti appunti e materiale didattico. Inoltre si svilupperanno delle tesine Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto.
su argomenti sia di natura teorica che tecnico applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la a) La struttura del mercato. b) Formazione e dinamica dei prezzi. c) Prezzi multipli.
classe durante dei seminari di approfondimento coordinati dal docente. Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione.
Risultati di apprendimento: a) Le infrastrutture di trasporto.
Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte b) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato.
applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio. c) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione.
Le tesine possono essere discusse in aula e quindi si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento. Trasporti e Logistica.
Modalità didattiche: a) Il ruolo dei trasporti nella catena logistica.
Lezione frontale e utilizzo del computer. b) Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica.
Obblighi: c) Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli.
È necessario frequentare sia le ore di lezione relative alla teoria che la parte riservata alle esercitazioni con il computer e IIa Parte: Il Trasporto Pubblico Locale.
l’eleborazione di una tesina. a) Gli aspetti normativi.
Testi di studio: b) La programmazione dei trasporti locali.
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. c) Obiettivi della pianificazione.
- Appunti distribuiti dal docente reperibili sul sito della materia. d) Modelli di domanda e strumenti di analisi.
Modalità di accertamento: e) Il modello della Regione Marche.
Esame scritto e orale. Discussione della tesina Modalità didattiche:
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio:
Modalità didattiche: - Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996.
Bisogna seguire il vademecum e comunque contattare il docente preventivamente. - Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche STEP, Parma, 1985.
Obblighi: - Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento Tecnico.
È necessario preparare una tesina su un argomento definito insieme al docente - Le varie leggi sul Trasporto Pubblico Locale.
Testi di studio: Modalità di accertamento:
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale.
- Appunti distribuiti dal docente reperibili sul sito della materia. ................................................................................................................................
Modalità di accertamento:
Esame scritto e orale. Discussione della tesina
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI
SECS-P/06

110 111
vademecum 2009/10 insegnamenti

CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore ................................................................................................................................


Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Economia del Territorio
SECS-P/06
Prof. MAURI MARIO mario.mauri46@alice.it
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Obiettivi Formativi:
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Obiettivo del corso e dotare gli studenti delle competenze necessarie per poter accedere a corsi di specializzazione e/o a
posizioni di lavoro nella imprese private, pubbliche amministrazioni e società di consulenza specificamente interessate
Prof. MAURI MARIO mario.mauri@uniurb.it
alla promozione di progetti di investimento nel settore dei trasporti, alla realizzazione, gestione e caratterizzazione di
servizi di trasporto merci e persone.
Obiettivi Formativi:
Programma:
Obiettivo del corso e dotare gli studenti delle competenze necessarie per poter accedere a corsi di specializzazione e/o a
Prima Parte
posizioni di lavoro nella imprese pubbliche e private, pubbliche amministrazioni e società di consulenza specificamente
Concetti e definizioni generali
interessate alla promozione territoriale.
I trasporti nello spazio economico
Programma:
La domanda e l’utenza del trasporto
Prima parte:
L’offerta e gli operatori del trasporto
- Il territorio come sistema competitivo
Prezzi e mercati dei trasporti
- L’applicazione del marketing al territorio
La gestione e l’esercizio del sistema dei trasporti
- L’analisi della domanda
Le caratteristiche della domanda di trasporto merci
- L’analisi dell’offerta
Le determinanti della domanda di trasporto merci
- Strategia e pianificazione dello sviluppo economico territoriale
Seconda Parte
- Il governo dello sviluppo economico territoriale
Outsourcing logistico e supply chain management
- La strategia di offerta
Domanda di trasporto merci in Italia
Seconda parte:
Offerta di trasporto merci in Italia
- I distretti industriali
Sistemi interportuali
- Complessità e dinamiche economiche
Sistemi logistici integrati
- I distretti industriali del terzo millennio
Evoluzione dei sistemi logistici in un’ottica distrettuale
Risultati di apprendimento:
Risultati di apprendimento:
Conoscenza e capacita di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà
Conoscenza e capacita di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà
acquisito una buona conoscenza delle problematiche inerenti il territorio inteso come sistema competitivo; sarà in grado
acquisito una buona conoscenza delle caratteristiche e peculiarità del settore dei trasporti e della logistica; sarà in grado
di definire obiettivi di marketing territoriale e di effettuare l’analisi della domanda e dell’offerta del territorio.
di effettuare analisi della domanda e dell’offerta del trasporto merci e logistica. Avrà altresì raggiunto la capacita di
Avrà altresì raggiunto la capacita di orientarsi tra le fonti statistiche tipiche del settore al fine del loro utilizzo nell’ambito
orientarsi tra le fonti statistiche tipiche del settore al fine del loro utilizzo nell’ambito dell’impresa.
dell’impresa.
Conoscenza e capacita di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado
Conoscenza e capacita di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado
di effettuare previsioni e simulazioni in ordine alle attività strategiche e organizzative che stanno alla base del governo
di effettuare previsioni e simulazioni in ordine alle attività di strategia e di pianificazione che stanno alla base dello
dei trasporti, dei flussi di informazioni e di materiali inerenti l’input e l’output dell’attività d’impresa.
sviluppo del territorio ai fini del relativo governo. Sara inoltre in grado di gestire i flussi di informazioni e di materiali
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare, predisporre e analizzare
inerenti l’input e l’output dell’attività considerata.
informazioni e dati coerenti attinenti la risoluzione dei problemi affrontati scegliendo la metodica più adatta al
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare, predisporre e analizzare
particolare problema argomentandone la validità.
informazioni e dati coerenti attinenti la risoluzione dei problemi affrontati scegliendo la metodica più adatta al
Abilita comunicative (communication skills): lo studente acquisirà le necessarie abilita atte a comunicare l’esito delle
particolare problema argomentandone la validità.
analisi effettuate con l’ausilio di reports, grafici e quanto altro idoneo a rappresentare, sostenere e comunicare
Abilita comunicative (communication skills): lo studente acquisirà le necessarie abilita atte a comunicare l’esito delle
sinteticamente l’ efficacia dei lavori prodotti.
analisi effettuate con l’ausilio di reports, grafici e quanto altro idoneo a rappresentare, sostenere e comunicare
Capacita di apprendere (learning skills): lo studente avrà sviluppato la conoscenza necessaria ad intraprendere studi
sinteticamente l’ efficacia dei lavori prodotti.
e/o esperienze professionali successive con adeguato grado di autonomia.
Capacita di apprendere (learning skills): lo studente avrà sviluppato la conoscenza necessaria ad intraprendere studi
Modalità didattiche:
e/o esperienze professionali successive con adeguato grado di autonomia.
Lezioni frontali
Modalità didattiche:
Testi di studio:
Lezioni frontali
- E. Forte (2008) , Trasporti, Logistica, Economia, CEDAM, capp. 1,2,3,4,5.
Testi di studio:
- Ottimo E. e Vona R. (2001), Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano
Caroli M.G. (2001), Il marketing territoriale, Franco Angeli Milano.
Letture consigliate
Ulteriori testi aggiuntivi verranno indicati all’inizio delle lezioni.
- Borruso G. e Polidori G. (a cura di), (2003) Trasporto merci, logistica e scelta modale, Franco Angeli, Milano
Modalità di accertamento:
- R. Giordano (2006), Politica ed Economia dei Trasporti e della Logistica, Giordano Editore
Esame finale orale
Modalità di accertamento:
Esame finale orale ................................................................................................................................
ECONOMIA DELL’INNOVAZIONE
SECS-P/02

112 113
vademecum 2009/10 insegnamenti

2005, pp. 1-64, 165-208, 239-328, 395-476, 553-578.


CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino - Yochai Benkler, La ricchezza della Rete, Egea, Milano, 2007, capp.1-4.
Titolo corso: Economia dell’innovazione Modalità di accertamento:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM) L’esame è orale.
Note:
Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it A richiesta sono disponibili testi d’esame in lingua inglese e l’esame potrà essere svolto in lingua inglese
Ricevimento: martedi pomeriggio delle settimane di corso ................................................................................................................................
Obiettivi Formativi:
Economia dell’Innovazione 1
SECS-P/02
Il corso ha l’obiettivo di analizzare l’innovazione come problema economico, affrontando le caratteristiche del
cambiamento tecnologico, la sua trattazione nelle teorie economiche, i problemi di analisi empirica e lo sviluppo delle CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
strategie aziendali e delle politiche nazionali in questo campo. Nella seconda parte del corso due casi saranno Titolo corso: Economia dell’Innovazione 1
approfonditi: l’esperienza delle grandi imprese industriali del ventesimo secolo e l’economia della rete legata alle Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
tecnologie dell’informazione e comunicazione del ventunesimo secolo.
Programma: Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it
Prima parte Ricevimento: martedi pomeriggio delle settimane di corso
1. Che cos’è l’innovazione e il cambiamento tecnologico
2. L’innovazione nelle teorie economiche: gli approcci neoclassici, strutturali, Schumpeteriani, evolutivi. Obiettivi Formativi:
3. L’innovazione e le nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione Il corso ha l’obiettivo di analizzare l’innovazione come problema economico, affrontando le caratteristiche del
4. Il ruolo di apprendimento, conoscenze, competenze, regole e istituzioni cambiamento tecnologico, la sua trattazione nelle teorie economiche, i problemi di analisi empirica e lo sviluppo delle
5. L’innovazione nelle imprese strategie aziendali e delle politiche nazionali in questo campo. Sono previsti approfondimenti tematici, casi studio su
6. La varietà delle attività e delle strategie innovative delle imprese imprese, tecnologie e settori.
7. Strutture economiche e innovazione nei settori produttivi Programma:
8. La diffusione delle innovazioni e le strategie di adozione 1. Che cos’è l’innovazione e il cambiamento tecnologico
9. Innovazione e crescita delle economie nazionali 2. L’innovazione nelle teorie economiche: gli approcci neoclassici, strutturali, Schumpeteriani, evolutivi.
10. Innovazione e occupazione 3. L’innovazione e le nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione
11. I sistemi innovativi nazionali e settoriali 4. Il ruolo di apprendimento, conoscenze, competenze, regole e istituzioni
12. Le politiche economiche per l’innovazione 5. L’innovazione nelle imprese
Seconda parte: 6. La varietà delle attività e delle strategie innovative delle imprese
- L’innovazione nelle grandi imprese industriali del ventesimo secolo 7. Strutture economiche e innovazione nei settori produttivi
- Il caso Olivetti: la cultura d’impresa e le strategie 8. La diffusione delle innovazioni e le strategie di adozione
- Il caso Olivetti: le tecnologie e l’organizzazione 8. Innovazione e crescita delle economie nazionali
- L’innovazione nell’informazione e comunicazione del ventunesimo secolo 9. Innovazione e occupazione
- L’economia dell’informazione e la rete 10. I sistemi innovativi nazionali e settoriali
- Il bene comune della conoscenza: condivisione e produzione sociale 11. Le politiche economiche per l’innovazione
- Le politiche per l’innovazione nell’età della rete Risultati di apprendimento:
Eventuali propedeuticità: Conoscenza e capacità di comprensione: si prevede l’acquisizione di conoscenze generali sulle teorie del cambiamento
Risultati di apprendimento: tecnologico e sulle attività innovative
Conoscenza e capacità di comprensione: si prevede l’acquisizione di conoscenze generali sulle teorie del cambiamento Conoscenza e capacità di comprensione applicate: si prevede l’acquisizione della capacità di applicare le conoscenze
tecnologico e sulle attività innovative generali ai problemi concreti di realizzazione delle attività innovative
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: si prevede l’acquisizione della capacità di applicare le conoscenze Autonomia di giudizio: è richiesta una capacità di valutazione critica dei problemi legati al cambiamento tecnologico
generali ai problemi concreti di realizzazione delle attività innovative Abilità comunicative: è richiesta una buona capacità di esposizione delle conoscenze acquisite
Autonomia di giudizio: è richiesta una capacità di valutazione critica dei problemi legati al cambiamento tecnologico Capacità di apprendere: si prevede lo sviluppo delle capacità di apprendere, unendo teorie e pratiche sui problemi
Abilità comunicative: è richiesta una buona capacità di esposizione delle conoscenze acquisite dell’innovazione
Capacità di apprendere: si prevede lo sviluppo delle capacità di apprendere, unendo teorie e pratiche sui problemi Modalità didattiche:
dell’innovazione Lezioni frontali
Attività a supporto della didattica: Testi di studio:
Organizzazione di gruppi di lavoro e preparazione di tesine per la seconda parte del corso - Franco Malerba (a cura di), Economia dell’innovazione, Carocci, Roma, 2002, capitoli 1, 13 e 16
Modalità didattiche: - Jan Fagerberg, David Mowery e Richard Nelson (a cura di) Innovazione. Imprese, industrie, economie, Carocci, Roma,
Lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro nella seconda parte del corso 2007 (tranne i capitoli 3 e 4)
Testi di studio: Modalità di accertamento:
- Franco Malerba (a cura di), Economia dell’innovazione, Carocci, Roma, 2002, capitoli 1, 13 e 16. L’esame è orale.
- Jan Fagerberg, David Mowery e Richard Nelson (a cura di) Innovazione. Imprese, industrie, economie, Carocci, Roma, Note:
2007 (tranne i capitoli 3 e 4). A richiesta sono disponibili testi d’esame in lingua inglese e l’esame potrà essere svolto in lingua inglese
- Francesco Novara, Renato Rozzi e Roberta Garruccio (a cura di) Uomini e lavoro all’Olivetti, Bruno Mondadori, Milano,

114 115
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ G.Ietto-Gillies, Imprese transnazionali. Concetti, teorie ed effetti, Carocci, 2005 , solo capp.1,2,4,5,6,7,10,12,13
S.Mariotti e L. Piscitello (a cura di) Multinazionali, innovazione e strategie per la competitività, Il Mulino, Bologna, 2006,
ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE solo
SECS-P/06
capp. I, II, IV, VII
OPZIONE B
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
A.Glyn, Capitalism Unleashed, Oxford University Press 2006
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
G.Ietto-Gillies, Transnational corporations and international production. Concepts, theories and effects, E.Elgar, 2005,
Chapters
Prof. ZANFEI ANTONELLO antonello.zanfei@uniurb.it
1,2,4,5,6,7,10,12,13
Castellani D., Zanfei A., Multinational firms, innovation and productivity, E.Elgar 2006, Chapters 1,2,5,6
Obiettivi Formativi:
Sono previste sostituzioni dei materiali per l’esame degli studenti frequentanti, che potranno anche concordare con il
Il corso fornisce una panoramica delle determinanti, delle caratteristiche e degli effetti dei processi di globalizzazione
docente letture di approfondimento.
dell’economia. L’attenzione sarà rivolta soprattutto alle diverse modalità di organizzazione internazionale della
Modalità di accertamento:
produzione e al ruolo delle imprese multinazionali come soggetti chiave nello sviluppo e diffusione delle tecnologie su
Esame orale e, nel caso degli studenti frequentanti, test di valutazione e preparazione di tesine scritte in sostituzione di
scala internazionale.
parte dei materiali di preparazione dell’esame.
In particolare, ci si occuperà degli effetti che le operazioni internazionali delle imprese provocano sulle economie di
A richiesta, test, lavori di approfondimento e esami possono essere svolti in lingua inglese / Tests, homeworks, papers
origine e di destinazione degli investimenti. Durante il corso verranno incentivati lavori di gruppo al fine di approfondire
and exams can be given in English upon request
temi specifici
Note:
anche su proposta degli studenti.
Programma: ................................................................................................................................
1. Globalizzazione: i fatti, le idee e lo stato del dibattito Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche
1.1 I diversi aspetti della globalizzazione SECS-P/07
1.2 Attori, mercati e istituzioni
1.3 Opportunità, sfide e problemi CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
1.4 Crisi globale: determinanti e ripercussioni Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
2. L’analisi dell’internazionalizzazione delle imprese
2.1 Approcci legati alle teorie dell’impresa e dell’interdipendenza fra imprese Prof. PETRUCCI ROBERTO
2.2 Approcci legati alle teorie del commercio internazionale
2.3 Tecnologia e teorie della produzione internazionale Obiettivi Formativi:
3. La globalizzazione dell’innovazione Le Amministrazioni pubbliche sono oggetto di studio di numerosi settori disciplinari. Scopo di questo corso è coglierne
3.1 I legami fra produzione internazionale e innovazione la “dimensione aziendale”, nel rispetto delle connessioni interdisciplinari, in modo da introdurre il discente all’Economia
3.2 Multinazionali e innovazione delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche, intesa come autonoma ed organica disciplina dell’economia aziendale
3.3 Multinazionali e sistemi innovativi e non come congerie di norme e di prassi che trovano illustrazione in scritti monografici e settoriali. Il corso ha lo scopo
4. Effetti dell’internazionalizzazione su innovazione e sviluppo economico di fornire le basi per la comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle
4.1 L’impatto sui sistemi economici di destinazione amministrazioni pubbliche locali.
4.2 L’impatto sui sistemi economici d’origine Programma:
4.3 Il caso italiano nel contesto europeo Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
Risultati di apprendimento: 1. Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale
Il corso mira a fornire conoscenze teoriche e empiriche riguardanti le determinanti e gli effetti economici dei processi di 2. Una possibile classificazione delle aziende
internazionalizzazione delle imprese, dei mercati e delle istituzioni. Verranno sviluppate le abilità degli studenti 2.1. Classificazione rispetto ai caratteri oggettivi dell’attività svolta
nell’applicare concetti e modelli mediante strumentazioni analitiche e statistiche, puntando soprattutto a favorire 2.2. Classificazione rispetto alla natura del soggetto giuridico
l’interazione in aula e lo sviluppo di capacità autonome di studio e apprendimento.  Verranno sviluppate le abilità 2.3. Classificazione rispetto alla natura del soggetto economico
relazionali attraverso lavori di gruppo e la comunicazione dei risultati mediante presentazioni in aula di studi svolti dagli 2.4. Una visione a sistema
studenti autonomamente e in piccoli team di studenti Il sistema contabile nelle Amministrazioni pubbliche
Modalità didattiche: 1. Accountability e finalità dei documenti contabili pubblici
Lezioni frontali, seminari, studio di casi, tesine. È vivamente consigliata la frequenza e la partecipazione attiva al corso. I 2. La logica di un modello contabile pubblico, coerente ed integrato
materiali didattici saranno assegnati con anticipo agli studenti frequentanti che ne daranno lettura prima della 3. I principi generali di un moderno sistema contabile pubblico
discussione in aula. 4. I documenti essenziali per un moderno sistema contabile pubblico
Le modalità di organizzazione del corso e delle attività seminariali collegate saranno ulteriormente precisate, dall’inizio La gestione e la rilevazione finanziaria in una Amministrazione pubblica
del secondo semestre, alla sezione “didattica” sul sito web del docente http://www.econ.uniurb.it/zanfei/zanfeiweb.htm 1. L’importanza della gestione e della rilevazione finanziaria
Obblighi: 2. La logica della gestione e della rilevazione finanziaria pubblica
Ai fini dell’esame gli studenti potranno scegliere fra le due opzioni alternative indicate di seguito: 2.1. Le fasi contabili delle entrate
OPZIONE A 2.2. Le fasi contabili delle uscite
A.Glyn, Capitalismo scatenato. Globalizzazione, competitività e welfare, Brioschi editore, 2009 2.3. La gestione di cassa e di competenza finanziaria
De Benedictis L. e Helg R. (2002) “Globalizzazione” Rivista di politica economica, n.3-4, vol. 92, 139-209 2.4. La gestione dei residui
3. La matrice dei flussi e degli stock della gestione finanziaria

116 117
vademecum 2009/10 insegnamenti

4. Le strutture dei documenti finanziari pubblici 2.2. Modalità di erogazione dei servizi pubblici
5. La gestione del preventivo finanziario: economie, diseconomie e variazioni 3. La funzione contabile: gestione e rilevazione negli aspetti quantitativi
6. Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria ed i risultati differenziali 4. Alcune peculiarità della gestione delle Amministrazioni pubbliche
7. La disciplina del risultato di amministrazione Il concetto di economicità nelle Amministrazioni pubbliche
8. La centralità gestionale di una corretta nozione di impegno e di liquidazione 1. Sull’economicità nelle Amministrazioni pubbliche
La gestione e la rilevazione economica in una Amministrazione pubblica 2. L’equilibrio economico d’esercizio
1. L’importanza della gestione e della rilevazione economica 3. La potenza finanziaria ed il fabbisogno finanziario
2. La competenza economica nelle gestioni erogatrici 4. L’efficienza
3. I documenti di sintesi della gestione economica 5. L’efficacia
3.1. Lo stato patrimoniale riclassificato Il sistema dei controlli nelle Amministrazioni pubbliche
3.2. Il conto economico scalare e la significatività del risultato d’esercizio 1. Sulle diverse forme di controllo nelle pubbliche Amministrazioni
Previsione e rendicontazione negli enti locali 1.1. Controllo burocratico e controllo manageriale
1. La natura del soggetto giuridico e del soggetto economico 1.2. La fisiologica intersezione fra controlli interni ed esterni
2. I principi contabili nel Testo Unico degli Enti Locali 1.3. La matrice dei controlli pubblici
3. Pareggio finanziario ed equilibrio della situazione corrente 2. L’architettura del sistema dei controlli interni
4. Le fasi della entrata e della spesa 2.1. I principi del controllo amministrativo e contabile
5. La regolarità contabile e la copertura finanziaria 2.2. Gli elementi del controllo di gestione
6. Impegni propri ed impropri 2.3. Le caratteristiche della valutazione del personale dirigenziale
7. Il bilancio preventivo 2.4 La disciplina della valutazione e controllo strategico
8. Il PEG e la assegnazione delle risorse 3. Sui principali controlli pubblici esterni
9. Il conto consuntivo 4. La trasversalità della funzione del revisore pubblico
10. Il risultato di esercizio e la sua rappresentazione Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei processi e dei sistemi
11. Gli indicatori finanziari caratterizzanti le aziende e le amministrazioni pubbliche; Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di
12. Il bilancio pluriennale applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi all’economia ed alla gestione delle
13. La relazione previsionale e programmatica aziende e delle amministrazioni pubbliche;  Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi integrati e unitari le
Patto di stabilità, bilancio regionale, bilancio dell’Università conoscenze acquisite durante il corso e di confrontarsi con problematiche complesse in modo autonomo e con una
1. Il patto di stabilità propria capacità di giudizio;  Abilità comunicative: acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie
2. Gli equilibri finanziari nel bilancio regionale ad una buona padronanza del lessico relativo ai temi trattati durante il corso; Capacità di apprendere: acquisire una
3. Il bilancio dell’Università buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche autonomamente lo studio dei temi relativi
La definizione degli obiettivi di erogazione all’economia ed alla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche.
1. Linee programmatiche e piano di sviluppo Modalità didattiche:
2. I documenti di bilancio, ruolo dei dirigenti e degli organi di governo Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi
Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche Obblighi:
1. Sulle diverse accezioni di “Amministrazioni pubbliche” Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata
2. Le pubbliche Amministrazioni come “gruppi di aziende” Testi di studio:
3. L’Amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi M. Paoloni, F.G.Grandis, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico Dispense preparate dal docente, disponibili presso la segreteria dell’Istituto di Studi Aziendali della Facoltà di Economia,
1. Il sistema dei beni: il patrimonio in Via Saffi n. 42, Urbino.
2. Gli elementi del patrimonio pubblico Modalità di accertamento:
2.1. I beni pubblici: classificazione giuridica Esame orale
2.2. I beni pubblici: classificazione economico-aziendale
2.3. Verso una gestione “a sistema” dei beni pubblici Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Il sistema delle persone: l’organizzazione ed il soggetto economico delle Amministrazioni pubbliche Modalità didattiche:
1. Le due componenti soggettive di una pubblica Amministrazione Gli studenti potranno ricevere ogni chiarimento negli orari di ricevimento o concordare, tramite posta elettronica, un
2. La struttura organizzativa delle Amministrazioni pubbliche: caratteri generali appuntamento con il docente
3. Il soggetto economico delle Amministrazioni pubbliche Obblighi:
4. Rapporti fra funzione politica e funzione amministrativa Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata
4.1. Il principio della distinzione fra indirizzo politico e gestione Testi di studio:
4.2. La “privatizzazione” del pubblico impiego Gli stessi previsti per i frequentanti
Il sistema delle operazioni: la gestione di una Amministrazione pubblica Modalità di accertamento:
1. La gestione nei suoi aspetti qualitativi Esame orale
1.1. Le attività direzionali Note:
1.2. Le attività operative Si consiglia di sostenere prima l’esame di Istituzioni di Diritto Pubblico.
2. La principale funzione tecnica: produzione ed erogazione dei servizi pubblici
2.1. Modalità di produzione dei servizi pubblici

118 119
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ 6. Impegni propri ed impropri


7. Il bilancio preventivo
ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 8. Il PEG e la assegnazione delle risorse
SECS-P/07
9. Il conto consuntivo
10. Il risultato di esercizio e la sua rappresentazione
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
11. Gli indicatori finanziari
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
12. Il bilancio pluriennale
13. La relazione previsionale e programmatica
Prof. PETRUCCI ROBERTO
Patto di stabilità, bilancio regionale, bilancio dell’Università
1. Il patto di stabilità
Obiettivi Formativi:
2. Gli equilibri finanziari nel bilancio regionale
Le Amministrazioni pubbliche sono oggetto di studio di numerosi settori disciplinari. Scopo di questo corso è coglierne
3. Il bilancio dell’Università
la “dimensione aziendale”, nel rispetto delle connessioni interdisciplinari, in modo da introdurre il discente all’Economia
La definizione degli obiettivi di erogazione
delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche, intesa come autonoma ed organica disciplina dell’economia aziendale
1. Linee programmatiche e piano di sviluppo
e non come congerie di norme e di prassi che trovano illustrazione in scritti monografici e settoriali. Il corso ha lo scopo
2. I documenti di bilancio, ruolo dei dirigenti e degli organi di governo
di fornire le basi per la comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle
Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
amministrazioni pubbliche locali.
1. Sulle diverse accezioni di “Amministrazioni pubbliche”
Programma:
2. Le pubbliche Amministrazioni come “gruppi di aziende”
Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
3. L’Amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi
1. Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale
Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico
2. Una possibile classificazione delle aziende
1. Il sistema dei beni: il patrimonio
2.1. Classificazione rispetto ai caratteri oggettivi dell’attività svolta
2. Gli elementi del patrimonio pubblico
2.2. Classificazione rispetto alla natura del soggetto giuridico
2.1. I beni pubblici: classificazione giuridica
2.3. Classificazione rispetto alla natura del soggetto economico
2.2. I beni pubblici: classificazione economico-aziendale
2.4. Una visione a sistema
2.3. Verso una gestione “a sistema” dei beni pubblici
Il sistema contabile nelle Amministrazioni pubbliche
Il sistema delle persone: l’organizzazione ed il soggetto economico delle Amministrazioni pubbliche
1. Accountability e finalità dei documenti contabili pubblici
1. Le due componenti soggettive di una pubblica Amministrazione
2. La logica di un modello contabile pubblico, coerente ed integrato
2. La struttura organizzativa delle Amministrazioni pubbliche: caratteri generali
3. I principi generali di un moderno sistema contabile pubblico
3. Il soggetto economico delle Amministrazioni pubbliche
4. I documenti essenziali per un moderno sistema contabile pubblico
4. Rapporti fra funzione politica e funzione amministrativa
La gestione e la rilevazione finanziaria in una Amministrazione pubblica
4.1. Il principio della distinzione fra indirizzo politico e gestione
1. L’importanza della gestione e della rilevazione finanziaria
4.2. La “privatizzazione” del pubblico impiego
2. La logica della gestione e della rilevazione finanziaria pubblica
Il sistema delle operazioni: la gestione di una Amministrazione pubblica
2.1. Le fasi contabili delle entrate
1. La gestione nei suoi aspetti qualitativi
2.2. Le fasi contabili delle uscite
1.1. Le attività direzionali
2.3. La gestione di cassa e di competenza finanziaria
1.2. Le attività operative
2.4. La gestione dei residui
2. La principale funzione tecnica: produzione ed erogazione dei servizi pubblici
3. La matrice dei flussi e degli stock della gestione finanziaria
2.1. Modalità di produzione dei servizi pubblici
4. Le strutture dei documenti finanziari pubblici
2.2. Modalità di erogazione dei servizi pubblici
5. La gestione del preventivo finanziario: economie, diseconomie e variazioni
3. La funzione contabile: gestione e rilevazione negli aspetti quantitativi
6. Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria ed i risultati differenziali
4. Alcune peculiarità della gestione delle Amministrazioni pubbliche
7. La disciplina del risultato di amministrazione
Il concetto di economicità nelle Amministrazioni pubbliche
8. La centralità gestionale di una corretta nozione di impegno e di liquidazione
1. Sull’economicità nelle Amministrazioni pubbliche
La gestione e la rilevazione economica in una Amministrazione pubblica
2. L’equilibrio economico d’esercizio
1. L’importanza della gestione e della rilevazione economica
3. La potenza finanziaria ed il fabbisogno finanziario
2. La competenza economica nelle gestioni erogatrici
4. L’efficienza
3. I documenti di sintesi della gestione economica
5. L’efficacia
3.1. Lo stato patrimoniale riclassificato
Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei processi e dei sistemi
3.2. Il conto economico scalare e la significatività del risultato d’esercizio
caratterizzanti le aziende e le amministrazioni pubbliche; Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di
Previsione e rendicontazione negli enti locali
applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi all’economia ed alla gestione delle
1. La natura del soggetto giuridico e del soggetto economico
aziende e delle amministrazioni pubbliche;  Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi integrati e unitari le
2. I principi contabili nel Testo Unico degli Enti Locali
conoscenze acquisite durante il corso e di confrontarsi con problematiche complesse in modo autonomo e con una
3. Pareggio finanziario ed equilibrio della situazione corrente
propria capacità di giudizio;  Abilità comunicative: acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie
4. Le fasi della entrata e della spesa
ad una buona padronanza del lessico relativo ai temi trattati durante il corso; Capacità di apprendere: acquisire una
5. La regolarità contabile e la copertura finanziaria
buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche autonomamente lo studio dei temi relativi

120 121
vademecum 2009/10 insegnamenti

all’economia ed alla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. 3. La matrice dei flussi e degli stock della gestione finanziaria
Modalità didattiche: 4. Le strutture dei documenti finanziari pubblici
Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi 5. La gestione del preventivo finanziario: economie, diseconomie e variazioni
Testi di studio: 6. Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria ed i risultati differenziali
M. Paoloni, F.G.Grandis, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007, pp. da 1 a 7. La disciplina del risultato di amministrazione
523. 8. La centralità gestionale di una corretta nozione di impegno e di liquidazione
Dispense preparate dal docente, disponibili presso la segreteria dell’Istituto di Studi Aziendali della Facoltà di Economia, La gestione e la rilevazione economica in una Amministrazione pubblica
in Via Saffi n. 42, Urbino. 1. L’importanza della gestione e della rilevazione economica
Modalità di accertamento: 2. La competenza economica nelle gestioni erogatrici
Esame orale. 3. I documenti di sintesi della gestione economica
3.1. Lo stato patrimoniale riclassificato
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 3.2. Il conto economico scalare e la significatività del risultato d’esercizio
Modalità didattiche: Previsione e rendicontazione negli enti locali
Gli studenti potranno ricevere ogni chiarimento negli orari di ricevimento o concordare, tramite posta elettronica, un 1. La natura del soggetto giuridico e del soggetto economico
appuntamento con il docente. 2. I principi contabili nel Testo Unico degli Enti Locali
Testi di studio: 3. Pareggio finanziario ed equilibrio della situazione corrente
Gli stessi previsti per i frequentanti 4. Le fasi della entrata e della spesa
Modalità di accertamento: 5. La regolarità contabile e la copertura finanziaria
Esame orale 6. Impegni propri ed impropri
................................................................................................................................ 7. Il bilancio preventivo
8. Il PEG e la assegnazione delle risorse
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1 9. Il conto consuntivo
SECS-P/07
10. Il risultato di esercizio e la sua rappresentazione
11. Gli indicatori finanziari
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
12. Il bilancio pluriennale
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
13. La relazione previsionale e programmatica
Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei processi e dei sistemi
Prof. PETRUCCI ROBERTO
caratterizzanti le aziende e le amministrazioni pubbliche; Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di
applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi all’economia ed alla gestione delle
Obiettivi Formativi:
aziende e delle amministrazioni pubbliche;  Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi integrati e unitari le
Le Amministrazioni pubbliche sono oggetto di studio di numerosi settori disciplinari. Scopo di questo corso è coglierne
conoscenze acquisite durante il corso e di confrontarsi con problematiche complesse in modo autonomo e con una
la “dimensione aziendale”, nel rispetto delle connessioni interdisciplinari, in modo da introdurre il discente all’Economia
propria capacità di giudizio;  Abilità comunicative: acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie
delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche, intesa come autonoma ed organica disciplina dell’economia aziendale
ad una buona padronanza del lessico relativo ai temi trattati durante il corso; Capacità di apprendere: acquisire una
e non come congerie di norme e di prassi che trovano illustrazione in scritti monografici e settoriali. Il corso ha lo scopo
buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche autonomamente lo studio dei temi relativi
di fornire le basi per la comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo agli
all’economia ed alla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche.
aspetti contabili delle amministrazioni locali.
Modalità didattiche:
Programma:
Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi
Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
Obblighi:
1. Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata
2. Una possibile classificazione delle aziende
Testi di studio:
2.1. Classificazione rispetto ai caratteri oggettivi dell’attività svolta
M. Paoloni, F.G.Grandis, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007 (Per la
2.2. Classificazione rispetto alla natura del soggetto giuridico
preparazione all’esame gli studenti sono tenuti a studiare solamente da pag. 1 a pag. 67 e da pag. 293 a pag. 493.
2.3. Classificazione rispetto alla natura del soggetto economico
Dispense preparate dal docente, disponibili presso la segreteria dell’Istituto di Studi Aziendali della Facoltà di Economia,
2.4. Una visione a sistema
in Via Saffi n. 42, Urbino.
Il sistema contabile nelle Amministrazioni pubbliche
Modalità di accertamento:
1. Accountability e finalità dei documenti contabili pubblici
Esame orale
2. La logica di un modello contabile pubblico, coerente ed integrato
3. I principi generali di un moderno sistema contabile pubblico
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
4. I documenti essenziali per un moderno sistema contabile pubblico
Modalità didattiche:
La gestione e la rilevazione finanziaria in una Amministrazione pubblica
Gli studenti possono ricevere ogni chiarimento negli orari di ricevimento o concordare, tramite posta elettronica, un
1. L’importanza della gestione e della rilevazione finanziaria
appuntamento con il docente
2. La logica della gestione e della rilevazione finanziaria pubblica
Obblighi:
2.1. Le fasi contabili delle entrate
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata
2.2. Le fasi contabili delle uscite
Testi di studio:
2.3. La gestione di cassa e di competenza finanziaria
Gli stessi previsti per i frequentanti
2.4. La gestione dei residui

122 123
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità di accertamento: Eventuali propedeuticità:


Esame orale Ragioneria I
Note: Risultati di apprendimento:
Si consiglia di sostenere prima l’esame di Istituzioni di Diritto Pubblico Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
................................................................................................................................ Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un’efficace capacità di comprensione dei contesti e dei modelli
gestionali propri dell’economia e gestione dell’impresa .
Economia e Gestione delle Imprese Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
SECS-P/08
Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi riferiti a
molteplici e differenti contesti che caratterizzano per loro natura le imprese di diversa dimensione, ricorrendo, dove
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
occorra, anche a competenze disciplinari differenti.
Titolo corso: Economia e gestione delle imprese
Autonomia di giudizio (making judgements)
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con
autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi.
Prof. TUNISINI ANNALISA annalisa.tunisini@uniurb.it
Abilità comunicative (communication skills)
Ricevimento: l’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare
Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it
abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti.
Ricevimento: l’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire
Obiettivi Formativi:
in modo autonomo le principali tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad
Obiettivo primario del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione del funzionamento dell’impresa,
operare.
delle sue diverse forme e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali; in secondo luogo, il
Modalità didattiche:
corso introduce le principali problematiche, i principali approcci ed i principali strumenti analitici e manageriali inerenti
Lezione frontale, discussione di casi in aula e testimonianze aziendali.
la gestione della strategia di corporate e della strategia di business, nonché la gestione organizzativa ed operativa
Testi di studio:
d’impresa, con particolare attenzione alle organizzazioni di tipo industriale. Al termine del corso lo studente avrà
Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella
acquisito gli strumenti concettuali e metodologici per comprendere la struttura e le complesse dinamiche che
crescente complessità, Hoepli: Milano, tutto (esclusi i capitoli 2, 5 e 21).
interessano l’attività d’impresa ed avrà assimilato una visione organica ed evolutiva della stessa e del suo sviluppo.
Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma e parte dei lucidi, dei testi e dei casi
Programma:
distribuiti e discussi a lezione saranno sostitutivi di parti del libro.
Parte I: Complessità ambientale e nuovi paradigmi di management
Modalità di accertamento:
Impresa e ambiente competitivo
Esame orale e/o scritto.
La varietà delle imprese
Governance e responsabilità sociale
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Parte II: Il processo decisionale e la progettazione dello sviluppo
Testi di studio:
Lo sviluppo delle imprese e strategia generale
Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella
L’analisi per le scelte strategiche
crescente complessità, Hoepli: Milano, tutto (esclusi i capitoli 2, 5 e 21).
La pianificazione strategica
Modalità di accertamento:
Le scelte di progettazione organizzativa
Esame orale e/o scritto.
Il finanziamento dello sviluppo
Parte III: Le strategie di corporate e di business ................................................................................................................................
Le strategie di corporate Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Lo sviluppo internazionale SECS-P/08
Le modalità di realizzazione delle strategie corporate
Le strategie di business CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino, Palazzo Batiferri
Confini del business e supply chain management Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Parte IV: La gestione dei processi
I confini dell’impresa Prof. PENCARELLI TONINO tonino.pencarelli@uniurb.it
La dimensione aziendale più conveniente Ricevimento: Lunedì dalle 11.30 alle 13, tutte le settimane
Opzioni strategiche di corporate
Modalità di realizzazione delle strategie di corporate Obiettivi Formativi:
Parte V: La gestione del business Conoscere il settore della Distribuzione Moderna in termini di
Il management dell’innovazione 1. Evoluzione storica
La gestione dei processi di marketing 2. Categorie concettuali
I sistemi produttivi e la produzione 3. Caratteri peculiari in termini differenziali rispetto alla  distribuzione tradizionale
Il management dei processi logistici 4. Risposte organizzative
La gestione della distribuzione 5. Modalità gestionali

124 125
vademecum 2009/10 insegnamenti

6. Legislazione di riferimento Cap. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 19.
Programma: Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti:
- Elementi fondamentali di Economia e gestione delle imprese commerciali Oltre ai capitoli sopra indicati, gli studenti non frequentanti devono preparare anche i capitoli 5 e 18 del testo di studio
1. L’evoluzione nel tempo del ruolo della distribuzione Sciarelli, Vona (2009), “Management della distribuzione. Elementi di economia e gestione delle imprese commerciali”,
2. Le teorie interpretative dell’innovazione nel commercio Mc Graw-Hill, Milano (2a ed)
3. La specificità del caso italiano Modalità di accertamento:
4. Sevizi commerciali e formule distributive Prova orale
5. I canali di distribuzione Note:
6. Tipologie distributive nel commercio al dettaglio Collaborerà al corso la dott.ssa Savelli Elisabetta.
6. Tipologie distributive nel commercio all’ingrosso ................................................................................................................................
7. La Legislazione di riferimento
- La gestione strategica e operativa dell’impresa commerciale
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
SECS-P/08
1. Le decisioni strategiche fondamentali
2. I modelli istituzionali delle imprese commerciali CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
3. I processi di internazionalizzazione Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
4. Le scelte di localizzazione
5. Il controllo direzionale nelle imprese commerciali Prof. BOCCONCELLI ROBERTA roberta.bocconcelli@uniurb.it
6. La gestione delle attività di marketing operativo Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
7. La gestione dello spazio espositivo
8. La gestione degli acquisti e delle attività logistiche Obiettivi Formativi:
9. Il category management Il corso si compone dei programmi dei moduli di “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1” e di “Economia e
10. Le innovazioni tecnologiche nel settore Gestione delle Imprese di Servizi 2”. Per dettagli si consultino le informazioni relative ai due moduli.
Risultati di apprendimento: Programma:
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1” e di “Economia
Gli allievi dovranno acquisire la conoscenza del settore della distribuzione moderna e delle principali variabili ambientali e Gestione delle Imprese di Servizi 2”. Per dettagli si vedano i programmi dei due moduli.
che incidono sul funzionamento del sistema competitivo Obblighi:
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Gli studenti che intendono sostenere il programma come frequentanti devono frequentare almeno 3/4 delle lezioni.
Gli allievi dovranno applicare le conoscenze acquisite ai sistemi gestionali delle imprese soprattutto in termini di logistica Testi di studio:
e di marketing I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli (si vedano informaziioni relative ai due moduli).
- Autonomia di giudizio (making judgements) I materiali didattici e le modalità di svolgimento dell’esame in lingua straniera sono indicati nella sezione specifica,
Gli allievi dovranno essere in grado di cogliere l’evoluzione storica e le possibili future evoluzioni del settore soprattutto consultabile sul sito internet.
in termini di equilibrio tra dettaglio moderno e dettaglio tradizionale e tra grandi dimensioni e piccole dimensioni Modalità di accertamento:
aziendali Esame orale e/o scritto.
- Abilità comunicative (communication skills)
Gli allievi dovranno esporre gli aspetti teorici e metodologici distinguendoli dalle esemplificazioni del testo e delle lezioni Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
- Capacità di apprendimento (learning skills) Modalità di accertamento:
Gli allievi acquisiranno la capacità di tenersi costantemente aggiornati sulle evoluzioni di scenario e tecnico/
metodologiche ................................................................................................................................
Modalità didattiche: Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Lezioni frontali, con alcune testimonianze aziendali. SECS-P/08
Obblighi:
La frequenza non è obbligatoria. Per essere considerati frequentanti occorre frequantare almeno il 75% delle lezioni. CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Testi di studio: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
Testi di studio: Sergio Sciarelli, Roberto Vona (2009), “Management della distribuzione. Elementi di economia e gestione d’Azienda (CNA-L)
delle imprese commerciali”, Mc Graw-Hill, Milano (2a ed)
Cap. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 19. Prof. BOCCONCELLI ROBERTA roberta.bocconcelli@uniurb.it
Modalità di accertamento: Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
Prova orale
Obiettivi Formativi:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base circa le peculiarità del settore dei servizi e le
Modalità didattiche: problematiche connesse alla gestione ed al marketing delle aziende del comparto.
Lezioni frontali, con alcune testimonianze aziendali. Programma:
Testi di studio: 1. I concetti base
Testi di studio: Sergio Sciarelli, Roberto Vona (2009), “Management della distribuzione. Elementi di economia e gestione 1.1 Profili generali del settore dei servizi
delle imprese commerciali”, Mc Graw-Hill, Milano (2a ed) 1.2 Il peso ed il ruolo del terziario nell’economia

126 127
vademecum 2009/10 insegnamenti

1.3 La prospettiva strategica dei servizi ................................................................................................................................


2. Le strategie competitive ed il marketing dei servizi
2.1 Le strategie dei servizi basate sui rapporti
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
SECS-P/08
2.2 La segmentazione del mercato dei servizi
2.3 La progettazione del sistema di offerta: il sistema di offerta incrementato
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
2.4 Il ruolo del cliente nel processo di erogazione dei servizi
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
2.5 L’importanza delle risorse fisiche, della tecnologia e delle risorse umane ai fini delle performance
2.6 Il marketing applicato al contesto dei servizi. Full time e part time marketers, marketing transazionale e relazionale,
Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it
marketing interno
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato in occasione dell’inizio delle lezioni.
2.7 Il ruolo dell’immagine e della comunicazione
3. Qualità, produttività e redditività nei servizi
Obiettivi Formativi:
3.1 La comprensione e la gestione della qualità totale nei servizi. Il modello Servqual e la customer satisfaction nel
L’obiettivo del secondo modulo del Corso di Economia e Gestione delle Imprese di Servizi è duplice: 1) analizzare le
contesto dei servizi
modalità con cui le imprese di servizi avviano e gestiscono i processi di innovazione e di internazionalizzazione; 2)
3.2 La produttività nei servizi
esaminare le strategie e le scelte organizzative delle imprese di servizi che operano in alcuni settori particolarmente
3.3 La redditività dei rapporti di clientela
dinamici, come quello turistico, fieristico e dei servizi di consulenza.
Risultati di apprendimento:
Programma:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I parte. Innovazione ed internazionalizzazione delle imprese di servizi
Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un’efficace capacità di comprensione dei contesti e dei modelli
I processi di innovazione nelle imprese di servizi Strategia e gestione dei processi di internazionalizzazione delle imprese
gestionali propri dell’economia e gestione dell’impresa dei servizi.
di servizi
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
II parte. Approfondimenti settoriali
Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi riferiti a
Le caratteristiche del settore turistico Strategia competitiva e politiche di marketing delle imprese turistiche Il marketing
molteplici e differenti contesti che caratterizzano per loro natura le imprese di servizi, ricorrendo, dove occorra, anche a
dei distretti turistici Le fiere nel mix di comunicazione delle imprese Il rapporto tra fiere ed economie locali Mercati,
competenze disciplinari differenti.
offerta e competenze del settore fieristico Analisi del settore dei servizi di consulenza La strategia competitiva delle
Autonomia di giudizio (making judgements)
imprese di consulenza La gestione della conoscenza e l’erogazione di servizi nelle imprese di consulenza
Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con
Eventuali propedeuticità:
autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi.
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Abilità comunicative (communication skills)
Risultati di apprendimento: Conoscenze di base dell’evoluzione delle imprese di servizi Conoscenze applicate del
Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
settore turistico, fieristico e dei servizi di consulenza Capacità di analisi dei processi di cambiamento ed innovazione
ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare
delle imprese di servizi Miglioramento delle capacità di comunicazione ed esposizione Miglioramento della capacità di
abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti.
apprendimento e di utilizzo delle fonti di informazioni e conoscenze
Capacità di apprendimento (learning skills)
Attività a supporto della didattica:
Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire
Modalità didattiche:
in modo autonomo le principali tematiche della disciplina di marketing e management dei servizi soprattutto nei contesti
E’ vivamente incoraggiata la frequenza ed una partecipazione attiva alle lezioni. La didattica è basata su lezioni frontali,
lavorativi in cui si troveranno ad operare.
casi-studio e tesine di approfondimento. Durante il corso sono previste testimonianze di imprenditori e manager
Attività a supporto della didattica:
operanti nel settore dei servizi.
Durante il corso verranno portate in aula testimonianze di dirigenti ed imprenditori del settore dei servizi.
Testi di studio:
Modalità didattiche:
- Golfetto, F. (2004), “Fiere & Comunicazione. Strumenti per le imprese e il territorio”, Milano, Egea, capitoli 1-2-3-4-5-6-
Lezione frontale, tesine e casi studio di approfondimento.
11-12-13-14;
Obblighi:
- Testa, G. (2006), “Il management strategico delle società di consulenza”, Milano, Franco Angeli, capitoli 2-3-4-5;
Per poter sostenere il programma da frequentanti occore la frequenza di almeno 3/4 delle lezioni.
Materiale indicato dal docente e distribuito a lezione, in sostituzione di capitoli dei testi d’esame.
Testi di studio:
Modalità di accertamento:
C. Gronroos, Management e Marketing dei Servizi, Isedi, Torino - ultima edizione (2009) in corso di pubblicazione - ad
Esame scritto e/o orale
esclusione di alcuni capitoli selezionati di cui verrà data comunicazione all’inizio delle lezioni.
Modalità di accertamento:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Esame orale e/o scritto.
Obblighi:
Testi di studio:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
- Golfetto, F. (2004), “Fiere & Comunicazione. Strumenti per le imprese e il territorio”, Milano, Egea;
Testi di studio:
- Testa, G. (2006), “Il management strategico delle società di consulenza”, Milano, Franco Angeli.
C. Gronroos, Management e Marketing dei Servizi, Isedi, Torino - ultima edizione (2009) in corso di pubblicazione - per
Modalità di accertamento:
intero.
Esame scritto e/o orale
I materiali didattici e le modalità di svolgimento dell’esame in lingua straniera sono indicati nella sezione
specifica, consultabile sul sito internet. ................................................................................................................................
Modalità di accertamento: Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
Esame orale e/o scritto. SECS-P/08

128 129
vademecum 2009/10 insegnamenti

CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore Prof. DEL BALDO MARA delbaldo@uniurb.it
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Ricevimento: l’orario verrà comunicato a inizio lezioni

Prof. MUSSO FABIO fabio.musso@uniurb.it Obiettivi Formativi:


Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni. Il corso si propone di diffondere la conoscenza della piccola impresa offrendo materiali di riflessione che costituiscono
un quadro di riferimento e un corpo disciplinare centrato intorno al fenomeno dell’imprenditorialità (modelli teorici e
Obiettivi Formativi: verifiche empiriche), indispensabile per l’apprendimento del fenomeno imprenditoriale e delle logiche di governo delle
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali piccole imprese. Il corso intende, quindi, rispondere ad un’esigenza di formazione sulla piccola impresa che è
vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative. particolarmente pressante nei contesti territoriali in cui essa è presente, formazione supportata dal riferimento allo
Programma: studio dell’economia e del governo dell’impresa di grande dimensione, a cui si fa continuo richiamo, pur non essendo
1. L’evoluzione del commercio internazionale totalizzante. In un primo momento, il corso si propone di offrire i concetti e le basi teoriche necessarie per la conoscenza
1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali della natura dell’imprenditorialità, delle specificità e degli attributi dei soggetti che la esercitano e dei modelli
1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo globale interpretativi degli assetti e dei percorsi di sviluppo delle piccole imprese. Dopo aver analizzato le diverse tipologie
1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale imprenditoriali e di piccole imprese e i relativi modelli di crescita, l’attenzione si sofferma su alcune tipiche
2. I processi di internazionalizzazione manifestazioni dell’imprenditorialità, quali il modello di sviluppo distrettuale, il gruppo imprenditoriale,
2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese l’imprenditorialità femminile, le piccole imprese familiari, la gestione socialmente responsabile e gli strumenti di sua
2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale comunicazione nelle piccole imprese. Il corso è inoltre destinato a far conoscere agli studenti i concetti teorici
3. Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero fondamentali relativi al governo strategico dell’impresa, con riferimento particolare alle conoscenze relative alla
3.1 Obiettivi e strategie di internazionalizzazione specificità del processo di formazione e di attuazione delle strategie nelle piccole imprese. Oltre alle modalità di
3.2 Segmentazione del mercato internazionale formazione delle strategie esso intende approfondire la conoscenza delle alternative strategiche delle piccole imprese,
3.3 Scelta del vettore paese attraverso la descrizione e l’analisi dei diversi tipi di strategie perseguibili.
3.4 Internazionalizzazione delle funzioni aziendali Programma:
3.5 Nuove forme di internazionalizzazione Le basi delle conoscenze: imprenditorialità e piccole imprese
4. L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Parte Prima
4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa 1. Il problema definitorio della piccola impresa.
4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing 2. Le piccole imprese nel sistema industriale italiano.
4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale Parte Seconda – Imprenditorialità, piccoli imprenditori, piccole imprese
5. Approfondimento monografico: il mercato cinese 1.  Gli indirizzi storico e analitico degli studi sull’imprenditorialità.
Modalità didattiche: 2. Un modello “manageriale” di gestione della piccola impresa.
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. 3. Tipologie di piccoli imprenditori e di piccole imprese. L’approccio tipologico e i modelli di crescita. Il ciclo di vita
Testi di studio: dell’imprenditore. Le crisi potenziali nel ciclo di vita della piccola impresa.
Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2006 (capp. 1-2-3-4-6). 4. Le piccole imprese a base familiare.
Musso F., Bartolucci F., Pagano A. Competere e radicarsi in Cina. Aspetti strategici e operativi, Angeli, Milano, 2005 (capp. 5. Il gruppo imprenditoriale.
1, 2, 3). 6. L’imprenditorialità femminile.
Materiale didattico integrativo (dispense, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. 7. La gestione socialmente responsabile e gli strumenti di sua comunicazione nelle piccole imprese.
Modalità di accertamento: Il Governo strategico della piccola impresa
Esame orale. Parte Prima – L’imprenditorialità come strategia
1. La creazione dell’impresa. Le componenti strategiche di origine soggettiva e di origine ambientale.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 2. Le formule alternative di entrata nell’attività dell’impresa.
Testi di studio: Parte Seconda – La formazione delle strategie nella piccola impresa
Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2006 (capp. 1-2-3-4-6). 1. Le principali filosofie di formazione delle strategie: dall’ottica obiettivo all’ottica processo.
Musso F., Bartolucci F., Pagano A. Competere e radicarsi in Cina. Aspetti strategici e operativi, Angeli, Milano, 2005 (capp. 2. Il processo strategico nella piccola impresa. Pianificazione strategica e formule alternative di gestione strategica nella
1, 2, 3). piccola impresa.
Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, 3. Un modello di governo strategico della piccola impresa.
Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004 (capp. 6-7). Parte Terza – Le opzioni strategiche della piccola impresa
Modalità di accertamento: 1. Le strategie generiche o di base.
Esame orale. 2. Le strategie competitive. Piccola dimensione e narrow scope. Le competenze distintive della piccola impresa.
................................................................................................................................ 3. Le strategie di sviluppo quantitativo.
4. Le strategie di sviluppo qualitativo. Le strategie di rafforzamento. Le strategie di innovazione: i rapporti interaziendali.
Economia e Governo delle Piccole Imprese I 5. Le strategie basate sulla tecnologia. 
SECS-P/07
6. Le strategie di internazionalizzazione. Modelli, variabili critiche e verifiche empiriche sui processi di
internazionalizzazione delle piccole imprese.
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
7. Le strategie di “turnaround”. Situazioni, cause di fallimento, strategie imprenditive di ridimensionamento e di rilancio
Titolo corso: Economia e Governo delle Piccole Imprese I
di piccole imprese.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
8. CSR, Corporate Social Responsibility: azioni e strumenti di comunicazione della responsabilità sociale nelle imprese di

130 131
vademecum 2009/10 insegnamenti

piccole e medie dimensioni. Aziendali. I lucidi/slides ppt utilizzati durante le lezioni saranno visionabili e scaricabili (a partire dalle prime settimane di
Risultati di apprendimento: corso) direttamente dal sito della Facoltà, al percorso relativo all’insegnamento/docente in oggetto..
Acquisizione delle conoscenze relative al fenomeno imprenditorialità e piccola impresa. Il corso vuole formare figure Modalità di accertamento:
professionali qualificate idonee a ricoprire ruoli imprenditoriali, manageriali e consulenziali in grado di comprendere, Esame finale: prova scritta sull’intero programma (la prova scritta comporterà lo svolgimento di 2 domande nel tempo
gestire e governare le imprese di piccole e medie dimensioni tenendo conto delle specificità in esse presenti. previsto di un’ora), più prova orale, a cui saranno ammessi gli studenti che hanno superato la prova scritta.
Attività a supporto della didattica: Note:
Oltre alle lezioni frontali del docente di riferimento, si prevede il coinvolgimento di imprenditori ed esponenti del mondo 1) Si raccomandano tutti gli studenti di dotarsi dei testi relativi alla seconda edizione, così come specificato. Nel caso di
imprenditoriale. Sono inoltri previsti momenti di approfondimento attraverso “focus group” dedicati allo sviluppo di difficoltà di reperirli presso librerie, è consigliabile contattare l’editore reperibile al numero telefonico 010-8682609.
specifiche tematiche comprese nel corso (attraverso letture articoli selezionati da riviste italiane ed internazionali) e 2) Eventuali variazioni delle modalità di svolgimento dell’esame finale (prova scritta e orale) saranno comunicate sul sito
all’analisi di casi aziendali. alla pagina insegnamento/docente.
Modalità didattiche: 3) Nel caso di svolgimento di lavori individuali o di gruppo relativi a seminari didattici o casi studio l’elaborato prodotto
Didattica frontale tradizionale e didattica interattiva.a Le lezioni frontali saranno alternate a momenti di (su indicazione del docente) sarà oggetto di valutazione informale, consistente nell’attribuzione di un giudizio di cui si
approfondimento, definiti durante il calendario di lezioni, che possono prevedere la testimonianza e l’incontro di terrà conto in sede di esame finale.
imprenditori e/o manager di piccole imprese. E’ possibile che tali momenti vengano realizzati assieme a studenti e 4)  Le date e gli esiti delle verifiche intermedie saranno comunicati in classe, oltre che inseriti sul sito di Facoltà alla
docenti di altri corsi. Tali incontri sono finalizzati ad arricchire le singole tematiche trattate nel corso e prevedono lo pagina insegnamento/docente.
svolgimento di: casi aziendali, lavori di gruppo, focus group, seminari didattici e analisi di risultati di indagini di carattere ................................................................................................................................
empirico.
Testi di studio:
ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI TURISTICI
- Marchini I., Il governo della piccola impresa. Vol. I. Le basi delle conoscenze, Aspi/Ins-Edit, Genova, 2a edizione, 2000. TERRITORIALI
- Marchini I., Il governo della piccola impresa. Vol. II. La gestione strategica, ASPI/INS-Edit, Genova, 2a edizione, 2005. SECS-P/08
E’ prevista una riduzione delle seguenti specifiche parti del programma relative al II volume: pp. 149-151 (paragrafo 1.2)
pp. 172-175 pp. 218-221 (paragrafo 4.3.3) pp. 234-238 (paragrafo 4.3.6.1.) pp. 261-266 pp. 302- 305: Eventuali ulteriori CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
riduzioni potranno essere deliberate dal docente in riferimento allo svolgimento di particolari progetti (ad esempio, Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
laboratorio sulla responsabilità sociale d’impresa) e comunicate durante il corso. Le stesse potranno essere rese note sul
sito alla pagina docente/insegnamento. Prof. PENCARELLI TONINO tonino.pencarelli@uniurb.it
Materiale di ulteriore approfondimento (letture integrative selezionate e consigliate dal docente (articoli, papers, estratti) Ricevimento: lunedì dalle 11-30 alle 13, tutte le settimane
verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso e sarà depositato presso la segreteria dell’Istituto di Studi
Aziendali. I lucidi/slides ppt utilizzati durante le lezioni saranno visionabili e scaricabili (a partire dalle prime settimane di Obiettivi Formativi:
corso) direttamente dal sito della Facoltà, al percorso relativo all’insegnamento/docente in oggetto. Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti la conoscenza delle specificità del turismo e proporre le tecniche base in
Modalità di accertamento: materia di management e marketing delle imprese turistiche e dei sistemi turistici locali
Esame finale: prova scritta. La prova scritta comporterà lo svolgimento di 2/3 domande nel tempo previsto di un’ora/ Programma:
un’ora e mezza, più prova orale, a cui saranno ammessi gli studenti che hanno superato la prova scritta. Il programma è articolato in due moduli: il modulo I si riferisce all’economia ed al management del imprese turistiche; il
Sono previste due prove scritte intermedie, le cui date saranno ufficializzata e comunicate durante le lezioni e inserite su modulo II si riferisce all’economia ed al management dei sistemi turistici territoriali.
web. Modulo I Economia e management delle imprese turistiche
1. Il comparto del turismo
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 2. La legislazione turistica in Italia
Modalità didattiche: 3. Il comportamento di acquisto e di consumo del viaggio
Lezioni frontali alternate a momenti di approfondimento, definiti durante il calendario di lezioni, che possono prevedere 4. Il marketing applicato al turismo: l’esigenza di un approccio olistico
la testimonianza e l’incontro di imprenditori e/o manager di piccole imprese. E’ possibile che tali momenti vengano 5. La segmentazione del mercato ed il posizionamento per l’impresa turistica
realizzati assieme a studenti e docenti di altri corsi. Tali incontri sono finalizzati ad arricchire le singole tematiche trattate 6. Le politiche di marketing management
nel corso e prevedono lo svolgimento di lavori di gruppo, seminari didattici e analisi di risultati di indagini di carattere 7. La gestione delle relazioni interne all’impresa (marketing interno)
empirico Non sono previste verifiche intermedie. 8. La qualità e la certificazione di qualità nel turismo
Testi di studio: 9. Internet e commercio elettronico
- Marchini I., Il governo della piccola impresa, vol. I – Le basi delle conoscenze, Aspi/Ins-Edit, Genova, 2a edizione, 2000. 10. L’internazionalizzazione delle imprese turistiche
- Marchini I., Il governo della piccola impresa. Vol. II°. La gestione strategica, ASPI/INS-Edit, Genova, 2a edizione, 2005. 11. Aspetti economici e finanziari delle imprese turistiche
Materiale di approfondimento e letture integrative selezionate e consigliate dal docente (articoli, papers, estratti), che Modulo II Economia e management dei sitemi turistici territoriali
verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso e depositato presso la segreteria dell’istituto di Studi Aziendali. 1. Il fenomeno turistico nella prospettiva dell’economia delle esperienze
Presentazioni ppt utilizzate durante le lezioni scaricabili on-line alla pagina docente/insegnamento. 2. La vacanza come prodotto-esperienza
E’ prevista una riduzione delle seguenti specifiche parti del programma relative al II volume: pp. 149-151 (paragrafo 1.2) 3. L’impresa turistica ed il modello teatrale: da business a show business
pp. 172-175 pp. 218-221 (paragrafo 4.3.3) pp. 234-238 (paragrafo 4.3.6.1.) pp. 261-266 pp. 302- 305: Eventuali ulteriori 4. I sistemi turistici, i distretti turistici e le destinazioni turistiche
riduzioni potranno essere deliberate dal docente in riferimento allo svolgimento di particolari progetti (ad esempio, 5. Il destination management
laboratorio sulla responsabilità sociale d’impresa) e comunicate durante il corso. Le stesse potranno essere rese note sul 6. Il destination marketing: il marketing dei sistemi turistici locali
sito alla pagina docente/insegnamento. 7. Comunicazione e branding dei sistemi turistici territoriali
Materiale di ulteriore approfondimento (letture integrative selezionate e consigliate dal docente (articoli, papers, estratti) 8. I sistemi turistici locali, luci ed ombre
verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso e sarà depositato presso la segreteria dell’Istituto di Studi 9. La pianificazione turistica a livello territoriale

132 133
vademecum 2009/10 insegnamenti

10. Il turismo nautico e i porti turistici 3. Le politiche per il settore agricolo


Risultati di apprendimento: 3.1. Obiettivi e strumenti
Al termine del corso gli studenti  devono possedere adeguate conoscenze generali ed operative sul management del 3.2. Modelli di analisi
turismo, sapendo  applicare con autonomia di giudizio le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi 3.3. La valutazione delle politiche
riferiti ai contesti turistici. Devono inltre essere in grado di comunicare le idee singole e emerse in gruppi di lavoro. 3.4. Le politiche per il settore agricolo dei paesi industrializzati
Modalità didattiche: 4. La Politica Agraria dell’Unione Europea
Lezioni frontali, tesine e casi studio di approfondimento, testimonianze aziendali. 4.1. Origine ed evoluzione
Obblighi: 4.2. La politica dei prezzi e dei mercati
Gli studenti che intendono seguire il programma per frequentanti devono frequentare almeno 3/4 delle lezioni. 4.3. La politica strutturale e di sviluppo rurale
Testi di studio: 4.4. Il ruolo degli Stati e delle Regioni: il Piano Strategico Nazionale e i Piani di Sviluppo Rurale
T. Pencarelli, Economia e management delle organizzazioni turistiche  Edizioni Goliardiche, Trieste, 2009. 5. Agricoltura, ambiente e territorio
T. Pencarelli, G. Gregori, Comunicazione e branding delle destinazioni turistiche. Una prospettiva manageriale, F. Angeli, 5.1. Analisi economica della sostenibilità
2009. 5.2. L’agricoltura sostenibile e multifunzionale
Modalità di accertamento: 5.3. La regolamentazione internazionale per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali
Esame orale 5.4. La politica agro-ambientale dell’Unione Europea
5.5. Studio di alcuni casi di multifunzionalità
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 5.5.1. Le interazioni tra attività produttive agricole e paesaggio
Testi di studio: 5.5.2. Agricoltura e cambiamento climatico
T.Pencarelli, Economia e management delle organizzazioni turistiche  Edizioni Goliardiche, Trieste, 2009. Risultati di apprendimento:
T.Pencarelli, G. Gregori, Comunicazione e branding delle destinazioni turistiche. Una prospettiva manageriale, F. Angeli, Alla fine del Corso gli studenti dovranno essere in grado di:
2009 .  I non frequentanti devono altresì studiare  un testo a scelta tra i due seguenti: Casarin, Il marketing del prodotto - conoscere il quadro economico e istituzionale definito dall’Unione Europea per il settore agricolo e per il sistema
turistico, II volume, Giappichelli, 2007, oppure R. Garibaldi, Economia e gestione delle imprese turistiche, Hoepli, 2008 agroalimentare;
Modalità di accertamento: - conoscere le analisi di tipo teorico ed empirico relative agli effetti delle politiche agricole sui mercati internazionali e al
Esame orale ruolo del sistema agroalimentare nella tutela delle risorse naturali e nello sviluppo dei territori rurali.
Note: Modalità didattiche:
Collabora al corso il dott. Simone Splendiani Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate e discusse in aula.
................................................................................................................................ Testi di studio:
Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma,
ECONOMIA E POLITICA AGRARIA DELL’UNIONE EUROPEA Carocci Editore, Capp. IV-V.
AGR/01
Viganò E. (2008), Che cos’è il commercio equo e solidale, Roma, Carocci Editore.
Materiale didattico disponibile presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Modalità di accertamento:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Esame orale.
Prof. VIGANO’ ELENA elena.vigano@uniurb.it ................................................................................................................................
Ricevimento: L’orario sarà comunicato all’inizio del periodo di lezione. ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA REGIONALE
SECS-P/06
Obiettivi Formativi:
Il Corso ha l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del quadro economico e istituzionale definito dall’Unione Europea, di CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
maggiore rilevanza per il settore agricolo e per l’intero sistema agroalimentare. In particolare, sono forniti gli strumenti Titolo corso: Economia e Politica Economica Regionale (Marketing)
concettuali necessari per svolgere analisi di tipo teorico ed empirico di alcune tematiche che assumono un particolare Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
rilievo nel dibattito economico, come quelle relative agli effetti delle politiche agricole sui mercati internazionali e al
ruolo del sistema agroalimentare nella tutela dell’ambiente e nella promozione dello sviluppo rurale e territoriale. Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it
Programma: Ricevimento: Mercoledì della settimana rossa e della settimana blu prima e dopo l’orario delle lezioni
1. I mercati dei prodotti agricoli
1.1. Strumenti di analisi economica per lo studio dei mercati dei prodotti agricoli Obiettivi Formativi:
1.2. La formazione dei prezzi sui mercati agricoli alla produzione Il Corso vuole fornire agli studenti gli strumenti metodologici per la comprensione delle relazioni che intercorrono tra
1.3. Le caratteristiche dei prezzi agricoli alla produzione macroeconomia e politica economica regionale di cui verranno esposti i principali strumenti adottati dall’Unione
1.4. Margini totali e prezzi agricoli alla produzione europea.
1.5. Le imprese agricole sui mercati alla produzione Si prefigge l’obiettivo di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio delle teorie e la
2. Agricoltura e commercio internazionale conoscenza delle linee strategiche della Politica Economica Regionale dell’Unione Europea. In particolare della Politica di
2.1. La World Trade Organization: obiettivi, funzionamento, accordi e trattative Coesione finalizzata al raggiungimento della Convergenza ed Integrazione fra Stati e Regioni dell’Unione, con particolare
2.2. Le politiche commerciali riferimento all’impiego dei Fondi Strutturali.
2.3. Standard ambientali e sociali nel commercio internazionale Con specifico riferimento alla necessità che venga garantito il regolare sviluppo socio economico dei Paesi dell’Unione, il
2.4. La stabilizzazione e la garanzia dei prezzi Corso vuole altresì fornire le principali conoscenze in ordine al fenomeno dei c.d. crimini d’impresa, ponendo particolare
2.5. Agricoltura, commercio internazionale e PVS: equità degli scambi e sovranità alimentare attenzione sulla necessità che le realtà complesse adottino strumenti organizzativi idonei alla prevenzione dei reati.

134 135
vademecum 2009/10 insegnamenti

Programma: definizione dei testi su cui preparare l’esame.


 Prima Parte. La dimensione territoriale dello sviluppo Modalità di accertamento:
economico contemporaneo e gli strumenti di Esame scritto.:
Politica Economica Regionale. ................................................................................................................................
1. la mobilità inter-regionale dei fattori: il modello Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali - Sede di Fano
neoclassico. SECS-P/08
2. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare,
poli di sviluppo, filtering-down. CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
3. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
economica.
4. Le teorie della crescita: produttività, tecnologia, Prof. OMOBONO SERGIO s.omobono@wnt.it
capitale umano.
5. La teoria della crescita endogena. Obiettivi Formativi:
Seconda Parte. La Politica Economica Regionale dell’Unione Il corso ha lo scopo di fornire il bagaglio tecnico e la conoscenza degli strumenti operativi necessari per la gestione dei
Europea. rapporti di scambio con i mercati esteri. Lo scenario di riferimento sarà tracciato sulle discipline principali del commercio
6. Le Strategie: internazionale ed il corso focalizzerà le tecniche innovative scaturite dalle nuove forme del commercio, la legislazione
- Il Piano per lo Sviluppo Spaziale sostenibile; esistente, gli accordi adottati dagli organismi internazionali ed i nuovi rapporti di forza creatisi nei mercati di sbocco.
- Sostenibilità, coesione e spirito pubblico; Programma:
- Responsabilità Sociale: meccanismi virtuosi Il corso prenderà in esame sia i fattori che generano e favoriscono il commercio estero, sia gli strumenti che permettono
per l’economia attraverso comportamenti coerenti di gestire le transazioni internazionali, quali:
individuali e collettivi; a. la configurazione del mercato mondiale, la condizione dei mercati di riferimento e la scelta di marketing mix adeguati
- La Coesione economica e sociale: le tappe, le fasi, da utilizzare per le varie tipologie di Paesi esteri,
gli strumenti; b. le tecniche commerciali praticabili, i canali di distribuzione, le organizzazioni delle vendite e gli strumenti a
- La riforma della politica di coesione. disposizione (soprattutto delle PMI),
7. Gli obiettivi e gli strumenti: c. la funzione logistica di riferimento,
- Sviluppo socio-economico; d. le soluzioni di pagamento proponibili.
- Sviluppo equilibrato; Per quanto concerne la condizione dei mercati di riferimento o di sbocco, verranno considerati:
- Sviluppo sostenibile. - lo stadio di sviluppo dei mercati,
- Fondi Strutturali ed istituzioni finanziarie. - la dinamica dei mercati,
Terza Parte. Le Regole: - le aree economiche e geografiche di appartenenza e/o di gravitazione,
- La Tutela Penale dell’Impresa: principi generali; - le condizioni dei mercati rispetto agli accordi commerciali internazionali e bilaterali,
- La responsabilità degli enti per gli illeciti dipendenti - il regime degli scambi e quello valutario.
da reato; Le tecniche commerciali e di distribuzione che verranno affrontate riguardano:
- La tutela penale dell’ambiente; - la scelta dei canali per effettuare gli scambi,
- La sicurezza nei luoghi di lavoro; - la pubblicità e la “promotion” all’esportazione,
- I reati societari e tributari; - le condizioni e modalità contrattuali ottimali (anche in presenza di scarsa “forza” contrattuale dell’impresa),
- La situazione Italiana ed un confronto con gli Stati - i documenti utilizzati per il trasporto e la resa della merce,
dell’Unione. - le formalità di carattere camerale, economico, valutario e doganale,
Attività a supporto della didattica: - l’assegnazione di rischi ed oneri doganali,
Parte del corso verrà svolta dal Dott. Enrico Zampetti, Giudice presso il Tribunale di Macerata. - l’utilizzo degli strumenti internazionali commerciali (Incoterms).
email: enrico.zampetti@giustizia.it A livello di funzione logistica ed organizzativa, l’attenzione verterà su:
Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento sulle varie tematiche con la partecipazione di docenti - scelta del mezzo di trasporto e assicurazione delle merci,
ed esperti esterni. - i trasporti internazionali,
Modalità didattiche: - il trasporto containerizzato ed intermodale,
Lezione frontale; elaborazioni di tesine di approfondimento da parte degli studenti frequentanti. - le modalità di trasporto e la documentazione relativa,
Testi di studio: - il warehousing a supporto della distribuzione “moderna”.
Nijkamp, Handbook of Regional Economics (alcuni capitoli); Articoli da riviste di economia regionale;Dispense del Le soluzioni di pagamento praticabili prefigurano:
docente. - le forme di pagamento possibili nel commercio con l’estero ed i rischi conseguenti,
Modalità di accertamento: - le aperture di credito documentario,
Esame scritto. Sono validi ai fini dell’esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso. - i finanziamenti all’esportazione (finanziamento bancario a breve, sconto di effetti o di L/C, currency options, operazioni
di domestic swaps, forfaiting, ecc.),
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - l’assicurazione dei crediti all’esportazione,
Modalità didattiche: - i finanziamenti a favore dell’esportazione.
Obblighi: L’analisi complessiva riguarderà in prevalenza le operazioni di esportazione, tenendo tuttavia conto delle attività di:
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un percorso didattico personalizzato con la importazione, trading, transazioni derivanti da forme di delocalizzazione e internazionalizzazione delle imprese

136 137
vademecum 2009/10 insegnamenti

(compensate da soluzioni come: buy back, conto lavoro, ecc.). 6. L’analisi del mercato
Verrà posto in evidenza l’importanza delle organizzazioni internazionali, che governano il commercio internazionale (in 7. Il marketing mix
primo luogo il WTO), nel processo di globalizzazione dei mercati, dei servizi e dell’economia. Inoltre si farà riferimento I PRINCIPALI ADEMPIMENTI BUROCRATICI PER UNA NUOVA IMPRESA
ad alcune soluzioni innovative introdotte negli scambi internazionali con l’avvento di Internet e la pratica dell’e- 1 Gli adempimenti amministrativi
commerce. A tale riguardo si terrà conto del corredo organizzativo e logistico che tale innovazione richiede, nonché 2. Gli adempimenti fiscali
della normativa in atto a tutela del credito, del pagamento telematico, delle transazioni “virtuali”, della privacy, ecc. 3. Gli obblighi contributivi delle imprese (INPS)
Infine verranno analizzati gli strumenti pubblici (leggi per finanziamenti agevolati, contributi all’export) volti ad agevolare 4. Gli obblighi assicurativi delle imprese (INAIL)
gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il tutto verrà presentato in maniera integrata allo scopo di LA SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA
sottolineare la stretta interdipendenza funzionale fra le varie componenti e problematiche. LE FORME DI INSERIMENTO FLESSIBILE NEL MERCATO DEL LAVORO
Modalità didattiche: 1. Forme di lavoro subordinato
Lezione frontale; tesine di approfondimento; case studies; simulazioni in aula. 2. Forme di lavoro autonomo
Testi di studio: 3. Forme di lavoro in associazione
- Luigi Lombardi, Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, 12a edizione aggiornata, anno 2002 5. Forme che non costituiscono veri e propri contratti di lavoro
Modalità di accertamento: GLI ASPETTI ECONOMICI DELLA GESTIONE DELLA NUOVA IMPRESA
Esame orale 1. Gli investimenti
................................................................................................................................ 2. L’ammortamento
3. I costi di gestione
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa 4. Il fatturato di pareggio
SECS-P/07
GLI ASPETTI FINANZIARI DELLA GESTIONE DELLA NUOVA IMPRESA
1. Il fabbisogno finanziario
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
2. La gestione delle entrate e delle uscite
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
3. Capitale proprio o dei soci
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI A SOSTEGNO DELLE NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI
Prof. CAPORASO PIETRO caporaso@interfree.it
PROJECT WORK
Ricevimento: L’orario verrà comunicato ad inizio lezioni
Elaborazione e stesura del Business Plan
Modalità didattiche:
Obiettivi Formativi:
Lezioni frontali e lavori di gruppo.
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze operative delle fasi e dei provvedimenti necessari per istituire, su basi
Testi di studio:
solide, una nuova iniziativa imprenditoriale. In particolare vengono analizzati sia i principali fattori e aspetti del processo
Dispensa del corso a cura del docente.
di creazione di una nuova impresa sia le tecniche e gli strumenti necessari per elaborare un business plan.
Modalità di accertamento:
Programma:
Prova d’esame orale.
LA FORMAZIONE DI NUOVE IMPRESE
1. Il fenomeno della neo-imprenditorialità ................................................................................................................................
2. Il concetto di nuova impresa Economia e Tecnica della Pubblicità
3. Alcuni modelli di riferimento per la formazione di nuove imprese SECS-P/08
IL PROCESSO DI CREAZIONE DI UNA NUOVA IMPRESA
1. Il modello di riferimento CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Palazzo Battiferri,
2. Il sistema delle variabili individuali Urbino
3. Il sistema delle variabili di contesto o ambientali Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
4. La business idea
5. Il fattore finanziario Prof. FORTEZZA FULVIO fulvio.fortezza@uniurb.it
Il BUSINESS PLAN
1. La struttura del business plan Obiettivi Formativi:
2. Il progetto imprenditoriale Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai meccanismi di funzionamento della comunicazione, anche
3. Output – Il sistema prodotto/servizio alla luce delle più recenti evoluzioni intervenute nelle tecnologie e negli “spazi” della comunicazione. Lo studente dovrà
4. L’ambiente competitivo acquisire una visione completa e concreta degli attori che entrano in gioco nei processi di comunicazione, delle relazioni
5. Gli obiettivi e le strategie esistenti fra di essi, della varietà degli strumenti utilizzabili e della loro validità contestuale, delle fasi e degli aspetti
6. La struttura aziendale maggiormente critici ai fini della buona riuscita di una campagna, a partire dalla coerenza fra attività di comunicazione e
7. La struttura economico-finanziaria contenuti del più ampio piano di marketing aziendale.
8. Analisi conclusiva dei vantaggi e dei fattori di rischio dell’iniziativa Programma:
IL MARKETING PER LE NUOVE IMPRESE 1. La complessità del “Sistema della Comunicazione”
1. Introduzione al marketing 1.1 Il ruolo e gli effetti della comunicazione
2. Gli stadi evolutivi del marketing 1.2 Gli attori dei processi di comunicazione ed i meccanismi di interfaccia
3. Marketing strategico e operativo 1.3 La marca come centro del sistema
4. Il marketing nella grande e nella piccola impresa 1.4 Tendenze evolutive e nuove regole del gioco
5. I problemi di marketing tipici delle nuove imprese 2. Aspetti teorici e tecnici della comunicazione

138 139
vademecum 2009/10 insegnamenti

2.1 I modelli concettuali di funzionamento della comunicazione procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. L’illustrazione quantitativa di questi modelli
2.2 I modelli operativi teorici consente non solo di apprezzare le capacità della teoria di offrire una spiegazione adeguata dei fatti stilizzati ma
2.3 Prassi e regole chiave dei processi di comunicazione anche di valutare quanto gli stessi modelli dell’economia finanziaria possano essere utilizzati come strumento di scelta
2.4 Gli strumenti della comunicazione integrata e coordinata da parte degli operatori finanziari e delle imprese.
2.5 I media e gli “spazi” della comunicazione Programma:
3. Il Piano di Comunicazione Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7).
3.1 La struttura del piano Il modello APT (Saltari, cap. 7).
3.2 La definizione degli obiettivi I contratti a termine (Saltari, cap. 8).
3.3 Le attività di budgeting e controllo Le opzioni (Saltari, cap. 9).
3.4 La definizione del timing delle attività La struttura per scadenza dei tassi di interesse (Saltari, cap. 10).
3.5 L’integrazione con il Piano di Marketing4. Le campagne pubblicitarie Un’introduzione alla teoria delle opzioni (Benninga, cap. 13).
4.1 Le fasi di una campagna Il modello binomiale (Benninga, cap. 14).
4.2 La strategia creativa La distribuzione lognormale (Benninga, cap. 15).
4.3 Gli spot: da Carosello alla pubblicità interattiva Il modello “Black-Scholes” (Benninga, cap. 16).
4.4 L’agenzia pubblicitaria: struttura e figure professionali Immunizzazione azionaria (Benninga, cap. 17).
Eventuali propedeuticità: Le opzioni reali (Benninga, cap. 18).
Risultati di apprendimento: Immunizzazione obbligazionaria (Benninga, cap. 21).
Capacità di impostare un piano di comunicazione integrata e coordinata La struttura a termine dei tassi di interesse (Benninga, cap. 22).
Capacità di impostare una campagna pubblicitaria Risultati di apprendimento:
Capacità di pianificazione e di controllo di un processo di comunicazione Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà
Capacità creative rispetto ai significati, agli spazi ed alle tecniche della comunicazione acquisito le conoscenze di base per la valutazione delle attività finanziarie.
Attività a supporto della didattica: Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di
Testimonianze di esperti ed esercitazioni pratiche. comprendere le dinamiche relative all’andamento del prezzo dei titoli e delle attività derivate.
Modalità didattiche: Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione del funzionamento
Lezioni frontali, casi studio, seminari ed esercitazioni interattive dei mercati finanziari.
Obblighi: Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze anche con l’aiuto
Testi di studio: di grafici e strumenti matematici.
Buzzo B. (2007), Governare la comunicazione d’impresa, Franco Angeli (da preparare interamente). Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli di valutazione delle attività
* Eventuali materiale di approfondimento e casi studio potranno essere distribuiti dal docente durante le lezioni. Per gli e ad utilizzarli per la soluzione di problemi finanziari.
studenti frequentanti il programma potrà subire delle modifiche rispetto ai punti elencati in precedenza Modalità didattiche:
** I lucidi del docente costituiranno parte integrante del materiale di studio per la preparazione dell’esame Lezione frontale.
Modalità di accertamento: Testi di studio:
Esame scritto o orale, con possibilità di prove intermedie E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel,
McGraw-Hill, 2001.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità di accertamento:
Modalità didattiche: Esame scritto e orale.
Obblighi: Note:
Testi di studio: ................................................................................................................................
Buzzo B. (2007), Governare la comunicazione d’impresa, Franco Angeli (da preparare interamente). Economia Industriale
Modalità di accertamento: SECS-P/06
Esame scritto e orale.
................................................................................................................................ CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
ECONOMIA FINANZIARIA APPLICATA Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
SECS-P/01
Prof. ZANFEI ANTONELLO antonello.zanfei@uniurb.it
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Obiettivi Formativi:
Il corso si articola in due moduli.
Prof. TICCHI DAVIDE davide.ticchi@uniurb.it Il modulo I (prima metà del corso, corrispondente ad Economia Industriale 1) intende fornire gli strumenti e le categorie
concettuali fondamentali per l’analisi dell’economia e dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento alle
Obiettivi Formativi: determinanti e agli effetti della struttura industriale e delle strategie delle imprese, assieme ad elementi base per l’analisi
Il corso ha per oggetto l’analisi teorica ed empirica dei modelli di valutazione delle attività, come il modello APT, e dell’industria italiana.
l’approfondimento dello studio dei derivati, come i contratti a termine e le opzioni. L’obiettivo del corso è di presentare i Il modulo II (seconda metà del corso) sviluppa il tema delle politiche industriali per la concorrenza e per il cambiamento
più importanti modelli di valutazione finanziaria per mostrare come essi possono essere risolti numericamente. Tutte le strutturale, fra cui rientrano l’antitrust, la regolamentazione/liberalizzazione dei mercati e le politiche per la tecnologia.
In questo quadro vengono richiamati e approfonditi i principali presupposti analitici e le teorie alla base delle politiche

140 141
vademecum 2009/10 insegnamenti

industriali, con particolare riferimento ai concetti di efficienza, innovazione, internazionalizzazione e specializzazione uniurb alcune letture di approfondimento obbligatorie ai fini dell’esame. Saranno possibili sostituzioni di testi per gli
internazionale. Verranno inoltre analizzati specifici casi di settori produttivi in Italia e in Europa. Saranno incentivati lavori studenti frequentanti.
di gruppo al fine di sviluppare temi specifici anche su proposta degli studenti. A richiesta saranno resi disponibili testi d’esame in inglese /texts in English available upon request
Programma: Modalità di accertamento:
Primo modulo: Esame orale.
1. Cos’è l’economia industriale Gli studenti possono sostenere l’esame di Economia Industriale da 10 crediti in un unico appello oppure possono
1.1. Definizioni e confini rispetto ad altre discipline affrontare il primo modulo (corrispondente a Economia industriale 1) in un appello diverso, ma antecedente, rispetto al
1.2. “New Economy”, “Globalizzazione” ed Economia industriale secondo modulo.
2. Struttura di mercato e strategie d’impresa A richiesta sarà possibile svolgere esami e lavori di approfondimento in inglese/Exams and papers can be given in
2.1. Struttura, comportamenti e performance English upon request
2.2. Concorrenza oligopolistica ................................................................................................................................
2.3. Discriminazione di prezzo
2.4. Differenziazione del prodotto
Economia Industriale 1
SECS-P/06
2.5. Strategie di deterrenza e predazione
2.6. Ricerca e sviluppo e concorrenza dinamica CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
3. L’industria italiana e il ruolo delle politiche industriali Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
3.1 L’evoluzione dell’industria italiana d’Azienda (CNA-L)
3.2 Dimensione, specializzazione e assetto proprietario
Secondo modulo: Prof. ZANFEI ANTONELLO antonello.zanfei@uniurb.it
1. Politiche per la concorrenza e politiche per il cambiamento strutturale
1.1 Definizioni e concetti chiave Obiettivi Formativi:
1.2 Presupposti teorici e approcci alternativi Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per l’analisi dell’economia e
2. Antitrust e regolamentazione dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento alle determinanti e agli effetti della struttura industriale e
2.1 Potere di mercato, fallimenti strutturali dei mercati e efficienza delle strategie delle imprese, assieme ad elementi base per l’analisi dell’industria italiana.
2.2 Trade-off fra efficienza allocativa e efficienza dinamica Programma:
2.3 Campo d’azione, obiettivi, strumenti e limiti delle politiche di antitrust e regolamentazione 1. Cos’è l’economia industriale
2.4 Le pratiche antitrust e regolamentazione/liberalizzazione negli Usa, in Europa e in Italia 1.1. Definizioni e confini rispetto ad altre discipline
3. Le politiche per il cambiamento strutturale 1.2. “New Economy”, “Globalizzazione” ed Economia industriale
3.1 Determinanti ed effetti dell’innovazione e della specializzazione internazionale 2. Struttura di mercato e strategie d’impresa
3.2 Politiche per la ricerca e l’innovazione 2.1. Struttura, comportamenti e performance
3.3 Le politiche per l’internazionalizzazione 2.2. Concorrenza oligopolistica
3.4 Le esperienze internazionali di politiche per il cambiamento strutturale e il caso italiano 2.3. Discriminazione di prezzo
Risultati di apprendimento: 2.4. Differenziazione del prodotto
Il corso mira a fornire conoscenze teoriche e empiriche riguardanti il funzionamento dei mercati e i comportamenti delle 2.5. Strategie di deterrenza e predazione
imprese specie in condizioni di concorrenza imperfetta. Nel primo semestre verranno sviluppate le abilità degli studenti 2.6. Ricerca e sviluppo e concorrenza dinamica
nell’applicare concetti e modelli mediante strumentazioni analitiche e statistiche di base, puntando soprattutto a favorire 3. L’industria italiana e il ruolo delle politiche industriali
l’interazione in aula e lo sviluppo di capacità autonome di studio e apprendimento. Nel secondo semestre si 3.1 L’evoluzione dell’industria italiana
approfondiscono le conoscenze sul funzionamento dei mercati e sui comportamenti delle imprese e si sviluppano 3.2 Dimensione, specializzazione e assetto proprietario
capacità di analisi delle politiche pubbliche finalizzate a favorire la concorrenza e il cambiamento strutturale. Verranno Risultati di apprendimento:
sviluppate le abilità relazionali attraverso lavori di gruppo e la comunicazione dei risultati mediante presentazioni in aula Il corso mira a fornire conoscenze teoriche e empiriche riguardanti il funzionamento dei mercati e i comportamenti delle
di studi svolti dagli studenti autonomamente e in piccoli team di studenti. imprese specie in condizioni di concorrenza imperfetta. Verranno sviluppate le abilità degli studenti nell’applicare
Modalità didattiche: concetti e modelli mediante strumentazioni analitiche e statistiche di base, puntando soprattutto a favorire l’interazione
Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento discusse in classe. in aula e lo sviluppo di capacità autonome di studio e apprendimento.
Testi di studio: Modalità didattiche:
Per il primo modulo del corso: Lezioni frontali, seminari e discussione di casi studio
- Cabral L. (2003) Economia industriale, Carocci (esclusi Capp. 3, 4, 13 e 17) Testi di studio:
- Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino. - Cabral L. (2003) Economia industriale, Carocci (esclusi Capp. 3, 4, 13 e 17)
Per gli studenti frequentanti saranno possibili sostituzioni e integrazioni dei testi base con materiali che saranno resi - Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino.
disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche e indicati alla sezione “didattica” sul sito web del docente http://www. Per gli studenti frequentanti saranno possibili sostituzioni e integrazioni dei testi base con materiali che saranno resi
econ.uniurb. disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche e indicati alla sezione “didattica” sul sito web del docente http://www.
Per il secondo modulo del corso: econ.uniurb.it/zanfei/zanfeiweb.htm
- Fagerberg J., D.Mowery, R.R.Nelson (a cura di). Innovazione. Imprese, industrie, economie, Carocci, 2007, SOLO capp. A richiesta sono disponibili testi d’esame in lingua inglese/Texts and related materials available in English upon request
1, 3, 4, 5, 6 (i capp. 1, 5 e 6 non sono richiesti nel caso di chi già abbia sostenuto il corso di Economia dell’Innovazione 1) Modalità di accertamento:
- Motta M., Polo M., Antitrust. Economia e politica della concorrenza, Il Mulino, 2005, SOLO capp.1, 2, 3, 8 Esame orale
Entro il mese di novembre 2009 saranno indicate alla sezione “didattica” sul sito web del docente http://www.econ. A richiesta l’esame potrà essere svolto in lingua inglese/ Exams can be given in English upon request

142 143
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................
Obiettivi Formativi:
Economia Industriale Internazionale - Sede di Fano Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi fondamentali dell’economia internazionale. Nella prima parte,
SECS-P/06
dedicata all’analisi delle transazioni reali, saranno esaminate: le principali teorie che spiegano le determinanti degli
scambi internazionali; gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito, sulla crescita economica e
CFU 10 • DURATA 60 ore
sulla specializzazione produttiva dei Paesi; i movimenti internazionali del lavoro e del capitale; i principali temi di politica
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
commerciale con particolare riferimento al dibattito tra liberalizzazione e protezionismo; la dinamica storica e le
istituzioni della globalizzazione economica. Nella seconda parte del corso, dedicata alle nozioni fondamentali
Prof. ARDUINI DAVIDE darduini@alice.it
dell’economia monetaria internazionale, saranno affrontate: la struttura contabile e i meccanismi di aggiustamento della
bilancia dei pagamenti; i mercati valutari; i diversi regimi di tassi di cambio; l’evoluzione del sistema monetario
Obiettivi Formativi:
internazionale.
Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per l’analisi del comportamento e delle
Programma:
performance delle imprese all’interno delle industrie, con particolare riferimento alle determinanti e gli effetti
Il programma si articola in due moduli.
dell’internazionalizzazione delle imprese. Inoltre, verranno discusse le principali caratteristiche dell’industria italiana e gli
Modulo I: Teoria del commercio internazionale e politiche commerciali
strumenti a disposizione della politica industriale.
1. La teoria del commercio internazionale
Programma:
La teoria classica. Vantaggi comparati e produttività del lavoro: il modello ricardiano. Lo scambio ineguale e le teorie
Il programma si articola in due moduli:
della dipendenza.
Modulo I: Fondamenti di Economia Industriale
La teoria neoclassica. Vantaggi comparati e dotazione delle risorse produttive: il modello di Heckscher-Olhin.
* Introduzione: di cosa si occupa l’economia industriale e struttura del corso
Le nuove teorie del commercio internazionale: costi di trasporto, economie di scala, concorrenza imperfetta, commercio
* L’industria italiana
intra-industriale, gap tecnologico e ciclo del prodotto.
* Monopolio naturale e regolamentazione
I movimenti internazionali del lavoro e del capitale: migrazioni e investimenti diretti all’estero.
* Discriminazione di prezzo
2. Le politiche commerciali internazionali.
* Oligopolio
Gli strumenti: barriere tariffarie e barriere non tariffarie al commercio internazionale.
* Concentrazione e potere di mercato
L’economia politica della politica commerciale: liberalizzazione versus protezionismo. Integrazione economica e unioni
* Comportamenti strategici delle imprese
doganali.
* Struttura di mercato e innovazione
La politica commerciale nei Paesi in via di sviluppo.
* Teoria dell’impresa e controllo societario
3. Storia e istituzioni della globalizzazione economica.
Modulo II: Economia dell’impresa multinazionale
La dinamica degli scambi internazionali.
* Introduzione all’economia dell’impresa multinazionale: fatti stilizzati e grandi questioni
Le istituzioni di Bretton Woods: FMI e Banca Mondiale.
* Le determinanti degli investimenti esteri
Dal Gatt al Wto.
* Attività interne o esterne all’impresa?
La specializzazione produttiva dell’Italia.
* Gli effetti delle multinazionali sui paesi di origine
Modulo II: Elementi di economia monetaria internazionale
* Gli effetti delle multinazionali sui paesi di ospiti
4. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti.
* Imprese multinazionali e politica economica
La contabilità nazionale di un’economia aperta.
Modalità didattiche:
La struttura della bilancia dei pagamenti: conto corrente, conto capitale, conto finanziario e riserve ufficiali.
Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento
Indebitamento estero e saldo corrente.
Testi di studio:
5. Tassi di cambio e mercati valutari.
Modulo I (Fondamenti di Economia Industriale)
Caratteristiche dei mercati: operatori e tipologie dei tassi di cambio.
- Cabral L. (2002) Economia industriale, Carocci ESCLUSI Capp. 4, 6, 11, 13, 17
Domanda e offerta di valuta estera.
- Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino, Bologna.
Il tasso di cambio di equilibrio. Tasso di cambio e tasso di interesse
Modulo II (Economia dell’impresa multinazionale)
Tassi di cambio fissi e meccanismi di aggiustamento della bilancia dei pagamenti.
- Barba Navaretti G., Venables A.J. (2007) Le multinazionali nell’economia mondiale, Il Mulino, Bologna
L’evoluzione del sistema monetario internazionale. Dal gold standard al sistema di Bretton Woods. Aree valutarie ottimali
Gli studenti frequentanti potranno scegliere di preparare un approfondimento su materiali indicati a lezione, che potrà
e Unione Monetaria Europea. Le crisi finanziarie internazionali. Prospettive di riforma.
sostituire parti del programma. L’approfondimento andrà presentato in classe durante il corso delle lezioni.
Risultati di apprendimento:
Modalità di accertamento:
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Esame orale.
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dei principali strumenti teorici elaborati per comprendere le determinanti
................................................................................................................................ degli scambi economici internazionali.
ECONOMIA INTERNAZIONALE • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
SECS-P/01 Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dell’evoluzione storica e del funzionamento dei mercati reali e valutari
internazionali e dei principali strumenti della politica economica internazionale
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • Autonomia di giudizio (making judgements)
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Gli studenti dovranno acquisire la capacità di valutare costi e benefici degli scambi economici internazionali e delle
diverse politiche economiche sviluppate per regolarli.
Prof. RICCI ANDREA andrea.ricci@uniurb.it; • Abilità comunicative (communication skills)
Ricevimento: Verrà comunicato all’inizio delle lezioni Gli studenti dovranno acquisire la capacità di discutere con rigore concettuale e terminologico dei principali temi della

144 145
vademecum 2009/10 insegnamenti

globalizzazione economica Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dei principali strumenti teorici elaborati per comprendere le determinanti
• Capacità di apprendere (learning skills) degli scambi economici internazionali.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di tenersi continuamente aggiornati sull’evoluzione dell’economia • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
internazionale e sui principali temi dell’attualità economica internazionale. Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dell’evoluzione storica e del funzionamento dei mercati reali
Modalità didattiche: internazionali e dei principali strumenti della politica commerciale.
Lezione frontale, seminari e tesine di approfondimento. • Autonomia di giudizio (making judgements)
Testi di studio: Gli studenti dovranno acquisire la capacità di valutare costi e benefici degli scambi economici internazionali e delle
Modulo I diverse politiche economiche sviluppate per regolarli.
Paul R. Krugman, Maurice Obstfeld, Economia internazionale, volume 1: Teoria e Politica del Commercio Internazionale, • Abilità comunicative (communication skills)
4ª edizione a cura di Rodolfo Helg. Addison-Wesley, 2007. Gli studenti dovranno acquisire la capacità di discutere con rigore concettuale e terminologico dei principali temi della
Modulo II globalizzazione economica
Paul R. Krugman, Maurice Obstfeld, Economia internazionale, volume 2: Economia monetaria internazionale (cap. 1, 2, • Capacità di apprendere (learning skills)
6, 7, 8, 9, 10, 11), 4ª edizione a cura di Rodolfo Helg. Addison-Wesley, 2007. Gli studenti dovranno acquisire la capacità di tenersi continuamente aggiornati sull’evoluzione dell’economia
Gli studenti frequentanti potranno svolgere tesine di approfondimento, da discutere in classe, che sostituiranno parte del internazionale e sui principali temi dell’attualità economica internazionale.
materiale didattico. Modalità didattiche:
Modalità di accertamento: Lezione frontale, seminari e tesine di approfondimento
Esame orale. Testi di studio:
................................................................................................................................ Paul R. Krugman e Maurice Obstfeld, Economia internazionale. Volume 1: Teoria e politica del commercio internazionale,
4a edizione italiana a cura di Rodolfo Helg, Pearson/Addison Wesley, 2007. Capitoli 1-11.
Economia Internazionale Gli studenti frequentanti potranno svolgere tesine di approfondimento, da discutere in classe, che sostituiranno una
SECS-P/01
parte del materiale didattico.
Modalità di accertamento:
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Esame orale
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
................................................................................................................................
Prof. RICCI ANDREA andrea.ricci@uniurb.it; Economia Internazionale - Sede di Fano
Ricevimento: Verrà comunicato all’inizio delle lezioni SECS-P/01

Obiettivi Formativi: CFU 5 • DURATA 30 ore


Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi fondamentali dell’economia internazionale, con particolare Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate: le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi
internazionali; gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito, sulla crescita economica e sulla Prof. RICCI ANDREA andrea.ricci@uniurb.it;
specializzazione produttiva dei Paesi; i movimenti internazionali del lavoro e del capitale; i principali temi di politica Ricevimento: Verrà comunicato all’inizio delle lezioni
commerciale con particolare riferimento al dibattito tra liberalizzazione e protezionismo; la dinamica storica e le
istituzioni della globalizzazione economica. Obiettivi Formativi:
Programma: Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi fondamentali dell’economia internazionale, con particolare
1. La teoria del commercio internazionale riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate: le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi
La teoria classica. Vantaggi comparati e produttività del lavoro: il modello ricardiano. Lo scambio ineguale e le teorie internazionali; gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito, sulla crescita economica e sulla
della dipendenza. specializzazione produttiva dei Paesi; i movimenti internazionali del lavoro e del capitale; i principali temi di politica
La teoria neoclassica. Vantaggi comparati e dotazione delle risorse produttive: il modello di Heckscher-Olhin. commerciale con particolare riferimento al dibattito tra liberalizzazione e protezionismo; la dinamica storica e le
Le nuove teorie del commercio internazionale: costi di trasporto, economie di scala, concorrenza imperfetta, commercio istituzioni della globalizzazione economica.
intra-industriale, gap tecnologico e ciclo del prodotto. Programma:
I movimenti internazionali del lavoro e del capitale: migrazioni e investimenti diretti all’estero. 1. La teoria del commercio internazionale
2. Le politiche commerciali internazionali. La teoria classica. Vantaggi comparati e produttività del lavoro: il modello ricardiano. Lo scambio ineguale e le teorie
Gli strumenti: barriere tariffarie e barriere non tariffarie al commercio internazionale. della dipendenza.
L’economia politica della politica commerciale: liberalizzazione versus protezionismo. Integrazione economica e unioni La teoria neoclassica. Vantaggi comparati e dotazione delle risorse produttive: il modello di Heckscher-Olhin.
doganali. Le nuove teorie del commercio internazionale: costi di trasporto, economie di scala, concorrenza imperfetta, commercio
La politica commerciale nei Paesi in via di sviluppo. intra-industriale, gap tecnologico e ciclo del prodotto.
3. Storia e istituzioni della globalizzazione economica. I movimenti internazionali del lavoro e del capitale: migrazioni e investimenti diretti all’estero.
La dinamica degli scambi internazionali. 2. Le politiche commerciali internazionali.
Le istituzioni di Bretton Woods: FMI e Banca Mondiale. Gli strumenti: barriere tariffarie e barriere non tariffarie al commercio internazionale.
Dal Gatt al Wto. L’economia politica della politica commerciale: liberalizzazione versus protezionismo. Integrazione economica e unioni
La specializzazione produttiva dell’Italia. doganali.
Risultati di apprendimento: La politica commerciale nei Paesi in via di sviluppo.
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) 3. Storia e istituzioni della globalizzazione economica.
La dinamica degli scambi internazionali.

146 147
vademecum 2009/10 insegnamenti

Le istituzioni di Bretton Woods: FMI e Banca Mondiale. l’ausilio di relazioni e grafici sintetici.
Dal Gatt al Wto. Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà modo di applicare le conoscenze acquisite in corsi precedenti
La specializzazione produttiva dell’Italia. integrandole alle ulteriori competenze professionalizzanti che caratterizzano il corso.
Risultati di apprendimento: Modalità didattiche:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Lezioni frontali e discussioni guidate di letture di articoli su avvenimenti di attualità.
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dei principali strumenti teorici elaborati per comprendere le determinanti Testi di studio:
degli scambi economici internazionali. Le indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio delle lezioni.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Modalità di accertamento:
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza dell’evoluzione storica e del funzionamento dei mercati reali Esame orale. In alternativa, lo studente potrà presentare una tesina su un argomento concordato con il docente. In
internazionali e dei principali strumenti della politica commerciale. questo caso l’esame verterà sulla discussione della tesina.
• Autonomia di giudizio (making judgements)
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di valutare costi e benefici degli scambi economici internazionali e delle Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
diverse politiche economiche sviluppate per regolarli. Testi di studio:
• Abilità comunicative (communication skills) Le indicazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio delle lezioni.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di discutere con rigore concettuale e terminologico dei principali temi della Modalità di accertamento:
globalizzazione economica Esame orale.
• Capacità di apprendere (learning skills) ................................................................................................................................
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di tenersi continuamente aggiornati sull’evoluzione dell’economia ECONOMIA POLITICA
internazionale e sui principali temi dell’attualità economica internazionale. SECS-P/01
Modalità didattiche:
Lezione frontale, seminari e tesine di approfondimento. CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Urbino
Testi di studio: Titolo corso: consumatori, imprese e mercati
Paul R. Krugman e Maurice Obstfeld, Economia internazionale. Volume 1: Teoria e politica del commercio internazionale, Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
4a edizione italiana a cura di Rodolfo Helg, Pearson/Addison Wesley, 2007. Capitoli 1-11.
Gli studenti frequentanti potranno svolgere tesine di approfondimento, da discutere in classe, che sostituiranno una Prof. MARINI MARCO marco.marini@uniurb.it
parte del materiale didattico. Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni.
Modalità di accertamento:
Esame orale Obiettivi Formativi:
................................................................................................................................ Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della moderna microeconomia. Saranno approfonditi i temi della
Economia Monetaria 1 scelta economica di consumatori e imprese, della loro aggregazione nei mercati e della conseguente determinazione del
SECS-P/01 prezzo di equilibrio. Saranno poi introdotti in modo sintetico alcuni sviluppi innovativi e recenti della disciplina, quali
l’interdipendenza strategica tra soggetti economici che consente l’analisi delle forme di mercato imperfettamente
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore concorrenziali. Per approfondire tali problematiche sarà necessario il graduale apprendimento di alcuni strumenti di
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) analisi: dal semplice trattamento analitico e grafico dei problemi di scelta vincolata, alla risoluzione di problemi di teoria
dei giochi.
Prof. CALCAGNINI GIORGIO giorgio.calcagnini@uniurb.it Programma:
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio delle lezioni. - Introduzione: il campo di indagine della scienza economica
- L’approccio classico ai problemi economici
Obiettivi Formativi: - La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi
Il corso approfondisce le funzioni e le teorie della moneta, la gestione e la trasmissione della politica monetaria, con - La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi
particolare enfasi dedicata alla realtà istituzionale dell’Unione Economica e Monetaria Europea. - Il mercato e la formazione dei prezzi
Programma: - L’approccio strategico ai problemi economici
I. Ruolo e origine della moneta - Le forme di mercato: concorrenza e monopolio
II. Domanda e offerta di moneta - La teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica
III. Il ruolo delle banche centrali e la politica monetaria Eventuali propedeuticità:
Risultati di apprendimento: Anche se non strettamente propedeutico, aver sostenuto l’esame di Matematica Generale prima della frequenza del
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà il corso di Economia Politica facilita notevolmente la risoluzione degli esercizi e la comprensione dell’apparato formale
funzionamento del mercato monetario delle moderne economie. utilizzato durante tale corso di studio.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado Risultati di apprendimento:
di comprendere e analizzare l’evoluzione dei moderni sistemi monetari e delle politiche monetarie attuate nella UE e Ci si attende dagli studenti un apprendimento attivo ed una capacità di risolvere attraverso strumenti formali (grafici e
negli USA. modelli matematici) i problemi economicic oggetto di studio.
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato una capacità critica per valutare la bontà delle Attività a supporto della didattica:
soluzioni proposte e delle politiche delle pircipali banche centrali. Modalità didattiche:
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare i risultati delle analisi condotte con Lezioni: 40 ore di lezioni frontali e 16 ore di esercitazioni pratiche.

148 149
vademecum 2009/10 insegnamenti

Obblighi: Durante il corso e le esercitazioni si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento.
Si consiglia vivamente la frequenza regolare del corso. Modalità didattiche:
Testi di studio: Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Varian H.R. - Microeconomia, edizioni Cafoscarina (quinta edizione) capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, Testi di studio:
24,  ed esclusi tutti gli altri capitoli ed i paragrafi 14.8,14.9,14.10 (variazione compensativa ed equivalente), par. 19.10 SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo MIllennio, editore Carocci, collana Quality
(profittabilità rivelata), par. 20.2 (minimizzazione rivelata dei costi).Per gli esercizi (essenziali alla preparazione), si Paperbacks, pp. 175, 2009.
consiglia di scaricarli dalla pagina web: http://www.econ.uniurb.it/marco/marini.htm BLANCHARD OLIVER  Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali”  pp. 504,
Modalità di accertamento: 2005. Capitoli da studiare: Introduzione. - I. Un viaggio intorno al mondo. - II. Un viaggio attraverso il libro. - Nucleo. -
L’ esame prevede una prova scritta ed un’eventuale prova orale. Parte prima: Il breve periodo. - III. Il mercato dei beni. - IV. I mercati finanziari. - V. I mercati dei beni e i mercati
finanziari: il modello IS-LM.- Parte seconda: Il medio periodo. - VI. Il mercato del lavoro. - VII. Un’analisi di equilibrio
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti generale: il modello AS-AD. - VIII. Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips. - IX. Inflazione, produzione e
Modalità didattiche: crescita della moneta. - Parte terza: Il lungo periodo. - X. Crescita: i fatti principali. - XI. Risparmio, accumulazione di
Si consiglia di incontrare il docente durante l’anno accademico nell’ orario di ricevimento. capitale e produzione. - XII. Progresso tecnologico e crescita. - XIII. Progresso tecnologico, disoccupazione e salari. -
Testi di studio: Parte quarta: Economia aperta. - XIV. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta. - XV. Il mercato dei beni
Il programma per i non frequentanti include i testi indicati sopra, gli esercizi ed i materiali disponibili sull’apposito sito in economia aperta. Appendici.
web. Si consiglia di incontrare il docente almeno una volta durante l’anno accademico nell’ orario di ricevimento. David Findlay, Esercizi di Macroeconomia (testo facoltativo), ed Mulino, 2006
Modalità di accertamento: Altro materiale didattico in pdf è disponible nel sito della materia, raggiungibile dal sito internet dell Facoltà di Economia.
L’ esame prevede una prova scritta ed un’eventuale prova orale. Modalità di accertamento:
................................................................................................................................ L’esame si articola in una prova scritta e una orale a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. È
prevista un esonero alla fine del primo modulo. Per gli studenti iscritti ad entrambi i moduli, tale prova, se superata, vale
Economia Politica II come esonero per la parte di programma corrispondente al Modulo I e concorre alla determinazione della valutazione
SECS-P/01
finale.
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Titolo corso: Scoprire la macroeconomia
Modalità didattiche:
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Bisogna seguire il vademecum. È utile contattare il docente preventivamente.
Testi di studio:
Prof. TRAVAGLINI GIUSEPPE giuseppe.travaglini@uniurb.it
SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo MIllennio, editore Carocci, collana Quality
Ricevimento: Settimana blu, mercoledì 18-19, giovedì 16-17
Paperbacks, pp. 175, 2009.
BLANCHARD OLIVER  Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali”  pp. 504,
Obiettivi Formativi:
2005. Capitoli da studiare: Introduzione. - I. Un viaggio intorno al mondo. - II. Un viaggio attraverso il libro. - Nucleo. -
Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
Parte prima: Il breve periodo. - III. Il mercato dei beni. - IV. I mercati finanziari. - V. I mercati dei beni e i mercati
necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della stabilizzazione e dello sviluppo delle economie moderne.
finanziari: il modello IS-LM.- Parte seconda: Il medio periodo. - VI. Il mercato del lavoro. - VII. Un’analisi di equilibrio
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di
generale: il modello AS-AD. - VIII. Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips. - IX. Inflazione, produzione e
verificare e approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria
crescita della moneta. - Parte terza: Il lungo periodo. - X. Crescita: i fatti principali. - XI. Risparmio, accumulazione di
economica nella soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei
capitale e produzione. - XII. Progresso tecnologico e crescita. - XIII. Progresso tecnologico, disoccupazione e salari. -
principali documenti di analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità
Parte quarta: Economia aperta. - XIV. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta. - XV. Il mercato dei beni
europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.).
in economia aperta. Appendici.
Programma:
David Findlay, Esercizi di Macroeconomia (testo facoltativo), ed Mulino, 2006
Il corso è articolato su due moduli di 5 crediti ciascuno. Nel primo modulo verrà approfondito lo schema di contabilità
Altro materiale didattico in pdf è disponible nel sito della materia, raggiungibile dal sito internet dell Facoltà di Economia.
nazionale, le principali fonti statistiche, la macroeconomia reale, la moneta la crescita economia e  il ruolo
Modalità di accertamento:
della domanda aggregata. Il secondo modulo concentrerà invece l’attenzione sulle economie aperte, sul mercato del
Prova scritta e orale.
lavoro, sull’inflazione e i cicli economici, e la politica economica soprattutto a livello europeo.
Modulo I. ................................................................................................................................
I.1 La contabilità macroeconomica e le fonti statistiche. Come è fatta l’economia italiana Economia Politica II (1° modulo)
I.2 Crescita economica, progresso teconologio e accumulazione. Come funziona l’economia italiana SECS-P/01
I.3 Il breve perido: la domanda aggregata.
I.4 L’equilibrio macroeconomico IS-LM. CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Modulo II. Titolo corso: La struttura dell’economia italiana e la crescita
II.1 L’economia aperta Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
II.2 La domanda e l’offerta aggregata. I cicli economici.
II.3 Inflazione, disoccupazione e moneta Prof. TRAVAGLINI GIUSEPPE giuseppe.travaglini@uniurb.it
Risultati di apprendimento:
Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte Obiettivi Formativi:
applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio. Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della stabilizzazione delle economie moderne. Alla fine del

150 151
vademecum 2009/10 insegnamenti

corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e Altro materiale didattico è disponibile in formato pdf nel sito della materia, raggiungibile atraverso il sito web della
approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria economica nella Facoltà di Economia
soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di Modalità di accertamento:
analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo Prova scritta e orale.
Monetario Internazionale, ecc.). Note:
Programma: Mutuato dalla prima parte di Economia Politica II - corso da 10 crediti
Indice: ................................................................................................................................
Dal Testo di Saltari e Travaglini:
Prima parte: Come è fatta l’economia Italiana, cap. 1,2,3,4,5
Economia Politica II (2° modulo)
SECS-P/01
Parte seconda: Il presente ed il futuro dell’economia Italiana, cap. 6,7
Dal testo di Blanchard: CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Introduzione. Titolo corso: Il medio ed il lungo periodo
I. Un viaggio intorno al mondo. Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
II. Un viaggio attraverso il libro. - Nucleo.
Parte prima: Il breve periodo. Prof. TRAVAGLINI GIUSEPPE giuseppe.travaglini@uniurb.it
III. Il mercato dei beni. Ricevimento: Settimana Blu mercoledì 18-19, giovedì 17-18
IV. I mercati finanziari.
V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Obiettivi Formativi:
X. Crescita: i fatti principali Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
XI. Risparmio accumulazione di capitale e produzione necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della stabilizzazione delle economie moderne. Alla fine del
XII. Progresso tecnologico e crescita corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e
Risultati di apprendimento: approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria economica nella
Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di
applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio. analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo
Nella formazione si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento. Monetario Internazionale, ecc.).
Modalità didattiche: Programma:
Lezione frontale; tesine di approfondimento facoltative. Il corso concentra l’attenzione sul medio e lungo periodo. In dettaglio si studiano i capitoli:
Testi di studio: VI. Il mercato del lavoro. VII Il modello AS AD. VIII Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips. IX Inflazione
SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo Millennio, editore Carocci, collana Quality produzione e crescita della moneta XIII. Progresso tecnologico disoccupazione e salari. XIV I mercati dei beni e i mercati
Paperbacks, pp. 175, 2009. finanziari in economia aperta. XV Il mercato dei beni in economia aperta
BLANCHARD OLIVER  Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali”  pp. 504, Glossario.
2005. Capitoli da studiare: Introduzione. Indice analitico.
I. Un viaggio intorno al mondo. Risultati di apprendimento:
II. Un viaggio attraverso il libro. - Nucleo. Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte
Parte prima: Il breve periodo. applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio.
III. Il mercato dei beni. Nella formazione si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento.
IV. I mercati finanziari. Modalità didattiche:
V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Lezione frontale; tesine di approfondimento.
X. Crescita: i fatti principali Testi di studio:
XI. Risparmio accumulazione di capitale e produzione SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo MIllennio, editore Carocci, collana Quality
XII. Progresso tecnologico e crescita Paperbacks, pp. 175, 2009.
David Findlay, Esercizi di Macroeconomia (testo facoltativo), ed. Mulino, 2006 BLANCHARD OLIVER  Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali”  pp. 504,
Altro materiale didattico è disponibile in formato pdf nel sito della materia, raggiungibile atraverso il sito web della 2005.
Facoltà di Economia David Findlay, Esercizi di Macroeconomia (testo facoltativo), ed Mulino, 2006
Modalità di accertamento: Altro materiale didattico è disponibile in formato pdf nel sito della materia, raggiungibile atraverso il sito web della
L’esame si articola in una prova scritta e una orale a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. Facoltà di Economia.
Modalità di accertamento:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti L’esame si articola in una prova scritta e una orale a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta.
Modalità didattiche:
 E’ necessario seguire il programma del Vademecum. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Testi di studio: Modalità didattiche:
SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo MIllennio, editore Carocci, collana Quality Bisogna seguire il programma del vademecum.
Paperbacks, pp. 175, 2009. Testi di studio:
BLANCHARD OLIVER Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali” 2005 SALTARI ENRICO e TRAVAGLINI GIUSEPPE, L’economia Italiana del Nuovo MIllennio, editore Carocci, collana Quality
FINDLAY DAVID Esercizi di Macroeconomia. ed MUlino, 2006 (facoltativo) Paperbacks, pp. 175, 2009.

152 153
vademecum 2009/10 insegnamenti

BLANCHARD OLIVER  Scoprire la macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere  Collana “Manuali”  pp. 504, CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
2005. Titolo corso: Economia Regionale
David Findlay, Esercizi di Macroeconomia (testo facoltativo), ed. Mulino, 2006 Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Altro materiale didattico è disponibile in formato pdf nel sito della materia, raggiungibile atraverso il sito web della
Facoltà di Economia. Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it
Modalità di accertamento: Ricevimento: Mercoledì della settimana rossa e della settimana blu prima e dopo l’orario delle lezioni
Prova scritta e orale.
Note: Obiettivi Formativi:
Mutuato dalla seconda parte di Economia Politica II - corso da 10 crediti Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale
................................................................................................................................ e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente le teorie dello sviluppo su scala locale, con
ECONOMIA PUBBLICA particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali.
SECS-P/03 In conclusione vengonoa analizzati gli elementi di criticità dello sviluppo locale e le sfide che riguardano il loro futuro.
Programma:
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore Parte Prima: Teoria della Localizzazione.
Titolo corso: Economia pubblica 1.1 Economie di Agglomerazione , Localizzazione e
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) costi di trasporto.
1.2 Dimensione del mercato, economie di scala e costi di trasporto.
Prof. LIBERATI PAOLO paolo.liberati@uniurb.it 1.3 La domanda spaziale, l’equilibrio del mercato e la
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso localizzazione dell’impresa.
1.4 L’interdipendenza nelle scelte localizzative:
Obiettivi Formativi: il modello di Hotelling.
L’obiettivo del corso è fornire conoscenze approfondite dell’analisi economica della tassazione. In particolare, gli studenti 1.5 Altri modelli localizzativi: von Thünen, Cristaller
dovranno acquisire conoscenze teoriche avanzate con riferimento al ruolo delle imposte nella struttura del sistema e Lösch.
economico, all’analisi dei loro effetti distorsivi e correttivi, alle modalità applicative dei principali tributi e alla loro 1.6 Gerarchia e Localizzazione.
interazione con i mercati internazionali. Lo scopo è quello di mettere in condizione gli studenti di potersi confrontare Parte Seconda: Teorie della crescita regionale.
con avanzata cognizione sul tema generale dell’economia tributaria. 2.1 Le differenti interpretazioni di crescita/sviluppo
Programma: regionale.
Il programma si articola sui seguenti argomenti: 2.2 Fasi di sviluppo e disparità.
a. Richiami di economia tributaria di base (principi di distribuzione del carico tributario, classificazione dei tributi, 2.3 Struttura industriale e crescita regionale.
struttura del sistema tributario); 2.4 L’approccio centralità perifericità.
b. La traslazione e l’incidenza delle imposte; 2.5 Domanda e crescita regionale.
c. L’analisi degli effetti distorsivi dell’imposta sul mercato dei prodotti, sul mercato del lavoro e sul mercato del capitale; 2.6 La regione esportatrice: il modello della
d. Le imposte correttive; base d’esportazione.
e. Disegno e problematiche applicative delle grandi imposte (imposta sul reddito e imposta sul valore aggiunto); 2.7 L’analisi input-output
f. La tassazione del capitale (reddito di impresa e effetti delle imposte sugli investimenti); 2.8 La regione importatrice: il Modello Harrod-Domar.
g. Imposte e mercati internazionali. Criteri di tassazione internazionale delle merci e dei redditi Parte Terza: Teorie dello sviluppo locale.
Risultati di apprendimento: 3.1 Competitività territoriale e sviluppo esogeno.
Il programma ha l’obiettivo di fornire conoscenze teoriche ed applicative avanzate sul tema dell’economia tributaria. Allo 3.2 Lo spazio diversificato: gli elementi della
scopo, si prevede l’impiego di tecniche analitiche ed empiriche di supporto, con studio di applicazioni reali delle forme competitività territoriale.
impositive. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di un elevato grado di autonomia di giudizio sul tema 3.3 La teoria dei poli di sviluppo.
dell’economia tributaria, buone abilità comunicative e avanzate capacità di apprendimento anche per approfondimenti 3.4 La diffusione spaziale dell’innovazione.
futuri. 3.5 Infrastrutture e sviluppo regionale.
Attività a supporto della didattica: 3.6 Competitività territoriale e sviluppo endogeno.
Modalità didattiche: 3.7 Le fonti endogene della competitività: le economie
Lezioni frontali; esercitazioni e seminari (eventuali). di agglomerazione.
Testi di studio: 3.8 Spazio ed efficienza statica: il distretto
Longobardi E. (2009), Economia Tributaria, McGraw-Hill, Milano, Seconda Edizione (con esclusione delle Appendici e del industriale marshalliano.
capitolo 28). 3.9 Spazio ed efficienza dinamica.
Modalità di accertamento: 3.10 Struttura urbana e sviluppo regionale.
Esame orale Parte quarta: Teorie della crescita regionale.
Note: 4.1 Rendimenti crescenti, competitività e sviluppo
cumulativo.
................................................................................................................................ 4.2 La teoria dello sviluppo circolare cumulativo.
Economia Regionale 4.3 La nuova geografia economica.
SECS-P/06 4.4 Gli elementi critici dello sviluppo locale.

154 155
vademecum 2009/10 insegnamenti

Parte quinta: Strumenti per l’analisi regionale, Il Registro delle Imprese. In conclusione vengono analizzati gli elementi di criticità dello sviluppo locale e le sfide che riguardano il loro futuro.
5.1 La disciplina della pubblicità legale commerciale nelle Programma:
sue linee generali. Parte Prima: Teoria della Localizzazione.
5.2 I caratteri della pubblicità legale del registro delle 1.1. Economie di Agglomerazione , Localizzazione e costi di trasporto.
imprese italiano (mixed, sujective, full, ready, soft, 1.2. Dimensione del mercato, economie di scala e costi di trasporto.
user friendly, judge controlled, Private-public law 1.3. La domanda spaziale, l’equilibrio del mercato e la localizzazione dell’impresa.
information). 1.4. L’interdipendenza nelle scelte localizzative: il modello di Hotelling.
5.3 Il valore economico dell’informazione (sia puntuale 1.5. Altri modelli localizzativi: von Thünen, Cristaller e Lösch.
che statistica) estratta da registro delle imprese. 1.6. Gerarchia e Localizzazione.
5.4 I soggetti tenuti all’obbligo di iscrizione o Parte Seconda: Teorie della crescita regionale.
annotazione nel registro delle imprese. 2.1 Le differenti interpretazioni di crescita/sviluppo regionale.
5.5 La trasmissione telematica dei dati e degli atti e la 2.2 Fasi di sviluppo e disparità.
relativa conservazione digitale. 2.3 Struttura industriale e crescita regionale.
5.6 L’efficacia dell’iscrizione nel registro delle imprese. 2.4 L’approccio centralità perifericità.
Profili generali. 3. Domanda e crescita regionale.
5.7 Il regolamento di attuazione del registro delle imprese 3.1 La regione esportatrice: il modello della base d’esportazione.
e le sue modifiche. 3.2 L’analisi input-output.
5.8 I poteri di controllo dell’ufficio dl registro delle imprese 3.3 La regione importatrice: il Modello Harrod-Domar.
5.9 Il Codice dell’Amministrazione Digitale - Firma digitale, Attività a supporto della didattica:
PEC (posta elettronica certificata), Documento Parte del corso verrà svolta dal Dott. Andrea Bellucci
Informatico (in formato standard PDF/A - 1) Dottore di Ricerca presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi Università di Urbino.
e la semplificazione del registro delle Imprese. email: andrea.bellucci@uniurb.it
5.10 La Comunicazione Unica per la nascita dell’< in un giorno>>. Modalità didattiche:
5.11 Le connessioni con lo sportello unico - Prospettive Lezione frontale; per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con
evolutive. elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Durante lo svolgimento del corso saranno organizzati seminari di
5.12 Gli atti relativi alla circolazione delle quote approfondimento.
delle s.rl. (approfondimento). Testi di studio:
Attività a supporto della didattica: Capello Roberta, Economia regionale, Il Mulino 2004 relativamente a: introduzione, parte prima e parte seconda.
Parte del corso verrà svolta dal Dott. Andrea Bellucci Modalità di accertamento:
Dottore di Ricerca presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi Università di Urbino. Esame orale.
email: andrea.bellucci@uniurb.it ................................................................................................................................
Modalità didattiche:
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.
Economia Regionale 1 - Sede di Fano
SECS-P/06
Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili
per la valutazione d’esame. Durante lo svolgimento del corso saranno organizzati seminari di approfondimento. CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Sede di Fano
Testi di studio: Titolo corso: Economia Regionale 1
Capello Roberta, Economia regionale, Il Mulino 2004. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Dispense da parte del docente e specifica bibliografia relativamente a saggi, articoli e ricerche.
Modalità di accertamento: Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it
Esame scritto. Sono validi ai fini dell’esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso. Ricevimento: Mercoledì della settimana rossa e blù prima e dopo la lezione.
................................................................................................................................
Economia Regionale 1 Obiettivi Formativi:
SECS-P/06 Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale
e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo
Titolo corso: Economia Regionale 1 sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello sviluppo regionale vengono infine considerati
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) nell’ambito del processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra
l’integrazione globale e le tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi viene posto il problema della
Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it competitività tra aree e l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale.
Ricevimento: Mercoledì della settimana rossa e della settimana blu prima e dopo l’orario delle lezioni Programma:
1. Introduzione
Obiettivi Formativi: a. Il concetto di regione
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale b. I fondamenti teorici dell’economia regionale
e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente le teorie dello sviluppo su scala locale, con c. I metodi di analisi dell’economia regionale e la ricerca
particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali. empirica

156 157
vademecum 2009/10 insegnamenti

d. Le regioni e la struttura regionale: le determinanti del Testi di studio:


reddito, dell’occupazione, della crescita regionale - Di Bernardo, Gandolfi, Tunisini, Economia e management delle imprese, Hoepli, Milano, 2009 (i capitoli da preparare
e. L’integrazione economica e lo sviluppo regionale verranno indicati dal docente all’inizio delle lezioni).
2. Lo sviluppo locale - AA.VV. Manuale di Marketing, Il Sole 24 Ore, Milano, 2009 (i capitoli da preparare verranno indicati dal
a. Ipotesi evolutive dell’economia periferica docente all’inizio delle lezioni).
b. Il ruolo dell’innovazione - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
c. L’importanza del capitale umano Modalità di accertamento:
d. Grado di apertura dei sistemi locali Esame orale.
3. La crescita economica regionale
a. Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
b. Ruolo delle istituzioni e del Governo locale Testi di studio:
Modalità didattiche: - Di Bernardo, Gandolfi, Tunisini, Economia e management delle imprese, Hoepli, Milano, 2009 (i capitoli da preparare
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. verranno indicati dal docente all’inizio delle lezioni).
Testi di studio: - AA.VV. Manuale di Marketing, Il Sole 24 Ore, Milano, 2009 (i capitoli da preparare verranno indicati dal
- I. Favaretto (a cura di), Le componenti territoriali dello sviluppo, Carocci, 2000 (alcuni capitoli). docente all’inizio delle lezioni).
- I. Favaretto, Mercati imperfetti e decentramento produttivo, Ins/Edit, 1995 (alcuni capitoli). - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
Modalità di accertamento: - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004 (capp. 1-2-3).
Esame orale. Modalità di accertamento:
................................................................................................................................ Esame orale.
Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano ................................................................................................................................
SECS-P/08 Finanza Applicata 1 
SECS-P/01
CFU 10 • DURATA 60 ore
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Prof. MUSSO FABIO fabio.musso@uniurb.it
Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni. Prof. TICCHI DAVIDE davide.ticchi@uniurb.it

Obiettivi Formativi: Obiettivi Formativi:


La finalità del corso è quella di fornire le conoscenze per la comprensione del funzionamento dell’impresa e delle Il corso ha per oggetto l’analisi teorica ed empirica dei modelli di valutazione delle attività, come il modello APT, e
modalità con cui essa si rapporta all’ambiente/mercato. Particolare atternzione verrà dediata alle tematiche di marketing l’approfondimento dello studio dei derivati, come i contratti a termine e le opzioni. L’obiettivo del corso è di presentare i
e agli aspettii inerenti la relativa pianificazione strategica. La prospettiva adottata tende a sottolineare le implicazioni che più importanti modelli di valutazione finanziaria per mostrare come essi possono essere risolti numericamente. Tutte le
derivano dalla crescente apertura internazionale dei sistemi economici e dall’interdipendenza dei mercati, e che si procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. L’illustrazione quantitativa di questi modelli
ripercuotono sulle scelte strategiche e strutturali dell’impresa, sia grande che di medie e piccole dimensioni. teorici consente non solo di apprezzare le capacità della teoria di offrire una spiegazione adeguata dei fatti stilizzati ma
Programma: anche di valutare quanto gli stessi modelli dell’economia finanziaria possano essere utilizzati come strumento di scelta
Il corso si suddivide in due moduli: nel primo modulo vengono introdotte le principali categorie concettuali da parte degli operatori finanziari e delle imprese.
dell’economia delle aziende industriali, le logiche di base e gli strumenti per la gestione delle imprese. In particolare, Programma:
vengono analizzati i processi gestionali inerenti le diverse aree funzionali attraverso le quali si articola l’attività aziendale Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7).
(produzione, logistica, approvvigionamenti, finanza, marketing, ricerca e sviluppo, gestione delle risorse umane). Nel Il modello APT (Saltari, cap. 7).
secondo modulo vengono affrontate le tematiche relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali I contratti a termine (Saltari, cap. 8).
vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative. Introduzione alle opzioni (Saltari, cap. 9).
Primo modulo: Modelli di impresa e finalità imprenditoriali - Il rapporto impresa-ambiente - Funzioni e finalità Un’introduzione alla teoria delle opzioni (Benninga, cap. 13).
dell’impresa - Le strategie e i percorsi di sviluppo aziendale - Le strategie competitive - La gestione operativa dell’impresa Il modello binomiale (Benninga, cap. 14).
- La produzione - La gestione del processo innovativo - Il marketing - La logica del Marketing concept - La pianificazione La distribuzione lognormale (Benninga, cap. 15).
di marketing - La gestione degli approvvigionamenti - La logistica - La gestione delle risorse umane - La gestione Risultati di apprendimento:
finanziaria Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà
Secondo modulo: I processi di internazionalizzazione - Modelli di internazionalizzazione delle imprese - Determinanti e acquisito le conoscenze di base per la valutazione delle attività finanziarie.
forme di espansione internazionale - Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero - Obiettivi e strategie di Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di
internazionalizzazione - Segmentazione del mercato internazionale - Internazionalizzazione delle funzioni aziendali - comprendere le dinamiche relative all’andamento del prezzo dei titoli e delle attività derivate.
Nuove forme di internazionalizzazione - L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese - Imprese distrettuali e Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione del funzionamento
confronto competitivo internazionale dei mercati finanziari.
Modalità didattiche: Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze anche con l’aiuto
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. di grafici e strumenti matematici.
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli di valutazione delle attività

158 159
vademecum 2009/10 insegnamenti

e ad utilizzarli per la soluzione di problemi finanziari. 1.2. Teoria finanziaria:


Modalità didattiche: - la struttura finanziaria d’impresa
Lezione frontale. - teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali
Testi di studio: - la misura del valore di un titolo e di un’impresa
E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, 2. Parte speciale:
McGraw-Hill, 2001. a) il “project financing”: aspetti generali e l’applicazione della metodologia nel sistema giuridico italiano;
Modalità di accertamento: b) la situazione strategica e finanziaria del gruppo Fiat
Esame scritto e orale. Modalità didattiche:
................................................................................................................................ Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
Testi di studio:
Finanza Aziendale (I parte)
SECS-P/09
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte I e II
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi 5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”).
(II parte)
Prof. COMITO VINCENZO vincomito@libero.it
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9
- L. Dal Prato, Il project financing, Giappichelli, 2005 (testo in corso di pubblicazione), escluse le appendici
Obiettivi Formativi:
- Comito, L’ultima crisi. La Fiat tra finanza e mercato, Ancora del mediterraneo, Napoli, 2005, escluse le appendici
Il corso è articolato in due parti distinte
Modalità di accertamento:
(I parte)
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine
a. identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali
della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile.
obiettivi operativi della sua attività;
b. individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i mercati e le istituzioni finanziarie;
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
c. utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione investimenti,
Testi di studio:
indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa);
(I parte)
d. comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente,
Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema:
la teoria dell’agenzia e quella dei segnali) e quella dei segnali)
- la creazione del valore e la sua misurazione.
(II parte)
Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali, escluso il paragrafo 2.4.2.
Alla fine della seconda parte gli studenti saranno in grado di:
(II parte)
a. utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e valutazione (l’analisi dei flussi, la misura del valore di un titolo
Per i non frequentanti
e di un’impresa);
Nei testi da portare all’esame va inserito anche il capitolo 8 del testo di Comito, Piccari, Idee e capitali.
b. avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria;
c. individuare gli aspetti più rilevanti del “project financing” ................................................................................................................................
d. analizzare la situazione strategica e finanziaria del gruppo “Fiat” FINANZA AZIENDALE
Programma: SECS-P/09
(Prima parte)
1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore
finanziarie; Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema “Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva
operativa e leva finanziaria; Prof. COMITO VINCENZO vincomito@libero.it
3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle
strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa): Obiettivi Formativi:
3.1 i dati di base; i flussi di cassa; Il corso è articolato in due parti distinte
3.2 l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi; (I parte)
3.3 il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale; Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
3.4 l’analisi del rischio e dell’incertezza; a. identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali
4. Teoria finanziaria: obiettivi operativi della sua attività;
4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del b. individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i mercati e le istituzioni finanziarie;
valore (valore per il cliente e valore per l’azionista); c. utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione investimenti,
4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente; indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa);
4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i modelli Capm e Apt d. comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio-rendimento, la teoria dell’agenzia e quella
(Seconda parte) dei segnali) e quella dei segnali)
1. Parte generale (II parte)
1.1. L’analisi dei flussi finanziari; Alla fine della seconda parte gli studenti saranno in grado di:

160 161
vademecum 2009/10 insegnamenti

a. utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e valutazione (l’analisi dei flussi, la misura del valore di un titolo ................................................................................................................................
e di un’impresa);
b. avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria;
Finanza Aziendale 1
SECS-P/09
c. individuare gli aspetti più rilevanti del “project financing”
Programma:
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
(Prima parte)
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni
d’Azienda (CNA-L)
finanziarie;
2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema “Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva
Prof. COMITO VINCENZO vincomito@libero.it
operativa e leva finanziaria;
3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle
Obiettivi Formativi:
strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa):
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
3.1 i dati di base; i flussi di cassa;
a. identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali
3.2 l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi;
obiettivi operativi della sua attività;
3.3 il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale;
b. individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i mercati e le istituzioni finanziarie;
3.4 l’analisi del rischio e dell’incertezza;
c. utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione investimenti,
4. Teoria finanziaria:
indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa);
4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del
d. comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente,
valore (valore per il cliente e valore per l’azionista);
la teoria dell’agenzia e quella dei segnali)
4.2 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i modelli Capm e Apt
Programma:
(Seconda parte)
1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni
1. Parte generale
finanziarie;
1.1. L’analisi dei flussi finanziari;
2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema “Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva
1.2. Teoria finanziaria:
operativa e leva finanziaria;
- la struttura finanziaria d’impresa
3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle
- teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali
strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa):
- la misura del valore di un titolo e di un’impresa
3.1 i dati di base; i flussi di cassa;
2. Parte speciale:
3.2 l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi;
a) il “project financing”: aspetti generali e l’applicazione della metodologia nel sistema giuridico italiano
3.3 il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale; 3.4 l’analisi del rischio e dell’incertezza;
Modalità didattiche:
4. Teoria finanziaria:
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del
Testi di studio:
valore;
(I parte)
4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente;
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte I e II
4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i modelli Capm e Apt
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002
Modalità didattiche:
per l’esame si portano i capitoli 1, 4, 5 (esclusi i paragrafi 5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”).
Testi di studio:
(II parte)
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte I
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002 - per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi
- L. Dal Prato, Il project financing, Giappichelli, 2005 (testo in corso di pubblicazione), escluse le appendici
5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”).
Modalità di accertamento:
Per gli studenti del corso in Marketing e Comunicazione d’Azienda l’ultima parte del punto 3 del programma (l’analisi
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere
del rischio e dell’incertezza) e costituita dai paragrafi 5.8.3. e 5.8.5. è sostituita da: La gestione del capitale circolante
anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine
- aspetti finanziari della politica di credito ai clienti - aspetti finanziari della politica delle scorte. Il relativo testo di
della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile.
riferimento per l’esame è il seguente: - Brealey, Myers, Sciandri, Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Milano, 1999,
cap. 30 (gestione del credito commerciale)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità di accertamento:
Testi di studio:
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non dovessero dichiararsi soddisfatti del voto ottenuto nella
(I parte)
prova scritta potranno accedere anche ad una prova orale.
Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema:
- la creazione del valore e la sua misurazione.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali, escluso il paragrafo 2.4.2.
Testi di studio:
(II parte)
Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema: - la creazione del valore e la sua
Per i non frequentanti
misurazione Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali.
Nei testi da portare all’esame va inserito anche il capitolo 8 del testo di Comito, Piccari, Idee e capitali.

162 163
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ Programma:
1. Analisi finanziaria: riclassificazione dei bilanci d’esercizio, gli indici di bilancio, gli schemi di coordinamento degli indici,
Finanza Aziendale 2 l’analisi dei flussi finanziari, la programmazione finanziaria a breve e a medio-lungo termine;
SECS-P/09
2. la teoria finanziaria: quadro introduttivo, modelli d’impresa, mercati e istituzioni finanziarie, rischio e rendimento-il
modello CAPM, la valutazione degli investimenti, la struttura finanziaria d’impresa, la politica dei dividendi;
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
3. la finanza internazionale: evoluzione storica dei processi di internazionalizzazione dell’economia e delle imprese; il
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
finanziamento dell’import-export; la gestione dei rischi di cambio e la gestione del circolante; il finanziamento dei
progetti internazionali; la gestione dei flussi finanziari internazionali; la struttura finanziaria delle imprese internazionali
Prof. COMITO VINCENZO vincomito@libero.it
e le operazioni di finanziamento estere; i prezzi di trasferimento e la variabile fiscale.
Modalità didattiche:
Obiettivi Formativi:
Lezioni frontali; preparazione e discussione di casi aziendali.
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di: a. utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e
Testi di studio:
valutazione (l’analisi dei flussi, la programmazione finanziaria, la misura del valore di un titolo e di un’impresa); b. avere
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte I e II
un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria; c. individuare gli aspetti più rilevanti del “project financing”; d.
- V. Comito, P. L. Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 1, 4, 5, 7, 8
analizzare la situazione strategica e finanziaria del gruppo “Fiat”
- Per quanto riguarda la parte di finanza internazionale, appunti delle lezioni che saranno distribuiti durante l’anno
Programma:
Modalità di accertamento:
1. Parte generale
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; per gli studenti non soddisfatti del risultato di tale prova, sarà possibile
1.1. L’analisi dei flussi finanziari;
accedere anche ad una prova orale.
1.2. Teoria finanziaria: - la struttura finanziaria d’impresa - teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali - la
misura del valore di un titolo e di un’impresa ................................................................................................................................
2. Parte speciale: GAME THEORY
a) il “project financing”: aspetti generali e l’applicazione della metodologia nel sistema giuridico italiano; SECS-P/01
b) la situazione strategica e finanziaria del gruppo Fiat
Modalità didattiche: CFU 8 • PERIODO second semester 2009/2010 • DURATA 56 hours • SEDE ATTIVITA’ Palazzo Battiferri
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali. Titolo corso: Game Theory ffor Economics & Management
Testi di studio: Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte II
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9 Prof. MARINI MARCO marco.marini@uniurb.it
- L. Dal Prato, Il project financing, Giappichelli, 2005 (testo in corso di pubblicazione (escluse le appendici) Ricevimento: to be announced
- Comito, L’ultima crisi. La Fiat tra finanza e mercato, Ancora del mediterraneo, Napoli, 2005 (escluse le appendici)
Modalità di accertamento: Obiettivi Formativi:
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere The course aims at providing a broad picture of the basic Game theory methodologies and of its major applications to
anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine Economics, Politics and Management.
della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile. Programma:
Introduction to Game Theory
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Rules and representation of a game
Testi di studio: Nash Equilibrium in pure & mixed strategies, Theory and Applications
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte II Equilibrium Refinements: Subgame perfection, Trembling hand and Evolutionary Stability
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9 Repeated games & cooperation
- L. Dal Prato, Il project financing, Giappichelli, 2005 (testo in corso di pubblicazione (escluse le appendici) Games with asymmetric information
- Comito, L’ultima crisi. La Fiat tra finanza e mercato, Ancora del mediterraneo, Napoli, 2005 (escluse le appendici) Cooperative Games
Per i non frequentanti nei testi da portare all’esame va inserito il capitolo 8 del testo di Comito, Piccari, Idee e capitali. Eventuali propedeuticità:
................................................................................................................................ Students are expected to know some basic notions of economics, mathematics and statistics.
Risultati di apprendimento:
Finanza Aziendale Internazionale - Sede di Fano The students are expected to be able to solve a game in its different forms and through the different solution concepts
SECS-P/09
introduced during the course. Moreover, they are expected to be able to select the correct modelling tools once faced
with a specific strategic situation.
CFU 10 • DURATA 60 ore
Attività a supporto della didattica:
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Interactive discussion of managerial case studies
Game Solving in Class
Prof. COMITO VINCENZO vincomito@libero.it
Modalità didattiche:
A number of lectures and anumber of interactive seminar.
Obiettivi Formativi:
Obblighi:
Il corso ha l’obiettivo di formare le competenze base in materia di gestione finanziaria delle imprese che operano nei
Each student will be required to select an economic or managerial application of Game Theory to yield a short essay that
mercati esteri.
will be presented at the end of the course.

164 165
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio: Capire i clienti


Suggested readings: Rileggere il mercato: reti e relazioni
- Robert Gibbons, A Primer in Game Theory, Prentice Hall, 1992. Il marketing nei mercati business-to-business
- Roy Gardner - “Games for Business and Economics”, Wiley & Sons. L’assetto organizzativo della funzione di marketing
Additional material will be provided during the course and will be made downloadable at http://www.econ.uniurb.it/ II parte: gestire le relazioni con i clienti
marco/marini.htm Generare valore per il cliente
Modalità di accertamento: Sviluppo e adattamento del prodotto/servizio
The students are expected to take a written exam at the end of the lectures and to complete a short essay. Prezzi e costi
Logistica e distribuzione
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Le vendite: organizzazione e gestione
Modalità didattiche: Comunicazione
Meetings with the teacher responsible and participation to seminars during the second semester. III parte: sviluppare la strategia
Obblighi: Le strategie di mercato e la gestione strategica
A meeting with the teacher is required to agree the topic for a short essay, and the participation to a seminar “Inside the Il portafoglio clienti
Business Game” which will be held in May 2010. Posizionamento e differenziazione dell’offerta
Testi di studio: Le scelte tecnologiche e organizzative
Suggested readings: II modulo
- Robert Gibbons, A Primer in Game Theory, Prentice Hall, 1992. I parte: concetti introduttivi
- Roy Gardner - “Games for Business and Economics”, Wiley & Sons. Il ruolo degli acquisti nelle imprese
Additional material will be provided during the course and will be made downloadable at http://www.econ.uniurb.it/ Supply Chain Management
marco/marini.htm II parte: l’impresa nella supply chain
Modalità di accertamento: Progettazione della struttura relazionale del supply network
The students are expected to take a written exam at the end of the lectures and after completing the shoirt essay. Approvvigionamento e gestione dei fornitori
................................................................................................................................ Evoluzione del ruolo degli approvvigionamenti
L’interazione tra marketing e purchasing nelle imprese
GESTIONE DEI MERCATI BUSINESS TO BUSINESS III parte: approfondimenti
SECS-P/08
Supply chains e contesti distrettuali
Supply chains tra locale e globale
CFU 8 (4+4) • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Global supply chain management
Titolo corso: Gestione dei mercati Business to Business
Risultati di apprendimento:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Per entrambi i moduli:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Prof. TUNISINI ANNALISA annalisa.tunisini@uniurb.it
Gli studenti devono acquisire adeguate conoscenze e un’efficace capacità di comprensione dei prevalenti modelli teorici
Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
sviluppati in ambito di gestione dei mercati business to business e degli schemi operativi di marketing industriale e di
supply chain management.
Obiettivi Formativi:
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il volume degli scambi tra organizzazioni rappresenta circa i 2/3 del totale degli scambi nei mercati industrializzati.
Gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere problemi riferiti a
Obiettivo del corso è sviluppare nello studente le capacità di analizzare e gestire i mercati business sia sul fronte della
molteplici e differenti contesti che caratterizzano per loro natura i mercati business to business, ricorrendo, dove
domanda che su quello dell’offerta.
occorra, anche a competenze disciplinari differenti.
In particolare, il corso si articola in due moduli:
Autonomia di giudizio (making judgements)
I modulo (Marketing Business-to-Business)
Gli studenti devono saper utilizzare sia sul piano concettuale che su quello operativo le conoscenze acquisite con
Le attività di marketing assumono caratteristiche peculiari nei mercati business-to-business e necessitano di essere
autonoma capacità di valutazione e con abilità discriminati i diversi contesti applicativi.
affrontate con strumenti interpretativi e gestionali adeguati solo in parte ricondicibili a quelli offerti dalla tradizionale
Abilità comunicative (communication skills)
disciplina di marketing. Obiettivo formativo del corso è trasmettere allo studente gli strumenti analitico-interpretativi per
Gli studenti devono acquisire il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
comprendere la struttura e le dinamiche dei clienti e dei mercati business e fornire gli strumenti gestionali ed
ambiguità con interlocutori specialisti (manager, accademici, esperti, ...) e nello stesso tempo devono saper sviluppare
organizzativi per intraprendere azioni di marketing efficaci.
abilità relazionali e comunicative con soggetti non specialisti.
II modulo (Supply Chain Management)
Capacità di apprendimento (learning skills)
La soddisfazione del cliente business deriva da un’offerta complessa cui partecipano una pluralità di attori. Ciascuna
Gli studenti devono sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire
impresa deve dunque gestire una rete di relazioni efficaci ed efficienti con i fornitori nell’obiettivo di soddisfare i propri
in modo autonomo le principali tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad
clienti. Obiettivo del corso è far acquisire allo studente la capacità di analizzare il mercato “upstream” dell’impresa e
operare.
fornire gli strumenti manageriali ed organizzativi per un’efficace gestione degli approvvigionamenti.
Attività a supporto della didattica:
Programma:
Testimonianze in aula di managers e imprenditori. Discussione di casi aziendali.
I modulo
Modalità didattiche:
I parte: capire i mercati business-to-business
Lezioni frontali, discussioni di casi e testimonianze di manager ed imprenditori.
I mercati business-to-business (B2B)

166 167
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio: in particolare quelli di Quality Management derivati dalle ISO 9001:2000; i principi ed i metodi della gestione per
I modulo processi con particolare riferimento ai processi chiave; gli aspetti e gli elementi della certificazione di un prodotto e di
1. Fiocca R, Snehota I., Tunisini A. (2009), Marketing Business-to-Business, McGraw Hill, Milano. sistema; i metodi e le tecniche del miglioramento continuo e del problem solving; le principali metodologie e tecniche
II modulo per l’applicazione della statistica ai processi di un’impresa. Conseguiti tali risultati, lo studente è in grado di sostenere
1. Romano P., Danese P. (2006), Supply chain management, McGraw Hill, Milano (capp.1,3,4). l’abilitazione per ottenere la Patente Europea della Qualità (EQDL).
2. Tunisini A. (2003), Supply chains e strategie di posizionamento, Carocci: Roma (capp. 1,2 4) Attività a supporto della didattica:
3. Articoli selezionati che verranno resi disponibili presso di DISAG (Dipartimento di studi aziendali e giuridici). Seminari integrativi sulla gestione per processi e sulle tecniche statistiche per il controllo dei processi.
Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma. I lucidi, i testi ed i casi distribuiti e discussi a Modalità didattiche:
lezione saranno sostitutivi di parti del libro. Il corso è costituito da lezioni svolte con il supporto du un PC, un video proiettore ed utilizzando software Powerpoint.
Modalità di accertamento: Obblighi:
Esame orale e/o scritto. La frequenza delle lezioni è facoltativa.
Testi di studio:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti I testi base consigliati per il corso sono:
Testi di studio: - Murmura F., “Dai sistemi d’integrazione ai sistemi integrati. L’introduzione degli ERP in azienda” Ed. FrancoAngeli,
I modulo Milano, 2009.
1. Fiocca R, Snehota I., Tunisini A. (2009), Marketing Business-to-Business, McGraw Hill, Milano. - Lega R., “La Patente Europea della Qualità” Ed. FrancoAngeli, Milano, 2008.
II modulo Modalità di accertamento:
1. Romano P., Danese P. (2006), Supply chain management, McGraw Hill, Milano (capp.1,3,4). Prova orale
2. Tunisini A. (2003), Supply chains e strategie di posizionamento, Carocci: Roma (capp. 1,2 4) Note:
3. Articoli selezionati che verranno resi disponibili presso di DISAG (Dipartimento di studi aziendali e giuridici). ................................................................................................................................
Modalità di accertamento: Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Esame orale e/o scritto. INF/01
Note:
Il corso sarà tenuto nel secondo semestre. CFU 8 (7+1) • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino - Centro di Calcolo Facoltà
Il corso è organizzato in due moduli tra loro strettamente interconnessi ed il docente è unico. Si consiglia la frequenza di Economia
costante ad entrambi i moduli. Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L)
................................................................................................................................
GESTIONE DELLA QUALITA’ TOTALE Prof. PETROSELLI FRANCA fpetrose@tin.it
SECS-P/13
Obiettivi Formativi:
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica (sia a livello hardware
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) che software - parte teorica) e la capacità di utilizzo del computer nelle applicazioni più diffuse di foglio elettronico e di
database (parte applicativa).
Prof. MURMURA FEDERICA murmfede@virgilio.it Programma:
Il programma del corso si articola nei seguenti 3 moduli:
Obiettivi Formativi: A) TEORIA . In questo modulo vengono illustrati i concetti fondamentali riguardanti la tecnologia dell’informazione,
Il corso si propone di fornire ai partecipanti: trasferendo le conoscenze di base relative alla codifica dell’informazione, alla struttura e al funzionamento di un
- una conoscenza della struttura organizzativa di impresa, dei sistemi di gestione, in particolare della gestione per personal computer, al software, ai sistemi operativi, alle reti informatiche, ai sistemi informativi aziendali e a come
processi; queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni.
- una base culturale sui principi, i metodi, le tecniche per la gestione del fattore qualità in un’organizzazione (pubblica o B) EXCEL - UTILIZZO del FOGLIO ELETTRONICO. Il modulo si sostanzia nella conoscenza dei concetti fondamentali del
privata) produttrice di beni o servizi; foglio elettronico Excel e nella capacità di applicare questo strumento nella soluzione delle più usuali problematiche
- l’addestramento necessario ad applicare gli elementi fondamentali delle conoscenze apprese in un’organizzazione; aziendali: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, utilizzare le funzioni matematiche, statistiche, logiche e di
- le conoscenze e i metodi per analizzare le varie situazioni che si possono presentare in un’organizzazione ed essere in ricerca, le funzioni data e ora, le funzioni finanziarie, l’importazione di oggetti nel foglio, la gestione di più fogli e più
grado di progettare un piano di sviluppo nell’ambito degli aspetti di gestione del fattore qualità. cartelle, la rappresentazione in forma grafica dei dati, l’analisi dei dati e l’utilizzo dei comandi Dati, i subtotali e le tabelle
Programma: Pivot.
La struttura organizzativa di impresa ed i sistemi di gestione. La gestione per processi. La gestione per la qualità. Concetti C) ACCESS - UTILIZZO del DATABASE. Il modulo intende offrire gli strumenti per creare e gestire applicazioni su
ed approcci di base per la gestione della qualità in un’organizzazione. I requisiti complessivi della norma UNI EN ISO database: utilizzo e funzionalità dei database, progettare e creare database, creazione, modifica e gestione di tabelle e di
9001:2008. Requisiti analitici su approccio per processi e documenti di sistema. Il miglioramento continuo ed il problem maschere, importare ed esportare dati, interrogazioni e query semplici e complesse, creazione, modifica e gestione di
solving. I processi di valutazione: ispezioni di prodotto, verifiche ispettive, autovalutazione. La soddisfazione dei clienti. report e tabulati semplici e complessi, automatizzare le applicazioni.
Risultati di apprendimento: In alternativa al SOLO MODULO A) TEORIA, gli studenti possono sostenere (o dimostrare di aver superato, tramite
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare, progettare, sviluppare, gestire e migliorare elementi di un sistema di esibizione di skill card al momento della registrazione dell’esame) TUTTI e 3 i TEST ECDL sui seguenti 3 moduli ECDL:
gestione della qualità in un’organizzazione pubblica o privata. Deve quindi conoscere e saper applicare: i principi ed i Modulo 1 (Teoria) + Modulo 2 (Windows e gestione file) + Modulo 7 (Internet e reti informatiche)
modelli dell’organizzazione aziendale applicati in un sistema di gestione per la qualità sia a livello di sviluppo storico sia Risultati di apprendimento:
di differenti situazioni di settore e di mercato; i criteri, i metodi e le tecniche fondamentali della gestione della qualità ed Acquisizione di competenze nella valutazione e scelta dei sistemi informatici a livello hardware e software; acquisizione
di competenze operative nell’utilizzo dei più diffusi strumenti applicativi in ambiente Windows.

168 169
vademecum 2009/10 insegnamenti

Attività a supporto della didattica: Modulo 5 - Basi di dati (Access) 1 credito al Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) + Modulo 6 - Strumenti di
Esercitazioni in laboratorio e seminari. presentazione (PowerPoint). Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6 crediti (1 al secondo anno e 5 al
Modalità didattiche: terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo
Lezioni frontali, laboratorio anno.
Testi di studio: ................................................................................................................................
TEORIA -Dispense a cura del prof. Bentivoglio (disponibili sul sito della Facoltà alla pagina del docente Petroselli http:// Gestione Informatica dei Dati Aziendali
www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) OPPURE uno a scelta fra i seguenti testi: -Introduzione all’informatica INF/01
(Luca Console Marina Ribaudo) - Utet informatica -Informatica aziendale (P. Mertens e altri) - McGraw-Hill -Introduzione
ai sistemi informatici (Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari) - McGraw-Hill CFU 8 (7+1) • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino - Centro di Calcolo Facoltà
EXCEL - EXCEL per gli Studenti di Economia (G. Bentivoglio, F. Petroselli, C. Nicoletti) - Edizioni Goliardiche, versione di Economia
rivista ed integrata del 2005. Corsi di laurea in: Economia e Commercio (L)
ACCESS 2000 - DISPENSE a cura del docente (disponibili sul sito della Facoltà alla pagina del docente Petroselli http://
www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) e Guida aggiornata ad Access 2000 o manuale aggiornato di utilizzo Prof. PETROSELLI FRANCA fpetrose@tin.it
Access 2000, a scelta fra una delle seguenti case editrici: Mac Graw Hill, Mondadori Informatica, Apogeo, Tecniche
Nuove Obiettivi Formativi:
Per gli studenti che in luogo dell’esame sul modulo A-Teoria intendono far valere il superamento dei test ECDL sui 3 Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica (sia a livello hardware
moduli Teoria+Windows+Internet, i testi consigliati per la preparazione sono: Guida alla patente europea del computer che software - parte teorica) e la capacità di utilizzo del computer nelle applicazioni più diffuse di foglio elettronico e di
Syllabus 4.0 - Apogeo editore - “Teoria e concetti di base della tecnologia dell’informazione” vol. 1° (S. Rubini) ; database (parte applicativa).
“Gestione dei file” vol. 2° (S. Rubini); “Reti informatiche” vol. 7° (G. Slitta). Programma:
Modalità di accertamento: Il programma del corso si articola nei seguenti 3 moduli:
L’esame consiste in 3 prove: A) TEORIA . In questo modulo vengono illustrati i concetti fondamentali riguardanti la tecnologia dell’informazione,
1.Teoria: test con quiz a risposta multipla e/o esame orale trasferendo le conoscenze di base relative alla codifica dell’informazione, alla struttura e al funzionamento di un
2.Excel: prova applicativa in laboratorio personal computer, al software, ai sistemi operativi, alle reti informatiche, ai sistemi informativi aziendali e a come
3.Access 2000: prova applicativa in laboratorio queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni.
Gli studenti che già dispongono della Patente Europea, ai fini del conseguimento dell’esame, dovranno sostenere B) EXCEL – UTILIZZO del FOGLIO ELETTRONICO. Il modulo si sostanzia nella conoscenza dei concetti fondamentali del
solamente le seguenti due prove: Excel: prova applicativa - Access 2000: prova applicativa. Così come dovranno foglio elettronico Excel e nella capacità di applicare questo strumento nella soluzione delle più usuali problematiche
sostenere soltanto le 2 prove Excel + Access gli studenti che in luogo del modulo A) TEORIA scelgono di sostenere i 3 aziendali: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, utilizzare le funzioni matematiche, statistiche, logiche e di
moduli ECL sostituitivi. Solo al momento della verbalizzazione dell’esame dovranno dimostrare di aver superato (tramite ricerca, le funzioni data e ora, le funzioni finanziarie, l’importazione di oggetti nel foglio, la gestione di più fogli e più
esibizione di skill card e certificazione del punteggio, TIMBRATA e FIRMATA in originale, rilasciata dal proprio Ecdl Test cartelle, la rappresentazione in forma grafica dei dati, l’analisi dei dati e l’utilizzo dei comandi Dati, i subtotali e le tabelle
Center) TUTTI e 3 i TEST ECDL sui 3 moduli: Modulo 1 (Teoria) + Modulo 2 (Windows e gestione file) + Modulo 7 Pivot.
(Internet e reti informatiche) C) ACCESS - UTILIZZO del DATABASE. Il modulo intende offrire gli strumenti per creare e gestire applicazioni su
Le prove di esame possono essere sostenute anche in appelli diversi, purché nell’ambito di 12 mesi.  La registrazione database: utilizzo e funzionalità dei database, progettare e creare database, creazione, modifica e gestione di tabelle e di
dell’esame potrà avvenire solo dopo aver superato tutte e 3 le prove. maschere, importare ed esportare dati, interrogazioni e query semplici e complesse, creazione, modifica e gestione di
Si comunica che, al fine di consentire la preparazione in tempo utile delle prove d’esame, le liste di iscrizione all’esame report e tabulati semplici e complessi, automatizzare le applicazioni.
verranno ritirate 24 ore prima dell’ora fissata per l’esame stesso. Poiché le prove applicative richiedono tempo per la In alternativa al SOLO MODULO A) TEORIA, gli studenti possono sostenere (o dimostrare di aver superato, tramite
loro correzione e valutazione, non è possibile la registrazione del voto nel giorno in cui l’esame viene sostenuto (fatti esibizione di skill card al momento della registrazione dell’esame) TUTTI e 3 i TEST ECDL sui seguenti 3 moduli ECDL:
salvi casi eccezionali). Di volta in volta gli esaminatori renderanno noto il giorno della pubblicazione dei risultati sia nelle Modulo 1 (Teoria) + Modulo 2 (Windows e gestione file) + Modulo 7 (Internet e reti informatiche)
bacheche della facoltà che sul sito alla pagina del docente. La registrazione dell’esame sarà possibile in tutti gli appelli Risultati di apprendimento:
d’esame a partire dall’appello successivo a quello in cui sono state completate le 3 prove di esame. Acquisizione di competenze nella valutazione e scelta dei sistemi informatici a livello hardware e software; acquisizione
Note: di competenze operative nell’utilizzo dei più diffusi strumenti applicativi in ambiente Windows.
1. All’inizio di ogni anno accademico, il docente renderà disponibile sul sito di Facoltà (nella sua pagina personale http:// Attività a supporto della didattica:
www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) tutte le informazioni attinenti all’organizzazione ed al programma Esercitazioni in laboratorio e seminari.
dettagliato del corso, gli orari delle lezioni e delle esercitazioni e tutte le altre notizie d’interesse per lo studente. Il Modalità didattiche:
documento redatto in un file (in formato PDF o WORD) sarà liberamente scaricabile o consultabile. Si invitano gli Lezioni frontali, laboratorio
studenti a prenderne attenta visione. Testi di studio:
2. Il programma del corso, i testi per la preparazione dell’esame e le modalità di accertamento sono identiche sia per gli TEORIA -Dispense a cura del prof. Bentivoglio (disponibili sul sito della Facoltà alla pagina del docente Petroselli http://
studenti frequentanti che non frequentanti. www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) OPPURE uno a scelta fra i seguenti testi: -Introduzione all’informatica
3. La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere (Luca Console Marina Ribaudo) - Utet informatica -Informatica aziendale (P. Mertens e altri) - McGraw-Hill -Introduzione
internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal ai sistemi informatici (Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari) - McGraw-Hill
computer nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio professionale, ecc. Poiché il Centro di Calcolo EXCEL - EXCEL per gli Studenti di Economia (G. Bentivoglio, F. Petroselli, C. Nicoletti) – Edizioni Goliardiche, versione
della Facoltà è stato accreditato come “ECDL Test Center” gli studenti avranno la possibilità di ottenere anche la rivista ed integrata del 2005.
certificazione ECDL sostenendo i relativi esami all’interno del Centro di Calcolo stesso. La Facoltà ed il Centro di Calcolo ACCESS 2000 - DISPENSE a cura del docente (disponibili sul sito della Facoltà alla pagina del docente Petroselli http://
provvederanno ad organizzare, compatibilmente con gli orari delle lezioni, corsi specifici. In considerazione www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) e Guida aggiornata ad Access 2000 o manuale aggiornato di utilizzo
dell’importanza che si attribuisce al fatto che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Access 2000, a scelta fra una delle seguenti case editrici: Mac Graw Hill, Mondadori Informatica, Apogeo, Tecniche
Patente Europea, la Facoltà ha deliberato che ai seguenti moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti: 2 crediti al Nuove

170 171
vademecum 2009/10 insegnamenti

Per gli studenti che in luogo dell’esame sul modulo A-Teoria intendono far valere il superamento dei test ECDL sui 3 Obiettivi Formativi:
moduli Teoria+Windows+Internet, i testi consigliati per la preparazione sono: Guida alla patente europea del computer Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di
Syllabus 4.0 - Apogeo editore - “Teoria e concetti di base della tecnologia dell’informazione” vol. 1° (S. Rubini) ; utilizzo del computer nelle applicazioni più diffuse, che sono richieste per l’ottenimento della patente europea del
“Gestione dei file” vol. 2° (S. Rubini); “Reti informatiche” vol. 7° (G. Slitta). computer ECDL Base e Advanced; inoltre si propone di fornire agli studenti gli strumenti minimi per affrontare la
Modalità di accertamento: soluzione di semplici problemi pratici mediante la scrittura di programmi in Visual Basic.
L’esame consiste in 3 prove: Programma:
1. Teoria: test con quiz a risposta multipla e/o esame orale Il programma del corso per la prima parte si articola nei seguenti moduli che corrispondono anche ad altrettanti moduli
2. Excel: prova applicativa in laboratorio della patente europea:
3. Access 2000: prova applicativa in laboratorio Teoria - concetti di base della tecnologia dell’informazione (ECDL mod.1) Windows - uso del computer e gestione dei file
Gli studenti che già dispongono della Patente Europea, ai fini del conseguimento dell’esame, dovranno sostenere (ECDL mod.2)  Elaborazione testi (Word) (ECDL mod.3)  Excel - utilizzo del foglio elettronico (ECDL mod.4)  Basi di dati
solamente le seguenti due prove: Excel: prova applicativa - Access 2000: prova applicativa. Così come dovranno (Access) (ECDL mod.5)  Strumenti di presentazione (PowerPoint) (ECDL mod.6)  Internet - reti informatiche, web, posta
sostenere soltanto le 2 prove Excel + Access gli studenti che in luogo del modulo A) TEORIA scelgono di sostenere i 3 elettronica (ECDL mod.7) con maggior enfasi per i moduli relativi al pacchetto OFFICE (ECDL advanced
moduli ECL sostituitivi. Solo al momento della verbalizzazione dell’esame dovranno dimostrare di aver superato (tramite AM3,AM4,AM5,AM6).
esibizione di skill card e certificazione del punteggio, TIMBRATA e FIRMATA in originale, rilasciata dal proprio Ecdl Test Per la seconda parte ( quella relativa alla programmazione ):
Center) TUTTI e 3 i TEST ECDL sui 3 moduli: Modulo 1 (Teoria) + Modulo 2 (Windows e gestione file) + Modulo 7 Concetti introduttivi alla programmazione Algoritmi e diagrammi di flusso Strutture elementari del linguaggio Visual
(Internet e reti informatiche) Basic per la risoluzione di semplici problemi Introduzione alla programmazione ad oggetti: la flessibilità di Visual Basic
Le prove di esame possono essere sostenute anche in appelli diversi, purché nell’ambito di 12 mesi.  La registrazione La costruzione di un progetto VBP
dell’esame potrà avvenire solo dopo aver superato tutte e 3 le prove. Modalità didattiche:
Si comunica che, al fine di consentire la preparazione in tempo utile delle prove d’esame, le liste di iscrizione all’esame Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Sede di Fano
verranno ritirate 24 ore prima dell’ora fissata per l’esame stesso. Poiché le prove applicative richiedono tempo per la Testi di studio:
loro correzione e valutazione, non è possibile la registrazione del voto nel giorno in cui l’esame viene sostenuto (fatti Sulla prima parte (ECDL Base ed Advanced) verranno fornite delle dispense
salvi casi eccezionali). Di volta in volta gli esaminatori renderanno noto il giorno della pubblicazione dei risultati sia nelle Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui
bacheche della facoltà che sul sito alla pagina del docente. La registrazione dell’esame sarà possibile in tutti gli appelli scaricare il tutto.
d’esame a partire dall’appello successivo a quello in cui sono state completate le 3 prove di esame. Modalità di accertamento:
Note: L’esame consiste in 3 prove:
1. All’inizio di ogni anno accademico, il docente renderà disponibile sul sito di Facoltà (nella sua pagina personale http:// 1. Una prova sulla parte Excel ECDL (Base e Advanced)
www.econ.uniurb.it/Big.asp?pagdocente.asp?57) tutte le informazioni attinenti all’organizzazione ed al programma 2. Una prova sulla parte Access ECDL (Base e Advanced)
dettagliato del corso, gli orari delle lezioni e delle esercitazioni e tutte le altre notizie d’interesse per lo studente. Il 3. Una prova su programmazione.
documento redatto in un file (in formato PDF o WORD) sarà liberamente scaricabile o consultabile. Si invitano gli Per le prove si intende: prova scritta e pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
studenti a prenderne attenta visione. Gli studenti che già dispongono della Patente Europea dovranno sostenere solo le parti per le quali non hanno ottenuto
2. Il programma del corso, i testi per la preparazione dell’esame e le modalità di accertamento sono identiche sia per gli tale patente.
studenti frequentanti che non frequentanti.
3. La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal Modalità didattiche:
computer nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio professionale, ecc. Poiché il Centro di Calcolo Scaricamento materiale dal sito della Facoltà di Economia dallo spazio del docente
della Facoltà è stato accreditato come “ECDL Test Center” gli studenti avranno la possibilità di ottenere anche la Note:
certificazione ECDL sostenendo i relativi esami all’interno del Centro di Calcolo stesso. La Facoltà ed il Centro di Calcolo Gli studenti iscritti al primo anno di qualsiasi corso di laurea della Facoltà possono frequentare l’insegnamento di
provvederanno ad organizzare, compatibilmente con gli orari delle lezioni, corsi specifici. In considerazione Gestione Informatica dei Dati Aziendali presso la sede di Fano.
dell’importanza che si attribuisce al fatto che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Possono dare l’esame a Fano solo gli studenti che hanno frequentato a Fano
Patente Europea, la Facoltà ha deliberato che ai seguenti moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti: 2 crediti al ................................................................................................................................
Modulo 5 - Basi di dati (Access) 1 credito al Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) + Modulo 6 - Strumenti di
presentazione (PowerPoint). Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6 crediti (1 al secondo anno e 5 al
Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti - Sede di Fano
SECS-P/08
terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo
anno.
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
................................................................................................................................ Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Gestione Informatica dei Dati Aziendali - Sede di Fano
INF/01 Prof. MUSSO FABIO fabio.musso@uniurb.it

CFU 8 (7+1) • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano Obiettivi Formativi:


Titolo corso: Gestione Informatica dei Dati Aziendali - Sede di Fano Internazionalizzazione per le PMI vuol dire sempre di più “internazionalizzare” il mercato-mondo a tutti i processi
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) aziendali. Per questo la lettura dei processi di delocalizzazione produttiva e l’analisi della mappa geo-territoriale della
forma di impresa diventano le leve strategiche nella concorrenza globale. La catena del valore diventa quindi la chiave
Prof. SORINI LAERTE laerte.sorini@uniurb.it per l’impresa entro cui focalizzare le “rotture” geografiche e le valutazioni attinenti sia ai costi-ricavi sia al peso delle
Ricevimento: da definire il primo giorno di lezione opportunità qualitative della geo-politica. Il make or buy di un componente non è dunque solamente un problema

172 173
vademecum 2009/10 insegnamenti

quantitativo di costo ma concerne la capacità d’apprendimento da parte del sistema sociale dell’impresa di progettare e - affrontare lo studio delle problematiche e delle opportunità associate al passaggio generazionale;
seguire la catena logistica. Il governo della delocalizzazione produttiva diventa non solo un fattore di costo ma il - affrontare alcuni dei temi più attuali nell’ambito degli studi che si occupano di imprenditorialità e di piccole-medie
decentramento e l’approvvigionamento connesso diventa un sub-sistema strategico e determinante per la imprese, con particolare riferimento a imprenditorialità femminile e imprenditorialità straniera.
sopravvivenza. Questo dispositivo innovativo interessa la catena logistica, il sistema fiscale e finanziario, i differenziali Tali obiettivi saranno perseguiti sia attraverso l’analisi dei più recenti contributi della letteratura in tema di family
istituzionali e del mercato del lavoro e anche le architetture e i costi d’integrazione. Il corso vuole preparare lo studente business e di imprenditorialità, sia attraverso lo studio dei risultati di alcune indagini di carattere empirico sui temi
ad una valutazione dei processi decisionali connessi ai fattori di geo-politica della sub-fornitura secondo gli specifici trattati, nonché attraverso esperienze dirette di analisi di casi aziendali, interviste, testimonianze, ecc.
settori ed il peso dei diversi brands. Mappa dei brands, sistema delle PMI e geografia della filiera diventa le interazioni Programma:
su cui galleggia la piattaforma socio-economica e la conseguente capacità concorrenziale. Saranno quindi analizzati 1. Family business
diversi settori e vari cicli di mappa produttiva al fine di rappresentare le diverse e competitive filiere socio-economiche e 2. La successione imprenditoriale.
la politica degli approvvigionamenti come variabile della filiera. 3. L’imprenditorialità femminile.
Programma: 4. L’imprenditorialità immigrata.
Il programma si articola in una parte metodologica e in una sezione dedicata a case-studies settoriali e territoriali. Nella Risultati di apprendimento:
seconda parte saranno presentati testi e materiali e anche testimonianze dirette d’imprese. Il programma relativo alla • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle specificità del mondo imprenditoriale e dei soggetti che vi
parte del metodo si riparte in vari livelli e cioè: a) catena del valore e vantaggi competitivi del make or buy e in questa operano, con particolare riferimento alle imprese familiari e alle nuove figure imprenditoriali;
fase di cambiamento radicale del mercato dell’energia e dunque dei trasporti possono modificarsi profondamente. • Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere e
Questa crea un nuovo assetto della catena del valore e dei processi di delocalizzazione. Si disegna una nuova geopolitica analizzare situazioni e problemi relativi al mondo dell’imprenditorialità e delle piccole imprese;
a livello mondiale e emerge l’Asia anche come mercato del consumo e quindi un nuovo assetto del trasporto a livello • Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi integrati e unitari le conoscenze acquisite durante il corso e di
mondiale;b) ciclo della logistica e costi dell’integrazione; c) diffusione della distribuzione produttiva per mix di prodotti e confrontarsi con problematiche complesse in modo autonomo e con una propria capacità di giudizio;
territori; d) gerarchia dei brands, rete produttiva e gerarchie delle piattaforme socio-economiche; e) mappa della Filiera, • Abilità comunicative: acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad una buona padronanza del
rete dei trasporti e ciclo degli approvvigionamenti. lessico relativo ai temi trattati durante il corso;
Modalità didattiche: • Capacità di apprendere: acquisire una buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche
Lezione frontale, discussione dei case-studies e testimoni. autonomamente lo studio dei temi dell’imprenditorialità e delle piccole imprese, al fine di approfondire le conoscenze
Testi di studio: acquisite durante il corso.
Studenti frequentanti: Modalità didattiche:
- L. Cantone (a cura di), Outsourcing e creazione del valore, Il Sole 24 ore, Milano, 2003, Capp. 1,3, 5, caso 6 - R. Lezioni frontali. Su alcuni dei temi trattati nell’ambito del corso saranno svolti laboratori che vedranno la partecipazione
Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002 attiva degli studenti, impegnati nell’analisi di casi aziendali e nella partecipazione a gruppi di studio. Saranno inoltre
- E. Ottimo, R. Vona, Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano, 2001, Capp. 1, 5. organizzate testimonianze in aula di imprenditori e altri esponenti del mondo imprenditoriale.
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. Testi di studio:
- O. Marchisio (a cura di), Sistemi locali e reti lunghe, FrancoAngeli, Milano, 2006. Per il punto 1, uno a scelta tra i seguenti libri di testo:
Modalità di accertamento: - G. Corbetta, Le imprese familiari. Caratteri originali, varietà e condizioni di sviluppo, Egea, Milano, 1995;
Esame orale. - D. Montemerlo, Il governo delle imprese familiari, Egea, Milano, 2000.
Per gli altri punti:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - dispense e letture preparate dal docente, indicate agli studenti all’inizio del corso e comunicate sul sito Web della
Testi di studio: Facoltà. Tali dispense sono disponibili presso la segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici della Facoltà di
Studenti non frequentanti: Economia, in Via Saffi, 42 a Urbino.
- L. Cantone (a cura di), Outsourcing e creazione del valore, Il Sole 24 ore, Milano, 2003, Capp. 1,3, 5, caso 6 - R. Le dispense fanno parte a tutti gli effetti del programma del corso e sono oggetto di verifica durante l’esame orale.
Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002 Modalità di accertamento:
- E. Ottimo, R. Vona, Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano, 2001, Capp. 1, 5. Esame orale.  Per gli studenti frequentanti è previsto lo svolgimento durante l’anno di lavori di gruppo e/o individuali
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. che saranno considerati ai fini della valutazione complessiva.
- O. Marchisio (a cura di), Sistemi locali e reti lunghe, FrancoAngeli, Milano, 2006.
................................................................................................................................ Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità di accertamento:
IMPRENDITORIALITA’ E PICCOLE IMPRESE Esame orale
SECS-P/07
................................................................................................................................
CFU 8 • PERIODO Febbraio-Maggio 2010 • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia - Urbino INFORMATICA PER L’ANALISI DEI DATI E LA GESTIONE DEI MERCATI
Titolo corso: Imprenditorialità e piccole imprese INF/01
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Centro di Calcolo : Facoltà di
Prof. CESARONI FRANCESCA MARIA francesca.cesaroni@uniurb.it Economia
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Titolo corso: Informatica per l’Analisi dei Dati e la Gestione dei Mercati
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Obiettivi Formativi:
Il corso si propone i seguenti obiettivi: Prof. SORINI LAERTE laerte@uniurb.it
- approfondire la conoscenza delle imprese familiari, con particolare attenzione dedicata allo studio delle loro principali Ricevimento: L’orario di ricevimento verrà deciso insieme agli studenti durante la prima lezione
criticità, della varietà di imprese familiari esistenti e delle caratteristiche della loro struttura;

174 175
vademecum 2009/10 insegnamenti

Obiettivi Formativi: corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali che illustrano i fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di
L’obiettivo del corso è quello di fornire un insieme di strumenti informatici e statistici per l’ analisi dei dati impiegati più marketing, fatto di canali reali e virtuali, di piani di comunicazione che sposano old media e new media.
di frequente come supporto alle decisioni. I dati usati nelle ricerche possono essere tratti da censimenti, indagini Programma:
campionarie, databases aziendali (dati su clienti, fornitori, ecc.). Il corso tratterà i seguenti argomenti:
Spesso infatti,si dispone di molte informazioni che però vengono poco sfruttate; ciò che ci si propone in questo corso è 1 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione ed evoluzione del marketing;
di migliorare le tecniche di accesso ed interpretazione a tali dati. Verranno forniti inoltre tutti gli strumenti necessari a 2 Nuove possibilità e metodologie per l’analisi del mercato;
costruire, gestire e implementare un sito Web dinamico con particolare attenzione alla gestione via web di databases. Il 3 Internet e strategie di marketing;
linguaggio adottato è Active Server Pages. 4 La segmentazione del mercato;
Programma: 5 Il posizionamento on line;
La prima parte del corso è dedicata allo studio dei database. 6 Le politiche operative dell’Internet Marketing;
1 Definizioni e caratteristiche di un Data Base. 7 Progettazione del sito e gestione del contenuto;
2 Modello concettuale di data base relazionale. 8 La gestione del prezzo on line;
3 Creazione di un data base. 9 La gestione dei canali on line e l’e-commerce;
4 Funzioni e trattamento dei dati con un DB 10 La comunicazione on line;
5 Elementi di un SQL. 11 il CRM
6 Il linguaggio SQL. Risultati di apprendimento:
7 Utilizzo di un DB Lo studente avrà una preparazione di base relativa alla comunicazione web ed alle politiche di internet marketing.
La seconda parte del corso è dadicata alla gestione e all’analisi dei dati sul web Inoltre acquisirà gli strumenti metodologici e le necessarie competenze per sviluppare progetti web e per definire in
Internet / Intranet maniera efficace la loro implementazione nei diversi contesti aziendali.
1 Cosa è Internet e come funziona Modalità didattiche:
2 Il linguaggio HTML Lezione frontale, esercitazioni pratiche e discussione di casi studio.
3 Pagine Web dinamiche Testi di studio:
4 Il linguaggio ASP Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 6, 7,
5 Analisi dei dati con ASP, SQL e DB 8, 9, 10.
Infine verranno implementate alcune metodologie di Business Intelligence per l’azienda in modo da accedere e Testi e lucidi distribuiti a lezione sostituiranno alcune parti del testo di studio.
analizzare dati in modo semplice e immediato. Letture integrative di approfondimento verranno comunicate durante il corso.
Attività a supporto della didattica: Modalità di accertamento:
Seminari Didattici. Prova orale, con possibili verifiche scritte intermedie
Modalità didattiche:
Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione. Testi di studio:
Testi di studio: Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 1, 2,
Il docente fornirà il materiale per il corso. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.
Modalità di accertamento: Modalità di accertamento:
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate. Esame orale
................................................................................................................................
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Internet Marketing 1
Modalità didattiche: SECS-P/08
Scaricamento materiale dal sito della Facoltà di Economia dallo spazio del docente
................................................................................................................................ CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Internet Marketing Titolo corso: Internet Marketing 1
SECS-P/08 Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)

CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore Prof. CIOPPI MARCO marco.cioppi@uniurb.it
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Obiettivi Formativi:
Prof. CIOPPI MARCO marco.cioppi@uniurb.it Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle
più recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione
Obiettivi Formativi: e Comunicazione (TIC). Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle
Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e il loro impatto sulla formulazione di piani di marketing integrati. Il corso è arricchito dall’analisi di
più recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione casi aziendali che illustrano i fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing, fatto di canali reali e virtuali,
e Comunicazione (TIC). Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle di piani di comunicazione che sposano old media e new media.
nuove tecnologie e il loro impatto sulla formulazione delle strategie e sulla realizzazione di piani di marketing integrati, Programma:
dove trovano spazio sia le decisioni tipiche del mass marketing sia le logiche e gli strumenti dell’Internet marketing. Il Il corso tratterà i seguenti argomenti:
1 La segmentazione del mercato;

176 177
vademecum 2009/10 insegnamenti

2 Il posizionamento on line; Parte speciale: Il diritto applicato. Sentenze (alcuni leading cases su argomenti trattati durante il corso)
3 Le politiche operative dell’Internet Marketing; Risultati di apprendimento:
4 Progettazione del sito e gestione del contenuto; Il corso porterà lo studente a possedere:
5 La gestione del prezzo on line; - conoscenza e capacità di comprensione dell’ambito disciplinare del diritto privato anche rispetto ad altri settori del
6 La gestione dei canali on line e l’e-commerce; diritto e delle nozioni giuridiche fondamentali proprie all’ambito privatistico;
7 La comunicazione on line; - conoscenza e capacità di comprensione applicate con l’acquisizione di capacità di analisi di questioni giuridiche di base
8 il CRM. con particolare riferimento ai soggetti, ai diritti della personalità e patrimoniali, alle obbligazioni e contratti, da valutare
Risultati di apprendimento: anche con la metodologia dello studio di casi giurisprudenziali;
Lo studente avrà una preparazione di base relativa alla comunicazione web ed alle politiche di internet marketing. - autonomia di giudizio in riferimento all’inquadramento sistematico delle nozioni acquisite;
Inoltre acquisirà gli strumenti metodologici e le necessarie competenze per sviluppare progetti web e per definire in - abilità comunicative con l’acquisizione di capacità di esprimersi con linguaggio tecnico-giuridico di base in merito agli
maniera efficace la loro implementazione nei diversi contesti aziendali. istituti del diritto privato;
Modalità didattiche: - capacità di apprendere con l’acquisizione di capacità di utilizzo di strumenti di base per l’aggiornamento delle
Lezione frontale, esercitazioni pratiche e discussione di casi studio. conoscenze mediante la consultazione di materiale normativo giurisprudenziale e bibliografico della materia.
Testi di studio: Modalità didattiche:
Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 6, 7, Lezione frontale.
8, 9, 10. Seminari di approfondimento con discussione in aula di casi giurisprudenziali.
Testi e lucidi distribuiti a lezione sostituiranno alcune parti del testo di studio. Testi di studio:
Modalità di accertamento: Parte generale:
Prova orale, con possibili verifiche scritte intermedie G. Visintini, Nozioni giuridiche fondamentali. Diritto privato, Zanichelli, 2005 (esclusi capitoli 3, 4).
In alternativa sono utilizzabili anche uno dei seguenti manuali:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti F. Galgano, Diritto privato, Cedam, ult. ed. (escluse parte VI, capitoli da 38 a 42, parte VII e parte VIII capitolo 54); P.
Testi di studio: Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, ult. ed. (escluse parti IV, VI, XI); P. Trimarchi, Istituzioni di diritto
Prandelli E., Verona G., 2006, Marketing in rete: oltre internet verso il nuovo Marketing, McGraw-Hill, Milano, capp. 6, 7, privato, Giuffrè, ult. ed. (escluse sezioni XIII e XIV).
8, 9, 10. Parte speciale:
Modalità di accertamento: G. Visintini, Guida alle esercitazioni di diritto privato, Zanichelli, 2001 (escluso capitolo primo, sezione terza); le sentenze
Prova orale da studiare per l’esame sono assegnate dal docente con riferimento agli argomenti da approfondire da parte dello
................................................................................................................................ studente.
Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile e norme complementari.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
IUS/01 ................................................................................................................................
Istituzioni di Diritto Privato
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore IUS/01
Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 70 ore
Prof. ARRIGO TOMMASO tommaso.arrigo@uniurb.it Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) Economia e Commercio (L)
Ricevimento: L’orario è disponibile all’inizio delle lezioni
Prof. ARRIGO TOMMASO tommaso.arrigo@uniurb.it
Obiettivi Formativi: Ricevimento: Settimana Blu: Lunedì h. 18,00-19,00 Martedì h. 13,00-14,00
Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto privato, con particolare riferimento alla
disciplina della persona, dei diritti della personalità e dei gruppi sociali, alla disciplina dei diritti patrimoniali, alla Obiettivi Formativi:
disciplina delle obbligazioni, dei contratti, di protezione del consumatore, della responsabilità civile. Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto privato, con particolare riferimento alla
Gli argomenti sono trattati con lo studio delle principali fonti sovranazionali e nazionali, quali il diritto europeo, la disciplina della persona, dei diritti della personalità e dei gruppi sociali, alla disciplina dei diritti patrimoniali, alla
costituzione, il codice civile e leggi complementari. disciplina delle obbligazioni, dei contratti, di protezione del consumatore, della responsabilità civile.
In aula sono discussi casi giurisprudenziali particolarmente significativi per gli argomenti in programma. Gli argomenti sono trattati con lo studio delle principali fonti sovranazionali e nazionali, quali il diritto europeo, la
Programma: costituzione, il codice civile e leggi complementari.
Parte generale: Nozioni fondamentali. In aula sono discussi casi giurisprudenziali particolarmente significativi per gli argomenti in programma.
1. Le fonti del diritto privato; Programma:
2. La persona, i diritti della personalità, i gruppi sociali; Parte generale: Nozioni fondamentali.
3. Proprietà e diritti reali, possesso ed usucapione; 1. Le fonti del diritto privato;
4. Le obbligazioni in generale; 2. La persona, i diritti della personalità, i gruppi sociali;
5. I contratti in generale; 3. Proprietà e diritti reali, possesso ed usucapione;
6. I singoli contratti; 4. Le obbligazioni in generale;
7. I fatti illeciti; 5. I contratti in generale;
8. Impresa e concorrenza (cenni); 6. I singoli contratti;
9. Le promesse unilaterali e i titoli di credito; 7. I fatti illeciti;
10. La tutela dei diritti. 8. Impresa e concorrenza (cenni);

178 179
vademecum 2009/10 insegnamenti

9. Le promesse unilaterali e i titoli di credito; 5. I contratti in generale;


10. La tutela dei diritti. 6. I singoli contratti;
Parte speciale: Il diritto applicato. Sentenze (alcuni leading cases su argomenti trattati durante il corso). 7. I fatti illeciti;
Risultati di apprendimento: 8. Impresa e concorrenza (cenni);
Il corso porterà lo studente a possedere: 9. Le promesse unilaterali e i titoli di credito;
- conoscenza e capacità di comprensione dell’ambito disciplinare del diritto privato anche rispetto ad altri settori del 10. La tutela dei diritti.
diritto e delle nozioni giuridiche fondamentali proprie all’ambito privatistico; Parte speciale: Il diritto applicato. Sentenze (alcuni leading cases su argomenti trattati durante il corso).
- conoscenza e capacità di comprensione applicate con l’acquisizione di capacità di analisi di questioni giuridiche di Risultati di apprendimento:
base con particolare riferimento ai soggetti, ai diritti della personalità e patrimoniali, alle obbligazioni e contratti, da Il corso porterà lo studente a possedere:
valutare anche con la metodologia dello studio di casi giurisprudenziali; - conoscenza e capacità di comprensione dell’ambito disciplinare del diritto privato anche rispetto ad altri settori del
- autonomia di giudizio in riferimento all’inquadramento sistematico delle nozioni acquisite; diritto e delle nozioni giuridiche fondamentali proprie all’ambito privatistico;
- abilità comunicative con l’acquisizione di capacità di esprimersi con linguaggio tecnico-giuridico di base in merito agli - conoscenza e capacità di comprensione applicate con l’acquisizione di capacità di analisi di questioni giuridiche di base
istituti del diritto privato; con particolare riferimento ai soggetti, ai diritti della personalità e patrimoniali, alle obbligazioni e contratti, da valutare
- capacità di apprendere con l’acquisizione di capacità di utilizzo di strumenti di base per l’aggiornamento delle anche con la metodologia dello studio di casi giurisprudenziali;
conoscenze mediante la consultazione di materiale normativo giurisprudenziale e bibliografico della materia. - autonomia di giudizio in riferimento all’inquadramento sistematico delle nozioni acquisite;
Modalità didattiche: - abilità comunicative con l’acquisizione di capacità di esprimersi con linguaggio tecnico-giuridico di base in merito agli
Lezione frontale. istituti del diritto privato;
Seminari di approfondimento con discussione in aula di casi giurisprudenziali. - capacità di apprendere con l’acquisizione di capacità di utilizzo di strumenti di base per l’aggiornamento delle
Testi di studio: conoscenze mediante la consultazione di materiale normativo giurisprudenziale e bibliografico della materia.
Parte generale: Modalità didattiche:
G. Visintini, Nozioni giuridiche fondamentali. Diritto privato, Zanichelli, 2005 (esclusi capitoli 3, 4). Lezione frontale. Seminari di approfondimento con discussione in aula di casi giurisprudenziali.
In alternativa sono utilizzabili anche uno dei seguenti manuali: Testi di studio:
F. Galgano, Diritto privato, Cedam, ult. ed. (escluse parte VI, capitoli da 38 a 42, parte VII e parte VIII capitolo 54); P. Parte generale:
Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, ult. ed. (escluse parti IV, VI, XI); P. Trimarchi, Istituzioni di diritto G. Visintini, Nozioni giuridiche fondamentali. Diritto privato, Zanichelli, 2005 (esclusi capitoli 3 e 4).
privato, Giuffrè, ult. ed. (escluse sezioni XIII e XIV). In alternativa sono utilizzabili anche uno dei seguenti manuali:
Parte speciale: F. Galgano, Diritto privato, Cedam, ult. ed. (escluse parte VI, capitoli da 38 a 42, parte VII e parte VIII capitolo 54);
G. Visintini, Guida alle esercitazioni di diritto privato, Zanichelli, 2001 (escluso capitolo primo, sezione terza). Ulteriori P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, ult. ed. (escluse parti IV, VI, XI);
materiali didattici per gli studenti frequentanti sono distribuiti durante le lezioni per una discussione in aula. P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. ed. (escluse sezioni XIII e XIV).
Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile e norme complementari. Parte speciale:
Modalità di accertamento: G. Visintini, Guida alle esercitazioni di diritto privato, Zanichelli, 2001. Ulteriori materiali didattici per gli studenti
Esame orale, eventualmente preceduto da test scritto. Prove intermedie per gli studenti frequentanti. frequentanti sono distribuiti durante le lezioni.
................................................................................................................................ Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile e norme complementari.
Modalità di accertamento:
Istituzioni di Diritto Privato - Sede di Fano Esame orale, eventualmente preceduto da test scritto. Prove intermedie per gli studenti frequentanti.
IUS/01
Note:
Gli studenti iscritti al primo anno di qualsiasi corso di laurea della Facoltà possono frequentare l’insegnamento di
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 70 ore
Istituzioni di Diritto Privato presso la sede di Fano.
Titolo corso: Sede di Fano
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) ................................................................................................................................
Istituzioni di Diritto Pubblico
Prof. ARRIGO TOMMASO t.arrigo@uniurb.it IUS/09
Ricevimento: Settimana Rossa Martedì h. 13,00-14,00
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
Obiettivi Formativi: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto privato, con particolare riferimento alla
disciplina della persona, dei diritti della personalità e dei gruppi sociali, alla disciplina dei diritti patrimoniali, alla Prof. BOMPREZZI Alberto alberto.bomprezzi@uniurb.it
disciplina delle obbligazioni, dei contratti, di protezione del consumatore, della responsabilità civile.
Gli argomenti sono trattati con lo studio delle principali fonti sovranazionali e nazionali, quali il diritto europeo, la Obiettivi Formativi:
costituzione, il codice civile e leggi complementari. Il programma si articola in due parti. La prima parte verte sulle nozioni fondamentali e di base del diritto pubblico. La
In aula sono discussi casi giurisprudenziali particolarmente significativi per gli argomenti in programma. seconda parte riguarda invece la disciplina del diritto pubblico dell’economia, introdotta per effetto dell’influenza del
Programma: diritto europeo. La nuova Costituzione economica sarà esaminata, in particolare, con riguardo agli strumenti giuridici
Parte generale: Nozioni fondamentali. per la costruzione di un mercato unico, ai fenomeni di liberalizzazione e ri-regolazione dei servizi pubblici, alle tendenze
1. Le fonti del diritto privato; alla privatizzazione delle imprese pubbliche.
2. La persona, i diritti della personalità, i gruppi sociali; Programma:
3. Proprietà e diritti reali, possesso ed usucapione; PRIMA PARTE
4. Le obbligazioni in generale; 1. L’ordinamento giuridico.

180 181
vademecum 2009/10 insegnamenti

2. Le norme. 8. Il Parlamento.
3. L’organizzazione. 9. Il Presidente della Repubblica.
4. I soggetti. 10. Il Governo.
5. Lo Stato. 11. Governo regionale e locale.
6. L’Unione Europea. 12. Le garanzie giurisdizionali.
7. Il popolo. 13. La giustizia costituzionale.
8. Il cittadino nella costituzione e i suoi diritti fondamentali. Modalità didattiche:
9. L’uguaglianza sostanziale. Lezioni frontali; illustrazione di casi giurisprudenziali e seminari di approfondimento.
10. Il corpo elettorale. Testi di studio:
11. La struttura e le funzioni del Parlamento. S. Battini, C. Franchini, R. Perez, G. Vesperini, S. Cassese, Manuale di diritto pubblico, Milano Giuffrè, 2005.
12. Il Presidente della Repubblica. Modalità di accertamento:
13. Il Governo. Esame orale. Per i frequentanti possibilità di sostenere una prova di verifica dell’apprendimento.
14. La Corte Costituzionale. ................................................................................................................................
15. Il referendum.
SECONDA PARTE
Laboratorio Informatico: Data Base
INF/01
1. Dalla vecchia alla Nuova costituzione economica: profili storici generali.
2. Gli strumenti giuridici per la costruzione del mercato unico. CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
2.1. Le quattro libertà di circolazione. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
2.2. La disciplina della concorrenza.
2.3. La disciplina degli aiuti di Stato. Prof. ALFONSI CARLA carla.alfonsi@gmail.com
3. Liberalizzazioni e privatizzazioni.
Modalità didattiche: Obiettivi Formativi:
Lezioni frontali; illustrazione di casi giurisprudenziali e seminari di approfondimento. Il corso intende fornire allo studente le conoscenze sufficientemente approfondite sui Data Base, sulle loro caratteristiche
Testi di studio: e sulle loro numerose applicazioni. In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed
Prima parte. aziendale, lo studente sarà guidato alla comprensione dell’analisi dei dati, alla progettazione concettuale e
S. Battini, C.Franchini, R.Perez, G. Vesperini, S. Cassese, Manuale di diritto pubblico, Milano Giuffrè, 2005, relativamente all’apprendimento del linguaggio SQL oltre che all’uso di applicazioni DB in ambiente distribuito e di rete. Programma: Il
alle parti I e II. corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali alle loro
Lettura consigliata: A.Bomprezzi, Libertà di coscienza e diritti pubblici. Tendenze e prospettive nella società applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula informatica.
contemporanea, Torino, Giappichelli, 2008, capitoli 1,5 e 6. Programma:
Parte seconda.S. Cassese, La nuova costruzione economica, Bari, Laterza, 2004, relativamente ai capitoli 1-6. Il corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali alle loro
Modalità di accertamento: applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula informatica.
Esame orale. Per i frequentanti, alla fine del primo semestre, possibilità di sostenere una prova di verifica Parte I. Elementi introduttivi Data Base
dell’apprendimento.
I.1 Definizioni e caratteristiche di un Data Base.
................................................................................................................................ I.2 Progettazione di Basi di dati
Istituzioni di Diritto Pubblico 1 I.3 Metodologie e modelli per il progetto
IUS/09 I.4 Il modello Entità-Relazione
I.5 Documentazione schemi E-R
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore I.6 La progettazione concettuale di data base relazionale.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) I.7 La progettazione logica di un data base relazionale.
I.8 La Normalizzazione.
Prof. BOMPREZZI Alberto alberto.bomprezzi@uniurb.it Parte II. Funzioni e gestione di un Data Base
II.1 Creazione di un data base.
Obiettivi Formativi: II.2 Funzioni e trattamento dei dati con un DB.
Studiare l’organizzazione ed il funzionamento dell’ordinamento giuridico italiano, in particolare approfondendo i II.3 Elementi di un SQL.
principi e gli istituti contenuti nella carta costituzionale, al fine di acquisire la preparazione di base in materia di diritto II.4 Il linguaggio SQL.
costituzionale ed amministrativo. Approfondire i rapporti istituzionali tra l’ordinamento giuridico statale e le II.5 Gestione di un DB in ambiente integrato e di rete.
organizzazioni internazionali. II.6 Utilizzo di un DB (MS-Access o MySQL).
Programma: Parte III. Applicazioni dei DB ed estensioni
1. L’ordinamento giuridico. III.1 Applicazioni aziendali di un DB.
2. Lo Stato. Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula volte sia alla realizzazione di un progetto comune, assistite
3. L’ordinamento internazionale. dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle
4. L’ordinamento dell’Unione europea. applicazioni.
5. Le fonti del diritto. 
6. Libertà e diritti fondamentali. Modalità didattiche:
7. Le organizzazioni sociali e politiche. Lezione frontale; seminari di approfondimento.

182 183
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio: Titolo corso: Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1


Il testo per l’esame è: Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
- Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: Basi di Dati, Modelli e linguaggi di interrogazione, McGraw Hill, 2002.
Modalità di accertamento: Prof. CIARLATANI LUCA ing.luca@ciarlatani.it
Per tutti gli studenti verrà svolta una prova scritta volta ad accertare le competenze acquisite sulla parte teorica, sulla
progettazione concettuale e sull’SQL e un esame orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto Obiettivi Formativi:
concordato e coadiuvato dal docente ma comunque dovrà sostenere l’esame orale. Il corso si propone di fornire agli studenti la necessaria competenza di base riguardo alla costituzione e alla valutazione
Note: di una rete di elaboratori.Tali conoscenze saranno la piattaforma sui cui si implementeranno successivamente i servizi
................................................................................................................................ tipici in Internet quali la posta elettronica, l’FTP, il WWW, etc.Verranno forniti inoltre tutti gli strumenti necessari a
costruire, gestire e implementare un sito Web dinamico con particolare attenzione alle problematiche di sicurezza,
Laboratorio Informatico: Reti e Internet robustezza e pubblicizzazione. Il linguaggio adottato è Active Server Pages.
INF/01
Programma:
1. Introduzione alle Reti di Calcolatori
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
1.1 Punto di vista logico.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
1.2 Punto di vista fisico.
2. Reti Locali e Reti Geografiche
Prof. CIARLATANI LUCA ing.luca@ciarlatani.it
2.1 Topologia di una Rete: a stella, ad anello, a bus, irregolare.
2.2 Mezzi di trasmissione dei Dati: doppino telefonico, cavo coassiale, fibra ottica, onde elettromagnetiche.
Obiettivi Formativi:
3. TCP/IP e DNS
Per la prima parte il corso si propone di fornire agli studenti la necessaria competenza di base riguardo alla costituzione
3.1 Il Livello di Trasporto
e alla valutazione di una rete di elaboratori.Tali conoscenze saranno la piattaforma sui cui si implementeranno
3.2 Servizi dello strato di trasporto
successivamente i servizi tipici in Internet quali la posta elettronica, l’FTP, il WWW, etc.Verranno forniti inoltre tutti gli
3.3 Numeri di Porta
strumenti necessari a costruire, gestire e implementare un sito Web dinamico con particolare attenzione alle
3.4 Indirizzi IP
problematiche di sicurezza, robustezza e pubblicizzazione. Il linguaggio adottato è Active Server Pages.Per la seconda
3.5 DNS
parte il corso si propone di completare il corso LABORATORIO INFORMATICO:RETI E INTERNET 1 sia nella parte di
4. I metodi più comuni
costituzione e valutazione di una rete di elaboratori che nella parte Internet.Verranno approfonditi i temi legati alla
4.1 http: protocollo gestione ipertesti
costruzione e gestione di una L.A.N. (assemblaggio, protocolli, servizi, sicurezza) inoltre si approfondiranno anche i temi
4.2 ftp: trasferimento file
legati più prettamente ad Internet quali procedure per la registrazione, la costruzione e il mantenimento di un sito web
4.3 telnet: accedere a macchine remote
sia statico che dinamico.Verranno inoltre approfonditi dei temi particolari sia nell’ambito reti (ADSL, ISDN, XSDL,
4.4 file: accedere a documenti locali
WIRELESS) che nell’ambito Internet (MOTORI DI RICERCA:, SCRIPT, METATAG).
4.5 pop3 e smtp: scrivere email
Programma:
5. Internet / Intranet
Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1” e di “Laboratorio
5.1 Cosa è Internet e come funziona
Informatico: Reti e Internet 2”
Modalità didattiche: 5.2 Il linguaggio HTML
5.3 Multimedialità in Internet
Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà.
5.4 Browsers, Client FTP e Client Mail
Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a
5.5 Sicurezza
lezione.
6. Active Server Pages
Modalità di accertamento:
6.1 Pagine Web dinamiche
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
6.2 Il linguaggio ASP
6.3 Passaggio di dati tra pagine web
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità didattiche:
Modalità didattiche:
Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti
Scaricamento materiale dal sito della Facoltà di Economia dallo spazio del docente.
esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione.
Testi di studio:
Testi di studio:
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1
Modalità di accertamento:
Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
scaricare il tutto.
Note:
Modalità di accertamento:
Le informazioni relative al programma dell’insegnamento saranno comunicate ad inizio anno accademico ed inserite sul
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
sito internet dell’Università.
................................................................................................................................ Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 Modalità didattiche:
INF/01 Scaricamento materiale dal sito della Facoltà di Economia dallo spazio del docente

CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore

184 185
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................
Prof. ASTONE FRANCESCO
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2
INF/01
Obiettivi Formativi:
Il corso tende a fornire - dopo una prima introduzione al tema dei rapporti tra tecnologie informatiche e diritto - una
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
ragionevole conoscenza degli istituti fondamentali del diritto dell’informazione e dell’informatica, con particolare
Titolo corso: Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2
riguardo ai temi della privacy, del trattamento informativo dei dati personali, dell’e.commerce. Oggetto di
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
approfondimento formano in particolare:
- l’informazione come bene giuridico in generale;
Prof. CIARLATANI LUCA ing.luca@ciarlatani.it
- il diritto all’informazione e il diritto di cronaca;
- il diritto alla riservatezza e la privacy informativa;
Obiettivi Formativi:
- il trattamento dei dati personali;
Il corso si propone di completare il corso LABORATORIO INFORMATICO:RETI E INTERNET 1 sia nella parte di
- il commercio elettronico e la protezione del consumatore on line in particolare;
costituzione e valutazione di una rete di elaboratori che nella parte Internet.Verranno approfonditi i temi legati alla
- il documento informatico e la firma digitale.
costruzione e gestione di una L.A.N. (assemblaggio, protocolli, servizi, sicurezza) inoltre si approfondiranno anche i temi
Programma:
legati più prettamente ad Internet quali procedure per la registrazione, la costruzione e il mantenimento di un sito web
I. - I rapporti tra tecnologia e diritto. Trasformazioni sociali, invenzioni, regole giuridiche: evoluzione tecnologica ed
sia statico che dinamico.Verranno inoltre approfonditi dei temi particolari sia nell’ambito reti (ADSL, ISDN, XSDL,
evoluzione giuridica (il diritto non scritto come strumento di evoluzione immediata delle regole giuridiche).
WIRELESS) che nell’ambito Internet (MOTORI DI RICERCA:, SCRIPT, METATAG).
L’informazione e l’informatica tra economia e diritto: i benefici, i rischi e le responsabilità.
Programma:
II. - L’informazione e il diritto alla privacy: origini, motivi, contenuti. Il diritto alla riservatezza nella giurisprudenza italiana
1. Reti di Calcolatori
e la sua evoluzione. Il diritto all’oblio. Il diritto all’informazione e le sue regole: il tentativo di fissare criteri di soluzione
1.1 Creazione e valutazione di una L.A.N. 1.2 Gestione di una L.A.N. 1.3 W.A.N.
dei conflitti tra aspirazioni dell’individuo e ragioni della collettività.
2. Reti Locali e Reti Geografiche
III. - La privacy nella società informatica: il trattamento dei dati personali. Le banche dati. I dati: classificazioni. Le regole
2.1 Sperimentazione sulle Topologie di Rete 2.2 Router 2.3 Firewall 2.4 Access Point
del trattamento e i diritti dell’interessato. Trattamento in ambito pubblico, in ambito privato, in ambito sanitario e in
3. TCP/IP e DNS
ambito giudiziario. Tutela dell’interessato, responsabilità e sanzioni.
3.1 Incapsulamento dei dati 3.2 V.P.N. 3.3 Net & SubNet 3.4 DNS
IV. - La contrattazione on line e il contratto telematico: la decontestualizzazione spazio-temporale dell’operazione.
4. I Servizi e le porte
Commercio elettronico e tutela del consumatore. Le vendite a distanza e le vendite on line. Principali strumenti di tutela
4.1 http 4.2 ftp 4.3 pop3 4.4 vnc 4.5 ssh
del consumatore on line. La contrattazione on line tra imprenditori e le aste on line.
5. Le principali connessioni, Modem, ISDN, DSL, ATM e WireLess
V. - I mezzi di pagamento e la moneta elettronica. Il documento informatico e la sua efficacia probatoria. La firma
5.1 Approfondimenti 5.2 lo standard IEEE 802 per il wireless 5.3 Sicurezza sulla trasmissione dei dati
digitale (direttiva 1999/93/CE). Firma elettronica e firma elettronica avanzata. La firma digitale autenticata. Forma
6. Active Server Pages
digitale e documenti multimediali. Indirizzo elettronico e trasmissione del documento informatico.
6.1 Pagine Web dinamiche 6.2 Il linguaggio ASP 6.3 Gli Script 6.4 I Metodi Session, Request, Response 6.5 I moduli 6.6 I
Modalità didattiche:
Cookies 6.7 ODBC 6.8 SQL 6.9 Lettura e scrittura di un DB via Web 6.10 Sicurezza
Lezione frontale.
Modalità didattiche:
Testi di studio:
Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà.
- G. Pascuzzi, Il diritto nell’era digitale, Il Mulino, Bologna (2006)
Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a
- D. Valentino (cur.), Manuale di diritto dell’informatica, Esi, Napoli (nuova edizione in corso di pubblicazione - n.b.:
lezione.
sebbene si consigli la lettura integrale del testo, sono obbligatori: della parte I, il capitolo I; della parte II, i capitoli I, IV, V;
Testi di studio:
della parte III, i capitoli IV e VII; della parte IV, i capitoli I, II e III).
Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1
- V. Zeno Zencovich, voce «Informazione (profili civilistici)», in Digesto, disc. civ., sez. priv., IX, 420 ss., Torino, 1993.
Stephen Walter, Jonathan Levine “Commercio Elettronico con ASP” - Guida Completa, Apogeo, ISBN 88-7303-728-3
Modalità di accertamento:
(Contiene CD)
Esame orale.
Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui
scaricare il tutto. ................................................................................................................................
Modalità di accertamento: Lingua Francese
Verifiche durante il corso con prove di laboratorio e TESINA su un argomento attinente il programma (Digitale Terrestre, L-LIN/04
Sicurezza delle Reti, I Disabili e le tecnologie Informatiche, VoIP, etc.).
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Titolo corso: Lingua Francese
Modalità didattiche: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
Scaricamento materiale dal sito della Facoltà di Economia dallo spazio del docente. d’Azienda (CNA-L)
................................................................................................................................
Prof. VESCHI ROMINA romina.veschi@uniurb.it
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico
IUS/04
Obiettivi Formativi:
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari al riconoscimento, alla gestione e all’elaborazione di varie
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
tipologie testuali in lingua francese, con particolare riferimento all’ambito economico. Durante il corso verranno
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
esercitate e potenziate sia le competenze ricettive sia le abilità produttive, sia allo scritto sia all’orale. Attraverso tale

186 187
vademecum 2009/10 insegnamenti

corso si vuole offrire anche la possibilità di “agire” e di interagire linguisticamente, soprattutto nella lingua parlata, linguistiche dei settori specifici al loro indirizzo di studio, al fine di renderli capaci di produrre, sulla base delle
attraverso lavori di gruppo, l’uso del laboratorio linguistico e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione competenze precedentemente acquisite tramite l’analisi di testi a carattere economico - discorso economico vero e
(TICE). proprio e testi di divulgazione economica -, testi e documenti di ambito economico e commerciale.
Programma: Programma:
Gli studenti dovranno conoscere i fondamenti della lingua francese: pronuncia, rudimenti di morfologia e sintassi, lessico Il corso consta di 30 ore: sarà organizzato in lezioni frontali ed in esercitazioni di vario tipo (esercizi di morfosintassi;
di base; dovranno essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di porsi in diverse situazioni di lettura, analisi, traduzione e riproduzione di testi specialistici; esercitazioni applicative e traduttive relative al lessico
comunicazione orale e scritta;  dovranno avere acquisito inoltre alcune competenze di traduzione e di comprensione. economico e commerciale).
Modalità didattiche: Il corso mira all’approfondimento ulteriore delle basi grammaticali e all’arricchimento lessicale, nonché allo sviluppo di
Lezioni frontali, lavori di gruppo, laboratorio, uso di tecnologie. capacità di analisi, comprensione, riformulazione, sintesi orale e scritta, riproduzione di testi e documenti di varia natura
Obblighi: a carattere economico e commerciale.
Agli studenti è vivamente consigliata una costante ed attiva presenza alle lezioni, muniti del materiale di lavoro di volta Si privilegeranno inoltre l’analisi, la traduzione e la riproduzione di lettere commerciali, di saggi e di articoli - tratti
in volta richiesto. principalmente dalla stampa - a carattere economico e commerciale.
Testi di studio: Risultati di apprendimento:
TAUZIN, Béatrice, DUBOIS, Anne-Lyse, Objectif Express 2 (livre de l’élève + cahier d’activités), Paris, Hachette, 2009 Al termine del corso lo studente sarà in grado di perfezionare le proprie competenze in lingua francese. Sarà capace di
 - GREGOIRE, Maïa, THEVENAZ, Odile, Grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Paris, Clé International, affrontare compiti linguistici e comunicativi legati alla vita economico-professionale, di migliorare la propria produzione
2003 orale e scritta. Interagirà inoltre in situazioni comunicative e riprodurrà, sulla base del riconoscimento delle tipologie
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli. testuali relative al Corso di Laurea, testi e documenti autentici a carattere economico e finanziario.
Ulteriori indicazioni relative ai testi di studio e ai materiali di lavoro verranno precisate nel corso delle lezioni. Attività a supporto della didattica:
Modalità di accertamento: Eventuali attività di laboratorio.
Prova scritta e orale: La prova scritta consisterà in esercizi di grammatica, lessico, morfo-sintassi e nella redazione di Modalità didattiche:
alcune tipologie testuali. La prova orale consisterà in momenti di interazione sulle situazioni studiate. Lezioni frontali, esercitazioni individuali e eventuali attività di laboratorio.
Obblighi:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Sebbene non obbligatoria, la frequenza al corso è altamente consigliata.
Obblighi: Testi di studio:
Gli studenti non frequentanti sono pregati contattare la docente per controllare e farsi approvare il programma d’esame La bibliografia verrà comunicata durante il corso (dispensa e/o materiale integrativo on-line forniti dal docente).
almeno un mese prima dell’appello. Modalità di accertamento:
Testi di studio: L’esame comprenderà una prova scritta, composta dalla produzione di un testo a carattere economico-commerciale, cui
TAUZIN, Béatrice, DUBOIS, Anne-Lyse, Objectif Express 2 (livre de l’élève + cahier d’activités), Paris, Hachette, 2009 seguirà una prova orale relativa ai contenuti del corso.
GREGOIRE, Maïa, THEVENAZ, Odile, Grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Paris, Clé International, Note:
2003 ................................................................................................................................
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli.
Ulteriori indicazioni relative ai testi di studio e ai materiali di lavoro verranno precisate nel corso delle lezioni.
Lingua Francese (Lingua A) - Sede di Fano
L-LIN/04 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese
Modalità di accertamento:
Prova scritta e orale: la prova scritta consisterà in esercizi di grammatica, lessico, morfo-sintassi e nella redazione di CFU 6 • DURATA 36 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
alcune tipologie testuali; la prova orale consisterà in momenti di interazione sulle situazioni studiate. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Note:
Il corpus definitivo dei materiali di lavoro sarà disponibile a partire dalla fine delle lezioni: si invitano pertanto gli Prof. SILLETTI ALIDA MARIA alidamaria.silletti@unimore.it
studenti (soprattutto i non frequentanti) a contattare la docente per avere indicazioni dettagliate ed esaustive in merito. Ricevimento: Al termine di ogni lezione. È in ogni caso possibile contattare la docente all’indirizzo e-mail alidamaria.
................................................................................................................................ silletti@unimore.it
Lingua Francese (Corso Avanzato) - Sede di Fano
L-LIN/04 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese Obiettivi Formativi:
Obiettivo del corso è guidare gli studenti ad un buon livello di competenze linguistiche funzionali all’espressione e alla
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano comprensione orale e scritta in lingua francese. Una particolare attenzione verrà attribuita a morfologia, sintassi, lessico
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) e fonetica della lingua francese, nonché ad alcuni aspetti interlinguistici contrastivi. Sarà altresì curata la capacità di
lettura e comprensione di testi di attualità e a carattere economico, che verranno utilizzati anche come punto di partenza
Prof. SILLETTI ALIDA MARIA alidamaria.silletti@unimore.it per il consolidamento delle competenze morfo-sintattiche e lessicali di base.
Ricevimento: Al termine di ogni lezione. È in ogni caso possibile contattare la docente all’indirizzo e-mail alidamaria. Programma:
silletti@unimore.it Il corso consta di 36 ore: sarà organizzato in lezioni frontali ed in esercitazioni di vario tipo (esercizi di morfosintassi;
lettura, analisi e traduzione dei testi presentati; esercitazioni applicative e traduttive relative alla corretta manipolazione
Obiettivi Formativi: dei dizionari).
Obiettivo del corso è l’acquisizione del livello avanzato della lingua francese, con particolare attenzione al linguaggio Il corso mira alla conoscenza della lingua e della cultura da/verso la quale è orientata la comunicazione, al
specifico dell’ambito economico-commerciale. Ne consegue l’ulteriore approfondimento delle competenze linguistiche consolidamento delle basi grammaticali e all’arricchimento lessicale, nonché allo sviluppo di capacità di analisi,
funzionali all’espressione e alla comprensione orale e scritta in lingua francese precedentemente acquisite. Una comprensione, riformulazione, sintesi orale e scritta a partire da testi a carattere economico, finanziario, politico e
particolare attenzione verrà attribuita a morfologia, sintassi, lessico e fonetica della lingua francese. culturale.
Gli studenti approfondiranno pertanto la terminologia tecnica economica e commerciale e studieranno le caratteristiche Verranno inoltre selezionate alcune delle difficoltà che emergono dal fenomeno dell’interferenza linguistica, talvolta

188 189
vademecum 2009/10 insegnamenti

trascurate dalla maggior parte degli studenti. In dettaglio, in un’ottica comparativa e contrastiva ci si soffermerà su Eventuali attività di laboratorio.
alcune difficoltà di ordine grammaticale e traduttivo delle lingue italiana e francese, la cui traduzione potrebbe risultare Modalità didattiche:
problematica. Lezioni frontali, esercitazioni individuali e eventuali attività di laboratorio.
Eventuali propedeuticità: Obblighi:
Risultati di apprendimento: Sebbene non obbligatoria, la frequenza al corso è altamente consigliata.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in situazioni generali Testi di studio:
ma anche negli ambiti più specifici trattati a lezione. Sarà inoltre capace di affrontare compiti linguistici e comunicativi La bibliografia verrà comunicata durante il corso (dispensa e/o materiale integrativo on-line forniti dal docente).
legati alla vita economico-professionale, di produrre testi scritti coerenti, di perfezionare la propria produzione orale Modalità di accertamento:
attraverso lo studio di documenti autentici. L’esame comprenderà una prova scritta, composta da esercizi morfosintattici e dall’analisi testuale scritta di un testo
Attività a supporto della didattica: (non analizzato a lezione), cui seguirà una prova orale relativa ai contenuti del corso.
Eventuali attività di laboratorio. Note:
Modalità didattiche: ................................................................................................................................
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e eventuali attività di laboratorio.
Obblighi:
Lingua Francese - Sede di Fano
L-LIN/04 | Curriculum: Professionale
Sebbene non obbligatoria, la frequenza al corso è altamente consigliata.
Testi di studio: CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
La bibliografia verrà comunicata durante il corso (dispensa e/o materiale integrativo on-line forniti dal docente). Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Modalità di accertamento:
L’esame comprenderà una prova scritta, composta da esercizi morfosintattici e dalla comprensione scritta di un testo Prof. SILLETTI ALIDA MARIA alidamaria.silletti@unimore.it
(non analizzato a lezione), cui seguirà una prova orale di fonetica e di comprensione, lettura e traduzione di uno dei Ricevimento: Al termine di ogni lezione. È in ogni caso possibile contattare la docente all’indirizzo e-mail alidamaria.
testi trattati durante il corso. silletti@unimore.it
Note:
................................................................................................................................ Obiettivi Formativi:
Lingua Francese (Lingua B) - Sede di Fano Obiettivo del corso è di fornire competenze linguistiche funzionali all’espressione e alla comprensione orale e scritta in
L-LIN/04 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese lingua francese. Una particolare attenzione verrà attribuita alle conoscenze di base della lingua francese - morfologia,
sintassi, lessico e fonetica, nonché ad alcuni aspetti interlinguistici contrastivi. Sarà altresì curata la capacità di lettura e
CFU 9 • DURATA 54 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano comprensione di testi di attualità, che verranno utilizzati anche come punto di partenza per il consolidamento delle
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) competenze morfo-sintattiche e lessicali di base.
Programma:
Prof. SILLETTI ALIDA MARIA alidamaria.silletti@unimore.it Il corso, dalla durata di 30 ore, sarà organizzato in lezioni frontali ed in esercitazioni di vario tipo (esercizi di
Ricevimento: Al termine di ogni lezione. È in ogni caso possibile contattare la docente all’indirizzo e-mail alidamaria. morfosintassi; lettura, analisi e traduzione dei testi presentati).
silletti@unimore.it Il corso mira alla conoscenza della lingua e della cultura da/verso la quale è orientata la comunicazione, al
consolidamento delle basi grammaticali e all’arricchimento lessicale, nonché allo sviluppo di capacità di analisi,
Obiettivi Formativi: comprensione, riformulazione, sintesi orale e scritta a partire da testi a carattere economico, finanziario, politico e
Obiettivo del corso è il consolidamento delle competenze linguistiche funzionali all’espressione e alla comprensione culturale.
orale e scritta in lingua francese precedentemente acquisite. Una particolare attenzione verrà attribuita a morfologia, Verranno inoltre selezionate alcune delle difficoltà che emergono dal fenomeno dell’interferenza linguistica, talvolta
sintassi, lessico e fonetica della lingua francese, nonché ad aspetti interlinguistici contrastivi tra il francese e l’italiano. trascurate dalla maggior parte degli studenti. In dettaglio, in un’ottica comparativa e contrastiva ci si soffermerà su
Gli studenti verranno inoltre iniziati all’acquisizione della terminologia tecnica di base e allo studio delle caratteristiche alcune difficoltà di ordine grammaticale delle lingue italiana e francese, la cui traduzione potrebbe risultare
linguistiche dei settori specifici al loro indirizzo di studio. Ne consegue la lettura, traduzione e analisi di testi a carattere problematica.
economico - discorso economico vero e proprio e testi di divulgazione economica -, che verranno utilizzati per Risultati di apprendimento:
consolidare le competenze morfo-sintattiche e lessicali. Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in situazioni generali
Programma: ma anche negli ambiti più specifici trattati a lezione. Sarà inoltre capace di affrontare compiti linguistici e comunicativi
Il corso consta di 54 ore: sarà organizzato in lezioni frontali ed in esercitazioni di vario tipo (esercizi di morfosintassi; legati alla vita economico-professionale, di produrre testi scritti coerenti, di perfezionare la propria produzione orale
lettura, analisi e traduzione dei testi presentati; esercitazioni applicative e traduttive relative al lessico economico). attraverso lo studio di documenti autentici.
Il corso mira al consolidamento delle basi grammaticali e all’arricchimento lessicale, nonché allo sviluppo di capacità di Attività a supporto della didattica:
analisi, comprensione, riformulazione, sintesi orale e scritta a partire da testi e documenti di varia natura a carattere Eventuali attività di laboratorio.
economico e finanziario. Modalità didattiche:
Si privilegeranno inoltre l’analisi e la traduzione di lettere commerciali, di saggi e di articoli - tratti principalmente dalla Lezioni frontali ed esercitazioni individuali, eventualmente supportate da attività di laboratorio.
stampa - a carattere economico e finanziario. Obblighi:
Risultati di apprendimento: Sebbene non obbligatoria, la frequenza al corso è altamente consigliata.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di perfezionare le proprie competenze in lingua francese standard. Sarà Testi di studio:
capace di affrontare compiti linguistici e comunicativi legati alla vita economico-professionale, di migliorare la propria La bibliografia verrà comunicata durante il corso (dispensa e/o materiale integrativo on-line forniti dal docente).
produzione orale. Interagirà inoltre in situazioni comunicative e riconoscerà, attraverso l’accostamento a testi e Modalità di accertamento:
documenti autentici a carattere socio-economico e finanziario, le tipologie testuali relative al Corso di Laurea. L’esame comprenderà una prova scritta, composta da esercizi morfosintattici e dalla comprensione scritta di un testo
Attività a supporto della didattica: (non analizzato a lezione), cui seguirà una prova orale di fonetica e di comprensione, lettura e traduzione di uno dei

190 191
vademecum 2009/10 insegnamenti

testi trattati durante il corso. Testi di studio:


................................................................................................................................ - Taylor-Ferguson-Farwell, Dossier—English for Students of the New Economy, Ed. Quattroventi – Urbino.  Nuova
Lingua Inglese edizione 2008(con cd audio).
L-LIN/12 - Norman Whitby - Business Benchmark ( pre-intermediate to intermediate) Cambridge - 2007
ORALE FREQUENTANTI:  10 letture a scelta nei libri di testo indicati (Dossier ). plus Business Benchmark.
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino Modalità di accertamento:
Titolo corso: Lingua inglese I - 5 crediti Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 80-100 parole (business
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione letter, e-mail, ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale da sostenere entro e non oltre 1 anno dal
d’Azienda (CNA-L) superamento dello scritto. La prova scritta è uguale per tutti gli studenti, mentre alla prova orale verrà fatta distinzione
tra studenti frequentanti e studenti non frequentanti.
Prof. TAYLOR JOHN EDWARD
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Obiettivi Formativi: Obblighi:
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza Lo studente non frequentante avrà anche l’obbligo, durante la propria preparazione alla prova scritta del Corso, di
specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla scaricare la seguente dispensa dal sito di Facoltà (nella sezione docenti - Prof. Taylor): English for Business and Office
comprensione.  Il livello linguistico è il “B2” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio. Purposes - How to Write Business Letters and Emails, 2008.
Programma: Dopo aver scaricato e studiato il suddetto file, si chiede allo studente di eseguire gli esercizi di comprensione, le lettere e
Il corso, attivo dall’anno accademico 2008-2009, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come le email proposte e, infine, di inviare per posta elettronica le proprie versioni all’attenzione della dott.ssa Catherine
strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato Farwell: catherine.farwell@uniurb.it  Sarà necessario eseguire quanto stabilito ALMENO DUE SETTIMANE prima di
all’analisi testuale (reading comprehension) e ascolto nel laboratorio linguistico di Facoltà (listening comprehension). affrontare la PROVA SCRITTA di Facoltà, in modo di poter essere eventualmente orientati nel processo di composizione
Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il linguaggio specifico del della lingua.
mondo multimediale, “l’e-commerce”, la New Economy e materiali “on line”. Infine--superata la prova scritta del Corso--sarà necessario portare con sè all’ESAME ORALE una copia CARTACEA dei
Risultati di apprendimento: propri esercizi precedentemente inviati alla dott.ssa Farwell, in modo di poterne parlare in sede d’esame.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i Testi di studio:
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso Vedi i testi indicati nella sezione per gli studenti frequentanti; come studenti non frequentanti è necessario preparare--
ambito (idiomatic expressions).   Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata  e  per l’esame orale--tutte le 20 letture principali in Dossier.
scritta  quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading Modalità di accertamento:
comprehension skills).  Infine, facendo riferimento a dei brani di lettura/la lingua parlato/trasmissioni tv-radiofoniche in Vedi le modalità di accertamento per gli studenti frequentanti.  Consultare il sito di Facoltà nella sezione Docenti del Prof.
lingua, lo studente dovrebbe essere in grado di eseguire una breve sintesi del contenuto e, eventualmente, di affrontare Taylor per scaricare alcuni esempi di vecchie prove scritte (compreso la sezione listening).  Vedi infine le indicazioni
una semplice conversazione in merito.  Ciò è valido soltanto per temi che riguardono l’economia e aspetti aziendali- riportate sotto la voce “Obblighi”.
commerciali con il quale lo studente ha già famigliarità (vedi:microlanguage) oppure a temi di carattere generale. Il Note:
livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B2” nel Quadro unico di riferimento europeo. Nota bene:
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado BEC/Certificazione linguistica europea
di leggere e capire lettere  e messaggi di posta elettronica in lingua inglese che riguardono temi lavorativi di difficoltà Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica europea “Business English Certificate – Vantage” (Quadro di
tecnica media, e di rispondere in maniera appropriata.  Sarà inoltre capace di comprendere brani scritti e audio che riferimento europeo B2), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori
corrispondono al livello B2 (o un livello inferiore) del Quadro unico, se i temi proposti riguardano l’economia e/o aspetti riconosciuti dal Consiglio d’Europa, sono invitati a contattare il docente del corso.
aziendali-commerciali e la difficoltà del contenuto non supera un livello tecnico medio. ................................................................................................................................
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare ed analizzare le informazioni Lingua Inglese (Corso Avanzato) - Sede di Fano
necessarie per capire sia il tema generale  sia  i punti  specifici di principale importanza  in un brano scritto oppure L-LIN/12 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese
verbale-audio (qualora non superi il livello linguistico B2 e non si tratti di temi di elevato contenuto tecnico); sarà inoltre
capace di formulare una risposta --scritta o orale -- adeguata, corrispondente al livello B2 del Quadro unico.  Infine lo CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
studente dovrebbe essere in grado di suggerire delle possibili soluzioni in lingua inglese --al suddetto livello linguistico--a Titolo corso: Lingua Inglese (Corso Avanzato) - Sede di Fano
problemi aziendali presentati all’interno dei “Case Studies” che affronterà durante il Corso e in sede d’esame, nonchè in Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
un futuro contesto lavorativo.
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a: scrivere circolari, lettere commerciali e messaggi di Prof. ZAZZERONI ELISABETTA ezazzeroni@yahoo.com
posta elettronica in maniera adatta ad un contesto lavorativo, al livello linguistico B1/B2 del Quadro unico di riferimento Ricevimento: prima e dopo le lezioni
europeo; parlare in lingua inglese su temi attinenenti all’ambito commerciali-aziendali, anche facendo riferimento in
maniera corretta a materiali di supporto come i grafici o le tabelle per spiegarsi, al livello B1/B2 del suddetto Quadro Obiettivi Formativi:
unico. Gli esami del corso mirano a verificare una buona competenza generale della lingua inglese, e una competenza specifica
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà modo di applicare le conoscenze linguistiche acquisite in corsi per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla comprensione scritta
precedenti,  integrandole con il linguaggio specialistico (lessico e strutture), assieme alle nozioni di contenuto ed orale nonchè alle abilità di produzione in lingua.  Il livello linguistico è il “C1” del Quadro di riferimento europeo --
apprese nell’ambito degli studi economici-aziendali.  livello avanzato.
Modalità didattiche: Programma:
Lezioni frontali e esercitazioni. E’ previsto anche l’uso del laboratorio linguistico di Facoltà durante le suddette Il corso, attivo dall’anno accademico 2008-2009, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come
esercitazioni.

192 193
vademecum 2009/10 insegnamenti

strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato scritta  quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading
all’analisi testuale (reading comprehension), all’ascolto di casi autentici (listening comprehension) ed alla capacità di comprehension skills). Il livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B1” nel Quadro unico di riferimento
interazione in lingua.  Verranno trattati gli aspetti del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il europeo.
linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce”, la New Economy e materiali “on line”. Attività a supporto della didattica:
Eventuali propedeuticità: Modalità didattiche:
E’ necessario aver acquisito precedentemente nella stessa lingua almeno 8 crediti Lezioni frontali ed ascolti
Risultati di apprendimento: Testi di studio:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i S. Robbins, First Insights into Business, Students’ Book, Longman
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso R. Manton, First Insights into Business, Workbook, Longman
ambito (idiomatic expressions).   Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata  e  R. Murphy, Essential Grammar in Use, Elementary to Lower Intermediate, Cambridge, Second Edition
scritta  quando i temi riguardano l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading Modalità di accertamento:
comprehension skills).  Infine, facendo riferimento a dei brani di lettura/la lingua parlato/trasmissioni tv-radiofoniche in Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 80-100 parole (business
lingua, lo studente dovrebbe essere in grado di eseguire una breve sintesi del contenuto ed, eventualmente, di letter, e-mail, ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale
affrontare una semplice conversazione in merito.  Ciò è valido soltanto per temi che riguardono l’economia e aspetti ................................................................................................................................
aziendali-commerciali con il quale lo studente ha già familiarità (vedi:microlanguage) oppure a temi di carattere
generale. Il livello linguistico di riferimento è sempre quello del “C1” nel Quadro unico di riferimento europeo.
Lingua Inglese (Lingua B) - Sede di Fano
L-LIN/12 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese
Modalità didattiche:
Lezioni frontali, lavori di gruppo, visione di filmati ed ascolti CFU 9 • DURATA 54 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Obblighi: Titolo corso: Lingua Inglese (Lingua B)
Testi di studio: Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
G. Brook-Hart, Business Benchmark Advanced Student’s Book BEC Edition, Cambridge: CUP, 2008
G. Brook-Hart, Business Benchmark Advanced Personal Study Book for BEC, Cambridge: CUP, 2008 Prof. ZAZZERONI ELISABETTA ezazzeroni@yahoo.com
M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge, Second Edition Ricevimento: prima e dopo le lezioni
Materiale autentico fornito dal docente durante il corso delle lezioni
Modalità di accertamento: Obiettivi Formativi:
Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 300-350 parole (business li esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza specifica
letter, e-mail, company report ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale da sostenere entro e non oltre per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla comprensione.  Il
1 anno dal superamento dello scritto stesso. livello linguistico è il “B2” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio
Note: Programma:
................................................................................................................................ Il corso, attivo dall’anno accademico 2008-2009, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come
Lingua Inglese (Lingua A) - Sede di Fano strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato
L-LIN/12 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese all’analisi testuale (reading comprehension), all’ascolto (listening comprehension) edalla produzione scritta ed orale in
lingua straniera. Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il
CFU 6 • DURATA 36 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce”, la New Economy e materiali “on line”.
Titolo corso: Lingua Inglese (Lingua A) - Sede di Fano Eventuali propedeuticità:
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Risultati di apprendimento:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i
Prof. ZAZZERONI ELISABETTA ezazzeroni@yahoo.com termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso
Ricevimento: Lunedì settimana rossa 08-09 ambito (idiomatic expressions).   Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata  e 
scritta  quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading
Obiettivi Formativi: comprehension skills).  Infine, facendo riferimento a dei brani di lettura/la lingua parlata/trasmissioni tv-radiofoniche in
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza lingua, lo studente dovrebbe essere in grado di eseguire una breve sintesi del contenuto ed eventualmente, di affrontare
specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla una semplice conversazione in merito.  Ciò è valido soltanto per temi che riguardono l’economia e aspetti aziendali-
comprensione.  Il livello linguistico è il “B1” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio. commerciali con il quale lo studente ha già famimliarità (vedi:microlanguage) oppure a temi di carattere generale. Il
Programma: livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B2” nel Quadro unico di riferimento europeo
Il corso, attivo dall’anno accademico 2008-2009, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come Modalità didattiche:
strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato Lezioni frontali, ascolti, visione di filmati e lavori individuali e di gruppo
all’analisi testuale (reading comprehension), all’ascolto (listening comprehension) ed alla prosuzione scritta ed orale in Testi di studio:
lingua. G. Brook_Hart ,Business Benchmark Upper Intermediate Student’s Book BEC Edition, Cambridge: CUP, 2008
Eventuali propedeuticità: G. Brook-Hart, Business Benchmark Upper Intermediate Personal Study Book BEC, Cambridge: CUP, 2008
E’ necessario aver superato l’esame di Lingua Inglese Idoneità R. Murphy, English Grammar in Use, Third Edition, Cambridge
Risultati di apprendimento: Materiale autentico fornito dal docente durante il corso delle lezioni
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i Modalità di accertamento:
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 200-250 parole (business
ambito (idiomatic expressions).   Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata  e  letter, e-mail, memo, ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale.

194 195
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ comprensione.  Il livello linguistico è il “B2” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio.
Programma:
Lingua Inglese - Sede di Fano Il corso verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come strumento di comunicazione nell’ambito
L-LIN/12 | Curriculum: Professionale
delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato all’analisi testuale (reading comprehension)
e ascolto nel laboratorio linguistico di Facoltà (listening comprehension). Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
fondamentale delle comunicazioni di massa, il linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce”, la New
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Economy e materiali “on line”.
Risultati di apprendimento:
Prof. ZAZZERONI ELISABETTA ezazzeroni@yahoo.com
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i
Ricevimento: prima e dopo le lezioni
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più adoperati dello
stesso ambito (idiomatic expressions). Inoltre, acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua
Obiettivi Formativi:
parlata e scritta quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza
comprehension skills). Infine, facendo riferimento a dei brani di lettura/la lingua parlato/trasmissioni tv-radiofoniche in
specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla
lingua, lo studente dovrebbe essere in grado di eseguire una breve sintesi del contenuto e, eventualmente, di affrontare
comprensione. Il livello linguistico è il “B1” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio.
una semplice conversazione in merito. Ciò è valido soltanto per temi che riguardono l’economia e aspetti aziendali-
Programma:
commerciali con il quale lo studente ha già famigliarità (vedi: microlanguage) oppure a temi di carattere generale. Il
Il corso, attivo dall’anno accademico 2009-2010, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come
livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B2” nel Quadro unico di riferimento europeo.
strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado
all’analisi testuale (reading comprehension), all’ascolto (listening comprehension) ed alla prosuzione scritta ed orale in
di leggere e capire lettere e messaggi di posta elettronica in lingua inglese che riguardano temi lavorativi di difficoltà
lingua.
tecnica media, e di rispondere in maniera appropriata. Sarà inoltre capace di comprendere brani scritti e audio che
Risultati di apprendimento:
corrispondono al livello B2 (o un livello inferiore) del Quadro unico, se i temi proposti riguardano l’economia e/o aspetti
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i
aziendali-commerciali e la difficoltà del contenuto non supera un livello tecnico medio.
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare ed analizzare le informazioni
ambito (idiomatic expressions). Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata e
necessarie per capire sia il tema generale sia i punti specifici di principale importanza in un brano scritto oppure verbale-
scritta quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading comprehension
audio (qualora non superi il livello linguistico B2 e non si tratti di temi di elevato contenuto tecnico); sarà inoltre capace
skills). Il livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B1” nel Quadro unico di riferimento europeo.
di formulare una risposta --scritta o orale -- adeguata, corrispondente a quel livello del Quadro unico. Infine lo studente
Modalità didattiche:
dovrebbe essere in grado di suggerire delle possibili soluzioni in lingua inglese - si intende al suddetto livello linguistico-
Lezioni frontali ed ascolti
-a problemi aziendali presentati all’interno dei “Case Studies” che affronterà durante il Corso e in sede d’esame.
Obblighi:
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a: scrivere circolari, lettere commerciali e messaggi di
Contattare il docente per qualsiasi informazione relativa al corso ed al materiale di studio per il superamento dell’esame
posta elettronica in maniera adatta ad un contesto lavorativo, al livello linguistico B1/B2 del Quadro unico di riferimento
Testi di studio:
europeo; parlare in lingua inglese su temi attinenti all’ambito commerciali-aziendali, anche facendo riferimento in
N. Whitby, Business Benchmark Pre-Intermediate to Intermediate Student’s Book BEC Preliminary Edition, Cambridge:
maniera corretta a materiali di supporto come i grafici o le tabelle per spiegarsi, al livello B1/B2 del suddetto Quadro
CUP, 2008
unico.
N. Whitby, Business Benchmark Pre-Intermediate to Intermediate Personal Study Book BEC, Cambridge: CUP, 2008
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà modo di applicare le conoscenze linguistiche acquisite in corsi
R. Murphy, English Grammar in Use, Third Edition, Cambridge
precedenti, integrandole con il linguaggio specialistico (lessico e strutture), assieme alle nozioni di contenuto apprese
Modalità di accertamento:
nell’ambito degli studi economici-aziendali.
Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 100-150 parole (business
Attività a supporto della didattica:
letter, e-mail, memo, ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale.
Allo studente sarà chiesto di completare 4 capitoli a piacimento del materiale messo a disposizione gratuitamente sulla
pagina del Corso, sotto l’icona DISPENSA di LINGUA INGLESE 7 CREDITI 2009-2010 - consultare il sito web della Facoltà.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Lui/Lei potrà scaricare il materiale e poi correggere da solo/a gli esercizi di grammatica e di lessico (c’è una chiave delle
Modalità di accertamento:
risposte), mentre dovrà spedire per posta elettronica alla docente le proprie lettere/email relative agli esercizi di
Prova scritta, test di listening ed accertamento orale
Business Letter Writing.
................................................................................................................................ Modalità didattiche:
Lingua Inglese I (idoneità) Lezioni frontali (I semestre).  E’ previsto anche l’uso del laboratorio linguistico di Facoltà
L-LIN/14 Testi di studio:
Taylor-Ferguson-Farwell, Dossier—English for Students of the New Economy, Ed. Quattroventi – Urbino.  Nuova edizione
CFU 7 • PERIODO secondo semestre • DURATA 49 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino 2008 (con cd audio incluso nel prezzo).
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) Economia e Commercio (L) N. Whitby,  Business Benchmark – Student’s Book , BEC PRELIMINARY Edition.   Cambridge University Press Editori
Modalità di accertamento:
Prof. FARWELL CATHERINE LEA catherine.farwell@uniurb.it Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e esercizio di comprensione di un brano
Ricevimento: saranno counicati all’inizio del semestre lungo circa 400 parole circa e lettera commerciale di 80-120 parole (business letter, e-mail, ecc.). Superato lo scritto si
potrà accedere alla prova orale da sostenere entro e non oltre 1 anno dal superamento dello scritto. La prova scritta è
Obiettivi Formativi: uguale per tutti gli studenti.
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza
specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla

196 197
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti


Testi di studio: Prof. TAYLOR JOHN EDWARD
Vedi i testi indicati nella sezione per gli studenti frequentanti; come studenti non frequentanti è necessario preparare--
per l’esame orale--tutti le 20 letture principali in Dossier. Obiettivi Formativi:
Modalità di accertamento: Il corso si propone di presentare ed analizzare le caratteristiche della lingua inglese nella pubblicità; si studieranno
Vedi le modalità di accertamento per gli studenti frequentanti.  Consultare il sito di Facoltà nella sezione Docenti della obiettivi, funzioni, modalità e sviluppo della “lingua speciale” in relazione ai contesti e utenti.
Prof.ssa Farwell per scaricare alcuni esempi di vecchie prove scritte (compreso la sezione listening). Programma:
Note: Il corso verterà sulle principali tematiche relative al linguaggio di presentazione e promotion, pubblicitario (elements of
BEC/Certificazione linguistica europea. wordplay, affixation, lexical dimensions).
Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica europea “Business English Certificate – Vantage” (Quadro di Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio specifico del mondo multimediale e si rifletterà sull’argomento “cultural
riferimento europeo B2), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori diversity”, uno degli aspetti più interessanti della “globalizzazione” delle lingue e della comunicazione.
riconosciuti dal Consiglio d’Europa, sono invitati a contattare il docente del corso. Eventuali propedeuticità:
................................................................................................................................ Risultati di apprendimento:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i
Lingua Inglese I (idoneità) - Sede di Fano termini lessicali più importanti del linguaggio di presentazione e della promotion, e l’ambito pubblicitario (elements of
L-LIN/14 | Curriculum: Amministrazione d’Impresa e Professione
wordplay, affixation, lexical dimensions).
Inoltre avrà familiarità con gli aspetti del linguaggio specifico del mondo multimediale e si rifletterà sull’argomento
CFU 7 • PERIODO primo semestre • DURATA 49 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
“cultural diversity“ e la “globalizzazione” delle lingue e della comunicazione.  Acquisirà pure delle competenze con
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L)
riferimento alla comprensione della lingua parlata  e  scritta  quando i temi riguardono l’economia in termini generali,
oltre  agli aspetti suddetti. Infine, facendo riferimento a dei brani di lettura e di ascolto presentati nel testo adottato, lo
Prof. ZAZZERONI ELISABETTA ezazzeroni@yahoo.com
studente dovrà essere in grado di produrre un elaborato scritto, che sarà discusso in sede d’esame orale.
Ricevimento: prima e dopo le lezioni
Ciò è valido soltanto per temi che  con il quale lo studente ha già famigliarità (vedi:microlanguage) oppure a temi
di carattere generale. Il livello linguistico di riferimento è sempre quello del “C1” nel Quadro unico di riferimento
Obiettivi Formativi:
europeo - il livello avvanzato.
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta competenza generale della lingua inglese, e una competenza
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado
specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla
di leggere e capire materiali scritti e audio, e  di rispondere in maniera appropriata se interrogato sul contentuto
comprensione.  Il livello linguistico è il “B1” del Quadro di riferimento europeo -- livello intermedio.
generale.  Sarà inoltre capace di comprendere brani scritti e audio che corrispondono al livello C1 (o un livello inferiore)
Programma:
del Quadro unico, se i temi proposti riguardano l’economia e/o aspetti aziendali-commerciali,   la difficoltà del contenuto
Il corso, attivo dall’anno accademico 2009-2010, verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come
non supera un livello tecnico medio.nguaggio di presentazione e promotion, pubblicitario (elements of wordplay,
strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato
affixation, lexical dimensions), e gli aspetti del linguaggio specifico del mondo multimediale, la “cultural diversity”,  e la
all’analisi testuale (reading comprehension), all’ascolto (listening comprehension) ed alla prosuzione scritta ed orale in
“globalizzazione” delle lingue e della comunicazione. Il livello tecnico del contenuto non dovrebbe superare quello
lingua.
medio, nei casi descritti.
Risultati di apprendimento:
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare ed analizzare le informazioni
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, conoscerà i
necessarie per capire sia il tema generale  sia  i punti  specifici di principale importanza  in un brano scritto oppure
termini lessicali più importanti del ambito economico-aziendale (vocabulary), ed i modi di dire più frequenti dello stesso
verbale-audio (qualora non superi il livello linguistico C1 e non si tratti di temi di elevato contenuto tecnico); sarà inoltre
ambito (idiomatic expressions). Inoltre acquisirà competenze con riferimento alla comprensione della lingua parlata  e 
capace di formulare una risposta --scritta o orale -- adeguata, corrispondente al livello C1 del Quadro unico, se verrà
scritta  quando i temi riguardono l’economia e gli aspetti aziendali (micro-language listening and reading
interrogato in merito.   
comprehension skills). Il livello linguistico di riferimento è sempre quello del “B1” nel Quadro unico di riferimento
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a: leggere e comprendere il testo e gli altri materiali
europeo.
presentati e produrre un elaborato scritto in tema, al livello linguistico C1 del Quadro unico di riferimento europeo;
Modalità didattiche:
parlare in lingua inglese sui temi presentati, al livello C1 del suddetto Quadro unico.
Lezioni frontali ed ascolti
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà modo di applicare le conoscenze linguistiche acquisite in corsi
Testi di studio:
precedenti,  integrandole con il linguaggio specialistico (lessico e strutture), assieme alle nozioni di contenuto
N. Whitby, Business Benchmark Pre-Intermediate to Intermediate Student’s Book BEC Preliminary Edition, Cambridge:
apprese nell’ambito degli studi.  Imparerà ad esprimersi sui temi presentati sia oralmente sia per iscritto, al livello C1 del
CUP, 2008
Quadro unico europeo.
N. Whitby, Business Benchmark Pre-Intermediate to Intermediate Personal Study Book BEC, Cambridge: CUP, 2008

R. Murphy, English Grammar in Use, Third Edition, Cambridge
Modalità didattiche:
Modalità di accertamento:
Lezioni frontali e laboratorio (elaborato scritto)
Una prova scritta comprensiva di prova d’ascolto con linguaggio settoriale e writing exercise di 100-150 parole (business
Testi di studio:
letter, e-mail, memo, ecc.). Superato lo scritto si potrà accedere alla prova orale
- J. Taylor, M. Cleary, E. Ferguson, Behind Business – A Survey of English in Corporate Presentations and
................................................................................................................................ Communication, Edizione 2007.( + CD-ROM)
LINGUA INGLESE II (IDONEITA’) Materiale (dispensa) per l’esame scritto.
L-LIN/12 Modalità di accertamento:
Elaborato scritto ed esame orale.
CFU 6 • PERIODO secondo semestre • DURATA 42 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino L’elaborato scritto deve prevenire al docente -tramite spedizione con posta electronica (jtmedia@tin.it) almeno 15 giorni
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM) prima dell’esame orale. Lo studente dovrebbe portare con se all’orale una copia cartacea.

198 199
vademecum 2009/10 insegnamenti

Note::
BEC/Certificazione linguistica europea CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica europea “Business English Certificate – Higher” (Quadro di Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
riferimento europeo C1), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori
riconosciuti dal Consiglio d’Europa, sono invitati a contattare il docente del corso. Prof. HECKER KRISTINE
................................................................................................................................
Obiettivi Formativi:
Lingua Spagnola (mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) Sviluppo della capacità di comprensione e di espressione sia a livello orale che scritto
L-LIN/07
Programma:
Approfondimento delle conoscenze grammaticali acquisite in passato. Visto che si tratta di un insegnamento facoltativo
CFU 5 • PERIODO II semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di LIngue e Letterature Straniere
per studenti progrediti il materiale usato verrà adattato ai loro interessi. Inoltre l’elemento ludico avrà molta importanza
Titolo corso: Introduzione alla linguistica della lingua spagnola
(giochi linguistici per arricchire il lessico, giochi in coppia per imparare a dialogare, ascolto di brani e visione di film ecc.)
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
Eventuali propedeuticità:
d’Azienda (CNA-L)
Conoscenza base del tedesco
Risultati di apprendimento:
Prof. Falcinelli Alessandro alessandro.falcinelli@uniurb.it
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Ricevimento: Contattare il docente per e-mail.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- Abilità comunicative (communication skills)
Obiettivi Formativi:
- Capacità di apprendimento (learning skills)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della linguistica della lingua spagnola. Il modulo sarà suddiviso in
Attività a supporto della didattica:
tre parti. La prima (10 ore) sarà costituita da un breve panorama della storia esterna della lingua spagnola. La seconda
Uso di materiale in rete, ascolto materiale radiofonico, visione di brani di film (vedi sopra programma)
parte (10 ore) sarà dedicata allo studio della fonetica e della grafematica dello spagnolo, mentre la terza (10 ore) sarà
Modalità didattiche:
costituita da un’analisi della struttura morfologica e da un’introduzione alla sintassi della frase semplice della lingua
Lezioni frontali, letture, esercizi orali, giochi linguistici collettivi, ascolto e visione di materiale autentico
spagnola.
Obblighi:
Programma:
Testi di studio:
-Introduzione alla storia esterna della lingua spagnola
Modalità di accertamento:
-Varietà dello spagnolo
Test di comprensione e esame orale (o ‘cloze’-test)
-La situazione linguistica della Spagna
Note:
-La fonetica, la fonologia e la grafematica dello spagnolo
-L’accentazione ................................................................................................................................
-Morfologia spagnola Lingua Tedesca (Lingua A) - Sede di Fano
Modalità didattiche: L-LIN/14
Lezioni frontali; esercitazioni linguistiche.
Testi di studio: CFU 6 • DURATA 36 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
(i capitoli da studiare saranno precisati durante il corso): Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
-Dispensa comprendente i lucidi e i documenti usati a lezione più alcuni articoli di approfondimento.
-Carrera Díaz, M., Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 200514, edizione riveduta. Prof. GUT ELSBETH
-Gómez Torrego, L., Gramática didáctica del español, SM - Hoepli, 2009, Nueva edición.
-Pena, J., “Formación de palabras”, en Manual Alvar (Director), Introducción a la lingüística española, Barcelona, Ariel, Obiettivi Formativi:
2000, pp. 235-253. Comprensione del tedesco scritto e parlato; conversazione su temi di attualità politica e economica; corrispondenza
Modalità di accertamento: aziendale in tedesco, avviamento all’interpretariato tedesco-italiano.
L’esame consiste in una prova scritta superata la quale si accederà all’esame (scritto) sul corso monografico. Programma:
Ripasso della grammatica, molto lavoro sul lessico; lettura di brani scelti di giornali, ascolto materiale audio, esercizi
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti mirati di corrispondenza aziendale, conversazione guidata e libera; esercizi di interpretariato.
Testi di studio: Eventuali propedeuticità:
Stesso materiale indicato per gli studenti frequentanti, al quale va aggiunto: Conoscenza della lingua tedesca di livello medio-superiore.
- García Mouton, P., Lenguas y dialectos de España, Madrid, Arco Libros (Cuadernos de Lengua Española), 1994. Modalità didattiche:
Note: Lezioni in classe, anche con supporto audio.
Questo insegnamento è mutuato dall’insegnamento di Lingua Spagnola I della Laurea Triennale – Curriculum Linguistico Obblighi:
occidentale / Curriculum Linguistico aziendale. Frequenza continuativa; un elaborato scritto da presentare in classe.
Le lezioni si svolgono presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Testi di studio:
Eventuali modifiche e/o integrazioni al programma presentato saranno comunicate agli studenti all’inizio del corso. Il materiale didattico sarà fornito dalla docente; esso consisterà in brani giornalistici, dépliants pubblicitari, schede
................................................................................................................................ grammaticali etc.
Modalità di accertamento:
Lingua Tedesca (Corso Avanzato) - Sede di Fano Elaborato scritto e prova di esame scritto.
L-LIN/14

200 201
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Il corso è volto a rendere gli studenti in grado di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli e testi di carattere
Obblighi: economico e commerciale.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con la docente con almeno 2 mesi di anticipo rispetto Programma:
alla data di esame. Il corso pone l’accento, da un lato, sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e
Testi di studio: commerciali e, con questo, all’acquisizione della terminologia adeguata sia alla scrittura che alla comunicazione orale in
Modalità di accertamento: ambito economico e commerciale; dall’altro, sull’approfondimento delle regole grammaticali e fonetiche.
Elaborato scritto da concordare con la docente e prova di esame scritto. Modalità didattiche:
Note: Lezioni frontali, esercizi scritti, comunicazione in tedesco e lavoro nel laboratorio.
................................................................................................................................ Testi di studio:
- Dispensa - M. Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
Lingua Tedesca (Lingua B) - Sede di Fano - Un dizionario Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, ultima edizione.
L-LIN/14
Modalità di accertamento:
Esame scritto e orale.
CFU 9 • DURATA 54 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Note:
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Questo insegnamento è mutuato dall’insegnamento di Lingua Tedesca I del  corso di laurea in Lingue e Culture Straniere
curriculum linguistico-aziendale). Le lezioni si svolgono presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.
Prof. HECKER KRISTINE
................................................................................................................................
Obiettivi Formativi: Lingua Tedesca - Sede di Fano
Sicura comprensione del tedesco parlato e scritto; conversazione su temi di attualità; interpretariato italiano-tedesco; L-LIN/14 | Curriculum: Professionale
traduzione tecnica italiano-tedesca; corrispondenza aziendale fra le due lingue.
Programma: CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Il programma prevede molte letture su temi di attualità; ascolto di materiale audio; esercitazioni di interpretariato; Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
avviamento alla traduzione tecnica; conversazione in lingua; a richiesta ripasso di particolari temi di grammatica.
Eventuali propedeuticità: Prof. GUT ELSBETH
Buon livello di conoscenza della lingua tedesca.
Risultati di apprendimento: Obiettivi Formativi:
Modalità didattiche: Programma:
Lezioni in classe, anche con supporto di materiali audio; lavoro individuale a progetto. Note:
Obblighi: Il programma sarà comunicato all’inizio del corso.
Frequenza attiva e continuativa; elaborato individuale da presentare in classe; compiti scritti settimanali. ................................................................................................................................
Testi di studio:
La docente fornirà il materiale didattico consistente in brani di lettura di attualità, materiale pubblicitario per le
Marketing
SECS-P/08
esercitazioni, schede ed esercizi grammaticali ed altro.
Modalità di accertamento: CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Elaborato individuale e prova di esame scritto. Titolo corso: Marketing
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Obblighi: Prof. FERRERO GIANCARLO ferrero@uniurb.it
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a mettersi in contatto con la docente con largo anticipo rispetto alle date di Ricevimento: Lunedì settimane rosse ore 18-19
esame.
Modalità di accertamento: Prof. Savelli Elisabetta e.savelli@econ.uniurb.it
Elaborato individuale e prova scritta. Ricevimento: Sarà comunicato a inizio lezioni
Note:
................................................................................................................................ Obiettivi Formativi:
Lingua Tedesca (mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base circa: a) l’oggetto e l’evoluzione degli studi di marketing; b) il
L-LIN/14 ruolo e l’organizzazione della funzione di marketing nelle imprese industriali; c) l’orientamento gestionale di cui è
promotore il marketing; d) i processi e le metodologie per la formulazione della strategia di marketing; e) le tecniche
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino operative per l’analisi dei mercati e la formulazione delle politiche di marketing con riferimento ai beni di largo
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione consumo; f) i processi evolutivi in atto nel marketing, con particolare riferimento allo sviluppo del marketing relazionale.
d’Azienda (CNA-L) Programma:
1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi
Prof. EHRHARDT CLAUS claus@uniurb.it 1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing management
1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di marketing
Obiettivi Formativi: 1.3 Marketing e new economy

202 203
vademecum 2009/10 insegnamenti

2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing aziendale Titolo corso: Marketing 1
2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali della funzione di marketing Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
2.3 La pianificazione di marketing
2.4 La segmentazione del mercato Prof. FERRERO GIANCARLO ferrero@uniurb.it
2.5 Il posizionamento del prodotto
2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale Obiettivi Formativi:
3. Il marketing come sistema informativo Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base circa: a) l’oggetto e l’evoluzione degli studi di marketing; b) il
3.1 I nuovi scenari di riferimento ruolo e l’organizzazione della funzione di marketing nelle imprese industriali; c) il processo di formulazione della
3.2 Gli acquirenti finali: aspetti cognitivi, atteggiamenti, comportamenti strategia di marketing.
3.3 La pianificazione delle ricerche di marketing. Le tecniche di indagine e le fonti informative Programma:
3.4 Analisi per la creazione del valore e la valutazione della customer satisfaction 1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi
3.5 Finalità, struttura e tendenze evolutive del Sistema Informativo di Marketing 1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing management
4. Il marketing operativo 1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di marketing
4.1 Strumentalità e relatività del modello delle quattro P 1.3 Marketing e new economy
4.2 Nozioni base sulle tecniche per la definizione delle politiche di prezzo, prodotto, distribuzione, comunicazione 2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali
5. Appropriatezza del marketing e settori specifici di applicazione 2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing aziendale
5.1 Il marketing dei servizi 2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali della funzione di marketing
5.2 Il marketing business to business 2.3 La pianificazione di marketing
Eventuali propedeuticità: 2.4 La segmentazione del mercato
Ragioneria generale ed applicata 2.5 Il posizionamento del prodotto
Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve acquisire una conoscenza 2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale
generale dei concetti e delle metodologie base del marketing management. Deve saper comprendere il ruolo della 3. Analisi dei consumatori
funzione di marketing nei processi aziendali ed i fattori di contesto che ne determinano il rilievo; deve sapere come 3.1 I nuovi scenari di riferimento
procedere per la formulazione delle strategie e delle politiche di marketing; Conoscenza e capacità di comprensione 3.2 Gli acquirenti finali: aspetti cognitivi, atteggiamenti, comportamenti
applicate: lo studente deve saper applicare a specifici problemi di marketing e casi aziendali le nozioni studiate; 3.3 Analisi per la creazione del valore e la valutazione della customer satisfaction
Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di valutare criticamente le nuove tendenze che si manifestano Eventuali propedeuticità:
negli studi e nella applicazioni di marketing e di comprendere l’approccio più appropriato da adottare nei diversi Ragioneria generale ed applicata
contesti applicativi; Abilità comunicative: lo studente deve essere in grado di presentare le soluzioni di un problema di Risultati di apprendimento:
marketing con chiarezza ed efficacia, con un linguaggio appropriato, seguendo schemi rigorosi; Capacità di apprendere: Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve acquisire una conoscenza generale dei concetti e delle
lo studente deve saper leggere e comprendere testi base ed articoli specialistici su temi di marketing. metodologie base del marketing management. Deve saper comprendere il ruolo della funzione di marketing nei
Attività a supporto della didattica: processi aziendali ed i fattori di contesto che ne determinano il rilievo;
Nell’ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per approfondire i più recenti Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente deve saper applicare a casi aziendali le nozioni studiate;
sviluppi teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali. Autonomia di giudizio: mediante la comprensione dei processi evolutivi del marketing e dei fattori che li hanno
Modalità didattiche: determinati, lo studente deve essere in grado di valutare criticamente le nuove tendenze e di comprendere l’approccio
Lezione frontale.  Saranno anche svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi. di marketing più appropriato da adottare nei diversi contesti applicativi;
Obblighi: Abilità comunicative: lo studente deve essere in grado di illustrare i concetti studiati con chierezza, efficacia e con un
Gli studenti che portano il programma frequentanti devono preparare per l’esame anche gli approfondimenti svolti linguaggio appropriato;
durante le lezioni. Capacità di apprendere: lo studente deve saper leggere e comprendere testi base ed articoli specialistici su temi di
Testi di studio: marketing.
- G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004. Il manuale è da preparare Attività a supporto della didattica:
interamente, con esclusione del cap. 3 e della parte quinta. Nell’ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per approfondire i più recenti
- Materiale didattico (lucidi, articoli) reso disponibile sul sito o fornito a lezione sviluppi teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali.
Modalità di accertamento: Modalità didattiche:
Esame orale, con verifiche scritte intermedie. Lezione frontale.
Obblighi:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Gli studenti che portano il programma frequentanti devono preparare per l’esame anche gli approfondimenti svolti
Testi di studio: durante le lezioni.
G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004. Il manuale è da preparare Testi di studio:
interamente. - G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004. Sono da preparare i
Modalità di accertamento: capitoli 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9.
Esame orale. - Materiale didattico (lucidi, articoli) reso disponibile sul sito o fornito a lezione
................................................................................................................................ Modalità di accertamento:
Marketing 1 Esame orale
SECS-P/08

204 205
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - Il concetto di prodotto turistico: prodotto turistico globale e prodotto turistico specifico
Testi di studio: - I tipi di marchio nel sistema del turismo rurale
- G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004. Sono da preparare i - Il sistema qualità nell’offerta turistica delle aree rurali e certificazione
capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11. 5. Studi e applicazioni di problematiche concrete
Modalità di accertamento: - Il marketing per le imprese agrituristiche: quadro normativo, evoluzione del mercato, classificazione delle aziende,
Esame orale fattori critici dell’offerta, elementi del marketing mix
................................................................................................................................ - Il marketing del vino e del territorio: metodi, strategie e casi di studio
- Il marketing dei prodotti tipici nella prospettiva dell’economia delle esperienze.
MARKETING AGROALIMENTARE E TURISMO RURALE Risultati di apprendimento:
AGR/01
Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di conoscere i concetti teorici trattati nell’ambito del corso e di
sapere utilizzare in maniera appropriata le categorie concettuali e gli schemi operativi sviluppati per formulare e mettere
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
in atto strategie di marketing agroalimentare e per lo sviluppo del turismo nelle aree rurali. Gli studenti dovranno,
Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
altresì, avere acquisito un linguaggio appropriato e tecnico e sapere sviluppare nuove idee (teoriche ed applicative) sulle
problematiche oggetto del corso.
Prof. ANTONELLI GERVASIO gervasio.antonelli@uniurb.it
Modalità didattiche:
Lezioni frontali; seminari; discussione guidata in aula di casi di studio; elaborazione e discussione di tesine elaborate
Obiettivi Formativi:
dagli sudenti.
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze circa il rapporto tra agricoltura e sviluppo delle aree rurali
Testi di studio:
attraverso la promozione e la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio e le problematiche connesse con un
Raccolta di letture a cura del docente.
approccio di marketing fondato sulla reciproca integrazione delle diverse componenti dello stesso. La prima parte del
Il materiale didattico è disponibile presso la Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi
programma affronta le tematiche teoriche inerenti il concetto di area rurale, le principali metodologie sviluppate per la
Modalità di accertamento:
classificazione delle aree e le politiche messe in atto dall’Unione Europea per lo sviluppo rurale. Un’attenzione
Esame orale
particolare è rivolta al sistema di stakeholders delle aree rurali e ai fattori di attrattività e di soddisfazione per i turisti
derivanti dal processo di valorizzazione di un prodotto turistico sistemico, ossia costituito da un insieme di risorse
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
(agroalimentari, ambientali, paesaggistiche, infrastrutturali, di servizio, culturali) e di competenze (aziendali e di rete).
Testi di studio:
Un ulteriore ambito di approfondimento è costituito dall’analisi dell’offerta agricola in una prospettiva multifunzionale e
Raccolta di letture a cura del docente.
delle produzioni tipiche e tradizionali, delle quali si affrontano le principali problematiche di marketing. La seconda
Il materiale didattico è disponibile presso la Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
parte del programma esamina i temi della domanda di turismo rurale e del comportamento del consumatore-turista,
Gli studenti sono invitati a contattare il docente nelle ore di ricevimento per ulteriori informazioni sul programma e sul
soffermandosi sulle principali caratteristiche del turista rurale. L’obiettivo è di inquadrare le diverse problematiche del
materiale di studio per la preparazione dell’esame.
marketing alla luce delle peculiarità delle attuali tendenze in atto nel comportamento del consumatore-turista. In questa
Modalità di accertamento:
prospettiva, vengono richiamati i concetti base di marketing management e approfondita l’analisi delle nuove frontiere
Esame orale
del marketing nel turismo, con particolare riguardo al marketing delle relazioni e al marketing esperenziale. Il corso si
Note:
propone, infine, di analizzare una serie di casi concreti di marketing che affrontano in una logica di gestione integrata il
rapporto tra prodotti agroalimentari, territorio e turismo rurale. ................................................................................................................................
Programma: MARKETING CORSO PROGREDITO
1. Le aree rurali SECS-P/08
- Inquadramento teorico
- Strumenti analitici per la classificazione delle aree rurali CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
- Il sistema di stakeholder Titolo corso: FERRERO GIANCARLO
2. L’agricoltura nel sistema delle aree rurali Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
- Cenni su agricoltura e sviluppo economico
- Le trasformazioni in atto nello scenario agricolo e agroalimentare nazionale e Europeo Prof. FERRERO GIANCARLO giancarlo.ferrero@uniurb.it
- Il modello agricolo europeo
- Le politica dell’UE per l’agricoltura multifunzionale e lo sviluppo rurale Obiettivi Formativi:
- Le produzioni a denominazione di origine e tradizionali Il corso persegue l’obiettivo di far apprendere capacità operative di pianificazione e problem solving, metodologie per
- La certificazione delle produzioni a denominazione di origine intraprendere strategie di mercato innovative ed appropriate, modelli di lettura critica della letteratura di marketing. In
- L’offerta di prodotti turistici da parte delle aziende agricole particolare si propone:
3. L’orientamento delle scelte di marketing - di accrescere le capacità applicative dei concetti di marketing, rendendoli anche appropriati a specifici contesti
- Le caratteristiche della domanda del turista rurale aziendali;
- Strumenti di analisi del comportamento del consumatore turista - di far comprendere allo studente le tendenze evolutive del marketing e le nuove problematiche che le imprese devono
- Il comportamento del consumatore turista rurale affrontare in risposta all’evoluzione dei mercati e della domanda;
- Richiami del concetto di marketing management - di far acquisire conoscenze specialistiche su nuovi approcci alla formulazione delle strategie e delle politiche di
- Il marketing agroalimentare e territoriale marketing;
- Le nuove frontiere del marketing nel settore del turismo - di sviluppare capacità di lavoro di gruppo, di auto-apprendimento e di valutazione critica di testi, di problem-solving
4. Il sistema turistico rurale e prodotto turistico Programma:
- Il turismo rurale e il sistema turistico: componenti e caratteri Il programma approfondisce tematiche differenti ma complementari tra loro, al fine di rispondere a obiettivi formativi

206 207
vademecum 2009/10 insegnamenti

diversificati. Gli argomenti trattati sono i seguenti: agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore di prodotti agroalimentari; altresì, di fornire un
1. Principali tendenze evolutive della disciplina di marketing e delle sue applicazioni; quadro concettuale e di analisi per il marketing agroalimentare e gli strumenti per la promozione e valorizzazione dei
2. Metodologie e modelli per la pianificazione delle attività di marketing e per la quantificazione e misurazione degli prodotti agroalimentari e, in particolare, dei prodotti tipici e di qualità. A tale scopo, il corso si articola in due parti. La
obiettivi e dei risultati; prima, che ha carattere propedeutico, sviluppa gli elementi che sono alla base della specificità del marketing
3. Nuovi approcci alla formulazione delle strategie di mercato; agroalimentare, soffermandosi sulla organizzazione economica del sistema agroalimentare, sul rapporto tra sistema
4. Tendenze innovative nei processi di creazione del valore, con un focus sul marketing delle esperienze del agroalimentare e territorio, sulle strategie competitive, sulla regolamentazione attuata dall’Unione Europea nel quadro
consumatore; della politica per la qualità e la sicurezza alimentare, sull’analisi della domanda e sul comportamento del consumatore
5. Discussione di casi aziendali del consumatore di prodotti agroalimentari. La seconda parte approfondisce gli strumenti concettuali e di analisi del
Eventuali propedeuticità: marketing agroalimentare, soffermandosi sulle strategie e le politiche operative e sulle metodologie per l’analisi del
Nessuna comportamento del consumatore e per lo studio del mercato. Infine, a titolo esemplificativo, il corso affronta alcune
Risultati di apprendimento: delle problematiche connesse con l’applicazione dei principi di base del marketing al settore dell’olio di oliva e del vino.
• Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve acquisire una conoscenza generale ed integrata dei concetti Programma:
e delle metodologie base del marketing management, unita ad una conoscenza approfondita dei temi monografici 1. Introduzione
trattati nel corso. Deve saper impostare un piano di marketing di prodotto e di brand, deve comprendere il ruolo della 2. Il quadro teorico di riferimento per lo studio del marketing agroalimentare
funzione di marketing nei processi di innovazione, deve conoscere le nuove strategie elaborate dal marketing in risposta 2.1. Richiami del concetto di marketing management tradizionale
ai cambiamenti intervenuti nell’ambiente; 2.2 I diversi approcci sviluppati negli studi di marketing
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente deve saper applicare a specifici problemi di marketing e 2.1. Il marketing agricolo
casi aziendali le nozioni studiate; 2.2. Le basi teoriche del marketing agroalimentare
• Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di comprendere l’approccio ed i modelli operativi più 3. La domanda di prodotti agroalimentari
appropriati da adottare nei diversi contesti applicativi. Deve saper giudicare comparativamente soluzioni alternative a 3.1. Richiami teorici sulla teoria del consumatore
problemi di marketing e argomentare le ragioni delle sue scelte, anche in contrapposizione ad altri; 3.2. Le variabili che influenzano la domanda di prodotti agroalimentari
• Abilità comunicative: lo studente deve acquisire la capacità di illustrare un argomento di marketing e di presentare le 3.3. Evoluzione dei consumi alimentari e modelli di consumo
soluzioni di un problema applicativo con chiarezza ed efficacia, con un linguaggio appropriato, seguendo schemi 3.4. Le tendenze dei consumi alimentari
rigorosi 4. Le caratteristiche generali dell’organizzazione dell’offerta dei prodotti agroalimentari
• Capacità di apprendere: lo studente deve acquisire la capacità di comprendere testi ed articoli specialistici su temi di 4.1. Approcci all’analisi del sistema agroalimentare
marketing, valutandone criticamente l’utilità ed inquadrandoli in schemi cognitivi ed applicativi generali. 4.2. L’analisi di filiera e di canale
Attività a supporto della didattica: 4.3. Le relazioni nel sistema agroalimentare
Nell’ambito del corso saranno organizzati incontri con studiosi ed operatori del settore. 4.4. Le diverse forme di coordinamento e di integrazione verticale
Modalità didattiche: 4.5. I sistemi d’impresa
Il corso si basa su una didattica che prevede un ruolo fortemente attivo degli studenti, che devono analizzare, valutare, 4.6. Sistema agroalimentare e territorio
presentare e discutere testi e casi aziendali. Oltre alle lezioni frontali sono pertanto previsti seminari, lavori di gruppo, 5. L’intervento pubblico nell’agroalimentare
discussione di casi aziendali. 5.1. La globalizzazione dei mercati agroalimentari
Testi di studio: 5.2. La regolamentazione attuata nell’ambito della WTO
Il corso sarà preparato su materiale didattico indicato durante le lezioni. 5.3. Cenni sulla politica dell’Unione Europea per il settore agricolo e agroalimentare
Modalità di accertamento: 5.4. Le politiche e gli strumenti per la sicurezza alimentare
Esame orale, con verifiche intermedie scritte e valutazione dei lavori individuali e di gruppo svolti durante il corso 6. Le caratteristiche generali dei prodotti agricoli e agroalimentari
6.1. Il prodotto agricolo e agroalimentare
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 6.2. La qualità delle produzioni
Testi di studio: 6.3. La differenziazione delle produzioni agricole e agroalimentari
- C. Mauri, Product & Brand management, EGEA, 2007 7. Le politiche di marketing agroalimentare
- P. Kotler, F. Trias De Bes, Il marketing laterale, Ed. Il Sole 24 ore, 2004 7.1. Il marketing di sistema
- M. Ferraresi, B. H. Schmitt, Marketing esperienziale. Come sviluppare l’esperienza di consumo, F. Angeli, 2006. 7.2. Il marketing mix nel settore agroalimentare
Modalità di accertamento: 7.3. Il marketing territoriale per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
Esame orale 8. Strumenti di analisi del comportamento del consumatore
................................................................................................................................ 8.1. Gli approcci all’analisi del comportamento del consumatore
8.2. Gli strumenti di analisi quantitativa e qualitativa
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 8.3. La percezione del prodotto
AGR/01
9. La qualità nell’agroalimentare
9.1. Gli approcci all’analisi della qualità
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
9.2. Consumatore, attributi di qualità e informazione
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
9.3. Modelli di analisi della percezione della qualità
9.4. Le politiche pubbliche per la qualità
Prof. ANTONELLI GERVASIO gervasio.antonelli@uniurb.it
9.5. I marchi e la certificazione
10. I prodotti tipici
Obiettivi Formativi:
10.1. Il concetto di tipicità
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema

208 209
vademecum 2009/10 insegnamenti

10.2. La regolamentazione dell’Unione Europea per i prodotti tipici 3.1. Le variabili che influenzano la domanda di prodotti agroalimentari
10.3. L’organizzazione produttiva dei prodotti tipici 3.2. Evoluzione dei consumi alimentari e modelli di consumo
10.4. Volumi di offerta e marketing dei prodotti tipici 3.3. Le tendenze dei consumi alimentari
11. Applicazione dei principi di base del marketing al settore dell’olio di oliva e del vino 4. Le caratteristiche generali dell’organizzazione dell’offerta dei prodotti agroalimentari
Risultati di apprendimento: 4.1. Approcci all’analisi del sistema agroalimentare
Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le problematiche teoriche sviluppate nell’ambito 4.2. L’analisi di filiera e di canale
del corso stesso e di sapere utilizzare in maniera appropriata le categorie concettuali e gli schemi operativi presentati 4.3. Le relazioni nel sistema agroalimentare
per formulare e mettere in atto strategie di marketing agroalimentare volte alla valorizzazione delle produzioni 4.4. Le diverse forme di coordinamento e di integrazione verticale
agroalimentari, in particolare, tipiche e di qualità. Gli studenti dovranno, altresì, avere acquisito un linguaggio tecnico 4.5. I sistemi d’impresa
specifico e gli strumenti di conoscenza necessari per elaborare e discutere casi di studio e sviluppare nuove idee 4.6. Sistema agroalimentare e territorio
(teoriche ed applicative) sui temi trattati. 5. L’intervento pubblico nell’agroalimentare
Modalità didattiche: 5.1. Cenni sulla politica dell’Unione Europea per il settore agricolo e agroalimentare
Lezione frontale; seminari; discussione guidate in aula su lavori che gli studenti possono, individualmente o in piccoli 5.2. Le politiche e gli strumenti per la sicurezza alimentare
gruppi, preparare su casi aziendali o su argomenti specifici del corso. 6. Le caratteristiche generali dei prodotti agricoli e agroalimentari
Testi di studio: 6.1. Il prodotto agricolo e agroalimentare
- G. Antonelli (a cura di), Marketing agroalimentare. Specificità e temi di analisi, FrancoAngeli, 2006 (da pag. 11 a pag. 6.2. La qualità delle produzioni agroalimentari
162 e da pag. 215 a pag. 230). 6.3. La differenziazione delle produzioni agricole e agroalimentari
- Slide proiettate durante le lezioni, dispense e raccolta di letture a cura del docente. Il materiale è disponibile presso la 7. Le politiche di marketing agroalimentare
Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. 7.1. Il marketing di sistema
Modalità di accertamento: 7.2. Il marketing mix nel settore agroalimentare
Esame orale 7.3. Il marketing territoriale
8. I prodotti tipici
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 8.1. Il concetto di tipicità
Modalità didattiche: 8.2. La regolamentazione dell’Unione Europea per i prodotti tipici
Testi di studio: 8.3. L’organizzazione produttiva dei prodotti tipici
- G. Antonelli (a cura di), Marketing agroalimentare. Specificità e temi di analisi, FrancoAngeli, 2006 (da pag. 11 a pag. 8.4. Volumi di offerta e marketing dei prodotti tipici
162 e da pag. 215 a pag. 230). 8.4 Prodotti tipici e marketing territoriale
- Slide proiettate durante le lezioni, dispense e raccolta di letture a cura del docente. Il materiale è disponibile presso la Risultati di apprendimento:
Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di conoscere le problematiche teoriche sviluppate nel corso e di
Gli studenti sono invitati a contattare il docente nelle ore di ricevimento per ulteriori informazioni sul programma e sul avere acquisito le competenze essenziali per sviluppare strategie per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari
materiale materiale didattico consigliato per la preparazione dell’esame. tipiche e di qualità. Gli studenti dovranno, altresì, avere acquisito un linguaggio appropriato e tecnico e avere sviluppato
Modalità di accertamento: un’autonomia di giudizio sulle problematiche del marketing agroalimentare.
................................................................................................................................ Modalità didattiche:
Lezione frontale
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 Testi di studio:
AGR/01
G. Antonelli (a cura di), Marketing agroalimentare. Specificità e temi di analisi, FrancoAngeli, 2006 (da pag. 11 a
pag. 138) ;
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Slide proiettate durante le lezioni, dispense e raccolta di letture a cura del docente. Il materiale è disponibile presso la
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
Modalità di accertamento:
Prof. ANTONELLI GERVASIO gervasio.antonelli@uniurb.it
Esame orale
Obiettivi Formativi:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema
Testi di studio:
agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore di prodotti agroalimentari; altresì, di fornire un
G. Antonelli (a cura di), Marketing agroalimentare. Specificità e temi di analisi, FrancoAngeli, 2006 (da pag. 11 a pag.
quadro concettuale e di analisi per il marketing agroalimentare e gli strumenti per la promozione e valorizzazione dei
138).
prodotti agroalimentari e, in particolare, dei prodotti tipici e di qualità. Infine, affronta alcune delle problematiche
Slide proiettate durante le lezioni, dispense e raccolta di letture a cura del docente. Il materiale è disponibile presso la
connesse con l’applicazione dei principi di base del marketing al settore dell’olio di oliva e del vino.
Segreteria del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
Programma:
Gli studenti sono invitati a contattare il docente nelle ore di ricevimento per ulteriori informazioni sul programma e sul
1. Introduzione
materiale materiale didattico consigliato per la preparazione dell’esame.
2. Il quadro teorico di riferimento per lo studio del marketing agroalimentare
2.1. Richiami del concetto di marketing management tradizionale ................................................................................................................................
2.2. I diversi approcci sviluppati negli studi di marketing MARKETING E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COMMERCIALI
2.3. Il marketing agricolo SECS-P/08
2.4. Le basi teoriche del marketing agroalimentare
3. La domanda di prodotti agroalimentari CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino

210 211
vademecum 2009/10 insegnamenti

Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM) Testi di studio:
Per la parte A del corso: Sciarelli-Vona “Management della distribuzione commerciale: elementi di economia e gestione
Prof. CAMURRI GIULIANO giulianocamurri@alice.it delle imprese commerciali” McGraw Hill editore, 2009
Ricevimento: Mercoledì ore 18-19 Settimana rossa 2° semestre Cap. 6-7-17-19-20-21
Per la parte B del corso: Fabio Musso “L’impresa commerciale minore in Italia” CEDAM editore
Obiettivi Formativi: Cap. 1-2-3
Approfondire la conoscenza del settore distributivo in termini di: Per la parte C del corso: Aguiari-Marini “La logistica in una economia senza frontiere” Franco Angeli editore
1. evoluzione delle relazioni industria e distribuzione Dal capitolo 1 al 13.
2. category management Modalità di accertamento:
3. innovazione tecnologica e organizzativa I frequentanti sosterranno tre prove scritte durante il percorso. Potranno, se lo desiderano, svolgere l’esame orale per
4. legislazione di riferimento migliorare la loro valutazione.
5. Town Centre Management
6. impresa commerciale minore Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
7. dimensione logistica Modalità di accertamento:
Programma: I non frequentanti sosterranno una prova orale.
A - Approfondimenti sull’Economia e la Gestione delle Imprese Commerciali Note:
A1 - I rapporti Industria e Distribuzione Le tesi in questa materia sono solo di carattere applicativo a un caso aziendale.
- Le politiche distributive dell’impresa industriale ................................................................................................................................
- La gestione dei rapporti verticali nei canali di distribuzione
A2 - Il category management nelle imprese commerciali al dettaglio
Marketing Internazionale
SECS-P/08
A3 - Le innovazioni tecnologiche nella gestione delle imprese commerciali
A4 - La regolamentazione delle attività commerciali e lo sviluppo della struttura distributiva in Italia CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
A5 - Il Town Centre Management Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
B - L’impresa commerciale minore in Italia
B1 - La piccola e media impresa commerciale: definizione e inquadramento concettuale Prof. MUSSO FABIO fabio.musso@uniurb.it
B2 - Il quadro del commercio al dettaglio in Italia Ricevimento: L’orario verrà comunicato a inizio lezioni.
B3 - Le prospettive di evoluzione e i modelli internazionali di riferimento
C - La dimensione logistica Obiettivi Formativi:
C1 - La strategia: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese,
- Il significato della logistica nell’attuale scenario competitivo analizzandone logiche strategiche e metodo decisionale. Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti di marketing
- L’ascolto del cliente, la fornitura del servizio e la custode satisfaction a disposizione delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio competitivo.
C2 - Le Operazioni: Vengono inoltre affrontati i principali aspetti inerenti la gestione operativa delle attività connesse
- Approvvigionamenti all’internazionalizzazione.
- La gestione della produzione Programma:
- La gestione delle scorte 1. L’evoluzione del commercio internazionale
- Handling 1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali
- Il trasporto merci 1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo globale
- La distribuzione fisica 1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale
- La terziarizzazione e l’outsourcing 2. I processi di internazionalizzazione
Risultati di apprendimento: 2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Gli allievi dovranno conoscere i contenuti del 2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale
programma e comprendere gli elementi di scenario che rappresentano i fenomeni evolutivi in atto 3. Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Gli allievi dovranno 3.1 Obiettivi e strategie di internazionalizzazione
interare le conoscenze acquisite nella materia con le conoscenze acquisite in altre in particolare con riferimento al 3.2 Segmentazione del mercato internazionale
marketing e all’organizzazione aziendale 3.3 Scelta del vettore paese
- Autonomia di giudizio (making judgements) Gli allievi dovranno acquisire la capacità di valutare quali alternative si 3.4 Internazionalizzazione delle funzioni aziendali
possono individuare per la risoluzione di problemi strategici e gestionali 3.5 Nuove forme di internazionalizzazione
- Abilità comunicative (communication skills) Gli allievi dovranno esporre gli aspetti teorici e metodologici distinguendoli 4. L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
dalle esemplificazioni del testo e delle lezioni 4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa
- Capacità di apprendimento (learning skills) Gli allievi acquisiranno la capacità di tenersi aggiornati sulle evoluzioni del 4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing
settore sia in termini di scenario sia in termini teorici, metodologici e tecnico/gestionali. 4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale
Modalità didattiche: 5. Il marketing internazionale
Lezioni frontali 5.1 Analisi e pianificazione delle azioni di marketing
Obblighi: 5.2 Strategie di prodotto
La frequenza non è obbligatoria. Si consiglia di non utilizzare gli appunti delle lezioni se non si è frequentato.

212 213
vademecum 2009/10 insegnamenti

5.3 Politiche di prezzo - Conoscenze applicate nella gestione del marketing mix internazionale
5.4 Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri - Capacità di analisi dei processi di gestione dei mercati esteri
5.5 Attività promozionali - Miglioramento delle capacità di comunicazione ed esposizione
6. Adempimenti amministrativi, finanziamenti e assicurazioni alle esportazioni - Miglioramento della capacità di apprendimento e di utilizzo delle fonti di informazioni e conoscenze
6.1 Forme di pagamento negli scambi internazionali Modalità didattiche:
6.2 Condizioni di trasporto e procedure doganali È vivamente incoraggiata la frequenza ed una partecipazione attiva alle lezioni. Gli studenti vengono coinvolti in lavori di
6.3 Finanziamenti bancari gruppo per approfondire i temi trattati nelle lezioni ed in seminari tenuti da docenti e manager su argomenti rilevanti
6.4 Assicurazioni dei crediti all’esportazione per il corso.
6.5 Incentivi fiscali e doganali Testi di studio:
7. Approfondimento monografico: il mercato cinese Valdani, E., Bertoli, G., (ed. 2006), Mercati internazionali e marketing, Milano, EGEA, capp. 4-6-7-8-9-10-11-12.
Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. Prova scritta e/o orale
Testi di studio:
Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2006 (esclusi capp. 7-9-11). Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Musso F., Bartolucci F., Pagano A. Competere e radicarsi in Cina. Aspetti strategici e operativi, Angeli, Milano, 2005. Testi di studio:
Materiale didattico integrativo (dispense, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. Valdani, E., Bertoli, G., (ed.2006), Mercati internazionali e marketing, Milano, EGEA, capp. 4-6-7-8-9-10-11-12;
Modalità di accertamento: Musso, F., Pagano, A., Bartolucci, F. (2005), Competere e radicarsi in Cina. Aspetti strategici e operativi, Milano, Franco
Esame orale. Angeli, capp. 1-2-3-4.
Modalità di accertamento:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Prova scritta e/o orale
Testi di studio: ................................................................................................................................
Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2006 (esclusi capp. 7-9-11).
Musso F., Bartolucci F., Pagano A. Competere e radicarsi in Cina. Aspetti strategici e operativi, Angeli, Milano, 2005.
MARKETING INTERNAZIONALE CORSO PROGREDITO
SECS-P/08
Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi,
Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004 (capp. 6-7). CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Modalità di accertamento: Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Esame orale.
................................................................................................................................ Prof. MUSSO FABIO fabio.musso@uniurb.it
Marketing Internazionale - Sede di Fano
SECS-P/08 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese Obiettivi Formativi:
Il corso si propone di fornire conoscenze avanzate di marketing internazionale, sviluppando l’approfondimento dI
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano tematiche relative alle modalità di entrata nei mdrercati esteri, ai canali distributivi e alle relazioni di canale a livello
Titolo corso: Marketing Internazionale internazionale.
Corsi di laurea in: Vengono inoltre affrontati i criteri per un approccio strategico alla pianificazione commerciale internazionale, con
particolare riferimento al collegamento fra marketing e controllo ai fini di una corretta impostazione del budget Paese.
Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it Vengono infine approfondite le conoscenza relative a specifiche aree geografiche/paesi individuati fra quelli
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato in occasione dell’inizio delle lezioni. maggiormente rilevanti per i rapporti di mercato delle imprese nazionali.
Programma:
Obiettivi Formativi: 1. Le strategie competitive per i mercati esteri
Il corso ha tre obiettivi principali: fornire gli strumenti di base relativi alla gestione ed organizzazione delle attività di 2. I canali di marketing nel commercio internazionale e le relazioni di canale
marketing internazionale; sviluppare capacità di utilizzo degli strumenti e delle metodologie discusse nelle lezioni per 3. Il rapporto con la grande distribuzione nei paesi esteri e con i grandi compratori
l’analisi e la gestione delle problematiche di marketing internazionale per le imprese; migliorare le capacità di 4. La pianificazione dello sviluppo commerciale: il budget Paese
comunicazione orale e scritta. 5. Focus su alcuni paesi/aree di riferimento per le imprese italiane
Programma: Modalità didattiche:
Il corso ha durata semestrale ed esamina in modo approfondito le attività di marketing nei processi di espansione Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
internazionale delle imprese; pertanto l’obiettivo è quello di esaminare le politiche e le tecniche di marketing Testi di studio:
internazionale, individuando le possibili soluzioni di ordine strategico ed operativo per consentire l’inserimento I testi per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del corso
dell’impresa nei mercati internazionali. Durante il corso grande attenzione viene posta sulla varietà d’impresa dal punto Modalità di accertamento:
di vista dell’appartenenza settoriale (settori tradizionali ed innovativi), della dimensione (piccole, medie, grandi Esame orale
imprese), della localizzazione (es. impresa distrettuale). Particolare enfasi viene posta sulle strategie di espansione
internazionale nei mercati emergenti in America Latina, Europa Orientale ed Estremo Oriente. I temi trattati sono i Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
seguenti:  l’attrattività dei paesi; le strategie e le modalità d’ingresso nei mercati esteri; le politiche di marketing Testi di studio:
internazionale. I testi per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del corso
Risultati di apprendimento: Modalità di accertamento:
- Conoscenze di base delle politiche di marketing internazionale delle imprese Esame orale

214 215
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ Finanziaria 2”.


Programma:
MATEMATICA E STATISTICA DI BASE Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Matematica Finanziaria 1” e di “Matematica Finanziaria 2”.
SECS-S/06
Eventuali propedeuticità:
Matematica Generale
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Risultati di apprendimento:
Titolo corso: Matematica e Statistica di Base
Si prevede che vengano acquisite conoscenze e capacità di comprensione nel settore quantitativo applicato alla finanza,
Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
sia classica che moderna, e si prevede che le conoscenze acquisite siano utilizzabili in maniera autonoma e competente.
Modalità didattiche:
Prof. SORINI LAERTE laerte.sorini@uniurb.it
Lezione frontale.
Ricevimento: Martedì Settimane Rosse dalle 11.00 alle 13.00
Testi di studio:
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Obiettivi Formativi:
Modalità di accertamento:
Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al formalismo, la terminologia e gli strumenti logici della
L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di
matematica, prerequisiti indispensabili per una corretta assimilazione di molte delle discipline a contenuto economico,
teoria se si supera la prova pratica con punteggio superiore a 15/30. È possibile sostenere l’esame in due parti: parte I e
statistico e finanziario che lo studente dovrà affrontare nel seguito. Oltre ad abituare gli studenti all’uso pratico degli
parte II.
strumenti dell’algebra e del calcolo differenziale, il corso si propone di educarli a un approccio rigoroso e logicamente
coerente ai problemi, attraverso il metodo logico-deduttivo tipico della matematica.La trattazione formale degli
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e per molti di essi verranno indicate le possibili
Modalità didattiche:
applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. Le lezioni di natura più
Testi di studio:
teorica saranno affiancate da esercitazioni svolte in aula e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento
come per gli studenti frequentanti.
autonomo di esercizi.
Modalità di accertamento:
Programma:
come per gli studenti frequentanti.
Elementi introduttivi. Elementi di logica, elementi di teoria degli insiemi. I numeri reali, funzioni reali di variabile reale,
Note:
grafici elementari di funzioni polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari.
Compiti d’esame con soluzione si possono trovare presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
Elementi di algebra lineare. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
Elementi di Analisi Matematica. Cenni su successioni numeriche e Serie numeriche. Limiti di funzioni reali di variabile ................................................................................................................................
reale. Continuità e teoremi globali per funzioni continue. Nozione di derivata e regole di derivazione. Teoremi del calcolo Matematica Finanziaria 1
differenziale, polinomio di Taylor. Studio qualitativo del grafico di funzioni. Funzioni di due o più variabili. Derivate SECS-S/06
parziali, massimi e minimi liberi.
Alcune nozioni di base per la statistica. CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Modalità didattiche: Titolo corso: Matematica Finanziaria 1
Lezione frontale. Sono previste lezioni ed esercitazioni. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Testi di studio:
Titolo Matematica Prof. TRAMONTANA FABIO
Autore Guerraggio Angelo
Dati 2004, 432 p. Obiettivi Formativi:
Editore Mondadori Bruno (collana Campus) Il corso si propone di fornire gli elementi di base della matematica finanziaria classica e della valutazione dei titoli
Modalità di accertamento: (elementi ormai indispensabili in molti dei settori in cui si trova ad operare un laureato in Economia). Si forniscono gli
L’esame consiste di due prove scritte : la prima orientata allo svolgimento di esercizi, la seconda richiede di rispondere a elementi necessari per effettuare i più comuni calcoli finanziari (valutazioni di rendite, piani di ammortamento, titoli
quesiti di carattere teorico, come definizioni, enunciati di teoremi, dimostrazioni. Il superamento della prima prova obbligazionari, struttura dei tassi a pronti e a termine). A tal fine si introducono i concetti fondamentali della Matematica
scritta, con voto non inferiore a 15/30, è necessario per essere ammessi alla seconda. Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e
................................................................................................................................ nei mercati finanziari. Si presentano e commentano diversi metodi per la valutazione e la scelta fra diverse operazioni
finanziarie.
Matematica Finanziaria Programma:
SECS-S/06
1) Operazioni Finanziarie:
Leggi e regimi finanziari, di capitalizzazione ed attualizzazione, proprietà generali (ad un tempo e a due tempi), regimi
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
classici (semplice, composto, anticipato) e loro confronto. Tassi effettivi (di interesse e di sconto). Tassi periodali
Titolo corso: Matematica Finanziaria
equivalenti. Tassi nominali convertibili. Forza di interesse. Leggi traslabili, scindibili, e relative proprietà.
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
2) Valutazioni e scelte finanziarie:
Rendite costanti e rendite variabili. Costituzione di un capitale. Generalità di un piano di ammortamento.
Prof. TRAMONTANA MARIO
Ammortamento di tipo italiano, francese e americano. Operazioni di leasing. Usufrutto. Nuda proprietà. Formula di
Makeham. Criteri di valutazione finanziaria (TIR, REA o VAN, TRM). Indici temporali: scadenza media aritmetica,
Obiettivi Formativi:
scadenza media finanziaria, Duration (durata media finanziaria). Uso della Duration come indicatore della volatilità dei
Il corso consiste nei due moduli di “Matematica Finanziaria 1” nel primo semestre e di “Matematica Finanziaria 2” nel
prezzi.
secondo semestre. Per gli obiettivi si vedano i rispettivi moduli di “Matematica Finanziaria 1” e di “Matematica
3) Prestiti divisi (titoli):

216 217
vademecum 2009/10 insegnamenti

Titoli di puro sconto e proprietà. Titoli con cedole costanti e loro valutazione. Titoli obbligazionari con estrazione a sorte. Struttura per scadenza dei prezzi (prezzi a pronti e prezzi a termine). Valutazione dei titoli. Rendimento effettivo di un
Ammortamento di prestiti obbligazionari. Ipotesi di coerenza del mercato (assenza di arbitraggio). Struttura per flusso finanziario.
scadenza dei tassi (tassi spot e tassi forward). Allungamento della struttura per scadenza. Struttura per scadenza dei Risultati di apprendimento:
prezzi (prezzi a pronti e prezzi a termine). Valutazione dei titoli. Rendimento effettivo di un flusso finanziario. Si prevede che vengano acquisite conoscenze e capacità di comprensione nel settore matematico applicato alla finanza
Eventuali propedeuticità: classica, affinché si abbia l’autonomia di conoscenza adeguata all’inserimento in ambienti lavorativi del settore. Si
Matematica Generale prevede la capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera autonoma e competente.
Risultati di apprendimento: Modalità didattiche:
Si prevede che vengano acquisite conoscenze e capacità di comprensione nel settore matematico orientato alla finanza Lezione frontale.
classica, affinché si abbia l’autonomia di conoscenza adeguata all’inserimento in ambienti lavorativi del settore. Si Testi di studio:
prevede la capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera autonoma e competente. - R.L. D’Ecclesia e L. Gardini, Lezioni di Matematica Finanziaria. Parte I. Giappichelli. Ultima edizione.
Modalità didattiche: Testo alternativo: P. Cacciafesta, Matematica Finanziaria Classica e Moderna, Giappichelli, Ultima edizione.
Lezioni frontali. Modalità di accertamento:
Testi di studio: L’esame consiste in due prove scritte: una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di
- R.L. D’Ecclesia e L. Gardini, Lezioni di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, Ultima Edizione. Testi alternativi: F. teoria se si supera la prova pratica con un punteggio superiore a 15/30.
Cacciafesta, Matematica Finanziaria Classica e Moderna, Giappichelli, Ultima Edizione. Note:
Modalità di accertamento: Compiti d’esame con soluzione si possono trovare presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi.
L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di Il nominativo del docente sarà comunicato all’inizio del corso.
teoria se si supera la prova pratica con punteggio non inferiore a 16/30. ................................................................................................................................
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Matematica Finanziaria 2
SECS-S/06
Testi di studio:
come per gli studenti frequentanti CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Modalità di accertamento: Titolo corso: Matematica Finanziaria 2
come per gli studenti frequentanti Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Note:
Compiti d’esame con soluzione si possono trovare presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. Prof. TRAMONTANA FABIO
................................................................................................................................
Matematica Finanziaria 1 - Sede di Fano Obiettivi Formativi:
SECS-S/06 | Curriculum: Professionale Il corso si propone di completare la preparazione fornita nel corso base, introducendo nuovi strumenti di valutazione
finanziaria per flussi finanziari e titoli in ambito certo (tecniche di immunizzazione finanziaria). Si introducono quindi
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano alcuni elementi di base per la stima e le valutazioni di operazioni finanziarie in ambito incerto (o rischiose). Si completa
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) la preparazione matematica con l’introduzione di alcune proprietà delle funzioni in più variabili, ed elementi di
ottimizzazione libera e vincolata. Tali proprietà vengono applicate al problema della selezione di un portafoglio ottimo di
Prof. TRAMONTANA FABIO titoli rischiosi.
Programma:
Obiettivi Formativi: 1) Tecniche di immunizzazione finanziaria:
Il corso si propone di fornire gli elementi di base della matematica finanziaria classica e della valutazione dei titoli Duration e volatilità della funzione valore, e loro utilizzo nelle tecniche di immunizzazione finanziaria. Copertura per una
(elementi ormai indispensabili in molti settori in cui si trova ad operare un laureato in Economia). Si forniscono gli singola data e per più uscite. Metodi empirici.
elementi necessari per effettuare i più comuni calcoli finanziari (valutazioni di rendite, piani di ammortamento, titoli 2) Ottimizzazione:
obbligazionari, struttura dei tassi a pronti e a termine). A tal fine si introducono i concetti fondamentali della Matematica Richiami sulle proprietà delle funzioni in più variabili. Ottimizzazione libera e ottimizzazione con vincoli di uguaglianza.
Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e Ottimizzazione convessa.
nei mercati finanziari. Si presentano e commentano diversi metodi per la valutazione e la scelta fra diverse operazioni 3) Valutazioni in condizioni di incertezza:
finanziarie. Criterio del Valor Medio. Paradosso di S. Pietroburgo. Criterio dell’utilità attesa. Avversione o propensione al rischio.
Programma: Criterio Media-Varianza. Analisi rischio-rendimento. Curve di indifferenza. Curve di isoutilità nel piano media-varianza.
1) Operazioni Finanziarie: Leggi e regimi finanziari, di capitalizzazione e attualizzazione, proprietà generali (ad un tempo 4) Teoria del portafoglio:
e a due tempi), regimi classici (semplice, composto, anticipato) e loro confronto. Tassi effettivi (di interesse e di sconto). Rendimenti incerti (variabili casuali discrete). Portafoglio con due titoli rischiosi e luogo delle opportunità (casi di non
Tassi periodali equivalenti. Tassi nominali convertibili. Forza di interesse. Leggi traslabili, scindibili, e relative proprietà. correlazione , perfetta correlazione o correlazione generica). Portafogli con vendite allo scoperto non consentite o
2) Valutazioni e Scelte Finanziarie: Rendite costanti e rendite variabili. Costituzione di un capitale. Generalità di un piano consentite. Selezione di un portafoglio ottimale. Portafoglio con n titoli rischiosi, modello di Markowitz. Portafoglio
di ammortamento. Ammortamento di tipo italiano, francese e americano. Operazioni di leasing. Usufrutto. Nuda ottimo e determinazione della frontiera efficiente. Proprietà della frontiera efficiente. Portafogli che includono una
Proprietà. Formula di Makeham. Criteri di valutazione finanziaria (TIR, REA o VAN, TRM). Indici temporali: scadenza attività non rischiosa (un titolo certo ed uno o più rischiosi). Linea di mercato e portafoglio di mercato (Capital Asset
media aritmetica, scadenza media finanziaria, Duration (durata media finanziaria). Uso della Duration come indicatore Pricing Model e Teorema di separazione).
della volatilità dei prezzi. Eventuali propedeuticità:
3) Prestiti divisi (titoli): Titoli di puro sconto e proprietà. Titoli con cedole costanti e loro valutazione. Titoli obbligazionari Matematica Generale,
con estrazione a sorte. Ammortamento di prestiti obbligazionari. Ipotesi di coerenza del mercato (assenza di Matematica Finanziaria 1
arbitraggio). Struttura per scadenza dei tassi (tassi spot e tassi forward). Allungamento della struttura per scadenza.

218 219
vademecum 2009/10 insegnamenti

Risultati di apprendimento: Studio qualitativo del grafico di funzioni: asintoti, concavità, flessi, massimi e minimi locali e globali.
Si prevede che vengano acquisite conoscenze e capacità di comprensione nel settore quantitativo applicato alla finanza, Integrale e sue principali proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitive elementari.
sia classica che moderna, e si prevede che le conoscenze acquisite siano utilizzabili in maniera autonoma e competente. Successioni numeriche e serie numeriche. Serie geometrica. Alcuni criteri di convergenza.
Modalità didattiche: Successioni definite per ricorrenza come sistemi dinamici.
Lezioni frontali. Parte 3. Algebra lineare.
Testi di studio: Struttura dello spazio euclideo n-dimensionale. Operazioni fra vettori, lineare indipendenza. Matrici e operazioni fra
- R.L. D’Ecclesia e L. Gardini, Lezioni di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, 2000, Capitolo 7. - R.L. D’Ecclesia e L. matrici. Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. Matrice inversa.
Gardini, Lezioni di matematica finanziaria. Parte II. Giappichelli, 2000. Sistemi di equazioni lineari: Teorema di Cramer, Teorema di Rouché-Capelli, sistemi omogenei.
Modalità di accertamento: Matrici simmetriche, forme quadratiche, segno delle forme quadratiche.
L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di Parte 4. Analisi Matematica per funzioni a più variabili.
teoria se si supera la prova pratica con punteggio non inferiore a 16/30. Funzioni di due o più variabili. Curve di livello, derivate parziali, gradiente e matrice Hessiana. Massimi e minimi liberi,
classificazione dei punti critici. Funzioni omogenee. Cenni su massimi e minimi vincolati coi moltiplicatori di Lagrange.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Risultati di apprendimento:
Testi di studio: Attività a supporto della didattica:
come per gli studenti frequentanti Sono previste due ore settimanali di esercitazioni e complementi svolte dalla prof. Silvia Valli
Modalità di accertamento: Modalità didattiche:
come per gli studenti frequentanti Lezione frontale. Sono previste lezioni di esercitazioni.
Note: Testi di studio:
Compiti d’esame con soluzione si possono trovare presso il Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. A. Guerraggio, “Matematica”, Bruno Mondadori Editore, Milano.
................................................................................................................................ In alternativa:
G. C. Barozzi e C. Corradi “Matematica Generale per le Scienze Economiche”, il Mulino, Bologna.
Matematica Generale Oppure
SECS-S/06
L. Peccati, S. Salsa e A. Squellati: “Matematica per l’Economia e l’Azienda”, EGEA, Milano.
Come ausilio per le esercitazioni:
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Merlone,Peccati,Redaelli, Matematica generale (378 esercizi) ETAS libri
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L)
Castellani, Gozzi “Matematica di base per l’Economia e l’Azienda: esercizi e testi d’esame svolti” Esculapio, Bologna
M. L. Guerra e L. Sorini, “Matematica Generale. Esercizi Svolti”, Edizione Quattroventi Urbino (si può scaricare dalla
Prof. BISCHI GIAN ITALO gian.bischi@uniurb.it
pagina del materiale didattico)
Ricevimento: ogni martedì dalle 10 alle 11
Modalità di accertamento:
L’esame consiste di due prove scritte: la prima orientata allo svolgimento di esercizi, la seconda richiede di rispondere a
Obiettivi Formativi:
quesiti di carattere teorico, come definizioni, enunciati di teoremi, dimostrazioni.Il superamento della prima prova
Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al formalismo, la terminologia e gli strumenti logici della
scritta, con voto non inferiore a 15/30, è necessario per essere ammessi alla seconda. Sono previste prove scritte parziali
matematica, prerequisiti indispensabili per una corretta assimilazione di molte delle discipline a contenuto economico,
durante il corso.
statistico e finanziario che lo studente dovrà affrontare nel seguito. Oltre ad abituare gli studenti all’uso pratico degli
strumenti dell’algebra e del calcolo differenziale, il corso si propone di educarli a un approccio rigoroso e logicamente
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
coerente ai problemi, attraverso il metodo logico-deduttivo tipico della matematica.La trattazione formale degli
Testi di studio:
argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e per molti di essi verranno indicate le possibili
Modalità di accertamento:
applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. Le lezioni di natura più
Note:
teorica saranno affiancate da esercitazioni svolte in aula e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento
autonomo di esercizi. ................................................................................................................................
Programma: Matematica Generale
Parte 1. Elementi introduttivi SECS-S/06
Elementi di logica: proposizioni, connettivi logici, quantificatori. Elementi di teoria degli insiemi: operazioni fra insiemi,
relazioni e funzioni. CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Insiemi numerici elementari: numeri naturali, razionali. Insiemi numerabili e principio di induzione. Titolo corso: Matematica Generale
Elementi di calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni. Corsi di laurea in: Economia e Commercio (L)
I numeri reali: modello geometrico, rappresentazione decimale, cenni alla teoria assiomatica.
Funzioni reali di variabile reale. Alcuni grafici elementari: polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, Prof. STEFANINI LUCIANO luciano.stefanini@uniurb.it
circolari. Ricevimento: Martedi ore 14-16, Giovedi ore 11-13, tutte le settimane rosse e blu
Richiami di geometria analitica del piano: equazioni di retta, parabola, iperbole, ellisse, circonferenza.
Parte 2. Analisi Matematica per funzioni a una variabile. Obiettivi Formativi:
Limiti di funzioni reali di variabile reale. Continuità e teoremi globali per funzioni continue: teorema di Weierstrass, Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base degli strumenti della Matematica che sono di largo utilizzo
teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi. nello studio e nelle applicazioni dell’Economia, della Statistica e della Finanza.
Nozione di derivata e suo significato geometrico. Regole di derivazione. Teoremi del calcolo differenziale: teorema di In particolare, attraverso lo studio degli strumenti classici della Matematica Generale, lo studente sarà in grado di
Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Polinomio di Taylor. comprendere le fondamentali formalizzazioni dei problemi dell’Economia e della Finanza moderna. Inoltre, avrà
acquisito le conoscenze indispensabili per uno studio efficace, attento anche agli aspetti logici e formali, di molte altre

220 221
vademecum 2009/10 insegnamenti

discipline comprese nel proprio curriculum degli studi. Il testo 1. è il più semplice tra quelli indicati ed è consigliato per gli studenti frequentanti, che avranno la possibilità di
Programma: integrare alcune parti con il materiale illustrato a lezione dal docente.
Il corso è articolato in quattro parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi al calcolo differenziale per le funzioni Il testo 2., relativamente semplice ma completo, è adatto per lo studente che non frequenta regolarmente le lezioni.
di una e di più variabili, del calcolo inegrale e del calcolo matriciale, privilegiandone gli aspetti applicativi, senza però Il testo 3. è, rispetto ai primi due, il più completo ed è particolarmente suggerito per gli studenti che non avranno la
rinunciare alla presentazione degli elementi e strumenti di natura formale. possibilità di frequentare le lezioni. E’ anche suggerito per gli studenti che intendono apprendere la materia
Parte I. (Elementi Introduttivi) raggiungendo una preparazione abbastanza solida orientata  anche alla prosecuzione degli studi economici e/o
1. Insiemi numerici. finanziari.
Gli insiemi N, Z, Q e le loro proprietà algebriche. Il campo dei numeri reali R e sue proprietà: struttura algebrica e 1. Gianni RICCI: Matematica Generale. Seconda Edizione. McGraw-Hill, 2008. Capitoli 1-9. Si segnala la disponibilità di
d’ordine. Densità di Q in R. Equazioni e disequazioni in R. materiale didattico disponibile presso il sito della casa editrice, all’indirizzo www.ateneonline.it/ricci2e
2. Funzioni elementari. 2. Angelo GUERRAGGIO: Matematica. B. Mondadori, 2004. Tutto il testo.
Retta, parabola, ellisse e circonferenza. Funzioni polinomiali e razionali fratte. Funzioni esponenziali e logaritmiche. 3. G. C. Barozzi - C. Corradi, Matematica Generale per le Scienze Economiche, Terza Edizione, Il Mulino, 1999. Tutto il
Funzioni circolari e loro inverse. Funzioni pari e dispari. Monotonicità di funzioni. Rappresentazione di funzioni manuale, ad eccezione delle sezioni Appendice 1, sez. 1.2, sez. 1.4, Appendici 3 e 4, Appendici 6 e 7, sez. 3.2, sez. 3.3,
elementari di una e più variabili reali. sez. 3.6, sez. 5.9, Appendice 9, sez. 6.5, sez. 6.6, sez. 7.4, sez. 7.5, sez. 7.6, Appendice 10.
Parte II. (Calcolo differenziale e integrale) Modalità di accertamento:
3. Successioni e Cenno sulle Serie L’esame è suddiviso in una prova scritta ed un colloquio orale.
Successioni in R. Limiti di successioni. Convergenza, divergenza e regolarità. Operazioni con i limiti. Unicità del limite. Il La prova scritta consiste nello svolgimento di alcuni esercizi sugli argomenti principali del corso. Ad esempio:  studio
numero e. Cenno sulle serie numeriche: definizione e carattere. Serie geometrica. anche grafico delle proprietà di una funzione, ricerca anche grafica degli zeri di semplici funzioni (polinomi di terzo
4. Limiti di funzioni grado, esponziali, logaritmiche), ricerca dei massimi e minimi locali e/o globali di funzioni, studio della concavità
Elementi di topologia di R. Punti di accumulazione. Insiemi aperti e chiusi. Insiemi limitati e compatti. Limiti di funzioni di (convessità di funzioni di una o più variabili, applicazione della formula di Taylor, classificazione dei punti critici per una
una variabile reale. Operazioni sui limiti di funzioni convergenti. Limite destro e sinistro. Convergenza e limitatezza funzione di più variabili, calcolo della matrice inversa, soluzione di sistemi di equazioni lineari, determinazione del rango
locale. Teoremi del confronto. Teorema di permanenza del segno.  Limiti all’infinito. Forme indeterminate. Asintoti di matrici.
verticali, orizzontali e obliqui. Funzioni continue. Proprietà locali (segno, limitatezza) e globali (teorema di Weierstrass, La parte orale dell’esame potrà essere sostenuta dallo studente che avrà riportato, nella prova scritta, una valutazione
esistenza degli zeri, valori intermedi). Funzione inversa. non disastrosa benchè non pienamente sufficiente (almeno 15/30).
5. Derivate di funzioni La parte orale dell’esame accerterà il livello della preparazione complessiva su tutti gli argomenti del programma.  La
Derivate di funzioni di una variabile reale: definizione, significato geometrico e interpretazione. Derivata destra e sinistra, conoscenza minima richiesta riguarda tutti i concetti, le definizioni e gli enunciati dei teoremi e delle proprietà
derivate di ordine superiore. Regole di derivazione. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: Rolle, Lagrange, corrispondenti. Per una valutazione più che sufficiente, lo studente dovrà mostrare anche una cerca comprensione del
Cauchy e De l’Hôpital. Differenziabilità e suoi significati. Polinomio e formula di Taylor. Condizioni del primo e secondo ragionamento matematico e delle dimostrazioni.
ordine, necessarie e/o sufficienti per lo studio di punti critici (massimi, minimi, flessi). Concavità e convessità di funzioni
su un intervallo. Convessità e segno della derivata seconda. Studio qualitativo del grafico di una funzione. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
6. Funzioni primitive e integrale Testi di studio:
Definizione di integrale di funzioni continue e proprietà fondamentali. Funzioni primitive e proprietà. Teorema della Testi per la preparazione dell’esame:
media integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Lo studente potrà scegliere uno dei testi di seguito elencati.
Parte III (Elementi di Algebra lineare) Il testo 1. è il più semplice tra quelli indicati ed è consigliato per gli studenti frequentanti, che avranno la possibilità di
7. Algebra lineare. integrare alcune parti con il materiale illustrato a lezione dal docente.
Struttura dello spazio reale n-dimensionale. Vettori, operazioni e proprietà. Operazioni con le matrici e proprietà. Il testo 2., relativamente semplice ma completo, è adatto per lo studente che non frequenta regolarmente le lezioni.
Matrice trasposta. Matrici diagonali e triangolari. Determinante e proprietà. Le regole di Laplace e di Sarrus. Matrice Il testo 3. è, rispetto ai primi due, il più completo ed è particolarmente suggerito per gli studenti che non avranno la
inversa e proprietà. Rango di una matrice e proprietà. Teorema di Cramer. Teorema di Rouchè Capelli. Risoluzione di possibilità di frequentare le lezioni. E’ anche suggerito per gli studenti che intendono apprendere la materia
sistemi di equazioni lineari. Sistemi omogenei. raggiungendo una preparazione abbastanza solida orientata  anche alla prosecuzione degli studi economici e/o
Parte IV (Elementi di funzioni di più variabili) finanziari.
8. Funzioni reali di più variabili. 1. Gianni RICCI: Matematica Generale. Seconda Edizione. McGraw-Hill, 2008. Capitoli 1-9. Si segnala la disponibilità di
Limiti di funzioni di più variabili reali e continuità. Derivate parziali di funzioni di più variabili. Gradiente e piano materiale didattico disponibile presso il sito della casa editrice, all’indirizzo www.ateneonline.it/ricci2e
tangente. Matrice Hessiana. Punti critici e loro classificazione (massimi e minimi, punti sella). 2. Angelo GUERRAGGIO: Matematica. B. Mondadori, 2004. Tutto il testo.
Parallelamente al corso sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti 3. G. C. Barozzi - C. Corradi, Matematica Generale per le Scienze Economiche, Terza Edizione, Il Mulino, 1999. Tutto il
a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle applicazioni. manuale, ad eccezione delle sezioni Appendice 1, sez. 1.2, sez. 1.4, Appendici 3 e 4, Appendici 6 e 7, sez. 3.2, sez. 3.3,
Eventuali propedeuticità: sez. 3.6, sez. 5.9, Appendice 9, sez. 6.5, sez. 6.6, sez. 7.4, sez. 7.5, sez. 7.6, Appendice 10.
Non ci sono propedeuticità al corso. Modalità di accertamento:
Risultati di apprendimento: L’esame è suddiviso in una prova scritta ed un colloquio orale.
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di: La prova scritta consiste nello svolgimento di alcuni esercizi sugli argomenti principali del corso. Ad esempio:  studio
Conoscere il linguaggio matematico attraverso i concetti di base e gli strumenti presentati nel corso per utilizzarli per anche grafico delle proprietà di una funzione, ricerca anche grafica degli zeri di semplici funzioni (polinomi di terzo
formalizzare i principali problemi dell’Economia e della Finanza. Comprendere il significato operativo degli strumenti grado, esponziali, logaritmiche), ricerca dei massimi e minimi locali e/o globali di funzioni, studio della concavità
matematici utilizzati nelle applicazioni. Elaborare semplici modelli matematici o formali o grafici per illustrare e studiare (convessità di funzioni di una o più variabili, applicazione della formula di Taylor, classificazione dei punti critici per una
relazioni fra variabili, anche nel caso multidimensionale. funzione di più variabili, calcolo della matrice inversa, soluzione di sistemi di equazioni lineari, determinazione del rango
Testi di studio: di matrici.
Testi per la preparazione dell’esame: La parte orale dell’esame potrà essere sostenuta dallo studente che avrà riportato, nella prova scritta, una valutazione
Lo studente potrà scegliere uno dei testi di seguito elencati. non disastrosa benchè non pienamente sufficiente (almeno 15/30).

222 223
vademecum 2009/10 insegnamenti

La parte orale dell’esame accerterà il livello della preparazione complessiva su tutti gli argomenti del programma.  La ................................................................................................................................
conoscenza minima richiesta riguarda tutti i concetti, le definizioni e gli enunciati dei teoremi e delle proprietà
corrispondenti. Per una valutazione più che sufficiente, lo studente dovrà mostrare anche una cerca comprensione del
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1
SECS-S/06
ragionamento matematico e delle dimostrazioni.
Note:
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Materiale didattico ed altre informazioni sono disponibili alla pagina del corso presso il sito della Facoltà.
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
................................................................................................................................
Matematica Generale - Sede di Fano Prof. BUONCOMPAGNI GIUSEPPE gbuoncompagni@hotmail.com
SECS-S/06 | Curriculum: Amministrazione d’Impresa e Professione Ricevimento: Il docente riceve su appuntamento; scrivi una mail a gbuoncompagni@hotmail.com per fissare data e
orario.
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) Obiettivi Formativi:
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti operativi di base per comprendere e analizzare i mercati finanziari. Lo
Prof. GUERRA MARIA LETIZIA letizia@uniurb.it studente acquisirà una conoscenza teorica e applicata dei titoli obbligazionari plain vanilla, dei principali strumenti
derivati, di taluni prodotti strutturati e dei relativi modelli di pricing. Il corso è suddiviso in tre parti. Nella prima parte si
Obiettivi Formativi: richiamano gli elementi di base di matematica finanziaria, con particolare riguardo ai mercati dei tassi di interesse. Nella
Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al formalismo, la terminologia e gli strumenti logici della seconda parte si illustrano le caratteristiche dei principali strumenti finanziari derivati: forward, futures, swap, opzioni e
matematica, prerequisiti indispensabili per una corretta assimilazione di molte delle discipline a contenuto economico, credit derivatives, soffermandosi in particolare sulle modalità di utilizzo degli stessi a fini di speculazione, copertura e
statistico e finanziario che lo studente dovrà affrontare nel seguito. Oltre ad abituare gli studenti all’uso pratico degli gestione dei rischi finanziari. La terza parte del corso prevede l’analisi dei più conosciuti prodotti strutturati (su tassi,
strumenti dell’algebra e del calcolo differenziale, il corso si propone di educarli a un approccio rigoroso e logicamente azioni, indici e credito), l’introduzione alle tecniche di misurazione del rischio e all’analisi tecnica.Nell’ambito del corso è
coerente ai problemi, attraverso il metodo logico-deduttivo tipico della matematica.La trattazione formale degli previsto lo svolgimento di esercitazioni per illustrare le modalità di applicazione concreta dei concetti esposti a lezione e
argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e per molti di essi verranno indicate le possibili per la preparazione all’esame.
applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. Le lezioni di natura più Programma:
teorica saranno affiancate da esercitazioni svolte in aula e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento Mercati dei tassi di interesse e del credito
autonomo di esercizi. - Struttura del mercato monetario e finanziario, mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC).
Programma: - Calcolo del montante e valore attuale in regime di capitalizzazione semplice, composta e continua.
Parte 1. Elementi introduttiviElementi di logica, elementi di teoria degli insiemi. I numeri reali, funzioni reali di variabile - Caratteristiche titoli obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile.
reale, grafici elementari di funzioni polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari. - Calcolo del rendimento effettivo a scadenza dei titoli zero coupon e a tasso fisso.
Parte 2. Elementi di algebra lineare.Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari - Calcolo del Discount Margin (DM) per i titoli a tasso variabile.
Parte 3. Elementi di Analisi Matematica.Cenni su successioni numeriche e Serie numeriche. Limiti di funzioni reali di - Calcolo della duration e convessità di un’obbligazione.
variabile reale. Continuità e teoremi globali per funzioni continue.Nozione di derivata e regole di derivazione. Teoremi - Struttura dei rendimenti a scadenza.
del calcolo differenziale, polinomio di Taylor.Studio qualitativo del grafico di funzioni.Funzioni di due o più variabili. - Tassi swap, calcolo dei tassi zero coupon con il metodo del bootstrapping, tassi forward.
Derivate parziali, massimi e minimi liberi, cenni sui massimi e minimi vincolati. - Pronti contro termine.
Parte 4. Alcune nozioni di base per il calcolo finanziario. Capitalizzazione ed attualizzazione in regime semplice e - Rischio di credito, rating e recovery rate.
composto; tassi di interesse e di sconto equivalenti; rendite costanti e rendite variabili; costituzione di un capitale; - Titoli obbligazionari senior, subordinati e covered.
generalità di un piano di ammortamento. Strumenti finanziari derivati
Modalità didattiche: - Interest rate swap, forward rate agreement.
Lezione frontale. Sono previste lezioni di esercitazioni. - Future.
Obblighi: - Opzioni su tassi di interesse, cambi, azioni e indici azionari. Volatilità storica e implicita. Greche. Modello di valutazione
Testi di studio: di Black & Scholes.
I testi verranno indicati dal docente all’inizio del corso. - Cambi a termine.
Modalità di accertamento: - Swaption.
L’esame consiste di due prove scritte : la prima orientata allo svolgimento di esercizi, la seconda richiede di rispondere a - Derivati di credito (Credit default swap), Indici iTraxx.
quesiti di carattere teorico, come definizioni, enunciati di teoremi, dimostrazioni.Il superamento della prima prova - Strategie di utilizzo dei derivati ai fini di speculazione, copertura e gestione dei rischi finanziari.
scritta, con voto non inferiore a 15/30, è necessario per essere ammessi alla seconda. Sono previste prove scritte parziali Titoli strutturati e misurazione dei rischi finanziari
durante il corso per i frequentanti. - Titoli strutturati: reverse floater, constant maturity swap, equity linked notes, reverse convertible, credit linked notes.
- Rischi finanziari e Value at Risk (VaR).
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - Elementi di analisi tecnica.
Testi di studio: Risultati di apprendimento:
Modalità di accertamento: Al termine del corso i partecipanti conosceranno: gli elementi di base e le modalità di funzionamento dei mercati dei
Il superamento di una prova scritta obbligatoria permette l’accesso alla prova orale. tassi di interesse, i titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, il concetto di credit risk, i principali strumenti derivati su
Note: tassi, cambi, azioni, indici e di credito, alcune tipologie di prodotti strutturati, gli elementi di base sui rischi finanziari;
Prima dell’inizio delle lezioni sono previste delle lezioni denominate PRECORSI DI MATEMATICA, presso la sede di Fano. saranno in grado di usare gli strumenti derivati per finalità di speculazione e copertura dei rischi finanziari; saranno in
Durante i precorsi lo studente avrà la possibilità di ripassare le nozioni di base e colmare le eventuali lacune. grado di effettuare il pricing delle versioni standard dei titoli obbligazionari, dei prodotti derivati e strutturati.

224 225
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità didattiche: Modalità didattiche:


Il corso prevede didattica frontale con il supporto di slides, esercitazioni guidate dal docente e seminari con esperti del lezioni frontali ed esercitazioni
settore. Obblighi:
Testi di studio: Presenza attiva e continuativa alle lezioni, consegna delle esercitazioni nei tempi e nei modi prestabiliti.
- Slides delle lezioni e altro materiale didattico (articoli e working papers) che saranno messi a disposizione dal docente. Testi di studio:
- S. Urbani, C. Fossati (a cura di), Manuale del Reddito Fisso, Il Sole 24 ore, Milano, 1999. Materiale didattico fornito dal docente, inclusivo di appunti di natura teorica e dati reali riferiti a problemi di marketing.
- KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, Roma, 2001. Modalità di accertamento:
- KPMG, Guida ai prodotti strutturati, Edibank, Roma, 2002. Prove parziali distribuite durante il corso. Discussione delle esercitazioni svolte in classe
- Simon Benninga, Modelli Finanziari, McGraw-Hill, Milano, 2001, capitoli 1, 12, 13, 16, 24, 25.
- S. Galiani, F. Polimeni, M. Proietti, Credit Derivatives e Cartolarizzazione, Il Sole 24 ore, Milano, 2003* Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
*Testo di approfondimento Modalità didattiche:
Modalità di accertamento: Studio individuale, colloqui negli orari di ricevimento
L’esame consiste di una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e di una prova orale con discussione di un Obblighi:
articolo scientifico in inglese apparso di recente in letteratura finanziaria internazionale e assegnato a inizio corso dal Scegliere se sostenere la prova pratica con il software R oppure con Excel; scegliere i dati da analizzare fra quelli
docente. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica. proposti dal docente; consegnare al docente le esercitazioni, nei tempi e nei modi stabiliti.
Testi di studio:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Luigi Fabbris (1997). Statistica multivariata. McGraw-Hill. Capitoli 2, 6, 7, 8. Materiale didattico fornito dal docente,
Obblighi: inclusivo di appunti di natura teorica e dati reali riferiti a problemi di marketing.
Testi di studio: Modalità di accertamento:
Modalità di accertamento: Prova teorica e pratica
L’esame consiste di una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e di una prova orale sui contenuti delle Note:
dispense indicate dal docente e dei testi di studio. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica. E’ È vivamente consigliata la frequenza di lezioni ed esercitazioni.
consigliabile un colloquio con il docente per definire le modalità di preparazione all’esame. ................................................................................................................................
................................................................................................................................ Metodi Statistici per il Marketing
METODI STATISTICI PER IL MARKETING SECS-S/01
SECS-S/01
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino Titolo corso: Metodi Statistici per il Marketing
Titolo corso: Metodi Statistici per il Marketing Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Corsi di laurea in: Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
Prof. LOPERFIDO NICOLA MARIA RINALDO nicola.loperfido@uniurb.it
Prof. LOPERFIDO NICOLA MARIA RINALDO nicola.loperfido@uniurb.it
Ricevimento: da definire Obiettivi Formativi:
Il corso introduce i principali strumenti statistici per l’analisi dei dati, nell’ambito di un approccio quantitativo alle
Obiettivi Formativi: strategie di marketing. In particolare verranno affrontati i problemi di posizionamento del prodotto, di segmentazione
Il corso introduce i principali strumenti statistici per l’analisi dei dati, nell’ambito di un approccio quantitativo alle della clientela, di individuazione del target di riferimento e di valutazione delle azioni di marketing. A tal fine verranno
strategie di marketing. In particolare verranno affrontati i problemi di posizionamento del prodotto, di segmentazione richiamati elementi di statistica univariata e di algebra lineare. L’applicazione si basa su dati reali, discussi dagli studenti
della clientela, di individuazione del target di riferimento e di valutazione delle azioni di marketing. A tal fine verranno sotto la guida del docente.
richiamati elementi di statistica univariata e di algebra lineare. L’applicazione si basa su dati reali, discussi dagli studenti Programma:
sotto la guida del docente. Richiami di statistica: misure di posizione, variabilità, forma ed associazione. Richiami di algebra lineare: vettori, matrici,
Programma: sistemi lineari e forme quadratiche. Concetti fondamentali: matrice dei dati, vettore media, matrice varianza e matrice
Richiami di statistica: misure di posizione, variabilità, forma ed associazione. Richiami di algebra lineare: vettori, matrici, delle distanze. Analisi dei gruppi, multidimensional scaling, regressione multivariata, analisi discriminante.
sistemi lineari e forme quadratiche. Concetti fondamentali: matrice dei dati, vettore media, matrice varianza e matrice Risultati di apprendimento:
delle distanze. Analisi simmetriche: componenti principali, analisi dei gruppi, multidimensional scaling. Analisi - Conoscenza e capacità di comprensione: concetti di statistica multivariata.
asimmetriche: regressione multivariata, analisi discriminante, analisi delle corrispondenze. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicazione dei concetti statistici ai problemi di marketing.
Risultati di apprendimento: - Autonomia di giudizio: capacità di scegliere la tecnica statistica più adatta al problema di marketing.
- Conoscenza e capacità di comprensione: concetti di statistica multivariata. - Abilità comunicative: comunicazione dei risultati ottenuti attraverso presentazioni orali.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicazione dei concetti statistici ai problemi di marketing. - Capacità di apprendere: capacità di estrarre da un testo di statistica le informazioni necessarie.
- Autonomia di giudizio: capacità di scegliere la tecnica statistica più adatta al problema di marketing. Attività a supporto della didattica:
- Abilità comunicative: comunicazione dei risultati ottenuti attraverso presentazioni orali. Esercitazioni guidate sul software R.
- Capacità di apprendere: capacità di estrarre da un testo di statistica le informazioni necessarie. Modalità didattiche:
Attività a supporto della didattica: Lezioni frontali ed esercitazioni.
Esercitazioni guidate sul software R. Obblighi:
Presenza attiva e continuativa alle lezioni, consegna delle esercitazioni nei tempi e nei modi prestabiliti.

226 227
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio: Modalità didattiche:


Materiale didattico fornito dal docente, inclusivo di appunti di natura teorica e dati reali riferiti a problemi di marketing. Si prevedono 50 ore di lezione frontale e 20 ore di esercitazioni pratiche.
Modalità di accertamento: Obblighi:
Prove parziali distribuite durante il corso. Discussione delle esercitazioni svolte in classe Si consiglia vivamente la frequenza regolare del corso.
Testi di studio:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Varian H.R. - Microeconomia, edizioni Cafoscarina (quinta edizione) capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21,
Modalità didattiche: 22, 24, 25, 27, 28, 29 ed esclusi tutti gli altri capitoli ed i paragrafi 14.8,14.9,14.10 (variazione compensativa ed
Studio individuale, colloqui negli orari di ricevimento equivalente),  par. 20.2 (minimizzazione rivelata dei costi).
Obblighi: Per gli esercizi (essenziali alla preparazione), si consiglia di scaricarli dalla pagina web: http://www.econ.uniurb.it/marco/
Scegliere se sostenere la prova pratica con il software R oppure con Excel; scegliere i dati da analizzare fra quelli marini.htm
proposti dal docente; consegnare al docente le esercitazioni, nei tempi e nei modi stabiliti. Modalità di accertamento:
Testi di studio: Prova scritta finale ed eventuale prova orale.
Luigi Fabbris (1997). Statistica multivariata. McGraw-Hill. Capitoli 2, 6, 8. Materiale didattico fornito dal docente, inclusivo
di appunti di natura teorica e dati reali riferiti a problemi di marketing. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità di accertamento: Modalità didattiche:
Prova teorica e pratica Incontro con il docente negli orari di ricevimento.
Note: Testi di studio:
È vivamente consigliata la frequenza di lezioni ed esercitazioni. Varian H.R. - Microeconomia, edizioni Cafoscarina (quinta edizione) capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21,
................................................................................................................................ 22, 24, 25, 27, 28, 29 ed esclusi tutti gli altri capitoli ed i paragrafi 14.8,14.9,14.10 (variazione compensativa ed
equivalente),  par. 20.2 (minimizzazione rivelata dei costi).
Microeconomia Per gli esercizi (essenziali alla preparazione), si consiglia di scaricarli dalla pagina web: http://www.econ.uniurb.it/marco/
SECS-P/01
marini.htm
Modalità di accertamento:
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Prova scritta finale ed eventuale prova orale.
Titolo corso: Consumatori, imprese e mercati
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) Economia e Commercio (L) ................................................................................................................................
Microeconomia - Sede di Fano
Prof. MARINI MARCO marco.marini@uniurb.it SECS-P/01 | Curriculum: Amministrazione d’Impresa e Professione
Ricevimento: Sarà comunicato all’inizio delle lezioni.
CFU 10 • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Obiettivi Formativi: Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della moderna microeconomia. Saranno approfonditi i temi della
scelta economica di consumatori e imprese, della loro aggregazione nei mercati e della conseguente determinazione del Prof. TICCHI DAVIDE davide.ticchi@uniurb.it
prezzo di equilibrio. Saranno poi introdotti alcuni sviluppi innovativi e recenti della disciplina, quali l’analisi strategica dei
comportamenti economici e la teoria dei giochi. Per approfondire tali problematiche sarà necessario il graduale Obiettivi Formativi:
apprendimento di alcuni strumenti di analisi: dal semplice trattamento analitico e grafico dei problemi di scelta vincolata, Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della microeconomia. Gli argomenti trattati riguardano la teoria
alla risoluzione di un gioco in forma strategica ed estesa. del consumatore, la teoria dell’impresa, l’analisi delle forme di mercato e l’economia del benessere. Nel trattamento di
Programma: tali problematiche sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni strumenti: dal semplice trattamento
- Introduzione: il campo di indagine della scienza economica analitico e grafico dei problemi di scelta alla teoria dei giochi.
- L’approccio classico ai problemi economici Programma:
- La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi Il mercato.
- La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi Il vincolo di bilancio.
- Il mercato e la formazione dei prezzi Preferenze.
- L’approccio strategico ai problemi economici Utilità.
- Le forme di mercato: concorrenza, monopolio, oligopolio Scelta.
- La teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica Domanda.
Eventuali propedeuticità: Equazione di Slutsky.
Anche se non strettamente propedeutico, aver sostenuto l’esame di Matematica Generale prima della frequenza del Acquistare e vendere.
corso di Economia Politica facilita notevolmente la comprensione dell’apparato formale utilizzato durante tale corso di Scelta intertemporale.
studio ela risoluzione degli esercizi. Surplus del consumatore.
Risultati di apprendimento: Domanda di mercato.
Ci si attende dagli studenti un apprendimento attivo ed una capacità di risolvere attraverso strumenti formali (grafici e Equilibrio.
modelli matematici) i problemi economicic oggetto di studio. Tecnologia.
Attività a supporto della didattica: Massimizzazione del profitto.
Eventuali seminari ed esercitazioni pratiche. Minimizzazione dei costi.

228 229
vademecum 2009/10 insegnamenti

Curve di costo. Numeri complessi. Autovalori e autovettori. Sistemi lineari di equazioni differenziali ordinarie del primo ordine a
Offerta dell’impresa. coefficienti costanti. Concetto di equilibrio e di stabilità. Soluzioni e classificazioni degli equilibri. Sistemi di equazioni alle
Offerta dell’industria. differenze del primo ordine a coefficienti costanti. Traiettorie e equilibri. Diagrammi di fase per sistemi lineari del piano.
Monopolio. Parte 2. Sistemi dinamici non lineari.
Comportamento monopolistico. Concetto generale di sistema dinamico (sia a tempo continuo che discreto). Introduzione alla teoria qualitativa dei
Mercato dei fattori. sistemi dinamici non lineari. Sistemi dinamici unidimensionali a tempo continuo e discreto, condizioni per la stabilità
Oligopolio. locale degli equilibri, biforcazioni locali. Funzioni iterate come sistemi dinamici a tempo discreto, soluzioni periodiche,
Teoria dei giochi. caos deterministico. Equilibri coesistenti e bacini di attrazione. Cenni a sistemi dinamici a tempo discreto rappresentati
Scambio. da mappe non invertibili. Sistemi dinamici bidimensionali a tempo continuo e a tempo discreto. Condizioni per la
Produzione. stabilità locale degli equilibri, biforcazioni locali. Cicli limite. Cenni sull’analisi globale di attrattori e bacini di attrazione.
Benessere. Cenni su modelli dinamici a più di due dimensioni. Criterio di Routh-Hurwitz per la stabilità, metodo diretto diLyapunov.
Esternalità. Cenni su modelli dinamici con tempi di ritardo.
Beni pubblici. Parte 3. Cenni di programmazione dinamica.
Risultati di apprendimento: Parte 4. Esempi e applicazioni.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà Applicazioni dei sistemi dinamici a semplici sistemi economici e finanziari: modello della ragnatela, modelli per il ciclo
acquisito le conoscenze di base relative ai problemi di scelta di consumatori e imprese e al funzionamento dei mercati. economico, modelli per lo sfruttamento commerciale delle risorse naturali, semplici modelli con aspettative e
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di apprendimento, giochi di oligopolio, modelli deterministici dei mercati con agenti eterogenei.
comprendere le dinamiche delle variabili economiche e le politiche in tema di regolamentazione dei mercati. Risultati di apprendimento:
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione dei fenomeni Si prevede che vengano acquisita la capacità di modellizzare situazioni e problemi nel formalismo dei sistemi dinamici e
economici e la capacità critica per valutare le soluzioni proposte relativamente ad alcuni temi di politica economica. analizzare il comportamento dei principali modelli dinamici utilizzati in economia, finanza e scienze sociali.
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze economiche Si prevede che venga acquisita una sufficiente padronanza del formalismo e degli strumenti logico-matematici che
anche con l’aiuto di grafici e strumenti matematici. permettono di descrivere in modo schematico situazioni complesse. Si auspica che le conoscenze acquisite rendano più
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli economici e ad utilizzarli flessibile e generale e autonomo l’approccio ai problemi che si incontrano nella gestione di sistemi complessi e a
per la soluzione di problemi economici. interfacciarsi meglio con specialisti che operano in settori di modellistica e di informatica. Si prevede la capacità di
Modalità didattiche: applicare le conoscenze acquisite in maniera autonoma e competente.
Lezione frontale; esercitazioni pratiche. Modalità didattiche:
Testi di studio: Lezione frontale, simulazioni al computer.
Hal R. Varian, Microeconomia, Ed. Cafoscarina. Quinta edizione, 2002. Sono esclusi i cap. 7-11-12-13-17-33-34-36. Testi di studio:
Gli esercizi sono disponibili in formato pdf nella pagina web del corso. Il testo consigliato per lo svolgimento degli G. Gandolfo, Economic Dynamics, 4th edition, Springer Verlag (2009).
esercizi è: R. Cellini e L. Lambertini, Esercizi di Microeconomia, CLUEB, Terza Edizione, 1997. Sono esclusi i cap. 1-2-8-14- G.I. Bischi, R. Carini, L. Gardini, P. Tenti “Sulle orme del caos”, Bruno Mondadori (2004)
18-19-20-22-23. Verranno inoltre distribuite dispense, articoli e indicazioni bibliografiche durante il corso.
Modalità di accertamento: Modalità di accertamento:
Esame scritto e orale. Esame orale.
Note: Gli studenti stranieri possono sostenere l’esame in lingua inglese se lo desiderano.
................................................................................................................................
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
MODELLI DINAMICI PER L’ECONOMIA E LA FINANZA Modalità di accertamento:
SECS-S/06
Per gli studenti non frequentanti valgono le stesse modalità di accertamento.
Comunque gli studenti non frequentanti possono contattare il docente per consigli sui libri di testo.
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) ................................................................................................................................
MODELLI PER IL RISK MANAGEMENT
Prof. BISCHI GIAN ITALO gian.bischi@uniurb.it SECS-S/06
Ricevimento: ogni martedì dalle 10 alle 11
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Obiettivi Formativi: Titolo corso: MODELLI PER IL RISK MANAGEMENT
Il corso si propone di definire e applicare alcuni metodi e strumenti matematici, correntemente utilizzati nella ricerca, Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
per modellizzare e simulare l’evoluzione temporale di sistemi economici, sociali e finanziari. Saranno approfonditi ed
estesi alcuni concetti già introdotti nel corso di Matematica Generale, per poterli utilizzare nell’ambito della teoria dei Prof. GUERRA MARIA LETIZIA letizia@uniurb.it
sistemi dinamici. Il formalismo proposto permetterà di comprendere la filosofia di costruzione e messa a punto di un Ricevimento: Per un appuntamento scrivere una mail
modello dinamico, e di analizzare in modo critico i risultati ottenuti mediante lo studio dei modelli, sia attraverso alcuni
esempi che si trovano nella letteratura, sia attraverso esempi ed esercizi svolti a lezione. La trattazione formale degli Obiettivi Formativi:
argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e verranno indicate le possibili applicazioni per la Nella prima parte del corso si forniscono le nozioni utili affinché lo studente sia in grado di analizzare e applicare i
descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. modelli matematici utilizzati nella pratica dei mercati finanziari, alla valutazione degli strumenti derivati.
Programma: Nella seconda parte del corso lo studente apprende le metodologie più rilevanti per la valutazione e la gestione dei
Parte 1. Elementi di algebra e sistemi dinamici lineari. rischi

230 231
vademecum 2009/10 insegnamenti

finanziari nel loro complesso: dal rischio di mercato a quello di credito, dal rischio operativo a quello di liqidità. 3. Rischio di credito
E’ prevista l’implementazione su elaboratore dei modelli studiati. Variabili fondamentali: default probability, loss given default, expected loss, unexpected loss. Modelli per la
Programma: valutazione del rischio di credito: modello strutturale di Merton fondato sulla teoria delle opzioni; approccio Moody’s
Modelli per la valutazione degli strumenti derivati KMV; modello intensity-based di Duffie-Singleton; modello credit scoring di Altman; modello CreditMetrics per il
1. Forward e Futures calcolo del VaR creditizio sulla base dei ratings.
Modelli per la valutazione di contratti forward e contratti futures su: (i) titoli azionari, con e senza dividendi; (ii) indici 4. Derivati creditizi
azionari; (iii) valute; (iv) tassi di interesse; (v) titoli obbligazionari. Descrizione e valutazione di strumenti derivati per la copertura del rischio di credito (CDS e CDO).
2. Swaps 3. Rischio di liquidità e operativo
Modelli per la valutazione di contratti swaps su: (i) tassi di interesse; (ii) valute. Risultati di apprendimento:
3. Opzioni Trattandosi di un corso di laurea magistrale, lo studente dovrà acquisire le competenze necessarie per identificare ed
Proprietà fondamentali di opzioni su azioni. Put-call parity. Strategie operative mediante opzioni. Modello di valutazione applicare tecniche di gestione e copertura del rischio. A tal fine dovrà avere familiarità con gli strumenti informatici e con
mediante alberi binomiali. Modello di valutazione di Black-Scholes-Merton. Opzioni su indici azionari, valute e futures. la lettura di articoli in lingua inglese.
Gestione del rischio di posizioni in opzioni: delta hedging, theta, gamma, vega, rho. Volatility smiles. Modelli per la Attività a supporto della didattica:
valutazione di opzioni esotiche. Le esercitazioni in laboratorio relative allo sviluppo di esempi su casi reali completano le attività del corso.
4. Derivati su tassi di interesse Modalità didattiche:
Modello di Black. Valutazione di opzioni su obbligazioni, caps e floors su tassi di interesse, swaptions. Didattica frontale associata ad esercitazioni in laboratorio. Gli studenti discuteranno poi in aula dei casi reali inerenti al
Modelli per la misurazione e la gestione dei rischi finanziari programma.
1. Introduzione Testi di studio:
Tipologie di rischio finanziario: di mercato, di credito, di liquidità, operativo. La gestione del rischio finanziario. Casi di All’inzio del corso verrà resa disponibile una dispensa su tutto il programma svolto a lezione. Svariati articoli di
disastro finanziario. Regolamentazione. approfondimento in lingua inglese verranno distribuiti durante le lezioni.
2. Rischio di mercato Modalità di accertamento:
Rischio di mercato e calcolo del Value-at-Risk (VaR). Metodi di calcolo della volatilità e delle correlazioni: medie L’esame consiste in una prova scritta con esercizi relativi al programma svolto a lezione. Completa l’esame una prova
mobili esponenziali, modelli Garch, approccio Riskmetrics, volatilità implicita. Modelli per la misurazione del VaR: orale durante la quale lo studente relazione su una tesina basata su un argomento concordato con la docente.
approcci parametrici (portfolio-normal, asset-normal, delta-normal, delta-gamma-normal, beta-normal) e approcci non
parametrici (simulazione storica, simulazione storica filtrata, simulazione Monte Carlo). Stress testing e backtesting. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
3. Rischio di credito Testi di studio:
Variabili fondamentali: default probability, loss given default, expected loss, unexpected loss. Modelli per la All’inzio del corso verrà resa disponibile una dispensa su tutto il programma svolto a lezione.
valutazione del rischio di credito: modello strutturale di Merton fondato sulla teoria delle opzioni; approccio Moody’s Modalità di accertamento:
KMV; modello intensity-based di Duffie-Singleton; modello credit scoring di Altman; modello CreditMetrics per il L’esame consiste in una prova scritta con esercizi relativi al programma svolto a lezione. Completa l’esame una prova
calcolo del VaR creditizio sulla base dei ratings. orale durante la quale lo studente relazione su una tesina basata su un argomento concordato con la docente.
4. Derivati creditizi ................................................................................................................................
Descrizione e valutazione di strumenti derivati per la copertura del rischio di credito (CDS e CDO).
3. Rischio di liquidità e operativo
Organizzazione Aziendale
SECS-P/10
valutazione degli strumenti derivati
1. Forward e Futures CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
Modelli per la valutazione di contratti forward e contratti futures su: (i) titoli azionari, con e senza dividendi; (ii) indici Titolo corso: Organizzazione Aziendale
azionari; (iii) valute; (iv) tassi di interesse; (v) titoli obbligazionari. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
2. Swaps
Modelli per la valutazione di contratti swaps su: (i) tassi di interesse; (ii) valute. Prof. MARCHIORI MICHELA mmurb@tin.it
3. Opzioni Ricevimento: L’orario verrà indicato all’inizio delle lezioni
Proprietà fondamentali di opzioni su azioni. Put-call parity. Strategie operative mediante opzioni. Modello di valutazione
mediante alberi binomiali. Modello di valutazione di Black-Scholes-Merton. Opzioni su indici azionari, valute e futures. Obiettivi Formativi:
Gestione del rischio di posizioni in opzioni: delta hedging, theta, gamma, vega, rho. Volatility smiles. Modelli per la Il corso si propone una duplice finalità: a) dar conto di alcune questioni di metodo che risultano tradizionalmente
valutazione di opzioni esotiche. affrontate in questo campo di studi; b) sviluppare le aree tematiche che, secondo la distinzione adottata nell’approccio
4. Derivati su tassi di interesse dominante, fanno capo a questo insegnamento: la progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone, delle
Modello di Black. Valutazione di opzioni su obbligazioni, caps e floors su tassi di interesse, swaptions. strutture e dei confini organizzativi (organizational design); la progettazione delle politiche destinate ad ottenere
Modelli per la misurazione e la gestione dei rischi finanziari l’allineamento delle persone ai ruoli e alle strutture progettate (human resources management); l’utilizzo di categorie
1. Introduzione concettuali tratte dalle scienze psicologiche e sociologiche per lo studio e l’intervento finalizzato sul comportamento
Tipologie di rischio finanziario: di mercato, di credito, di liquidità, operativo. La gestione del rischio finanziario. Casi di umano nelle realtà organizzate (organizational behaviour). Dopo aver introdotto le peculiari caratteristiche
disastro finanziario. Regolamentazione. dell’organizzazione come campo di studio, la prima parte del corso mira a fornire agli studenti alcuni elementi di
2. Rischio di mercato riflessione teorica e metodologica, sviluppati a partire dalla lettura (previa) e dalla discussione (in aula) di testi di autori
Rischio di mercato e calcolo del Value-at-Risk (VaR). Metodi di calcolo della volatilità e delle correlazioni: medie considerati “classici” della letteratura organizzativa. Vengono, quindi, presentati agli studenti le basi concettuali e le
mobili esponenziali, modelli Garch, approccio Riskmetrics, volatilità implicita. Modelli per la misurazione del VaR: tecniche per l’analisi e l’intervento organizzativo (progettazione), diffusi nella letteratura e nella pratica aziendale. La
approcci parametrici (portfolio-normal, asset-normal, delta-normal, delta-gamma-normal, beta-normal) e approcci non seconda parte del corso è dedicata alla analisi dei contenuti di base e delle tecniche che presiedono le politiche del
parametrici (simulazione storica, simulazione storica filtrata, simulazione Monte Carlo). Stress testing e backtesting. personale e a stimolare la riflessione degli studenti sui criteri che orientano le scelte di politica del personale nelle

232 233
vademecum 2009/10 insegnamenti

imprese. Gli aspetti tipici di “comportamento organizzativo” vengono illustrati, nel corso delle lezioni, ponendo a - Tosi H. L., Pilati M., Comportamento organizzativo. Attori, Relazioni, Organizzazione e Management, EGEA, 2008
confronto impostazioni teoriche alternative. (capitoli  1, 3, 9, 10, 13,14).
Programma: Modalità di accertamento:
Parte Prima Esame orale.
1. Introduzione: le caratteristiche del campo di studio N.B. Per gli studenti che desiderano preparare l’esame in lingua inglese i materiali didattici e le modalità di svolgimento
1.1. Organizzazione e processo decisionale: concezioni a confronto. Un inquadramento metodologico dell’esame in lingua straniera sono indicati nella sezione specifica, riportata in calce al vademecum.
1.2. Il pensiero organizzativo: analisi e discussione di alcuni testi “classici” ................................................................................................................................
2. Le scelte di progettazione organizzativa: i livelli di analisi e di intervento
2.1. Scelte di progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone
Organizzazione Aziendale 1
SECS-P/10
2.2. Scelte di progettazione dei processi di lavoro (relazioni inter-organizzative): Business Process Reengeneering e Total
Quality Management CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
2.3. Scelte di progettazione della configurazione formale. Le  forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a Titolo corso: Organizzazione Aziendale 1
matrice. La struttura per processi Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
2.4. Scelte di progettazione dei confini organizzativi: l’impresa a rete, la fabbrica modulare. Il caso Fiat Auto
Parte seconda Prof. MARCHIORI MICHELA mmurb@tin.it
3. La gestione delle persone: come e perché Ricevimento: L’orario di ricevimento verrà comunicato all’inizio delle lezioni
3.1. L’unità aziendale dedicata alla gestione del personale: la Direzione del personale
3.2. La gestione delle persone: attività e tecniche Obiettivi Formativi:
3.2.1. Reclutamento, selezione, inserimento Il corso si propone una duplice finalità: a) dar conto di alcune questioni di metodo che risultano tradizionalmente
3.2.2 La valutazione: posizione, prestazione, potenziale affrontate in questo campo di studi; b) sviluppare e approfondire una delle aree tematiche che fanno capo a questo
3.2.3. I sistemi di ricompensa insegnamento: la progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone, delle strutture e dei confini organizzativi
3.2.4. Mobilità e formazione (organizational design). Dopo aver introdotto le peculiari caratteristiche dell’organizzazione come campo di studio, il
3.3. I sistemi “competency based”:l’approccio psicologico-individuale; l’approccio manageriale o top-down  corso mira a fornire agli studenti alcuni elementi di riflessione teorica e metodologica, sviluppati a partire dalla lettura
4. Aspetti dell’azione sociale (previa) e dalla discussione (in aula) di testi di autori considerati “classici” della letteratura organizzativa. Vengono,
4.1. Le decisoni quindi, presentate agli studenti le basi concettuali e le tecniche per l’analisi e l’intervento organizzativo (progettazione),
4.2. I conflitti diffusi nella letteratura e nella pratica aziendale. Il corso si conclude con una riflessione sulle principali configurazioni
4.3. Il potere organizzative proposte in letteratura.
4.4. L’apprendimento Programma:
4.5. La comunicazione Parte Prima
4.6. I valori individuali e collettivi (La cultura organizzativa) 1. Introduzione: le caratteristiche del campo di studio
Risultati di apprendimento: 1.1. Organizzazione e processo decisionale : concezioni a confronto. Un inquadramento metodologico
Sono previsti i seguenti risultati di apprendimento: 1.2. Il pensiero organizzativo: analisi e discussione di alcuni testi “classici”
- sviluppare negli studenti la conoscenza delle principali tematiche dell’Organizzazione Aziendale e della Gestione delle
2. Le scelte di progettazione organizzativa: i livelli di analisi e di intervento
Risorse Umane; 2.1. Scelte di progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone
- sviluppare abilità linguistiche e autonomia di giudizio attraverso modalità didattiche interattive; 2.2. Scelte di progettazione dei processi di lavoro (relazioni inter-organizzative): Business Process Reengeneering e Total
- saper applicare le conoscenze teoriche e le capacità di comprensione attraverso la lettura diretta dei testi di alcuni Quality Management
autori e la discussione in aula di casi aziendali. 2.3. Scelte di progettazione della configurazione formale. Le  forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a
Modalità didattiche: matrice. La struttura per processi
Lezione frontale; discussione in aula di testi forniti dal docente e di cui è necessaria una lettura prima della lezione; 2.4. Scelte di progettazione dei confini organizzativi: l’impresa a rete, la fabbrica modulare. Il caso Fiat Auto
lavori di gruppo. Risultati di apprendimento:
Testi di studio: Sono previsti i seguenti risultati di apprendimento:
Studenti frequentanti: Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente - sviluppare negli studenti la conoscenza delle principali tematiche dell’Organizzazione Aziendale e della Gestione delle
Modalità di accertamento: Risorse Umane;
Esame orale - sviluppare abilità linguistiche e autonomia di giudizio attraverso modalità didattiche interattive (ad esempio, la
N.B. Per gli studenti che desiderano preparare l’esame in lingua inglese i materiali didattici e le modalità di svolgimento discussione in aula di casi aziendali);
dell’esame in lingua straniera sono indicati nella sezione specifica, riportata in calce al vademecum. - sviluppare la capacità di comprensione di un testo teorico attraverso la lettura diretta del testo e la discussione di
gruppo in aula.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:
Testi di studio: Lezione frontale; discussione in aula di testi forniti dal docente e di cui è necessaria una lettura prima della lezione;
Gli studenti che non frequentano le lezioni possono preparare l’esame sui seguenti testi: lavori di gruppo.
- M. Marchiori “Le scelte di progettazione organizzativa” in B. Di Bernardo, Gandolfi V., Tunisini A., Economia e Testi di studio:
Management delle imprese, HOEPLI, 2009, pagg. 199-226. Studenti frequentanti:  Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente.
- G. Costa, M. Gianecchini, Risorse Umane. Persone, relazioni, valore, McGraw-Hill, Milano, 2005, capp. 5, 6, 7, 9, 12, 13. Modalità di accertamento:
- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw-Hill, Milano, 2008, capp. 6, 7, Esame orale.
8, 9. N.B. Per gli studenti che desiderano preparare l’esame in lingua inglese i materiali didattici e le modalità di svolgimento

234 235
vademecum 2009/10 insegnamenti

dell’esame in lingua straniera sono indicati nella sezione specifica, riportata in calce al vademecum. ................................................................................................................................
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Piccole Imprese Agro-Alimentari
AGR/01
Testi di studio:
Gli studenti non frequentanti devono preparare i seguenti testi:
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
- M. Marchiori “Le scelte di progettazione organizzativa” in B. Di Bernardo, Gandolfi V., Tunisini A., Economia e
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Management delle imprese, HOEPLI, 2009, pagg. 199-226.
- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, seconda edizione,
Prof. VIGANO’ ELENA elena.vigano@uniurb.it
Milano, 2008, capp. 6, 7, 8, 9.
Ricevimento: L’orario sarà comunicato all’inizio del periodo di lezione.
................................................................................................................................ Obiettivi Formativi:
Pianificazione e Gestione delle Vendite  Programma:
SECS-P/08 Note:
Insegnamento mutuato da Economia e Politica Agraria dell’Unione Europea (parte del programma): vedere il relativo
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore programma.
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L) ................................................................................................................................
Prof. TARCHIONI PAOLO paolo.tarchioni@email.it Politica Economica
SECS-P/02
Obiettivi Formativi:
Il corso intende trasferire metodologie e strumenti operativi di supporto alle imprese nella pianificazione e controllo CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
della azione commerciali, nella gestione delle variabili organizzative e logistiche e nella implementazione delle relazioni Titolo corso: Politica economica
di marketing. Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Programma:
Funzioni degli intermediari commerciali, classificazione e tipologie; principali decisioni di politica distributiva, scelta dei Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it
canali di vendita e livello di copertura. Ricevimento: Martedì pomeriggio delle settimane di corso
Modelli organizzativi dell’area commerciale; inquadramento, specializzazione e dimensione della rete di vendita; la
vendita personale; definizione degli obiettivi di vendita e controllo dei risultati. Obiettivi Formativi:
Sviluppo e gestione del prodotto; tattiche di prezzo; definizione e implementazione del promotion mix. Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche
Logistica di vendita; il trade-off personalizzazione e standardizzazione di prodotto; gestione dei lead time; problematiche economiche. La prima parte del corso analizza le teorie, i modelli e i problemi di base della politica macroeconomica,
di logistica distributiva (cenni). Analisi e segmentazione della clientela; formulazione delle strategie cliente; customer con particolare attenzione alle politiche fiscali, monetarie, dei redditi e per la bilancia dei pagamenti. La seconda parte
relationship management. affronta gli sviluppi nelle politiche micro e macroeconomiche, a livello italiano, europeo e internazionale, con particolare
Risultati di apprendimento: attenzione ai problemi di governo dei processi di globalizzazione.
- conoscenza approfondita delle logiche e degli strumenti operativi necessari per gestire le attività commerciali delle Programma:
imprese (knowledge and understanding) Teorie, modelli e problemi della politica macroeconomica
- sviluppare le capacità comportamentali necessarie per ottimizzare i processi di vendita (applying knowledge and - Valori, obiettivi e strumenti della politica economica.
understanding) - Problemi e istituzioni della politica economica a livello nazionale, europeo e internazionale.
- stimolare e sviluppare le capacità di analisi critica dei problemi di gestione dei processi commerciali (making - Le politiche monetarie, fiscali, dei redditi e dei prezzi, per la bilancia dei pagamenti e le economie aperte.
judgements) - I fallimenti del mercato e le politiche microeconomiche.
Modalità didattiche: - Le teorie e le politiche per la crescita, il cambiamento strutturale, l’occupazione.
Lezioni frontali con il supporto di “slide” in videoproiezione (a disposizione in archivio per gli studenti), presentazione e - La politica economica in Italia e in Europa.
discussione collegiale di casi aziendali. - La politica economica internazionale e i processi di globalizzazione.
Obblighi: - I sistemi commerciale e monetario internazionale.
Partecipazione ad almeno 3 / 4 delle lezioni - Le politiche per lo sviluppo, le tecnologie, la sostenibilità.
Testi di studio: - La democrazia nella politica economica internazionale.
Raccolta delle slide utilizzate in aula + Raccolta di letture tematiche a cura del docente. Risultati di apprendimento:
Modalità di accertamento: - Conoscenza e capacità di comprensione: si prevede l’acquisizione di conoscenze generali sulle teorie e sul
Esame orale funzionamento delle politiche economiche
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate: si prevede l’acquisizione della capacità di applicare le conoscenze
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti generali alle politiche economiche esaminate nel corso
Testi di studio: - Autonomia di giudizio: è richiesta una capacità di valutazione critica delle politiche economiche
Raccolta di letture tematiche a cura del docente + Aloi Antongiulio, Aloi Felice, “Reti di vendita” - IPSOA 2006 - Abilità comunicative: è richiesta una buona capacità di esposizione delle conoscenze acquisite
Note: - Capacità di apprendere: si prevede lo sviluppo delle capacità di apprendere, unendo teorie e pratiche della politica
Le informazioni relative al programma dell’insegnamento saranno comunicate ad inizio anno accademico ed inserite sul economica
sito internet dell’Università.

236 237
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità didattiche: Modalità di accertamento:


Lezioni frontali L’esame è orale.
Possibilità di organizzazione di gruppi di lavoro su temi specifici Note:
Testi di studio: A richiesta sono disponibili testi d’esame in lingua inglese/Texts and related materials available in English upon request
Opzione 1: A richiesta l’esame potrà essere svolto in lingua inglese/ Exams can be given in English upon request
Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma. Nella terza edizione, 2006, escluso il cap.9. ................................................................................................................................
Nella quarta edizione, 2008, escluso il cap.10.
Opzione 2:
POLITICA ECONOMICA REGIONALE
SECS-P/06
Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma. Nella terza edizione, 2006, capitoli 1-5, 10-18.
Nella quarta edizione, 2008, capitoli 1-5, 9, 11-18. CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Joseph Stiglitz, La globalizzazione che funziona. Einaudi, Torino, 2006. Titolo corso: Politica Economica Regionale
Per chi avesse lacune nella conoscenza dell’economia, si consiglia Claudio Gnesutta, Introduzione all’economia, Carocci, Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Roma, 2005
Modalità di accertamento: Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it
L’esame è orale. Ricevimento: mercoledì della settimana rossa e blù prima e dopo le lezioni.
Note:
A richiesta sono disponibili testi d’esame in lingua inglese/Texts and related materials available in English upon request Obiettivi Formativi:
A richiesta l’esame potrà essere svolto in lingua inglese/ Exams can be given in English upon request Il Corso vuole fornire agli studenti gli strumenti metodologici per la comprensione delle relazioni che intercorrono tra
................................................................................................................................ macroeconomia e politica economica regionale di cui verranno esposti i principali strumenti adottati dall’Unione
Politica Economica 1 europea.
SECS-P/02 Si prefigge l’obiettivo di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio delle teorie e la
conoscenza delle linee strategiche della Politica Economica Regionale dell’Unione Europea. In particolare della Politica di
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino Coesione finalizzata al raggiungimento della Convergenza ed Integrazione fra Stati e Regioni dell’Unione, con particolare
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione riferimento all’impiego dei Fondi Strutturali.
d’Azienda (CNA-L) Con specifico riferimento alla necessità che venga garantito il regolare sviluppo socio economico dei Paesi dell’Unione, il
Corso vuole altresì fornire le principali conoscenze in ordine al fenomeno dei c.d. crimini d’impresa, ponendo particolare
Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it attenzione sulla necessità che le realtà complesse adottino strumenti organizzativi idonei alla prevenzione dei reati.
Ricevimento: Martedì pomeriggio delle settimane di corso Programma:
Prima Parte. La dimensione territoriale dello sviluppo
Obiettivi Formativi: economico contemporaneo e gli strumenti di
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche Politica Economica Regionale.
economiche. Il corso analizza le teorie, i modelli e i problemi di base della politica macroeconomica, con particolare 1. la mobilità inter-regionale dei fattori: il modello
attenzione alle politiche fiscali, monetarie, dei redditi e per la bilancia dei pagamenti. neoclassico.
Programma: 2. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare,
Teorie, modelli e problemi della politica macroeconomica poli di sviluppo, filtering-down.
- Valori, obiettivi e strumenti della politica economica. 3. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica
- Problemi e istituzioni della politica economica a livello nazionale, europeo e internazionale. economica.
- Le politiche monetarie, fiscali, dei redditi e dei prezzi, per la bilancia dei pagamenti e le economie aperte. 4. Le teorie della crescita: produttività, tecnologia,
Risultati di apprendimento: capitale umano.
- Conoscenza e capacità di comprensione: si prevede l’acquisizione di conoscenze generali sulle teorie e sul 5. La teoria della crescita endogena.
funzionamento delle politiche economiche Seconda Parte. La Politica Economica Regionale dell’Unione
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate: si prevede l’acquisizione della capacità di applicare le conoscenze Europea.
generali alle politiche economiche esaminate nel corso 6. Le Strategie:
- Autonomia di giudizio: è richiesta una capacità di valutazione critica delle politiche economiche - Il Piano per lo Sviluppo Spaziale sostenibile;
- Abilità comunicative: è richiesta una buona capacità di esposizione delle conoscenze acquisite - Sostenibilità, coesione e spirito pubblico;
- Capacità di apprendere: si prevede lo sviluppo delle capacità di apprendere, unendo teorie e pratiche della politica - Responsabilità Sociale: meccanismi virtuosi
economica per l’economia attraverso comportamenti coerenti
Modalità didattiche: individuali e collettivi;
Lezioni frontali - La Coesione economica e sociale: le tappe, le fasi,
Testi di studio: gli strumenti;
Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma. Nella terza edizione, 2006, capitoli 1-5 e 10-14. - La riforma della politica di coesione.
Nella quarta edizione, 2008, capitoli 1-5 e 11-15. 7. Gli obiettivi e gli strumenti:
Per chi avesse lacune nella conoscenza dell’economia, si consiglia Claudio Gnesutta, Introduzione all’economia, Carocci, - Sviluppo socio-economico;
Roma, 2005 - Sviluppo equilibrato;

238 239
vademecum 2009/10 insegnamenti

- Sviluppo sostenibile. 2. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare,


- Fondi Strutturali ed istituzioni finanziarie. poli di sviluppo, filtering-down.
Terza Parte. Le Regole: 3. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica
- La Tutela Penale dell’Impresa: principi generali; economica.
- La responsabilità degli enti per gli illeciti dipendenti 4. Le teorie della crescita: produttività, tecnologia,
da reato; capitale umano.
- La tutela penale dell’ambiente; 5. La teoria della crescita endogena.
- La sicurezza nei luoghi di lavoro; Seconda Parte. La Politica Economica Regionale dell’Unione
- I reati societari e tributari; Europea.
- La situazione Italiana ed un confronto con gli Stati 6. Le Strategie:
dell’Unione. - Il Piano per lo Sviluppo Spaziale sostenibile;
Attività a supporto della didattica: - Sostenibilità, coesione e spirito pubblico;
Parte del corso verrà svolta dal Dott. Enrico Zampetti, Giudice presso il Tribunale di Macerata. - Responsabilità Sociale: meccanismi virtuosi
email: enrico.zampetti@giustizia.it per l’economia attraverso comportamenti coerenti
Modalità didattiche: individuali e collettivi;
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento. - La Coesione economica e sociale: le tappe, le fasi,
Testi di studio: gli strumenti;
Dispense da parte del docente e specifica bibliografia relativamente a saggi, articoli e ricerche. Terza Parte. Le Regole:
Modalità di accertamento: - La Tutela Penale dell’Impresa: principi generali;
Esame scritto. Sono validi ai fini dell’esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso. - La responsabilità degli enti per gli illeciti dipendenti
da reato;
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - La tutela penale dell’ambiente;
Obblighi: - La sicurezza nei luoghi di lavoro;
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un percorso didattico personalizzato con la - I reati societari e tributari;
definizione dei testi su cui preparare l’esame. - La situazione Italiana ed un confronto con gli Stati
Modalità di accertamento: dell’Unione.
Esame scritto. Sono validi ai fini dell’esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso. Attività a supporto della didattica:
Note: Parte del corso verrà svolta dal Dott. Enrico Zampetti, Giudice presso il Tribunale di Macerata.
................................................................................................................................ email: enrico.zampetti@giustizia.it
Modalità didattiche:
Politica Economica Regionale 1 Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.
SECS-P/02
Testi di studio:
Dispense da parte del docente e specifica bibliografia relativamente a saggi, articoli e ricerche.
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Modalità di accertamento:
Titolo corso: Politica Economica Regionale 1
Esame scritto. Sono validi ai fini dell’esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso.
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Prof. FAVARETTO ILARIO ilario.favaretto@uniurb.it
Obblighi:
Ricevimento: Mercoledì della settimana rossa e della settimana blu prima e dopo l’orario delle lezioni
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un percorso didattico personalizzato con la
definizione dei testi su cui preparare l’esame.
Obiettivi Formativi:
Il Corso vuole fornire agli studenti gli strumenti metodologici per la comprensione delle relazioni che intercorrono tra ................................................................................................................................
macroeconomia e politica economica regionale di cui verranno esposti i principali strumenti adottati dall’Unione PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
europea. SECS-P/07
Si prefigge l’obiettivo di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio delle teorie e la
conoscenza delle linee strategiche della Politica Economica Regionale dell’Unione Europea. In particolare della Politica di CFU 8 (4+4) • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore. Il corso si suddivide in 2 moduli • SEDE ATTIVITA’
Coesione finalizzata al raggiungimento della Convergenza ed Integrazione fra Stati e Regioni dell’Unione, con particolare Urbino
riferimento all’impiego dei Fondi Strutturali. Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Con specifico riferimento alla necessità che venga garantito il regolare sviluppo socio economico dei Paesi dell’Unione, il
Corso vuole altresì fornire le principali conoscenze in ordine al fenomeno dei c.d. crimini d’impresa, ponendo particolare Prof. PORTALUPI ANTONELLA antonella.portalupi@it.pwc.com
attenzione sulla necessità che le realtà complesse adottino strumenti organizzativi idonei alla prevenzione dei reati. Ricevimento: Da definire ad inizio lezione
Programma:
Prima Parte. La dimensione territoriale dello sviluppo Prof. AURELI SELENA selena.aureli@uniurb.it
economico contemporaneo e gli strumenti di
Politica Economica Regionale. Obiettivi Formativi:
1. la mobilità inter-regionale dei fattori: il modello neoclassico. L’insegnamento è suddiviso in 2 distinti moduli:

240 241
vademecum 2009/10 insegnamenti

- Principi contabili internazionali - I° modulo (4 CFU) (Prof.ssa Selena Aureli) presso la segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici.
- Principi contabili internazionali - II° modulo (4 CFU) (Prof.ssa Antonella Portalupi) Modalità di accertamento:
Obiettivi formativi del I° modulo: L’accertamento prevede il superameno di 2 distinti esami:
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali della Ragioneria Internazionale. Sono Principi contabili internazionali - I° modulo (4 CFU) L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale. La
approfondite le problematiche relative alla formazione del bilancio d’esercizio, alle funzioni a questo assegnate e al preparazione e la discussione di una tesina su un argomento da concordare con il docente è parte integrante dell’esame.
contesto normativo che lo disciplina, sia in un’ottica di analisi comparata riferita ai principali sistemi contabili dei Paesi Principi contabili internazionali - II° modulo (4 CFU).
OCSE, sia a livello sovranazionale. L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale.
Obiettivi formativi del II° modulo:
Il corso si propone di approfondire la predisposizione di un bilancio redatto secondo principi contabili internazionali Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
attraverso la presentazione di casi aziendali e approfondendo i criteri di valutazione sotto il profilo pratico. Sono Modalità didattiche:
esaminati i riflessi in bilancio delle operazioni straordinarie (business combination, operazioni con gli azionisti di Lezioni frontali, esercitazioni, lavori di gruppo.
minoranza, operazioni under common control, ristrutturazioni aziendali), delle operazioni con strumenti finanziari Testi di studio:
(operazioni in derivati) e della fase di transizione agli IFRS. I° modulo
Programma: - P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese,
I° modulo (Prof.ssa Selena Aureli) Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 8) o, in alternativa, H. Gernon, G. K. Meek, Accounting: An International
- Elementi di Ragioneria internazionale e di Ragioneria comparata Perspective, McGraw Hill Education, UK, 2001 (ad eccezione del cap. 10).
- Lo studio dei comportamenti contabili a livello internazionale. Le cause delle differenze tra i sistemi contabili e i modelli - Framework IASC (in allegato al volume di P. Demartini, 1999).
di classificazione proposti in dottrina II° modulo
- Analisi comparata dei principali sistemi contabili dei Paesi OCSE - A. Giussani, A. Portalupi, P. Nava; Memento principi contabili internazionali, Ipsoa-Lefevre 2007 (capitoli 1, 2, 3, 17).
- Il “framework” dei principi contabili internazionali elaborati dallo IASB. IFRS 3 Business Combination scaricabile dal sito IASB o, in alternativa, S. Azzali, M. Allegrini, A. Gaetano, M. Pizzo, A.
II° modulo (Prof.ssa Antonella Portalupi) Quagli, Principi contabili internazionali, Giappichelli, Torino, 2006.
- Criteri di valutazione e redazione del bilancio Il docente metterà a disposizione degli studenti delle dispense, scaricabili da internet e/o disponibili su copia cartacea
- Sintesi delle differenze nei criteri di valutazione tra  International Financial Reporting Standard e Italian GAAP presso la segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici.
- Bilancio secondo IFRS: schemi e presentazione Modalità di accertamento:
- Attivo immobilizzato: dal costo storico al fari value L’accertamento prevede il superameno di 2 distinti esami:
- Strumenti finanziari: IAS 32 e IAS 39 - aspetti pratici Principi contabili internazionali - I° modulo (4 CFU) L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale. Anche per gli
- Gruppi aziendali e aggregazioni di entità: riflessi nel bilancio consolidato studenti non frequentanti è previsto lo svolgimento di una tesina su un argomento da concordare con il docente. La
- First-time adoption of IFRS tesina dovrà essere consegnata prima della prova scritta.
- Casi applicativi: Ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali, operazioni di business combination, operazioni con Principi contabili internazionali - II° modulo (4 CFU).
azionisti di minoranza, transizione agli IFRS e abbandono delle regole locali L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale.
Eventuali propedeuticità: ................................................................................................................................
Per sostenere l’esame  del II° modulo è necessario aver superato le prove del I° modulo.
Risultati di apprendimento:
Produzione
SECS-P/07
- Conoscenza e capacità di comprensione dei principi della Ragioneria Internazionale
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate alla redazione dei bilanci in base agli IAS/IFRS CFU 10 • PERIODO Settembre-Dicembre 2009 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia - Urbino
- Autonomia di giudizio nel valutare le diverse alternative di determinazione e rappresentazione del reddito di esercizio Titolo corso: Produzione
e del capitale di funzionamento Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
- Capacità di utilizzare la terminologia specifica della materia
Attività a supporto della didattica: Prof. CESARONI FRANCESCA MARIA francesca.cesaroni@uniurb.it
Partecipazione a seminari e formazione di gruppi di studio per l’approfondimento di alcune tematiche individuate dai Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Per informazioni rivolgersi alla
docenti. Segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici della Facoltà di Economia, in Via Saffi, 42, Urbino.
Modalità didattiche:
Lezioni frontali, esercitazioni, lavori di gruppo. Obiettivi Formativi:
Per gli studenti frequentanti è previsto anche lo svolgimento di una tesina su un argomento riguardante il primo modulo Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative:
da concordare con il docente a inizio corso. - alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione
Testi di studio: snella);
I° modulo - all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al
- P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese, contenuto ed al processo di formulazione delle strategie produttive;
Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 8) o, in alternativa, H. Gernon, G. K. Meek, Accounting: An International - ai processi di trasformazione che hanno recentemente interessato l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia
Perspective, McGraw Hill Education, UK, 2001 (ad eccezione del cap. 10). nelle componenti tecnologiche, che nelle componenti organizzativo-gestionali.
- Framework IASC (in allegato al volume di P. Demartini, 1999). Programma:
II° modulo Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione
- P. Demartini, A. Portalupi, Principi contabili internazionali: inquadramento concettuale e applicazione pratica 1. L’evoluzione dei modelli produttivi.
dell’implementazione in Italia, Franco Angeli, in corso di pubblicazione. 2. La collocazione concettuale della funzione di produzione e la sua evoluzione.
Il docente metterà a disposizione degli studenti delle dispense, scaricabili da internet e/o disponibili su copia cartacea 3. La fase del Production Management e l’affermazione del concetto di Manufacturing Strategy.

242 243
vademecum 2009/10 insegnamenti

4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di trade-off e di focus al modello cumulativo. Viene fatto cenno anche ai sistemi di gestione delle emergenze strategiche e ai processi di apprendimento strategico
5. Il processo di formulazione delle strategie produttive: dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo. pianificato.
Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva Programma:
1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo. Primo modulo
2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili. 1. Il governo economico dell’impresa e la funzione direzionale di Pianificazione e Controllo
3. I nuovi modelli di gestione della produzione. 1.1 Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali
4. Il modello della Lean Production: principi di base e condizioni di applicabilità. 1.2 Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il controllo direzionale, il controllo operativo. Il controllo strategico
Risultati di apprendimento: e quello organizzativo
Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle problematiche inerenti l’evoluzione dei modelli produttivi, la 1.3 L’approccio sistemico al controllo di direzione nella dottrina economico-aziendale
gestione strategica della funzione di produzione, nonché le sue componenti tecnologiche ed organizzativo-gestionali; 2. La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con le altre funzioni manageriali
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di impiegare le conoscenze acquisite per comprendere le 2.1 La collocazione dell’organo amministrativo (controller) nella struttura organizzativa
caratteristiche e le criticità di specifiche situazioni concrete relativamente ai sistemi produttivi aziendali e ai processi 2.2 I compiti dell’organo di staff amministrativo rispetto ai contenuti dell’attività direzionale
decisionali finalizzati alla formulazione delle principali scelte strategiche di tipo produttivo; 2.3 L’organizzazione interna allo staff amministrativo e i rapporti con l’area finanziaria
• Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi integrati e unitari le conoscenze acquisite durante il corso e di 3. La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget d’esercizio
confrontarsi con problematiche reali complesse in modo autonomo e con una propria capacità di giudizio; 3.1 La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa del controllo di direzione
• Abilità comunicative: acquisire una capacità di esposizione e di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad una buona 3.2 La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi, funzioni, processo di elaborazione e impiego dei budget
padronanza del lessico relativo ai temi trattati durante il corso; 3.3 Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale
• Capacità di apprendere: acquisire una buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche 3.4 I nuovi modelli ed approcci tecnico-contabili a supporto del processo di controllo Secondo modulo
autonomamente lo studio dei temi delle strategie produttive, al fine di approfondire le conoscenze acquisite durante il 4. Cambiamenti ambientali e comportamenti strategici delle imprese
corso. 4.1 L’impresa di fronte alla sfida della complessità e della turbolenza ambientale
Modalità didattiche: 4.2 Il concetto di strategia e la sua evoluzione
Lezione frontale. Lavori di gruppo. Analisi di casi aziendali. 4.3 L’evoluzione del problema strategico delle imprese e della risposta manageriale
Testi di studio: 4.4 L’evoluzione dei sistemi manageriali, in rapporto a quella delle strutture d’impresa: l’esigenza dell’integrazione
- Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997 (Capp. 1-2-3-4-5-6-12). 5. La pianificazione e la gestione strategica
- Dispense preparate dal docente, disponibili presso la segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici 5.1 La gestione pianificata del cambiamento turbolento
della Facoltà di Economia, in Via Saffi, n. 42, Urbino. 5.2 Dalla pianificazione strategica alla gestione strategica
Le dispense costituiscono a tutti gli effetti parte integrante del programma e saranno oggetto di domande in sede di 5.3 La metodologia della pianificazione strategica periodica
esame. 5.4 La metodologia della gestione del posizionamento strategico. La gestione strategica a livello di area d’affari. L’analisi
Modalità di accertamento: e la pianificazione del posizionamento competitivo
Esame orale. Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità si effettuare un appello intermedio sotto forma di prova 5.5 La gestione strategica a livello corporate. L’equilibrio del portafoglio strategico e la coerenza tra il profilo di capacità e
scritta relativa al programma svolto durante la prima parte del corso. La data di svolgimento di tale prova intermedia le strategie
sarà comunicata dal docente all’inizio del corso. Durante lo svolgimento del corso gli studenti possono essere coinvolti 6. I sistemi diretti di formazione delle strategie
in lavori individuali e/o di gruppo, i quali saranno considerati ai fini della valutazione finale. 6.1 L’incrementalismo logico e l’apprendimento strategico pianificato
6.2 Aspetti della gestione delle emergenze strategiche in tempo reale
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:
Modalità di accertamento: Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento.
Esame orale Testi di studio:
................................................................................................................................ Primo modulo:
- M. Ciambotti, Governo strategico d’impresa. Teoria, modelli e sistemi di pianificazione, Giappichelli, Torino, 2005
Programmazione e Controllo (capitoli 1 e 2);
SECS-P/07
- M. Ciambotti, L’influenza dei fattori culturali sul controllo manageriale, Lint, Trieste, 2001 (capitolo quinto);
- F. Berti, Il sistema dei budget aziendali, Cedam, Padova, 1995.
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
Secondo modulo:
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
- M. Ciambotti, Governo strategico d’impresa. Teoria, modelli e sistemi di pianificazione, Giappichelli, Torino, 2005 (con
esclusione dei capitoli 1 e 2).
Prof. CIAMBOTTI MASSIMO massimo.ciambotti@uniurb.it
Per un approfondimento delle tematiche del corso, ma non come testo per l’esame, può essere utile leggere:
Ricevimento: Rivolgersi in Presidenza a inizio corso
- M. Ciambotti, I sistemi di controllo nelle joint ventures internazionali, Lint, Trieste, 1995.
Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi recenti sui temi trattati.
Obiettivi Formativi:
Modalità di accertamento:
Il corso, articolato in due moduli, ha come scopo l’apprendimento dei sistemi manageriali, contabili e non contabili, con
Esame orale. Eventuale verifica di apprendimento intermedia per i frequentanti.
cui si esplica il processo di governo strategico ed operativo delle imprese. Il primo modulo introduce lo studente alla
comprensione del ruolo e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del sistema di pianificazione e ................................................................................................................................
controllo. In particolare, l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale. Il secondo Programmazione e Controllo 1
modulo si sofferma sull’evoluzione che i sistemi manageriali hanno avuto negli ultimi decenni. Nella prospettiva del SECS-P/07
management strategico, vengono analizzate le tematiche relative ai processi di formulazione delle strategie d’impresa,
all’allineamento delle capacità funzionali e di Direzione Generale e alla gestione pianificata del cambiamento turbolento. CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore

244 245
vademecum 2009/10 insegnamenti

Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L) 2. Il sistema aziendale: L’azienda come sistema di forze economiche. Il sistema aziendale ed i sottosistemi che lo
compongono: organizzativo, operativo, informativo. L’economia aziendale e la ragioneria. Soggetto giuridico e soggetto
Prof. CIAMBOTTI MASSIMO massimo.ciambotti@uniurb.it economico.
Ricevimento: Rivolgersi in Presidenza a inizio corso 3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema: Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei
valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli del sistema d’impresa. Concetto e configurazione del capitale. Il
Obiettivi Formativi: capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo.
Il corso coincide con il primo modulo del corso di Programmazione e Controllo ed ha come scopo la comprensione del Reddito di esercizio e conservazione del capitale. Costi e ricavi nel sistema d’impresa. Investimenti e fabbisogno
ruolo e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del sistema di pianificazione e controllo. In particolare, finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. L’equilibrio economico ed il rischio d’impresa.
l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale. 4. I procedimenti della rilevazione: I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo d’impresa. Il metodo
Programma: contabile: la partita doppia applicata al sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili. La costituzione
1. Il governo economico dell’impresa e la funzione direzionale di Pianificazione e Controllo dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento, crediti e debiti di
1.1 Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali finanziamento, plusvalenze e minusvalenze, insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.. Dai valori di conto
1.2 Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il controllo direzionale, il controllo operativo. Il controllo strategico ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di riapertura.
e quello organizzativo 5. Il bilancio d’esercizio: Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi. Evoluzione delle
1.3 L’approccio sistemico al controllo di direzione nella dottrina economico-aziendale funzioni assegnate al bilancio d’esercizio. La disciplina del bilancio: la derivazione da una contabilità regolarmente
2. La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con le altre funzioni manageriali tenuta; la struttura; i principi ed i criteri di valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori.
2.1 La collocazione dell’organo amministrativo (controller) nella struttura organizzativa Eventuali propedeuticità:
2.2 I compiti dell’organo di staff amministrativo rispetto ai contenuti dell’attività direzionale nessuna
2.3 L’organizzazione interna allo staff amministrativo e i rapporti con l’area finanziaria Risultati di apprendimento:
3. La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget d’esercizio - Conoscenza e capacità di comprensione dei principi dell’Economia aziendale e delle determinazioni quantitative
3.1 La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa del controllo di direzione - Conoscenza e capacità di comprensione applicate alla contabilità generale e al bilancio di esercizio di derivazione
3.2 La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi, funzioni, processo di elaborazione e impiego dei budget contabile
3.3 Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale - Capacità di affrontare i quesiti sottoposti in base agli schemi cognitivi dell’Economia aziendale e della Ragioneria
3.4 I nuovi modelli ed approcci tecnico-contabili a supporto del processo di controllo - Capacità di utilizzare la terminologia propria dell’Economia aziendale e della Ragioneria
Modalità didattiche: - Capacità di apprendere gli schemi fondamentali del comportamento delle aziende secondo l’Economia aziendale
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento. Attività a supporto della didattica:
Testi di studio: Testionianze aziendali.
- M. Ciambotti, Governo strategico d’impresa. Teoria, modelli e sistemi di pianificazione, Giappichelli, Torino, 2005 Esercitazioni.
(capitoli 1 e 2); Modalità didattiche:
- M. Ciambotti, L’influenza dei fattori culturali sul controllo manageriale, Lint, Trieste, 2001 (capitolo quinto); Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento.
- F. Berti, Il sistema dei budget aziendali, Cedam, Padova, 1995. Testi di studio:
Per un approfondimento delle tematiche del corso, ma non come testo per l’esame, può essere utile leggere: - M. Paoloni, Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione.
- M. Ciambotti, I sistemi di controllo nelle joint ventures internazionali, Lint, Trieste, 1995. - M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, Ultima edizione (con
Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi recenti sui temi trattati. l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. –10.6.4. – 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.7 – 10.9 – 13.3 – 13.4 – 14
Modalità di accertamento: – 15 – 19 – 20).
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento. - M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione.
................................................................................................................................ Modalità di accertamento:
Esame scritto e orale. Gli studenti potranno effettuare una prova scritta subito dopo le vacanze natalizie. La data di
Ragioneria Generale ed Applicata questa prova intermedia sara’ comunicata agli studenti in aula ed alla segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e
SECS-P/07
Giuridici. In caso di esito positivo, l’esame finale sarà costituito solo dalla prova orale. Dversamente, o qualora lo
studente rifiuti l’esito positivo della prova infrannuale, l’esame consisterà in una prova scritta eventualmente seguita
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
dall’orale.
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L) Economia e Commercio (L)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Prof. GRANDIS FABIO GIULIO fg.grandis@studioferrari.com
Testi di studio:
Ricevimento: Dopo le lezioni o previo appuntamento da concordarsi per posta elettronica
Come per gli studenti frequentanti.
Modalità di accertamento:
Obiettivi Formativi:
Come per gli studenti frequentanti.
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia aziendale, le basi e la logica delle
determinazioni quantitative d’azienda. ................................................................................................................................
Programma: Ragioneria Generale ed Applicata - Sede di Fano
1. L’attività economica: Natura del problema economico considerato nello spazio e nel tempo. Determinismo ed in SECS-P/07 | Curriculum: Amministrazione d’Impresa e Professione
determinismo dell’operatore economico. Fattori subiettivi ed obiettivi del problema economico e suoi aspetti extra-
economici. Qualità, quantità e grandezze monetarie e non monetarie dei fatti economici. Classi e tipi di aziende. CFU 10 • DURATA 70 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
Coordinamento dell’attività economica delle aziende di produzione e di erogazione. Titolo corso: Ragioneria Generale ed Applicata
Corsi di laurea in: Economia Aziendale (L)

246 247
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio:
Prof. DEL BALDO MARA mara.delbaldo@uniurb.it - M. Paoloni (a cura di), Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, ultima edizione;
Ricevimento: l’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso - M. Paoloni (a cura di), Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, ultima edizione
(con l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. – 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.6.4. - 10.7 – 10.9 – 13.3 – 13.4
Obiettivi Formativi: – 14 – 15 – 19 – 20);
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti metodologici e concettuali indispensabili - M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione.
per affrontare lo studio dei caratteri istituzionali delle aziende, del sistema delle loro operazioni e dei loro processi e Modalità di accertamento:
delle condizioni di equilibrio d’impresa. Sono approfondite le problematiche relative alla formazione del bilancio Esame scritto e orale
d’esercizio, alle funzioni a questo assegnate e al contesto normativo che lo disciplina. Note:
Programma: Gli studenti iscritti al primo anno di qualsiasi corso di laurea della Facoltà possono frequentare l’insegnamento di
1. L’attività economica e le aziende Ragioneria Generale ed Applicata presso la sede di Fano.
1.1 La natura del problema economico considerato nel tempo e nello spazio ................................................................................................................................
1.2 Il profilo economico delle produzioni, della distribuzione e dei consumi della ricchezza
1.3 Il sistema aziendale nell’ambiente. La varietà e la variabilità delle aziende. L’ambiente economico e le sue relazioni
Ragioneria Generale ed Applicata II
SECS-P/07
con il sistema impresa
1.4 Classi e tipi di aziende
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
2. Il sistema aziendale
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
2.1 L’azienda come sistema di forze economiche. Gli interessi convergenti nell’azienda
2.2 Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compongono: organizzativo, gestionale, informativo
Prof. DEMARTINI PAOLA paola.demartini@uniurb.it
2.3 L’economia aziendale e la ragioneria
2.4 L’assetto istituzionale delle aziende: soggetto giuridico e soggetto economico
Obiettivi Formativi:
2.5 Gli organi del governo economico dell’azienda e le altre figure amministrative
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti atti a redigere, analizzare ed interpretare il bilancio di esercizio
3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema
delle imprese nonché i concetti teorici fondamentali sulla valutazione delle aziende.
3.1 I processi decisionali aziendali
Programma:
3.2 Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli nel
Parte Prima: il bilancio di esercizio delle imprese
sistema d’impresa
1) Teoria generale del bilancio Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli giuridici. Il ruolo dei principi
3.3 Concetto e configurazione qualitativa e quantitativa del capitale
contabili..
3.4 Il capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale. Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo
2) La valutazione delle singole voci di bilancio con riferimento alla normativa civilistica e ai principi contabili nazionali.
periodo. Reddito di esercizio e conservazione del capitale
Parte Seconda: Lettura ed analisi del bilancio delle imprese. La valutazione delle aziende
3.5 Il sistema informativo- contabile aziendale
1) Obiettivi e destinatari delle analisi di bilancio. La riclassificazione dei valori dello Stato Patrimoniale e del Conto
3.6 Costi e ricavi nel sistema d’impresa
Economico. Tecniche di analisi del bilancio di esercizio.
3.7 Investimenti e fabbisogno finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. Condizioni prospettiche di
2) La valutazione del capitale economico: accezione tradizionale del capitale economico e logiche valutative. Metodi di
equilibrio delle imprese. L’economicità aziendale. La relazione prezzi-costi-volumi e l’analisi del “Break Even Point”
valutazione del capitale economico.
3.8 Il rischio dell’operare dell’impresa e la logica del suo fronteggiamento
Modalità didattiche:
4. I procedimenti della rilevazione
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo; seminari di approfondimento.
4.1 I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo d’impresa
Obblighi:
4.2 Il metodo contabile: la partita doppia applicata al sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata
4.3 La costituzione dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento,
Testi di studio:
crediti e debiti di finanziamento, plusvalenze e minusvalenze, insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.
Per la prima parte del programma:
4.4 Dai valori di conto ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di riapertura.
- M. Paoloni, a cura di, Il bilancio d’esercizio nel contesto nazionale ed internazionale, Giappichelli, Torino, 2005 (ad
5. Il bilancio d’esercizio
eccezione dei cap.I, II e III), oppure, in alternativa, G.Zanda, Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di
5.1 Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi
redazione, Giappichelli, Torino, 2007 (da pag. 1 a pag. 162)
5.2 Evoluzione delle funzioni assegnate al bilancio d’esercizio
Per la seconda parte del programma
5.3 La disciplina del bilancio: la derivazione da una contabilità regolarmente tenuta; la struttura; i principi ed i criteri di
- M. Paoloni, a cura di, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, 1997, capp. XIX e XX (si fa
valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori.
presente che questo testo è già stato adottato per l’esame di Ragioneria 1).
Risultati di apprendimento:
- G.Zanda, M.Lacchini, T.Onesti, La valutazione delle aziende. V edizione riveduta, Giappichelli, Torino, 2005 ( dal cap 1 al
Conoscenza e comprensione dei principi dell’Economia Aziendale e delle determinazioni quantitative. Conoscenza e
cap.12 più i capp 21 e 22)).
capacità di comprensione applicate alla contabilità generale e al bilancio di esercizio di derivazione contabile. Capacità
Modalità di accertamento:
di affrontare i quesiti e i problemi sottoposti in base agli schemi cognitivi dell’Economia Aziendale e della Ragioneria.
Esame scritto e orale. Gli studenti potranno effettuare un esonero (esame scritto) al termine del primo semestre sulla
Capacità di utilizzare la terminologia propria dell’Economia Aziendale e della Ragioneria. Capacità di apprendere gli
prima parte del programma. In caso di esito positivo, l’esame finale (orale) verterà solo sulla restante parte del
schemi fondamentali del comportamento delle aziende.
programma.
Attività a supporto della didattica:
Svolgimento di esercitazioni. Lavori di gruppo realizzati in classe.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità didattiche:
Modalità didattiche:
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento.

248 249
vademecum 2009/10 insegnamenti

Gli studenti potranno venire negli orari di ricevimento o concordare, tramite posta elettronica, un appuntamento con il CFU 10 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
docente. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Obblighi:
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata Prof. DEMARTINI PAOLA paola.demartini@uniurb.it
Testi di studio:
Gli stessi previsti per i frequentanti Obiettivi Formativi:
Modalità di accertamento: Programma:
Esame scritto e orale Note:
Note: Il  programma sarà comunicato all’inizio del corso.
Al fine di garantire la continuità didattica con l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata, il docente è disposto a ................................................................................................................................
concedere l’anticipazione dell’esame al secondo anno del corso di laurea
Revisione Aziendale
................................................................................................................................ SECS-P/07
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
SECS-P/07 CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) Prof. CANESTRARI SILVANA silvana.canestrari@canestraricrescentini.it
Ricevimento: Venerdì ore 13.00
Prof. DEMARTINI PAOLA paola.demartini@uniurb.it
Obiettivi Formativi:
Obiettivi Formativi: Il corso ha la finalità di predisporre una preparazione teorica adeguata per l’esercizio della professione di Revisore
Il corso si propone di fornire agli studenti un approfondimento sul bilancio di esercizio delle imprese. Contabile e/o per svolgere Revisione Contabile nell’ambito dell’esercizio della libera professione di Dottore
Programma: Commercialista.
Teoria generale del bilancio. Il bilancio di esercizio delle imprese: - Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli Costituisce un utile arricchimento per ogni studente che intende impegnarsi nelle professioni a contenuto economico-
giuridici. Il ruolo dei principi contabili.  - La valutazione delle singole voci di bilancio con riferimento alla normativa aziendale in quanto tratta non solo di “cosa” il revisore contabile indipendente “deve” fare, ma anche del “come” farlo
civilistica e ai principi contabili nazionali. cioè con quali “strumenti” ed unisce alla esposizione teorica esempi pratici ed esercitazioni.
Modalità didattiche: Programma:
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo; seminari di approfondimento Parte prima
Obblighi: 1. Il controllo legale dei conti nel nostro Paese: origini storiche, sviluppi europei.
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata 2. I fondamenti giuridici del controllo legale dei conti in Italia.
Testi di studio: 3. La CONSOB.
- M. Paoloni, a cura di, Il bilancio d’esercizio nel contesto nazionale ed internazionale, Giappichelli, Torino, 2005 (ad 4. Il bilancio di esercizio e la sua revisione contabile: verità, affidabilità, regolarità del bilancio di esercizio e mezzi che la
eccezione dei cap.I, II e III), oppure, in alternativa, G.Zanda, Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di realizzano; bilancio di esercizio e fatti censurabili; cenni sul ruolo dei principi contabili di generale accettazione nel
redazione, Giappichelli, Torino, 2007 (da pag. 1 a pag. 162) processo di revisione contabile.
Modalità di accertamento: 5. I principi di revisione e gli standards di revisione contabile nazionali ed internazionali, finalità, norme etico-
Esame scritto e orale professionali, norme tecniche di svolgimento della revisione contabile, norme per la stesura del giudizio di revisione sul
bilancio. La qualità del controllo legale dei conti ed il suo controllo.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 6. La figura del revisore contabile: revisore persona fisica e società di revisione. L’indipendenza legale e professionale del
Modalità didattiche: revisore, la competenza e la diligenza professionale. La responsabilità civile e penale del revisore.
Gli studenti potranno ricevere ogni chiarimento negli orari di ricevimento o concordare, tramite posta elettronica, un Parte seconda
appuntamento con il docente 1. La revisione contabile e la revisione gestionale.
Obblighi: 2. Il conferimento dell’incarico al revisore.
Aver sostenuto l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata 3. L’organizzazione della revisione contabile: la pianificazione, la programmazione, gli obiettivi, il concetto di
Testi di studio: “significatività” e di “rischio di revisione”; la valutazione dei rischi inerenti l’attività di revisione, l’errore di revisione.
Gli stessi previsti per gli studenti frequentanti 4. Lo studio e la valutazione del sistema di controllo interno anche in ambiente EDP.
Modalità di accertamento: 5. La documentazione del lavoro di revisione: le carte di lavoro (forma, organizzazione, contenuto).
Esame scritto ed orale 6. Il flusso logico delle operazioni di revisione.
Note: 7. L’esecuzione del lavoro di revisione, la procedura di verifica, sondaggi di “conformità” procedurale, sondaggi di
Al fine di garantire la continuità didattica con l’esame di Ragioneria Generale ed Applicata, il docente è disposto a “validità” dei dati contabili e di bilancio, tests sui controlli e tests sulla sostanza. La determinazione dei campioni, metodi
concedere l’anticipazione dell’esame al secondo anno del corso di laurea di campionamento e loro efficacia.
................................................................................................................................ 8. Il modello dell’azienda secondo cicli operativi; le modalità di verifica; la revisione dei cicli aziendali; la revisione del
Ragioneria Generale ed Applicata II - Sede di Fano ciclo acquisti, del ciclo vendite, del ciclo del lavoro, del ciclo di trasformazione, del ciclo monetario.
SECS-P/07 | Curriculum: Professionale 9. La revisione in ambiente EDP; l’influenza dell’EDP sulla pianificazione dei progetti di revisione.
10. Tipologie di giudizio e relazione di revisione.

250 251
vademecum 2009/10 insegnamenti

11. Gli effetti del giudizio della società di revisione; effetti legali (compresi gli effetti fiscali), effetti procedurali, effetti - Formulazioni di problemi di ottimizzazione lineare
sostanziali. A.2) Geometria dell’ottimizzazione lineare
12. Lo “stato dell’arte” nel nostro paese: prospettive di sviluppo dell’istituto. - Rappresentazioni in due dimensionii dei problemi di ottimizzazione lineare (vincoli, obiettivi, feasible set)
Parte terza - Soluzioni ottimali e condizioni di Kuhn-Tucker
1. La revisione quale strumento per le funzioni professionali del dottore commercialista. - Poliedri, vertici e soluzioni di base
2. L’attività di revisione nell’ambito delle funzioni di sindaco di società; i compiti del collegio sindacale secondo i principi - Cenno sull’algoritmo del simplesso
di comportamento, il controllo della contabilità, il controllo gestionale, il controllo del bilancio. A.3) Dualità e analisi di sensitività nell’Ottimizzazione lineare
3. Rapporti tra il collegio sindacale e la società di revisione. - Esempi di problemi duali e teoremi di dualità
Parte quarta - Analisi di sensitività rispetto alla funzione obiettivo ed ai vincoli
1. Esercitazioni di Revisione Contabile presso aziende della zona. - Significato delle variabili duali e prezzi ombra
2. Seminari sugli argomenti trattati nel corso e sulla revisione cooperativa. Parte B. Ottimizzazione intera e sui grafi
Modalità didattiche: B.1) Ottimizzazione intera
Lezioni frontali - Knapsack e Capital budgeting
Testi di studio: - Assegnamento e trasporto
TESTI DI RIFERIMENTO: - Metodo dei piani di taglio (Gomory)
- Alberto Pesenato “Manuale di Revisione contabile per Imprese Industriali e Commerciali” - Edizione Ipsoa 2007 - Alberi di ricerca e Algoritmi di Branch and Bound
- Aldo Bompani + altri “Sindaco e Revisore di Società” - Edizione Ipsoa 2007 B.2) Grafi e Ottimizzazione su grafi
- Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti; I principi di Revisione, Edizione Giuffrè (ultima). - Definizioni e proprietà dei grafi orientati e non orientati
- Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti; I principi Contabili, Edizione Giuffrè (ultima). - Alberi di supporto (spanning) a costo minimo
TESTI DI CONSULTAZIONE: - Problemi di cammino minimo
- Claudio Bianchi Manuale del Revisore Edizione Rirea (ultima Edizione) - Flussi in rete semplici e con guadagni (gain) sugli archi
- Price Water House Coopers, Il controllo legale dei conti e la revisione contabile, Ed. Il Sole 24 ore (ultima versione) - Altri problemi su grafo (TSP, VRP)
Modalità di accertamento: B.3) Ottimizzazione di Progetti
Verifica scritta a metà corso per accertare conoscenza e capacità di comprensione; esame orale finale per verificare - Rappresentazione tramite grafi orientati
conoscenza specifica della materia ed autonomia di giudizio. - Attività sui nodi e/o sugli archi
- Ricerca e Analisi del Cammino critico
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti - Modello probabilistico e PERT
Modalità didattiche: - Bilanciamento Tempi/Costi
Modalità di accertamento: Parte C. Modelli Matematici e sistemi per le decisioni
Note: C.1) Componenti del processo decisionale
AVVERTENZE - Business Intelligence
Modalità di consultazione materiale didattico: da concordare con gli studenti, annualmente all’inizio del corso - Sistemi di supporto alle decisioni
................................................................................................................................ - Cenno sul Data Warehousing e Data Mining
C.2) Modelli e metodi matematici
RICERCA OPERATIVA - Modelli matematici per le decisioni
SECS-S/06
- Preparazione ed Esplorazione dei dati
- Classificazione e Clustering
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
C.3) Applicazioni
Titolo corso: RICERCA OPERATIVA
- Modelli per la logistica e la produzione
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
- Data Envelopment Analysis
 Programma per gli studenti frequentanti
Prof. STEFANINI LUCIANO luciano.stefanini@uniurb.it
Parte A. Elementi dell’uso di MATLAB e delle sue principali strutture di programmazione
- Illustrazione di MATLAB e suo utilizzo dalla command window
Obiettivi Formativi:
- Operazioni con array e matrici
Il corso ha l’obiettivo di introdurre e sperimentare alcuni degli strumenti matematici largamente utilizzati nella
- Principali strutture di programmazione
modellizzazione e nei sistemi di supporto alle decisioni, con particolare attenzione alle tecniche dell’ottimizzazione e
- Function in MATLAB e scrittura di files .m
della business intelligence.
- Esempi di funzioni interne a MATLAB
Programma:
Parte B. Metodi e Applicazioni dell’ Ottimizzazione Lineare
Il corso sviluppa una prima parte istituzionale sui contenuti classici della ricerca operativa ed una seconda parte, con
B.1) Ottimizzazione Lineare
modalità seminariale in aula, su argomenti tematici.
- Applicazioni tipiche dell’ottimizzazione lineare
Per tenere conto della eventuale impossibilità di frequenza da parte degli studenti, il programma è distinto tra studenti
- Formulazioni di problemi di ottimizzazione lineare
non frequentanti e studenti frequentanti regolarmente le lezioni ed i seminari.
- Rappresentazioni in due dimensionii dei problemi di ottimizzazione lineare (vincoli, obiettivi, feasible set)
Programma per gli studenti non frequentanti
- Soluzioni ottimali e condizioni di Kuhn-Tucker
Parte A. Metodi e Applicazioni dell’ Ottimizzazione Lineare
- Poliedri, vertici e soluzioni di base
A.1) Ottimizzazione Lineare
- Cenno sull’algoritmo del simplesso
- Applicazioni tipiche dell’ottimizzazione lineare

252 253
vademecum 2009/10 insegnamenti

B.2) Dualità e analisi di sensitività nell’Ottimizzazione lineare E’ richiesta l’acquisizione della terminologia e del formalismo matematico essenziali, come contenuti nei manuali
- Esempi di problemi duali e teoremi di dualità suggeriti per lo studio.
- Analisi di sensitività rispetto alla funzione obiettivo ed ai vincoli Note:
- Significato delle variabili duali e prezzi ombra Le informazioni relative al programma dell’insegnamento saranno comunicate ad inizio anno accademico ed inserite sul
B.3) Funzioni MATLAB per l’ottimizzazione lineare sito internet dell’Università.
Parte C. Ottimizzazione intera e sui grafi ................................................................................................................................
C.1) Ottimizzazione intera
- Knapsack e Capital budgeting
Scienza delle Finanze
SECS-P/03
- Assegnamento e trasporto
- Metodo dei piani di taglio (Gomory) CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore
- Alberi di ricerca e Algoritmi di Branch and Bound Titolo corso: Scienza delle Finanze
C.2) Grafi e Ottimizzazione su grafi Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
- Definizioni e proprietà dei grafi orientati e non orientati
- Alberi di supporto (spanning) a costo minimo Prof. LIBERATI PAOLO paolo.liberati@econ.uniurb.it
- Problemi di cammino minimo Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso
- Flussi in rete semplici e con guadagni (gain) sugli archi
- Altri problemi su grafo (TSP, VRP) Obiettivi Formativi:
Parte D. Parte Seminariale L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento
Ogni studente dovrà partecipare ad (almeno) due dei seguenti seminari, a propria scelta. pubblico nelle sue diverse forme:
D.1) Seminario sull’Ottimizzazione di Progetti a) tassazione;
- Rappresentazione tramite grafi orientati b) spesa pubblica;
- Attività sui nodi e/o sugli archi c) regolazione dei settori produttivi e sociali;
- Ricerca e Analisi del Cammino critico d) produzione diretta.
- Modello probabilistico e PERT Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche sia per confrontarsi
- Bilanciamento Tempi/Costi con cognizione sul tema generale dell’opportunità dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti
D.2) Seminario su Classificazione e Clustering specifici del dibattito economico e politico sul ruolo del settore pubblico, soprattutto in materia di tassazione (perché
- Classificazione classica tassare, cosa tassare, chi tassare) e spesa pubblica (pensioni, sanità, istruzione, lotta alla povertà, ecc.). A tale scopo, gli
- Classificazione “fuzzy” aspetti teorici saranno integrati dallo studio di alcune applicazioni pratiche degli strumenti di intervento pubblico sia nel
D.3) Seminario su Modelli per la logistica e la supply chain contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo.
- Modelli matematici per la logistica e il distribution management Programma:
- Analisi della agilità di una rete logistica Il programma si articola sui seguenti argomenti:
D.4) Seminario su Modelli di Business Intelligence e Soft Computing a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere.
- Insiemi e numeri fuzzy b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze,
- Logica Fuzzy e Modelli di soft computing beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative).
Il materiale relativo alle lezioni ed ai seminari, sarà distruito dal docente direttamente agli studenti frequentanti. c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi
Modalità didattiche: dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione dell’imposta e
La parte istituzionale è svolta tramite lezioni frontali, in aula. tassazione ottimale. Gli effetti allocativi dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale.
La parte seminariale è svolta in aula, con lavoro individuale o in piccoli gruppi, con la guida del docente d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei
Testi di studio: redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA.
1. Carlo Vercellis, “Ottimizzazione: teoria, metodi applicazioni”, McGraw Hill, 2008 e. La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del debito
Capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 8, 9, 10 pubblico. La sostenibilità del debito pubblico.
2. Carlo Vercellis, “Business Intelligence: modelli matematici e sistemi per le decisioni, McGraw Hill, 2006. f. I servizi di pubblica utilità. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese
Capitoli 1, 2, 3(lettura), 4, 5(lettura), 6, 7, 10(fino a 10.3 incluso), 12(lettura), 14, 15. pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in
Modalità di accertamento: condizioni di asimmetria informativa.
E’ richiesta l’acquisizione della terminologia e del formalismo matematico essenziali, come contenuti nei manuali g. Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei
suggeriti per lo studio. livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia.
h. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita.
Testi di studio: Eventuali propedeuticità:
1. Carlo Vercellis, “Ottimizzazione: teoria, metodi applicazioni”, McGraw Hill, 2008 Matematica generale; Microeconomia
Capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 8, 9, 10 Risultati di apprendimento:
2. Carlo Vercellis, “Business Intelligence: modelli matematici e sistemi per le decisioni, McGraw Hill, 2006. Il programma mira a fornire conoscenze teoriche di base per confrontarsi con cognizione sul tema generale
Capitoli 1, 2, 3(lettura), 4, 5(lettura), 6, 7, 10(fino a 10.3 incluso), 12(lettura), 14, 15. dell’opportunità dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti specifici del dibattito economico sul
Modalità di accertamento: ruolo del settore pubblico. L’impiego di tecniche analitiche ed empiriche fornisce il supporto per applicazioni pratiche
Consiste in una interrogazione/colloquio sugli argomenti del programma. della teoria. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di una buona autonomia di giudizio, di buone abilità

254 255
vademecum 2009/10 insegnamenti

comunicative sui temi specifici e di buone capacità di apprendimento anche per successivi approfondimenti. Esercitazioni, seminari
Attività a supporto della didattica: Modalità didattiche:
Esercitazioni, seminari Lezioni frontali; esercitazioni e seminari (eventuali)
Modalità didattiche: Testi di studio:
Lezioni frontali; esercitazioni e seminari (eventuali) Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2006, quarta edizione. Capitoli: I, II (escluso il paragrafo 1,
Testi di studio: incluse le Appendici), IV, V (esclusa Appendice A1), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8,
a) Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2006, quarta edizione. Capitoli: I, II (escluso il paragrafo 1, 3.4, 3.5, 4.6, 5.2, 6.6).
incluse le Appendici), III, IV, V (inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, Modalità di accertamento:
3.4, 3.5, 4.6, 5.2, 6.6); Esame orale
b) Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2007, decima edizione. Capitoli: IV (solo Note:
paragrafi 1, 2 e 5), V, VI, VIII; Mutuato dalla seconda parte del corso di Scienza delle Finanze da 10 crediti
Modalità di accertamento: ................................................................................................................................
Esame orale Scienza delle Finanze (Tassazione)
................................................................................................................................ SECS-P/03
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
SECS-P/03 CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
Titolo corso: Scienza delle Finanze (Tassazione)
CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Titolo corso: Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) Prof. LIBERATI PAOLO paolo.liberati@econ.uniurb.it
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso
Prof. LIBERATI PAOLO paolo.liberati@econ.uniurb.it
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso Obiettivi Formativi:
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento
Obiettivi Formativi: pubblico, con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e gli aspetti applicativi della tassazione. Lo sviluppo
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione
pubblico, con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e gli aspetti applicativi della spesa pubblica e delle sul ruolo del settore pubblico in materia di tassazione (perché tassare, cosa tassare, chi tassare). A tale scopo, gli aspetti
forme di regolazione dei settori produttivi privati. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche di alcuni strumenti impositivi sia nel contesto nazionale
necessarie conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione sul ruolo del settore pubblico nella ripartizione delle sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo.
risorse acquisite attraverso le imposte prelevate dalla collettività, nonché sull’articolazione di questa ripartizione tra Programma:
diversi livelli di governo (centrale e locali). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni Il programma si articola sui seguenti argomenti:
pratiche di alcuni strumenti sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere.
europeo. b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze,
Programma: beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative).
Il programma si articola sui seguenti argomenti: c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi
a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere. dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione dell’imposta e
b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, tassazione ottimale. Gli effetti allocativi dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale.
beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative). d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei
c. La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del debito redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA.
pubblico. La sostenibilità del debito pubblico. Eventuali propedeuticità:
d. I servizi di pubblica utilità. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese Matematica generale; Microeconomia
pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in Risultati di apprendimento:
condizioni di asimmetria informativa. Il programma mira a fornire conoscenze teoriche di base per confrontarsi con cognizione sul tema generale della
e. Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei tassazione. L’impiego di tecniche analitiche ed empiriche fornisce il supporto per applicazioni pratiche della teoria, con
livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia. riferimento a specifiche tipologie di imposta. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di una buona autonomia di
f. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la giudizio, di buone abilità comunicative sui temi specifici e di buone capacità di apprendimento anche per successivi
Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita. approfondimenti.
Eventuali propedeuticità: Attività a supporto della didattica:
Matematica Generale; Microeconomia Esercitazioni, seminari
Risultati di apprendimento: Modalità didattiche:
Il programma mira a fornire conoscenze teoriche di base per confrontarsi con cognizione sul tema generale della spesa Lezioni frontali; esercitazioni e seminari (eventuali)
pubblica e della regolamentazione. L’impiego di tecniche analitiche ed empiriche fornisce il supporto per applicazioni Testi di studio:
pratiche della teoria. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di una buona autonomia di giudizio, di buone abilità a) Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2006, quarta edizione. Capitoli: I, III;
comunicative sui temi specifici e di buone capacità di apprendimento anche per successivi approfondimenti. b) Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2009, decima edizione. Capitoli: IV (solo
Attività a supporto della didattica: paragrafi 1, 2 e 5), V, VI, VIII.

256 257
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità di accertamento: Attività a supporto della didattica:


Esame orale Esercitazioni, seminari
Note: Modalità didattiche:
Mutuato dalla prima parte del corso di Scienza delle Finanze da 10 crediti Lezioni frontali; esercitazioni e seminari (eventuali)
................................................................................................................................ Testi di studio:
a) Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2006, quarta edizione. Capitoli: I, II (escluso il paragrafo 1,
Scienza delle Finanze - Sede di Fano incluse le Appendici), III, IV, V (inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8,
SECS-P/03 | Curriculum: Professionale
3.4, 3.5, 4.6, 5.2, 6.6);
b) Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2009, decima edizione. Capitoli: IV (solo
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
paragrafi 1, 2 e 5), V, VI, VIII;
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Modalità di accertamento:
Esame orale
Prof. SACCHI AGNESE agnese.sacchi@econ.uniurb.it
Note:
Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso
................................................................................................................................
Obiettivi Formativi: Sistemi Informativi Aziendali
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento SECS-P/10
pubblico nelle sue diverse forme:
a) tassazione; CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
b) spesa pubblica; Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
c) regolazione dei settori produttivi e sociali;
d) produzione diretta. Prof. CARUSO ANGELO angelo.caruso@uniurb.it
Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche sia per confrontarsi
con cognizione sul tema generale dell’opportunità dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti Obiettivi Formativi:
specifici del dibattito economico e politico sul ruolo del settore pubblico, soprattutto in materia di tassazione (perché L’insegnamento è organizzato in due semestri che affrontano aspetti correlati dell’utilizzo delle tecnologie
tassare, cosa tassare, chi tassare) e spesa pubblica (pensioni, sanità, istruzione, lotta alla povertà, ecc.). A tale scopo, gli dell’informazione e della comunicazione all’interno dell’Impresa.
aspetti teorici saranno integrati dallo studio di alcune applicazioni pratiche degli strumenti di intervento pubblico sia nel L’impresa moderna alimenta le proprie azioni e decisioni quotidiane ed il proprio indirizzo strategico attraverso flussi
contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo. strutturati di informazioni. Questi flussi, dall’esterno verso l’interno, all’interno dell’impresa, e dall’interno verso
Programma: l’esterno, rivestono nell’impresa odierna una importanza almeno pari a quella dei piu’ tradizionalmente studiati flussi di
Il programma si articola sui seguenti argomenti: merci e di risorse finanziarie.
a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere. Obiettivo del primo semestre di corso è inquadrare il moderno concetto di Sistema Informativo Integrato come variabile
b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, chiave del funzionamento dell’impresa e fornire allo studente i relativi linguaggi e le opportune capacità di lettura.
beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative). Il secondo semestre ha l’obiettivo di consentire allo studente, in modalità attiva ed operativa, l’utilizzo di modelli e
c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi strumenti della Information Technology per affrontare alcuni dei problemi d’impresa appresi durante lo studio degli
dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione dell’imposta e insegnamenti istituzionali. Argomento del corso è anche la  comprensione delle caratteristiche differenzianti di una
tassazione ottimale. Gli effetti allocativi dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale. applicazione software d’Impresa.
d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei Programma:
redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA. Programma del primo semestre:
e. La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del debito 1. Introduzione ai Sistemi Informativi d’Impresa
pubblico. La sostenibilità del debito pubblico. 1.1. Sistemi Informativi, Organizzazione ed Integrazione
f. I servizi di pubblica utilità. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese 1.2. Evoluzioni Organizzative ed Evoluzioni Tecnologiche
pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in 1.3. Le sfide dell’Integrazione Organizzativa e Tecnologica
condizioni di asimmetria informativa. 2. Il nuovo contesto dei Sistemi Informativi d’Impresa
g. Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei 2.1. L’organizzazione Processiva
livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia. 2.2. Tecnologie per la distribuzione dell’informazione
h. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la 2.3. Dati, Informazioni e Conoscenza nell’Impresa
Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita. 2.4. L’architettura dei Sistemi Informativi d’Impresa
Eventuali propedeuticità: 3. Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa
Matematica generale e Microeconomia 3.1. Decidere il Sistema d’Impresa
Risultati di apprendimento: 3.2. Progettare il Sistema d’Impresa
Il programma mira a fornire conoscenze teoriche di base per confrontarsi con cognizione sul tema generale 3.3. Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa
dell’opportunità dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti specifici del dibattito economico sul 3.4. Il ruolo delle Persone
ruolo del settore pubblico. L’impiego di tecniche analitiche ed empiriche fornisce il supporto per applicazioni pratiche 4. I Sistemi Informativi per l’Impresa Estesa
della teoria. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di una buona autonomia di giudizio, di buone abilità 4.1. Integrare a Monte: estendere la Supply Chain
comunicative sui temi specifici e di buone capacità di apprendimento anche per successivi approfondimenti. 4.2. Integrare a Valle: soddisfare la domanda e gestire i Clienti

258 259
vademecum 2009/10 insegnamenti

4.3. Integrare le Decisioni: il supporto all’attività manageriale Al termine del corso l’allievo concorderà con il docente il tema, o i temi, della seconda parte del corso su cui desidera
Il programma svolto nel secondo semestre consiste in quattro/cinque seminari monografici, i cui temi specifici sono condurre una propria sperimentazione o approfondimento, singola o in gruppo di lavoro. La presentazione e
stabiliti anno per anno, e costituiscono la sintesi tra materiale appreso durante i corsi del primo e secondo anno di corso discussione del lavoro compiuto, e dei risultati ottenuti sarà parte della prova d’esame. Durante l’esame orale sarà,
e gli strumenti informatici disponibili in laboratorio. A titolo di esempio sono stati, nel recente passato, trattati: inoltre, verificata la comprensione generale dei temi trattati.
* Analisi comparativa degli investimenti; ................................................................................................................................
* Database relazionali per il Customer Database ed il CRM;
* Documentazione e valutazione dei processi di business
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
INF/01
* System Thinking e System Dynamics;
* Project Management CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore
Risultati di apprendimento: Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Lo studente acquisirà durante il corso i linguaggi ed i concetti legati ai moderni sistemi informativi integrati e la capacità Prof. CARUSO ANGELO angelo.caruso@uniurb.it
di interloquire con gli esperti della materia. Lo studente acquisirà inoltre le cognizioni di base necessarie
all’individuazione ed all’applicazione dello strumento informatico opportuno per affrontare concrete problematiche Obiettivi Formativi:
d’Impresa. L’insegnamento è organizzato in due semestri che affrontano aspetti correlati dell’utilizzo delle tecnologie
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) dell’informazione e della comun icazione all’interno dell’Impresa.
Saranno fornite e verificate le competenze di base necessarie per operare all’interno di un’azienda dotata di un L’impresa moderna alimenta le proprie azioni e decisioni quotidiane ed il proprio indirizzo strategico attraverso flussi
moderno sistema informativo, ed anche di contribuire alla fase progettuale di evoluzione del sistema informativo stesso strutturati di informazioni. Questi flussi, dall’esterno verso l’interno, all’interno dell’impresa, e dall’interno verso
all’interno di un percorso di cambiamento organizzativo. l’esterno, rivestono nell’impresa odierna una importanza almeno pari a quella dei più tradizionalmente studiati flussi di
Attraverso l’attività di laboratorio, condotta in gruppo o individualmente, l’allievo si confronterà praticamente con il merci e di risorse finanziarie.
reperimento, la scelta, l’installazione e l’apprendimento di semplici ed efficaci strumenti informatici, fino all’ottenimento Obiettivo del primo semestre di corso è inquadrare il moderno concetto di Sistema Informativo Integrato come variabile
dei risultati perseguiti. chiave del funzionamento dell’impresa e fornire allo studente i relativi linguaggi e le opportune capacità di lettura.
• Autonomia di giudizio (making judgements) Il secondo semestre ha l’obiettivo di consentire allo studente, in modalità attiva ed operativa, l’utilizzo di modelli e
All’allievo è richiesto di maturare, attraverso o studio e la riflessione, capacità diagnostiche di base e l’applicazione strumenti della Information Technology per affrontare alcuni dei problemi d’impresa appresi durante lo studio degli
autonoma di queste a casi e situazioni semplificate ma realistiche, legate ai temi affrontati. L’allievo, a partire da una insegnamenti istituzionali. Argomento del corso è anche la  comprensione delle caratteristiche differenzianti di una
tematica generale proposta, si muoverà in autonomia attraverso decisioni orientate al raggiungimento dell’obiettivo applicazione software d’Impresa.
attraverso il reperimento di conoscenze e lo sviluppo delle capacità necessarie. Programma:
• Abilità comunicative (communication skills) Programma del primo semestre:
Saranno verificate sufficienti capacità di argomentare e giustificare proposte di azione o di soluzione di temi e casi 1. Introduzione ai Sistemi Informativi d’Impresa
specifici in ambito organizzativo e di Sistema Informativo. L’allievo è chiamato ad operare all’interno di un gruppo di 1.1. Sistemi Informativi, Organizzazione ed Integrazione
lavoro e successivamente, durante la presentazione finale al docente ed ai colleghi, a motivare le scelte ed i 1.2. Evoluzioni Organizzative ed Evoluzioni Tecnologiche
compromessi operati all’interno dello sviluppo del suo progetto. 1.3. Le sfide dell’Integrazione Organizzativa e Tecnologica
• Capacità di apprendere (learning skills). 2. Il nuovo contesto dei Sistemi Informativi d’Impresa
Le tematiche affrontate nel corso sono necessariamente interdisciplinari ed i temi richiedono di 2.1. L’organizzazione Processiva
utilizzare attivamente nozioni apprese nel corso degli studi. 2.2. Tecnologie per la distribuzione dell’informazione
Le competenze di base apprese nel corso saranno tali da consentire, durante l’attività professionale, di approfondire in 2.3. Dati, Informazioni e Conoscenza nell’Impresa
autonomia aspetti specifici individuando fonti ed approcci 2.4. L’architettura dei Sistemi Informativi d’Impresa
adeguati. 3. Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa
Le esercitazioni di laboratorio durante il corso e il successivo sviluppo di un progetto finale concordato richiedono e 3.1. Decidere il Sistema d’Impresa
stimolano autonomia e capacità di ottenere strumenti e cognizioni adeguate all’obiettivo. 3.2. Progettare il Sistema d’Impresa
Attività a supporto della didattica: 3.3. Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa
Gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono incoraggiati a partecipare ad un gruppo di comunicazione su Internet 3.4. Il ruolo delle Persone
sugli argomenti del corso. Per l’iscrizione contattare quanto prima il docente via email. 4. I Sistemi Informativi per l’Impresa Estesa
Modalità didattiche: 4.1. Integrare a Monte: estendere la Supply Chain
Lezione frontale con l’utilizzo di lucidi a disposizione degli studenti, discussione di casi e riferimenti al mondo industriale, 4.2. Integrare a Valle: soddisfare la domanda e gestire i Clienti
testimonianze di esperti della materia. 4.3. Integrare le Decisioni: il supporto all’attività manageriale
Esercitazioni di laboratorio guidate e non, approfondimenti personali. Lavoro in gruppo o personale su un progetto Il programma svolto nel secondo semestre consiste in quattro/cinque seminari monografici, i cui temi specifici sono
concordato. stabiliti anno per anno, e costituiscono la sintesi tra materiale appreso durante i corsi del primo e secondo anno di corso
Testi di studio: e gli strumenti informatici disponibili in laboratorio. A titolo di esempio sono stati, nel recente passato, trattati:
Il docente, durante il corso, fornirà materiale ed indicherà articoli e casi su cui preparare l’esame. * Analisi comparativa degli investimenti;
Testi di consultazione: * Database relazionali per il Customer Database ed il CRM;
- Mertens et al., Informatica Aziendale, McGraw-Hill; * Documentazione e valutazione dei processi di business
- Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi e Aziende in Rete, McGraw-Hill. * System Thinking e System Dynamics;
Modalità di accertamento: * Project Management.
Esame orale, discussione di casi e problemi concreti per i contenuti della prima parte dell’insegnamento.

260 261
vademecum 2009/10 insegnamenti

Risultati di apprendimento: Prof. CARUSO ANGELO angelo.caruso@uniurb.it


• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Lo studente acquisirà durante il corso i linguaggi ed i concetti legati ai moderni sistemi informativi integrati e la capacità Obiettivi Formativi:
di interloquire con gli esperti della materia. Lo studente acquisirà le cognizioni di base necessarie all’individuazione ed L’impresa moderna alimenta le proprie azioni e decisioni quotidiane ed il proprio indirizzo strategico attraverso flussi
all’applicazione dello strumento informatico opportuno per affrontare concrete problematiche d’Impresa. strutturati di informazioni. Questi flussi, dall’esterno verso l’interno, all’interno dell’impresa, e dall’interno verso
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) l’esterno, rivestono nell’impresa odierna una importanza almeno pari a quella dei più tradizionalmente studiati flussi di
Saranno fornite e verificate le competenze di base necessarie per operare all’interno di un’azienda dotata di un merci e di risorse finanziarie.
moderno sistema informativo, ed anche di contribuire alla fase progettuale di evoluzione del sistema informativo stesso Obiettivo del corso è inquadrare il moderno concetto di Sistema Informativo Integrato come variabile chiave del
all’interno di un percorso di cambiamento organizzativo. Attraverso l’attività di laboratorio, condotta in gruppo o funzionamento dell’impresa e fornire allo studente i relativi linguaggi e le opportune capacità di lettura.
individualmente, l’allievo si confronterà praticamente con il reperimento, la scelta, l’installazione e l’apprendimento di Programma:
semplici ed efficaci strumenti informatici, fino all’ottenimento dei risultati perseguiti. 1. Introduzione ai Sistemi Informativi d’Impresa
• Autonomia di giudizio (making judgements) 1.1. Sistemi Informativi, Organizzazione ed Integrazione
All’allievo è richiesto di maturare, attraverso o studio e la riflessione, capacità diagnostiche di base e l’applicazione 1.2. Evoluzioni Organizzative ed Evoluzioni Tecnologiche
autonoma di queste a casi e situazioni semplificate ma realistiche, legate ai temi affrontati. L’allievo, a partire da una 1.3. Le sfide dell’Integrazione Organizzativa e Tecnologica
tematica generale proposta, si muoverà in autonomia attraverso decisioni orientate al raggiungimento dell’obiettivo 2. Il nuovo contesto dei Sistemi Informativi d’Impresa
attraverso il reperimento di conoscenze e lo sviluppo delle capacità necessarie. 2.1. L’organizzazione Processiva
• Abilità comunicative (communication skills) 2.2. Tecnologie per la distribuzione dell’informazione
Saranno verificate sufficienti capacità di argomentare e giustificare proposte di azione o di soluzione di temi e casi 2.3. Dati, Informazioni e Conoscenza nell’Impresa
specifici in ambito organizzativo e di Sistema Informativo. 2.4. L’architettura dei Sistemi Informativi d’Impresa
L’allievo è chiamato ad operare all’interno di un gruppo di lavoro e successivamente, durante la presentazione finale al 3. Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa
docente ed ai colleghi, a motivare le scelte ed i compromessi operati all’interno dello sviluppo del suo progetto. 3.1. Decidere il Sistema d’Impresa
• Capacità di apprendere (learning skills). 3.2. Progettare il Sistema d’Impresa
Le tematiche affrontate nel corso sono necessariamente interdisciplinari ed i temi richiedono di utilizzare attivamente 3.3. Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa
nozioni apprese nel corso degli studi. Le competenze di base apprese nel corso saranno tali da consentire, durante 3.4. Il ruolo delle Persone
l’attività 4. I Sistemi Informativi per l’Impresa Estesa
professionale, di approfondire in autonomia aspetti specifici individuando fonti ed approcci adeguati. 4.1. Integrare a Monte: estendere la Supply Chain
Le esercitazioni di laboratorio durante il corso e il successivo sviluppo di un progetto finale concordato richiedono e 4.2. Integrare a Valle: soddisfare la domanda e gestire i Clienti
stimolano autonomia e capacità di ottenere strumenti e cognizioni adeguate all’obiettivo. 4.3. Integrare le Decisioni: il supporto all’attività manageriale
Attività a supporto della didattica: Risultati di apprendimento:
Gli studenti, frequentanti e non frequentanti sono incoraggiati a partecipare ad un gruppo di comunicazione su Internet • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
sugli argomenti del corso. Per l’iscrizione contattare quanto prima il docente via email. Lo studente acquisirà durante il corso i linguaggi ed i concetti legati ai moderni sistemi informativi integrati e la capacità
Modalità didattiche: di interloquire con gli esperti della materia.
Lezione frontale con l’utilizzo di lucidi a disposizione degli studenti, discussione di casi e riferimenti al mondo industriale, • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
testimonianze di esperti della materia. Saranno fornite e verificate le competenze di base necessarie per operare all’interno di un’azienda dotata di un
Esercitazioni di laboratorio guidate e non, approfondimenti personali. Lavoro in gruppo o personale su un progetto moderno sistema informativo, ed anche di contribuire alla fase progettuale di evoluzione del sistema informativo stesso
concordato. all’interno di un percorso di cambiamento organizzativo.
Testi di studio: • Autonomia di giudizio (making judgements)
Il docente, durante il corso, fornirà materiale ed indicherà articoli e casi su cui preparare l’esame. All’allievo è richiesto di maturare, attraverso lo studio e la riflessione, capacità diagnostiche di base e l’applicazione
Testi di consultazione: autonoma di queste a casi e situazioni semplificate ma realistiche, legate ai temi affrontati.
- Mertens et al., Informatica Aziendale, McGraw-Hill; • Abilità comunicative (communication skills)
- Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi e Aziende in Rete, McGraw-Hill. Saranno verificate sufficienti capacità di argomentare e giustificare proposte di azione o di soluzione di temi e casi
Modalità di accertamento: specifici in ambito organizzativo e di Sistema Informativo.
Esame orale, discussione di casi e problemi concreti per i contenuti della prima parte dell’insegnamento. • Capacità di apprendere (learning skills).
Al termine del corso l’allievo concorderà con il docente il tema, o i temi, della seconda parte del corso su cui desidera Le tematiche affrontate nel corso sono necessariamente interdisciplinari ed i temi richiedono di utilizzare attivamente
condurre una propria sperimentazione o approfondimento, singola o in gruppo di lavoro. La presentazione e nozioni apprese nel corso degli studi. Le competenze di base apprese nel corso saranno tali da consentire, durante
discussione del lavoro compiuto, e dei risultati ottenuti sarà parte della prova d’esame. Durante l’esame orale sarà, l’attività professionale, di approfondire in autonomia aspetti specifici individuando fonti ed approcci adeguati.
inoltre, verificata la comprensione generale dei temi trattati. Attività a supporto della didattica:
................................................................................................................................ Gli studenti, frequentanti e non frequentanti sono incoraggiati a partecipare ad un gruppo di comunicazione su Internet
sugli argomenti del corso. Per l’iscrizione contattare quanto prima il docente via email.
Sistemi Informativi Aziendali I Modalità didattiche:
SECS-P/10
Lezione frontale con l’utilizzo di lucidi a disposizione degli studenti, discussione di casi e riferimenti al mondo industriale,
testimonianze di esperti della materia.
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Testi di studio:
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Il docente, durante il corso, fornirà materiale ed indicherà articoli e casi su cui preparare l’esame.
Testi di consultazione:

262 263
vademecum 2009/10 insegnamenti

- Mertens et al., Informatica Aziendale, McGraw-Hill; P. A. Burrough - R.A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford University Press, 1998.
- Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi e Aziende in Rete, McGraw-Hill. S.Hutchinson - L. Daniel : Inside ArcView, OnWord Press, 1995.
Modalità di accertamento: P. Hohl - B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord Press, 1997.
Esame orale, discussione di casi e problemi concreti. Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso
................................................................................................................................ Modalità di accertamento:
Colloquio orale e predisposizione di un progetto o di una ricerca tematica, concordata preventivamente con il docente.
SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI
INF/01
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Testi di studio:
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in
Titolo corso: SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI
particolare:
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM)
P. A. Burrough - R.A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford University Press, 1998.
S.Hutchinson - L. Daniel : Inside ArcView, OnWord Press, 1995.
Prof. STEFANINI LUCIANO luciano.stefanini@uniurb.it
P. Hohl - B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord Press, 1997.
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso
Obiettivi Formativi:
Modalità di accertamento:
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base sui sistemi informativi geografici e sulle loro numerose
Colloquio orale e predisposizione di un progetto o di una ricerca tematica, concordata preventivamente con il docente.
applicazioni che utilizzano le caratteristiche spaziali delle informazioni in azienda e negli studi e ricerche sulla
Note:
pianificazione territoriale.
Le informazioni relative al programma dell’insegnamento saranno comunicate ad inizio anno accademico ed inserite sul
In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed aziendale, lo studente sarà guidato
sito internet dell’Università.
all’apprendimento di ArcView GIS, uno dei programmi applicativi oggi più diffusi.
Programma: ................................................................................................................................
Il corso è articolato in quattro parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali standard e Sistemi Informativi Geografici
geografici e alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula INF/01
informatica.
Parte I. Elementi introduttivi sui Data Base Relazionali CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino
I.1 Definizioni e caratteristiche di un Data Base Relazionale. Titolo corso: Sistemi Informativi Geografici
I.2 Elementi di SQL. Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
Parte II. Elementi introduttivi sui GIS d’Azienda (CNA-L)
II.1 Definizioni e caratteristiche di un Sistema Informativo Geografico (GIS).
II.2 Modello concettuale di data base relazionale geografico. Prof. STEFANINI LUCIANO luciano.stefanini@uniurb.it
II.3 Dati vettoriali e dati raster
Parte III. Funzioni e gestione di un GIS Obiettivi Formativi:
III.1 Creazione di un data base geografico. Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base sui sistemi informativi geografici e sulle loro numerose
III.2. Funzioni e trattamento dei dati in un GIS. applicazioni che utilizzano le caratteristiche spaziali delle informazioni in azienda e negli studi e ricerche sulla
III.3 Modelli di analisi spaziale e applicazioni. pianificazione territoriale.
III.4 Gestione di un GIS In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed aziendale, lo studente sarà guidato
III.5 Utilizzo di ArcView GIS (progetti, mappe, tematismi) all’apprendimento di ArcView GIS, uno dei programmi applicativi oggi più diffusi.
Parte IV. Applicazioni dei GIS Programma:
IV.1 Applicazioni di business GIS.  Il corso è articolato in quattro parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali standard e
IV.2 Applicazioni ai sistemi informativi territoriali. geografici e alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula
IV.3 Applicazioni di GeoMarketing. informatica.
Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti Parte I. Elementi introduttivi sui Data Base Relazionali
esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle applicazioni. I.1 Definizioni e caratteristiche di un Data Base Relazionale.
Collegamenti con altre discipline I.2 Elementi di SQL.
Il corso di Sistemi Informativi Geografici richiede le conoscenze degli elementi di base dell’Informatica ed in particolare Parte II. Elementi introduttivi sui GIS
dei data base relazionali. Lo studente interessato ad approfondire l’utilizzo dei GIS, potrà imparare ad utilizzare ArcWiew II.1 Definizioni e caratteristiche di un Sistema Informativo Geografico (GIS).
GIS, attraverso il quale costruire applicazioni avanzate. II.2 Modello concettuale di data base relazionale geografico.
Attività a supporto della didattica: II.3 Dati vettoriali e dati raster
Per concordare la prova pratica (progetto GIS) o la ricerca, lo studente deve mettersi in contatto con il docente almeno Parte III. Funzioni e gestione di un GIS
30 giorni prima della data prevista per l’esame III.1 Creazione di un data base geografico.
Modalità didattiche: III.2. Funzioni e trattamento dei dati in un GIS.
Lezioni in aula informatica III.3 Modelli di analisi spaziale e applicazioni.
Testi di studio: III.4 Gestione di un GIS
Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in III.5 Utilizzo di ArcView GIS (progetti, mappe, tematismi)
particolare: Parte IV. Applicazioni dei GIS

264 265
vademecum 2009/10 insegnamenti

IV.1 Applicazioni di business GIS. seguito della conformazione del nuovo scenario competitivo, caratterizzato, ad esempio, dalla partecipazione dei
IV.2 Applicazioni ai sistemi informativi territoriali. consumatori ai processi del valore, dai processi di networking sociale, dalle partnership aziendali, dall’evoluzione dei
IV.3 Applicazioni di GeoMarketing. format distributivi e del ruolo della distribuzione.
Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti Altro obiettivo è di ricostruire le diverse tipologie di audience, in relazione ai vari mezzi di comunicazione, con
esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle applicazioni. particolare riferimento ai new media. In tal senso, il corso intende anche fornire allo studente una visione d’insieme
Collegamenti con altre discipline circa le più utili e diffuse tecniche di analisi dei bacini d’utenza e dei loro più opportuni contesti di applicazione.
Il corso di Sistemi Informativi Geografici richiede le conoscenze degli elementi di base dell’Informatica ed in particolare Programma:
dei data base relazionali. Lo studente interessato ad approfondire l’utilizzo dei GIS, potrà imparare ad utilizzare ArcWiew 1. Il Sistema Informativo di Marketing (SIM)
GIS, attraverso il quale costruire applicazioni avanzate. 1.1 Il ruolo della conoscenza di marketing ai fini del vantaggio competitivo
Attività a supporto della didattica: 1.2 La struttura del SIM
Per concordare la prova pratica (progetto GIS) o la ricerca, lo studente deve mettersi in contatto con il docente almeno 1.3 Il funzionamento del SIM
30 giorni prima della data prevista per l’esame. 2. Le Ricerche di Marketing
Modalità didattiche: 2.1 Gli aspetti epistemologici delle ricerche di marketing
 Lezioni in aula informatica 2.2 Il processo di ricerca: step, attori, relazioni
Testi di studio: 2.3 Le tassonomie possibili
 Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in 2.4 Le ricerche qualitative
particolare: 2.5 Le ricerche quantitative
P. A. Burrough - R.A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford University Press, 1998. 2.6 Il campionamento
S.Hutchinson - L. Daniel : Inside ArcView, OnWord Press, 1995. 2.7 Complessità di scenario e ricerche di mercato
P. Hohl - B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord Press, 1997. 3. Le ricerche sull’Audience
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso. 3.1 Il concetto di Audience
Modalità di accertamento: 3.2 Media e bacini di utenza
 Colloquio orale e predisposizione di un progetto o di una ricerca tematica, concordata preventivamente con il docente. 3.3 Le tecniche di analisi e le finalità
3.4 Specificità dei new media ed implicazioni possibili
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti 4. Le applicazioni: ricerche per la definizione ed il controllo della comunicazione
Testi di studio: 4.1 La comunicazione di massa
Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in 4.2 Il direct marketing
particolare: 4.3 La promozione delle vendite
P. A. Burrough - R.A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford University Press, 1998. Risultati di apprendimento:
S.Hutchinson - L. Daniel : Inside ArcView, OnWord Press, 1995. - Capacità di riconoscere le criticità dei processi di ricerca di marketing e di individuare le soluzioni organizzative ed
P. Hohl - B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord Press, 1997. operative per una loro ottimale riuscita, in funzione delle specificità di contesto
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso. - Capacità di impostare ricerche di mercato di base e dimestichezza con le principali tecniche di indagine
Modalità di accertamento: - Capacità di individuare e valutare i bacini di utenza dei diversi mezzi di comunicazione
Colloquio orale e predisposizione di un progetto o di una ricerca tematica, concordata preventivamente con il docente. - Capacità di effettuare un controllo sui ritorni delle campagne di comunicazione
Note: Attività a supporto della didattica:
Le informazioni relative al programma dell’insegnamento saranno comunicate ad inizio anno accademico ed inserite sul Testimonianze di esperti ed esercitazioni pratiche.
sito internet dell’Università. Modalità didattiche:
................................................................................................................................ Lezioni frontali, casi studio, seminari ed esercitazioni interattive
Testi di studio:
Sociologia della Comunicazione L. Molteni, G. Troilo (2007), Ricerche di Marketing, McGraw-Hill, Milano. Del testo vanno preparate solo le seguenti parti:
SPS/09
cap. 1, cap. 2, cap. 3, cap. 4 (solo 4.1, 4.2), cap. 13, cap. 14, cap. 15
Dispense rese disponibili dal docente presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici (DISAG)
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
* Materiale di approfondimento e casi studio potranno essere distribuiti dal docente durante le lezioni. Per gli studenti
Corsi di laurea in: Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
frequentanti il programma potrà subire delle modifiche rispetto ai punti elencati in precedenza
** I lucidi del docente costituiranno parte integrante del materiale di studio per la preparazione dell’esame
Prof. FORTEZZA FULVIO fulvio.fortezza@uniurb.it
Modalità di accertamento:
Ricevimento: Verrà comunicato on-line sulla pagina docente e presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici
Esame scritto o orale, con possibilità di prove intermedie
(DISAG)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Obiettivi Formativi:
Testi di studio:
Il corso intende innanzitutto chiarire la struttura ed il funzionamento del Sistema Informativo di Marketing (SIM), come
L. Molteni, G. Troilo (2007), Ricerche di Marketing, McGraw-Hill, Milano. Del testo vanno preparate solo le seguenti parti:
possibile fonte di vantaggio competitivo nell’attuale economia della conoscenza.
cap. 1, cap. 2, cap. 3, cap. 4 (solo 4.1, 4.2), cap. 13, cap. 14, cap. 15
Lo studente, inoltre, dovrà entrare in possesso di competenze circa la struttura delle ricerche di mercato, le possibili
Dispense rese disponibili dal docente presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici (DISAG)
modalità di gestione delle stesse, gli aspetti tecnici di base per la loro realizzazione, con particolare riferimento alla
Modalità di accertamento:
messa a punto ed al controllo di diverse tipologie di campagne di comunicazione.
Esame scritto o orale
Lo studente dovrà anche essere in grado di comprendere le possibili evoluzioni nell’ambito delle ricerche di mercato a

266 267
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ - Capacità di apprendimento (learning skills)


Lo studente avrà appreso i principi della metodologia statistica e probabilistica e sarà in grado di acquisire nuove
Statistica informazioni, così come leggere ed interpretare i risultati di un’analisi statistica di base.
SECS-S/01
Modalità didattiche:
Lezioni frontali ed esercitazioni.
CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
Testi di studio:
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L) Marketing e Comunicazione
A scelta uno dei seguenti testi:
d’Azienda (CNA-L)
- Cicchitelli G. (2008) “Statistica. Principi e Metodi”, Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano.
Per la parte 1 (Statistica descrittiva): Cap. 1-11 ad esclusione dei par. 5.3, 5.13.2, 6.2.2, 6.4, 7.3, 8.1-8.3, 10.6, 11.2.2-11.2.3.
Prof. SCRUCCA LUCA luca@stat.unipg.it
Per la parte 2 (Probabilità ed Inferenza statistica): Cap. 12-18 ad esclusione dei par. 13.4-13.7.
- Borra S. e Di Ciaccio A. (2008, 2 ed.) “Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill, Milano.
Obiettivi Formativi:
Per la parte 1 (Statistica descrittiva): Cap. 1-6 e 16 ad esclusione dei par. 3.4, 4.4, 4.6, 4.8, 5.4, 6.7, 16.6.
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine
Per la parte 2 (Probabilità ed Inferenza statistica): Cap. 8-14 ad esclusione dei par. 9.6, 9.8.5, 9.10, 10.3, 10.7, 14.5, 14.6.
del corso lo studente sarà in grado di leggere ed interpretare le informazioni statistiche prodotte da enti pubblici e
Modalità di accertamento:
privati, nonché di effettuare analisi di insiemi di dati inerenti fenomeni economici e sociali.
L’esame consiste in una prova scritta, in cui la prima parte è orientata alla soluzione di esercizi numerici, mentre la
Programma:
seconda richiede di rispondere a quesiti di carattere teorico. L’esame completo può essere suddiviso in due prove
1. Statistica descrittiva
parziali.
1.1. Terminologia statistica e concetti introduttivi
Note:
1.2. Rilevazione dei dati
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
1.3. Distribuzioni statistiche
1.4. Rappresentazioni grafiche ................................................................................................................................
1.5. Medie Statistica - Sede di Fano
1.6. Variabilità e concentrazione SECS-S/01 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese
1.7. Numeri indici
1.8. Analisi delle distribuzioni doppie CFU 10 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
1.9. Regressione e correlazione Titolo corso: Statistica
2. Elementi di probabilità Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
2.1. Concetti fondamentali
2.2. Variabili causali Prof. LOPERFIDO NICOLA MARIA RINALDO nicola.loperfido@uniurb.it
2.3. Distribuzioni di probabilità e momenti Ricevimento: da definire
2.4. Modelli probabilistici nel discreto: uniforme, Bernoulli, binomiale, Poisson
2.5. Modelli probabilistici nel continuo: unifrome, normale, gamma, chi-quadro, t di Student, F di Fisher Obiettivi Formativi:
2.6. Teoremi di convergenza Il corso intende fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine del corso lo
2.7. Distribuzioni di probabilità congiunte e indipendenza studente sarà in grado di leggere ed interpretare le informazioni statistiche prodotte da enti pubblici e privati e di
3. Inferenza statistica effettuare analisi elementari di insiemi di dati attinenti fenomeni economici e sociali.
3.1. Concetto di campione Programma:
3.2. Distribuzioni campionarie 1. Statistica descrittiva
3.3 Stima puntuale e proprietà degli stimatori Terminologia statistica e concetti introduttivi. La rilevazione dei dati. Le distribuzioni statistiche. I valori medi e gli indici di
3.4. Stima per intervallo per la media, la frequenza e la varianza 3.5. Concetti introduttivi sulla verifica delle ipotesi variabilità. La concentrazione. Le distribuzioni teoriche. Analisi dell’associazione tra due caratteri. La dipendenza in
3.6. Verifica di ipotesi per la media, la frequenza e la varianza. media. L’interpolazione. La regressione e la correlazione.
Risultati di apprendimento: 2. Elementi di probabilità e inferenza statistica
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) La probabilità e i concetti fondamentali. Le variabili causali, loro sintesi e simulazione. Le distribuzioni Uniforme,
Lo studente al termine del corso avrà conoscenza degli strumenti basilari della statistica descrittiva (medie, varianza, Binomiale, Gaussiana. Indipendenza stocastica e teoremi di convergenza.
analisi descrittiva della dipendenza), del calcolo delle probabilità (comprese le principali variabili casuali) e della Il campionamento statistico. La stima puntuale e le proprietà degli stimatori. La stima per intervallo. Concetti introduttivi
statistica inferenziale (stima puntuale, stima per intervallo e verifica di ipotesi). sulla verifica delle ipotesi. Inferenze su medie, varianze e frequenze.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Eventuali propedeuticità:
Lo studente sarà in grado di utilizzare i suddetti strumenti in ambito aziendale, contribuendo ad arricchire l’insieme degli Matematica generale
strumenti disponibili per analisi quantitative. Risultati di apprendimento:
- Autonomia di giudizio (making judgements) - Conoscenza e capacità di comprensione: concetti statistici di base.
Lo studente sarà in grado di interpretare i principali indicatori socio-economici prodotti da enti pubblici e privati, nonché - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicazione dei concetti statistici ai problemi economici ed
di analizzare le dinamiche aziendali da un punto di visto quantitativo. aziendali.
- Abilità comunicative (communication skills) - Autonomia di giudizio: capacità di scegliere la tecnica statistica più adatta al problema concretp.
Lo studente acquisirà la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti fenomeni non deterministici, - Abilità comunicative: comunicazione dei risultati ottenuti attraverso presentazioni orali.
trasferendo al proprio gruppo di lavoro la necessità di utilizzare strumenti idonei alla complessità dei fenomeni - Capacità di apprendere: capacità di estrarre da un testo di statistica le informazioni necessarie.
contemporanei. Attività a supporto della didattica:
esercitazioni con Excel

268 269
vademecum 2009/10 insegnamenti

Modalità didattiche: Lo studente sarà in grado di interpretare i principali indicatori socio-economici prodotti da enti pubblici e privati, nonché
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula di analizzare le dinamiche aziendali da un punto di visto quantitativo.
Obblighi: - Abilità comunicative (communication skills)
Presenza attiva alle lezioni ed alle esercitazioni Lo studente acquisirà la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti fenomeni quantitativi, trasferendo
Testi di studio: al proprio gruppo di lavoro la necessità di utilizzare strumenti idonei alla complessità dei fenomeni contemporanei.
Domenico Piccolo. Statistica per le decisioni. Il Mulino, 2004, Bologna - Capacità di apprendimento (learning skills)
Materiale didattico fornito dal docente Lo studente avrà appreso i principi della metodologia statistica e sarà in grado di acquisire nuove informazioni, così
Modalità di accertamento: come leggere ed interpretare i risultati di un’analisi statistica di base.
Prove parziali ed esercitazioni su dati reali Modalità didattiche:
Lezioni frontali e esercitazioni.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio:
Modalità didattiche: A scelta uno dei seguenti testi:
Studio individuale e tutoraggio telematico - Cicchitelli G. (2008) “Statistica. Principi e Metodi”, Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano.Cap. 1-11 ad esclusione
Obblighi: dei par. 5.3, 5.13.2, 6.2.2, 6.4, 7.3, 8.1-8.3, 10.6, 11.2.2-11.2.3.
Registrazione come non frequentanti - Borra S. e Di Ciaccio A. (2008, 2 ed.) “Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill, Milano.
Testi di studio: Cap. 1-6 e 16 ad esclusione dei par. 3.4, 4.4, 4.6, 4.8, 5.4, 6.7, 16.6.
Domenico Piccolo. Statistica per le decisioni. Il Mulino, 2004, Bologna Modalità di accertamento:
Materiale didattico fornito dal docente L’esame consiste in una prova scritta, in cui la prima parte è orientata alla soluzione di esercizi numerici, mentre la
Modalità di accertamento: seconda richiede di rispondere a quesiti di carattere teorico.
Esame scritto Note:
Note: La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
La frequenza è vivamente consigliata. ................................................................................................................................
................................................................................................................................ Statistica 1 - Sede di Fano
Statistica 1 SECS-S/01 | Curriculum: Professionale
SECS-S/01
CFU 5 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Fano
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore Titolo corso: Statistica 1
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)

Prof. SCRUCCA LUCA luca@stat.unipg.it Prof. LOPERFIDO NICOLA MARIA RINALDO nicola.loperfido@uniurb.it
Ricevimento: da definire
Obiettivi Formativi:
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva. Al termine del corso lo Obiettivi Formativi:
studente sarà in grado di leggere ed interpretare le informazioni statistiche prodotte da enti pubblici e privati, nonché di Il corso intende fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva. Al termine del corso lo studente sarà in
effettuare analisi descrittive elementari di insiemi di dati inerenti fenomeni economici e sociali. grado di leggere ed interpretare le informazioni statistiche prodotte da enti pubblici e privati e di effettuare analisi
Programma: elementari di insiemi di dati attinenti fenomeni economici e sociali.
1. Statistica descrittiva Programma:
1.1. Terminologia statistica e concetti introduttivi La Statistica descrittiva:
1.2. Rilevazione dei dati Terminologia statistica e concetti introduttivi. La rilevazione dei dati. Le distribuzioni statistiche. I valori medi e gli indici di
1.3. Distribuzioni statistiche variabilità. La concentrazione. Le distribuzioni teoriche. Analisi dell’associazione tra due caratteri. La dipendenza in
1.4. Rappresentazioni grafiche media. L’interpolazione. La regressione e la correlazione.
1.5. Medie Eventuali propedeuticità:
1.6. Variabilità e concentrazione Matematica Generale
1.7. Numeri indici Risultati di apprendimento:
1.8. Analisi delle distribuzioni doppie - Conoscenza e capacità di comprensione: concetti statistici di base.
1.9. Regressione e correlazione. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicazione dei concetti statistici ai problemi economici ed
Risultati di apprendimento: aziendali.
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - Autonomia di giudizio: capacità di scegliere la tecnica statistica più adatta al problema concreto.
Lo studente al termine del corso avrà conoscenza degli strumenti basilari della statistica descrittiva (medie, varianza, - Abilità comunicative: comunicazione dei risultati ottenuti attraverso presentazioni orali.
analisi descrittiva della dipendenza) e degli ambiti applicativi di tali strumenti. - Capacità di apprendere: capacità di estrarre da un testo di statistica le informazioni necessarie.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Attività a supporto della didattica:
Lo studente sarà in grado di utilizzare i suddetti strumenti in ambito aziendale, contribuendo ad arricchire l’insieme degli Esercitazioni con Excel
strumenti disponibili per analisi quantitative. Modalità didattiche:
- Autonomia di giudizio (making judgements) Lezioni frontali ed esercitazioni in aula

270 271
vademecum 2009/10 insegnamenti

Obblighi: Testi di studio:


Presenza attiva alle lezioni ed alle esercitazioni - AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino,
Testi di studio: pp. 203-329.
Domenico Piccolo. Statistica per le decisioni. Il Mulino, 2004, Bologna Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso delle lezioni.
Materiale didattico fornito dal docente Modalità di accertamento:
Modalità di accertamento: Esame orale.
Prove parziali ed esercitazioni su dati reali ................................................................................................................................
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
SECS-P/07
Modalità didattiche:
Studio individuale e tutoraggio telematico CFU 5 • PERIODO Settembre-Novembre 2009 • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia - Urbino
Obblighi: Titolo corso: Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
Registrazione come non frequentanti Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L)
Testi di studio:
Domenico Piccolo. Statistica per le decisioni. Il Mulino, 2004, Bologna Prof. CESARONI FRANCESCA MARIA francesca.cesaroni@uniurb.it
Materiale didattico fornito dal docente Ricevimento: L’orario di ricevimento degli studenti sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Per informazioni
Modalità di accertamento: rivolgersi alla segreteria del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici della Facoltà di Economia, in Via Saffi 42, a
Esame scritto Urbino.
Note:
La frequenza è vivamente consigliata. Obiettivi Formativi:
................................................................................................................................ Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative:
Storia Economica 1 - alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione
SECS-P/12 snella);
- all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore contenuto ed al processo di formulazione delle strategie produttive;
Corsi di laurea in: Economia e commercio (CNA-L) - ai processi di trasformazione che hanno interessato l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia nelle
componenti tecnologiche, che nelle componenti organizzativo-gestionali.
Prof. BONAZZOLI VIVIANA viviana.bonazzoli@uniurb.it Programma:
Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione
Obiettivi Formativi: 1. L’evoluzione dei modelli produttivi.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative ai percorsi e ai modelli di industrializzazione 2. La collocazione concettuale della funzione di produzione e la sua evoluzione.
prodotti fra fine ‘700 e seconda guerra mondiali in Europa, negli USA, in Giappone. Particolare attenzione sarà dedicata 3. La fase del Production Management e l’affermazione del concetto di Manufacturing Strategy.
ai fattori che hanno favorito l’innovazione; ai rapporti fra istituzioni e sviluppo economico, fra contesto culturale e 4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di trade-off e di focus al modello cumulativo.
progresso tecnologico, fra credito e produzione; ai modelli di impresa. 5. Il processo di formulazione delle strategie produttive: dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo.
Programma: Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva
Le radici europee dell’industrializzazione e il decollo inglese. 1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo.
L’Europa centrale (Belgio, Francia, Germania): imitazione e originalità. 2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili.
La modernizzazione delle periferie (Impero Asburgico, Russia, Italia, Spagna). 3. I nuovi modelli di gestione della produzione.
L’industrializzazione negli USA e lo sviluppo della grande impresa. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle problematiche inerenti la
La perdita di competitività del sistema industriale inglese. gestione strategica della funzione di produzione; Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicare
Il decollo giapponese. le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione dei processi produttivi ed alla
La crisi degli anni ‘70 dell’Ottocento: tecnologia e cicli lunghi di sviluppo. formulazione delle principali scelte strategiche di tipo produttivo;  Autonomia di giudizio: capacità di collegare in schemi
Fusioni, acquisizioni, cartelli; evoluzione della grande impresa e dei sistemi finanziari. integrati e unitari le conoscenze acquisite durante il corso e di confrontarsi con problematiche reali complesse in modo
L’economia internazionale e il gold standard. autonomo e con una propria capacità di giudizio;  Abilità comunicative: acquisire una capacità di comunicazione chiara
Le conseguenze economiche della prima guerra mondiale e della pace di Versailles. ed efficace, grazie ad una buona padronanza del lessico relativo ai temi trattati durante il corso; Capacità di apprendere:
Le difficoltà dell’economia europea negli anni ‘20. acquisire una buona capacità di apprendimento che consenta di affrontare anche autonomamente lo studio dei
Gli USA dall’euforia degli anni ‘20 alla grande crisi. temi delle strategie produttive, al fine di approfondire le conoscenze acquisite durante il corso.
Grande crisi, ripresa, riarmo: Europa e Usa. Modalità didattiche:
La fine del gold standard. Lezione frontale. Analisi di casi aziendali.
L’URSS dalla rivoluzione d’ottobre alla pianificazione. Testi di studio:
Il Giappone fra le due guerre: crescita economica ed espansione territoriale in Cina. - Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997, Capp. 1-2-3-4-5-6-12.
Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento. Esame orale.

272 273
vademecum 2009/10 insegnamenti

................................................................................................................................ Note:
Collabora al corso il dott. Simone Splendiani. Riceve presso i locali del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici
STRATEGIE D’IMPRESA (Palazzo Battiferri) il lunedì alle ore 156, ogni settimana.
SECS-P/08
mail: simone.splendiani@uniurb.it
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Palazzo battiferri, aula 11 ................................................................................................................................
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Marketing e comunicazione per le aziende (LM) Tecnica Bancaria
SECS-P/11
Prof. PENCARELLI TONINO tonino.pencarelli@econ.uniurb.it
Ricevimento: lunedì dalle 10 alle 11, tutte le settimane CFU 10 • PERIODO secondo semestre • DURATA 60 ore
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Obiettivi Formativi:
L’obiettivo del corso è approfondire il tema delle strategie e della gestione strategica d’impresa. Prof. GIAMPAOLI ATTILIO
Programma:
1. L’impresa come formula imprenditoriale Obiettivi Formativi:
2. Le determinanti del successo duraturo delle imprese: la coerenza strategica Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme dell’attività bancaria. Dopo una prima fase in cui sarà
3. Il concetto di strategia trattata l’evoluzione storica dell’attività delle banche, verrà illustrata la funzione economica svolta dalla banca nella
4. Il ruolo degli obiettivi nel processo di formazione delle strategie società moderna ed i vincoli che ne regolano l’attività. In seguito sarà dato ampio spazio ai principali prodotti bancari ed
5. Il processo manageriale di creazione ed esecuzione della strategia azienale. La formulaizone della strategi in particolare all’attività di credito alle imprese, nonché alle regole per una corretta gestione dell’azienda bancaria in
6. La valutazione dell’ambiente esterno. L’analisi competitiva e l’evoluzione del settore rapporto all’esigenza di assicurarne l’equilibrio economico e finanziario e la relativa solidità patrimoniale.
7. La valutazione delle risorse e della posizione competitiva. Forze, debolezze, minacce, opportunità. Le priorità Programma:
strategiche. Parte prima - Gli elementi storici dell’attività bancaria
8. Le strategie competitive di base: leadership di costo, differenziazione, valore dell’offerta, focalizzazione. 1.1 L’evoluzione storica della banca.
9. Le strategie di collaborazione; le strategie di fusione e acquisizione; le strategie di esternalizzazione; strategie offensive 1.2 La normativa vigente regolante l’attività bancaria.
e difensive. 1.3 Il rapporto banca/impresa.
10. Competere nei mercati internazionali Parte seconda - La moneta.
11. Strategie coerenti con l’evoluzione dei settori 2.1 La funzione monetaria.
12. Le strategie di integrazione verticale; le strategie di diversificazione; 2.2 L’evoluzione storica della moneta.
13. Le strategie in tempi di crisi 2.3 La dottrina monetaria classica: cenni.
14. L’attuazione delle strategie e le implicazioni organizzative. Il ruolo della leadership e della cultura aziendale. 2.4 Il monetarismo: cenni.
15. La valutazione delle performance strategica. 2.5 L’attuale sistema monetario internazionale.
Risultati di apprendimento: Parte terza - L’analisi e la teoria finanziaria d’impresa
 Al termine del corso gli studenti  devono possedere adeguate conoscenze generali ed operative sulla strategia e sulla 3.1 La genesi e la copertura del fabbisogno finanziario.
gestione strategica d’impresa, sapendo  applicare con autonomia di giudizio le conoscenze acquisite e di comprendere e 3.2 L’equilibrio finanziario.
risolvere problemi strategici riferiti ai contesti aziendali. Devono inoltre essere in grado di comunicare le idee singole e 3.3 La struttura finanziaria.
emerse in gruppi di lavoro e di apprendere come poter migliorarsi nel campo degli studi strategici. 3.4 La natura e la durata del fabbisogno finanziario.
Modalità didattiche: 3.5 Come si commenta una situazione aziendale.
Lezione frontale; analisi di casi di strategia svolte dagli allievi del corso mediante interviste ad imprenditori e manager. Parte quarta - La valutazione del fido
Le lezioni saranno un laboratorio di ricerca per confrontare e discutere concetti e strumenti “strategici” per la 4.1 L’analisi della situazione aziendale nel contesto della strategia d’impresa.
formazione di top manager d’impresa. 4.2 La valutazione della capacità di rimborso.
Obblighi: 4.3 La funzione delle garanzie.
Gli studenti che intendono sostenere l’esame come frequentanti devono frequentare attivamente almeno 3/4 dele 4.4 Il ruolo della banca nella crisi d’impresa.
lezioni Parte quinta - Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa
Testi di studio: 5.1 Il finanziamento con capitale di credito nelle varie forme tecniche in rapporto alla natura del fabbisogno finanziario.
Thompson A.A., Strickland A.J., Gamble J.E., Strategia aziendale, Mc Graw Hill, 2009 5.2 Il finanziamento con capitale di rischio.
Materiali e dispense a cura del docente, che saranno comunicate durante l’anno Parte sesta - La valutazione delle aziende
Modalità di accertamento: Parte settima - Le operazioni bancarie
Esame orale e valutazione in itinere del lavoro in aula 7.1 I depositi bancari.
7.2 I prestiti bancari.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Parte ottava - L’equilibrio economico e finanziario della banca
Testi di studio: 8.1 L’equilibrio economico.
Thompson A.A., Strickland A.J., Gamble J.E., Strategia aziendale, Mc Graw Hill, 2009 8.2 L’equilibrio finanziario.
I non frequentanti devono studiare anche il testo di Pellicelli Giorgio, Management. Ritorno al futuro, Egea, 2009 8.3 Il bilancio bancario.
Modalità di accertamento: Modalità didattiche:
Esame orale Lezione frontale.

274 275
vademecum 2009/10 insegnamenti

Testi di studio: Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato non appena resi noti gli orari delle lezioni
- A. Giampaoli, Banca e Impresa, Egea 2000 (escluso il cap. 3°).
- P. Saraceno, L’attività bancaria, Vita e pensiero, 1966, da pag. 1 a pag. 122. Obiettivi Formativi:
- A. Giampaoli, Per un’armonia dell’economia, L’Asterisco, ultima edizione. Il corso si propone di illustrare la natura del mercato degli strumenti finanziari attraverso l’esame dei due principali
Modalità di accertamento: elementi (mercato dei capitali e mercato delle informazioni) che ne caratterizzano il funzionamento attraverso nel
Esame orale, scritto. processo di regolamentazione.
................................................................................................................................ Programma:
Il mercato degli strumenti finanziari come integrazione del mercato dei capitali e del mercato delle informazioni.
Tecnica Bancaria 1 La definizione della funzione di “mercato degli strumenti finanziari”. Le caratteristiche strutturali di un modello di
SECS-P/11
mercato degli strumenti finanziari. I procedimenti di valutazione delle informazioni. Ragioni di disciplina dell’accesso al
mercato dei capitali. I requisiti oggettivi di mercato. La relazione tra vincolo di regolamentazione e performance di
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
mercato. Livello minimo di regolamentazione e integrazione del mercato degli strumenti finanziari.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
Definizione e analisi del processo di regolamentazione. Il ruolo degli organi di vigilanza e di gestione dei mercati degli
strumenti finanziari.
Prof. GIAMPAOLI ATTILIO
La nozione di mercati regolamentati, autorizzati e riconosciuti. I mercati non regolamentati o Over the counter. La
disciplina della sollecitazione all’investimento in strumenti e prodotti finanziari. Il controllo delle emissioni e delle offerte
Obiettivi Formativi:
pubbliche di strumenti finanziari. Specificità dei ruoli degli organi preposti al sistema di controlli e al sistema di
Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme dell’attività bancaria. Dopo una prima fase in cui sarà
informazioni dovute nel mercato degli strumenti finanziari italiano. Caratteri di specificità nella relazione tra CONSOB e
trattata l’evoluzione storica dell’attività delle banche, verrà illustrata la funzione economica svolta dalla banca nella
mercato degli strumenti finanziari.
società moderna ed i vincoli che ne regolano l’attività.
I requisiti di ammissibilità alla quotazione per gli emittenti di strumenti finanziari. I requisiti di ammissibilità alla
Programma:
quotazione ufficiale per gli strumenti finanziari. Il ruolo dello sponsor nell’ammissione alla quotazione. Caratteristiche
Parte prima: Gli elementi storici dell’attività bancaria.
operative della negoziazione di mercato secondario. La scelta della forma ottimale di trading secondario per un modello
1.1 L’evoluzione storica della banca.
di struttura di mercato. L’interpretazione delle forme miste o “derivate” di trading secondario. La regolamentazione degli
1.2 La normativa vigente regolante l’attività bancaria.
eventi di mercato di natura straordinaria. La disciplina delle offerte pubbliche di acquisto (o.p.a) nel mercato italiano. Il
1.3 Il rapporto banca/impresa.
processo di regolamentazione dell’insider trading e dell’aggiotaggio.
Parte seconda - La moneta
Risultati di apprendimento:
2.1 La funzione monetaria.
Conoscenza  e capacità di comprensione dei meccanismi di funzionamento dei mercati mobiliari
2.2 L’evoluzione storica della moneta.
Conoscenza  e capacità di comprensione applicate alla verifica del’efficienza dei mercati mobiliari
2.3 La dottrina monetaria classica: cenni.
Capacità di giudicare il grado di integrazione e di efficienza di un mercato mobiliare
2.4 Il monetarismo: cenni.
Capacità di comunicare valutazioni e giudizi di merito sui mercati mobiliari
2.5 L’attuale sistema monetario internazionale.
Capacità  di apprendere i criteri fondamentali di valutazione dell’efficienza dei mercati mobiliari
Parte terza - Il ruolo della banca nella società moderna
Modalità didattiche:
3.1 Economia ed etica.
È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico
3.2 Globalizzazione e localismo.
di-dattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In
3.3 L’analisi strutturale delle crisi.
caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a pro-grammi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in
3.4 Le potenzialità delle piccole imprese.
inglese.
3.5 La cultura imprenditoriale.
Nel corso delle lezioni saranno svolte attività di studio e ricerca indirizzate alla valutazione dell’efficienza informativa del
3.6 Il ruolo delle banche locali.
mercato mobiliare, alla trasparenza dei comportamenti dei soggetti quotati, alla capacità del mercato di formare prezzi
3.7 Le potenzialità delle banche locali.
significativi.
Modalità didattiche:
Testi di studio:
Lezione frontale.
Anolli M., Elementi di economia del mercato mobiliare, Il Mulino, Bologna, 2001
Testi di studio:
Cesarini F. Gualtieri P. La Borsa, il Mulino, Bologna, 2007
- A. Giampaoli, Per un’armonia dell’economia, L’Asterisco, ultima edizione.
Testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del Docente.
- P. Saraceno, L’attività bancaria, Vita e pensiero, 1966, da pag. 1 a pag. 122
Testo Unico, anche non commentato, dell’intermediazione finanziaria.
Modalità di accertamento:
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio
Esame orale, scritto.
del semestre sulla pagina web del docente.
................................................................................................................................ Modalità di accertamento:
TECNICA DI BORSA Orale, con prove e tesine scritte riservate agli studenti frequentanti ed in parte sostitutive del programma di esame.
SECS-P/11
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino, Facoltà di Economia Testi di studio:
Titolo corso: Tecnica di Borsa Anolli M., Elementi di economia del mercato mobiliare, Il Mulino, Bologna, 2001
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Cesarini F. Gualtieri P. La Borsa, il Mulino, Bologna, 2007
Testo Unico, anche non commentato, dell’intermediazione finanziaria.
Prof. BERTI ALESSANDRO alessandro.berti@uniurb.it Altri materiali per la preparazione dell’esame, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del semestre sulla pagina

276 277
vademecum 2009/10 insegnamenti

web del docente. Modalità didattiche:


Modalità di accertamento: Lezione frontale, discussione di casi in aula e testimonianze aziendali.
Orale Testi di studio:
................................................................................................................................ Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella
Tecnica Industriale e Commerciale crescente complessità, Hoepli: Milano, tutto (esclusi i capitoli 2, 5 e 21).
SECS-P/08 Gli studenti  frequentanti potranno godere di una riduzione del programma: parte dei lucidi, dei testi e dei casi distribuiti
e discussi a lezione saranno sostitutivi di parti del libro.
CFU 10 • PERIODO primo semestre • DURATA 60 ore Modalità di accertamento:
Titolo corso: Tecnica industriale e commerciale Esame orale. Possibilità di prove parziali scritte.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Prof. TUNISINI ANNALISA annalisa.tunisini@uniurb.it Testi di studio:
Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella
crescente complessità, Hoepli: Milano, tutto (esclusi i capitoli 2, 5 e 21).
Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it Modalità di accertamento:
Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni Esame orale e/o scritto
Note:
Obiettivi Formativi: Questo insegnamento è mutuato dal corso di Economia e gestione delle imprese.
Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione del funzionamento dell’impresa, delle sue ................................................................................................................................
diverse forme e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali; in secondo luogo, il corso Tecnica Industriale e Commerciale 1
introduce le principali problematiche, i principali approcci ed i principali strumenti analitici e manageriali inerenti la SECS-P/08
gestione della strategia di corporate e della strategia di business, nonché la gestione organizzativa ed operativa
d’impresa, con particolare attenzione alle organizzazioni di tipo industriale. Al termine del corso lo studente avrà CFU 5 • PERIODO primo semestre • DURATA 30 ore
acquisito gli strumenti concettuali e metodologici per comprendere la complessa struttura e le complesse dinamiche e Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Economia e commercio (CNA-L)
che interessano l’attività d’impresa ed avrà acquisito una visione organica ed evolutiva della stessa e del suo sviluppo.
Programma: Prof. TUNISINI ANNALISA annalisa.tunisini@uniurb.it
Parte I: Complessità ambientale e nuovi paradigmi di management Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
Impresa e ambiente competitivo
La varietà delle imprese Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it
Governance e responsabilità sociale Ricevimento: L’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni.
Parte II: Il processo decisionale e la progettazione dello sviluppo
Lo sviluppo delle imprese e strategia generale Obiettivi Formativi:
L’analisi per le scelte strategiche Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione del funzionamento dell’impresa, delle sue
La pianificazione strategica diverse forme e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali. In secondo luogo il corso
Le scelte di progettazione organizzativa introduce le basi per il governo delle imprese.
Il finanziamento dello sviluppo Programma:
Parte III: Le strategie di corporate e di business Parte I: Complessità ambientale e nuovi paradigmi di management
Le strategie di corporate Impresa e ambiente competitivo
Lo sviluppo internazionale La varietà delle imprese
Le modalità di realizzazione delle strategie corporate Governance e responsabilità sociale
Le strategie di business Parte II: Il processo decisionale e la progettazione dello sviluppo
Confini del business e supply chain management Lo sviluppo delle imprese e strategia generale
Parte IV: La gestione dei processi L’analisi per le scelte strategiche
I confini dell’impresa La pianificazione strategica
La dimensione aziendale più conveniente Le scelte di progettazione organizzativa
Opzioni strategiche di corporate Il finanziamento dello sviluppo
Modalità di realizzazione delle strategie di corporate Eventuali propedeuticità:
Parte V: La gestione del business Ragioneria I
Il management dell’innovazione Modalità didattiche:
La gestione dei processi di marketing Lezione frontale, discussione di casi in aula e testimonianze aziendali.
I sistemi produttivi e la produzione Testi di studio:
Il management dei processi logistici Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella
La gestione della distribuzione crescente complessità, Hoepli: Milano, capp. 1,2,3,4,6,7,8,9,10.
Eventuali propedeuticità: Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma e parte dei lucidi, dei testi e dei casi
Ragioneria I

278 279
vademecum 2009/10 insegnamenti

distribuiti e discussi a lezione saranno sostitutivi di parti del libro. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Modalità di accertamento: Modalità didattiche:
Esame orale e/o scritto. Le stesse dei frequentanti
Obblighi:
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Le stesse dei frequentanti
Testi di studio: Testi di studio:
Di Bernardo B., Gandolfi V., Tunisini A. (2009), Economia & Management delle imprese. Capire e decidere nella Le stesse dei frequentanti
crescente complessità, Hoepli: Milano, capp. 1,2,3,4,6,7,8,9,10. Modalità di accertamento:
Modalità di accertamento: Le stesse dei frequentanti
Esame orale e/o scritto. Note:
Note: Durante la lezione verrà distribuita copia delle slides proiettate.
Questo insegnamento è mutuato dalla prima parte del corso annuale di Economia e gestione delle imprese. ................................................................................................................................
................................................................................................................................ TEORIA DEI GIOCHI
TECNICA PROFESSIONALE SECS-P/01
SECS-P/07
CFU 8 • PERIODO secondo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Economia, Palazzo Battiferri,
CFU 8 • PERIODO primo semestre • DURATA 56 ore • SEDE ATTIVITA’ Urbino Urbino
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM) Titolo corso: Teoria dei giochi
Corsi di laurea in: Economia e gestione aziendale (LM)
Prof. GRANDIS FABIO GIULIO fg.grandis@studioferrari.com
Ricevimento: Dopo le lezioni o previo appuntamento da concordarsi per posta elettronica Prof. MARINI MARCO marco.marini@uniurb.it
Ricevimento: Da definire
Obiettivi Formativi:
Il corso si propone di fornire le nozioni essenziali per l’esercizio della professione di dottore commercialista e per lo Obiettivi Formativi:
svolgimento da parte deidipendenti aziendali di tutte le attività amministrative inerenti la gestione dei gruppi aziendali, Il corso di Teoria dei Giochi si propone di fornire una panoramica esauriente delle metodologie della teoria dei giochi e
con particolare riferimento ai momenti strategici di formazione ed evoluzione delle aggregazioni aziendali. di alcune delle principali applicazioni alle scienze economiche, sociali e manageriali.
Programma: Programma:
1. Economia dei gruppi. Richiami sui concetti di soggetto giuridico e soggetto economico. Definizione di Gruppo. 1.  Introduzione alla teoria dei giochi
Strategie di Gruppo. Richiamo dei concetti di economicità di gruppo. Le varie forme di aggregazione aziendale. 2. Regole e rappresentazioni di un gioco
2. Bilancio consolidato. Principi generali, contenuto, area e metodi di consolidamento: integrale proporzionale e sintetico 3. Strategie dominate ed equilibrio di Nash in strategie pure e miste
3. La Valutazione d’azienda. Nozioni di capitale economico. Classificazione dei metodi. Metodi diretti. Metodi basati su 4. I ‘raffinamenti’ all’equilibrio di Nash: perfezione nei sottogiochi, trembling hand perfection e la stabilità evoluzionista.
grandezze flusso. Metodi basati su grandezze stock. Metodi misti. Valutazione dei gruppi. 5. Giochi ripetuti e cooperazione
4. Operazioni straordinarie: aspetti aziendali, contabili, civilistici e fiscali delle operazioni di: conferimento d’azienda, 6. Giochi ad informazione incompleta e l’equilibrio di Nash bayesiano
fusione, scissione, trasformazione e liquidazione 7. Giochi cooperativi: la contrattazione à la Nash, il core e la formazione   endogena delle coalizioni
Eventuali propedeuticità: Risultati di apprendimento:
Si consiglia di affrontare l’esame partendo da una adeguata preparazione in tema di bilancio e contabilità, diritto Ci si attende che gli studenti siano in grado di maneggiare adeguatamente gli strumenti di analisi illustrati in classe e di
commerciale e tributario, nonchè essere padroni delle basi di matematica finanziaria. saper adottare i modelli più adatti alle varie situazioni strategiche che gli vengono proposte.
Risultati di apprendimento: Attività a supporto della didattica:
Adeguata conoscenza delle principali operazioni straordinarie inerenti le aggregazioni aziendali. Elementi essenziali per  Presentazione di casi di studio aziendali attraverso l’uso della teoria dei giochi. Esercitazioni. Partecipazione attiva al
il superamento dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione. seminario:  “Inside the Business Game: strategie manageriali e teoria dei giochi”
Attività a supporto della didattica: Modalità didattiche:
Testimonianze aziendali, casi. Esercitazioni Lezioni frontali e preparazione di una breve tesina scritta su temi di teoria dei giochi da concordare con il dovente. Le
Modalità didattiche: tesine dovranno essere presentate in classe.
Lezione frontale, con esercitazioni, casi aziendali, testimonianze esterne. Obblighi:
Testi di studio: Frequenza alle lezioni e alle esercitazioni. Partecipazione attiva al seminario:  “Inside the Business Game: strategie
Per il punto 1, si rinvia ai testi che lo studente ha già studiato per la preparazione all’esame di Economia aziendale o manageriali e teoria dei giochi” dove sarà richiesto agli studenti di presentare un proprio lavoro.
Ragioneria 1. Testi di studio:
Per il punto 2 si consiglia: P.Pisoni, D.Busso, Il bilancio consolidato, Giuffrè Milano, Ultima edizione. Il tema, tuttavia, si Sarà reso disponibile agli studenti il materiale durante le lezion.
può anche preparare ricorrendo a qualsiasi manuale di tecnica e formazione professionale. Testi di consultazione:
Per il punto 3: G.Zanda, M.Lacchini, T.Onesti, La valutazione delle aziende, Giappichelli, Torino, Ultima edizione - Robert Gibbons, Teoria dei Giochi, Il Mulino, Prentice Hall International, 1992.
Per il punto 4, oltre alla normativa vigente in tema, si può adottare qualsiasi manuale di tecnica e formazione - Roy Gardner, Games for Business & Economics, Wiley, 1995.
professionale. Modalità di accertamento:
Modalità di accertamento: Prova scritta di circa 1 ora e mezza. Tesina e presentazione alla fine del corso. Partecipazione interattiva ai seminari e
Prova orale nella quale verranno chieste anche applicazioni pratiche alle esercitazioni.

280 281
vademecum 2009/10 insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:


Modalità didattiche: Lezioni frontali
Incontri con il docente epartecipazione al seminario “Inside the Business Game: strategie manageriali e teoria dei giochi” Testi di studio:
nel maggio 2010. Ottimo E. e Vona R. (2001), Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano
Obblighi: Marcucci E., Musso E., Polidori G. (a cura di) , I trasporti e l’Europa: Politiche, infrastrutture, concorrenza Vol. 1, Franco
Si richiedono alcuni brevi incontri con il docente per concordare un programma e un argomento di approfondimento Angeli, Milano
per redigere una breve tesina e la partecipazione al seminario “Inside the Business Game: strategie manageriali e teoria Ulteriori materiali integrativi verranno indicati agli studenti all’inizio delle lezioni.
dei giochi” alla fine del corso. Modalità di accertamento:
Testi di studio: Esame finale orale
Sarà reso disponibile agli studenti il materiale da scaricare dal sito. ................................................................................................................................
Testi di consultazione:
Robert Gibbons, Teoria dei Giochi, Il Mulino, Prentice Hall International, 1992.
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
SECS-P/08
Roy Gardner, Games for Business & Economics, Wiley, 1995.
Modalità di accertamento:
CFU 5 • PERIODO secondo semestre • DURATA 30 ore
Prova scritta di circa 1 ora e mezza.
Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) Marketing e Comunicazione d’Azienda (CNA-L)
................................................................................................................................
Trasporti e Logistica - Sede di Fano Prof. COLOMBO RICCARDO col.Riccardo@libero.it; col.riccardo@gmail.com
SECS-P/06 | Curriculum: Internazionalizzazone delle Imprese Ricevimento: Nelle giornate di svolgimento delle lezioni e per altri orari su richiesta dello studente

CFU 5 • DURATA 30 ore Obiettivi Formativi:


Corsi di laurea in: Economia aziendale (CNA-L) La finalità del corso è di fornire conoscenze e strumenti per l’applicazione delle tecniche di valutazione degli investimenti
e di programmazione e controllo alla realizzazione e gestione di sistemi informativi aziendali. Il corso affronta i problemi
Prof. MAURI MARIO legati alla realizzazione di un progetto informatico nella convinzione che uno dei fattori di successo di un’impresa sia
costituito dalla capacità di effettuare ed attuare scelte corrette in termini informatici. L’ambiente di riferimento è quello
Obiettivi Formativi: gestionale, mentre solo marginalmente viene affrontata l’applicazione dell’informatica e della rete ad altri contesti, quali
Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per poter accedere a corsi di specializzazione e/o a posizioni di la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
lavoro nella imprese pubbliche e private, pubbliche amministrazioni e società di consulenza specificamente interessate Programma:
alla promozione di progetti di investimento nel settore dei trasporti, alla realizzazione, gestione e caratterizzazione di Il corso si suddivide nei seguenti moduli: a) nozione di architettura informatica, componenti e differenti approcci,
servizi di trasporto merci e persone. impatto dei sistemi informativi sull’organizzazione; b) evoluzione dei sistemi di valutazione, valutazione di diverse
Programma: alternative di architettura informatica, determinazione dei costi e dei benefici di un progetto informatico, differenti
Prima Parte approcci alla valutazione ; c) selezione dei software e dei fornitori, diversi approcci;d) la gestione di progetto, tecniche di
- Outsourcing logistico e supply chain management project management, ruoli e le responsabilità, adeguamento delle professionalità, razionalizzazione dei processi e
- Domanda di trasporto merci in Italia sviluppo organizzativo.
- Offerta di trasporto merci in Italia Eventuali propedeuticità:
- Sistemi interportuali È vivamente consigliato sostenere l’esame di Gestione Informatica dei Dati Aziendali prima dell’esame di Valutazione e
- Sistemi logistici integrati Gestione dei Sistemi Informatici.
- Evoluzione dei sistemi logistici in un’ottica distrettuale Risultati di apprendimento:
Seconda Parte Conoscenze e capacità di comprensione: il risultato atteso è di fornire allo studente una sufficiente capacità di analisi e
- Trasporti e Logistica nell’Unione Europea di interpretazione delle principali tecniche di valutazione e gestione dei sistemi informativi, nonché la conoscenza dei
Risultati di apprendimento: principali contributi teorici sull’argomento.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà Conoscenze applicate: il risultato atteso è di fornire allo studente una strumentazione di valutazione e gestione dei
acquisito una buona conoscenza delle caratteristiche e peculiarità del settore trasporti e logistica; sarà in grado di sistemi informativi, che possa costituire un riferimento applicativo da utilizzare nel mondo del lavoro.
effettuare analisi della domanda e dell’offerta del trasporto merci e logistica. Avrà altresì raggiunto la capacità di Autonomia di giudizio: le conoscenze teoriche e pratiche acquisite dovrebbero permettere allo studente di condurre
orientarsi tra le fonti statistiche tipiche del settore al fine del loro utilizzo nell’ambito dell’impresa. analisi e riflessioni interpretative in merito agli argomenti in oggetto, acquisendo anche la capacità di formulare proposte
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado e di portare avanti iniziative.
di effettuare previsioni e simulazioni in ordine alle attività strategiche e organizzative che stanno alla base del governo Comunicazione: il risultato atteso è di rendere consapevoli gli studenti della necessità di superare un linguaggio
dei trasporti, dei flussi di informazioni e di materiali inerenti l’input e l’output dell’attività d’impresa. specialistico e di acquisire capacità di relazioni e di interfaccia con l’intera organizzazione aziendale.
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di individuare, predisporre e analizzare Capacità di apprendere: il risultato atteso è di permettere allo studente di intraprendere un percorso di apprendimento
informazioni e dati coerenti attinenti la risoluzione dei problemi affrontati scegliendo la metodica più adatta al di carattere gestionale, sia nell’area del controllo di gestione e dei sistemi informativi che come progettista e gestore di
particolare problema argomentandone la validità. sistemi informativi.
Abilità comunicative (communication skills): lo studente acquisirà le necessarie abilità atte a comunicare l’esito delle Attività a supporto della didattica:
analisi effettuate con l’ausilio di reports, grafici e quanto altro idoneo a rappresentare, sostenere e comunicare Realizzazione di casi aziendali.
sinteticamente l’efficacia dei lavori prodotti. Modalità didattiche:
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente avrà sviluppato la conoscenza necessaria ad intraprendere studi e/o Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi.
esperienze professionali successive con adeguato grado di autonomia.

282 283
vademecum 2009/10

Testi di studio:
Il testo in dispensa, disponibile dal 30 novembre 2009, costituisce in una revisione di quello già utilizzato per l’anno
accademico 2008-2009. Ai frequentanti viene fornito durante lo svolgimento delle lezioni.
Modalità di accertamento:
Esame orale. Lo studente può anche presentare una tesina, da discutere in sede di esame finale, avente come oggetto
uno degli argomenti del corso.

284
syllabi

................................................................................................................................
Business Market Management
SECS-P/08 • Academics credits 8 • PERIODO second semester • Course Length 56 hours
Course title in italian: Gestione dei mercati business-to-business

Prof. TUNISINI ANNALISA annalisa.tunisini@uniurb.it


Ricevimento: l’orario verrà comunicato all’inizio delle lezioni

Objectives:
The course is designed to provide the conceptual frameworks and main methodological tools to gain understanding of
the structure and dynamics of business markets. The course offers students the main managerial instruments: to analyze
and develop company’s positioning in business markets, to segment business markets; to formulate and develop the
value proposition in respect to business customers and to analyze their satisfaction. A module of the course is devoted to
supply chain management (SCM).
Course outline:
- Understanding business markets
- Markets as networks
- Business customer behaviour and SCM
- Developing the value proposition
- Segmenting and targeting
- Analysis of customer satisfaction
- Marketing organization in business markets

Methods of Instruction:
The course will consist in lectures and periodical discussions with the course instructor during the second semester.
Students will be required to present a short forecasting paper on a subject to be agreed upon with the instructor.
Meetings can be arranged with the instructor to assist English-speaking students.
Required texts and related materials:
A collection of articles and parts of books in English (to be announced) including parts of the following texts:
Ford D., Gadde L.-E., Hakansson H., Snehota I. (2006), The Business Marketing Course: Managing in Complex Networks
2nd edition, Wiley.
Anderson J., Narus J. (2003), Business Market Management. Understanding, Creating and Delivering Value (2nd
edition), Pearson
Gadde L.E., Hakansson (2002), Supply Network Strategies, Wiley.
Type of exam:
Oral examination (either in Italian or in English) and/or written examination (in English).
Note:
Students interested in the course are invited to contactProf. Tunisini two weeks before the beginning of the semester.
................................................................................................................................
Computational Methods for Financial Markets 1- Risk Management
SECS-S/06 • Academics credits 5 • PERIODO second semester • Course Length 30 hours
Course title in italian: Metodi computazionali per i mercati finanziari 1

Prof. BUONCOMPAGNI GIUSEPPE

Objectives:
The main goal of the course is to examine risk management: in principle students will apply the mathematical models
used in financial markets to derivative valuation, utilizing spread sheets.
Secondly they become familiar with the different kind of risks, especially market and credit risk, in order to identify
hedging strategies in several different scenarios and to handle risky positions.
Value at risk is introduced as a common and simple measure of risk; some preliminary notions about credit derivatives
complete the course curriculum.
Course outline:
1. Financial markets: dealers, market makers and brokers

285
vademecum 2009/10 syllabi

2. Bootstrapping valuation for term structure of interest rates choices and effects of economic policies. The second module will address international economic policies and the
3. Zoology of risks problems of governance of globalisation.
4. Derivatives as a tool for risk management Course outline:
5. Forward, future, swap and options valuation First module
Value at Risk (VaR) and credit derivatives - Theories, models and policy tools
- Values, objectives and tools of economic policy
Methods of Instruction: - Problems and istitutions of economic policy at the national, European and international level
The course will consist in lectures in the classroom and in the computer centre, where students can do spread sheet - Fiscal, monetary, incomes and balance of payment policies
exercises. Second module
Required texts and related materials: - Economic policy in Italy and Europe.
S. Benninga, Financial Modeling, MIT press, Second Edition, 2000. - International economic policies and the governance of globalisation.
Type of exam: - The trade and monetary systems
A written examination (either in English or in Italian) consisting in nine exercises about the course curriculum. - Policies for development, technologies and sustainability
The oral examination concerns students’ discussion of a research paper (written in English and which will have appeared - Democracy and international economic policies.
recently in financial literature) to be agreed upon with the instructor.
................................................................................................................................ Methods of Instruction:
Lectures are in Italian. If foreign students attend the course, arrangements can be made with the course instructor for
DYNAMIC MODELLING IN ECONOMICS AND FINANCE meetings to assist English speaking students in the preparation of the exam.
SECS-S/06 • Academics credits 8 • PERIODO second semester • Course Length 56 hours
Required texts and related materials:
Course title in italian: Dynamic Modelling in Economics and Finance
Module 1:
Nicola Acocella, Economic policy in the age of globalisation, Cambridge University Press, Cambridge, 2005, ch. 1-5 e
Prof. BISCHI GIAN ITALO gian.bischi@uniurb.it
10-14
Module 2:
Objectives:
Nicola Acocella, Economic policy in the age of globalisation, Cambridge University Press, Cambridge, 2005, ch. 15-18,
The course provides an introduction to some methods for the study of dynamic models in economcs, finance and social
Joseph Stiglitz, Making globalization work, Norton, New York, 2006
sciences, both in discrete and continous time.
Additional readings in English may be agreed upon with the course instructor
Course outline:
Type of exam:
1. Review of some concepts of linear dynamical systems and linear algebra. Complex numbers, eigenvalues and
Exams can be given, and credits can be obtained, separately for module 1 and module 2. Oral examination either in
eigenvectors. Linear systems of difference and differential equations. Phase diagrams, stability.
Italian or in English.
2. Nonlinear systems of difference and differential equations. Local bifurcations, steady states and limit cycles.
Deterministic chaos. Coexisting attractors and basins ................................................................................................................................
3. Some topics on dynamic programming. Economics of Globalisation
4. Applications of dynamical systems to the description of economic, financial and social systems. Cobweb models, SECS-P/06 • Academics credits 8 • PERIODO second semester • Course Length 56 hours
Nonlinear business cycle models, dynamic models of exploitation of natural resources, dynamic oligopolies, simple Course title in italian: Economia della Globalizzazione
dynamic and evolutionary games.
Prof. ZANFEI ANTONELLO antonello.zanfei@uniurb.it
Methods of Instruction:
Lectures, discussions, exercises and computer simulations. Objectives:
Required texts and related materials: The aim of this course is to provide students with the tools to understand the problems of globalisation and
Some Chapters (according to teacher’s suggestions) taken from the books: technological change, investigating the determinants, characteristics and effects of globalization and the tools for its
G. Gandolfo, Economic Dynamics, 4th edition, Springer Verlag (2009) governance.
R. Shone, Economic Dynamics: Phase Diagrams and their Economic Application, Cambridge University Press, 2003 Course outline:
Type of exam: 1. Globalisation, international production and technology: concepts, facts and ideas
Written examination 2. Theories of international production
................................................................................................................................ 3. The links between international production and innovation
4. Multinationals and the changing organization of innovative activities
Economic Policy 5. Heterogeneity of firms and heterogeneity of internationalization strategies
SECS-P/02 • Academics credits 10 • PERIODO second semester • Course Length 60 hours
6.The effects of internationalization on home and host countries.
Course title in italian: Politica economica
Methods of Instruction:
Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it
The course will consist in lectures and class discussions. Students will be responsible for reading assigned material
Ricevimento: Tuesdays afternoons in the weeks of course
before the topic is discussed in class. Homework will include intermediate tests and the preparation of short papers on
specific topics to be agreed upon with the instructor.
Objectives:
Required texts and related materials:
This course is organised in two modules. The first one (corresponding to a 5 credit course which can be attended
A.Glyn, Capitalism Unleashed, Oxford University Press 2006
separately from the other module) aims at providing the basic tools and concepts for the analysis of the problems,
G.Ietto-Gillies, Transnational corporations and international production. Concepts, theories and effects, E.Elgar, 2005,

286 287
vademecum 2009/10 syllabi

Chapters 1,2,4,5,6,7,10,12,13 Course outline:


Castellani D., Zanfei A., Multinational firms, innovation and productivity, E.Elgar 2006, Chapters 1,2, 5,6 1. Economics and management of small business
Type of exam: 2. Family business
Oral examination (can be either in English or in Italian). Papers, homework and presentations may be in English. 3. Generational transition
................................................................................................................................ 4. Women entrepreneurship
Economics of innovation 5. Immigrant and minority entrepreneurship
SECS-P/02 • Academics credits 8 • PERIODO First semester • Course Length 56 hours
Course title in italian: Economia dell’innovazione Methods of Instruction:
The course will consist of lectures and class discussions in Italian. Arrangements could be made with the course
Prof. PIANTA MARIO mario.pianta@uniurb.it instructor for meetings to assist English speaking students in the preparation of the exam.
Ricevimento: Tuesdays afternoons in the weeks of courses Required texts and related materials:
1) P. Burns, Entrepreneurship and small business, Basingstoke: Palgrave Macmillan, 2007.
Objectives: 2) G. Corbetta, D. Montemerlo (eds.), The role of family in family business : research forum proceedings, Milano: Egea,
This course is organised in two modules. The first one (corresponding to a 5 credit course) aims at providing the basic 2001
tools and concepts for the analysis of innovation as an economic problem. The second module will contrast the 2. Additional readings in English to be agreed upon with the course instructor
Schumpeterian model of innovation in large firms and the emerging innovation model through ICT networks. Type of exam:
Course outline: Oral examination in Italian or written examination in English.
First module ................................................................................................................................
- Theories and models of technological change Financial Mathematics 1
- Innovation and ICTs SECS-S/06 • Academics credits 5 • PERIODO second semester • Course Length 30 hours
- Innovation in firms, industries and national economies Course title in italian: Financial Mathematics 1
- Innovation, growth and employment
- National innovation systems and national policies Prof. GARDINI LAURA laura.gardini@uniurb.it
Second module Ricevimento: Twesday h. 11-12
- The Schumpeterian analysis of innovation in large industrial firms
- The case of Olivetti: business culture, strategies and organisation Objectives:
- Innovation in ICTs and the role of networks The objective of this course is to provide students with the basic elements of classical financial mathematics and the
- The case of cooperative innovation through ICT networks pricing of fixed income securities. The course will focus on the study of capital compounding and interest rates, to
provide a concrete tool with which to assess projects and investment decisions.
Methods of Instruction: Course outline:
Lectures are in Italian. If foreign students attend the course, arrangements can be made with the course instructor for - The basic rules for financial compounding.
meetings to assist English speaking students in the preparation of the exam. - Interest rate estimation.
Required texts and related materials: - Annuities and financial flows.
Module 1: - Duration and Yield curve estimation.
Jan Fagerberg, David Mowery e Richard Nelson (eds) The Oxford Handbook of Innovation, Oxford University Press, - Selection criteria of riskless financial flows.
Oxford, 2005 (except ch. 3 e 4) - Redemption plan for indebtedness, with several applications.
Module 2: - Valuation and management of fixed income securities.
- Yochai Benkler, The wealth of networks, Yale University Press, New Haven, 2006, ch.1-4. - The term structure of interest rates with several applications.
Additional readings in English may be agreed upon with the course instructor
Type of exam: Methods of Instruction:
Exams can be given, and credits can be obtained, separately for module 1 and module 2. Oral examination either in The course will consist in lectures and homework assignments.
Italian or in English. Required texts and related materials:
................................................................................................................................ Any textbook covering the course topics, for example:
Entrepreneurship and Small Business Marek Capîanski, Tomasz Zastawniak, Mathematics for Finance: An Introduction to Financial
SECS-P/07 • Academics credits 8 • PERIODO second semester • Course Length 56 hours Engineering, Springer.
Course title in italian: Imprenditorialità e Piccole Imprese Jean Soper, Mathematics for Economics and Business, Blackwell Publisher.
Teresa Bradley, Paul Patton, Essential Mathematics for Economics and Business (Paperback ), Thom son
Prof. CESARONI FRANCESCA MARIA francesca.cesaroni@uniurb.it Learning.
Type of exam:
Objectives: Oral exam and written test (either in Italian or English).
The aim of the course is to provide the student with a thorough understanding of some of the main topics about
entrepreneurship and small and medium-sized enterprises’ features. Special emphasis is placed on family business Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
management and on recent trends in entrepreneurship, especially the growing entrepreneurial role of women and Testi di studio:
immigrants.  

288 289
vademecum 2009/10 syllabi

................................................................................................................................ o Sectoral patterns of firm behaviour


o Antitrust and competition policies
Financial Mathematics 2 o Industrial policies for innovation and structural change
SECS-S/06 • Academics credits 5 • PERIODO second semester • Course Length 30 hours
Course title in italian: Financial Mathematics 2
Methods of Instruction:
Lectures in Italian. In the case that international students attend the course, arrangements can be made with the course
Prof. GARDINI LAURA laura.gardini@uniurb.it
instructor for meetings to assist English-speaking students in their exam preparation.
Ricevimento: Twesday h. 11-12
Required texts and related materials:
- Module 1: Cabral L. (2000) Introduction to Industrial Organization, MIT Press, EXCEPT Ch. 4, 6, 11, 13, 17
Objectives:
- Module 2: Additional readings in English will have to be agreed upon with the course instructor
The objective of this course is to teach students how to use mathematical tools to model financial markets and solve
Type of exam:
problems in finance. Finance as a sub-field of economics is concerned with the valuation of assets and financial
Separate exams can be given, and credits can be obtained, for module 1 and module 2. Oral examination (either in
instruments, as well as the allocation of resources. Fundamental theories about the way economies function and the way
Italian or in English) . A paper can be discussed in English as part of module 2.
we value assets will constitute an essential feature of the course.
Course outline: ................................................................................................................................
- Duration and Immunization techniques. International Accounting
- Investment decisions under uncertainty: the nature of risk; the maximum return criterion; the modern theory of utility. SECS-P/07 • Academics credits 8 (4+4) • PERIODO second semester • Course Length 56 hours
- The Mean Variance Criterion; the utility foundations of the MVC. Course title in italian: Principi Contabili Internazionali
- Optimization theory, both for unconstrained smooth functions and for problems with equality constraints.
- The M-VC and Portfolio Selection. Markowitz’s teory. The Investment in liquid assets. Portfolio of Two Risky Securities. Prof. PORTALUPI ANTONELLA
Portfolio of n Risky Securities. The gain from diversification. The introduction of one riskless asset. The single-Stock
portfolio with Lending and Borrowing. The Market Portfolio composition and the Market Line equation. Objectives:
This course is scheduled in two:
Methods of Instruction: International accounting - I (4 CFU)Prof. Paola Demartini
The course will consist of lectures and home assignment. International acounting - II (4 CFU) Prof.
Required texts and related materials: Aims of International accounting - I (4 CFU)Prof. Paola Demartini.This course is designed to provide the student with the
Any textbook covering the topics of the course, for example: theoretical framework of international accounting.
H. Levy and M. Sarnat, Portfolio and Investment Selection: Theory and Practice, Prentice Hall intl. Aims of International accounting - II (4 CFU) Prof.     International financial reporting principles (IAS/IFRS) are analysed.
F.M. Wilkes, Mathematics for Business, Finance and Economics, Intl Thom son Business Press; 2nd edition. Course outline:
Type of exam: International accounting I:
Oral exam and written test (either in English or in Italian). 1. International accounting and international business
................................................................................................................................ 2. Latest changes in global finance that have an impact on international accounting
3. Classification of accounting systems and comparative international financial accounting
Industrial Economics 4. Framework IASC
SECS-P/06 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours
International accounting II:
Course title in italian: Economia industriale
International financial reporting standards
Prof. ZANFEI ANTONELLO antonello.zanfei@uniurb.it
Methods of Instruction:
The course will consist of lectures and class discussions. Students will be required to present a short paper on a subject
Objectives:
to be agreed upon with the instructors.
This course is organised in two 5 credit modules. The first one (corresponding to the first half of the whole course which
Required texts and related materials:
can be attended separately from the other module) aims at providing the basic tools and concepts for the analysis of
International accounting I: H. Gernon, G. K. Meek, Accounting: An International Perspective, Mc Graw-Hill. Uk, 2001.
firms’ behaviour and performance within and across industries. The main characteristics and evolution of Italy’s
Framework IASC, downloaded from IASB website.
industrial system will also be overviewed. The second module will correspond to the second half of the course and will
International accounting II: A. Giussani, A.Portalupi, P. Nava: Memento principi contabili internazionali, Ipsoa-Lefevre
go deeper into the analysis of topics of industrial organisation and industrial policy, with specific reference to the role of
(capitoli 1,2,3,17). IFRS 3 Business Combination on IASB website or S. Azzali, M. Allegrini, A. Gaetano, M. Pizzo, A.Quagli,
technical change and internationalisation in the evolution of industries.
Principi contabili internazionali, Giappichelli, Torino.
Course outline:
Slides will be also available on website.
First module (first semester)
Type of exam:
o The structure and characteristics of Italian industry
Oral and written examination either in Italian or in English.
o Monopoly and regulation
Papers and presentations may be in English.
o Oligopoly, market structure and market power
Note:
o Strategic behaviour: price discrimination, deterrence, predation and cooperation
 
o Market structure and innovation
Second module (second semester) ................................................................................................................................
o Innovation and industrial dynamics International Economics
o Internationalisation and the evolution of industries SECS-P/01 • Academics credits 5 • Course Length 30 hours

290 291
vademecum 2009/10 syllabi

Course title in italian: Economia internazionale Lectures in Italian (at Fano Ateneo). In case foreign students attend the course, arrangements can be made for lectures
and seminars in English
Prof. RICCI ANDREA andrea.ricci@uniurb.it; andricci@alice.it Required texts and related materials:
Module I: Basics of Industrial Economics
Objectives: Cabral L. (2000) Introduction to Industrial Organization, MIT Press, EXCEPT Ch. 4, 6, 11, 13, 17
The objective of this course is to introduce students to the field of international economics. In order to meet this Module II: Economics of the Multinational Firm
objective, students will develop economic modelling skills to explain why nations trade and the effects of free and Barba Navaretti G., Venables A.J. (2004) Multinational Firms in the World Economy, Princeton University Press, EXCEPT
restricted trade policies. Student will gain insight into the strategic implications of international trade and international Ch.3, 4, 5.
politics Type of exam:
Course outline: Oral examination either in Italian or in English.
1. International Trade Theory: Comparative Advantage and the Gains from Trade, Comparative Advantage and Factor ................................................................................................................................
Endowments, Economies of Scale and Imperfect Competition. International Marketing
2. Trade Policy: The Theory of Tariffs and Quotas, Commercial Policy. SECS-P/08 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours
Course title in italian: Marketing internazionale
Methods of Instruction:
The course will consist of lectures and class discussions. Students will be responsible for reading assigned material Prof. MUSSO FABIO
before the topic is discussed in class. Assignments will be given and students will be expected to discuss these in class.
Required texts and related materials: Objectives:
P. R. Krugman & M. Obstfeld, International Economics. Theory and Policy, Sixth Edition, 2003, Chapters 1-11. The course provides a thorough understanding of central contemporary issues in business management within the
Type of exam: global context. It also provides exploratory insights into the changing logic of traditional marketing in the international
Oral or written examination (can be either in Italian or in English). Papers and presentations may be in English. context.
................................................................................................................................ Course outline:
International Industrial Economics The scope and environment of International Marketing & International Trade.
SECS-P/06 • Academics credits 10 • Course Length 60 hours Developing Global Marketing Strategies.
Course title in italian: Economia Industriale Internazionale - Global Marketing Management, Planning and Organization .
- Evaluating a Company’s products for International consumers and/or for businesses .
Prof. ARDUINI DAVIDE - Evaluating International marketing channels, exporting, and logistics.
- Developing integrated marketing communications, and sales management.
Objectives: - Implementing Global Marketing Strategies.
This course aims at providing the basic tools and concepts for the analysis of firms’ behaviour and performance within Development of pricing policies for International Markets.
industries. Within this context, a substantial part of the course will be devoted to the determinants and effects of the - Understanding the requirements for dealing with and negotiating with International Customers, Partners and
internationalisation of firms, with a special focus on multinationals. The main characteristics of the Italian economy will Regulators.
also be discussed, together with the rationales and tools of industrial policy. - International Marketing transitions.
Course outline:
The course is articulated into two modules: Methods of Instruction:
Module I: Basics of Industrial Economics Lectures/discussions, discussions of case studies (in Italian).
Introduction: what are the questions addressed by industrial economics and course structure Required texts and related materials:
The structure and characteristics of the Italian industry Czinkota M., Ronkainen I., International Marketing, Harcourt College Publishers, 2002.
Monopoly and regulation Type of exam:
Price discrimination Oral examination (in Italian or English)
Oligopoly
Market structure and market power Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Strategic behaviour Testi di studio:
Market structure and innovation Czinkota M., Ronkainen I., International Marketing, Harcourt College Publishers, 2002.
Theory of the firm and corporate governance Modalità di accertamento:
Module II: Economics of the multinational firm Oral examination (in Italian or English)
Introduction to economics of the multinational firm: stylized facts and big issues ................................................................................................................................
Determinants of foreign investments International Marketing
Internalisation SECS-P/08 • Academics credits 5 • Course Length 30 hours
Effects of multinational firms on home economies Course title in italian: Marketing Internazionale – at Fano Ateneo
Effects of multinational firms on host economies
Multinational firms and economic policy Prof. PAGANO ALESSANDRO alessandro.pagano@uniurb.it
Methods of Instruction: Objectives:

292 293
vademecum 2009/10 syllabi

This Course has three main objectives: to provide students with basic conceptual tools to understand firms’ behaviour in The course will consist in lectures and class discussions. Students will be required to present a case study on a subject to
international markets; to allow the students to use tools and methodologies discussed in class while examining be agreed upon with the instructor.
international firms’ strategies and organization; to support the students in improving their communication skills. Required texts and related materials:
The Course addresses the mode of entry in international markets, the operational side of international marketing G. Antonelli (Editor), Marketing agroalimentare. Specifictà a temi di analisi, FrancoAngeli, 2006 (from page 11 to page
activities and the international organization of marketing units. Within the course special emphasis is placed on firms’ 162 and from page 215 to 230).
variety in terms of sectors (traditional and innovative sectors), size (small, medium and large firms) and location Slides showed and presented during the lecture, papers and selcted reading are available to students  in the segretariat
(industrial district firms, advanced countries, emerging markets such as China, India). of the Department of Economics and Quatitative Methods.
Course outline: Readings in English available upon request
- Country/market analysis Type of exam:
- International strategies and modes of entry Oral examination either in Italian or English. Papers and presentations of case studies may either in Italian or in English.
- International marketing policies: product choice, pricing policies, promotion and advertising, distribution strategy. ................................................................................................................................
Methods of Instruction:
Mathematics
SECS-S/06 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 70 hours
The course, to be held at Fano-Ateneo, will consist in lectures and class discussions in Italian. Students have the Course title in italian: Matematica generale
possibility to develop and present (in class) case-studies in English to be agreed upon with the instructor. Arrangements
could be made with the course instructor for meetings to assist English speaking students in the preparation of the exam. Prof.
Required texts and related materials:
Czinkota M., Ronkainen I., International Marketing, Harcourt College Publishers, 2002 (selected chapters to be agreed Objectives:
upon with the course instructor). This course is designed to provide the student with basic methods, formalism, terminology and logical equipment of
Type of exam: applied mathematics. The basic mathematical concepts included in the course are essential for a correct understanding
Written and/or oral examination (either in Italian or in English); to be agreed upon with the course instructor before the of courses dealing with economics, finance and statistics.
exam date. Course outline:
................................................................................................................................ 1. Elementary concepts of mathematical logic, set theory, combinatorics. Basic algebra and analytic geometry.
Marketing of Agro Food Products 2. Calculus for functions of real variables. Main theorems on differentiable functions of one or several variables.
AGR/01 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours Numerical series.
Course title in italian: Marketing dei prodotti agro-alimentari 3. Linear algebra, vector spaces, matrices, theory of algebraic linear systems.

Prof. ANTONELLI GERVASIO Methods of Instruction:


The course will consist of lectures at the blackboard dealing with theoretical concepts and exercises.
Objectives: Required texts and related materials:
This course is to designed to provide the student with a conceptual framework and a set of analytical tools to develop an Any standard undergraduate book on calculus and linear algebra.
approach to marketing which considers the specificity of the agro food system, mainly in terms of the predominance of Type of exam:
Small and Medium Sized Enterprises, and network organization. In a such a perspective, the course is structured in two The final examination consists of two parts: (i) a written exam where students are required to solve exercises, (ii) a
parts. The first is aimed at offering the students some basic methodological instruments for the analysis of the economic written exam where students are required to give the main definitions, theorems and proofs outlined in the detailed
organization of the agribusiness system, the analysis of market structures and institutions, the study of consumer program of the course.
behaviour concerning food products and the role of public intervention in agricultural and food systems. Within the ................................................................................................................................
course, emphasis is devoted to problems related to quality issues, certification and the marketing of Origin-Labeled
Products. The second part of the course is designed mainly to provide the student with the instruments to apply
Microeconomics
SECS-P/01 • Academics credits 10 • PERIODO second semester • Course Length 50 hours for lectures and
marketing principles to different situations, to the agrofood sector. Finally, the course analyses the main problems in 20 hours for classes • N.CORSO 1
applying marketing principles to wine and olive oil sectors and presents some case studies. Course title in italian: Consumers, Firms & Markets
Course outline:
1. Marketing management, agricultural marketing and agrofood marketing. The scope of the subject of agrofood Prof. MARINI MARCO marco.marini@uniurb.it
marketing Ricevimento: To be announced at the beginning of the lectures.
2. Food supply organization
3. Approaches to the analysis of agrofood supply organization Objectives:
5. Public intervention in agriculture and the agrofood system at the EU level The course intends to provide the students with a broad overview of the modern microeconomics principles. The
6. The EU Consumer Policy behaviour of agents in their role of buyers and sellers as well as the performance of markets both under perfectly and
7. Quality issues and certification imperfectly competitive regimes will be analyzed. During the course a specific attention will be paid to the analysis of
8. Product differentiation strategic interaction and game-theoretic treatment of the agents’ behaviour.
9. Tools for the analysis of consumer behaviour Course outline:
10. The application of marketing principles to different types of agrofood sectors - Introduction: the objectives of microeconomic analysis
11. Typical products (e.g. Protected Denominations of Origin and Protected Geographic Indications) and marketing - The classical approach to Microeconomics
12. Application of marketing priciples to the case of wine and olive oil sectors. - Consumer theory
- The theory of the firm- Markets and prices
Methods of Instruction:

294 295
vademecum 2009/10 syllabi

- Strategic approach: game theory and imperfectly competitive markets This course is designed to address the main topics in organizational studies and practices: work process analysis and
design (organizational design); policies, activities and techniques used to involve people in achieving strategic business
Methods of Instruction: objectives (human resource management); motivation, leadership, power, communication, culture and other subjects
50 hours lectures and 20 hours classes related to human and group dynamics in organizations (organizational behaviour). Another aim of the course is to
Obblighi: provide the student with some methodological and theoretical matters which are traditionally examined in this field.
To attend the lectures (50 h) and the classes (20 h) is highly recommended to absorb appropriately the wide material of Course outline:
the course. 1. Organization and organizing: some methodological questions
Required texts and related materials: 2. Organizational design: macro and micro design
Varian H.R. – Microeconomics, (last edition) chapters: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 24, 25, 27, 28, 29, 3. Fundamentals of the organization’s structure
with the exception of sections 14.8, 14.9, 14.10, 20.2. 4. Elements of Human Resource Management
The exercises, essential for exam preparation, are available at the following URL: http://www.econ.uniurb.it/marco/ 5. Organizational Behaviour: motivation, individual and group dynamics, leadership, power, conflicts, culture.
marini.htm
Type of exam: Methods of Instruction:
The course requires a written examination either in English or in Italian. The course will consist in lectures and class discussions. Students will be required to read some course materials
(classical organizational contributions or case studies) before lectures.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Required texts and related materials:
Modalità didattiche: R. L. Daft, Organizational Theory and Design, Donnelly, 2001, Seventh Edition, Chapters 1-7.
Meetings with the teacher during the year. Tosi H. L., Mero N.T., Rizzo J., Organizational Behaviour, Blackwell, 2000, Fourth Edition, Chapters 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15.
Testi di studio: Type of exam:
Varian H.R. – Microeconomics, (last edition) chapters: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 24, 25, 27, 28, 29, Oral examination (either in English or Italian).
with the exception of sections 14.8, 14.9, 14.10, 20.2. ................................................................................................................................
The exercises, essential for exam preparation, are available at the following URL: http://www.econ.uniurb.it/marco/
marini.htm
Organizational Management 1
SECS-P/10 • Academics credits 5 • PERIODO first semester • Course Length 30 hours
Modalità di accertamento: Course title in italian: Organizzazione Aziendale 1
Final written (and exceptionally oral) examination.
................................................................................................................................ Prof. MARCHIORI MICHELA
Monetary Economics 1
SECS-P/01 • Academics credits 5 • PERIODO first semester • Course Length 30 hours Objectives:
This course is designed to address one of the main topics in organizational studies and practices: organizational design.
Prof. CALCAGNINI GIORGIO giorgio.calcagnini@uniurb.it During the course the most relevant issues both in theory and practice will be discussed and illustrated, including the use
Ricevimento: Office hours will be communicated at the beginning of the course. of case studies. Another aim of the course is to provide the student with some methodological and theoretical topics
which are traditionally developed in this field.
Objectives: Course outline:
This class will overview and discuss the thoeries on money demand, the management and trasmission of the monetary 1. Organization and organizing: some methodological questions
policy. It will pay special care to the monetary institutions of the European Monetary Union. 2. Organizational design: the functionalist perspective
Course outline: 3. Organizational design: issues, principles and tools
I. The role and origin of money 4. Organizational design: macro and micro design
II. Money demand and supply 5. Fundamentals of organization structure
III. The role of central banks and the monetary policy.
Methods of Instruction:
Methods of Instruction: The course will consist in lectures and class discussions. Students will be required to read some course materials
Lectures. (classical organizational contributions or case studies) before lectures.
Required texts and related materials: Required texts and related materials:
 English textbook will be indicated at the class start. R. L. Daft, Organizational Theory and Design, Donnelly, Seventh Edition, , 2001, Chapters 1-7.
Type of exam: Type of exam:
Oral examination in English. Oral examination (either in English or in Italian).
................................................................................................................................ ................................................................................................................................
Organizational Management Public finance
SECS-P/10 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours SECS-P/03 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours
Course title in italian: Organizzazione Aziendale Course title in italian: Scienza delle Finanze

Prof. MARCHIORI MICHELA Prof. LIBERATI PAOLO paolo.liberati@econ.uniurb.it


Ricevimento: To be announced
Objectives:

296 297
vademecum 2009/10 syllabi

Objectives: ................................................................................................................................
The course analyses the effects of public intervention in various fields: a) taxation; b) public expenditures; c) regulation;
d) direct production. The aim of the course is to provide students with a good level of theoretical and practical
Service Management and Marketing
SECS-P/08 • Academics credits 10 • PERIODO first semester • Course Length 60 hours
knowledge of the activity of the public sector in market economies.
Course title in italian: Economia e gestione delle imprese di servizi
Course outline:
1. Public Finance and welfare economics.
Prof. BOCCONCELLI ROBERTA roberta.bocconcelli@uniurb.it
2. Market failures: monopoly, natural monopoly, externalities, public goods, asymmetric information. Merit goods.
3. Classification of taxes; tax base and tax rate structure; methods of progressivity; benefit principle and sacrifice
Objectives:
principles; the excess burden of taxation; optimal taxation; the effects of taxation on consumption, savings and labour
The course aims to provide students with a thorough understanding of central contemporary issues in service
supply; tax shifting in perfect competition and in monopoly.
management. It also provides exploratory insights about service marketing and management and marketing of the
4. Theory of public expenditures and public debt.
consultants enterprises.
5. Direct public production and regulation; natural monopoly in public utilities.
Course outline:
6. Theory and practice of fiscal federalism.
First part
- The role of services in the economy
Methods of Instruction:
- Competition in the service sector
The course will consist of lectures and class discussions. Seminars in English upon request.
- Service management and marketing
Required texts and related materials:
- Customer relationship management
A collection of articles and parts of books in English (to be announced) including parts of the following texts:
- Service productivity
a) Stiglitz J.E., Economics of the public sector, 3rd edition, W.W. Norton
- Customers and profitability
and Company, 2000;
- The experience economy
Alternatively:
 
b) Cullis J.G., Jones P.R., Public Finance and Public Choice, 3rd edition,
Second part
Oxford University Press, 2002.
- Services to the firm
Other textbooks may be agreed upon with the course instructor.
- The rule of trade and fairs
Type of exam:
- The rule of consulting
Oral exams (either in Italian or in English).
................................................................................................................................ Methods of Instruction:
Scenario Analysis - Forecasting Lectures/discussions, discussions of case studies (in Italian).
SECS-P/01 • Academics credits 8 • PERIODO second semester • Course Length 56 hours Required texts and related materials:
Course title in italian: Analisi di scenario I part
1. Gronroos C. (2007), Service Management and marketing. Customer management in Service Competition, third
Prof. CALCAGNINI GIORGIO giorgio.calcagnini@uniurb.it edition,
Ricevimento: Office hours will be communicated at the beginning of the course. Wiley & Sons, Chichester, England.
II part
Objectives: 2. Middleton V T.C. (1995), Marketing in Travel and Tourism, Heinemann.
This course is designed to provide the student with methods for the construction of economic scenarios. We are Type of exam:
interested in predicting the future, that is not an exact science but instead consists in a set of statistical tools and Oral examination (available either in Italian or in English).
techniques which are supported by human judgment and intuition. The course surveys several quantitative techniques
commonly used to forecast business (future customer demand for a firm’s goods and services) and economic variables
(business cycle turning points), and covers real-world economic applications.
Course outline:
1. Type of Forecasting Model and Tools for Practical Business Forecasting
2. The General Linear Regression Model
3. Forecasting with a Single-Equation Regression Model
4. Elements of Univariate Time-Series Methods and Forecasting
5. Building and Presenting Short-Term Forecasting Models

Methods of Instruction:
The course will consist in lectures and class discussions. Students will be required to present a short forecasting paper on
a subject to be agreed upon with the instructor.
Required texts and related materials:
M. K. Evans, Practical Business Forecasting, Blackwell Publishing, Third Edition, 2002, Chapters 1-9.
Type of exam:
Oral or written examination. Papers and presentations may be in English.

298 299

Potrebbero piacerti anche