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Indice generale......................................................................................................1
Indice delle immagini.............................................................................................3
INTRODUZIONE.................................................................................................5
1. INTRODUZIONE ALLA SOCIETA' GIAPPONESE.......................................7
1.I UNO SGUARDO DINSIEME................................................................7
Collettivismo e individualismo..................................................................7
Gerarchia, uchi e soto, tatamae e honne.....................................................8
Classi sociali..............................................................................................9
La famiglia ..............................................................................................11
1.II EVOLUZIONI NEL MONDO GIOVANILE GIAPPONESE .............12
Problemi sociali ......................................................................................12
Hiki-komori..............................................................................................14
Karaoke e pop idols: un modo per evadere .............................................15
1.III CULTURA E SUBCULTURA ............................................................17
2. SCENARIO URBANO E SUBCULTURE GIOVANILI IN GIAPPONE.......21
2.I GYARU: TRA KAWAII E GANGS ......................................................21
Kawaii: il carino che non piace................................................................22
Ribellione giovanile: le gangs di Shibuya................................................25
2.II LOLITA.................................................................................................26
1
Quante Lolita?..........................................................................................28
2.III OTAKU E COSPLAYER.....................................................................30
Otaku........................................................................................................30
Akihabara e Ikebukuro.............................................................................30
Cosplayer.................................................................................................31
2.IV AGE-JO E CABA-JO: VITA NOTTURNA A SHINJUKU.................32
Age-jo e Caba-jo: the dark side of gyaru.................................................32
I ferri del mestiere: bellezza e giovinezza................................................33
2.V MORI GIRLS: LE RAGAZZE DELLA FORESTA.............................34
Una subcultura marginale........................................................................35
3. GANGURO.....................................................................................................37
3.I CARATTERI GENERALI......................................................................37
La rivincita delle abbronzate....................................................................37
3.II GANGURO, GONGURO E YAMANBA.............................................38
Diversi stili...............................................................................................39
Perch si diventa ganguro?......................................................................40
L'importanza del nero..............................................................................41
Il Para-Para...............................................................................................42
3.III TUTTI CONTRO LE GANGURO......................................................43
L'opinione degli esperti............................................................................44
Ganguro in anime e manga......................................................................45
3.IV BLACK DIAMOND............................................................................46
2
manba-and-centre-guy-a-little-101-on
Fig.11: http://grandebanzai.blogspot.it/2013/05/nana.html
Fig.12: http://www.flickr.com/photos/85288983@N00/2416726387
Fig.13: http://tokyofashion.com/gyaru-japan-black-diamond-gals-kuro-gyarusubculture/
INTRODUZIONE
La sottocultura delle ganguro una delle pi diffuse attualmente in Giappone.
Coloro che vi aderiscono si caratterizzano in primo luogo per il loro forte impatto
visivo: si abbronzano e si truccano in modo da avere una pelle molto scura, per
loro innaturale; indossano vestiti appariscenti, si tingono i capelli o indossano
parrucche, ai piedi portano zeppe vertiginose e si muovono in gruppo per le vie
di Tokyo, soprattutto nel quartiere commerciale di Shibuya.
La tesi si propone di esaminare questo fenomeno, nel contesto delle subculture
giovanili giapponesi e in riferimento alle pi generali tendenze e indirizzi che
riguardano il mondo degli adolescenti e dei giovani adulti nella societ
giapponese contemporanea.
Il primo capitolo offre dunque una panoramica sugli aspetti della societ
giapponese contemporanea che maggiormente si connettono allaffermarsi delle
principali subculture giovanili giapponesi; queste vengono poi descritte e
analizzate in termini generali nel secondo capitolo; nel terzo e ultimo capitolo,
viene dedicata invece specifica attenzione alla corrente ganguro. In relazione ad
essa, si cercher di sottolineare, in particolare, come sotto lapparenza di un
movimento incentrato unicamente su elementi di immagine, come i trucchi e lo
shopping, si scorga traccia dei disagi e problemi generazionali che interessano la
societ giapponese; si cercher inoltre di porre la subcultura in relazione con
alcune delle pi recenti tendenze letterarie giapponesi, da essa influenzate.
Una delle caratteristiche peculiari della societ giapponese il grande rispetto per
i diversi ruoli gerarchici e la manifestazione di essa attraverso l'uso del
linguaggio. Infatti, esistono, tre diversi livelli di cortesia nel linguaggio, che
vengono utilizzati a seconda del nostro interlocutore. Il livello pi basso
costituito dalla forma piana che viene utilizzata solo con gruppi ristretti di
persone: con i familiari o con gli amici stretti; il secondo il linguaggio cortese,
che viene utilizzato con tutte le persone che non fanno parte del gruppo citato
sopra; il terzo livello il linguaggio onorifico che viene utilizzato quando si
vuole mostrare riverenza verso il proprio interlocutore.6
Per individuare quale linguaggio sia pi opportuno fin da bambini viene
sottolineata la differenza tra uchi e soto, tradotti con dentro e fuori il gruppo.
Il gruppo a cui ci si riferisce pu essere la famiglia, gli amici, i compagni di
scuola, i colleghi, ecc. Perci, a seconda che ci si stia rivolgendo a persone che
fanno parte del proprio uchi oppure del soto si dovranno utilizzare un linguaggio
e atteggiamenti diversi.7
Altri due termini importanti che riguardano il rapporto fra uchi e soto sono honne
e tatamae. Honne sono i veri sentimenti che vengono mostrati all'interno
5 Takeo, Doi, Anatomy of Dependence, Kodansha USA, 1971
6 Kindaichi, Haruhiko, The Japanese Language, Tuttle Publishing, 2013
7 Hendry, Joy, Understanding Japanese Society, Routledge, 1995, p.47
Classi sociali
Divisione in classi9
Alla classe capitalista appartengono i manager delle aziende che hanno grandi
guadagni e un patrimonio stabile.
La classe media viene divisa in due componenti: la vecchia borghesia costituita
da lavoratori indipendenti; e la nuova classe media formata da impiegati d'ufficio
e
10
spirituale.12
Vi un'ulteriore divisioni in gruppi che utilizza il concetto di inconsistenza di
stato. Un individuo viene definito inconsistenze dal punto di visto dello stato
sociale quando possiede un alto livello in un ambito della societ, per esempio
nell'ambito occupazionale, ma si trova a un livello basso in un altro, er esempio
l'ambito dell'istruzione. Cos una dottoressa coreana verr classificata come
inconsistente dal punto di vista sociale, in quanto ha un alto grado di istruzione,
ma verr discriminata sul piano dell'etnia e del genere.13
La famiglia
Attualmente, sono il Codice Civile e la legge che riguarda il Registro Familiare a
regolare i diritti dei membri di una famiglia. Queste leggi, che furono adottate nel
periodo Meiji (1868-1912) e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, rimasero invariate.
Prima delle riforme del periodo Meiji la struttura familiare era governata pi da
abitudini sociali che da leggi scritte. La legittimit della struttura estesa della famiglia, ie,
venne riconosciuta nel 1872 con la legge sul Registro Familiare e con il Codice Civile del
1898.14
Riguardo al matrimonio, era previsto che le donna venisse iscritta all'interno del
registro Familiare del marito, che adottasse il cognome della famiglia del marito
e che si sottomettessero all'autorit del patriarca della ie del marito.15
Nel 1947 la Costituzione dichiar la parit dei sessi e a seguito di una revisione del
Codice Civile nel 1948, il sistema della ie venne abolito.16
L'ie era costituita dagli antenati, i familiari morti di recente e i discendenti. I
membri dovevano mantenere lo status della ie di appartenenza, pena l'esclusione.
12 Ibidem, p.41
13 Ibidem, p.42
14 Bestor, Victoria; Bestor, Theodore C., Yamagata, Akiko, Handbook of Japanese Culture and Society,
Routledge, 2011, p.86
15 Ivi
16 Ivi
11
Gli affari erano gestiti dal capo famiglia, generalmente l'uomo pi anziano, che
era anche il responsabile di tutti gli altri membri. Anche all'interno della ie vigeva
un ordine gerarchico basato sui principi del confucianesimo; cos le donne
dovevano obbedire agli uomini e i pi giovani dovevano portare rispetto ai pi
anziani. Nel sistema della ie la donna doveva essere obbediente al marito e
occuparsi della casa e dei figli. Fino a qualche decennio fa, le mogli, i cui mariti
avevano un lavoro a tempo indeterminato in grandi compagnie, rimanevano a
casa e non avevano un impiego; dagli anni '90, a causa della recessione, gli
impiegati giapponesi si sono visti licenziare e portare via la sicurezza di un
lavoro a vita. Cos, anche le donne hanno iniziato a cercare lavori part time per
contribuire al mantenimento della famiglia. Oggigiorno ogni nucleo familiare
vive separato dagli altri in aree urbane e non vi sono pi case di famiglia da
tramandare di generazione in generazione.17
Dopo l'abolizione del sistema della ie, la sua struttura gerarchica venne
mantenuta in alcuni rapporti lavorativi, per esempio tra un dipendente e il suo
superiore, ma ultimamente, con la diffusione di lavori atipici e part time, dove
non pi presente un forte legame gerarchico, questa struttura stata
abbandonata.
12
19 Ibidem, p.36
20 Ibidem, p.38
21 Ibidem, p.40
13
Hiki-komori
Circondati da questa rottura dei valori fondamentali della societ, i giovani si
sentono senza speranza, alienati e incerti riguardo al proprio futuro.
Questa alienazione evidente nell'aumento di un altro fenomeno giovanile:
quello degli hiki-komori. Essi sono ragazzi, che decidono di ritirarsi nelle loro
stanze per periodi che possono durare sei mesi oppure anni; stanno svegli per lo
pi di notte guardando anime e giocando ai videogame, mentre dormono di
giorno, quando il resto della famiglia esce per andare al lavoro o a scuola. Molto
spesso il loro ritiro dovuto a un fallimento nella societ; un trentenne
giapponese che stato un hiki-komori, durante un'intervista dice:
I have been a hiki-komori for about eight years. It used to be bad. I used to
be in my room all day long watching anime videos and reading manga. I
would sleep durng the day when everyone else is up and get up when
everyone is sleeping. I would go out in the middle of the night to get
something to eat. Therapists and counselors didn't work for me. I now
belong to an organisation for hiki-komori, and I have been getting a lot
better since then. Instead of just talking to counselors, they have clubs which
are like extracurricular school clubs. And I enjoy them. I feel that I'm
experiencing a school life again. I didn't have much of that because I used to
get bullied in school all the time.22
22 Ibidem, p.41
14
subcultura diventa l'unico modo per farsi vedere e sentire in una societ in crisi.
23 Craig, Timothy J., Japan Pop!: Inside the World of Japanese Popular Culture, New York, M.E.,
Sharpe, p.102
24 Ibidem, p.104
15
Se per cantare al karaoke non serve avere talento, esso necessario, invece, per
diventare pop idols. Sono ragazzi e ragazze giovanissimi, quasi sempre non
ancora maggiorenni, che vengono scelti per le loro capacit artistiche e il loro
aspetto fisico come nuove icone pop. In queste due caratteristiche sono giovani
sopra la media, ma non tanto da mettere un muro troppo alto tra loro e i fan.
Infatti, una delle loro caratteristiche il toushindai, ci che viene tradotto come
life-sized, cio trasmettere l'idea che i pop idols non sono molto diversi da chi
li segue e che chiunque pu diventare una star se si impegna a fondo.25
I pop idols sono presentati come il ragazzo o la ragazza della porta accanto, non
come giovani star viziate e capricciose, che hanno avuto fortuna e sono stati
scelti per rappresentare la propria generazione. Per questo vengono chiamati
gijiteki-nakama, quasi companions,26 in quanto trasmettono un senso di
intimit e di amicizia, anche se illusori, spesso molto pi forti di quelli che si
riscontrano tra compagni di scuola. Ci dovuto semplicemente al fatto che una
relazione di fantasia, come quella con i pop idols, sar sempre perfetta, mentre i
rapporti reali comportano anche impegno, delusioni e insoddisfazione. Per
mantenere questo rapporto i pop idols devono adempiere ad alcuni doveri:
akushu-kai, stringere le mani dei fans; fan no tsudoi, cio passare del tempo con i
fan per esempio giocando ai videogames; satsuei-kai, mettersi in posa per
fotografie amatoriali; rispondere alle lettere dei fan.27
I pop idols piacciono agli adolescenti non solo perch hanno la loro stessa et,
ma anche perch sono kawaii, cio carini.28 Ci significa che si comportano,
parlano e cantano in modo dolce, scrivono lettere con uno stile frivolo, facendo
disegnini. Quando devono posare per delle fotografie, le ragazze si mostrano
timide, mentre i ragazzi cercano di sembrare cool senza riuscirci; ma proprio
il non riuscire nel loro intento che li rende kawaii agli occhi delle ragazze.
25
26
27
28
16
Ibidem, p.310
Ivi
Ibidem, p.311
Il kawaii sar approfondito nel cap.2 di questo elaborato
Mostrandosi kawaii e allo stesso tempo dei quasi companions, i pop idols sono
visti come dei pari che affrontano le stesse difficolt e che hanno gli stessi sogni
dei loro fans. Per questo motivo vengono considerati dei modelli da seguire, che
incoraggiano chi li guarda e li ammira.
17
giovanili, come potrebbe essere quella Punk nei paesi occidentali, ma ne esistono
di diverse forme. Esse possono riguardare l'et, le regioni, l'etnia, il livello di
educazione e cos via.32
Per quanto riguarda le subculture giovanili, Phil Cohen le definisce come un
fenomeno nato da un compromesso tra due bisogni: quello di esprimere e
affermare la propria autonomia rispetto ai genitori e, allo stesso tempo, quello di
identificarsi con essi.33 Gli adolescenti sono sempre alla ricerca della loro identit
e spesso la trovano in forme di cultura che si discostano da quella dominante.
Molto spesso le subculture si sviluppano all'interno di particolari classi sociali e
per questo motivo i sociologi e gli antropologi degli anni '70 le consideravano
come un riflesso dei problemi di classe.34 A questo proposito necessario
introdurre un altro concetto, quello di egemonia. L'egemonia la supremazia di
una classe sociale sopra un'altra; essa viene raggiunta attraverso alcune ideologie,
che devono mantenere il consenso; le subculture sono quindi una sfida verso
l'egemonia delle culture dominanti.35
Le subculture non sono un fenomeno prettamente giovanile, ma sono certamente
il risultato dell'urbanizzazione. Ci dovuto al fatto che nelle aree urbanizzate vi
una pi vasta gamma di persone che non potranno identificarsi totalmente con
la cultura di base. Pi un'area urbanizzata, pi varie saranno le subculture, e, in
questo senso, evidente come il Giappone sia terreno fertile per lo sviluppo di
esse.36
I giovani che si discostano dalla cultura dominante vogliono essere liberi dalle
responsabilit che li aspettano, sono spaventati dal futuro che hanno davanti ai
loro occhi, pieno di incertezze e contraddizioni. proprio in momenti di crisi
32 Kawamura, Yuniya, Fashioning Japanese Subculture, New York, Bloomsbury Academic, 2012
33 Cohen, Phil, Sub-cultural Conflict and Working Class Community. Working Papers in Cultural
Studies. No.2, 1972
34 Brake, Michael, The sociology of youth culture and youth subcultures: sex and drugs and rock 'n'
roll?, Londra, Routledge & Kegan Paul, 1980
35 Kawamura, Yuniya, Fashioning Japanese Subculture, New York, Bloomsbury Academic, 2012
36 Fischer, Claude Serge, Towards a Subcultural Theory of Urbanism, American Journal of Sociology,
1975
18
19
20
37 Le gyaru sono studentesse del college, mentre le ko-gyaru sono studentesse del liceo; il termine ko
sta ad indicare una ragazza di et inferiore alla gyaru.
21
22
presente, ormai, anche nel commercio italiano da molto tempo Hello Kitty. Ci
che in Giappone viene definito kawaii dalle adolescenti e dalle giovani donne, in
Occidente sarebbe considerato carino solamente da bambine di otto o nove anni.
Questa predilezione per gli oggetti e gli atteggiamenti infantili nasce come
ribellione e rifiuto verso l'obbligo di dover crescere. Una volta diventati adulti, i
giovani giapponesi vengono caricati di responsabilit e investiti dal giri,41 quel
senso del dovere che si riscontra nelle relazione interpersonali, nei rapporti di
lavoro e nella quotidianit. Questo rifiuto, pertanto, si manifesta attraverso
comportamenti infantili.
Le ragazze che aderiscono al kawaii, non solo si vestono e si truccano per
sembrare delle bambole/bambine, ma si comportano, parlano e si atteggiano
come tali. Utilizzano un linguaggio infantile, una scrittura tondeggiante con
stelline e cuoricini a sostituire la punteggiatura (quella che viene chiamata hentai
shoujo moji, cio il corsivo delle bambine), sembrano ingenue e impacciate.
Una ragazza intervistata a Shibuya afferma: Kawaii is a state of mind and a
lifestyle. My whole life is about being kawaii. I'm always thinking about how I
can make myself even more kawaii. Secondo una ricerca, al 71 percento delle
ragazze tra i diciotto e i trenta anni piacciono le persone che si mostrano kawaii,
e il 56 percento di esse sono attratte da comportamenti e atteggiamenti kawaii.42
Nonostante la sua diffusione, il kawaii rimane difficile da comprendere per chi
non ne fa parte. Un negoziante del Shibuya 109 commenta: Even the teens
probably cannpt define what is kawaii. It' a feeling. When they see something
that is kawaii, there is an immediate reaction. Thy intuitively know that it's
kawaii. That's why we need to have their input as a designer or as a
salespaerson.43
41 Giri la parole giapponese che indica il senso del dovere, comportamenti sociali non scritti. Viene
contrapposto al ninjo che indica invece il piano delle emozioni umane. Molto spesso questi due aspetti
entrano in conflitto e viene meno l'armonia. Il rapporto fra giri e ninjo era oggetto delle opere
letterarie del periodo Meiji (1868-1912).
42 Kinsella, Sharon, Cuties in Japan, in Skov, Lise e Moeran, Brian, Women, Media and Consumption
in Japan, University of Hawaii Press, 1995
43 Kawamura, Yuniya, Fashioning Japanese Subculture, New York, Bloomsbury Academic, 2012
23
L'ero-kawaii, il carino ed erotico. Una ragazza che aderisca all'erokawaii dovr essere carina e
infantile, ma allo stesso tempo
sexy, mostrando, per esempio,
giarrettiere o calze autoreggenti
sotto il vestito ornato di fiocchi
e pizzi.
Il kowa-kawaii, il carino e
spaventoso.
indossano
Ragazze
vestitini
rosa
che
e
44 Ibidem, p.58
24
Fig.3
fronte.
Troviamo cos un leader, il suo braccio destro e a volte si trova una terza figura di
rilievo, incaricata di controllare le spese del gruppo.
I criteri di giudizio secondo i quali si valutano le persone che vorrebbero far parte
di una di queste gangs si basano quasi esclusivamente sull'aspetto estetico;
vengono, quindi, valutati il trucco, i vestiti, il colore della pelle e dei capelli.
Sono il leader e il suo secondo a decidere chi pu entrare nel gruppo e sono gli
stessi a dettare le regole di comportamento e le nuove mode.
Nascendo come ribellione verso il sistema, le gangs non condividono le regole
della societ, e manifestano il loro dissenso attraverso comportamenti deviati e
non convenzionali socialmente, moralmente e sessualmente. Per questo motivo le
gyaru e i gyaru-o vengono visti come ambigui e promiscui.
Uno dei tratti distintivi della subcultura di Shibuya che raggiunta una certa et i
membri delle gangs devono ritirarsi e lasciare il posto a membri pi giovani.
Tuttavia, ritiratisi dalla gang, gli ex membri possono comunque continuare la vita
di gyaru, diventando onee-gyaru (sorelle maggiori per le gyaru pi piccole), o,
addirittura, mama-gyaru (gyaru che diventano mamme, ma non abbandonano il
loro look).45
2.II LOLITA
Come abbiamo appena visto, Shibuya la capitale delle gyaru, ma basta
spostarsi di poche fermate del treno, arrivando a Harajuku, per trovarsi a contatto
con le lolita. Questa subcultura presente gi dai primi anni '90, anche se in quel
periodo era maggiormente presente sul Jingu Bridge.46
Le lolita sono delle ragazze che incarnano l'immagine di bambole vittoriane,
ornate di pizzi e fiocchetti, folti boccoli biondi e una pelle molto chiara, quasi di
45 Ibidem, p.60
46 Ibidem, p.65
26
27
messaggio viene interpretato dai sociologi come una ribellione silenziosa: il loro
non voler essere portatori di un messaggio sta ad indicare una perdita della
speranza nel mondo che li circonda.50
Quante Lolita?
Questa sottocultura quella che si presta meglio alla creazione di vari stili e,
infatti, ne sono stati categorizzati quattordici tipi:51
Hime-Loli
(hime
signifiica
Pinku-Loli (pinku sta per pink, quindi rosa): caratterizzata dal colore
rosa, dai capelli alle scarpe;
Kuro-Loli (da kuroi che significa nero): si distingue per il colore nero;
50 Ibidem, p.68
51 http://www.lolitafashion.org/styles_list.html , accesso il 28 febbraio 2014
28
Guro-Loli (da gore cio sangue): vengono usati sangue finto sui
vestiti e bendaggi insanguinati;
Tutti questi stili si sono evoluti partendo dall'originale. Perci hanno in comune i
tratti generali come l'essere carine e avere vestiti ornati di pizzi e fiocchetti.
Essendo uno stile presente ormai da alcune decine di anni, le lolita si sono sapute
reinventare, aggiungendo elementi distintivi che, da una parte facessero emergere
la propria personalit, dall'altra raggiungessero lo scopo di restare al passo con i
tempi.
Otaku
Il termine otaku in origine significava la tua casa ed era utilizzato come forma
29
molto cortese del pronome personale tu. Successivamente, dagli anni '80, il
termine stato indirizzato a persone la cui passione erano gli anime, i manga e i
videogiochi, e con il passare del tempo stato attribuito a individui con interessi
ossessivi di ogni genere. E' un termine ormai diffuso anche all'estero dove viene
utilizzato con lo stesso significato. In Giappone, per, questo termine non ha una
connotazione positiva a causa di un fatto accaduto tra il 1988 e il 1989: fu
arrestato un serial killer che nel suo appartamento aveva una grande collezione di
anime e manga e perci gli fu dato il soprannome di assassino otaku.52 Da
allora il termine viene associato a individui asociali e deviati.
La controparte femminile dell'otaku la fujoshi. Anche questo termine ha una
connotazione negativa in quanto significa letteralmente ragazza corrotta,
marcia. Le fujoshi prediligono i doujinshi, cio storie pubblicate da non
professionisti, spesso dalle stesse fujoshi; mentre il genere di anime e manga pi
diffuso lo yaoi, storie d'amore e di sesso tra due uomini; in genere sono ragazzi
bellissimi e il pi giovane della coppia ha tratti marcatamente femminili, sia
esteticamente che comportamentali.
Akihabara e Ikebukuro
Akihabara divenne il distretto di negozi di elettronica pi grande del Giappone
negli anni '50. Nel 2000 il settore dei computer e quello degli anime/manga
cominci a fondersi dando vita a migliaia di videogiochi e relative consolle. Per
questo motivo gli otaku cominciarono a vedere Akihabara come il loro distretto
di riferimento.
Mentre gli otaku si trovano maggiormente ad Akihabara, se si vuole incontrare
una fujoshi ci si deve spostare nel quartiere di Ikebukuro, principalmente ad
52 Miyazaki Tsutomu uccise quattro bambine tra il 1988 e il 1989. Venne arrestato nel 1989 e condannato
a morte. Nel 2008 stato giustiziato per impiccagione.
http://web.archive.org/web/20080621044230/www.yomiuri.co.jp/dy/national/20080618TDY02306.ht
m, accesso il 3 marzo 2014
30
Otome Road (strada delle principesse), dove sono presenti tutti i negozi di
anime e manga.
In entrambi i distretti esistono dei caf a tema: il pi celebre ad Akihabara il
Cure Maid Caf, un bar in cui le cameriere sono vestite da cameriere vittoriane o
francesi, con un vestitino nero, il grembiule bianco e la tradizionale crestina.
Quando un cliente entra, viene accolto da una maid con la frase:
Okaerinasaimase, goshujinsama, che significa: Bentornato a casa, Padrone,
e per tutta la durata del servizio il cliente viene trattato come un nobile.
A Ikebukuro, invece, si trova lo Swallowtail Caf, un butler caf dove i camerieri
sono vestiti come maggiordomi e si comportano come tali, accogliendo le clienti
con la frase: Okaerinasaimase, ojousama, che significa: Bentornata a casa,
Principessa, e trattandole come delle vere e proprie lady.
Cosplayer
I butler e le maid dei caf a tema possono essere considerati dei cosplayer. Il
termine cosplay risulta dell'unione dell'inglese costume e roleplay, e i
cosplayer sono le persone che si travestono ed interpretano un ruolo, tratto da
anime, manga, videogiochi e
serie televisive. I cosplayer pi
esperti si cuciono i loro vestiti,
ma se ne possono trovare di gi
confezionati in molti negozi
specializzati di Akihabara e
Ikebukuro.
Gli
importanti
cosplayer
eventi
per
(e
per
pi
un
gli
Fig.6
Cosplayer
31
32
33
rivista Koakuma Ageha ha cos tanto successo. D sempre nuove idee e mostra
nuovi trucchi su come far sembrare gli occhi molto pi grandi e le ciglia molto
pi lunghe, d consigli su come pettinare i propri capelli in modo che siano il pi
alti possibili: pi alta l'acconciatura, pi il viso sembrer piccolo, e, quindi , una
ragazza sar pi carina.
35
abbastanza attenzione.
In conclusione possiamo dire che, anche se le mori girl communities stanno
ottenendo maggiore popolarit online, la loro diffusione non paragonabile a
quella delle gyaru o delle lolita a causa della mancanza di un'industria che le
sostenga.
Tuttavia, la loro marginalit potrebbe, in futuro, essere la spinta per la loro
popolarit.
particolare, le caratteristiche principali delle mori girls sono state pubblicate nei numeri di marzo e
settembre 2009.
36
3. GANGURO
37
Fig.9 Ganguro
38
Fig.10
Yamanba
Diversi stili
Il tratto che accomuna tutte le ganguro il trucco, ma esistono diversi modi di
vestire e apparire.
C' chi unisce il kawaii,60 al sekkush (sexy), indossando allo stesso tempo
mollette colorate tra i capelli, zainetti a forma di peluche e abiti succinti, quasi da
biancheria intima, come top e mini shorts.
Un altro stile diffuso tra le ganguro quello bb (barby), il quale unisce i
60 Vedi capitolo 2
39
calzettoni larghi usati da alcune gyaru e vestitini corti, tutine intere di colori
appariscenti e materiali per lo pi sintetici.
Lo stile roko (local), invece, riproduce un abbigliamento che viene attribuito ai
surfer americani. Vengono indossati mini jeans, t-shirts con disegni floreali,
occhiali da sole e accessori di legno, come orecchini e collane.
Agli anni '70 si ispirano le ganguro che vestono lo stile retoro (retr): indossano
vestiti vintage e di seconda mano, pantaloni a zampa di elefante e stampe
psichedeliche.
Lo stile che viene ritenuto pi adulto quello chiamato otona, shisut o oneesan,
indicando anche nelle fruitrici di questo stile delle ragazze pi grandi, considerate
sorelle maggiori. Vengono indossati tacchi a spillo, invece delle zeppe, gonne
fino al ginocchio e colori scuri.61
40
41
al Giappone solo nel 1972, dal punto di vista ideologico sono l'evidente smentita
dell'omogeneit tanto ambita dai giapponesi, dato che vi una mescolanza di
etnie e culture: prima con le popolazioni del Pacifico, poi con gli statunitensi (nel
dopoguerra), molti dei quali afroamericani. La stessa Amuro Namie, fondatrice
del movimento delle ganguro, proviene da Okinawa.
Scegliendo il colore nero, le ganguro mostrano la loro opposizione contro un
modello etnico-razziale convenzionale; mostrano una forte insofferenza verso il
concetto di giapponesit e i suoi canoni, non solo di bellezza, ma anche di
comportamento. E questo malessere si manifesta attraverso le trasformazioni che
impongono al loro corpo.64
Il Para-Para
Il ballo para-para stato introdotto nel parco Yoyogi di Tokyo nei primi anni '80
dai Takenokozoku, una sottocultura giovanile di quel periodo. Le ganguro dei
nostri giorni hanno rivisitato quel ballo e lo ballano nella discoteca Pylon di
Shibuya. Tuttavia, non raro vedere gruppi di ganguro che si esercitano nella
danza per la strada. E' cos diffusa che vengono organizzate delle gare regionali e
nazionali nei vari stadi del Paese, alle
quali partecipano migliaia di ganguro
da tutto il Giappone.
Questa danza talmente popolare in
Giappone che viene utilizzata anche
all'interno di popolari anime come
Gals!, la cui protagonista, una gyaru,
ha come passatempo preferito ballare il
para-para;
64 Ibidem, p.139
42
in
un
episodio
di
Dragon
Ball
GT,
dove
tre
43
l'espressione kimochi warui (che intende un senso di disagio). Per opporsi alle
loro esagerazioni nato un nuovo gruppo chiamato Bihakukei (lett. belle e
bianche), cio ragazze che rispettano i canoni di bellezza femminile giapponese,
soprattutto mostrando una pelle completamente diafana.
Mentre il sesso maschile disturbato da vari comportamenti tipici delle ganguro:
l'essere
chiassose
(sono
incomprensibili),
non
naturali
(eccessive,
44
69 Ibidem, p.132
70 Ibidem, p.131
45
71 http://tokyofashion.com/gyaru-japan-black-diamond-gals-kuro-gyaru-subculture/ , accesso il 28
febbraio 2014
72 https://www.facebook.com/GalUnitBlackDiamond
46
Fig.13
Black Diamond
lettore esterno al gruppo. Questo stile viene fatto risalire al 2002 quando venne
reso famoso da una rivista.73 Solitamente, anche se i caratteri vengono storpiati,
la grammatica rimane abbastanza fedele.
Gyaru-moji74
Keitai shsetsu
Con la diffusione dei cellulari (una ganguro pu arrivare ad averne persino tre)
nato un nuovo genere letterario: il keitai shsetsu, cio romanzo da cellulare.
Un keitai shsetsu, infatti, scritto interamente con un telefono cellulare ed
realizzato in modo da potervi essere letto.
Oltre al gyaru-moji all'interno di un keitai shsetsu sono largamente utilizzati le
emoticons (kao-moji), messaggi che contengono solo numeri i quali sostituiscono
le lettere e simboli come cuori e stelline.
73 Da: Japanese girls devise their own written language, Kanji Clinic #69, The Japan Times, 14
aprile 2005. http://www.kanjiclinic.com/kc69final.htm, accesso il 28 febbraio 2014
74 Ibidem, p.15
48
Scrittura numerica75
75 Ibidem, p.16
49
Emoticons giapponesi76
Il primo keitai shsetsu stato scritto nel 2000 da un trentenne che apr il suo sito
internet e cominci a postare con il suo telefono cellulare una storia, che divenne,
poi, un romanzo. L'autore si faceva chiamare Yoshi e il romanzo si intitolava Ayu
no monogatari (Deep Love).77 Molto spesso gli autori, quasi sempre giovani
donne, ricorrono a pseudonimi e non lasciano trasparire nulla della loro vera
identit. Alcuni di questi autori sostengono che il pubblico sarebbe meno attento
al romanzo se sapesse qualcosa sulla vita privata dell'autore. L'anonimato, infatti,
induce nel lettore la convinzione che quelli narrati siano fatti realmente accaduti
a chi scrive, il quale, per questo motivo, desidera restare nascosto. In questo
modo il pubblico sar pi attento e coinvolto nella narrazione.
I temi del keitai shsetsu riguardano per lo pi l'amore e le sue sfaccettature;
nella trama spesso vi sono gravidanze, desiderate e non, stupri, bullismo, sesso e
droga. Il finale non sempre un happy ending, ma spesso si preferiscono finali
tragici come la morte di uno degli amanti.
Lo stretto rapporto che si crea tra il lettore e la storia dovuto all'uso della prima
persona, che permette una totale immedesimazione, e la descrizione di tematiche
e vicende estremamente attuali e possibili. E' proprio questo legame che si viene
76 Duca, Maria Chiara, Keitai shsetsu: i nuovi best-seller nascono sul cellulare, p.16
77 Ibidem, p.17
50
a creare che alla base del successo di questo nuovo genere letterario.
A dispetto del grande successo tra il pubblico, i keitai shsetsu non vengono
considerati come vero e proprio genere da una parte della critica.78 Questo
dipende sia dallo stile, per esempio l'uso di uno slang e di un linguaggio
semplice, poco ricercato, sia dal fatto che gli autori non siano dei professionisti.
78 Ibidem, p.61
51
52
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