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L.B.G. MARIO MONTI: LA CARRIERA DI UN ESORCISTA MILANESE Giovanni Silvera LOMBARDIA, STORIE E ANEDOTTI DI GOVERNO LOCALE Emilio Battisti
I PROBLEMI DI MILANO DALLA VIVA VOCE DI GUIDO MARTINOTTI
Walter Marossi DALLE PRIMARIE IL NUOVO RITRATTO DEL POPOLO DI CENTROSINISTRA G.Cifoletti, M. De Filippi, A.Nappi LA NOSTRA SALUTE: PREVENZIONE PRIMARIA E POI CURA SANITARIA Giuseppe Gario LAVORO E MALAFFARE: LO SCARTO AMBROSIANO Umberto Vascelli Vallara LE ACQUE E I CANALI NEL PIANO BERUTO Riccardo Lo Schiavo MA CHI SIAMO? ANCORA DI MODA? Stefano Rolando LA QUESTIONE DELLE LISTE CIVICHE Roberto Basso IL COMUNE E LA COMUNICAZIONE VIDEO GIUSEPPE SALA: EXPO, LE PROSSIME TAPPE SUGGERIMENTI MUSICALI POURQUOI CETTE PLUIE canta Idir
Il magazine offre come sempre le sue rubriche di attualit MUSICA a cura di Paolo Viola ARTE a cura di Virginia Colombo LIBRI a cura di Marilena Poletti Pasero TEATRO a cura di Emanuele Aldrovandi CINEMA Marco Santarpia e Paolo Schipani
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www.arcipelagomilano.org delimitazione dellarea metropolitana. LArcidiocesi comprende le province di Milano, Varese, Lecco, Monza Brianza, Lodi, parte di quella di Como e alcuni comuni delle province di Bergamo e Pavia. La popolazione totale supera i 5 milioni di abitanti. ENCLAVE - Campione dItalia un enclave italiana in territorio svizzero. Vicina a Lugano, un comune della provincia di Como, interamente circondato dalla Svizzera e per raggiungerlo quindi necessario uscire dal nostro paese. Si trova a mezzora di macchina da Comocitt, ma lontanissimo dalle leggi fiscali italiane, un vero paradiso, come quelli dei Caraibi. Sul web molti siti lo reclamizzano. Ecco alcuni vantaggi dei residenti di Campione: non imponibilit dellIVA per alcune transazioni (tasso ordinario svizzero 8%); risparmio fiscale del 36% rispetto al resto dItalia; disponibilit della patente di guida elvetica (nessuna detrazione di punti in Italia), possibilit di immatricolare i veicoli con targa svizzera; tassazione sullacquisto di immobili: 4%; l ibero accesso al sistema scolastico e sanitario svizzero. FERROVIE - Nellottobre 2012 il gruppo regionale del Pd ha avviato un tour censimento delle 415 stazioni ferroviarie lombarde. Questo lesito delle criticit segnalate: nel 70% dei casi manca la biglietteria (dove non sostituita da un bar, si devono comprare i biglietti da rivenditori siti nel centro cittadino); solo il 30% presenta una biglietteria elettronica (e non sempre funzionante); nel 40% dei casi mancano macchine obliteratrici, o sono fuori uso; i sottopassi presenti sono degradati in pi del 70% dei casi; nell80% dei casi le stazioni lombarde non hanno accesso autonomo per i disabili; nel 45% delle stazioni i WC mancano o sono inagibili. Anche cos si spiegano le autostrade intasate. GEMELLI - Per ottenere un gemellaggio, il Comune deve inoltrare richiesta alla Commissione Europea e richiedere il finanziamento al Programma Europa per i cittadini. Attualmente solo un Comune su quattro che fa richiesta riesce a ricevere il finanziamento europeo. LAICCRE, lassociazione italiana preposta al sostegno dei Comuni nella ricerca di partner (per fare cosa?), attualmente in via di dismissione, ha quindici dipendenti in cassa integrazione, ma paga un dirigente 150 mila euro allanno. Milano gemellata con Toronto, Melbourne, Guadalajara, Cracovia, San Pietroburgo, Lione, Birmingham, Francoforte, San
levi, presidente provincia MonzaBrianza, settembre 2012. Noi non abbiamo niente a che fare con Monza, come logistica, territorio e identit. Monza la periferia di Milano, come si fa a pensare a un'unione del genere?. Leonardo Carioni, commissario della provincia di Como, settembre 2012. La Provincia del Po solo uno slogan, Lodi non ne far parte Pietro Foroni, presidente della provincia di Lodi, settembre 2012. Basta un camion di traverso sulla statale 36 per tagliarci fuori. Bastano, di conseguenza, il buon senso e l'onest intellettuale per capire che abolire la nostra provincia sarebbe una stupidaggine. Massimo Sertori, presidente della Provincia di Sondrio, settembre 2012. Il Governo, spinto dalla disperazione, mistifica i fatti (riguardo allaccorpamento delle province ndr) pur di giustificare la conversione di un decreto che arrecherebbe solo danni alleconomia del Paese. Massimo Codari, Presidente del Consiglio Provinciale di Lodi, novembre 2012. Il mantenimento dellautonomia provinciale (di Sondrio n.d.r.) deve essere ritenuto a tutti gli effetti un dono della Beata Vergine. Aldo Passerini, rettore del santuario mariano di Tirano, novembre 2012. Dodici sono le Province della Lombardia, dodici devono rimanere. Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, novembre 2012. BRUXELLES - Bruxelles, la capitale dellUnione Europea, ospita 19 sedi delle regioni italiane, oltre le due delle province di Trento e di Bolzano. La Lombardia mantiene nella sede belga quindici impiegati fissi. Tutte le regioni italiane dispongono di almeno una sede a Roma e di diverse antenne in altre capitali straniere, 178 sedi nel 2010, alcune frettolosamente chiuse di fronte allevidenza dello sperpero: cos stato anche per gli uffici lombardi in Lituania e in Kazakistan. COMUNIT - Le comunit montane rimaste in vita dopo la formale abolizione nel 2008 sono 72 (erano 356). La Lombardia fra le sei regioni italiane che si sono rifiutate di abolirle e ha da poco stanziato 50 milioni di euro per finanziare le sue 23 comunit. Alcune regioni che hanno abolito le comunit non sono state comunque in grado di ricollocare i loro dipendenti: attualmente 201 comunit montane in liquidazione, sopravvivono per pagare gli stipendi, ma non hanno un euro per svolgere servizi. DIOCESI - Lestensione dellArcidiocesi di Milano un modello per la
Paolo, Chicago, Tel Aviv, Betlemme, Dakar, Shanghai, Osaka. HINTERLAND - Larea metropolitana di Milano non mai stata definita a livello ufficiale. Secondo i recenti progetti di riordino delle istituzioni locali, la citt metropolitana dovrebbe coincidere con la provincia (poco pi di 3 milioni di abitanti). Accorpando a Milano la provincia MonzaBrianza la popolazione metropolitana arriva a 4 milioni, che verrebbero ampiamente superati con lassorbimento di Busto Arsizio e di Saronno, due citt che hanno chiesto di staccarsi dalla provincia di Varese per entrare nella citt metropolitana. Secondo lOCSE larea metropolitana di Milano ben pi vasta e comprende porzioni di territorio di altre province lombarde pi la provincia piemontese di Novara (in tutto 7,4 milioni di abitanti). Secondo lONU (World Urbanization prospect, the 2011 revision) larea milanese conta 2,9 milioni di abitanti. Per aggiungere unaltra ipotesi torna alla lettera D. KMQ - Per superficie, Roma (1.308 kmq) il comune pi vasto dItalia, seguito da Ravenna, Cerignola, Noto e Sassari. Milano al 183 posto (182 kmq, sette volte meno della superficie della capitale). Il comune pi piccolo dItalia Fiera di Primero (TN), 0,15 kmq, una piazza un po grande. ISPRA - A Ispra (VA) un terzo del territorio comunale occupato da un istituto di eccellenza scientifica, il J.R.C., Joint Research Center, un organismo dellUnione Europea, che comprende diversi centri di ricerca. Il J.R.C., immerso in una vasta area verde, unenclave internazionale nella regione e impiega circa 2.000 persone, in gran parte stranieri. Collegata al Centro la scuola europea di Varese, che ospita studenti di quasi cinquanta nazionalit diverse e offre l'insegnamento della lingua materna di tutti i paesi membri dell'Unione Europea. Il J.R.C. disponeva di due piccoli reattori nucleari, oggi chiusi, con qualche problema di smaltimento delle scorie. (IGIENISTA - Ligienista dentale una figura fuori-tema per questo racconto, ma tra le regioni italiane solo la Lombardia ne vanta una e quindi come non parlarne? Nominata nel 2010, stata membro della Commissione Sanit e di quella Cultura. Ci costata circa 150 mila euro allanno, pi 16 euro per lacquisto, registrato in nota spese, del libro Mignottocrazia. Nomen omen ) LOMBARDIA - La Lombardia ha una popolazione che sfiora i 10 mi-
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lioni. Stati del mondo con un peso demografico simile: Belgio, Bolivia, Guinea, Haiti, Repubblica Ceca, Ruanda, Somalia, Svezia, Tunisia, Ungheria. Regioni e grandi aree urbane: Baden Wrttemberg (Germania), Canton (Cina), Ile de France, Mosca. Stati degli USA: Georgia, Michigan, North Carolina, Ohio. Si dice che il Governatore della Lombardia sia come un capo di Stato MILLE - I Comuni sotto i mille abitanti devono chiudere e accorparsi con altri vicini. In Lombardia la sforbiciata dovrebbe toccare 327 municipi. Piccoli gioielli di storia e tradizione che non potranno essere governati nel modo giusto, cos ha detto Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese e presidente di Anci Lombardia. In Lombardia diversi comuni hanno una popolazione inferiore a quella di un normale condominio. presente il pi piccolo comune dItalia (Pedesina, SO, 34 abitanti), il secondo (Morterone, LC, 37 abitanti) e il quarto (Menarola, SO, 46 abitanti). NOMI - I nomi hanno scatenato una battaglia di secondo livello nella guerra contro il paventato accorpamento di alcune province. Dato che il capoluogo delle province accorpate dovrebbe essere la citt pi popolosa, chi temeva di perdere il capoluogo ha sviluppato la fantasia per trovare il nome della nuova provincia. Per Varese-Como-Lecco i varesini hanno proposto il nome provincia dei laghi, che farebbe pendant con la provincia dei due mari, il nome proposto dai brindisini per la futura Taranto-Brindisi. La disputa sui nomi e sui capoluoghi iniziata con le province istituite di recente: in Sardegna le quattro nuove province (gi abolite) portavano nomi complessi e doppi capoluoghi (Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, OlbiaTempio); in Puglia nata Barletta Andria - Trani, in Emilia-Romagna Forl - Cesena, in Piemonte Verbano Cusio - Ossola e in Lombardia il solo nome di Monza non sembrava valorizzare abbastanza il tutto e cos si deciso per Monza - Brianza. ORIZZONTI - Lorizzonte di Milano si allargato nel tempo. Il perimetro attuale del Comune di Milano frutto di annessioni di territori circostanti la prima cerchia murata. Un decreto napoleonico del 1808 impose al circondario lunione con Milano, che inglob in questo modo 35 comuni, compreso quello dei Corpi Santi, formato dallo spazio agricolo che circondava la citt. Nel 1816 gli austriaci restituirono lautonomia ai
35 comuni. Nel 1873 viene definitivamente inglobato il Comune dei Corpi Santi, gli attuali quartieri Barona, Bovisa, Calvairate, Fontana, Ghisolfa, Gratosoglio, Maddalena, Monlu, San Siro, Tre Ronchetti; nel 1918 venne inglobata Turro e nel 1923 Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla, Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno, Vigentino, Lorenteggio, Ronchetto sul Naviglio. Lorizzonte poi si fermato. PEDESINA - Pedesina il pi piccolo comune dItalia (34 abitanti, vedi lettera M). Sta in Valgerola, vicino a Morbegno, provincia di Sondrio. Ha raggiunto il massimo demografico nel 1911, quando aveva 281 abitanti. Lunica attivit economica presente nel comune un bar ristorante. Il Consiglio Comunale composto da 12 persone (1/3 degli abitanti); la Pro Loco, attivissima, ha un presidente, due vicepresidenti e dieci consiglieri. QUALIT - Lindagine sulla qualit della vita nelle province italiane un appuntamento annuale del Sole24Ore. Nella classifica nazionale (107 province), le province lombarde non sono posizionate molto bene: Milano 17 (insieme a MonzaBrianza), Sondrio 20, Brescia 26, Mantova 34, Como 36, Bergamo 37, Cremona 51, Lecco 57, Pavia 64, Varese 66, Lodi 69. Nelle classifiche dei diversi indicatori Milano prima per il PIL pro capite, per il valore dei depositi, per limporto medio delle pensioni, per lindice di copertura della banda larga. Brescia prima in Italia per la propensione a investire e per la % di immigrati sulla popolazione. REALE - La Villa Reale di Monza ospitava dal 2011 le sedi distaccate di quattro ministeri guidati da esponenti della Lega (Economia e Finanze, Riforme, Semplificazione e Turismo). Con la caduta del Governo Berlusconi IV le sedi sono stati soppresse dal Governo Monti. Nella villa non si ricordano riunioni che abbiano cambiato i destini della Nazione. La provincia di Monza, istituita nel 2004 e in progetto di essere inglobata nella citt metropolitana di Milano, ha dato il via nel 2010 alla costruzione della propria sede su un'area di 85 mila metri quadri poco distante dalla Villa Reale. Costo dell'operazione 28 milioni di euro, suscettibili di aumenti. SPARTIACQUE - In Lombardia lo spartiacque alpino divide la regione fisica svizzera (a nord) dalla regione fisica italiana (a sud). Il Canton Ticino, che appartiene politicamente alla Svizzera, si trova a sud dello
spartiacque e quindi nella regione fisica italiana. Ugualmente alcuni piccoli territori svizzeri come le valli Bregaglia e Poschiavo. La valle di Livigno (SO) si trova invece nella regione fisica svizzera, perch al di l dello spartiacque. La posizione anomala ha generato un paradiso fiscale, paragonabile a quello di Campione dItalia. Grazie a una legge reale del 1910 a Livigno non si versa lIVA allo Stato (la benzina costa il 40% in meno, cos come le sigarette e gli alcolici). TRASLOCO - Cambiare Regione non un sogno proibito da quando venne modificato il comma secondo dellart. 132 del Titolo V della Costituzione. Dal 2005 a oggi 37 Comuni di sei regioni diverse hanno infatti avanzato la richiesta, sostenuta da un referendum, di passare da una regione allaltra. Tra i pi noti Cort ina dAmpezzo, pronta ad abbandonare il Veneto per entrare in Alto Adige. Finora solo i 7 Comuni dellAlta Valmarecchia hanno coronato il sogno e dal 2009 non fanno pi parte delle Marche ma dellEmilia Romagna. Tra i 30 Comuni che restano in lista dattesa, due sono lombardi, Magasa e Valvestino, pronti al trasloco verso il Trentino. Sostiene gli aspiranti fedifraghi lUnione Comuni Italiani per Cambiare Regione, fondata a Trieste nel 1995. UNITI - Lunione di pi comuni in uno solo un evento raro, sottolineato in Lombardia nel nuovo nome dei comuni accorpati, che riporta il termine uniti. San Genesio e Uniti (PV) il nome dellaggregazione (1871) di San Genesio, Comairano e Ponte Carate; Sesto e Uniti (CR) dellaggregazione (1867) di Canova del Morbasco, Cortetano e Luignano; recente (2011) la nascita di Gravedona e Uniti (CO) per la fusione di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino. VIRTUOSI - LAssociazione dei Comuni virtuosi nata nel 2005 e, come si legge nel sito, una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita allinsegna della sostenibilit, sperimentando buone pratiche attraverso lattuazione di progetti concreti ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, allefficienza e al r isparmio energetico. I comuni che vi aderiscono sono 65, di cui 10 in Lombardia: Acquafredda (BS), Berlingo (BS), Cassinetta di Lugagnano (MI), Cesano Boscone (MI), Malegno (BS), Mezzago (MI), Morbegno
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(SO), Paderno Franciacorta (BS), Solza (BG), Tignone (BS). ZINGONIA - Zingonia il Comune che non c. un abitato con pi di 30 mila residenti (nessuno sa con precisione quanti siano), si trova in provincia di Bergamo e venne costruito negli anni Sessanta del Novecento dallimprenditore edile Ren-
zo Zingone. Il territorio di Zingonia si sviluppa su cinque Comuni e forma unisola di degrado al loro interno (Verdello, Verdellino, Ciserano, Boltiere, Osio Sotto). Le aziende attratte dalle agevolazioni fiscali se ne sono andate e Zingonia, nata come citt operaia, si trasformata in un ghetto di povert ed emarginazione.
Sembra che oltre il 70% degli attuali abitanti di Zingonia siano extracomunitari. Renzo Zingone ha lasciato un altro segno delle sue iniziative in Lombardia, il Quartiere Zingone a Trezzano sul Naviglio.
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re, leterogenesi dei fini spesso ci impedisce di raggiungere direttamente il risultato che ci siamo proposti con la nostra azione e che, per quanto riguarda le primarie, il vero risultato importante e significativo rappresentato dalla partecipazione delle persone, e non tanto dalla scelta del miglior candidato. Dallinizio del 2009 egli ha pubblicato su queste stesse pagine decine di articoli che ho sempre letto per primi nel riceverle ogni mercoled mattina. Articoli che hanno affrontato tematiche di grande rilievo e che
su Milano hanno offerto uno spaccato della nostra realt con analisi e proposte molto interessanti che avrebbero dovuto, a mio parere, suscitare un dibattito e un confronto che nella sostanza non c stato. Lo dico anche perch mi sembra che le aspettative per quella democrazia partecipativa al governo municipale, enunciata nel programma elettorale di Pisapia, che sembrava essere stata concretamente avviata in forma organizzata con la costituzione della Officina per la citt, siano
state deluse con il suo scioglimento subito dopo le elezioni. Martinotti stato una figura molto importante della cultura milanese, eppure ha riscosso pi riconoscimenti allestero che da noi e, per quanto abbia manifestato una grande disponibilit a mettere disinteressatamente a disposizione le sue conoscenze e la sua capacit di studiare e prevedere levoluzione dei fenomeni sociali e urbani, anchegli stato nei fatti inascoltato. Nemo propheta in patria?
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www.arcipelagomilano.org tura, termine a cui non do valenza negativa, che quella che tiene in piedi il partito stesso. Nomenclatura al fondo coesa tant' che in Lombardia mancano le innumerevoli polemiche che allietano altre regioni. 3) esiste un popolo Pd che ha definitivamente archiviato la equiparazione tra cofondatori. La maggioranza ormai nativa/Pd e all'interno di questi nativi Pd la componente lievemente pi radicale lievemente maggioritaria. Esce ridimensionato il peso dei cattolici di origine Popolare o Margherita ma viene anche ridimensionato il peso del pedigree Pci. Cos come esce ridimensionato il mito della componente sindacale: l'iscritto CGIL (come quello delle cooperative) si comporta come qualsiasi altro iscritto. Esce penalizzato anche chi ha pensato di equiparare la preferenza nelle primarie con la preferenza nelle amministrative: una forte base nel popolo del centrosinistra che vota Pd non necessariamente corrisponde a una forte base nel popolo Pd che vota alle primarie. 4) esiste una forte connotazione territoriale degli eletti; evidenziata per esempio da candidati come Gasperini che prende il 44% dei suoi voti nel comune di cui sindaco, Cimbro il 41% in tre comuni della sua zona, Quartiani il 60% in una zona, Malpezzi il 53%. Dopo anni di retorica sul recupero del rapporto con il territorio (manco fossimo in agricoltura) buona parte degli eletti saranno espressione del territorio e sarebbero molto di pi se non fossero state limitate le possibilit di candidatura; si rischia di rivedere il partito degli assessori. Sono molti i comuni dove un candidato si aggiudica il 60% dei voti esprimibili e si arriva in alcuni seggi a superare l'80%, il record credo sia il comune dove su 87 votanti un candidato ha preso 82 voti. In termini di votanti il peso della citt sensibilmente inferiore alle primarie per il premier, come sono sensibili le differenze tra comuni con candidati e comuni senza. 5) esiste una nomenclatura o forse una elite Pd che ha una forte capacit di autoconservazione e autorigenerazione e quindi si rinnova cooptando giovani, forze nuove e anche esterni che ne garantiscono sopravvivenza e continuit. Quanto al successo dei ggiovvani, non parlerei di rivoluzione quanto piuttosto di politica come professione nel suo significato pi nobile. 6) chi esce vincente dalle primarie avr in futuro unautorit maggiore di chi sar indicato, checch se ne dica gli indicati verranno percepiti come i vincitori a tavolino, quindi di vittorie di serie b. Chi esce sconfitto difficilmente avr una seconda chance in futuro. Molti cominceranno da domani a prepararsi per le primarie del futuro, in pratica il Pd sar permanentemente in congresso.
LA NOSTRA SALUTE: PREVENZIONE PRIMARIA E POI LA CURA SANITARIA Giovanna Cifoletti, Maresa De Filippi, Antonella Nappi
La malattia una sofferenza e diventa una violenza quando le scelte di sviluppo economico sospingono ladozione e la diffusione di prodotti o innovazioni chimiche e fisiche di cui non sanno la nocivit o di cui la si tace. Limmagine prevalente di produzioni e prodotti, infrastrutture o comportamenti sempre quella dei soli benefici. Invece necessario mettere in grado i cittadini di conoscere tutti i rischi che la loro salute corre nel territorio perch possano proteggersi e pretendere una riduzione della esposizione agli inquinanti e in particolare ai cancerogeni. Questa lintroduzione di Antonella Nappi al ConvegnoDifendiamo la salute: malattia , inquinanti e scelte urbane organizzato dal tavolo Salute / Ambiente della Commissione Pari Opportunit del Comune di Milano il 27 novembre. Sono seguite le relazioni di Paolo Crosignani, dellIstituto dei tumori, che ha parl ato di Effetti a breve e lungo termine dellinquinamento atmosferico sulla salute; Laura Masiero della associazione A.P.P.L.E.: Cellulare, Wifi, come proteggere la nostra salute?; Paola Marciani, insegnante del corso di laurea di Scienze della Sicurezza Chimica e Tossicologica Ambientale (SSCTA): "Incenerire materie prime non conviene"; Maria Letizia Rabbone, Pediatri per un mondo possibile: Inquinamento e salute dei bambini. Che cosa c da sapere , che cosa c da fare. Attraverso grafici statistici molto eloquenti Crosignani ha illustrato, non senza un buon senso dell'umorismo, come l'inquinamento atmosferico costituisca un problema per la salute di tutta la popolazione, sia in termini di ospedalizzazioni in fasi acute di inquinamento atmosferico che di aggravamento dello stato di salute per ogni patologia ma soprattutto come induzione di processi patologici in tutta la popolazione. Non esiste una soglia al disotto della quale l'inquinamento non sia nocivo per la salute. Le particelle che si depositano nelle vie respiratorie non provocano solo il cancro e non solo infiammazioni che alterano la funzione respiratoria ma agiscono anche sulla circolazione del sangue che risente di una maggiore coagulabilit fino alla trombosi e inducono alterazioni elettrofisiologiche che possono portare a un infarto. LOrganizzazione Mondiale della Sanit ha quantificato laumento della mortalit e dei ricoveri per ogni incremento dellinquinamento di 10 ug/m3 di polveri sottili per metro cubo daria, sia nei giorni di maggiore inquinamento che a lungo termine per tutte le cause. Alle medie di Milano: 52 ug/m3 sono 199 i decessi legati ai picchi di inquinamento e 1178 quelli annuali. Una riduzione di soli cinque micron per metro cubo ci farebbe avere 210 decessi in meno ogni anno. Si pensi che in Europa, il limite da non superare per le PM10 di venti micron al metro cubo. La maggiore incidenza degli agenti nocivi si abbatte sui bambini continua Maria Letizia Rabbone, i loro polmoni si formano nei primi anni di vita: dai 50 milioni di alveoli della nascita si passa a otto anni a 400600 e crescono poi in estensione fino a 18 anni: da 2,8 mq si arriva a 32 mq. Le polveri sottili limitano e danneggiano questo processo. Ma quelle sottilissime possono penetrare gi nella pancia della madre e quelle create dagli autoveicoli contengono inquinanti organici biologicamente attivi con un effetto sinergico nel tempo, entrano nella placenta e possono cambiare il DNA (Rabboni, Marciani). Le donne gravide residenti in vie molto trafficate hanno un rischio di morte neonatale del figlio aumentato del 50%. Per ogni incremento di 10ug/m3 lincremento di mortalit dei bambini da 0-5 anni di 1,6%; in Europa lincremento annuo dei tumori infantili di 1,2%, in Italia nel primo anno di vita del 2-3%. Gli inceneritori producono numerose sostanze tossiche tra cui le cosiddette polveri che si installano nei polmoni, ma anche nel sangue e perfino nella cellula e nel DNA, dice Paola Marciani, possono innescare mutazioni o alterazioni cellulari. Gli inceneritori vengono proposti ufficialmente come una fonte di energia alternativa invece il sistema attua
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uno spreco importante di energia perch viene distrutta con loggetto quella che lo ha prodotto e il costo complessivo della distruzione finisce sempre per essere perdita di materie prime in un pianeta che non riesce a rimpiazzarle. La prima regola dovrebbe essere bandire la maggior parte degli usa e getta. Poi riutilizzare e solo infine riciclare che per quanto costi, secondo le statistiche, paga. Invece la presenza di inceneritori riduce drasticamente il ricorso alla raccolta differenziata, come dimostrano le statistiche, perch una volta costruiti vanno alimentati: il loro costo si ammortizza con grandi quantit di rifiuti (anche industriali e ospedalieri) e grazie a forme di sovvenzione che sottraggono risorse agli incentivi per le vere fonti energetiche sostenibili (eolico, solare) e per il risparmio energetico. L'incenerimento
equivale al seppellimento o discarica, con i danni alla salute illustrati. Lelettromagnetismo viene ancora negato come fattore di danno alla salute dal Ministero Italiano, Laura Masiero diverte nel suo confrontare dichiarazioni istituzionali italiane e straniere, ricerche dello IARC (Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro) e dellONU. Non si vuole ammettere che anche in questo caso non c soglia contro il danno n si tenta di contenerlo. Leconomia fonda la sua dinamica nei prodotti elettromagnetici e le Istituzioni li promuovono senza tutela. grave il problema di chi pi di altri sensibile allelettromagnetismo: si deve isolare e subisce irrisione, perch si crede che la normalit sia priva di handicap. Ci sono al mondo 6 miliardi di cellulari, con circa 4,3 miliardi di utilizzatori, altrettanto se non pi nocivi so-
no i 3 miliardi di cordless, eppure siamo ancora in una fase di sperimentazione dell'azione di queste emissioni sul cervello umano, anche rispetto agli wi-fi. I tumori al cervello si sviluppano nell'arco di venti anni, sono in incremento del 40% per un uso di cellulari e cordless di 2.000 ore: pare molto, ma si deve pensare che con 30' al giorno o 16 ore al mese ci si arriva in poco pi di dieci anni. I bambini hanno funto da cavie in questi anni ed dimostrata la maggiore incidenza di tumori in relazione alla giovane et. Del resto l'assorbimento delle emissioni da cellulare a carico dell'orecchio doppio nei bambini rispetto agli adulti. Limitiamo lutilizzo di questi apparecchi e ricorriamo ai cavi, si tratta sempre di elettromagnetismo ma le emissioni sono molto inferiori.
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www.arcipelagomilano.org del lavoro fatto bene, che d sostanza al denaro. I venti della globalizzazione ci hanno portato una nuova e diversa nuvola di geni. Non pi i malavitosi degli anni 1970, i rivoluzionari individualisti degli anni 1980, gli innovatori drogati degli anni 1990, i liberali assolutisti degli anni 2000. Pi umilmente, immigrati extracomunitari (ma non solo, ci sono anche gli eu-
ropei al seguito delle loro imprese) che nel lavoro hanno il perno della loro identit in partibus infidelium (le nostre). Come ha detto uno di loro intervistato per radio, il lavoro non manca a Milano, per chi vuole lavorare. Quel che manca il lavoro pagato bene, o anche solo decentemente. Ma il bisogno di lavoro fatto bene aumenta di giorno in giorno, sempre pi necessario e sempre pi
di qualit in una societ che invecchia e si mescola col resto del mondo, perch il resto del mondo sempre pi di casa da noi, e noi siamo sempre pi di casa nel resto del mondo. Manca un ceto dirigente adeguato. Anche questo un lavoro di qualit, da fare bene, con la necessaria preparazione.
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www.arcipelagomilano.org non c pace tra gli urbanisti; 3 maggio 2011 Il destino della Darsena o dei beni indisponibili; 24 gennaio2012 Il punto sulla Darsena . ii) Si veda su ArcipelagoMilano del 21 febbraio 2012 larticolo Navigli: la citt pu condividere?. iii) Si vedano su ArcipelagoMilano gli articoli 17 aprile 2012 Navigli: la ricreazione finita; 28 novembre 2012 Anche sui Navigli ci sono i Talebani. Su questa rivista sono stati pubblicati molti articoli sul sistema dei Navigli anche di reazione a quanto sostenuto nelle precedenti citazioni. In particolare da alcune puntate del dialogo fra Jacopo Gardella e Gianni Beltrame si pu trarre la considerazione che i Navigli in quanto manufatti di rilevanza storica, devono essere considerati monumenti, testimonianze del patrimonio culturale; con questa consapevolezza deve essere affrontato ogni intervento che ne possa alterare la morfologia o banalizzarne il valore simbolico. iv) Si veda linteressante pubblicazione Viaggio nel sottosuolo di Milano tra acque e canali segreti di Gentile, Brown, Spadoni Comune di Milano 1990.
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www.arcipelagomilano.org parcheggio al pagamento del ticket una componente essenziale e poco piacevole del servizio perch si tratta di uno strumento con il quale lautomobilista aveva gi dimestichezza (una funzione nuova in uno strumento noto riduce il disagio dellinnovazione). Procedendo in questo modo si pu essere tentati di concludere che i cittadini dicano di non essere stati informati perch sono chiusi al cambiamento. Non sarebbe un errore. In effetti la comunicazione unattivit che richiede reciprocit e circolarit, un ruolo attivo di tutti i soggetti coinvolti. Ma il fatto che i cittadini consapevoli di dover andare a cercarsi le informazioni per meglio adattarsi al cambiamento siano una minoranza appunto il problema da risolvere. Facciamo il caso della pi recente innovazione di servizio introdotta dal Comune, la raccolta differenziata degli scarti di cucina. LAMSA ha compiuto uno sforzo encomiabile, mettendo a disposizione degli utenti una gran mole di informazioni sul proprio sito (in otto lingue, oltre allitaliano), una app ben fatta, materiale informativo e importantissima una stazione mobile. Ma tra Internet e materiali cartacei il rischio che linformazione non sia disponibile quando serve: una scheda con gli orari e i giorni di raccolta (cos come lelenco di materia che pu finire nel contenitore) dovrebbe essere incorporata nel contenitore (diversamente pieghevoli e altra documentazione verranno appesi con un magnete al frigo, attaccati a una lavagnetta, dimenticati in fondo a un cassetto o persi, e quando qualche membro della famiglia poco avvezzo al riciclo si chieder quando esporre il sacchetto non trover la risposta, restandone frustrato). Pur cercando di non incorrere nella critica sterile al lavoro di altri (svolto in condizioni che non conosco ma delle quali un giudizio corretto dovrebbe sempre tenere conto), due commenti generali sul materiale informativo sono obbligatori: il pieghevole distribuito con il contenitore vuole fare educazione sul tema del riciclo e al tempo stesso istruire su un comportamento nuovo, con il risultato di violare la semplice regola sintetizzata nella formula KISS n KILL: keep it short and simple keep it large and legible (tieni un testo breve e semplice ma grande e facilmente leggibile). E infine viene utilizzato un lessico estratto dal gergo degli specialisti come frazione umida pi di quanto sia usato il semplice scarti di cucina, certo meno preciso ma immediatamente comprensibile a tutti. Il processo di affermazione e diffusione di un linguaggio specifico troppo oneroso e lungo e rende meno efficace lo sforzo informativo (si dice che durante lepidemia di colera a Napoli nel 1976 qualcuno mor perch i mass media invitavano a non ingerire mitili anzich dire non mangiate le cozze). Ma al di l dei dettagli relativi a una singola operazione, lindicazione pi generale riguarda la consapevolezza che il decisore pubblico interviene sulla realt sociale per trasformarla, introducendo cambiamento e innovazione. Perch il suo intervento sia efficace serve il coinvolgimento di quei soggetti che nelle dinamiche aziendali vengono chiamati agenti del cambiamento: persone con un ruolo attivo nella propagazione della novit; attori delle comunit interessate dalliniziativa, capaci di divenire testimoni o evangelizzatori (per fare esempi pertinenti in alcuni casi: custodi, rappresentanti di palazzo, amministratori di condominio). per possibile lavorare in questa direzione soltanto se la procedura amministrativa che attua la volont politica del decisore pubblico ne prende in considerazione gli oneri fin dalla fase della programmazione: sul piano dei tempi, dellorganizzazione, delle risorse.
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ARTE questa rubrica a cura di Virginia Colombo rubriche@arcipelagomilano.org Vermeer e la pittura olandese
Ultimi giorni per scoprire preziosi tesori olandesi: Vermeer e i fiamminghi alle Scuderie del Quirinale. Jan Vermeer stato un pittore di rara preziosit. Uomo dalla vita allapparenza comune ma tormentata, ha lasciato dietro di s una trentina di dipinti autografi, ma sulla cifra si dibatte ancora, potrebbero anche essere meno, e tutto intorno un grande alone di mistero. Della sua vita, come delle sue opere, sappiamo poco. Nato a Delft da famiglia protestante, sposa una cattolica, Catharina Bolnes. Si converte, dal matrimonio nascono quindici figli e Vermeer va a vivere con la famiglia dalla ricca e dispotica suocera. Il matrimonio dovrebbe fargli fare il salto sociale, la famiglia della moglie molto ricca, ma in realt si ritrova nuovamente emarginato. Delft una citt protestante, che non vede di buon occhio i cattolici, tanto da relegarli nel cosiddetto angolo dei papisti. A capo della gilda dei pittori della citt, quando altri pittori (van Aelst, de Witte, de Hooch) hanno gi lasciato la citt per altre e pi importanti citt olandesi, Vermeer vive fortune alterne. La sua attivit di pittore e di mercante, ereditata insieme a una locanda dal padre, viene spesso interrotta dai dissidi sociali seguiti allinvasione francese dellOlanda e dalle movimentate vicende commerciali della citt. Vermeer stato un pittore pacato e riflessivo. Lavor solo su commissione e non dipinse mai pi di due o tre opere allanno, il necessario per
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www.arcipelagomilano.org mantenere, a stento, la moglie e i figli. Otto sono i dipinti di Vermeer esposti alle Scuderie del Quirinale, insieme ad altri di suoi contemporanei, altrettanto valenti ma che non eguaglieranno mai la magia e la sospensione dei dipinti vermeeriani. La mostra, assicurata per pi di 662 milioni di euro, presenta opere di Pieter de Hoock, altro grande delle scene di interni, di Metsu, di Emanuel de Witte, Carel Fabritius e Nicolaes Maes. Vermeer fu il pittore della nascente borghesia olandese, che priva di grandi tradizioni artistiche alle spalle, punt tutto il suo denaro nella rappresentazione della vita quotidiana, con le virt e i valori morali e di decoro che la rappresentavano. Perch ancora oggi, dopo pi di trecento anni, Vermeer piace cos tanto? Perch affascina, irretisce. Perch i suoi dipinti, lenti, laboriosi, cresciuti a piccoli passi nel corso degli anni, mostrano davvero la superficie delle cose, bloccano gesti e scene in una dimensione atemporale, densa di mistero e di aulicit. Una tecnica magistrale, una capacit fuori dal comune, pur in linea con la pittura olandese, di catturare la luce e i suoi effetti, la tattilit delle cose, con una precisione fotografica mai pi eguagliata. E in effetti conobbe e us, come i contemporanei, la camera oscura, con la quale studi gli effetti della luce e che giustifica, forse, la mancanza di disegni preparatori delle sue opere. Pittore rimasto a lungo nelloblio, Vermeer viene riscoperto alla fine dellOttocento, e da quel momento in poi la sua fama non si mai fermata. Certo a Roma i dipinti del maestro sono pochi, in confronto al totale delle opere in mostra, ma va considerata lesiguit della sua produzione e la rarit dei prestiti in occasione di mostre. Negli ultimi cento anni sono state otto le grandi mostre su Vermeer e solo tre hanno raccolto insieme pi di quattro capolavori dellartista. C dunque da ritenersi fortunati. Vermeer fu un artista atipico e avvolto nel mistero, come le sue opere, e lo ancora oggi, molti secoli dopo la sua morte. Vermeer. Il secolo doro dellarte olandese, fino al 20 gennaio Roma, Scuderie del Quirinale Biglietti: Intero 12,00, Ridotto 9,50 Orario: Da luned a gioved dalle 10.00 alle 20.00; venerd dalle 10.00 alle 22.30 sabato dalle 9.30 alle 22.30; domenica dalle 9.30 alle 20.00
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www.arcipelagomilano.org che mise e accessori amati e usati in vita dalla Gian Ferrari. Vengono proposti alcuni abiti del suo guardaroba, firmato quasi esclusivamente da Issey Miyake, e dei cappellini dautore che Claudia ha sempre indossato, vera e propria passione trasformatasi nel tempo in collezionismo. Claudia ha lasciato a Palazzo Morando, sede delle collezioni di Costume, Moda e Immagine del Comune, oltre cento abiti di Miyake e altrettanti copricapo, tra cui quelli dello stilista Alan Journo e dellartista, da lei promossa, Lucia Sammarco. Una vera amante dellarte e della filantropia. Nel 2006, prima dellapertura del Museo del 900, furono donati consistenti nuclei di opere a Villa Necchi Campiglio e al MART di Rovereto. Una parte di queste collezioni sono andate anche a far parte del MAXXI di Roma, altra citt amata e frequentata dalla collezionista. Lallestimento della mostra altrettanto di eccezione, firmato Libeskind. In una sorta di labirinto dalle pareti disuguali il visitatore potr ammirare da ogni angolo le singole opere, avviluppandosi man mano nel mondo tutto privato che fu un tempo della collezionista, e che da oggi diventa spazio pubblico. Molteplici punti di vista come molteplici e di diversi orientamenti furono le passioni di Claudia Gian Ferrari. Collezionare il Novecento. Claudia Gian Ferrari gallerista, collezionista e storica dellarte - Fino al 3 marzo 2013 Museo del 900 Orari lun 14.30 19.30 mar, merc, ven e dom 9.30 19.30 giov e sab 9.30 22.30 Ingresso intero 5 euro
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rubriche@arcipelagomilano.org Il manoscritto
Come la riscoperta di un libro perduto cambi la storia della cultura europea Stephen Greenblatt Rizzoli, settembre 2012, pp. 368, euro 22
Subito, gli uccelli te, o dea, e il tuo giungere manifestano, toccati nel cuore dalla tua forza. Quindi fiere e armenti balzano su pascoli fecondi e attraversano fiumi impetuosi: cos preso da incanto ti segue con desiderio ogni animale, l dove sempre lo spingi Questo l'incipit sbalorditivo del De rerum natura di Lucrezio, I sec. a.C., seguace di Epicuro, IV sec. a. C. Seimilaquattrocento righe in esametri, sei libri senza titolo, una bellezza lirica estenuante, una meditazione filosofica rivoluzionaria. Un libro svanito nel nulla, ostracizzato sia dai pagani che dai cristiani per il suo contenuto controcorrente, in quanto inno all'ateismo e alla scienza, fondamenti del pensiero moderno. Il manoscritto di Greenblatt si snoda su tre direttrici che si intersecano: la prima il racconto del recupero del prezioso poema, che solo per coincidenze fortunose riuscito a giungere fino a noi, sopravvissuto a incendi, inondazioni, guerre, i denti del tempo, l'oblio, l'Indice della Chiesa. La seconda narra la vicenda umana del suo scopritore, l'umanista Poggio Bracciolini, vicenda inserita in un quadro storico, con abbondanza di particolari sulla storia dei Papi e delle eresie represse nei roghi, da Huss a Giordano Bruno. In particolare si fa luce su Giovanni XXIII, il papa presso il quale Poggio inizi la sua carriera, cancellato dal novero ufficiale dei papi per indegnit La terza si addentra nella filosofia e nella scienza dell'autore, di una modernit sconcertante, in quanto confermata dalle ricerche sperimentali attuali: siamo fatti della stessa sostanza delle stelle, come dimostrato oggi dalla scoperta di un amminoacido, uguale a quello dell'uomo, nella coda di una cometa. Secondo Lucrezio viventi, natura, universo, tutti siamo atomi (Democrito) che si aggregano, si trasformano, si distruggono in un processo senza fine di creazione e distruzione, in una evoluzione continua di atomi vuoto, vuoto atomi, al di fuori di qualsiasi divinit, che esiste ma indifferente al destino degli uomini. La religione frutto di superstizione, per sfuggire al dolore e alla morte. L'anima come noi materia, perci mortale. Scopo dell'uomo il perseguimento del piacere, la fuga dal dolore, la ricerca della felicit, di cui parla anche la Dichiarazione dei diritti dell'uomo, americana, del 1776. Lo stupore, stemperato nella poesia, accompagna l'uomo, solo, dinnanzi al nulla. Per mille anni non si seppe quasi pi nulla del De rerum natura: solo una breve menzione biografica di S. Gerolamo del IV sec. d.C., ove si accennava al suicidio di Lucrezio per amore, notizia che da sola decret l'ukase contro il poeta da parte della Chiesa; brevi cenni nel IX secolo alla Corte di Carlo Magno, altri seicento anni di silenzio e poi il fatidico 1417. In quellanno, nel Monastero di Fulda in Germania, il breve gesto di un umanista, cacciatore di libri, per prendere da uno scaffale polveroso una pergamena in latino, la successiva folgorazione e il riconoscimento, tutto ci cambi la storia della cultura europea. Quel testo era il meraviglioso De rerum natura di Lucrezio, cos come menzionato da Quintiliano, ben noto al fortunato e dotto umanista, Poggio Baracciolini, segretario apostolico di ben otto papi. Il testo ricopiato da un amanuense giunse a Firenze, e consegnato a Niccol Niccoli grande collezionista e amico di Bracciolini. Si conoscono quaranta manoscritti circolanti nel 400, uno redatto anche da Niccol Machiavelli. Poi Gutemberg diede immortalit ai libri. Nella met del 1700 un'altra fortunata coincidenza permise la riscoperta di Lucrezio: alcuni scavi a Ercolano fecero riemergere la Villa dei Papiri, sommersa dalla lava del Vesuvio nel 79 d.C., e consentirono il recupero, in quella che si rivel la biblioteca della villa, di oggetti che sembravano radici annerite e che si rivelarono essere volumi-libri. Tra questi anche il De rerum natura. Solo nel 1987, 235 anni dopo il ritrovamento di Ercolano, grazie a tecniche avanzate stato possibile il pieno recupero di quei testi. Una sorte di giallo storico vertiginoso l'opera di Greenblatt, da leggersi tutto di un fiato, un inno all'intelligenza e alla curiosit umana: non per nulla vincitrice del Pulitzer 2012 per la saggistica.
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zione drammaturgica convincente e la presentazione per quadri non toglie chiarezza allintricato dramma danese, ma al tempo stesso forse non amplifica lo studio e il percorso affrontato coraggiosamente secondo una chiave sperimentale e poetica. La lettura di fondo, che apre e chiude lo spettacolo, estremamente affascinante: Manfredini pone un parallelismo tra Amleto e Cristo, entrambi portatori di un destino carnale impostogli dal padre e irrimediabilmente proiettato verso il dramma,
dentro il profondo dolore umano. La forte immagine conclusiva del duello, con Amleto e Laerte crocifissi alla destra e alla sinistra della croce centrale di Cristo, per, restituisce solo l'invenzione concettuale e poetica, non la tragedia e lazione irrefrenabile che trascina i due personaggi. I volti sono ridotti all'uniformit mediante maschere che amplificano limportanza dei movimenti: nella prima parte i corpi degli attori tagliano lo spazio e creano una atmosfera carica di tensione e dolore esi-
stenziale. In questo senso il lavoro di movimento degli attori fantastico, ma in certi punti forse non supportato da una precisa consapevolezza del testo e finisce per soffocare e togliere respiro alla poetica performativa: in questo senso ne risente il ritmo generale dello spettacolo, che a tratti sprofonda allinterno delle complesse immagini performative, spesso citando vecchi spettacoli di repertorio. Un lavoro ambizioso e coraggioso di uno dei pi grandi maestri del teatro italiano.
CINEMA questa rubrica a cura di M. Santarpia e P. Schipani rubriche@arcipelagomilano.org La parte degli angeli
di Ken Loach [The Angels' Share, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Italia, 2012, 106'] con Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam, Gary Maitland, Jasmine Riggins.
La parte degli angeli, ultimo lungometraggio di Ken Loach, si apre con una lunga successione di inquadrature fisse in un'aula di tribunale. La macchina da presa ci mostra i visi rassegnati e gli sguardi assenti di alcuni piccoli criminali che sono stati condannati a una pena da scontare attraverso un programma di riabilitazione. Tra questi c' Robbie (Paul Brannigan), un ragazzo che porta sul viso i segni della sua burrascosa giovinezza passata tra le strade di Glasgow. Ha una fidanzata che sta per partorire e che gli chiede di abbandonare la vita criminale per scegliere la famiglia. La sua mancanza di soldi e di lavoro gli precludono per ogni possibilit di scelta. Le intimidazioni del facoltoso e dispotico padre di Laurie e la violenza dei suoi fratelli ripropongono le sofferenze shakespeariane di Romeo e Giulietta. Ken Loach, grazie all'aiuto del fidato sceneggiatore Paul Laverty, ha per in mente qualcosa di diametralmente opposto alla tragedia di un destino segnato. La speranza e la salvezza nel film assumono cos le bonarie sembianze di Harry (John Henshaw), il responsabile del programma di riabilitazione. Come ci viene spiegato nella visita alla distilleria, c' una parte di whisky che durante l'invecchiamento evapora all'interno delle botti. La scomparsa di questa piccola quantit di liquido chiamata la parte degli angeli. Il regista, attraverso la mente lesta e astuta di Robbie, si serve di questa curiosa leggenda per offrire al ragazzo una via d'uscita, quasi miracolosa, dal tunnel costituito da miseria e disoccupazione a cui sembrava condannato in eterno. Ken Loach porta da sempre sul grande schermo la condizione della classe operaia. La sua arte gli ha permesso di mostrare al pubblico, spesso ignaro, la condizione di milioni di lavoratori sfruttati, precari o senza diritti. Quando lo scorso novembre il Torino Film Festival ha scelto di conferirgli il premio Gran Torino, lui ha deciso di rinunciarvi per solidariet ai lavoratori licenziati dalla cooperativa Rear, incontrandoli personalmente all'inizio di dicembre e offrendo quella visibilit sui mezzi di informazione che troppo spesso viene loro negata. Marco Santarpia In sala a Milano: Eliseo, Apollo, Anteo, Plinius Multisala.
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