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IL MANAGER E LA RECESSIONE
La crisi non ha fatto altro che mettere in atto una selezione naturale: in questo campo eravamo in troppi ad operare
ABBIAMO perso una decina di anni fa il manifatturiero e la manualit nel campo dellabbigliamento. E il nostro territorio ne era ricco. Ma non dobbiamo perdere la cultura e la creativit nel settore della moda, dice Massimo Berloni, presidente ed amministratore delegato di Arcadia srl che produce il marchio Dondup. E per questa ragione questa societ di abbigliamento che partecipata con quote di minoranza
Espansione in Cina
ALLINTERNO di Arcadia srl lavorano circa 70 persone, la maggioranza nella sede di Fossombrone. Tutta la produzione Dondup viene fatta e confezionata in stabilimenti marchigiani. Il gruppo ora punta sul mercato estero: si guarda a tutta larea del nord Europa, fino ad arrivare in Cina, dove gi esporta.
Ma la situazione generale appare critica: chiudiamo in Italia tanti negozi...
MASSIMO BERLONI Abbiamo perso negli anni le aziende, ora cerchiamo di non perdere la cultura
dal fondo internazionale Lvmh ha deciso di dare supporto alla scuola di moda della facolt di sociologia delluniversit di Urbino. C stata una selezione e cinque di questi giovani hanno lavorato allinterno della nostra azienda dice Massimo Berloni . Una esperienza scuola-lavoro durata sei mesi che terminata qualche giorno fa a Milano nel nostro show room con la presentazione della loro collezione.
Sfilata anche?
Massimo Berloni al centro con a sinistra il rettore Stefano Pivato e a destra il preside di sociologia Bernardo Valli con gli allievi della scuola di moda; a destra la presentazione dei capi a Milano
Diciamo che questa crisi ha accelelerato la selezione. Forse in maniera troppo repentina, ma lo ha fatto. Eravamo in troppi. Una delle cose pi importanti che hanno imparato allinterno di Arcadia stato il fatto che hanno dovuto lavorare tutti quanti assieme, fare squadra. Eliminare quel concetto secondo il quale molti credono di essere dei geni creativi della moda. Hanno lavorato con professionisti, hanno imparato a conoscere i tessuti, hanno capito come si opera allinterno di unazienda e quali sono i tempi. Ognuno di questi giovani ha creato un capo e sotto la direzione di mia moglie, alla fine hanno prodotto una collezione.
Soddisfatto Massimo Berloni?
pa specializzata del settore. In tanti sono venuti a vederla e se ne stanno gi occupando le riviste specializzate di moda.
Esperienza dentro lazienda di che tipo?
No, perch alla fine le passerelle sono tutte perdita di tempo. La collezione stata presentata alla stam-
Hanno fatto tutte le fasi della lavorazione del prodotto. Quindi dalla teoria alla pratica, dalla creativit ai tempi e alla realizzazione di un capo.
Giovani creativi...
S, per la ragione che ho detto prima. Sono dellidea che questo territorio debba salvare la cultura dellabbigliamento e con questi giovani stato fatto un buon lavoro per il futuro.
Diciamo che siamo stati in linea con lanno precedente. Quello che abbiamo perso in Italia lo abbiamo recuperato sul fronte estero. Numeri? No, non ne voglio fare, soprattutto in questo momento dove in molti stanno chiudendo. Non mi sembra carino. Sotto il profilo morale. Facciamo tutto quanto noi da Fossombrone.
Il fondo Lvmh vi supporta nellespansione allestero?
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JESI
Sostenere il manifatturiero
FABRIANO
PER RICORDARE la vicenda imprenditoriale e sociale di Aristide Merloni che nel 1930, in un periodo di crisi pi pesante dellattuale, tornava dal Piemonte, dove era emigrato, ad Albacina per aprire una piccola officina iniziando unavventura che ha dato un grande contributo allindustrializzazione delle Marche; ma anche per approfondire e studiare le ragioni per cui imprese delle Marche riescono a crescere ed affermarsi sul mercato globale mantenendo la base e il radicamento in Italia e per stimolare i giovani allinnovazione e allimpegno imprenditoriale, unica strada per creare posti di lavoro. Queste alcune motivazioni che hanno portato la Fondazione Aristide Merloni ad organizzare il convegno di studi: Dai distretti alle filiere lunghe. Modelli di internazionalizzazione delle imprese e competitivit del territorio che si terr il 15 novembre al teatro Gentile di Fabriano. Internazionalizzazione e innovazione sono i fattori chiave per la competitivit delle imprese e dei territori dice il presidente della Fondazione Francesco Merloni . Il rilancio della manifattura essenziale; se vogliamo combattere la disoccupazione, non c altro che creare nuove imprese e potenziare quelle esistenti. E la manifattura che sostiene lo sviluppo del terziario e dei servizi. L Italia seconda in Europa per il manifatturiero dopo la Germania e lUnione Europea prevede di sostenere lo sviluppo del settore manifatturiero nei prossimi anni.
ditore Angelo Balducci). Credito fuori controllo per una decina di costruttori almeno, di cui dovranno rispondere gli ex componenti del Cda e dei due collegi sindacali che si sono succeduti. Per via Nazionale lex dg Massimo Bianconi aveva mantenuto sotto la propria responsabilit tutte le unit di controllo e non aveva assicurato la corretta funzionalit dellarea crediti, attribuita ad uno degli ex vicedirettori generali insieme a quella commerciale (Stefano Vallesi). Il verbale di avvio del procedimento sanzionatorio stato oramai consegnato agli ex componenti del Cda e dei collegi sindacali in carica fino al 2013: ora gli interessati avranno 60 giorni di tempo per le controdeduzioni. Per le sanzioni si parla della prossima estate. Intanto i commissari Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni hanno messo in calendario incontri anche con i sindaci delle Fondazioni proprietarie (Pesaro, Macerata e Jesi) e sono al lavoro per cercare un gruppo bancario. Sara Ferreri