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Tommaso d'Aquino

Tommaso d'Aquino
Tu non possiedi la Verit, ma la Verit che possiede te.
(Tommaso d'Aquino, De veritate)

San Tommaso d'Aquino

Doctor Angelicus

Dottore della Chiesa


Nascita Morte Venerato da 1225 7 marzo 1274 Chiesa cattolica

Canonizzazione 18 luglio 1323 da Papa Giovanni XXII Ricorrenza Attributi Patrono di 28 gennaio libro Teologi, accademici, librai, scolari, studenti; della regione Campania e delle citt di Aquino, Grottaminarda, Monte San Giovanni Campano, Priverno

Tommaso d'Aquino, O.P. (Roccasecca [1] , 1225 Fossanova, 7 marzo 1274), stato un filosofo e teologo italiano, della scuola scolastica, definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei. Venne canonizzato il 18 luglio 1323 da papa Giovanni XXII: papa Pio V, nel 1567, lo proclam Dottore della Chiesa. La Chiesa cattolica ne celebra la memoria il 28 gennaio; la luterana lo ricorda invece l'8 marzo. Rappresenta uno dei principali pilastri teologici della Chiesa cattolica: egli anche il punto di raccordo fra la cristianit e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Avicenna, Aristotele, Platone e Socrate, poi passati attraverso il periodo ellenistico della tarda grecit. Era figlio di Landolfo, nobile di origine longobarda, e della di lui consorte, Teodora.

Biografia
Tommaso d'Aquino nacque a Roccasecca[1] , nel castello paterno situato[2] nel feudo dei conti d'Aquino (Frosinone), nel 1225, e mor nel convento di Fossanova il 7 marzo 1274. La sua tomba si trova presso il convento domenicano des Jacobins a Tolosa, in Francia. Fu allievo di Sant'Alberto Magno, che lo difese quando i compagni lo chiamavano "il bue muto" dicendo: Ah! Voi lo chiamate il bue muto! Io vi dico, quando questo bue muggir, i suoi muggiti si udranno da un'estremit all'altra della terra!

Tommaso d'Aquino

Gli studi e la filosofia


Il piccolo Tommaso, tenuto a battesimo da papa Onorio III, a soli cinque anni, fu inviato come oblato nella vicina Abbazia di Monte Cassino, di cui suo zio era abate, per ricevere l'educazione religiosa e per, cos come nelle intenzioni dei genitori, iniziare una prestigiosa carriera ecclesiastica nell'Ordine dei benedettini. A quattordici anni si trasfer a Napoli, dove si dedic allo studio delle arti all'Universit, presso il convento di San Domenico Maggiore. cos che, pur fortemente ostacolato dalla famiglia, fece richiesta nel 1244 di essere ammesso all'Ordine domenicano. I suoi superiori, avendone intuito il precoce talento, per consentirgli il completamento degli studi lo inviarono a Parigi, ma il giovane, prima che potesse giungervi, fu ripreso dai suoi familiari e ricondotto al castello paterno di Monte San Giovanni Campano. Il periodo di prigionia, che dur un anno, fu caratterizzato dalle pressioni della famiglia, che voleva fargli rinunciare all'abito domenicano, e si concluse, per intercessione di papa Innocenzo IV, con la liberazione (o, secondo alcuni biografi, con la fuga) di Tommaso. Dopo brevi soggiorni, prima a Napoli e poi a Roma, nel 1248 giunse a Colonia per seguire le lezioni di Alberto Magno, filosofo e teologo tedesco che cerc di conciliare il Cristianesimo con l'Aristotelismo.

Il Castello di Monte San Giovanni Campano, dove fu rinchiuso San Tommaso

In seguito, Tommaso volle essere l'esecutore del progetto del suo maestro. dibattuto il rapporto che Tommaso ebbe con Aristotele, ma, a questo proposito, dice Marcello Landi: Si pu ridurre Tommaso ad un aristotelico tardo? In effetti, per motivi storici e teoretici meglio fare l'operazione contraria: cercare, cio, di cogliere la peculiarit e l'originalit del tomismo rispetto all'aristotelismo, se si vuole capire il modo di pensare dell'Aquinate, il cui punto di vista tiene conto di quanto intervenuto, nel frattempo, in Occidente: l'arrivo del Cristianesimo e del pensiero da esso suscitato. Tommaso, insomma, ha assimilato Aristotele al Cristianesimo, non ha fatto l'operazione contraria[3] . Dal 1252 insegn all'Universit di Parigi, iniziando come baccalarius biblis, e dopo 4 anni pot tenere la sua prima lezione in cattedra. Nel frattempo Tommaso combatt contro gli averroisti (seguaci del filosofo arabo Averro, secondo cui l'anima umana singolarmente presa mortale), che ritenevano la fede inconciliabile con la ragione: "La fede per le anime semplici, la filosofia per le persone colte". Tommaso si batt anche contro gli agostiniani, filosoficamente platonici o neoplatonici, che ritenevano inconciliabile l'Aristotelismo con la fede.

Tommaso d'Aquino

Il pensiero di Tommaso
Per Tommaso l'anima creata "a immagine e somiglianza di Dio" (come dice la Genesi), unica, immateriale (priva di volume, peso ed estensione) non localizzata in un punto particolare del corpo, trascendente come Dio e come Lui in una dimensione al di fuori dello spazio e del tempo in cui sono il corpo e gli altri enti. L'anima tota in toto corpore, contenuta interamente in ogni parte del corpo, e in questo senso legata ad esso indissolubilmente. Secondo Tommaso:

Ritratto del santo ad opera di Fra Bartolomeo

Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve agli esseri umani per interrogarsi anche su alcuni enigmi di
fede. Lo scopo della fede e della ragione lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.

Il fatto che Dio esista ci dato dalla fede ma, mentre Anselmo d'Aosta procedeva sia a priori (nel Proslogion), sia a posteriori (nel Monologion) per dimostrare l'esistenza di Dio, l'unico modo per arrivarci, secondo Tommaso, consiste ne procedere a posteriori: partendo cio dall'esperienza sensibile. Le sue prove dell'esistenza di Dio sono cinque[4] : Ex Motu (cio "dal moto": tutto ci che si muove esige una causa prima perch, come insegna Aristotele: Non si pu andare all'infinito nella ricerca delle cause) Ex Causa (cio "dalla causa": ogni effetto ha bisogno di una causa; necessit di una causa prima incausata) Ex Contingentia (cio "dalla contingenza": poich tutte le cose esistono, ma potrebbero non esistere, non hanno in s la ragione della loro esistenza e, quindi, rimandano ad un essere necessario) Ex Gradu (cio "dal grado": le cose hanno diversi gradi di perfezione, ma solo un grado massimo di perfezione rende possibile gli stadi intermedi) Ex Fine (cio "dal fine": tutte le cose nell'universo sono ordinate secondo uno scopo, quindi, ci deve essere un'intelligenza che le ordina cos) Tommaso, che riteneva la conoscenza acquisibile solo attraverso la sensibilit, rifiuta la visione della conoscenza di Agostino, che pensava che questa avvenisse tramite l'illuminazione divina. La conoscenza degli universali per appartiene solo alle intelligenze angeliche; noi, invece, conosciamo gli universali post-rem, ossia li ricaviamo dalla realt sensibile. Soltanto Dio conosce ante rem.

Tommaso d'Aquino La conoscenza , quindi, un processo di adeguamento dell'anima o dell'intelletto e della cosa, secondo una formula che d ragione del sofisticato platonismo di Tommaso:
(LA) (IT)

Veritas: Adaequatio intellectus ad rem. Adaequatio [5] rei ad intellectum. Adaequatio intellectus et rei.
La Creazione secondo Tommaso

Verit: Adeguamento dell'intelletto alla cosa. Adeguamento


della cosa all'intelletto. Adeguamento dell'intelletto e della cosa.

Tommaso spiega che luomo non pu stabilire se il mondo infinito o se stato creato dal nulla, poich queste tesi riguardano lambito della fede e non possibile arrivarci razionalmente, luomo pu solo rifarsi alle verit rivelate che dicono che luniverso ha effettivamente un punto 0 dal quale nato. Nelle opere di Tommaso luniverso (o cosmo) ha una struttura rigorosamente gerarchica: posto al vertice da Dio che viene posto come al di l della fisicit, governa da solo il mondo al di sopra di tutte lo cose e gli enti; al di sotto di Dio troviamo gli angeli (forme pure e immateriali) ai quali Tommaso attribuisce la definizione di intelligenze motrici dei cieli anche esse ordinate gerarchicamente tra di loro; poi un gradino pi in basso troviamo luomo, posto al confine tra il mondo delle sostanze spirituali e il regno della corporeit, in ogni uomo infatti si ha lunione del corpo (elemento materiale) con lanima intellettiva (ovvero la forma, che secondo Tommaso costituisce lultimo grado delle intelligenze angeliche), luomo lunico ente in contatto sia con il mondo fisico, sia con il mondo spirituale. Tommaso crede che la conoscenza umana cominci con i sensi, luomo non avendo il grado di intelligenza degli angeli non in grado di apprendere direttamente gli intelligibili, ma pu apprendere solamente attribuendo alle cose una forma e quindi solamente grazie allesperienza sensibile. Unaltra facolt necessaria che caratterizza luomo la sua tendenza a realizzare pienamente la propria natura ovvero compiere ci per cui stato creato. Ciascun uomo infatti corrisponde allidea divina su cui modellato di cui luomo consapevole e razionale, conscio delle proprie finalit, alle quali si dirige volontariamente avvalendosi delluso dell intelletto (luomo prende le proprie decisioni sulla base di un ragionamento pratico con cui tra due beni sceglie sempre quello pi consono al raggiungimento del suo fine). Al di sotto delluomo troviamo le piante e le varie molteplicit degli elementi.

Rientro in Italia
Nel 1259 torn in Italia: strinse amicizia con Guglielmo di Moerbeke (grande traduttore di Aristotele) e collabor ad alcuni scritti con papa Urbano IV, presso il convento di Orvieto, dove il pontefice si era temporaneamente stabilito. Su incarico di Urbano IV compose l'ufficio e gli inni per la festa del Corpus Domini appena istituita (8 settembre 1264), tra i quali spicca l'inno Pange Lingua, con le celeberrime ultime due strofe del Tantum Ergo che la liturgia cattolica ancor oggi eleva durante la benedizione con il Santissimo Sacramento. Successivamente si rec a Roma per organizzare i corsi dello Studio di santa Sabina e, nel 1267, papa Clemente IV lo chiam con s a Viterbo, dove predic spesso dal pulpito della chiesa di Santa Maria Nuova. proprio durante gli anni trascorsi in Italia che compose numerose opere come la Summa contra gentiles, il De regimine principium, il De unitate intellectus contra Averroistas e buona parte del suo capolavoro, la Summa Theologiae, fonte d'ispirazione della teologia cattolica fino ai nostri giorni. Nel 1269 fu richiamato a Parigi dai suoi superiori ed inizi, attraverso una strenua difesa teologica degli Ordini mendicanti, la sua opera di confutazione del Neoplatonismo agostiniano (in contrapposizione al suo Aristotelismo) ed agli errori dottrinari averroisti. Nel 1272, chiamato da Carlo I d'Angi, fu nuovamente a Napoli e si occup della riorganizzazione degli studi teologici presso il convento di San Domenico, presso il quale era annessa la locale Universit. Il 6 dicembre 1273, nella chiesa di San Domenico a Napoli, cadde in estasi e da quel giorno smise di scrivere, confidando a fra' Reginaldo da Piperno, suo aiutante e confessore: Tutto quello che ho scritto mi sembra un pugno

Tommaso d'Aquino di paglia a paragone di quello che ho visto e mi stato rivelato. venuta la fine della mia scrittura e spero che sia vicina la fine della mia vita.[6] Fu in questo periodo che Tommaso fece s che la sua Summa Theologiae restasse incompiuta (l'ultimo trattato il De Poenitentia).

La fine
Nel gennaio del 1274 papa Gregorio X gli ordin di presenziare al Concilio di Lione II, per verificare in che cosa consistessero le divergenze tra la Chiesa latina e quella greca e se fosse possibile appianarle; Tommaso, anche se non in buone condizioni di salute, si mise in viaggio. Durante il tragitto si ferm presso il castello di Maenza, da sua nipote Francesca, maritata con il conte Annibaldo de Ceccano, signore di Maenza, ma il suo male si aggrav. Dal momento che desiderava finire i suoi giorni in un monastero, e non essendo in condizione di raggiungere una casa dei domenicani, fu portato all'abbazia cistercense di Fossa Nuova (oggi Fossanova), a poca distanza da Priverno (in provincia di Latina), dove, al termine di una malattia durata qualche settimana, mor il 7 marzo 1274. Le spoglie di Tommaso d'Aquino sono conservate nel convento dei Giacobini a Tolosa. La reliquia della mano destra, invece, si trova a Salerno nella chiesa di San Domenico, assieme alle spoglie di due sorelle del santo, mentre l'insigne reliquia del suo teschio si trova custodita e venerata nella Basilica Cattedrale di Priverno (Latina). patrono della citt e della Diocesi privernate.

Ipotesi sulla morte di Tommaso


Dante Alighieri, nella Commedia (Purgatorio, canto XX, v. 69), sostiene che il teologo sia stato avvelenato per ordine di Carlo d'Angi; il Villani (Cronache IX, 218) riprende questa credenza, mentre l'Anonimo Fiorentino descrive il crimine e le sue motivazioni. Il Muratori, al contrario, riproducendo il resoconto di uno degli amici del teologo, non fa accenni ad eventuali congiure. Anche il semplice sospetto, comunque, ci comunica la convinzione dei contemporanei di Tommaso che la sua opera fosse pericolosa per il partito guelfo, rappresentato dall'Angi.

Tommaso d'Aquino

Importanza ed eredit
San Tommaso fu uno dei pensatori pi eminenti della filosofia Scolastica, che verso la met del XIII secolo aveva raggiunto il suo apogeo. Egli indirizz diversi aspetti della filosofia del tempo: la questione del rapporto tra fede e ragione, le tesi sull'anima (in contrapposizione ad Averro), le questioni sull'autorit della religione e della teologia, che subordina ogni campo della conoscenza. Tali punti fermi del suo pensiero furono difesi da diversi suoi seguaci successivi, tra i quali Reginaldo di Piperno, Tolomeo da Lucca, Giovanni di Napoli, il domenicano francese Giovanni Capreolus e Antonino di Firenze. Infine per, con la lenta dissoluzione della Scolastica, si ebbe parallelamente anche la dissoluzione del Tomismo. Oggigiorno il pensiero di Tommaso d'Aquino trova ampio consenso anche in ambienti non cattolici (studiosi protestanti statunitensi, ad esempio) e perfino non cristiani, grazie al suo metodo di lavoro, fortemente razionale ed aperto a fonti e contributi di ogni genere: la sua indagine intellettuale procede dalla Bibbia agli autori pagani, dagli ebrei ai musulmani, senza alcun pregiudizio, ma tenendo sempre il suo centro nella Rivelazione cristiana, alla quale ogni cultura, dottrina o autore antico faceva capo.

San Tommaso d'Aquino, ritratto di Carlo Crivelli

Il suo operato culmina nella Summa Theologiae (cio "Il complesso di teologia"), in cui tratta in maniera sistematica il rapporto fede-ragione ed altre grandi questioni teologiche. Agostino vedeva il rapporto fede-ragione come un circolo ermeneutico (dal greco ermeneuo, cio "interpreto") in cui credo ut intelligam et intelligo ut credam (ossia "credo per comprendere e comprendo per credere"). Tommaso porta la fede su un piano superiore alla ragione, affermando che dove la ragione e la filosofia non possono proseguire inizia il campo della fede ed il lavoro della teologia. Dunque, fede e ragione sono certamente in circolo ermeneutico e crescono insieme sia in filosofia che in teologia. Mentre per la filosofia parte da dati dell'esperienza sensibile o razionale, la teologia inizia il circolo con i dati della fede, su cui ragiona per credere con maggiore consapevolezza ai misteri rivelati. La ragione, ammettendo di non poterli dimostrare, riconosce che essi, pur essendo al di sopra di s, non sono mai assurdi o contro la ragione stessa: fede e ragione, sono entrambe dono di Dio e non possono contraddirsi. Questa posizione esalta ovviamente la ricerca umana: ogni verit che io posso scoprire non minaccer mai la Rivelazione anzi, rafforzer la mia conoscenza complessiva dell'opera di Dio e della Parola di Cristo. Si vede qui un esempio tipico della fiducia che nel Medioevo si riponeva nella ragione umana. Nel XIV secolo queste certezze andranno in crisi, coinvolgendo l'intero impianto culturale del periodo precedente. La teologia, in ambito puramente speculativo, rispetto alla tradizione classica, considerata una forma inferiore di sapere, poich usa le armi della filosofia senza partire da qualcosa che abbia la forza della necessit filosofica, ma Tommaso fa notare, citando Aristotele, che non si pu mai dimostrare tutto (sarebbe necessario un processo all'infinito), ed anche che si possono distinguere due tipi di scienze: quelle che esaminano i propri principi e quelle che ricevono i principi da altre scienze, costruendo sopra di essi come su dati validi. La teologia, rivalutata, si costruisce le basi della sua substantia. L'ideale, per uno spirito concreto come Tommaso, sarebbe superare la fede e

Tommaso d'Aquino raggiungere la conoscenza ma, sui misteri fondamentali della Rivelazione, questo non possibile nella vita terrena del corpo. Avverr nella vita eterna dello spirito. Il sapere teologico pi elevato per l'importanza assoluta e fondamentale delle sue "ipotesi", da cui parte poi a ragionare e sulle quali cresce il suo essere; esso un moto a spirale della conoscenza che muove da un'ipotesi, cio un atto di fede, guardando Dio e l'eternit. Per l'uomo pi importante dei ragionamenti necessari che un filosofo riuscito a dimostrare. La filosofia dunque ancilla theologiae e regina scientiarum, primo fra i saperi delle scienze. Il primato del sapere teologico non nel metodo, ma nei contenuti divini che affronta, per i quali sacrificabile anche la necessit filosofica. Il punto di discrimine fra filosofia e teologia la dimostrazione dell'esistenza di Dio; dei due misteri fondamentali della Fede (Trinitario e Cristologico), la ragione pu dimostrare solamente l'esistenza di Dio e che questo Dio non pu che essere Trinitario, il paradosso razionale, che la ragione non pu spiegare: un Dio Uno e Trino. Il maggior servizio che la ragione pu fare alla fede che dimostrare l'esistenza di un Dio non Trinitario altrettanto irrazionale quanto la sua affermazione, perch i motivi per non credere al Dio che emerge dal Nuovo Testamento non sono maggiori di quelli che si hanno per credere ad un'altra divinit o per essere atei. La ragione fornisce un secondo aiuto alla fede: mostrare che da questo mistero scaturiscono conseguenze non contraddittorie fra loro (il mistero stesso l'ipotesi-premessa razionale). La ragione non pu entrare nella parte storica dei misteri religiosi, pu mostrare solo prove storiche che tal "profeta" esistito, ma non che era Dio, e il senso della Sua missione, che appunto un dato, un fatto a cui si pu credere o meno. Il primato della teologia verr fortemente discusso nei secoli successivi, ma sar anche lo studio praticato da tutti i filosofi cristiani nel Medioevo e oltre, tant' che Pascal fece la sua famosa "scommessa" ancora nel XVII secolo. La teologia era questione sentita dal popolo nelle sacre rappresentazioni, era il mondo dei medioevali e degli zelanti studenti che attraversavano a piedi le paludi di Francia per ascoltare le lectiones dell'Aquinate nella prestigiosa Universit della Sorbonne di Parigi, incontrandosi da tutta Europa . Gli storici della filosofia richiamano l'attenzione anche sulla prevalenza dell'intelletto rispetto ad una prevalenza della volont nella vita intellettuale/spirituale dell'uomo. La prima seguita da San Tommaso e dalla sua scuola, mentre l'altra propria di San Bonaventura e della scuola franscecana. Per Tommaso il fine supremo "vedere Dio", mentre per Bonaventura fine ultimo dell'uomo "amare Dio". Quindi per Tommaso la categoria pi alta "il vero", mentre per Bonaventura "il bene". Per ambedue per, "il vero" anche "il bene", e "il bene" anche "il vero". Il pensiero di Tommaso ebbe influenza anche su autori non cristiani, a cominciare dal famoso pensatore ebreo Hillel da Verona. A partire dal secondo Novecento poi il suo pensiero viene ripreso nel dibattito etico da autori cattolici e non, quali Gertrude Elizabeth Margaret Anscombe, Alasdair MacIntyre, Philippa Ruth Foot.

Tommaso d'Aquino

Culto
San Tommaso d'Aquino patrono dei teologi, degli accademici, dei librai e degli studenti. Fu canonizzato nel 1323 da papa Giovanni XXII. La sua memoria viene celebrata il 28 gennaio. L'11 aprile 1567 papa Pio V lo dichiar dottore della Chiesa con la bolla Mirabilis Deus. Il 29 giugno 1923, nel VI centenario della canonizzazione, papa Pio XI gli dedic l'enciclica Studiorum Ducem.

Opere
Ad Bernardum (A Bernardo) Aurora Consurgens (Il sorgere dell'aurora) Compendium theologiae (Compendio di teologia) Contra errores Graecorum (Contro gli errori dei Greci) Contra impugnantes Dei cultum (Contro coloro che avversano il culto di Dio) Contra retrahentes (Contro coloro che distolgono) Contra Saracenos (Contro i Saraceni, cio i Musulmani) De aeternitate mundi (L'eternit del mondo) De alchemia (L'alchimia) De anima (L'anima; dalle Quaestiones disputatae) De articulis Fidei (Gli articoli della Fede) De ente et essentia (L'ente e l'essenza) De forme absolutionis (La forma dell'assoluzione) De lapide philosophico (La pietra filosofale) De malo (Il male; dalle Quaestiones disputatae) De motu cordis (Il moto del cuore)
Una pagina della Summa theologiae

De operationibus occultis (Le operazioni nascoste) De perfectione (La perfezione) De potentia (La potenza"; dalle Quaestiones disputatae) De principiis naturae (I principi della natura) De rationibus Fidei (Le ragioni della Fede) De regimine principum (Il governo dei principi; scritto politico incompiuto) De spiritualibus creaturis (Le creature spirituali) De substantiis separatis (Le sostanze separate) De unione Verbi Incarnati (L'unione del Verbo Incarnato) De unitate intellectus contra Averroistas (L'unit dell'intelletto contro gli Averroisti) De veritate (La verit; dalle Quaestiones disputatae) De virtutibus, (Le virt; dalle Quaestiones disputatae) Summa contra Gentiles (Il complesso contro i Gentili; rivolta contro i Gentili, cio i Musulmani ed i pagani, per sostenere la superiorit della religione cristiana) Summa theologiae (Il complesso della teologia; incompiuta)

Tommaso d'Aquino

Preghiere
San Tommaso d'Aquino ha scritto preghiere tra cui vari inni per il Corpus Domini: il Pange Lingua, le cui ultime due strofe (Tantum Ergo Sacramentum), sono utilizzate durante la benedizione eucaristica e la sequenza del Corpus Domini, il Sacris solemniis, le cui ultime due strofe costituiscono il Panis Angelicus, il Lauda Sion Salvatorem e l'inno Adoro te devote per l'adorazione eucaristica.

Note
[1] Mario Sgarbossa, I Santi e i Beati della Chiesa d'Occidente e d'Oriente, II edizione, Edizioni Paoline, Milano, 2000, ISBN 88-315-1585-3, pag. 63 [2] Secondo alcune tesi, minoritarie, datate e di stampo localistico, San Tommaso sarebbe nato a Belcastro. Fra queste, si segnalano quelle di Fra' Giovanni Fiore da Cropani, storico calabrese del XVII secolo, che lo scriveva nella sua opera "Della Calabria illustrata", di Gabriele Barrio nella sua opera De antiquitate et situ Calabriae e di Padre Girolamo Marafioti, teologo dell'ordine dei Minori Osservanti, nella sua opera "Croniche ed antichit di Calabria". [3] M. Landi, Salvatore Muscolino, Il problema della legge naturale in san Tommaso e Rosmini, in Bollettino telematico di filosofia politica (http:/ / bfp. sp. unipi. it/ rec/ muscolino. htm) [4] Cf. Summa Theologiae, I q. 2 a. 3 [5] Cf. Quaestio disputata de anima, a. 3 ad 1; Summa Theologiae, I q. 16 aa. 1-2. [6] Antonio Livi, Dal senso comune alla dialettica. Una storia della filosofia, Casa editrice Leonardo da Vinci, Roma, 2004-2005

Bibliografia
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Giacomo Samek Lodovici, Lesistenza di Dio, Quaderni del Timone, 2005 ISBN 88-7879-009-5 Juan Jos Sanguineti, La Filosofia del Cosmo in Tommaso d'Aquino, Ares, Milano, 1986

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Voci correlate
Cristianesimo Domingo Baez Filosofia medioevale Hillel ben Samuel da Verona San Bernardo di Chiaravalle San Bonaventura da Bagnoregio Santi Summa Theologiae Timeo hominem unius libri Tomismo

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Collegamenti esterni
Biografia dall'Enciclopedia Italiana Treccani (http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems. jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/T/Biografie_-_Edicola_Tommaso.xml) (EN) La voce "St. Thomas Aquinas" (http://www.newadvent.org/cathen/14663b.htm) dal sito della Catholic Encyclopedia (http://www.newadvent.org/cathen/index.html) Presentazione globale del pensiero teologico di Tommaso (http://mondodomani.org/mneme/s2ta0.htm) Scheda su san Tommaso (http://lgxserver.uniba.it/lei/filosofi/autori/tommaso-scheda.htm) a cura di Marcello Landi. (LA) Opera omnia di san Tommaso d'Aquino (http://www.corpusthomisticum.org/iopera.html) Le cinque vie di Tommaso (http://www.ariannascuola.eu/joomla/filosofia/la-filosofia-scolastica/ tommaso-daquino/le-cinque-vie-di-tommaso.html) (EN) La Summa theologiae di Tommaso (http://www.aristoteles-heute.de/SeinAlsGanzesUnbewegtDt/ Theologie/Thomas/summa/index.html) Scheda su Tommaso d'Aquino (http://www.santiebeati.it/dettaglio/22550), da Santi, beati e testimoni Enciclopedia dei Santi, SantieBeati.it Opere di Tommaso d'Aquino (http://www.intratext.com/Catalogo/Autori/Aut372.htm): testo con concordanze e lista di frequenza

Tommaso d'Aquino Traduzione italiana del trattato De Ente et Essentia (http://www.ariannascuola.eu/joomla/filosofia/ la-filosofia-scolastica/tommaso-daquino/il-de-ente-et-essentia.html) Il pensiero e le opere di Tommaso in breve (http://www.oocities.com/dyeg83/tommaso.htm)(archiviato dall'url originale) (EN) Tommaso d'Aquino dall'Enciclopedia inglese di Filosofia in Internet (http://www.iep.utm.edu/a/aquinas. htm) (EN) Tommaso nella Stanford Enciclopedia di Filosofia (http://plato.stanford.edu/entries/aquinas/) La Somma Teologica (http://www.santorosario.net/sommateologica.htm) Cornelio Fabro: uno dei maggiori esegeti di san Tommaso (http://www.corneliofabro.org) (LA,IT,EN,FR,ES,DE,PT) Opera omnia di san Tommaso d'Aquino (http://www.documentacatholicaomnia.eu/ 20_50_1225-1274-_Thomas_Aquinas,_Sanctus.html) Amici di San Tommaso d'Aquino - Catechesi facili basate sulle opere di san Tommaso d'Aquino (http:// amicidisantommaso.googlepages.com/)

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Fonti e autori delle voci

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Fonti e autori delle voci


Tommaso d'Aquino Fonte:: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=35741846 Autori:: .jhc., AdBo, Adelchi, Alec, Almadannata, Amiens984, AmonSl, Andreabrugiony, Antiedipo, Archenzo, AttoRenato, Avemundi, Basilero, Bepimela, Blackcat, Blakwolf, Carlo.Ierna, Castagna, Cesalpino, Cialz, Cloj, Collanti, DarkAp, Dereckson, Dinuccio88, DonPaolo, Edoardo.ridoli, Elcairo, Elcaracol, Eltharion, Emanueleonifade, Emes, Emme.pi.effe, Estel, F.chiodo, Federico di Svevia, Flippo, Fontema, Francisco83pv, Fredericks, Frieda, Ft1, Gac, Garli, Gce, Gemini1980, Gierre, Giovdi, Goslar, Guidomac, HansChristian, Hill, Iardo, Ignlig, IlCapo, Jalo, Jaqen, JarlaxleArtemis, Jusupov, K.Weise, Kasper2006, Klaudio, L736E, Leodavinci, Leonard Vertighel, Lorenzop, Lucalazzaro, Luisa, Maitland, Marcel Bergeret, Martinosacchi, Medan, Mess, Metaphysicus, Microsoikos, Moongateclimber, Moroboshi, Mr buick, Nemo bis, Nickel Chromo, Oks, OrbiliusMagister, Paginazero, Paky, Panairjdde, Pasquatto, Phantomas, Pracchia-78, Pvillani, RaminusFalcon, Raulds, Riccioli72, RobertoReggi, Sailko, Sandpipers, Sbisolo, Sesquipedale, Simo82, Snowdog, Stratega988, Suisui, Superchilum, Template namespace initialisation script, Tom-god, Trevinci, Truman Burbank, Ulisse0, Vale maio, Valepert, Vito Calise, Wento, Werther W, Winged Zephiro, Xavier121, 224 Modifiche anonime

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