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Valle Gesso

TESTA DI TABLASSES (Parete Ovest) 2851 m

VIA “DIRETTA DELLE PLACCHE” 


1ª salita: F. Michelin e C.Sartoretto 23 luglio 1989

La via supera, con percorso diretto, le grandi placche biancastre di granito che caratterizzano la parte bassa della parete.
I primi 15 metri sono in comune con la Via Meneghi - Squarciafichi del 1978.
Bella arrampicata su placche, roccia ottima.

ACCESSO :
Da Terme di Valdieri, in Val Gesso, proseguire lungo una strada in terra battuta (normalmente vietata agli automezzi), fino al Piano Valasco
a 1763 metri.
Dal fondo del pianoro, salire verso sinistra e inoltrarsi nel vallone del Prefouns, in fondo al quale, a sinistra, si trova la parete (ore 1,30 dal
Piano Valasco, ore 2,30 da Terme di Valdieri).
Essendo l’avvicinamento abbastanza lungo, si può usufruire del rifugio E. Questa come eventuale punto di appoggio.

RELAZIONE :
1) Attaccare circa al centro del settore di placche biancastre in corrispondenza di un bel diedro fessurato. Risalirlo in dülfer (V), poi
continuare direttamente per 15 metri, raggiungendo una comoda cengia (III).
2) Superare a sinistra un breve tratto verticale, poi una fessura obliqua a destra (IV+, IV) e uscire direttamente su placche levigate (V).
Continuare per alcuni metri fino ad una cengia (V).
3) Risalire una fessura che incide le placche 3 metri a sinistra di un diedro (V, VI-), poi continuare direttamente fino ad una cengia (IV+,
IV).
4) Salire facilmente verso sinistra per 12 metri, poi superare un placcone liscio ma molto inclinato e sostare all'inizio di una zona più ripida
(IV+).
5) Salire direttamente le ripide placche sovrastanti (V-), raggiungere una fessura (V+), poi un lama staccata verticale e seguirla fino ad un
terrazzo al termine della placconata (IV+, IV). A questo punto, si può proseguire fino alla vetta con percorso non obbligato e difficoltà
medie di III e IV grado (non attrezzato), oppure scendere sulle soste della via con quattro doppie da 50 metri.

SVILUPPO : 200 metri (600 metri fino alla vetta).


DIFFICOLTÀ : TD- Via attrezzata fino alla sosta 5  (Obblig. V+)
(Attrezzatura da rivedere /Utili nuts, friends e cordini)
TEMPO: ore 2 - 3 ( se si prosegue fino in vetta, prevedere altre 2 ore e portarsi nuts, friends e magari anche qualche chiodo)
DISCESA : Dalla sosta 5 si scende sulla via con doppie da 50 metri
Dalla vetta si scende verso Sud fino al passo di Prefouns, dal quale un sentiero riporta alla base della parete.

L'attacco della via, sulla parete Ovest della Testa


di Tablasses

CIMA DI NASTA (Parete Ovest) 3108 m


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VIA “STRAPIOMBI DI NASTA” 
1ª salita: parte bassa F. Michelin,G. Rossetto 4 agosto 1987
parte alta: F. Michelin, S. Masoero 17 agosto 1998

La parete Ovest della Cima di Nasta, presenta, a sinistra dello


Spigolo Vernet, un settore verticale sormontato da una
barriera di strapiombi. La via supera al centro questo settore V
di parete, insinuandosi con percorso logico fra gli strapiombi II
che sembrano precludere l'uscita e continua poi direttamente
superando anche il grande salto verticale della parte alta della V-
parete.. V+
Superata con chiodatura tradizionale, la via e' stata in seguito
protetta con spit nei tratti più impegnativi ed è superabile in
completa arrampicata libera, con difficoltà fino al VII+ . V+
L'attacco della via si trova nel punto più basso della parete, in
corrispondenza di una marcata fessura obliqua. V
Nel mese di agosto 2005 è stata migliorata la chiodatura nei
tratti più difficili (in modo particolare sul primo tiro) e sono
VI-
state rinforzate le soste.
ACCESSO :
Da Terme di Valdieri, in Val Gesso, risalire lungo una
carrozzabile il vallone della Valletta fino al Pian della Casa IV+
(1700 m.) Dal termine della carrozzabile si sale a sinistra fino
al Rifugio Remondino e si continua lungo il ripido pendio
detritico che porta alla base della parete (ore 2 dall’auto). II
RELAZIONE :
1) Risalire il nevaio e superare la fessura fino a raggiungere
un piccolo punto di sosta vicino ad una lama staccata (VI,
V). VI
2) Proseguire su belle placche lavorate dall'erosione,
piegando leggermente verso sinistra e sostare sotto ad una
placca scura (V, IV). VII+
3) Seguire verso destra una spaccatura (V), poi salire
verticalmente fin sotto ad uno strapiombo (VI+). V
Attraversare quindi, verso sinistra fino a raggiungere un
diedrino sopra la verticale del punto di sosta (VI. VII+).
Superare il diedro (VI) e sostare.
4) Salire verso sinistra (VI) poi continuare verticalmente su VI
placche compatte fino alla base di un diedro (V+, V).
Superarlo (V-), poi continuare direttamente su placche più
articolate, raggiungendo la cengia che taglia
orizzontalmente la parete Ovest (IV, V).
5-6)Proseguire su terreno faciile in direzione di un diedrino,
superarlo, continuare a destra di una larga spaccatura e sostare sotto un tratto verticale (IV)
7) Salire verso sinistra (IV) raggiungere un diedro e risalirlo fino al suo termine (IV poi VI-)
8) Seguire un’altro grande diedro (IV, V) e al suo termine sostare a destra sotto imponenti strapiombi.
9) Con una delicata traversata sulla placca a sinistra (passo V+), raggiungere e superare un diedro verticale che consente di portarsi al di
sopra degli strapiombi (sosta a destra V+,V)
10) Proseguire lungo un breve camino verticale poi salire verso destra superando alcuni tratti strapiombanti e portarsi sullo spigolo (IV+,
V+)
Da questa sosta è possibile calarsi sulla via con doppie da 50 metri.
11) Dalla sosta spostarsi a sinistra e salire verticalmente fino a un comodo terrazzino (V-, IV)
12) Su terreno più facile e poi lungo un diedro inclinato, portarsi sul filo della cresta (IV,III) e seguirla fino ad un intaglio.
13) Superare un’evidente spaccatura vicina allo spigolo e continuare fino a una sosta su spuntone (V+, IV)
Si segue poi la cresta affilata che porta sulla prima delle due punte della Cima di Nasta.

SVILUPPO: 400 metri DIFFICOLTÀ :TD+ /TD- (Obblig. VI+) Attrezzatura 


(Nuts e friends medi utili specialmente per la parte alta)
TEMPO: 5 ore
DISCESA: Lungo la via normale sul versante Sud
(Possibili doppie da 50m sulla via prima di uscire in cresta)

Valle Gesso CIMA GELAS DI LOUROUSA 2851 m (Parete Sud - Ovest)


VIA MICHELIN - ROSSETTO 

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1ª salita: F. Michelin e G. Rossetto 7 Agosto 1986

La via supera, al centro, le placche della parete compresa fra il Corno Stella e la Cima del Gelas di Lourousa.
Si può abbinare alla salita dello spigolo superiore del Corno Stella, ottenendo cosi, un percorso di 600 metri di sviluppo.
Itinerario alpinistico, adatto solo a chi apprezza le vie classiche non attrezzate.

ACCESSO :
Da Terme di Valdieri, in Val Gesso, proseguire con l'auto fino al Gias delle Mosche da dove, con 2 ore di marcia, si raggiunge il Rifugio
Bozano.
Dal Rifugio Bozano, salire per un tratto verso il Corno Stella, poi portarsi a destra su uno sperone, scendere sul versante opposto e salire
fino a raggiungere il più' alto dei due nevai perenni che si trovano alla base della parete (II grado, 45 minuti).
RELAZIONE :
1) Superare il nevaio e attaccare 10 metri a destra di una grande vena di quarzo verticale. Salire per 20 metri su placche verdastre, poi
obliquare a destra fino ad un piccolo terrazzino (45 metri IV, passi di IV+).
2) Salire direttamente fin sotto ad un tetto sul margine destro di una fascia strapiombante (III,IV).
3) Aggirare il tetto a destra (V), poi salire su belle placche fino all'inizio di un ampio canale (V-, IV).
4) Salire obliquamente a destra per 40 metri (III).
5) Risalire una svasatura rossastra che percorre verticalmente la parete (35 metri, IV, IV+).
6) Continuare direttamente su belle placche biancastre (IV+) e salire fin sotto un tetto che si aggira a destra (IV, V-).
7) 8) 9) Salire per 40 metri, poi spostarsi a sinistra e superare, con divertente arrampicata, un diedro-canale che porta alla cresta sommitale
(II, III).
A questo punto ci si può dirigere e proseguire verso l’evidente spigolo superiore del Corno Stella che si supera in parte sullo spigolo e in
parte sulla parete a sinistra con difficoltà di IV,V+ e A0 , oppure scendere per pietraie a sinistra e poi con doppie da 45 metri sulle placche
dove passa la via Ellena - Soria, raggiungendo le pietraie sopra al rifugio Bozano.

SVILUPPO : 400 metri.


TEMPO: ore 3 -- 4
(Se si prosegue fino al Corno Stella prevedere in totale 6 - 7 ore)
DIFFICOLTA' : D+ Attrezzatura  (Obblig. V)
Sulla via sono stati lasciati solo pochi chiodi tradizionali durante la prima salita.
(portare pertanto nuts, friends cordini e magari anche qualche chiodo )
DISCESA : Dal termine della via scendere facilmente a sinistra fin sul bordo della parete dove sono reperibili ancoraggi per
scendere con alcune doppie da 45 metri verso le pietraie a monte del rifugio Bozano.
Se si raggiunge la vetta del Corno scendere in doppia (45 metri) lungo lo spigolo inferiore
(esiste anche una discesa attrezzata con doppie da 25 metri sulla parete Sud - Ovest)

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