Sei sulla pagina 1di 1

VAL D’ ADIGE

PRUA DI CERAINO , Parete Nord-Ovest

Codice Adige , Leonardo Meggiolaro, Andrea Simonini, Marco Battaglia ; luglio 2019

Commento : La via sale la prua strapiombante tra le vie “Passaggio a NO” e “Papà l’ alpinista” (guida
montebaldo rock) , diversamente dalle vicine vie e dalla tradizione sportiva della vallata, questa è protetta
esclusivamente con chiodi normali, anche alle soste, ad eccezione di una sola sosta che presenta uno spit.
Aperta con etica di arrampicata libera senza artificiale per progredire, cliff solo per posizionare i chiodi.
Ogni tiro è caratterizzato da roccia di elevata qualità ed esposizione.

Accesso: Dal parcheggio del bar-trattoria Alla Chiusa a Dolcè o dal parcheggio della falesia di Eldorado,
prendere il sentiero che parte dalla sbarra appena sopra la statale. Percorrerlo in piano verso sud fino a
trovarsi sotto alla prua strapiombante . Oppure per pista ciclabile fino all’ area picnic con fontanella , qui
entrare nel tunnel di scolo che passa sotto la statale e ci si trova davanti la parete. L’attacco è in salita a
sinistra della grande edera, primo chiodo alto su placca bianca, parte a dx di “papà l’alpinista”. 5-10 minuti.

Relazione : 1) Placca bianca di tecnica e resistenza, chiodatura lunga, ma saggia e non integrabile, fino alla
cengia con sosta a 3 chiodi (25m, VIII- , 4 chiodi).
2) Muro strapiombante di continuità, seguire i chiodi poi fessura fisica e al penultimo chiodo spostarsi su
verticali a sx per uscire sull’ ultimo bombè ammanigliato, chiodo con cordone aggiunto in seguito , sosta su
esile scalino 2 chiodi e 1 spit (20m IX, 8 chiodi 1 dado incastrato) .
3)Prendere la fessura strapiombante a sx della sosta e percorrerla fino alla fine da qui per placca bianca
tendendo a dx verso la sosta appesa su 5 chiodi (15m, VIII- , 3 clessidre con cordone)
4) Dalla sosta spostarsi a destra e salire oltre lo spigolo tutta la placca a concrezioni e porosità dove forza di
dita e scarpette precise aiutano dall’ ultimo chiodo prendere fessura e salire sulla cengia mediana, sosta a 3
chiodi sopra una pianta storta (35m, VIII , 7 chiodi ).
5)Salire dritti seguendo chiodi e cordoni per diedrini e roccia molto lavorata fino al bombè finale da
superare verso destra , sosta su 5 chiodi ( 20m, VII-, 3 chiodi e 4 clessidre ).
6) Tiro di continuità, salire il diedro che si fa via via più strapiombante ,un primo passo tecnico ,poi fessura
più facile e continuità in leggero strapiombo si buone prese alternate a passi piu intensi fino alla sosta su 4
chiodi ( 40m, VIII/+ , 6 chiodi e 3 clessidre).
7) Per larga fessura – camino , sosta su 3 chiodi e clessidra con libro di via ( 15m , VI+ , 1 chiodo e un
supporto incastrato).

Caratteristiche tecniche della salita: sviluppo 170 m , roccia dai colori caldi, sempre solida e porosa,
chiodatura mai troppo distanziata, i voli fatti non sono pericolosi. Dove la linea si fa meno evidente o i
chiodi sono nascosti ci sono cordoni che in alcuni casi possoo aiutare la profressione ,come anche nelle
clessidre e in tutte le soste comprese di maglia rapida per le calate. Difficoltà massima di IX grado e
obbligatorio richiesto di VIII R2. Materiale necessario : mezze corde o corda singola con cordino da
recupero per la discesa in doppia. Una serie di friends dal 0,3 al 2 BD e un micro. 12 rinvii. Per una
ripetizione 4-5 ore .

Discesa : con 3 doppie nel vuoto ,tenendosi rinviati nella prima calata lungo gli ultimi 2 tiri , quindi calata in
doppia da soste 7 ,5 e 3 ; opzione più rapida e divertente. Oppure dalla cima, tra gli arbusti andare a
prendere il sentiero che porta al Forte di Monte e poi per strada fino a Ceraino. 1 ora abbondante.

Potrebbero piacerti anche