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Gioved 14 febbraio 2013


anno XLVI (nuova serie)

numero 7 - contiene I.P. euro 1,20

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19 Pagina aperta
Sul rispetto della vita polemiche sterili
di chiarezza dopo al Un po gli attacchida progetto proposto alcuni insegnanti

Diocesi
I quarantanni della Caritas diocesana
messa, domenica 17 In programma una febbraio, e un convegno domenica 3 marzo

Elezioni
I valori come bussola verso il voto
al messaggio scovo Douglas in viDdelle elezionidel vesta politiche del 24 e 25 febbraio

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Cultura&Spettacoli
Passio, Paola Campidelli in mostra
to 16 febbraio nella Inaugurazione sabachiesa di San Zenone, in centro a Cesena

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Editoriale Un Papa coraggioso


di Francesco Zanotti

Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni per gioved 28 febbraio

l Papa si dimette. No, non pu essere vero. Non era ancora mezzogiorno, luned scorso, quando la notizia giunta in redazione. Siamo rimasti senza parole. Ci siamo guardati, smarriti, sconcertati, sbalorditi, come se in un colpo avessimo perso un compagno di viaggio, la guida sicura per il nostro cammino. Invece siamo dentro la storia. La rinuncia di Benedetto XVI un evento sconvolgente, unico nel suo genere, anche se si ricordano alcuni precedenti, in particolare quello di Celestino V. Oggi i tempi sono assolutamente diversi, del tutto mutati. Sono pi complicati, pi difcili, soggetti a rapidi mutamenti per seguire i quali, ha detto con incredibile candore un Papa che ha messo a nudo i suoi limiti umani, necessario il vigore sia del corpo sia dellanimo. Diciamolo con franchezza: un Papa cos disarma chiunque. Non si pu non volergli bene. Ha spiazzato tutti. Ha preso in contropiede il mondo intero. Ci ha stupiti, manifestandoci unumanit inattesa e familiare, quella che spesso rimaneva nascosta a causa di una timidezza che gli impediva di essere spontaneo. stata una scelta rivoluzionaria. Adesso nulla non sar pi come prima. Un Papa che rassegna le dimissioni sar una delle ipotesi possibili per i suoi successori. Eppure, nonostante la rinuncia, Benedetto XVI ha compiuto un gesto profetico. Il Pontece ha scompaginato il nostro quieto vivere. Ci ha tolto la certezza di un Papa a vita. Ci ha agitati, ci ha lasciati fra mille dubbi, assediati dalle domande su intrighi e lotte intestine. Come Giovanni Paolo II non ha temuto la malattia, il suo successore non ha avuto paura di ammettere la sua incapacit di amministrare bene. Due grandi. Non ci sono altre parole. Papa Benedetto che si spoglia di tutto per il bene della Chiesa, un bene molto superiore rispetto ai pensieri e alle illazioni che un gesto del genere porta con s. La Chiesa costruita su Ges Cristo, non sugli uomini, ci ricorda con unevidenza assoluta un coraggiosissimo papa Ratzinger. Non dobbiamo dimenticarlo. Se io non riesco pi a governare, ci ha detto il Pontece, meglio che venga un altro al mio posto, in grado di esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Io mi faccio da parte, come se affermasse il Papa. Anzi, chiedo perdono per tutti i miei difetti. Lui che si present come umile lavoratore nella vigna del Signore non nisce di meravigliarci. Semplicemente straordinario. Commossi no alle lacrime che ci feriscono il cuore, idealmente lo stringiamo in un lungo e affettuoso abbraccio. Ancora una volta grazie, papa Benedetto.

Fede e libert di cuore

Il vescovo Douglas ha incontrato papa Benedetto XVI, in Vaticano, luned 4 febbraio 2013 Appena luned della scorsa settimana il vescovo Douglas ha incontrato papa Benedetto XVI. Durante la Visita ad limina i presuli dellEmilia Romagna hanno avuto lopportunit di scambiare qualche parola col Pontefice. Non abbiamo notato alcun segno particolare che potesse fare pensare a una soluzione dice monsignor Regattieri nellintervista che si trova a pagina 9 che ci ha lasciati senza parole. Per tutti, stata una lezione di grandissima umanit e ammissione dei propri limiti. Alla rinuncia di papa Ratzinger, la prima dopo secoli di storia, sono dedicate quattro pagine dalle quali emerge tutta la statura di un Pontefice che ha rimesso la fede al centro della vita della Chiesa. Primo piano alle pagine 4-7

Cesena 12 morto il decano dei sacerdoti della diocesi Cesenatico 15 La storia della fornace di Bagnarola

Cesena 13 La Finanza scova evasori totali Longiano 16 I cento anni di nonno Giovanni Pazzaglia

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Opinioni

Gioved 14 febbraio 2013

Venezuela, paese dai mille volti


L
Don Derno Giorgetti, parroco a Villamarina-Gatteo Mare, si recato in visita nella missione diocesana in Venezuela Faccio il pieno con venti centesimi di euro. Ma ogni tipo di farina scomparso

Verso il voto/2. I valori, vincolo di seriet

La Vignetta

S ai principi come orientamento e griglia di giudizio


il lavoro in primo piano, e le tasse. C un diffuso - e crescente - malessere da incertezza: questa volta il numero degli indecisi, che gli ultimi sondaggi pubblicabili hanno ribadito, il segno di un disagio strutturale. Che gli elettori vogliono esprimere, pur nella consapevolezza della difficolt nellorientamento. Per non creare - come pure temono - danni pi gravi. Il problema, nonostante tutto, resta dal punto di vista dellofferta politica. Daltra parte i risultati, anche se non saranno, come qualcuno osserva, risolutivi, dovranno dare indicazioni stringenti per andare in direzione di una nuova offerta. Per questo serve realismo. Anzi, pi esattamente, come aveva detto Benedetto XVI al Sinodo del 2008, bisogna cambiare il nostro concetto di realismo. Una realt su cui intervenire con concretezza, ma con la consapevolezza di principi e valori di riferimento. esattamente il contrario dellideologia, delle ideologie che ventanni fa si era detto, dopo il crollo del comunismo, che erano finite, ma restano vive e vegete, sia pure in forme subdole e cangianti. No alle ideologie, dunque, s ai principi e ai valori come orientamento. Non certo riferimento retorico - come pure si rischia - ma come vincolo di seriet. Diventa sempre pi chiaro, allora, quello che costantemente il cardinale Bagnasco ricorda anche in queste settimane di campagna elettorale, che temi etici e sociali stanno insieme. Non vero che i valori etici, la vita, la famiglia, leducazione, siano divisivi e quelli sociali unitivi. In realt, quelli stanno in piedi e sono esigibili se si basano sulla dignit e la verit sulla persona. Stupisce che proprio di fronte alla difficolt della crisi si metta particolare enfasi su esigenze e rivendicazioni assolutamente minoritarie, mettendo cos in crisi e in discussione la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna. I cosiddetti temi etici e quelli sociali sono in strettissima connessione, se vero, come ormai tutti sanno, che sulle famiglie vanno a ricadere tutti i problemi e le contraddizioni della crisi, cosicch crolla il numero dei matrimoni, in una costante contrazione del numero dei figli. C, insomma, un serio problema di sostenibilit e di coerenza. Perch la crisi investe tutta la societ e non la si pu superare se non affermando un punto di vista che tenga insieme tutte le dimensioni della persona; mettendo fuori gioco non solo la vecchia ideologia

marxista, ma anche quella pi moderna di un radicalismo che nasconde nellassolutismo del relativo e del soggettivo la disperante realt di una speculazione di brevissimo periodo e a tutto campo. E dunque, una ormai assodata incapacit di tenere insieme e orientare al futuro le nostre societ. Sono tanti gli indecisi, perch gli italiani non si fidano: ci sono troppe tasche sfacciatamente piene, di fronte a troppe vuote o svuotate dalla crisi, ha ricordato il presidente della Cei parlando al Movimento cristiano lavoratori. Non va bene, non sostenibile. Reclama una politica di giustizia, ma prima di tutto quellorizzonte ampio e coerente di principi che solo pu renderla credibile ed efficace. Francesco Bonini

Gioved 14 febbraio 2013

Primo Piano
E ha assistito al momento in cui, davanti ai candidali, Benedetto XVI ha dato in latino lannuncio della decisione di lasciare il Ponticato dal 28 febbraio. Avuta la conferma della notizia senza precedenti nellera moderna, Giovanna Chirri ha dettato il ash delle 11,46 che in pochi secondi ha fatto il giro del mondo ed stato rilanciato, prima della conferma ufficiale del Vaticano, dallagenzia Reuters, poi dalla Cnn e a seguire da al Arabiya, France Presse e dai britannici Telegraph e Bbc e Sky News.
VATICANO, 11 FEBBRAIO: BENEDETTO XVI RINUNCIA AL MINISTERO DI VESCOVO DI ROMA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

DallAnsa la notizia che entra nei libri di storia


iovanna Chirri (nella foto), vaticanista dellAnsa, la giornalista che per prima ha dato al mondo la notizia delle dimissioni del Papa. Dalla Sala Stampa vaticana, ha ascoltato le parole di Josef Ratzinger mentre seguiva il Concistoro dedicato ai martiri di Otranto che saranno annoverati tra i santi il 12 maggio.

Renuntiatio
Lultima volta fu Gregorio XII nel 1415
La renuntiatio unipotesi molto rara di cessazione dellufficio del Papa rispetto alla morte. Nella storia della Chiesa nora si contano solo quattro casi accertati: Benedetto IX (1 maggio 1045), Gregorio VI (20 dicembre 1046), Celestino V (13 dicembre 1294) e Gregorio XII (4 luglio 1415). Come prevede il canone 332 del Codice di Diritto Canonico, lelemento essenziale di ogni atto di rinuncia giuridicamente valido - compreso quello del Papa - la libert della manifestazione di volont. Celestino V, colui che fece il gran riuto, come lo indica Dante, che nella Divina Commedia lo colloca nellAntinferno tra gli Ignavi. Di origini molto umili (i genitori erano contadini e lui era il penultimo di dodici gli) Celestino V fu eletto al soglio ponticio il 5 luglio 1294 in tempi molto bui per la Chiesa. Rassegn le dimissioni dopo pochi mesi, il 13 dicembre di quello stesso anno, non reputando pi opportuno prestarsi alle pressioni di Carlo dAngi e dei faccendieri intenti ad approttare della sua buona fede. Catturato a Vieste nel giugno 1295 mentre tentava di raggiungere leremo di SantOnofrio, fu consegnato al nuovo papa Bonifacio VIII e imprigionato nel castello di Fumone (Frosinone) dove rimase no alla morte, avvenuta nel 1296. (Ansa, 11 febbraio 2013).

INTERVISTA Il professor Giuseppe DallaTorre esamina i passi che attendono la Chiesa. Si dice certo che Benedetto XVI vorr sicuramente lasciare i cardinali nella pi assoluta libert circa le loro future determinazioni

Papato forte perch umano


osa succeder nella Chiesa dopo lannuncio delle dimissioni di Benedetto XVI? La notizia ha subito fatto il giro del mondo. Il Sir ha intervistato un esperto di diritto canonico ed ecclesiastico, il professor Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa (Libera Universit Maria Santissima Assunta), considerato uno dei pi profondi conoscitori della materia. Qui di seguito le sue risposte. Anzitutto, quale sensazione ha provato a questa notizia, dal punto di vista umano, spirituale e religioso? Ho provato una profonda commozione, che nasce dal percepire, dal constatare ancora una volta lumilt di questa grandissima persona che Benedetto XVI. Sappiamo quanto sia grande come studioso, come uomo di Chiesa, come uomo di cultura. Quindi vedo un gesto di grandissima umilt e lo interpreto in questa chiave proprio perch, nella misura in cui - immagino - abbia percepito il declino delle proprie forze fisiche insieme al crescere della complessit della modernit, questo mare in cui la Chiesa deve navigare, egli, per il bene pi grande della Chiesa, abbia preso questa decisione con serenit. Un fulmine a ciel sereno, stato definito dal cardinale Sodano questo annuncio. Cosa significher, in termini concreti, per la prassi canonica indire un Conclave a seguito di una decisione come questa? Fino al giorno 28 febbraio, alle 20, il Papa continuer a esercitare le sue funzioni nella pienezza dei propri poteri e prerogative. Da quel momento in poi, come previsto dalle norme vigenti del diritto canonico, il governo della Chiesa per gli affari ordinari sar rimesso al Collegio Cardinalizio. A questo punto il cardinale Decano dovr convocare il Conclave. Tutta la materia stata recentemente disciplinata dalla costituzione del Beato Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregis, emanata nel 1996. A cosa pu essere paragonata questa decisione? Esiste nella storia dei pontefici un caso analogo? Io non sono uno storico della Chiesa e quindi saranno questi studiosi a verificare quali altri eventi di questa natura possano essere paragonati alla scelta di Benedetto XVI. Certo, oltre al caso famosissimo di Celestino V, proclamato santo, nei momenti pi difficili per la Chiesa, in et medievale in cui ci furono vicende molto complesse con la presenza di Papi e anti-Papi, ci furono casi in cui alcuni pontefici, per il bene della Chiesa, assunsero decisioni comunque clamorose o insolite. Mi pare che il criterio fondamentale, in questo caso, come in altri che gli storici vorranno analizzare, sia quello di constatare come le decisioni siano di fatto state prese sempre in nome del supremo bene della Chiesa.

Quali tempi e problemi lei vede per le prossime settimane rispetto al governo della Chiesa universale? Certamente, anzitutto immagino che Benedetto XVI avr soppesato le conseguenze e gli eventi che si produrranno dopo la cessazione del suo ministero petrino. Considerando la sua personalit, la sua discrezione e sensibilit, oltre che la sua intelligenza, immaginabile da parte sua un atteggiamento di grande distacco su tutto ci che deve avvenire. Vorr sicuramente lasciare i cardinali nella pi assoluta libert circa le loro future determinazioni. E del resto gli stessi cardinali non potranno sfuggire - questa una mia idea personale - al problema di individuare una persona che non solo abbia doti religiose, spirituali e intellettuali adatte a reggere il Soglio di Pietro, ma anche che possieda fattori importanti quali carisma, forza fisica, capacit di relazione con la complessit, oggi richieste da un ufficio come quello di guida della Chiesa universale. Che dire della differenza di atteggiamenti tra Giovanni Paolo II che ha retto fino allultimo, pur essendo piegato dalla malattia, e Benedetto XVI che invece, sentendosi sempre pi debole, ha deciso di lasciare? Crolla forse il mito del Papa? Devo dire che si tratta di due personalit molto diverse, come tutti sappiamo. Io penso che Benedetto XVI, proprio per la persona sensibile che , ha valutato la propria condizione in maniera diversa rispetto alla valutazione che ne fece il suo predecessore. Non penso che ci sia il rischio di vedere sminuita limmagine del Papato. Bisogna pensare che specie tra il 700 e l800 il Papa stato molto mitizzato per il fatto che ci furono Papi molto tormentati e costretti a decisioni difficili e dolorose dagli eventi storici. Cito soltanto Pio VI, Pio VII, Pio IX ma ce ne sono diversi altri. Giovanni Paolo II ci ha poi riportati nella piena umanit con la sua malattia, affrontata con esemplare forza interiore, non rinunciando allattivit propria del suo ufficio. Cos facendo ha mostrato al mondo anche la sua piena umanit, piegata dalla sofferenza ma non vinta. La scelta di Benedetto XVI invece, di far prevalere il bene della Chiesa lasciando spazio a un Papa pi giovane e in salute, che possa guidarla in questa epoca cos difficile e complessa. La lezione che traiamo da questi due eccelsi esempi che il Papa, comunque sia, un uomo che porta il peso grandissimo della Chiesa. Chi lo interpreta in un modo, chi in un altro, ma sentiamo che questi due Papi come vicari di Cristo hanno amato la Chiesa fino in fondo. E del resto il cristianesimo annuncia che Dio si fatto uomo, che ama lumanit cos come essa . Luigi Crimella

Cardinal Bagnasco
Da papa Benedetto XVI un Esempio di profonda libert interiore
Un esempio di profonda libert interiore. Cos il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha denito le dimissioni di Benedetto XVI, annunciate luned mattina durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri dOtranto. Una decisione che ci lascia con lanimo carico di dolore e di rincrescimento ha aggiunto il cardinale che, presente al Concistoro, ha appreso dalle parole stesse del Papa la scelta di lasciare, per let avanzata, il ponticato dal prossimo 28 febbraio. E, con la certezza che il Signore Risorto, Pastore dei pastori, continua ad essere il nocchiero della Chiesa, il presidente della Cei assicura al Papa la profonda gratitudine e laffettuosa vicinanza dei Vescovi italiani per lattenzione costante che ha avuto per il nostro Paese e per la guida sicura e umile con cui ha indirizzato la barca di Pietro. Nella foto, il saluto del cardinale Bagnasco a papa Ratzinger (foto Siciliani-Gennari/Sir)

Primo Piano
en consapevole della gravit di questo atto, con piena libert, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sar vacante e dovr essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per lelezione del nuovo Sommo Pontefice. lannuncio dato da Benedetto XVI questa mattina durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. La dichiarazione

Gioved 14 febbraio 2013

LA RINUNCIA DI BENEDETTO XVI


Il Papa ha annunciato davanti il Concistoro la decisione Dal 28 febbraio alle 20 la sede di San Pietro sar vacante
ufficiale riportata da Radio vaticana. Vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio - ha detto il Papa -, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per let avanzata, non sono pi adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, necessario anche il vigore sia del corpo, sia dellanimo, vigore che, negli ultimi mesi, in me diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacit di

amministrare bene il ministero a me affidato. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto lamore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero - ha concluso il Pontefice -, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Ges Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinch assista con la sua bont materna i Padri Cardinali nelleleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorr servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.

Padre Federico Lombardi, portavoce della Sala stampa della Santa Sede: Una decisione assolutamente personale, sua, presa in coscienza, con grande responsabilit, non improvvisata

Tutti noi presi di sorpresa


l Papa ci ha preso un po di sorpresa. Sono le prime parole pronunciate da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, nel briefing che ha fatto seguito allannuncio delle dimissioni di Benedetto XVI. Abbiamo dovuto in tempo breve organizzarci per una situazione cos importante, ha detto il portavoce, ricordando che luned 11 febbraio in Vaticano un giorno festivo. Il Papa, ha proseguito, ha scelto questa occasione particolarmente significativa, il Concistoro, con il collegio cardinalizio riunito, per dare un annuncio cos importante, in latino al termine della celebrazione. stata una dichiarazione breve - ha commentato padre Lombardi sono bastati pochi minuti per farla, ed stata ascoltata con molta attenzione e con il fiato sospeso, anche dai presenti. Credo che la maggioranza delle persone presenti non avesse idea di ci che il Papa stava per annunciare, visto che non era una cosa diffusa o annunciata in precedenza. Una decisione pensata. Nel briefing, padre Lombardi ha ripercorso e commentato passo dopo passo la dichiarazione del Papa. Si tratta - ha commentato di una decisione pensata, profonda, presa in un clima di preghiera di fronte al Signore che lo ha chiamato a svolgere il suo ministero. Cos, come egli stesso ha detto, pervenuto alla certezza che le mie forze, per let avanzata, non sono pi adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. questo - le parole del portavoce vaticano - il motivo fondamentale della sua decisione: un esame di coscienza sulle sue forze in rapporto al suo ministero, al compito da svolgere. Il vigore delle forze che diminuiscono, soprattutto negli ultimi mesi, secondo padre Lombardi il motivo principale che ha portato il Papa a prendere la sua decisione - libera, presa in coscienza davanti a Dio - a cui si aggiungono le circostanze del mondo di oggi, che esigono un vigore pi forte che in tempi passati, e in cui i ritmi di vita e del mondo sono sempre pi impegnativi. Il venir meno del vigore. Il calo delle forze negli ultimi mesi, ha reso noto padre Lombardi, una sensazione che anche noi avevamo notato seguendo la sua attivit, nei sintomi di una stanchezza e un affaticamento maggiori che in

aveva risposto che quando il pericolo grande non si pu scappare. Ecco perch questo sicuramente non il momento di dimettersi. Ci si pu dimettere - aveva aggiunto - in un momento di serenit, o quando non ce la si fa pi, ma non si pu scappare nel momento del pericolo. La seconda risposta ancora pi esplicita. immaginabile una situazione in cui lei ritiene opportuno che un Papa si dimetta?, la domanda del giornalista. S, la risposta di Benedetto XVI: Quando giunge alla chiara consapevolezza di non essere pi fisicamente, mentalmente e spiritualmente in condizione di svolgere il suo servizio. In questo caso, aveva precisato Benedetto XVI, si ha il diritto e in alcune circostanze anche il dovere di dimettersi. una risposta tradotta in questa dichiarazione con molta coerenza, il commento di padre Lombardi, secondo il quale il Papa oggi stato coerente con la risposta a questa domanda.

responsabilit, non improvvisata e che non intende condizionare in alcun modo i suoi successori. Cos padre Lombardi, ha sintetizzato le decisione di Benedetto XVI di rinunciare al suo incarico di successore di Pietro. Benedetto XVI, ha aggiunto, stato sempre attento a valutare la sua condizione, fisica e spirituale, la sua capacit di lavoro, anche mentale. Ha sempre tenuto presente la necessit di valutare le sue forze. La sua et nota a tutti, e anche la sua elevatissima capacit di far sempre fronte ai suoi impegni e alla sua attivit, in rapporto alla sua et. Non mi risulta che ci sia nessuna malattia in corso che influisca su questo tipo di decisione, ha risposto padre Lombardi a una domanda in merito. Il portavoce vaticano ha inoltre espresso la sua grandissima ammirazione per la scelta del Papa, che ha riconosciuto con lucidit e coraggio il venir meno delle sue forze. Per Lombardi si tratta di un atto che richieste grande coraggio, grande determinazione: chiaro che non stata una decisione improvvisata, ma consumata nella responsabilit davanti a Dio.

passato, pur svolgendo tutte le sue funzioni. Con la decisione di oggi, Benedetto XVI ha ribadito lo squilibrio tra i compiti, tra i problemi da affrontare e le forze di cui si sente di non disporre. Un Papa, dunque, ben consapevole della gravit della decisione che oggi ha reso pubblica, e che anche dal punto di vista formale ha tutti i requisiti per rispondere a quanto stabilisce in materia il Codice di diritto canonico, dove al numero 332, paragrafo due si legge: Nel caso che il Santo Padre rinunci al suo ufficio, si richiede per la validit che la rinuncia sia fatta liberamente e che sia debitamente manifestata; non si chiede che qualcuno la accetti. In questo caso, sono presenti sia i requisiti della libert che della manifestazione debita, ha detto padre Lombardi riferendosi al Concistoro. Forse a Pasqua il nuovo Papa. Nella dichiarazione pubblica dopo il Concistoro, Benedetto XVI ha anche indicato il minuto

esatto da cui vige la situazione di sede vacante, ha fatto notare padre Lombardi, specificando che il Papa nel pieno delle sue funzioni e del suo servizio fino al 28 febbraio alle ore 20.00. Da quel momento, e cio di fatto dal 1 marzo, inizia il periodo di sede vacante, che definito dal punto di vista giuridico dal Codice di diritto canonico e dalla Costituzione apostolica Universi dominici gregis, voluta da Giovanni Paolo II, che avevamo studiato e seguito in occasione del termine del pontificato precedente. A marzo, dunque, ci sar il Conclave, e probabilmente per Pasqua avremo il nuovo Papa. Per padre Lombardi, la decisione odierna di Benedetto XVI assolutamente coerente con quello che il Pontefice aveva dichiarato, e che tutti avevamo notato, nel libro-intervista Luce del mondo, conversando con Peter Seewald, che ha posto due domande precise a Benedetto XVI in merito allipotesi di sue dimissioni. Alla prima domanda su questa eventualit, il Papa

Grande serenit spirituale. A una domanda sulla possibilit che il Una situazione nuova. Di Papa fosse depresso, padre per s, si tratta di una Lombardi ha risposto situazione nuova, non di una pura assolutamente no, escludendo ripetizione delle precedenti sedi categoricamente questa vacanti. Rispondendo alle evenienza. Il Papa - ha domande dei giornalisti, padre testimoniato - una persona di Lombardi nel briefing odierno ha una grande serenit spirituale e di insistito sulleccezionalit una padronanza, nel rapporto dellannuncio dato dal Papa . Che con gli altri, assolutamente libera io sappia - ha aggiunto - lunico e superiore. Non ho riscontrato precedente quello che conosciamo per nulla segni che possano tutti, e cio Celestino V. Dove va il essere definiti di depressione. Papa dopo la rinuncia al suo Certo, ci sar stato qualche incarico? Per quello che mi risulta - momento di difficolt o di ha risposto padre Lombardi scoraggiamento, come naturale, quando si ha una sede vacante il ma dire che ci che lha indotto Papa si traferisce in primo luogo a a questa decisione, direi proprio Castelgandolfo, e poi, quando di no. Interrogato sulla saranno terminati alcuni lavori in possibilit che il cardinale corso, il Papa si trasferir nel Sodano, che al termine del monastero di clausura sul Colle Concistoro ha fatto un breve Vaticano, dove si dedicher discorso rivolgendosi al Pontefice, sostanzialmente alla preghiera e alla fosse informato della decisione di riflessione, non avendo pi compiti Benedetto XVI, padre Lombardi di governo. Naturalmente - ha ha risposto: Ho limpressione precisato il direttore della Sala che lui lo sapesse, che fosse stampa della Santa Sede - il Papa preparato allannuncio del Papa. non parteciper al Conclave, avendo Come decano del Collegio lasciato il suo compito di governo. cardinalizio, del resto uno dei primi responsabili, mi sembra Nessuna malattia, grandissima naturale che fosse informato. ammirazione. Una decisione Per, ha precisato, lo spirito era assolutamente personale, sua, presa del tutto spontaneo e sincero. Michela Nicolais in coscienza, con grande

Primo Piano Papa Ratzinger ha insegnato allOccidente che non ci sarebbe Atene se non si fosse congiunta con Gerusalemme
a scelta della rinuncia, da parte del Papa "un grande gesto di fede, una grande testimonianza" che lascia i laici "pi poveri, pi soli, pi sgomenti". Le dimissioni di Benedetto XVI spiega il filosofo ed ex presidente del Senato Marcello Pera, intervistato da M. Michela Nicolais per il Sir - sono state un gesto sconvolgente, inaspettato, ma previsto: una lezione di fede, in primo luogo, e di coerenza, che ora creano un precedente nella storia della Chiesa, perch chiedono, di per s, a qualunque Pontefice futuro, di interrogarsi sul limite oltre il quale non pi consentito esercitare utilmente il proprio ministero. Fino ad ora, lunico limite era la morte, fino alla morte con unagonia pubblica, come stata quella straziante di Giovanni Paolo II. Da oggi, si sa che c un limite anche diverso a quello della morte, ed una novit assoluta di questo pontificato". Come giudica, da laico, la scelta della rinuncia del Papa? La giudico come un grande gesto di fede, una grande testimonianza. Il Papa aveva gi detto e scritto di questa possibilit, perci coerentemente ha giudicato che le sue forze non fossero pi adatte per esercitare il magistero che lo Spirito Santo gli ha assegnato. Ha considerato un atto dovuto nei confronti dello Spirito Santo quello di rassegnare le sue dimissioni. Sono state un gesto sconvolgente, inaspettato, ma previsto: una lezione di fede, in primo luogo, e di coerenza, che ora creano un precedente nella storia della Chiesa, perch chiedono, di per s, a qualunque Pontefice futuro, di interrogarsi sul limite oltre il quale non pi consentito esercitare utilmente il proprio ministero. Fino ad ora, lunico limite era la morte, fino alla morte con unagonia pubblica, come stata quella straziante di Giovanni Paolo II. Da oggi, si sa che c un limite anche diverso a quello della morte, ed una novit assoluta di questo pontificato. La notizia ha fatto in pochi minuti il giro del mondo: quali, secondo lei, le reazioni prevalenti? Alcune sono state legate a caratteristiche

esempio, ci si chiedeva come fosse possibile che non venisse contestato e rifiutato. Poi il Presidente della Repubblica francese venuto in Italia a parlare di radici cristiane, e lo stesso avvenuto altrove. Cos, il Papa ha fatto emergere un altro paradosso: coloro che tra i laici credevano che fosse conservatore, reazionario, hanno dovuto prendere atto delle sfide che lanciava. Finendo col diventare, paradossalmente, proprio loro pi reazionari e conservatori del Papa. La plausibilit della fede per luomo contemporaneo sembra un messaggio duro da far comprendere alluomo di oggi ed al suo mondo, dove il conflitto prevale sul confronto. Perch, e qual lalternativa che ci indica Benedetto XVI? accaduto che nella cultura degli ultimi due secoli, dallIlluminismo in poi, latteggiamento di esaltazione della ragione e dellostilit nei confronti della religione diventata una seconda natura, lidentit culturale dellOccidente, la sua bandiera. Il Papa stato grande, ha scosso quella bandiera, fino a mostrare a coloro che volevano capire che quella bandiera della ragione non pu garrire senza la fede. Non ho mai sentito il Papa chiedere siete credenti o no?, ma la fede ragionevole o no?. Nella sua terza enciclica, Caritas in veritate, il Papa scrive che per un sano sviluppo della societ ci vogliono "uomini retti": cosa significa, per i politici? Il Papa ha una concezione agostiniana dellumanit, e anche un temperamento agostiniano. Come Agostino ha combattuto contro i pagani, i pelagiani, i manichei, Benedetto XVI combatte contro quel nuovo paganesimo che il laicismo occidentale. Gli uomini retti sono quelli che cercano di cogliere la verit, ma senza illusioni, perch la verit la si coglie dopo, nella citt di Dio. Per questo tutte le letture spicciole del magistero di papa Ratzinger in chiave politica sono false o riduttive: lui si rivolge allumanit, ed il suo messaggio pi alto e pi esigente di altri, perch ai politici chiede che cosa state facendo voi, con la vostra ragione, per migliorare il mondo?.

I laici ora sono pi poveri


A colloquio con Marcello Pera, filosofo ed ex presidente del Senato: Le dimissioni di Benedetto XV sono state un gesto sconvolgente, inaspettato, ma previsto: una lezione di fede, in primo luogo, e di coerenza
contingenti, e in qualche caso si sono dimostrate persino offensive nei confronti di questo Papa. Credo, per, che questa scelta di Benedetto XVI abbia sconvolto molto soprattutto la coscienza dei laici, pi di altri. La novit maggiore di questo pontificato, tra le molte, il modo in cui Papa Ratzinger ha interrogato e sfidato il mondo laico: oggi i laici sono pi poveri, pi soli, pi sgomenti, perch questo il Papa che ha svegliato la coscienza laica in Occidente. Quello di Benedetto XVI , infatti, un pontificato che fa del rapporto tra fede e ragione uno dei "pilastri fondamentali" I due poli sono Atene e Gerusalemme. Benedetto XVI ha insegnato ai laici occidentali, in particolare, che non ci sarebbe Atene se non si fosse congiunta con Gerusalemme. Allinizio il messaggio stato sconvolgente, e le prime risposte sono state negative, se non addirittura offensive: la pi offensiva di tutte, a mio avviso, stato laver impedito al Santo Padre di tenere una conferenza pubblica allUniversit La Sapienza di Roma. In altri Paesi, come in Francia, in America, in Inghilterra, il Papa stato invece ascoltato con molto rispetto proprio da parte dei laici. Perch li aveva sfidati sul loro terreno e aveva offerto loro una possibilit di dialogo comune. Basti pensare alla risonanza mediatica dei suoi viaggi: prima di ognuno, i media pronosticavano un insuccesso, che veniva poi puntualmente smentito. Come giudica questo cortocircuito? il paradosso della smentita delle previsioni. Prima che andasse in Francia, ad

Primo Piano Intervista al Rav. Elia Richetti, presidente dellAssemblea rabbinica italiana

Gioved 14 febbraio 2013

Villaggio globale
di Ernesto Diaco

Un maestro rimane un maestro


o ondo ebraic M
TERRA SANTA (8-15 MAGGIO 2009): PELLEGRINAGGIO DI BENEDETTO XVI (PREGHIERA AL MURO OCCIDENTALE DI GERUSALEMME, 12 MAGGIO) (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

ANCHE PER I MEDIA UNA PROVA DI COSCIENZA


Sono le 11,46 di luned 11 febbraio. La Sala stampa vaticana semivuota: il calendario liturgico, infatti, ricorda le apparizioni mariane a Lourdes e per chi lavora entro le mura leonine un giorno festivo. Daltra parte, il concistoro dei cardinali convocato dal Papa un appuntamento ordinario, destinato a consumarsi nel breve tempo che serve a promulgare il decreto per la canonizzazione di alcuni beati. Gli occhi del mondo, Italia compresa, sono puntati altrove. Nel Belpaese, ci sono i fuochi della campagna elettorale, lemergenza neve, i commenti sulla domenica calcistica, perfino la vigilia del Festival di Sanremo ad attirare lattenzione generale. Finch non scoppia la bomba. Cinque parole lanciate dallagenzia Ansa, che fanno subito il giro del mondo. Papa lascia pontificato dal 28/2. Quasi un telegramma, cos incredibile che c chi pensa a uno scherzo di Carnevale, magari ad opera di un hacker informatico. La conferma per arriva quasi subito e mentre scocca il mezzogiorno romano tutto il mondo sa che, dopo sette secoli, un altro pontefice ha firmato la sofferta e stupefacente rinuncia. Mentre le redazioni nazionali e internazionali si mobilitano, lungo via della Conciliazione iniziano ad arrivare i camion delle emittenti televisive. Riflettori, telecamere, microfoni spianati fra la gente incredula e commossa. Partono le dirette, fino a notte non esiste (quasi) nientaltro. N le elezioni, n le canzoni. Il web, naturalmente, invaso. Espressioni di meraviglia e di rispetto si mescolano ad affrettati paralleli storici e accostamenti improponibili. Nel pomeriggio, specie dopo la conferenza stampa del portavoce vaticano, anche sui media si ristabilisce un po dordine. Ma difficile frenare le dietrologie e gli immaginifici exit poll da un conclave che si terr fra un mese. Intanto, parte la caccia alla cronista che ha bruciato tutti sul tempo. Giovanna Chirri, un servizio quasi ventennale come vaticanista allAnsa. Le giungono complimenti da ogni dove, anchorman americani in testa. Lei racconta: Ho dato la notizia. Poi mi sono messa a piangere. In un giorno che passer alla storia anche del carrozzone informativo, tra le tante c una lezione anche per i comunicatori. la stessa Chirri a distillarla ripensando ai cinque frenetici minuti trascorsi tra lannuncio in latino del papa e il fatidico clic del suo computer: Anche nellera di internet e dei social network, le notizie bisogna andarsele a cercare. Altrimenti si rischia di fare solo copia e incolla.

nche il mondo ebraico accoglie con profondo rispetto la decisione della rinuncia di papa Benedetto XVI. Il presidente del Congresso mondiale ebraico (Wjc), Ronald S. Lauder, in una dichiarazione commenta: con grande emozione che abbiamo appreso oggi che papa Benedetto XVI si ritirer alla fine di questo mese. Questa decisione merita tutto il nostro pi grande rispetto. E aggiunge: Con le sue azioni Benedetto XVI ha rafforzato lamicizia con il popolo ebraico. Ci mancher. Il presidente dellUnione delle Comunit ebraiche italiane, Renzo mettere anche in piazza il fatto che il Gattegna, ricorda invece la visita Papa sente il peso degli anni e della ufficiale del Papa in Israele, la salute. Quindi senzaltro c una preghiera per la pace al Muro del vicinanza e un grande rispetto per il suo Pianto, le parole pronunciate al gesto. Memoriale dello Yad Vashem. E ancora lincontro con gli ebrei romani al Chi Benedetto XVI per il mondo Tempio Maggiore. Gli ebrei italiani ebraico? dice Gattegna - vogliono esprimere la Papa Benedetto XVI, al di l di qualche loro vicinanza e il loro rispetto a papa momento nel quale abbiamo avuto il Benedetto XVI per la sofferta e timore che rappresentasse la possibilit coraggiosa decisione presa in queste di una lieve frenata nello sviluppo del ore. Maria Chiara Biagioni per il Sir dialogo interreligioso, in realt si ha sentito le reazioni del Rav. confermato come un grande fautore di (maestro) Elia Richetti, presidente corretti rapporti e di rispetto reciproco dellAssemblea rabbinica italiana. tra le religioni. Rav. Richetti, come ha reagito Qual il gesto che pi ha apprezzato in allannuncio della rinuncia di papa questi anni di Pontificato? Benedetto XVI? Le potrei rispondere che sono pi di La mia primissima reazione stata uno: senzaltro la visita ad Auschwitz, senzaltro di sorpresa e di smarrimento senzaltro la visita al Muro del Pianto, e perch non pensavo che una decisione senzaltro le affermazioni inequivocabili simile fosse prevedibile al momento. di completa presa di distanza da Anche se sapevo che il Sommo qualunque posizione anti ebraica sia Pontefice aveva gi espresso lidea che per il presente sia per il passato. potesse essere ventilabile una sua eventuale rinuncia al papato. Ma non Un Papa che lascia un fatto storico. avevo visto segni in questa direzione. Per la cultura e la tradizione ebraica, Un secondo momento stato di che cosa la rinuncia ad un incarico? profondo rispetto per una scelta che Intanto dobbiamo dire che non sicuramente di grande coraggio sia per abbiamo cariche eterne di questo tipo, il fatto che una decisione storica, sia per cui una persona che si dimette per per le implicazioni pi a livello umano, limiti di et del tutto normale e non perch si tratta di riconoscere e di

Papa Benedetto si confermato come un grande fautore di corretti rapporti e di rispetto reciproco tra le religioni
cos rara nel mondo ebraico, anche se rimane il principio che un Maestro rimane un Maestro anche se non esplica il suo compito per motivi di et. Anzi, c un bellissimo detto dei maestri che ricordano che nellArca Santa nel Tempio di Gerusalemme cerano non solo le tavole della legge, quelle che Dio riscrisse dopo il peccato del vitello doro, ma anche i pezzi rotti delle prime tavole, a indicare che anche un Maestro che non pi in grado di insegnare ha il diritto di essere pienamente rispettato. Adesso si proceder alle elezioni di un nuovo Pontefice. Quale sar leredit di Benedetto XVI e cosa gli ebrei si aspettano dal nuovo Papa? Voglio sperare che si continui nella strada del mutuo rispetto, della mutua conoscenza e dellimpegno comune per larmonia, per la pace, per i valori etici e sociali. Un Maestro non muore mai e continuer a dare sempre il suo insegnamento. Quale laugurio invece che vuole fare a Papa Ratzinger? Al Papa posso augurare che possa continuare a vivere ancora per molti anni, godendosi il meritato riposo, utilizzandolo come lui spera: per lapprofondimento, la preghiera e la crescita spirituale.

il Periscopio

di Zeta

Nel commento dellex direttore dellagenzia Sir lo stupore della citt eterna a una notizia storica

VATICANO, 4 FEBBRAIO: CONCERTO IN ONORE DI BENEDETTO XVI E DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, GIORGIO NAPOLITANO (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Il Papa non se ne va
lla notizia delle dimissioni del Papa tutti siamo rimasti senza parole. La bomba ha fatto il giro del mondo in un attimo. Ma come ha reagito la capitale, la metropoli che ospita il successore di Pietro? Lex direttore dellagenzia Sir, Paolo Bustaffa, di ritorno ieri in piazza san Pietro proveniente da un viaggio nel nord Italia, ha messo nero su bianco alcune osservazioni che mi pare meritino attenzione. Le ripropongo ai lettori di questa rubrica. Roma mi apparsa un po stranita questa sera, 11 febbraio 2013. Ma Roma citt eterna, il suo cuore non ha mai cessato di battere per Pietro e i palpiti di Roma, pur con ritmi diversi, si sono sempre allargati, come cerchi sullacqua, al Paese e al mondo. Roma, per quella umanit senza confini che la rende citt eterna e universale, ha sempre saputo cogliere anche nei passaggi difficili e sofferti, un messaggio di speranza. Il Papa se ne va? La domanda allinizio come una scossa sismica ma presto diventata unonda di pensieri sereni. Il Papa non se ne va, rimane nel cuore della citt, della Chiesa e del mondo. Rimane presenza orante che continuer a richiamare con la tenerezza e la fermezza di un padre lessenziale della vita. Si ora davanti al magistero del totale abbandono a Dio, un magistero che nellanno della fede si accende come un faro nella storia.

di pi. Ci dona questo insegnamento ora che, pellegrino dellAssoluto, diventa totalmente preghiera. Ho attraversato Roma con questi pensieri accompagnati da immagini e parole di Benedetto XVI. C pi silenzio del solito in piazza san Pietro e questo non mi appare affatto un segno di tristezza ma, come in altre occasioni, una comunicazione interiore, senza eguali, tra le Riconferma, questo passo, una scelta che ha avuto e avr mille diverse interpretazioni di esperti e di commentatori ma che gi chiara non solo nella mente dei poveri e dei semplici che lo hanno sentito accanto sulle strade della carit e della giustizia, ma anche in quella degli intellettuali che lo hanno sentito accanto lungo i sentieri del dialogo tra fede e ragione. Il Papa non se ne va, ha sorpreso tutti con la scelta di abbandonarsi totalmente a Dio, ma abbandonarsi a Dio non significa lasciare luomo, ma amarlo ancora persone e il Papa. C, inevitabilmente, un passaggio di sofferenza nel cuore e gli occhi vanno alla finestra del palazzo apostolico, le parole non bastano per dire grazie. Ora questo gesto cos grande di Benedetto XVI merita risposte grandi. Lui ha insegnato ad essere grandi, ad avere pensieri alti, a guardare il mondo con lo sguardo di Dio, a sentire Dio vicino, a dire, come ieri ha ripetuto, che Dio il nostro futuro. S, certo, noi guardiamo avanti con speranza e fiducia. Non abbiamo nulla da temere. (781)

Gioved 14 febbraio 2013

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Veglia diocesana di Quaresima


Sabato 16 febbraio in Cattedrale, per giovani e giovanissimi
Proposta dal servizio per la Pastorale Giovanile insieme allUfficio diocesano vocazioni, si terr sabato 16 febbraio alle 21, in Cattedrale a Cesena, la Veglia diocesana di Quaresima. Proposta in modo particolare a giovani e giovanissimi, la veglia proseguir fino alle 24 con preghiera e adorazione; per chi lo desidera, possibilit di dialoghi e confessioni.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Resta con noi, Signore, nellora della prova
Domenica 17 febbraio - Anno C Dt 26,4-10; Salmo 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13
llinizio della Quaresima, la Liturgia definisce nella Colletta la preghiera di inizio della Messa, la Quaresima segno sacramentale della nostra conversione nella quale ci concede di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Sono gli obiettivi della nostra Quaresima: la conversione, approfondire la conoscenza di Cristo e la testimonianza di Lui con la vita. La conoscenza e la riscoperta del Catechismo della Chiesa cattolica lo strumento che siamo invitati in questo anno della fede a prendere in mano proprio per migliorare la nostra conoscenza di Cristo. Il Vangelo di oggi ci racconta le tentazioni di Satana a Ges nel deserto. Ges si oppone sempre a Satana, appellandosi alla Parola di Dio. E cos Ges si manifesta sempre pi forte di Satana. Non di solo pane vivr luomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio. Anche noi siamo spesso tentati da Satana in questo deserto ricco di proposte seducenti, fino a farci credere che Ges sempre meno importante per la nostra vita, ma sono altre le cose che dobbiamo cercare. In questa Quaresima facciamo il pieno della Parola di Dio per non cadere nei tranelli di Satana, ma per fare sempre la volont di Dio, come Ges. Sauro Rossi

La Parola di ogni giorno


luned 18 febbraio san Flaviano Lv 19,1-2.11-18; Sal 18; Mt 25,31-46 marted 19 san Mansueto Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15 mercoled 20 san Remo Gn 3,1-10; Sal 50; Lc 11,29-32 gioved 21 san Pier Damiani Est 4,17n.p-r.aabb.gg-hh; Sal 137; Mt 7,7-12 venerd 22 Cattedra di San Pietro 1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19 sabato 23 san Policarpo Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48

Consiglio Pastorale diocesano


Si incontra sabato 23 febbraio alle 15, in Seminario a Cesena
convocato per sabato 23 febbraio alle 15, in seminario a Cesena, lincontro dei membri del Consiglio Pastorale diocesano. Dopo laccoglienza e la preghiera iniziale, il vescovo Douglas introdurr largomento a tema del prossimo anno pastorale Educazione alla fede dei giovani. A seguire, monsignor Walter Amaducci presenter le varie commissioni e referenti, finalit e modalit di lavoro. Ilaria Grafieti, referente della commissione Giovani, presenter le prime attivit della commissione ed esporr proposte e domande per lincontro. Dopo lincontro delle diverse commissioni (conoscenza, modalit di lavoro, calendario incontri, ecc.), le riflessioni del vescovo Douglas. A conclusione, la recita dei vespri.

Percorso diocesano per separati


Incontro in Seminario luned 18 febbraio alle 21
Percorrendo lanno della fede, il gruppo dei separati si ritrova luned 18 febbraio in Seminario a Cesena, alle 21, per approfondire il tema Nella Chiesa per amare. Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Nel tempo propizio della Quaresima, il cammino di fede pu trovare nuova linfa, se sapr radicarsi sempre pi dentro la Chiesa, comunit dei credenti. Per informazioni: don Virgilio 339 3191586, Floriana e Ivan 388 6186867.

A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, San Pietro, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.00 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Santa Maria Goretti, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X 20.30 Villachiaviche

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Villachiaviche, Case Finali, Osservanza, Bulgarn, San Mauro in Valle, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano, Ponte Pietra 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino, Bulgaria, Calisese, Ruffio, Pievesestina, Pioppa

Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17 (sabato); 11.15 / 17; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15 (domenica); Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Mauro in Valle, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina; 17,30 Cappuccini, Santa Maria Goretti; 18 San Giacomo; 16 San Giuseppe; 20 Sala; 20,30 Villalta; Festivi: 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9,45 Cannucceto, San Pietro;

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11.10 11.15 11.30

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Tiratura del numero 6 del 7 febbraio 2013: 7.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 12 febbraio 2013

Vita della Diocesi

Gioved 14 febbraio 2013

La Caritas diocesana e i suoi primi quarantanni


S

di vita improntato al rispetto e allaccoglienza reciproci, alla solidariet e alla condivisione. In una parola, allamore, in risposta allamore con cui Dio ama ogni uomo. In questi quarantanni la Caritas ha messo radici profonde nel tessuto della Chiesa e della societ locale: aderendo a iniziative di Caritas italiana come Avvento/Quaresima di Carit e collette mirate in occasione di catastrofi Due i momenti forti delle celebrazioni per ricordare lanniversario: naturali o umanitarie; promuovendo operedomenica 17 febbraio alle 18 la Messa in Cattedrale a Cesena, segno quali il Centro di Ascolto, la mensa, le case di accoglienza a Martorano, laccoglienza presieduta dal vescovo Douglas. E un convegno nel pomeriggio notturna presso la parrocchia dellOsservanza; di domenica 3 marzo, in Seminario a Cesena operando in collaborazione con enti pubblici e associazioni caritative e di volontariato; ono passati quarantanni da quel 4 febbraio 1973, attivando il Servizio Civile Volontario per i quando il vescovo Augusto Gianfranceschi, due anni giovani; promuovendo la nascita delle Caritas dopo la nascita di Caritas italiana per volont di papa parrocchiali o interparrocchiali - e Paolo VI, istitu anche nella nostra diocesi la Caritas, cio accompagnandole nel loro cammino. A tale lorganismo pastorale della Chiesa costituito dai vescovi al fine scopo qualche anno fa, secondo le indicazioni di promuovere la testimonianza della carit della comunit di Caritas italiana, stato costituito il ecclesiale, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello Laboratorio diocesano Caritas parrocchiali, sviluppo integrale della persona. Di qui la sua prevalente che cerca di coordinarle (tra loro e con Caritas funzione pedagogica che, pur coniugandosi necessariamente diocesana) e di sostenerle, soprattutto con con le opere di accoglienza e accompagnamento dei poveri, percorsi e strumenti per la formazione di deve sempre emergere, al fine di stimolare e coinvolgere operatori e animatori. lintera comunit cristiana - e civile - nelladozione di uno stile Ora, mentre ringraziamo il Signore di questo

grande dono, non possiamo non ricordare con viva riconoscenza tutti coloro che, in vario modo, hanno contribuito a dare vita a questa realt. Ed ecco il nostro grazie ai vescovi che si sono avvicendati come presidenti (i compianti monsignor Augusto Gianfranceschi e monsignor Luigi Amaducci, monsignor Lino Garavaglia, monsignor Antonio Lanfranchi, monsignor Douglas Regattieri); ai direttori (i compianti monsignor Tarcisio Bertozzi e monsignor Aldo Casadei, don Renato Serra, il professor Giangiacomo Magalotti, don Carlo Meleti); ai compianti don Giorgio Gasperoni, diacono Antonio Campedelli, diacono Consilio Pistocchi insieme alla sua sposa Bruna; a Gino Della Vittoria, a Carla Benelli, a tutti gli operatori e i volontari diocesani e parrocchiali. Per questo tutta la comunit diocesana invitata a partecipare alla celebrazione del 40esimo anniversario in due distinti momenti presieduti dal vescovo Douglas: domenica 17 febbraio alle18, in Cattedrale a Cesena, celebrazione eucaristica; domenica 3 marzo, dalle 15 alle 18, in seminario a Cesena, convegno con lintervento di don Giovanni Nicolini e alcune testimonianze.

VATICANO, LUNED 4 FEBBRAIO: FOTO DI GRUPPO DI ALCUNI VESCOVI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, INSIEME A PAPA BENEDETTO XVI

Piccolo e fragile, ma presente e sorridente


Intervista al vescovo Douglas di ritorno dallincontro con papa Benedetto XVI che si tenuta in Vaticano luned 4 febbraio, insieme agli altri vescovi della regione, in occasione della Visita ad limina
Quali saranno le aree di maggiore impegno per la Diocesi nel prossimo futuro? Nel programma che ci siamo dati, avendo davanti il decennio dedicato alleducazione alla vita buona del Vangelo, unattenzione particolare sar data, il prossimo anno, al mondo giovanile e poi lanno successivo alla famiglia. Nel secondo quinquennio limpegno si sposter pi sul versante missionario per vivere la fede nei diversi ambiti di vita sociale. Come vede la nostra comunit cristiana? La nostra Diocesi avendo avuto in passato una gran quantit di preti, vive ancora di questa eredit positiva. Ma su questo punto ci stiamo allineando alle altre situazioni diocesane regionali. Cesena sempre stato un territorio in cui grandi contrasti sociali non hanno mai preso piede e, vuoi per il carattere della gente o per il benessere diffuso, grazie anche a imprese di livello internazionale che hanno dato e danno lavoro a tanta gente, il clima quello di un territorio tranquillo. La pratica religiosa, pur assestandosi sul 18 per cento pi alta che in Diocesi vicine. Quale aria si respira nei palazzi vaticani? Con il Santo Padre, pur dentro a un contesto esteriore molto rigido e formale, si creato un bellissimo rapporto di dialogo, di confidenza, e direi anche familiare. C stato lo spazio anche per qualche battuta scherzosa. Gli incontri con le diverse Congregazioni sono stati improntati alla franchezza e alla concretezza. Sia noi che i titolari di vari Dicasteri non ci siamo taciuti e nascosti i problemi. Quali? Abbiamo affrontato soprattutto temi interni alla Chiesa e alla comunit ecclesiale, legati allevangelizzazione, alla formazione dei seminaristi, alla carenza del clero. Con quale animo si rimette al lavoro, allinizio di questa Quaresima e con la Visita pastorale in pieno svolgimento? Riprende il lavoro quotidiano. Continua limpegno di sempre. La Quaresima allinizio. La comunit diocesana impegnata questanno nel rinnovare i percorsi delliniziazione cristiana. I sacerdoti in questo periodo sono presi dalle benedizioni delle famiglie, che uniniziativa altamente evangelizzatrice e missionaria, molto importante. Gli Uffici diocesani stanno iniziando a pensare allanno prossimo che sar dedicato ai giovani e allorganizzazione di eventi diocesani come la Festa Diocesana che ci attende nel mese di maggio. Francesco Zanotti

olo una settimana fa, il vescovo Douglas stato a colloquio con papa Benedetto XVI. Luned 4 febbraio, assieme ad altri sette presuli dellEmilia Romagna guidati dallarcivescovo di Modena Antonio Lanfranchi, monsignor Regattieri si incontrato di persona col Pontefice. Nessuno si poteva aspettare quel che poi si saputo luned scorso. Eccellenza, a tu per tu con papa Benedetto XVI pochi giorni fa. Quali sono i suoi ricordi e i suoi pensieri allannuncio della rinuncia del Pontefice? Quando siamo stati ricevuti dal Papa durante la Visita ad limina dei vescovi dellEmilia Romagna, nulla lasciava presagire ci che luned si saputo. Non abbiamo notato alcun segno particolare che potesse fare pensare a una soluzione che ci ha lasciati senza parole. Benedetto XVI apparso piccolo, fragile, anche un po incurvato, ma assolutamente presente e sorridente. Il suo un gesto che fa comprendere il servizio umile del suo ministero. come se ci avesse detto: ho fatto tutto quello che potevo. Il mio compito finito. Una lezione di grandissima umanit e di ammissione dei propri limiti. Eccellenza, torniamo alla Visita ad limina stata la mia seconda visita. La prima fu in veste di vicario generale della diocesi di Carpi, nel gennaio 2007, al posto di monsignor Elio Tinti, allora ammalato. Ora sono andato come vescovo di CesenaSarsina. Anche in questa occasione ho vissuto una grande emozione per la paternit consolante che il Papa ha espresso verso noi vescovi. Nella precedente occasione avevo avuto la possibilit di parlare a tu per tu col santo Padre per un quarto dora. Questa volta ho potuto scambiare solo due parole di saluto, poi ho vissuto il dialogo insieme agli altri miei confratelli vescovi. Dalla relazione, che fotografia emerge della Diocesi? Circa la fotografia della Diocesi, a partire dalla relazione che ho consegnato alle diverse Congregazioni, emergono alcune note di preoccupazione: una diffusa secolarizzazione: Dio sembra restare ai margini della vita della gran parte della gente. I giovani che partecipano a cammini di fede sono ristretti allarea delle aggregazioni laicali che, in rapporto al mondo giovanile (si pensi alle migliaia di studenti universitari presenti in Citt) sono pochi. I sacerdoti sono molto anziani. Tuttavia la mancanza di preti giovani ha una ricaduta preoccupante su tutta la pastorale giovanile. In genere abbiamo una pastorale molto tradizionale ancorata al si sempre fatto cos. Le note di conforto sono: un clero molto presente sul territorio, vicino alla gente; un laicato vivace e aggregato, specialmente proiettato nel campo della solidariet umana e della prossimit alle diverse forme di povert; una prospettiva vocazionale sacerdotale promettente (9 seminaristi) e la ristrutturazione territoriale della Diocesi in zone/unit pastorali/parrocchiali.

Visita
La Visita ad limina dei vescovi dellEmilia Romagna a papa Benedetto XVI si svolta in due tempi: un primo gruppo di presuli, introdotti dal presidente della Conferenza episcopale emiliana romagnola, il cardinale Carlo Caffarra, stato ricevuto dal Papa sabato 2 febbraio. Luned 4 febbraio, il secondo gruppo, con i vescovi di Rimini Francesco Lambiasi, Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola; Enrico Solmi, vescovo di Parma, Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina e Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla. stato larcivescovo di Modena-Nonantola Antonio Lanfranchi, metropolita della Provincia ecclesiastica Emiliana e gi vescovo di Cesena-Sarsina, a presentare al Papa questo secondo gruppo di confratelli vescovi. A Benedetto XVI i pastori delle chiese emiliano-romagnole hanno offerto ciascuno una breve e sintetica panoramica della propria diocesi. La Chiesa, ha ricordato Benedetto XVI, nelle mani del Signore risorto; Lui il motivo della speranza dellumanit. Le difficolt esistono e accompagneranno sempre la Chiesa e i suoi fedeli, ma la Chiesa poggia sulla roccia di Cristo Signore e sulla fede di Pietro. A conclusione dellincontro, Benedetto XVI ha indicato ai vescovi tre punti di riferimento: la centralit delleucaristia, la Parola di Dio e il risveglio della fede (richiamando lanno fede e la nuova evangelizzazione) e il tesoro del Concilio Vaticano II.

Vita della Diocesi


Fede e vita quotidiana, Esercizi spirituali diocesani ar il vescovo Douglas Regattieri a guidare gli Esercizi Guidati dallo Spirito Sspiritualiche avranno come tema Fede e vitaanimazione paradossalmente, nel silenzio.nostra vita. Inqual ilSanto che proposti dal Servizio diocesano di abita la Parola, siamo chiamati a discernere progetto spirituale e quotidiana. che Dio ha, veramente, per la questa storia. E
Lappuntamento, in cinque serate, si terr da luned 18 a venerd 22 febbraio, dalle 20,30 alle 22,30, in Seminario a Cesena. Durante gli Esercizi, il vescovo e altri sacerdoti saranno disponibili per colloqui e confessioni. Per farci domande sulla nostra vita, su ci che vero, ci che Dio chiede per la nostra felicit. Domande che contano, che servono e che trovano risposte,

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Brevi
Cattedrale e santuari Confessioni. Mappa del sacramento
uaresima. Tempo Qforte dellanno liturgicoprossimo.di tempo riconciliazione con Dio e il Ogni parrocchia ha orari per le confessioni. Sulla porta della canonica a Budrio c questa frase: Chi suona per confessarsi o per un colloquio non disturba mai. Vogliamo segnalare le chiese dove diversi sacerdoti sono a disposizione per questo sacramento. Cattedrale di Cesena: tutti i giorni dalle 8,45 alle 11,45 e dalle 16 alle 19. La domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Concattedrale di Sarsina: tutti i giorni, domenica compresa, ma non durante la messa, dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Abbazia del Monte: dal luned al sabato dalle 9 alle 11 e dalle 15,30 alle 18,30. La domenica dalle 9 alle 11. Santuario del Crocisso di Longiano: tutti i giorni, luned escluso, dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. Santuario della Consolata a Gambettola: tutti i giorni, al mattino su richiesta, al pomeriggio dalle 17 alle 19. Convento dei Fratelli di san Francesco a Cesenatico: tutti i giorni dalle 7,30 alle 12 e dalle 15 alle 18,30. Convento dei Cappuccini a Cesena: tutti i giorni, escluso luned, dalle 9 alle 11,45 e dalle 15,15 alle 18. Convento di san Francesco a San Piero in Bagno: tutti i giorni; la domenica pomeriggio.

nella profonda semplicit della preghiera, converte alla convinzione che la misura alta della vita cristiana, la santit. E si spinti ad attuarla nella vita quotidiana. Partecipare un ottimo inizio di Quaresima. un aiuto per investire dentro la quotidianit la ricchezza del Vangelo e la scelta di Cristo. Morena Sirotti

In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, una riflessione del vescovo Douglas

Una nota pastorale nel segno di Benedetto XVI


possibile presentare la nota pastorale del nostro vescovo in vista delle prossime elezioni politiche distogliendo il pensiero dallannuncio formulato luned scorso da Benedetto XVI? Di fronte a un gesto cos sorprendente e di grande umilt, in continuit con le sue prime dichiarazioni da Pontefice: Io debole servitore di Dio devo assumere questo compito inaudito possiamo solo cercare di far tesoro di quanto abbiamo ricevuto in dono nel suo Pontificato. Con questo spirito, la nota pastorale di monsignor Regattieri, pensata prima delle clamorose dimissioni, porta limpronta determinante del nostro Papa. Dire solo Ges Cristo ci rimanda allanno della fede, voluto da Benedetto XVI per rimettere al centro ci che conta. I laici e la vita pubblica: lintervento del vescovo parte dal Concilio Vaticano II, rilanciato dal Papa nel 50esimo anniversario, che ha reso pi chiara la responsabilit dei laici nella societ. I valori non negoziabilisono quelli che il cardinal Ratzinger ha saputo enucleare prima come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e successivamente con lenciclica Caritas in Veritate, che

Il testo, raccolto in un agile libretto, viene distribuito a tutti i sacerdoti gioved 14 febbraio, in occasione del ritiro di inizio Quaresima. a disposizione presso il Centro Pastorale
ha posto la questione antropologica come questione sociale dei nostri tempi. Non si possono affrontare problemi come la crisi del mondo del lavoro, le disuguaglianze sociali, la salvaguardia del Creato, mettendo tra parentesi i valori di partenza, come il rispetto per la vita, il sostegno alla famiglia, la libert di educazione. La coscienza, infine, la chiave di volta per lelaborazione culturale e per la costruzione del bene comune, che trova senso nella comunit fondata sul dono. La sacra Scrittura, il Magistero, gli interventi dellassociazionismo cattolico e le espressioni laicali pi illuminate possono aiutare i cristiani in questo difficile periodo storico, nel momento in cui devono esprimere il voto, uno dei fattori che contribuisce a determinare il vivere sociale. Questa logica della gratuit, appresa nellinfanzia e nelladolescenza, si vive poi in ogni ambito, nel gioco e nello sport, nelle relazioni interpersonali, nellarte, nel servizio volontario ai poveri e ai sofferenti, e una volta assimilata la si pu declinare nei pi complessi ambiti della politica e delleconomia, collaborando per una polis che sia accogliente e ospitale e al tempo stesso non vuota, non falsamente neutra, ma ricca di contenuti umani, con un forte spessore etico. qui che i Christifideles laici sono chiamati a spendere generosamente la loro formazione, guidati dai principi della Dottrina sociale della Chiesa, per una autentica laicit, per la giustizia sociale, per la difesa della vita e della famiglia, per la libert religiosa e di educazione. (Benedetto XVI 4 giugno 2011). Se partiremo da questa eredit sapremo distinguere le promesse irrealizzabili dalla volont di costruire la citt delluomo a misura duomo. Casanova William

Il Concilio bussola per il nostro tempo


Sabato 23 febbraio alle 21, nella chiesa di SantAgostino a Cesena, il Teatro Mondo Piccino Nino Pozzo metter in scena lo spettacolo teatrale Il Papa, la carezza e la luna. Canto e sarmonica: Dario Righetti; canto e chitarra: Cristina Ribul Moro; percussioni: Roberto Alberti Baba. La narrazionespettacolo di una primavera della Chiesa, per Entrare in punta di piedi nel Concilio, apre un percorso costituito da eventi culturali, mostre dibattiti. Lappuntamento promosso dallAgesci, Azione Cattolica Cesena, in collaborazione con lUfficio catechistico.

Pellegrinaggi al Santuario di Longiano


Con linizio della Quaresima, riprendono i pellegrinaggi al Santuario del Santissimo Crocisso di Longiano. Venerd 15 febbraio alle 20,30, i fedeli della Zona pastorale delle vie Cesenatico, Cervese e Ravennate sono invitati a partecipare alla messa presieduta dallarcivescovo emerito di RavennaCervia monsignor Giuseppe Verucchi. Venerd 22 febbraio presieder il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, per la Zona di Savignano sul RubiconeRoncofreddo-Borghi-Sogliano.

Meditazioni del vescovo Douglas per la Quaresima


a meditazione del vescovo per LQuaresima ditratto nataDouglastitolola questanno ha come Dal suo cuore la Chiesa. Il testo a disposizione delle parrocchie. I libretti si possono ritirare presso il Centro pastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi, 39, Cesena), aperto tutte le mattine dal luned al venerd (tel. 0547 611001).

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Cesena
lapporto diretto dei cittadini, dando visibilit alle loro produzioni con canale dedicato". I cesenati per non hanno approttato di questa opportunit e, tra i 190 video raccolti ad oggi, a farla da padrone sono i lavori del Consiglio comunale e altre attivit dellAmministrazione comunale. Nelle scorse settimane il Comune ha razionalizzato la piattaforma di diffusione dei contenuti audiovisivi trasferendola sulla piattaforma YouTube nel canale "Cesenawebtv". Loperazione ha comportato un risparmio di 20mila euro annui, dato che il Comune di Cesena usufruisce gi dei servizi web di Google (societ della quale YouTube fa parte dal 2006). Tutti i contenuti della vecchia webtv sono stati travasati nel nuovo canale YouTube, qualcosa per si perso per strada. E il caso delle webcam sulla citt che, nella vecchia piattaforma, godevano di un canale tutto per loro. Non dato sapere se questo servizio sar ripristinato. Fs

La web tv del Comune non ha successo


Aperta ai contributi dei cittadini, per lo pi ospita video dellAmministrazione
Appena un anno e la web tv del Comune di Cesena (http://webtv.cesenadialoga.it ) naufragata. O, per lo meno, ad affondare stata lidea per cui era nata. Il sindaco Paolo Lucchi allepoca laveva presentata come "uno spazio per

Don Giuseppe Canducci aveva 98 anni ed era ospite alDon Baronio


ella notte incontro a domenica scorsa il Signore ha chiamato alleternit il canonico don Giuseppe Canducci. Era il decano del nostro Presbiterio. Era nato a Montiano nel 1915 da una famiglia di povere condizioni economiche, ma ricca di fede. Morto il babbo sulle trincee del Carso, la mamma con i figli si era ritirata in una modesta casetta, accanto alla chiesa parrocchiale, aiutata con generosit dal parroco Augusto Daltri. Un incontro con alcuni missionari della Consolata avviarono il giovane Giuseppe alla vocazione missionaria. Da Gambettola a Torino, si susseguirono anni di studio e di formazione, insidiati da una salute molto fragile che lo costrinse, con molto rammarico, a rientrare in famiglia. Entrato a far parte del Seminario vescovile, (allora accanto alla Cattedrale) riprese lo studio e da Cesena pass al Pontificio Seminario Regionale di Bologna. Ancora una volta per non difficolt negli studi, ma le condizioni di salute lo costrinsero a rientrare in Diocesi, dove pot concludere la sua preparazione al sacerdozio. Fu ordinato il 29 giugno 1939 dal vescovo Beniamino Socche, vescovo a Cesena da pochi mesi. Il suo primo ministero stato a Cesenatico, come collaboratore del parroco, soprattutto con i ragazzi e i giovani. Le scarse energie per continuavano a non sostenerlo. Non

Emorto ildecano deipreti

Foto Daniele Bosi

La liturgia funebre stata celebrata marted mattina in Cattedrale dal vescovo Douglas. E stato sepolto nella sua Piavola

poco gli giov la cordiale ospitalit del parroco di Balignano. monsignor Gori. Pot accettare linvito del vescovo a collaborare al parroco di Gambettola monsignor Giovanni Poloni. Dallottobre 1940 al giugno 1944 furono anni di prezioso apprendistato soprattutto con i giovani di Azione Cattolica, quelli non in guerra, aiutati a maturare una consapevole resistenza al fascismo. E furono anni vissuti (come del resto sempre in avvenire) con quella trepidazione di carattere

che fu per lui motivo di forte angustia. Fu poi a San Vittore, appena passato il fronte di guerra e furono giorni rattristati da drammatici episodi della guerra civile che coinvolsero il parroco don Primo Scarpellini. Nel 1946 entr parroco a Bagnarola dove raccolse con zelo e passione apostolica la preziosa eredit di don Ercole Fiori. Sono stati ventinove anni di impegno apostolico animati dal centro diocesano dellAzione cattolica. Non manc il fervore di iniziative, con la costruzione della nuova chiesa affidata allarchitetto Ilario Fioravanti, e gli ampliati locali per le opere parrocchiali. Venuta la nuova stagione del Concilio, trov difficolt a recepirla. Nel frattempo let e la salute lo fecero approdare a impegni ministeriali meno gravosi: prima rettore nella Chiesa del Suffragio a Cesena. Poi, nella valle del Borello, a Piavola. E stata la sua ultima esperienza parrocchiale arricchita da tanto zelo e con la costruzione della piccola cappella nel cuore del paese. Lasciata Piavola, stato accolto nella Casa di riposo dellOpera don Baronio dove il giorno di San Pietro del 2009, col vescovo, tanti confratelli e amici ha festeggiato il 70 di ordinazione. Pur costretto alla carrozzina, ha fedelmente celebrato la messa prodigandosi in brevi catechesi per un gruppo di ospiti della casa. Piero Altieri

Nasce Cisl Romagna, grande sindacato regionale


Con i suoi 81mila iscritti, quella della Romagna sar la Cisl pi grande in Regione. A dichiararlo Filippo Pieri, segretario generale Cisl Forl Cesena. In questo nuovo anno, infatti, la Cisl si avvia all unicazione degli attuali territori di Forl-Cesena, Ravenna e Rimini che sar sancita con il congresso, in programma il 20 e 21 marzo alla Fiera di Cesena. "La Cisl - spiega Pieri - da sempre crede e richiede con forza una semplicazione e riduzione dei livelli istituzionali (unione dei piccoli comuni, accorpamento delle province), e per evitare di predicare bene e "razzolare" male, attivit molto di moda in questa fase di campagna elettorale, ha deciso di procedere in questa azione di riorganizzazione, per essere ancora pi vicini agli iscritti nei posti di lavoro e avere maggiori risorse per migliorare ulteriormente la qualit dei servizi offerti". In particolare sar attivata una forte razionalizzazione degli uffici amministrativi che seguono la burocrazia dei diversi sindacati. Questo consentir di avere a disposizione delle risorse umane che potranno essere reindirizzate sullassistenza ai lavoratori e alle battaglie sindacali. Le sedi saranno tutte conservate e i nuovi segretari saranno indicati in occasione del congresso durante il quale gli iscritti eleggeranno i propri dirigenti. Bab

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La Margherita dArgento vetrina per artisti


Dal 19 al 24 febbraio alla parrocchia di San Rocco
Dal 19 al 24 febbraio presso il teatro della parrocchia di San Rocco di Cesena, via Farini 248, vengono esposte le opere degli artisti che partecipano al 38^ Concorso Nazionale di Pittura, piccolo formato, graca-acquerello, denominato "La Margherita dArgento" e abbinato al

35^ Trofeo Achille Medri, noto pittore cesenate prematuramente scomparso. Gli artisti provengono da varie regioni italiane (Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Abruzzi, Lazio, Campania, Puglie, Sardegna, Umbria ,Toscana) e concorrono nei tre generi tradizionali della pittura, gurativo, paesaggio, astratto-informale, per laggiudicazione di 45 premi complessivi, la cui ricchezza colloca il concorso cesenate tra i pi prestigiosi in ambito nazionale.

La manifestazione costituisce da tempo una panoramica interessante delle ultime tendenze pittoriche mettendo a confronto stili e sensibilit diverse tra loro. Gli orari di apertura dellesposizione sono i seguenti: dal 19 al 23 febbraio dalle 15 alle 18,30 e dalle 20,30 alle 23 e domenica 24 febbraio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. A seguire avr luogo la cerimonia di premiazione del concorso, alla presenza dellassessore alla Cultura del Comune di Cesena, Elena Baredi.

Le Fiamme Gialle di Forl-Cesena hanno stilato il bilancio del 2012


on solo lotta allevasione fiscale "classica", dagli scontrini non emessi ai redditi non dichiarati, ma indagini serrate sui flussi di capitali allestero, il lavoro nero, le macchinette "mangiasoldi". La settimana scorsa la Guardia di Finanza di Forl-Cesena ha presentato il bilancio delle attivit svolte nel 2012. Un resoconto fatto di numeri importanti: sul solo fronte dei controlli sono emersi 122 milioni di euro sottratti allimposizione e unIva evasa per 26 milioni di euro. La lotta al sommerso ha fatto emergere 30 evasori totali e 18 paratotali, mentre sui luoghi di lavoro sono stati individuati 84 lavoratori in nero e 24 irregolari. "Nel cesenate - ha spiegato in dettaglio il capitano Arturo Tavani, comandante della compagnia di Cesena - sono emersi 57 lavoratori in nero o irregolari. In unazienda di calzature abbiamo trovato al lavoro anche ex dipendenti, formalmente in pensione, assieme ad altre persone non in regola. Dal momento che la percentuale dirregolarit riguardava pi della met del personale, la Direzione provinciale del lavoro ha disposto la chiusura dellazienda e 30mila euro di multa". Sempre la compagnia di Cesena si resa protagonista di unindagine su di un ricovero per cani (che, come tale, godeva pure di agevolazioni fiscali) che in realt metteva in vendita gli animali in nero a un prezzo da 200 a 1500 euro a cane. In un solo anno il proprietario aveva

La Finanza a tutto campo


Dai controlli effettuati sono stati recuperati 26 milioni di euro di Iva evasa con 30 evasori totali e 84 lavoratori in nero
omesso di dichiarare 500mila euro circa. Sul fronte degli scontrini e delle ricevute, su 3852 controlli sono emerse 1299 violazioni (pari al 33,7 per cento), un numero in crescita del 10 per cento circa rispetto allanno precedente. Il territorio a pi alta vocazione dillegalit in provincia si mostrato Cesenatico, con il 40 per cento dirregolarit di questo tipo. Per 27 esercenti, nei cui confronti erano state riscontrate altre violazioni nei 5 anni precedenti, scattata la chiusura dellattivit da 3 a 30 giorni.

Gli accordi stretti dai comuni del territorio con la Finanza hanno permesso di verificare anche la situazione economica di chi richiede agevolazioni pubbliche (come contributi per laffitto, case popolari o mense scolastiche). Su 122 controlli sono state denunciate allautorit giudiziaria 109 persone, rilevando redditi non dichiarati per circa 500mila euro e la fruizione indebita di prestazioni sociali per 112mila euro. "In un caso - hanno commentato ufficiali della compagnia di Forl - emerso come uno sportivo che chiedeva una prestazione non avesse dichiarato 4mila euro di redditi come pilota. Peccato che non solo non avesse mai lavorato per scuderie di rally, ma non era nemmeno in grado di pilotare auto da corsa. Questo fatto ci ha permesso di smascherare un giro di finti stipendi messi in piedi da una scuderia per coprire delle false sponsorizzazioni. Nel complesso abbiamo recuperato oltre un milione di euro". Per il 2013 limpegno della Guardia di Finanza, oltre che sui tradizionali fronti dintervento, si concentrer sulla spesa pubblica: "Fino ad oggi abbiamo controllato principalmente i fruitori di prestazioni - ha spiegato il colonello Alessandro Mazziotti - ma nei mesi a venire ci concentreremo maggiormente su tutti i maggiori comparti della spesa pubblica, dalla spesa sanitaria agli sprechi di denaro pubblico fino agli appalti truccati". MiB

Lions: tv donate al Bufalini


Una nuova generosa donazione allOspedale Bufalini di Cesena da parte del Lions Club di Cesena, che ha deciso di dedicare uno dei service allacquisto di dieci nuovi televisori, con altrettanti supporti a parete, per rendere pi

confortevole la permanenza dei pazienti ricoverati in Lungodegenza. La consegna avvenuta la scorsa settimana alla presenza del presidente del Lions Club Cesena Luca Porri, del direttore della Direzione medica di presidio Virna Valmori, del direttore del reparto di Lungodegenza Antonio Balotta e di alcuni operatori sanitari.

Liceo "Immacolata"
Incontro con Baldini

Incontro al Liceo della Comunicazione "Immacolata". Il 21 febbraio alle 14.30 nellanteatro della scuola (zona Case Finali) lo scrittore ravennate Eraldo Baldini, autore del romanzo "Luomo nero e la bicicletta blu", parteciper ad un incontro aperto non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza.

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Per il 2013 abbiamo programmato i seguenti tour, con accompagnatore dallItalia Programmi disponibili in agenzia
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Cesena
Rifiuti porta a porta
Partir nel mese di marzo il percorso preparatorio in vista dellestensione ai quartieri Borello, Valle Savio e Dismano prevista per linizio dellestate - del sistema integrato di raccolta differenziata dei riuti gi attivo da un anno e mezzo nel quartiere Oltresavio. Il crono-programma di attuazione del progetto e i suoi aspetti salienti sono stati illustrati alla commissione consiliare competente dallassessore alle Politiche ambientali Lia Montalti e dai tecnici di Hera. Il progetto di estensione prende le mosse dagli ottimi risultati raggiunti con lesperienza pilota dellOltresavio, sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e lassessore Montalti dove nel 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto una media del 68,9 per cento. E se teniamo conto della battuta darresto subita nel febbraio 2012 a causa del nevone, la raccolta media si attesta sopra il 70 per cento. In pratica come se ognuno dei 19mila abitanti del quartiere avviasse ogni giorno alla differenziazione 0,8 kg di riuti. In particolare, la frazione organica costituisce il 22 per cento dellintera raccolta differenziata, seguita dalla carta (attestata al 16 per cento del totale). Da qui la decisione di estendere il sistema sperimentato nellOltresavio ad altri territori. A novembre avevamo anticipato la volont di partire con i quartieri Borello e Valle Savio. A questi ora si aggiunge il Dismano. Complessivamente saranno coinvolte oltre 12mila utenze.

La testimonianza di chi ha avuto un parente malato


dellattenzione e non fermarsi alle sole cartelle cliniche. "Personalmente ho trovato - continua Alessandrini - un grande sostegno nel centro Cerifos e nel dottor Samorindo Peci, capace di grande ascolto e dotato della qualit di trovare la parola giusta da dare al paziente e alla sua famiglia, al di l dei manuali scientifici e dei testi medici, ma pur partendo dalla profondissima e appassionata conoscenza di questi". In base alla propria esperienza, Loretta Alessandrini consiglia di porre grande attenzione allalimentazione, sia come gesto di amore nei confronti del malato, sia compre prevenzione. "Un elemento di cui forse si parla poco racconta citando la propria esperienza ma che costituisce un nutrimento importante per le cellule il galattosio, che non a caso lo zucchero del latte materno, quindi strettamente legato alla crescita e alla strutturazione cellulare". "Una cosa che non va mai persa di vista conclude la Alessandrini - perch per potere essere in grado di aiutare davvero qualcuno, dobbiamo noi per primi essere forti, sani e corazzati. Farsi carico interamente del malato un peso troppo grosso per le spalle di chiunque. Non rifiutiamo laiuto degli altri: ci sono molte strutture nel territorio pensate proprio per questo. Non respingiamo gli appoggi e i sostegni esterni, e troviamo il tempo di mantenere le nostre passioni, le cose che amiamo fare, la nostra libert. In pratica, aiutiamoci per aiutare".

Alzheimer, la persona prima della malattia


iamo voce alla testimonianza di una famiglia che ha affrontato lAlzheimer con coraggio e la volont di migliorare la condizione di vita dei malati. "Uno dei compiti di noi familiari - spiega Loretta Anna Alessandrini di Cesena, che per dieci anni ha convissuto con un ammalato - quello di cercare, per quanto possibile, di migliorare la qualit della vita del malato, delle persona che si ama. Il che vuol dire, per riflesso,

migliorare la propria vita. Il malato vuole attenzione, vuole sentire affetto e avere considerazione dagli altri: sentirsi importante insomma, come daltronde tutte le persone del mondo. Lerrore pi grande quello di limitarsi a concentrarsi sul suo stato, dimenticandosi la persona stessa. Occuparsi della sua malattia e non di lui". Poi molto importante il rapporto con i medici che devono essere in grado di mettere la persona al centro

Ricordi di Romagna Negozio di vere tradizioni


Francesca Mordenti (Pippofoto)

Un negozio dedicato non solo ai turisti, ma a tutti i cesenati amanti dei prodotti artigianali legati alla tradizione romagnola. Da qualche settimana stato inaugurato "Ricordi di Romagna", un punto vendita di ceramiche dipinte a mano, tele stampate, prodotti per il benessere, saponi, tutti lavorati a mano utilizzando le antiche tecniche. La titolare, Francesca Mordenti, ama i prodotti naturali e per questo ha dedicato una sezione ai saponi tradizionali e alle essenze da erboristeria. "La Romagna ha delle potenzialit inespresse - spiega la titolare soprattutto sul fronte dellartigianato. Per questo la nostra clientela rappresentata dai turisti che vogliono tornare a casa con qualcosa di tipico e originale. Ma non solo: anche i cesenati stessi a volte non conoscono lartigianato della propria terra ed per questo che abbiamo una linea di oggetti utili per fare dei regali originali". Unattivit che Francesca Mordenti sta

portando avanti quella dei laboratori per la lavorazione dei saponi. "E un campo molto particolare che permette una miriadi di varianti. Col sapone, di tipo naturale e non industriale, si possono realizzare tanti oggetti utili. Ad esempio, negli ultimi tempi sta prendendo piede la realizzazione di bomboniere per battesimi, comunioni, cresime o matrimoni. Alcuni bambini e ragazzini della Prima Comunione e della Cresima si sono creati da soli le bomboniere, dopo aver appreso alcuni trucchi durante i nostri laboratori". Presso il laboratorio possibile realizzare bomboniere solidali e oggetti per lautofinanziamento e questa possibilit data soprattutto alle associazioni di volontariato. Nel sito www.ricordidiromagna.it si possono trovare tutte le informazioni sul negozio (situato a Cesena in Corso Ubaldo Comandini 4, poco dopo il giardino pubblico) e sugli orari di apertura. Cr

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Cesenatico

Gioved 14 febbraio 2013

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Bagnarola

Sorta nel 1909 su intuizione di don Ercole Mancini grazie alla famiglia Sacchetti, stata per decenni la principale fonte di lavoro per tutto il comprensorio
tornarono a Bagnarola e qui acquistarono, dal conte Neri, un podere. Nel 1904 don Mancini aveva fondato la Cassa rurale, ma capiva che senza lavoro anche la banca non aveva grosse prospettive, al pari della povera gente. Convinse perci i Sacchetti a diventare industriali e cos sorse la fornace. Lo stabile principale ancora quello che si vede lasciando la via Cesenatico e inoltrandosi a destra, verso la campagna, dove svetta il camino di mattoni. Un camino che pi basso rispetto a quello originale del 1909: durante la seconda guerra mondiale, pi precisamente il 27 settembre 1944, i tedeschi in ritirata

Fornace, storia di centanni Prevista unarea artigianale


Cristiano Riciputi
na famiglia e un sacerdote contribuirono al benessere di Bagnarola e dei paesi limitrofi fin dai primi del 900. Si tratta della famiglia Sacchetti che, su intuizione del rettore di Macerone don Ercole Mancini, fond lomonima fornace dei mattoni nel 1909. Attualmente della fornace restano il grande capannone e un paio di laghetti, profondi fino a 20 metri. Si tratta delle profonde buche formatisi con lestrazione dellargilla durante decenni di escavazione. La fornace non pi attiva da una decina danni. Nei momenti di maggior produzione, sfornava fino a 100mila pezzi al giorno. Nei mesi scorsi, lAmministrazione comunale di Cesenatico ha dato il via libera per la realizzazione, in questarea, di 4000 metri quadrati di produttivo, vale a dire di capannoni artigianali. Un laghetto gi stato bonificato, cio vuotato e riempito di terra. Un altro invece (nelle foto) rimarr a testimonianza della storia passata. A parte i residenti del paese, sono poche le persone che conoscono lattuale sito e la storia della fornace. Nel libro "Da SantAgata a Macerone" (a cura di Claudio Riva, Stilgraf 1994, voluto dallallora Bcc di Macerone) vi un ampio capitolo, curato da Giampiero Morigi, dedicato alla fornace. La storia molto interessante: sul finire dell800, i coniugi Alba e Domenico Sacchetti emigrarono in Argentina in cerca di fortuna. E l, lavorando duramente, si procurarono la fortuna tanto sperata. Nel 1907

minarono la ciminiera che era alta 40 metri e svettava su tutta la campagna. Dopo la guerra, e dopo indispensabili restauri a tutto il complesso, lattivit riprese, anche se il camino ricostruito era di soli 30 metri daltezza. La fornace costituita da una massiccia galleria in muratura a doppia parete, isolata con materiale coibentante, a pianta rettangolare. La galleria a volta, larga 302 centimetri, alta 251 e lunga 85 metri. Il tutto sovrastato da centinaia di metri cubi di sabbia. Quando limpianto era in funzione, le camere di cottura dei mattoni erano 12, scese poi a 4 con la modernizzazione del sistema.

Cesenatico

In ricordo di Pantani
Il 14 febbraio 2004 moriva il campione di ciclismo Marco Pantani. Gioved 14 febbraio, alle 20,30 in parrocchia a San Giacomo, sar celebrata una messa a suffragio. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, i tifosi si raduneranno allo Spazio Pantani per poi proseguire verso il cimitero.

PARTECIPAZIONE
La presenza di Cristo non soltanto una realt attesa, ma una vera presenza (Benedetto XVI) Tutti gli amici del Corriere Cesenate sono vicini, nel momento del dolore, alla famiglia di Giorgio Pollarini per la perdita della moglie e mamma

OTTAVO ANNIVERSARIO
A un tratto, in fondo, vidi una Luce abbagliante che mi volava incontro a velocit folle. Dove mi porti, Ges?, mi parve di aver sussurrato in quella vertiginosa ebbrezza. Nella Casa del Padre mi sentii rispondere. Un attimo dopo vidi chera vero. Da allora vivo L, perfettamente felice.
Olga, Sandra, Marinella, Cristina, Emanuela, Simona, ... ricordano il caro

GIOVANNA

CARLO SACCHETTI
Una messa sar celebrata luned 18 febbraio alle 20 nella chiesa parrocchiale di Bagnarola

Il nostro impegno per chi si impegna


Il leasing della

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Gioved 14 febbraio 2013

Valle del Rubicone


Gambettola
Un bilancio positivo
"Mio padre ha sempre lavorato la terra - fa sapere il figlio Natale -. Fino a poco tempo fa, zappare lorto era il suo passatempo preferito". Per i longianesi facile incontrare Pazzaglia ai giardini pubblici, al centro sociale di via Borgo Fausto, o a messa la domenica. "Quando bel tempo va a piedi in centro - dice il figlio -. La sera esce da solo e va al circolo. Non riesce a stare chiuso in casa. A casa si annoia e la tv lo stanca. Ama chiacchierare con gli amici, mentre si mostra pi schivo con chi non conosce". Se gli si chiede quale sia il segreto di longevit, nonno Giovanni risponde che si tratta di "fortuna" e che "bisogna ringraziare il Signore". "Mangia poco e non ha mai fumato precisa il figlio -. Alla carne preferisce minestra e verdure. Non ha "fatto il soldato" perch era troppo magro". "Nella sua vita non ha mai avuto gravi problemi di salute - continua il figlio -. Lunica operazione che ha subito stata, da giovane, quella di appendicite". I festeggiamenti per il centesimo compleanno di Giovanni Pazzaglia si svolgeranno nel pomeriggio di sabato 23 febbraio presso il centro sociale di via Borgo Fausto. Domenica 24, alle 11, ci sar una messa di ringraziamento in parrocchia. A seguire, il pranzo con tutti i familiari. Matteo Venturi La parrocchia di Gambettola, nel mese dedicato alla famiglia, solita presentare ai parrocchiani le cifre del proprio bilancio. Ne parliamo con lamministratore parrocchiale Mauro Foiera. "Il bilancio riporta tutte le entrate e tutte le uscite ordinarie. Durante lo scorso anno la parrocchia ha terminato di pagare i debiti e ora i conti sono in positivo con un piccolo utile". Dallarrivo di don Claudio Turci, 14 anni fa, la parrocchia ha fatto ristrutturazioni radicali in quattro delle cinque strutture presenti nellarea parrocchiale per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro: la chiesa (1.100.000), la canonica (200.000), la Casa del Ragazzo (400.000) e i nuovi locali sotto al porticato (300.000). "Questi lavori sono stati portati avanti continua Foiera - grazie alla volont di tutti i componenti del Consiglio

Longiano, i cento anni di nonno Giovanni Pazzaglia

"La tv mi annoia Meglio stare con gli amici"


iovanni Pazzaglia, cento anni il prossimo 18 febbraio, luomo pi anziano di Longiano. Ancora lucido e autosufficiente, vive con il figlio Natale in via Circonvallazione, a pochi passi dal centro storico. Pazzaglia nato a Longiano e non si mai spostato dal territorio del

Comune. Prima di fermarsi in via Circonvallazione, vissuto, per anni, in via Lavatoio. Secondo di cinque fratelli, vedovo dal 1989 di Rosa Dellavittoria, con cui ha avuto sei figli, tre dei quali sono morti appena nati. Rimasti a prendersi cura del padre sono il figlio Natale e le figlie Anna e Graziella.

Gatteo Concerto per le missioni


Sabato 23 alle 20.30 presso il Teatro "L. Pagliughi" di Gatteo, si terr lincontro "Le Voci di Amigos, i bambini nel Cuore" organizzato dallAssociazione Amigos Para Siempre Onlus di Gatteo, in collaborazione con i due cori della parrocchia dellAnnunciazione di Villamarina - Gatteo Mare e la piccola orchestra Radar di Cesenatico. Il programma prevede lesecuzione di canti e musiche messicane ed italiane, alternate a video delle missioni messicane delle Maestre Pie di Rimini, unitamente ad una breve testimonianza di suor Gianfranca Casadei e i volontari che condividono la sua opera missionaria. Lingresso ad offerta libera. Il ricavato verr destinato alle Missioni Messicane delle Maestre Pie. (Cf)

San Mauro Pascoli Comune ad alta natalit, il sindaco premia i primi bimbi nati nel 2013
Per il settimo anno consecutivo il Comune di San Mauro festeggia i primi nuovi arrivati dellanno con una Miniscarpa doro. Un simbolico riconoscimento, che soprattutto un omaggio alla peculiarit di San Mauro, quale paese dei calzolai. La miniscarpa stata realizzata da uno dei primi ciabattini del paese, Mimmo Boetti. A consegnarla sono stati il sindaco di San Mauro, Gianfranco Miro Gori, il vice sindaco Stefania Presti che hanno donato la Miniscarpa ai primi tre arrivati del 2013: alla prima nata tra le femmine, Penelope Kwiecien e a Ryan Fanti e Aaron Lombardi i primi maschi, entrambi nati il 2 gennaio. Penelope nata l8 gennaio scorso, glia di Kamil Michal Kwiecien e Laura Broccoli; Ryan glio di Marvin Fanti e Elena Stacchini, Aaron di Levert Lombardi e Barbara Zanchini. Nel 2012 i nuovi arrivati sono stati 133: un aumento rispetto allanno precedente nel 2011 i nuovi nati erano 128, a conferma dellandamento positivo del paese pascoliano che mantiene uno dei pi alti tassi di natalit fra i comuni della provincia di Forl-Cesena.

economico che si sono succeduti in questi 14 anni e a don Turci che, non solo ha avuto il coraggio di mettersi in gioco in queste sde, ma ha avuto anche il grande merito di individuare e motivare i laici e di delegare loro compiti specici come la gestione delle risorse, la tenuta degli immobili, cio tutto quello che non strettamente legato allessere sacerdote, pur mantenendo per s la supervisione di tutto". Se tutto va come previsto, il 2013 sar lanno della ricostruzione del quinto edicio ancora non sanato, lattuale teatrino parrocchiale, che verr demolito per lasciare spazio ad una nuova struttura che consentir alla parrocchia di dotarsi di ambienti sicuri e confortevoli. Piero Spinosi

Savignano

Presenze cristiane in Terra Santa


La Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone organizza, per domenica 17 febbraio alle 10 un incontro con padre Massimo Pazzini. La sua relazione verter sul tema I prodomi del battesimo, le fonti prossime del rito cristiano. A seguire, il professor Baykar Sivazliyan parler di Armeni e la terra santa, ieri e oggi.

Longiano Una passeggiata in valle organizzata dal Cai


Il Cai, Club alpino italiano sezione di Cesena, organizza per domenica 17 febbraio unescursione di quattro ore nel territorio della Valle del Rubicone. Liniziativa aperta a tutti i soci Cai. I non soci possono partecipare comunicando la loro adesione al Cai (telefono 0547 661461) e pagando una quota di 7 euro per la copertura assicurativa. La partenza prevista per le 8 di domenica 17 febbraio da Piazza Tre Martiri a Longiano. La camminata toccher i territori di Roncofreddo e Santa Paola. previsto per mezzogiorno il ritorno a Longiano. Matteo Venturi

Montiano,informazioni per i farmaci

Badia di Longiano | Festa della famiglia

Al Bufalini medicinali gratuiti per chi in difficolt


E stata prorogata lerogazione gratuita dei farmaci di fascia "C" e per quello che riguarda il comune di Montiano occorre rivolgersi allufficio servizi sociali o chiamare lo 0547/51032. Possono fare domanda allufficio preposto i nuclei famigliari residenti nel comune per i quali siano predisposti dal Servizio Sociale interventi specicatamente elaborati per far fronte alla situazione di precariet socio-economica maturata a seguito della congiunturale situazione di crisi; i nuclei famigliari aventi indicatore Isee no a 8.000 euro aggiornato e in corso di validit; anziani che fruiscono del servizio di assistenza domiciliare (con una contribuzione parziale o nulla al costo del servizio) o di contributi economici. Dopo aver ottenuto lattestato dal quale risulta il diritto alla erogazione gratuita dei farmaci, il cittadino dovr recarsi dal medico di famiglia o presso il pediatra di libera scelta, i quali forniranno tutte le informazioni. I farmaci potranno essere ritirati gratuitamente, no alla data del 31 dicembre 2013, solo alla farmacia dellospedale Bufalini di Cesena. Cristina Fiuzzi

Domenica 3 febbraio la comunit di Badia di Longiano ha festeggiato le coppie che hanno ricordato particolari anniversari di nozze. Nella foto, insieme ad alcune delle coppie festeggiate vi sono il parroco don Stefano Pasolini e il diacono Giorgio Siroli. Da sinistra Roberta Milini, Carlo Gasperoni,Virginia Golinucci, Marzia Riciputi, Danilo Brigliadori, Agostino Gasperoni, Alessandro Zamagni, Melissa Pasini,Virginia Succi, Sebastiano Drudi, GinoValmorri. I due bimbi sono Nicola eViola Zamagni.

Valle del Savio

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Abbandonati a Sarsina e a Bagno

Bagno di Romagna
Careste, quadro restaurato
Unaltra opera tornata allantico splendore. Stiamo parlando di un quadro di ampie dimensioni, proveniente dalla dismessa chiesa di Careste, nel Comune di Bagno di Romagna. La piccola comunit ha registrato, dopo il 1950, la rapida diminuzione per lo spopolamento della montagna, tanto che il giovane parroco don Pompeo Zaccheroni nel 1955, dopo solo un anno di residenza, venne trasferito. A Careste and a celebrare no allottobre del 1964. Poco dopo il quadro, alcuni calici, un mobile da sacrestia con paramenti, la statua del Sacro Cuore furono ritirati e custoditi in Cattedrale. Le campane e la statua della Madonna vennero portati, e ci sono ancora, nella chiesa di Trappola, vicono a Riofreddo. La pala daltare raffigurante SantAndrea, patrono di Careste, dai tratti un po dilettanteschi, stata commissionata da don Sebastiano Tonelli, di Rivoschio, parroco di Careste, nel 1731. La cornice stata liberata dagli strati di smalto blu che occultavano una bella decorazione a nto marmo e foglia dargento, poi incollata, stuccata e ritoccata a foglia dargento e a tempera marmorizzata dove questa era mancante. Il dipinto, che misura 187 x 123 centimetri, ad olio su tela di canapa a trama rada. La preparazione di colore bruno-rossastro composta da gesso di Bologna, colla di origine animale, olio di lino e terre brune. La tela, dal 1965 conservata nei depositi diocesani a Sarsina, si presentava in pessime condizioni di conservazione: ladesione della pellicola pittorica estremamente precaria e uniformemente ricoperta da uno strato di sporco che ne impediva la lettura cromatica. Lopera ha subito una importante riduzione dimensionale che ha parzialmente asportato lo stemma sulla sinistra del quadro. Il dipinto stato foderato con tele di lino e colla di pasta per ripristinare ladesione al supporto degli strati preparatori, mentre il sudiciume, i ritocchi e la vernice di restauro sono stati asportati con solventi. Lopera stata ritensionata su un nuovo telaio ligneo e sono state riempite le lacune mediante stuccature. Daniele Bosi

E45 come discarica Gomme e imballaggi


irca duecento pneumatici fuori uso sono stati abbandonati, la scorsa settimana, lungo la scarpata adiacente larea di sosta della E45 ubicata subito dopo lo svincolo di Sarsina Nord, in direzione sud (Roma). La superstrada, dopo le discussioni ed i problemi relativi alla pulizia di bidoni e di aree e piazzole di sosta, diventata la sede per abbandonare rifiuti dogni genere. Dopo gli 800 chili di materiale vario per imballaggi, abbandonato nella piazzola prima dellingresso nella galleria Roccaccia, in direzione nord, prima dello svincolo di Bagno di Romagna, si passati alle gomme fuori uso. LUfficio tecnico del Comune e il Corpo Forestale dello Stato, stazione di Sarsina, hanno compiuto sopralluoghi e hanno rilevato labbandono di circa duecento pneumatici nella scarpata, di propriet del Demanio pubblico. Il Corpo Forestale ha provveduto a inoltrare comunicazione di notizia di reato a carico di ignoti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forl.

Per gli pneumatici dovr provvedere il Comune. Riguardo ai cartoni, forse si pu risalire ai colpevoli
Il Comune di Sarsina, a sua volta, ha segnalato labbandono dei rifiuti allAnas che ha comunicato che "trattandosi di rifiuti abbandonati lungo la scarpata stradale e quindi non intralciando la viabilit, la competenza risulta del Comune di Sarsina". In effetti, in base a dei precedenti, pare che in questi casi tocchi al Comune competente la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. E cos lUfficio tecnico comunale dovr procedere, tramite incarico a una ditta specializzata, alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento delle gomme per una spesa complessiva di circa 700 euro. Leggermente diverso (ma non quanto a stupidit degli autori) il caso dellabbandono dei materiali per imballaggi nella piazzola in direzione nord, prima della galleria Roccaccia, in Comune di Bagno di Romagna. Intanto, le indagini in corso potrebbero pi facilmente portare allidentificazione degli autori, vista la presenza tra il materiale abbandonato di documenti di consegna e di trasporto. La piazzola lungo la E45 di propriet dellAnas, per cui il Comune di Bagno di Romagna, per "procedere con immediatezza alla rimozione dei rifiuti nonch allo smaltimento", ha ordinato al legale rappresentante di Anas spa di "provvedere alla rimozione a sue spese e cura". Alberto Merendi

Il video sul sito del Corriere Cesenate

I lupi a Taibo Presenza stabile


Ormai si pu affermare che i lupi sono una presenza stabile nellAppennino cesenate, e non solo a quote alte. La scorsa settimana lallevamento di Stefano Tozzi, a Taibo di Mercato Saraceno, stato preso di mira dagli animali selvatici che hanno attaccato, ucciso e divorato tre pecore e un agnello, cos come gi accaduto in agosto. Il Corriere Cesenate, saputa la notizia, si subito mosso verificando direttamente e nel sito internet del giornale stato pubblicato un video che si pu trovare nella sezione brevi dell8 febbraio, al sito www.corrierecesenate.it, oppure su

Una delle pecore uccise a Taibo la notte dell8 febbraio


youtube. Come ha verificato il veterinario, i lupi hanno ucciso le pecore aggredendole al collo. Poi le hanno divorate lasciando solamente il rumine e parte dellintestino. Una pecora non stata trovata, segno che i selvatici, ed erano almeno 3 o 4, lhanno portata via come scorta alimentare. Il lupo un animale protetto e negli ultimi anni ci sono stati ripopolamenti in Alta Valle. Ma gli animali si spostano facilmente e ormai sono diventati stanziali anche a bassa quota, nei pressi delle abitazioni. Gli esperti per lo specificano continuamente: i lupi non attaccano mai luomo, sono animali piuttosto timorosi e sono predatori solo nei confronti del bestiame. Cristiano Riciputi

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

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Solidariet
PRENDERSI CURA DI CHI SOFFRE DUNQUE NORMATIVO, DAL MOMENTO CHE IL BUON SAMARITANO IN REALT CRISTO SIGNORE: EGLI SI FATTO VICINO ALLUMANIT SOFFERENTE E MALATA A CAUSA DEL PECCATO. IL SIGNORE - SCRIVE SANTAGOSTINO - MOLTO VICINO, PERCH IL SIGNORE SI FATTO PROSSIMO PER NOI (FOTO ARCHIVIO SIR)

Una riflessione sul messaggio della Giornata del malato, celebrata l11 febbraio. Il comportamento del samaritano non solo un buon esempio, una regola che il Signore Ges ci consegna

Oltre il muro del dolore


na giornata per riscoprire il significato di stare quotidianamente vicino a chi soffre. Questo pu essere il significato del messaggio del Santo Padre in occasione della XXI Giornata mondiale del malato, che ricorsa luned 11 febbraio. Cos laveva voluta il beato Giovanni Paolo II: momento forte di preghiera, di condivisione, di offerta della sofferenza per il bene della Chiesa e, insieme, richiamo perch tutti riconoscano nel sofferente lo stesso volto di Cristo, che ha sofferto, morto ed risorto per la salvezza di tutti. Da sempre la Chiesa si fa vicina ai malati, il pi delle volte emarginati dalla societ, perch ritenuti portatori di una qualit di vita inferiore agli altri, perch difficili da avvicinare, perch un peso. S, vero la malattia e i limiti fisici e psichici alzano, purtroppo, un muro nei confronti di chi sano, creano una distanza tra noi e loro. Questo

inevitabile, perch chi soffre come se vivesse unaltra dimensione rispetto a chi sano. Questo crea spesso una sorta di disagio. Per, non umanamente accettabile quello che ne segue: allontanamento, emarginazione, teorizzazione dellinutilit di queste vite e dei costi nellassistenza. Il Papa ripropone ai credenti la figura emblematica del Buon Samaritano, perch i suoi atteggiamenti esprimono bene come vincere il muro. Per prima cosa si fece vicino al malcapitato, poi, considerando la sua situazione, gli fasci le ferite, versandovi olio e vino. Inoltre, lo caric sopra il suo giumento e lo port a una locanda, dove si prese cura di lui per quel giorno. Lindomani lo affid allalbergatore pagando le spese per la successiva assistenza. Ora, il comportamento del samaritano non solo un buon esempio, una regola che il Signore Ges consegna a chiunque voglia essere suo discepolo: Va e anche tu fa lo stesso. Prendersi cura di chi soffre dunque normativo, dal momento che il Buon Samaritano in realt Cristo Signore:

egli si fatto vicino allumanit sofferente e malata a causa del peccato. Il Signore - scrive santAgostino - molto vicino, perch il Signore si fatto prossimo per noi. E la divina liturgia prega, rivolgendosi al Padre: Nella sua vita mortale egli (Cristo) pass beneficando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del male. Ancor oggi come buon samaritano viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite lolio della consolazione e il vino della speranza. Per questo dono della tua grazia anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale del tuo Figlio crocifisso e risorto. Ges il Figlio di Dio, Colui che rende presente lamore del Padre, amore fedele, eterno, senza barriere n confini. Segno del suo farsi prossimo allumanit sono i tanti miracoli di guarigione che Cristo ha compiuto, in quanto Figlio di Dio. Certo le guarigioni, che ancora oggi non mancano, come segno della presenza di Dio, sono tutto sommato episodi rari. Ben pi ordinaria la salvezza dalla malattia del peccato, che il Signore continuamente opera a vantaggio di tutti quelli che ricorrono

a Lui. Eppure, i miracoli nei confronti dei malati non mancano: sono tutte quelle persone che mettono in pratica il comando del Signore - Va e anche tu fa lo stesso - e ne imitano gli atteggiamenti. S, che un uomo si prenda cura del suo fratello, rinunciando a qualcosa di s, davvero un miracolo. Non ovvio, n scontato. Pi naturale, invece, sarebbe latteggiamento di Caino, che rifiutava solo lidea di essere custode del suo fratello! Come prendersi cura? Il Signore - scrive il Papa al centro del messaggio di questanno - indica qual latteggiamento che deve avere ogni suo discepolo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura. Si tratta di attingere dallamore infinito di Dio, attraverso unintensa relazione con Lui nella preghiera, la forza di vivere quotidianamente unattenzione concreta, come il Buon Samaritano, nei confronti di chi ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e privo di risorse. Assistere il malato richiede, prima del fare, lessere segno dellamore infinito di Dio, che si china sullumanit. Talvolta, ci sar molto da fare, altre volte ci si sentir impotenti, ma sempre si sar segno di un amore e di una presenza misteriosa e reale. Chi segue Cristo, luomo perfetto, diviene lui pure pi uomo, a cominciare dal porsi nei confronti della sofferenza, esperienza che rende maggiormente uomini. Non lo scansare la sofferenza - scrive Benedetto XVI nellenciclica Spe Salvi (n. 37) -, la fuga davanti al dolore, che guarisce luomo, ma la capacit di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante lunione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore. Lannuale Giornata del malato aiuta a ritrovare in che senso vivere la propria umanit e accogliere quella segnata dal limite, ricordando le tante figure che nella storia millenaria della Chiesa hanno aiutato i malati a valorizzare linevitabile sofferenza. Marco Doldi

Fnp Cisl: Pochi fondi per sociale e non autosufficienza


Sicuramente insufficienti, ma almeno rappresentano il segnale nella creazione di un welfare pi vicino ai pi deboli. Con queste parole la Fnp Cisl commenta il via libera dato dalla Conferenza delle Regioni al riparto del Fondo per la non autosufficienza e al Fondo per le politiche sociali per il 2013. Dopo i tagli fatti ai due Fondi lo scorso anno i 300 milioni di euro per le politiche sociali e i 275 per la non autosufficienza di questanno rappresentano una boccata dossigeno per i Comuni e le famiglie che devono combattere quotidianamente con le difficolt legate allassistenza di malati e disabili. In particolare, da sottolineare il fatto che per quanto riguarda le risorse destinate alla non autosufficienza, questi saranno rivolti non solo ai malati di Sla ma anche ad altre patologie gravi. Tutto ci, naturalmente - conclude la Fnp - non pu essere considerato come un traguardo, ma solo come uninversione di tendenza nella soluzione dei problemi legati al nostro welfare, poco attento alle vere esigenze dei pi bisognosi.

NOTIZIARIO PENSIONATI
del rapporto di lavoro della loro badante. I sindacati vicine alle famiglie e consapevoli che si sta operando in un settore quale quello domestico che potrebbe avere non poche ricadute negative in termini di crescita di lavoro nero hanno richiesto un incontro al ministro per esaminare la situazione e i possibili rimedi. delle ultime ore la notizia che in seguito alle pressioni sindacali il Ministro ha chiarito che l'indennit da corrispondere non riguarda le famiglie, ma le aziende.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Carnevale con Fnp e Anteas


Sabato scorso oltre 200 persone hanno partecipato alla festa di carnevale organizzata dallAnteas di Cesena e dalla Fnp di ForlCesena, presso il ristorante Ca Nori di Cervia. Nella foto, un gruppo di sempre giovani scatenati nel ballo dalla musica di Maria Pia e Gessica.

Strage dei pedoni in Italia: contrastarla possibile. A Bologna un convegno


Muoversi a piedi, per una mobilit amica della salute e dellambiente il titolo del convegno nazionale organizzato lo scorso venerd a Bologna dai sindacati Pensionati di Cgil Cisl Uil (Spi, Fnp, Pensionati Uil), Regione Emilia Romagna, Osservatorio per leducazione stradale e la sicurezza, Centro studi Antartide, in collaborazione con Auser, Anteas, Ada (Associazioni sindacali di volontariato). Nel 2011 in Emilia Romagna sono stati uccisi 66 pedoni e feriti 1679, in Italia i morti sono stati 589 e i feriti 21mila. Quasi tre quarti delle vittime erano anziani. Una vera e propria strage, dovuta allo scarso rispetto delle regole e degli altri da

Sindacati pensionati
I sindacati confederali hanno raccolto le preoccupazioni delle famiglie che hanno in casa una badante per assistere anziani, ma non solo, anche non autosufficienti. Queste famiglie dovranno pagare un contributo in caso dinterruzione

un lato e da strade e citt progettate pi per le auto che per le persone dallaltro. In Emilia Romagna sindacati regionali dei Pensionati, Regione e Osservatorio per leducazione stradale e la sicurezza da anni promuovono la

campagna di sensibilizzazione Siamo tutti pedoni, a favore di una cultura della mobilit pi attenta verso gli utenti della strada pi esposti?e deboli. In genere si deniscono incidenti stradali. Ma un errore.

Incidente, infatti, ha unaccezione di evento fortuito e casuale: ma difficile evocare la casualit quando chi guida, magari distratto da una telefonata, investe un pedone che attraversa sulle strisce. Oppure pensare alla sfortuna quando si incrocia un guidatore ubriaco. O qualcuno che non rispetta i limiti di velocit, cos importanti: un pedone investito a 30 chilometri orari ha il 50 per cento di possibilit di sopravvivere, il 10 per cento di possibilit se investito a 50 km/h, e oltre i 60 non ha speranze. Non a caso le citt europee pi sensibili puntano sullintroduzione di limiti di velocit a 30 km/h per le automobili in citt, provvedimento che timidamente si affaccia in Italia a partire da Torino, Saronno e da Reggio Emilia. Morire sulle strisce pedonali non pu essere una fatalit. Questa strage silenziosa si consuma soprattutto nelle citt. A differenza di altri Paesi europei, in cui chi cammina gode di maggior considerazione da parte di chi guida, in Italia il rispetto dei pedoni fatica a cristallizzarsi in un idem sentire, ovvero in un patrimonio culturale condiviso. Un divario da colmare, dato che camminare fa bene alla salute e allambiente.

Cultura&Spettacoli

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Lidentit e lo sguardo, Annibale allex Pescheria


artista Lesponecesenate Filippo Annibale da sabato 2 febbraio le sue opere presso la galleria comunale Ex Pescheria. Nato a Cesena nel 1976, si diploma presso il Liceo Classico e frequenta lUniversit di Ravenna e poi di Roma conseguendo la laurea presso la Facolt di Conservazione dei beni culturali. Si impegna quindi in campo artistico ponendo la sperimentazione alla base delle sue realizzazioni. Venus, scultura fusa e

plasmata a caldo in materiali plastici, stata pubblicata nel volume della Giorgio Mondadori quale opera selezionata del Premio Cairo 2011. Dopo diverse collettive, alla galleria LImmagine di Cesena nel 2012 espone con successo in campo europeo, alla Blue Gallery di Amsterdam e alla Davidcharles Gallery di Londra. Questa mostra, dal titolo Lidentit e lo sguardo, la prima personale di Annibale nella sua citt natale. Le opere, dal grande formato, nascono da collage di tessuti lacerati e plastiche su tela manipolate con efficaci bruciature alla amma ossidrica. Tutto si deforma e si ricompone in immagini malinconiche e dolorose che divengono specchio di molte situazioni del reale. Annibale con efficacia ci

rivela i segreti della sua interiorit ansiosa: ne scaturiscono opere che sono testimonianza di una societ dove luomo sembra non avere possibilit di bellezza. Lartista riuscito a creare il senso di una realt difficile e lo ha fatto con sincerit; c in effetti in queste composizioni, apparentemente cos svincolate da una regola qualsiasi, una profonda disciplina interiore e un impegno severo, morale forse prima ancora che estetico. La mostra, corredata da un esauriente catalogo a cura di M.G. Melandri con introduzione critica di Cecilia Casadei, rimarr aperta no a domenica 17 febbraio, tutti i giorni (festivi compresi), dalle 10 alle 19. Enrico Guidi

Paola Campidelli espone Passio a San Zenone


La mostra, allestita nella chiesa di via Uberti in centro a Cesena, sar inaugurata sabato 16 febbraio alle 16,30. Lorganizzazione a cura di Marisa Zattini
ar inaugurata sabato 16 febbraio alle 18,30, presso la chiesa di San Zenone a Cesena, la mostra Paola Campidelli Passio, a cura di Marisa Zattini. La mostra, promossa dalla galleria darte di Palazzo Ghini, rester aperta fino al 7 aprile; gode del patrocinio della Diocesi di CesenaSarsina, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forl-Cesena e del Comune di Cesena. Lesposizione comprende 11 lavori dedicati ai simboli della croce e al tema della Passione di Cristo e quattordici lavori sulle Stazioni della Via Crucis. [...] Disegnare, per Paola Campidelli, significa narrare emotivamente, incidere la parola nel segno e nel disegno. Una rilettura fisica e mentale che si fa spazio spirituale. Cos la formulazione delle quattordici stazioni della Via Crucis si pone come guida ermeneutica (che larte dellinterpretazione) [...] (Marisa Zattini). Lallestimento sar sovrinteso dallarchitetto Augusto Pompili e lesposizione interamente documentata da un catalogo, edito per loccasione da Il Vicolo Editore, che conterr, oltre alla riproduzione di tutte le opere oggetto della mostra e al testo del direttore della Galleria dArte Palazzo Ghini, monsignor Ernesto Giorgi, alcuni testi critici a firma della curatrice, del professor Antonio Bertoli e del critico-poeta Gian Ruggero Manzoni. Non deve essere stato facile per Paola Campidelli affrontare il tema della Passione di Cristo, superando la repulsione per le molte e dilaganti immagini oleografiche o linfluenza di tanti artisti che nei secoli si sono cimentati su questo argomento. Eppure riuscita magistralmente a rappresentare il mistero della Passione e della morte di Cristo con il proprio stile pittorico, in una coerenza espressiva che non ha bisogno di firma per essere immediatamente riconosciuta. Ritroviamo in questo ciclo la forza espressiva del segno inciso nel

colore, del colore graffiato dal segno, del segno e del colore che si fondono a dare forma inscindibile e assolutamente originale e inimitabile allimmagine. Ogni singola tela mette a fuoco un dettaglio (i chiodi, la corona, il cuore, la spugna) che da solo giustifica lopera, ma che, nella visione e nella memoria di chi guarda, si ricompone in una storia: la storia di un uomo crocifisso, agonizzante, morto, deposto. Una storia di carne e di sangue, di dolore straziante, di grido soffocato. Quella di Paola Campidelli si conferma una pittura partecipante, che entra nel vivo della materia, penetra con abilit nei dettagli della carne (cos come, in altri cicli, nel dettaglio dei fiori, delle rocce, dei fiumi, delle figure), squarcia senza infingimenti o pietismi lo spessore del dolore umano, della domanda di senso, dellatrocit dellingiusta sofferenza. Il grido che sale dalla croce il grido dellumanit intera; il grido di ciascuno di noi; il grido di Paola Campidelli. Vi sarebbe da rimanere impietriti di fronte alla crudezza delle immagini (la tunica grondante sangue, il cuore squarciato, il cadavere disteso nellassoluta solitudine della morte). Ma lartista ha voluto farci dono di unultima scena, quella croce gloriosa che, a mio parere, vale la fatica di tutto il ciclo. Certo questultima opera non sarebbe nata senza il travaglio di quelle che la precedono, ma occorre qui dire, per noi e con lei, che la grandiosit e lo splendore della Croce gloriosa sono in grado davvero di riscattare il tormento della Passione. [...] (Ernesto Giorgi). Questa mostra si offre come occasione per ammirare le recenti opere dellartista Paola Campidelli (Longiano, 1948), celebrata a Cesena con una sua mostra personale nel 1997. Riconoscimenti e rassegne le sono state dedicate in Germania e in altre prestigiose sedi italiane. Fra queste segnaliamo: Ritratti del vuoto, Galleria Sartori, Mantova (2000); Petali onirici, Grebenstein, Germania (2002); Fiori, Kaufungen, Germania (2004); Blumen, Holzminden, Germania; Fiori: palazzi dellAnima, Sala delle Colonne, Bagnacavallo, 2006); Nel Delta, Ca Cornera, Porto Viro (Ro, 2006); Paesaggi del Po, Italian Cultural Institute of Wolfsburg, Germania (2007); Biomorfismi, Landkreis Kassel, Kreishaus, Kassel, Germania, 2008; Losse, Rathaus Von Kaufungen, Kaufungen, Germania, 2011; Via Crucis, Villa Filippini, Besana in Brianza (2011).

Cinema
Uci Romagna Savignano

di Filippo Cappelli

LOOPER
di Rian Johnson Solo fantascienza? Sarebbe un errore. Con Looper si inserisce invece un ennesimo tassello per un cinema contemporaneo ossessionato dal tentativo di correggere la realt, mettendo in scena la finzione, nella fermezza che il terreno di scelta fuori dallo schermo/telo. La trama: il 2044, e degrado e recessione sono oramai una realt ben radicata nel mondo. In particolare, in quello che noi allinizio del 21esimo secolo consideriamo il mondo civilizzato. Mentre i Paesi una volta in via di sviluppo sono le attuali superpotenze (Cina in primis) gli Stati Uniti sono un Paese federale oramai allo sbando e in cui la criminalit dilaga. In questa societ ormai deviata si aggira un ristrettissimo gruppo di killer professionisti denominati looper che, in gran segreto, svolgono omicidi su commissione. Non si tratta, tuttavia, di normali assassinii: negli anni Settanta di questo nuovo secolo verr infatti inventato un sistema per viaggiare nel tempo, subito reso illegale, ma utilizzato dalla criminalit. Al looper di turno, nel passato, viene comunicato un luogo e un orario in cui, dal futuro, verr recapitata la propria vittima: il suo compito dunque di ucciderla velocemente e sbarazzarsi del corpo. In questo modo le organizzazioni malavitose del futuro possono garantirsi omicidi puliti dato che le vittime non saranno mai esistite, mentre i looper corrono rischi minimi, garantendosi una vita agiata e poco faticosa nellinferno che sono diventati gli States. Lunica clausola del contratto a loro sfavore , inoltre, di poco conto per chi ha poco o nulla da perdere. Difatti, alla fine della carriera i looper ricevono una sostanziosa buonuscita e si ritirano a vita privata per trentanni, con la certezza di finire, ormai vecchi, rapiti, spediti nel passato e uccisi da un altro looper, che potrebbe essere anche il se stesso del passato La lunga ripresa della trama era dobbligo per svelare, in minima parte, a cosa ci si trover di fronte. Il regista Johnson costruisce comunque un ottimo impianto dalle atmosfere rarefatte, senza perdere di vista la spettacolarit, il ritmo e le citazioni riprese a piene mani dai suoi padri putativi e dalla cultura pop. Terry Gilliam, James Cameron, ma anche il grande Cronenberg, Akira e Stephen King sono gli ingredienti principali a cui viene aggiunto mlo, noir e horror. Servito allo spettatore come intrattenimento di ottimo livello, Looper uno di quei film su cui ci si arrovella, piacevolmente, durante e oltre la visione. Il finale costringe a rileggere lintero processo di fruizione, senza un vero colpo di scena ma davanti a una scelta dalle conseguenze, tutto sommato, lineari. Cast tutto in forma, da Gordon-Levitt a Emily Blunt e specialmente un inconsueto e misurato Bruce Willis, che ricorda dessere stato un attore di talento. una notizia, non allesposizione di unidea. Quando poi si afferma che apparve sotto altra figura (morph), il suggerimento dei verbi ulteriormente rafforzato: morph la figura esteriore, la persona nella sua visibilit. Intelligentemente si afferma, per, che apparve sotto altra figura. Il Risorto una persona reale, ma il suo modo di esistere non la ripetizione dellesistenza terrena.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
I RACCONTI EVANGELICI DELLA PASSIONE
di Bruno Maggioni Ed. Cittadella, III ristampa, 2006 (20,50 euro) dato, e levangelista lo ha raccontato. In tal modo linterrogatorio davanti al Sinedrio, in cui Ges fu accusato e vilipeso, si dilatato sino ad assumere le dimensioni di una rivelazione e di un annuncio per luomo di ogni tempo. Ci significa che la nostra narrazione ed giusto che sia cos non pu essere altro che un intreccio di ricordi storici (i primi cristiani non erano insensibili ai ricordi!) e di chiarezza teologica, frutto questultima di una lunga meditazione di fede che ha reso lepisodio trasparente. Spezzare lintreccio inutile e, a mio avviso, quasi impossibile. Il racconto conserva il suo spessore storico, ma in blocco, non nella struttura e nei particolari. Lesatto decorso del dibattito giudiziario si come rarefatto per lasciar posto a ci che pi importa: lidentit di Ges. Con questo giudizio sui testi commentati, Bruno Maggioni riesce ad aiutare il lettore a conoscere pi profondamente la vita di Ges, facendone oggi esperienza nella Sua Chiesa, come avviene anche nel secondo testo I racconti evangelici della risurrezionedel 2001, pubblicati in una seconda ristampa nel 2008. Infatti a pag. 23 troviamo scritto: I verbi che dicono le apparizioni del Risorto (phainomai e phaneroo) esprimono lidea di qualcosa di invisibile, di nascosto, che si fa visibile, manifesto e conoscibile. Non si adattano a qualcosa di meramente interiore e che tale resta, come il formarsi di unidea, il chiarirsi di una intuizione e simili. Anche il verbo (apanghello) con cui Maria e i due discepoli raccontano agli altri la loro visione un verbo che si addice al racconto di

I RACCONTI EVANGELICI DELLE APPARIZIONI


di Bruno Maggioni Ed. Cittadella, II ristampa, 2008 (16,80 euro) Il biblista Bruno Maggioni ha pubblicato presso la Cittadella Editrice due testi che si completano. Nel 2006 infatti uscita la terza ristampa de I racconti evangelici della passione del 1994, che ripercorre tali testi commentandoli in modo chiaro e significativo. Ad esempio, parlando del brano del Vangelo di Marco sullinterrogatorio dinanzi al Sinedrio (14, 5365), ha scritto: Alla domanda storia o teologia?, rispondo: luna e laltra. Meglio: luna dentro laltra. Con questo intendo ribadire che il vero problema non di separare i tratti storici dai tratti teologici, ma di cogliere il significato teologico dellevento storico. La tradizione ha saputo cogliere il significato teologico dellepisodio, perch lha letto con gli occhi della fede, non con gli occhi curiosi e superficiali del cronista unicamente interessato allesattezza esteriore di ci che accade. E come lo ha letto con gli occhi della fede, cos la comunit credente lo ha traman-

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Cesena & Comprensorio


Cesena
LArchivio vescovile
A cura di Auser, marted 19 febbraio alle 15, nella sala "Primavera 3" in via Mura Valzania 22, Claudio Riva, direttore dellArchivio diocesano, terr una conferenza sul tema "Viaggio tra i documenti dellArchivio: vita religiosa e sociale nel Cesenate".

Cesena flash
Domenica in Musica
Il secondo appuntamento con la musica barocca propone i tre grandi compositori Vivaldi, Haendel e Bach. Domenica 17 febbraio alle 15,30 nella chiesa di SantAgostino, per i concerti promossi dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena, suoner lensemble "Accademia Malatestiana" composta da Marina Maroncelli, soprano, Filippo Pantieri al clavicembalo, Matteo Salerno al auto e Paolo Chiavacci al violino. Ingresso libero.

Cesena

Incontro allUniversit
La Compagnia delle Opere Forl Cesena, il centro culturale La Bottega dellOrece e Campo della Stella hanno organizzato un incontro sul tema "Un bene per lItalia e per lEuropa". Avr luogo venerd 15 febbraio alle 21 nellaula magna di Psicologia in piazzale Sanguinetti. Interverranno Marco Masi, don Girolamo Flamigni e Raffaele Bisulli.

Cesena

Spettacolo al Bonci
Sabato 16 febbraio, ore 21, al Bonci va in scena Bulli e Pupe, lallegro musical di Broadway dallintreccio perfetto. E la nuova produzione, in esclusiva per lItalia, della Compagnia fondata da Corrado Abbati. Domenica 17 febbraio, alle 21, ancora musica con lOrchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con il pianista genovese Andrea Bacchetti. Per info: 0547 355959.

Cesenatico
Romagna Liberty

Cesenatico

Incontro per studenti


Si terr marted 19 febbraio alle 15 nella sala "Eligio Cacciaguerra" della Banca di Cesena in viale Bovio lincontro per maturandi sul tema "Personaggi e destino nel romanzo del primo Novecento: lesempio di Mattia Pascal". Relatori Gianfranco Lauretano e Giovanni Fighera. E promosso dal centro culturale "Campo della Stella".

A teatro con mamma e pap


In scena domenica 17 febbraio alle 16 al Comunale "Hansel & Gretel", favola della fame tratta dalla aba dei fratelli Grimm. Interpreti Aurelia Camporesi, Giampiero Bartolini e Angelo Generali. Ingresso bimbi 5 euro, adulti 6.

Longiano

Convenzione con Forl


In occasione della mostra "Novecento, arte e vita in Italia tra le due guerre" nei musei di San Domenico a Forl no al 16 giugno, la Fondazione Tito Balestra, che conserva una delle pi importanti collezioni in regione del secolo scorso, ha sottoscritto una convenzione con Forl. Sar possibile trovare nelle rispettive sedi materiale informativo e si avr laccesso con tariffa ridotta.

Rester allestita no al 24 marzo al museo della Marineria la mostra curata da Andrea Speziali "Romagna Liberty: una nestra sullarchitettura e graca protagonista della Belle Epoque romagnola". Linaugurazione si terr sabato 16 febbraio alle 11. Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

LOdissea di Omero
Ferruccio Filipazzi, domenica 17 febbraio alle 17 nella sala lignea della Malatestiana, presenter lOdissea di Omero nella traduzione poetica di Cetrangolo. Lincontro della rassegna "Le Grandi Storie. I Classici della letteratura rivivono in Biblioteca" a cura di Corrado Bertoni. Ingresso gratuito.

Longiano

Film e lirica
Al Victor di San Vittore sono in visione i seguenti lm: "La regola del silenzio" gioved 14 febbraio alle 21; sabato 16, domenica 17 e marted 19 alle 21 "A royal weekend"; domenica 17 alle 15 e alle 17 "Ernest e Celestine". Ingresso 3,50 euro. Mercoled 20 febbraio alle 20,15 in diretta dalla Royal Opera House di Londra sar sullo schermo lopera lirica "Eugene Onegin" di Tchaikovsky. Ingresso 10 euro.

Lezioni allUte
Nella sala Fantini in via Renato Serra, venerd 15 febbraio alle 15,30, il dottor Franco Casadei presenter il suo nuovo libro di poesie "Il bianco delle vele". Marted 19 febbraio alle 15,30, nella sala Vaienti della Cisl, la dottoressa Valeria Zaccheroni parler della "Tiroide: un organo di vitale importanza".

er il sesto anno consecutivo lassociazione Homo Viator di Longiano organizza il festival musicale per band giovanili "Alziamo la voce", una giornata-concorso dove gruppi musicali della zona si sfidano su brani inediti scritti da loro stessi riguardo ad un tema proposto dal comitato organizzativo dellevento. Questa edizione del festival, che si svolger ad un anno esatto dal terremoto che ha colpito lEmilia, ha come titolo "Terremoto dalle lacrime un nuovo inizio" e vuole richiamare lattenzione sullattuale situazione delle popolazioni col-

Musica giovane con il concorso Alziamo la voce P


pite dal sisma e sulla loro capacit di ricominciare. "Levento - si legge in una nota degli organizzatori - ha lo scopo di permettere ai giovani (fino ai 30 anni) di esprimere i loro pensieri e le loro emozioni attraverso la musica e di mostrare i loro talenti. Questa edizione in particolare vedr anche lorganizzazione di una raccolta fondi il cui ricavato verr devoluto allEnte "Missioni Francescane Emilia Romagna Onlus" per la ricostruzione dellasilo parrocchiale di Cavezzo in provincia di Modena, distrutto dal sisma". Per informazioni e iscrizioni i gruppi possono visitare la pagina facebook "Alziamo la voce" o il sito www.homoviator.it. Le iscrizioni si chiudono il 17 febbraio.

Montiano

Libro e concerto

Montiano

Dialetto a teatro

Longiano

Anteprima nazionale
Manuel Frattini, venerd 15 febbraio alle 21 al teatro Petrella, porter in scena "Sindrome da musical", coreograe e brani degli spettacoli di cui stato protagonista: Pinocchio, Peter Pan, Cantando sotto la pioggia, A Chorus Line e altri musical. Ingresso 15 euro, ridotto 12.

Commedia dialettale
Al Bogart di SantEgidio, sabato 16 febbraio alle 21, la "Cumpagn dla Zercia" di Forl porter in scena "Gigion e va inti fr", tre atti di Bruno Marescalchi. Presenteranno Albarosa Delvecchio e Gino Martuzzi. Ingresso 7 euro, ridotto 6.

Allosteria lAlbero dei Pavoni in via Castello a Montenovo, domenica 17 febbraio alle 15,30, sar presentato il libro di Radames Garoia "Le fatiche del contadino". Marted 19 febbraio alle 21,30 dar un concerto il coro cesenate "Araba Fenice".

La Pro loco ha organizzato una rassegna di quattro commedie dialettali. La prima sar presentata sabato 16 febbraio alle 21 nella sala parrocchiale. La "Compagnia instabile di Bulgaria" porter in scena "La fameia ad Sintein", tre atti di Dino Bartolini.

Maraffa, vince coppia di Gambettola


Si sono svolte a Gatteo, venerd 8 febbraio, nella sede della Banca di Credito Cooperativo, le gare nali del "7 Torneo di Maraffa" riservato ai soci. Al termine della maratona di gioco, la vittoria nale stata conquistata dalla coppia gambettolese formata da Elmo Tani e Piero Spinosi (collaboratore del nostro settimanale), rappresentanti della liale di Gambettola, che hanno ricevuto, oltre alla targa ricordo consegnata dal presidente della Bcc di Gatteo Gabriele Galassi (nella foto), un buono di 250 euro ciascuno per lacquisto di prodotti della macelleria Bastoni di Gatteo.

Longiano
La Citt di Longiano e la fondazione "Tito Balestra onlus" aderiscono alla campagna di risparmio energetico "Millumino di meno" promossa dalla trasmissione "Caterpillar" di Radio2. Venerd 15 febbraio sar presentato al pubblico ladeguamento dellimpianto dilluminazione del Castello malatestiano, sede espositiva della collezione Balestra, con lampade a led a basso consumo energetico, anche nella considerazione di una migliore conservazione delle opere artistiche custodite. Nella stessa giornata, in unottica di risparmio energetico, il Comune terr spenti alcuni dei suoi impianti: il porticato del Municipio nel capoluogo, il parco pubblico di via Sabin a Badia, la pista ciclo-pedonale di Budrio, il parco "Costituzione europea" a Ponte Ospedaletto. Matteo Venturi

Mercato Saraceno
Concorso per farmacie

Sarsina
Amor latino

San Piero

Astrofisica a teatro
Il teatro Garibaldi, venerd 15 febbraio alle 17, aprir le porte alla scienza. Di fronte agli studenti del liceo scientico " Righi" - sede di Bagno, salir sul palco Nico Cappelluti, ricercatore allIstituto nazionale di Astrosica di Bologna. Terr una conferenza sulla struttura dei buchi neri e sulle moderne teorie cosmologiche.

La Regione Emilia Romagna ha indetto un concorso per lassegnazione di sedi farmaceutiche, fra cui Mercato Saraceno, Longiano, Cesena, Cesenatico, Gambettola, San Mauro Pascoli, Savignano. Info su www.concorsofarmacie.sanita.it.

Singolare visita al museo archeologico nazionale nella giornata di san Valentino. Gioved 14 febbraio alle 17, Piergiorgio Pellicioni guider il pubblico alla scoperta dei versi damore incisi sui sepolcri romani del II secolo d.C. Come nei musei di tutta Italia, tutte le coppie, entrando, pagheranno un solo biglietto.

Sport

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Rugby

Domenica prossima a Cesena andr in scena il match con lAccademia Nazionale Tirrenia, due formazioni in cerca di riscatto

Il Romagna Football Club esce sconfitto


Il Romagna esce sconfitto per 5 a 27 dal recupero del match con i Rugby Lyons, valido per lottava giornata di andata, e per la prima volta questanno, resta a secco di punti davanti al proprio pubblico. Un buon primo tempo non bastato ai galletti per portare a casa un risultato utile e nella ripresa i Lyons, sfruttando abilmente la loro maggiore esperienza, hanno costruito una importante vittoria marcando 4 mete: con questo risultato i bianconeri si sono assicurati cinque punti fondamentali per rilanciarsi in classifica e avvicinarsi alla zona alta della classifica. Gli ospiti trovano subito il vantaggio ad avvio gara, grazie a un calcio di punizione siglato da Haimona. Al 4 minuto Soldati ha loccasione di pareggiare i conti con un altro calcio piazzato, ma la palla non centra i pali e si resta sul 3 a 0 a favore degli ospiti. Lo score resta fisso su questo parziale per tutta la prima frazione di gara, caratterizzata da un sostanziale equilibrio tra le due formazioni, con il Romagna che riesce a tenere testa ai piacentini. Nella ripresa i Lyons fanno valere maggiormente la loro superiorit e al decimo trovano la prima meta della partita con Cornelli, che vale l8 a 0. Dopo nemmeno cinque minuti arriva il raddoppio con Parmigiani e questa volta la trasformazione di Haimona va a segno, cos da portare i Lyons avanti per 15 a 0. Gli ospiti approfittano del black out del Romagna e al 20 mettono lipoteca sulla vittoria finale con la meta di Casalini, trasformata da Haimona, portandosi sul pesante parziale di 22 a 0. La meta di De Gennaro sembra riaccendere le speranze dei galletti, ma poco dopo arriva la quarta meta dei Lyons, firmata da Soffientini, che di fatto chiude lincontro sul 27 a 5, punteggio su cui termina la gara. Il Romagna ora atteso da un altro importante appuntamento: domenica prossima a Cesena andr in scena il match con lAccademia Nazionale Tirrenia, che metter di fronte due formazioni in cerca di riscatto dopo questa difficile giornata. Anche i laziali infatti tornano senza punti e sconfitti per 29 a 15 dal recupero dellVIII giornata, giocato sabato a Udine.

Calcio serie BTerza vittoria di fila. Sabato prossimo altro scontro diretto
l Cesena ora ci prende gusto. Forte di un rinnovato entusiasmo e di tre vittorie consecutive, i bianconeri di Romagna non vogliono fermarsi nemmeno sabato prossimo a Cittadella. I ragazzi di mister Bisoli salgono in Veneto sempre pi consci dei propri mezzi dopo lo stentato avvio di campionato che sembra paradossalmente lontano anni luce. Un nuovo spirito aleggia nella truppa romagnola, tonificata e rinfrancata dai risultati positivi dellultimo mese. Con un bottino di 9 punti in 3 partite il cavalluccio marino pu finalmente guardare al futuro con rinnovato ottimismo: la zona rossa sempre pi distante, e addirittura fa capolino quella zona play-off che fino a poche settimane fa sembrava un miraggio. Il merito senza dubbio di un demiurgo chiamato Bisoli, abile a plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo fatto di parecchi nuovi arrivati, che si sono subito messi a disposizione delluomo di Porretta. E lo si vede in campo, dove i compagni si aiutano lun con laltro e tutta la squadra corre e resiste fino al 90. Il vento dunque cambiato e la conferma attesa per limminente trasferta di Cittadella. Allo stadio Tombolato, posto appena fuori le mura della cittadina fortificata in provincia di Padova, i bianconeri affrontano i granata locali, provenienti dalla stop in trasferta di

E il Cesena va

Con il Cittadella sar una partita di met classifica fra due squadre che vogliono allontanarsi dai playout

Lanciano per 3-2. Il Cittadella precede in classifica proprio il Cesena (31 contro 30 punti allattivo). Uno scontro di met classifica dunque, che molto potr dire sul cammino futuro delle due contendenti. La classifica in serie B sempre molto corta e di qui alla fine tutto pu ancora succedere. Un filotto come quello del Cesena ha riaperto scenari incredibili e dato fiducia ad un ambiente depresso. La vittoria sulla Ternana, nellanticipo di venerd scorso, arrivato sui titoli di

coda grazie a una magistrale punizione di Succi all 89. In una partita in cui sembrava pi giusto e scontato il risultato di parit, il Cesena ha colto una vittoria preziosissima senza mai mollare di un centimetro lattenzione verso lavversario. Una prova di maturit che lascia ben sperare per i prossimi impegni. Ovviamente, come ormai risaputo da tempo, i successi sportivi si spera vengano accompagnati anche dalla risoluzione dei problemi finanziari che pendono sulla societ cesenate. I soci e le istituzioni si stanno muovendo per ridare nuova linfa in tempi brevi, con a rischio punti in classifica e la sopravvivenza se non verranno rispettate le varie scadenze. Eric Malatesta

"Amico sport", limpegno dei ragazzi del liceo


Gli studenti dellImmacolata di Cesena sono coinvolti attivamente nella trasmissione diVideoregione "Amico Sport" in onda ogni marted e ogni venerd
Prosegue limpegno degli studenti del Liceo della Comunicazione e delle Scienze Umane di Cesena nella realizzazione di "Amico Sport", una trasmissione tv giunta alla quarta edizione in onda sullemittente Videoregione (canale 12 del digitale terrestre) tutti i marted e i venerd dalle 19. Questa iniziativa rivolta in particolar modo ai bambini dai 5 ai 14 anni che si

avvicinano allo sport, ma anche ai genitori, ai dirigenti e agli istruttori. Ha lo scopo di promuovere lattivit delle societ sportive del territorio attraverso lo sviluppo di progetti che, partendo dallo sport, si estendono alla solidariet, leducazione alla convivenza civile, la legalit, laggregazione, lacquisizione di sane abitudini di vita e di valori quali il fair play che, pur nascendo da un gesto, pu trasferirsi a tutte le sfere della vita quotidiana. Un altro obiettivo importante che questo format persegue riguarda il diritto dei bambini a non essere campioni ad ogni costo, per evitare il fenomeno del "Drop Out" che continua a dilagare quando gli adolescenti agonisti, ossessionati ed esasperati dal risultato delle gare, talvolta spinti dagli adulti, abbandonano definitivamente qualsiasi attivit motoria. Esplicativi di ci sono la Carta dei diritti del bambino nello sport e la Carta del Far Play, due documenti in cui vengono enunciati i principi di lealt, rispetto e

generosit che il giovane atleta deve fare suoi. Allo stesso tempo sono anche un riferimento per tutti gli educatori adulti che seguono i giovani nelle attivit sportive. Questa nuova edizione, condotta da Matteo Amaducci e Marco Susanna, reca un sottotitolo molto importante: "In gioco per lEmilia". Nel corso delle trasmissioni, verr attuato un progetto di educazione alla solidariet volto ad aiutare concretamente 5 comuni terremotati dellEmilia. Attraverso giochi a quiz ed altre attivit proposte ai giovani ospiti e guidate dagli studenti del Liceo "Immacolata", 40 salvadanai si riempiranno, unitamente ad una donazione da parte degli sponsor. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere le societ sportive dei comuni di Cavezzo, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia e SantAgostino. Sono in progetto anche puntate registrate nei luoghi del sisma. Lorenzo Galbucci

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Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

necessario, in questo Anno della Fede, ripensare allimpegno del Csi nella Pastorale dello sport, rimodulando i tre mali che affliggono attualmente la Chiesa: il verbalismo, lestetismo e il moralismo. Lo sport facilita il superamento del verbalismo, purch sia per luomo e metta al centro la persona, non la mitizzi, ma la liberi rendendola capace di raggiungere la meta. Lo sport parlato infatti non forma la persona: solo quando scende in campo, luomo si misura con se stesso e accetta la sfida di diventare persona. La vita cristiana ha anchessa un traguardo da raggiungere: la santit. E anche il cammino verso la santit deve superare lostacolo del verbalismo, rimettendo al centro la Parola di Dio perch - come dice Paolo - non succeda che dopo aver predicato agli altri (cio parlato, parlato, parlato) venga io stesso squalificato. Che non

UNA RIFLESSIONE
Anno della Fede, sport ed educazione
avvenga che la proposta sportiva del Csi sia omologata ai vari sistemi dominanti e risultare cos squalificata e squalificante. Spazi, luoghi, progetti, iniziative siano veramente alternativi e aperti a tutti. Non una fabbrica, una catena di montaggio, ma un laboratorio artigianale e di qualit della pratica sportiva. Dobbiamo superare inoltre lestetismo, recuperando la bellezza del gesto atletico, del vincere dopo la fatica e gli sforzi della preparazione, di non sentirsi dei perdenti dopo aver subto una sconfitta non prevista, di appartenere a una squadra, dove amicizia e solidariet si intrecciano. Ma va superato anche il moralismo: purtroppo anche il gioco, lo sport, si fatto sporco: azzardopoli, scommessopoli, calciopoli, alcune tragiche morti per suicidio nel mondo dello sport sono segnali che la visione mercantile della vita ha raggiunto lanima e ha inquinato un po tutto il tessuto sociale, e che anche settori che richiamano i valori della festa, della gioia, dellentusiasmo, della felicit, dellavventura non riescono pi a soddisfare o dare risposte al desiderio di vita, di realizzazione, di felicit di tanti nostri giovani. Siamo

interpellati e chiamati non a produrre risultati, spettacolo, ma ad educare, educare, educare ancora. Ma soprattutto, a riproporre una dimensione dello sport che non tira pi: il dilettantismo, poich chi lo pratica agisce solo per diletto, piacere, divertimento, per quel sentimento di gioia fisica e spirituale che lo fa felice. Non anche questo, nellanno della

fede, un richiamo forte alla semplicit, allessenziale, alla naturalezza? Non forse questa la prospettiva per riparare crepe, crolli, rovine che poi vengono sintetizzate nella parola crisi che quindi non solo economica, ma etica, politica, educativa, antropologica, religiosa? E ci non pu essere scintilla di speranza in questo tempo di deserti, aridit e passioni tristi?

Tre dei quattro componenti fanno parte del comitato Csi di Cesena. Il 4 agosto, a Cesena, si terr la 7 Granfondo Cicloturistica Sport per crescere insieme

Brevi
Scacchi: Torneo semilampo del cioccolato
Sabato 23 febbraio presso la sede del circolo scacchistico Paul Morphy di Cesena, affiliato al comitato cesenate del Csi, in via Canonico Lugaresi 202, si svolger il torneo semilampo del cioccolato. La competizione aperta a tutti gli under 18 e prevede leffettuazione di sei partite applicando il sistema italo-svizzero, con un tempo di riessione di dieci minuti a testa. Linizio del torneo previsto alle 15 e larbitro di gara sar Patrizio Di Piazza, segretario del circolo stesso. Il rinfresco offerto a tutti i partecipanti (ci si potr prescrivere entro venerd 22 febbraio) sar naturalmente a base di cioccolato.

Ciclismo Csi, nata la commissione regionale


esare Bellesia, coordinatore delle attivit sportive del Csi Emilia Romagna, ha percorso la via Emilia da Reggio fino al cuore della Romagna, terra dove il ciclismo vibrante passione e partecipazione, per sancire a Forl il 2 febbraio scorso la nascita della Commissione Tecnica Regionale per il Ciclismo. La neo commissione risulta cos costituita: - Fabrizio Merli, vice-presidente Usd San Marco Cesena, coordinatore; - Roberto Albonetti, membro della Sezione Ciclismo del Comitato di Cesena; - Stefano Gurioli, presidente del Comitato Forl e componente della Commissione Tecnica Nazionale per il Ciclismo; - Mauro Armuzzi, coordinatore attivit sportive del Comitato di Cesena e membro della Commissione Tecnica Nazionale per il Calcio.

Questa nuova iniziativa del Csi fa esplicito riferimento al Patto associativo, la carta di riferimento culturale ed educativo di tutti gli operatori del Centro Sportivo Italiano, che al primo punto afferma: Il Csi unassociazione di persone, uomini e donne insieme, che promuovono attivit sportive condividendo la medesima concezione delluomo e dello sport. Promuovere : ecco il verbo del Csi, anche se nel settore del ciclismo amatoriale. Ci sono gi altri Enti che promuovono lattivit seguendo i loro principi e organizzando manifestazioni in maniera puntuale e precisa, riteniamo che si possa fare qualcosa di diverso, di meno omologato e che segua unetica diversa. La persona umana il soggetto e il fine dellattivit del Csi, cui interessa luomo, la sua condizione, i suoi bisogni, le sue aspirazioni, che vogliamo raggiungere attraverso il gioco e la festa, organizzati con lintenzionalit educativa che riteniamo essenziale e qualificante nelle attivit proposte.

Nellimpegno sul territorio si possono attivare correnti di partecipazione e di solidariet per una vita sociale pi tollerante, naturale, altruista e la dimensione associativa, democratica, partecipata e solidaristica essenziale al raggiungimento delle finalit educative del Csi e a garantire una significativa presenza nel mondo dello sport e, pi in generale, nella societ. Uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere quello di vedere intere famiglie condividere momenti di gioia e di festa nelle attivit proposte ogni anno, con mariti, mogli e figli, in modo tale che, attraverso il Csi, ritrovino la voglia di Pedalare Insieme, di gustare le ricchezze paesaggistiche, storico-culturali e culinarie, che caratterizzeranno le nostre iniziative. Forte di questo spirito, lUsd San Marco, affiliata al Comitato di Cesena, organizzer il prossimo 4 agosto, a Cesena, la 7 Granfondo Cicloturistica Sport per crescere insieme, grande festa del buon ciclismo, nellambito della quale di svolger il 1 Giro del Buongustaio, con partenza, arrivo e spazi ricreativi presso la parrocchia di Case Finali. Ma

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Gioved 14 febbraio 2013

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Il direttore risponde
Dopo la lezione del professor Noia non si potr pi dire di non aver visto

LOcchio indiscreto

arissimo direttore, vorrei segnalare un progetto assai significativo del Liceo Scientifico Righi di Cesena che sembra quasi aver fatto da esplicitazione operativa della bella ripresa del messaggio La vita contro la crisi fatta dal nostro vescovo Douglas in occasione della giornata per la vita del 3 febbraio. La scuola ha invitato per un incontro con professori e studenti il dottor Giuseppe Noia, docente universitario di medicina prenatale ed uno dei massimi esperti mondiali dei primi otto giorni di vita dellembrione. Esemplare stato il percorso che la scuola ha proposto agli studenti: il prof. Noia, infatti, non ha svolto una delle solite conferenze, ma ha risposto alle domande che i ragazzi, accompagnati e preparati dagli insegnanti di scienze che liberamente hanno aderito al progetto, gli hanno posto durante lincontro. un esempio di cosa sia la scuola nella sua essenza originaria, sia dal punto di vista educativo che didattico e conferma come il liceo sia uno dei fiori allocchiello della citt. Durante lincontro il dottor Noia ha raccontato, tra laltro, come la ricerca scientifica abbia dimostrato la vitale importanza dei primi giorni di vita dellembrione: giorni in cui accade una quantit impressionante di sviluppi fondamentali della vita delluomo, smontando la cinica definizione di fase pre-embrionale che altri scienziati, di orientamento abortista, avevano affibbiato ai nostri primi istanti di vita, con levidente intenzione di sminuirne limportanza e giustificarne la soppressione. Ma la ricchezza dellincontro difficilmente raccontabile; centinaia di ragazzi, che hanno ringraziato con pi di unovazione il professore (che ad un certo punto si anche messo a cantare!) si sono entusiasmati. Riporto qui un paio dei tanti messaggi captabili su Twitter sabato alluscita da scuola: "Incontri che ti cambiano la vita: dottor Noia", dice uno. E un altro: "Che razza di incontro... a dir poco stupendo... Per una volta posso dire grazie al liceo!". Si coglie la fondamentale bont danimo dei ragazzi, la loro troppo inespressa nostalgia di bene e di bello a cui occorre stare sempre attenti, come il Righi ha dimostrato. Cordiali saluti. Gianfranco Lauretano

Carissimo Gianfranco, pubblico molto volentieri la tua lettera (e anche quelle della dottoressa Amaducci e del professor Agostini, che si trovano in pagina) che rimette un po a posto diverse questioni emerse negli ultimi giorni, dopo la conferenza stampa di presentazione della giornata per la vita e a seguito della lezione tenuta al Righi dal professor Giuseppe Noia. Se non sbaglio, non ho trovato obiezioni nel merito allintervento del professore, ma solo prese di posizione ideologiche. Davanti alle evidenze scientifiche proposte in una mattinata filata via dun fiato, tanto stata intensa e appassionante (io cero), come lattenzione degli studenti ha ampiamente dimostrato, accampare richieste di contrapporre alle tesi di Noia posizioni avverse mi pare un atteggiamento del tutto fuorviante. Mi piacerebbe che ci fosse qualcuno che mi dicesse che lembrione non ha tutti gli elementi della persona nei primi attimi di vita. E qualche altro che affermasse che si pu abortire con tranquillit, tanto quello solo un grumo di sangue. Se cos non , come la scienza da tempo ormai ha dimostrato, a cosa serve, mi chiedo, montare polemiche sterili per il solo fatto che il professor Noia si dichiara antiabortista? Che sia meno medico e meno specialisti di altri, magari abortisti? Che non ci possano essere ingegneri, giornalisti, meccanici, portalettere o medici in grado di parlare del loro mestiere in quanto cattolici, se accanto a loro non si pone un contraddittorio non cattolico? Siamo alla paranoia. Chi pi dogmatico? Chi, da uomo di fede, tenta di svolgere al meglio la propria professione, o chi taccia a priori di partigianeria chi non si allinea con la posizione a lui confacente? Chi pi disonesto intellettualmente, come trovo scritto su un foglio redatto da alcuni prof dello stesso liceo Righi? Basterebbe domandare agli studenti, mi viene da rispondere. Facciamo parlare loro. Ascoltiamoli, una buona volta. Facciamo dare loro un voto al professor Noia. E vediamo leffetto che fa. Un fatto mi pare certo: dopo aver visto, non si potr pi dire di non avere visto. A presto. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it renza del professor Noia, che mi hanno detto essersi ripetuta uguale la mattina dopo, sabato 2 febbraio, nellaula magna del Liceo. Il professore ha tenuto una dissertazione relativa alla possibilit di cura in epoca prenatale, in utero, delle malformazioni fetali, unitamente all'illustrazione delle ultime risultanze scientifiche circa gli aspetti salienti delliniziovita, senza mai far cenno, di fronte allevidenza delle malformazioni, alle scelte abortive come possibili risposte alle dolorose problematiche evidenziate. La registrazione audio-

Scenari di neve nel Cesenate. Solo una spruzzata, sabato mattina, nonostante gli allarmi lanciati in diverse direzioni. La foto stata scattata lungo la valle del Rio Marano, a brevissima distanza dalla citt. Il colpo docchio notevole. Peccato sia durato poche ore, ma sono stati evitati i disagi alla circolazione stradale. E gi non poco, dopo il nevone 2012.

Polemiche al Liceo Righi viste... dalla Persia


Egregio direttore Zanotti, sono un uomo proveniente dalla lontana Persia, il mio nome Usbek Paolo Agostini, e di passaggio in questi giorni a Cesena ho distrattamente letto nei bar cittadini il rimpallo, sui diversi quotidiani, dei commenti sulliniziativa confessionale al Liceo Righi. Ero presente la sera di venerd 1 febbraio al Palazzo del Capitano, e ho assistito alla confearo direttore, si rimane sconcertati di fronte alle affermazioni di alcuni insegnanti del Liceo Scientifico Righi a fronte di una conferenza di carattere strettamente scientifico tenuta a Cesena da uno dei pi illustri scienziati italiani di medicina prenatale, il professor Noia, docente e medico di fama internazionale. Da medico e ginecologa quale sono, voglio esprimere alcune considerazioni chiarificatrici: - Non si trattato assolutamente di una lezione antiabortista, come pi di uno ha voluto insinuare, ma di una relazione scientifica di alto livello, che lo stesso professor Noia ha presentato in forma naturalmente pi ampia e complessa in convegni nazionali e internazionali. Il tema il medesimo riportato dal prestigioso British Medical Journal (BMJ) gi nel novembre del 2000, quando esordiva: Lembrione non

video ne far fede. Sui quotidiani si stigmatizzata la mancanza, al Liceo, di un relatore di diverso orientamento; ma io, semplice uomo proveniente dalla lontana Persia, mi domando: - senza poter darmi una risposta - quale oratore di altra corrente di pensiero si sarebbe potuto contrapporre al professor Noia, che prospetta le terapie di cui detto? Di quali argomenti avrebbe dovuto parlare il contraddittore? Potrebbe spiegarmelo lei? Da uomo semplice quale io sono mi sorprende che ci si stracci le vesti a vario titolo, senza mai affrontare i contenuti esposti dal professore. Noi persiani non conosciamo la Metafisica, n il Surrealismo, che invece i cesenati tanto amano, compreso quellex studente del liceo cittadino che da Londra invia scandalizzate proteste relative ad argomenti non trattati. Certamente mi sfugge, semplice qual sono, largomento della contesa, e nella mia ingenuit mi chiedo se la pronta indignazione su presunti accadimenti non sia una presunta indignazione, sempre operante, per qualsivoglia bisogna... E che dire del circolo degli atei agnostici? Non capisco perch mai uomini atei debbano prospettare ad altri esseri umani linesistenza di Dio; noi Persiani non siamo atei, e vorremmo che tutti avessero la nostra fede in Dio, ma non capiamo quale sia il vantaggio, per un ateo, che altri pensino come lui. Se noi persiani fossimo atei, non ci cureremmo che lo fossero anche altri: dopo la morte, nessuno potrebbe verificarlo.... Saluti persiani. Suo Usbek Paolo Agostini
straordinaria questa occasione di approfondimento culturale, a partenza e a conclusione delle lezioni di Scienze e Biologia dei loro testi scolastici. la ricerca della verit sul proprio corpo e sulla persona umana che ogni ragazzo persegue e che la scuola dovrebbe stimolare: quanto accaduto in questa circostanza, cogliendo lopportunit della presenza a Cesena dello scienziato. In definitiva, mi stupisce che a Cesena, nellambito del prestigioso Liceo Righi, siano state sollevate, seppur da pochi docenti, contestazioni mai emerse di fronte alla relazione che il professor Noia ha tenuto in varie citt e scuole italiane: desta infatti non poche perplessit il fatto che certi docenti possano aver timore delle evidenze della scienza, per puro pregiudizio culturale e ideologico. Grazie per lospitalit. Annamaria Amaducci

APROPOSITODIUNALEZIONEALLICEOSCIENTIFICORIGHISUIPRIMIISTANTIDIVITA
Giornata per la Vita. Perch tanta cecit dinanzi alle evidenze della scienza?
- Non pu essere messa in discussione lonest intellettuale del professor Noia, che ha citato dati scientifici non scaturiti da opinioni personali, antiabortiste, ma frutto di una medicine based evidence e, di conseguenza, reperibili sulle riviste e sui siti di genetica e medicina prenatale mondiali. Largomento aborto, che tanto agita certe persone, non stato toccato, non facendo parte dei temi della relazione scientifica. - Ogni persona pu comprendere quale importante opportunit di conoscenza sia stata la disponibilit del professor Noia a tenere due passivo: un attivo direttore dorchestra del suo impianto e del suo destino futuro. Unaffermazione con profonde implicazioni scientificobiologiche che spiegano le osservazioni cui sono pervenuti molti studiosi negli ultimi ventanni: scoperte che sono state illustrate da Noia sia in una conferenza al Palazzo del Ridotto, sia successivamente al Liceo Righi. Tutti gli argomenti trattati, da cui stato escluso il tema dellaborto (mai toccato durante le due iniziative), sono stati supportati da ampia letteratura scientifica e suffragati e comprovati da dati inoppugnabili. conferenze su questa materia cos importante per conoscere le origini della vita, ormai nettamente disvelate dalla scienza, rendendosi anche disponibile a rispondere alle domande elaborate dagli studenti e dagli ascoltatori. - I professori che hanno criticato pregiudizialmente la relazione tenuta al Liceo Righi, per la maggior parte assenti, non hanno valutato lattento interesse dei tanti studenti presenti in Aula Magna sabato mattina: i quali, liberissimi di restare o no e di confutare i contenuti della lezione, sono rimasti ad ascoltare per circa tre ore. Essi stessi hanno riconosciuto come

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