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Andrea Alibrandi Arte Moderna e Contemporanea andrea.alibrandi@pandolfini.it Neri Mannelli Arredi e Mobili antichi neri.mannelli@pandolfini.it Lucia Montigiani Dipinti, Sculture, Disegni del XIX secolo lucia.montigiani@pandolfini.it Francesca Paolini Dipinti, Sculture, Disegni antichi francesca.paolini@pandolfini.it Simonetta Peruzzi Paganelli Gioielli, Argenti e Arti applicate simonetta.peruzzi@pandolfini.it
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Maria Ilaria Ciatti Gioielli, Argenti e Arti applicate maria.ciatti@pandolfini.it Beatrice De Bernardi Gioielli e Argenti beatrice.debernardi@pandolfini.it Claudia Cangioli Arte Moderna e Contemporanea claudia.cangioli@pandolfini.it Francesco Tanzi Vini pregiati e da collezione francesco.tanzi@pandolfini.it Yasmina Gatti Arte moderna e contemporanea Laura Patrizia Barbieri Arredi e mobili antichi laura.barbieri@pandolfini.it Francesca Volterrani, Dipinti e disegni antichi francesca.volterrani@pandolfini.it
Direzione
Remo Renga Pietro De Bernardi
Responsabile Amministrativo
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Coordinamento Dipartimenti
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Relazioni esterne
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Ufficio stampa
Theorema tel. +39 02 29013393 - fax +39 02 29013016 prtheorema@tin.it
PAGAMENTI E RITIRI PER QUESTA VENDITA Sar possibile pagare e ritirare i lotti acquistati: gioved 27 novembre ore 10-13/14-19 venerdi 28 novembre ore 10-12 presso lo Spazio Bigli, via Bigli, 11/a - Milano Successivamente le opere saranno trasferite presso la sede della Pandolfini, Borgo degli Albizi, 26 - Firenze STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE Per lo stato di conservazione delle opere si prega gli acquirenti di prendere direttamente visione delle stesse o richiedere specifiche informazioni alla Pandolfini Casa dAste + 39 055 2340888 e dal 21 al 25 novembre presso lo Spazio Bigli + 39 02 76409825 (comporre linterno 208 e 209 solo dopo il messaggio registrato).
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ESPOSIZIONE
Firenze Borgo degli Albizi, 26 Firenze 14 - 15 novembre orario 10.00 - 19.00 Milano Spazio Bigli - via Bigli, 11a - Milano14 - 15 da sabato 22 novembre a martedi 25 novembre orario 10.00 - 13.30 / 14.30 - 19.00
ASTA
Mercoled 26 novembre 2003 ore 20.45 Lotti 301-521 Spazio Bigli - via Bigli, 11a - Milano
Commisione dAcquisto
per linvio di commissioni dacquisto Tel. +39 055 2340888-9 Fax +93 055 244343
Manolo De Giorgi, architetto, vive a Milano dove ha aperto il suo studio nel 1988. Nel 1993 stato incaricato dalla Triennale di Milano per il progetto del Museo del Design. E stato redattore delle riviste Modo e Domus per il disegno industriale. Ha curato le mostre di design: Collezione per un Museo (Torino, 1990),
Techniques Discrtes (Parigi, 1991), Elegant Techniques (Chicago, 1993), 45-63: Un Museo del Disegno Industriale in Italia (Milano, 1995), Marco Zanuso Architetto (Milano, 1999) e i relativi cataloghi. Ha insegnato Disegno Industriale presso lo IUAV di Venezia (19962001). In corso di pubblicazione presso Abitare Segesta il libro Interni di Carlo Mollino.
Curatore del Catalogo Design 1940-1990: Manolo De Giorgi ha collaborato: Letizia Turchiano
Aperitivo italiano
301
302 Roberto Sambonet (Vercelli, 1924 - Milano, 1995) PESCIERA IN ACCIAIO INOSSIDABILE A DUE VALVE
produzione: Sambonet spa, Vercelli (1957) Pesciera in acciaio inossidabile 18/10 inoxilver lunghezza 52 cm - altezza 8 cm Comprende anche:scatola di imballaggio originale di Roberto Sambonet ed un depliant pubblicitario con grafica e fotografie di Bruno Monguzzi Bibliografia: Paolo Fossati, Il design in Italia, Einaudi, Torino 1972, tav. 440. Il design degli anni Cinquanta (a cura del Centrokappa), IGIS, Milano 1980, pag. 238.
700/800
350/450
303
302
303 Studio OPI: Franco Bettonica, Milano 1927 - Mario Malocchi, Parma 1931 COLLEZIONE CILINDRICA DA BAR produzione: Cini & Nils (1969)
Comprende: un apribottiglie cilindrico serie 104 in acciaio inossidabile con il corpo spazzolato longitudinalmente, incavo e terminali lucidati a specchio - 12 mm - lunghezza 160 mm; una forchetta serie 109 in acciaio inossidabile con il corpo spazzolato longitudinalmente, rebbi e terminale lucidati a specchio - 6 mm - lunghezza 210 mm; un prendighiaccio serie 111 in acciaio inossidabile con i bracci spazzolati longitudinalmente, incavi e terminale lucidati a specchio - 6 mm - larghezza 44 mm - lunghezza 210 mm; un miscelatore serie 110 in acciaio inossidabile con il corpo spazzolato longitudinalmente, piani dellanello e terminale lucidati a specchio - 6 mm - larghezza 38 mm - lunghezza 210 mm; un tagliagrumi serie 112 in acciaio inossidabile con il corpo spazzolato longitudinalmente, incavo lama e terminale lucidati a specchio - 10 mm - lunghezza 210 mm; un foralattine serie 113 in acciaio inossidabile con il corpo spazzolato longitudinalmente, incavo e terminali lucidati a specchio - 12 mm - lunghezza 160 mm. Bibliografia: Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972; pag. 81.
500/600
Aperitivo italiano
304 305
306
304 Joe Colombo (Milano, 1930 - 1971) - Ambrogio Pozzi (Varese, 1931) OTTO SET DEL SERVIZIO DI BORDO ALITALIA LINEA 72
produzione: Richard Ginori (1970 - 72) 8 forchette inox 18/8 17 cm - 8 coltelli inox 18/8 17 cm 8 bicchieri vetro diametro 6.7 cm, altezza 7 cm - 8 piatti piani in ceramica bianchi diametro 20 x 16 cm 8 piatti fondi in ceramica bianchi e marroni diametro 22 x 17,4 cm 8 tazze bianco e marrone con due manici diametro 13,5 altezza 5,2 8 tazzine bianco e marrone con un manico diametro 5,5 altezza 5,5 1 portasale diametro 2,5 cm - altezza 3,7 - 1 portapepe diametro 2,5 cm - altezza 3,7 1 supporto per sale, pepe e bicchiere in plastica marrone 11, 8 x 7,5 x 1,2 cm 1 posacenere in vetro diametro 7,5 cm altezza 3,4 cm Bibliografia: Ignazia Favata, Joe Colombo. designer 1930 - 1971, Idea Books Edizioni, Milano 1988; pag. 52. Vittorio Fagone (a cura di), I Colombo, Catalogo della mostra Galleria dArte Moderna di Bergamo, Mazzotta, Milano 1995; pag. 134.
600/700
900/1.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
10
309
308
306 Piero Fornasetti (Milano, 1913 - 1988) SCATOLA PORTASIGARETTE SILOUETTES DI PIPE
produzione: Fornasetti (1958) Scatola in metallo laccato, litografata con disegni su fondo grigio. larghezza 9 cm - lunghezza 40 cm - altezza 1 cm
307 NO LOT 308 Alessandro Guerriero (Milano, 1943) SERVIZIO DI DODICI BICCHIERI A ROVESCIO
produzione: Museo Alchimia - Ollo Design (1989) diametro 6 cm - diametro 8 cm - altezza 16,5 cm
1.200/1.400
200/300
400/500
11
312
311 Tito Agnoli (Lima, 1931) LAMPADA DA TERRA A DUE ASTE RETRAIBILI (1960 CIRCA)
Lampada a piede con base in marmo che porta due steli metallici reggenti due cilindri in foglio di polietilene. provenienza: collezione Raffa, Milano base 15 x 32 cm altezza 125 cm Bibliografia: Franco Magnani, Lampade, Grlich, Milano 1965.
312 Luigi Caccia Dominioni (Milano, 1913) DUE LAMPADE A PARETE BIDONE LP10
produzione: Azucena (1958) Lampada a parete con braccio in ferro verniciato e montatura in nichel matt. Vetro smerigliato e posizione regolabile in senso verticale e orizzontale. diametro 30 cm - altezza 70 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio del design italiano 1950-2000 per l'arredamento domestico, Umberto Allemandi & c., Torino 2003, pag. 62.
600/700
600/700
700/800
12
313
314
315
314 Gae Aulenti (Palazzolo dello Stella, Udine 1927) LAMPADA DA TAVOLO ALCINOO
produzione: Artemide (1975) Lampada da tavolo in vetro soffiato con armatura metallica provenienza: collezione Raffa, Milano diametro 36 cm - altezza 56 cm Bibliografia: Domus n. 552, 1975, pag. 45.
500/600
500/600
700/800
13
316 Joe Colombo (Milano, 1930 - 1971) DUE LAMPADE DA SOFFITTO ROTANTI ED ORIENTABILI SPIDER 4476
produzione: O-luce (1965) Stelo cromato, base e riflettore in lamiera stampata verniciata a fuoco di colore bianco. E un sistema di illuminazione costituto da elementi combinabili fra loro in modo da permettere diversi tipi di applicazioni. Un unico corpo illuminante pu essere montato su supporti differenziati (da tavolo, da parete, da soffitto, a morsetto) e regolato da uno snodo in materiale plastico (melanina) che ne permette le diverse posizioni. Premiata con il Compasso dOro 1967. Fa parte delle collezioni permanenti dello Stedelijk Museum di Amsterdam e del Philadelphia Museum of Art. altezza 140 cm - portata: max 1 Cornalux x 100W Bibliografia: Ignazia Favata, Joe Colombo. designer 1930 - 1971, Idea Books Edizioni, Milano 1988, pag. 74. Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 62.
1.400/1.500
1.400/1.500
14
322
319
318
318 Gae Aulenti (Palazzolo dello Stella, Udine, 1927) LAMPADA DA TAVOLO RIMORCHIATORE
produzione: Candle 1967 riedizione Fontana Arte 1982 Lampada da tavolo composta da un diffusore in vetro satinato verde, un diffusore cilindrico in vetro satinato blu, un portafiori cilindrico in vetro satinato bianco, un posacenere semicircolare in vetro satinato bianco incastrati su una base metallica. La precedente versione prodotta dalla Candle era interamente in metallo verniciato. base 32 x 16 cm - altezza 40 cm Bibliografia: Margherita Petranzan, Gae Aulenti, Skira, Milano 2000, pag. 213. Gae Aulenti, Electa, Milano 1979, pagg. 36-37.
2.200/2.400
320 NO LOT 321 NO LOT
1.000/1.200
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
1.200/1.300
15
323
324
301
303
323 Denys Santachiara (Campagnola, Reggio Emilia 1951) LAMPADA DA TAVOLO NOTTURNO ITALIANO
produzione: Domodinamica (1987) Riflettore e base metallica. Lampada performativa. Quando la fonte principale di luce spenta, la lampada proietta in sequenza da un dischetto rotante immagini di pecore. 16 x 25 cm - altezza 20 cm tensione: 110 volt Bibliografia: Andrea Branzi, Il Design italiano 1964 1990, Electa, Milano 1996, pag. 352. Virginio Briatore, Denis Santachiara, Abitare Segesta Edizioni, Milano 2002, pagg. 102 103.
324 Denys Santachiara (Campagnola, Reggio Emilia 1951) LAMPADA DA TAVOLO MAESTRALE
produzione: Domodinamica (1988) Cono in lamiera metallica. Allaccensione una ventola fa muovere una bandierina illuminata. - diametro base 18 cm - altezza 70 cm Bibliografia: Virginio Briatore, Denis Santachiara, Abitare Segesta Edizioni, Milano 2002, pag. 102.
850/950
850/950
16
Nuovi classici
326
325
327
325 B.B.P.R. Gian Luigi Banfi, Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers DUE POLTRONE ELETTRA
produzione: Arflex (1953) Le poltrone hanno una struttura in tubo Mannesmann piegato e saldato, sedili in "nastrocord" e cuscini in gommapiuma. La stoffa di rivestimento dei sedili, dei cuscini e degli schienali applicata in modo che si possa, mediante una chiusura lampo, togliere, per lavarla o sostituirla - 60 x 68 cm - altezza 72 cm Bibliografia: Poltrona componibile a divano, in Domus n. 324, novembre 1956, pagg. 31 - 32. Stile Industria n. 16, 1958, pag. 25.
800/900
700/800
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
800/900
17
Nuovi classici
328
329
328 Osvaldo Borsani (Varedo, 1911 - Milano, 1985) SCRIVANIA DIREZIONALE T96
produzione: Tecno (1971) Piano in legno, basamento in acciaio e alluminio inossidabile, cassettiere girevoli e intercambiabili 250 x 85 cm h. 72 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna e Fulvio Irace (a cura di), Osvaldo Borsani, Leonardo-De Luca Editori, Roma 1992. pagg. 268-269.
3.400/3.600
4.500/5.000
18
330
331
332
1.800/2.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
2.500/3.000
900/1.000
19
Nuovi classici
334
333
333 Osvaldo Borsani (Varedo, 1911 - Milano, 1985) POLTRONA CANADA CON POGGIAPIEDI
produzione: Tecno (1965) La poltrona ha una struttura portante in legno curvato, alla quale sono applicati sedile e schienale, fissati con bottoni a pressione. Rivestimento in tessuto rigato grigio. Provenienza: Collezione Zebradesign, Vicenza - poltrona: 80 x 90 cm - altezza 82 cm - poggiapiedi: 75 x 55 cm - altezza 45 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna e Fulvio Irace (a cura di), Osvaldo Borsani, Leonardo-Deluca Editori, Roma 1992, pagg. 191 -193.
550/600
1.500/1.800
20
336
335
335 Mario Bellini (Milano, 1935) TRE DIVANI CAMALEONDA produzione: C&B (1970)
Un sistema illimitato di cuscini, cos stato definito questo imbottito, realizzato in poliuretano schiumato. E' costituito da un elemento di 90 cm. e da elementi con funzione di schienale e braccioli di 30 cm. e 60 cm., che vengono agganciati tra loro. I tiranti interni, che determinano un sistema strutturale in tensione, rendendo compatti il poliuretano e l'imbottitura in Dacron, fuoriescono dal rivestimento con degli anelli ai quali possono essere a loro volta agganciati, con altri tiranti, altri moduli, sia per formare lo schienale e i braccioli, sia per comporre sedute pi ampie. Con il "Camaleonda" si fanno i primi esperimenti per il rivestimento a basco. (Mario Mastropietro) - 90 x 90 cm altezza 65 cm Bibliografia: Mario Mastropiero (a cura di), Un'industria per il design. La ricerca, i designers, l'immagine B&B Italia, Lybra Immagine, Milano 1982, pagg. 132 - 133. Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 120.
1.200/1.400
1.800/2.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
21
Complementi darredo
338
337
337 Gino Sarfatti (Venezia, 1912 - Gravedona, 1984) TAVOLINO IN OTTONE E CRISTALLO
produzione: Arteluce (1957) Struttura in ottone con piano in cristallo - 55 x 70 cm - altezza 38 cm Bibliografia: Roberto Aloi, Esempi di arredamento moderno. Tavoli. Tavolini. Carrelli. , Hoepli, Milano 1957; tav. XXVI.
338 Piero Fornasetti (Milano, 1913 - 1988) TAVOLINO VIOLE DEL PENSIERO
produzione: Fornasetti (1955) Tavolino tondo con piano in legno laccato, litografato e colorato a mano, piede e maniglia in tondino di ottone. diametro 60 cm - altezza 63 cm
700/800
2.500/3.000
22
340
339
339 Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996) DUE TAVOLINI IN FERRO E MARMO
produzione: Brugnoli (1957) Struttura in tubolare nero, piano in marmo venato, piedini rivestiti in ottone diametro 97 cm - altezza 43 cm
340 Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996) TAVOLINO IN TEAK E NOCE
produzione: De Baggis (1956) Il tavolino costituito da un piano vassoio estraibile e da un elemento inferiore con funzione di portariviste. Esposto alla mostra 45 63 Un museo del disegno industriale in Italia, Triennale di Milano marzo - maggio 1995. 70 x 50 cm - altezza 60 cm Bibliografia: Flaminio Guardoni (a cura di), Ico Parisi & Architetture, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1990, pag. 212. Manolo De Giorgi (a cura di), 45-63 Un museo del disegno industriale in Italia, Abitare Segesta, Milano 1995, pag. 127.
1.500/1.600
750/800
23
Complementi darredo
341 343
342
700/800
1.200/1.400
2.000/2.500
24
344
345
345 Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996) TENDA IN LEGNO E PERSPEX GIALLO
produzione: Brugnoli (1973) Strisce di parallelepipedi in legno e sfere in perspex giallo. La tenda proviene dal laboratorio di Spartaco Brugnoli di Cant (Como) che lha eseguita in due esemplari. 74 cm - altezza 190 cm
800/1.000
750/800
25
Complementi darredo
346
347
3.000/3.500
3.500/4.000
26
348
349
348
800/1.000
4.500/5.000
27
Orologi dautore
354 350
350 Rodolfo Bonetto (Milano, 1929 - 1991) OROLOGIO SVEGLIA SFERICLOCK produzione: Veglia Borletti (1962)
Premiata con il Compasso dOro 1964. Colore nero - diam. 8,5 cm La cassa delimitata da una faccia piana sulla quale viene semplicemente serigrafato il quadrante secondo tre disposizioni grafiche studiate da Max Huber. L'oggetto viene poi completato da una calotta sferica trasparente montata a scatto. La progettazione della Sfericlock, forse loggetto pi famoso e riuscito di Bonetto, si sviluppata su alcuni fattori primari, come la visibilit, la facilit duso (lettura-carica-regolazione) e la tecnica di produzione per realizzare grandi serie a un costo unitario basso. La visibilit si estende per un angolo di circa 180 gradi, la grafica del quadrante realizzata con caratteri ben leggibili Haas Grotesk e la lancetta della sveglia dello stesso colore del quadrante, allo scopo di non confondere da lontano la lettura dellora. Luso dellorologio nella regolazione e nella carica stato reso agevole grazie alla particolare soluzione adottata per i comandi, mentre larresto della suoneria si ottiene premendo la calotta situata nella parte superiore dellapparecchio. (Gianni Pettena). Premiato con il Compasso d'Oro 1964. Attualmente presente nella collezione permanente di design al MOMA di New York. diametro 8,5 cm - profondit 6 cm Bibliografia: Orologio con suoneria, in Stile Industria n. 41, 1963, pagg. 24-25. Gianni Pettena, Rodolfo Bonetto trentanni di design, Idea Books, Milano 1992, pag. 117 121. Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 72.
200/250
351 Rodolfo Bonetto (Milano, 1929 - 1991) OROLOGIO SVEGLIA VEGLIAMATIC
produzione: Veglia Borletti (1975) Struttura in resina termoplastica bianca. - 11,5 x 5,5 cm - altezza 6 cm Bibliografia: Gianni Pettena, Rodolfo Bonetto trentanni di design, Idea Books, Milano 1992, pag. 124. Alfonso Grassi e Anty Pansera, Atlante del design italiano 1940 1980, Fabbri Editori, Milano 1980, pag. 244.
353 Pio Manz (Bergamo, 1939 - Brandizzo/Torino, 1969) OROLOGIO DA TAVOLO CRONOTIME
produzione: Ritz Italora (1966) Struttura in abs di colore arancio con un giunto in plastica che consente infinite variazioni nella posizione e nellorientamento del quadrante diametro 7 cm - altezza 10 cm Bibliografia: Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 72. Alfonso Grassi e Anty Pansera, Atlante del design italiano 1940 1980, Fabbri Editori, Milano 1980, pag. 244.
100/150
100/150
352 Rodolfo Bonetto (Milano, 1929 - 1991) OROLOGIO SVEGLIA VEGLIATRILL
produzione: Veglia Borletti (1962) La sveglia, in resina termoplastica nera, funziona con un meccanismo elettrico mosso da una pila a stilo da 1,5 volt. - diametro 9,5 cm - profondit 9 cm Bibliografia: Gianni Pettena, Rodolfo Bonetto trentanni di design, Idea Books, Milano 1992, pag. 123.
150/200
100/150
28
356
355 Aldo Ballo (Sciacca, 1928 Milano, 1994) CINQUE FOTOGRAFIE PER IL CONTAMINUTI SFERICLOCK (1962)
18,5 x 24,5 cm vista dallalto su fondo bianco 24,5 x 18,5 cm frontale del quadrante su fondo bianco 24 x 18 cm vista posteriore di tre quarti su fondo bianco 18,5 x 24,5 cm gruppo con riflesso 24 x 31 cm gruppo proiezioni ortogonali su fondo bianco Timbrate sul retro: Aldo Ballo Fotografo
356 Aldo Ballo (Sciacca, 1928 Milano, 1994) 4 FOTOGRAFIE PER IL TIMER DA TAVOLO VEGLIA BORLETTI DI RODOLFO BONETTO (1963)
18 x 13,5 cm profilo su fondo bianco 18 x 24,5 cm dallalto su fondo bianco 18 x 24,5 cm dallalto su fondo nero 24 x 18 cm dallalto su fondo bianco Timbrate sul retro: Aldo Ballo Fotografo
200/300
200/300
29
357
358
357 Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 - Milano, 1973) FOTOGRAFIA DELLA SEDIA LAMBDA DI MARCO ZANUSO (1961)
Bianco/nero - 30 x 24,5 cm Timbrata sul retro: Ugo Mulas, via Spallanzani 36/A, Milano
358 Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 - Milano, 1973) FOTOGRAFIA DI UN DETTAGLIO DELLA SEDIA LAMBDA DI MARCO ZANUSO (1961)
Bianco e nero 24 x 18 cm Timbrata sul retro: Ugo Mulas, via Spallanzani 36/A, Milano
400/500
200/250
30
359
359 Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 - Milano, 1973) FOTO RITRATTO DI GREGOTTI, MENEGHETTI E STOPPINO IN STUDIO (1964)
Bianco e nero 27 x 35,5 cm stampa dei primi anni Settanta Timbrata sul retro: Ugo Mulas, piazza Castello 11, Milano
1.000/.1.200
31
360 Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 - Milano, 1973) FOTO RITRATTO DI ETTORE SOTTSASS (1966)
Bianco e nero 34,5 x 25 cm stampa dei primi anni Settanta Timbrata sul retro: Ugo Mulas, piazza Castello 11, Milano
1.000/1.200
32
362
361
361 Mario Carrieri (Milano, 1932) FOTO DEL DIVANO TRAMONTO A NEW YORK DI GAETANO PESCE (1980)
Bianco e nero 24 x 35 cm Firmata sul retro dallautore
362 Mario Carrieri (Milano, 1932) FOTO DELLA SPAGHETTI ARMCHAIR DI GIANDOMENICO BELLOTTI (1980)
Bianco e nero 24 x 35 cm Firmata sul retro dallautore
1.000/1.200
1.000/1.200
363 NO LOT 364 NO LOT
33
SOTTSASS E LOLIVETTI La Serie 45 pu essere considerata come uno dei pi completi sistemi per ufficio oggi sul mercato. Comprende una serie di attrezzature per la famiglia delle macchine elettroniche Olivetti, un pacchetto complessivo di mobili per ufficio (tavoli, scrivanie, sedie impilabili, basi, cassettiere) ed un assortimento di accessori che vanno dal portaombrelli ai supporti per il telefono. Si tratta di un completo e consistente vocabolario di arredo per uffici innovativo al punto di essere muto nel design ma spiritoso in alcuni dettagli e raffinato e rigoroso nelluso del colore. E anche raccomandabile per il suo prezzo. (Alastair Best, 1973)
Bibliografia: Alastair Best, Of machines and men, in Design n. 289, gennaio 1973. Nathan H. Shapira (a cura di), Design process : Olivetti 1908-1978, catalogo della mostra, marzo / maggio 1979, Olivetti, Ivrea 1979. G. Sambonet, Ettore Sottsass, Mobili e qualche arredamento, Mondadori, Milano 1985, pag. 79.
367
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365 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) ATTACCAPANNI A STELO CON PORTAOMBRELLI SISTEMA 45
produzione: Olivetti Synthesis (1972) Metallo verniciato grigio 43 x 43 cm - altezza 150 cm
300/400
366 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) POSACENERE E GETTACARTE SISTEMA SERIE 45
produzione: Olivetti Synthesis (1972) Plastica, colore amaranto - 26 x 26 cm altezza 43 cm
700/800
600/700
368 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) MOBILE LUNGO SISTEMA SERIE 45 - produzione: Olivetti Synthesis (1972)
Mobile in metallo verniciato grigio con due ante scorrevoli blu provenienza: Collezione Zebradesign, Vicenza - 150 x 45 cm - altezza 75 cm
400/500
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
700/800
35
370 Giuseppe Pagano (Parenzo, Istria, 1896 - Mauthausen 1945) DUE POLTRONE, UNO SGABELLO E UN TAVOLINO PER LUNIVERSIT BOCCONI A MILANO (1936)
Struttura in faggio curvato e filo di rafia. Fanno parte del progetto complessivo degli arredi sviluppato da Giuseppe Pagano tra il 1938 e il 1942 per l'Universit Commerciale Bocconi su suggestione dei mobili presentati da Alvar Aalto alla VI Triennale del 1936. Anticipando unidea di progettazione di sistema, Pagano noter come tutti i mobili sono stati studiati su moduli prestabiliti adatti a tutti gli accostamenti. sedie: 60 x 65 cm - altezza 76 cm sgabello: 40 x 46 cm - altezza 42 cm tavolino: diametro 60 cm - altezza 51cm Bibliografia: Alberto Bassi e Laura Castagno, Giuseppe Pagano, Laterza, Bari 1994, pagg. 124-125. Vittorio Gregotti, Il disegno del prodotto industriale, Electa, Milano 1982, pag. 189.
371 Guglielmo Ulrich (Milano, 1904 - 1977) TAVOLO IN NOCE E RAME SMALTATO BLU
produzione: Galtrucco (1952) Tavolo in legno per esposizione di tessuti con basamenti in ottone e rame smaltato da Paolo de Poli. Eseguito per il negozio Galtrucco di Roma. 310 x 75 cm altezza 80 cm Bibliografia: Roberto Aloi, Illuminazione doggi, Hoepli, Milano 1956, pag. 119 (modello analogo per il negozio Galtrucco di Trieste).
2.500/3.000
4.000/4.500
36
371
372
373
373 Paolo Tilche (Alessandria dEgitto, 1925 - Milano 2000) POLTRONA SILVIA
produzione: Arform (1956) Poltrona in giunco 100 x 90 cm altezza 70 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio del design italiano 1950-2000 per l'arredamento domestico, Umberto Allemandi & c., Torino 2003, pag. 45.
1.200/1.400
600/700
37
375
374 Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino POLTRONA CAVOUR produzione: S.I.M. Novara (1959)
Versione originale con struttura realizzata con strisce di legno massiccio alternate a strati di colla e serrate in forme e controforme di legno fino alla presa di legante. Nel 1988 poltrona e sedia sono stati ripresi dalla ditta Poltrona Frau e realizzati in compensato curvato con un sistema di produzione ad alta frequenza. Esposta alla mostra "Nuovi disegni per il mobile italiano" presso lOsservatorio delle arti Industriali a Milano nel 1960 che vide la nascita della breve stagione del Neoliberty nel mobile. Menzione d'onore al Compasso d'Oro del 1961 Esposta alla XII Triennale del 1960 Esposta alla mostra "Arti e costumi" a Torino 1961 Esposta alla mostra Neoliberty e dintorni COSMIT Milano settembre 1989 - 60 x 70 cm - altezza 107 cm Bibliografia: Il mobile italiano n. 6 - marzo 1960 - Il mobile italiano n. 8 - maggio 1960 - Domus n. 367 - giugno 1960 - L'illustrazione italiana n. 8 - agosto 1960 - Casabella n. 243 - settembre 1960 Stile industria n. 31 - marzo 1961 - Argomenti di architettura n. 3 - settembre 1961 - Giacomo Polin, Ornella Selvafolta (a cura di), Neoliberty e dintorni, catalogo della mostra, Electa - Cosmit, Milano 1989.
2.300/2.400
2.800/3.000
38
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
376
376 Marco Zanuso (Milano, 1916 - 2001) POLTRONCINA BRIDGE produzione: Arflex (1951)
Struttura in legno con seduta e schienale in gommapiuma stampata e molleggio su nastri elastici. Insieme alle sedute trasformabili Crociera, Pic-Nic e Week-End, la poltroncina Bridge costituisce la prima serie di mobili prodotti dalla Arflex ed tra le primissime sperimentazioni di Marco Zanuso sullidea di flessibilit delle sedute. Nata nel 1950 grazie alliniziativa degli imprenditori Alberto Bay, Pio Reggiani e Aldo Barassi, vicini alla Pirelli Sapsa, lArflex dopo un primo esperimento con la poltrona Antropus disegnata sempre da Zanuso nel 1949 si impegner produttivamente nellutilizzazione della gommapiuma abbinata al nastrocord, un nastro di gomma pi sughero impiegato dalla Pirelli nella costruzione dei pneumatici. Zanuso lo adotter alternativamente a vista (come nella poltroncina Week-End) o nascosto nella struttura come nella pi nota poltrona Lady (premiata con la medaglia d'oro alla IX Triennale nel 1951) o nella Bridge. La Bridge venne presentata per la prima volta alla IX Triennale del 1951, in coincidenza con lentrata ufficiale nel mercato del mobile imbottito della stessa Arflex. 51 x 68 cm altezza 73 cm Bibliografia: Manolo De Giorgi, Marco Zanuso Architetto, Skira, Milano 1999, pag. 236.
600/700
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
39
378
378 Ignazio Gardella (Milano, 1905 - 1999) SEI SEDIE POLTRONA ROSSE R63
produzione: Azucena (1963) Poltroncina con struttura lignea completamente rivestita in pelle 56 x 57 cm - altezza 88 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio del design italiano 19502000 per l'arredamento domestico, Umberto Allemandi & c., Torino 2003, pag. 101.
900/1.000
2.500/3.000
40
379
379
380
379
379 Carlo De Carli (Milano, 1910 - 1999) UN TAVOLO, QUATTRO SEDIE 671, DUE POLTRONCINE, UN TAVOLINETTO
produzione: Cassina (1957) Sedie con struttura in frassino, sedile e schienale in compensato imbotti in gommapiuma Medaglia dargento alla XI Triennale nel 1957 Sedie: 45 x 50 cm - altezza 86 cm Poltroncine con braccioli: 57 x 54 cm - altezza 86 cm Tavolo: diametro 100 - altezza 73 cm Tavolino: piano in cristallo diametro 80 cm - altezza 46 cm Bibliografia: Roberto Aloi, Esempi di arredamento moderno, sedie, poltrone, divani, Hoepli Editore, Milano 1957, tavv. 66 67.
380 Roberto Menghi (Milano, 1920) QUATTRO POLTRONCINE PER IL CENTRO PIERO PIRELLI
produzione: Arflex (1953) Struttura in tondino verniciato bianco, seduta e schienale rivestiti in tessuto rosso. 41 x 46 cm - altezza 77 cm Bibliografia: Sedia in tubo d'acciaio PirelliAr-Flex, dis. Roberto Menghi, in Stile Industria n. 21, 1959, pag. 21.
4.000/4.500
700/800
41
381
382 Carlo Mollino (Torino, 1905 - 1973) DUE POLTRONCINE PER IL DANCING LUTRARIO produzione: Doro (1960)
Poltroncina con struttura in tubolare dacciaio e rivestimento in resinflex. Struttura originale in tubolare verniciato eseguita dalla ditta Doro (Cuneo). Imbottitura eseguita nel 1986 dalla ditta SC Internazionale di Marina di Montemarciano (Ancona) a seguito delladeguamento alle norme antincendio del Dancing Lutrario. 54 x 50 cm - altezza 75 cm Bibliografia: Giovanni Brino, Carlo Mollino - Architettura come autobiografia, Idea Books, Milano 1985, pag. 144. Fulvio Ferrari, Carlo Mollino. Cronaca, Catalogo della mostra, Stamperia Artistica Nazionale, Torino 1985, pag. 140.
2.800/3.000
2.400/2.600
42
384
383 Carlo Mollino (Torino, 1905 - 1973) PANCHETTO PER IL DANCING LUTRARIO produzione: Doro (1960)
Struttura originale in tubolare, imbottitura e rivestimento modificati nel 1986. 42 x 30 cm - altezza 44 cm Bibliografia: Fulvio Ferrari, Carlo Mollino. Cronaca, Catalogo della mostra, Stamperia Artistica Nazionale, Torino 1985; pag. 140.
600/650
5.500/6.000
43
Ceramiche
385 386
387
385 Antonia Campi (Sondrio, 1921) VASO IN CERAMICA A COLAGGIO VERDE ACQUA
produzione: Societ Ceramica di Laveno (1953) 39 x 26 cm - altezza 54 cm
387 Angelo Mangiarotti (Milano, 1921) QUATTRO CIOTOLE 4026 DETTE ANCHE VASI TREMITI
produzione: Danese (1964) Ciotole componibili realizzate in ceramica bianca laccata utilizzando terra di Vicenza la cui malleabilit consentiva inediti sottosquadri. 7 x 14 cm - altezza 6 cm 7 x 21 cm - altezza 6 cm 14 x 14 cm - altezza 6 cm 7 x 30 cm - altezza 6 cm
1.300/1.400
386 Antonia Campi (Sondrio, 1921) VASO PORTAOGGETTI BIANCO
produzione: Societ Ceramica di Laveno (1955 circa) 30 x 19 cm - altezza 14 cm
500/600
600/700
350/450
44
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
388
390
389
389 Giotto Stoppino (Vigevano, 1926) VASI A QUARTI DI CERCHIO IN VETROCHINA BLU
produzione: Fratelli Brambilla (1970) diametro 19 cm - altezza maggiore 21 cm Bibliografia: Flavio Conti, Giotto Stoppino, Rima Editrice, Milano 1992, pag. 159.
390 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) VASO IN CERAMICA DELLA SERIE CERAMICA DELLE TENEBRE
produzione: Bitossi, Montelupo Fiorentino (1963) Quando sono tornato dallospedale ho fatto una serie di ceramiche che si chiamano Ceramiche delle Tenebre come per dire che ero passato attraverso le tenebre, che conoscevo molto bene i meccanismi delle tenebre, per dire che le tenebre ci sono sempre, dietro qualunque angolo di strada, dietro qualunque pagina de calendario, dietro qualunque struttura di violenza e di odio. Le Ceramiche delle Tenebre erano state una specie di scongiuro ma naturalmente non sono riuscite e questa una cosa che capita spesso. (Ettore Sottsass). Le Ceramiche delle Tenebre furono disegnate tra laprile ed il giugno 1963 nello studio di via Cappuccio 19 a Milano e finite con smalti e cristalline mat o lucide. Settanta vasi, saranno oggetto di una mostra alla Galleria Il Sestante di Milano nel maggio 1963. Diametro 18 cm - altezza 50 cm Bibliografia: Fulvio Ferrari, Sottsass, tutte le ceramiche, U. Allemandi, Torino 1996, pagg. 110 120. Ettore Sottsass, Scritti, Neri Pozza, Vicenza 2002, pag. 217.
500/600
2.200/2.400
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
45
Gio Ponti
391 393
392
3.500/3.700
392 Gio Ponti POLTRONA IN MALACCA E GIUNCO CONTINUUM
produzione: Bonacina (1963) 63 x 95 cm - altezza 105 cm Bibliografia: Marco Romanelli, Gio Ponti: a world, Abitare Segesta, Milano 2003; pag. 63.
1.900/2.000
1.900/2.000
46
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
394
395
396
500/600
395 Gio Ponti BOZZETTO PER SCENOGRAFIA DELLORFEO (1947)
Acquerello su carta provenienza: collezione Matteo Licitra Ponti, Mondaino 34 x 23 cm
2.600/2.700
2.600/2.800
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
47
Gio Ponti
397
4.600/4.800
4.500/5.000
48
399
398
5.000/5.200
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
49
Gio Ponti
400 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) CAMERA DALBERGO ALLA IX TRIENNALE (1951) Una camera dalbergo non devessere solo una camera da letto ma un organismo a pareti organizzate
Legno di frassino naturale, paniforte e laminato giallo chiaro. Rivestimento sedia e poltroncina in resinflex. Una camera dalbergo non devessere solo una camera da letto ma un organismo a pareti organizzate. (Gio Ponti) Il progetto stato redatto da Gio Ponti allinterno della mostra sullOspitalit curata da Melchiorre Bega e Vito Latis. Prodotta solo a livello di prototipo in questo esemplare del 1951, la camera stata studiata per un albergo di citt creando una particolare organizzazione dei servizi attorno alla testiera del letto. La camera a un letto era attrezzata con i seguenti elementi: a) ripari alle pareti; b) grandi ripiani dappoggio; c) illuminazione per leggere in due posizioni, illuminazione a terra per la notte, illuminazione per il tavolo; d) tavolo da letto ribaltabile, letto mobile a rotelle, armadio-cassettone; e) comandi accentrati, telefono, radio, orologio a parete; f) porta-libri, porta-giornali, accendi-sigarette, posa-cenere a scomparsa; g) pianta della citt, fotografie dei monumenti, h) materiale inalterabile e resistente alle bruciature (Formica sigarette-proof); i) elastico e materasso speciali, copertura non macchiabile di Flexa; j) pavimenti afonici Pirelli P.F. di gomma. Di propriet della famiglia Ponti dal 1951, la camera stata successivamente istallata nella casa al mare di Arenzano / Punta del Gabbiano, di propriet di Gio e Giulia Ponti, dove rimasta tra il 1955 e il 1995 adattata alle dimensioni di un ambiente pi ridotto. Di qui la riduzione di 50 cm per uno dei due pannelli attrezzati rispetto alloriginale. Lo stato di conservazione degli arredi (tavolo e sedie) buono, discreto quello dei pannelli a parete e dellarmadiatura, mancanti le foto originali della citt, sostituite con foto della famiglia Ponti. Bibliografia: Agnoldomenico Pica (a cura di), catalogo della IX Triennale, Milano 1951, pagg. 79 - 81. Lisa Licitra Ponti, Gio Ponti: lopera, Leonardo, Milano 1990, pag. 151. Gio Ponti, Camera dalbergo, Domus n. 264/265, 1951, pagg. 12-13. Marco Romanelli, Gio Ponti: a world, Abitare Segesta, Milano 2003, pagg. 90 - 91. Gio Ponti, Espressione di Gio Ponti, numero monografico di Aria dItalia n. 8, Edizioni Daria Guarnati, Milano 1954.
16.000/18.000
50
400
51
Rarit
401
402
401 Osvaldo Borsani (Varedo, 1911 - Milano, 1985) Agenore Fabbri (Barba di Pistoia, 1911 - 2000) LIBRERIA A PARETE CON PANNELLO DI AGENORE FABBRI
produzione: Tecno (1955 1958 circa) Modulo pensile concepito per essere fissato direttamente a parete su due guide metalliche in ottone predisposte per lancoraggio. Si compone di un mobile bar con pannello disegnato da Agenore Fabbri, di un mobiletto lungo a giorno con partizioni interne, di una serie di mensole di differenti lunghezze in legno di noce naturale. Binari in ottone altezza 276 cm - Una mensola 165 x 27 cm - Tre mensole 95 x 27 cm - Mobile bar 60 x 25 cm altezza 95 cm - Pannello a soggetto informale, firmato Agenore Fabbri: 95 x 60 cm - Mobile a tre scomparti 165 x 48 cm altezza 40 cm
2.800/3.000
52
2.800/3.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
403
404
3.600/3.800
5.500/6.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
53
Rarit
405
54
406
405 Vittorio Gregotti (Novara, 1927) - Lodovico Meneghetti (Novara, 1926) Giotto Stoppino (Vigevano, 1926) POLTRONA IN COMPENSATO CURVATO
produzione: S.I.M. (1954) Poltrona in liste di compensato di betulla ritagliato e curvato a freddo. Formata da diciotto strisce di compensato e da un anello di compensato da avvitare a forza sopra le strisce. Esposta alla X Triennale di Milano nel 1954 nellambito della ricerca sullarredo di medio costo. Esposta alla mostra Il design italiano degli anni Cinquanta, Centrokappa, Noviglio settembre / ottobre 1976. Esposta alla mostra 45 63 Un museo del design industriale italiano, Triennale di Milano, marzo / maggio 1995. - Diametro 77 - altezza 80 cm Bibliografia: Interiors novembre 1954; Domus n. 301, dicembre 1954; Casabella n. 203; Arts and Architecture, dicembre 1954; Domus n. 319, maggio 1955; Manolo De Giorgi (a cura di), 45 - 63 Un museo del disegno industriale in Italia, Abitare Segesta, Milano 1995, pagg. 28 29.n. 319 - maggio 1955
6.800/7.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
8.500/9.000
55
Rarit
407
407/1
407/1 Franco Albini (Robbiate, Como, 1905 - Milano 1977) TAVOLO TL2
produzione: Poggi (1952) Tavolo a cavalletto in legno di palissandro con struttura interamente smontabile, l'assemblaggio avviene mediante viti con la testa a vista. Due di queste, sovradimensionate in lunghezza, legano i cavalletti laterali alla traversa inferiore con la funzione di barre di controventatura. Bibliografia: Il design degli anni Cinquanta (a cura del Centrokappa), IGIS, Milano 1980, pag. 112. Manolo De Giorgi (a cura di), 45 - 63 Un museo del disegno industriale in Italia, Abitare Segesta, Milano1995, pag. 156.
5.500/6.000
3.500/3.700
56
408
408
409
408 Piero Fornasetti (Milano, 1913 - 1988) PARAVENTO LANGOLO DELLOROLOGIAIO / ARCADIA
produzione: Fornasetti (1955 circa) Paravento a doppio decoro, a quattro ante su ruote. Il paravento in legno laccato, litografato e colorato a mano su entrambe le facciate. Quattro pannelli larghezza di 35 cm ognuno - altezza 138 cm
409 Franco Albini (Robbiate, Como, 1905 - Milano 1977) LIBRERIA LB7
produzione: Poggi (1957) Libreria con montanti in legno massiccio attrezzata con antine e ripiani. I montanti sono fissati a pressione fra pavimento e soffitto. Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio del design italiano 1950-2000 per larredamento domestico, Umberto Allemandi & c., Torino 2003; pag. 53.
8.000/8.500
6.500/7.000
57
Rarit
410
410 Leoncillo Leonardi detto Leoncillo (Spoleto, 1915 - Roma, 1968) TAVOLO CON SCULTURA DI LEONCILLO
produzione: artigianale (1948 1950 circa) Mobile in noce con traverse / tiranti in ottone. Fianco in forma di pannello in ceramica di colore verde, bianco, giallo, inserito in struttura di ferro rivestita dottone. Pannello frontale applicato in noce con decorazione incisa ad unghiette Convertitosi alla ceramica nel 1939 dopo unesperienza di pittura vicina alla Scuola Romana, Leoncillo verr scoperto da Gio Ponti che dedicher al suo lavoro di ceramista una mostra personale alla Triennale di Milano del 1940. Nel 1946 espone alla galleria Palma a Roma nella mostra dei Capidopera che comprender varie opere di arte applicata realizzate da artisti romani. Il tavolo pu esser fatto risalire a questo periodo a cavallo del 1950, epoca in cui Leoncillo si misurer con una serie di temi di arredi in ceramica come pannelli a muro, balaustre, mensole, supporti per camini, sulla falsariga di esperienze che in parallelo sta conducendo Lucio Fontana a Milano con Zanuso e Borsani. Autentica su fotografia del prof. Enrico Mascelloni, Milano 10 Dicembre 1999. provenienza: Collezione privata Roma Pannello ligneo: 25 x 140 cm Pannello ceramico: 50 x 48 cm 263 x 63 cm altezza 80
24.000/25.000
58
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
411
7.400/7.600
59
412
414
450/550
850/900
400/500
60
415
417
416
417 Franca Stagi (Modena, 1937) Cesare Leonardi (Modena, 1935) LAMPADA MOLLA
produzione: Lumenform (1971) Lampada da terra a soffitto in acciaio armonico costituita da unasta rettilinea adattabile a spinta tra pavimento a soffitto con portalampada regolabile e scorrevole lungo lasta grazie a rotelle in gomma. Estensione massima 300 cm Bibliografia: Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari, Luce: Lampade 1968-1973: il nuovo design italiano, Allemandi, Torino 2002, fig. 17.
650/750
2.200/2.400
850/900
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
61
419
300/400
900/1.000
1.600/1.700
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
62
423
421
422
200/300
423 LAMPADA DA TERRA
(1960 / 1965 circa) Fusto cilindrico in lamiera metallica, globo in vetro trasparente con stalattiti interne bianche provenienza: collezione Raffa, Milano. Globo di vetro diametro 37 cm fusto in alluminio diametro 11 cm -h 100 cm
450/500
450/500
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
63
424
425
426 Anna Castelli Ferrieri (Milano, 1920) - Ignazio Gardella (Milano, 1905 - 1999) TAVOLO NERO 4991
produzione: Kartell (1964) Struttura in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro, piedini in acciaio inossidabile. La base a calice ha funzione di sostegno perimetrale continuo al piano circolare ed collegata con una ghiera metallica alla base di appoggio, che a sua volta formato da un calice capovolto che si apre in tre razze di appoggio a terra. La base irrigidita da un riempimento in sabbia e resina. Progettato per il Residence annesso all'Hotel Gritti di Venezia. La produzione si conclusa nel 1979. diametro 120 cm altezza 71 cm Bibliografia: Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 47.
600/700
425 LAMPADA DA TAVOLO
produzione: Fontana Arte (1955 circa) Lampada da tavolo con struttura in acciaio che supporta un globo in vetro lattimo con unorbita in vetro trasparente provenienza: collezione Raffa, Milano - diametro 35 cm altezza 47 cm
900/1.000
1.600/1.700
64
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
Mondo plastico
426
428
427
700/800
450/550
65
Mondo plastico
429
430
430 Franca Stagi (Modena, 1937) Cesare Leonardi (Modena, 1935) POLTRONA CL9 DETTA NASTRO
produzione: Elco (1969) Striscia continua di poliestere rinforzato con fibra di vetro montata a sbalzo su una struttura in tubo metallico. 92 x 71 cm - altezza 56 cm Bibliografia: Sylvia Katz, Plastica. Storia e impieghi delle materie plastiche, Rizzoli, Milano 1985, pag. 110.
3.800/4.000
750/850
66
431
432 131
432 Antonio Locatelli (Bergamo, 1931) Piero Salmoiraghi (Milano, 1941) LETTO SINGOLO CENTOPIEDI 4545
produzione: Kartell (1972) Struttura in resina Abs Cycolac di colore bianco stampata ad iniezione. Letto costituito da due elementi doppi e uguali accoppiati con cerniere in nylon e irrigiditi da fitte nervature e da numerose righe di grossi piedi a forma di ditale. Era caratterizzato dal basso costo di produzione, dalla leggerezza e facilit di spedizione e di stoccaggio. Rimasto in produzione fino al 1977. 196 x 86 cm - altezza 27,5 cm Bibliografia: Augusto Morello, Plastiche per design, Arcadia Edizioni, Milano 1984, pagg. 183 184. Abitare n. 117/118, agosto settembre 1973, pag. 316.
1.600/1.700
800/900
67
434
435
LA STAGIONE DEL COCOON Questa serie di diffusori per lampade venne realizzata con lo stesso materiale delle lampade create da George Nelson nel 1952 in America note col nome di Cocoon. Sono composte da una leggera struttura in tondino metallico laccato bianco e da un involucro ottenuto con una pellicola formata da polimeri plastici spruzzati.Mentre la forma delle lampade di Nelson era determinata solo dal disegno della struttura, che risultava aderente allinvolucro, in questi diffusori la forma generata dal disporsi della fibra plastica spruzzata soltanto nei punti di massimo rilievo. Nel 1959 la Eisenkeil di Merano sperimentava in Italia l'utilizzazione di questo materiale. 433 Tobia Scarpa (Venezia, 1935) LAMPADA A SOSPENSIONE NUVOLA
produzione: Flos (1963) Rivestimento in cocoon su struttura metallica - Diametro 80 - altezza 55 cm
434 Achille Castiglioni (Milano, 1918 - 2002) Pier Giacomo Castiglioni (Milano, 1913 - 1968) LAMPADA A SOSPENSIONE TARAXACUM produzione Flos (1960)
Rivestimento in cocoon su struttura metallica - diametro 64 cm - altezza 52 cm Bibliografia: Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 66. Raffaella Crespi, Al di l delle lampade, Ottagono n. 30, sett. 1973, pag. 149.
1.300/1.400
435 Achille e Pier Giacomo Castiglioni LAMPADA A SOSPENSIONE VISCONTEA produzione Flos (1960)
rivestimento in cocoon su struttura metallica - diametro 70 cm - altezza 50 Bibliografia: Raffaella Crespi, Al di l delle lampade, Ottagono n. 30, sett. 1973, pag. 149.
1.600/1.700
68
900/1.000
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
439
438
301
436 Achille Castiglioni - Pier Giacomo Castiglioni LAMPADA GATTO PICCOLA produzione Flos (1960)
rivestimento in cocoon su struttura metallica provenienza: Collezione Zebradesign, Vicenza diametro 19 cm altezza 30 cm
438 Tobia Scarpa (Venezia, 1935) LAMPADA DA TERRA FANTASMA PICCOLA produzione: Flos (1961)
rivestimento in cocoon su struttura metallica diametro 50 cm altezza 185 cm - h. 193 60 cm - h. 155 50 cm
800/900
437 Achille Castiglioni - Pier Giacomo Castiglioni LAMPADA GATTO GRANDE produzione Flos (1960)
rivestimento in cocoon su struttura metallica provenienza: Collezione Zebradesign, Vicenza diametro 35 cm altezza 55 cm Bibliografia: Raffaella Crespi, Al di l delle lampade, Ottagono n. 30, sett. 1973, pag. 152.
1.600/1.700
439 Tobia Scarpa (Venezia, 1935) LAMPADA DA TERRA FANTASMA GRANDE produzione: Flos (1961)
rivestimento in cocoon su struttura metallica diametro 60 cm altezza 193 cm Bibliografia: Mario Mastropiero (a cura di), Un'industria per il design. Lybra Immagine, Milano 1982, pag. 296. h. 193 60 cm - h. 155 50 cm
800/900
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
2.400/2.600
69
La letteratura e il Design
440
441
443
442
444
250/300
150/200
70
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
446
445
150/200
446 CATALOGHI AZIENDALI DI LAMPADE
Il lotto comprende: Catalogo Flos, 1975. Catalogo Arteluce, 1967. Pieghevole Arteluce, 1972. Catalogo Arteluce, 1975. Depliant Arteluce modello 261 di Gino Sarfatti, 1967. Catalogo Arteluce, 1974. Catalogo Arteluce, 1970. Catalogo Stilnovo, 1974. Catalogo Candle, 1980. Depliant Stilnovo modello 25, s.d.
250/300
443 RIVISTA ARTS & ARCHITECTURE
Il lotto comprende 48 numeri nel periodo 1951 1958
550/600
444 RIVISTA FURNITURE FORUM
Il lotto comprende 13 numeri nel periodo 1950 1955
250/300
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
250/300
71
La letteratura e il Design
447
300/400
72
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
448 Luigi Caccia Dominioni(Milano, 1913) Livio Castiglioni (Milano, 1911 1979) Pier Giacomo Castiglioni (Milano, 1913 1968) RADIORICEVITORE A CINQUE VALVOLE
produzione: Fimi-Phonola (1940) Radioricevitore in bachelite colorata realizzato per la mostra dellapparecchio radio alla VII Triennale di Milano (1940) Carter in bachelite, circuito interno superbobina a cinque tubi elettronici. Insieme alla radio in cristallo VIS di Franco Albini del 1938, il radioricevitore pu essere considerato uno degli archetipi del design italiano di macchine. Linnovazione del tachisintografo, dispositivo di ricerca automatico delle stazioni verr sfruttato dai Fratelli Castiglioni per lavorare sulla disposizione orizzontale dei componenti e sullinclinazione dellaltoparlante. Realizzato nei colori: bianco, nero, marrone e verde oliva, in circa 3000 esemplari tra il 1936 ed il 1940. 25 x 27 cm - altezza 20 cm Bibliografia: Gio Ponti, Priorit italiana nello stile dellapparecchio radio, Domus n. 155 novembre 1940, pagg. 71 - 75. Stile Industria n. 11, 1957, pag. 10. Fulvio Irace e Paola Marini, Luigi Caccia Dominioni, Stile di Caccia, catalogo della mostra, Museo di Castelvecchio, Verona, dic/marzo 2003, Marsilio, Venezia 2003, pag. 156. Dario Scodeller, Livio e Piero Castiglioni. Il progetto della luce, Electa, Milano 2003, pagg. 50 - 65.
1.500/1.600
73
449
450
1.400/1.500
2.200/2.400
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
74
451
452
550/600
350/400
75
Lampade da collezione
454
453
453 Vittorio Gregotti (Novara, 1927) Lodovico Meneghetti (Novara, 1926) Giotto Stoppino (Vigevano, 1926) LAMPADA ADRASTEIA DETTA MINISTERIALE
produzione: Arredoluce (1960) Lampada da tavolo in metallo cromato spazzolato e diffusore in vetro di colore bianco. Esposta alla XII Triennale nel 1960 Diametro 33 cm altezza 40 cm Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio del design italiano 1950-2000 per larredamento domestico, Umberto Allemandi & c., Torino 2003; pag. 85. Flavio Conti, Giotto Stoppino, Rima Editrice, Milano 1992; pag. 140.
454 Vittorio Gregotti (Novara, 1927) Lodovico Meneghetti (Novara, 1926) Giotto Stoppino (Vigevano, 1926) LAMPADA A PIEDE 1008 produzione: Arteluce (1964)
E costituita da quattro elementi: una base di cemento e graniglia ricavata da forma di cemento, un sostegno tubolare di ottone nichelato, un supporto delle lampadine e della coppa illuminante in tubo e profilato sempre in ottone nichelato, una coppa bianca di perspex opale. Realizzata per mezzo di compressione daria senza stampo. Il tubo di sostegno fissato alla base con due bulloni, il supporto infilato nel tubo ed girevole, la coppa semplicemente appoggiata sul cerchio di profilato a U del supporto. Diametro base 19 cm diametro calotta 50 cm - altezza complessiva 160 cm Bibliografia: Flavio Conti, Giotto Stoppino, Rimaeditrice, Milano 1992; pag. 141.
2.800/3.000
3.500/3.800
76
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
455
457
456
455 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) LAMPADA DA TAVOLO POLSINO produzione: Guzzini (1969)
Foglio di plastica piegato con maniglia in acciaio - 14 x 19 cm - altezza 15 cm Bibliografia: Lisa Licitra Ponti, Gio Ponti: lopera, Leonardo, Milano 1990; pag. 235.
2.200/2.400
457 Vittoriano Vigan (Milano, 1919 - 1996) LAMPADA DA TERRA 1078 produzione: Arteluce (1960)
Realizzata in lamiera piegata con finitura nero craquel e riflettori in alluminio anodizzato. Uno dei pochi pezzi brutalisti di Vigan entrati in produzione regolare. lato di base 16 cm altezza 160 cm portata: nicchie laterali 2 x 100 W, illuminazione indiretta 1 x 150 W Bibliografia: Vittoriano Vigan, A come Architettura, Electa, Milano 1992, pagg. 28 e 104.
600/700
1.600/1.800
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
77
Lampade da collezione
458
459
458 Gino Sarfatti (Venezia, 1912 - Gravedona, 1984) LAMPADA DA TAVOLO 607
produzione: Arteluce (1971) Supporto e riflettore in alluminio di colore bianco con verniciatura craquel. Il riflettore si inserisce nel supporto mediante semplice incastro. Il trasformatore incorporato nel basamento. E stata la prima lampada da tavolo italiana a funzionare con una lampadina alogena da 12 volt. provenienza: collezione Raffa, Milano - altezza 31 cm diametro del riflettore 25 cm Bibliografia: Abitare n. speciale sulla produzione 1971/72, settembre 1972, pagg. 298 299.
459 Gino Sarfatti (Venezia, 1912 - Gravedona, 1984)) LAMPADA DA TAVOLO 595
produzione: Arteluce (1961) Base con finitura nero craquel, flessibile cromato, tegolo girevole nero opaco provenienza: collezione Raffa, Milano diametro della base 17 cm - lunghezza del flessibile 50 cm. portata: 1 x 40 w mignon tubolare
700/800
600/700
78
460
4.500/5.000
79
Lampade da collezione
461
462
461 Ennio Lucini (Vigevano, 1934 - Brallo di Pregola, Pavia, 1997) LAMPADA DA TAVOLO CESPUGLIO DI GINO
produzione: D H Guzzini (1969) Lampada da tavolo con base in alluminio satinato e lamelle radiali in metacrilato bianco dalla sagoma frastagliata a guisa di cespuglio. h 34 cm - 40 cm. Esposta alla mostra Lumires je pense vous, Centre George Pompidou, Parigi 1985. Bibliografia: Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari, Luce: Lampade 19681973: il nuovo design italiano, Allemandi, Torino 2002; fig. 95.
462 Gianfranco Fini (Roma, 1936) LAMPADA DA TERRA QUASAR produzione: New Lamp (1969)
Struttura costituita da sei lastre di metacrilato opalino con lampada a incandescenza a luce nera di Wood, 125W. - 80 cm Bibliografia: Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari, Luce: Lampade 1968-1973: il nuovo design italiano, Allemandi, Torino 2002; fig. 92. Abitare genn / feb 1970.
3.200/3.400
463 UFO - Lapo Binazzi (Firenze, 1943) LAMPADA OMBRELLO LUMINOSO produzione: artigianale (1987)
Manico in metacrilato, stecche metalliche e tessuto impermeabile. La lampada fu progettata per ledizione del 1987 di Documenta-Kassel diametro 120 - altezza 105 cm
2.000/2.200
3.000/3.200
80
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
463
465
464
464 UFO - Lapo Binazzi (Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Titti Maschietto, inizialmente Sandro Gioli) LAMPADA DA TAVOLO MGM
Produzione Alchimia (1970 - 73) poi serie aperta Metallo verniciato rosa - 80 x 20 cm altezza 60 cm - portata: 2 x 40W Bibliografia: Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari, Luce: Lampade 19681973: il nuovo design italiano, Allemandi, Torino 2002; fig. 159. Studio Alchimia, Bau. Haus Art collection 1980 - 1981, Alchimia Editore, Milano 1981.
465 UFO - Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Titti Maschietto, inizialmente Sandro Gioli LAMPADA PARAMOUNT
produzione: Alchimia (1970 - 73) poi serie aperta ceramica smaltata policroma e ombrello in seta nera 40 x 40 cm - altezza 80 cm - portata: 2 x 40W Bibliografia: Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari, Luce: Lampade 19681973: il nuovo design italiano, Allemandi, Torino 2002; fig. 160. Studio Alchimia, Bau. Haus Art collection 1980 - 1981, Alchimia Editore, Milano 1981.
3.000/3.200
3.000/3.200
81
468
469
466 Franco Grignani (Pieve Porto Morone/Pavia, 1908 - Milano, 1999) MANIFESTO DESIGN AUS ITALIEN (1970)
70 x 100 cm
468 Roberto Sambonet (Vercelli, 1924 - Milano, 1995) MANIFESTO UFFICIALE DELLA XII TRIENNALE DI MILANO (1960)
97 x 62 cm
200/300
467 Max Bill (Winterthur, 1908 - Berlino, 1994) MANIFESTO PER LA MOSTRA GRAFIKEN AUS 30 JAHREN, HAMBURG (1970)
50 x 70 cm
500/600
469 Piero Fornasetti (Milano, 1913 - 1988) MANIFESTO DELLA MOSTRA MOBILI CERAMICHE E PORCELLANE, UHR (1962)
84 x 59 cm
150/200
100/150
82
470
471
301
470 Valerio Castelli (Milano, 1949) MANIFESTO KARTELL PER LA MOSTRA ITALY: THE NEW DOMESTIC LANDSCAPE MOMA NEW YORK. (1972)
cm 100x70
471 Lapo Binazzi (Firenze, 1943) DISEGNO PER IL RISTORANTE SHERWOOD (1972)
vista assonometrica - matita e pastelli su carta disegno esposto alla mostra Italy: The New Domestic Landscape MOMA, New York 1972 72 x 84 cm
400/500
3.00/3.200
83
472
473
1.350/1.450
473 Bruno Munari (Milano, 1907) DISEGNO AMORE (1968) matita e pennarello rosso su carta. Progetto per una scatola in perspex e filo di ferro. 33 x 42 cm 1.000/1.200
84
474
11.000/12.000
85
Vetri dautore
475
476
477
475 Paolo Venini (Milano, 1905 - Venezia, 1959) VASO CILINDRICO INCISO A SOMMERSIONE VERDE AZZURRO
produzione: Venini (1956) h. 49 cm
476 Carlo Scarpa (attribuito a) (Venezia, 1906 - Sendai, Giappone, 1978) VASO BULICANTE COLOR AMBRA
produzione: Venini (1940 circa) Coppetta di forma ovale in vetro color ambra, bulicante, corpo a scanalature e bordo frastagliato. Firmato allacido sul fondo: Venini Murano Italia asse maggiore 17 cm - h. 12 cm
2.500/2.700
750/800
900/1.000
86
478
480
9.000/9.500
479 David Palterer (Haifa, 1949) ARCHITETTURA ED ALTRE STORIE 1982-2002
Edizione Vallecchi, Firenze 2002
1.200/1.500
60/80
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
87
Vetri dautore
481
481 Luciano Vistosi (Murano,1931) DUE VASI FALIERA INCAMICIATI NERO E BIANCO
produzione: Vistosi (1970) altezza 35 cm
300/350
88
483
483 Gino Sarfatti (Venezia, 1912 - Gravedona, 1984) LAMPADA A SOSPENSIONE 2120
produzione: Arteluce (1961) Riflettore in vetro verde, sospensione a catene con anelli metallici. diametro 40 cm - altezza 38 cm
1.000/1.200
1.000/1.200
89
Vetri dautore
486
484
485
485 David Palterer (Haifa, 1949) VASO OMAGGIO A SHIRO SAN (1998)
Vetro di Murano colore ambra e verde marcio soffiato a mano volante da Simone Cenedese. Base in ferro grezzo realizzata dalla Fonderia dArte Salvadori di Pistoia. Pezzo unico. Esposto nelle personali di David Palterer alla galleria Artiscope di Bruxelles (1998) e alla galleria Corso Tintori Arte di Firenze (2002) vaso: altezza 61 cm altezza complessiva 151 cm
486 David Palterer (Haifa, 1949) VASO IN BILICO SOLLEVANTE III (1998)
Vetro di Murano colore rosso rubino soffiato a mano volante da Simone Cenedese. Struttura in ferro realizzata dalla Fonderia dArte Salvadori di Pistoia. Pezzo unico. Esposto nelle personali di David Palterer alla galleria Artiscope di Bruxelles (1998) e alla galleria Corso Tintori Arte di Firenze (2002) altezza 77 cm
1.000/1.200
900/1.000
900/1.000
90
488
487
700/800
700/800
91
Avanguardia contemporanea
489
489 Archizoom
Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello, Massimo Morozzi, Dario Bartolini, Lucia Bartolini
DIVANO SAFARI
produzione: Poltronova (1968) Divano con sedute accostabili. Struttura in fiberglass con sedili e schienali in gommapiuma e rivestimento in finto leopardo o tessuto unito, la cui scomponibilit si ottiene con due poltrone ed un divanetto a due posti. Alla presentazione del divano cos gli Archizoom illustravano il progetto: Un pezzo imperiale nello squallore delle vostre pareti domestiche. Un pezzo pi bello di voi. Un pezzo bellissimo che non meritereste. Sgombrate il vostro salotto! Sgombrate anche la vostra vita! Bibliografia: Pier Carlo Santini (a cura di), Facendo mobili con, Poltronova edizioni, Firenze 1977, pag. 20. Emilio Ambasz, Italy: The New Domestic Landscape, catalogo della mostra, Museum Of Modern Art, New York 1972, pag. 108.
16.000/17.000
92
490
4.500/5.000
93
Avanguardia contemporanea
492 493
494
491 NO LOT 492 Alessandro Mendini (Milano, 1931) SEDIA MOBILE INFINITO
produzione: Alchimia (1981) Sedia in legno, colore arancio Allepoca dello Studio Alchimia avevo fatto unesperienza credo interessante: avevamo fatto un mobile che si chiamava mobile infinito. Si trattava di un mobile continuo, nel senso che procedeva indefinitamente sia nelle tipologie che nella quantit di autori coinvolti. Era una costruzione non modulare, ma aperta a libero assemblaggio, pertanto un patchwork. Questa esperienza mi risultata molto utile quando poi ho cominciato a fare larchitetto. (Alessandro Mendini) 36 x 43 cm - altezza 88 cm Bibliografia: Studio Alchimia, Bau. Haus Art collection 1980 - 1981, Alchimia Editore, Milano 1981.
2.200/2.400
650/700
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
94
496
495
496 Andrea Branzi (Firenze, 1938) TAVOLO DELLA SERIE ANIMALI DOMESTICI
produzione: Zabro (1985) Tavolo in legno con intarsi. Struttura in metallo. La casa una macchina che hanno appena iniziato ad usare. (Andrea Branzi) Progettato per la mostra Animali Domestici (Museo Alchymia, Milano, settembre 1985) il tavolo fa parte di una collezione che comprendeva il progetto di oggetti, di abiti, e si estendeva alla casa e alla citt in unidea di nuova domesticit.
2.400/2.600
1.800/1.900
9.000/9.500
95
Avanguardia contemporanea
497
498
3.500/4.000
9.500/10.000
96
500
499
3.400/3.600
1.600/1.900
97
Tessuti
501
502
503
501 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) TESSUTO IN CHINTZ STAMPATO PACE DEGLI ANIMALI
produzione: Vittorio Ferrari (1938) 60 x 80 cm Bibliografia: Marco Romanelli, Gio Ponti: a world, Abitare Segesta, Milano 2003; pag. 32.
502 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) TESSUTO IN SETA RICAMATA ACQUA E FUOCO
produzione: Vittorio Ferrari (1933) 80 x 55 cm Bibliografia: Marco Romanelli, Gio Ponti: a world, Abitare Segesta, Milano 2003; pag. 33.
503 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) TESSUTO IN RASO RICAMATO LE BANDIERE
produzione: Vittorio Ferrari (1930) 100 x 60 cm Bibliografia: Lisa Licitra Ponti, Gio Ponti: l'opera, Leonardo, Milano 1990; pag. 54.
2.000/2.200
3.000/3.200
3.500/3.700
98
506
504
505
504 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) TESSUTO IN SETA MOROSI ALLA FINESTRA
produzione: Vittorio Ferrari (1933) 112 x 56 cm Bibliografia: Lisa Licitra Ponti, Gio Ponti: l'opera, Leonardo, Milano 1990, pag. 54.
505 Gio Ponti (Milano, 1891 - 1979) TESSUTO IN COTONE STAMPATO BALLETTO ALLA SCALA
produzione: Manifattura Jsa (1950) 300 x 130 cm Bibliografia: Domus 252/253, 1950, pag. 83. Pinuccia Magnesi (a cura di), Tessuti dautore degli anni Cinquanta, Avigdor, Torino 1987. Indagine sul tessuto stampato, in Stile Industria n. 26 - 27, 1960, pag. 33. Lisa Licitra Ponti, Gio Ponti: lopera, Leonardo, Milano 1990, pag. 198. Ugo La Pietra (a cura di), Gio Ponti larte si innamora dellindustria, Coliseum, Milano 1988, pagg. 292-298.
506 Lucio Fontana (Rosario di Santa F, Argentina, 1899 - Comabbio 1968) VOLO SPAZIALE
tessuto in cotone, cm 100x140 Produzione: Manifattura Jsa (1955) 100 x 140 cm
3.500/3.700
1.500/1.600
3.000/3.200
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
99
DISEGNI PER LA MANIFATTURA JSA La Manifattura Jsa attiva a Busto Arsizio dal 1949 al 1979 per iniziativa dellimprenditore Luigi Grampa si caratterizzer come una delle aziende pi vicine allo scambio e alla collaborazione con artisti grafici e designer del periodo 1955 1965. Negli anni 1954 1956 inizieranno le prime forme di collaborazione per una serie di tessuti disegnati da Prampolini, Dova, Munari, Crippa e Fontana. A seguito del concorso indetto da Fede Cheti alla X Triennale di Milano del 1954 (in cui vennero tra laltro premiati disegni di Lucio Fontana e Roberto Crippa per la Manifattura Jsa) la Manifattura Jsa bandir nelledizione successiva della Triennale del 1957, il Concorso internazionale di disegni per tessuti stampati per larredamento con grande successo di partecipazione di progettisti che invieranno circa 5.000 disegni. I disegni dei seguenti lotti costituiscono una scelta tra alcuni di quei disegni premiati.
Bibliografia: Agnoldomenico Pica (a cura di), XI Triennale Concorso internazionale Triennale Manifattura Jsa per tessuti stampati per arredamento, catalogo della mostra, Milano 1957.
100
510
508
509
507 Gianni Dova (Roma 1925 - Milano 1991) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tecnica mista su carta, 103x74 cm firmato sul retro
508 Marianne Feldner DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
pastello su carta 43 x 31 cm - timbro dellautore sul retro
510 Luciano Gaspari (Venezia, 1913) DISEGNO PER TESSUTO PER IL CONCORSO ALLA TRIENNALE (1957)
tempera su carta 58 x 61 cm - firmato in basso a destra
1.500/1700
600/700
509 Roberto Crippa (Milano 1921 - Bresso 1972) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera su carta e pennarello 48 x 69 cm - firma in basso a destra
800/900
600/700
101
514
512
102
515
511 Mario Rossello (1927 - 2000) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
acquerello su carta 49 x 31 cm - firmato in basso a destra
513 Max Huber (Baar, 1919 Lucerna, 1991) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
collage, tempera e china su carta, cm 44x34,5 - firmato sul retro
515 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) DISEGNO PER TESSUTO PER IL CONCORSO ALLA TRIENNALE (1957)
tempera su carta 48 x 64 cm - firmato sul retro
1.400/1.600
512 Max Huber (Baar, 1919 Lucerna, 1991) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
collage e tempera su carta, cm 47x34 firmato sul retro
1.000/1.200
514 Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera su carta 46 x 65 cm - firmato sul retro
2.000/2.200
1.000/1.200
Design Italiano 1940 - 1990 26 novembre 2003
1.900/2.000
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516 Luciano Gaspari DISEGNO PER TESSUTO PER IL CONCORSO ALLA TRIENNALE (1957)
tempera su carta 58 x 63 cm - firmato in basso a destra
517 Antonio Rubino (Sanremo, 1880 Baiardo, 1964) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera e china su fotoincisione 46 x 39 cm
518 Gianni Dova (Roma 1925 - Milano 1991) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera su carta, 97x70 cm firmato sul retro
800/1.000
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519 Cecilia Mora DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera su cartoncino 49 x 66 cm firmato sul retro
520 Giorgio Cipriani DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
acquerello e china su carta 51 x 40 cm firmato sul retro
521 Roberto Crippa (Milano 1921 - Bresso 1972) DISEGNO PER TESSUTO PER MANIFATTURA JSA (1955 58 CIRCA)
tempera e china acquerellata su carta 56 x 67 cm - firmato
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LAsta
Le aste sono aperte al pubblico e senza alcun obbligo di acquisto. I lotti sono solitamente venduti in ordine numerico progressivo come riportati in catalogo. Il ritmo di vendita indicativamente di 90-100 lotti lora ma pu variare a seconda della natura degli oggetti. Offerte scritte e telefoniche Nel caso non sia possibile presenziare allasta. Pandolfini CASA DASTE potr concorrere per Vostro conto allacquisto dei lotti. Per accedre a questo servizio, del tutto gratuito, dovrete inoltrare lapposito modulo che troverete in fondo al catalogo o presso i ns. uffici con allegato la fotocopia di un documento didentit. I lotti saranno eventualmente acquistati al minor prezzo reso possibile dalle altre offerte in sala. In caso di offerte dello stesso importo sullo stesso lotto, avr precedenza quella ricevuta per prima. Pandolfini CASA DASTE S.r.l. offre inoltre ai propri clienti la possibilit di essere contattati telefonicamente durante lasta per concorrere allacquisto dei lotti proposti. Sar sufficiente inoltrare richiesta scritta che dovr pervenire entro le ore 12:00 del giorno di vendita. Detto servizio sar garantito nei limiti della disposizione delle linee al momento ed in ordine di ricevimento delle richieste. Per quanto detto si consiglia di segnalare comunque unofferta che ci consentir di agire per Vostro conto esclusivamente nel caso in cui fosse impossibile contattarVi. Ritiro dei lotti I lotti pagati nei tempi e modi sopra riportati dovranno, salvo accordi contrari, essere immediatamente ritirati. Su precise indicazioni scritte da parte dellacquirente Pandolfini CASA DASTE S.r.l. potr, a spese e rischio dello stesso, curare i servizi dimballaggio e trasporto. Per altre informazioni si rimanda alle Condizioni Generali di Vendita.
Rilanci Il prezzo di partenza solitamente inferiore alla stima indicata in catalogo ed i rilanci sono indicativamente pari al 10% dellultima battuta. In ogni caso il Banditore potr variare i rilanci nel corso dellasta.
Pagamenti Il pagamento dei lotti dovr essere effettuato, in Euro, entro il giorno successivo alla vendita, con una delle seguenti forme: - contanti - assegno circolare non trasferibile intestato a: Pandolfini CASA DASTE S.r.l. - bonifico bancario presso: BANCA TOSCANA Sede di Firenze Via del Corso - Firenze ABI 03400 - CAB 02800 C/C N. 64967/73 - assegno bancario previo accordo con la Direzione amministrativa.
Pandolfini CASA DASTE S.r.l. agisce per conto dei venditori in virt di un mandato con rappresentanza e pertanto non si sostituisce ai terzi nei rapporti contabili. I lotti venduti da Soggetti I.V.A. saranno fatturati da questultimi agli acquirenti. La ns. fattura, pur riportando per quietanza gli importi relativi ad aggiudicazione ed I.V.A., costituita unicamente dalla parte appositamente evidenziata.
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Acquistare da Pandolfini
Catalogo Le stime in catalogo sono espresse in Euro (). Dette valutazioni, puramente indicative, si basano sul prezzo medio di mercato di opere comparabili, nonch sullo stato di conservazione e sulle qualit delloggetto stesso. Ogni asserzione relativa allautore, attribuzione dellopera, data, origine, provenienza e condizioni costituisce unopinione e non un dato di fatto. Si precisano di seguito per le attribuzioni: 1. ANDREA DEL SARTO: a nostro parere opera dellartista. 2. ATTRIBUTO AD ANDREA DEL SARTO: nostra opinione che lopera sia stata eseguita dallartista, ma con un certo grado dincertezza. 3. BOTTEGA DI ANDRE DEL SARTO: opera eseguita da mano sconosciuta ma nellambito della bottega dellartista, realizzata o meno sotto la direzione dello stesso. 4. CERCHIA DI ANDREA DEL SARTO: a ns. parere opera eseguita da soggetto non identificato, con connotati associabili al suddetto artista. E possibile che si tratti di un allievo. 5. STILE DI ; SEGUACE DI ; opera di un pittore che lavora seguendo lo stile dellartista; pu trattarsi di un allievo come di altro artista contemporaneo o quasi. 6. MANIERA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita nello stile dellartista ma in epoca successiva. 7. DA ANDREA DEL SARTO: copia di un dipinto conosciuto dellartista. 8. IN STILE : opera eseguita nello stile indicato ma di epoca successiva. 9. I termini f i rmato e/o datato e/o iscritto, significano che quanto riportato di mano dellartista. 10. Il termine recante firma e/o data e/o iscrizione significa che, a ns. parere, quanto sopra sembra aggiunto successivamente o da altra mano. 11. Le dimensioni dei dipinti indicano prima laltezza e poi la base. 12. I dipinti sintendono incorniciati se non altrimenti specificato.
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Vendere da Pandolfini
Valutazioni Presso gli uffici di Pandolfini CASA DASTE S.r.l. possibile, su appuntamento, ottenere una valutazione gratuita dei Vostri oggetti. In alternativa, potrete inviare una fotografia corredata di tutte le informazioni utili alla valutazione, in base alla quale i ns. esperti potranno fornire un valore di stima indicativo. Mandato per la vendita Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita, il personale Pandolfini Vi assister in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti Vi verr rilasciato un documento (mandato a vendere) contenente la lista degli oggetti, i prezzi di riserva, la commissione e gli eventuali costi per assicurazione foto e trasporto, nonch la probabile data di vendita. Dovranno essere forniti un documento didentit ed il codice fiscale per lannotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici Pandolfini. Il mandato a vendere c o n r a p p re s e n t a n z a e pertanto Pandolfini CASA DASTE S.r.l. non si sostituisce al mandante nei rapporti con i terzi. I soggetti obbligati allemissione di fattura riceveranno, unitamente al rendiconto, elenco dei nominativi degli acquirenti per procedere alla fatturazione. Riserva Il prezzo di riserva limporto minimo (al lordo delle commissioni) al quale loggetto affidato pu essere venduto. Detto importo strettamente riservato e sar tutelato dal Banditore in sede dasta. Qualora detto prezzo non venga raggiunto, il lotto risulter invenduto. Commissioni Sui lotti venduti Pandolfini CASA DASTE S.r.l. applicher una commissione del 13% (oltre ad I.V.A.) mediante detrazione dal ricavato. Comunicazioni Prima dellasta riceverete un prospetto con lelenco degli oggetti inclusi con i relativi numeri di lotto e le rispettive riserve. Dopo lasta verr inviato lelenco di tutti i Vostri lotti con il relativo esito. I lotti invenduti potranno essere ritirati o, previo accordo con i ns. esperti, inserite in aste successive. Liquidazione del ricavato Trascorsi circa 30 giorni dalla data dellasta, e comunque una volta ultimate le operazioni dincasso, provvederemo alla liquidazione, dietro emissione di una fattura contenente in dettaglio le commissioni e le altre spese addebitate.
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I nostri esperti sono a vostra disposizione per visionare e valutare opere da inserire nel catalogo fino a 60 giorni prima di ogni asta. Le date possono essere soggette a variazione. Impostazione catalogo: Studio Neri Torrigiani Manolo De Giorgi Progetto grafico: Fabris Design Stampa: Giunti Industrie Grafiche
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Fotografie: IndustrialFoto
Osmannoro (FI) ottobre 2003
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Modulo offerte
CATALOGO:
DESIGN ITALIANO 1940 - 1980
DATA:
Nome Indirizzo
Presa visione degli oggetti posti in asta alla data suindicata, non potendo essere presente alla vendita, incarico con la presente la direzione di codesta Casa dAste di acquistare per mio conto e nome i lotti sottodescritti fino alla concorrenza della somma a lato precisata oltre i diritti e spese di vendita. Dichiaro inoltre di aver preso nota delle condizioni di vendita di cui al catalogo che dichiaro di aver letto e accettato. Le offerte dovranno pervenire presso la Pandolfini casa daste.
LOTTO
DESCRIZIONE
OFFERTA MASSIMA
Data
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Note
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