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Anni ‘30
Anni ‘30
•Tra le due guerre in Italia non avremo la fioritura di molte fabbriche ed industrie
Milano
•1928 Riviste:
•“Domus” – Direttore Gio Ponti
•“Casabella” – Direttore Pagano
•Gio Ponti ( )
•Inizia la sua carriera come pittore poi come architetto
•Collaborerà con la “Richard Ginori” disegnando molti prodotti in un “Neoclassico”
formalmente epurato, fuso con il tema del gioco e del circo nello stile in voga anche
nell’architettura milanese dell’epoca; realizzerà:
•Prodotti
•Pubblicità
•Triennale 1930
•Si nota la presenza di due strade formali parallele che rispecchiano gli stili architettonici presenti in quel periodo sul territorio nazionale:
•Neoclassico
•Razionalismo
•“La casa elettrica” verrà realizzata con il contributo della “Edison”, vuole
dimostrare la “nuova vita” con l’avvento dell’elettrodomestico
•Stile razionalista
•Materiali:
•Vetro
•Acciaio
•C.A.
•Mobili in tubolare metallico e mobilia incassata
•Esposti vari oggetti come l’aspirapolvere e la radio
•La modernità è progettata per un target borghese
•Cucina:
Moderna e razionale, basata sugli ultimi studi concettuali di cucina come quella di “Francoforte” progettata da Christine
Frederik nel1925 sul modello americano già in studio dalla metà dell’800 da Catherine Beeker pubblicata nel 1869 e
riproposto in chiave moderna da F.L Wright
•Triennale 1933
•Triennale 1936
•“Piano Marshall” ogni paese europeo si deve riorganizzare da solo con la conversione delle industrie belliche in civili (come Piaggio,
Iso, …) finanziato in base ai danni subiti
•Si progetterà con il riutilizzo dei materiali e con Know How “bellici e aeronautici” (vedi soluzioni sull’”Isetta” o sulla “Vespa”):
•Alluminio
•Plexiglass
•Motori (Vespa)
•Pianali (Fiat Campagnola, Alfa Romeo Matta)
•Concetti (scocca portante, forcella, parabrezza e forme aeronautiche)
•1946 Piaggio realizzava navi e aerei riconverte la produzione in un piccolo mezzo di locomozione per tutti: la “Vespa”
(progettata da Corradino D’Ascanio)
•1947 Innocenti realizzava i famosi tubi e con il riutilizzo di questi progetterà la “Lambretta”
•1953 la Iso-Rivolta realizzava aerei e progetterà l’“Isetta”, anche questo un piccolo veicolo a “tre ruote” per la mobilità quotidiana,
nel 1955 viene acquistato il brevetto dalla BMW
Dagli INIZI ANNI ’50 si inizierà a vedere il mercato come attivo capace di scegliere, non più passivo: IL DESIGN E’ IMPORTANTE
•Anni di forte sperimentazione
•Ancora non esiste il “Marketing” scientifico quindi si prova:
•Formale
•Tipologia
•Materiali
•1950 nasce “Stile Industria” rivista di disegno industriale per diffondere la cultura del prodotto industriale
•Nel 1954 Argan (critico d’arte) interviene ad una conferenza e parlerà a proposito dell’importanza del Designer all’interno delle
industrie, vuole l’insegnamento fin dai Licei del problema progettuale
•1954 Viene istituito il “Compasso d’oro” dalla “Rinascente” l’unica realtà di distribuzione in tutto il territorio nazionale del prodotto
industriale:
•Rinascente: élite
•Upim: clientela più ordinaria
•Il Compasso d’oro valuterà:
•Qualità formale
•Funzionalità
•Prezzo
•Nascono industrie come:
•KARTELL (userà materiali sintetici) •ARTELUCE
•ARFLEX (userà la Gommapiuma) •FLOS
•TECNO (arredo casa e ufficio) •ARTEMIDE
•GAVINA •SOLARI
•CASSINA (Esiste in Brianza già dal 1750 come realtà artigianale per il mobile) •PHONOLA
•OLIVETTI (fine anni ’50) •IDEAL STANDARD
•ALESSI (prima della seconda guerra ma si sviluppa ora)
•SAMBONET
•Piero Fornasetti
•Artigiano fiorentino
•Negozio in Borgo Albizi
•Decorazioni con temi Neoclassico-Rinascimentale
•ARFLEX
•PIRELLI
•Dopo la guerra gli Stati Uniti portano grandi scorte di materiale e alcune aziende cercheranno di utilizzarli per progettare nuovi oggetti
d’uso
•La Pirelli cercherà di utilizzare il Polietilene, materiale che si riesce ad irrobustire da metà degli anni ’50 in collaborazione con la
Montecatini oggi Montedison
•“Portasci-portapacchi” da auto
•Grande successo
•Con nastro corda della Pirelli
•Non rovinava le carrozzerie
•Nuovo comportamento dell’italiano medio: le vacanze
•Spremiagrumi, Colombini
•Fino ad ora erano realizzati in vetro con raccoglitori non molto funzionali
•Questo è in due pezzi:
•Infrangibile
•Lavabile
•Contenitori da frigorifero
•Ispirati alla Tupperware
•Asciuga-insalata
•Fino ad ora non esisteva: Tipizzazione dell’oggetto
•Cestino, Colombini
•ALESSI
•Azienda piemontese
•Inizierà a sfruttare la tecnologia dell’acciaio stampato molto utilizzato per le auto
•Il primo prodotto in Acciaio stampato sarà il servizio da the “Bombè” ideato da Carlo Alessi prima realizzato in ottone argentato
(1946-’59) poi in ottone cromato (1946-’65) poi in acciaio inox dal 1965
•Inizia la sua attività con la produzione di oggetti d’uso per cucina e grandi ristorazioni:
•Ristoranti
•Alberghi
•Bar
•Oggetti in acciaio stampato o filo di acciaio curvato
•SAMBONET
•Azienda piemontese-lombarda
•Inizia la sua attività con la produzione di oggetti d’uso per cucina
•Oggetti in acciaio stampato
•SOLARI
•In acciaio
•Percorso del vapore denunciato dalla morfologia
•Deve anche arredare
•Posaceneri, Munari
•Scrivanie modulari
•Lampade orientabili
•Tavoli in lamiera stampata su ruote (mobili)
•Valutata nel 1959 come il “miglior prodotto di disegno industriale” del secolo dall” “Illinois Technologies Institute”
•Macchina da scrivere portatile
•Con una forma decisamente compatta
•Pubblicità indirizzata alla donna
•Scocca in metallo
•Verniciatura distintiva in verde Olivetti
•Secchio, Colombini - Kartell (1955)
•Lo abbiamo appena visto
•Chiude:
•“Stile Industria”
•Aprono:
•“Interni”
•“Abitare”
•Nascono:
•B & B
• CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:
• Influenze dal mondo artistico della Pop-Art (nomenclatura data nel ’55)
•“809”, Vittorio Bonacina
•Pulibile
•Leggera
•Impilabile- Componibile!!
•Colorata: (giallo, rosso, bianco)
•Stampo curatissimo, costò tantissimo:
si dice che una volta rovinato non venne rifatto
per il suo costo elevato!
•Joe Colombo casa del futuro in collaborazione con Bayer
•Ready-made
•BRIONVEGA
•Must dell’azienda
•Propone molti elettrodomestici portatili
come l’Algol 11
•In Perspex
•Sfrutta le caratteristiche di rifrazione del materiale e lo utilizza come guida-luce
•Base in metallo laccato
•“Falkland”, Munari
•Calza in Lycra
•Cerchi distanziali:
•Allontanano la garza dalla fonte di calore
•Possibilità di personalizzare la forma
•Economia nel trasporto della lampada smontata
Le avanguardie degli anni ‘60 nel disegno industriale
Le avanguardie
•Periodo storico in forte fermento culturale:
•Decontestualizzazione dell’oggetto
(come Lichtestein con il fumetto, o Andy Warol con gli oggetti industriali, o Duchamp)
•Ingrandimento
•Ripetizione, arte serializzata
•Roy Lichtestein
•Andy Warhol
•Marcel Douchamp
•“Superonda” – Poltronova
•Poliuretano espanso
•Rivestimento in finta pelle
•Trasformabilità e flessibilità di utilizzo
•Superstudio
•Metacrilato piegato
•Morfologia flessibile
•Collezione “UP” a dx
•“Donuts” accanto
•“Lamichetta” sotto a sx
•Vasi in silicone
•Divisi in 3 Categorie:
•Poltrona , Bellini
•Struttura in acciaio
•Seduta in pelle morbida
•Pieghevole
•“Plano” , Piletti
•Acciaio e legno
•“Quattrogatti”, Bellini
•In ABS
•Impilabili
•“Boalum”, Castiglioni – Artemide
•In ABS
•Vari colori
•Orientabile
•Anche qui si utilizza il linguaggio
Pop-Art dell’ingigantimento e
decontestualizzazione
•“Moloc”, Gio Pesce
•Configurabile
•2 elementi e 2 cinghie
•Economia di trasporto per la compattazione
•“Anfibio”, Giovannetti
•Questo porta alla ricerca di materiali non sintetici e ad un primo passo verso la sensibilizzazione ecologica
•Tessuti
•Aumenta la ricerca di materiali “Friendly” che continuerà negli anni ’80, 90, fino ad oggi
•Vi è un avvicinamento alle filosofie orientali
•In Acciaio
•Pieghevole
•Caffettiera, Sapper – Alessi
•In acciaio
•Con sistema di chiusura a baionetta
innovativo e brevettato
•Alluminio verniciato
•“Purista”
•Alluminio
•In varie configurazioni
Anni ‘80
•Alla fine degli anni ’70 si inizia a pensare di fondare scuole che formino designer
•Vi è una riscoperta delle “arti applicate” grazie alla maggiore collaborazione tra studi e di progettazione e studi artigiani
•Continua a vivere il linguaggio nato negli anni ’70 vicino alla Pop-art di ingigantimento
•C’è più spazio per un lessico ironico
•I materiali che si usano saranno:
•Acciaio
•Alluminio
•Cristallo
•Nasce l’interesse per uno studio sistematico della storia del disegno industriale:
•Si prende coscienza dell’autonomia professionale del designer
•Si pubblicano in questi anni alcuni dei più famosi libri sull’argomento (anticipati dagli Stati Uniti)
•Dagli anni ’80 in poi il Disegno industriale italiano avrà un netto calo di risonanza internazionale continuando a splendere della
luce riflessa dei progetti e progettisti degli anni ’50-’60
•ALCHIMIA:
•MEMPHIS:
•Uno degli esponenti più famosi è Sottsass che faceva parte di Alchimia ma si
allontana
•Uso di materiali poco costosi come il laminato
•Vicino alle estetiche formali indiane con l’utilizzo di materiali “moderni”
•Ceramica
•Texture leopardata
•Morfologia geometricamente pura
•Impostazione Postmodern
•“Vindun”, Magistretti
•Struttura in legno
•Piano in cristallo
•Altezza regolabile
•Tema della vite ingigantita
•Philippe Stark
•“Ara” – Flos