Sei sulla pagina 1di 80

Distributore esclusivo:

Eko Music Group Spa


www.ekomusicgroup.com - info@ekomusicgroup.com
ii
Precauzioni Gestione dei dati
Posizionamento CONFORMITA' ALLA NORMATIVA FCC (solo U.S.A.) Il malfunzionamento del dispositivo, dovuto ad imperizia d'uso o
Evitare di collocare l'unità: Questo apparecchio è stato testato e trovato conforme alla ad operazioni errate, può provocare la perdita dei dati contenuti
• All'esposizione diretta della luce solare normativa vigente per i dispositivi digitale di Classe B, come sulla memoria interna, per cui si consiglia caldamente di effettuare
• In luoghi soggetti a forti sbalzi di temperatura o molto umidi stabilita dalla Sezione 15 della normativa FCC. Tale regolarmente il salvataggio dei dati più importanti su dispositivi
• In ambienti molto sporchi o polverosi conformità è il risultato di controlli atti a fornire un sufficiente esterni. Korg non può in alcun caso essere ritenuta responsabile
• Su superfici sottoposte a forti vibrazioni grado di sicurezza contro le interferenze radio in aree dei danni derivanti da tale eventualità.
• In prossimità di campi magnetici residenziali. Il presente dispositivo usa, genera e può
emettere frequenze radio e, se non usato secondo le
Alimentazione
indicazioni fornite, potrebbe causare interferenze alle
Collegare l'adattatore AC fornito di serie alla presa di corrente.
L'adattatore non deve essere usato su reti elettriche con
comunicazioni radio. Non vi è, tuttavia, alcuna garanzia che, Convenzioni del presente
anche rispettando le istruzioni suggerite dal costruttore, tali
tensioni diverse da quelle per le quali ne è stato previsto l'uso.
disturbi non possano verificarsi. In tale eventualità, si manuale
Interferenza con altri apparecchi elettrici consiglia di adottare una (o più) delle seguenti misure, per
Evitare di collocare lo strumento in prossimità di apparecchi cercare di ridurre al minimo il rischio: Manopole e tasti.
radio/televisivi, in quanto ciò potrebbe provocare disturbi di • Riorientare l'antenna ricevente. Le manopole ed i tasti presenti sul pannello del microKORG sono
natura elettro-magnetica ai suddetti dispositivi . • Incrementare la distanza tra lo strumento e gli altri apparec- indicati in GRASSETTO.
chi elettronici.
Maneggiare con cura • Collegare l'unità ad una presa di corrente diversa da quella Parametri " "
Non usare eccessiva forza con i tasti ed i controlli dello dove è connesso il resto degli apparati elettronici. I parametri che appaiono sul display sono indicati tra "virgolette".
strumento, per evitare rotture accidentali. • Consultare un tecnico TV/radio specializzato o il negozio
dove è stato effettuato l'acquisto. Simboli ed icone , ,
Pulizia
Le modifiche apportate al presente prodotto possono
Usare un panno asciutto e morbido per eliminare la polvere e I presenti simboli indicano (rispettivamente) Cautela, Consigli
invalidare la garanzia e rendere nulli i diritti dell'acquirente
rimuovere la sporcizia dalla superficie dello strumento. Non d'uso e Spiegazioni relative al MIDI.
sull'unità.
utilizzare in alcun caso soluzioni liquide come il benzene,
Note relative al MIDI
solventi chimici o prodotti infiammabili.
Il termine CC# rappresenta un'abbreviazione di Control Change
Marchio CE per gli Standard Europei Number. Nei paragrafi relativi alle spiegazioni MIDI, i numeri tra
Conservare il manuale
Il marchio CE, del quale tutti i prodotti elettrici KORG sono parentesi quadre indicano sempre valori esa-decimali.
Conservare il presente manuale per qualsiasi riferimento
stati forniti fino al 31 Dicembre 1996, dimostra la conformità
futuro.
alle direttive della Comunità Europea (89/336/EEC) ed alle Indicazioni del Display
Non introdurre nulla nello strumento direttive del marchio CE (93/68/EEC). I valori numerici che appaiono nelle illustrazioni del presente
Evitare di appoggiare sopra, o nelle immediate vicinanze, Inoltre, il marchio CE presente sui prodotti dopo il 1° Gennaio manuale sono solo indicativi, e possono differire dai valori reali
qualsiasi contenitore con liquidi (bicchieri, lattine etc.). Se del 1997, ne attesta la conformità alle direttive della Comunità che la corretta procedura d'uso dello strumento comporta.
liquido dovesse penetrare all'interno dello strumento potrebbe Europea (89/336/EEC), alla direttiva del marchio CE (93/68/
Impostazioni delle manopole e valori dei parametri
danneggiare irrimediabilmente l'unità, innescare un incendio EEC) ed a quella sugli apparecchi a basso voltaggio (73/23/
Le impostazioni dei controlli ed i relativi valori dei parametri
od indurre uno shock elettrico. EEC).
descritti nel manuale (da p.16 in poi) sono indicativi. Ciò significa
Non introdurre oggetti metallici all'interno dell'unità. Qualora Infine, il marchio CE, del quale tutti gli apparecchi che
che potrebbero esserci delle leggere discrepanze tra l'impostazio-
ciò dovesse verificarsi accidentalmente, disconnettere operano a batterie della KORG sono forniti, dimostra la
ne di un determinato controllo ed il corrispondente valore mostrato
immediatamente l'adattatore dalla presa di corrente elettrica, e conformità alla direttiva della Comunità Europea (89/336/
sul display.
contattare il più vicino distributore Korg o il negozio dove è EEC) ed a quella relativa al marchio CE (93/68/EEC).
* I nomi dell'Azienda, dei prodotti, dei formati etc., che appaiono sul
stato effettuato l'acquisto.
presente manuale sono tutti marchi registrati dai rispettivi proprietari.

Traduzione a cura di Gianni Pastore iii


Grazie per aver scelto il synthesizer/vocoder. Per garantire un Sommario
corretto e duraturo utilizzo dello strumento, leggere attentamente il presente
manuale, ed utilizzare l’unità secondo le indicazioni fornite.
Avvio rapido .........................................................7
Capitolo che descrive come iniziare ad usare il microKORG (ascolto delle song
Precauzioni ........................................................................................................... iii demo, selezione dei programmi, uso dell’arpeggiatore ed esecuzione strumenta-
le), e come eseguire l’editing di base.
Gestione dei dati .................................................................................................. iii
Convenzioni del presente manuale ...................................................................... iii Song Demo ............................................................................................................. 7
Ascoltare le song demo ...................................................................................... 7
Programmi Synth ................................................................................................... 8
Introduzione..........................................................1 1. Selezionare e riprodurre un programma ........................................................ 8
2. Modificare il timbro ....................................................................................... 8
Capitolo che descrive le caratteristiche del microKORG, compresi i nomi e le
funzioni di ciascuna parte dello strumento. Programmi Vocoder ............................................................................................. 10
1. Riprodurre un programma vocoder ............................................................. 10
Caratteristiche principali ........................................................................................ 1 2. Modificare il timbro ..................................................................................... 10
Pannello frontale e posteriore ................................................................................ 2 Arpeggiatore ......................................................................................................... 11
Pannello frontale ................................................................................................ 2 Utilizzare l’arpeggiatore .................................................................................. 11
Pannello posteriore ............................................................................................. 4

Editing ................................................................ 12
Preparativi .............................................................5
Descrive tutto ciò che è necessario conoscere per l’editing dei suoni del microKORG.
Capitolo che illustra come effettuare i collegamenti dei dispositivi audio esterni
e del microfono integrato, e come accendere lo strumento. Editing di base ...................................................................................................... 12
Procedura per l’editing di base ........................................................................ 12
Collegamenti .......................................................................................................... 5 Modificare ciascun timbro ............................................................................... 14
Collegare le uscite audio .................................................................................... 5
Collegare gli ingressi audio ............................................................................... 5
Collegare i dispositivi MIDI/computer ............................................................. 5 Editing di un programma Synth ...................... 15
Collegare il microfono incluso .......................................................................... 5
Illustra le funzioni dei parametri dei programmi Synth, modificabili dalle manopole
Accendere lo strumento ......................................................................................... 6
Edit Control 1–5 in base alla selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.
1. Alimentazione ................................................................................................ 6
2. Accendere lo strumento ................................................................................. 6 Struttura di un programma Synth ........................................................................ 15
3. Spegnere lo strumento ................................................................................... 6 Panoramica ....................................................................................................... 15

iv
Sommario

Avvio Rapido Preparativi Introduzione


1. VOICE — SYNTH/VOCODER .................................................................................... 16 14. CH PAN A, 15. CH PAN B — VOCODER ............................................................. 38
2. PITCH — SYNTH/VOCODER ..................................................................................... 17
3. OSC1 (Oscillator 1) — SYNTH/VOCODER ............................................................ 18
4. OSC2 (Oscillator 2) — SYNTH ................................................................................. 22
Editing degli effetti e dell’EQ ........................... 39
5. MIXER — SYNTH ....................................................................................................... 23 Capitolo che illustra gli effetti ed i parametri dell’EQ, modificabili dalle manopole Edit
6. FILTER — SYNTH ....................................................................................................... 24 Control 1–5 in base alla selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.

EDIT
7. FILTER EG — SYNTH ................................................................................................ 26
Struttura della sezione effetti del microKORG ................................................... 39
8. AMP — SYNTH ............................................................................................................ 27
Panoramica ....................................................................................................... 39
9. AMP EG — SYNTH/VOCODER ................................................................................. 28

GLOBAL ARPEG.A/B MOD FX - EQ VOCODER SYNTH


16. MOD FX — SYNTH/VOCODER ................................................................................ 40
10. LFO 1, 11. LFO 2 — SYNTH/VOCODER ................................................................ 29
17. DELAY — SYNTH/VOCODER ................................................................................... 41
12. PATCH 1, 13. PATCH 2, 14. PATCH 3, 15. PATCH 4 — SYNTH .................. 30
18. EQ — SYNTH/VOCODER ............................................................................................ 42

Editing di un programma Vocoder .................. 31 Editing dell’arpeggiatore .................................. 43


Descrive le funzioni dei parametri dei programmi Vocoder, modificabili dalle manopole
Descrive le funzioni dei parametri dell’arpeggiatore, modificabili dalle manopole Edit
Edit Control 1–5 in base alla selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.
Control 1–5 in base alla selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.
Struttura di un programma Vocoder .................................................................... 31
Struttura dell’arpeggiatore ................................................................................... 43
Panoramica ....................................................................................................... 31
Panoramica ....................................................................................................... 43
1. VOICE — SYNTH/VOCODER ...................................................................................... 32
19. ARPEG. A — SYNTH/VOCODER ............................................................................. 44
2. PITCH — SYNTH/VOCODER ....................................................................................... 32
20. ARPEG. B — SYNTH/VOCODER ............................................................................. 45
3. OSC1 — SYNTH/VOCODER ......................................................................................... 32
4. AUDIO IN 1 — VOCODER .......................................................................................... 33

MIDI
5. MIXER — VOCODER .................................................................................................... 34 Impostazioni generali (GLOBAL) ..................... 46
6. FILTER — VOCODER .................................................................................................... 35
Capitolo che illustra le funzioni dei parametri Global, modificabili dalle manopole Edit
7. FC MOD — VOCODER ................................................................................................. 36

WRITE
Control 1–5 in base alla selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.
8. AMP — VOCODER ......................................................................................................... 37
9. AMP EG — SYNTH/VOCODER ................................................................................... 37 Struttura GLOBAL .............................................................................................. 46
10. LFO 1, 11. LFO 2 — SYNTH/VOCODER ................................................................ 37 Panoramica ....................................................................................................... 46

Appendice SHIFT
12. CH LEVEL A, 13. CH LEVEL B — VOCODER ................................................. 38 21. GLOBAL ....................................................................................................... 47

v
Sommario
Data dump ............................................................................................................ 62
Usare il microKORG con altri dispositivi MIDI (MIDI) ... 48
Ripristinare le impostazioni originali .................................................................. 63
Capitolo che descrive i collegamenti con altre unità MIDI, e le funzioni dei Protezione contro la scrittura ............................................................................... 63
parametri MIDI modificabili dalle manopole Edit Control 1–5 in base alla Altre funzioni del tasto SHIFT ............................................................................ 64
selezione effettuata con le manopole EDIT SELECT 1/2.

Il MIDI del microKORG ..................................................................................... 48


Panoramica ....................................................................................................... 48 Appendice .......................................................... 65
Collegare unità MIDI esterne/computer .......................................................... 48 Capitolo che fornisce le indicazioni relative alla risoluzione dei problemi ed
Impostazioni relative al MIDI ......................................................................... 49 altre informazioni, come per esempio i dati tecnici del microKORG.
22. MIDI ............................................................................................................... 51
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG .................................................. 52 Sincronia degli LFO e del tempo di delay .......................................................... 65
Risoluzione dei problemi ..................................................................................... 66
Specifiche tecniche ed opzioni ............................................................................ 67
Salvataggio dati ................................................. 58 Indice analitico ..................................................................................................... 68

Illustra come eseguire il salvataggio dei programmi o delle impostazioni Global modificate.

Salvare le variazioni apportate ............................................................................ 58


Salvare un programma ..................................................................................... 58
Salvare le impostazioni GLOBAL, MIDI e SHIFT ........................................ 58

Funzioni SHIFT .................................................. 59


Descrive le funzioni che utilizzano il tasto SHIFT, come per esempio
l’inizializzazione di un programma o il ripristino dei dati originali.

Copiare e scambiare i timbri — SYNTH ........................................................................ 59


Inizializzare un programma ................................................................................. 59
Inizializzare i parametri CH LEVEL e CH PAN — VOCODER ............................. 60
Filtri MIDI ............................................................................................................ 60
Assegnare i Control Change ................................................................................ 61

vi
Introduzione Caratteristiche principali

Pannelli Caratteris. Introduzione


1. Sintetizzatore con modeling “analogico” 3. 128 programmi
Il sistema di modeling analogico del microKORG utilizza la tecnologia DSP per Il microKORG è provvisto di 128 programmi. L’impostazione originale prevede 112
simulare le sonorità di un sintetizzatore analogico. I diversi algoritmi degli oscillatori programmi synth per i banchi TRANCE–S.E./HIT, e 16 programmi vocoder per il
presenti (come per esempio le forme d’onda quadre o a dente di sega, ben conosciute banco VOCODER.
dagli utenti dei synth analogici), modellabili mediante l’uso dei controlli sul pannello
frontale, permettono la creazione di timbri originali o la modifica dei suoni preset.
4. Elaborazione della forma d’onda di una sorgente
Tutti i parametri sono organizzati in “sezioni”. L’editing dei suoni può in questo modo
essere compiuto in maniera facile ed intuitiva, semplicemente selezionando la sezione
audio esterna
Il segnale audio in ingresso nei jack AUDIO IN 1 e 2 può essere processato allo stesso
più appropriata ed utilizzando le corrispondenti manopole fino al raggiungimento del
modo delle forme d’onda interne.
risultato desiderato. E’ anche possibile modificare i suoni in tempo reale durante
l’esecuzione strumentale.
Numero di timbri: massimo 2 (utilizzando i layer) 5. Funzione Virtual Patch
Polifonia massima: 4 voci Modulatori e controller, come per esempio il filtro EG, l’amp EG, gli LFO 1/2, la
Struttura: 2 oscillatori + noise generator: forma d’onda quadra, sinusoidale, keyboard tracking e le wheel possono essere collegati virtualmente (senza cioè alcun
triangolare, a dente di sega, Vox, DWGS x 64, Noise, Audio In
cavo audio) a parametri del tipo pitch, cutoff e amp, per ampliare ulteriormente la
(otto tipi)
Funzioni PWM, OSC Sync, Ring Mod., OSC Sync+Ring Mod. flessibilità dello strumento.
Filtri Multimode: -24 dB/oct LPF, -12 dB/oct LPF, -12 dB/oct BPF,
-12 dB/oct HPF (quattro tipi)
Filtro EG, Amp EG, LFO1, LFO2 (LFO: sei forme d’onda, 6. Eccellenti effetti per rifinire i suoni
sincronizzabili all’arpeggiatore o al MIDI Clock esterno) Grazie ai tre tipi di effetti di modulazione, tre di delay ed un equalizzatore, il
microKORG consente di manipolare i timbri con grande flessibilità.
L’effetto di delay può essere sincronizzato con l’arpeggiatore o al MIDI Clock esterno,
2. Vocoder
permettendo numerose applicazioni nelle situazioni “live”.
Il collegamento di un microfono ad uno dei jack AUDIO IN 1 del microKORG permette
l’uso del vocoder – un dispositivo che impone il carattere timbrico della voce umana (o di
un altro tipo di segnale) al suono di un oscillatore – in maniera da creare l’impressione che 7. Arpeggiatore Step
quest’ultimo pronunci effettivamente delle parole. L’arpeggiatore del microKORG permette la creazione di complessi arpeggi con la
Il vocoder è formato da otto canali (sedici filtri utilizzati in coppia). Oltre alla simulazione semplice pressione di un accordo.
dei classici suoni prodotti dalle classiche unità vocoder, è anche possibile modificare la E’ possibile scegliere tra sei tipi di arpeggio, determinare la durata ed il
frequenza d’intervento dei filtri e variare il livello/pan di ciascuna banda, incrementando posizionamento delle note arpeggiate e specificare lo status on/off per ciascuno degli
ulteriormente la flessibilità dell’effetto. otto step, in maniera da facilitare la produzione di pattern ritmici articolati ed altri tipi
Polifonia massima: 4 voci di effetti.
Struttura: Vocoder a 8 canali, con livello/pan regolabile per ciascun canale,
funzione Formant Shift, 1 oscillatore + noise generator (otto tipi)
Filtro EG, Amp EG, LFO1, LFO2 (LFO: sei forme d’onda,
sincronizzabili all’arpeggiatore o al MIDI clock esterno) 1
Pannello frontale e posteriore
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Pannello frontale
Tasto BANK SIDE LED AUDIO IN 1/2
Alterna la selezione delle due parti (A/B) di ciascun banco. Segnalano la presenza di segnale in entrata nei jack
(LED spento = Parte A; LED acceso = Parte B) AUDIO IN. L'eccessivo livello d'ingresso è
Le voci in verde presenti sul pannello Manopola BANK SELECT Il LED lampeggia quando il microKORG riceve un messaggio segnalato dall'accensione del LED in rosso.
frontale sono relative al Vocoder. Permette la selezione del banco. MIDI di Program change, oppure nel caso la selezione
effettuata con la manopola BANK SELECT non corrisponda
più al banco correntemente in uso.
Manopola VOLUME
Regola il volume d'uscita audio dai jack
Display
OUTPUT (L/MONO, R) e dalla presa
Mostra il numero di programma corrente, il
cuffie.
valore del parametro selezionato ed altre
indicazioni.
Tasto ARPEGGIATOR ON/OFF
Tasto WRITE
Alterna lo status on/off dell'arpeggiatore
Consente il salvataggio di un programma
(l'accensione del LED segnala lo status
modificato o delle impostazioni Global.
On).
(Jp.58)
LED ARPEGGIATOR TEMPO Tasto SHIFT
LED che indica (lampeggiando), il Usato in combinazione con un altro tasto,
tempo dell'arpeggiatore, sia quando permette l'accesso a diverse funzioni di
questo è interno, sia quando MIDI utility. (Jp.59)
CLOCK è impostato su External e lo L'accensione del tasto ne consente l'uso
strumento riceve messaggi di MIDI come funzione EXIT, permettendo in
Clock dalla porta MIDI IN. questo modo l'uscita dallo status corrente ed
il ritorno ad una condizione operativa
Tasti OCTAVE SHIFT UP, normale della tastiera.
DOWN
Tasti PROGRAM NUMBER
Permettono lo shift della tastiera in step
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
di un'ottava per volta, fino ad un
Permettono la selezione del numero di
massimo di +/-3 ottave.
programma desiderato (la pressione del
tasto ne determina l'accensione).
PITCH wheel
I tasti possono anche essere usati per
Consente il controllo dell'intonazione
l'impostazione dello status on/off relativo
(pitch) delle note suonate.
agli otto step dell'arpeggio, in modo da
MOD wheel aggiungere movimento al pattern. (Jp.11)
Permette il controllo della profondità di Infine, l'uso combinato dei tasti con il tasto
modulazione. SHIFT permette l'accesso a diverse
funzioni di utility (funzione SHIFT).

2
Pannello frontale e posteriore

Pannelli Caratteris. Introduzione


Tasto TIMBRE SELECT/FORMANT HOLD LED ORIGINAL VALUE Manopole EDIT CONTROLS 1, 2, 3, 4, 5
Tasto che permette, quando un programma Synth LED che segnala, quando è acceso, l'esatta Permettono la modifica (editing) dei parametri della
utilizza la funzione "layer", sia la selezione del corrispondenza tra il valore del parametro oggetto di Performance Edit, oppure dei parametri appartenenti alla
timbro da modificare o riprodurre, sia la editing ed il relativo valore memorizzato nel sezione scelta con le manopole EDIT SELECT 1 e 2 .
modifica simultanea di entrambi i suoni (Sync). programma. (Jp.13) (Jp.8, 9, 10)
Per i programmi Vocoder, il tasto abilita la (Non valido per la funzione Performance Edit).
funzione Formant Hold, che consente di
"mantenere" il suono prodotto dal vocoder, senza
il bisogno di dover continuamente utilizzare il
microfono.

LED TIMBRE SELECT 1,


LED TIMBRE SELECT 2
L'accensione del LED (o anche di entrambi)
indica, per i programmi Synth che utilizzano un
layer, il timbro oggetto di editing. Il LED Parametri Vocoder
lampeggiante segnala la funzione Solo per il Parametri relativi ai
timbro selezionato. programmi Vocoder.
Parametri Synth
Per i programmi Vocoder, l'accensione del LED 1
Programmi relativi ai
indica il "mantenimento" della Formant.
programmi Synth.
Manopole EDIT SELECT 1 ed
EDIT SELECT 2
Permettono la selezione della sezione
oggetto di editing. (Jp.12)

LED SYNTH/VOCODER 1,
LED SYNTH/VOCODER 2
Indicano la selezione di un programma Synth o
Vocoder.
L'accensione di entrambi i LED della sezione
SYNTH/VOCODER (1 e 2) segnala l'abilita-
zione della funzione Performance Edit.
L'accensione di un singolo LED (1 o 2) indica
quale manopola EDIT SELECT è corrente-
mente implicata nella procedura di editing.
Il LED lampeggia quando il nuovo valore
impostato non è ancora stato finalizzato.

3
Pannello frontale e posteriore
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Pannello posteriore
AUDIO IN 1
Permette l'ingresso di un segnale audio esterno (proveniente da un sintetizzatore o altro Jack OUTPUT L/MONO, R
dispositivo audio), per il successivo utilizzo dello stesso come forma d'onda dell'oscillatore 1 Uscite audio che permettono il
per un programma Synth. Per i programmi Vocoder, il segnale audio (anche microfonico) può collegamento del microKORG al
essere usato come segnale modulatore. sistema di monitoraggio desiderato
AUDIO IN 2
(casse amplificate, mixer, amplifica-
Consente l'ingresso di un segnale audio esterno, per il Switch MIC/LINE
Jack CONDENSER tore stereo) o ad un registratore
successivo utilizzo dello stesso come forma d'onda Consente la selezione del tipo di segnale
Permette il collegamento di un microfono a multitraccia.
dell'oscillatore 1 per un programma Synth. audio connesso. Impostare lo switch su MIC
condensatore. Per i collegamenti in mono, utilizzare
Per i programmi Vocoder, il segnale audio può essere qualora si sia collegato un microfono il solo jack L/MONO.
usato come carrier esterno. dinamico o a condensatore, oppure su LINE Jack DYNAMIC
nel caso il segnale in ingresso provenga da un Consente il collegamento di un microfono
Manopola Jack LINE Jack HEADPHONES
sequencer o da un altro tipo di dispositivo dinamico.
VOLUME 2 Permette il collegamento Uscita audio alla quale collegare
di un sintetizzatore o di un audio. Nel caso si siano collegati entrambi i
Regola il livello un paio di cuffie stereofoniche
d'ingresso del segnale per dispositivo audio esterno. Manopola VOLUME 1 microfoni, il microKORG accorderà la
priorità al segnale del jack CONDENSER. (jack stereo da 1/4").
il jack LINE. Regola il livello d'ingresso del segnale audio
per i jack DYNAMIC o CONDENSER.

Switch Power Porte MIDI Reggimicrofono


Permette l'accensione e lo spegnimento Connettori che consentono il collegamento del microKORG ad unità MIDI Permette il posizionamento del
del microKORG. (Jp.6) esterne, per lo scambio di informazioni e messaggi MIDI. microfono incluso (Jp.5).
Porta MIDI THRU Porta MIDI OUT Porta MIDI IN
Jack AC Uscita MIDI che Uscita MIDI che Ingresso MIDI che
Consente il collegamento del cavetto ritrasmette immutati i dati permette la trasmissione consente la ricezione dei
dell'adattatore AC incluso. In seguito, ricevuti dalla porta MIDI dei messaggi MIDI ad messaggi MIDI trasmessi
inserire l'adattatore ad una presa di IN. Utilizzabile per i unità esterne. da unità esterne.
corrente elettrica. collegamenti che richie-
dono la trasmissione dello
stesso flusso di dati a più
unità MIDI contempora-
neamente.
4
Preparativi Collegamenti
La figura in basso illustra i collegamenti di base che è possibile effettuare con il modulatore (Jp.10). Se si desidera usare un sequencer esterno, una batteria elettronica o

Accensione Collegam. Preparativi


microKORG. Sostituire i dispositivi secondo l’equipaggiamento in proprio possesso. un altro tipo di dispositivo come segnale carrier del vocoder, collegare la sorgente audio
alla sezione AUDIO IN 2 (Jp.34).
Microfono incluso
Per elaborare la forma d’onda di un sintetizzatore o del segnale in uscita da un
campionatore, collegare il jack output del dispositivo esterno ai jack della sezione AUDIO
IN 1 e 2 (Jp.21).

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Collegare i dispositivi MIDI/computer


La tastiera, i controller etc. del microKORG possono essere utilizzati per il controllo di un
generatore di tono MIDI esterno. Analogamente, una tastiera o un sequencer esterno
MIDI IN MIDI OUT
Cuffie stereofoniche
possono essere sfruttati per il controllo del generatore di tono interno del microKORG.
EM-1 (Jp.48)
Adattatore AC (incluso)
Collegare il dispositivo ad
una presa di corrente elettrica
1 2 3 4 5
TAP

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
Tastiera MIDI, Generatore di tono esterno, batteria elettronica etc.
Casse amplificate, etc.
Collegare il microfono incluso
Prima di effettuare qualsiasi collegamento, accertarsi che tutti i dispositivi siano Il microKORG è fornito di un microfono che consente l’uso dello strumento come un
spenti. In caso contrario è possibile causare un malfunzionamento dell’intero sistema vocoder. Per collegare il trasduttore allo strumento, procedere come segue:
o danneggiare i diffusori acustici del sistema di monitoraggio. Evitare di applicare eccessiva forza nell’orientamento del collo del microfono, nè
piegarlo o fletterlo più del necessario. In caso contrario è possibile causare un
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ malfunzionamento del microfono o danneggiare le connessioni interne.
Collegare le uscite audio 1 Afferrare la base del microfono, allinearne la parte sporgente con la fessura del
reggimicrofono ed inserire la base per effettuare il
Connettere i jack OUTPUT L/MONO e R del microKORG agli ingressi audio del mixer o
bloccaggio del trasduttore. Collo
del sistema di monitoraggio scelto.
Evitare di applicare eccessiva forza nel compimento
Per usufruire pienamente del potenziale sonoro del microKORG, si suggerisce l’uso di
dell’operazione.
entrambi i jack per l’ascolto in stereo. Sporgenza
Base

Se invece si desidera effettuare un collegamento mono, utilizzare il solo jack L/MONO. Per rimuovere il microfono dalla sede, afferrare e
tirare la base a sè.
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ 2 Ruotare la manopola AUDIO IN VOLUME 1 del
Collegare gli ingressi audio pannello posteriore in posizione MIN, ed impostare lo
switch MIC/LINE su MIC.
Fessura

Per utilizzare il microKORG come vocoder, collegare un microfono o altro tipo di


sorgente sonora alla sezione AUDIO IN 1, e sfruttare il segnale in ingresso come 3 Collegare il connettore del microfono incluso al jack
AUDIO IN 1 CONDENSER.

5
Accendere lo strumento
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

1. Alimentazione 2. Accendere lo strumento


Prima di collegare l’adattatore, accertarsi che il microKORG sia spento (switch Prima di accendere il microKORG, abbassare il volume del sistema di monitoraggio o
Power in posizione esterna). di qualsiasi altro dispositivo incaricato di ricevere ed amplificare il segnale in uscita
dallo strumento.
Collegare l’adattatore AC
Inserire il connettore dell’adattatore fornito di serie nel jack AC. Collegare 1 Ruotare la manopola VOLUME del microKORG completamente a sinistra.
successivamente l’alimentatore alla presa di corrente elettrica. 2 Premere lo switch Power per accendere lo strumento.
Evitare di utilizzare un adattatore diverso da quello fornito di serie. Sul display appare il numero del programma selezionato.
3 Ruotare la manopola VOLUME del microKORG verso destra per impostare il volume
Inserire/sostituire le batterie desiderato.
Il microKORG può anche essere alimentato a batteria. 4 Regolare il volume del sistema di monitoraggio connesso.
Le batterie non sono incluse, e debbono essere acquistate 1,3 2
separatamente.
1 Controllare che il microKORG sia spento. Aprire il vano batterie
collocato sul fondo dello strumento.
2 Inserire sei batterie alcaline del tipo AA.
Inserire le batterie rispettando la corretta polarità.
3 Chiudere il vano batterie.

Display “Batterie esaurite” “ ”


All’approssimarsi dell’esaurimento delle batterie, il display indicherà " ," e l’icona "." ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
sull’estrema destra inizierà a lampeggiare. Se si continua ad utilizzare il microKORG, lo
strumento abiliterà automaticamente l’impostazione Protect, impedendo la modifica dei 3. Spegnere lo strumento
programmi e dei parametri Global. Si consiglia quindi la pronta sostituzione delle batterie Dopo aver effettuato il salvataggio di tutti i dati oggetto di editing (come per esempio le
o l’uso dell’adattatore. Se l’indicazione dovesse apparire durante le operazioni di editing e modifiche apportate ai vari programmi), spegnere il microKORG utilizzando in maniera
si desiderasse tuttavia salvare le modifiche apportate, collegare l’adattatore di rete ed inversa la procedura di accensione.
eseguire l’operazione Write. Evitare di spegnere lo strumento durante il salvataggio dei dati (cioè mentre è in corso
Per cancellare l’indicazione " " dal display, premere il tasto SHIFT. l’operazione Write). In caso contrario è possibile danneggiare irreparabilmente i dati
Rimuovere le batterie esaurite dal microKORG il più presto possibile, per evitare contenuti nella memoria interna.
malfunzionamenti dovuti alla perdita del liquido etc. Si consiglia inoltre di rimuovere
le batterie qualora si preveda un lungo periodo di inutilizzo dello strumento.

6
Avvio rapido Song demo
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Ascoltare le song demo


Il microKORG è provvisto di diverse song demo.
Per ascoltare i brani dimostrativi e valutare in questo modo i suoni dello strumento,

ARPEGGIO VOCODER SYNTH Demo Avvio Rapido


seguire la procedura in basso descritta.
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il tasto ARPEGGIATOR ON/OFF per
avviare la riproduzione della song demo. I tasti SHIFT, OCTAVE SHIFT DOWN,
UP e PROGRAM NUMBER si accendono.
2 Per selezionare una song demo diversa da quella in riproduzione, utilizzare i tasti
OCTAVE SHIFT UP o DOWN.
La selezione della song demo può avvenire anche mediante la pressione dei tasti
PROGRAM NUMBER 1–8.
3 Per arrestare la riproduzione della song demo, premere il tasto SHIFT.
I tasti SHIFT, OCTAVE SHIFT DOWN ed UP si spengono, ed il microKORG
ritorna alla modalità operativa normale.

1 13
,

2 2

7
Programmi Synth
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

1. Selezionare e riprodurre un programma 2. Modificare il timbro


Il microKORG è provvisto di 128 programmi organizzati in banchi, facilmente I suoni prodotti con il microKORG possono essere modificati mediante l’uso delle
selezionabili e riproducibili. Ciascun banco è suddiviso in due “Side”, ognuna delle quali manopole EDIT CONTROL 1-5, delle PITCH o MOD wheel o anche dal tipo di
contenente otto programmi. Per selezionare un programma diverso da quello in uso, esecuzione strumentale, per cui si invita l’utente a sperimentare tutte le possibilità e a
utilizzare la manopola PROGRAM SELECT ed i tasti PROGRAM NUMBER. scegliere la modalità più congeniale.
L’esempio in basso descrive come selezionare il programma "b.26".
Usare la funzione Performance Edit per modificare il suono
1 Premere il tasto BANK SIDE per selezionare la Side "b" del banco.
Il LED del tasto BANK SIDE si accende quando si seleziona la Side B, mentre L’abilitazione della funzione Performance Edit è segnalata dall’accensione di entrambi i
rimane spento per la Side A. LED della sezione SYNTH/VOCODER 1 e 2. Tale status determina l’assegnazione
automatica delle manopole EDIT CONTROL 1-5 ai parametri di seguito descritti, ai fini
2 Ruotare la manopola PROGRAM SELECT in posizione TECHNO/HOUSE. del controllo in tempo reale del programma selezionato.
Il display indica il banco numero "2".
L’abilitazione della Performance Edit comporta la visualizzazione sul display del
3 Premere il tasto 6 per selezionare il programma corrispondente. numero del programma.
Notare come il LED SYNTH/VOCODER della sezione SYNTH si accenda. Il microKORG disabilita la funzione Performance Edit nel momento in cui si ruota la
La selezione del programma ha luogo nel momento in cui si sceglie la Side, il Banco o manopola EDIT SELECT 1 o EDIT SELECT 2 per la selezione di una sezione
il Numero del programma. diversa, oppure nel caso in cui si tenga premuto il tasto SHIFT e si prema il tasto
4 Suonare la tastiera per monitorare il suono. BANK SIDE. Per abilitare nuovamente la funzione, premere il tasto PROGRAM
NUMBER acceso.
5 Utilizzare i tasti OCTAVE SHIFT UP o DOWN per trasporre l’intervallo di ottave
della tastiera secondo necessità. (Jp.9) La Performance Edit permette l’editing dei timbri nei modi qui di seguito descritti.
Manopola 1: CUTOFF
Permette la regolazione della frequenza di taglio del filtro, per stabilire la brillantezza del
timbro. Ruotare la manopola verso sinistra per produrre un suono più cupo, oppure verso
Side del Banco LED destra per ottenere un timbro più ricco di frequenze acute.
Banco SYNTH/VOCODER
2 1 N˚ Programma LED SYNTH/VOCODER
TIMBRE SELECT Manopole EDIT CONTROL 1–5

5 3 EDIT SELECT 2
Tasti PROGRAM NUMBER 1–8
8
Programmi Synth
Manopola 2: RESONANCE Nel caso di un LPF (filtro passa-bassi) Usare le PITCH e MOD wheel per il controllo
Regola la risonanza del filtro, PITCH wheel:
che determina il carattere del L’effetto è applicato muovendo la wheel in avanti o indietro rispetto
suono. Cutoff Cutoff Cutoff Cutoff alla posizione centrale, dove invece il suono rimane inalterato.

ARPEGGIO VOCODER SYNTH Demo Avvio Rapido


Manopola 3: EG ATTACK Valore di risonanza basso Valore di risonanza alto L’uso comune della wheel è in genere il controllo del pitch (intona-
(FILTER EG + AMP EG ATTACK) zione). Muovere in avanti il controller per incrementare l’intonazio- 0

Determina il tempo di attacco del filtro EG e dell’amp EG, che influisce sul tempo che ne della nota suonata, oppure indietro per abbassarne il pitch. 0

intercorre dal momento in cui si verifica l’evento di note-on (pressione della nota) fino al MOD wheel:
raggiungimento del livello di attacco. L’uso della manopola permette il controllo della L’effetto è applicato muovendo la wheel in avanti rispetto alla
velocità di salita del filtro e dell’amp EG. Ruotare la manopola verso sinistra per posizione di partenza, dove invece il suono rimane inalterato.
decrementare il tempo di attacco, oppure verso destra per aumentarlo. Può essere usata per il controllo della profondità del vibrato (Jp.17) o per regolare la
Manopola 4: EG RELEASE (FILTER EG + AMP EG RELEASE) frequenza di taglio del filtro, determinando quindi il timbro complessivo (Jp.30).
Imposta il tempo di rilascio del filtro EG e dell’amp EG, che determina il tempo che Poiché le PITCH e MOD wheel possono essere usate come sorgenti di patch virtuali, è
intercorre dall’evento di note-off (rilascio possibile usare tali controller per creare effetti diversi da quelli appena descritti.
Cutoff [3]: Tempo di attacco [4]: Tempo di rilascio
della nota) fino al momento in cui il + a: Tempo di decadimento b: Livello di sustain (Jp.30)
Livello
suono ricade al di sotto della soglia di Note on Note off
udibilità. Ruotare la manopola verso Usare i tasti OCTAVE SHIFT UP e DOWN per il controllo
sinistra per decrementare il tempo di Livello di Tasti che permettono di trasporre gli Operazione Intervallo note Tasto e status Operazione
attacco b
rilascio, oppure verso destra per 0
intervalli di ottava assegnati alla C6–C9 UP acceso (rosso)
Premere il
aumentarlo. Tempo
tastiera, in step di un’ottava per volta tasto DOWN
C5–C8 UP acceso (arancione) Premere il
tasto UP
C4–C7 UP acceso (verde)
Manopola 5: TEMPO
[3] a [4] e fino ad un massimo di +/-3 ottave. C3–C6 Spento

Regola il tempo dell’arpeggiatore, dell’LFO e del DELAY (quando "TEMPO SYNC" è (Jp.8, 52) C2–C5 DOWN acceso (verde)
C1–C4 DOWN acceso (arancione)
ON). Ruotare la manopola verso sinistra per decrementare il valore di tempo, oppure verso C0–C3 DOWN acceso (rosso)

destra per aumentarlo. Il LED ARPEGGIATOR TEMPO lampeggerà in base al tempo Usare la tastiera per il controllo
specificato.
Keyboard Tracking:
Nel caso si sia selezionato un programma Layer che utilizza due timbri (accensione di La Keyboard tracking consente di modificare il suono in base alla posizione delle note
uno dei LED TIMBRE SELECT), è possibile scegliere il timbro oggetto di editing. sulla tastiera. E’ generalmente usata per rendere più brillante il timbro delle note acute,
Premere il tasto TIMBRE SELECT per alternare la selezione dei due suoni. (Jp.14) oppure per creare differenze di dinamica tra le note del registro acuto e quello grave.
In modalità EDIT, i parametri assegnati a ciascuna manopola possono anche essere Velocity:
modificati attraverso i parametri della sezione selezionata dalle manopole EDIT SELECT La Velocity (l’intensità con la quale si premono le note) può essere usata per modificare il
1 ed EDIT SELECT 2. Per maggiori dettagli sulle funzioni, consultare p.24 per i parametri tono ed il volume delle note suonate.
CUTOFF/RESONANCE, p.26 e 28 per EG ATTACK/EG RELEASE, o p.44 per TEMPO.
Poiché la Keyboard Tracking e la Velocity possono essere usate come sorgenti di
I suoni modificati mediante la Performance Edit possono essere salvati sulla memoria patch virtuali, è possibile usare tali controller per creare effetti diversi da quelli
interna del microKORG. (Jp.58) appena descritti. (Jp.30)

9
Programmi Vocoder
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
parametro "LEVEL" per AMP (manopola 1) (Jp.37) o "OSC 1 LEVEL" per MIXER
1. Riprodurre un programma vocoder (manopola 1) (Jp.34).
L’esempio che segue descrive come collegare il microfono incluso e riprodurre un 6 L’effetto vocoder prodotto dall’uso combinato del segnale vocale e della tastiera può
programma vocoder. essere “bloccato” premendo il tasto FORMANT HOLD. Ciò permetterà di continuare
Il vocoder è un effetto che permette di imporre il carattere di un segnale esterno (detto a suonare sfruttando il suono vocoder prodotto, anche nel caso in cui si interrompa
"modulatore") all’oscillatore o ad un altro tipo di suono (detto "carrier"), inviando il l’esecuzione della parte vocale. L’impostazione sarà inoltre salvata in memoria nel
risultato all’uscita audio. La pratica comune prevede l’uso della voce umana come segnale momento in cui si effettuerà la scrittura (Write) del programma vocoder.
modulatore per la produzione di effetti che simulano il “canto” di uno strumento. In Alcuni programmi del banco VOCODER producono l’effetto anche senza l’ausilio del
alternativa è possibile utilizzare anche segnali segnale microfonico, poiché sono stati scritti dopo aver abilitato la funzione
modulatori di linea (come per esempio suoni FORMANT HOLD.
percussivi etc.).
Microfono incluso

1 Ruotare la manopola AUDIO IN 1 VOLUME 1 ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○


in posizione MIN, ed impostare lo switch MIC/
LINE su MIC.
2. Modificare il timbro
1 1, 4 2
Così come già detto per i programmi synth, è possibile usare le manopole EDIT
2 Collegare il microfono incluso al jack AUDIO CONTROL 1–5, le PITCH e MOD wheel ed il tipo di esecuzione strumentale per
IN 1 CONDENSER.
modificare il timbro dei programmi vocoder secondo necessità.
Qualora si desideri utilizzare un altro tipo di Tuttavia, a differenza dei programmi synth, i controlli in basso descritti consentiranno la
microfono, usare l’ingresso audio appropriato. modifica dei seguenti parametri nella Performance Edit:
3 Selezionare un programma vocoder. Manopola 1: CUTOFF, Manopola 2: RESONANCE:
Selezionare il programma "A.84" utilizzando la Permettono il controllo del segnale carrier mediante l’impostazione della frequenza di
procedura descritta a p.8. taglio del filtro passa-banda. Consultare p.35.
L’impostazione originale del microKORG prevede l’assegnazione dei programmi
Manopola 3: EG ATTACK, Manopola 4: EG RELEASE:
vocoder al banco VOCODER. Notare come il LED VOCODER della sezione
Consentono il controllo del solo amp EG.
SYNTH/VOCODER si accenda.
Da notare che un programma vocoder non permette la selezione dei timbri.
4 Eseguire la parte vocale utilizzando il microfono, e ruotare la manopola VOLUME 1
in direzione MAX, senza tuttavia permettere l’accensione (in rosso) del LED AUDIO LED
Manopole EDIT CONTROL 1–5
4 6 SYNTH/VOCODER
IN 1.
Se si desidera monitorare il segnale microfonico in ingresso, incrementare il valore
"DIRECT LEVEL" per AMP. Ciò permetterà l’invio del suono in ingresso direttamen-
te all’uscita audio. (Jp.37)
5 Suonare la tastiera mentre si esegue la parte vocale.
Provare a pronunciare parole diverse e suonare più accordi per sperimentare l’effetto
risultante.
Nel caso sia impossibile udire l’effetto, provare a modificare le impostazioni del
3
10
Arpeggiatore
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
Selezionando per esempio ARPEG.A al punto 4 della procedura, sarà possibile usare
Usare l’arpeggiatore le manopole EDIT CONTROL per modificare i parametri corrispondenti così come
L’arpeggiatore è una funzione che permette di generare un arpeggio in base alle note indicati nella figura in basso a sinistra. Ruotare quindi la manopola 1 per variare il
dell’accordo suonato. Il microKORG è provvisto di sei diversi pattern di arpeggio, per tempo dell’arpeggio, la manopola 3 per modificare la durata delle note arpeggiate o la

ARPEGGIO VOCODER SYNTH Demo Avvio Rapido


ciascuno dei quali è possibile specificare la durata (tempo di gate) delle note riprodotte. E’ manopola 4 per selezionare il pattern di arpeggio (cioè l’ordine di riproduzione delle
inoltre presente la funzione "step", che consente di stabilire lo status on/off delle note note, Jp.44). (Per i dettagli su ciascun parametro, consultare la pagina relativa).
componenti l’accordo (fino ad otto step), in maniera da variare ulteriormente il pattern Qualora la rotazione delle manopole non produca alcuna variazione apprezzabile,
ritmico. consultare p.13.

Usare l’arpeggiatore step per modificare l’arpeggio


6 L’impostazione della manopola EDIT SELECT 2 su ARPEG.A o ARPEG.B
determina l’assegnazione dei tasti PROGRAM NUMBER 1–8 agli otto step
L'accordo di sinistra è riprodotto nel modo indicato nel
dell’arpeggio. In questo caso, lo status "on" di ciascun step sarà rappresentato
pentagramma di destra. (TYPE: UP)
dall’accensione del tasto corrispondente.
1 Selezionare un programma. (Jp.8) La pressione di un tasto acceso determinerà la sostituzione della nota suonata con una
L’arpeggiatore può essere usato sia su programmi synth che vocoder, ma per il nostro pausa (status "off" e tasto lampeggiante), variando di fatto il pattern di arpeggio
esempio selezionare il programma b.58. (figura in basso a destra). In sintesi, la funzione Step permette di abilitare/disabilitare
2 Premere ed accendere il tasto ARPEGGIATOR ON/OFF. ogni singola nota del pattern, in maniera da espanderne ulteriormente la flessibilità.
Per modificare il numero di step validi nell’arpeggio, impostare la manopola EDIT
3 Mantenere premuto un accordo sulla tastiera per attivare l’arpeggiatore.
SELECT 2 su ARPEG.B e ruotare la manopola 4. (Jp.45)
Modificare l’arpeggio 7 Per arrestare la riproduzione dell’arpeggio, premere nuovamente il tasto
4 Ruotare la manopola EDIT SELECT 2 in posizione ARPEG.A o ARPEG.B. ARPEGGIATOR ON/OFF (il tasto si spegne).
5 Utilizzare le manopole EDIT CONTROL 1–5 per modificare i parametri TYPE: UP
dell’arpeggiatore e di conseguenza il suono dell’arpeggio. LAST STEP: 8

2,7 4,6 5

11
Editing Editing di base
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
La figura in basso mostra i parametri oggetto di editing in seguito all’impostazione
Procedura per l’editing di base della manopola EDIT SELECT 1 su FILTER per un programma synth, ed assegnati
alle manopole EDIT CONTROL. (Il parametro di sinistra appartiene ai programmi
Tutti i parametri modificabili del microKORG sono organizzati in "sezioni", ciascuna delle synth, quello di destra – in verde – ai programmi vocoder).
quali contiene fino a cinque parametri, e ad ognuno dei quali corrisponde una manopola Ruotare la manopola 2 per variare il valore della frequenza di taglio e modificare
EDIT CONTROL 1 – 5. Le scelta della sezione può invece essere effettuata tramite le due quindi il timbro, oppure la manopola 3 per variare il valore di risonanza ed aggiungere
manopole EDIT SELECT 1 ed EDIT SELECT 2. La prima colonna di testo stampata al così un carattere distintivo al suono. (Jp.24)
di sotto delle manopole EDIT CONTROL indica il nome di ciascuna sezione, mentre nelle Di seguito, provare a modificare i parametri "ATTACK" e "DECAY" (Jp.28)
restanti cinque colonne sono rappresentati i parametri assegnati ad ognuna delle cinque dell’AMP EG, il parametro "PORTAMENTO" (Jp.17) relativo a PITCH, oppure i
manopole EDIT CONTROL 1 – 5. In queste colonne, i nomi sulla sinistra indicano i parametri MOD FX (Jp.40) o DELAY (Jp.41) secondo necessità. (Per approfondire
parametri usati dai programmi synth, mentre i nomi sulla destra (in verde) i parametri la conoscenza delle proprietà di ciascun parametro, consultare le pagine indicate).
utilizzati dai programmi vocoder.
4 Per modificare in maniera più precisa il valore di un parametro, tenere premuto il tasto
La creazione dei suoni sul microKORG può avvenire in due modalità principali: SHIFT e premere il tasto OCTAVE SHIFT UP o DOWN (i tasti UP, DOWN e
• Selezionando il programma dalla sonorità più affine a quella che si desidera ottenere, SHIFT si accendono). Ciò permetterà di usare i tasti UP e DOWN per impostare il
e quindi apportare le variazioni necessarie al raggiungimento del risultato finale. valore desiderato.
• Scegliere un programma inizializzato ("blank state"), e creare il timbro da zero. Per uscire da quest’ultima funzione, premere il tasto SHIFT acceso.
Generalmente, la procedura da seguire è la seguente: Se si desidera invece ripristinare il valore in atti nel momento in cui si è iniziato il
processo di editing, premere simultaneamente i tasti UP e DOWN.
1 Selezionare il programma dal quale si desidera iniziare. (Jp.8)
Se si desidera iniziare da zero, eseguire l’operazione Initialize. (Jp.59) 5 Ripetere i punti 2–4 secondo necessità per creare il suono desiderato.

2 Ruotare la manopola EDIT SELECT 1 o EDIT SELECT 2 per selezionare la sezione 6 Eseguire la scrittura (Write) del programma così ottenuto sulla memoria interna del
che include il parametro che si desidera modificare. (Il LED SYNTH/VOCODER microKORG. (Jp.58)
della “side” oggetto di editing si accende). Considerare le differenze timbriche tra il La mancata scrittura del programma in memoria determinerà, nel momento in cui si
programma correntemente selezionato ed il suono che si intende costruire, e selezio-
nare il parametro la cui modifica permetterà di raggiungere il risultato finale.
LED SYNTH/VOCODER
Se si sta creando il suono da zero, notare come le manopole EDIT SELECT 1 ed BANK SIDE 4 2 ORIGINAL VALUE 3
EDIT SELECT 2 consentano l’accesso ai parametri secondo un
ordine logico, per facilitare la realizzazione del timbro desidera-
to.
Per alternare le sezioni oggetto di editing (corrispondenti alle
manopole EDIT SELECT 1 ed EDIT SELECT 2), tenere premuto
il tasto SHIFT e premere il tasto BANK SIDE.
3 Ruotare le manopole EDIT CONTROL 1, 2, 3, 4 o 5 per variare
il valore del parametro assegnato.
4
12
Editing di base
seleziona un programma diverso da quello oggetto di editing o si spegne lo strumento, (oppure la ri-selezione dello stesso programma) determinerà il ripristino dei valori dei
la perdita di tutte le variazioni apportate. parametri appartenenti al programma preset o precedentemente salvato.
Quando l’uso delle manopole 1–5 non determina alcuna variazione Così come descritto per la modifica di un programma, è altrettanto possibile effettuare
apparente impostazioni concernenti l’intero microKORG (MIDI compreso) semplicemente
L’uso delle manopole EDIT SELECT 1 o EDIT SELECT 2 per la selezione di una selezionando il parametro desiderato ed utilizzando le manopole 1–5 per inserire il
sezione e la successiva rotazione delle manopole 1–5 per l’editing dei valori potrebbe valore scelto (Jp.47, 51). Per consentire in seguito il riutilizzo delle nuove
a volte non provocare alcuna modifica (con il valore del parametro che continua a impostazioni, eseguirne la scrittura (Write) sulla memoria interna del microKORG
lampeggiare senza cambiare). prima di spegnere lo strumento.

EDIT
Ciò può verificarsi nel caso in cui si verifichi una discrepanza tra il valore corrente
Come leggere le pagine di ciascuna sezione (Jp.16)
del parametro oggetto di editing (rappresentato dal numero lampeggiante sul display)
e la posizione fisica della manopola. Qualora infatti il valore corrente dovesse essere Posizione delle manopole EDIT Nome della sezione. E' la pagina
SELECT 1/2. Tali controlli cui fare riferimento dopo aver
radicalmente diverso dalla corrispondente posizione della manopola, anche il minimo determinano la sezione oggetto (per esempio) impostato la
movimento di quest’ultima potrebbe provocare una repentina ed innaturale modifica di editing (sezione FILTER in manopola EDIT SELECT 1 o 2 Indica il tipo di program-
del timbro. questo caso). su FILTER e si desideri appro- ma relativo alla sezione.
fondire la conoscenza dei relativi
Per impedire ciò, la manopola ed il valore del parametro inizieranno a rispondere parametri. Paragrafo che descrive le
insieme alla variazione solo a partire dal momento in cui la posizione del controllo caratteristiche della
Manopole EDIT CONTROL 1-5.
corrisponderà al valore del parametro indicato sul display (in questo caso il valore I segni intorno ai controlli sezione.
smetterà di lampeggiare). indicano il valore corrisponden- 6. FILTER — SYNTH

te a ciascuna impostazione. The filter removes unwanted frequency regions of the sound produced by the oscillator. It determines the tone by allowing only the desired
portion of the sound to pass. "TYPE" (knob 1) selects the type of filter (i.e., the way in which it will cut the frequency). "CUTOFF" (knob 2) sets

Supponiamo per esempio che si sia ruotata la manopola 1 nella the frequency at which the cut will occur. Normally, turning this knob toward the right will brighten the sound, and turning it toward the left
will darken the sound. "RESONANCE" (knob 3) emphasizes the frequency region near the cutoff frequency, adding a distinctive character to

posizione mostrata a sinistra per modificare un parametro... Colonne nelle quali sono the sound. Other parameters in this section let you specify the depth of the modulation applied by the filter EG, and the way in which keyboard
tracking will affect the cutoff frequency.

indicati i parametri modificabili


...e che quindi si sia usata la manopola EDIT SELECT 1 per scegliere
dalle manopole EDIT
una sezione diversa nella quale si desidera variare il parametro
CONTROL 1-5 in relazione alla TYPE [-24dB LPF, -12dB LPF, CUTOFF
-12dB BPF, -12dB HPF] Sets the cutoff frequency.
[0...127] RESONANCE [0...127]
Sets the resonance of the filter.
FILTER EG INT [-63...63]
This specifies how time-variant
FILTER KEY TRACK [-63...63]
This specifies how keyboard track-
assegnato alla manopola 1, il cui valore attuale corrisponde alla Increasing this value will raise the This will emphasize the overtones modulation from the Filter EG will ing (the keyboard location that you

sezione scelta. L'intervallo di Selects the type of filter


24dB LPF ( ):
cutoff frequency. near the cutoff frequency specified
by "Cutoff," adding a distinctive
be applied to the cutoff frequency
(➝Figure 6-5). The cutoff frequency
play) will affect the cutoff fre-
quency.
posizione indicata dal triangolo bianco. In questo caso, il valore del The -24 dB LPF (-24 dB/octave Low
"CUTOFF" can be varied by
time-variant change produced
character to the sound. Increasing will change over time according to For example if the sound played by

valori disponibili per ciascun Pass Filter) is the most common


type of filter; it passes the frequen-
by Filter EG, by keyboard play-
(➝Figure 6-4)
Figure
this value will 6-4 the effect.
increase the Filter EG settings, modifying
the tone. For example, you can use
the C4 key has the desired tone but
higher notes no longer have reso-
parametro corrente lampeggerà ruotando leggermente la manopola, cies that are below the cutoff fre-
quency, and cuts the frequencies
ing dynamics (velocity), and by
note location (keyboard track- Since movement of the "CUTOFF"
this to create a sound that gradu- nance or are too mellow-sounding,

ma resterà immutato fino a quando la manopola raggiungerà la


parametro è indicato tra that are above (➝Figure 6-1). Low-
ering the cutoff frequency will
ing).
If the "CUTOFF" value is low-
knob will affect the overtones that
are boosted by resonance, it is best
to adjust "CUTOFF" and "RESO-
ally begins to brighten when you
press the key, and then gradually
becomes darker.
you can adjust keyboard tracking to
make compensations so that the
cutoff frequency will rise for higher
make the tone darker and more ered, the volume may be ex- This INT (Intensity) parameter notes.

posizione indicata dal triangolo bianco. parentesi quadre [ ], mentre più mellow.
-12dB LPF ( ):
tremely low, or you may hear no
sound at all.
NANCE" in conjunction with each
other. specifies the depth (sensitivity) to
which the Filter EG will affect the
With positive (+) settings, the cut-
off frequency will rise as you play
The -12 dB LPF (-12 dB/octave Low cutoff frequency.
in basso sono presenti le note Pass Filter) has a more gentle slope
than the -24 dB LPF, producing a
The effect of resonance
With a setting of 0, the Filter EG will
not affect the cutoff frequency. In-
upward from the C4 note, and fall
as you play downward. With nega-
tive (-) settings, the cutoff frequency
A questo punto si è verificata l'esatta corrispondenza tra la posizione tecniche.
more natural-sounding effect.
(➝"-24 dB LPF")(➝Figure 6-1) LPF
creasingly positive (+) settings will
allow the Filter EG to have a corre-
spondingly greater effect on the
will fall as you play upward from
the C4 note, and rise as you play
Figure 6-1 downward.
della manopola ed il valore indicato sul display. Ciò permetterà l'editing LPF (Low Pass Filter)
HPF
cutoff frequency. (➝Figure 6-6)
Increasingly negative (-) settings
will allow a correspondingly
With a setting of +48, the change
in cutoff frequency will be pro-
portionate to the change in
del parametro (segnalato anche dal fatto che il valore del parametro -12dB/oct
-24dB/oct
BPF
greater effect in the opposite direc-
tion. (➝Figure 6-7) pitch. With a setting of 0, key-
board tracking will not affect the
Frequency cutoff frequency.
smette di lampeggiare). Cutoff
Low resonance value High resonance value

24

Per ripristinare il valore originale di un parametro


L’accensione del LED ORIGINAL VALUE segnala l’esatta corrispondenza tra il
valore del parametro oggetto di editing e quello memorizzato con il programma.
Qualora quindi si desideri ripristinare il valore originale di un parametro, ruotare le
manopole 1–5 fino all’accensione del suddetto LED.
La selezione di un programma diverso da quello correntemente oggetto di editing

13
Editing di base
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
Monitorare solo uno dei due timbri in layer (Solo)
Modificare ciascun timbro La funzione Solo permette, per i programmi che utilizzano due timbri in layer, il
monitoraggio di uno dei due suoni, in maniera da facilitare le operazioni di editing.
I programmi Synth possono essere composti da un massimo di due timbri, ciascuno dei
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il tasto TIMBRE SELECT.
quali può essere formato dai parametri VOICE (fatta eccezione per
Il LED TIMBRE SELECT del timbro oggetto di editing inizia a lampeggiare,
"SYNTH/VOCODER" e "SINGLE/LAYER") / LFO2 di EDIT SELECT 1 e PATCH 1–4
segnalando l’abilitazione della funzione Solo per uno dei due suoni.
di EDIT SELECT 2.
I parametri "SYNTH/VOCODER" e "SINGLE/LAYER" della sezione VOICE sono 2 Se si desidera porre in Solo l’altro timbro, tenere premuto il tasto SHIFT e premere
nuovamente il tasto TIMBRE SELECT.
validi per l’intero programma.
Analogamente a quanto descritto per il punto 1 della procedura, il LED TIMBRE
Usare entrambi i timbri (Layer) SELECT del secondo timbro in layer inizia a lampeggiare, indicando l’abilitazione
della funzione Solo e consentendo il monitoraggio e l’editing del suono selezionato.
❍ Impostare la manopola EDIT SELECT 1 su VOICE, e ruotare la manopola 2
fino a selezionare LAYER ( ). 3 Per disabilitare la funzione Solo, premere il tasto TIMBRE SELECT.
Lo status della funzione Solo non può essere memorizzato.
Selezionare il timbro da modificare
Per selezionare e modificare uno dei due timbri in layer: Scambiare e copiare le impostazioni dei timbri
❍ Premere il tasto EDIT SELECT TIMBRE SELECT per scegliere il timbro (1 o 2) che (funzioni del tasto SHIFT)
si desidera modificare. (Il LED TIMBRE SELECT corrispondente si accende). L’uso del tasto SHIFT permette lo scambio delle impostazioni tra due timbri, oppure la
Modificare il timbro secondo le proprie necessità. copia delle impostazioni dei timbri da un programma all’altro. (Jp.59)
E’ inoltre possibile eseguire l’editing simultaneo di entrambi i timbri in layer (Edit Sync).
1 Premere e mantenere premuto per circa due secondi il tasto TIMBRE SELECT.
Notare come entrambi i LED TIMBRE SELECT si accendano, segnalando la
possibilità di editing sincronizzato di entrambi i timbri. In questo tipo di editing, il
display indicherà sempre il valore del timbro 1, che sarà utilizzato come punto di
partenza delle operazioni di modifica.
2 Per annullare l’edit sincronizzato (Edit Sync), premere nuovamente
SHIFT TIMBRE SELECT
il tasto TIMBRE SELECT.
L’operazione determinarà la selezione del timbro 1 come unico
suono oggetto di editing.
La funzione Solo può essere utilizzata anche nel caso
dell’editing sincronizzato.
Lo status della funzione Edit Sync non può essere salvato in
memoria.

14
Editing di un programma Synth Struttura di un programma Synth
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○
La figura 0-1 mostra inoltre come un programma synth possa essere costituito dai timbri 1
Panoramica e 2, dagli effetti e dall’arpeggiatore.

I tre attributi del suono: altezza, tono e volume TIMBRI 1/2


Il suono è caratterizzato da tre attributi principali: altezza, tono e volume. Ogni singolo timbro è composto dai blocchi OSC, FILTER, AMP, EG, LFO e Virtual
Per garantire il controllo di tali parametri, il synth microKORG a modelli analogici è Patch. L’uso della funzione Layer (uso di due timbri per programma) permette di ampliare
fornito delle sezioni "oscillator" (oscillatore) "filter" (filtro) ed "amp (amplificatore)", ulteriormente la flessibilità e la complessità del suono finale.
proprio come nei vecchi sintetizzatori analogici.
L’oscillatore consente la gestione del pitch (intonazione o altezza), il filtro permette le
EFFETTI
modifiche relative al tono (o timbro) e l’amplificatore è incaricato di variare il volume. Il segnale in uscita dai timbri 1/2 è inviato alla catena composta dagli effetti di modulazio-
ne (MOD FX)Jeffetto delay (DELAY)Jequalizzatore (EQ).

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
Le sezioni "oscillator", "filter" ed "amp" del microKORG E’ possibile scegliere tra tre tipi di effetti di modulazione (per es.: chorus) e tre tipi di
L’oscillatore del microKORG è controllato dalle sezioni OSC1, OSC2 e PITCH. Quest’ul- delay (per es.: delay stereo). L’equalizzatore è del tipo a due bande.
tima consente di specificare il pitch della forma d’onda del suono (e di conseguenza
l’altezza di riproduzione), mentre le sezioni OSC1 e OSC2 sono responsabili della scelta
ARPEGGIATORE
relativa al tipo di forma d’onda (che determina quindi il timbro o carattere del suono). Le L’arpeggiatore del microKORG è del tipo step (sei tipi di arpeggio disponibili), ed è
forme d’onda generate sono infine mixate nella sezione MIXER. applicabile anche a due timbri contemporaneamente.
Di seguito, la sezione FILTER del microKORG permette la modifica del tono (filtraggio Figura 0-1
delle frequenze) ed infine la sezione AMP è incaricata di gestire il volume del suono DIAGRAMMA A BLOCCHI DEL SINTETIZZATORE
risultante in uscita. TIMBRO 2 (nel caso di un Layer)
Le tre sezioni sopra citate determinano quindi il suono di base di ciascun programma. TIMBRO 1

EG, LFO, keyboard tracking, virtual patch e controller


Oltre alle tre sezioni descritte, il microKORG è fornito di numerose opzioni in grado di
modificare il suono di base in relazione al tempo, l’intervallo di note e altri tipi di
controllo. Ciò può avvenire mediante l’uso di sorgenti di modulazione e controller, come Assegnabile
per esempio l’EG (generatore d’inviluppo), l’LFO (Oscillatore a Bassa Frequenza), la
keyboard tracking, la Virtual Patch e le PITCH/MOD wheel. KBD Track
Velocity
La figura 0-1 (a destra) mostra la struttura dei suoni synth del microKORG. Notare come il Mod. wheel
Pitch bend

percorso del segnale per il TIMBRO 1 si dipani attraverso le tre sezioni OSCJFILTERJ
AMP, e di come i blocchi EG ed LFO possano influire sul carattere finale del suono.

15
1. VOICE — SYNTH/VOCODER

Impostazioni che determinano il carattere sonoro di base del programma.


"SYNTH/VOCODER" (manopola 1) specifica il tipo di programma (synth o vocoder). Selezionare Synthesizer ( ) per scegliere un programma
Synth. "SINGLE/LAYER" (manopola 2) determina l’uso o meno dei timbri in layer. Gli altri parametri della sezione permettono di stabilire la riprodu-
zione monofonica/polifonica/unisono del programma, ed il tipo di trigger delle note premute.
Premendo simultaneamente più tasti rispetto al numero specificato di voci, il microKORG accorderà la priorità all’ultimo tasto premuto.

SYNTH/VOCODER SINGLE/LAYER [Single, Layer] VOICE ASSIGN TRIGGER MODE [Single, Multi] UNISON DETUNE [0...99]
[Synthesizer, Vocoder] Specifica il numero di timbri da utiliz- [Mono, Poly, Unison] Determina il re-trigger o meno dell’EG Stabilisce la quantità di detune (in step
Alterna la selezione di un programma zare per il programma (non valido per Specifica la modalità di riproduzione e dell’LFO nel momento in cui si suo- di un cent per volta) tra le note ripro-
Synth ad uno Vocoder. i programmi Vocoder). del timbro. na la seconda nota quando la prima è dotte in modalità Unison. Il parametro
Single ( ): ancora premuta. è valido quando "VOICE ASSIGN" è
Synthesizer ( ): Mono ( ):
Il parametro è valido quando "VOICE impostato su Unison.
Consente la selezione di un program- Determina l’uso di un solo timbro. Il timbro è riprodotto monofoni-
ASSIGN" è impostato su Mono o Il metodo utilizzato dalla funzione di-
ma Synth. E’ possibile creare il suono Figura 1-1 camente (una nota per volta).
Unison. pende dal numero di voci riprodotte
utilizzando due oscillatori. Poly ( ):
Timbro 1
Single ( ): all’unisono.
Vocoder ( ): Il programma è riprodotto polifo-
L’EG e l’LFO non sono triggerati per Figura 1-4
Permette la selezione di un program- nicamente, consentendo l’uso degli
la seconda (e successive) nota suona- 2 voci
ma Vocoder, ed il conseguente utiliz- accordi. La polifonia massima corri- 99
ta. E’ l’impostazione da adottare per
zo del microfono connesso per simu- Layer ( ): sponde a quattro voci.
l’esecuzione strumentale in legato. 0
Unison
lare l’effetto dello strumento “parlan- Consente l’uso di due timbri. La pres- Unison ( ):
Detune

te”. sione di una singola nota determinerà Le quattro voci sono riprodotte all’uni- Multi ( ):
Il trigger dell’EG e dell’LFO è attiva-
I parametri oggetto di editing va- la riproduzione di entrambi i timbri sono con lo stesso pitch. Utilizzare to alla pressione di ogni singola nota. 4 voci
riano in relazione alla selezione (modificabili tuttavia individualmen- "UNISON DETUNE" per specificare
99

Synth/Vocoder effettuata con la pre- te). la discrepanza d’intonazione in step di Figura 1-3 0
Unison
Detune
sente manopola. Figura 1-2 un cent per volta. Note on Note on

Timbro 2 "VOICE ASSIGN" e polifonia per un


Timbro 1 programma Layer EG
Timbro 1 Timbro 2
Single
VOICE ASSIGN Mono Poly
Trigger
Polifonia 1 voce 3 voci
La polifonia massima corrisponde a
VOICE ASSIGN Poly Poly
quattro voci (quattro note). Nel caso Polifonia 2 voci 2 voci
EG
di un programma Layer, le quattro VOICE ASSIGN Unison Mono Multi
voci sono suddivise equamente tra i Polifonia 2 voci 1 voci Trigger
timbri 1 e 2, riducendo a due le note
suonabili in totale.
16
2. PITCH — SYNTH/VOCODER

Impostazioni che permettono di stabilire il pitch dell’oscillatore.


Utilizzare le manopole "TRANSPOSE" (1) e "TUNE" (2) per specificare il pitch secondo necessità. I valori sono condivisi da entrambi gli oscillatori 1
e 2. La presente sezione consente inoltre l’impostazione del portamento e del modo in cui le PITCH e MOD wheel influiscono sull’intonazione delle
note suonate.

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
TRANSPOSE [-24...24] TUNE [-50...50] PORTAMENTO [0...127] BEND RANGE [-12...12] VIBRATO INT [-63...63]
Stabilisce (in step di un semitono per Regola il pitch dell’oscillatore in step Specifica la velocità dell’effetto di por- Specifica la quantità massima di varia- Stabilisce la profondità massima di vi-
volta) il pitch dell’oscillatore. di un cent per volta. tamento (variazione graduale d’intona- zione del pitch (in semitoni) che si ve- brato applicata quando si spinge la
L’intervallo massimo impostabile cor- zione tra due note suonate in succes- rifica nel momento in cui si spinge la MOD (modulation) wheel tutta in
risponde a due ottave in entrambi i sen- sione). Pitch wheel tutta in avanti. avanti.
si (verso i toni acuti e gravi). Un valore di 0 non produce alcun ef- L’LFO2 modula il pitch dell’oscil-
Le modifiche apportate dai tasti
fetto di portamento. In generale, a mag- latore abbassando ed alzando alter-
OCTAVE SHIFT del pannello fron-
gior valore del presente parametro cor- nativamente l’intonazione, creando
tale determinano soltanto l’assegna-
risponde un più lento passaggio d’in- in questo modo l’effetto di vibrato.
zione delle ottave alla tastiera del
tonazione tra le due note suonate.
microKORG, e non influiscono sul Quando "VOICE ASSIGN" è im-
pitch dell’oscillatore. Tali postato su Mono o Unison, e
impostazioni non sono inoltre sal- "Trigger" su Single, il portamento
vate in memoria neanche con l’ope- non sarà applicato alla prima nota
razione di scrittura (Write). Se si suonata.
desidera quindi modificare il pitch
dell’oscillatore è necessario utiliz-
zare il presente parametro.

17
3. OSC1 (Oscillator 1) — SYNTH/VOCODER

L’oscillatore è incaricato di generare la forma d’onda che è alla base del suono.
Ciascun timbro è fornito di due oscillatori. La presente sezione contiene i parametri relativi all’oscillatore 1. "WAVE" (manopola 1) consente la scelta
della forma d’onda di base dell’oscillatore 1, mentre "CONTROL 1" (manopola 2) e "CONTROL 2" (manopola 3) ne consentono la modifica. Impostan-
do per esempio "WAVE" su Saw ( ) e utilizzando "CONTROL 1", è possibile variare la forma d’onda nel modo illustrato nella figura 3-1. Ulteriori
variazioni timbriche possono essere ottenute usando "CONTROL 2" per applicare la modulazione fornita dall’LFO1 alla forma d’onda specificata da
"CONTROL 1".

WAVE CONTROL 1 [0...127/– – –] CONTROL 2 [0...127/1...64]


[Saw, Square, Triangle, Sine, Consente l’impostazione del parame- Consente l’impostazione del parame-
Vox, DWGS, Noise, Audio In] tro specifico della forma d’onda sele- tro specifico della forma d’onda sele-
zionata. CONTROL 1 non è valido zionata.
Seleziona la forma d’onda per l’oscilla-
tore 1. quando "WAVE" è regolato su DWGS.

Saw Wave ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: Figura 3-1


Forma d’onda a dente di sega, provvi- Permette la modifica della forma d’on- Consente di specificare la profondità
sta di una ricca gamma di armonici e da. della modulazione prodotta dall’LFO1
sfruttabile per la creazione di suoni che Un valore di 0 produce una forma d’on- ed applicata alla forma d’onda stabili- 0 63 127

si avvicinano agli archi o ai fiati, op- da a dente di sega convenzionale, men- ta da "CONTROL 1".
pure ai timbri di un synth analogico. tre un valore di 127 produce la stessa Impostando per es.: LFO1 "WAVE" su
forma d’onda ma un’ottava più alta Triangle ( ) e regolando la veloci-
(Jfigura 3-1). tà dell’LFO, è possibile produrre effetti
di detune (leggera scordatura).
Square Wave ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: Figura 3-2
Forma d’onda quadra. L’onda può Specifica l’ampiezza dell’impulso. Un Permette di stabilire la profondità del- *3-1: PWM
La Pulse Width Modulation consiste
essere considerata tuttavia quadra valore di 0 produce un’ampiezza del la modulazione prodotta dall’LFO1 (in
principalmente nell’uso di un segnale
solo quando l’ampiezza degli impul- 50% (onda quadra), mentre un valore questo caso del tipo PWM -pulse width
separato per la variazione dell’ampiezza
si positivi e negativi sono identici di 127 genera un’ampiezza dello 0% modulation*3-1) all’ampiezza d’impul- 0 63 127
degli impulsi rispetto al tempo. Il
(50%). In caso contrario, l’onda è più (nessun suono). Il suono diviene più so determinata da "CONTROL 1".
microKORG permette l’utilizzo della
prossima ad una tipologia “pulse”. “duro” all’approssimarsi del valore Impostando per esempio LFO1
PWM con l’LFO1 o mediante le sorgen-
La forma d’onda quadra può essere 127 (Jfigura 3-2). "WAVE" su Triangle ( ) e regolan-
ti di modulazione LFO2, Filter EG o
usata per la creazione di suoni simili do la velocità dell’LFO, è possibile ag-
Amp EG attraverso la Virtual Patch.
al clarinetto o alle percussioni di le- giungere profondità al suono.
gno, mente una forma d’onda pulse è
più adatta alla simulazione di archi
pizzicati o reed.
18
3. OSC1 (Oscillator 1) — SYNTH/VOCODER

WAVE CONTROL 1 CONTROL 2

Triangle Wave ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: Figura 3-3


Tipo di onda triangolare, composta da Permette la modifica della forma d’on- Consente di specificare la profondità
pochi armonici ma con una fondamen- da. di modulazione prodotta dall’LFO1 ed
tale più forte rispetto ad un’onda a den- Un valore di 0 produce una forma d’on- applicata alla forma d’onda stabilita da 0 63 127
te di sega o quadra. Utilizzabile soprat- da triangolare, mentre un valore di 127 "CONTROL 1".
tutto per suoni di basso morbidi e determina l’innalzamento dell’intona-
corposi. zione di un’ottava ed una quinta
(Jfigura 3-3).

Sine Wave ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: Figura 3-4 *3-2: Cross Modulation

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
Onda sinusoidale che contiene solo le Per i programmi Synth, il presente con- Gestisce, per i programmi Synth, la X-mod Depth + X-mod Depth Mod Tipo di modulazione dell’oscillatore di
frequenze della fondamentale. Può es- trollo stabilisce la profondità (intensi- profondità di modulazione aggiuntiva
OSC2
solito disponibile sui vecchi sintetizza-
sere usata per l’emulazione di suoni di tà) della Cross modulation. applicata dall’LFO1 alla cross OSC1 tori analogici. Generalmente, la sorgen-
grancassa. In alcuni programmi synth, Nei programmi Vocoder consente in- modulation specificata da "CONTROL te di modulazione di un oscillatore cor-
l’oscillatore 2 è utilizzato per eseguire vece la modifica della forma d’onda. 1".
OSC1 Output
risponde quasi sempre ad un singolo se-
una cross modulation*3-2 (Jfigura 3- Per i programmi Vocoder, regola inve- gnale a bassa frequenza (per es.: un
4), consentendo la creazione di una ce la profondità di modulazione appli- LFO), ma la Cross Modulation permette
struttura armonica più complessa e ric- cata dall’LFO1 alla forma d’onda se- l’utilizzo di un secondo oscillatore come
ca. lezionata con "CONTROL 1". sorgente di modulazione, in modo da cre-
are sonorità ricche di armonici, impossi-
La Cross modulation ottenuta dall’on-
bili da ottenere con una sorgente singo-
da sinusoidale non può essere applica-
la. Il microKORG consente l’uso del-
ta ad un programma Vocoder.
l’oscillatore 2 per l’applicazione della
Poichè l’onda sinusoidale non con- Cross modulation nel caso si sia selezio-
tiene armonici, l’uso del filtri risulta nata una forma d’onda sinusoidale per
praticamente inutile. l’oscillatore 1. Alzare lentamente il livel-
lo di "CONTROL 1", e notare le varia-
Vox Wave ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: Figura 3-5 zioni di suono corrispondenti. L’uso della
Consente la simulazione di una forma Permette la modifica della forma d’on- Permette di impostare la profondità di Cross modulation può generare timbriche
d’onda vocale. La frequenza di spettro da (Jfigure 3-5). modulazione applicata dall’LFO1 alla distorte o dal carattere metallico, ma è
rimane invariata anche modificando il forma d’onda specificata da 0 63 127
anche possibile creare una più vasta gam-
pitch dell’oscillatore, il che ne facilita "CONTROL 1". ma di effetti regolando i parametri
l’utilizzo con sonorità di tipo vocale o "SEMITONE" o "TUNE" di OSC2, op-
come oscillatore del vocoder. pure applicando la modulazione sync e
Selezionare HPF o BPF come tipo di cross contemporaneamente.
filtro, e regolare il parametro "Cutoff"
per emulare un tipo di suono vocale.

19
3. OSC1 (Oscillator 1) — SYNTH/VOCODER

WAVE CONTROL 1 CONTROL 2

DWGS ( ) CONTROL 1 [– – –]: CONTROL 2 [1...64]: Tabella 3-1


(Digital Waveform Generator System): Consente la selezione della forma d’on- Elenco DWGS
Dati relativi alla forma d’onda creati da DWGS. (JTabella 3-1)
N˚ Nome N˚ Nome N˚ Nome
dalla sintesi additiva armonica. E’ l’op- ––– La forma d’onda DWGS è stata 1 SynSine1 24 5thWave1 47 Clav1
zione da scegliere qualora si desideri 2 SynSine2 25 5thWave2 48 Clav2
impiegata per la prima volta nel
creare un suono con un distintivo ca- 3 SynSine3 26 5thWave3 49 Guitar1
Korg DW-6000 (commercializzato 4 SynSine4 27 Digi1 50 Guitar2
rattere "digital-synth", come per esem-
nel 1984), ed ha subito da allora uno 5 SynSine5 28 Digi2 51 Guitar3
pio per il basso synth, il piano elettri- 6 SynSine6 29 Digi3 52 Bass1
sviluppo costante.
co, il corno etc. Sono forniti 64 tipi di 7 SynSine7 30 Digi4 53 Bass2
forme d’onda. 8 SynBass1 31 Digi5 54 Bass3
9 SynBass2 32 Digi6 55 Bass4
Noise ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]: 10 SynBass3 33 Digi7 56 Bass5
Consente la produzione di white noise Controllo che permette di stabilire la Permette il controllo della risonanza 11 SynBass4 34 Digi8 57 Bell1
12 SynBass5 35 Endless* 58 Bell2
(rumore bianco). Il suono è processato frequenza di taglio del filtro passa-bas- del filtro passa-bassi (LPF). 13 SynBass6 36 E.Piano1 59 Bell3
con un filtro passa-bassi (Low Pass si (LPF) che influisce sul rumore L’uso di un valore abbastanza alto che 14 SynBass7 37 E.Piano2 60 Bell4
Filter) presente all’interno dell’oscil- (noise) della waveform. produce un pitch identificabile deter- 15 SynWave1 38 E.Piano3 61 Voice1
16 SynWave2 39 E.Piano4 62 Voice2
latore (Jfigura 3-6). Utilizzabile per mina lo spostamento della frequenza
la creazione di suoni percussivi o ef- Figura 3-6 di taglio in relazione all’altezza delle
17 SynWave3 40 Organ1 63 Voice3
18 SynWave4 41 Organ2 64 Voice4
fetti sonori (onde marine etc.) o in con- Risonanza note suonate, rendendo le variazioni 19 SynWave5 42 Organ3
20 SynWave6 43 Organ4
giunzione con un altro timbro per si- Noise LPF dei veri e propri eventi musicali. 21 SynWave7 44 Organ5
Generator
mulare la componente "soffio", tipica Se si desidera far corrispondere 22 SynWave8 45 Organ6
Cutoff
degli strumenti a fiato. l’oscillazione prodotta dalla riso-
23 SynWave9 46 Organ7

nanza al pitch di riferimento, impo-


stare "CONTROL 1" su 24. *: La forma d’onda 35 Endless permette di simulare una
scala “infinita”, nella quale le note distanti un’ottava
l’una dall’altra hanno la stessa frequenza (o pitch). E’ in
questo modo possibile suonare scale ascendenti o discen-
denti per tutta la lunghezza della tastiera, riproducendo
la sensazione che si stia in realtà suonando la stessa sca-
la indefinitivamente.

20
3. OSC1 (Oscillator 1) — SYNTH/VOCODER

WAVE CONTROL 1 CONTROL 2

Audio In ( ): CONTROL 1 [0...127]: CONTROL 2 [0...127]:


Permette l’uso della forma d’onda del Regola il bilanciamento di volume tra Imposta la profondità di modulazione
segnale audio in ingresso dai jack i jack AUDIO IN 1 ed AUDIO IN 2. prodotta dall’LFO1 ed applicata al
AUDIO IN 1 o 2 al posto di un oscilla- Un valore di 127 permette l’invio al- bilanciamento di volume tra i jack
tore. l’uscita del solo segnale in ingresso dal AUDIO IN 1 ed AUDIO IN 2.
Ciò consente l’uso dei filtri su un loop jack AUDIO IN 1. Un’impostazione di Ciò permette la creazione di effetti nei
di batteria o di sintetizzare un suono 0 determina l’uscita del solo segnale quali è possibile alternare i segnali in
vocale o strumentale insieme all’oscil- in ingresso dal jack AUDIO IN 2. ingresso dai jack AUDIO IN 1 e 2.
latore 2.
I parametri della sezione PITCH

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
non hanno alcun effetto sulla for-
ma d’onda in ingresso dai jack
AUDIO IN 1 o 2.

Elaborare il segnale audio esterno in ingresso


Il segnale audio in ingresso (sia esso proveniente da un synth, batteria elettronica o qualsiasi altro L’esempio in basso mostra come collegare la porta MIDI OUT del microKORG alla porta
dispositivo audio) può essere elaborato dai filtri, dall’EG o dagli LFO allo stesso modo delle forme MIDI IN di un modulo MIDI esterno. L’esatta corrispondenza dei canali MIDI sulle due unità
d’onda prodotte dall’oscillatore del microKORG. permetterà la riproduzione dei suoni del modulo esterno dalla tastiera del microKORG
Prima di effettuare qualsiasi collegamento audio, spegnere il microKORG e tutti gli strumenti (Jp.49). In questo caso è inoltre possibile utilizzare le manopole EDIT SELECT 1/2 e le
del sistema, compresi gli amplificatori. manopole EDIT CONTROL 1–5 per modificare i suoni secondo necessità.
1 Ruotare la manopola AUDIO IN 2 VOLUME 2 in posizione MIN. L’audio esterno in ingresso può essere utilizzato come segnale carrier per il vocoder. (Jp.34)
2 Collegare l’uscita audio del dispositivo esterno all’ingresso AUDIO IN 2 LINE.
3 Accendere il dispositivo esterno, poi il microKORG ed infine il sistema di monitoraggio.
4 Selezionare ed inizializzare il programma desiderato.
Nel nostro esempio, selezionare un programma Synth, ed eseguirne l’inizializzazione secondo
quanto descritto a p.59.
5 Ruotare la manopola EDIT SELECT 1 su OSC 1, e ruotare la manopola 1 ("WAVE") per
selezionare " " (Audio In).
6 Inviare il segnale audio dal dispositivo esterno, e ruotare la manopola VOLUME 2 verso la
posizione MAX, senza tuttavia consentire l’accensione in rosso del LED AUDIO IN 2. MIDI IN MIDI OUT

7 Contemporaneamente all’ingresso del segnale audio esterno, suonare la tastiera. EM-1


LINE OUT

8 Così come descritto nel paragrafo "Procedura per l’editing di base" (Jp.12), modificare i
parametri FILTER, AMP, EG, LFO e gli effetti secondo necessità. TAP

Generatore di tono, batteria elettronica o


I parametri della sezione PITCH non hanno alcun effetto sul segnale in ingresso dai jack altro tipo di dispositivo audio
1 2 3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

AUDIO IN .

21
4. OSC2 (Oscillator 2) — SYNTH

Sezione che permette di effettuare le impostazioni relative all’oscillatore 2.


L’uso combinato di due oscillatori espande ulteriormente la flessibilità del microKORG. Usando per esempio "SEMITONE" (manopola 3) e "TUNE
(manopola 4), è possibile per esempio far agire un oscillatore come componente della struttura degli armonici dell’altro oscillatore, oppure impostare i
pitch dei due oscillatori a determinati intervalli di frequenza o leggermente “scordati” tra loro, per creare effetti di detune.
E’ anche possibile utilizzare la Ring Modulation e la Oscillator Sync per generare una struttura armonica ricca e complessa (manopola 2 "OSC MOD").

WAVE [Saw, Square, Triangle] OSC MOD SEMITONE [-24...24] TUNE [-63...63] *4-1: Ring Modulation:
Tipo di modulazione che genera una som-
Consente la selezione della forma d’on- [OFF, Ring, Sync, RingSync] Specifica la quantità di “scordatura” Determina la quantità di detune
ma ed una differenza tra le forme d’onda
da per l’oscillatore 2. Consente la selezione del tipo di mo- (differenza d’intonazione) relativa al- dell’OSC2 relativa all’OSC1.
dei due oscillatori. Selezionando per
Saw Wave ( ): dulazione da produrre in congiunzio- l’oscillatore 1, in step di un semitono Un valore di ±63 produce una diffe-
esempio una forma d’onda quadra per
Forma d’onda a dente di sega. (Jp.18) ne con l’oscillatore 1. per volta e per un intervallo massimo renza d’intonazione di ±2 ottave; ±48
l’oscillatore ed impostando
di +/-2 ottave. crea una differenza di ±1 ottava. Per
Square Wave ( ): OFF ( ): "TRANSPOSE" su 0 e "SEMITONE" su
Per usare il suono dell’oscillatore
impostare solo una leggera
Forma d’onda quadra. (Jp.18) Il suono è inviato all’uscita senza al- 24, è possibile usare il parametro
2 come componente nella struttura
“scordatura” tra i due oscillatori, evi-
cuna modulazione dell’oscillatore. "TUNE" per produrre sonorità ricondu-
Triangle Wave ( ): degli armonici dell’oscillatore 1,
tare di allontanarsi troppo dai valori
Usare i parametri "SEMITONE" e cibili alle campane. L’effetto sarà più
Forma d’onda triangolare. (Jp.19) provare ad impostare il parametro
intorno allo 0 (zero).
"TUNE" per produrre effetti di detune evidente abbassando il valore di "OSC
Nel caso sia impossibile udire il o relativi all’armonia. un’ottava o una quinta al di sopra Quando "OSC MOD" è impostato 1 LEVEL" ed alzando quello di "OSC 2
suono dell’oscillatore 2, alzare il Ring ( dell’oscillatore 1. Per effetti più le- su Sync, le modifiche apportate ai LEVEL." E’ anche possibile creare ef-
):
valore del parametro MIXER Permette l’applicazione della Ring gati all’armonia, provare invece in- parametri "Semitone" o "Tune" fetti peculiari usando la Virtual Patch per
"OSC2 LEVEL" (manopola 2). Se modulation *4-1. (JFigura 4-1) tervalli di terza, quarta o quinta. determineranno la variazione di modulare OSC 2 TUNE dall’LFO o
invece si desidera ascoltare solo il L’uso dei parametri "SEMITONE" e Figura 4-1 pitch degli armonici, ma non della dall’EG.
suono dell’oscillatore 2, abbassare "TUNE" consente la creazione di suo- fondamentale.
OSC2 Wave OSC2 Output *4-2: Oscillator Sync:
il valore del parametro MIXER ni metallici con un leggero senso di Modulazione che “forza” la sincronia
"OSC 1 LEVEL" (manopola 1). pitch. Molto efficace sugli effetti so- OSC1 Wave OSC1 Output della fase dell’oscillatore 2 a quella del-
nori. l’oscillatore 1. Selezionare per esempio
Sync ( ): Figura 4-2 una forma d’onda a dente di sega per
Consente l’applicazione della OSC2 Wave OSC2 Output
l’oscillatore 1, ed alzare il valore di "OSC
Oscillator sync *4-2, utile per la crea- Sync
2 LEVEL." Utilizzare quindi i parametri
zione di sonorità synth-lead. (JFigura OSC1 Wave OSC1 Output
"SEMITONE" e "TUNE" per variare il
4-2) pitch e notare l’effetto ottenuto. Il risul-
tato sarà più evidente alzando il pitch
RingSync ( ): Figura 4-3
dell’oscillatore 2 al di sopra di quello del
Opzione che permette l’uso simultaneo OSC2 Wave OSC2 Output
l’oscillatore 1. E’ anche possibile creare
delle modulazioni Ring e Sync. Sync effetti peculiari usando la Virtual Patch
(JFigura 4-3) OSC1 Wave OSC1 Output
per modulare OSC 2 TUNE dall’LFO o
22
dall’EG.
5. MIXER — SYNTH

Parametri che determinano l’impostazione del bilanciamento di volume tra gli oscillatori 1/2 ed il noise generator.
Il parametro "OSC 1 LEVEL" (manopola 1) gestisce il volume d’uscita dell’oscillatore 1, "OSC 2 LEVEL" (manopola 2) quello dell’oscillatore 2 e
"NOISE LEVEL" (manopola 3) quello del noise generator (generatore di rumore).
Le presenti impostazioni stabiliscono il livello d’ingresso del segnale alla sezione filtro.

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
OSC 1 LEVEL [0...127] OSC 2 LEVEL [0...127] NOISE LEVEL [0...127]
Specifica il livello d’uscita dell’oscil- Stabilisce il livello d’uscita dell’oscil- Parametro che determina il livello
latore 1. latore 2. d’uscita del noise generator.
Il presente noise generator crea un tipo
di rumore bianco diverso da quello
selezionabile come forma d’onda per
l’oscillatore 1, in quanto non è presen-
te un filtro nè risonanza (esattamente
come il noise generator dell’oscillato-
re 1, per il quale è però previsto l’uso
della sezione FILTER).
Il rumore bianco può essere usato per
creare sonorità del tipo percussivo op-
pure effetti sonori simili a quelli gene-
rati dalla risacca marina.

23
6. FILTER — SYNTH

I filtri controllano il carattere timbrico del suono prodotto dall’oscillatore, consentendo il passaggio o meno di determinate frequenze. Il parametro
"TYPE" (manopola 1) permette la selezione del tipo di filtro (cioè il modo con il quale escludere le frequenze indesiderate), mentre "CUTOFF"
(manopola 2) consente l’impostazione della frequenza di taglio. Generalmente, ruotando questa manopola verso destra è possibile ottenere suoni più
brillanti, e ruotandola verso sinistra timbri più cupi. Il parametro "RESONANCE" (manopola 3) determina l’enfatizzazione delle frequenze prossime a
quella di taglio, in maniera da caratterizzare ulteriormente l’effetto prodotto dal filtro. Gli altri parametri della sezione permettono di specificare la
profondità di modulazione applicata dal filtro EG, ed il modo con cui la keyboard tracking influisce sulla frequenza di taglio.

TYPE [-24dB LPF, -12dB LPF, CUTOFF [0...127] RESONANCE [0...127] FILTER EG INT [-63...63] FILTER KEY TRACK [-63...63]
-12dB BPF, -12dB HPF] Specifica la frequenza di taglio. Imposta la risonanza del filtro, che de- Stabilisce in che modo applicare la Parametro che specifica in che modo
A maggior valore corrisponde una fre- termina l’enfatizzazione delle frequen- modulazione del filtro EG alla fre- la posizione della nota suonata debba
Seleziona il tipo di filtro. quenza di taglio più alta. ze in prossimità della frequenza di ta- quenza di taglio (Jfigure 6-5). Que- influire sulla frequenza di taglio (key-
-24dB LPF ( ): glio stabilita dal parametro st’ultima varierà quindi temporalmente board tracking).
Il valore di "CUTOFF" può essere
Il filtro -24 dB LPF (filtro passa-bassi "CUTOFF", caratterizzando ulterior- in base alle impostazioni del filtro EG, Se per esempio il suono che si ottiene
modificato dalle variazioni tempo-
da -24 dB/ottava) è il filtro più comu- mente l’effetto prodotto dal filtro. A consentendo la modifica del timbro. premendo la nota C4 (DO4) contiene
rali prodotte dal filtro EG, dalla di-
ne, che consente il passaggio delle fre- maggior valore corrisponde un effetto Ciò può essere usato per creare un suo- il tono desiderato ma le note successi-
namica di esecuzione strumentale
quenze al di sotto della frequenza di più pronunciato. (JFigura 6-4) no inizialmente brillante (nel momen- ve sono sprovviste di risonanza o sono
(velocity) e dalla posizione delle
taglio, e impedisce il passaggio di quel- to in cui si preme la nota) e che suc- troppo “morbide”, è possibile modi-
note (keyboard tracking). Poichè l’uso della manopola
le al di sopra (Jfigura 6-1). Abbassan- cessivamente diviene più cupo. ficare la keyboard tracking per far sì
Un valore troppo basso di
"CUTOFF" influisce sugli armonici
do la frequenza di taglio è possibile Il presente parametro INT (Intensity) che la frequenza di taglio si alzi pro-
"CUTOFF" potrebbe causare un
enfatizzati dalla risonanza, si consiglia
creare sonorità più cupe e dense. determina quindi la profondità (sensi- porzionalmente all’altezza delle note
eccessivo o totale abbassamento del
di impostare i parametri "CUTOFF" e
-12dB LPF ( ): "RESONANCE" simultaneamente fino bilità) con la quale il filtro EG influi- suonate.
volume. sce sulla frequenza di taglio. Valori positivi (+) permettono di alza-
Il filtro -12 dB LPF (filtro passa-bassi al raggiungimento del risultato deside-
da -12 dB/ottava) crea un effetto simi- Figura 6-4 rato. Con un valore di 0, il filtro EG non re la frequenza di taglio in maniera pro-
le a quello da -24 dB, ma con una cur- Effetto della risonanza
influisce in alcun modo sulla frequen- porzionale per le note al di sopra della
va di taglio meno pronunciata, produ- za di taglio. Incrementando gradual- C4, e di abbassarla per le note al di
cendo quindi un effetto più naturale. mente il valore (+) è invece possibile sotto. Valori negativi (-) viceversa, con-
(J"-24 dB LPF")(JFigura 6-1) LPF aumentare conseguentemente l’effetto sentono di abbassare la frequenza di
del filtro EG sulla frequenza di taglio taglio per le note al di sopra della C4,
Figura 6-1 (Jfigura 6-6). e di alzarla per le note al di sotto.
LPF (Low Pass Filter)
HPF Valori negativi (-) del parametro per- Un impostazione di +48 determina
mettono di ottenere lo stesso effetto ma la variazione della frequenza di ta-
-12dB/ottava in direzione opposta (Jfigura 6-7). glio in maniera proporzionale alla
-24dB/ottava
BPF
frequenza della nota suonata. Con
Frequenza un valore di 0, la keyboard tracking
Cutoff
Valore di risonanza basso
non influisce in alcun modo sulla
Valore di risonanza alto
frequenza di taglio.
24
6. FILTER — SYNTH

TYPE FILTER KEY TRACK


-12dB BPF ( ): La Keyboard Tracking opera in re-
Filtro passa-banda da -12dB/ottava lazione all’intonazione controllata
(BPF - Band Pass Filter) che permette dal pitch bend e dalla trasposizione.
il passaggio delle frequenza prossime Non è cioè influenzata dalle varia-
alla frequenza di taglio, escludendo tut- Figura 6-2 zioni di pitch prodotte dal vibrato o
te le altre. Può essere utilizzato per en- dalla Virtual Patch.
BPF (Band Pass Filter)
fatizzare solo una specifica porzione
dello spettro sonoro (Jfigura 6-2),
per esempio quando si desidera ricrea-
re un timbro dalla larghezza di banda
limitata per simulare il suono che è Frequenza

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
possibile ascoltare da una piccola ra- Cutoff
dio o al telefono.

-12dB HPF ( ):
Filtro passa-alti da -12dB/ottava (HPF
- High Pass Filter), che consente il pas- Figura 6-5
saggio delle frequenze al di sopra del-
Note on Note off
la frequenza di taglio e blocca quelle
al di sotto. Utilizzabile nel caso si de- Livello di Sustain

sideri snellire il suono generale. Da Figura 6-3


notare tuttavia che, alzando eccessi- HPF (High Pass Filter)

Cutoff
vamente la frequenza di taglio, il livello
di volume potrebbe decrescere in ma- Tempo di Tempo di
Attacco Decadimento
Tempo di Rilascio
Tempo
niera significativa (Jfigura 6-3).
Il filtro HPF può essere usato qualora Frequenza
Figura 6-6
si desideri attenuare l’intensità delle Cutoff
Cutoff
Int=+32 Int=+63
frequenze gravi di uno strumento, in Note on Note on Note off
Note off
maniera da consentirne una migliore
distinzione rispetto ad altri strumenti Oscillazione del filtro Frequenza di taglio

che operano sulla stessa banda di fre- Un valore di risonanza piuttosto alto determina un’oscillazione (produzione di un specificata dal para- Int=0
metro "Cutoff"
quenza. suono) con un’intonazione corrispondente alla frequenza di taglio. L’oscillazione Tempo
generata dal filtro ("self-oscillation") può quindi essere utilizzata come sorgente
sonora. In questo caso, il parametro "CUTOFF" (che normalmente è incaricato di Figura 6-7
Cutoff
modificare il timbro) gestirà il pitch dell’oscillazione, estendendo ulteriormente la
flessibilità del microKORG. E’ per esempio possibile simulare un “fischiettio”, Int= 32 Int= 63
Frequenza di taglio
utilizzando i parametri ADSR del filtro EG, oppure provare ad impostare il specificata dal para-
Int=0

parametro "FILTER EG INT" su valori negativi. Un’altra possibilità è rappresen- metro "Cutoff"
tata dalla selezione della MOD wheel o degli LFO 1/2 come sorgenti nella Virtual Note on
Note off
Note on Note off
Patch per il controllo di "CUTOFF" come destinazione di modulazione. Tempo

25
7. FILTER EG — SYNTH

Sezione che permette di effettuare le impostazioni relative al filtro EG, che determina le variazioni di tono su tempo della forma d’onda (Jfigura 7-1),
modificando la "forma" dell’inviluppo. Il parametro "FILTER EG INT" (Jp.24) stabilisce in questo caso l’intensità dell’effetto prodotto dall’EG. La
curva d’inviluppo può essere modificata mediante i parametri ADSR: ATTACK (manopola 1), DECAY (manopola 2), SUSTAIN (manopola 3),
RELEASE (manopola 4; rispettivamente ATTACCO, DECADIMENTO, SUSTAIN e RILASCIO).
Per maggiori dettagli sulle funzioni dell’EG (Generatore d’Inviluppo), consultare AMP EG (Jp.28).
Il filtro EG può essere usato come sorgente di modulazione Virtual Patch per modulare parametri diversi dalla frequenza di taglio del filtro. (Jp.30)

ATTACK [0...127] DECAY [0...127] SUSTAIN [0...127] RELEASE [0...127] EG RESET [OFF, ON]
Parametro che stabilisce il tempo che Stabilisce il tempo che impiega la nota Parametro che determina la frequenza Specifica il tempo che intercorre dal- Imposta il reset dell’EG per le note
intercorre dall’evento di note-on (pres- a passare dal livello di attacco fino al di taglio applicata dalla fine del tempo l’evento di note-off (rilascio della nota) successive alla prima nota suonata. Il
sione della nota) fino al raggiungimento del livello di sustain di decadimento fino al rilascio della fino al raggiungimento del livello 0 parametro specifica, cioè, se alla pres-
raggiungimento del livello di attacco (SUSTAIN). pressione sulla nota. (zero). sione della seconda nota, la curva
(valore massimo della curva d’invi- d’inviluppo debba partire da zero o
luppo). continuare con i valori appartenenti
alla nota suonata precedentemente (il
cui tempo di rilascio non è ancora giun-
to a zero).
OFF
. ( ):
La nota utilizza i valori di EG corren-
ti.
ON ( ):
La curva d’inviluppo della seconda
Figura 7-1 nota suonata parte da un valore di 0.
Cutoff
Filtro ed Amplificatore EG Note on Note off Note on (Retrigger)
La variazione timbrica del suono dipende dalle variazioni determinate dal filtro
Note on Note off EG sulla frequenza di taglio. Tuttavia, l’effetto prodotto può essere più o meno
evidente in base alle modifiche del volume indotte dall’amplificatore (Amp) EG. OFF
Variando per esempio la velocità di attacco o di decadimento del tono o del
Livello di
Attacco volume (ATTACK), è possibile modificare in maniera significativa il carattere
[3] ON
0 Tempo generale del timbro, per cui è consigliabile eseguire simultaneamente l’editing del
filtro EG (tono) e dell’amplificatore EG (volume).
Il parametro "EG RESET" è dispo-
[1] [2] [4] nibile solo quando "VOICE
[1]: Tempo di Attacco [3]: Livello di Sustain
ASSIGN" è regolato su Poly, o se
[2]: Tempo di Decadimento [4]: Tempo di Rilascio "VOICE ASSIGN" è impostato su
Mono o Unison e "TRIGGER" su
Multi.
26
8. AMP (Amplifier) — SYNTH

Sezione dedicata al controllo del volume. I presenti parametri permettono di gestire l’amplificazione del segnale proveniente dall’oscillatore e dalla
sezione filtro. "LEVEL" (manopola 1) regola il volume. "KBD TRACK" (manopola 4) determina il modo in cui il volume è influenzato dalla posizione
delle note sulla tastiera, mentre "DISTORTION" (manopola 3) specifica il livello di saturazione del timbro.
Infine, "PANPOT" (manopola 2) gestisce la posizione nel panorama stereo del suono.

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
LEVEL [0...127] PANPOT [L63...Center...R63] DISTORTION [OFF, ON] KBD TRACK [-63...63]
Determina il volume del timbro. Regola la posizione del suono nel pa- Permette di applicare un certo grado Parametro che stabilisce in che modo
Quando "SINGLE/LAYER" è impo- norama stereo. di distorsione al timbro, la cui intensi- la keyboard tracking debba influire sul
stato su Layer, il presente parametro L63 ( ) pone il suono all’estrema tà può essere specificata dal livello volume.
determina il bilanciamento di volume sinistra, Center ( ) al centro e R63 d’uscita di ciascun oscillatore nella Valori positivi (+) determinano un in-
tra i timbri 1 e 2. ( ) lo colloca all’estrema destra. sezione MIXER. cremento di volume direttamente pro-
OFF ( ): porzionale all’altezza delle note suo-
La distorsione non è applicata. nate alla destra della nota C4 (DO cen-
ON ( ): trale), ed una diminuzione per le note
La distorsione è applicata. alla sua sinistra (verso cioè il registro
grave).
Viceversa, valori negativi (-) compor-
tano un decremento del volume per le
note suonate alla destra della nota C4
ed incremento per le note alla sua sini-
stra.
La Keyboard Tracking opera in re-
lazione all’intonazione controllata
dal pitch bend e dalla trasposizione.
Non è cioè influenzata dalle varia-
zioni di pitch prodotte dal vibrato o
dalla Virtual Patch.

27
9. AMP EG — SYNTH/VOCODER

Sezione che permette di effettuare le impostazioni relative all’amplificatore (AMP) EG, che determina le variazioni di volume su tempo (Jfigura 9-1).
La curva di volume può essere quindi modificata temporalmente mediante l’impostazione dei parametri ADSR: ATTACK (manopola 1), DECAY
(manopola 2), SUSTAIN (manopola 3) e RELEASE (manopola 4).
L’AMP EG può essere usato come sorgente di modulazione Virtual Patch per modulare anche parametri diversi dal volume (Jp.30).

ATTACK [0...127] DECAY [0...127] SUSTAIN [0...127] RELEASE [0...127] EG RESET [OFF, ON]
Specifica il tempo che intercorre dal- Stabilisce il tempo che impiega la nota Imposta il volume della nota dal ter- Specifica il tempo che intercorre dal- Imposta il reset dell’EG per le note
l’evento di note-on (pressione della a passare dal livello di attacco fino al mine del tempo di decadimento, fin l’evento di note-off (rilascio della nota) successive alla prima nota suonata. Il
nota) fino al raggiungimento del livel- raggiungimento del livello di sustain tanto che si mantiene premuto il tasto. fino al raggiungimento del livello 0 parametro specifica, cioè, se alla pres-
lo di attacco (valore massimo della (SUSTAIN). (zero). sione della seconda nota, la curva
curva d’inviluppo). d’inviluppo debba partire da zero o
continuare con i valori appartenenti
EG (Envelope Generator - Generatore d’Inviluppo) Figura 9-1 alla nota suonata precedentemente (il
Ogni suono è contraddistinto da una certa curva di volume. Nel pianoforte, ad Livello
cui tempo di rilascio non è ancora giun-
esempio, il volume massimo è raggiunto nel momento in cui si preme la nota, per to a zero).
Note on Note off
poi decrescere gradualmente con un decadimento breve. In sintesi, le curve di
volume sono un aspetto importante che permette di identificare uno specifico OFF ( ):
strumento. Le variazioni sono altresì applicabili anche al timbro ed al pitch. L’EG Livello di La nota utilizza i valori di EG corren-
di un sintetizzatore permette quindi la produzione di tali variazioni temporali. Il
Attacco
[3] ti.
0 Tempo
microKORG è provvisto di due EG separati per il filtro e l’amplificatore che ON ( ):
possono tra l’altro essere utilizzati anche come sorgenti nella matrice Virtual La curva d’inviluppo della seconda
Patch, permettendo di apportare variazioni di una certa consistenza ai diversi [1] [2] [4] nota suonata parte da un valore di 0.
aspetti del suono. Note on Note off Note on (Retrigger)
[1]: Tempo di Attacco [3]: Livello di Sustain
Le figure in basso illustrano alcuni esempi di applicazione. [2]: Tempo di Decadimento [4]: Tempo di Rilascio
OFF

Piano Organo Archi


Livello Livello Livello ON

Note on Note off Note on Note off Note on Note off


Il parametro "EG RESET" è dispo-
nibile solo quando "VOICE
0 Tempo 0 Tempo 0 Tempo ASSIGN" è regolato su Poly, o se
Attack: 0 Sustain: 0 Attack: 0 Sustain: 127 Attack: 40 Sustain: 75 "VOICE ASSIGN" è impostato su
Decay: 100 – 127 Release: 5–25 Decay: — Release: 0 Decay: 50 Release: 50
Mono o Unison e "TRIGGER" su
Multi.
28
10. LFO 1, 11. LFO 2 — SYNTH/VOCODER

Ciascun timbro è fornito di due LFO (Oscillatore a Bassa Frequenza).


Le variazioni cicliche prodotte da un LFO possono essere usate per modulare il pitch, il tono o il volume.
Utilizzare "WAVE" (manopola 1) per scegliere la forma d’onda dell’LFO, la manopola 2 per selezionare il metodo di key sync, "TEMPO SYNC"
(manopola 3) per sincronizzare il ciclo dell’LFO al tempo e "FREQUENCY"/"SYNC NOTE" (manopola 4) per specificare la frequenza.
Gli LFO possono essere usati come sorgente di modulazione Virtual Patch per modulare diversi parametri (Jp.30).

PATCH LFO A. EG AMP F. EG FILTER MIXER OSC 2 OSC 1 PITCH VOICE Struttura SYNTH
WAVE (LFO1) [Saw, Square1, KEY SYNC [OFF, Timbre, Voice] TEMPO SYNC [OFF, ON] FREQUENCY [0...127]
Triangle, Sample&Hold] Specifica la modalità di applicazione Specifica se sincronizzare o meno il Stabilisce la frequenza dell’LFO. A Figura 10-2
WAVE (LFO2) [Saw, Square2, dell’LFO alla voce nel momento in cui ciclo dell’LFO al tempo o al MIDI maggior valore corrisponde una fre- Note on

si verifica l’evento di note-on. Clock. quenza più veloce. Il parametro è


Sine, Sample&Hold]
OFF ( ): OFF ( ): visualizzabile e modificabile quando
Consente la selezione della forma d’on-
da per l’LFO. Impedisce il reset della fase dell’LFO Disabilita la sincronizzazione "TEMPO SYNC" è impostato su OFF. Figura 10-3
all’evento di note-on (Jfigura 10-2). dell’LFO, che opererà alla frequenza Note on Note on

Figura 10-1 specificata dal parametro "FREQUEN- SYNC NOTE [1.1...1.32]


Timbre ( ):
La fase dell’LFO è reimpostata (reset) CY". Specifica la proporzione del ciclo
Saw ( ):
al primo evento di note-on che occorre ON ( ): dell’LFO relativamente al tempo sta- Tutte le note off
Square1 ( ): Consente la sincronizzazione dell’LFO bilito dal parametro ARPEG.A "TEM-
da uno status nel quale nessuna nota è
Square2 ( ): premuta. I successivi eventi di note-on al "TEMPO" di ARPEG.A o ai mes- PO" (J p.65). Il parametro è Figura 10-4
saggi di MIDI Clock ricevuti da un di- visualizzabile e modificabile quando
Note on
Triangle ( ): saranno modulati in base alla fase
dell’LFO della prima nota premuta spositivo esterno. "TEMPO SYNC" è impostato su ON. 1 VOCE
Sine ( ):
(Jfigura 10-3). Quando "TEMPO SYNC" è impo- 1/1( ): Quattro beat corrispon- Note on
Sample&Hold ( ): dono ad un ciclo.
Voice ( ): stato su ON, la selezione di LFO2
Variazioni irregola-
ri dell’amplitudine La fase dell’LFO è reimpostata (reset) Frequency ( ) come "DEST" 1/2( ): Quattro beat corrispon- 2 VOCI
(sample & hold)
ad ogni evento di note-on, consenten- per PATCH 1–4 non avrà alcun ef- dono a due cicli.
do una modulazione con una fase di- fetto. 1/4( ): Un beat corrisponde ad un
versa di ciascuna voce (Jfigura 10-4). ciclo.
1/8( ): Un beat corrisponde a due
cicli.
LFO (Low Frequency Oscillator)
L’LFO (Oscillatore a Bassa Frequenza) produce un’oscillazione piuttosto lenta, ed è utilizzato per (rapide variazioni di volume in entrambi i sensi). L’LFO può essere selezionato come sorgente della
l’applicazione di una modulazione ciclica alle varie componenti del suono. Alcuni esempi riguardano Virtual Patch per la modulazione del parametro di destinazione e la conseguente creazione di diversi
l’uso dell’LFO per la produzione di vibrato (repentine variazioni del pitch verso il registro alto e effetti. Il microKORG prevede l’uso di alcuni parametri dedicati per l’applicazione della modulazione
basso), dell’effetto di wah (incremento e decremento della frequenza di taglio del filtro), e del tremolo da parte dell’LFO; per l’LFO1 è possibile usare OSC1 "CONTROL 2", mentre per l’LFO2 è consentito
l’utilizzo di PITCH "VIBRATO INT".
29
12. PATCH 1, 13. PATCH 2, 14. PATCH 3, 15. PATCH 4 — SYNTH
Il microKORG è fornito di quattro percorsi Virtual Patch che ne ampliano ulteriormente la flessibilità timbrica. Ciascuna patch permette la selezione di
una sorgente di modulazione "SOURCE" (manopola 1) di una destinazione "DEST" (manopola 2), e di specificare l’intensità della modulazione
mediante "MOD INT" (manopola 3). L’uso delle patch permette in questo modo la creazione di un’ampia gamma di sonorità.
Impostando per esempio "SOURCE" (manopola 1) su LFO2 ( ), "DEST" (manopola 2) su CutOff ( ) ed utilizzando "MOD INT" (manopola 3)
per il controllo dell’intensità dell’effetto prodotto, è possibile usare l’LFO2 per la creazione dell’effetto di "wah" (variazioni cicliche del tono).

Virtual Patch
SOURCE [FILTER EG, AMP EG, DEST [Pitch, OSC2 Tune, OSC1 MOD INT [-63...63]
Sui sintetizzatori modulari analogici, le uscite e gli ingressi di ciascun modulo
LFO 1, LFO 2, Velocity, KBD Control 1, Noise Level, CutOff, Specifica l’intensità dell’effetto pro- (oscillatore, filtro, amp, EG, LFO ed altri controller) erano collegati ("patch")
Track, Pitch Bend, MOD.Wheel] Amp, Pan, LFO2 Frequency] dotto dalla sorgente di modulazione. fisicamente utilizzando i classici jack, consentendo una notevole flessibilità nella
Seleziona la sorgente di modulazione. Seleziona il parametro di destinazione Un valore di 0 non produce alcuna creazione di suoni. Anche il Korg MS-20 (commercializzato nel 1978) era
(per es.: Filter EG ( ) etc.). controllato dalla sorgente di modula- modulazione. un’unità che permetteva una libertà simile nelle connessioni.
FILTER EG ( ): FILTER EG zione. Scegliendo per esempio Pitch Il microKORG consente invece di effettuare tali collegamenti in maniera
AMP EG ( ): AMP EG ( ), la modulazione sarà applicata "virtuale" (senza cioè l’ausilio dei cavi), in maniera da facilitare l’assegnazione
al pitch generale del timbro. delle sorgenti EG o LFO per il controllo dei parametri di destinazione.
LFO 1 ( ): LFO 1
LFO 2 ( ): LFO 2 Pitch ( ): Intonazione del
Velocity ( ): timbro Esempio di impostazioni per "SOURCE" e "DEST"
Velocity (dinamica di esecuzione stru- OSC2 Tune ( ): Parametro
SOURCE [1] DEST [2]
mentale) "TUNE" di OSC2
KBD Track ( ): OSC1 Control 1 ( ): Filter EG/Amp EG Pitch Variazioni temporali del pitch del timbro da parte del Filtro e dell'Amp EG.

Keyboard tracking (posizione sulla ta- Parametro "CONTROL 1" di OSC1 Filter EG/Amp EG Pan
Variazioni temporali del pan da parte del Filtro e dell'Amp EG. Impostando due patch
su "MOD INT" con valori opposti (+/-), è possibile creare effetti di pan più complessi.
stiera delle note suonate) Noise Level ( ): Parametro
"NOISE LEVEL" di MIXER LFO 1/LFO 2 Pitch Applicazione del vibrato alla frequenza dell'LFO1 o dell'LFO2.
La Keyboard Tracking opera in re- CutOff ( ): Parametro LFO 1/LFO 2 CutOff Applicazione dell'effetto di wah alla frequenza dell'LFO1 o dell'LFO2.
lazione all’intonazione controllata "CUTOFF" di FILTER
LFO 1/LFO 2 Amp Applicazione dell'effetto di tremolo alla frequenza dell'LFO1 o dell'LFO2.
dal pitch bend e dalla trasposizione. Amp ( ): Parametro "LEVEL"
Non è cioè influenzata dalle varia- di AMP LFO 1/LFO 2 Pan Applicazione dell'effetto di auto-pan alla frequenza dell'LFO1 o dell'LFO2.
zioni di pitch prodotte dal vibrato o Pan ( ): Parametro "PAN" di Velocity Amp Uso della velocity (dinamica di esecuzione) per la modifica del volume.
dalla Virtual Patch. AMP Modifica graduale del pan in base alla posizione delle note sulla tastiera; pan verso
Pitch Bend ( ): PITCH LFO2 Frequency ( ): Keyboad Track Pan sinistra con le note del registro grave, o verso destra con le note del registro acuto.
wheel Parametro "FREQUENCY" di LFO2 Uso della PITCH wheel o dei messaggi di pitch bend per modifica graduale del
Pitch Bend Pan pan verso sinistra o destra.
MOD.Wheel ( ): MOD Impostando LFO "TEMPO SYNC"
Uso della MOD wheel o dei messaggi di CC#1 per la modifica della frequenza di taglio.
wheel su ON, la selezione di LFO2 Fre- Modulation Wheel CutOff

quency non avrà alcun effetto. Modulation Wheel LFO2 Frequency Uso della MOD wheel o dei messaggi di CC#1 per la modifica della velocità dell'LFO2.

30
Editing di un programma vocoder Struttura di un programma vocoder
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ banda (ANALYSIS FILTER) e quindi all’ENVELOPE FOLLOWER, che analizza
Panoramica l’inviluppo di volume (variazioni temporali di livello) di ciascuna banda di frequenza.
Allo stesso tempo, il segnale del generatore interno o quello in ingresso dalla sezione
Il vocoder è un dispositivo che analizza il carattere (la risposta in frequenza di ciascuna
AUDIO IN 2 (carrier) è inviato all’altro set di 16 filtri passa-banda (SYNTHESIS
banda) del segnale "modulator" (in genere la voce umana attraverso un microfono), ed
FILTER), e processato dai dati relativi agli inviluppi analizzati dalla ENVELOPE
applica un filtro con le suddette proprietà di spettro ad un segnale "carrier" (di solito la
FOLLOWER, in maniera da modulare il segnale carrier con le caratteristiche della voce
forma d‘onda prodotta da un oscillatore), imponendo quindi un timbro vocale al segnale
umana, producendo l’impressione che lo strumento effettivamente parli (effetto vocoder).
sintetizzato, in maniera da produrre l’impressione che lo strumento parli.
E’ anche possibile utilizzare i parametri "FORMANT SHIFT" o "CUTOFF" per variare la
Il microKORG è provvisto di un vocoder ad otto canali (sedici filtri utilizzati in coppia)
frequenza di ciascun filtro passa-banda del segnale carrier, in modo da modificare la curva
che, oltre a consentire la riproduzione dei classici suoni del passato, permette la modifica
della risposta in frequenza (preservando tuttavia il carattere del segnale modulator) ed
del timbro o dei livelli di ciascuna banda di frequenza per la creazione di sonorità vocoder
influenzare radicalmente il tono del suono.
completamente originali.
La figura v0-1 mostra la struttura di un programma vocoder, composto dal segnale carrier EFFETTI

A.EG AMP FCMOD FILTER MIXER AUDIO OSC 1 PITCH VOICE Struttura VOCODER
(il segnale da modificare), dal modulator (segnale che modula il carrier), dalla sezione Il segnale in uscita dalla sezione Vocoder è quindi inviato alla catena Effetti di modulazio-
vocoder, dagli effetti e dall’arpeggiatore. ne (MOD FX)JEffetti di Delay (DELAY)JEqualizzatore (EQ).
Gli effetti di modulazione comprendono tre tipi di effetti (chorus etc.), così come quelli di
Carrier
delay (delay stereo etc.), mentre l’equalizzatore è del tipo a due bande.
Il segnale carrier elaborato dal vocoder può essere generato dalle forme d’onda interne del
microKORG selezionate da OSC 1 e NOISE, oppure prelevato dall’audio in ingresso al ARPEGGIATORE
jack di linea (LINE) AUDIO IN 2. Le forme d’onda più adatte all’elaborazione sonora Ciascun programma vocoder può essere integrato dall’utilizzo dell’arpeggiatore (del tipo
sono quelle contenenti un’alta quantità di armonici (per es.: onda a dente di sega), così step; sei pattern di arpeggio disponibili).
come la VOX WAVE, con caratteristiche simili alla voce umana.
Il volume del segnale OSC1/NOISE/AUDIO 2 IN può essere impostato nella sezione Figura v0-1
MIXER, ed inviato successivamente alla sezione Vocoder. DIAGRAMMA A BLOCCHI DEL VOCODER

Modulator
Il segnale in ingresso nella sezione AUDIO IN 1 (jack CONDENSER o DYNAMIC) è
incaricato di modulare il segnale carrier. La pratica comune prevede l’uso della voce
umana, ma è tuttavia possibile sperimentare l’uso del vocoder con segnali percussivi o
altri tipi di forme d’onda sonore.

Sezione Vocoder (Vocoder Sec.)


La sezione è composta da due set di 16 filtri passa-banda (ANALYSIS FILTER e

CH PAN CH LV LFO
SYNTHESIS FILTER) ed un ENVELOPE FOLLOWER.
Il segnale audio in ingresso nel jack AUDIO IN 1 (modulator) è inviato ai 16 filtri passa-

31
1. VOICE— SYNTH/VOCODER
I parametri "1. VOICE" sono identici a quelli dei programmi synth con un’impostazione di "SINGLE/LAYER" su Single (Jp.16).
Per utilizzare i programmi come programmi vocoder, impostare "SYNTH/VOCODER" (manopola 1) su Vocoder ( ).

2. PITCH — SYNTH/VOCODER
I parametri "2. PITCH" sono identici a quelli dei programmi synth (Jp.17), e consentono quindi di specificare l’intonazione (pitch) del segnale carrier.

3. OSC1 — SYNTH/VOCODER

Sezione che permette di selezionare la forma d’onda desiderata per il segnale carrier.
I parametri "3. OSC1" sono identici a quelli dei programmi synth (Jp.18).
La profondità dell’effetto prodotto dipende in larga parte dall’impostazione di "WAVE" (manopola 1). Generalmente, OSC 1 "WAVE" dovrebbe essere
regolato su un tipo di forma d’onda contenente molti armonici (onda triangolare etc.) o su VOX WAVE, che simula le caratteristiche proprie della voce
umana. In alternativa, è possibile selezionare DWGS ( ), ed utilizzare "CONTROL 2" per scegliere la forma d’onda numero 26 (5th Wave3:
intervallo di una quinta). Ciò consentirà (suonando degli accordi) la creazione di sonorità ricche e corpose.

Esempio di editing di un programma Vocoder


1 Regolare il segnale audio microfonico. Ruotando quest’ultima verso destra è possibile incrementare gradualmente il
Ruotare la manopola EDIT SELECT 1 in posizione AUDIO IN 1. livello d’uscita audio del vocoder e contemporaneamente allungare il tempo
Ruotare la manopola 2 ("THRESHOLD") verso destra per impostare il di rilascio.
valore di soglia. Il parametro dovrebbe essere impostato in modo da Ruotare la manopola 2 ("CUTOFF") o 1 ("FORMANT SHIFT") secondo
consentire una rapida “cattura” del segnale vocale e contemporaneamente necessità per variare la frequenza di taglio del filtro passa-banda del segnale
impedire l’ingresso dei suoni esterni non coinvolti nel processo. Regolare carrier, in modo da modificare il carattere timbrico del segnale in uscita.
quindi la manopola 1 ("GATE SENSE") per impedire che il suono in uscita (Jp.35)
elaborato dal vocoder non venga tagliato in modo innaturale. Se necessario, Ruotare la manopola EDIT SELECT 2 in posizione CH LEVEL A oppure
ruotare la manopola 4 ("HPF GATE") verso destra per enfatizzare le CH LEVEL B, ed utilizzare le manopole 1–4 per CH LEVEL A o CH
consonanti (per es.: "s") del segnale vocale in ingresso. (Jp.33) LEVEL B in modo da impostare i livelli di uscita dei filtri passa-banda per
ciascuno degli otto canali del segnale carrier.
2 Impostare il filtro.
Ruotare la manopola EDIT SELECT 2 in posizione CH PAN A oppure CH
Ruotare la manopola EDIT SELECT 1 in posizione FILTER e la manopola
PAN B, ed usare le manopole 1–4 per CH PAN A o CH PAN B in modo da
4 ("EF SENSE") per regolare la sensibilità dell’Envelope Follower.
regolare il pan del segnale in uscita dai filtri passa-banda per ciascuno degli
otto canali del segnale carrier.

32
4. AUDIO IN 1 — VOCODER

Sezione che comprende le regolazioni relative al segnale in ingresso nella sezione AUDIO IN 1 (modulator).
Utilizzare "THRESHOLD" (manopola 2) per impostare la soglia d’intervento, e "GATE SENSE" (manopola 1) per evitare un innaturale taglio del suono
elaborato dal Vocoder. "HPF LEVEL" infine (manopola 3), consente di enfatizzare le consonanti (per es.: le "s") del segnale vocale in ingresso.

GATE SENSE [0...127] THRESHOLD [0...127] HPF LEVEL [0...127] HPF GATE [Disable, Enable]
Parametro che specifica la velocità Stabilisce il livello al di sotto del qua- Determina l’intensità delle frequenze Parametro che permette di specificare

A.EG AMP FCMOD FILTER MIXER AUDIO OSC 1 PITCH VOICE Struttura VOCODER
operativa del gate in relazione all’im- le il segnale in ingresso nel jack AU- acute del segnale in ingresso al jack se le frequenze acute del segnale in
postazione di "THRESHOLD". DIO IN 1 non sarà immesso nel circui- AUDIO IN 1 da mixare all’audio in ingresso al jack AUDIO IN 1 (e mixate
Valori minimi determinano una rispo- to. uscita dal vocoder. all’audio in uscita dal vocoder) debba-
sta più veloce gate, ed un decadimento Impostare un valore appropriato che Un valore alto del presente parametro no essere inviate all’uscita solo fin tan-
del suono vocoder più rapido. impedisca l’attivazione del vocoder da permette di enfatizzare lo spettro so- to che si verifica l’evento di note-on,
Viceversa, valori più alti consentono parte di suoni ambientali ma che al tem- noro appartenente di solito alle conso- oppure a prescindere da quest’ultimo.
una risposta del gate più graduale, e di po stesso consenta la “cattura” della nanti. Disable ( ):
conseguenza un tempo di decadimen- voce in maniera naturale. Le frequenze acute del segnale in in-
to del suono più lungo. Un valore troppo alto del presente gresso sono sempre inviate all’uscita,
La velocità di risposta del gate è parametro potrebbe dare luogo ad a prescindere dall’evento di note-on.
direttamente proporzionale al valo- un taglio innaturale del segnale vo- E’ l’impostazione da adottare qualora
re di "THRESHOLD". Con un va- cale, impedendo la corretta elabo- il segnale in ingresso al jack AUDIO
lore di soglia pari a 0 (zero) l’effet- razione del suono da parte del IN 2 appartenga ad una chitarra con-
to sarà nullo. vocoder. nessa attraverso un multi-effetto.
Enable ( ):
Consente il passaggio delle frequenze
acute del segnale in ingresso solo du-
rante l’evento di note-on. E’ l’impo-
stazione ideale nel caso si desideri ap-
plicare l’effetto vocoder soltanto alla
sorgente audio interna, oppure qualo-
ra si sia collegato un sintetizzatore etc.

CH PAN CH LV LFO
alla sezione AUDIO IN 2 (permetten-
do in questo modo il passaggio del se-
gnale alla ricezione di un messaggio
MIDI di note-on).
33
5. MIXER — VOCODER

Sezione che permette l’impostazione del livello di uscita del segnale carrier. Il valore specificato con i presenti parametri costituisce il livello d’ingresso
del segnale carrier ai filtri passa-banda (Synthesis Filter).

OSC 1 LEVEL [0...127] INST LEVEL [0...127] NOISE LEVEL [0...127]


Specifica il livello di uscita dell’Oscil- Regola il livello d’uscita per il segnale Determina il livello d’uscita del noise
latore 1 (carrier). in ingresso alla sezione AUDIO IN 2. generator.

Usare l’audio esterno come segnale carrier del vocoder


L’esempio in basso descrive come sfruttare l’audio esterno in ingresso al jack
AUDIO IN 2 LINE come segnale carrier (il segnale cioè da modulare) per il Microfono incluso
vocoder.
1 Così come descritto nelle note relative ai collegamenti in "1. Riprodurre un
programma vocoder" ed "Elaborare il segnale audio esterno in ingresso"
(Jp.10, 21), connettere il microfono incluso al jack AUDIO IN 1
CONDENSER, e l’uscita del dispositivo audio esterno al jack AUDIO IN 2
LINE. Utilizzare le manopole VOLUME 1 e VOLUME 2 per impostare i
livelli di uscita.
2 Utilizzare MIXER "INST LEVEL" (manopola 2) per inviare il segnale audio
in ingresso dal jack AUDIO IN 2 al filtro passa-banda (synthesis filter) del
segnale carrier.
3 Ruotare MIXER "OSC 1 LEVEL" (manopola 1) e contemporaneamente
suonare la tastiera per inviare la forma d’onda prodotta dall’OSC 1 al filtro MIDI IN MIDI OUT
passa-banda del segnale carrier. EM-1

4 Impostare (se desiderato) AUDIO IN 1 "HPF GATE" (manopola 4) su


Disable ( ), per consentire il passaggio e l’invio all’uscita delle TAP

frequenze acute del segnale in ingresso dal jack AUDIO IN 1. 1 2 3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

Tastiera MIDI, generatore di tono, batteria elettronica etc.

34
6. FILTER — VOCODER

Utilizzando "FORMANT SHIFT" (manopola 1) e "CUTOFF" (manopola 2) per modificare la frequenza di taglio di ciascun filtro passa-banda del
segnale carrier ("Synthesis Filter"), è possibile alzare o abbassare la risposta in frequenza senza tuttavia variare il carattere del segnale modulator,
modificando invece il timbro del segnale in uscita dal vocoder. Entrambe le manopole assolvono più o meno allo stesso compito e per lo stesso
intervallo di valori. FORMANT SHIFT opera in unità di filtro, mentre CUTOFF è continuamente variabile. E’ inoltre possibile utilizzare "E.F.
SENSE" (manopola 4) per impostare la sensibilità dell’Envelope Follower per il segnale modulator, in modo da variare secondo necessità l’attacco e la
lunghezza del tempo di rilascio relativi all’uscita audio del vocoder.

FORMANT SHIFT CUTOFF [-63...63] RESONANCE [0...127] E.F.SENSE [0...126, Hold] Tabella 6-1
Frequenza Banda (CH)
[0, 1, 2, -1, -2] Parametro che permette la variazione Determina la quantità di risonanza per Specifica la sensibilità dell’Envelope [Hz] Formant shift 0 Formant shift +2 Formant shift -2

A.EG AMP FCMOD FILTER MIXER AUDIO OSC 1 PITCH VOICE Struttura VOCODER
Consente (in unità di filtro) la modifi- continua della frequenza di taglio di ciascun filtro passa-banda del segnale Follower per il segnale modulator. Va- 39
50
ca della frequenza di taglio di ciascun ciascun filtro passa-banda del segnale carrier. lori bassi del parametro permettono una 65 1
(CH1)
filtro passa-banda del segnale carrier. carrier. A valore maggiore corrisponde una più più rapida “lettura” dell’attacco del 80 2
125 1 3
alta enfatizzazione delle frequenze in- segnale in ingresso. 185 2
(CH1)
4
(CH2)
torno alla frequenza di taglio. L’impostazione Hold ( ) consente 270 3
(CH2)
1
(CH1)
5
(CH3)
di “bloccare” il carattere del segnale in 350
430
4
5
2
3
6
7
"FORMANT SHIFT" e "CUTOFF" ingresso in un determinato momento, 530 6
(CH3)
4
(CH2)
8
(CH4)

Ciascun parametro permette di variare il carattere del suono con un intervallo di ed il suo successivo utilizzo a prescin- 630 7
(CH4)
5
(CH3)
9
(CH5)
780 8 6 10
due step in entrambe le direzioni (o per un totale di quattro step utilizzando dere dalla presenza o meno di altro 950 9 7 11
(CH5) (CH4) (CH6)
entrambi i parametri). Impostando entrambi i parametri su un valore di 0 (zero), il audio in ingresso. 1150 10 8 12
1380 11 9 13
carattere del suono corrisponderà alle frequenze di taglio del filtro passa-banda I dati relativi al segnale bloccato 1680 12
(CH6)
10
(CH5)
14
(CH7)

del segnale modulator (Analysis Filter). dall’impostazione Hold possono


2070 13
(CH7)
11
(CH6)
15
(CH8)
2780 14 12 16
essere memorizzati mediante la 3800 15
(CH8)
13
(CH7)
5000 16 14
scrittura del programma. 6400 15
(CH8)
8100 16
BPF
7
BPF
8
BPF
9 L’impostazione su Hold in assenza 10510
Frequenza
di segnale audio in ingresso impe- 12600
-63 0 +63
Cutoff (intervallo di frequenze variabile per BPF 8) disce la riproduzione dei suoni an-
che se in seguito si dovesse inseri- Anche se il filtro passa-banda del
Formant Shift:+2
re il segnale audio nel circuito. microKORG ha otto canali, lo strumen-
to in realtà è fornito di 16 filtri passa-
Il parametro è automaticamente banda (una coppia di filtri per ogni ca-
BPF BPF BPF
7 8 9 impostato su Hold nel momento in nale). La tabella 6-1 mostra come le fre-
Frequenza

CH PAN CH LV LFO
-63 0 +63 cui si preme il tasto FORMANT quenze sulle quali influiscono i parame-
Cutoff (intervallo di frequenze variabile per BPF 8) HOLD. Valori alti del parametro tri "FORMANT SHIFT" e "CUTOFF"
permettono di mantenere il decadi- corrispondano alle frequenze dei sedici
mento naturale del suono. filtri.
35
7. FC MOD — VOCODER

Parametri che permettono la selezione della sorgente di modulazione incaricata di variare la frequenza di taglio del filtro passa-banda del segnale carrier
(Synthesis Filter), e di specificare l’intensità della modulazione. Impostando per esempio "SOURCE" (manopola 1) su AMP EG (A.EG) ed utilizzando
il parametro "INTENSITY" (manopola 2) per determinare l’intensità dell’effetto, è possibile usare l’AMP EG per produrre variazioni timbriche del
suono.

SOURCE [AMP EG, LFO 1, INTENSITY [-63...63]


LFO 2, Velocity, KBD Track, Parametro che stabilisce l’intensità
Pitch Bend, MOD.Wheel] della modulazione applicata dalla sor-
Consente la selezione della sorgente di gente al parametro "CUTOFF" del fil-
modulazione incaricata di variare il tro passa-banda del segnale carrier.
valore del parametro "CUTOFF" rela-
tivo al filtro passa-banda per il segna-
le carrier.
Selezionando per esempio AMP EG
( ), è possibile usare l’amplifi-
catore EG come sorgente di modula-
zione.
AMP EG ( ): AMP EG
LFO 1 ( ): LFO 1
LFO 2 ( ): LFO 2
Velocity ( ): Velocity
(dinamica di esecuzione
strumentale)
KBD Track ( ): Keyboard
tracking (posizione delle note
sulla tastiera)
Pitch Bend ( ): PITCH
wheel
MOD.Wheel ( ): MOD
wheel

36
8. AMP — VOCODER

Sezione che consente l’impostazione dei parametri relativi al volume. "LEVEL" (manopola 1) specifica il volume della sorgente sonora interna (OSC 1,
NOISE) per il segnale carrier. "KBD TRACK" (manopola 4) determina in che modo la posizione delle note sulla tastiera debba influire sul volume,
mentre "DISTORTION" (manopola 3) stabilisce il grado di saturazione del suono.
Il parametro "DIRECT LEVEL" (manopola 2) specifica il volume di uscita del suono in ingresso nella sezione AUDIO IN 1.

LEVEL [0...127] DIRECT LEVEL [0...127] DISTORTION [OFF, ON] KBD TRACK [-63...63]
Specifica il livello di volume del suo- Determina il livello di volume per il Parametro che stabilisce se applicare Specifica in che modo la posizione

A.EG AMP FCMOD FILTER MIXER AUDIO OSC 1 PITCH VOICE Struttura VOCODER
no prodotto dal generatore di tono in- segnale in ingresso nella sezione AU- la distorsione ai segnali OSC 1, NOISE delle note sulla tastiera debba influire
terno (OSC1, NOISE) per il segnale DIO IN 1 ed inviato direttamente al- ed AUDIO IN 2. sul volume.
carrier. l’uscita. OFF ( ): Valori positivi (+) determinano l’incre-
La distorsione non è applicata. mento graduale di volume per le note
suonate alla destra del DO centrale La Keyboard Tracking opera in
ON ( ): (C4), ed il decremento graduale per le base all’intonazione controllata dal
Permette di applicare la distorsione. note suonate alla sua sinistra. pitch bend e dall’impostazione di
Viceversa, valori negativi (-) compor- "TRANSPOSE". Non è cioè in-
tano il decremento graduale di volume fluenzata dalle variazioni di pitch
per le note suonate alla destra del DO prodotte dal vibrato o dalla Virtual
centrale (C4), e l’incremento graduale Patch.
per le note suonate alla sua sinistra.

9. AMP EG — SYNTH/VOCODER

I parametri "9. AMP EG" sono identici a quelli dei programmi synth (Jp.28), e specificano la forma d’inviluppo dell’AMP EG, incaricato di creare
variazioni temporali del volume per la sorgente sonora interna (OSC 1, NOISE) usata come segnale carrier. Le Virtual Patch non sono disponibili per i
programmi vocoder.

10. LFO 1, 11. LFO 2 — SYNTH/VOCODER

CH PAN CH LV LFO
I parametri "10. LFO1" e "11. LFO2" sono identici a quelli dei programmi synth (Jp.29). Le variazioni cicliche prodotte dall’LFO possono essere usate
per applicare la modulazione alla sorgente sonora interna (OSC 1, NOISE) utilizzata come segnale carrier. Le Virtual Patch non sono disponibili per i
programmi vocoder.
37
12. CH LEVEL A, 13. CH LEVEL B — VOCODER

Sezione che consente l’impostazione del livello relativo a ciascuno degli otto canali del filtro passa-bassi (SYNTHESIS FILTER) per il segnale carrier
(Jp.35), e di conseguenza il livello di uscita della sorgente sonora interna (OSC 1, NOISE) che agisce come segnale carrier.
E’ possibile inizializzare con una singola operazione il livello (127) di tutti i canali del filtro passa-bassi. (Jp.60)

CH 1 LEVEL [0...127] CH 2 LEVEL [0...127] CH 3 LEVEL [0...127] CH 4 LEVEL [0...127]

CH 5 LEVEL [0...127] CH 6 LEVEL [0...127] CH 7 LEVEL [0...127] CH 8 LEVEL [0...127]


Parametri che consentono l’impostazione del livello relativo a ciascuno degli otto canali del filtro passa-banda per il segnale carrier.

14. CH PAN A, 15. CH PAN B — VOCODER


Sezione che consente l’impostazione del pan relativo a ciascuno degli otto canali del filtro passa-banda
(SYNTHESIS FILTER) per il segnale carrier (Jp.35), e di conseguenza il pan della sorgente sonora interna
(OSC 1, NOISE) che agisce come segnale carrier.
E’ possibile inizializzare (centro) con una singola operazione il pan di tutti i canali del filtro passa-bassi. (Jp.60)

CH 1 PAN [L63...Center...R63] CH 2 PAN [L63...Center...R63] CH 3 PAN [L63...Center...R63] CH 4 PAN [L63...Center...R63]

CH 5 PAN [L63...Center...R63] CH 6 PAN [L63...Center...R63] CH 7 PAN [L63...Center...R63] CH 8 PAN [L63...Center...R63]


Parametri che permettono l’impostazione del pan per ciascuno dei canali del filtro passa-banda del segnale carrier. L63 ( ) colloca il suono all’estrema
sinistra, Center ( ) al centro ed R63 ( ) lo posiziona all’estrema destra del panorama stereo.

38
Editing degli effetti e dell’EQ Struttura della sezione effetti
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ del microKORG
Panoramica
Il segnale in uscita dalla sezione Amp di un programma Synth o Vocoder è inviato alla
catena composta dagli effetti di modulazione (MOD FX), dagli effetti di delay (DELAY
FX) e dall’equalizzatore (EQ). (Jp.15, figura 0-1, Jp.31, figura v0-1)
Gli effetti di modulazione e di delay possono essere modificati dall’utente secondo
necessità, in maniera analoga a quanto già visto per i parametri relativi al filtro ed all’am-
plificatore. Oltre agli effetti, che già di per sè possono influire sul suono finale, è inoltre
possibile utilizzare l’equalizzatore (EQ) a due bande per effettuare un’ulteriore correzione
del timbro inviato all’uscita L/R. Se si desidera disabilitare (bypassare) uno qualsiasi degli
effetti della catena, impostarne il parametro DEPTH (o GAIN nel caso dell’EQ) su un
valore pari a 0 (zero).

Effetti di Modulazione (MOD FX)


Sezione che consente la scelta tra gli effetti Chorus/Flanger, Ensemble e Phaser.

Effetti di Delay (DELAY FX)

EQ DELAY MOD Struttura MOD FX - EQ


Sezione che consente la selezione tra gli effetti Stereo Delay, Cross Delay ed L/R Delay.

Equalizzatore (EQ)
Tipo di equalizzatore a due bande.

39
16. MOD FX — SYNTH/VOCODER

Gli effetti di modulazione consentono l’applicazione di diverse variazioni cicliche al suono originale. Ciò può essere sfruttato per incrementare la
profondità generale della sonorità, oppure per creare l’impressione di più sorgenti sonore riprodotte simultaneamente. E’ anche possibile utilizzare la
modulazione fornita dall’LFO per simulare le variazioni cicliche prodotte dal binomio esecutore/strumento, come per esempio il “soffio” di un sax o i
rumori causati dallo sfregamento delle corde di un violino. "TYPE" (manopola 1) consente la selezione del tipo di effetto di modulazione, "EFFECT
DEPTH" (manopola 3) la profondità e la quantità di feedback ed infine "LFO SPEED" (manopola 2) l’impostazione della velocità della modulazione.

TYPE [Flanger/Chorus, LFO SPEED [0...127] EFFECT DEPTH [0...127]


Ensemble, Phaser] Parametro che permette di specificare Determina la profondità della modula-
Seleziona il tipo di effetto. la velocità dell’LFO incaricato di mo- zione e la quantità di feedback. A va-
dulare il segnale. lore maggiore corrisponde una più ac-
Flanger/Chorus ( ):
centuata intensità della modulazione ed
Effetto che modula il tempo di delay
un maggiore feedback. Se si desidera
del segnale in ingresso in modo da ag-
bypassare l’effetto, impostare il para-
giungere profondità e calore al suono.
metro su 0 (zero).
Utilizzare un valore di "EFFECT
DEPTH" alto se si desidera ricreare il Un valore troppo alto del presente
tipico effetto di flanger. parametro potrebbe causare la di-
storsione del suono in uscita.
Ensemble ( ):
Effetto che sfrutta più unità chorus per
aggiungere una profondità tri-dimen-
sionale e spazialità al suono originale.
Phaser ( ):
Effetto che permette una modulazione
costante della fase del suono, in ma-
niera da simulare un certo “movimen-
to” della forma d’onda sonora.

40
17. DELAY — SYNTH/VOCODER

Il delay permette di riprodurre il “ritardo” che si verifica tra l’emissione del suono ed il tempo che intercorre per la ricezione da parte dell’ascoltatore.
"TYPE" (manopola 1) seleziona il tipo di effetto di delay. "DELAY DEPTH" (manopola 4) consente di impostare la profondità dell’effetto e la quantità
di feedback. "TEMPO SYNC" (manopola 2) specifica se il tempo di delay debba essere o meno sincronizzato al tempo stabilito per l’arpeggiatore o ai
messaggi di MIDI Clock ricevuti da un dispositivo esterno.

TYPE [Stereo Delay, TEMPO SYNC [OFF, ON] DELAY TIME [0...127] DELAY DEPTH [0...127]
Cross Delay, L/R Delay] Specifica se sincronizzare o meno il Imposta il tempo di delay. Parametro che determina la profondità
Seleziona il tipo di delay. tempo di delay al tempo Il parametro è valido solo quando del delay e la quantità di feedback. A
dell’arpeggiatore o ai messaggi di "TEMPO SYNC" è impostato su OFF. valore maggiore corrisponde un più
Stereo Delay ( ):
MIDI Clock esterni. marcato effetto ed una maggiore quan-
Tipo di delay stereo (Jfigura 17-1).
OFF ( ): tità di ripetizioni (feedback).

EQ DELAY MOD Struttura MOD FX - EQ


Cross Delay ( ): Nel caso non si desideri applicare l’ef-
Delay off (non sincronizzato). L’effet-
Delay stereo nel quale il feedback del SYNC NOTE [1.32...1.1] fetto (bypass), impostare un valore pari
to opera in base al valore specificato
canale sinistro si incrocia con quello Determina il rapporto tra il tempo di a 0 (zero).
per il parametro "DELAY TIME".
del canale destro (e viceversa). Nel delay ed il valore del parametro
ON ( ): Un valore alto del presente parame-
caso di un programma Layer, la mas- ARPEG.A "TEMPO" (Jp.65).
Delay on (sincronizzato). L’effetto ope- tro potrebbe causare la distorsione
sima efficacia dell’effetto può essere
ottenuta impostando i timbri sui fronti ra in base all’impostazione specificata Il parametro è valido solo quando del segnale in uscita.
opposti del panorama stereo (Jfigura per il parametro ARPEG.A "TEMPO" "TEMPO SYNC" è impostato su ON.
17-2). o in risposta ai messaggi di MIDI Clock
trasmessi da un dispositivo esterno.
L/R Delay ( ):
Delay nel quale il suono è inviato al-
ternativamente al canale sinistro e de-
stro del bus d’uscita (Jfigura 17-3).

Figura 17-1 Figura 17-2 Figura 17-3


Stereo Delay Cross Delay L/R Delay
FEEDBACK FEEDBACK FEEDBACK
DELAY DELAY DELAY

DELAY DELAY
FEEDBACK FEEDBACK
DELAY
FEEDBACK

41
18. EQ — SYNTH/VOCODER

Tipo di equalizzatore a due bande. Utilizzare EQ FREQ (manopole 1 e 3) per specificare la frequenza che si desidera modificare, e le manopole 2 e 4
per impostarne il relativo guadagno/taglio.
Impostazioni di guadagno estreme potrebbero causare la distorsione del segnale in uscita.

LOW EQ FREQ. LOW EQ GAIN [-12...12] HI EQ FREQ. HI EQ GAIN [-12...12]


[40Hz...1.00kHz] Regola la quantità di guadagno/taglio [1.00kHz...18.0kHz] Regola la quantità di guadagno/taglio
Imposta la frequenza della fascia bas- della frequenza specificata dal parame- Imposta la frequenza della fascia alta della frequenza specificata dal parame-
sa dello spettro sonoro oggetto di tro LOW EQ FREQ. dello spettro sonoro oggetto di tro HI EQ FREQ.
equalizzazione. equalizzazione.

42
Editing dell’arpeggiatore Struttura dell’arpeggiatore
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Panoramica
Il microKORG è provvisto di sei diversi tipi di arpeggio, per ciascuno dei quali è possibile
impostare la durata (tempo di gate) e la disposizione delle note riprodotte dall’arpeggiatore.
Le impostazioni dell’arpeggiatore possono essere effettuate dai parametri delle sezioni
ARPEG.A ed ARPEG.B.
Ognuno degli otto step di ciascun pattern di arpeggio può essere abilitato/disabilitato
secondo necessità (arpeggiatore “step”), ampliando notevolmente le possibilità ritmiche e di
esecuzione strumentale (consultare a tal proposito p.11 per maggiori dettagli).

Selezionare il timbro (o i timbri) da riprodurre con


l’arpeggiatore
La selezione del timbro da riprodurre con l’arpeggiatore può essere liberamente stabilita per
i programmi Synth impostati in layer (composti cioè da due timbri), utilizzando il parametro
ARPEG.B "TARGET TIMBRE" (manopola 5). La scelta può comprendere sia entrambi i
timbri del programma, sia un singolo timbro (1 o 2).

Sincronizzare la velocità dell’LFO o il tempo dell’effetto di


delay al tempo dell’arpeggiatore

ARPEG.B ARPEG.A Struttura ARPEG.A/B


Il microKORG prevede la sincronizzazione della velocità degli LFO 1/2 al tempo dell’ar-
peggio, in maniera da far coincidere la modulazione prodotta con la struttura del pattern. E’
inoltre possibile specificare il valore di tempo dell’effetto di delay in modo da farlo
coincidere con il tempo dell’arpeggiatore, creando così sempre una perfetta corrispondenza
tra i due valori anche nel caso in cui si modifichi il tempo dell’arpeggio. Ciò risulta
particolarmente utile nelle esibizioni dal vivo (Jp.65).
E’ infine possibile sfruttare un sequencer MIDI esterno per il controllo della velocità degli
LFO o del tempo di delay (Jp.50).

43
19. ARPEG. A — SYNTH/VOCODER

Sezione che permette di effettuare le impostazioni relative al pattern di arpeggio. "TYPE" (manopola 4) imposta il tipo di arpeggio. "TEMPO" regola il
tempo dell’arpeggiatore, mentre "RESOLUTION" (manopola 2) specifica il posizionamento delle note relativamente al tempo impostato. Il parametro
"GATE (manopola 3) determina la durata delle note componenti l’arpeggio, ed infine "RANGE" (manopola 5) consente di stabilire l’intervallo
d’intonazione (da una a quattro ottave, in step di un’ottava per volta) per il quale riprodurre l’arpeggio.

TEMPO [20...300] RESOLUTION [1/24...1/4] GATE [0...100] TYPE [Up, Down, Alternate 1, RANGE [1...4]
Parametro che determina, in maniera Specifica la risoluzione (posizione del-Parametro che imposta, in percentuale Alternate 2, Random, Trigger] Specifica l’intervallo di ottave per il
proporzionale al valore impostato, il le note nel pattern) relativa al tempo (%), la durata (tempo di gate) delle note Seleziona il tipo di arpeggio da ripro- quale riprodurre l’arpeggio.
tempo dell’arpeggio. specificato da "TEMPO" (Jp.65). componenti l’arpeggio. durre (Jfigura 19-1). Figura 19-1
L’impostazione è ignorata quando 1/24 ( ): Un valore pari a 0 (zero) determina una Up
Up ( ):
il parametro MIDI "CLOCK" è re- L’arpeggio è riprodotto in sedicesimi durata della nota estremamente corta. Le note sono riprodotte consecutiva-
golato su External, o su Auto quan- di nota terzinate in base al tempo spe- Con un valore di 100 è possibile far mente, dalla più bassa alla più alta.
do contemporaneamente il cificato. durare la nota fino allo step successi-
vo. Down ( ): Down
microKORG riceve messaggi di 1/16 ( ): Le note sono riprodotte consecutiva-
MIDI Clock da un modulo esterno. L’arpeggio è riprodotto in sedicesimi mente, dalla più alta alla più bassa.
In entrambi i casi, l’arpeggiatore di nota in base al tempo specificato.
Alternate 1 ( ): Alternate 1
sarà sincronizzato al tempo tra-
smesso dall’unità MIDI esterna.
1/12 ( ): Alterna le modalità Up e Down. (La
L’arpeggio è riprodotto in ottavi di nota nota più alta e più bassa sono ripro-
terzinate in base al tempo specificato. dotte solo una volta). Alternate 2
1/8 ( ): Alternate 2 ( ):
L’arpeggio è riprodotto in ottavi di nota Alterna le modalità Up e Down. (La
in base al tempo specificato. nota più alta e più bassa sono ripro- Random
1/6 ( ): dotte due volte al termine della scala).
L’arpeggio è riprodotto in quarti di nota Random ( ):
terzinate in base al tempo specificato. Le note sono riprodotte in ordine ca- Trigger
1/4 ( ): suale.
L’arpeggio è riprodotto in quarti di nota Trigger ( ):
in base al tempo specificato. Le note riprodotte corrisponderanno a
quelle mantenute premute, in base all’im- (P) note superiore alla polifonia massima
postazione di "RESOLUTION". del timbro determinerà la riproduzione del-
("RANGE" sarà ignorato). le note comprese tra la più bassa e quella
La pressione simultanea di un numero di (N) che rappresenta il limite di polifonia .
44
20. ARPEG. B — SYNTH/VOCODER

Sezione che consente ulteriori impostazioni relative all’arpeggio. "LAST STEP" (manopola 4) regola il numero di step dell’arpeggio. "LATCH"
(manopola 1) permette di specificare l’operatività dell’arpeggiatore al rilascio della pressione dei tasti, "SWING" (manopola 2) determina il senso di
swing, mentre "KEY SYNC" (manopola 3) consente di stabilire il tipo di sincronizzazione relativo alla tastiera. Infine, "TARGET TIMBRE" (manopola
5) specifica il timbro (o i timbri) del programma Synth in Layer da riprodurre con l’arpeggiatore.

LATCH [OFF, ON] SWING [-100...100] KEY SYNC [OFF, ON] LAST STEP [1...8] TARGET TIMBRE
Parametro che specifica l’operatività Specifica la percentuale (%) di shift Determina la sincronia o meno Parametro che stabilisce il numero di [Both, Timbre 1, Timbre 2]
dell’arpeggiatore nel momento in cui (spostamento temporale) delle note dell’arpeggiatore rispetto alla tastiera. step validi per l’arpeggiatore step. Consente la selezione del timbro (o dei
si rilascia la pressione dalle note della pari dell’arpeggio, relativamente alla Impostando il parametro su ON è pos- timbri) da riprodurre con l’arpeg-
tastiera. prima nota suonata (Jfigura 20-1). sibile far partire l’arpeggiatore dall’ini- giatore. Il parametro è valido soltanto
OFF ( ): zio del pattern nel momento in cui si per i programmi Layer.
L’arpeggiatore si arresta nel momento preme la prima nota sulla tastiera. E’
Both ( ):
in cui si rilascia la pressione dalle note l’opzione da adottare nell’esecuzione
L’arpeggiatore utilizza entrambi i tim-
della tastiera. strumentale in ensemble, per garantire
bri.
la riproduzione del pattern di arpeggio

ARPEG.B ARPEG.A Struttura ARPEG.A/B


ON ( ): sempre all’inizio della misura. Timbre 1 ( ):
Impostazione che permette all’arpeg- L’arpeggiatore usa solo il timbro 1.
giatore di continuare a suonare anche OFF ( ):
Disabilita la sincronizzazione. Timbre 2 ( ):
dopo aver rilasciato la pressione dalle
L’arpeggiatore usa solo il timbro 2.
note della tastiera. ON ( ):
Abilita la sincronizzazione.

Figura 20-1
Con Resolution =1/8
1 2 3 4 5 6 7 8 9

Swing 50 25 +25 +50

45
Impostazioni generali (GLOBAL) Struttura GLOBAL
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Panoramica
La sezione GLOBAL contiene parametri la cui impostazione influisce sull’operatività
dell’intero microKORG.
Per esempio, anche se è possibile determinare individualmente il pitch di ciascun
programma Synth o Vocoder, l’uso dei parametri GLOBAL relativi all’intonazione
generale ("MASTER TUNE" e "MASTER TRANSPOSE") permette di modificare in un
singolo step il pitch di tutti i programmi. "MASTER TUNE" può essere usato nel caso ci
sia la necessità di trasporre l’intonazione del microKORG per facilitare l’integrazione con
gli altri strumenti durante l’esibizione live, mentre "MASTER TRANSPOSE" può essere
usato qualora si desideri trasporre il pitch della song. In tali casi, quando cioè è richiesto
l’utilizzo di più programmi su un singolo brano musicale, risulta certamente più agevole
impostare i parametri GLOBAL piuttosto che il pitch di ogni suono usato.
I parametri GLOBAL permettono inoltre la regolazione relativa al rapporto tra la dinamica
di esecuzione e la velocity corrispondente. Se si desidera quindi utilizzare la dinamica per
influenzare parametri come il volume, impostare "VELOCITY CURVE" su Curve ( ).
In alternativa, è possibile specificare una velocity costante che determini lo stesso volume
a prescindere dall’intensità con la quale si premono le note sulla tastiera.
Infine, le impostazioni GLOBAL consentono di stabilire il percorso MIDI IN/OUT
all’interno dello stesso microKORG, o di stabilire se il segnale in ingresso nella sezione
AUDIO IN debba essere inviato all’uscita audio senza aver subito alcun tipo d’intervento.

46
21. GLOBAL
Sezione che permette l’impostazione dei parametri generali che influenzano l’operatività dell’intero microKORG. "MASTER TUNE" (manopola 1) e
"MASTER TRANSPOSE" (manopola 2) regolano l’intonazione. "VELOCITY CURVE" (manopola 3) consente di specificare la velocity, mentre
"POSITION" (manopola 4) stabilisce il percorso MIDI IN/OUT. Infine, il parametro "AUDIO IN THRU" (manopola 5) permette di stabilire se inviare o
meno il segnale in ingresso alla sezione AUDIO IN direttamente all’uscita audio.

MASTER TUNE [30.0...50.0] MASTER TRANSPOSE [-12...12] VELOCITY CURVE [Curve, 1...127] POSITION [Post KBD, Pre TG] AUDIO IN THRU [OFF, ON]
Imposta l’intonazione generale dello Parametro che permette di regolare Determina in che modo la velocity (di- Stabilisce il routing interno MIDI IN/ Specifica se il segnale in ingresso alla
strumento in step di 0.1 Hz per volta, l’intonazione del microKORG in step namica di esecuzione strumentale) deb- OUT del micro-KORG. L’imposta- sezione AUDIO IN debba essere o
su un intervallo compreso tra 430.0 Hz di un semitono per volta (dove un ba influire sul volume o sul timbro. zione influisce sulla trasmissione/rice- meno inviato direttamente all’uscita.
e 450.0 Hz, utilizzando la nota A4 semitono corrisponde a 100 cent), per Curve ( ): zione dei messaggi MIDI e sulla ge- OFF ( ):
(LA4) come pitch di riferimento (da un intervallo massimo di +/- un’otta- Tipo di curva normale (Jfigura 21-1). stione dei dati dell’arpeggiatore. Il segnale audio non è inviato all’usci-
notare che il numero appartenente alle va. Post KBD ( ): ta.
centinaia non è visualizzato sul Può essere usato per trasporre il pitch 1...127:
Consente di utilizzare la velocity spe- Consente l’invio dei messaggi MIDI ON ( ):
display). delle song secondo necessità.
Il parametro permette di intonare il cificata dal presente parametro, a pre- ricevuti ai timbri, bypassando le impo- Il segnale audio è inviato all’uscita.
pitch del microKORG agli altri stru- scindere dall’intensità con la quale si stazioni Global e lo status dei controlli L’impostazione non può essere me-
premono le note della tastiera. di trasposizione del pannello frontale,
menti. ed impedendo inoltre il trigger morizzata con l’operazione Write.
dell’arpeggiatore. I dati MIDI genera- Il default dello strumento (status del

GLOBAL Struttura GLOBAL


ti dalla tastiera sono convertiti in base microKORG all’accensione) preve-
Figura 21-1 Figura 21-2 alle impostazioni interne, ruotati de sempre la disabilitazione (OFF)
MIDI IN
MAX all’arpeggiatore (invio delle note del parametro. Durante le operazio-
(127)
GLOBAL: Master Transpose
Timbro 2
arpeggiate come dati MIDI) ed infine ni di editing, il LED ORIGINAL
Velocity
Tastiera FRONT PANEL: Octave
GLOBAL: Velocity Curve
Arpeggiatore Timbro 1
inviati alla porta MIDI OUT (Jfigura VALUE rimane sempre acceso.
21-2).
MIDI OUT
(64)
Pre TG ( ):
Determina la lettura dei dati MIDI ri-
Curve (CrV)
Figura 21-3 MIDI IN cevuti in base alle impostazioni Global,
MIN (1) permettendo inoltre l’attivazione (P )eccezione per il parametro
ppp
(1)
Dinamica di esecuzione fff
(Velocity MIDI) (127) Tastiera FRONT PANEL: Octave GLOBAL: Master Transpose dell’arpeggiatore. I dati MIDI genera- OCTAVE SHIFT (i dati relativi alle
GLOBAL: Velocity Curve
ti dall’uso della tastiera sono inviati alla note arpeggiate NON sono cioè tra-
MIDI OUT Timbro 2 porta MIDI OUT senza essere influen- smesse via MIDI). (JFigura 21-3)
Timbro 1 Arpeggiatore zati da alcuna impostazione, fatta (N)

47
Usare il microKORG con Il MIDI del microKORG
altri dispositivi MIDI (MIDI) Controllare il generatore di tono del microKORG da un
dispositivo MIDI esterno
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ Se si desidera controllare il generatore di tono interno del microKORG mediante l’uso di
una tastiera o sequencer MIDI esterno, usare un cavo MIDI per collegare la porta MIDI
Panoramica OUT del dispositivo esterno alla porta MIDI IN del microKORG.
Il termine MIDI è l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface, uno standard
mondiale che permette lo scambio di informazioni tra strumenti musicali e i computer. La
microKORG MIDI IN MIDI OUT
trasmissione/ricezione dei dati avviene mediante il collegamento di più unità MIDI
attraverso speciali cavi MIDI. Lo standard consente quindi lo scambio di eventi musicali
ed impostazioni anche tra dispositivi di diversa fattura. Tastiera MIDI

Il microKORG permette l’assegnazione dei numeri di Control change (CC) ai parametri


principali incaricati di influenzare il suono, rendendone possibile il controllo da parte da
un sequencer MIDI esterno anche durante l’esecuzione strumentale. E’ altresì possibile
Controllare due o più generatori di tono MIDI esterni dal
utilizzare le manopole 1–5 o i tasti del pannello frontale per trasmettere i messaggi di microKORG
control change ad un dispositivo MIDI esterno (sequencer, etc.), oppure sincronizzare L’uso della porta MIDI THRU permette il collegamento di più dispositivi MIDI per il
l’arpeggiatore, la velocità degli LFO o il tempo di delay del microKORG ai messaggi di rispettivo controllo da parte del microKORG. Si consiglia di non collegare più di tre
MIDI Clock trasmessi da un sequencer MIDI esterno. dispositivi contemporaneamente, per evitare ritardi di ogni sorta nella trasmissione dei
dati. Se si desidera connettere più di tre unità MIDI, utilizzare una patch bay MIDI come
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ mostrato nella seconda figura in basso.

Collegare unità MIDI esterne/computer


microKORG MIDI OUT MIDI IN MIDI THRU MIDI IN

Controllare un generatore di tono MIDI esterno dal


EM-1

microKORG 1 2 3 4 5
TAP

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

Per controllare e gestire un generatore di tono esterno mediante la tastiera ed i controller Tastiera MIDI
Generatore di tono MIDI

del microKORG, utilizzare un cavo MIDI per collegare la porta MIDI OUT del
microKORG alla porta MIDI IN del dispositivo esterno. Uso della patch bay MIDI per il controllo simultaneo di più unità MIDI.

microKORG MIDI OUT MIDI IN microKORG MIDI OUT MIDI IN MIDI OUT MIDI IN
EM-1

Patch bay MIDI MIDI OUT


TAP

1 2 3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

MIDI IN Tastiera MIDI


Generatore di tono MIDI
EM-1

TAP

Generatore di tono MIDI


1 2 3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

48
Il MIDI del microKORG
Collegare un sequencer MIDI esterno o un computer TRANSPOSE," "VELOCITY CURVE," OCTAVE SHIFT e dalle impostazioni
L’esecuzione strumentale eseguita sul microKORG può essere registrata su un sequencer dell’arpeggiatore (Jp.47).
esterno o su un computer (quest’ultimo connesso attraverso un’interfaccia MIDI). I dati • Quando si desidera usare il microKORG per il controllo di un generatore di tono
possono successivamente essere ritrasmessi al microKORG per riprodurre le sonorità dello MIDI esterno, è di solito buona norma impostare il parametro "POSITION" su Post
strumento, ed utilizzare praticamente la tastiera come un generatore di tono a sè stante. Per KBD ( ). I parametri sopra menzionati influiranno sui dati MIDI trasmessi.
ottenere ciò, collegare le porte MIDI OUT e MIDI IN del microKORG rispettivamente I dati ricevuti saranno elaborati come "MASTER TRANSPOSE": 0, "VELOCITY
alle porte MIDI IN e MIDI OUT del sequencer/computer esterno. CURVE": Curve ( ) ed OCTAVE SHIFT: 0.
Alcune interfacce USB-MIDI potrebbero non essere in grado di trasmettere/ricevere i • Se invece si intende controllare il generatore di tono interno del microKORG da parte
messaggi di sistema esclusivo del microKORG. di un modulo MIDI esterno, impostare "POSITION" su Pre TG ( ). I parametri
Computer
sopra descritti influenzeranno i dati MIDI in ricezione (fatta eccezione per il
MIDI OUT
Interfaccia MIDI
parametro "OCTAVE SHIFT", che sarà processato con valore pari a 0).
MIDI IN MIDI OUT MIDI IN
I dati trasmessi saranno elaborati come "MASTER TRANSPOSE": 0 e "VELOCITY
CURVE": Curve ( ).

Funzione SHIFT per l’impostazione di "MIDI FILTER"


microKORG
I filtri MIDI consentono o impediscono la trasmissione/ricezione dei messaggi MIDI
relativi ai program change, al pitch bend, ai control change ed ai messaggi di sistema
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ esclusivo (Jp.60).
Impostazioni relative al MIDI Funzione SHIFT per l’impostazione di "CONTROL CHANGE"
Impostazione dei canali MIDI L’assegnazione dei Control change ai parametri principali del microKORG permette l’uso
Per garantire lo scambio di dati tra due unità MIDI, è necessario predisporre per entrambe di un sequencer esterno per l’esecuzione delle stesse operazioni di solito ad appannaggio
lo stesso numero di canale MIDI. dai tasti e dei controlli dello strumento oppure, viceversa, la gestione di un dispositivo
MIDI esterno da parte del microKORG (Jp.61).
1 Impostare il numero di canale MIDI sul microKORG.
Ruotare la manopola EDIT SELECT 2 in posizione MIDI, ed utilizzare la manopola 1 Impostazione di MIDI "LOCAL" per il collegamento di un

MIDI
("MIDI CH") per selezionare il canale MIDI desiderato (Jp.51).
sequencer esterno o di un computer
2 Impostare il numero di canale MIDI sul dispositivo MIDI esterno. Nel caso in cui, in seguito al collegamento dello strumento ad un sequencer/computer, le
(JPer informazioni su come effettuare l’operazione, consultare il manuale d’uso del note riprodotte dal microKORG vengano “duplicate”, disabilitare il parametro Local

Messaggi MIDI Struttura


modulo esterno). (MIDI "LOCAL" = OFF) (Jp.51).
Impostazione del parametro GLOBAL "POSITION" La duplicazione delle note si verifica quando entrambi i parametri Echo Back (sul
Il parametro GLOBAL "POSITION" del microKORG consente di specificare il routing sequencer/computer) e Local (sul microKORG) sono abilitati. In questo caso, infatti, i dati
(percorso) interno relativo al MIDI IN/OUT. L’impostazione determina in che modo i dati generati dall’esecuzione strumentale sul microKORG sono inviati al sequencer MIDI
MIDI trasmessi/ricevuti saranno influenzati dai valori espressi dai parametri "MASTER esterno, il quale a sua volta li ritrasmette (echo-back) al generatore di tono interno del

49
Il MIDI del microKORG
microKORG. Per prevenire quindi la riproduzione doppia delle note (una volta dalla Sincronizzare l’arpeggiatore
tastiera ed una volta dal sequencer) è necessario disabilitare il parametro Local Control del L’impostazione del parametro MIDI "CLOCK" determina lo status master (dispositivo di
microKORG (Off). controllo) o slave (dispositivo controllato) dell’arpeggiatore del microKORG.
Per maggiori informazioni sulle impostazioni relative alla sincronizzazione dei
Registrare le note prodotte dall’arpeggiatore del microKORG
dispositivi MIDI esterni, consultare i relativi manuali d’uso.
su un sequencer MIDI esterno/computer
Collegare la porta MIDI OUT del microKORG alla porta MIDI IN del sequencer MIDI Utilizzare il microKORG come unità master ed il dispositivo MIDI esterno
esterno o dell’interfaccia MIDI del computer, e la porta MIDI IN del microKORG alla come slave
porta MIDI OUT del sequencer/computer (Jp.49). Collegare la porta MIDI OUT del microKORG alla porta MIDI IN del dispositivo MIDI
Disabilitare in seguito il parametro Local Control del microKORG (MIDI "LOCAL" esterno (Jp.48). Impostare il parametro MIDI "CLOCK" del microKORG su Internal
OFF), ed abilitare il parametro Echo back del sequencer MIDI esterno/computer. ( ) per utilizzare lo strumento come unità master, e consentire la trasmissione dei
messaggi di MIDI Clock.
Registrare le note dell’arpeggiatore su un sequencer MIDI esterno/compu-
Effettuare le regolazioni necessarie sul dispositivo MIDI esterno per permettere la
ter
ricezione dei dati di Clock trasmessi dal microKORG, e la sincronizzazione del modulo
Impostare il parametro GLOBAL "POSITION" del microKORG su Post KBD ( ).
stesso (sequencer, batteria elettronica etc.) al tempo specificato dal parametro ARPEG.A
Attivare l’arpeggiatore, suonare la tastiera e registrare le note arpeggiate sul sequencer
"TEMPO".
MIDI esterno/computer. La trasmissione e la registrazione delle note è in questo caso
garantita dall’impostazione di GLOBAL "POSITION" su Post KBD (Jp.47). Usare il dispositivo MIDI esterno come master ed il microKORG come uni-
Disabilitare l’arpeggiatore del microKORG durante la riproduzione della sequenza tà slave
registrata. Collegare la porta MIDI IN del microKORG alla porta MIDI OUT del dispositivo MIDI
esterno (Jp.48). Impostare il parametro MIDI "CLOCK" del microKORG su External
Registrare soltanto le note trigger dell’arpeggio su un sequencer MIDI ester-
( ) per utilizzare lo strumento come unità slave, e consentire la sincronia
no/computer, lasciando attivato l’arpeggiatore durante il playback
dell’arpeggiatore al tempo trasmesso dal modulo MIDI esterno (sequencer, batteria
Impostare il parametro GLOBAL "POSITION" del microKORG su Pre TG ( ).
elettronica etc.).
Attivare l’arpeggiatore, suonare la tastiera e registrare le informazioni relative alle note
suonate sul sequencer MIDI esterno/computer. L’impostazione di GLOBAL "POSITION" Regolando il parametro MIDI "CLOCK" del microKORG su Auto ( ), lo
su Pre TG ( ) permette in questo caso la trasmissione dei soli dati relativi alle note strumento funzionerà come unità slave (External) solo nel caso si verifichi la
effettivamente premute sulla tastiera, escludendo gli eventi generati dall’arpeggiatore. ricezione dei messaggi di MIDI Clock trasmessi dal dispositivo esterno. In assenza di
Successivamente, la trasmissione dei suddetti dati dal sequencer/computer (con il questi, il microKORG utilizzerà le impostazioni Internal.
parametro Echo back abilitato) determinerà l’attivazione (trigger) dell’arpeggiatore del
microKORG e la riproduzione del pattern di arpeggio (Jp.47).
Per usufruire di tale opzione, lasciare abilitato (On) l’arpeggiatore del microKORG
durante il playback.

50
22. MIDI
Sezione dedicata alle impostazioni relative ai parametri MIDI del microKORG.

MIDI CH [1...16] LOCAL [OFF, ON] CLOCK [Internal, External,


Parametro che specifica il canale MIDI. Imposta lo status on/off del parametro Auto]
Se si desidera trasmettere i messaggi Local Control. Specifica il tipo di sincronizzazione del
di program change o di sistema esclu- OFF ( ): microKORG rispetto ad un dispositi-
sivo via MIDI, accertarsi dell’esatta Impostazione che determina la vo MIDI esterno connesso (sequencer,
corrispondenza del canale MIDI disconnessione interna dei controller batteria elettronica, etc.). L’imposta-
Global del microKORG ed il canale (tastiera, wheel etc.) dal generatore di zione del parametro "TEMPO SYNC"
MIDI Global dell’unità ricevente. tono del microKORG. su ON per gli LFO 1/2 o il DELAY
Ciò permette di evitare la duplicazione permette la sincronizzazione della ve-
delle note nel caso in cui si sia colle- locità degli LFO o del tempo di delay
gato un sequencer MIDI esterno la cui in maniera analoga a quanto previsto
impostazione di Echo back sia stata per l’arpeggiatore. (P)
abilitata (dato che ciò comporta la ri- Internal ( ): Auto ( ):
trasmissione dei dati MIDI ricevuti dal Consente l’uso del Clock (specificato Determina l’impostazione del
microKORG allo strumento stesso). dal parametro "TEMPO") interno. E’ microKORG su External nel caso in cui
ON ( ): l’opzione da adottare qualora si desi- lo strumento riceva messaggi di MIDI
Impostazione da utilizzare qualora si deri usare il microKORG senza Clock dalla porta MIDI IN. In assenza

MIDI
desideri utilizzare soltanto il l’ausilio di moduli MIDI esterni, op- di questi, il microKORG utilizzerà le
microKORG (senza cioè alcun modu- pure nel caso in cui si preveda l’uso impostazione Internal.
lo MIDI aggiuntivo). dello strumento come unità master per Per maggiori informazioni relative

Messaggi MIDI Struttura


“forzare” la sincronia di un dispositi- alla sincronizzazione di unità MIDI
vo MIDI esterno. esterne, consultare il manuale d’uso
External ( ): del dispositivo che si desidera uti-
Permette la sincronizzazione lizzare.
dell’arpeggiatore del microKORG ai
messaggi di MIDI Clock trasmessi da
un modulo MIDI esterno connesso alla
porta MIDI IN dello strumento. (N)
51
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
❏ Canali MIDI ❏ Pitch bend
Il protocollo MIDI prevede l’uso di 16 canali (1-16). La trasmissione/ricezione dei messaggi Pitch bend change [En, bb, mm]
può avvenire solo in presenza di un’esatta corrispondenza tra il numero di canale dell’unità (n: canale, bb: lower byte del valore, mm: upper byte del valore)
trasmettente e quello del modulo ricevente. I messaggi MIDI del tipo note-on/off e di pitch La ricezione dei messaggi di pitch bend comporta la modifica dell’intonazione in base
bend sono trasmessi e ricevuti sul canale MIDI specificato dal parametro MIDI "MIDI CH". all’intervallo specificato dal parametro PITCH "BEND RANGE". Il Pitch bend può inoltre
essere usato nella Virtual Patch per i programmi Synth, o come sorgente di modulazione FC
❏ Note-on/off MOD per un programma vocoder. In questo caso, il messaggio agirà come sorgente di
Note-on [9n, kk, vv], Note-off [8n, kk, vv] modulazione utilizzando mm=64, bb=00 come valore 0 (valore centrale) su un intervallo di -
(n: canale, kk: numero di nota, vv: velocity) 127 - +127 (il messaggio è ricevuto sul canale MIDI assegnato al timbro).
La pressione delle note sulla tastiera del microKORG determina la trasmissione dei relativi L’uso della PITCH wheel del microKORG determina la trasmissione dei messaggi di pitch
messaggi di note-on/off. La velocity di note-off è trasmessa con un valore fisso di 64, mentre bend sul canale MIDI specificato dal parametro "MIDI CH".
non è prevista la ricezione del valore di tale messaggio. Se si desidera consentire la trasmissione e la ricezione dei messaggi di pitch bend, usare il
Impostando il parametro GLOBAL "POSITION" su Post KBD ( ) è possibile trasmettere i tasto SHIFT per impostare il parametro "MIDI FILTER" su PITCH BEND Enable ( ). Per
messaggi di note-on/off relativi all’uso dell’arpeggiatore (quando è attivato). impedirne la trasmissione/ricezione, scegliere Disable ( ).

❏ Program change ❏ Control changes


Program change [Cn, pp] Control changes [Bn, cc, vv]
(n: canale, pp: numero di programma) (n: canale, cc: numero control change, vv: valore)
La selezione di un programma determina la trasmissione del corrispondente messaggio di L’uso delle manopole 1–5 per l’editing di determinati parametri, o le operazioni compiute da
program change che incorpora il numero del programma scelto (1–128 / A.11–b.88; JElenco alcuni tasti o la MOD wheel comporta la trasmissione del control change assegnato. Vicever-
delle Voci). Se si desidera consentire la trasmissione e la ricezione dei messaggi di program sa, la ricezione di tali messaggi permetterà il controllo dei parametri o controller corrisponden-
change, usare il tasto SHIFT per impostare il parametro "MIDI FILTER" su PROGRAM ti.
CHANGE Enable ( ). Per impedirne la trasmissione/ricezione, scegliere Disable ( ). Se si desidera consentire la trasmissione e la ricezione dei messaggi di control change, usare il
tasto SHIFT per impostare il parametro "MIDI FILTER" su CONTROL CHANGE Enable
Il microKORG non supporta la trasmissione/ricezione dei messaggi di Bank select ([Bn, 00,
( ). Per impedirne la trasmissione/ricezione, scegliere Disable ( ).
mm], [Bn, 20, bb]).

Impostazioni di Octave Shift e numeri di nota Il DO centrale di un piano


corrisponde a C4 (numero
di nota MIDI: 60)

C-1 C0 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 G9
(0) (12) (24) (36) (48) (60) (72) (84) (96) (108) (120) (127)

-1 ottava +3 ottave
-2 ottave +2 ottave
-3 ottave +1 ottava
C#8 C9
(116) (120)
Octave Shift non usato

52
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
• Modulation depth (CC#01) [Bn, 01, vv] Porre in “mute” tutte le note di un determinato canale
La ricezione di un messaggio di modulation depth comporta la modifica della profondità di • All note off (CC#123) [Bn, 7B, 00] (valore = 00)
vibrato dell’LFO2 in base al valore specificato dal parametro PITCH "VIBRATO INT." Nel La ricezione di un messaggio di All Note Off comporta l’interruzione di tutte le note
caso in cui il valore del messaggio ricevuto corrisponda al massimo (127), il vibrato applicato correntemente in riproduzione di un determinato canale. Alcuni suoni potrebbero non essere
sarà pari all’escursione massima d’intonazione stabilita da "VIBRATO INT." Un valore pari a interrotti immediatamente a causa delle impostazioni relative all’inviluppo.
0 non determina alcun effetto di vibrato.
L’uso della MOD wheel del microKORG comporta la trasmissione dei messaggi di • All sound off (CC#120) [Bn, 78, 00] (valore = 00)
modulation depth sul canale MIDI specificato dal parametro "MIDI CH". La ricezione di un messaggio di All Sound Off determina l’interruzione di tutte le note
correntemente in riproduzione di un determinato canale. A differenza del messaggio di All
• Volume (CC#07) [Bn, 07, vv] Note Off, l’interruzione comprende anche la “coda” dei suoni. L’uso del messaggio è tuttavia
L’assegnazione del control change CC#07 – volume – al parametro AMP "LEVEL" consente consigliabile soltanto in situazioni di emergenza.
la ricezione dei messaggi relativi al controllo del volume.
Resettare tutti i controller di un determinato canale
• Panpot (CC#10) [Bn, 0A, vv]
• Reset all controllers (CC#121) [Bn, 79, 00] (valore = 00)
L’assegnazione del control change CC#10 – pan – al parametro AMP "PANPOT" permette la
La ricezione di un messaggio di Reset All Controllers comporta il reset dei valori appartenenti
ricezione dei messaggi relativi al controllo della posizione stereo dei suoni.
ai controller correntemente utilizzati di un determinato canale (fatta eccezione per alcuni
Assegnare i control change alle manopole ed ai tasti parametri assegnati usando la Virtual Patch).
L’uso del tasto SHIFT per l’impostazione dei "CONTROL CHANGE" consente l’assegnazione
di quest’ultimi (compresi tra CC#00–CC#95) ai principali parametri, ai quali corrispondono i tasti ❏ Parametri trasmessi e ricevuti via NRPN
e le manopole del pannello frontale. L’uso di tali controlli determina la trasmissione del relativo I tasti ed i controlli non compresi nell’elenco sopra menzionato sono assegnati come NRPN
messaggio di control change, anche nel caso in cui si sia abilitata la Performance Edit per la (Non Registered Parameter No.). Tali messaggi sono di solito usati secondo le necessità di
modifica dei valori dei parametri. ciascun produttore di strumenti musicali.
La ricezione dei messaggi di control changes inviati da un dispositivo esterno determina la Per eseguire l’editing dei messaggi NRPN, usare la seguente procedura:
reimpostazione del parametro in base al valore ricevuto, esattamente come accade con l’uso dei
1 Usare NRPN MSB (CC#99) [Bn, 63, mm] ed NRPN LSB (CC#98) [Bn, 62, rr] (n: canale,
corrispondenti tasti o controlli (Jp.56 "Assegnazione dei control change ai tasti ed alle manopole mm, rr: upper e lower byte del numero del parametro) per selezionare il parametro.
del pannello frontale del microKORG"). Inoltre, l’uso del tasto TIMBRE SELECT per la
2 Utilizzare il data entry MSB (CC#6) [Bn, 06, mm] (n: canale, mm: valore del parametro) per
selezione del timbro comporta la trasmissione del messaggio Timbre Select. Analogamente, la specificare il valore desiderato.
ricezione di un messaggio Timbre Select determinerà la selezione del timbro in relazione al
valore del messaggio. (0: Timbro 1, 1: Timbro 1&2 (Sync), 2–127: Timbro 2). Il microKORG utilizza solo il data entry MSB.
Infine, "CONTROL CHANGE" TimbSelect consente l’assegnazione di un control change alla
Controllare l’arpeggiatore
funzione di Timbre Select.

MIDI
La modifica delle impostazioni dell’arpeggiatore da parte dei tasti o dei controlli del pannello
Messaggio Sync control frontale determina la trasmissione dei messaggi NRPN in basso descritti sul canale MIDI
Il primo evento di note-on causa la sincronizzazione dell’LFO per il quale il parametro "KEY specificato dal parametro “MIDI CH”. La ricezione di tali messaggi comporterà le modifiche
corrispondenti. Per conoscere la relazione tra i valori dei messaggi ed i valori dei parametri del

Messaggi MIDI Struttura


SYNC" = Timbre( ). Tuttavia, per consentire la distinzione tra gli eventi di note-on/off
prodotti manualmente da quelli ripetuti automaticamente dall’arpeggiatore, quest’ultimo microKORG, consultare la tabella nella prossima pagina.
trasmetterà un messaggio di Sync Control nel momento in cui si verificherà l’evento di note- • ON/OFF: [Bn, 63, 00, Bn, 62, 02, Bn, 06, mm]
on (quando GLOBAL "POSITION" è impostato su Post KBD( ).
• RANGE: [Bn, 63, 00, Bn, 62, 03, Bn, 06, mm]
Il Sync Control utilizza il messaggio di control change così come specificato dalla funzione
Shift in "Control Change". • LATCH: [Bn, 63, 00, Bn, 62, 04, Bn, 06, mm]
L’uso del Sync Control per la sincronia dell’LFO permette di anticipare di uno step le note • TYPE: [Bn, 63, 00, Bn, 62, 07, Bn, 06, mm]
arpeggiate rispetto all’oscillazione casuale dell’LFO. • GATE: [Bn, 63, 00, Bn, 62, 0A, Bn, 06, mm] (n: canale, mm: valore del parametro)
53
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
MSB (Hex) LSB (Hex) Valore (trasmesso) Valore (ricevuto) Controllare la destinazione delle VIRTUAL PATCH 1–4
ON/OFF 00(00) 02(02) 0: OFF, 127: ON 0...63: OFF, 64...127: ON • PATCH1 DESTINATION: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 08, Bn, 06, mm ]
RANGE 00(00) 03(03) 0: 1 Octave, 1: 2 Octave, 2: 3 Octave, 3: 4 Octave 0: 1 Octave, 1: 2 Octave, 2: 3 Octave, 3...127: 4 Octave
• PATCH2 DESTINATION: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 09, Bn, 06, mm]
LATCH 00(00) 04(04) 0: OFF, 127: ON 0...63: OFF, 64...127: ON
TYPE 00(00) 07(07) 0: Up, 26: Down, 51: Alt1, 77: Alt2, 102: Random, 127: Trigger 0...21: Up, 22...42: Down, 43...63: Alt1, 64...85: Alt2, 86...106: Random, 107...127: Trigger
• PATCH3 DESTINATION: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 0A, Bn, 06, mm]
GATE 00(00) 10(0A) Consultare la tabella dei valori GATE Consultare la tabella dei valori GATE • PATCH4 DESTINATION: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 0B, Bn, 06, mm]
(n: canale, mm: valore del parametro)
Valori di GATE
Valore (trasmesso, ricevuto) Gate Time [%] Valore (trasmesso, ricevuto) Gate Time [%] Valore (trasmesso, ricevuto) Gate Time [%] Valore (trasmesso, ricevuto) Gate Time [%] Valore (trasmesso, ricevuto) Gate Time [%]
Controllare la sorgente FC MOD del Filtro di un programma vocoder
0, 1 000 27 021 54 042 80, 81 063 107 084 • FC MOD SOURCE: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 00, Bn, 06, mm]
2 001 28, 29 022 55 043 82 064 108 085 (n: canale, mm: valore del parametro)
3 002 30 023 56, 57 044 83 065 109, 110 086
4, 5 003 58 045 111 087 Parametro Synth Parametro Vocoder MSB (Hex) LSB (Hex) Valore (trasmesso) Valore (ricevuto)
31 024 84 066
6 004 32 025 59 046 85, 86 067 112 088 PATCH 1 SOURCE FC MOD SOURCE 04(04) 00(00) 0: F.EG(FC MOD SOURCE non trasmesso), 0...15: F.EG, 16...31: A.EG(FC MOD SOURCE
7 005 33, 34 026 60 047 87 068 113, 114 089 PATCH 2 SOURCE 04(04) 01(01) 18: A.EG, 36: LFO1, 54: LFO2 trasmesso come 0...31: A.EG),
8 006 35 027 61, 62 048 88 069 115 090 72: VELOCITY, 90: KBD TRACK 32...47: LFO1, 48...63: LFO2,
PATCH 3 SOURCE 04(04) 02(02) 108: [MOD], 126: [PITCH] 64...79: VELOCITY, 80...95: KBD TRACK,
9, 10 007 36 028 63 049 89 070 116 091
PATCH 4 SOURCE 04(04) 03(03) 96...111: [MOD], 112...127: [PITCH]
11 008 37, 38 029 64 050 90, 91 071 117 092
PATCH 1 DESTINATION 04(04) 08(08) 0: PITCH, 18: OSC2 PITCH 0...15: PITCH, 16...31: OSC2 PITCH
12 009 39 030 65 051 92 072 118, 119 093
PATCH 2 DESTINATION 04(04) 09(09) 36: OSC1 CTRL1, 54: NOISE LEVEL 32...47: OSC1 CTRL1
13 010 40 031 66, 67 052 93 073 120 094
72: CUTOFF, 90: AMP, 108: PAN 48...63: NOISE LEVEL, 64...79: CUTOFF
14, 15 011 41 032 68 053 94, 95 074 121 095 PATCH 3 DESTINATION 04(04) 10(0A)
126: LFO2 FREQ 80...95:AMP, 96...111: PAN
16 012 42, 43 033 69 054 96 075 122 096 PATCH 4 DESTINATION 04(04) 11(0B) 112...127: LFO2 FREQ
17 013 44 034 70 055 97 076 123, 124 097
18, 19 014 45 035 71, 72 056 98 077 125 098 Controllare il CH PARAM
20 015 46 036 73 057 99, 100 078 126 099
21 016 47, 48 037 74 058 101 079 127 100 Il CH PARAM (CH LEVEL e CH PAN) del filtro di sintesi può essere controllato.
22 017 49 038 75, 76 059 102 080 • Channel Level 1...16ch: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 10...1F, Bn, 06, mm]
23, 24 018 77 060
25 019
50
51
039
040 78 061
103
104, 105
081
082
(n: canale, mm: valore del parametro)
26 020 52, 53 041 79 062 106 083 Parametro Vocoder MSB (Hex) LSB (Hex) Valore (trasmesso) Valore (ricevuto)
CH [01] LEVEL 04(04) 16(10)

Se per esempio si desidera impostare lo status on/off dell’arpeggiatore da un dispositivo MIDI CH [02] LEVEL 04(04) 18(12)
CH [03] LEVEL 04(04) 20(14)
esterno, effettuare le seguenti regolazioni: CH [04] LEVEL 04(04) 22(16) CH LEVEL: 0...127 CH LEVEL: 0...127
Off: CC#99: 0, CC#98: 2, CC#6: 0...63 On: CC#99: 0, CC#98: 2, CC#6: 64...127 CH [05] LEVEL 04(04) 24(18)
CH [06] LEVEL 04(04) 26(1A)
Altri controlli CH [07] LEVEL 04(04) 28(1C)
Ad eccezione dell’arpeggiatore, l’uso dei tasti e dei controlli del pannello frontale comporta la CH [08] LEVEL 04(04) 30(1E)

trasmissione/ricezione dei messaggi NRPN descritti in basso sul canale MIDI specificato dal
parametro "MIDI CH". Per conoscere la corrispondenza tra i valori dei messaggi ed i valori • Channel Pan 1...16ch: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 20...2F, Bn, 06, mm]
dei parametri del microKORG, consultare la relativa tabella. (n: canale, mm: valore del parametro)
Parametro Vocoder MSB (Hex) LSB (Hex) Valore (trasmesso) Valore (ricevuto)
Controllare la sorgente (SOURCE) VIRTUAL PATCH 1–4 CH [01] PAN 04(04) 32(20)

• PATCH 1 SOURCE: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 00, Bn, 06, mm] CH [02] PAN
CH [03] PAN
04(04)
04(04)
34(22)
36(24)
• PATCH 2 SOURCE: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 01, Bn, 06, mm] CH [04] PAN 04(04)
CH PAN:
38(26) 0/1: L63, 2: L62...63: L01
CH PAN:
0/1: L63, 2: L62...63: L01
• PATCH 3 SOURCE: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 02, Bn, 06, mm] CH [05] PAN 04(04) 40(28) 64: CNT, 65: R01...127: R63 64: CNT, 65: R01...127: R63
CH [06] PAN 04(04) 42(2A)
• PATCH 4 SOURCE: [Bn, 63, 04, Bn, 62, 03, Bn, 06, mm] CH [07] PAN 04(04) 44(2C)

(n: canale, mm: valore del parametro) CH [08] PAN 04(04) 46(2E)

54
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
Se si desidera effettuare la trasmissione dei seguenti parametri tra due microKORG, impostare • Usare il tasto SHIFT e la funzione "MIDI DATA DUMP" per selezionare il tipo di dati che si
le unità sugli stessi programmi. desidera trasmettere (1PROG, PROG, GLOBAL, ALL), ed eseguire il salvataggio.
1PROG permette il salvataggio del solo programma selezionato. La ricezione di tali dati
❏ Messaggi di sistema esclusivo comporterà la sovrascrittura del programma correntemente selezionato con le impostazioni del
programma ricevuto.
Formato microKORG
Se a questo punto si desidera salvare i dati ricevuti, effettuare l’operazione Write.
F0: Status esclusivo
PROG consente la trasmissione di tutti i programmi contenuti nella memoria interna.
42: ID Korg
GLOBAL determina il salvataggio di tutti i dati Global (GLOBAL, MIDI ed alcune delle
3n: [n=0—F] Canale MIDI
impostazioni relative al tasto SHIFT; Jp.58).
58: ID del modello microKORG (identico all’MS2000/MS2000R)
ALL permette la trasmissione di tutti i programmi e di tutte le impostazioni Global.
ff: ID funzione (tipo di messaggio)
— La ricezione dei data dump PROG, GLOBAL ed ALL determina la scrittura automatica dei
F7: Fine del messaggio di sistema esclusivo dati in memoria, per cui non sarà necessario eseguire l’operazione Write.

Sistema esclusivo universale • La ricezione di un messaggio di Dump request da parte del microKORG comporterà la
Il sistema esclusivo include una serie di messaggi universali la cui funzione è standard e trasmissione del Data dump richiesto dal dispositivo MIDI esterno.
quindi riconosciuta da tutti gli strumenti, ed ai quali è stato dato il nome di Messaggi di Se si desidera ricevere un Data dump con il microKORG, utilizzare il tasto SHIFT e la
Sistema Esclusivo Universale. Il microKORG supporta i messaggi universali di Master funzione "WRITE PROTECT" per disabilitare la protezione della memoria ( ), ed
Volume e Master Fine Tuning. impostare il parametro MIDI FILTER "SYSTEM EXCLUSIVE" su Enable ( ). L’imposta-
zione di quest’ultimo parametro su Disable ( ) impedirà la ricezione di qualsiasi Data
Master volume [F0, 7F, nn, 04, 01, vv, mm, F7]
dump.
(vv: lower byte del valore, mm: upper byte del valore, [mm, vv=7F, 7F]
corrisponde a Max, [mm, vv=00, 00] a 0) Per ottenere la tabella completa d’implementazione MIDI (che include anche i dettagli sul
La ricezione di un messaggio di Master Volume determina l’impostazione del volume generale formato esclusivo del microKORG), contattare il distributore KORG locale.
del microKORG. I dati del microKORG sono pienamente compatibili soltanto con i parametri condivisi con le
Quando il parametro GLOBAL "AUDIO IN THRU" è ON, il segnale in ingresso nella sezione unità MS2000/MS2000R. Tali dati possono essere scambiati attraverso normali Data dump.
AUDIO IN 1/2 non sarà influenzato dai messaggi di Master Volume. Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla “Tabella d’implementazione MIDI”.

Master fine tuning [F0, 7F, nn, 04, 03, vv, mm, F7] ❏ Messaggi Realtime
(Un valore di 8192 [mm, vv=40, 00] corrisponde al centro (0 cent,
A4=440.0Hz), 4096 [mm, vv=20, 00] a -50 cent, e 12288 [mm, vv=60, 00] a Avviare/arrestare l’arpeggiatore
+50 cent). La sincronizzazione del microKORG ad un dispositivo MIDI esterno rende possibile l’avvio e

MIDI
La ricezione di un messaggio di Master fine tuning fa sì che il valore specificato dal parametro l’arresto dell’arpeggiatore mediante la ricezione dei messaggi in realtime di Start e Stop.
GLOBAL "MASTER TUNE" venga ignorato dal microKORG, il quale invece applicherà
l’intonazione (pitch) specificata dal messaggio. Start [FA]

Messaggi MIDI Struttura


La ricezione del messaggio di Start [FA] determina l’avvio dell’arpeggiatore a partire dalla
Trasmissione delle impostazioni sonore etc. (Data Dump) prima nota suonata.
I dati relativi ai programmi e le impostazioni Global possono essere trasmesse dal micro-
Stop [FC]
KORG sotto forma di messaggi esclusivi MIDI. L’operazione che permette ciò è denominata
Data dump. L’esecuzione di un Data dump consente il salvataggio di diversi tipi di dati su un La ricezione del messaggio di Stop [FC] causa l’arresto dell’arpeggiatore, ma non la
dispositivo MIDI esterno, oppure la scrittura di determinate impostazioni su un secondo disabilitazione. L’arpeggio inizierà nuovamente alla successiva ricezione di un messaggio di
microKORG. Per eseguire l’operazione, effettuare la procedura qui di seguito descritta. note-on.

55
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
Assegnazione dei
control change ai tasti ed Parametro Synth Parametro Vocoder N˚CC Valore (trasmesso) Valore (ricevuto)
PITCH Portamento Portamento CC#05 0...127 0...127
alle manopole del 0:Saw, 18: Square, 36: Tri, 54: Sin, 72: Vox Wave 0...15: Saw, 16...31: Square, 32...47: Tri, 48...63: Sin, 64...79: Vox
Wave Wave CC#77
pannello frontale del OSC 1 Control1 Control1 CC#14
90: DWGS, 108: Noise, 126: Audio In
0...127
Wave, 80...95: DWGS, 96...111: Noise, 112...127: Audio In
0...127
microKORG Control2 Control2 CC#15 0...127 * OSC 1 Wave=DWGS; see p.57 0...127 * OSC 1 Wave=DWGS; Jp.57
I messaggi di Control change possono Wave ––––––––––– CC#78 0: Saw, 64: Squ, 127: Tri 0...42: Saw, 43...85: Squ, 86...127: Tri
OSC Mod ––––––––––– CC#82 0: OFF, 43: Ring, 85: Sync, 127: RingSync 0...31: OFF, 32...63: Ring, 64...95: Sync, 96...127: RingSync
essere liberamente assegnati a ciascun OSC 2 Synth; Jp.57 Synth; Jp.57
CC#18
tasto/controllo del pannello frontale Audio in 1
Semitone HPF Level Vocoder; 0... 127 Vocoder; 0... 127
del microKORG, per consentire la Tune Threshold CC#19
Synth; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
Vocoder; 0... 127
Synth; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
Vocoder; 0... 127
trasmissione dell’operazione compiuta OSC 1 Level OSC 1 Level CC#20 0...127 0...127
come dati relativi alla performance MIXER OSC 2 Level Inst Level CC#21 0...127 0...127
strumentale. Noise Level Noise Level CC#22 0...127 0...127
Synth; 0: –24LPF, 43: –12LPF, 85: –12BPF, 127: –12HPF Synth; 0...31: –24LPF, 32...63: –12LPF, 64...95: –12BPF, 96...127:
Per i dettagli su come assegnare i Type Formant Shift CC#83 Vocoder; 0: 0, 32: +1, 63: +2, 95: –1, 126: –2 –12HPF
Control change ai tasti ed alle Cutoff Cutoff CC#74
Synth; 0...127 Synth; 0...127
Vocoder; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 Vocoder; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
manopole del microKORG, fare FILTER Resonance Resonance CC#71 0...127 0...127
riferimento alla pagina 61. Filter EG Int Mod Int CC#79 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
Synth; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 Synth; 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
A ciascun Control change può KBD Track E.F.Sense CC#85
Vocoder; 0...127 Vocoder; 0...127
corrispondere un parametro dei Attack ––––––––––– CC#23 0...127 0...127
programmi Synth diverso da quello F.EG
Decay ––––––––––– CC#24 0...127 0...127
Sustain ––––––––––– CC#25 0...127 0...127
dei programmi Vocoder. Release CC#26 0...127 0...127
–––––––––––
Se si desidera usare due Level Level CC#07 0...127 0...127
microKORG per lo scambio dei AMP Panpot Direct Level CC#10
Synth; 0 / 1: L63, 2: L62...63: L01, 64: CNT, 65: R01...127: R63 Synth; 0 / 1: L63, 2: L62...63: L01, 64: CNT, 65: R01...127: R63
Vocoder; 0...127 Vocoder; 0...127
messaggi di Control change, è Distortion Distortion CC#92 0: OFF, 127: ON 0...63: OFF, 64...127: ON
necessario impostare entrambe le Attack Attack CC#73 0...127 0...127
unità sullo stesso programma. A.EG
Decay Decay CC#75 0...127 0...127
Sustain Sustain CC#70 0...127 0...127
Release Release CC#72 0...127 0...127
Wave Wave CC#87 0: Saw, 43: Squ1, 85: Tri, 127: S/H 0...31: Saw, 32...63: Squ1, 64...95: Tri, 96...127: S/H
LFO 1 Frequency Frequency CC#27 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57
Wave Wave CC#88 0: Saw, 43: Squ2, 85: Sin, 127: S/H 0...31: Saw, 32...63: Squ2, 64...95: Sin, 96...127: S/H
LFO 2 Frequency Frequency CC#76 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57
PATCH 1 Intensity ––––––––––– CC#28 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
PATCH 2 Intensity ––––––––––– CC#29 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
PATCH 3 Intensity ––––––––––– CC#30 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
PATCH 4 Intensity ––––––––––– CC#31 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63 0 / 1: –63, 2: –62...63: –1, 64: 0, 65: +1...127: +63
LFO Speed LFO Speed CC#12 0...127 0...127
MOD FX
Depth Depth CC#93 0...127 0...127
Delay Time Delay Time CC#13 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57 0...127, Tempo Sync=ON; Jp.57
DELAY
Depth Depth CC#94 0...127 0...127
Timbre Select ––––––––––– CC#95 0:Timbre1, 1:Timbre1&2(Sync), 127:Timbre2 0:Timbre1, 1:Timbre1&2(Sync), 2...127:Timbre2
(MIDI)
Sync Ctrl Sync Ctrl CC#90 0:OFF, 127:ON 0...63:OFF, 64...127:ON

56
Messaggi trasmessi e ricevuti dal microKORG
Valori di Control 2 quando OSC 1 Wave = DWGS Valori di OSC 2 Semitone
Impostando il parametro synth OSC 1 "WAVE" su DWGS, è possibile utilizzare "CONTROL Il valore del control change trasmesso/ricevuto in seguito all’utilizzo di OSC 2 "SEMITONE"
2" (manopola 3) per selezionare la forma d’onda DWGS. Il valore del control change (manopola 3) per un programma synth corrisponderà ai valori illustrati nella tabella in basso.
trasmesso/ricevuto in seguito all’uso di "CONTROL 2" (manopola 3) corrisponderà ai valori Valore (trasmesso, ricevuto) OSC 2 Semitone Valore (trasmesso, ricevuto) OSC 2 Semitone
illustrati nella tabella in basso. 0...2 –24 66, 67 +1
3...5 –23 68...70 +2
Valore Valore
(trasmesso, ricevuto) DWGS Wave (trasmesso, ricevuto) DWGS Wave 6, 7 –22 71...73 +3
0, 1 1 64, 65 33 8...10 –21 74, 75 +4
2, 3 2 66, 67 34 11...13 –20 76...78 +5
4, 5 3 68, 69 35 14, 15 –19 79, 80 +6
6, 7 4 70, 71 36 16...18 –18 81...83 +7
8, 9 5 72, 73 37 19, 20 –17 84...86 +8
10, 11 6 74, 75 38 21...23 –16 87, 88 +9
12, 13 7 76, 77 39 24...26 –15 89...91 +10
14, 15 8 78, 79 40 27, 28 –14 92...94 +11
16, 17 9 80, 81 41 29...31 –13 95, 96 +12
18, 19 10 82, 83 42 32, 33 –12 97...99 +13
20, 21 11 84, 85 43 34...36 –11 100, 101 +14
22, 23 12 86, 87 44 37...39 –10 102...104 +15
24, 25 13 88, 89 45 40, 41 –9 105...107 +16
26, 27 14 90, 91 46 42...44 –8 108, 109 +17
28, 29 15 92, 93 47 45...47 –7 110...112 +18
30, 31 16 94, 95 48 48, 49 –6 113, 114 +19
32, 33 17 96, 97 49 50...52 –5 115...117 +20
34, 35 18 98, 99 50 53, 54 –4 118...120 +21
36, 37 19 100, 101 51 55...57 –3 121, 122 +22
38, 39 20 102, 103 52 58...60 –2 123...125 +23
40, 41 21 104, 105 53 61, 62 –1 126, 127 +24
42, 43 22 106, 107 54 63...65 0
44, 45 23 108, 109 55
46, 47 24 110, 111 56
48, 49 25 112, 113 57 Valore di "SYNC NOTE" quando i parametri LFO 1/2 o DELAY
50, 51 26 114, 115 58
52, 53 27 116, 117 59 "TEMPO SYNC" = ON
54, 55
56, 57
28
29
118, 119
120, 121
60
61
L’impostazione (abilitazione) di "TEMPO SYNC" su ON comporta la variazione automatica
58, 59 30 122, 123 62 del parametro impostato con LFO 1/2 "FREQUENCY" (manopola 4) o DELAY "DELAY
60, 61 31 124, 125 63 TIME" (manopola 3) su "SYNC NOTE." In questo caso, il valore del control change
62, 63 32 126, 127 64
trasmesso in seguito all’utilizzo delle manopole (o ricevuto da un dispositivo esterno)
corrisponderà ai valori illustrati nella tabella in basso.

MIDI
Valore (trasmesso, ricevuto) LFO Sync Note DELAY Sync Note
0...8 1/1 1/32

Messaggi MIDI Struttura


9...17 3/4 1/24
18...25 2/3 1/16
26...34 1/2 1/12
35...42 3/8 3/32
43...51 1/3 1/8
52...59 1/4 1/6
60...68 3/16 3/16
69...76 1/6 1/4
77...85 1/8 1/3
86...93 3/32 3/8
94...102 1/12 1/2
103...110 1/16 2/3
111...119 1/24 3/4
120...127 1/32 1/1 57
Salvataggio Dati Salvare le variazioni apportate
La mancata attuazione dell’operazione Write determina, nel momento in cui si seleziona un programma
diverso o si spegne il microKORG, la perdita di tutte le variazioni apportate al programma oggetto di editing.
Ciò è valido anche per i parametri GLOBAL, MIDI o per le funzioni eseguibili con il tasto SHIFT (descritte
più avanti). Per consentire quindi il riutilizzo delle impostazioni modificate, eseguirne il salvataggio prima di
spegnere il microKORG.
Evitare di spegnere lo strumento durante la scrittura. In caso contrario è possibile danneggiare
irrimediabilmente i dati oggetto di salvataggio.
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Salvare un programma Salvare i dati GLOBAL, MIDI e le funzioni del tasto SHIFT
Le impostazioni salvate corrispondono a: 2 Selezionare il numero di programma sul Le impostazioni salvate corrispon- Salvataggio dei dati Global
• Tutti parametri VOICE–ARPEG.B quale salvare le impostazioni di programma 1,2
correnti. dono a (dati Global):
(Status on/off del tasto FORMANT HOLD)
Usare il tasto PROGRAM SELECT BANK • Parametri GLOBAL (eccetto quelli di
• Status ON/OFF del tasto ARPEGGIATOR
SIDE, la manopola PROGRAM SELECT AUDIO IN THRU)
• Tasti OCTAVE SHIFT UP, DOWN
e i tasti PROGRAM NUMBER per • Tutti i parametri MIDI
Procedura selezionare la locazione di memoria • Funzioni del tasto SHIFT
1 Premere il tasto WRITE. desiderata, ed accertarsi che il display MIDI FILTER, CONTROL CHANGE,
Il numero del programma correntemente riporti tale numero . WRITE PROTECT
selezionato inizia a lampeggiare nel Se si desidera annullare l’operazione, Procedura
display, insieme al tasto WRITE. Il tasto premere il tasto SHIFT acceso.
SHIFT si accende. 1 Premere il tasto WRITE.
3 Premere nuovamente il tasto WRITE per L’indicazione " " inizia a lampeggiare
Se alla pressione del tasto WRITE eseguire il salvataggio (operazione Write). sul display, insieme al tasto WRITE. Il
l’indicazione " " (Protect) inizia a Il display indicherà " " per segnalare tasto SHIFT si accende.
lampeggiare, significa che il programma la scrittura dei dati in memoria, dopodichè Se si desidera annullare l’operazione,
non può essere salvato perchè la memoria il microKORG tornerà alla condizione premere il tasto SHIFT acceso.
è protetta contro la scrittura. Premere quin- operativa normale. Se, alla pressione del tasto WRITE, sul
di il tasto SHIFT per tornare allo status
Salvataggio di un programma display appare un numero di programma
normale, e disabilitare la protezione della
lampeggiante (per es.: " "), significa che
memoria (Jp.63).
2 2 2 1, 3 si sta tentando di salvare un programma.
Se alla pressione del tasto WRITE il Premere il tasto SHIFT per tornare alla
display indica lampeggiando " " modalità normale, e ruotare la manopola
(Global), significa il parametro oggetto di EDIT SELECT 2 in posizione GLOBAL o
scrittura appartiene alla modalità MIDI.
GLOBAL o MIDI. Premere quindi il tasto
SHIFT per tornare allo status normale, ed 2 Premere nuovamente il tasto WRITE per
salvare i dati (operazione Write).
usare le manopole EDIT SELECT 1 o
Il display indicherà " " per segnalare
EDIT SELECT 2 per scegliere una
la scrittura dei dati, dopodichè il
posizione diversa da GLOBAL o MIDI.
microKORG tornerà alla condizione
operativa normale.
58
Funzioni SHIFT Copiare e scambiare i timbri –SYNTH / Inizializzare un programma
La pressione combinata del tasto SHIFT con un secondo tasto consente l’esecuzione di diverse funzioni di utility.
L’abilitazione della funzione SHIFT determina sempre l’accensione di entrambi i LED SYNTH e VOCODER. Per uscire
dalla funzione SHIFT e tornare alla modalità operativa normale, premere nuovamente il tasto SHIFT acceso.

1-1. COPY TIMBRE ( ) 2-1. SWAP TIMBRE ( ) 3-1. INIT PROGRAM ( )

Copiare un timbro 2 Ruotare la manopola 1 per selezionare il Scambiare i timbri Inizializzare un programma
L’operazione è valida solo dopo aver programma sorgente (A.11–B.88). L’operazione è valida solo dopo aver selezio- Funzione che permette di inizializzare le
selezionato un programma Synth, e permette Il tasto PROGRAM NUMBER 1 inizia a nato un programma Synth che utilizza l’opzio- impostazioni del programma selezionato.
di copiare le impostazioni di un timbro sul lampeggiare. Se a questo punto di desidera ne Layer, e permette di scambiare tra loro le L’esecuzione dell’operazione su un
programma correntemente selezionato. Nel uscire dall’operazione, premere il tasto impostazioni dei due timbri componenti il Layer programma Synth ne determinerà l’imposta-
caso di un programma Layer, la copia SHIFT acceso. del programma. zione come un programma del tipo Single.
interesserà il timbro oggetto di editing. 3 Premere nuovamente il tasto PROGRAM Procedura
L’operazione non può essere eseguita
Non è consentito eseguire l’operazione NUMBER 1 (lampeggiante) per eseguire la qualora il programma selezionato sia del 1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il
utilizzando un programma Vocoder come copia del timbro sorgente sul programma di tipo Single (il display indicherà " ": tasto PROGRAM NUMBER 3.
sorgente di copia (2). (" ": Errore) destinazione. Successivamente, il Errore). Il display indica " ".
Procedura microKORG ritornerà alla modalità 2 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 3
Procedura
operativa normale. lampeggiante per inizializzare il program-
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il 1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il
tasto PROGRAM NUMBER 1. La mancata selezione del programma sorgen- ma e consentire successivamente il ritorno
tasto PROGRAM NUMBER 2. Il display
Il display indica " ." te (punto 2) è segnalata dall’accensione del del microKORG alla modalità operativa
indica " ."
tasto PROGRAM NUMBER 1. Se si tenta normale.
2 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 2 Se si desidera annullare l’operazione,
comunque di eseguire l’operazione, il lampeggiante per eseguire il comando e far
display indicherà " ", ed il microKORG premere il tasto SHIFT acceso.
tornare il microKORG alla modalità opera-
impedirà l’esecuzione del comando. tiva normale. Per annullare l’operazione,
premere il tasto SHIFT acceso.
1 2 1 1

WRITE
SHIFT
1,3 1, 2 1, 2

59
Inizializzare i parametri CH LEVEL e CH PAN – VOCODER Filtri MIDI
1-2. INIT LEVEL ( ) 2-2. INIT PAN ( ) 4-1. MIDI FILTER ( )

Inizializzare il parametro CH LEVEL Inizializzare il parametro CH PAN A/B Filtri MIDI Enable ( ):
A/B L’accesso alla funzione è valido solo dopo I filtri MIDI permettono di stabilire lo status Consente la trasmissione/ricezione dei
L’accesso alla funzione è valido solo dopo aver selezionato un programma Vocoder, e on/off relativo alla trasmissione/ricezione di messaggi di control change.
aver selezionato un programma Vocoder, e consente l’inizializzazione simultanea del pan determinati messaggi MIDI. Manopola [3]: PITCH BEND
consente l’inizializzazione simultanea del degli otto canali del filtro passa-banda per il Procedura Permette di stabilire se trasmettere/
livello di uscita degli otto canali del filtro segnale carrier (SYNTHESIS FILTER). 1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il ricevere i messaggi di pitch bend.
passa-banda per il segnale carrier L’operazione determina un’impostazione del tasto PROGRAM NUMBER 4. Disable ( ):
(SYNTHESIS FILTER). L’operazione pan sul valore Center (centro). Il display indica " ". Impedisce la trasmissione/ricezione dei
determina un’impostazione del livello su un Procedura 2 Ruotare le manopole 1–4 per effettuare le messaggi di pitch bend.
valore di 127. impostazioni desiderate. Enable ( ):
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il
Procedura tasto PROGRAM NUMBER 2. Manopola [1]: PROGRAM CHANGE Consente la trasmissione/ricezione dei
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il Il display indica " ". Permette di stabilire se trasmettere/ricevere messaggi di pitch bend.
tasto PROGRAM NUMBER 1. 2 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 2 i messaggi di program change. Manopola [4]: SYSTEM EXCLUSIVE
Il display indica " ". lampeggiante per inizializzare il pan del Disable ( ): Permette di stabilire se trasmettere/
2 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 1 filtro, e consentire al microKORG il ritorno Impedisce la trasmissione/ricezione dei ricevere i messaggi di sistema esclusivo
lampeggiante per inizializzare i livelli alla modalità operativa normale. messaggi di program change. MIDI.
d’uscita del filtro, e consentire al Se si desidera annullare l’operazione, Enable ( ): Disable ( ):
microKORG il ritorno alla modalità premere il tasto SHIFT acceso Consente la trasmissione/ricezione dei Impedisce la trasmissione/ricezione dei
operativa normale. messaggi di program change. messaggi di sistema esclusivo MIDI.
Se si desidera annullare l’operazione, Enable ( ):
Manopola [2]: CONTROL CHANGE
premere il tasto SHIFT acceso. Consente la trasmissione/ricezione dei
Permette di stabilire se trasmettere/ricevere
i messaggi di control change. messaggi di sistema esclusivo MIDI.
Disable ( ): 3 Dopo aver effettuato le impostazioni
Impedisce la trasmissione/ricezione dei desiderate, premere il tasto PROGRAM
messaggi di control change. NUMBER 4 o SHIFT per tornare alla
modalità operativa normale.

1 2
1 1

1, 2 1, 2 1, 3
60
Assegnare i Control change
5-1. CONTROL CHANGE ( )

Assegnare i Control change EDIT SELECT 2 per scegliere la sezione 1 2 3


Il microKORG consente l’assegnazione dei che contiene il parametro per il quale si
Control change ai principali parametri desidera specificare il control change.
selezionabili mediante le manopole EDIT 3 Ruotare le manopole EDIT CONTROL per
SELECT 1/2 ed 1–5, per la trasmissione dei selezionare il numero di Control change
relativi messaggi nel momento in cui si desiderato (OFF, C.00..C.95).
utilizzano i controlli. L’accensione dell’ultimo punto decimale "."
La ricezione di tali messaggi determinerà, sul display indica che il control change
viceversa, la modifica/impostazione del selezionato è già stato assegnato ad un altro
parametro corrispondente al control change parametro.
ricevuto.
Le impostazioni di default dei suddetti 4 Dopo aver effettuato tutte le impostazioni,
parametri possono essere desunte nella tabella premere il tasto PROGRAM NUMBER 5 1, 4
di pagina 56. acceso oppure il tasto SHIFT per tornare
alla modalità operativa normale.
Procedura
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il Le manopole 1 e 2 di MIDI "MIDI CH"
tasto PROGRAM NUMBER 5. permettono la selezione del control change
Il display indica " ". per i parametri TIMBRE SELECT e
2 Ruotare la manopola EDIT SELECT 1 o SYNC CTRL.
Parametri assegnabili ai Control Change

SHIFT
(TIMBRE SELECT) (SYNC CTRL) (SYNC CTRL)

61
Data dump
6-1. MIDI DATA DUMP ( )

Data dump 1Program ( ): determinerà la visualizzazione sul display Tabella s6-1


Il termine "Data dump" fa riferimento Permette la trasmissione dei dati relativi al dell’indicazione "---", che segnalerà Dati da salvare Dimensione (Bytes) Tempo richiesto (Secondi)
all’operazione che permette la trasmissione programma correntemente selezionato. l’impossibilità di trasmissione dei dati. 1Program 291 Meno di un secondo
dei dati dei programmi o Global sotto forma Program ( ): Per conoscere la dimensione dei dati ed il
Program 37,157 Circa 15
Global 229 Meno di un secondo
di sistema esclusivo MIDI, in maniera da Consente la trasmissione dei dati di tutti i relativo tempo richiesto per la trasmissione, All 37,386 Circa 15
consentirne il salvataggio su un data filer programmi. consultare la tabella s6-1.
MIDI, su un computer o un altro
Global ( ):
microKORG. Procedura di ricezione
Determina la trasmissione dei dati Global
Evitare di usare le manopole/tasti del (Jp.58). La procedura in basso descritta permette sia il
microKORG o di spegnere lo strumento ripristino dei dati (precedentemente salvati su
All ( ): un data filer/computer) sullo strumento, sia la
durante la trasmissione/ricezione dei dati.
Permette la trasmissione di tutti i dati ricezione da parte di un altro microKORG.
Alcune interfacce USB-MIDI potrebbero (programmi e Global).
non essere in grado di trasmettere/ricevere i Il tasto PROGRAM NUMBER 6 inizia a 1 Collegare la porta MIDI IN del
messaggi di sistema esclusivo MIDI del microKORG alla porta MIDI OUT del
lampeggiare.
microKORG. dispositivo incaricato di trasmettere il data
Se si desidera annullare l’operazione,
dump MIDI.
Procedura di trasmissione premere il tasto SHIFT acceso.
2 Impostare entrambe le unità sullo stesso
1 Collegare la porta MIDI OUT del micro- 4 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 6 numero di canale MIDI. Qualora si desideri
KORG alla porta MIDI IN del dispositivo lampeggiante per eseguire il data dump, e ripristinare esattamente lo status pre-
incaricato di ricevere il data dump MIDI, far tornare il microKORG alla modalità trasmissione, impostare sul microKORG il
ed impostare entrambe le unità sullo stesso operativa normale. numero di canale MIDI utilizzato per il
numero di canale MIDI.
Nel caso in cui non si selezioni il tipo di precedente salvataggio.
2 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il 3 Impostare il parametro MIDI FILTER
tasto PROGRAM NUMBER 6. data dump da eseguire, il tasto PROGRAM
NUMBER 6 rimarrà acceso. La pressione "SYSTEM EXCLUSIVE" della funzione
Il display indica " ".
successiva del suddetto tasto in tale stato SHIFT su Enable (Jp.60).
3 Ruotare la manopola 1 per scegliere il tipo Regolare il parametro "WRITE PRO-
di dati da trasmettere.
TECT" su OFF (Jp.63).
2 3 4 Trasmettere i dati dal dispositivo MIDI
esterno. Per conoscere l’esatta procedura,
consultare il manuale d’uso dell’unità
esterna utilizzata.

2, 4

62
Ripristinare le impostazioni originali Protezione contro la scrittura
7-1. PRELOAD ( ) 8-1. WRITE PROTECT ( )
Ripristinare le impostazioni originali 1Program ( ): Protezione contro la scrittura 3 Dopo aver effettuato tutte le impostazioni
Operazione che permette il ripristino di tutti i Permette il ripristino dei dati originali di un Il microKORG è fornito di una funzione che desiderate, premere il tasto PROGRAM
dati (programmi e Global) così come solo programma. impedisce la scrittura della memoria e quindi NUMBER 8 acceso oppure il tasto SHIFT
impostati al momento dell’acquisto dello Program ( ): la sovrascrittura accidentale dei dati salvati. per consentire al microKORG il ritorno alla
strumento. A tali dati faremo riferimento Consente il ripristino di tutti e 128 i pro- Tale impostazione deve essere disabilitata nel modalità operativa normale.
come "dati pre-caricati". grammi originali. caso si desideri salvare le impostazioni
Il ripristino dei dati originali determina la modificate.
Global ( ):
sovrascrittura delle impostazioni correnti Procedura
Determina il ripristino dei dati Global
del microKORG per cui, prima di eseguire 1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il
originali (Jp.58).
l’operazione, accertarsi che all’interno tasto PROGRAM NUMBER 8.
dello strumento non vi siano programmi e/o Se si desidera annullare l’operazione,
Il display indica " ".
regolazioni di particolare importanza. premere il tasto SHIFT acceso.
2 Ruotare la manopola 1 per impostare lo
Evitare di usare le manopole/tasti del 3 Nel caso al punto 2 si sia selezionato status on/off relativo alla protezione della
microKORG o di spegnere lo strumento 1Program ( ), ruotare la manopola 2 memoria.
durante il ripristino dei dati. per scegliere il programma da riportare alle
OFF ( ):
impostazioni originali (A.11–b.88).
Il ripristino dei dati non può essere Impostazione che permette la scrittura
eseguito se non dopo aver disabilitato la 4 Premere il tasto PROGRAM NUMBER 7 (salvataggio) dei dati sulla memoria.
protezione della memoria (parametro lampeggiante per eseguire il ripristino dei
ON ( ):
"WRITE PROTECT" della funzione dati e riportare il microKORG alla
Opzione che impedisce l’esecuzione delle
SHIFT). condizione operativa normale.
seguenti operazioni:
Procedura Qualora non si selezioni il tipo di dati da
• Scrittura (salvataggio) di un programma
1 Tenere premuto il tasto SHIFT e premere il ripristinare (punti 2 e 3) il tasto PRO-
• Ripristino dei dati originali
tasto PROGRAM NUMBER 7. GRAM NUMBER 7 rimarrà acceso. La pres-
• Ricezione dei data dump MIDI
Il display indica " ". sione successiva del suddetto tasto in tale
stato determinerà la visualizzazione sul dis-
2 Ruotare la manopola 1 per selezionare i
play dell’indicazione "---", che segnalerà
dati che si desidera ripristinare.
l’impossibilità di ripristino dei dati.

1 2 3 1 2

SHIFT
1, 4 1, 3
63
Altre funzioni del tasto SHIFT
TIMBRE SOLO INC/DEC PARAM VALUE ENTER DEMO MODE
Porre in Solo un timbro Incremento/decremento del valore Accesso alla modalità Demo
• Tenere premuto il tasto SHIFT e premere del parametro • Per accedere alla modalità Demo del
il tasto TIMBRE SELECT. microKORG, tenere premuto il tasto
Ciò consente, nel caso dei programmi RETURN PARAM VALUE (Compare) SHIFT e premere il tasto ARPEGGIATOR
Synth che utilizzano un Layer, la Ripristino del valore pre-editing ON/OFF (Jp.7).
riproduzione (alternata) di uno solo dei (Compare)
timbri componenti il programma (Jp.14).
1 Durante l’editing di un parametro (quando
cioè il rispettivo valore è mostrato sul
SWITCH EDIT SELECT display), tenere premuto il tasto SHIFT e
Alternare la selezione delle mano- premere il tasto OCTAVE SHIFT UP o
pole EDIT SELECT 1/2 DOWN.
• Tenere premuto il tasto SHIFT e premere Il tasto premuto si accende in rosso.
il tasto BANK SIDE. 2 In tale stato, premere il tasto UP oppure
L’operazione permette di alternare la DOWN (corrispondenti rispettivamente
selezione delle sezioni EDIT SELECT (da all’incremento ed al decremento) per
1 a 2 o viceversa; Jp.12) modificare di uno step per volta il valore
del parametro oggetto di editing.
Qualora si desideri riportare il parametro
sul valore originale (cioè quello in auge
nel momento in cui si è selezionato il
parametro per l’editing), premere entrambi
i tasti UP e DOWN (funzione Compare).
3 Per uscire dalla funzione, premere il tasto
SHIFT.

64
Appendice Sincronia degli LFO e del tempo di delay
Sincronizzare la velocità degli LFO 1/2 o il tempo di delay Corrispondenza delle impostazioni dei parametri "SYNC NOTE" e
"RESOLUTION" ai valori delle note
dell’effetto al tempo dell’arpeggiatore La tabella in basso mostra la relazione tra le impostazioni del parametro "SYNC NOTE" (dell’LFO
Il microKORG consente la sincronia della velocità degli LFO (oscillatori a bassa o del DELAY) e "RESOLUTION" (di ARPEG.A) ai valori delle note.
frequenza) o del tempo di delay dell’effetto al tempo dell’arpeggiatore (quando "TEMPO I parametri sono collegati al tempo specificato da ARPEG.A "TEMPO" ed al valore della nota per
SYNC"=ON). esso stabilito.

Esempio 1: LFO1 Valore


Nota LFO, DELAY “SYNC NOTE” ARPEGGIO “RESOLUTION”
LFO1 "TEMPO SYNC" (manopola 3): ON 1/32

LFO1 "SYNC NOTE (manopola 4): 1/4 (1.4) 1/24 1/24

In questo caso, ciascun ciclo dell’LFO corrisponderà alla durata di una nota da un quarto. 1/16 1/16

1/12 1/12
Triangle
3/32

1/8 1/8
1/6 1/6

3/16
1/4 1/4

Esempio 2: Tempo del Delay 1/3

DELAY "TYPE" (manopola 1): Cross Delay 3/8

DELAY "TEMPO SYNC" (manopola 2): ON 1/2

DELAY "SYNC NOTE" (manopola 3): 1/8 (1.8) 2/3

Le presenti impostazioni consentono una regolazione del tempo di delay (del tipo Cross, 3/4

che alterna i canali sinistro e destro) pari ad un ottavo di nota. 1/1

Cross Delay
Dry Wet

Lch

Wet

Rch

Appendice
65
Risoluzione dei problemi
Prima di giudicare qualsiasi comportamento anomalo del microKORG come un ❏ Se l’editing del timbro 2 di un programma Synth dovesse risultare impossibile, accertarsi di aver
malfunzionamento, controllare i seguenti punti: impostato il parametro VOICE "SINGLE/LAYER" su LAYER (Jp.14, 16).
❏ Controllare che il LED TIMBRE SELECT 1/2 sia acceso per il timbro che si desidera
Lo strumento non si accende modificare (Jp.14).
❏ Verificare di aver connesso l’adattatore AC alla presa di corrente elettrica (Jp.6). ❏ Eseguire il salvataggio (operazione Write) delle modifiche apportate prima di selezionare un
❏ Controllare di aver premuto il pulsante POWER (posizione interna) (Jp.6). programma diverso da quello oggetto di editing o prima di spegnere lo strumento. In caso contrario,
❏ Nel caso si stia usando lo strumento con le batterie, accertarsi di averne effettuato l’installazione o tutte le variazioni apportate andranno irrimediabilmente perse (Jp.58).
che le stesse non siano esaurite (Jp.6).
Impossibile effettuare la scrittura dei programmi o dei dati Global
Nessun suono in uscita ❏ Accertarsi di aver disabilitato (OFF) la protezione della memoria (Jp.63).
❏ Controllare di aver connesso il sistema di monitoraggio o le cuffie al jack appropriato (Jp.5) ❏ Verificare, nel caso del salvataggio dei programmi, di aver impostato le manopole EDIT SELECT 1
❏ Verificare di aver acceso il sistema di monitoraggio e che il volume sia stato alzato. o 2 in una delle posizioni comprese tra VOICE ed ARPEG.B, e su GLOBAL / MIDI qualora
❏ Accertarsi che la manopola di VOLUME del dispositivo incaricato di amplificare i suoni sia stata l’oggetto della scrittura comprenda invece le impostazioni Global (Jp.58).
impostata adeguatamente (Jp.6).
❏ Controllare che il parametro MIDI "LOCAL" sia stato impostato su ON (Jp.51). Impossibile riprodurre l’arpeggio
❏ Accertarsi che i parametri relativi al volume non siano stati regolati su 0 (Jp.23, 27, 34, 37). ❏ Controllare di aver attivato l’arpeggiatore (LED ON/OFF acceso) (Jp.11).
❏ Verificare che il parametro FILTER "CUTOFF" non sia stato impostato su 0 (Jp.24). ❏ Verificare la corretta impostazione del parametro MIDI "CLOCK" (Jp.51).
❏ Accertarsi di non aver abilitato il tasto FORMANT HOLD ("E.F. SENSE" HOLD) mentre non era
presente alcun segnale audio in ingresso nella sezione AUDIO IN 1 (Jp.10, 35). Il microKORG non risponde ai messaggi MIDI trasmessi da
un dispositivo esterno
Impossibile ascoltare il suono in ingresso ❏ Accertarsi di aver collegato in maniera corretta i cavi MIDI (Jp.48).
❏ Controllare di aver collegato la sorgente audio agli ingressi AUDIO IN 1 CONDENSER/ ❏ Controllare l’esatta corrispondenza tra il canale MIDI di trasmissione dell’unità esterna e quello di
DYNAMIC o AUDIO IN 2 LINE (Jp.10, 21, 34). ricezione del microKORG (Jp.49).
❏ Nel caso si sia collegata la sorgente agli ingressi AUDIO IN 1 o AUDIO IN 2, verificare di aver
alzato le manopole VOLUME 1 o VOLUME 2 (Jp.10, 21, 34). Il microKORG non risponde correttamente ai messaggi MIDI
❏ Qualora si sia utilizzato l’ingresso AUDIO IN 1, accertarsi di aver impostato adeguatamente lo trasmessi da un dispositivo esterno
switch MIC/LINE (Jp.4). ❏ Controllare che lo status del parametro "MIDI FILTER" (funzione SHIFT) corrispondente al tipo di
❏ Se si sta usando un programma Vocoder, controllare di aver connesso la sorgente audio modulatrice messaggio che si desidera ricevere sia stato impostato su Enable (Jp.60).
al jack AUDIO IN 1 CONDENSER o DYNAMIC (Jp.10).
❏ Nel caso si siano collegati contemporaneamente due dispositivi ai jack AUDIO IN 1 CONDENSER I dati di Transpose, Velocity Curve e dell’arpeggiatore non
e DYNAMIC, il microKORG attribuirà la priorità al segnale in ingresso nel jack CONDENSER, sono riconosciuti correttamente
impedendo l’uso del segnale presente nel jack DYNAMIC (Jp.4). ❏ Accertarsi di aver impostato il parametro Global "POSITION" in maniera appropriata (Jp.47).

Impossibile eseguire le operazioni di editing Impossibile controllare i due timbri su canali MIDI diversi
❏ Qualora l’uso delle manopole 1–5 non permetta la selezione del parametro sul display, ❏ Il microKORG utilizza solo un canale MIDI per la trasmissione/ricezione dei dati. Non è quindi
accertarsi di non aver selezionato la Performance Edit (Jp.8, 12). possibile usare due canali MIDI diversi per riprodurre individualmente i due timbri.
❏ Verificare di aver ruotato le manopole 1–5 nella posizione corrispondente al valore del
parametro indicato sul display (Jp.13).
66
Specifiche tecniche ed opzioni
Generatore di tono: Sistema di sintesi con modeling analogico AUDIO IN 1 (LINE)
• Programmi Synth: Impedenza d’ingresso: 39 [kΩ]
Numero di timbri: max. 2 (in Layer) Livello massimo d’ingresso: -3.5 [dBu] (VOLUME 1: Max)
Polifonia massima: 4 voci Impedenza d’ingresso: 600 [Ω]
Struttura: 2 oscillatori + noise generator: forme d’onda a dente di sega, quadra, AUDIO IN 1 (MIC)
triangolare, sinusoidale, Vox, DWGS x 64, Noise, Audio In (8 tipi) Impedenza d’ingresso: 22 [kΩ]
Funzioni PWM, OSC Sync, Ring Mod. e OSC Sync + Ring Mod. Livello massimo d’ingresso: -33 [dBu] (VOLUME 1: Max)
Filtri Multimode: -24 dB/ott. LPF, -12 dB/ott. LPF, -12 dB/ott. BPF, - Impedenza d’ingresso: 600 [Ω]
12 dB/ott. HPF (4 tipi) • Jack AUDIO IN 2 LINE
Filtro EG, Amp EG, LFO1, LFO2 (LFO: sei forme d’onda Connettore: Jack phone da 1/4" (sbilanciato)
sincronizzabili all’arpeggiatore o al MIDI Clock trasmesso da un Impedenza d’ingresso: 39 [kΩ]
modulo MIDI esterno) Livello massimo d’ingresso: -3.5 [dBu] (VOLUME 2: Max)
• Programmi Vocoder: Impedenza d’ingresso: 600 [Ω]
Polifonia massima: 4 voci Uscite
Struttura: Vocoder ad 8 canali, con livello e pan regolabile per ciascun canale; • Jack L/MONO, R
Funzione Formant Shift Impedenza d’uscita: 1.1 [kΩ] (MONO: 550Ω)
1 oscillatore + noise generator (8 tipi) Livello massimo d’uscita: +0.0 [dBu] o maggiore
Filtro EG, Amp EG, LFO1, LFO2, (LFO: sei forme d’onda Impedenza di carico: 100 [kΩ]
sincronizzabili all’arpeggiatore o al MIDI Clock trasmesso da un • Jack Cuffie
modulo MIDi esterno) Impedenza d’uscita: 10 [Ω]
Tastiera: 37 note (tastiera mini, sensibile alla velocity, senza aftertouch) Livello massimo d’uscita: 35 [mW]
Effetti: Effetti di Modulazione: flanger/chorus, phaser, ensemble (3 tipi), Delay: Impedenza di carico: 33 [Ω]
stereo, cross, L/R (3 tipi), Equalizzatore MIDI: Porte IN, OUT, THRU
Arpeggiatore:UP, DOWN, ALT1/2, Random, Trigger (6 tipi), Funzione Step Display: 3-cifre x LED ad una linea ed otto segmenti
Arpeggiator Alimentazione: Con adattatore AC: DC9V, 6.5 W
Programmi: 128 in totale (A/B side x 8 banchi x 8 programmi) Con le batterie: sei batterie AA da 9 V
Ingressi Durata delle batterie: Circa 4 ore (o più con batterie alcaline)
• Jack AUDIO IN 1 CONDENSER (con switch MIC/LINE)
Dimensioni: 524 x 232 x 70 mm (L x P x A)
Connettore: Jack mini-phone da +5V
AUDIO IN 1 (LINE) Peso: 2.2kg (senza batterie ed il microfono incluso di serie)
Impedenza d’ingresso: 39 [kΩ] Accessori inclusi: Microfono a condensatore, adattatore AC (DC9V)
Livello massimo d’ingresso: -3.5 [dBu] (VOLUME 1: Max)
AUDIO IN 1 (MIC) * Specifiche e dati tecnici sono soggetti a variazione senza ulteriore preavviso.
Impedenza d’ingresso: 22 [kΩ]
Livello massimo d’ingresso: -33 [dBu] (VOLUME 1: Max)
• Jack AUDIO IN 1 DYNAMIC (con switch MIC/LINE)
Connettore: Jack phone da 1/4" (sbilanciato)

Appendice
67
Indice analitico
Simboli C Envelope Generator 28 K O
EQ 42 Keyboard tracking 9, 24, 27, 37
-12dB BPF 25 Canale MIDI 49, 51, 52 Equalizzatore 42 OSC1 18
-12dB HPF 25 Carrier 31 Esempio di editing di un programma OSC2 22
-12dB LPF 24 Collegamenti 5, 48 vocoder 32 L Oscillator Sync 22
-24dB LPF 24 Compare 64 Oscillatore 15, 18
Legato 16
Computer 50
F LFO 29
Oscillazione del filtro 25

A Consonanti 33
Filtro 15, 24 LFO1 18

Accensione 6
Control change 52, 56
Copiare un timbro 59
Filtro EG 26 LFO2 17 P
Filtro MIDI 60 Livello 38
Adattatore AC 6 Creare il suono 12 Pan 27, 38
Filtro passa-banda 31, 35 Livello d’uscita 23
ADSR 26, 28 Cross Modulation 19 Performance Edit 8, 10
Forma d’onda a dente di Livello d’uscita del segnale
Amp 15, 27 Cutoff 8, 20, 24, 35 Pitch 17, 47
sega 18, 22 carrier 34
AMP EG 28 Pitch bend 52
Forma d’onda quadra 18, 22 Local Control 50
ANALYSIS FILTER 31 Pitch wheel 9, 17
Arpeggiatore 11, 43, 50, 53
D Forma d’onda sinusoidale 19 Local on/off 51
Polifonia 16
Forma d’onda triangolare 19, 22
Arpeggiatore Step 11 Data dump 62 Portamento 17
Assegnare i control change 61 Dati Global 58
Funzione Timbre solo 64 M Program change 52
Funzioni SHIFT 59 Messaggi di sistema esclusivo 55
Attributi del suono 15 Destinazione 30 Programma Synth 8, 16
Audio in 21 Detuning 16, 22 Messaggi Realtime 55 Programma Vocoder 10, 16
Distorsione 27, 37 G Microfono 5, 10 Programmi Layer 16
Gain 42 MIDI 48
B DWGS 20
GLOBAL 46 MOD wheel 9, 17
Protezione della memoria 63
PWM 18
bAt 6 Modifica impossibile del valore di
Batterie 6
E I un parametro 13
Batterie esaurite 6 Edit Sync 14 Incremento o decremento del valore Modulator 31, 33
Bilanciamento di volume 23 Editing 12 del parametro 64 Modulazione 40
Editing di ciascun timbro 14 Inizializzare il parametro CH Modulazione Pulse width 18
Effetti 39 LEVEL A/B 60 Monofonia 16
Effetto di delay 41 Inizializzare il parametro CH PAN
EG 28 A/B 60 N
Elaborare un segnale audio esterno Inizializzare un programma 59
Noise 20, 23
in ingresso 21
Note-on/off 52
Envelope Follower 31, 35
NRPN 53

68
Indice analitico
R Tipi di arpeggio 44
Transpose 47
Retrigger 16 Tremolo 29
Ring Modulation 22
Ripristinare le impostazioni
originali 63
U
Unisono 16
Risonanza 9, 20, 24, 35
Uscite 47
Routing interno MIDI IN/OUT 47
Utilizzare un segnale esterno come
carrier del vocoder 34
S
Salvataggio 58 V
Scambiare i timbri 59
Valore originale dei parametri di un
Sequencer MIDI 50
programma 13
Sincronizzazione 29, 41, 45,
Velocity 9, 47
51, 65
Vibrato 29
Sistema di modeling analogico 1
Virtual Patch 30
Solo 14
Vocoder 31
Song Demo 7
Volume 27, 37
Sorgente 30, 36
Vox wave 19
Step 45
Switch tra le manopole EDIT
SELECT 1/2 64 W
SYNTHESIS FILTER 31
Wah 29

T
Tasti OCTAVE SHIFT UP e
DOWN 9
Tasto FORMANT HOLD 35
Tempo 9, 44
Tempo di attacco 9
Tempo di rilascio 9
Timbri 15, 16
Timbri dell’arpeggiatore 45

Appendice
69
NOTA IMPORTANTE PER L'UTENTE

Manuale d'uso
Il presente dispositivo è stato assemblato in base alle precise norme che regolano le specifiche tecniche ed il
voltaggio dei prodotti commercializzati nel rispettivo paese di destinazione. Nel caso si sia acquistato l'unità
via Internet, per posta e/o ordine telefonico, l'utente sarà tenuto ad accertare la conformità del prodotto agli
standard di sicurezza richiesti dal paese nel quale ne è previsto l'uso.
ATTENZIONE: L'utilizzo del presente prodotto in paesi per i quali non ne è prevista la commercializzazione o
l'uso potrebbe rivelarsi pericoloso, ed invalidare la garanzia offerta dal produttore/distributore.
Conservare la ricevuta come prova dell'avvenuto acquisto. In caso contrario potrebbe non essere possibile
usufruire della garanzia offerta dal produttore/distributore.

KORG INC.
15-12, Shimotakaido 1-chome, Suginami-ku, Tokyo, Japan

E
1
2002 KORG INC. Stampato in Italia
Elenco delle Voci
BANCO N°. (MIDI) Nome Categoria Single/Layer Tempo Arpeggio BANCO N°. (MIDI) Nome Categoria Single/Layer Tempo Arpeggio
TRANCE A.11 (0) Trancey Arpeg. Arpeggio Layer 138 On TRANCE B.11 (64) Synth Harp Arpeggio Single 138 On
A.12 (1) Acid Saw Bass Bass Single 138 On B.12 (65) Acid Ring Bass Bass Single 138 Off
A.13 (2) Unison Saw Lead Synth Lead Single 138 Off B.13 (66) Unison Ring Lead Synth Lead Single 138 On
A.14 (3) Unison HPF+LPF Synth Lead Layer 138 On B.14 (67) Phaser Lead Synth Lead Single 138 Off
A.15 (4) Weepy Lead Synth Lead Single 138 Off B.15 (68) Synth Pizz Synth Layer 138 Off
A.16 (5) Slippy Pad Synth Single 138 Off B.16 (69) Euphoric Synth Synth Single 138 Off
A.17 (6) Sweep Poly Pad Synth Single 138 Off B.17 (70) Flashin' Pad Strings/Pad Single 138 Off
A.18 (7) Filter Strings Strings/Pad Single 138 Off B.18 (71) Stream Pad Strings/Pad Single 138 Off
TECHNO/HOUSE A.21 (8) Auto House Arpeggio Layer 140 On TECHNO/HOUSE B.21 (72) S&H Signal Arpeggio Single 138 On
A.22 (9) Burnin' Rave Arpeggio Layer 143 On B.22 (73) Dirty Motion Arpeggio Layer 124 On
A.23 (10) X-Mod Perc. Arpeggio Single 124 On B.23 (74) Short Ring Perc. Arpeggio Layer 140 On
A.24 (11) House Bass Bass Single 128 Off B.24 (75) Organ Bass Bass Single 132 Off
A.25 (12) Distorted Bass Bass Single 130 Off B.25 (76) Unison SQU Bass Bass Single 145 Off
A.26 (13) Acid Square Bass Bass Single 130 Off B.26 (77) Detune Bass Bass Single 130 Off
A.27 (14) Sync Bass Bass Single 130 Off B.27 (78) Short Synth Bass Bass Single 134 Off
A.28 (15) Hard House Lead Synth Lead Single 145 Off B.28 (79) NRG Stab Synth Lead Layer 130 Off
ELECTRONICA A.31 (16) Sequence Pad Arpeggio Layer 130 On ELECTRONICA B.31 (80) Noize Blasts Arpeggio Layer 140 On
A.32 (17) Bleeps Perc. Arpeggio Single 94 On B.32 (81) Future Perc. Arpeggio Single 97 On
A.33 (18) Gated Sync Bass Bass Single 102 Off B.33 (82) Rhythmic Pad Synth Single 130 Off
A.34 (19) Flap & Sweep Arpeggio Single 135 On B.34 (83) Pump Organ Synth Single 82 Off
A.35 (20) Reverse Lead Synth Lead Single 130 Off B.35 (84) Lazy Pitch Synth Single 128 Off
A.36 (21) IDM Pad Strings/Pad Single 120 Off B.36 (85) BPF 4th Pad Strings/Pad Single 148 Off
A.37 (22) Flanger 5th Pad Strings/Pad Single 160 Off B.37 (86) Future Pad Strings/Pad Single 110 Off
A.38 (23) Voice /A/ Strings/Pad Single 100 Off B.38 (87) Shadow Pad Strings/Pad Single 122 Off
D'n'B/BREAKS A.41 (24) 2 Step Bass Bass Layer 136 Off D'n'B/BREAKS B.41 (88) X-Mod Bass Bass Layer 136 Off
A.42 (25) Techstep Ring Bass Bass Single 170 Off B.42 (89) Pipe Bass Bass Single 85 Off
A.43 (26) Valve Kick Bass Bass Layer 170 Off B.43 (90) Reverse Bass Bass Single 136 Off
A.44 (27) Drive Bass Bass Single 170 Off B.44 (91) RingSync Bass Bass Single 134 Off
A.45 (28) Blade Bass Bass Layer 140 Off B.45 (92) HPF Sweep Bass Bass Single 133 Off
A.46 (29) Sweep Sync Lead Synth Lead Single 170 Off B.46 (93) Nu Skool Drop Bass Single 125 Off
A.47 (30) Science Lead Synth Lead Single 130 Off B.47 (94) Modulation Lead Synth Lead Single 130 Off
A.48 (31) Gated Chord Synth Single 130 Off B.48 (95) Grimey Storm Arpeggio Single 136 On
HIPHOP/VINTAGE A.51 (32) Dirty Bass Bass Layer 90 Off HIPHOP/VINTAGE B.51 (96) Dark Bass Bass Single 90 Off
A.52 (33) MG Bass 1 Bass Single 90 Off B.52 (97) MG Bass 2 Bass Single 90 Off
A.53 (34) R&B Lead Synth Lead Single 90 Off B.53 (98) Sub Bass Bass Single 90 Off
A.54 (35) PWM Strings Strings/Pad Single 90 Off B.54 (99) 70's Funk Lead Synth Lead Single 87 Off
A.55 (36) Reed Piano KBD Single 114 Off B.55(100) Rock Organ KBD Single 120 Off
A.56 (37) British Organ KBD Single 184 Off B.56(101) Perc. Organ KBD Single 120 Off
A.57 (38) Synth Clav KBD Single 120 Off B.57(102) Phaser Clav KBD Single 120 Off
A.58 (39) Tape Choir Strings/Pad Single 90 Off B.58(103) String Machine Strings/Pad Single 120 Off
RETRO A.61 (40) Elektric Arpeg. Arpeggio Single 118 On RETRO B.61(104) Analog Bell Arpeggio Single 139 On
A.62 (41) Water Edge Arpeggio Layer 140 On B.62(105) Stairs Pad Arpeggio Layer 140 On
A.63 (42) 80's Synth Bass Bass Single 103 On B.63(106) Triangle Lead Synth Lead Single 135 Off
A.64 (43) Reverse Sync Lead Synth Lead Single 140 Off B.64(107) Random Comp Synth Single 144 Off
A.65 (44) Bright Poly Synth Synth Single 120 Off B.65(108) Stab Saw Synth Single 140 Off
A.66 (45) Poly Synth Synth Single 134 Off B.66(109) Square Comp Synth Single 144 Off
A.67 (46) Warm 4th Pad Strings/Pad Single 100 Off B.67(110) Detuned Comp Synth Single 178 Off
A.68 (47) Octave Strings Strings/Pad Single 90 Off B.68(111) Old Strings Strings/Pad Single 127 Off
S.E./HIT A.71 (48) Killa Beez S.E. Single 120 Off S.E./HIT B.71(112) Time Zone SFX S.E. Single 134 Off
A.72 (49) Diginator S.E. Layer 240 On B.72(113) Domin8or S.E. Single 125 Off
A.73 (50) Stutter S.E. Single 120 Off B.73(114) Thunder S.E. Layer 34 Off
A.74 (51) Invaders S.E. Single 80 Off B.74(115) Cry S.E. Single 137 Off
A.75 (52) Ring Chord Hit Single 135 Off B.75(116) HPF m7 Chord Hit Layer 120 Off
A.76 (53) Sweep min Chord Hit Single 135 Off B.76(117) M3rd Chord Hit Layer 130 Off
A.77 (54) Noisy Hit Hit Layer 142 Off B.77(118) Hardcore Hit Hit Layer 139 Off
A.78 (55) 4 OSC m7 Chord Hit Layer 148 Off B.78(119) Artcore M7 Chord Hit Layer 176 Off
VOCODER A.81 (56) Male-Ahhh Vocoder Vocoder 120 Off VOCODER B.81(120) Female-Ahhh Vocoder Vocoder 120 Off
A.82 (57) Male-Eeee Vocoder Vocoder 120 Off B.82(121) Kid-Eeey Vocoder Vocoder 120 Off
A.83 (58) Male-Ahhh 5th Vocoder Vocoder 120 Off B.83(122) Kid-Ahhh (Wow) Vocoder Vocoder 120 Off
A.84 (59) Vocoder Ensemble Vocoder Vocoder 120 Off B.84(123) Vocoder Pulse Vocoder Vocoder 120 Off
A.85 (60) Vocoder Chorus Vocoder Vocoder 120 Off B.85(124) Vocoder SQU Vocoder Vocoder 120 Off
A.86 (61) Vocoder 5th Vocoder Vocoder 120 Off B.86(125) Vocoder Wah Vocoder Vocoder 200 Off
A.87 (62) Bass Vocoder Vocoder Vocoder 120 Off B.87(126) Vocoder Vox Wave Vocoder Vocoder 120 Off
A.88 (63) Voice Changer Vocoder Vocoder 120 Off B.88(127) Vocoder DWGS Vocoder Vocoder 120 Off
Elenco dei Parametri
EDIT SELECT 1/2 Tipo 1 2 3 4 5
VOICE SYNTH/VOCODER SYNTH/VOCODER SINGLE/LAYER VOICE ASSIGN TRIGGER MODE UNISON DETUNE
(Jp.16) Synthesizer, Vocoder Single, Layer Mono, Poly, Unison Single, Multi 0...99
PITCH SYNTH/VOCODER TRANSPOSE TUNE PORTAMENTO BEND RANGE VIBRATO INT
(Jp.17) -24...24 -50...50 0...127 -12...12 -63...63
OSC1 SYNTH/VOCODER WAVE CONTROL 1 CONTROL 2 — —
(Jp.18) Saw, Square, Triangle, Sine, Vox, 0...127 0...127 — —
DWGS — 1...64 — —
Noise, Audio In 0...127 0...127 — —
OSC2 SYNTH WAVE OSC MOD SEMITONE TUNE —
(Jp.22) Saw, Square, Triangle OFF, Ring, Sync, RingSync -24...24 -63...63 —
AUDIO IN 1 VOCODER GATE SENSE THRESHOLD HPF LEVEL HPF GATE —
(Jp.33) 0...127 0...127 0...127 Disable, Enable —
MIXER SYNTH OSC 1 LEVEL OSC 2 LEVEL NOISE LEVEL — —
(Jp.23) 0...127 0...127 0...127 — —
MIXER VOCODER OSC 1 LEVEL INST LEVEL NOISE LEVEL — —
(Jp.34) 0...127 0...127 0...127 — —
FILTER SYNTH TYPE CUTOFF RESONANCE FILTER EG INT FILTER KEY TRACK
(Jp.24) -24dB LPF, -12dB LPF, -12dB BPF, -12dB HPF 0...127 0...127 -63...63 -63...63
FILTER VOCODER FORMANT SHIFT CUTOFF RESONANCE E.F.SENSE —
(Jp.35) 0, 1, 2, -1, -2 -63...63 0...127 0...126, Hold —
FILTER EG SYNTH ATTACK DECAY SUSTAIN RELEASE EG RESET
(Jp.26) 0...127 0...127 0...127 0...127 OFF, ON
FC MOD VOCODER SOURCE INTENSITY — — —
(Jp.36) AMP EG, LFO 1, LFO 2, Velocity, KBD Track, -63...63 — — —
Pitch Bend, MOD.Wheel
AMP SYNTH LEVEL PANPOT DISTORTION KBD TRACK —
(Jp.27) 0...127 L63...Center...R63 OFF, ON -63...63 —
AMP VOCODER LEVEL DIRECT LEVEL DISTORTION KBD TRACK —
(Jp.37) 0...127 0...127 OFF, ON -63...63 —
AMP EG SYNTH/VOCODER ATTACK DECAY SUSTAIN RELEASE EG RESET
(Jp.28) 0...127 0...127 0...127 0...127 OFF, ON
LFO 1 SYNTH/VOCODER WAVE KEY SYNC TEMPO SYNC FREQUENCY/SYNC NOTE —
(Jp.29) Saw, Square1, Triangle, Sample&Hold OFF, Timbre, Voice OFF, ON 0...127/1.1...1.32 —
LFO 2 SYNTH/VOCODER WAVE KEY SYNC TEMPO SYNC FREQUENCY/SYNC NOTE —
(Jp.29) Saw, Square2, Sine, Sample&Hold OFF, Timbre, Voice OFF, ON 0...127/1.1...1.32 —
PATCH 1, 2, 3, 4 SYNTH SOURCE DEST MOD INT — —
(Jp.30) FILTER EG, AMP EG, LFO 1, LFO 2, Pitch, OSC2 Tune, OSC1 Control1, Noise -63...63 — —
Velocity, KBD Track, Pitch Bend, MOD.Wheel Level, CutOff, Amp, Pan, LFO2 Frequency
CH LEVEL A VOCODER CH 1 LEVEL CH 2 LEVEL CH 3 LEVEL CH 4 LEVEL —
(Jp.38) 0...127 0...127 0...127 0...127 —
CH LEVEL B VOCODER CH 5 LEVEL CH 6 LEVEL CH 7 LEVEL CH 8 LEVEL —
(Jp.38) 0...127 0...127 0...127 0...127 —
CH PAN A VOCODER CH 1 PAN CH 2 PAN CH 3 PAN CH 4 PAN —
(Jp.38) L63...Center...R63 L63...Center...R63 L63...Center...R63 L63...Center...R63 —
CH PAN B VOCODER CH 5 PAN CH 6 PAN CH 7 PAN CH 8 PAN —
(Jp.38) L63...Center...R63 L63...Center...R63 L63...Center...R63 L63...Center...R63 —
MOD FX SYNTH/VOCODER TYPE LFO SPEED EFFECT DEPTH — —
(Jp.40) Chorus/Flanger, Ensemble, Phaser 0...127 0...127 — —
DELAY SYNTH/VOCODER TYPE TEMPO SYNC DELAY TIME/SYNC NOTE DELAY DEPTH —
(Jp.41) Stereo Delay, Cross Delay, L/R Delay OFF, ON 0...127/1.32...1.1 0...127 —
EQ SYNTH/VOCODER LOW EQ FREQ. LOW EQ GAIN HI EQ FREQ. HI EQ GAIN —
(Jp.42) 40...1.00 -12...12 1.00...18.0 -12...12 —
ARPEG. A SYNTH/VOCODER TEMPO RESOLUTION GATE TYPE RANGE
(Jp.44) 20...300 1/24...1/4 0...100 Up, Down, Alternate 1, Alternate 2, 1...4
Random, Trigger
ARPEG. B SYNTH/VOCODER LATCH SWING KEY SYNC LAST STEP TARGET TIMBRE
(Jp.45) OFF, ON -100...100 OFF, ON 1...8 Both, Timbre 1, Timbre 2
GLOBAL GLOBAL MASTER TUNE MASTER TRANSPOSE VELOCITY CURVE POSITION AUDIO IN THRU
(Jp.47) 30.0...50.0 -12...12 Curve, 1...127 Post KBD, Pre TG OFF, ON
MIDI MIDI MIDI CH LOCAL CLOCK — —
(Jp.51) 1...16 OFF, ON Internal, External, Auto — —
Elenco Funzioni SHIFT
Funzione SHIFT Tipo Operazione 1 2 (Valore) 3 (Valore) 4
COPY TIMBRE (CP.t) SYNTH Tasti [SHIFT]+[1] Manopola [1] A.11 ... b.88 Tasto [1] — —
INIT LEVEL (in.L) VOCODER Tasti [SHIFT]+[1] Tasto [1] — — — —
SWAP TIMBRE (Sw.t) SYNTH Tasti [SHIFT]+[2] Tasto [2] — — — —
INIT PAN (in.P) VOCODER Tasti [SHIFT]+[2] Tasto [2] — — — —
INIT PROGRAM (ini) SYNTH/VOCODER Tasti [SHIFT]+[3] Tasto [3] — — — —
MIDI FILTER (FLt) SYNTH/VOCODER Tasti [SHIFT]+[4] Manopola [1] Program Change Enable/Disable — — —
Manopola [2] Control Change Enable/Disable — — —
Manopola [3] Pitch Bend Enable/Disable — — —
Manopola [4] System Exclusive Enable/Disable — — —
CONTROL CHANGE (C.Cg) SYNTH/VOCODER Tasti [SHIFT]+[5] [EDIT SELECT 1/2]+[1]...[5] OFF, CC#00...CC#95 — — —
MIDI DATA DUMP (dmP) SYNTH/VOCODER Tasti [SHIFT]+[6] Manopola [1] 1Program, Program, Global, All Tasto [6] — —
PRELOAD (PLd) SYNTH/VOCODER Selez. Dest Prog, Tasti [SHIFT]+[7] Manopola [1] 1Program Manopola [2] A.11 ... b.88 Tasto [7]
Tasti [SHIFT]+[7] Manopola [1] Program, Global Tasto [7] — —
WRITE PROTECT (wt.P) SYNTH/VOCODER Tasti [SHIFT]+[8] Manopola [1] OFF, ON — — —
TIMBRE SOLO — Tasti [SHIFT]+[TIMBRE SELECT] — — — — —
SWITCH EDIT SELECT — Tasti [SHIFT]+[BANK SIDE] — — — — —
INC PARAM VALUE — Tasti [SHIFT]+[UP] — — — — —
DEC PARAM VALUE — Tasti [SHIFT]+[DOWN] — — — — —
ENTER DEMO MODE — Tasti [SHIFT]+ARPEGGIATOR[ON/OFF] — — — — —

Elenco Song Demo


N°. Nome
1 "TRANCE" DEMO
2 "TECHNO/HOUSE" DEMO
3 "ELECTRONICA" DEMO
4 "D'n'B/BREAKS" DEMO
5 "HIPHOP/VINTAGE" DEMO
6 "RETRO" DEMO
7 "S.E./HIT" DEMO
8 "VOCODER" DEMO

Copyright su tutte le Song Demo: © 2002 KORG Inc. — Tutti i diritti risevati.
Tabella d’Implementazione MIDI Data: 04.05.2002
Funzione Trasmesso Riconosciuto Note
Canale Default Memorizzato
Base Variato
Modalità Memorizzato
Messaggi
Alterato
Numero di
Nota: True Voice
Velocity Note On
Note Off
Aftertouch Polifonico (Nota)
Monofonico (Canale)
Pitch Bend *B
1 Modulation wheel *C
6 Data Entry (MSB) *C
98, 99 NRPN (LSB, MSB) *C
Control 120,121 Tutti i suoni OFF, Reset dei controller *C
Change
0 - 95 Sync control *C
0 - 95 Selezione Timbro *C
0 - 95 Controlli Pannello (manopole, switch) *1, *C
Program *P
Change Intervallo Variabile
Sistema Esclusivo *2, *E
Sistema Song Position
Song Select
Comune
Tune
Sistema Clock *3
Real Time Command *3
Local On/Off
Messaggi All Notes Off
AUX Active Sense
Reset
Note
*P, *C, *B, *E: Trasmesso/ricevuto quando i parametri di MIDI Filter (ProgChg, CtrlChg, P.Bend, SystemEx) sono ENA
*1: Ricevuto in base alle impostazioni di CTRL CHANGE.
*2: Oltre ai messaggi esclusivi Korg, supporta i messaggi di Inquiry, Master Volume e Master Fine Tune.
*3: Quando MIDI "Clock" è Internal, è trasmesso ma non ricevuto. Viceversa per External o Auto.
Modalità 1: OMNI ON, POLY Modalità 2: OMNI ON, MONO Si
Modalità 3: OMNI OFF; POLY Modalità 4: OMNI OFF, MONO No
Per maggiori informazioni sull’Implementazione MIDI, contattare il distributore KORG locale.

Potrebbero piacerti anche