Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Guida Tecnica Ai Sistemi Di Bassa Tensione1
Guida Tecnica Ai Sistemi Di Bassa Tensione1
www.bticino.it
Via Messina, 38
20154 Milano - Italia
Call Center “Servizio Clienti” 199.145.145
Guida sistema
Edizione Italiana
bassa tensione
Indice
Scelta delle apparecchiature di protezione
Introduzione 1
Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione 2
Le certificazioni aziendali 3
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica 5
Definizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti 7
Definizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale 10
Protezione dal sovraccarico 11
Protezione dal cortocircuito 14
Le curve di limitazione 24
Protezione differenziale 25
Protezione dalle sovratensioni 26
I sistemi di distribuzione 27
Protezione dai contatti indiretti 31
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT 33
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN 34
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT 35
colori
Indice
Protezione motori 76
Protezione dei circuiti di illuminazione 77
Protezione dei generatori 78
Scelta dei contattori 79
Compensazione dell’energia reattiva in Bassa Tensione 83
Tabelle di selettività 89
La selettività tra dispositivi di protezione 90
Tabelle di selettività 94
Selettività tra fusibili e Btdin 95
Selettività: fusibili a monte e Btdin a valle (sistema trifase) 96
Selettività: Megatiker e fusibili gG (sistema trifase) 97
Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) 98
Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) 99
Selettività: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) 100
Selettività: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) 106
Selettività: Btdin a monte e salvamotori MF32 a valle (sistema trifase) 107
colori
Introduzione
La presente guida vuole essere un supporto a chi, Tutti i dati riportati nella guida sono stati ottenuti atte-
impiegando la gamma di apparecchi, contenitori e nendosi scrupolosamente alle prescrizioni normative
sistemi di cablaggio BTicino si trova ad affrontare specifiche per ogni apparecchio considerato.
i problemi legati alla progettazione degli impianti Importante è sottolineare che tutti i dati, nelle diverse
elettrici. tabelle sono da considerarsi sempre a favore della
Questo strumento è stato realizzato tenendo in sicurezza.
considerazione le situazioni circuitali e di coordinamento Questo documento deve essere impiegato come
più comuni. ausilio per una corretta scelta delle apparecchiature
In esso sono riportate tutte le informazioni tecniche nelle diverse situazioni circuitali e per le specifiche
delle apparecchiature di protezione Bticino. esigenze di progetto.
1
colori
Riferimenti normativi
per le apparecchiature e la progettazione
Ogni apparecchio facente parte di un impianto elettrico volta recepisce le norme EN e le pubblica traducendole
deve essere conforme alle specifiche norme stabilite come norme nazionali.
ai diversi livelli (internazionale, europeo e nazionale) In Italia l’organismo preposto alla stesura e pubblica-
dagli Enti preposti. zione delle norme per il settore elettrico ed elettronico
Generalmente, tranne casi specifici, le norme relative è il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).
al settore elettrico ed elettronico seguono un iter Ogni costruttore di apparecchiature elettriche deve
abbastanza comune. necessariamente riferirsi alle specifiche norme stabilite
A livello internazionale il comitato IEC (International da uno o più Enti normatori.
Electrotechnical Commission) si preoccupa della Anche gli impianti elettrici devono essere progettati e
stesura e della pubblicazione delle norme generali di costruiti a regola d’arte al fine di garantire l’affidabilità
un determinato tipo di apparecchio. soprattutto per quanto attinente alla sicurezza.
Queste norme vengono riconosciute da quasi tutti Ne consegue quindi che le installazioni che seguono
i Paesi del mondo. le prescrizioni normative devono essere pienamente
A loro volta le norme IEC vengono riprese in ambito rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle leggi
europeo dal CENELEC (European Committee for Elec- antinfortunistiche.
trical Standardization) che provvede alla pubblicazione Le principali norme che compaiono nella presente
delle relative norme EN. guida per la progettazione degli impianti elettrici in
Ogni nazione facente riferimento al CENELEC a sua bassa tensione sono:
Oltre alle norme CEI vigenti in Italia le apparecchiature elettriche ed elettroniche (a seconda delle tipologie) devono soddisfare
i requisiti espressi dalle direttive comunitarie CEE 72/23, CEE 93/68, CEE 89/336, CEE 92/31, CEE 93/68, CEE 93/97.
2
colori
Le certificazioni aziendali
Il sistema La BTicino opera secondo un preciso sistema di alle norme UNI EN ISO 9001:2000.
di qualità qualità aziendale supportato dall’ apposito Servizio Tutte le fasi aziendali, dalla ricerca di mercato, alla pro-
BTicino interno di Assicurazione della Qualità (SAQ). gettazione, alla produzione, alla commercializzazione
La validità delle procedure adottate e dell’organiz- ed alla successiva assistenza concorrono a determinare
zazione che le sottende, hanno consentito di i requisiti necessari per la Certificazione CSQ ed il suo
ottenere dal CSQ (Certificazione sistemi di qualità) la mantenimento.
certificazione del sistema qualità BTicino in conformità La Federazione CISQ (Certificazione Italiana dei
Sistemi Qualità), di cui il CSQ é parte integrante,
ha stipulato con altri enti di certificazione dell’area
UE ed EFTA l’accordo IQNet (International Quality
System Assessment and Certification Network), per
il mutuo riconoscimento delle certificazioni: in virtù di
tale accordo, BTicino può avvalersi degli attestati di
certificazione IQNet, che forniscono valenza europea
alle certificazioni CSQ. Il CISQ ha rilasciato alla
BTicino il CERTIFICATO DI GRUPPO in quanto
tutte le singole unità produttive hanno ottenuto
lo specifico certificato CSQ.
Questi prestigiosi riconoscimenti costi-
tuiscono, a livello internazionale, la migliore
garanzia per l’utente della costante
qualità nel tempo dei prodotti e dei
servizi offerti da BTicino.
IFI
RT E
E
D
C
QU
EM
LI
A
3
colori
Le certificazioni aziendali
Certificazioni Premessa la rispondenza alle normative vigenti dei concede solo previa approvazione del costruttore e del
marchi ed componenti di un impianto elettrico è possibile che i prototipo, mediante prove di tipo e successivamente
omologazioni diversi componenti siano marchiati o omologati per in seguito a prove su prodotti disponibili al mercato,
applicazioni particolari. che rispondano ai requisiti delle prove effettuate sui
La conformità di un prodotto alle specifiche norme vari prototipi. Uno stesso articolo può aver ottenuto
può essere attestata mediante la dichiarazione più marchi di qualità o di conformità.
del costruttore e l’apposizione del simbolo “CE” o Determinati apparecchi come per esempio i Megatiker
mediante la concessione di un marchio da parte o i Btdin BTicino sono anche stati certificati ed
di un Ente terzo preposto (IMQ per l’Italia) che ne omologati, attraverso prove di laboratori riconosciuti
verifica la rispondenza. per l’impiego in particolari tipi di impianto (esempio
Nel caso di dichiarazione da parte del costruttore Certificazioni Lloyd Register e RINA per applicazioni
la responsabilità della rispondenza alle norme è del navali).
costruttore stesso, nel caso in cui venga apposto Di seguito vengono riportati i marchi e le omologazioni
un marchio di qualità da un Ente terzo, tale Ente lo ottenute dai prodotti BTicino.
Istituto
Italiano del Registro
Marchio Lloyd's
Italiano Register Bureau
di Qualità Veritas
Milano Navale of Shipping
Italia
Certificazioni Tra le varie certificazioni ottenute dagli apparecchi Organizzazione europea per la certificazione
LOVAG-ACAE BTicino particolare attenzione va data alle certificazioni dei prodotti in bassa tensione
LOVAG-ACAE, poiché tali certificazioni ottenute
presso i laboratori qualificati hanno valenza in tutti EOTC
i Paesi del mondo. European Organization for Testing
and Certification
ACAE
Italia
4
colori 4
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica
I dispositivi Per impianto elettrico si intende l’insieme di tutti Gli apparecchi destinati alla protezione di un impianto
di i componenti preposti a generare, trasformare, elettrico vengono generalmente suddivisi per funzione
protezione distribuire ed utilizzare l’energia elettrica. in:
Questa definizione è alquanto ampia, tuttavia nella - dispositivi di protezione dalle sovracorrenti
presente guida verranno considerati principalmente - dispositivi di protezione differenziale
tutti i componenti delegati alla funzione di protezione, - dispositivi di protezione dalla sovratensioni
comando e distribuzione.
Interruttori Megabreak
Interruttori Btdin
Interruttori Megatiker
5
colori
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica
Dispositivi La protezione differenziale si realizza impiegando
di interruttori differenziali preposti, che hanno lo scopo
protezione di interrompere il circuito quando una corrente di guasto
superiore alla soglia dell’interruttore stesso si richiude
differenziali verso terra.
La protezione differenziale garantisce ottimi margini
di sicurezza nella prevenzione degli incendi in quanto
pochi mA di corrente di guasto a terra possono provo-
care l’apertura di un interruttore differenziale.
La protezione differenziale si deve sempre realizzare
quando è richiesta la protezione dai contatti diretti ed
indiretti.
Un contatto diretto è un contatto che si verifica quando
inavvertitamente una persona tocca un componente
attivo dell’impianto che normalmente è in tensione (per
esempio un conduttore di fase).
Il contatto indiretto invece si verifica quando una per-
sona entra in contatto con un componente dell’impianto
elettrico che normalmente non è in tensione, ma che
ci va in seguito al cedimento dell’isolamento.
Gli interruttori differenziali hanno due funzioni estrema-
mente importanti che sono la protezione dall’innesco
di incendi e la protezione delle persone. Modulo differenziale associabile
Limitatore di sovratensioni
6
colori
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Glossario Di seguito vengono indicate le definizioni più comuni Tensione nominale di impiego (Ue)
delle e le brevi descrizioni di cosa rappresentano. E' il valore di tensione tra le fasi che, unitamente alla
definizioni corrente nominale determina l’uso dell’apparecchio
Corrente nominale di impiego (In) stesso.
E' il valore di corrente in aria libera che l’apparecchio Per gli interruttori rispondenti alla norma CEI EN
può portare in servizio ininterrotto. Per gli apparec- 60898 il limite di tensione imposto è 440V a.c., per
chi conformi alla norma CEI EN 60898 questo valore quelli rispondenti invece alla norma CEI EN 60947-2
non deve essere superiore a 125A, per gli interruttori tale limite è 1000V a.c. o 1500V d.c.
invece conformi alla norma CEI EN 60947-2 non sono
definiti limiti. Tensione nominale di isolamento (Ui)
E' il valore di tensione al quale si riferiscono delle prove
Corrente convenzionale di non intervento (Inf) dielettriche e le distanze di sicurezza e di isolamento
E' la sovracorrente per la quale non si realizza l’apertura superficiale.
di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel In nessun caso la tensione nominale di impiego può
tempo convenzionale. essere superiore alla tensione di isolamento.
Nel caso in cui non venisse indicato alcun valore di
Corrente convenzionale di intervento (If) tensione di isolamento va considerato il valore della
E' la sovracorrente per la quale si realizza l’apertura tensione di impiego.
di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel
tempo convenzionale indicato nelle norme. Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp)
E' il valore di picco di una tensione ad impulso che l’ap-
Norma Inf If Tempo convenzionale
parecchio può sopportare senza danneggiamento.
CEI EN 60898 1,13 In 1,45 In 1 ora per In ≤ 63A La prova viene effettuata ad interruttore aperto
2 ore per In > 63A verificando che non si inneschino scariche tra i contatti
CEI EN 60947-2 1,05 In 1,3 In 1 ora per In ≤ 63A di una stessa fase o tra una fase e massa.
2 ore per In > 63A Questo valore viene impiegato per il coordinamento
dell’isolamento nell’impianto.
Corrente nominale initerrotta (Iu) Potere di interruzione di servizio in cortocircuito
E' il valore di corrente dichiarato dal costruttore che un (Ics)
interruttore può portare nel suo servizio continuo. Questo valore valido per entrambe le norme di rife-
rimento CEI EN 60947-2 e CEI EN 60898 (potere di
cortocircuito di servizio Ics) rappresenta il massimo
valore di corrente di cortocircuito che l’interruttore
10000
può interrompere secondo la sequenza di prova O-
1h t-CO-t-CO.
In seguito alla prova l’interruttore deve essere in
1000
grado di operare correttamente in apertura e chiusura,
garantire la protezione dal sovraccarico e deve portare
t (s) con continuità la sua corrente nominale.
Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-2
100
questo valore è espresso in percentuale di Icu (%Icu)
scegliendolo tra 25 (solo cat. A) - 50 - 75 - 100%, per
quelli rispondenti alla norma CEI EN 60898 tale valore
deve essere conforme a quanto riportato nella tabella
10
di seguito moltiplicando Icn per il fattore K.
Icn K Ics
≤ 6000A 1 Ics = Icn
1 > 6000A 0,75 Ics = 0,75 Icn
≤ 10000A (valore minimo 6000A)
> 10000A 0,5 Ics = 0,5 Icn
(valore minimo 7500A)
0,1
0,01
0,001
0,7 1 2 3 4 5 10 20 30 50 100
I/I n
In Inf If Im1 Im2
7
colori
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Glossario Potere di interruzione estremo in cortocircuito (Icu) Categoria di utilizzazione “A”
delle E' il massimo valore di corrente di cortocircuito che l’in- Questo tipo di classificazione definita dalla norma CEI
definizioni terruttore, rispondente alla norma CEI EN 60947-2 può EN 60947-2 consente di suddividere gli interruttori in
interrompere secondo la sequenza di prova O-t-CO. due tipologie in funzione della loro capacità di realizzare
In seguito alla prova l’interruttore deve essere in la selettività cronometrica in cortocircuito.
grado di operare correttamente in apertura e chiusura, Gli interruttori classificati di categoria A non sono
garantire la protezione dal sovraccarico, ma può idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la
non essere in grado di portare con continuità la sua selettività cronometrica in cortocircuito.
corrente nominale.
I costruttori possono attribuire ad uno stesso appa- Categoria di utilizzazione “B”
recchio più poteri di interruzione riferiti a tensioni di Gli interruttori classificati di categoria B sono idonei per
prova differenti. costruzione e caratteristiche a realizzare la selettività
Non sono previsti limiti per il potere di interruzione cronometrica in cortocircuito.
estremo. Questi apparecchi sono in grado di intervenire su
cortocircuito con un certo ritardo intenzionale fisso
Potere di cortocircuito nominale (Icn) o regolabile.
Concettualmente è la stessa cosa del potere di Questi interruttori devono essere in grado di sopportare
interruzione estremo ma riferito invece agli interruttori i valori di Icw definiti dalla norma.
rispondenti alla norma CEI EN 60898.
Questo valore viene sempre definito secondo la Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw)
sequenza di prova O-t-CO, ma a differenza di quanto E' il valore di corrente che l’interruttore di categoria
visto al punto precedente non è previsto che dopo B può portare senza danneggiamento per tutto il
la prova l’interruttore sia in grado di portare una tempo di ritardo previsto.
corrente di carico. I tempi di ritardo preferenziali proposti dalla norma per
Per la norma CEI EN 60898 viene definito il limite la verifica dell’Icw sono 0,05-0,1-0,25-0,5-1s.
massimo di Icn pari a 25 kA. Per questi valori di ritardo gli interruttori devono
avere una Icw minima come definito nella tabella
Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm) di seguito.
E' il massimo valore di picco della corrente presunta
in condizioni specificate, riferito ad una determinata In ≤ 2500A Icw = il maggiore tra 12 In e 5 kA
tensione ed ad un determinato fattore di potenza. In > 2500A Icw = 30 kA
Il legame tra Icm ed il potere di interruzione in
cortocircuito è definito nella tabella di seguito.
8
colori
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Caratteristiche Caratteristiche di intervento magnetico B-C-D Caratteristiche di intervento magnetico K-Z-MA
di intervento Esse sono le tre soglie di intervento magnetico alle quali Queste caratteristiche sono definite dal costruttore per
magnetico gli interruttori automatici possono intervenire. un determinato tipo di interruttori.
Queste soglie definite dalla norma CEI EN 60898 rap- Gli apparecchi con queste caratteristiche possono
presentano specifici campi di applicazione nei quali gli essere impiegati come riportato nella tabella di
interruttori possono operare. seguito.
La norma CEI EN 60947-2 non indica alcuna caratteri-
stica di intervento magnetico lasciando al costruttore Curva Soglia di Campo di applicazione
la libertà di realizzare apparecchi con soglie differen- intervento
ziate. Z 2,4÷3,6 In Protezione di circuiti elettronici
K 10÷14 In Protezione di cavi che alimentano
Curva Soglia di Campo di applicazione utilizzatori con elevate correnti di spunto
intervento MA 12÷14 In Protezione motori dove non è richiesta
B 3÷5 In Protezione di generatori la protezione termica
o di cavi di notevole lunghezza
C 5÷10 In Protezione di cavi ed impianti
che alimentano utilizzatori normali
D 10÷20 In Protezione di cavi che alimentano
utilizzatori con elevate correnti di spunto
Caratteristica B - C - D Caratteristica K - Z
100 100
1 1
0,1 0,1
0,01 0,01
0,001 0,001
3 5 10 20 I/Ir 2,4 3,6 10 14 I/Ir
t(s)
10
0,1
0,01
0,001
12 14 I/Ir
9
colori
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione differenziale
Glossario Corrente nominale differenziale di intervento (I∆n) Caratteristica di funzionamento differenziali tipo S
delle E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ad Un interruttore differenziale di tipo S può essere indif-
definizioni un interruttore differenziale che deve operare in con- ferentemente di tipo A o di tipo AC.
dizioni specificate dalle norme (CEI EN 61008-1, CEI Questi apparecchi intervengono rispetto ad altri
EN 61009-1). differenziali di tipo istantaneo con un certo tempo
Esso rappresenta la sensibilità di un interruttore di ritardo fisso (o regolabile nel caso di apparecchi
differenziale. rispondenti alla norma CEI EN 60947-2).
Essi non possono avere correnti differenziali nominali
Corrente nominale differenziale di non intervento inferiori o uguali a 30 mA e trovano largo impiego
(I∆no) come interruttori generali quando si vuole realizzare
E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ed la selettività differenziale.
indicato dalle norme come il 50% della I∆n, per il Un interruttore differenziale di tipo S è facilmente
quale l’interruttore differenziale non deve intervenire riconoscibile perché a fianco del simbolo di identifi-
nelle condizioni definite dalle norme stesse. cazione del tipo A o AC compare una “S” racchiusa
in un quadrato.
Potere di chiusura e di interruzione differenziale
nominale (I∆m)
E' il valore della componente alternata della corrente
differenziale che l’interruttore differenziale può stabilire,
portare ed interrompere nelle condizioni definite nelle
specifiche norme.
Il valore minimo normativo deve essere scelto tra 10 In Solo corrente
e 500A, scegliendo tra i due il valore più alto. alternata
applicata
Corrente di cortocircuito nominale condizionale (I∆nc) istantaneamente
E' il valore di corrente di cortocircuito che un interruttore
differenziale rispondente alla norma CEI EN 61008-1
può sopportare senza che venga pregiudicata la sua
funzionalità quando è coordinato con un dispositivo
di protezione dalle sovracorrenti.
Solo corrente
Corrente di cortocircuito nominale condizionale alternata
differenziale (I∆c) lentamente
E' un parametro riferito agli interruttori differenziali senza crescente
sganciatori di sovracorrente incorporati rispondenti
alla norma CEI EN 61008-1, che rappresenta il valore
di corrente differenziale presunta che l’interruttore
differenziale coordinato e protetto da un dispositivo
idoneo alla protezione dalle sovracorrenti può sop-
portare senza subire alterazioni che ne compromettano Pulsante
la funzionalità. unidirezionale ≥ 150°
(con corrente
Caratteristica di funzionamento differenziali tipo AC continua ≤ 6 mA)
Gli interruttori differenziali di tipo AC funzionano applicata ≤6 mA
correttamente entro i limiti prefissati dalle norme istantaneamente
solo in presenza di correnti di guasto a terra di
tipo alternato.
10
colori
Protezione dal sovraccarico
Condizioni La norma CEI 64-8/4 prescrive che i circuiti di un Essa deve essere invece verificata nel caso in cui il
di protezione impianto (salvo eccezioni) debbano essere provvisti di dispositivo di protezione sia un fusibile.
dal dispositivi di protezione adatti ad interrompere correnti Analizzando la regola generale di protezione IB ≤ In ≤ Iz
sovraccarico di sovraccarico prima che esse possano provocare risulta evidente che si possono ottenere due condizioni
un riscaldamento eccessivo ed il conseguente di protezione distinte:
danneggiamento dell’isolante dei cavi. una condizione di massima protezione, realizzabile
Per garantire tale protezione é necessario che vengano scegliendo un interruttore con una corrente nominale
rispettate le seguenti regole: prossima o uguale alla corrente di impiego IB, ed una
condizione di minima protezione scegliendolo con
Regola 1) IB ≤ In ≤ IZ una corrente nominale prossima o uguale alla massima
portata del cavo.
Regola 2) If ≤ 1,45 IZ dove: Scegliendo la condizione di massima protezione si
potrebbero verificare delle situazioni tali da pregiudi-
IB = Corrente di impiego del circuito care la continuità di servizio, perché sarebbe garantito
In = Corrente nominale dell’interruttore l’intervento dell’interruttore anche in caso di anomalie
IZ = Portata a regime permanente del cavo sopportabili.
If = Corrente di sicuro funzionamento dell’interrut- Per contro la scelta di un interruttore con una corrente
tore automatico regolata uguale alla portata del cavo porterebbe alla
massima continuità di servizio a discapito del massimo
La prima regola soddisfa le condizioni generali di pro- sfruttamento del rame installato.
tezione dal sovraccarico. Queste considerazioni vengono demandate al
La regola 2, impiegando per la protezione dal sovrac- progettista in funzione del tipo di circuito da realizzare.
carico un interruttore automatico, é sempre verificata,
poiché la corrente di sicuro funzionamento If non é mai
superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN 60947-2;
1,45 In secondo CEI EN 60898).
IB IZ 1.45 IZ
In If
IB IZ 1.45 IZ
In If
11
colori
Protezione dal sovraccarico
Casi pratici La Norma CEI 64-8/4 prescrive il generico obbligo IZ < IB1 + IB2 + IB3 + IB4
di obbligo di protezione contro il sovraccarico in tutti i casi in a)
cui questo tipo di sovracorrente abbia la possibilità
di verificarsi. IB1 IB2 IB3 IB4
Spetta al progettista valutare le circostanze di
obbligatorietà. Il commento all'articolo 473.1.2
raccomanda la protezione solo nel caso di cir-
cuiti dimensionati assumendo coefficienti di uti-
lizzazione o di contemporaneità inferiori ad 1.
In pratica vige l'obbligo nei casi seguenti:
a) conduttura principale che alimenta utilizzatori
b) M
derivati funzionanti con coefficiente di utilizzazione Icc > Iz
o contemporaneità inferiore a 1
b) conduttura che alimenta motori e utilizzatori che
nel loro funzionamento possono determinare
condizioni di sovraccarico; c)
c) conduttura che alimenta prese a spina non
predestinate ad alimentare utilizzatori di cui al 10 16 10
successivo paragrafo (casi in cui può essere anche se Iz > ΣIn
omessa la protezione dal sovraccarico)
d) conduttura che alimenta utilizzatori ubicati in luoghi
soggetti a pericolo di esplosione o di incendio
(obbligo derivante dalle Norme CEI 64-2 o 64-8/7).
d) M
Icc ≤ IZ
e)
Iz ≥ In1+ In2 + In3
In1 In2 In3
Casi La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda Si ricorda che la 3a edizione della Norma CEI 64-8/5
nei quali si l'omissione della protezione contro i sovraccarichi non fa più divieto esplicito di protezione contro il
raccomanda nei seguenti casi sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi
di non pro- a) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti di sicurezza.
b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti
teggere dal c) circuiti secondari dei trasformatori di corrente
sovraccarico d) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione
dell'incendio
12
colori
Protezione dal cortocircuito
Condizioni Le condizioni richieste per la protezione dal
generali cortocircuito sono sostanzialmente le seguenti:
di protezione a) l’apparecchio deve essere installato all’inizio della
conduttura protetta, con una tolleranza di 3m dal
punto di origine (se non vi é pericolo d’incendio e si
prendono le ordinarie precauzioni atte a ridurre al ≤ 3m
minimo il rischio di cortocircuito);
b) l’apparecchio non deve avere corrente nominale
inferiore alla corrente d’impiego (questa condizione é
imposta anche per la protezione da sovraccarico) In ≥ I B
c) l’apparecchio di protezione deve avere potere di
interruzione non inferiore alla corrente presunta di
cortocircuito nel punto ove l’apparecchio stesso Icn ≥ Icc0
é installato;
d) l’apparecchio deve intervenire, in caso di corto-
circuito che si verifichi in qualsiasi punto della linea
protetta, con la necessaria tempestività al fine Icc0
di evitare che gli isolanti assumano temperature
eccessive.
13
colori
Protezione dal cortocircuito
Determi- Per calcolare il valore della corrente presunta di Ciò porta a determinare dei valori di corrente di
nazione cortocircuito in un qualsiasi punto del circuito è cortocircuito superiori a quelli reali; ma generalmente
analitica sufficiente utilizzare le formule riportate di seguito accettabili.
delle conoscendo i valori di impedenza calcolati dall’origine
correnti di dell’impianto fino al punto in esame.
In realtà per il calcolo delle correnti di cortocircuito L (m)
cortocircuito
è necessario tener presente anche l'impedenza della
rete di media tensione (come fa Tisystem).
Nelle formule riportate di seguito il valore della S (mm2)
potenza di cortocircuito viene considerato infinito e
l'impedenza di cortocircuito uguale a 0. P (kVA)
Esempio Si prenda in considerazione un trasformatore da 100 Si voglia calcolare Icc al termine di una linea 4 x 35
numerico kVA (In = 151A) 220/380V, Vcc%=4%, Pcu = 1750W. mm2, lunga 50 m. I valori di resistenza e reattanza sono
definiti nella tabella UNEL 35023-70.
XL = 0,0783 x 50 = 3,91 (mΩ) Zcc = (32,7 + 25,41)2 + (3,91 +51,87)2 = 80,54 (mΩ)
14
colori
Protezione dal cortocircuito
Caratteristi- Le seguenti caratteristiche si riferiscono a trasformatori 21010 - 1988 con tensione secondaria di 400V e
che dei in olio unificati a raffreddamento naturale per tensione collegamento ∆/ a perdite normali.
trasformatori primaria fino a 24kV, normalizzati dalle tabelle UNEL
MT/BT Potenza Corrente Vcc % ZE RE XE Icc cos ϕcc
(kVA) nominale (A) (mΩ) (mΩ) (mΩ) (kA)
50 72 4 128 70,7 106,7 1,8 0,55
100 144 4 64 28,1 57,5 3,6 0,43
160 231 4 39,8 14,6 37 5,8 0,36
250 361 4 25,6 8,3 24,2 9,1 0,32
315 455 4 20,2 6,2 19,2 11,4 0,30
400 577 4 16 4,6 15,3 14,4 0,29
500 722 4 12,8 3,5 12,3 18 0,27
630 909 4 10,1 2,6 9,7 22,7 0,26
800 1154 6 12 2 11,8 19,3 0,16
1000 1443 6 9,6 1,7 9,4 24 0,17
1250 1804 6 7,7 1,3 7,6 30 0,16
1600 2310 6 6 1 5,9 38 0,17
2000 2887 6 4,8 0,88 4,7 48 0,18
2500 3608 6 3,8 0,68 3,7 60,1 0,18
La corrente di cortocircuito di un generico trasformatore di cui si conoscano la corrente nominale secondaria e la tensione
percentuale di cortocircuito Vcc% si può calcolare immediatamente con la formula
100 A
Icc = In dove In = (A = potenza apparente)
Vcc % 3 Vn
La corrente di cortocircuito di n trasformatori in parallelo può considerarsi uguale alla somma delle singole Icc.
Perdite negli Di seguito sono riportate due tabelle che riportano i del trasformatore) per trasformatori trifasi in olio e in
avvolgimenti valori tipici di Vcc% e Pcu (perdite negli avvolgimenti resina di diversa potenza (Vn = 400V a.c.).
del
Trasformatori trifase in resina Trasformatori trifase in olio
trasformatore
An Trasformatori Trasformatori An Trasformatori Trasformatori
(KVA) classe 17,5 KV classe 24 KV (KVA) a perdite normali a perdite ridotte
Vcc% Pcu (W) Vcc% Pcu (W) Vcc% Pcu (W) Vcc% Pcu (W)
50 4% 1400 4% 1400 50 4% 1100 4% 850
100 4 o 6% 1700 4% 1700 100 4% 1750 4% 1400
160 4 o 6% 2400 4% 2400 160 4% 2350 4% 1850
250 4 o 6% 3200 4% 3300 250 4% 3250 4% 2550
315 4 o 6% 3900 4 o 6% 4000 315 4% 3850 4% 3100
400 4 o 6% 4500 4 o 6% 4700 400 4% 4600 4% 3650
500 6% 5200 6% 5700 500 4% 5450 4% 4350
630 6% 6600 4 o 6% 6900 630 4 o 6% 6500 4 o 6% 5200
800 6% 7800 6% 8400 800 6% 8300 6% 7200
1000 6% 9600 6% 9800 1000 6% 10500 6% 9000
1250 6% 10800 6% 11200 1250 6% 13100 6% 12000
1600 6% 13500 6% 13600 1600 6% 17000 6% 16000
15
colori
Protezione dal cortocircuito
Tabelle e Campo di applicazione Esempio d'impiego
diagrammi La tabella fornisce direttamente il valore della corrente L
di cortocircuito in funzione della linea che collega Icc0
per la il quadro di cabina al primo quadro generale o al
valutazione quadro di reparto. S
della Icc1
La tabella è stata ottenuta considerando trasformatori
corrente di in olio, perdite normali e tenendo conto di 6 metri di
cortocircuito linea in cavo unipolare.
Pn
Pn = 250 kVA S = 35 mm2
L = 20 m Icc1 = 6,2 kA
Tabella per la valutazione della corrente di cortocircuito
KVA Icc tipo sezione Icc 0m Icc 7m Icc 10m Icc 15m Icc 20m Icc 30m Icc 50m Icc 80m Icc 120m Icc 180m
160 5,7 cavo 185 5,5 5,3 5,3 5,2 5,1 4,9 4,7 4,3 3,9 3,4
160 5,7 cavo 150 5,5 5,3 5,3 5,2 5,1 4,9 4,6 4,2 3,7 3,2
160 5,7 cavo 120 5,5 5,3 5,2 5,1 5 4,8 4,5 4 3,5 3
160 5,7 cavo 95 5,5 5,3 5,2 5,1 5 4,7 4,3 3,8 3,3 2,7
160 5,7 cavo 70 5,5 5,2 5,1 5 4,8 4,6 4,1 3,5 3 2,4
160 5,7 cavo 50 5,5 5,2 5 4,9 4,7 4,3 3,8 3,1 2,5 1,9
160 5,7 cavo 35 5,5 5,1 4,9 4,7 4,5 4,1 3,4 2,7 2,1 1,5
250 8,9 cavo 240 8,5 8,2 8,1 8 7,8 7,5 6,9 6,2 5,5 4,6
250 8,9 cavo 150 8,5 8,2 8 7,8 7,6 7,3 6,6 5,8 4,9 4
250 8,9 cavo 120 8,5 8,1 8 7,7 7,5 7,1 6,4 5,5 4,6 3,7
250 8,9 cavo 95 8,5 8,1 7,9 7,6 7,4 6,9 6,1 5,1 4,2 3,3
250 8,9 cavo 70 8,5 8 7,8 7,4 7,2 6,6 5,6 4,6 3,6 2,7
250 8,9 cavo 50 8,5 7,8 7,6 7,2 6,8 6,1 4,9 3,8 2,9 2,1
250 8,9 cavo 35 8,5 7,7 7,3 6,8 6,3 5,5 4,2 3,1 2,3 1,7
400 14,1 sbarre 50x6 13,5 12,8 12,5 12,1 11,7 10,9 9,7 8,3 6,9 5,6
400 14,1 cavi 185x2 13,5 13,2 13 12,8 12,5 12,1 11,3 10,3 9,1 7,7
400 14,1 cavo 240 13,5 12,9 12,6 12,2 11,8 11,1 10 8,6 7,2 5,8
400 14,1 cavo 150 13,5 12,7 12,4 11,9 11,5 10,7 9,3 7,7 6,2 4,8
400 14,1 cavo 120 13,5 12,6 12,2 11,7 11,2 10,3 8,8 7,2 5,7 4,4
400 14,1 cavo 95 13,5 12,4 12,1 11,5 11 9,9 8,3 6,6 5,1 3,8
400 14,1 cavo 70 13,5 12,2 11,8 11,1 10,4 9,2 7,4 5,6 4,2 3
400 14,1 cavo 50 13,5 11,9 11,3 10,4 9,5 8,1 6,2 4,4 3,2 2,3
400 14,1 cavo 35 13,5 11,5 10,8 9,7 8,7 7,1 5,1 3,6 2,5 1,7
630 22 sbarre 100x6 21,1 19,9 19,5 18,8 18,1 16,9 15 12,8 10,7 8,6
630 22 cavi 240x3 21,1 20,5 20,3 20 19,7 19 17,8 16,3 14,6 12,6
630 22 cavi 185x2 21,1 20,2 19,9 19,3 18,8 17,8 16,1 14 11,9 9,7
630 22 cavo 240 21,1 19,5 19 18,1 17,3 15,8 13,5 11 8,8 6,8
630 22 cavo 150 21,1 19,2 18,5 17,4 16,5 14,8 12,1 9,5 7,3 5,4
630 22 cavo 120 21,1 18,8 18 16,9 15,9 14,1 11,4 8,7 6,6 4,8
630 22 cavo 95 21,1 18,5 17,7 16,4 15,2 13,2 10,4 7,7 5,7 4,1
630 22 cavo 70 21,1 18 17 15,4 14,1 11,8 8,9 6,4 4,6 3,2
630 22 cavo 50 21,1 17,2 15,9 14 12,4 10 7,1 4,9 3,4 2,4
630 22 cavo 35 21,1 16,4 14,8 12,5 10,8 8,4 5,7 3,8 2,6 1,8
800 18,7 sbarre 100x10 18,2 18 17,9 17,7 17,6 17,3 16,7 16 15 13,7
800 18,7 sbarre 100x6 18,2 17,3 17 16,5 16 15,1 13,5 11,7 9,9 8,1
800 18,7 cavi 240x4 18,2 17,9 17,8 17,6 17,4 17,1 16,4 15,4 14,3 12,9
800 18,7 cavi 240x3 18,2 17,8 17,7 17,4 17,2 16,7 15,8 14,7 13,3 11,7
800 18,7 cavi 240x2 18,2 17,6 17,4 17 16,7 16 14,8 13,3 11,7 9,8
800 18,7 cavo 240 18,2 17,1 16,7 16 15,4 14,3 12,4 10,4 8,4 6,6
800 18,7 cavo 150 18,2 16,9 16,4 15,6 14,9 13,6 11,4 9,1 7,1 5,3
800 18,7 cavo 120 18,2 16,7 16,1 15,3 14,5 13,1 10,8 8,4 6,5 4,8
800 18,7 cavo 95 18,2 16,5 15,9 14,9 14 12,4 9,9 7,6 5,7 4,1
800 18,7 cavo 70 18,2 16,2 15,4 14,2 13,2 11,3 8,6 6,3 4,6 3,2
800 18,7 cavo 50 18,2 15,6 14,7 13,2 11,8 9,7 7 4,8 3,4 2,4
800 18,7 cavo 35 18,2 15 13,8 12 10,5 8,2 5,7 3,8 2,6 1,8
630 x 2 42,6 sbarre 2x100x10 39,3 38,4 37,9 37,3 36,6 35,4 33,2 30,3 27,2 23,5
630 x 2 42,6 sbarre 100x10 39,3 38,3 37,8 37,1 36,4 35,1 32,6 29,5 26,1 22,2
630 x 2 42,6 cavi 240x6 39,3 38,4 38,1 37,4 36,8 35,7 33,6 30,8 27,7 24,1
630 x 2 42,6 cavi 240x3 39,3 37,5 36,8 35,7 34,6 32,6 29,2 25,2 21,2 17,1
630 x 2 42,6 cavi 240x2 39,3 36,6 35,6 34 32,5 29,9 25,7 21,2 17,1 13,2
630 x 2 42,6 cavo 240 39,3 34,2 32,4 29,8 27,6 23,9 18,9 14,3 10,8 9,5
630 x 2 42,6 cavo 150 39,3 33 30,9 27,8 25,2 21,2 16 11,6 8,5 6
630 x 2 42,6 cavo 120 39,3 31,8 29,5 26,3 23,7 19,6 14,5 10,3 7,5 5,2
630 x 2 42,6 cavo 95 39,3 30,9 28,3 24,8 22 17,8 12,7 8,9 6,3 4,4
630 x 2 42,6 cavo 70 39,3 29 26,1 22,2 19,2 15 10,3 7 4,9 3,4
630 x 2 42,6 cavo 50 39,3 26,6 23,2 18,9 15,8 11,9 7,8 5,2 3,6 2,4
630 x 2 42,6 cavo 35 39,3 24,2 20,4 16 13 9,5 6,1 4 2,7 1,8
16
colori
Protezione dal cortocircuito
Tabelle Nelle tabelle di seguito vengono riportati i valori contemplate dalla presente tabella é necessario
per la della corrente di cortocircuito Icc1 a valle, in funzione scegliere il valore di corrente di cortocircuito
valutazione della sezione del cavo, della lunghezza della linea Icc0 immediatamente superiore ed una lunghezza
della e della corrente di cortocircuito I cc0 a monte. immediatamente inferiore ai valori di progetto.
I valori riportati sono stati calcolati considerando una Di seguito sono infine riportate le tabelle per la deter-
corrente di linea trifase a 400 V e cavi in rame o alluminio tetrapolari. minazione della corrente Icc1 lungo la linea in riferimento
cortocircuito Nel caso in cui i valori di corrente di cortocircuito ai valori di Icc0 forniti dall'ENEL nei punti di consegna
lungo Icc0 o lunghezza della linea non dovessero essere in bassa tensione nei sistemi TT trifase e monofase.
la linea
17
colori
Protezione dal cortocircuito
Tabelle Sezione dei Lunghezza della linea in metri (cavi in alluminio)
per la conduttori di
valutazione fase (mm2)
della 2,5 0,8 1 1,3 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32
corrente di
4 1 1,3 1,6 2,1 2,6 5 10 13 16 21 26 50
cortocircuito
lungo 6 0,8 1,6 2 2,4 3 4 8 16 20 24 32 40 60
la linea 10 1,3 2,6 3,5 4 5,5 6,5 13 26 33 40 55 65 130
16 0,8 1,1 2,1 4 5,5 6,5 8,5 11 21 42 55 65 85 105 210
25 0,8 1 1,3 1,7 3,5 6,5 8,5 10 13 17 33 65 85 100 130 165 330
35 0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 4,5 9 12 14 18 23 46 90 120 140 180 230
50 1,3 1,7 2 2,6 3,5 6,5 13 17 20 26 33 65 130 170 200 260 330
70 0,9 1,8 2,3 2,8 3,5 4,5 9 18 23 28 37 46 90 180 230 280 370
95 1,3 2,5 3 4 5 6,5 13 25 32 38 50 65 130 250 310 380
120 0,8 1,7 3 4 4,5 6,5 8 17 32 40 47 65 80 160 320 400
150 0,9 1,7 3,5 4,5 5 7 8,5 17 34 43 50 70 85 170 340
185 1 2 4 5 6 8 10 20 40 50 60 80 100 200 400
240 0,9 1,3 2,5 5 6,5 7,5 10 13 25 50 65 75 100 130 250
300 1 1,5 3 6 7,5 9 12 15 30 60 75 90 120 150 300
2 x 120 1,1 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32 65 80 95 130 160 320
2 x 150 1,2 1,7 3,5 7 9 10 14 17 35 70 85 100 140 170
2 x 185 1,4 2 4,1 8 10 12 16 20 41 80 100 120 160 200
2 x 240 1,8 2,5 5 10 13 15 20 25 50 100 130 150 200 250
3 x 120 1,7 2,4 4,5 9,5 12 14 19 24 48 95 120 140 190 240
3 x 150 1,8 2,6 5 10 13 15 21 26 50 100 130 150 210 260
3 x 185 2,1 3 6 12 15 18 24 30 60 120 150 180 240 300
3 x 240 2,7 4 7,5 15 19 23 30 38 75 150 190 230 300 380
18
colori
Protezione dal cortocircuito
Tabelle Linee Trifase
per la Sezione (mm2) Lunghezza della linea trifase (m)
valutazione 4 1 1.3 1.8 2.4 3.2 4.4 6 8.4 11 15 20
della Icc1 6 1.5 2 2.7 3.6 4.8 6.6 9 12.6 16.5 22.5 30
lungo 10 2.5 3.3 4.5 6 8 11 15 21 28 37.5 50
la linea 16 4 5.2 7.1 9.5 12.5 17.5 24 33.5 44 60 80
in funzione 25 6.3 8.1 11.3 15 20 27.5 37.5 52.5 70 94 125
della Icc0
di fornitura Icc0 (kA) Icc1 (kA)
ENEL 3 3 3 2.5 2.5 2.5 2.5 2 2 1.5 1.5 1.5
3.5 3.5 3 3 3 3 2.5 2.5 2 2 1.5 1.5
4 3.5 3.5 3.5 3.5 3 3 2.5 2.5 2 1.5 1.5
4.5 4 4 4 3.5 3.5 3 3 2.5 2 2 1.5
5 4.5 4.5 4.5 4 4 3.5 3 2.5 2.5 2 1.5
6 5.5 5 5 4.5 4.5 4 3.5 3 2.5 2 1.5
7 6.5 6 6 5.5 5 4.5 4 3.5 2.5 2 1.5
8 7 7 6.5 6 5.5 5 4 3.5 3 2.5 2
10 9 8.5 8 7 6.5 5.5 4.5 3.5 3 2.5 2
12 10.5 10 9.5 8.5 7.5 6.5 5 4 3.5 2.5 2
14 12 11.5 10.5 9.5 8 7 5.5 4 3.5 2.5 2
17 14 13.5 12 10.5 9 7 5.5 4.5 3.5 2.5 2
20 16 15 13 11 9.5 7.5 6 4.5 3.5 2.5 2
22 17.5 16 14 12 10 8 6 4.5 3.5 2.5 2
25 19 17.5 15 12.5 10.5 8 6 4.5 3.5 2.5 2
Linee monofase
Sezione (mm2) Lunghezza della linea monofase (m)
2,5 0,7 0,9 1,3 1,8 2,5 3,5 4,5 6,5 9 12,5 17
4 1,1 1,5 2 3 4 5,5 7,5 10,5 14,5 20 27
6 1,6 2,2 3 4,3 6 8 11,5 15,5 21,5 30 41
10 2,6 3,7 5,2 7 10 13,5 19 26 36 50 68
19
colori
Protezione dal cortocircuito
Diagramma Campo d'applicazione 230V a.c. Per sezioni di cavo superiori a 50 mm2
per la Il diagramma é utilizzabile per linee trifase 230/400V la reattanza non può più essere trascurata, di
valutazione con sezione non superiore a 50 mm2 ed é sviluppato conseguenza il progettista dovrà necessariamente
della trascurando la reattanza della linea e supponendo effettuare calcoli più accurati.
un cos ϕcc0 uguale al valore prescritto dalla Norma
corrente di Europea CEI EN 60947-2 per le prove di cortocircuito Esempio d'impiego
cortocircuito degli interruttori automatici. Linea lunga 20 metri; sezione 16 mm2 (condizioni
lungo Raddoppiando la lunghezza L della linea é utilizzabile coincidenti in P); corrente di cortocircuito iniziale Icc0 =
la linea con buona approssimazione anche per linee monofase 15 kA (coincidente con le condizioni precedenti in P1):
corrente di cortocircuito Icc1 = 6,3 kA.
Valori di cos ϕcc0 adottati per il diagramma
Icc0 (kA) 4,5 6 10 20 50 A S B
Icc0
cos ϕcc0 0,7 0,7 0,5 0,3 0,25 Icc1
L
30
kA
20
15
correnti presunte di cortocircuito Icc (kA)
10
6
P1
5
1,5
1
1 2 3 4 5 6 7 L/S
1,5
2
3
lunghezza L della linea (m)
4
5
10 2
1,5 mm
2
P 2,5 mm
sezione S della linea
20
30 4 mm 2
40 6 mm 2
50
10 mm 2
100 16 mm 2
150
25 mm 2
200
35 mm 2
300
50 mm 2
20
colori
Protezione dal cortocircuito
Coefficienti Tutti i dispositivi di interruzione automatica del con lunghi tempi di prearco (3 ms) e tensioni d'arco
di cortocircuito (interruttori automatici e fusibili) assai scarse (25% di Vmax di rete) hanno coefficienti di
limitazione introducono, dopo il tempo di prearco, una resistenza limitazione attorno al valore 0,8 (cioé limitano di circa
degli d'arco che impedisce, fin dalla prima semionda, il il 20% la corrente di picco teorica).
raggiungimento del valore di picco IP . Gli interruttori limitatori dell'ultima generazione
interruttori Si chiama coefficiente di limitazione C dell'apparecchio possono avere tempi di prearco inferiori a 1 ms e
automatici il rapporto fra la corrente effettiva di picco IPL e la tensioni d'arco elevate realizzando coefficienti di
magneto- corrente di picco teorica IP. limitazione inferiori a 0,2.
termici IPL Ciò significa che una corrente di picco teorica di 10 kA
C= (che corrisponde ad una Icc = 6 kA) é limitata a solo 2
IP kA (che corrispondono ad una Icc = 1,5 kA).
Il coefficiente di limitazione C é funzione diretta del Questa teoria di valutazione dell'efficacia degli
tempo di prearco e funzione inversa della tensione interruttori, ricavata dal diagramma IP/Icc, spiega
d'arco. perché il potere d'interruzione degli interruttori limitatori
Dal diagramma che quantifica tale fenomeno si può sia, a parità di dimensioni, molto maggiore di quello
dedurre che anche gli interruttori di tipo standard pertinente gli interruttori di tipo rapido.
IP C 1
Limitazione
IPL della corrente
di picco
0,9
0,7
0,6
3 ms
0,5
0,4 2 ms
1,5 ms
0,3
t0 Va
=K
t2 V 1,0 ms
0,2
V
Rapporto tra 0,5 ms
tensione di picco Va 0,1
e valore massimo 0,2 ms
della tensione
Va di rete V
0,25 0,50 0,75 1 1,25
K
21
colori
Protezione dal cortocircuito
Protezione Le norme attualmente in vigore prescrivono che Questo concetto è valido solo per valori di corrente di
dei conduttori l’energia specifica passante lasciata passare cortocircuito superiori al migliaio di ampere e comunque
dal dall’interruttore durante il cortocircuito non superi notevolmente maggiori della portata massima in
cortocircuito il massimo valore di energia sopportabile dal cavo regime permanente Iz della linea considerata e per
protetto. tempi (t) fino a 5 secondi.
In sostanza il cavo risulta protetto solo quando viene Un metodo semplice per determinare se il cavo è
rispettata la seguente relazione: protetto o meno consiste nel confrontare se il valore
di energia passante lasciata passare dall'interruttore
t
∫ o [i (t)]2 dt ≤ K2 S2 è inferiore ai valori di K2S2 riportati nella tabella
seguente.
dove K è una costante che dipende dal tipo di isolante Per valori di Icc inferiori a 1000A l’integrale di Joule
ed S è la sezione del cavo. sopportabile può essere determinato in modo grafico
mediante i diagrammi riportati di seguito.
240 mm 2
9 9
10 185 mm 2 10 240 mm 2
150 mm 2 185 mm 2
120 mm 2 150 mm 2
120 mm 2
95 mm 2
8 70 mm 2 8 95 mm 2
10 10 70 mm 2
50 mm 2
2 50 mm 2
35 mm
35 mm 2
2
25 mm
7
7
10 25 mm 2
10 16 mm 2
16 mm 2
2
10 mm
2
10 mm
10 6 6 mm 2 10 6 2
6 mm
4 mm 2
2
4 mm
2
2,5 mm 2
2,5 mm
10 5 10 5
1,5 mm 2 2
1,5 mm
2 2
1 mm 1 mm
4 4
10 10
10 1 10 2 10 3 10 4 10 5 10 1 10 2 10 3 10 4 10 5
Icc (A) Icc (A)
Nota: E' consentito utilizzare cavi su circuiti di potenza aventi conduttore di sezione minore di 1, 5 mm2, con un
minimo di 0,5 mm2 per le condizioni di cui alla norma CEI 64-15: 1998-10.
22
colori
Protezione dal cortocircuito
Verifica La verifica grafica si realizza tracciando e confrontando Caso A
grafica le curve di energia degli interruttori e quelle relative al I2 t
cavo attuando i seguenti criteri.
dell'integrale
integrale di Joule
di Joule A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB ≤ In ≤ Iz)
La protezione dal sovraccarico del cavo è garantita. A
Se l’interruttore ha una curva di intervento magnetico
di tipo B-C (in conformità alla norma CEI EN 60898) K2 S2
o è conforme alla norma CEI EN 60947-2, con soglia
magnetica istantanea dell’ordine di 10 In, deve essere
considerata solo la massima corrente di cortocircuito
(Iccmax) calcolata ai morsetti dell’interruttore.
La corretta protezione del cavo è assicurata solo
se il punto di intersezione A, tra la curva di energia
dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a destra
della verticale corrispondente al valore Iccmax calcolato.
Iccmax
B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz)
La protezione del cavo non è assicurata poiché corrente di cortocircuito Icc
l’interruttore ha una corrente nominale In superiore
alla portata del cavo Iz. Per questi casi specifici è Caso B
necessario individuare i punti al di là dei quali l’energia I2 t
specifica lasciata passare dall’interruttore è maggiore B
integrale di Joule
di quella ammissibile dal cavo.
A tal proposito bisogna quindi considerare sia la
corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come
riportato nel caso precedente che la corrente di
cortocircuito minima (Iccmin). K2 S2
La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito è
assicurata se il punto di intersezione B, tra la curva di
energia dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a
sinistra della verticale corrispondente al valore Iccmin.
Per calcolare il valore di Iccmin è possibile impiegare
le formule riportate di seguito che sono valide sia
per linee monofase che per linee trifase con cavi di
sezione fino a 95 mm2.
Per cavi di sezione superiore, o per più cavi in parallelo
Iccmin
è necessario moltiplicare il valore ottenuto dalle corrente di cortocircuito Icc
formule per i coefficienti riportati in tabella.
Correnti critiche
Quando l’interruttore magnetotermico non protegge
la conduttura dal sovraccarico si possono ottenere,
al di sotto della soglia di intervento magnetico
corrente di cortocircuito Icc
dell’interruttore delle sovracorrenti critiche tali da
provocare il danneggiamento del cavo. correnti
critiche
Per tempi dell’ordine di un secondo non è possibile
verificare tali situazione attraverso la disuguaglianza:
I2t > K2S2 diagramma I2t dell'interruttore
diagramma I2t del cavo
In questo caso la verifica grafica, realizzando il con-
fronto tra le curve, è il metodo migliore. Vengono
considerate “correnti critiche” tutti i valori di corrente
che cadono nell’intervallo B-B1 riportato in figura che Coefficienti di correzione
sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate. Sezione cavo (mm2) 125 150 185 240 300
Il cavo è protetto correttamente solo se la corrente di Ks 0,9 0,85 0,8 0,75 0,72
cortocircuito Iccmin è superiore alla massima corrente N° cavi in parallelo 1 2 3 4 5
critica, cioé se cade a destra del punto B. Kp 1 2 2,65 3 3,2
23
colori
Le curve di limitazione
10 3
Caratteristi- La corrente di cortocircuito presunta, in condizioni
che di teoriche sostituendo ciascun polo dell’interruttore con
un conduttore avente impedenza trascurabile, avrebbe
limitazione un andamento come indicato in figura. 5
4
Ogni interruttore ha invece una propria capacità di
limitazione dell’energia che fa si che l’andamento 3
reale della corrente sia diverso.
2 andamento teorico
Questa capacità di limitazione viene indicata in una 0,
2
curva definita “curva di limitazione” che indica, per IP (kA)
i diversi valori di corrente di cortocircuito presunta
(espressa come valore efficace), il rispettivo valore di 10 2
Caratteristi- La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di passare in condizioni di cortocircuito.
che di limitazione per le quali gli interruttori possono essere La norma CEI EN 60947-2 non definisce alcuna
limitazione suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito caratteristica di limitazione per gli interruttori ad
secondo CEI rappresentano la capacità di limitazione dell’energia uso industriale.
specifica passante che ogni interruttore ha, cioé il Per correnti normali superiori a quelle indicate in
EN 60898 massimo valore di energia che l’interruttore lascia tabella non sono definiti valori di energia.
Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale fino a 16A incluso
Classi di energia
1 2 3
Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s)
Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B Tipo C
3000 Non vengono 31000 37000 15000 18000
specificati limiti
4500 60000 75000 25000 30000
6000 100000 120000 35000 42000
10000 240000 290000 70000 84000
Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale > 16A fino a 32A incluso
Classi di energia
1 2 3
Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s)
Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B Tipo C
3000 Non vengono 40000 50000 18000 22000
specificati limiti
4500 80000 100000 32000 39000
6000 130000 160000 45000 55000
10000 310000 370000 90000 110000
24
colori
Protezione differenziale
La protezione differenziale si realizza impiegando un Tipo A
Caratteristi- interruttore differenziale o un modulo differenziale Differenziali che garantiscono la medesima protezione
che dei associabile ad un interruttore di protezione dalle di quelli di tipo AC ma in aggiunta sono in grado di
dispositivi sovracorrenti. garantire la protezione anche in presenza di correnti
di protezione L’interruttore differenziale deve essere scelto con una di guasto alternate con componenti pulsanti unidire-
differenziale caratteristica di intervento adeguata alla corrente dif- zionali provocate per esempio da alimentatori tipo
ferenziale tale da garantire la protezione dai contatti switching presenti in apparecchiature elettroniche.
diretti ed indiretti. Questi apparecchi trovano largo impiego nel
I dispositivi differenziali vengono classificati secondo terziario/industriale in impianti con apparecchiature
3 tipologie: elettroniche (banche, supermercati, centri elaborazione
dati etc...) in grado di generare componenti continue
Tipo AC pericolose.
Differenziale in grado di garantire la protezione In questo tipo di apparecchi il circuito magnetico è
differenziale in presenza di correnti di guasto di tipo realizzato con materiali aventi cicli di isteresi molto
alternato applicate istantaneamente o lentamente più inclinati. In condizioni di guasto con componenti
crescenti. continue il ciclo di isteresi non subisce variazioni
Per le caratteristiche di protezione di questi interruttori significative e di conseguenza il dispositivo differenziale
essi trovano largo impiego nelle applicazioni interviene correttamente.
domestiche e similari per la protezione dai contatti
diretti ed indiretti. Tipo S S
Questi apparecchi hanno il circuito magnetico realizzato Differenziali selettivi o ritardati indifferentemente di
in materiali con cicli di isteresi molto ripidi. tipo A o AC in grado di intervenire con un ritardo
In caso di guasto a terra con correnti di guasto aventi intenzionale (fisso o regolabile) rispetto ad un
componenti continue i dispositivi di tipo AC non sono differenziale di tipo normale.
in grado di intervenire , poiché il ciclo di isteresi ed il Questi apparecchi trovano largo impiego negli impianti
segnale di guasto si riducono. dove è richiesta la selettività differenziale come
interruttori generali.
* 2 I∆n per I∆ = 10 mA
25
colori
Protezione dalle sovratensioni
Limitatori Compito degli SPD (surge protective device) è proteg- Per evitare l’innesco di scariche pericolose si può
di gere gli impianti elettrici, informatici, di telecomunica- ricorrere a:
sovratensione zione e i rispettivi componenti dalle sovratensioni. - collegamenti equipotenziali, realizzati con conduttori
(SPD) Per quanto riguarda gli impianti elettrici gli SPD vanno equipotenziali
usati come componente dell’ LPS (impianto di prote- - collegamenti equipotenziali, realizzati con SPD, se
zione contro i fulmini) interno, il cui compito è quello non è possibile eseguire direttamente il collegamento
di evitare che durante il passaggio della corrente di con conduttori equipotenziali
fulmine si inneschino scariche pericolose all’interno - isolamento (non applicabile per corpi metallici esterni
della struttura protetta. o impianti esterni).
26
colori
I sistemi di distribuzione
Il regime Tutti i sistemi di distribuzione si classificano in 2° lettera situazione delle masse rispetto a terra
del neutro modo diverso in relazione sia alla messa a terra del T - collegamento delle masse direttamente a terra
neutro che alla messa a terra delle masse e vengono N - collegamento delle masse al conduttore di neutro
identificati impiegando 2 lettere che rappresentano
rispettivamente: Nei sistemi di distribuzione monofase si distinguono
quelli fase/neutro derivati da un sistema trifase a stella
1° lettera situazione del neutro rispetto a terra da quelli derivati da un sistema trifase a triangolo o
T - collegamento del conduttore di neutro direttamente da un doppio monofase.
a terra In entrambi i casi il punto intermedio, dal quale parte
I - isolamento del conduttore di neutro da terra, oppure il neutro è messo a terra ed è separato dal conduttore
collegamento a terra tramite un impedenza. di terra che funziona da protezione.
27
colori
I sistemi di distribuzione
Il sistema TN Il sistema di distribuzione TN si utilizza in impianti Il conduttore PEN deve essere collegato al morsetto
(generalmente industriali) dove si preleva potenza in di terra dell’utilizzatore ed al neutro e non deve
media tensione e la si distribuisce con una propria avere sezione inferiore a 10 mm2 se in rame o 16
cabina di trasformazione media/bassa tensione. mm2 se in alluminio.
In questo sistema di distribuzione il neutro è collegato Con questo sistema di distribuzione è vietato l’uso di
direttamente a terra. dispositivi di interruzione differenziale sulle partenze
Si possono realizzare due tipologie di sistema TN, con neutro distribuito, pertanto ne è vietato l’impiego
rispettivamente: per impianti a maggior rischio in caso di incendio.
E' consentita la realizzazione di sistemi di distribuzione
Sistema TN-S misti TN-C e TN-S in un medesimo impianto (TN-C-S),
Questo sistema di distribuzione si realizza tenendo i purché il sistema di distribuzione TN-C sia a monte
conduttori di neutro (N) e di protezione (PE) separati tra del sistema TN-S.
loro (PE+N) come illustrato nello schema di riferimento Nel sistema TN le masse vanno collegate al conduttore
(collegamento a 5 fili). di protezione che a sua volta è collegato al punto
Il conduttore di protezione (PE) non deve mai essere di messa a terra dell’alimentazione. Si consiglia
interrotto sempre di collegare il conduttore di protezione a
terra in più punti.
Sistema TN-C L’interruzione del circuito è obbligatoria al verificarsi
Questo sistema di distribuzione si realizza collegando del primo guasto di isolamento e può essere realizzata
il neutro (N) ed il conduttore di protezione (PE) insieme con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o
(PEN) come illustrato nello schema di riferimento differenziali (con le eccezioni di cui sopra).
(collegamento a 4 fili). Vale la pena ricordare che con il sistema di distribuzione
Esso consente di risparmiare sull’installazione poiché TN il rischio di incendio in caso di forti correnti di
presuppone l’impiego di interruttori tripolari e la guasto aumenta, pertanto è necessario scegliere la
soppressione di un conduttore. protezione adeguata in fase di progettazione e calcolo
In questa tipologia di distribuzione la funzione di o di verifica dell’impianto elettrico stesso.
protezione e di neutro è assolta dal medesimo Questa verifica è la sola garanzia di funzionamento sia
conduttore (PEN) che non deve essere mai interrotto. al momento del collaudo che dell’utilizzazione.
PE
Utilizzatori Utilizzatori
Sistema TN-C-S
L1
L2
L3
PEN N
PE
Utilizzatori Utilizzatori
28
colori
I sistemi di distribuzione
Il sistema IT Questo sistema di distribuzione è generalmente Nel caso invece in cui le masse sono collegate
impiegato in impianti, dove è richiesta la massima collettivamente a terra la verifica delle protezioni deve
continuità di servizio, predisposti di propria cabina essere fatta facendo riferimento alle considerazioni
di trasformazione . valide per il sistema TN.
Nel sistema IT il neutro è isolato da terra oppure Le norme sconsigliano vivamente di avere il dispersore
è collegato attraverso un impedenza di valore delle masse della cabina separato da quello degli
sufficientemente elevato. utilizzatori. In impianti comunque realizzati in questo
Tutte le masse degli utilizzatori sono invece collegate modo è necessario impiegare dispositivi differenziali
individualmente a terra ed il neutro non viene distribuito a monte dell’installazione.
così come raccomandato dalle norme. L’impiego di sistemi di distribuzione IT comporta
Questo sistema di distribuzione richiede un livello di l’intervento, in caso di manutenzione, di personale
isolamento elevato e poiché lo sgancio automatico qualificato.
è obbligatorio al secondo guasto di isolamento è
richiesta la segnalazione (obbligatoria) al primo guasto
di isolamento attraverso un controllore permanente
da collegare tra neutro e terra.
Sistema IT
L’interruzione automatica del circuito può essere rea-
lizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti L1
o differenziali. L2
Non è obbligatorio lo sgancio al primo guasto, tuttavia
L3
ne è richiesta la ricerca e l’eliminazione.
La verifica dello sgancio al secondo guasto deve
essere effettuata in sede di progetto o di verifica
dell’impianto.
Nei sistemi IT dove le masse sono collegate a terra PE
individualmente o per gruppi è necessario effettuare Utilizzatori
la verifica dell’intervento automatico dei dispositivi
di protezione secondo le condizioni previste per i
sistemi di tipo TT.
In queste condizioni è sempre richiesto l’impiego di I (neutro Isolato da terra) T (masse a Terra)
interruttori differenziali.
Interruzione Il conduttore neutro non deve mai essere interrotto se Questa regola riguarda la sicurezza: infatti come si
del condut- prima o contemporaneamente, non si interrompono vede dalla figura, il neutro assumerebbe la tensione di
tutti i conduttori di fase che interessano il circuito. fase attraverso gli utilizzatori e, in caso di distribuzione
tore neutro La stessa regola vale per la richiusura, nel senso che trifase, gli utilizzatori monofase con alimentazione
il neutro non deve mai risultare chiuso dopo le fasi. fase-neutro potrebbero subire danni.
U A 100Ω B 10Ω
In 2,3A In 23A
29
colori
I sistemi di distribuzione
Numero di In funzione del sistema di distribuzione impiegato è la richiusura deve avvenire contemporaneamente o
poli da necessario scegliere le protezioni adeguate riferendosi prima del conduttore di fase.
proteggere al numero di poli (conduttori) da proteggere. Nei sistemi di tipo IT il neutro non dovrebbe essere
Come regola generale devono essere previsti dispositivi distribuito per regioni di sicurezza, in quanto al primo
in funzione idonei a rilevare ed eventualmente interrompere guasto a terra potrebbe assumere una tensione verso
del sistema le sovracorrenti che si possono creare su tutti i terra pari a quella concatenata del sistema trifase.
di conduttori di fase. Nel caso in cui il neutro è distribuito è necessario
distribuzione Non è, in generale richiesta l’interruzione a tutti i provvedere alla rilevazione delle sovracorrenti con
conduttori attivi. interruzione di tutti i conduttori compreso il neutro.
In base a questa regola è quindi possibile impiegare Questo provvedimento non è necessario se il neutro
fusibili ed interruttori automatici unipolari o multipolari. è opportunamente protetto dal cortocircuito da un
Nei sistemi TT e TN con neutro non distribuito è idoneo dispositivo di protezione posto a monte
possibile omettere il dispositivo di rilevazione delle (per esempio all’origine dell’installazione) ed il
sovracorrenti su uno dei conduttori di fase, se a monte circuito è protetto da un dispositivo differenziale con
è installato un dispositivo differenziale. corrente differenziale inferiore al 15% della portata del
Nei sistemi IT è invece obbligatorio predisporre i sistemi conduttore di neutro corrispondente.
di rilevazione su tutti i conduttori di fase. Il differenziale deve necessariamente aprire tutti i
L’interruzione del conduttore di neutro non deve conduttori attivi (neutro compreso).
avvenire prima di quella del conduttore di fase e
L N L L L L L N L L L N L L L
TT
sì (1) sì sì sì sì sì (1) sì sì sì sì sì sì sì
1P+N o 2P 2P 3P+N o 4P 4P 3P
L N L L L L L N L L L N L L L
TN-S
conduttore PE
separato da N
sì (1) sì sì sì sì sì (1) sì sì sì sì sì sì sì
1P+N o 2P 2P 3P+N o 4P 4P 3P
L N L L L L L N L L L N L L L
TN-C
conduttore PEN
sì (2) sì sì sì sì sì (2) sì sì sì no sì sì sì
1P 2P 3P 3P 3P
L N L L L L L N L L L N L L L
IT
sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì
2P 2P 4P 4P 3P
30
colori
Protezione dai contatti indiretti
Tipi di Tutti i componenti elettrici devono essere protetti Protezione in impianti a bassissima tensione
protezione contro il pericolo di contatto con parti metalliche di sicurezza
dai contatti accessibili, normalmente non in tensione, ma che In questo caso la protezione è garantita quando le parti
potrebbero assumere un potenziale pericoloso a attive sono alimentate a tensioni non superiori a 50V
indiretti seguito di un guasto o del cedimento dell’isolamento. a.c. e 120V d.c., adottando comunque i provvedimenti
Questa protezione può essere classificata in due per impedire il contatto accidentale tra i circuiti a
tipologie: bassissima tensione e quelli a bassa tensione.
Protezione attuata senza l’interruzione automatica In alcuni casi speciali è ammessa la protezione
dell’alimentazione e senza messa a terra se le mediante luoghi non conduttori o collegamento
condizioni del componente o della persona sono tali equipotenziale locale non connesso a terra.
da rendere il guasto non pericoloso.
Protezione attuata attraverso l’interruzione automatica
dell’alimentazione mediante apparecchi di protezione
dalle sovracorrenti o differenziali.
La protezione totale dai contatti indiretti si può
realizzare mediante l’isolamento delle parti attive, sistema
sistema BTS SELVSELV
senza possibilità di rimuovere l’isolamento stesso, o
max 50V a.c.
mediante involucri e barriere che assicurino adeguati
gradi di protezione.
In particolari ambienti è ammesso realizzare la prote-
zione parziale dai contatti indiretti mediante ostacoli
(grate, transenne, etc...) o distanziamenti che impedi-
scono l’accidentale contatto con le parti in tensione.
In aggiunta e non in sostituzione delle protezioni totali
e parziali è prevista l’installazione della protezione
attiva mediante interruttori differenziali con corrente
differenziale nominale non superiore a 30 mA.
circuito separato
isolamento principale
31
colori
Protezione dai contatti indiretti
Tipi di Protezione mediante interruzione dell’alimenta- essere sopportato.
protezione zione Per poter costruire questa caratteristica è indispen-
dai contatti La protezione mediante l’interruzione automatica sabile analizzare gli effetti che la corrente provoca nel
dell’alimentazione è richiesta quando a causa di un passaggio in un corpo umano riportata sulla norma
indiretti guasto, si possono verificare sulle masse tensioni di IEC 60479-1.
contatto di durata e valore tali da rendersi pericolose Questa caratteristica definisce 4 zone di pericolosità
per le persone. in funzione del valore di corrente circolante per un
La norma CEI 64-8/4 considera pericolose le tensioni di determinato tempo.
contatto e di passo superiori a 50V a.c. per gli ambienti
ordinari e a 25V a.c. per gli ambienti speciali. Zona 1: nessuna reazione al passaggio della
Se le tensioni di contatto e di passo sono superiori corrente
a questi valori è necessario interromperle in tempi
opportunamente brevi, affinché vengano evitati danni Zona 2: abitualmente nessun effetto fisiologicamente
fisiologici alle persone, così come definito dalla pericoloso
norma IEC 60479-1.
In questo caso è quindi necessario scegliere dei Zona 3: abitualmente nessun danno organico.
dispositivi di interruzione e protezione automatici che Probabilità di contrazioni muscolari e difficoltà
abbiano caratteristiche di intervento tali da garantire respiratoria; disturbi reversibili nella formazione e
un adeguato livello di sicurezza. conduzione di impulsi nel cuore, inclusi fibrillazione
Le norme non pongono limiti alla scelta dei dispositivi ventricolare, che aumentano con l’intensità di corrente
di protezione impiegabili, che potrebbero essere ed il tempo.
di tipo termici (fusibili) magnetotermici (interruttori
magnetotermici) o differenziali (interruttori differenziali), Zona 4: in aggiunta agli effetti descritti per la zona
purché abbiano i requisiti di protezione richiesti. 3 la probabilità di fibrillazione ventricolare può
Vale la pena ricordare che gli interruttori differenziali di aumentare fino oltre il 50%. Si possono avere degli
adeguata sensibilità sono gli apparecchi maggiormente effetti fisiologici come l’arresto cardio-respiratorio
impiegati per un’efficace protezione dai contatti e gravi ustioni.
indiretti, anche se non sono esclusi dispositivi di
tipo differente. Analizzando le curve di sicurezza se ne deduce che
Per scegliere quale apparecchio impiegare è necessario gli interruttori differenziali con soglia di intervento di
conoscere la caratteristica tempo-tensione dove 30mA offrono un eccellente livello di protezione dai
rilevare per quanti secondi o frazione di secondi contatti indiretti e sono preferibili ad altri dispositivi
un determinato valore di tensione di contatto può di protezione.
10 000
5000
ms
2000
durata di passaggio della corrente
1000
500
1 2 3 4
200
100
50
20
10
0,1 0,2 0,5 1 2 5 10 20 50 100 200 500 1000 2000 5000 10000
32
colori
Protezione dai contatti indiretti
Protezione Nei sistemi TT un guasto tra una fase ed una massa Poiché nei sistemi di distribuzione di tipo TT
dai contatti determina una corrente di guasto che interessa difficilmente si hanno a disposizione terreni di
indiretti nei contemporaneamente l’impianto di terra dell’utente e qualità e superficie sufficiente a realizzare dispersori
sistemi TT del distributore di energia elettrica. con resistenze inferiori a 1Ω costanti nel tempo, il
Tale corrente è funzione dell’impedenza dell’anello coordinamento risulta impossibile con interruttori
di guasto RA data dalla somma delle resistenze di con In > 10A.
terra RPE ed RT. Questo tipo di protezione è pertanto solo teorica e
La protezione dai contatti indiretti mediante interruzione si deve sempre ricorrere alla protezione mediante
automatica dell’alimentazione negli impianti TT è dispositivi differenziali.
realizzabile impiegando interruttori magnetotermici
o differenziali, purché vengano soddisfatte rispettiva- Per un efficace protezione quindi le stesse norme
mente le seguenti condizioni: prediligono l’impiego di interruttori differenziali che
non necessitano di considerazioni sulla resistenza del
Interruttore magnetotermico: RA ≤ 50/Ia dispersore che deve essere bassissima e costante
Interruttore differenziale: RA ≤ 50/In dove: nel tempo.
L’interruttore differenziale rileva direttamente la
RA è la somma delle resistenze di terra dei conduttori corrente di dispersione a terra come differenza tra le
e dei dispersori (RPE+RT) correnti totali che interessano i conduttori attivi.
Ia è la corrente (A) che provoca l’intervento La corrente di intervento (Ia = 50V/RT) da introdurre
automatico dell’interruttore magnetotermico nella condizione di coordinamento si identifica con la
entro 5 secondi corrente nominale differenziale (I∆n = 50V/RT) quando
I∆n è la corrente differenziale nominale (A) dell’inter- il tempo d’intervento non supera 1 secondo. Le
ruttore differenziale condizioni di coordinamento sono indicate in tabella.
50 è la tensione di contatto (V) di sicurezza per gli
ambienti ordinari (25V per gli ambienti particolari, I∆n (A) 1 0,5 0,3 0,1 0,03 0,01
agricoli, zootecnici etc...) RA (Ω) 50 100 166 500 1666 5000
id I∆n
RPE
R PE
RA = RT + RPE RT
R A = R T + R PE RT
Condizione d'interruzione dell'alimentazione
50 Condizione d'interruzione dell'alimentazione
Ia ≤
RA 50
I∆n ≤
dove Ia è la corrente che provoca l'intervento RA
automatico entro 5s ed RA è la somma della
resistenza di terra e di quella del PE fra il punto
di guasto e il dispersore
33
colori
Protezione dai contatti indiretti
Protezione In un sistema TN esistono tanti anelli di guasto quante 4) circuiti terminali che collegano utilizzatori fissi non
dai contatti sono le masse suscettibili di andare in tensione. nelle condizioni di cui ai punti 2 e 3, purché tutte
indiretti nei In sede di progetto è quindi necessario calcolare le masse estranee presenti nell’ambiente siano
sistemi TN l’anello di maggiore impedenza Z s , prendendo collegate in equipotenzialità supplementare;
in considerazione l’impedenza equivalente del i collegamenti equipotenziali supplementari
trasformatore nei suoi componenti (X E e R E ), utilizzati per questo scopo devono essere
l’impedenza dei conduttori di fase (XL e R L) e dimensionati come se fossero collegamenti
l’impedenza del conduttore PE (XPE e RPE). equipotenziali principali (S ≥ 6mm2)
Un guasto sul lato bassa tensione è paragonabile Gli interruttori magnetotermici sono preferibili agli
ad un cortocircuito che si richiude al centro stella interruttori differenziali per l’interruzione contro i
del trasformatore attraverso i conduttori di fase e di contatti diretti in presenza di elevate correnti di
protezione. In questo caso è necessario impiegare guasto.
protezioni adeguate in modo tale che venga soddisfatta Di seguito è riportata una tabella che indica le
la seguente condizione: condizioni di coordinamento per una protezione
adeguata impiegando interruttori magnetotermici
Condizione di protezione: BTicino in circuiti con U0 = 230V.
Ia ≤ U0/Zs dove: Interruttori Btdin
In (A) 25 32 40 50 63
U0 è la tensione nominale verso terra (lato bassa
Zs (m) 1533 1197 958 766 608
tensione) dell’impianto
Zs è l’impedenza totale
Interruttori Megatiker
Ia è la corrente (A) che provoca l’intervento
automatico del dispositivo di protezione entro i In (A) 80 125 160 250 400 630 800 1000 1250 1600
tempi indicati di seguito. Zs (m) 287 184 143 92 57,5 36,5 28,7 38,3 30.6 23.9
L1
L2
L3
N
PE
id id
34
colori
Protezione dai contatti indiretti
Protezione Nel sistema di distribuzione IT il neutro è isolato I dispositivi di protezione impiegabili negli impianti IT
dai contatti da terra (o è collegato attraverso un impedenza di possono essere interruttori di protezione dalle sovra-
indiretti nei valore elevato) e le masse metalliche sono collegate correnti o dispositivi differenziali.
sistemi IT direttamente a terra. Nel caso di impiego di interruttori differenziali è
In caso di guasto a massa la corrente di guasto si necessario impiegare apparecchi con una corrente
richiude solo attraverso le capacità dei conduttori sani differenziale di non funzionamento almeno uguale
verso terra. Questa corrente di guasto risulta limitata alla corrente prevista per un eventuale 1° guasto
entro valori non pericolosi. a terra.
Al primo guasto le norme non richiedono l’intervento Questa condizione è necessaria per garantire la
dei dispositivi di protezione, tuttavia al secondo massima continuità di servizio.
guasto è indispensabile che le protezioni intervengano La condizione di protezione da rispettare per il
tempestivamente con i tempi indicati nella tabella coordinamento delle protezioni nei sistemi IT è:
di seguito.
RT x I∆ ≤ UL dove:
Tensione (V) Tempo di interruzione (s)
neutro neutro
RT è la resistenza del dispersore di terra (Ω)
non distribuito distribuito I∆ è la corrente di guasto nel caso di 1° guasto
di impedenza trascurabile tra un conduttore di
120/240 0,8 5
fase ed una massa.
230/400 0,4 0,8 UL è la tensione limite di contatto pari a 50V per
400/690 0,2 0,4 gli ambienti ordinari e 25V per gli ambienti
580/1000 0,1 0,2 speciali
Collegamento individuale delle masse L’uso dei dispositivi di protezione differenziali non
Se le masse degli utilizzatori sono invece collegate comporta problemi di coordinamento in questa
individualmente a dispersori locali come illustrato tipologia di impianto ed è indispensabile per
nella figura di seguito il secondo guasto di terra l’interruzione al secondo guasto.
deve essere considerato e trattato come un guasto La soluzione installativa che prevede il collegamento
realizzabile in un sistema TT. individuale delle masse è particolarmente onerosa
La condizione di coordinamento da rispettare al ed è sconsigliata dalle norme e limitata a casi
secondo guasto è: Ia 50/RT. eccezionali.
Controllo
isolamento I∆ I∆
C
Ri
RT RT
35
colori
Protezione dai contatti indiretti
Collegamento delle masse ad uno stesso punto Ia è la corrente di intervento
Se in un sistema IT le masse degli utilizzatori sono U è la tensione concatenata
collegate ad un medesimo punto come illustrato U0 è la tensione di fase
in figura, il secondo guasto di terra deve essere Zs è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal
considerato e trattato come un guasto realizzabile conduttore di fase e dal conduttore PE
in un sistema TN. Z’s è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal
In questo tipo di impianto è possibile impiegare conduttore di neutro e dal conduttore PE
interruttori di protezione dalle sovracorrenti (magne-
totermici o elettronici) purché vengano rispettate le L’impiego di dispositivi differenziali non comporta
condizioni di coordinamento: alcun problema di coordinamento.
Ia ≤ U/2Zs (impianti con neutro non distribuito) La norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il
Ia ≤ U0/2Z’s (impianti con neutro distribuito) dove: neutro per motivi di sicurezza.
L1
L2
L3
N
U0
Controllo
isolamento
C
Ri
PE
RT
L1
L2
L3
Controllo
isolamento
C
Ri
PE
RT
36
colori
Caratteristiche e dati
degli interruttori BTicino
colori
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin
Btdin 45 Btdin 60
Norme di riferimento CEI EN 60898 CEI EN 60898
Versioni 1P 1P+N 1P+N 2P 3P 4P 1P 1P+N 1P+N 2P
N° moduli 1 1 2 2 3 4 1 1 2 2
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440
Tensione nominale tenuta di impulso Uimp (kV) 4 4
Tensione nominale Ue (V a.c.) 230/400 230 230 400 (***) 400 400 230/400 230 230 400
Caratteristiche di intervento magnetotermico C B-C C C C C B-C-D B-C C B-C-D
Corrente nominale In (A) a 30°C 6 0,5 6 6 6 6 0,5 (*) 6 0,5 0,5 (*)
10 1 10 10 10 10 1(*) 10 1 1(*)
16 2 13 13 16 16 2(*) 16 2 2(*)
20 3 20 20 20 20 3(*) 20 3 3(*)
25 4 25 25 25 25 4(*) 25 4 4(*)
32 6 32 32 32 32 6 32 6 6
10 40 40 40 40 10 40 10 10
13 50 50 50 50 16 16 16
16 63 63 63 63 20 20 20
20 25 25 25
25 32 32 32
32 40 40 40
40 50 50 50
63 63 63
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500
Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60
Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) 4,5 6
Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60
N° massimo di manovre elettriche 10000 10000
N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000
Grado di protezione (zona morsetti) IP 20 IP 20
Grado di protezione (altre zone) IP 40 IP 40
Classe di limitazione (CEI EN 60898) 3 3
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30'
Resistenza alla corrosione clima costante (°C/RH) 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960
(prova del filo incandescente)
N° massimo di accessori impiegabili 3 3
Dimensioni modulari ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Installazione a scatto su guida DIN 35 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Idoneità al sezionamento ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Alimentazione superiore/inferiore ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Accessoriabilità comune ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Meccanismo a sgancio libero ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Comando motorizzato ● ● ● ● ● ●
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2) 25/35 10/16 25/35 25/35 25/35 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35
(*) solo curva C (**) vedere tabelle specifiche dei poteri di interruzione (***) 230V per articoli F820...
Nota: Gli interruttori Btdin 45 art. F810N/... e F820/... per applicazioni nel residenziale (centralino) non sono accoppiabili ai moduli differenziali.
38
colori
Btdin 100 Btdin 250 Btdin 250 solo magn. Megatiker MD125
CEI EN 60898 - CEI EN 60947-2 CEI EN 60898 CEI EN 60947-2 CEI EN 60898
3P 4P 1P 1P+N 2P 2P 3P 4P 4P 1P 1P+N 2P 3P 4P 2P 3P 3P 4P
3 4 1 2 2 2 3 4 4 1 2 2 3 4 2 3 4,5 6
440 440 440 440
4 4 4 6
400 400 230/400 230 400 400 400 400 400 230/400 230 400 400 400 400 400 400 400
B-C-D B-C-D C-D C C-D K-Z C-D C-D K-Z C C C C C 12÷14In 12÷14In C C
0,5 (*) 0,5 (*) 6 6 6 1 6 6 1 6 6 6 6 6 1,6 1,6 63 63
1(*) 1(*) 10 10 10 1,6 10 10 1,6 10 10 10 10 10 2,5 2,5 80 80
2(*) 2(*) 16 16 16 2 16 16 2 16 16 16 16 16 4 4 100 100
3(*) 3(*) 20 20 20 3 20 20 3 20 20 20 20 20 6,3 6,3 125 125
4(*) 4(*) 25 25 25 4 25 25 4 25 25 25 25 25 10 10
6 6 32 32 32 6 32 32 6 32 32 32 32 32 12,5 12,5
10 10 40 40 40 8 40 40 8 40 40 40 40 40 16 16
16 16 50 50 50 10 50 50 10 50 50 50 50 50 25 25
20 20 63 63 63 16 63 63 16 63 63 63 63 63 40 40
25 25 20 20 63 63
32 32 25 25
40 40 32 32
50 50 40 40
63 63
500 500 500 500
50-60 50-60 50-60 50-60
10 25(**) 25(**) 10
-25÷60 -25÷60 -25÷60 -5÷70
10000 10000 10000 1500
20000 20000 20000 8500
IP 20 IP 20 IP 20 IP 20
IP 40 IP 40 IP 40 IP 40
3 - - -
3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz 30'
23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 -55/20
3 3 3
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
25/35 25/35 25/35 25/35 25/35 50/70
39
colori
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin 100
da 80 a 125A e Btdin 250H
40
colori
Dati tecnici
interruttori magnetotermici differenziali Btdin
41
colori
Dati tecnici moduli differenziali Btdin
Tipo A AC ~ A-S S
Norme di riferimento CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1
Versioni 2P 3P 4P 4P 2P 3P 4P 4P 2P 4P 4P
N° moduli 2 3 2 4 2 3 2 4 2 2 4
Corrente nominale In (A) a 30°C 0,5÷32 0,5÷63 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷63 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32
0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63
Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3
0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 1 1 11
0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
Tensione nominale Ue (Va.c.) 230/400 230/400 230/400
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440 440
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500
Tensione minima di funzionamento 170 170 170
del tasto di prova Umin (V a.c.)
Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60 50-60
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) vedere tabella specifica vedere tabella specifica vedere tabella specifica
Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60 -25÷60
N° massimo di manovre elettriche 10000 10000 10000
N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000 20000
Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20 IP20
Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40 IP40
Resistenza alle vibrazioni 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min
(IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
Resistenza alla corrosione clima costante 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20
(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione clima variabile 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95
(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale e al fuoco 650 - 960 650 - 960 650 - 960
(°C) (prova del filo incandescente)
Dimensioni modulari ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Installazione a scatto su guida DIN 35 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Protezione contro gli interventi intempestivi ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Sezione massima cavo 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35 10/16 25/35
flessibile/rigido collegabile (mm2)
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino.
I moduli differenziali specifici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione
con l'interruttore magnetotermico.
I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fino a 3kA, quelli di tipo S invece fino a 5 kA (8/20µs)
42
colori
Dati tecnici moduli differenziali Btdin
Tipo moduli differenziali per Btdin 100 (In=80÷125A) moduli differenziali per Btdin 250H
Versione A AC A-S A AC A-S
Norme di riferimento CEI EN 61009-1 CEI EN 61009+1
N° di poli 2P - 4P 2P - 4P
N° moduli 4 -6 2 -4
Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) 500 500
Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60
Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) 440 440
Tensione nominale Ue (Va.c.) 230/400 230/400
Corrente nominale I∆n (A) a 30°C 80÷125 25÷63
Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,03 0,03 0,3 0,03 0,03 0,3
0,3 0,3 1 0,3 0,3 1
Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (Va.c.) 170 170
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) 6 6
Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60
N° massimo di manovre elettriche 10000 10000
N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000
Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20
Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30'
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/8 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960
(prova del filo incandescente)
N° massimo di accessori impiegabili 3 3
Dimensioni modulari ● ●
Installazione a scatto su guida DIN 35 ● ●
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2) 50/70 25/35
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino.
I moduli differenziali specifici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione
con l'interruttore magnetotermico.
I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fino a 3kA, quelli di tipo S invece fino a 5 kA (8/20µs)
43
colori
Dati tecnici interruttori differenziali Btdin
senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Tipo A AC A-S
Norme di riferimento CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1
Versioni 2P 4P 2P 4P 2P 4P
N° moduli 2 4 2 4 2 4
Corrente nominale In (A) a 30°C 16 25 16 25 25 25
25 40 25 40 40 40
40 63 40 63 63 63
63 80 63 80 80 80
80 80
Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,01 0,03 0,01 0,03 0,3 0,3
0,03 0,3 0,03 0,3 0,5 0,5
0,3 0,5 0,3 0,5
0,5 0,5
Tensione nominale Ue (V a.c.) 230/400 400 230/400 400 230/400 400
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440 440
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500
Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) 100 170 100 170 100 170
Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60 50-60
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) 1,5 (10In a 63-80A) 1,5 (10In a 63-80A) 0,5 (10In a 63-80A)
Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60 -25÷60
N° massimo di manovre elettriche 10000 10000 10000
N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000 20000
Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20 IP20
Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40 IP40
Classe di limitazione (CEI EN 60898) - - -
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 650 - 960
(prova del filo incandescente)
Dimensioni modulari ● ● ●
Installazione a scatto su guida DIN 35 ● ● ●
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli ● ● ●
Meccanismo a sgancio libero ● ● ●
Alimentazione superiore/inferiore ● ● ●
Idoneità al sezionamento ● ● ●
N° massimo di accessori impiegabili 3 3 3
Protezione contro gli interventi intempestivi ● ● ●
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2) 25/35 25/35 25/35
44
colori
Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin
45
colori
Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker
Protezioni
Sganciatore magnetotermico ● ● ● ● ●
Modulo differenziale associabile ● ● ● ● ●
Accessoriamento
Contatti ausiliari/allarme e sganciatori ● ● ● ● ●
Comando elettrico a motore ● ● ● ●
Esecuzione fissa ● ● ● ● ●
Esecuzione rimovibile ● ● ● ● ●
Esecuzione estraibile ●
Manovre rotanti ● ● ● ● ●
Interblocchi meccanici ● ● ● ●
Dimensioni tripolare 75,6x120x74 75,6x120x74 90x150x74 90x176x74 105x200x105
(lunghez.x altez.x profond.) (mm) tetrapolare 101x120x74 101x120x74 120x150x74 120x176x74 140x200x105
Peso (Kg) tripolare 1 1 1,2 1,2 2,5
tetrapolare 1,2 1,2 1,6 1,6 3,7
* 2 poli in serie ** in corrente continua solo magnetico *** a mezzo toroide esterno (1) vedere curve
46
colori
MA/MH/ML250 MA/MH/ML400 MA/MH/ML630MT MA/MH/ML630 MA/MH/ML800 MA/MH/ML1250
3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4
A H L A H L A H L A H L A H L A H L
60 100 170 60 100 170 60 100 170 80 100 170 80 100 170 80 100 170
36 70 100 36 70 100 36 70 100 50 70 100 50 70 100 50 70 100
30 60 70 30 60 70 30 60 70 45 65 80 45 65 80 45 65 80
25 40 45 25 40 45 25 40 45 35 45 55 35 45 55 35 45 55
20 25 28 20 25 28 20 25 28 25 35 35 25 35 35 25 35 35
16 20 22 16 20 22 16 20 22 20 25 25 20 25 25 20 25 25
36 40 45 36 40 45 36 40 45 50 50 50 50 50 50 50 50 50
100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50
75,6 154 220 75,6 154 220 75,6 154 220 105 154 220 105 154 220 105 154 220
20000 15000 15000 10000 10000 10000
8000 5000 5000 4000 4000 4000
0,64÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In
3,5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 3÷6 In
● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ** ● ** ● **
● ● ● ● *** ● *** ● ***
● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ●
● ●
● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ●
● ● ● ● ● ●
105x200x105 140x260x105 140x260x105 210x320x140 210x320x140 210x320x140
140x200x105 183x260x105 183x260x105 280x320x140 280x320x140 280x320x140
2,5 4,5 5,8 12,2 12,2 12,2
3,7 6,4 7,4 15,1 15,1 15,1
47
colori
Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker
MA/MH/ML250E MA/MH/ML400E
N° poli 3-4 3-4
Protezioni
Sganciatore elettronico base ● ●
Sganciatore elettronico selettivo ●
Sganciatore elett. selettivo con guasto a terra ●
Modulo differenziale associabile ● ●
Accessoriamento
Contatti ausiliari/allarme e sganciatori ● ●
Comando elettrico a motore ● ●
Esecuzione fissa ● ●
Esecuzione rimovibile ● ●
Esecuzione estraibile ● ●
Manovre rotanti ● ●
Interblocchi meccanici ● ●
Dimensioni (lunghez. x altez. x profond.) (mm) tripolare 105x200x105 140x260x105
tetrapolare 140x200x105 183x260x105
Peso (Kg) tripolare 2,5 5,3
tetrapolare 3,7 6,8
* Solo protezione magnetica
48
colori
MA/MH/ML630E MA/MH630ES MA/MH800ES MA/MH1250ES MA/MH1600ES
3-4 3-4 3-4 3-4 3-4
A H L A H A H A H A H
60 100 170 80 100 80 100 80 100 80 100
36 70 100 50 70 50 70 50 70 50 70
30 60 70 45 65 45 65 45 65 45 65
25 40 40 35 45 35 45 35 45 35 45
20 25 25 25 35 25 35 25 35 25 35
16 20 20 20 25 20 25 20 25 20 25
50 50 50 50 50 50 50 50
100 75 50 100 75 100 75 100 75 100 75
75,6 154 220 105 154 105 154 105 154 105 154
10 (per 0,3s) 10 (per 0,3s) 15 (per 0,3s) 20 (per 0,3s)
10 (per 0,05s) 10 (per 0,05s) 15 (per 0,05s) 20 (per 0,05s)
15000 10000 10000 10000 10000
5000 3000 3000 3000 2000
● ● ● ● ●
● ● ● ● ●
● ● ● ●
● ● ● ●
●
● ● ● ● ●
● ● ● ● ●
● ● ● ● ●
●
● ● ● ● ●
● ● ● ● ●
● ● ● ● ●
140x260x105 210x320x140 210x320x140 210x320x140 210x320x140
183x260x105 280x320x140 280x320x140 280x320x140 280x320x140
5,8 12,2 12,2 18 18
7,4 15,1 15,1 23,4 23,4
49
colori
Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker
Caratteristiche La gamma di interruttori Megatiker elettronici si
e regolazioni compone di apparecchi con correnti nominali da 160
a 1600A disponibili con tre tipologie di sganciatori Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
a microprocessore.
Ogni tipologia di sganciatore ha differenti possibilità di
regolazioni sia in corrente che in tempo per la corretta
scelta delle protezioni.
50
colori
Dati tecnici moduli differenziali Megatiker
Caratteristiche elettriche
Tipo di modulo differenziale AC A-S A-S A-S A-S A-S A-S
Corrente nominale In (A) 63-125 63-125 63-125 160 160 250 250
Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60 Hz) 500 500 500 500 500 500 500
Tensione di funzionamento (V a.c. a 50-60 Hz) 230÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500
Corrente nominale differenziale I∆n (A) 0,3-0,5 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3
Tempo di intervento differenziale ∆t (s) - 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3
Potere di interruzione differenziale I∆m (%Icu) 60 60 60 60 60 60 60
Caratteristiche funzionali
Sganciatore elettromeccanico ●
Sganciatore elettronico ● ● ● ● ●
Contatto di segnalazione a distanza 50% I∆n ● ● ●
Segnalazione I∆n % dispersa ● ● ●
Segnalazione a distanza intervento differenziale ● ●
Montaggio laterale ● ● ● ● ● ● ●
Montaggio sottoposto ● ● ● ● ●
Montaggio su guida DIN 35 ● ● ● ● ● ● ●
Dimensioni e pesi
Dimensioni (LxHxP) (mm) Laterale 101x120x74 120x150x74 150x176x74
Sottoposto 101x90x74 120x115x74 150x176x74
Pesi (kg) Laterale 0,7 0,8 0,9 1,1 1,1 1,56 1,56
Sottoposto 1,1 1,2 1,3 1,3 1,35 1,4 1,4
Caratteristiche elettriche
Tipo di modulo differenziale A-S A-S A-S A-S A-S A-S A-S A-S
Corrente nominale In (A) 160 160 250 250 400 400 630 630
Tensione nominale Ue (V a.c 50-60Hz) 500 500 500 500 500 500 500 500
Tensione di funzionamento (V a.c 50-60Hz) 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500
Corrente nominale differenziale I∆n (A) 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3
Tempo di intervento differenziale ∆t (s) 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3
Potere di interruz. differenziale I∆m (%Icu) 60 60 60 60 60 60 60 60
Caratteristiche funzionali
Sganciatore elettronico ● ● ● ● ● ● ● ●
Contatto di segnalaz. a distanza 50% I∆n ● ● ● ●
Segnalazione I∆n % dispersa ● ● ● ●
Segnalazione a distanza intervento differ. ● ● ● ● ● ● ● ●
Montaggio sottoposto ● ● ● ● ● ● ● ●
Dimensioni e pesi
Dimensioni (LxHxP) (mm) 140x108x105 140x108x105 183x152x105 183x152x105
Pesi (kg) 1,4 1,4 1,4 1,4 3,1 3,1 3,1 3,1
(*) solo per versione compatta per ME250B/N/H
51
colori
Dati tecnici interruttori Megabreak
Possibilità di accessoriamento
Sganciatore elettronico MP…/17S S S S S S S S S S
a microprocessore MP…/20S O O O O O O O O O
MP…/17T O O O O O O O O O
Protezione dal sovraccarico S S S S S S S S S
Protezione dal cortocircuito S S S S S S S S S
Protezione dal guasto a terra O O O O O O O O O
Contatti ausiliari (5NO+3NC) S S S S S S S S S
Contatti di allarme (1NO) O O O O O O O O O
Sganciatori di apertura O O O O O O O O O
Comando di chiusura (elettromagnete) O O O O O O O O O
Comando elettrico a motore a precarica di molle O O O O O O O O O
Esecuzione fissa S S S S S S S S S
Esecuzione estraibile S S S S S S S S S
Interblocchi meccanici O O O O O O O O O
S = di serie O = optional
52
colori
MA/MH/ML16 MA/MH/ML20 MA/MH/ML25 MA/MH/ML32 MA/MH/ML40
1 1 2 1 1 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2
3-4 3-4 3-4 3-4 3-4
S S S S S S S S S S S S S S S
O O O O O O O O O O O O O O O
O O O O O O O O O O O O O O O
S S S S S S S S S S S S S S S
S S S S S S S S S S S S S S S
O O O O O O O O O O O O O O O
S S S S S S S S S S S S S S S
O O O O O O O O O O O O O O O
O O O O O O O O O O O O O O O
O O O O O O O O O O O O O O O
O O O O O O O O O O O O O O O
S S S S S S S S S S S S S S S
S S S S S S S S S S S S S S S
O O O O O O O O O O O O O O O
53
colori
Sganciatori elettronici per Megabreak
Sganciatori MP3/17S e MP4/17S: sganciatore standard (per
elettronici interruttori MA e MH) rispettivamente tripolare e
tipo tetrapolare. Consente la protezione da sovraccarichi e t (s)
MP…/17... cortocircuiti con le seguenti regolazioni:
I (A)
I (A)
I (A)
t (s)
I (A)
54
colori
Sganciatori elettronici per Megabreak
Sganciatori Regolazione per cortocircuito a tempo inverso
elettronici Questo tipo di regolazione si può effettuare per
tipo migliorare la selettività nel coordinamento con altri t (s)
MP…/20... dispositivi di protezione del circuito.
Essa permette di determinare per quale valore di
corrente non si deve più avere la protezione dal
sovraccarico ma bisogna realizzare una protezione
da cortocircuito.
La curva di intervento relativa a questo tipo di
regolazione sarà 10 volte più veloce rispetto al
tempo di intervento per sovraccarico al medesimo
valore di corrente.
Tale regolazione si effettua sui gradini 1,5-2-3-4-
6-8-10 e 12 x Ir (corrente di intervento per sovraccarico
regolata). I (A)
I (A)
I (A)
Fisso I (A)
55
colori
Sganciatori elettronici per Megabreak
Regolazione La regolazione del valore di corrente di intervento per
corrente di guasto a terra è regolabile tra 10 ed il 100% della cor-
rente nominale dell’interruttore con passo 1%. t (s)
intervento
per guasto
a terra
I (A)
I (A)
I (A)
56
colori
Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch
Megaswitch MW63 - 160
Megaswitch MW250
Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898
Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c.
In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125
Btdin 45 1P 4,5 4,5 4,5
e residenziale 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 * 4,5 *
curve B-C 2P-3P-4P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
Btdin 60 1P 6 6 6 6 6 6
curve B-C-D 1P+N 6 6 6 6 6* 6*
2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
Btdin 100 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
curve C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
2P-3P-4P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
Btdin 250 1P 12,5 10 7,5 7,5 7,5 7,5
curva C 1P+N 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
2P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 10 10 7,5 7,5
3P-4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 10 7,5 7,5 7,5 7,5
Btdin 250H 1P÷4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
curva C
* valore valido per versione 1P+N in 2 moduli
58
colori
Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2
Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c.
In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125
Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
curva C
Btdin 45 1P 6 6 6
curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6
2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
Btdin 60 1P 10 10 10 10 10 10
curve B-C-D 1P+N 10 10 10 10 10 10
2P-3P-4P 20 20 20 20 20 20 10 10 10 10 10 10
Btdin 100 1P 15 15 10 10 10 10 10 10 10
curve C-D 1P+N 15 15 10 10 10 10
2P 30 30 30 20 20 20 25 25 25 15 15 15 10 10 10 16 16 16
3P-4P 30 30 30 20 20 20 16 16 16 15 15 15 10 10 10 10 10 10
Btdin 250 1P 25 20 15 12,5 12,5 12,5
curva C 1P+N 45 45 45 25 25 25
2P 45 45 45 45 25 25 30 25 20 20 15 15
3P-4P 45 45 45 45 25 25 25 20 15 15 12,5 12,5
Btdin 250H 1P÷4P 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
curva C
Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c.
In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125
Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
curva C
Btdin 45 1P 6 6 6
curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6
2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
Btdin 60 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
curve B-C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
2P-3P-4P 15 15 15 15 15 15 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
Btdin 100 1P 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
curve C-D 1P+N 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5
2P 25 25 25 15 15 15 18,75 18,75 18,75 12,5 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 12 12 12
3P-4P 25 25 25 15 15 15 12 12 12 12,5 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
Btdin 250 1P 20 15 12,5 10 10 10
curva C 1P+N 35 35 35 20 20 20
2P 35 35 35 35 20 20 25 20 15 15 12,5 12,5
3P-4P 35 35 35 35 20 20 20 15 12,5 12,5 10 10
Btdin 250H 1P÷4P 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25
curva C
Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c.
In (A) <6,3 10÷16 25 40-63 <6,3 10÷16 25 40-63
Btdin 250 2P 50 50 50 20 25 20 15 10
solo magnetici 3P 50 50 50 20 25 15 15 10
59
colori
Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2
Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2
Icu (kA) Ics (kA)
Vn (Vd.c.) 48 110 230 48 110 230
Btdin 45 - curve B-C 1P 3 3
2P 4,5 4,5 4,5 4,5
3P 4,5 4,5
4P 4,5 4,5
Btdin 60 - curve B-C-D 1P 6 6
2P 6 6 6 6
3P 6 6
4P 10 10
Btdin 100 - curve C-D 1P 8 8
(6÷63A) 2P 8 8 8 8
3P 8 8
4P 12 12
Btdin 100 - curve C-D 1P 10 10
(80÷125A) 2P 10 10 10 10
3P 10 10
4P 15 15
Btdin 250 - curva C 1P 10 10
2P 10 10 10 10
3P 10 10
4P 15 15
Btdin 250H - curva C 1P 10 10
2P 10 10 10 10
3P 10 10
4P 15 15
Megatiker MD125 3P 15 10 7,5 11 7,5 6
4P 15 10 7,5 11 7,5 6
61
colori
Correnti nominali
e di intervento degli interruttori Megatiker
Corrente nominale degli sganciatori In (A)
MA/MH/ML630÷1250 MA/MH630÷1600ES
In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N
500 500 500 630 630 630
630 630 630 800 800 800
800 800 800 1250 1250 1250
1000 1000 1000 1600 1600 1600
1250 1250 1250
62
colori
Funzionamento degli interruttori automatici
in condizioni particolari
Funziona- Nei circuiti in corrente continua si possono verificare inferiore alla corrente presunta di cortocircuito.
mento sovracorrenti dovute a sovraccarico, a cortocircuito o I guasti verso terra si manifestano con sovracorrenti
in corrente a guasto verso terra (vedi figura). significative solo se il generatore ha un polo o un
I sovraccarichi vanno interrotti con i criteri indicati punto intermedio a terra e se le masse sono collegate
continua anch'esse a terra. Le figure A, B, C, illustrano i casi
dalla Norma CEI 64-8 (IB In Iz)
l cortocircuiti vanno interrotti con apparecchi che possibili di sovracorrenti dei quali si deve tener conto
abbiano potere d'interruzione in corrente continua non nella scelta delle protezioni.
U0 0,5 R0
U R0 U0 R0
U0
0,5 R0
Il primo guasto a terra non ha effetto Si può avere il guasto tra i singoli La corrente di guasto non può mai
mentre un secondo guasto a terra poli e la terra ed anche in questo interessare il solo polo messo a terra;
potrebbe interessare sia il polo caso occorre proteggere sia il polo perciò si può prevedere la protezione
positivo che il polo negativo; pertanto positivo che il polo negativo. solo sul polo isolato da terra.
entrambi i poli vanno protetti. Le correnti di guasto verso terra La corrente di guasto verso terra
In questo caso la corrente di secondo coincidono con la corrente di coincide con la corrente di cortocir-
guasto non può essere valutata cortocircuito del generatore*: infatti cuito del generatore*.
dipendendo dalle due impedenze la tensione U0 é 0,5U ma anche In ogni caso, per realizzare il sezio-
di guasto. Essa é notevolmente la resistenza interna del generatore namento, entrambe le polarità
inferiore alla corrente di cortocircuito interessata dal guasto é 0,5 R0. debbono essere protette.
del generatore U/R0.
* Per linee di lunghezza non trascurabile la corrente di cortocircuito é data da U/R0+RL dove RL é la resistenza
della linea. RL può essere calcolata con la formula: RL = 0,04L/S dove L é la lunghezza del cavo ed S
la sezione dei conduttori.
Per la protezione da sovraccarico é necessario che alimentati da TA o con sganciatori elettronici (salvo
tutti i bimetalli dello sganciatore siano attraversati diversa indicazione del costruttore). Per la protezione
dalla corrente (vedi schemi sotto): in queste condizioni da cortocircuito (o da guasto verso terra o verso massa)
il funzionamento termico dell' interruttore in corrente occorre che gli sganciatori interessino entrambe le
continua non si differenzia sostanzialmente dal polarità del circuito escluso eventualmente il polo
funzionamento in corrente alternata. collegato a terra o a massa. La soglia di intervento della
Evidentemente non possono funzionare in corrente protezione da cortocircuito può risultare maggiorata
continua gli interruttori con sganciatori termici rispetto alla corrispondente soglia a 50 Hz.
generatore isolato o
con punto centrale a terra
generatore
con polo a terra
63
colori
Funzionamento degli interruttori
magnetotermici Btdin a 400 Hz
Caratteristi- La curva riportata di seguito rappresenta la caratteristica Esempio
che di funzionamento magnetico ed il coefficiente Km Nel caso di un Btdin 60 in curva B (3÷5 In) la soglia di
di funziona- di correzione da applicare agli interruttori Btdin in intervento magnetico a 200 Hz deve essere moltiplicata
mento funzione della frequenza. per il coefficiente Km di circa 1,29.
magnetico Ciò significa che l'interruttore a 200 Hz interverrà per
correnti comprese tra 3x1,29 = 3,8 In e 5x1,29 = 6,45 In.
dei Btdin a
50 e 400 Hz
Btdin 45/60/100/250
1,4
Im (400Hz)
Im (50Hz)
1,3
1,2
1,1
1,0
50 100 150 200 250 300 350 400
f (Hz)
64
colori
Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz
Caratteristi- Gli interruttori automatici magnetotermici possono Intervento magnetico
che di fun- funzionare anche alla frequenza di 400 Hz. Lo sganciatore magnetico interviene per correnti
zionamento Al crescere della frequenza diminuisce la sezione superiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz;
dei Megatiker del conduttore interessato al passaggio di corrente anche in questo caso è necessario calcolare il valore di
(effetto pelle). intervento magnetico a 400 Hz utilizzando i coefficienti
magneto- Aumentano inoltre le perdite per isteresi per correnti di maggiorazione forniti dal costruttore.
termici a parassite dei materiali ferromagnetici adiacenti. Nella tabella sottostante sono riportati i dati
50 e 400 Hz Per questo motivo le apparecchiature possono caratteristici di funzionamento a 400 Hz degli
a volte subire delle limitazioni nel loro impiego interruttori BTicino.
a causa dell'aumento di temperatura dovuta alla
frequenza. Coefficienti di correzione
La tabella riporta i coefficienti correttivi Kt e Km
Intervento termico da utilizzare per tener conto della variazione delle
Analogamente a quanto sopra lo sganciatore termico caratteristiche di intervento nel funzionamento a
può intervenire per correnti inferiori rispetto a quelle 400 Hz.
di funzionamento a 50 Hz, pertanto é necessario un
declassamento termico dell'apparecchio da calcolare Esempio di applicazione dei coefficienti correttivi
mediante i coefficienti di riduzione forniti nella tabella Un Megatiker MH160, In 160A, Im 3,5÷10 In, a 400 Hz
sotto riportata. viene così declassato:
In questo modo risulta garantito il comportamento - corrente nominale In (400 Hz) = 160x0,9 = 144A
termico degli interruttori. - corrente di intervento elettromagnetico
Im (400 Hz) = (3,5x2) ÷ (10x2) = 7÷ 20 In
65
colori
Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin
in funzione della frequenza
Soglia Le curve rappresentano il coefficiente moltiplicatore da
di intervento applicare al valore di soglia di intervento differenziale
differenziale in funzione della frequenza.
in funzione
della Moduli differenziale tipo A-Hpi Moduli differenziale tipo A-S
frequenza 10 10
n I∆ n I∆
5 5
1 1
0,5 0,5
0,1 0,1
10 50 100 500 1000 10 50 100 500 1000
f (Hz) f (Hz)
10 10
n I∆n n I∆n
5 5
4p
32A 30mA
4p
30mA
2p
4p 30mA
63A 30mA
500mA
1 1 300mA
Tutti gli altri tipi AC
0,5 0,5
0,1 0,1
10 50 100 500 1000 10 50 100 500 1000
f (Hz) f (Hz)
66
colori
Scelta degli interruttori non automatici
Categorie Gli interruttori non automatici sono gli apparecchi sovracorrenti da installarsi a monte.
di destinati ad essere manovrati in apertura e chiusura per La scelta di un interruttore non automatico in base
utilizzazione realizzare il comando o il sezionamento di un circuito alle caratteristiche elettriche deve essere effettuata
senza dispositivi di protezione tali da provocarne nello stesso modo e con gli stessi criteri previsti per
l’apertura automatica. gli interruttori automatici.
Questi apparecchi devono essere scelti in base alla La categoria di utilizzazione rappresenta per quale
caratteristica della rete e alla categoria di utilizzazione applicazione l’interruttore è idoneo.
(di cui alla tabella di seguito) e devono essere coordinati Di seguito è riportata la tabella delle categorie di utiliz-
necessariamente con dei dispositivi di protezione dalle zazione definite dalla norma CEI EN 60947-3.
67
colori
Dati tecnici interruttori di manovra
e sezionatori Megatiker
Coordina- Gli apparecchi destinati al sezionamento dell’impianto sovracorrenti in modo tale che le eventuali correnti
mento tra possono non essere necessariamente degli interruttori di cortocircuito verificabili nell’impianto vengano
interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti. controllate ed interrotte e non producano danneg-
sezionatori Questi apparecchi (interruttori di manovra o seziona- giamenti degli apparecchi di sezionamento.
mento , differenziali puri etc...) devono comunque Nelle tabelle riportate di seguito indicano i diversi
ed essere coordinati con dispositivi di protezione dalle coordinamenti ottenibili impiegando gli interruttori
interruttori BTicino.
automatici
Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker
Interruttore Megatiker MS125 MS160 MS250(1) MS200 MS250 MS400 MS630 MS1250
MS630(1) MS800 MS1600
N° poli 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4
Protezioni
Modulo differenziale associabile ● ● ● ● ● ●
Accessoriamento
Comando elettrico a distanza ● ● ● ● ● ● ● ●
Esecuzione fissa ● ● ● ● ● ● ● ●
Esecuzione rimovibile ● ● ● ● ● ●
Esecuzione estraibile ● ● ● ● ● ●
Manovre rotanti ● ● ● ● ● ● ● ●
Interblocchi meccanici ● ● ● ● ● ● ●
Dimensioni e pesi
Dimensione interruttore fisso (LxHxP) (mm) 3P 75,6x120x74 90x150x74 90x176x74 105x200x105 105x200x105 140x260x105 210x320x140 210x320x140
4P 101x120x74 120x150x74 120x176x74 140x200x105 140x200x105 183x260x105 280x320x105 280x320x140
Pesi interruttore fisso (Kg) 3P 1 1,1 2,3 2,3 2,3 3,9 11,2 17
4P 1,1 1,5 3,5 3,5 3,5 5,8 14,1 22,4
(1) versione compatta
68
colori
Coordinamento degli interruttori di manovra MS
C o o rd i n a - Il potere di interruzione differenziale Im assunto dalla Tipo di associazione Tempo di ritardo Im (kA)
mento associazione dell'interruttore di manovra MS con i impostato
Associazione rispettivi moduli differenziali dipende dai tempi di ritardo MS125 + GE/GS/GL t = 0s 1,7
impostati come risulta dalla tabella a fianco. t = 0,3 s 1,7
Megatiker
MS t = 1s 1,7
con moduli t = 3s 1,2
differenziali MS160 + GS/GL t = 0s 2,1
t = 0,3s 2,1
t = 1s 2,1
t = 3s 1,5
MS200/250 + GS/GL t = 0s 2,5
t = 0,3s 2,5
t = 1s 2,5
t = 3s 2
MS400 + GS/GL t = 0s 4
t = 0,3s 4
t = 1s 4
t = 3s 3,5
MS630 + GS/GL t = 0s 4
t = 0,3s 4
t = 1s 4
t = 3s 3,5
Coordinamento con Megatiker magnetotermici Coordinamento con fusibili di tipo gG Coordinamento con fusibili
Imax (A) fusibile
MS125+GE/GL/GS125 MA125 ME125B ME125N MS125+GE/GL/GS125 gG200 interruttori MS Ith (A) gG aM
Icu della combinazione(kA) 16 25 36 Icu della combinazione(kA) 50 MS125 125 200 160
I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60 MS160 160 200 160
MS200 200 250 200
MS250 (*) 250 500 (315) 630
MS160+GL/GS160 ME160B ME160N ME160H MS160+GL/GS160 gG250 MS250 250 500 (315) 630
Icu della combinazione(kA) 25 36 50 Icu della combinazione(kA) 50 MS630 630 630 (500) 500
I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60 MS630 (*) 630 800 630
MS630 630 800 630
MS800 800 1000 800
(*) compatto
MS250+GL/GS250 (*) ME250B ME250N ME250H MS250+GL/GS250 (*) gG315
Icu della combinazione(kA) 25 36 50 Icu della combinazione(kA) 50
I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60
69
colori
Coordinamento degli interruttori di manovra MS
Corrente di Agli interruttori di manovra MS associati ad interruttori indicate in tabella per sistemi trifase a 400V. L'inter-
cortocircuito MA-ME-MH-ML si possono assegnare le correnti ruttore automatico può essere installato anche
nominale di cortocircuito nominali condizionate (in kA) immediatamente a valle dell'interruttore di manovra.
condizionata
Interrutore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte
a valle MA125 ME125B ME125N a valle ME160B ME160N ME160H a valle MA160 MH160
MS125 16 25 36 MS125 25 36 50 MS125 36 50
MS160 25 36 50 MS160 25 36
Corrente di cortocircuito nominale condizionata per sezionatori Megaswitch in impianto trifase a 400V
Interrutore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte
a valle MA125 ME125B ME125N a valle MA160 MH160
MW63 16 25 25 MW63 25 25
MW160 16 25 25 MW160 25 25
MW250 16 25 25 MW250 25 25
Potenza dissipata per polo interruttori differenziali Btdin ed interruttori di manovra sezionatori
Btdin 45/60 diff. Btdin 45/60 diff. Moduli differenziali Moduli differenziali
1P+N-4P - 2-4 moduli 1P+N-2P - 4 moduli 2P - 2 moduli 3P-4P - 3-4 moduli
In (A) Zi (mΩ) Pw (W) (*) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W)
0,5 8800 2,2 6 31,4 1,13 6 1,03 0,04 6 1,96 0,07
1 2400 2,4 10 12 1,2 10 1,03 0,1 10 1,96 0,19
2 600 2,4 16 6,9 1,76 16 1,03 0,26 16 1,96 0,5
3 230 2,1 20 5,3 2,1 20 1,03 0,41 20 1,96 0,78
4 130 2,1 25 4,9 3 25 1,03 0,64 25 1,96 1,2
6 69 2,5 32 4 4,1 32 1,03 1,06 32 1,96 2
10 30 6 40 3 4,8 40 0,43 0,68 40 0,55 0,88
16 13 4,8 50 2,2 5,5 50 0,43 1,07 50 0,55 1,37
20 9,2 9 63 1,8 7,1 63 0,43 1,7 63 0,55 2,17
25 6,7 9,3 80*** 0,22 1,43 80*** 0,24 1,57
32 3,6 11 100*** 0,22 2,23 100*** 0,24 2,45
40 2,9 13 125*** 0,22 3,48 125*** 0,24 3,83
(*) Potenza dissipata totale alla In *** 1 polo = 1,5 moduli *** 1 polo = 1,5 moduli
(**) I valori tra parentesi sono da intendersi come potenza dissipata totale per gli interruttori magnetotermici differenziali 4P
Interruttori sezionatori
F71N…÷F74N…
In (A) Zi (mΩ) Pw (W)
16 5,85 1,5
20 3,75 1,5
32 2,44 2,5
40 1,56 2,5
63 0,8 3,2
100 0,7 7
125 0,06 10
* alla corrente nominale
71
colori
Potenze dissipate per polo
per interruttori Megatiker e Megabreak
Potenza dissipata per polo per interruttori Megatiker (W)
Interruttori Corrente nominale In (A)
16 25 40 63 100 125 160 200 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600
MA125 - ME125B/N 1,36 2,69 2,40 4,17 6,50 9,38
MS125 3,13
ME160B/N/H 3,44 4,80 5,95 7,50 15,36
MS160 3,84
MS200 4,00
MA/MH160 3,00 3,20 5,56 7,50 14,08
ME250B/N/H 7,50 15,36 25,00
MA/MH/ML250 7,50 14,08 15,63
MS250 6,25
MA/MH/ML250E 2,4 3 7,68 18,75
MA/MH/ML400 12,50 14,34 19,20
MS400 12,80
MA/MH/ML400E 2,97 7,25 18,56
MA/MH/ML630E 46,04
MA/MH/ML630MT 25 43,66
MA/MH/ML800 10,00 15,88 25,60
MA/MH/ML1250 35,00 54,69
MA/MH630÷1600ES 13,89 22,40 46,88 76,80
MS630÷1600 5,95 9,60 15,63 25,60
72
colori
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Interruttori Btdin magnetotermici
Ta (°C) -25 -5 10 20 30 40 50 60
Btdin45 In = 0,5A 0,61 0,56 0,535 0,51 0,5 0,485 0,465 0,45
Btdin60 In = 1A 1,2 1,12 1,07 1,03 1 0,97 0,93 0,9
Btdin100 In = 2A 2,4 2,25 2,14 2,06 2 1,939 1,86 1,8
Btdin250
Btdin250H In = 3A 3,6 3,35 3,24 3,12 3 2,88 2,76 2,64
In = 4A 4,88 4,55 4,28 4,12 4 3,88 3,72 3,6
In = 6A 7,32 6,7 6,42 6,18 6 5,82 5,58 5,4
In = 10A 12,2 11,2 10,7 10,3 10 9,7 9,3 9
In = 16A 19,7 18,4 17,28 16,64 16 15,36 14,72 14,08
In = 20A 24,6 22,8 21,6 20,8 20 19,2 18,4 17,6
In = 25A 31,2 29 27,25 26 25 24 22,75 21,75
In = 32A 40 36,9 34,88 33,28 32 30,72 29,12 27,84
In = 40A 50 47 44 42 40 38 36 34
In = 50A 62,5 58,8 55 52,5 50 47,5 45 42,5
In = 63A 78,1 74,7 69,93 66,15 63 59,85 56,08 52,92
In = 80A 102 93 88 84 80 76 72 69
In = 100A 124 116 110 105 100 95 90 86
In = 125A 155 145 137 131 125 119 113 108
MD125 In = 63A 70 68 66 63 60 58
In = 80A 91 88 85 80 78 75
In = 100A 112 108 104 100 96 92
In = 125A 140 135 130 125 120 115
73
colori
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione fissa (relè magnetotermico) con accessori
40°C 50°C 60°C 65°C 70°C
Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In
ME250B/N/H anteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 240 0,96
posteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 240 0,96
ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88
+ GS/GL250 posteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88
MA/MH/ML250 anteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95
posteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95
MA/MH/ML250 anteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9
+ GS/GL250 posteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9
MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8
posteriori 400 1 400 1 380 0,95 340 0,85
MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8
+ GS/GL400 posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 320 0,8
MA/MH/ML630MT anteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6
posteriori 630 1 599 0,95 504 0,8 441 0,7
MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5
+GS/GL630 posteriori 630 1 567 0,9 504 0,8 441 0,7
MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
MA/MH/ML800 anteriori 800 1 760 0,95 736 0,92 656 0,82
posteriori verticali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85
posteriori orizzontali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85
MA/MH/ML1250 anteriori 1000 1 950 0,95 920 0,92 820 0,82
posteriori verticali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85
posteriori orizzontali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85
MA/MH/ML1250 anteriori 1250 1 1150 0,92 1088 0,87 975 0,78
posteriori verticali 1250 1 1188 0,95 1188 0,95 1000 0,8
posteriori orizzontali 1250 1 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85
MA/MH/ML1600 anteriori 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78
posteriori verticali 1600 1 1520 0,95 1440 0,9 1280 0,8
posteriori orizzontali 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78
74
colori
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione rimovibile/estraibile (relè magnetotermico) con accessori
40°C 50°C 60°C 65°C 70°C
Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In
ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88
posteriori 250 1 250 1 240 0,96 235 0,94 230 0,92
ME250B/N/H anteriori 225 0,9 220 0,88 210 0,84 205 0,82 200 0,8
+ GS/GL250 posteriori 200 0,8 190 0,76 170 0,68 160 0,64 150 0,6
MA/MH/ML250 anteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76
posteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76
MA/MH/ML250 anteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72
+ GS/GL250 posteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72
MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7
posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 300 0,75
MA/MH/ML400 anteriori 360 0,9 360 0,9 320 0,8 280 0,7
+ GS/GL400 posteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7
MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5
posteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6
MA/MH/ML630MT anteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 315 0,5
+ GS/GL630 posteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 378 0,6
MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9
MA/MH/ML800 anteriori 800 1 720 0,9 696 0,87 624 0,78
posteriori verticali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81
posteriori orizzontali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81
MA/MH/ML1250 (*) anteriori 1000 1 900 0,9 870 0,87 780 0,78
posteriori verticali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81
posteriori orizzontali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81
MA/MH/ML1250 anteriori 1188 0,95 1088 0,87 1038 0,83 925 0,74
posteriori verticali 1188 0,95 1125 0,9 1125 0,9 950 0,76
posteriori orizzontali 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85 1013 0,81
MA/MH/ML1600 anteriori 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74
posteriori verticali 1520 0,95 1440 0,9 1360 0,85 1216 0,76
posteriori orizzontali 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74
(*) il rapporto Ir/In è riferito alla In (ambiente) in esecuzione fissa
75
colori
Protezione motori
Scelta degli I motori asincroni, nel loro esercizio normale, Il contributo alla corrente totale di guasto da parte dei
interruttori trasformano l’energia elettrica in energia meccanica motori presenti sull’impianto può incidere in modo
per la disponibile all’asse del loro rotore per l’azionamento sensibile nel calcolo dei valori massimi della corrente
protezione di macchine di vario tipo; durante il funzionamento di cortocircuito, nella scelta dei poteri nominali
i rotori dei motori e le macchine ad essi collegati degli apparecchi di protezione e nella valutazione
dei motori accumulano una certa quantità di energia dipendente dei massimi sforzi elettrodinamici che interessano i
dal loro momento d’inerzia che è in grado di tenerli conduttori e i componenti dell’impianto interessati
in movimento anche in caso di una momentanea dalla corrente di guasto.
mancanza di tensione. Il valore efficace della corrente di cortocircuito
Se si verifica un cortocircuito in un punto qualunque massima dall’inizio del guasto per cortocircuito ai
del sistema elettrico di alimentazione del motore, morsetti di un motore ha un valore di circa 6-8 volte
questo diventa per un certo tempo un generatore che la sua corrente nominale.
trasforma l’energia cinetica accumulata in energia Gli interruttori Btdin250 solo magnetici sono dotati di
elettrica che alimenta il cortocircuito con la propria solo sganciatore magnetico con soglia di intervento
corrente di guasto: tale valore di corrente deve essere compresa tra 12 e 14 In.
sommato a quella fornita dalla rete di alimentazione Questi apparecchi sono particolarmente indicati
per calcolare il valore complessivo della corrente per la protezione dal cortocircuito nei complessi
di cortocircuito. di telecomando e protezione motori, realizzati con
Nel caso di motori asincroni, che costituiscono la avviatori (contattori e relè termici).
maggioranza dei motori elettrici in corrente alternata, lo Questi ultimi infatti non realizzano la protezione dai
smorzamento delle correnti rotoriche che sostengono cortocircuiti che si possono manifestare nel motore
il campo magnetico rotante durante il cortocircuito è o sui collegamenti intermedi, funzione che deve
molto rapido e di conseguenza la corrente si esaurisce quindi essere svolta da un dispositivo di protezione
rapidamente (dopo alcune decine di millisecondi). posto a monte.
Tabella per la scelta dell’interruttore automatico in funzione della potenza del motore
N° Corrente Soglia Caratteristiche nominali motore 400V a.c.
di articolo nominale In (A) magnetica Im (A) * kW Hp corrente nominale In (A)
F83SM/20 1,6 20 0,37 1/2 1,2
F83SM/32 2,5 32 0,55 3/4 1,6
F83SM/32 2,5 32 0,73 1 2
F83SM/50 4 50 1,1 1,5 2,8
F83SM/50 4 50 1,5 2 3,7
F83SM/80 6,3 80 2,2 3 6,3
F83SM/125 10 125 3 4 7
F83SM/125 10 125 4 5,5 9
F83SM/160 12,5 160 5,5 7,5 12
F83SM/200 16 200 7,5 10 16
F83SM/320 25 320 11 15 23
F83SM/500 40 500 15 20 30
F83SM/500 40 500 18,5 25 37
F83SM/800 63 800 22 30 43
F83SM/800 63 800 30 40 59
* I valori sono validi in corrente alternata (in corrente continua moltiplicare per 1,5).
t (s)
Interruttore
automatico
di protezione
contro il
cortocircuito
ta
Comando
Protezione
contro i
sovraccarichi ts
Autoprotezione
interna
del motore Ie Ia Ip I (A)
76
colori
Protezione dei circuiti di illuminazione
Scelta degli Gli interruttori automatici possono essere utilizzati per La corrente di impiego del circuito protetto deve
interruttori la protezione dei circuiti di illuminazione. essere determinata calcolandola partendo dai valori di
per la Per poter scegliere correttamente un interruttore potenza e tensione nominale oppure può essere fornita
con corrente nominale adeguata alla protezione direttamente dal costruttore delle apparecchiature.
protezione di questi tipi di circuiti è necessario conoscere il Nelle tabelle di seguito sono riportati i valori di
dei circuiti tipo di carico. corrente degli interruttori da impiegare in funzione
di dei tipi di lampade.
illuminazione
Distribuzione trifase 230/400V a.c. – collegamento stella/triangolo
Lampade a scarica ad alta pressione Pw (W)
lampada a vapori di Mercurio + sostanze fluorescenti ≤700 ≤1000 ≤2000
lampada a vapori di Mercurio + metalli alogeni ≤375 ≤1000 ≤2000
lampada a vapori di Sodio ≤400 ≤1000
In (A) 6 10 16
Distribuzione monofase 230V a.c. – distribuzione trifase con neutro (400V a.c.) collegamento a stella
Lampade Potenza N° di lampade per fase
fluorescenti lampada (W)
singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 245 309 392 490 613
non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 62 78 98 122 154 196 245 306
cosϕ = 0,6 58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 76 95 121 152 190
singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 351 443 556 695 869
rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 278 347 434
cosϕ = 0,86 58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 109 137 172 215 269
doppia 2x18 = 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 278 347 434
rifasata 2x36 = 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 87 110 139 173 217
cosϕ = 0,86 2x58 =116 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 54 68 86 107 134
1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
In (A) - interruttori 2P e 4P
77
colori
Protezione dei generatori
Scelta degli I generatori in bassa tensione vengono impiegati della rete nel punto di installazione dell’interruttore
interruttori come sistemi di alimentazione ausiliaria di riserva per di protezione.
per la utenze essenziali, come generatori di alimentazione Per correnti di cortocircuito inferiori alla corrente
protezione isolati o come alimentazione di piccole centrali in nominale del generatore prevedere delle adeguate
parallelo con altre sorgenti di alimentazione. protezioni mediante sganciatori di minima tensione
dei con modulo ritardatore art. M7000MR...
Nel caso di un singolo generatore la corrente
generatori di cortocircuito dipende dal generatore stesso e Nella tabella di seguito sono riportati i valori di corrente
generalmente per una adeguata protezione sono nominale degli interruttori da impiegare per realizzare
richiesti apparecchi con soglia magnetica bassa la protezione dei generatori.
(tipicamente 2÷4 In). La scelta degli interruttori deve essere inoltre
Nel caso in cui il generatore opera in abbinamento effettuata considerando i poteri di interruzione
alla rete di alimentazione primaria si dovrà tener degli interruttori superiori ai valori di corrente di
conto della corrente di cortocircuito caratteristica cortocircuito richiesti.
78
colori
Scelta dei contattori
Coordina- La scelta del tipo di contattore da impiegare in un dato dispositivi di protezione dalle sovracorrenti tali da
mento tra impianto è legata alle caratteristiche elettriche del garantirne la protezione.
interruttori sistema nel quale il dispositivo viene collocato. Questi apparecchi possono essere indipendentemente
e contattori Le caratteristiche elettriche generali da considerare fusibili o interruttori automatici.
sono la corrente nominale, la tensione nominale Di seguito sono riportate le tabelle di coordinamento
LOVATO del circuito di potenza e quella del circuito di ottenute impiegando gli interruttori Bticino coordinati
comando, il tipo di carico, la categoria di impiego ed il ai contattori Lovato.
numero massimo di manovre elettriche e meccaniche I coordinamenti riportati sono da intendersi di Tipo
effettuabili. 2 (condizione più restrittiva ai fini della sicurezza
I vari contattori devono essere coordinati con riguardo la protezione del contattore).
79
colori
Scelta dei contattori
Coordina- Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)
mento tra Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iq
interruttori nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.
di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)
e contattori (kW) (A) (A) (A) (A)
LOVATO 10 20 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 14-23 50
11 22 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 20-33 50
12,5 25 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 20-33 50
15 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 50
16 31 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 50
18,5 35 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 50
20 38 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 50
22 41 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF65 RF95 35-50 50
25 47 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF95 RF95 35-50 50
30 57 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 50
31,5 59 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 50
37 68 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 50
40 74 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 50
45 82 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 70-95 50
50 92 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 70-95 50
55 102 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B145 RF180 75-125 50
63 114 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 RF180 75-125 50
75 137 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 RF180 90-150 50
90 164 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B180 RF180 120-200 50
110 204 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 RF400 150-250 50
132 238 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 RF400 150-250 50
150 262 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B310 RF400 180-300 50
160 282 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 RF400 180-300 50
185 332 400 MH400 T7413HA/400 1600-3200 B400 RF400 250-420 50
200 362 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 RF400 250-420 50
220 396 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B500 RF400 250-420 50
250 450 500 MA630 T7613A/630 2500-5000 B500 RF25.5 TA500/5 50
300 534 630 MA630 T7613A/630 2500-5000 B630 RF25.5 TA800/5 50
335 600 630 MA630 T7613A/630 3200-6300 B630 RF25.5 TA800/5 50
80
colori
Scelta dei contattori
Coordina- Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2)
mento tra Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iq
nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.
interruttori di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)
e contattori (kW) (A) (A) (A) (A)
LOVATO 0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15
0,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15
0,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,6-1 15
0,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,9-1,5 15
0,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 1,4-2,3 15
0,75 1,8 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,4-2,3 15
1,1 2,6 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2-3,3 15
1,5 3,4 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 3-5 15
2,2 4,8 6,3 Btdin250 F83SM/80 88,2 BF9 RF25 3-5 15
2,5 5,5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88,2 BF9 RF25 4,5-7,5 15
3 6,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4,5-7,5 15
3,7 7,6 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15
4 8,2 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15
5,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 15
6,3 12 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 15
7,5 14 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 9-15 15
10 19 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 14-23 15
11 21 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 14-23 15
12,5 24 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 15
15 27 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 10
16 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 10
18,5 34 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10
20 37 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10
Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)
Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iq
nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.
di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)
(kW) (A) (A) (A) (A)
0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15
0,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15
0,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,6-1 15
0,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,9-1,5 15
0,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 1,4-2,3 15
0,75 1,9 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,4-2,3 15
1,1 2,7 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2-3,3 15
1,5 3,5 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 3-5 15
2,2 5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 4,5-7,5 15
2,5 5,7 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 4,5-7,5 15
3 6,7 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4,5-7,5 15
3,7 8 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15
4 8,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15
5,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 15
6,3 13 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 9-15 15
7,5 15 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF20 RF25 14-23 15
10 20 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF25 RF25 14-23 15
11 22 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 15
12,5 25 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 15
15 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 10
16 31 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10
18,5 35 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10
20 38 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10
22 41 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF50 RF95 35-50 10
25 47 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 35-50 10
30 57 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 46-65 10
31,5 59 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 46-65 10
81
colori
Scelta dei contattori
Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 400Va.c. Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 440Va.c.
(Tipo 2) (Tipo 2)
Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq
nominale nominale regolazione salvamotore di contatt. nominale nominale regolazione salvamotore di contatt.
di di termica intervento di di termica intervento
impiego impiego salvamotore magnetico impiego impiego salvamotore magnetico
(kW) (A) (A) (A) (kA) (kW) (A) (A) (A) (kA)
0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50
0,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50
0,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 50 0,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 50
0,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50
0,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50
0,75 1,9 1,9-2,5 MF32/3 33,5 BF9 50 0,75 1,8 1,6-2,5 MF32/3 33,5 BF9 50
1,1 2,7 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 1,1 2,6 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50
1,5 3,5 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 1,5 3,4 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50
2,2 5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 50 2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 78 BF9 30
2,5 5,7 4-6,3 MF32/6 78 BF9 50 2,5 5,5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 30
3 6,7 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 3 6,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10
3,7 8 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 3,7 7,6 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10
4 8,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 4 8,2 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10
5,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 10 5,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 6
6,3 13 9-14 MF32/14 170 BF16 10 6,3 12 9-14 MF32/14 170 BF16 6
7,5 15 13-18 MF32/18 223 BF20 10 7,5 14 13-18 MF32/18 223 BF16 6
10 20 17-23 MF32/23 327 BF25 10 10 19 17-23 MF32/23 327 BF50 5
11 22 17-23 MF32/23 327 BF50 10 11 21 17-23 MF32/23 327 BF50 5
12,5 25 20-25 MF32/25 327 BF50 10 12,5 24 20-25 MF32/25 327 BF50 5
12,5 25 25-32 MF32/32 327 BF50 8 15 27 25-32 MF32/32 327 BF50 5
15 29 25-32 MF32/32 327 BF50 8 16 29 25-32 MF32/32 327 BF50 5
16 31 25-32 MF32/32 560 BF50 8
Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN
60947-2). Coordinamento di tipo 2, fino al potere d’interruzione 60947-2). Coordinamento di tipo 2, fino al potere d’interruzione
del fusibile (400Va.c.) del fusibile (440Va.c.)
Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In
nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max
di di termica fusibile fusibile di di termica fusibile fusibile
impiego impiego salvamotore gG aM impiego impiego salvamotore gG aM
(kW) (A) (A) (A) (A) (kW) (A) (A) (A) (A)
5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16 2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10
6,3 13 9-14 MF32/14 BF16 40 16 2,5 5,5 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10
7,5 15 13-18 MF32/18 BF20 50 20 3 6,5 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10
10 20 17-23 MF32/23 BF25 50 25 3,7 7,6 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10
11 22 17-23 MF32/23 BF50 80 50 4 8,2 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10
12,5 25 20-25 MF32/25 BF50 80 50 5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16
12,5 25 25-32 MF32/32 BF50 80 50 6,3 12 9-14 MF32/14 BF16 40 16
15 29 25-32 MF32/32 BF50 80 50 7,5 14 13-18 MF32/18 BF16 40 16
16 31 25-32 MF32/32 BF50 80 50 10 19 17-23 MF32/23 BF50 63 50
11 21 17-23 MF32/23 BF50 63 50
12,5 24 20-25 MF32/25 BF50 63 50
15 27 25-32 MF32/32 BF50 63 50
16 29 25-32 MF32/32 BF50 63 50
82
colori
Compensazione dell’energia reattiva in BT
La compen- In un impianto elettrico a corrente alternata, la potenza Potenza attiva “P” (kW)
sazione realmente utilizzata dall’utente (potenza attiva) per il E’ la potenza effettivamente utilizzata dai carichi
dell'energia funzionamento delle macchine è solo una parte alimentati per lo sviluppo di energia meccanica
reattiva della potenza erogata dall’Ente Distributore, in o termica.
quanto una parte di questa (potenza reattiva), viene P = V x I x cosϕ (kW)
utilizzata per creare il campo magnetico necessario al
funzionamento delle utenze alimentate. Potenza reattiva “Q” (kvar)
Le potenze in gioco in un impianto elettrico sono E’ la potenza utilizzata dai circuiti magnetici delle unità
le seguenti: utilizzatrici per creare il campo magnetico necessario
al loro funzionamento (motori, trasformatori, ecc.).
Q = V x I x senϕ (kvar)
Fattore di Il fattore di potenza di un circuito elettrico è il rapporto ● Eliminazione degli oneri finanziari per le penali che
potenza tra la potenza attiva “P” effettivamente resa e la l’Ente Distributore applica per l’eccessivo consumo
potenza apparente “Pa” assorbita dal carico. di energia reattiva (cosϕ < di 0,9).
P ● Riduzione dei valori di corrente e di conseguenza
Cosϕ = limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi
Pa per effetto Joule.
● Riduzione della sezione dei cavi.
Il fattore di potenza rappresenta il rendimento del
sistema elettrico, può variare dal valore zero al valore ● Aumento della potenzialità dell’impianto per il
unitario, in relazione allo sfasamento tra corrente maggiore utilizzo di energia attiva a parità di
e tensione. dimensioni (trasformatori, cavi, ecc.).
Mantenere il fattore di potenza vicino all’unità (tra 0,9 e ● Riduzione delle cadute di tensione sulle linee (a
1) consente di ottenere grossi vantaggi quali: parità di sezione cavi).
Compensa- La presenza negli impianti industriali di carichi dalla rete una corrente sfasata in anticipo (circa 90°)
zione con una elevata componente reattiva determina rispetto alla tensione.
dell’energia in generale un fattore di potenza notevolmente L’apporto di potenza reattiva di segno opposto
inferiore all’unità. a quella assorbita dagli utilizzatori, porta ad un
reattiva E’ quindi necessario provvedere alla compensazione innalzamento del valore del fattore di potenza per
dell’energia reattiva assorbita dagli utilizzatori, la diminuzione dell’angolo di sfasamento esistente
installando batterie di condensatori che assorbono tra tensione e corrente.
Ic
ϕ V
ϕ1 ϕ - angolo di sfasamento prima della compensa-
Ib zione
I1 ϕ1 - angolo di sfasamento dopo la compensazione
I I - corrente apparente non compensata
I1 - corrente apparente compensata
Ic Ic - corrente capacitiva
Ib - corrente induttiva residua (dopo la compensa-
zione)
83
colori
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Sistemi I sistemi di compensazione dell’energia reattiva Tuttavia questa soluzione risulta poco praticabile in
di compen- (rifasamento) sono molteplici e per una scelta ottimale quanto generalmente antieconomica.
sazione è necessario tenere conto del tipo di distribuzione La scelta fra le soluzioni alternative possibili dovrà
(natura e potenza dei carichi), del livello di oscillazione considerare il costo complessivo della batteria da
giornaliero dei carichi, della qualità del servizio installare, le esigenze di modulazione della potenza
da ga-rantire i vantaggi tecnici ed economici da reattiva da fornire, la complessità e la affidabilità
conseguire. dell’impianto di rifasamento da realizzare. In pratica il
La compensazione tecnicamente migliore è quella sistema di compensazione può essere di tipo:
di fornire l’energia reattiva direttamente nel punto di a) distribuito
fabbisogno e nella quantità strettamente necessaria b) centralizzato
all’utenza alimentata. c) misto
84
colori
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Compensazione centralizzata
La batteria di condensatori di rifasamento viene
Compensazione centralizzata allacciata a monte di tutti i carichi nel quadro di
distribuzione o i prossimità dello stesso.
Questa soluzione risulta conveniente nel caso di
impianti di estensione ridotta con carichi stabili e
continui od in impianti con molti carichi eterogenei e
che lavorano saltuariamente.
Nel primo caso la batteria di condensatori è sempre
inserita, adattando l’effettiva esigenza dell’impianto
(kW) alla potenza apparente contrattuale (kVA), con
costi inferiori rispetto la compensazione di tipo
distribuito.
Nel secondo caso, con un assorbimento di potenza
reattiva molto variabile per la caratteristica dei carichi,
la soluzione più efficace è quella con regolazione
automatica a gradini.
La batteria di condensatori è frazionata su diversi
gruppi, l’inserzione dei quali è gestita automaticamente
in funzione dalla potenza reattiva assorbita dai
carichi.
85
colori
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Determina- La potenza della batteria di condensatori necessaria P
zione della per ottenere il rifasamento dell’impianto, con un
sistema di compensazione centralizzato, dipende dalla ϕ ϕ1
potenza dei
condensatori potenza del carico da rifasare, dal valore di cosϕ iniziale Q1
e dal valore di cosϕ che si vuole ottenere. Pa1
Con una potenza attiva delle utenze determinata “P” Q
(kW), la batteria di condensatori di potenza “Qc” (kvar)
da utilizzare per portare l’impianto dal cosϕ iniziale al Pa
valore prescelto “ 1”, può essere facilmente calcolato Qc
utilizzando il coefficiente moltiplicatore “k” riportato
nella tabella di seguito.
Il valore di “k” indica la potenza del condensatore in Pa potenza apparente prima della compensazione
kvar per ogni kW del carico. Pa1 potenza apparente dopo la compensazione
Qc = k x P (kvar) Q potenza reattiva assorbita dai carichi della rete
Tensioni L’energia reattiva che i condensatori sono in grado necessario prevedere una batteria di condensatori di
nominali di erogare varia in funzione della tensione e della potenza nominale pari a:
ed energia frequenza con cui vengono alimentati.
2
Ai valori nominali di tensione “U1” e di frequenza “F1”, U1
reattiva dei
condensatori
la potenza reattiva è pari al valore nominale “Qn”.
Con tensioni e frequenze diverse dal valore nominale la
Qn = Qc x
( )
U
potenza erogabile si determina secondo la formula: Per quanto riguarda le caratteristiche dei condensatori
monofase, per una scelta tecnico/economica ottimale,
2
Qc = Qn x ( )
U
U1
x
F
F1
si ricorda che a parità di potenza reattiva fornita
nel collegamento a stella la capacità impiegata sarà
tre volte maggiore rispetto quella necessaria nel
Per ottenere la potenza reattiva “Qn” per rifasare collegamento a triangolo.
l’impianto alimentato con valore di tensione “U” è
Esempio Rifasamento di un impianto elettrico avente le seguenti Si individua nella tabella il coefficiente “k” incrociando
applicativo caratteristiche: la colonna corrispondente al cosϕ richiesto “0,9” con
Potenza attiva installata: P = 200 kW la riga del corrispondente cosϕ iniziale”0,65".
Rete trifase con tensione: U = 380V 50 Hz Il valore “k” ottenuto è 0,685.
Fattore di potenza iniziale: cosϕ = 0,65 La batteria di condensatori da installare a monte di
Fattore di potenza richiesto: cosϕ = 0,90 tutti i carichi dovrà avere una potenza di:
Tipo di utenza: Qc = P x k = 200 x 0,685 = 137 kvar
carichi eterogenei con assorbimento molto variabile
Il rifasamento proposto è quello di tipo centralizzato, Se si installano condensatori con tensione nominale
comprendente una batteria di condensatori frazionata “U1” di 400V, la potenza nominale dovrà essere:
su più gruppi con inserzione automatica proporzionale
2 2
al variare del carico e del fattore di potenza.
Qn = Qc x ( )U1
U
= 137 x ( )
400
380
= 151,8 kvar
86
colori
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Coefficiente moltiplicatore “k” per il calcolo della potenza dei condensatori (kvar/kW)
Cosϕ iniziale Cosϕ da ottenere
0,8 0,85 0,9 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 1
0,40 1,557 1,669 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 2,085 2,146 2,288
0,41 1,474 1,605 1,742 1,769 1,798 1,831 1,860 1,896 1,935 1,973 2,021 2,082 2,225
0,42 1,413 1,544 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 1,961 2,022 2,164
0,43 1,356 1,487 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 1,903 1,964 2,107
0,44 1,290 1,421 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 1,837 1,899 2,041
0,45 1,230 1,360 1,501 1,532 1,561 1,592 1,626 1,659 1,695 1,737 1,784 1,846 1,988
0,46 1,179 1,309 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 1,725 1,786 1,929
0,47 1,130 1,260 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 1,677 1,758 1,881
0,48 1,076 1,206 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 1,623 1,684 1,826
0,49 1,030 1,160 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 1,578 1,639 1,782
0,50 0,982 1,112 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 1,529 1,590 1,732
0,51 0,936 1,066 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 1,483 1,544 1,686
0,52 0,894 1,024 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 1,441 1,502 1,644
0,53 0,850 0,980 1,116 1,144 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,343 1,397 1,458 1,600
0,54 0,809 0,939 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 1,356 1,417 1,559
0,55 0,769 0,899 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 1,316 1,377 1,519
0,56 0,730 0,865 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 1,277 1,338 1,480
0,57 0,692 0,822 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 1,239 1,300 1,442
0,58 0,665 0,785 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 1,202 1,263 1,405
0,59 0,618 0,748 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 1,165 1,226 1,368
0,60 0,584 0,714 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 1,131 1,192 1,334
0,61 0,549 0,679 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 1,096 1,157 1,299
0,62 0,515 0,645 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 1,062 1,123 1,265
0,63 0,483 0,613 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 1,030 1,091 1,233
0,64 0,450 0,580 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,997 1,058 1,200
0,65 0,419 0,549 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,966 1,007 1,169
0,66 0,388 0,518 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,935 0,996 1,138
0,67 0,358 0,488 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,905 0,966 1,108
0,68 0,329 0,459 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,876 0,937 1,079
0,69 0,299 0,429 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,840 0,907 1,049
0,70 0,270 0,400 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,811 0,878 1,020
0,71 0,242 0,372 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,783 0,850 0,992
0,72 0,213 0,343 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,754 0,821 0,963
0,73 0,186 0,316 0,452 0,400 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,727 0,794 0,936
0,74 0,159 0,289 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,700 0,767 0,909
0,75 0,132 0,262 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,673 0,740 0,882
0,76 0,105 0,235 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,652 0,713 0,844
0,77 0,079 0,209 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,620 0,687 0,829
0,78 0,053 0,182 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,594 0,661 0,803
0,79 0,026 0,156 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,567 0,634 0,776
0,80 0,130 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,541 0,608 0,750
0,81 0,104 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,515 0,582 0,724
0,82 0,078 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,489 0,556 0,698
0,83 0,052 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,463 0,530 0,672
0,84 0,026 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,437 0,504 0,645
0,85 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,417 0,478 0,620
0,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,390 0,450 0,593
0,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,364 0,424 0,567
0,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,335 0,395 0,538
0,89 0,028 0,059 0,096 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,309 0,369 0,512
0,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,281 0,341 0,484
87
colori