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ilDeposito.

org presenta

i canzonieri monografici

Canzoniere Anarchico
I canti d'anarchia pi famosi e cantati, da Pietro Gori al dopoguerra

2 raduno de ilDeposito Livorno 11 luglio 2009 Una (auto)produzione de ilDeposito.org http: !!!.ildeposito.org

ommario

!resentazione......................................" # canti di !ietro $ori..............................%


Addio a Lugano.............................................................4 Amore ribelle................................................................5 Inno del primo maggio..................................................6 Stornelli d'esilio.............................................................7 Sante Caserio................................................................8

Canti anarchici dall&unit' d&#talia all&antifascismo....................................9


Battan l'otto..................................................................9 Dimmi bel gio ane......................................................!" Inno dei mal#attori......................................................!! Inno della ri olta.........................................................!$ Inno indi idualista.......................................................!% & err' al d( )*e innal+erem le barri)ate....................!4 Le ultime ore e la de)apita+ione di Sante Caserio.....!5 Sa))o e ,an+etti.........................................................!6 La )olonia )e)ilia -Il )anto della #oresta.....................!7 /ano alla bomba........................................................!8 A morte la )asa Sa oia...............................................!9 0igli dell'o##i)ina..........................................................$"

Canti anarchici del dopoguerra............21


Ballata del 1inelli.........................................................$! Liberiamo /arini -Libert' per /arini..........................$$ Il galeone....................................................................$%

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!resentazione

Il canto anarchico, nella tradizione della musica politica, impegnata in Italia ha sicuramente un ruolo importantissimo. #rano di matrice anarchica tutti i pi diffusi inni e canti del dopo unit$ e anche del primo dopoguerra, prima che prendessero il sopra%%ento &uelli di matrice socialista prima e comunista poi. 'ono canti, spesso inni, dal linguaggio alto, che esprimono le idee e gli o(ietti%i dell'anarchismo, spesso dalla penna di Pietro Gori, forse il pi famoso autore di canti anarchici, dei primo del )o%ecento. * lui a((iamo dedicato la prima parte di &uesto piccolo canzoniere +a seconda parte , dedicata agli -altri. canti anarchici del )o%ecento, di autori di%ersi, in un periodo che %a dai primi del )o%ecento alla prima met$ del secolo +'ultima sezione , dedicata ai canti anarchici del secondo dopoguerra. /ome noterete non sono molti. 'ia perch0 sono pochi &uelli in nostro possesso, sia perch0 i canti -politici. di &uel periodo sono stati sicuramente egemonizzati dalla cultura socialista e comunista. /i teniamo a sottolineare che l'origine degli accordi , %aria. *lcuni sono stati recuperati da canzoniere pu((licati, alcuni sono stati tro%ati pi o meno -a orecchio.. 1uesto %uole dire che , possi(ile e pro(a(ile che ci siano errori. /i scusiamo pre%enti%amente.. d'altronde nessuno di noi , un musicista e ci poniamo semplicemente l'o(ietti%o di fare conoscere &uesto repertorio, permettendo a chi pu2 di riproporre a sua %olte le sue canzoni. Per ogni informazione sulle nostre fonti e sulle altre nostre iniziati%e rimandiamo al nostro sito internet: !!!.ildeposito.org

# canti di !ietro $ori


Addio a Lugano
Canto scritto in carcere da Pietro Gori, quando fu costretto, nel 1894, a lasciare la Svizzera per motivi politici con altri dodici fuoriusciti italiani, per poi venire arrestato in Italia. a musica ! di origine popolare toscana. In coda si canta tradizionalmente "#ittorio $manuele, figlio di un assassino...", strofa inventata dagli anarc%ici livornesi, attestata dagli anni &'(, ma pro)a)ilmente precedente.

Re Addio Lugano bella La7 o dolce terra mia cacciati senza colpa Re gli anarchici van via La7 e partono cantando Re con la speranza in cuor. La7 E partono cantando Re con la speranza in cuor. Ed per voi sfruttati per voi lavoratori che siamo incatenati al par dei malfattori eppur la nostra idea solo idea d'amor. Eppur la nostra idea solo idea d'amor. Anonimi compagni, amici che restate le verit sociali da forti propagate uesta la vendetta che noi vi domandiam. E uesta la vendetta che noi vi domandiam. !a tu che ci discacci con una vil menzogna repubblica borghese un d" ne avrai vergogna noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir. #oi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir.

$acciati senza tregua andrem di terra in terra a predicar la pace ed a bandir la guerra la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor. La pace tra gli oppressi la guerra agli oppressor. Elvezia il tuo governo schiavo d'altrui si rende d'un popolo gagliardo le tradizioni offende e insulta la leggenda del tuo %uglielmo &ell. E insulta la leggenda del tuo %uglielmo &ell. Addio cari compagni amici luganesi addio bianche di neve montagne ticinesi i cavalieri erranti son trascinati al nord. ' cavalieri erranti son trascinati al nord. ()ittorio Emanuele, figlio di un assassino Evviva %aetano *resci che uccise +mberto ',

I canti di Pietro Gori

Amore ri(elle
*ltra famosa canzone scritta da Pietro Gori nel 189', conosciuta anc%e come "Canzonetta del li)ero amore", sull&aria dell& "Inno dei nic%ilisti". +i questo canto si conoscono diverse versioni, anc%e con melodia differente, e %a ispirato altri canti ancora, sia per il testo c%e per la melodia.

Re All'amor tuo fanciulla La7 Re Altro amor io prefer"a E' un ideal l'amante mia La7 Re A cui detti braccio e cor. La7 Re 'l mio cuore aborre e sfida La7 Re ' potenti della terra La7 Re 'l mio braccio muove guerra La7 Re Al codardo e all'oppressor. -erch. amiamo l'uguaglianza $i han chiamati malfattori !a noi siam lavoratori $he padroni non vogliam. /ei ribelli Le bandiere E innalziam -er la vera sventoliamo insanguinate le barricate libert.

0e tu vuoi fanciulla cara #oi lass1 combatteremo E nel d" che vinceremo *raccio e cor ti doner2. 0e tu vuoi fanciulla cara #oi lass1 combatteremo E nel d" che vinceremo *raccio e cor ti doner2.

I canti di Pietro Gori

#nno del primo maggio


&Inno del Primo ,aggio fu scritto da Pietro Gori, nel 189-, sulla )ase della melodia del .#a/ pensiero0, il coro del 1a)ucco verdiano, nel 189-, nel carcere milanese di San #ittore dove era stato rinc%iuso preventivamente. 3a /o7 )ieni o !aggio t'aspettan le genti 3a 0ol7 /o ti salutano i liberi cuori 3a /o7 dolce -as ua dei lavoratori 3a 0ol43a/o3a vieni e splendi alla gloria del sol /o 0ol7 /o %iovinezze dolori ideali 0ol7 /o primavere dal fascino arcano 0ol7 /o verde maggio del genere umano 0ol7 /o date ai petti il coraggio e la f

/o 0ol7 /o 0 uilli un inno di alate speranze 3a /o 0ol /o7 al gran verde che il frutto matura 3a /o7 a la vasta ideal fioritura 3a 0ol43a/o3a in cui freme il lucente avvenir

/o7 3a4 /o /ate fiori ai ribelli caduti /o7 3a4 /o collo sguardo rivolto all'aurora 3a /o7 al gagliardo che lotta e lavora 3a /o7 al veggente poeta che muor5

/o 0ol7 /o /isertate o falangi di schiavi 0ol7 /o dai cantieri da l'arse officine 0ol7 /o via dai campi su da le marine 0ol7 /o tregua tregua all'eterno sudor5

/o7 3a4 /o 'nnalziamo le mani incallite /o7 3a4 /o e sian fascio di forze fecondo 3a /o7 noi vogliamo redimere il mondo 3a 0ol43a/o3a dai tiranni de l'ozio e de l'or

I canti di Pietro Gori

tornelli d&esilio
Ignoto l&anno della composizione del testo, ma la pu))licazione risale al 19(4, la canzone ! entrata in quasi tutti i canzonieri anarc%ici. Sull&aria di una canzone popolare toscana, " a figlia campagnuola".

La !i7 6 profughi d''talia a la ventura La si va senza rimpianti n paura. La #ostra patria il mondo intero !i7 nostra legge la libert ed un pensiero La ribelle in cor ci sta. /ei miseri le turbe sollevando fummo d'ogni nazione messi al bando. #ostra patria il mondo intero.. /ovun ue uno sfruttato si ribelli noi troveremo schiere di fratelli. #ostra patria il mondo intero.. Raminghi per le terre e per i mari per un''dea lasciamo i nostri cari. #ostra patria il mondo intero.. -assiam di plebi varie tra i dolori de la nazione umana precursori. #ostra patria il mondo intero.. !a torneranno 'talia i tuoi proscritti ad agitar la falce dei diritti. #ostra patria il mondo intero..

I canti di Pietro Gori

ante Caserio
Parole attri)uite a Pietro Gori. Sante Caserio fu g%igliottinato a ione per aver pugnalato Sadi Carnot, presidente della repu))lica francese, il 12 agosto 1894.

Re4 La7 Lavoratori a voi diretto il canto Re4 di uesta mia canzon che sa di pianto La7 e che ricorda un baldo giovin forte Re4 che per amor di voi sfid2 la morte. 0ol4 Re4 A te, $aserio, ardea nella pupilla La7 Re4 de le vendette umane la scintilla, 0ol4 Re4 ed alla plebe che lavora e geme La7 Re4 donasti ogni tuo affetto, ogni tua speme. Eri nello splendore della vita, e non vedesti che notte infinita7 la notte dei dolori e della fame, che incombe sull'immenso uman carname. E ti levasti in atto di dolore, d'ignoti strazi altero vendicatore7 e t'avventasti, tu si buono e mite, a scuoter l'alme schiave ed avvilite. &remarono i potenti all'atto fiero, e nuove insidie tesero al pensiero7 e il popolo cui l'anima donasti non ti comprese, e pur tu non piegasti. E i tuoi vent'anni, una feral mattina gettasti al mondo dalla ghigliottina, al mondo villa tua grand'alma pia, alto gridando8 9)iva l'Anarchia5:. !a il d" s'appressa, o bel ghigliottinato, che il tuo nome verr purificato, uando sacre saranno le vite umane e diritto d'ognun la scienza e il pane. /ormi, $aserio, entro la fredda terra donde ruggire udrai la final guerra, la gran battaglia contro gli oppressori la pugna tra sfruttati e sfruttatori. )oi che la vita e l'avvenir fatale ofriste su l'altar dell'ideale o falangi di morti sul lavoro, vittime de l'altrui ozio e dell'oro, martiri ignoti o sciera benedetta, gi spunta il giorno della gran vendetta, de la giustizia gi si leva il sole7 il popolo tiranni pi1 non vuole.
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Canti anarchici dall&unit' d&#talia all&antifascismo


)attan l&otto
3uesto canto, raccolto e reso famoso da Caterina 4ueno, si riferisce pro)a)ilmente agli scioperi del 19(5 nelle acciaierie di 6erni.

3a4 /o7 3a4 *attan l'otto ma saranno le nove, /o7 3a4 i miei figlioli ma son digiuni ancora 0ib4 ma viva il coraggio, 3a4 ma chi lo sa portare /o7 3a4 infame societ, dacci mangiare. )iva il coraggio, ma chi lo sa portare l'anarchia la lo difenderebbe ma viva il coraggio, ma chi lo sa portare i miei bambini han fame, chiedono pane. Anch'io da socialista mi voglio vestire bello gli i' rosso, rosse son le bandiere ma verr ui' giorno della rivoluzione infame societ, dovrai pagare. )err ui' giorno della rivoluzione, verr ui' giorno che la dovrai pagare ma verr ui' giorno della rossa bandiera infame societ, dovrai pagare. *ella la vita, pi1 bello gli l'onore amo mia moglie e la famiglia mia ma viva i' coraggio, ma chi lo sa portar infame societ, dacci mangiare. /ei socialisti pieno le galere, bada governo, infame maltrattore ma verr ui' giorno della rivoluzione infame societ, dovrai pagare.

/anti anarchici dall'unit$ d'Italia all'antifascismo

Dimmi (el giovane


Canto raccolto da . Settimelli a astra a Signa, il testo si ispira ad una composizione poetica stampata per la prima volta nel 1857, in ricordo della Comune, scritta dall&internazionalista pisano 8rancesco 4ertelli.

Re La7 /immi bel giovane Re onesto e biondo La7 dimmi la patria Re tua ual' La7 Re tua ual' Adoro il popolo la mia patria il mondo il pensier libero la mia fe' la mia fe' Re La casa di chi l'abita La7 un vile chi lo ignora il tempo dei filosofi Re il tempo dei filosofi La casa di chi l'abita La7 un vile chi lo ignora il tempo dei filosofi Re la terr di chi la lavora. Addio mia bella casetta addio madre amatissima e genitor e genitor 'o pugno intrepido per la comune come Leonida sapr2 morir sapr2 morir La casa di chi l'abita...
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#nno dei malfattori


Si tratta di uno dei canti anarc%ici pi9 conosciuti ed eseguiti, un vero "manifesto" dell&anarc%ismo. Conosciuto anc%e come l& "Inno di Panizza", dal nome dell&autore *ttilio Panizza, c%e lo scrisse nel 189-, ! senz&altro uno dei pi9 conosciuti canti anarc%ici in lingua italiana. La Ai gridi ed ai lamenti !i7 di noi plebe tradita, la lega dei potenti La si scosse impaurita7 e prenci e magistrati La7 Re gridaron coi signori !i7 che siam degli arrabbiati, La dei rudi malfattori5 3olli non siam n. tristi n. bruti n. birbanti, ma siam degli anarchisti pel bene militanti7 al giusto, al ver mirando strugger cerchiam gli errori, perci2 ci han messo la bando col dirci malfattori5 La /eh t'affretta a sorgere Re o sol dell'avvenir8 La vivere vogliam liberi, !i7 La non vogliam pi1 servir. #oi del lavor siam figli e col lavor concordi, sfuggir vogliam gli artigli dei vil padroni ingordi, che il pane han trafugato a noi lavoratori, e poscia han proclamato che siam dei malfattori5 #atura, comun madre, a niun nega i suoi frutti, e caste ingorde e ladre ruban uel ch' di tutti. $he in comun si viva, si goda e si lavori5 tal l'aspettativa ch'abbiam noi malfattori5 /eh t'affretta a sorgere... :: $hi sparge l'impostura avvolto in nera veste, chi nega la natura sfuggiam come la peste7 sprezziam gli dei del cielo e i falsi lor cultori, del ver s uarciamo il velo, perci2 siam malfattori5 Amor ritiene uniti gli affetti naturali, e non domanda riti n. lacci coniugali7 noi dai profan mercati distor vogliam gli amori, e sindaci e curati ci chiaman malfattori5 /eh t'affretta a sorgere... /ivise hanno con frodi citt, popoli e terre, da ci2 gli ingiusti odi che generan le guerre7 noi, che seguendo il vero, gridiamo a tutti i cori che patria il mondo intero, ci chiaman malfattori5 Leggi dannose e grame di frodi alti strumenti secondan sol le brame dei ricchi prepotenti7 dn pane a chi lavora, onor a sfruttatori, conferman poscia ancora che siam dei malfattori5 /eh t'affretta a sorgere... La chiesa e lo stato, l'ingorda borghesia contendono al creato di libert la via7 ma presto i d" verranno che papa, re e signori coi birri lor cadranno per man dei malfattori5 Allor vedremo sorgere il sol dell'avvenir, in pace potrem vivere e in libert gioir5

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#nno della rivolta


1otissimo canto anarc%ico di fine secolo, su musica di anonimo e e testo di uigi ,olinari, pu))licato la prima volta nel 19(4.

3a /o7 #el fosco fin del secolo morente, 3a sull'orizzonte cupo e desolato, /o7 gi spunta l'alba minacciosamente 3a del d" fatato. +rlan l'odio, la fame ed il dolore da mille e mille facce ischeletrit ed urla col suo schianto redentore la dinamite. 0iam pronti e dal selciato d'ogni via, spettri macbri del momento estremo, sul labbro il nome santo d'Anarchia, 'nsorgeremo. -er le vittime tutte invendicate, l nel fragor dell'epico rimbombo, compenseremo sulle barricate piombo con piombo. E noi cadrem in un fulgor di gloria, schiudendo all'avvenir novella via8 dal sangue spunter la nuova istoria de l'Anarchia

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#nno individualista
+i autore anonimo e di datazione incerta, ! questo uno dei canti tra i pi9 conosciuti della tradizione anarc%ica. +i questa canzone esistono almeno due versioni diverse sia per la musica c%e per il testo, raccolte una a 4ologna nel 192(, da :ona; i)erovici, e una a astra a Signa, da Settimelli. La4 Re4 La4 -ria di morir sul fango della via, Re4 !i7 La4 imiteremo *resci e Ravachol7 chi stende a te la mano, o borghesia, un uomo indegno di guardare il sol. La Le macchine stridenti dilaniano i pezzenti Re La e pallide e piangenti !i7 LA stan le spose ognor, restano i campi incolti e i minator sepolti e gli operai travolti da omicidio ognor. La E a chi non soccombe si schiudan le tombe, !i7 s'apprestin le bombe, La s'affili il pugnal. !i7 La ; l'azione l'ideal5 3rancia all'erta, sulla ghigliottina, tronca il capo a chi punirla vuol7 0pagna vil garrotta ed assassina7 fucila 'talia chi tremar non suol. 'n America impiccati, in Africa sgozzati, in 0pagna torturati a !ont<uich ognor7 ma la razza trista del signor teppista l'individualista sa colpir ancor. E a chi non soccombe... 3inch. siam gregge, giusto che ci sia cricca social per leggi decretar7 finch. non splende il sol dell'anarchia vedremo sempre il popol trucidar. 0birri, inorridite, se la dinamite voi scrosciare udite contro l'oppressor7 abbiamo contro tutti, sbirri e farabutti, e uno contro tutti noi li sperderem. E a chi non soccombe... :3

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* verr' al d+ che innalzerem le (arricate


Sulla musica di " a giovane guardia", inno dei giovani comunisti.

0ol -rona la fronte sotto il peso del lavoro Re7 piegato a corda lo scudiscio del potente purch la gioia dia a chi vive nell'oro 0ol senza dimani il lavorator morente. 0iam nel dolore di un schiavit1 tiranna uniti insieme da sacramental promessa sulla terra del duol, tutti pronti a morir alla luce del sol. 0ol 'n uesta notte Re7 di tenebre secolari il nero drappo 0ol sventola su un carro di fuoco E redentrice Re7 una marcia, sian proletari /o 0ol l'anarchica gloria Re7 0ol alla nuova umanit. E verr il d" che innalzerem le barricate e tu borghese salirai alla ghigliottina per uanto fosti sordo alle stremate grida di chi mor"a nell'officina -ei nostri figli fino all'ultimo momento contro te vile borghesia combatteremo su da forti pugnam per la lotta final l'Anarchia salutiam. 'n uesta notte...

-ei nostri figli fino all'ultimo momento contro te vile borghesia combatteremo su da forti pugnam per la lotta final l'Anarchia salutiam. 'n uesta notte...

E redentrice...

E redentrice... E verr il d" che innalzerem le barricate e tu borghese salirai alla ghigliottina per uanto fosti sordo alle stremate grida di chi mor"a nell'officina

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Le ultime ore e la decapitazione di

ante Caserio

Sante Caserio fu g%igliottinato a ione per aver pugnalato Sadi Carnot, presidente della repu))lica francese il 12 agosto i894. Parole di Pietro Cini, musica tipica da cantastorie.

Re 'l sedici di agosto, La7 sul far della mattina, 'l boia avea disposto Re l'orrenda ghigliottina, 0ol Re !entre $aserio dormiva ancor La7 Re 0enza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, $on voce di emozione svegliarono il giovinetto7 /isse svegliandosi8 =$he cosa c'>=. = giunta l'ora, alzatevi in pi=.

0pettacolo di gioia la 3rancia manifesta, %ridando8 =Evviva il boia che gli tagli2 la testa5= %ente tiranna e senza cuor, $hi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice7 Era contenta la madre almen -ria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le f bagnare il ciglio, -ensar solo al terrore che li piomb2 nel figlio7 !isera madre, uanto soffr" ?uando tal nuova del figlio ud"5

+dita la notizia si cambi2 nell'istante, 'o pregher2 l'Eterno, )eduta la giustizia o figlio sventurato, stup" tutto tremante7 $he dal tremendo averno 'l chieser8 =-rima di andare a morir, ti faccia liberato7 /ite se avete nulla da dir=. $os", pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel5 $os" disse al prefetto8 =Allor ch'io morto sia, -rego, uesto biglietto date alla madre mia7 -osso fidarmi che lei lo avr > !i raccomando per carit . Altro non ho da dire8 schiudetemi le porte, 3inito il mio soffrire, via datemi la morte7 E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol=. -oi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu uindi trasportato E spinto a forza il capo entr2 #ella mannaia che lo tronc2.

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acco e ,anzetti
1icola Sacco e 4artolomeo #anzetti erano - anarc%ici emigrati negli <sa, condannati a morte, nel 19-5, dopo sette anni di detenzione, con l&accusa di aver ucciso un agente durante una rapina. Il presidente Clinton nel suo secondo mandato %a riconosciuto l&errore giudiziario, ma non il complotto antioperaio e =enofo)o c%e ne ! stato alla )ase. a melodia ! molto vicina a quella di " e ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio".

3a 'l ventitre d'agosto /o7 a *oston in America 0acco e )anzetti 3a sopra la sedia elettrica 0ib e con un colpo 3a di elettricit /o7 all'altro mondo 3a li vollero mandar. $irca le undici e giudici e la gran entran poi tutti nella cella della 90acco e )anzetti state a sentir dite se avete da raccontar:. mezzo corte uanti morte

E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza ma il presidente 3uller non ebbe pi1 clemenza 90iano pure di ualun ue nazion noi li uccidiamo con gran ragion:. 9Addio moglie e figlio a te sorella cara. E noi per tutti e due c' pronta gi la bara. Addio amici, in cuor la fe', viva l''talia e abbasso il re. Addio amici, in cuor la fe', viva l''talia e abbasso il re.

0acco e )anzetti tran uilli e sereni 9#oi siamo innocenti aprite le galere:. E 'or risposero 9#on c' piet voi alla morte dovete andar:. Entra poi nella cella il bravo confessore domanda a tutti e due la santa religione. 0acco e )anzetti con grande espressione 9#oi moriremo senza religion:.

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La colonia cecilia -#l canto della foresta.


1oto anc%e come Il canto della 8oresta e Coro dei ri)elli >c%e partivano per la Colonia Cecilia?. a Colonia Cecilia era una comunit@ anarc%ica fondata nel 1891 da Giovanni Aossi .Cardias0 >,ontescudaio >Pisa? 18'5 ; 1947? ed altri esuli italiani nei pressi di Palmeira, nello stato di Paran@ in 4rasile.

Re L'eco delle foreste

La7 dalle citt insorte al nostro grido 6r di vendetta s", ora di morte Re liberiamoci dal nemico. 0ol Re All'erta compagni dall'animo forte 0ol Re pi1 non ci turbino il dolore e la morte 0ol Re All'erta compagni, formiamo l'unione La7 Re evviva evviva la rivoluzione. Re &i lascio 'talia, terra di ladri La7 Re coi miei compagni vado in esilio e tutti uniti, a lavorare La7 Re e formeremo una colonia sociale. E tu borghese, ne paghi il fio tutto precipita, re patria e dio e l'Anarchia forte e gloriosa e vittoriosa trionfer, s" s" trionfer la nostra causa e noi godremo dei diritti sociali saremo liberi, saremo uguali la nostra idea trionfer.

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/ano alla (om(a


B la traduzione in italiano di una canzone spagnolaC "*rroDa la )om)a". Pu))licata su .Guerra di Classe0, giornale della C16;8*I >Seccion Italiana?, 4arcelona, a.II,n.14, 1 maggio 1975, p. 2, col titolo .,ano alla )om)aE0 e l/indicazione .*dattazione di #IA. ,otivo dell/inno anarc%ico .*rroDa la )om)a0. #IA ! lo pseudonimo di #irgilio Gozzoli, anarc%ico di Pistoia. .*rroDa la )om)a0 nasce durante la dittatura fascista di Primo de Aivera >19-7;197(? e venne cantata nelle prigioni dagli anarc%ici incarcerati. a .star0 ! un grosso revolver, molto utilizzato all/epoca.

Re 0u mano alla bomba che scoppi mitraglia La7 Re /isponi i petardi e impugna le 0tar 0i propaga l'idea rivoluzionaria La7 Re La gran libertaria che i ceppi spezz2 -resto anarchici accorriamo La7 Re A pugnar per la vittoria od il morire $on petrolio e dinamite La7 6gni classe ed il governo Re La7 Re a disfar e debellar ; ora che spenta sia la dittatura )ergogna e tortura del mondo civil #on pi1 militari ne classi borghese 0u fuoco alle chiese e abbasso il poter -resto anarchici...

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A morte la casa

avoia

Sull&aria di "1oi siam la canaglia pezzente", testo di anonimo.

Re A morte la $asa 0avoia La7 bagnata da un'onda di sangue, si sveglia il popol che langue, 0ol Re si sveglia il popol che langue5 6 ladri del nostro sudore La7 nel mondo siam tutti fratelli, 0ol Re noi siamo le schiere ribelli, 0ol La7 Re sorgiamo che giunta la fin5 0ol La7 Re sorgiamo che giunta la fin5 La7 A morte il Re e il principin, Re a morte il Re e il principin5

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/anti anarchici dall'unit$ d'Italia all'antifascismo

0igli dell&officina
egato al movimento degli .*rditi del Popolo0, il canto, molto noto, ! stato ideato da Giuseppe Aaffaelli e scritto da Giuseppe +el 8reo su una musica pro)a)ilmente cantata in artiglieria. 3uesto canto ! tra i pi9 diffusi nel movimento dei lavoratori ed %a su)ito diverse varianti a seconda dell/organizzazione politica c%e lo %a utilizzato durante la lotta partigiana >ad esempio .li)ere )andiere0 al posto di .)andiere rosse e nere0?.

/o 3igli dell'officina Re4 o figli della terra, 0ol La4!i7 gi l'ora s'avvicina La4 Re7 3a 0ol7 della pi1 giusta guerra, /o la guerra proletaria, Re4 guerra senza frontiere, 0ol La4!i7 innalzeremo al vento La4 Re7 3a 0ol bandiere rosse e nere, /o 3a /o Avanti, siam ribelli, 3a fiori vendicator /o un mondo di fratelli 0ol7 /o di pace e di lavor. /ai monti e dalle valli gi1 gi1 scendiamo in fretta, con ueste man dai calli noi la farem vendetta7 del popolo gli arditi, noi siamo i fior pi1 puri, fiori non appassiti da' lezzo dei tuguri. Avanti, siam ribelli... #oi salutiam la morte, bella vendicatrice, noi schiuderem le porte a un'era pi1 felice7

ai morti ci stringiamo e senza impallidire per l'anarchia pugnamo7 o vincere o morire, Avanti, siam ribelli...

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Canti anarchici del dopoguerra


)allata del !inelli
Giuseppe Pinelli fu assassinato il 1' dicem)re del 1929, "caduto" dalla finestra della questura dove era sotto interrogatorio, accusato ingiustamente di avere messo le )om)e per la strage di piazza 8ontana. Il testo fu improvvisato la sera seguente il giorno dei funerali di Pinelli, nella sezione anarc%ica "Gaetano 4resci" a ,ilano, sull&aria de "Il feroce monarc%ico 4ava".

+a ?uella sera a !ilano era caldo !i7 La ma che caldo, che caldo faceva.

$alabresi e tu %uida assassini che un compagno ci avete ammazzato l'anarchia non avete fermato ed il popolo alfin vincer .

9*rigadiere, apra un po' la finestra: ?uella sera a !ilano era caldo !i7 La ma che caldo, che caldo faceva. ad un tratto -inelli casc2. 9*rigadiere, apra un po' la finestra: ad un tratto -inelli casc2. 90ignor uestore, io gliel'ho gi detto, lo ripeto che sono innocente8 anarchia non vuo' dire bombe, ma giustizia, amor, libert:. 9-oche storie, confessa -inelli, il tuo amico )alpreda ha parlato8 l'autore del vile attentato e il suo socio, sappiamo, sei tu:. 9'mpossibile 4 grida -inelli 4 un compagno non pu2 averlo fatto e l'autore di uesto misfatto tra i padroni bisogna cercar:. 90tiamo attenti, indiziato -inelli, uesta stanza gi piena di fumo7 se tu insisti apriam la finestra uattro piani son duri da far:. ?uella sera a !ilano era caldo ma che caldo, che caldo faceva. 9*rigadiere, apra un po' la finestra: ad un tratto -inelli casc2. L'hanno ucciso perch era un compagno non importa se era innocento7 9era anarchico e uesto ci basta:. disse %uida, il feroce uestor. $' una bara e tremila compagni stringevamo le nostre bandiere in uel giorno l'abbiamo giurato 9non finisce di certo cos":.

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/anti anarchici del dopoguerra

Li(eriamo /arini -Li(ert' per /arini.


Il 5 luglio 195-, in via #elia a Salerno, i fascisti Carlo 8alvella e Giovanni *lfinito provocano alcuni militanti antifascisti e feriscono a una coscia con un coltello lo studente ,astrogiovanni. ,arini accorre in suo aiuto e, ferito a sua volta, uccide per legittima difesa 8alvella e ferisce *lfinito. Condannato a 14 anni di carcere su)isce vari trasferimenti, provocazioni e veri e propri pestaggi organizzati.

Re &e ne andavi coi tuoi compagni La7 A parlare dell'anarchia Ed avevano paura ' fascisti e la Re uestura.

'n nome di !ario Lupo E di 3ranco 0erantini, $ompagni dobbiamo Liberare !arini

!inacce ed aggressioni #e hai subite tante /alle s uadre assassine /el boia Almirante. &i dissero8 =!arini /evi stare molto attento7 0e continui ad indagare #oi te la farem pagare=. !a tu sei andato avanti -er scoprire i mandanti /ella strage dello stato $ontro il proletariato. !a 3alvella ha insistito $ol coltello nella mano E insieme all'Alfinito -oi ti hanno aggredito. !a tu ti sei difeso /alla vile aggressione E il fascista ha pagato La sua provocazione. E uando in galera La lotta hai continuato %li sbirri dello stato &i hanno torturato /ifendersi dai fascisti #o, non reato8 $ompagno !arini, 0arai liberato5

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/anti anarchici del dopoguerra

#l galeone
B l&adattamento musicale di Paola 1icolazzi di una poesia di 4elgrado Pedrini, scritta nel carcere di 8ossom)rone nel 1925, dove stava scontando trent&anni per alcuni espropri proletari compiuti prima dell&8 settem)re, per finanziare la lotta antifascista. Sulla melodia di Se tu ti fai monaca.

La4 0iamo la ciurma anemica !i7 La4 d'una galera infame Re4 La4 su cui ratta la morte !i7 La4 miete per lenta fame. !ai orizzonti limpidi schiude la nostra aurora e sulla tolda s uallida urla la scolta ognora. ' nostri d" si involano fra fetide carene siam magri smunti schiavi stretti in ferro catene. La4 !i7 0orge sul mar la luna La4 ruotan le stelle in cielo Re4 La4 ma sulle nostre luci !i7 La4 steso un funereo velo. &orme di schiavi adusti chini a gemer sul remo spezziam ueste catene o chini a remar morremo5 $os' gementi schiavi uesto remar remare> !eglio morir tra i flutti sul biancheggiar del mare. Remiam finch. la nave si schianti sui frangenti alte le rossonere fra il sibilar dei venti5 E sia pietosa coltrice l'onda spumosa e ria ma sorga un d" sui martiri il sol dell'anarchia.
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0u schiavi all'armi all'armi5 L'onda gorgoglia e sale tuoni baleni e fulmini sul galeon fatale. 0u schiavi all'armi all'armi5 -ugnam col braccio forte5 %iuriam giuriam giustizia5 6 libert o morte5 %iuriam giuriam giustizia5 6 libert o morte5

I canzonieri monografici < /anzoniere *narchico =puscolo realizzato a cura de ilDeposito.org I diritti dei testi e degli accordi sono dei rispetti%i proprietari. 1uesto canzoniere pu2 essere stampato e distri(uito come meglio si crede, ma senza fini di lucro. 1uesto progetto, come tutti i progetti de ilDeposito.org, ! senza fini di lucro

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