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1 canzoni pi celebri del mo- -T~ vimento operaio. Dagli anni storici ("Bella "^^ Ciao") a quelli del '68 ("Contessa" e "Vedrai cotn' bello"): il meglio di una grande tradizione di canti di protesta. Il volume inaugur nel 1972 una fortunata serie di "Canzonieri" pubblicati dalle edizioni Bella Ciao. All'interno troverete anche la serie dei "Fogli volanti", delle Edizioni Avanti, curati tra il 1962 e il 1966, da personaggi come: Ivan Della Mea, Flavio Costantini, Nino Crociani, Gioxe De Micheli, Giorgio Morandi, Eugenio Montale, Gilberto Pinzi, Giuseppe Guerreschi. Una raccomandazione: tutte queste canzoni sono da cantare in coro e ben forte.
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EDIZIONI
BELLA CIAO
NOTA
Hanno collaborato alla redazione di questo canzoniere: Antonio Catacchio, Franco Coggiola, B/.io Cuppone, Clara Longhini, Crislina Rapisarda, Silvio Uggeri. I Hsc'gno in copertina di Joan Rabascall Impagina/ione di Gigi Romeo l'.di/.ionc Bella Ciao s.r.l. Vi.i Mrl/.o 9 - 20129 Milano l'i 11 n.i cdi/ionc, aprile 1972 S<--DI i<l:i ed i/ione, novembre 1974 Tn /.;> i-di/.ione, aprile 1977 Slampa: S.C.M. - Milano
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In tanti anni di attivit, nei centri di vita democratica italiana, nei teatri, nelle piazze, con i nostri spettacoli, una delle richieste che pi spesso ci stata rivolta quella di dare al nostro pubblica la possibilit e gli strumenti per cantare, con l'accompagnamento musicale, il nostro e il suo repertorio. Questa la ragione prima per cui pubblichiamo questo Canzoniere della protesta che l'accoglie cinquanta testi e musiche delle canzoni pi diffuse e importanti del repertorio di classe, di ieri e di oggi. A questo seguiranno altri Canzonieri che saranno dedicati di volta in volta ad argomenti specifici (canto sociale, canto del lavoro, canti partigiani, ecc.). La funzione della collana quella di fornire uno strumento d'uso di facile consultazione e alla portata di tutti. Tutte le canzoni sono pubblicate nei DISCHI DEL SOLE e nell'indice si indica, per ogni pezzo, la relativa discografia.
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SOMMARIO
Nota Testi delle canzoni I Fogli Volanti Musiche delle canzoni Indice alfabetico dei testi e delle musiche Discografia essenziale
p. p.
p. 67 p. 85
p. 122 p. 124
I TESTI
AVVERTENZA: nelle indicazioni sotto i titoli delle canzoni la r. che precede il nome degli autori sta per rielaborazione .
ADDIO A LUGANO
i r . Amedei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Addio, Lugano bella, o dolce terra pia; scacciati senza colpa jiji anarchici van via. l'I partono cantando con la speranza in cuor. l'id per voi sfruttati, per voi lavoratori che siamo ammanettati al par dei malfattori! Kppur la nostra idea e solo idea d'amor. Anonimi compagni, amici che restate, le verit sociali da forti propagate, fi questa la vendetta che noi vi domandiam. Ma tu che ci discacci con una vii menzogna, repubblica borghese, un d ne avrai vergogna. l\oi oggi t'accusiamo in faccia all'avvenir. Banditi senza tregua andrem di terra in terra a predicar la pace ed a bandir la guerra. La pace fra gli oppressi la guerra agli oppressori Elvezia il tuo governo schiavo d'altrui si rende,
d'un popolo gagliardo le tradizioni offende. E insulta la leggenda del tuo Guglielmo Teli. Addio cari compagni, amici luganesi, addio bianche di neve montagne ticinesi, i cavalieri erranti son trascinati al nord e partono cantando con la speranza in cuor.
Addio padre e madre addio che.per la guerra mi tocca di partir ma che fu triste il mio destino che per l'Italia mi tocca morir Quando fui stato in terra austriaca subito l'ordine a me l'arriv mi da l'assalto la baionetta in canna addirittura un macello divent E fui ferito, ma una palla al petto e i miei compagni li vedo a fuggir ed io per terra rimasi costretto mentre quel chiodo lo vedo a venir Fermati o chiodo che sto per morire pensa a una moglie che piange per me ma quell'infame col cuore crudele col suo pugnale morire mi f
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Siati maledetti quei giovani studenti die hanno studiato e la guerra voluto hanno gettato l'Italia nel lutto per cento anni dolor sentir
LA BADOGLIEIDE
(r. Amodei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
O Badoglio, Pietro Badoglio ingrassato dal Fascio Littorio col tuo degno compare Vittorio ci hai gi rotto abbastanza i coglion. 'I" l'as mai dit parei T 'as mai dit parei T 'as mai dit, t' l'as mai fait, i' 'as mai dit parei I 1 'as mai dilu: s s I.' 'as mai falu: no no lutto questo salvarti non pu. Ti ricordi quand'eri fascista i: facevi il saluto romano ed al Duce stringevi la mano sci davvero un gran porcaccion. 'l'i ricordi l'impresa d'Etiopia e il ducato di Addis Abeba ineritavi di prender l'ameba ed invece facevi i milion. Ti ricordi la guerra di Francia che l'Italia copriva d'infamia ina tu intanto prendevi la mancia <; col Duce facevi ispezion.
Ti ricordi la guerra di Grecia e i soldati mandati al macello, e tu allora per farti pi bello rassegnavi le tue dimission. A Grazzano giocavi alle bocce mentre in Russia crepavan gli alpini ma che importa, ci sono i quattrini e si aspetta la buona occasion. L'occasione arrivata arrivata alla fine di luglio ed allor, per domare il subbuglio, ti mettevi a fare il dittator. Gli squadristi li hai richiamati gli antifascisti li hai messi in galera la camicia non era pi nera ma il fascismo restava il padron. Era tuo quell'Adami Rossi che a Torino sparava ai borghesi; se durava ancora due mesi tutti quanti facevi ammazzar. Mentre tu snll'amor di Petacci t'affannavi a dar fiato alle trombe sull'Italia calavan le bombe e Vittorio calava i calzon. I calzoni li hai calati anche tu nello stesso momento ti credevi di fare un portento ed invece facevi piet. Ti ricordi la fuga ingloriosa con il re, verso terre sicure; siete proprio due sporche figure, meritate la fucilazion.
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imi non crederci tanto imbecilli In lasciarci di nuovo fregar. No, per quante moine facciate M!ale certi pi non vi vogliamo i l i l l o pure a quel gran ciarlatano ehe sul trono vorrebbe restar. Se Benito ci ha rotto le tasche In, Badoglio, ci hai rotto i coglioni; I><-i fascisti e pei vecchi cialtroni ni Italia pi posfo non c'. 'I" l'as mai di parei, ecc...
Signor padrone, questa volta per le andr di certo male: ; i;iiiio stanchi di aspettare i-lie tu ci faccia ammazzare. Noi si continua a lavorare < i sindacati vengono a dire elle bisogna aspettare e <li lottare non si parla mai. Signor padrone ci siam svegliati e ipicsta volta si da battaglia e ipiesta volta come lottare In decidiamo soltanto noi. Vedi il crumiro che se la squaglia; Henii il silenzio nelle officine I usi; domani solo il rumore della mitraglia tu sentirai. Signor padrone, questa volta per lo andr di certo male: i l'ora in poi se vuoi trattare
dovrai accorgerti che non si pu. E questa volta non ci compri con le cinque lire di aumento : se offri dieci vogliam cento se offri cento mille noi vogliam. Signor padrone non ci hai fregati con le invenzioni, coi delegati; i tuoi progetti sono sfumati : ora si lotta contro di te. E le qualifiche, le categorie noi le vogliamo tutte abolite, le divisioni sono finite: alla catena tutti uguali siam. Signor padrone, questa volta ormai a lottare s' imparato; a Mirafiori s' dimostrato in tutta Italia si dimostrer. E quando siamo scesi in piazza tu ti aspettavi un funerale ma andata proprio male per chi voleva farci addormentar. Ne abbiamo visti davvero tanti di manganelli e scudi romani per s' visto anche tante mani che a cercar pietre cominciano a andar. Tutta Torino proletaria alla violenza della questura risponde ora, senza paura, la lotta dura bisogna far. No ai burocrati e ai padroni! Cosa vogliamo? Vogliamo tutto! Lolla dura a Mirafiori e il comunismo trionfer! IN o ni burocrati e ai padroni! ( IOSH vo'rli.-iino? Vogliamo tutto ! Lutili dilu in fabbrica e fuori < il comunismo trionfer!
Quella sera a Milano era caldo Calabresi nervoso fumava tu Lograno apri un po' la finestra e ad un tratto Pinelli casc. Scior questore io ce l'ho gi detto 10 ripeto che sono innocente, anarchia non vuoi dire bombe ma giustizia nella libert . Poche storie indiziato Pinelli 11 tuo amico Valpreda ha parlato l'autore di questo attentato il suo complice certo sei tu . Impossibile grida Pinelli un compagno non pu averlo fatto ma l'autore di questo misfatto tra i padroni bisogna cercar . Stai attento indiziato Pinelli questa stanza gi piena di fumo se insisti apriam la finestra quattro piani son duri da far . L'hanno ... perch era un compagno non importa se era innocente era anarchico e questo ci basta disse Guida il feroce questor. C' una bara e tremila compagni stringevamo le nostre bandiere noi quel giorno l'abbiamo giurato non finisce di certo cos. Calabresi e tu Guida ... che un compagno ci avete ... g* *&
questa lotta non avete fermato la ... pi dura sar. Quella sera a Milano era caldo ma che caldo che caldo faceva bastato aprir la finestra una ... e Pinelli casc.
M'han dit che inco la pulisia a l'ha cupa un giuvin ne la via sar sta, m'han dit, vers i seti ur a un cumisi dei lauradur. Giovanni Ardizzone l'era el so noni de meste stiident universitari comunista, amis dei pruletari a l'han cupa visin al noster Domm. E i giurnai de tuta la tra diseven Castro, Kennedy e Krusciv e Ili '1 vusava S alla pace e no alla guerra e cun la pace in buca a l' mort. In via Grossi i pule cui manganell vegnii da Padova, specialis in dimustrasiun han tac cunt i gipp un carusel e cunt i rd han schisci l'Ardissun. A la gent gh' anda insma la vista per la mort del giuvin stiident e pien de rabia pule fascista vusaven mascalzun e delinquent .
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e inc a una gran dimustrasiun morto per fatale incidente, morto per fatale incidente, morto per fatale incidente .
BANDIERA ROSSA
(r. Santi - Della Mea) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Avanti o popolo alla riscossa bandiera rossa, bandiera rossa avanti o popolo alla riscossa bandiera rossa trionfer. Bandiera rossa la trionfer bandiera rossa la trionfer bandiera rossa la trionfer evviva il comunismo e la libert. Avanti o popolo tuona il cannone rivoluzione, rivoluzione avanti o popolo tuona il cannone rivoluzione vogliamo far. Rivoluzione noi vogliamo far rivoluzione noi vogliamo far rivoluzione noi vogliamo far evviva il comunismo e la libert. Dai campi al mare alle miniere rosse bandiere rosse bandiere dai campi al mare alle miniere rosse bandiere sventoleran. Bandiera rossa la si innalzer bandiera rossa la si innalzer bandiera rossa la si innalzer evviva il comunismo e la libert.
Non pi nemici, non pi frontiere sono i confini rosse bandiere o proletari alla riscossa bandiera rossa trionfer. Bandiera rossa la trionfer bandiera rossa la trionfer bandiera rossa la trionfer evviva il comunismo e la libert.
LE BASI AMERICANE
fVitavisia - Assuntine) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
La cosa pi penosa in giorni come questi di trovar tra voi le facce di sempre e invece sta cambiando la storia di ciascuno perch dai grandi fatti matura una lezione. Buttiamo a mare le basi americane cessiamo di fare da spalla agli assassini giriamo una pagina lunga di vent'anni andiamo a guadagnare la nostra libert. In una ragnatela di fatti quotidiani abbiam dimenticato di essere compagni. Nel mondo c' una lotta che non si mai placata rompiamo le abitudini torniamo ad esser uomini. Buttiamo a mare le basi americane ecc...
INon serve domandare ;< |>oi ce la faremo [sciamo alle parole il irinpo di aspettare. < > forse qui si aspetta In rossa provvidenza l"-i cui gli altri decidono < noi portiam pazienza. Uni liamo a mare le basi americane ecc...
BELLA CIAO
Ir. Amedei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Onesta mattina mi sono alzato o liella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao questa mattina mi sono alzato i- Ilo trovato l'invasor ( ) partigiano portami via o bella ciao, ecc... o partigiano portami via die mi sento di morir K se muoio da partigiano o bella ciao, ecc... e se muoio da partigiano In ini devi seppellir I1', seppellire lass in montagna o liella ciao, ecc... e seppellire lass in montagna sollo l'ombra di un bel fior I', le genti che passeranno o bella ciao, ecc... i- le genti che passeranno e diranno o che bel
fior
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questo il fiore del partigiano o bella ciao, eco... questo il fiore del partigiano morto per la libert
II bersagliere ha cento penne e l'alpino ne ha una sola il partigiano ne ha nessuna / u e sta sui monti a guerreggiar \ sui monti vien gi la nev la bufera dell'inverno ma se venisse anche l'inferno il partigiano riman lass Quando vien la notte scura tutti dormono alla pieve ma camminando sopra la nve il partigiano scende in azin Quando poi ferito cade non piangetelo dentro al cuore perch se libero un uomo muore che cosa importa di morir
LA BRIGATA GARIBALDI
(r. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Fate largo quando passa la Brigata Garibaldi la pi bella, la pi forte, la pi ardita che ci sia, quando passa, quando avanza, il nemico fugge allor tutto rompe, tutto infrange con la forza e con l'ardor. Abbiam la giovinezza in cuor, simbolo di vittoria marciamo sempre forte e non temiam la morte, la stella rossa in fronte la civilt portiamo ai popoli oppressi la libert noi porterem. Fate largo, quando passa la Brigata Garibaldi la pi bella, la pi forte, la pi ardita che ci sia quando passa, quando avanza il nemico fugge allor siam fieri, siamo forti per cacciare l'invasor. Col mitra e col fucile siam pronti per scattare ai traditor fascisti ce la farem pagare con la mitraglia fissa e con le bombe a mano le barbarie commesse sul nostro popolo ledei.
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Su fratelli, su, compagne, su, venite in fitta schiera ; sulla libera bandiera splende il sol dell'avvenir. Nelle pene, nell'insulto ci stringemmo in mutuo patto ; la gran causa del riscatto niun di noi vorr tradir. Il riscatto del lavoro de' suoi figli opra sar; o vivremo del lavoro 0 pugnando si morr ! La risaia, la miniera ci han fiaccati ad ogni stento ; come bruti d'un armento siam sfruttati dai signor. 1 signor per cui pugnammo ci han rubato il nostro pane; ci han promesso una dimane, la diman s'aspetta ancor. Il riscatto del lavoro, ecc... L'esecrato capitale nelle macchine ci schiaccia ; l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar. Lo strumento del lavoro nelle mani dei redenti spenga gli odii e fra le genti chiami il dritto a trionfar. Il riscatto del lavoro, ecc...
Se divisi siam canaglia, stretti in fascio siam potenti ; sono il nerbo delle genti quei che han braccio e quei che han cor. Ogni cosa sudor nostro; noi disfar, rifar possiamo; la consegna sia : sorgiamo ! Troppo lungo fu il dolor. Il riscatto del lavoro, ecc... Maledetto chi gavazza nelle ebbrezze e nei festini fin che i giorni un uom trascini senza pene e senza amori Maledetto chi non geme dello scempio dei fratelli, chi di pace ne favelli sotto il pie' degli oppressor ! Il riscatto del lavoro, ecc... I confini scellerati cancelliam dagli emisferi; i nemici, gli stranieri non son lunge ma son qui. Guerra al regno della guerra ! Morte al regno della morte! contro il dritto del pi forte forza, amici ! giunto il d ! II riscatto del lavoro, ecc... O sorelle di fatica, o consorti negli affanni, che ai negrieri, che ai tiranni deste il sangue e la belt, agli imbelli, ai proni al giogo mai non splenda il vostro riso ; Un esercito diviso la vittoria non corr!
Il riscatto del lavoro, ecc... Se uguaglianza non frode, fratellanza un'ironia, se pugnar non fu follia per la santa libert, su fratelli, su, compagne! tutti i poveri son servi; cogli ignavi e coi protervi il transigere vilt ! Il riscatto del lavoro, ecc...
Ai gridi ed ai lamenti di noi, plebe tradita, la lega dei potenti si scosse impaurila; e prenci e magistrati gridaron coi signori che siam degli arrabbiati, dei rudi malfattori. Deh, t'affretta a sorgere, o sol dell'avvenir; vivere vogliam liberi, non vogliam pi servir. Folli non siam n tristi, n bruti, n birbanti, ma siam degli anarchisti pel bene militanti; al giusto e al ver mirando, strugger cerchiarci gli errori
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perci ci han messo al bando col dirci malfattori. Deh, t'affretta a sorgere, ecc... Noi del lavor siam figli e col lavor concordi, sfuggir vogliam gli artigli dei vii padroni ingordi, che il pane han trafugato a noi lavoratori e poscia han proclamato che siam dei malfattori. Deh, t'affretta a sorgere, ecc... Natura, cbmun madre, a niun nega i suoi frutti, e caste ingorde e ladre ruban quel ch' di tutti. Che in comun si viva, si goda e si lavori ! Tal' l'aspettativa eh' abbiam noi malfattori ! Deh, t'affretta a sorgere, ecc... Chi sparge l'impostura avvolto in nera veste, chi nega la natura sfuggiam come la peste; sprezziam gli dei del cielo e i falsi lor cultori, del ver squarciamo il velo, perci siam malfattori! Deh, t'affretta a sorgere, ecc.., Amor ritiene uniti gli affetti naturali, e non domanda riti n lacci coniugali;
noi dai profan mercati distor vogliam gli amori, e sindaci e curati ci chiaman malfattori! Deh, t'affretta a sorgere, ecc.. Divise hanno con frodi citt, popoli e terre, da ci gli ingiusti odi che generan le guerre; noi, che seguendo il vero, gridiamo a tutti i cori che patria il mondo intero, ci chiaman malfattori! Deh, t'affretta a sorgere, ecc.. Leggi dannose e grame, di frode alti strumenti, secondan sol le brame dei ricchi prepotenti; dan pene a chi lavora, onor a sfruttatori, conferman poscia ancora che siam dei malfattori ! Deh, t'affretta e sorgere, ecc.. La chiesa e lo stato, l'ingorda borghesia, contendono al creato di libert la via; ma presto i d verranno che papa, re e signori coi birri lor cadranno per man dei malfattori ! Allor vedremo sorgere il sol dell'avvenir, in pace potrem vivere e in libert gioir !
LA COMUNE DI PARIGI
ir. Cuppone) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Non siam pi la Comune di Parigi che tu borghese schiacciasti nel sangue non pi gruppi isolati e divisi ma la gran classe dei lavorator che uniti e compatti marciamo sotto il rosso vessillo dei Soviet di Lenin i compagni noi siamo la frza del lavor la forza del lavor In piedi, o proletari, giunto il d della riscossa in alto la bandiera rossa simbolo di libert! In piedi, o proletari, giunto il gran momento di dire alfin chi siamo di dir cosa vogliam di dir cosa vogliam Vogliamo la libert pace lavoro e pane vogliamo alfin redimere tutta l'umanit Vogliam che sulla terra sia pace e lavoro vogliam che sulla terra non regni pi il dolor non regni pi il dolor Doman nelle officine non si faran cannoni ma si faranno macchine solo per lavorar
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per lavorare il ferro la pietra con la terra questa sar la guerra la guerra del lavor la guerra del lavor !
CONTESSA
(Vitavisa) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Che roba, contessa, all'industria di Aldo han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti, volevano avere i salari aumentati, dicevano, pensi, di essere, sfruttati. E quando arrivata la polizia quei quattro straccioni han gridato pi forte, di sangue han sporcato i cortili e le porte, chiss quanto tempo ci vorr per pulire. Compagni dai campi e dalle officine prendete la falce e portate il martello scendete gi in piazza e picchiate con quello scendete gi in piazza e affossate il sistema. Voi gente per bene che pace cercate la pace per far quello che voi volete ma se questo il prezzo vogliamo la guerra vogliamo vedervi finir sotto terra. Ma se questo il prezzo l'abbiamo pagato nessuno pi al mondo dev'essere sfruttato. Sapesse, contessa, che cosa mi ha detto un caro parente dell'occupazione che quella gentaglia rinchiusa l dentro di libero amore facea professione. Del resto, mia cara, di che si stupisce anche l'operaio vuole il figlio dottore
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e pensi che ambiente ne pu venir fuori, non c' pi morale, contessa. Se il vento fischiava ora fischia pi forte le idee di rivolta non sono mai morte, se c' chi lo afferma non state a sentire uno che vuole soltanto tradire. Se c' chi lo afferma sputategli addosso la bandiera rossa ha gettato in un fosso. Voi gente per bene che pace cercate la pace per far quello che voi volete ma se questo il prezzo vogliamo la guerra vogliamo vedervi finir sotto terra. Ma se questo il prezzo l'abbiamo pagato nessuno pi al mondo dev'essere sfruttato.
E anche al mi' marito tocca andare a fa' barriera 'ontro l'invasore ma se va a fa' la guerra e po' ci more rimango sola 'on quattro creature E avevano ragione i socialisti ne more tanti e 'un semo ancora lesti ma s'anco 'r prete dice che dovresti a mor te 'un ci vai 'un ci hanno cristi E a te Cadorna 'un mancan l'accidenti che a Caporetto n'hai ammazzati tanti noi si patisce tutti questi pianti e te, nato da un cane, non li senti E 'un me ne 'mporta della tu' vittoria
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sputo sopra all'Italia tutta 'ntera e vado 'n culo al re con la su' boria E quando si far rivoluzione ti voglio ammazza io, nato d'un cane, e a' generali figli di puttane gli voglio spara a tutti cor cannone
Alle grida strazianti e dolenti di una folla che pan domandava il feroce monarchico Bava gli affamati col piombo sfam Furon mille i caduti innocenti sotto il fuoco degli armati caini e al furor dei soldati assassini morte ai vili la plebe grid Deh non rider sabauda marmaglia se il fucile ha domato i ribelli se i fratelli hanno ucciso i fratelli sul tuo capo quel sangue cadr La panciuta caterva dei ladri dopo avervi ogni bene usurpato la lor sete ha di sangue saziato in quel giorno nefasto e feral Su piangete mestissime madri quando scura discende la sera per i figli gettati in galera per gli uccisi dal piombo fatai
FIGLI DELL'OFFICINA
(r. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Figli dell'officina, o figli della terra, gi l'ora s'avvicina della pi giusta guerra, la guerra proletaria, guerra senza frontiere: innalzeremo al vento bandiere rosse e nere. Avanti, siam ribelli, fiori vendieator d'un mondo di fratelli, di pace e di lavor. Dai monti e dalle valli gi gi scendiamo in fretta pure le man dai calli noi la farem vendetta, del popolo gli arditi noi siamo, i fior pi puri, fiori non appassiti dal lezzo dei tuguri. Avanti, siam ribelli, ecc... Noi salutiam la morte, bella vendicatrice noi schiuderem le porte a un'era pi felice, ai morti ci stringiamo e senza impallidire per l'anarchia pugnarne: o vincere o morire. Avanti, siam ribelli, ecc...
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FUOCO E MITRAGLIATRICI
(r. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Non ne parliamo di questa guerra che sar lunga un'eternit per conquistare un palmo di terra quanti fratelli son morti di gi Fuoco e mitragliatrici si sente il cannone che spara per conquistar la trincea Savoia si va '
Trincea di raggi maledizioni quanti fratelli son morti lass finir dunque 'sta flagellazione di questa guerra non se ne parli pi O Monte San Michele bagnato di sangue italiano tentato pi volte ma invano Gorizia pigliar Da Monte Nero a Monte Cappuccio fino all'altura di Doberd un reggimento pi volte distrutto alfine indietro nessuno torn Fuoco e mitragliatrici si sente il cannone che spara per conquistar la trincea Savoia si va
LA GUARDIA ROSSA
(r. Vitavisia - Straniero) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Ecco si avanza uno strano soldato, vien dall'oriente e non monta destrier, le man callose ed il volto abbronzato, il pi glorioso di tutti i guerrier; non ha pennacchi o galloni dorati, ma sul berretto e scolpito nel cuor porta la falce e il martello incrociati : son gli emblemi del lavor. Viva il lavori la guardia rossa che marcia alla riscossa e schiuder la fossa 'Ila schiava umanit. Giace vilmente la plebe in catene sotto il tallone del ricco padron : dopo millenni di strazi e di pene l'asino alfine si cangia in leon. Sbrana furente il succhion coronato, spoglia il nababbo de l'or che rub, dando per pane il lavoro forzato a chi mai non lavor. Non lavor! la guardia rossa, ecc... Accorron sotto la rossa bandiera tutte le folle dei lavorator : rimbomba il passo dell'immensa schiera sopra la tomba di un mondo che muor. Tentano invano risorgere i morti : tanto che vale lottar col destini Marciano al sole pi ardenti e pi forti; son le armate di Stalin I Viva Lenin ! la guardia rossa, ecc... Mentre la notte la plebe riposa nella campagna e nell'ampie citt,
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non pi la turba la tema paurosa del suo vampir che la dissanguer. Ma sempre veglia devota e tremenda la guardia rossa la sua libert : la borghesia sanguinosa ed orrenda mai pi ritorner. Non torner! Che la guardia rossa gi le scav la fossa : nell'epica riscossa salv l'umanit.
Nel fosco fin del secolo morente, su l'orizzonte cupo e desolato, gi spunta l'alba minacciosamente del d fatato. Urlan l'odio, la fame ed il dolore da mille e mille facce ischeletrite, ed urla col suo schianto redentore la dinamite. Siam pronti ; e dal selciato d'ogni via, spettri macabri del momento estremo, sul labbro il nome santo d'Anarchia, insorgeremo. Per le vittime tutte invendicate, l, nel fragor de l'epico rimbombo, compenseremo sulle barricate piombo con piombo. E noi cadremo in un fulgor di gloria, schiudendo a l'avvenir novella via.
L'INTERNAZIONALE
'Degeyter - Bergere!)
Compagni, avanti! II gran partito noi siamo dei lavorator. Rosso un fior c' in petto fiorito : una Fede c' nata in cor! Noi non siamo pi nell'officina, entro terra, pei campi, in mar, la plebe sempre all'opra china senza Ideale in cui sperar. Su, lottiam ! L'Ideale nostro alfine sar l'Internazionale futura Umanit! 5u, lottiam! L'Ideale nostro alfine sar l'Internazionale futura Umanit! Un gran stendardo, al sol fiammante, innanzi a noi, glorioso va. Noi vogliam per esso, gi, infrante le catene alla Libert! Che Giustizia venga chiediamo: Non pi servi, non pi signor ! Fratelli tutti esser vogliamo nella famiglia del Lavori Su, lottiam! L'Ideale, ecc... OO
Lottiam, lottiam ! La terra sia di tutti eguale propriet : pi nessuno ne' campi dia l'opra ad altri che in ozio sta. E la macchina sia alleata, non nemica ai lavorator. Cos la vita rinnovata all'uom dar pace ed amor ! Su, lottiam! L'Ideale, ecc... Avanti! Avanti! La vittoria nostra: e nostro l'avvenir! Pi civile e giusta la Storia, un'altra ra sta per aprir. Largo a noi ! All'alta battaglia noi corriamo per l'Ideai. Via, largo ! Noi siam la canaglia che lotta pel suo Germinai. Su, lottiam ! L'Ideale, ecc...
LA LEGA
(r. Berneschi - Comacino) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Sebben che siamo donne paura non abbiamo per amor dei nostri figli per amor dei nostri figli sebben che siamo donne paura non abbiamo per amor dei nostri figli in lega ci mettiamo aoiloiloil e la lega la crescer e noialtri socialisti e noialtri socialisti
aoiloiloil e la lega la crescer ' e noialtri socialisti vogliamo la libert E la libert non viene perch non c'; l'unione crumiri col padrone crumiri col padrone e la libert non viene perch non c' l'unione crumiri col padrone son tutti da ammazzar aoiloiloil ... Sebben che siam donne paura non abbiamo abbiam delle belle buone lingue abbiam delle belle buone lingue sebben che siamo donne paura non abbiamo abbiam delle belle buone lingue e ben ci difendiamo aoiloiloil ... E voialtri signoroni che ci avete tanto orgoglio abbassate la superbia abbassate la superbia e voialtri signoroni che ci avete tanto orgoglio abbassate la superbia e aprite il portafoglio aoiloiloil e la lega la crescer e noialtri lavoratori e noialtri lavoratori aoiloiloil e la lega la crescer e noialtri lavoratori i vuruma vss paga aoiloiloil e la lega la crescer e noialtri socialisti e noialtri socialisti aoiloiloil e la lega la crescer e noialtri socialisti vogliamo la libert
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MARCIAM MARCIAM
(r. Cuppone) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
E sotto il sole ardente con passo accelerato cammina il partigiano col zaino affardellato cammina il partigiano che stanco mai si sente cammina allegramente con gioia e con ardor Marciam marciam marciarti ci batte il cuore s'accende la fiamma, la fiamma dell'amore s'accende la fiamma, la fiamma dell'amore quando vedo un partigian passar Non c' tenente n capitano n colonnello n generale questa la marcia dell'ideai dell'ideai un partigiano vorrei sposar
Noi siamo i poveri, siamo i pezzenti, la sporca plebe di quest'et, la schiera innumere dei sofferenti per cui la vita gioie non ha. Nel crudo inverno la nostra prole per lunga inedia languir vediam : solo pei ricchi risplende il sole; mentr'essi esultano, noi fame abbiam !
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Pur natura a tutti eguali die diritti sulla terra ! Noi facciamo aspra guerra ai ladroni sfruttator. Non sia pace tra i mortali finch un uom sull'altro imperi i nemici a noi pi fieri sono i nostri oppressor. Triste spettacolo! le nostre donne per noi primizie non han d'amor : ancor impuberi, sciolte le gonne, si danno in braccio a lor signor. Son nostre figlie le prostitute che muoion tisiche negli ospedal, le disgraziate si son vendute per una cena, per un grembial. Pur natura a tutti eguali, ecc... Di patria al nome talor sospinti contro altri popoli noi si pugn, ma vincitori fossimo o vinti la sorte nostra mai non mut. Tedesco od Italico, se v'ha padrone, il sangue nostro vuole succhiar, la patria italica un'irrisione se ancor il basto ci fa portar. Pur natura a tutti eguali, ecc... Nell'officine, sui monti e piani, gi nelle mine, sudiam, sudiam, ma delle nostre fatiche immani il frutto intiero non raccogliam. Poi, fatti vecchi, veniam rinchiusi dentro un ricovero di carit, e sul berretto di noi reclusi bollano i ricchi la lor piet.
Pur natura a tutti eguali, ecc... Ma se sperare non follia nella giustizia dell'avvenir, il privilegio di tirannia, il turpe regno dovr finir. Le nostre lagrime, gli stenti e l'onte, le grandi ambasce finir dovran; noi gi leviamo alta la fronte per salutar l'astro lontani Pur natura a tutti eguali, ecc...
Noi siamo la classe operaia che suda, che soffre e lavora smettiam di soffrire oh' l'ora finiam di soffrire ch' l'ora O ladri del nostro sudore l'Italia farem comunista scacciam la canaglia fascista sorgiamo che giunta la fin sorgiamo che giunta la fin La falce e il martello l'emblema non pi vagabondi e signori il pane ha sol chi lavora il pane ha sol chi lavora Giustizia eguaglianza vogliamo al mondo siam tutti fratelli noi siamo le schiere ribelli sorgiamo che giunta la fin sorgiamo che giunta la fin
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Gi trema la classe borghese gi sporca, gi lorda di sangue si sveglia il popol che langue si sveglia il popol che langue O ladri del nostro sudore l'Italia farem comunista cacciam la canaglia fascista sorgiamo che giunta la fin sorgiamo che giunta la fin
NOVE MAGGIO
(Vitavisia - Della Mea) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
E nei giorni della lotta rosso era il mio colore ma nell'ora del ricordo oggi porto il tricolore. Tricolore la piazza tricolori i partigiani siamo tutti italiani viva viva la nuova unit . E che festa e che canti e che grida e che botti e c' Longo e c' Farri e c' anche Andreotti. E c' il mio principale quello che mi ha licenziato quello sporco liberale anche lui tricolorato. Mi son tolto il fazzoletto quello bianco verde e rosso ed al collo mi son messo quello che solo rosso.
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E mi hanno dato del cinese mi hanno detto disfattista ho risposto secco secco: ero e sono comunista. Ieri ho fatto la guerra contro il fascio e l'invasore oggi lotto contro il padrone per la stessa libert. Se vi va bene il liberale con Andreotti e il tricolore io vi dico: siete fottuti, vi siete fatti incastrar . E mi hanno dato del cinese mi hanno detto disfattista ho risposto secco secco: ero e sono comunista .
E quando muoio io non voglio preti non voglio avemmarie n paternostri non voglio avemmarie n paternostri ma la bandiera rossa dei socialisti E la rigi la rigi la rigiri la rigiri la Sempre Arditi evviva i socialisti abbasso i gesuiti Hanno arrestato tutti i socialisti l'arresto fu ordinato dai ministri l'arresto fu ordinato dai ministri e questi sono i veri, i veri camorristi
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La rigi la rigi la rigiri. la rigiri che mai la sbaglia evviva i socialisti abbasso la sbirraglia La Francia ha gi cacciato i preti e i frati le monache i conventi ed i prelati le monache i conventi ed i prelati perch eran tutte spie e perci pagati La rigi la rigi la rigiri la rigiri la ferindola abbasso tutti i preti e chi ci crede ancora Ma se Giordano Bruno fosse campato non esisterebbe pi manco il papato non esisterebbe pi manco il papato e il socialista avrebbe pi trionfato La rigi la rigi la rigiri la rigiri l sul ventuno evviva i socialisti evviva Giordano Bruno E quando muoio io non voglio preti ma quattro bimbe belle alla mia barella ma quattro bimbe belle alla mia barella ci voglio il socialista con la sua bella La rigi la rigi la rigiri la ruota e la rotella evviva Giordano Bruno Garibaldi e Campanella Lallallarallallera
O cancellier che tieni la penna in mano scrive 'na letterina alla mia mamma scrive 'na letterina alla mia mamma Scrive 'na letterina alla mia mamma dille che so' in galra per una lotta dille che so' in galra per una lotta Per una lotta giusta m'han condannato lor m'han promesso il pane non me l'han dato lor m'han promesso il pane non me l'han dato Sentii chiamar Giancarlo fatti coraggio tre anni di galera son di passaggio tre anni di galera son di passaggio Andrem tanto lontano, tanto lontano dove la bella Russia ci dona il pane dove la bella Russia ci dona il pane Dove la bella Russia ci dona il pane non vogliam pi menzogne democristiane non vogliam pi menzogne democristiane
O CARA MOGLIE
(Vitavisia - Della Mea) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
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O cara moglie stasera ti prego d a mio figlio che vada a dormire perch le cose che io ho da dire non sono cose che deve sentir.
Proprio stamane l sul lavoro con il sorriso del caposezione mi arrivata la liquidazione m'han licenziato senza piet. E la ragione perch ho scioperato per la difesa dei nostri diritti per la difesa del mio sindacato del mio lavoro e della libert. Quando la lotta di tutti per tutti il tuo padrone, vedrai, ceder se invece vince perch i crumiri gli dan la forza che lui non ha. Questo si visto davanti ai cancelli noi si chiamava i compagni alla lotta ecco: il padrone fa un cenno, una mossa un dopo l'altro cominciano a entrar. O cara moglie dovevi vederli venir avanti curvati e piegati e noi gridare crumiri venduti e loro dritti senza guardar. Quei poveretti facevano pena ma dietro a loro l sul portone rideva allegro il porco padrone li ho maledetti senza piet. O cara moglie io prima ho sbagliato di a mio figlio che venga a sentire che ha da capire che cosa vuoi dire lottare per la libert.
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O GORIZIA
(r. Amodei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
La mattina del cinque d'agosto si muovevano le truppe italiane per Gorizia e le terre lontane e dolente ognun si part Sotto l'acqua che cadeva al rovescio grandmavano le palle nemiche su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo cos O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana schernitori di noi carne umana questa guerra ci insegna a punir Voi chiamate il campo d'onore questa terra di l dei confini; qui si muore gridando assassini maledetti sarete un d Cara moglie che tu non mi senti raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto i bambini che io muoio col suo nome nel cuor O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu
Se ci avessi cento figli tutti quanti belli e forti gli direi : Vi preferisco morti che a lavorare per il padron . Il padrone in veste nera con la mano sopra il cuore: Mi fa tanto dispiacere ma io vi debbo licenzia . O padrone non lo fare siamo in pochi ma a lottare e per farla scomparire la maledetta propriet . Il padrone in veste nera con la mano sopra il cuore : State attenti a lavorare che io vi posso rovina. Ci ho la tradotta dei crumiri che li porta a lavorare che li porta a disertare ma dalla loro societ . O padrone non lo fare, ecc... Che farai allora crumiro per i soldi del padrone tu rimani a guardare che da solo ti sei rovina. O padrone non lo fare siamo in pochi ma a lottare e per farla scomparire la maledetta propriet la maledetta propriet la maledetta propriet .
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LE OTTO ORE
(t. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Se otto ore vi sembran poche provate voi a lavorar e proverete la differenza di lavorar e di comandar E noi faremo come la Russia e squilleremo il campane! falce e martel e squilleremo il campanello falce e martello trionfer E noi faremo come la Russia chi non lavora non manger e quei vigliacchi di quei signori dovranno loro lavorar
POVERO MATTEOTTI
fr. Cuppone) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Presso Montecitorio l c' una salita l dove Matteotti e ci lasci la vita Povero Matteotti te l'hanno fatta brutta e la tua vita te l'han tutta distrutta E mentre che moriva morendo lui diceva Voi uccidete l'uomo ma non la sua idea
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E mentre che moriva con tutto il suo eroismo gridava forte forte Evviva il socialismo Vigliacchi sono gliela farem pagare uniti proletari lo sapremo vendicare
E quei briganti neri mi hanno arrestato in una cella scura mi han portato mamma non devi piangere per la mia triste sorte piuttosto di parlare vado alla morte E quando mi han portato alla tortura legandomi le mani alla catena tirate pure forte le mani alla catena piuttosto che parlare torno in galera E quando mi portarono al tribunale dicendo se conosco il mio pugnale s s che lo conosco ha il manico rotondo nel cuore dei fascisti lo spinsi a fondo E quando l'esecuzione fu preparata fucili e mitraglie eran puntate non si sentiva i colpi i colpi di mitraglia ma si sentiva un grido : viva l'Italia ! non si sentiva i colpi della fucilazione ma si sentiva un grido : rivoluzione !
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Rosso levante e ponente rosso scolpito nel cuor rossa la nostra bandiera emblema di pace e lavor rossa la nostra bandiera emblema di pace e lavr La guerra voluta dai ricchi non porta che fame e terror su avanti compagni lottiamo a morte il fascismo oppressor su avanti compagni lottiamo a morte il fascismo oppressor La Colere ci lega le mani il clero ci lega il cervel chi libera i popoli schiavi solo la falce e il marte! chi libera i popoli schiavi solo la falce e il martel Quanti son morti per noi lungo la lotta fatai gloria eterna agli eroi morti son per l'ideai gloria eterna agli eroi morti son per l'ideai
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SACCO E VANZETTI
(r. Omicron - Della Meo) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
II ventritr agosto a Boston in America Sacco e Vanzetti sopra la sedia elettrica E con un Colpo di elettricit all'altro mondo li vollero mandar Circa le undici e mezzo giudice e la gran corte entran poi tutti quanti nella cella della morte Sacco e Vanzetti state a sentire dite se avete da raccontar Sacco e Vanzetti tranquilli e sereni Noi siamo innocenti aprite le galere E lor risposero Non c' piet voi alla morte dovete andar Entra poi nella cella il bravo confessore domanda a tutti e due la santa religione Sacco e Vanzetti con grande espression _. O I
Noi moriremo senza religion E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza il presidente Fuller non ebbe pi clemenza Siano pure di qualunque nazione noi li uccidiamo con gran ragion Addio moglie e figlio a te sorella cara e noi per tutti e due c' pronta gi la bara Addio amici in cuor la f viva l'Italia e abbasso il re
Per Santa Caterina dei pastai il mio padrone ha fatto una bella festa il mio padrone ha fatto una bella festa insieme a tutti i suoi operai. Una bella festa tutta pagata dalla minestra all'insalata e alla fine della bella festa una sigaretta ... a testa!
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Disse che siamo bravi a lavorare disse che bisogna collaborare per costruire nuovi capannoni. (Parlato:) S, s ... per i capanon, la fuori serie, el pals che custa 'na miicia de milion, l' tuta roba nostra. E la Santa Caterina tutto questo lo sa; per non lo dice, imprisunada coma l' anca le in de 'na bela curnis durada. Per Santa Caterina dei pastai il mio padrone ha fatto una bella festa il mio padrone ha fatto una bella festa insieme a tutti i suoi operai. Una bella festa tutta pagata dalla minestra all'insalata e alla fine della bella festa una sigaretta ... a testa! (Parlato:) Coda! E alla fine della settimana sulla busta-paga abbiam trovato la trattenuta della bella festa una trattenuta ... a testa.
Sciur padrun da li bli braghi bianchi fora li palanchi, fora li palanchi sciur padrun da li bli braghi bianchi fora li palanchi ch'anduma a c A scusa sciur padrun sa Fm fat tribulr _ _ O\
Sciur padrun da li bli braghi bianchi fora li palanchi, fora li palanchi sciur padrun da li bli braghi bianchi fora li palanchi ch'anduma a c
Se non ci conoscete guardateci la bocca siamo l'Emilia rossa siamo l'Emilia rossa se non ci conoscete guardateci la bocca siamo l'Emilia rossa siamo lavorator Viva la libert! Se non ci conoscete guardateci all'occhiello portiam falce e martello portiam falce e martello se non ci conoscete guardateci all'occhiello portiam falce e martello simboli del lavor Viva la libert!
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Son cieco e mi vedete devo chieder la carit ho quattro figli e piangono ) ^ del pane non ho da dar ) Noi anderemo a Roma davanti al papa e al re noi grideremo ai potenti che la miseria c' E per le vie di Roma la bandiera vogliamo alzar: sventola la bandiera il socialismo trionfer!
Son la mondina son la sfruttata son la proletaria che giammai trem mi hanno uccisa e incatenata carcere e violenza nulla mi ferm Coi nostri corpi sulle rotaie noi abbiam fermato il nostro sfruttator c' molto fango nelle risaie ma non porta macchia il simbol del lavor E lotteremo per il lavoro per la pace il pane e la libert, e creeremo un mondo nuovo di giustizia e di nuova civilt
_. _ O I
Questa bandira gloriosa e bella noi l'abbiam raccolta e la portiam pi in su dal Vercellese a Molinella alla testa della nostra giovent E se qualcuno vuoi far la guerra tutti uniti insieme noi lo fermerem vogliam la pace sulla terra e pi forti dei cannoni noi sarem
Sono povero ma disertore e disertavo per la foresta quando un pensiero mi vien, mi vien in testa i 0 ,. V non tare * ' pi ' il *rsolda u ' f 2 volte di mai ) Monti e valli ho scavalcato e dai fascisti ero inseguito quando una sera m'ado- m'adormentai e mi svegliai incatena Incatenato le mani e i piedi e dal questore fui trasportato ed il pretore m'ha do- m'ha domandato perch mai so' 'ncaten Io gli risposi delicatamente che il disertore sempre aveo fatto e disertavo per la- per la foresta disperato de fa '1 sold Padre mio che sei gi morto madre mia che vivi ancora se vuoi vedere tuo figlio torturato e 'mprigionato senza ragion
O soldati che marciate che marciate al suon della tromba quando sarete su la- su la mia tomba griderete piet di me
STORNELLI D'ESILIO
(r. Amodei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
O profughi d'Italia, a la ventura si va senza rimpianti n paura. Nostra patria il mondo intero nostra legge la libert ed un pensiero ed un pensiero nostra patria il mondo intero nostra legge la libert ed un pensiero ribelle in cor ci sta. Dei miseri le turbe sollevando fummo d'ogni nazione messi al bando. Nostra patria, ecc... Dovunque uno sfruttato si ribelli noi troveremo schiere di fratelli. Nostra patria, ecc... Raminghi per le terre e per i mari per un'idea lasciammo i nostri cari. Nostra patria, ecc... Passiam di plebi varie tra i dolori de la nazione umana precursori. Nostra patria, ecc...
Ma torneranno, Italia, i tuoi proscritti ad agitar la face dei diritti. Nostra patria, ecc...
LE TRE BANDIERE
(r. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Bandiera nera la vogliamo? no! Perch l' '1 simbolo della galera bandiera nera la vogliamo no. Bandiera bianca la vogliamo? no! Perch l' '1 simbolo dell'ignoranza bandiera bianca la vogliamo no. Bandiera rossa la vogliamo? s! Perch l' '1 simbolo della riscossa bandiera rossa la vogliamo s.
Trenta giorni di nave a vapore fino in America noi siamo arrivati fino in America noi siamo arrivati abbiarn trovato n paglia n fieno abbiam dormito sul piano e terreno come le bestie abbiamo riposa come le bestie abbiamo riposa
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tutti la chiamano l'America sorella tialallal lalallal lalalallal Ci andremo coi carri dei zingari ci andremo coi carri dei zingari ci andremo coi carri dei zngari in America voglio andar America allegra e bella, ecc... E l'America l' lunga e l' larga l' circondata da monti e da piani e con l'industria dei nostri italiani abbiam formato paesi e citt e con l'industria dei nostri italiani abbiam formato paesi e citt
II sedici di agosto sul far della mattina il boia avea disposto l'orrenda ghigliottina mentre Caserio dormiva ancor senza pensare al triste orror Entran nella prigione direttore e prefetto con voce d'emozione sveglian quel giovinetto disse svegliandosi Che cosa c'? giunta l'ora alzatevi in pie Udita la notizia si cambi nell'istante /^.J D I
sentita la giustizia stup tutto tremante li chieser prima di andare a morir dite se avete nulla da dir Cos disse al prefetto Allor ch'io morto sia prego questo biglietto date alla madre mia; posso fidarmi che lei lo avr mi raccomando per carit Altro non ho da dire schiudetemi le porte infinito il mio soffrire via datemi la morte; e tu mia madre dai fine al duol e darti pace del tuo figlio! Poi con precauzione dal boia fu legato in piazza di Lione fu quindi trasportato e spinto a forza il capo entr nella mannaia che lo tronc Spettacolo di gioia Francia lo manifesta gridando evviva il boia che gli tagli la testa gente tiranna e senza cuor che sprezza e ride l'altrui dolor gente tiranna e senza cuor che sprezza e ride l'altrui dolor
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M'hanno detto a quindici anni di studiare elettrotecnica un diploma sicuro d'avvenire tranquillo Con quel pezzo di carta non avrai mai problemi non avrai mai padroni avrai sempre il tuo lavoro Vedrai com' bello lavorare con piacere in una fabbrica di sogno tutta luce e libert M'hanno detto a quindici anni fai la specializzazione importante nella fabbrica farai il lavoro che ti piace 10 l'ho fatto ed a vent'anni poi mi sono diplomato e ad un corso aziendale m'hanno pur perfezionato Vedrai com' bello, ecc... Tutto quello che hai studiato dentro qui non serve a niente non importa un accidente cosa poi tu voglia fare 11 diritto pi importante catena di montaggio modi e tempi di lavoro ogni giorno ogni ora Qui dentro non c' tempo
/^ f\n c
qui si marcia con le macchine e non si parla di libert La tua libert resta fuori dai cancelli la puoi ritrovare tra le mura di casa Vedrai com' bello lavorare con piacere in una fabbrica di sogno tutta luce e libert vedrai com' bello vedrai com' bello vedrai com' bello
VIENI O MAGGIO
(r. Santi - Della Mea) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
Vieni, o maggio, t'aspettan le genti, ti salutano i liberi cuori, dolce pasqua dei lavoratori vieni e splendi alla gloria del sol. Squilli un inno di alate speranze al gran verde che il frutto matura, alla vasta ideai fioritura in cui freme il lucente avvenir. Disertate, o falangi di schiavi, dai cantieri, dall'arse officine, via dai campi, su dalle marine, tregua, tregua all'eterno sudor. Innalziamo le m'ani incallite e sian fascio di forze fecondo, noi vogliamo redimere il mondo dai tiranni de l'ozio e de l'or.
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Giovinezze, dolori ideali, primavere dal fascino arcano, verde maggio del genere umano, date ai petti il coraggio e la f. Date fiori ai ribelli caduti collo sguardo rivolto all'aurora, al gagliardo che lotta e lavora, al veggente poeta che muor.
Vi ricordate quel diciotto aprile d'aver votato democristiano senza pensare all'indomani ) 0 , .r , . ,, > 2 volte a rovinare la giovent ) O care madri dell'Italia e che ben presto vi pentirete e i vostri figli ancor vedrete e abbandonare lor casolar Che cosa fa quel Mario Sceiba con la sua celere questura ma i comunisti non han paura difenderanno la libert E operai e compagni tutti che sempre uniti noi saremo e tutti in coro noi canteremo Bandiera rossa trionfer
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I FOGLI VOLANTI
Come la canzone di protesta rappresenta il mezzo orale di comunicazione e di propaganda politica, cos il foglio volante nella tradizione di ieri e nella riproposta di oggi rappresenta il m-omento scritto e visualizzato con cui si fissano precise situazioni di lotta. Riproponiamo quindi la serie dei Fogli Volanti che le Edizioni Avanti (poi Edizioni del Gallo) hanno pubblicato tra il 1962 e il 1966, anticipando la grande fioritura e il radicale rinnovamento di quella propaganda minima di base che dalla primavera del '68 a oggi ha trovato nel foglio volante-manifesto uno dei principali strumenti di controinformazione, di denuncia e di protesta.
IFOG1IOVOLANTEI
compilato da
e qwsefpe
(L'uomo
II foglio volante impaginato da Franco Magnani, stampato dalle Grafiche Fracchia, edito dalle Edizioni Avanti! S.p.A.
EFOGLIOVOLANTE1
scampate in mHano via sansovno 13 dalle esfesens avanitl nai mese di dicembre 1902
ni anche di
Di carta mista a sfere nebbia contorta scogliere di guano: senza Penelope, un Ulissc che torn inutilmente aria peste orrendo mare perfide figure di antichi infanti deformi mappe della follia. II clavicembalo e Stravinsi, 1
l'allerta delle Sirene, Circe fur le pauvre escoitr: scomparsi. SEMPITERNA LANDA TERRA DI NESSUNO NATA E MORTA DA SE STESSA QUI GIACE. Al freddo e ai buio riprender _._oria di amebe primigenie ripresa creativa delle spore geografia di scheupe s itiche lavePoi pachidermi dinosauri eccetera eccetera (repellilo ;nvahitP) HOMO AV1P/FN.V
E questo il nodo gordiani, il antro delli quwkHK, suiti quale |nlir, di non pii calcale la medi* a.BnKik, drgli inii o il dominio
EOGUOVOLANTE3
stampato in milano via sansovino 13 'dalie edizioni avanti! nel mese di febbraio 1963
IFOCLinWH.Anil
FOGLIOVOLANTE
stampato in. niilano va sansovj.no 13 dalle edizioni avanti! nel mesi? d. febbraio 1963
nelle nostre lotte giorno per giorno La civilt vecchia e storica e le lotrc di oggi Le parole degli amici filtrano nel prisma delle me preoccupazioni e non sentp la pioggia perch penso alla roccia di Sant'Antonio tra gli scogli del Capo Verde spruzzati dall'oceano dove il fascismo mi teneva a pensione
disegno di Carlo Levi
E' l che il quattro febbraio mi giunse Ja notzia che ancora mi risuona nelle orecchie Gli amici mi parlavano della Storia delle tradizioni, degli edifici e del sangue <!ei partigiani sulle pagine che scriviamo insieme per la libert degli uomini. Agoitinho Neto
EQG1IOVOLANTE1
stampato in mlaio via sansovino 13 dallo edmard avanti! nei mese di aprile 1063
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FffGLIOVOLfiNTEl
Asturio, Mkdrid,
sr
Julian Grimau stato fucilato mentre il foglio volante era in stampa. Lo dedichiamo a lui.
EOG110VOLANTE
jv^ ^"^-i ^^ T^ "vv-^Jt, ~-i. m_jm--*~A*m
t.ampaf.0 in rmUs Jo via s&nsovi*iQ la ;aii.e edizioni avaD.i ' i urd raer-so di aprile 1983
compilato iato da Carlos anos Alvarez uruz, Cruz, Angel uonzaiez, Gonzalez, Baralds, isaraiaes, Crstbal Jnstobai
Dalla Sfaglia ISH, riut rt Italia quali disegni e le faesie fiutato ditvJt a HIH, di Hadirt, risali!!? xukstiaa fa, ali'Universit d Madrid. Parlai Mia fame dei Budini, JllU mi-
Sf .IliE; _ ^..biv, -
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EOG1IOVOLANTE
Compilato da Fausto Amode e Albe Stener
NOTA
SCIENTIFICA
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stampato in miano va sansovno 13 dalle edizioni avanti! nel mese d giugno 1963
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IL TARLO
o dwi fimmon ondili o (la K. Amarai e A. &iin*r UBbr*U* mj,ilflti> da T IdvuJitta, J. Rir*t, N. Vra
FOGLIOVOLANTEJ
compilato da Eugenio Montale e Giorgio Morandi
Le stalle d Auga
Lui non fu mai veduto. La geldra per lo attendeva per il presentat-arm: straccimi imbuti, forconi e spiedi, un'infilzata fetida di saltimbocca. Eppure non una volta Lu sporse cocca di manto o punta di corona oltre bastioni d'ebano, fecali. Poi d'anno in anno e chi pi contava le stagioni in quel buio? qualche mano che tentava invisibili spiragli insinu il suo memento: un ricciolo di Certi, un grillo in gabbia, ultima traccia del transito di Liuba, il microfilm d'un sonetto eufuista scivolato dalle dita di Clizia addormentata, un ticchetto d zoccoli (la serva zoppa di Monghidoro ) finch dai cretti il ventaglio di un mitra ci ributtava, badilanti infiacchiti colti in fallo dai bargelli de brago. Ed infine fu il tonfo: l'Incredibile. A liberarci, a chiuder gli intricati cunicoli in un lago, bast un attimo allo stravolto Alfeo. Chi l'attendeva ormai? Che senso aveva quella nuova palta? e il respirare altre ed uguali zaffate? e il vortcare sopra zattere di stereo? ed era sole quella sudicia esca di scolaticcio sui fumaioli, erano uomini forse, veri uomini vivi i formiconi degli approdi? (Penso che forse non mi leggi pi. Ma ora tu sai tutto di me, della mia prigionia e del mio dopo; ora sai che non pu nascere l'aquila dal topo). 1961 Eage,
Botta e risposta
Arscnio (lei mi scrive), io qui 'asolante' tra i mici tetri cipressi penso che sia ora di sospendere la tanto da te per me voluta sospensione d'ogni inganno mondano; che sia tempo di spiegare le vele e di sospendere l' epoche , Non dire che la stagione nera ed anche le tortore con le tremule ali sono volate al sud. Vivere di memorie non posso pi. Meglio il morso del ghiaccio che il tuo torpore d sonnambulo, o tardi risvegliato i>. II Uscito appena dall'adolescenza per met della vita fui gettato nelle stalle d'Auga. Non vi trovai duemila bovi, n mai vi scorsi animali; pure nei corridoi, sempre pi folti di letame, si camminava male e il respiro mancava; ma vi crescevano di giorno in giorno muggiti umani.
FOGLIOVOLANTEI
stampato in milano via sansovino 13 dalle edizioni avanti! nei mese d gixigno 1963
Le stalle di Auga
a raccolta titl matitiale per questo foglio telante, ste;o i collabor/izion nn il Centro di Attivit e Domentanone tii Potila Cottitmporanea, i slala curata da Maria Vallati, a ili sono dovute le note efplicatiit.
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Le stalle di Atiga
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Is pcWBgonisw di Sulin, scrive Eugenio Montik Mili noia per li lirica frWe: - II perscmagg^ *
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le sralk dslio sn. Nessun iniervento Jill'. bargelli del b((i Qui per sembri giuttificnw anche un pi pte^isi cc spiriniiJmenie devastato dell'aimgueira e opo il periodo di stupefatta fiducia della Resistenza alla Jelusiune dinanzi apparenti Ita uomini clic non hsiliio riacquistato unA digniia fatue di materiale corrotta: sjl voiucsre (felle zattere di stereo quikhi- getto che- annitr... . Come qgindo la frot dalla ci buio. mi sul quale E poi lo schianto rude, i uri, il fremere dei tamburelli sulla tana fuii, Barjcj ,
*l ludo Ialino bari. S2 =1.130 sll s;!ietri;
bieca di Firenze, un ,urpo ,!. wldati jKSti il au,irdi.: <ie!b cit = piludc. melma, (inpo. Inwms' ,'li sferri della palude.
EOGLIOVOLAN1E]
stampato m irnlaiso via. sattsovino 13 dalle edizioni avanti! nel tasse di luglio 1963 compilato da Tassos Livaditis, Jannis Ritsos, Nikiforos Vrettaoos, Vassos Katrakis
E oggi Lambrakis
Le poese e i disegni, destinati dagli artisti greci al Foglio Volante in occasione dei funerali dtl deputato di ofposixione Grgoris Lambrakis ucciso dai fascisti a Salonicco, sono stati raccolti sono dovute le traduzioni. L'imfiagin ' i di Franco Magnani.
fVr, ANTPEIEYTHKAN
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FOGLIO VOLANTE
COMPILATO DA IVAN DELLA MEA, FLAVIO COSTANTINI, TINO CROCIANI, GIOXE PE MICHELI
FOGLIO VOLANTE
COMPILATO DA IVAN DELLA MEA, FLAVIO COSTANTINI, NINO CROCIANI, GIOX DE MICHELI
1965
limonili .
FOGLIO VOLANTE
IMMHID
IL MOMENTO
e ruba il pane per fare altri cannoni e non fa scuole per fare aeroplani e non fa ospedali perch deve pagare i generali,
I generali per un'altra guerra.
Quando Tor di marciare
11 eterno che faremo i! monumento all'ultimo capitalista rovesciato sar il pi bel giorno della storia.
LE MUSICHE
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ADDIO A LUGANO
(r. Amodei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
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(r. Amodei) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
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Ir. Vitavisia) - Edizioni Musicali BELLA CIAO
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(r. Santi - Della Meo) - Edizioni Musicati BELLA CIAO
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8
87 87 89 88 89 90 91 92 91 95 93 94 95 96 98 99 99 100 100 101 101 102 103 104 105 106
FIGLI DELL'OFFICINA
FUOCO E MITRAGLIATRICI GUARDIA ROSSA (LA) INNO DELLA RIVOLTA INTERNAZIONALE (L')
LEGA (LA)
MARCIAM MARCIAM MARSIGLIESE DEL LAVORO (LA) NOI SIAMO LA CLASSE OPERAIA
NOVE MAGGIO NUOVI STORNELLI SOCIALISTI O CANCELLIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO O CARA MOGLIE O GORIZIA O PADRONE NON LO FARE OTTO OHE (LE) POVERO MATTEOTTI QUEI BRIGANTI NERI ROSSO LEVANTE E PONENTE SACCO E VANZETTI
SANTA CATERINA DEI PASTAI (LA)
41 42 44 44 46 47 48 48 49 50 51
52
107 106 107 108 108 108 109 109 110 110 111
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53 56
57
111 113
113
57 58 59
60
TRENTA GIORNI DI NAVE A VAPORE ULTIME ORE E LA DECAPITAZIONE DI SANTE CASERIO (LE) VEDRAI COM' BELLO VIENI O MAGGIO VI RICORDATE QUEL 18 APRILE
60 61 63 64 65
DISCOGRAFIA ESSENZIALE
BALLATA PER L'ARDIZZONE (DS 19; DS mC/5) BANDIERA ROSSA (DS 158/60; DS 508/10; DS 3; DS 201) BASI AMERICANE (LE) (DS 52) BELLA CIAO (DS 101/3; DS 505/7; DS 8; DS 201; DS 207; DS mc/1)
BERSAGLIERE HA CENTO PENNE (iL) (DS 2) BRIGATA GARIBALDI (LA) (DS 502/4; DS 8; DS 202) CANTO DEI LAVORATORI (DS 158/60; DS 502/4; DS 3; DS 203) CANTO DEI MALFATTORI (DS 152/54; DS mc/3) COMUNE DA PARIGI (LA) (DS 5)
FEROCE MONARCHICO BAVA (iL) (DS 158/60; DS ;9) FIGLI DELL'OFFICINA (DS 152/54; DS 1000/2; DS 11; DS mc/3) FUOCO E MITRAGLIATRICI (DS 119/21; DS 7; DS mc/7) GUARDIA ROSSA (LA) (DS 161/63; DS 505/7; DS 5; DS 202) INNO DELLA RIVOLTA (DS 11) INTERNAZIONALE (L') (DS 158/60; DS 505/7; DS 3: DS 200) LEGA (LA) (DS 101/3; DS 158/60; DS 9; DS 201; DS mc/1)
MARCIAM MARCIAM (DS 17)
NUOVI STORNELLI SOCIALISTI (DS 158/60; DS 9) O CANCELLIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO (DS 161/63; DS 185/87; DS 5) o CARA MOGLIE (DS 205; DS 208; DS mc/5) o GORIZIA (DS 101/3; DS 13; DS mc/1; DS mc/7) O PADRONE NON LO FARE (DS 128/30) OTTO ORE (LE) (DS 4) POVERO MATTEOTTI (DS 3) QUEI BRIGANTI NERI (DS 8) ROSSO LEVANTE E PONENTE (DS 161/63; DS 54) SACCO E VANZETTI (DS 28) SANTA CATERINA DEI PASTAI (LA) (DS 29; DS 33; DS mc/6) SCIUR PADRUN DA LI BELI BRAGHI BIANCHI (DS 101/3; DS 29; DS mc/6) SIAMO L'EMILIA ROSSA (DS 5) SON CIECO E MI VEDETE (DS 101/3; DS 158/60; DS 3) SON LA MONDINA SON LA SFRUTTATA (DS 161/63) SONO POVERO MA DISERTORE (DS 13)
STORNELLI D'ESILIO (DS 119/21; DS 11; DS mc/2) TRE BANDIERE (LE) (DS 12) TRENTA GIORNI DI NAVE A VAPORE (DS 101/3; DS 4; DS TOC/l;
DS mc/6)
ULTIME ORE E LA DECAPITAZIONE DI SANTE CASERIO (LA) (DS 11) VEDRAI COM' BELLO (DS 173/75; DS 206) VIENI O MAGGIO (DS 508/10) VI RICORDATE QUEL DICIOTTO APRILE (DS 119/21; DS 12;
DS mc/2)
125
CANZONIERE DELLA PROTESTA 3 Canzoni comuniste L'attentato a Togliatti - Avanti avanti compagni tutti - La ballata della FIAT - Bandiera rossa - Un bel di' finir - La canzone delle Reggiane -1 compagni comunisti - Compagni miei compagni - Con De Gasperi alla testa - Con De Gasperi non se magna - Dato che - Delinquenza delinquenza - II diciotto aprile - Di Granisci saranno la gran schiera - arrivato l'ambasciatore - E forza comunisti - E poi poi poi ci chiamavano teddy boy - E senza alcun rimpianto - Fra il Diciannove fra l'anno Venti - La giovane guardia - La guardia rossa - Ha detto De Gasperi a tutti i divoti Ignoranti e senza scuole - Inno a Curie! - Inno al lavoro - Inno del Komintern - Inno della giovent - Inno delle donne d'Italia - L'Internazionale - L'Internazionale proletaria - Lavoratori il giorno s'avvicina Lettera a Michele - Mi avete incatenato - Mo' che pure - Mutettos - Noi siamo la classe operaia - Non vogliamo pi padroni - O brava gente che ci ascoltate - Operai e contadini - Ora caro squadrista - Per i morti di Reggio Emilia - La plebe si prepara - Poich non vogliam sfruttati - Se otto ore vi sembran poche - Su comunisti della capitale - Sventola bandiera rossa Torna a casa americano - Lu trenu da disperazioni - L'unioni fa la forza Viva Lenin.
CANZONIERE DELLA PROTESTA 4 La linea rossa della canzone A porto Marghera - L'acqua che calare - A quel omm - Avola due dicembre - Ballata autocritica - Ballata dell'emigrazione - Ballata del piccolo An - La caccia alle streghe - La Comune non morr - Con la lettera del prete Creare due, tre, molti Vietnam - Da quando son partito militare - finito il Sessantotto - E lui ballava - Emigrato su in Germania - La f anf aneide - II tiglio del poliziotto - Giudecca - Gli ingranaggi - In tutto il mondo uniamoci - Io so che un giorno - Io vi parlo di Milano - La Linea rossa - Mario della Piaggio - Ma 'sti signori - El me gatt - Mi 'nni vaju 'nta la luna - Mio caro padrone domani ti sparo - Nina ti te ricordi - II numero d'appello Padrone Olivetti - Partono- gli emigranti - Perch mai parlarvi di pace Piccolo uomo - Quand riva '1 cald - Sciopero interno - Se il cielo fosse bianco di carta - Se non li conoscete - Se tu bagni il tuo piede - Studenti e operai - Ti sa miga - Tu lo sai compagno a Marzabotto - Uguaglianza Valle Giulia - II vestito di Rossini.
CANZONIERE DELLA PROTESTA 5 Ivan Della Mea Ballata della piccola e della grande violenza (Ieri mio padre morto Del gran fascismo - Adua liberata - Venticinque aprile - Cari signori vi prego ascoltate - Un giorno nella via - Ieri mio padre morto - Epilogo) Ballata dell'organizzatore di cultura - Ballata per Franco Serantini Ballata per Oswald Lee - Ballata per Stanleyville - La canzon del desperaa - La canzon del Navili - Ci che voi non dite - Ciriaco Saldutto - Compagno ti conosco (Chi pu chiamare scienza - Ciao Milano - E lu vise de Sante Donate - Se muere Allende - Trieste muri bianchi - Alcide Cervi - E ha scoperto - Firenze quant' bella - Bella turista americana - Chi ti raccoglier - Alcide Cervi - Compagno ti conosco - Se muere Allende) - Davanti a San Giulio - Fa' ch'io creda - La fiaba - Gioan (Seni un po' Gioan - Te se ricordet Gioan de me fradel - El diluvi - Che cosa voglion dire gli occhi tristi - Tei set Gioan, la storia l' tuta li - Mangia el carbon e tira l'ultim fia - C' l'ulivo e il sole) - Io so che un giorno - Io ti chiedo di fare all'amore - L'era alegra tucc i di'- El me gatt - Mio Dio Teresa tu sei bella - Mi so no el perch - La nave dei folli - O cara moglie - Quand g'avevi sedes ann - Quando il fronte era fronte - Quand riva '1 cald - Questa una storia - II pozzo (La piccola ragione di allegria - Per te Gioan - Per quattro capriole sono viva - Tali el Zaatar) - II sedici giugno - Se qualcuno ti fa morto (Saran vint'ann manca - E duman ghe fan la festa - A Costabona Se qualcuno ti fa morto - A Costabona) - Venticinque aprile 1975.
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