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Le preposizioni

Fausto Montana
La preposizione una delle parti invariabili del discorso. Le altre sono la congiunzione, la
particella, l'avverbio, l'interiezione.
La preposizione si costruisce con sostantivi (o con forme sostantivate) e forma complementi
indiretti.
Es. gr. io q v o iiv
lat. per urbem
ital. attraverso la citt.
Nelle fasi storiche pi antiche le lingue indoeuropee, e fra queste il greco, ricorrevano
massicciamente all'uso dei casi semplici per esprimere le diverse funzioni sintattiche. Gi nel
greco di et arcaica, tuttavia, la necessit o il desiderio di affinare la precisione espressiva hanno
favorito lo sviluppo di un ricco sistema preposizionale.
Le preposizioni si distinguono in proprie, che nel greco classico e posteriore hanno quasi solo
funzione preposizionale, e improprie, nelle quali ancora preminente l'antica funzione avverbiale.
Il sistema preposizionale
Il latino e il greco antico sono lingue integralmente flessionali, cio che mutano la desinenza non
soltanto delle forme verbali ma anche di quelle nominali, al variare della funzione sintattica (tra le
lingue moderne si comporta in questo modo, ad esempio, il tedesco).
Esse tendono perci a esprimere le funzioni sintattiche nominali richieste nella frase (analoghe ai
complementi dell'italiano) soprattutto mediante la flessione.
Ad esempio, il nostro complemento di specificazione (preposizione di + sostantivo o pronome)
in greco e in latino si esprime semplicemente con il caso Genitivo:
Es. gr. q , |o pq,
lat. puellae
ital. della ragazza.
Fin da tempi remoti, tuttavia, il greco e il latino hanno affiancato a verbi e a sostantivi delle forme
invariabili indipendenti (avverbi), per esprimere funzioni sintattiche sempre pi
diversificate e precise. Molte di queste parole invariabili hanno progressivamente perduto la loro
natura avverbiale, cio indipendente e autonoma all'interno della frase, per specializzarsi nella
costruzione con sostantivi o pronomi declinati: esse sono cos divenute preposizioni.
Es. gr. t v q o yopo
lat. in foro
ital. nella piazza.
I casi che in greco possono essere retti da preposizioni sono il Genitivo, il Dativo e
l'Accusativo.
Preposizioni proprie
Le preposizioni proprie hanno quasi esclusivamente funzione preposizionale (non avverbiale, se
non in casi rarissimi e molto arcaici o arcaizzanti) e possono entrare in composizione con forme
nominali e verbali (preverbi).
Alcune preposizioni proprie possono reggere un solo caso (Genitivo o Dativo o Accusativo
soltanto), altre ancora possono reggere due casi (Genitivo e Accusativo), altre infine possono
reggere tre casi (Genitivo, Dativo e Accusativo).
Preposizioni proprie che reggono un solo caso
Con il Genitivo
ovi (!"#) di fronte, contro
stato in luogo: davanti a, contro (raro)
scambio o sostituzione: invece che, al posto di, in cambio di, alla maniera di
oo (#$") da lontano
moto da luogo: da, via da
separazione: lontano da
origine e discendenza: da
tempo: a partire da, da
causa: in conseguenza di, da, per
mezzo: mediante, per mezzo di
t| / t davanti a vocale (#%) verso fuori
moto da luogo: da, via da, fuori da
tempo: da, fin da
origine e provenienza: da, di
causa: per, in seguito a
agente: da parte di, per mano di
modo: secondo, conformemente a
materia: di, fatto di
partitivo: tra
po (") davanti, prima
luogo: davanti a
tempo: prima di
sostituzione: al posto di, in cambio di
vantaggio: per, a favore di, in difesa di
Con il Dativo
tv (&) dentro
luogo: in, dentro a, in mezzo a
tempo: in, nel tempo di, durante
ouv / uv (') insieme
compagnia e unione: con, in compagnia di
mezzo: con, per mezzo di, grazie a
Con l'Accusativo
ti,, t, (!%) verso dentro
moto a luogo: in, a, verso, contro
tempo: a, per, fino a
fine: per, allo scopo di
relazione: quanto a, nei confronti di, verso
modo: secondo, conformemente a
approssimazione: circa (con numerali)
Preposizioni proprie che reggono due casi
Con il Genitivo e con l'Accusativo
io ($%!) da parte a parte
Con Genitivo:
luogo: per, attraverso (moto per luogo), in mezzo a (stato in luogo)
tempo: durante, nel corso di
mezzo: per mezzo di, mediante
modo: con, in
Con Accusativo:
moto per luogo: per, attraverso
tempo: durante, nel corso di (poetico)
causa: per, a causa di
|oo (() gi, verso il basso
Con Genitivo:
moto da o a luogo: gi da, in discesa verso, contro
relazione: quanto a, rispetto a
Con Accusativo:
moto per luogo: sotto, lungo, in, per, attraverso
tempo: durante, al tempo di
distributivo: per
modo: con, conformemente a, secondo
utp (!) al di sopra, oltre
Con Genitivo:
stato in luogo: su, sopra, al di l di
vantaggio: per, a favore di, a nome di, in difesa di
argomento: a proposito di, su
Con Accusativo:
moto a luogo: al di sopra di, al di l di, oltre
eccedenza ed eccesso: in pi, oltre, in violazione di, contro
Preposizioni proprie che reggono tre casi
Con il Genitivo, con il Dativo e con l'Accusativo
oi (' )) da entrambi i lati
Con Genitivo:
stato in luogo: intorno a, nei pressi di
argomento: riguardo a
Con Dativo:
stato in luogo: intorno a
relazione o causa: per, a motivo di, relativamente a
Con Accusativo:
stato in luogo: intorno a, presso
tempo: durante, per, verso
relazione o causa: per, a causa di, riguardo a
ovo (*) su, verso l'alto
Con Genitivo:
moto a luogo: su, sopra
Con Dativo:
stato in luogo: su, sopra
Con Accusativo:
moto a/per luogo: su, verso l'alto, per, attraverso
tempo: per, durante
distributivo: per, a
modo: a, con
ti ( ( ) sopra
Con Genitivo:
stato in luogo: su, sopra, presso, in, in direzione di, in presenza di
moto a luogo: verso
stato in luogo figurato: su, a capo di
tempo: al tempo di, sotto
Con Dativo:
stato in luogo: su, sopra
direzione: verso, in direzione di, contro
stato in luogo figurato: su, a capo di
tempo: durante, subito dopo
modo: a
causa: per
fine: per
Con Accusativo:
moto a luogo: su, verso, contro
tempo: fino a, durante, per
fine: per
relazione: in, a, per
to (+) insieme, in sguito
Con Genitivo:
compagnia e unione: con, in mezzo a
modo: con
Con Dativo:
compagnia e unione: con, fra, in mezzo a
luogo: in, fra, tra
Con Accusativo:
stato in luogo, anche figurato: in, fra, tra, in mezzo a, dopo, dietro a
tempo: dopo
opo (!) presso, in confronto
Con Genitivo:
provenienza: da, da parte di
Con Dativo:
stato in luogo, anche figurato: vicino a, presso, in
Con Accusativo:
moto a luogo: a, presso, in prossimit di, lungo
tempo: durante, per
relazione: in confronto a, rispetto a, in rapporto a, contro
distributivo: per
tpi ( ) intorno
Con Genitivo:
stato in luogo (poetico): intorno a
argomento: intorno a, riguardo a, su, di
fine: per
vantaggio: per, in difesa di
relazione e superiorit (omerico): rispetto a, fra, su, al di sopra di
stima (locuzioni avverbiali)
Con Dativo:
stato in luogo: intorno a, presso
causa: per, a motivo di
Con Accusativo:
stato in luogo e moto a luogo: intorno a, presso
tempo: all'incirca, verso
approssimazione: circa (con numerali)
relazione: nei confronti di, rispetto a, riguardo a
po, (!") a ridosso, in avanti, in aggiunta
Con Genitivo:
stato in luogo: dalla parte di, in presenza di, davanti a
origine e provenienza: da, da parte di
agente: da
interesse (punto di vista): a favore di, dalla parte di
Con Dativo:
stato in luogo: (anche figurato): presso, vicino a, davanti a, in aggiunta a
Con Accusativo:
moto a luogo: verso, in direzione di, davanti a, contro
tempo: all'incirca, verso
relazione: rispetto a, nei confronti di, in rapporto a
modo: conformemente a, secondo
fine: per
causa: a causa di, per effetto di
uo (
!
) da sotto, al di sotto
Con Genitivo:
stato in luogo: sotto
causa: a causa di, per effetto di, a seguito di
agente e causa efficiente: da, da parte di, a opera di
Con Dativo:
stato in luogo (anche traslato) e moto a luogo: sotto
causa: per effetto di, a seguito di
agente e causa efficiente: da, da parte di, a opera di
Con Accusativo:
moto a luogo (anche traslato): sotto, al di sotto
tempo: durante, verso
Preposizioni improprie
Le preposizioni improprie mantengono la loro originaria funzione avverbiale accanto a quella
preposizionale, che di acquisizione pi recente. Non entrano mai in composizione con forme
nominali o verbali.
La maggior parte delle preposizioni improprie si costruisce con il Genitivo.
Alcune di esse ammettono la costruzione con il Genitivo e con il Dativo, pochissime soltanto con
il Dativo.
Solo la preposizione impropria o ,, verso, regge l'Accusativo.
Preposizioni improprie che reggono il Genitivo
esclusione e separazione o vtu, senza
o tp, senza (raro in prosa)
i _o, lontano da (poetico)
t |o ,, lontano da (raro in prosa)
vo oi, lontano da, senza, eccetto (poetico)
iq v, eccetto
_opi ,, separatamente da, senza
luogo
(traslato: tempo)
o vi|pu , di fronte a, contro
o vo, sopra a, al di sopra di
o _pi,, fino a
t yyu ,, vicino a, presso
t |o ,, lontano da
t pootv, davanti a, prima di
t vov, dentro a, t votv, da dentro at vo ,, entro, t vootv, da
dentro a
t oo ti oo, all'interno di, t ootv, dall'interno di
t |o ,, fuori da, t |ootv, da fuori di
t o, fuori da, t otv, da fuori di
tu u ,, tu u , direttamente a
t o,, fino a
|o o, sotto a, gi da
tou , nel mezzo
t _pi,, fino a
o i oo, dietro a, o iotv, da dietro a
t io,, vicino a
t pov, t po, al di l di, oltre
o ppo, o poo, (poetico) avanti a
po oo (poetico), o ppotv, lontano da, da lontano di
po otv, davanti a, prima di
o po,, davanti (poetico; sempre posposto)
causa, fine, modo i |qv, al modo di (talora posposto)
t vt|o, t vt|tv, a causa di, per (in genere posposto)
|pu o (e |pu o), di nascosto a
io po (e io po), di nascosto a
_o piv, a motivo di, per (in genere posposto)
Preposizioni improprie che reggono il Genitivo e il Dativo
luogo t vovi ov, di fronte, contro
t q ,, di seguito
iqoi ov, vicino, presso
Preposizioni improprie che reggono il Dativo
compagni a, uni one,
prossimit di tempo e di
luogo
o o, insieme a, contemporaneamente a
o ou , insieme a, contemporaneamente a, vicino a
Quadro generale delle preposizioni improprie
con il Genitivo
esclusione e separazione o vtu, senza
o tp, senza (raro in prosa)
i _o, lontano da (poetico)
t |o ,, lontano da (raro in prosa)
vo oi, lontano da, senza, eccetto (poetico)
iq v, eccetto
_opi ,, separatamente da, senza
luogo
(traslato: tempo)
o vi|pu , di fronte a, contro
o vo, sopra a, al di sopra di
o _pi,, fino a
t yyu ,, vicino a, presso
t |o ,, lontano da
t pootv, davanti a, prima di
t vov, dentro a, t votv, da dentro a
t vo ,, entro, t vootv, da dentro a
t oo ti oo, allinterno di, t ootv, dallinterno di
t |o ,, fuori da, t |ootv, da fuori di
t o, fuori da, t otv, da fuori di
tu u ,, tu u , direttamente a
t o,, fino a
|o o, sotto a, gi da
tou , nel mezzo
t _pi,, fino a
o i oo, dietro a, o iotv, da dietro a
t io,, vicino a
t pov, t po, al di l di, oltre
o ppo, o poo, (poetico) avanti a
po oo (poetico), o ppotv, lontano da, da lontano di
po otv, davanti a, prima di
o po,, davanti (poetico; sempre posposto)
causa, fine, modo i |qv, al modo di (talora posposto)
t vt|o, t vt|tv, a causa di, per (in genere posposto)
|pu o (e |pu o), di nascosto a
io po (e io po), di nascosto a
_o piv, a motivo di, per (in genere posposto)
con il Dativo
compagni a, uni one,
prossimit di tempo e di
luogo
o o, insieme a, contemporaneamente a
o ou , insieme a, contemporaneamente a, vicino a
con il Genitivo e il Dativo
luogo t vovi ov, di fronte, contro
t q ,, di seguito
iqoi ov, vicino, presso
con l'Accusativo
moto a luogo o ,, verso (in attico; con Accusativo di persona)
Quadro generale alfabetico delle preposizioni proprie
o i (' )) da entrambi i lati + G, D, A
o vo (*) su, verso lalto + G, D, A
o vi (!"#) di fronte, contro + G
o o (#$") da lontano + G
io ($%!) da parte a parte + G, A
ti ,, t , (!%) verso dentro + A
t| / t davanti a vocale (#%) verso fuori + G
t v (&) dentro + D
t i ( () sopra + G, D, A
|oo (() gi, verso il basso + G, A
to (+) insieme, in sguito + G, D, A
opo (!) presso, in confronto + G, D, A
tpi ( ) intorno + G, D, A
po (") davanti, prima + G
po , (!") a ridosso, in avanti, in aggiunta + G, D, A
ouv / uv (') insieme + D
u t p (!) al di sopra, oltre + G, A
Esiti fonetici delle preposizioni proprie
Le preposizioni che terminano per vocale subiscono l'elisione quando sono seguite da una parola
iniziante per vocale o per dittongo. La preposizione elisa perde l'accento:
Es. to ou o v > t ou o v, con loro.
Se la vocale elisa preceduta da consonante muta, questa subisce aspirazione se la parola che la
segue inizia con aspirata:
Es. |oo t opq v > |o t opq v, durante una festa.
Le preposizioni tpi e po non si elidono mai.
La preposizione t | passa a t davanti a parola iniziante per vocale:
Es. t o p_q ,, fin da principio
Quando una preposizione entra in composizione con un verbo, prende il nome di preverbio.
Nell'incontro con il tema verbale, la preposizione subisce gli stessi fenomeni fonetici sopra
descritti:
Es. to + t p_ooi > tt p_ooi, cerco
|oo + oi pt o > |ooipt o, abbatto
t | + o p_o > t -o p_o, comincio.
Nei verbi composti, il preverbio po seguito da t (aumento sillabico di un tempo storico)
subisce crasi interna:
Es. po + t oooov > pou oooov, predisponevo

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