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GIUSEPPE PATOTA
Ciliegie o ciliege?
Come si dice?
Come si scrive?
Ciliegie o ciliege? Tutt'e due
Aerato o areato? Aerato
Un mail o una mail? Tutt'e due
Friùli o Frìuli? Friùli
Le risposte ai dubbi della lingua parlata e scritta, in ordine alfabetico, per una
soluzione immediata.
Sappiamo bene che ci sarà qualche amico o collega pronto a segnalare il dubbio
mancante o a discutere le risposte che abbiamo dato. Di fronte alla scelta tra due
forme, una tradizionalmente considerata più corretta, ma ormai in disuso, e l'altra
prevalente nell'uso, abbiamo sempre consigliato di seguire il modello più comune,
secondo un principio di buon senso. In molti casi abbiamo censurato la forma
sbagliata. Ma in moltissimi altri casi abbiamo dato risposte tranquillizzanti,
perché tra due forme si può scegliere quella che si preferisce: sono corrette tutt'e
due. In altri casi ancora, infine, abbiamo indicato con un "meglio" la soluzione
preferibile. Come abbiamo scritto nel nostro penultimo libro, Viva la
grammatica!, non esiste una sola regola: le molte possibilità dipendono dalla
storia complessa e stratificata della lingua italiana.
Radunare tanti dubbi linguistici non è stato facile: per raccoglierli, abbiamo
avuto la collaborazione dei nostri studenti di Roma e di Arezzo, dei colleghi, degli
amici, delle redattrici della nostra casa editrice, del pubblico delle conferenze, dei
partecipanti alle trasmissioni televisive e radiofoniche e di chi è intervenuto alle
presentazioni dei nostri libri. Tutti ci hanno posto domande, e noi ne abbiamo
preso nota. A ognuno di loro, per il contributo dato alla compilazione di questo
lungo elenco, va il nostro ringraziamento.
GLI AUTORI
Dubbi
a o ad? a davanti a una parola che comincia con ad- o con le altre vocali (a
adoperare, a eseguire), ad (facoltativo) davanti a una parola che comincia con a-
(ad Ancona). Fa eccezione l'espressione ad esempio
a meno che succeda qualcosa o a meno che non succeda qualcosa? tutt'e due
a meno che tu (non) venga o a meno che tu (non) vieni? a meno che tu (non)
venga (congiuntivo)
a mo' d'esempio o a mò d'esempio? a mo' d'esempio
accordare la fede alla ragione o accordare la fede con la ragione? tutt'e due
acqua: si può dire le acque? sì, per esempio per indicare varie qualità di acqua,
le acque termali e il liquido amniotico (le si sono rotte le acque)
adire le vie legali o adire alle vie legali? adire le vie legali
la casa affaccia sulla piazza o la casa si affaccia sulla piazza? tutt'e due
affatto o niente affatto (per negare)? niente affatto (da solo, affatto non significa
"per niente", ma "del tutto")
afferente all'ufficio o afferente l'ufficio? afferente all'ufficio
affinché vada tutto bene o affinché va tutto bene? affinché vada tutto bene
(congiuntivo)
noi allignamo o noi alligniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi alligniamo
al presente congiuntivo
voi allignate o voi alligniate? voi allignate al presente indicativo, voi alligniate
al presente congiuntivo
noi bagnamo o noi bagniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi bagniamo al
presente congiuntivo
voi bagnate o voi bagniate? voi bagnate al presente indicativo, voi bagniate al
presente congiuntivo
buon amico o buon'amico? buon amico, e così ogni parola maschile che
comincia per vocale
buona amica o buon'amica? buona amica, e così ogni parola femminile che
comincia per vocale
buono studio o buon studio? buono studio, e così ogni parola maschile che
comincia per st-
buono yogurt o buon yogurt? buono yogurt, e così ogni parola maschile che
comincia per y- seguita da una vocale
c'è o ci è? c'è
c'ho freddo (c'hai, c'ha, c'abbiamo, c'avete, c'hanno) o ci ho freddo (ci hai, ci ha,
ci abbiamo, ci avete, ci hanno)? tutt'e due (qui ci non è pronome personale);
sbagliato ciò, ciài, cià, ciabbiamo, ciavete, ciànno
cabina o gabina? cabina
ci è o c'è? c'è
ci ho freddo (ci hai, ci ha, ci abbiamo, ci avete, ci hanno) o c'ho freddo (c'hai,
c'ha, c'abbiamo, c'avete, c'hanno)? tutt'e due (qui ci non è pronome personale);
sbagliato ciò, ciài, cià, ciabbiamo, ciavete, ciànno
ciascun amico o ciascun'amico? ciascun amico, e così ogni parola maschile che
comincia per vocale
cinefilo o cinofilo? cinefilo = amante del cinema; cinofilo = amante dei cani
nomi di città: maschili o femminili? tutti femminili (la bella Milano, non il bel
Milano)
esco con amici o esco con degli amici? meglio esco con amici
contro di me, contro di te, contro di lui, contro di lei, contro di noi, contro di
voi, contro di loro o contro me, contro te, contro lui, contro lei, contro noi, contro
voi, contro loro? contro di me, contro di te, contro di lui, contro di lei, contro di
noi, contro di voi, contro di loro
gli ctenodattili o i ctenodattili? gli ctenodattili, e così ogni parola che comincia
per ct-
lui dà tutto agli amici o lui da tutto agli amici? lui dà tutto agli amici
dai un bacio alla mamma, da' un bacio alla mamma o dà un bacio alla mamma?
dai un bacio alla mamma e da' un bacio alla mamma
noi degnamo o noi degniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi degniamo al
presente congiuntivo
voi degnate o voi degniate? voi degnate al presente indicativo, voi degniate al
presente congiuntivo
di' quello che vuoi o dì quello che vuoi? di' quello che vuoi
le dita o i diti? le dita della mano o del piede nel loro insieme; i diti considerati
separatamente (i diti anulari); due dita di champagne o due diti di champagne
e o ed? e (senza -d eufonica) davanti a una parola che comincia con ed- o con le
altre vocali (e edificare, e accendere), ed (facoltativo) davanti a una parola che
comincia con e- (ed ecco)
e pure o eppure? eppure
eccetto che venga o eccetto che viene? eccetto che venga (congiuntivo)
eco: maschile o femminile? tutt'e due (al plurale è maschile: gli echi)
egli dice, esso dice o lui dice? meglio lui dice (sbagliato esso dice)
ella dice, essa dice o lei dice? meglio lei dice (sbagliato essa dice)
entrambe le mani o entrambi le mani? entrambe le mani (e così con tutti i nomi
femminili)
essa dice, ella dice o lei dice? meglio lei dice (sbagliato essa dice)
esse dicono o loro dicono? tutt'e due
esso dice, egli dice o lui dice? meglio lui dice (sbagliato esso dice)
i fili, le file o le fila? i fili; ma le file alla posta; le fila del formaggio, le fila di
una congiura
noi frignamo o noi frigniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi frigniamo al
presente congiuntivo
voi frignate o voi frigniate? voi frignate al presente indicativo, voi frigniate al
presente congiuntivo
fuorché non vinca io o fuorché non vinco io? fuorché non vinca io
(congiuntivo)
fuori da o fuori di? meglio fuori di
noi ghignamo o noi ghigniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi ghigniamo
al presente congiuntivo
voi ghignate o voi ghigniate? voi ghignate al presente indicativo, voi ghigniate
al presente congiuntivo
gli amici o gl'amici? gli amici, e così tutte le parole che cominciano con una
vocale che non sia i-
gli italiani o gl'italiani? tutt'e due, e così con tutte le parole che cominciano per
i-
gli gnocchi o i gnocchi? gli gnocchi, e così ogni parola che comincia per gn-
grazie di non fumare o grazie per non fumare? grazie di non fumare
gli iettatori o i iettatori? gli iettatori, e così ogni parola che comincia per i-
seguita da un'altra vocale
gli juventini o i juventini? gli juventini, e così ogni parola che comincia per j-
seguita da un'altra vocale
l'amica o la amica? meglio l'amica, e così ogni parola che comincia per vocale
vado a La Spezia, vado alla Spezia o vado a Spezia? vado a La Spezia e vado
alla Spezia
là su o lassù? lassù
i labbri o le labbra? i labbri = gli orli; le labbra = parte della bocca
latte: si può dire i latti? sì, in espressioni come: "Per favore, due latti macchiati"
e per indicare vari tipi di latte
malgrado o malgrado che? tutt'e due, se dopo c'è un verbo; malgrado, se dopo
c'è un nome o un pronome (malgrado Marco, malgrado questo)
è mica sbagliato quello che dici o non è mica sbagliato quello che dici? non è
mica sbagliato quello che dici (la negazione non è obbligatoria, a meno che mica
preceda il verbo: mica è sbagliato quello che dici)
miele: si può dire i mieli? sì, per indicare varie qualità di miele
i muri o le mura? i muri = le pareti della casa; le mura complesso di opere (le
mura della fortezza o della città)
nel caso (che) tu parta o nel caso (che) tu parti? nel caso (che) tu parta
(congiuntivo)
l'ho letto nel giornale o l'ho letto sul giornale? tutt'e due
mi diverte niente o non mi diverte niente? non mi diverte niente (la negazione
non è obbligatoria, a meno che niente preceda il verbo: niente mi diverte)
niente affatto o affatto (per negare)? niente affatto (da solo, affatto non significa
per niente, ma del tutto)
no o nò? no
non è mica sbagliato quello che dici o è mica sbagliato quello che dici? non è
mica sbagliato quello che dici (la negazione non è obbligatoria, a meno che mica
preceda il verbo: mica è sbagliato quello che dici)
non lo ha cercato nessuno o lo ha cercato nessuno? non lo ha cercato nessuno
(la negazione non è obbligatoria, a meno che nessuno preceda il verbo: nessuno lo
ha cercato)
o o od? o; od è in disuso
o pure o oppure? oppure
ossi o ossa? gli ossi degli animali (e anche quelli degli uomini considerati
separatamente), gli ossi (nòccioli) delle ciliegie; le ossa dell'uomo nel loro
insieme
pepe: si può usare al plurale i pepi? sì, per indicare varie qualità di pepe
piuttosto che usato al posto di o (mangio di tutto: carne piuttosto che pesce
piuttosto che formaggio): è sbagliato, perché piuttosto che ha valore comparativo
gli pneumatici o i pneumatici? gli pneumatici, e così ogni parola che comincia
per pn-
posto che tu abbia ragione o posto che tu hai ragione? posto che tu abbia
ragione (congiuntivo)
gli psicologi o i psicologi? gli psicologi, e così ogni parola che comincia per ps-
gli pterosauri o i pterosauri? gli pterosauri, e così ogni parola che comincia per
pt-
purché Carlo arrivi o purché Carlo arriva? purché Carlo arrivi (congiuntivo)
qualora Franco non arrivi in tempo o qualora Franco non arriva in tempo?
qualora Franco non arrivi in tempo (congiuntivo)
quella amica o quell'amica? tutt'e due, e così ogni parola che comincia per
vocale
questa amica o quest'amica? tutt'e due, e così ogni parola che comincia per
vocale
re o rè? re
noi regnamo o noi regniamo ? tutt'e due al presente indicativo, noi regniamo al
presente congiuntivo
voi regnate o voi regniate? voi regnate al presente indicativo, voi regniate al
presente congiuntivo
i reni o le reni? i reni = gli organi del corpo umano; le reni = la parte bassa della
schiena
salvo o salvo che? tutt'e due, se dopo c'è un verbo; salvo, se dopo c'è un nome o
un pronome (salvo Marco, salvo ciò)
salvo che non lo voglia lui o salvo che non lo vuole lui? salvo che non lo voglia
lui (congiuntivo)
gli sbagli o i sbagli? gli sbagli, e così ogni parola che comincia per sb-
lo sbaglio/uno sbaglio o il sbaglio/un sbaglio? lo sbaglio/uno sbaglio, e così
ogni parola che comincia per sb-
gli scambi o i scambi? gli scambi, e così ogni parola che comincia per sc-
noi sdegnamo o noi sdegniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi sdegniamo
al presente congiuntivo
voi sdegnate o voi sdegniate? voi sdegnate al presente indicativo, voi sdegniate
al presente congiuntivo
gli sdegni o i sdegni? gli sdegni, e così ogni parola che comincia per sd-
se lo sapevo non venivo o se l'avessi saputo non sarei venuto? tutt'e due (vedi
anche scheda :"Frasi ipotetiche")
noi segnamo o noi segniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi segniamo al
presente congiuntivo
voi segnate o voi segniate? voi segnate al presente indicativo, voi segniate al
presente congiuntivo
gli sfoghi o i sfoghi? gli sfoghi, e così ogni parola che comincia per sf-
sforzarsi a fare una cosa o sforzarsi di fare una cosa? tutt'e due
gli sgombri o i sgombri? gli sgombri, e così ogni parola che comincia per sg-
gli slavi o i slavi? gli slavi, e così ogni parola che comincia per sl-
gli smalti o i smalti? gli smalti, e così ogni parola che comincia per sm-
gli snack o i snack? gli snack, e così ogni parola che comincia per sn-
io so, io sò o io so'? io so
noi sognamo o noi sogniamo? tutt'e due al presente indicativo, noi sogniamo al
presente congiuntivo
voi sognate o voi sogniate? voi sognate al presente indicativo, voi sogniate al
presente congiuntivo
sopra di me, sopra di te, sopra di lui, sopra di lei, sopra di noi, sopra di voi,
sopra di loro o sopra me, sopra te, sopra lui, sopra lei, sopra noi, sopra voi, sopra
loro? sopra di me, sopra di te, sopra di lui, sopra di lei, sopra di noi, sopra di voi,
sopra di loro
sotto di me, sotto di te, sotto di lui, sotto di lei, sotto di noi, sotto di voi, sotto di
loro o sotto me, sotto te, sotto lui, sotto lei, sotto noi, sotto voi, sotto loro? sotto di
me, sotto di te, sotto di lui, sotto di lei, sotto di noi, sotto di voi, sotto di loro
gli spari o i spari? gli spari, e così ogni parola che comincia per sp-
gli squarci o i squarci? gli squarci, e così ogni parola che comincia per sq-
gli stadi o i stadi? gli stadi, e così ogni parola che comincia per st-
stai fermo, stà fermo o sta' fermo? stai fermo o sta' fermo
su o sù? su
l'ho letto sul giornale o l'ho letto nel giornale? tutt'e due
mia suocera o la mia suocera? tutt'e due
gli svedesi o i svedesi? gli svedesi, e così ogni parola che comincia per sv-
te e io o tu e io? tu e io
una tazza di tè, una tazza di the o una tazza di tea? una tazza di tè e una tazza di
the
una tazza di the, una tazza di tè o una tazza di tea? una tazza di the e una tazza
di tè
tra me, tra te, tra lui, tra lei, tra noi, tra voi, tra loro o tra di me, tra di te, tra di
lui, tra di lei, tra di voi, tra di loro? tutt'e due le serie
tranne o tranne che? tranne che se dopo c'è un verbo (tranne che tu non voglia);
tranne se dopo c'è un nome o un pronome (tranne Marco, tranne questo)
tranne che (non) lo voglia lui o tranne che (non) lo vuole lui? tranne che non lo
voglia lui (congiuntivo)
transazione o transazzione? transazione
tre o tré? tre; ma ventitré, trentatré, quarantatré e tutti gli altri numeri che
finiscono con -tre
tu e io o te e io? tu e io
tutte e due, tutt'e due, tutte due o tutteddue? tutte e due e tutt'e due
un amico o un'amico? un amico, e così ogni parola maschile che comincia per
vocale
un'amica o un amica? un'amica, e così ogni parola femminile che comincia per
vocale
gli urli o le urla? gli urli degli animali e le urla degli uomini
uva: si può dire le uve? sì, per indicare varie qualità di uva
vai via, va' via, va via o và via? vai via e va' via
vigile o vigilessa? meglio la vigile; la vigilessa può avere una sfumatura ironica
o spregiativa
i whisky o gli whisky? i whisky, e così ogni parola che comincia per w-
il/un whisky o lo/uno whisky? il/un whisky, e così ogni parola che comincia per
w-
gli xenofobi o i xenofobi? gli xenofobi, e così ogni parola che comincia per x-
gli yogurt o i yogurt? gli yogurt, e così ogni parola che comincia per y- seguita
da una vocale
Z
zabaione o zabaglione? zabaione
gli zaini o i zaini? gli zaini, e così ogni parola che comincia per z- seguita da
una vocale
Indicativo
PRESENTE
IMPERFETTO
Addurre: adducevo
Anteporre: anteponevo
Assuefare: assuefacevo
Astrarre: astraevo
Attrarre: attraevo
Benedire: benedicevo
Condurre: conducevo
Contraddire: contraddicevo
Contraffare: contraffacevo
Contrarre: contraevo
Dedurre: deducevo
Deporre: deponevo
Detrarre: detraevo
Disdire: disdicevo
Disfare: disfacevo
Distrarre: distraevo
Esporre: esponevo
Estrarre: estraevo
Imporre: imponevo
Indurre: inducevo
Introdurre: introducevo
Liquefare: liquefacevo
Maledire: maledicevo
Porre: ponevo
Posporre: posponevo
Predire: predicevo
Produrre: producevo
Proporre: proponevo
Protrarre: protraevo
Ricondurre: riconducevo
Ridire: ridicevo
Ridurre: riducevo
Riprodurre: riproducevo
Ritrarre: ritraevo
Sedurre: seducevo
Soddisfare: soddisfacevo
Sopraffare: sopraffacevo
Sottrarre: sottraevo
Stupefare: stupefacevo
Supporre: supponevo
Tradurre: traducevo
Trarre: traevo
Tumefare: tumefacevo
FUTURO
Accadere: accadrà
Addurre: addurrò
Anteporre: anteporrò
Appartenere: apparterrò
Apporre: apporrò
Assuefare: assuefarò
Astrarre: astrarrò
Attrarre: attrarrò
Avvalersi: mi avvarrò
Avvenire: avverrà
Benedire: benedirò
Bere: berrò
Cadere: cadrò
Comporre: comporrò
Condurre: condurrò
Contenere: conterrò
Contraddire: contraddirò
Contraffare: contraffarò
Contrapporre: contrapporrò
Contrarre: contrarrò
Contravvenire: contravverrò
Convenire: converrò
Convivere: convivrò
Decadere: decadrò
Dedurre: dedurrò
Deporre: deporrò
Detenere: deterrò
Detrarre: detrarrò
Dire: dirò
Disdire: disdirò
Disporre: disporrò
Distrarre: distrarrò
Divenire: diverrò
Dovere: dovrò
Equivalere: equivarrò
Esporre: esporrò
Estrarre: estrarrò
Frapporre: frapporrò
Giustapporre: giustapporrò
Godere: godrò
Imporre: imporrò
Indisporre: indisporrò
Indurre: indurrò
Interporre: interporrò
Intervenire: interverrò
Intrattenere: intratterrò
Introdurre: introdurrò
Liquefare: liquefarò
Maledire: maledirò
Mantenere: manterrò
Opporre: opporrò
Ottenere: otterrò
Parere: parrò
Pervenire: perverrò
Porre: porrò
Posporre: posporrò
Potere: potrò
Predire: predirò
Predisporre: predisporrò
Preporre: preporrò
Presupporre: presupporrò
Prevalere: prevarrò
Prevenire: preverrò
Produrre: produrrò
Proporre: proporrò
Protrarre: protrarrò
Provenire: proverrò
Ricadere: ricadrò
Ricomporre: ricomporrò
Ricondurre: ricondurrò
Ridire: ridirò
Ridurre: ridurrò
Rimanere: rimarrò
Rinvenire: rinverrò
Riprodurre: riprodurrò
Riproporre: riproporrò
Ritenere: riterrò
Ritrarre: ritrarrò
Rivalersi: mi rivarrò
Rivenire: riverrò
Rivivere: rivivrò
Sapere: saprò
Scadere: scadrò
Scomporre: scomporrò
Sedere: siederò
Sedurre: sedurrò
Sopraffare: sopraffarò
Soprassedere: soprassiederò
Sopravvivere: sopravvivrò
Sostenere: sosterrò
Sottoporre: sottoporrò
Sottrarre: sottrarrò
Sovvenire: sovverrò
Stupefare: stupefarò
Supporre: supporrò
Svenire: sverrò
Tenere: terrò
Tradurre: tradurrò
Trarre: trarrò
Trasporre: trasporrò
Trattenere: tratterrò
Valere: varrò
Vedere: vedrò
Venire: verrò
Vivere: vivrò
Volere: vorrò
PASSATO REMOTO
Congiuntivo
PRESENTE
(Le tre persone singolari sono uguali, perciò le abbiamo riportate solo una
volta)
IMPERFETTO
Andare: andassi
Anteporre: anteponessi
Assuefare: assuefacessi
Astrarre: astraessi
Attrarre: attraessi
Benedire: benedicessi
Bere: bevessi
Condurre: conducessi
Contraddire: contraddicessi
Contraffare: contraffacessi
Contrarre: contraessi
Dare: dessi
Deporre: deponessi
Detrarre: detraessi
Dire: dicessi
Disdire: disdicessi
Disfare: disfacessi
Distrarre: distraessi
Esporre: esponessi
Estrarre: estraessi
Fare: facessi
Imporre: imponessi
Liquefare: liquefacessi
Maledire: maledicessi
Porre: ponessi
Posporre: posponessi
Predire: predicessi
Proporre: proponessi
Protrarre: protraessi
Ridire: ridicessi
Rifare: rifacessi
Ritrarre: ritraessi
Soddisfare: soddisfacessi
Sopraffare: sopraffacessi
Soprassedere: soprassedessi
Sottrarre: sottraessi
Stare: stessi
Stupefare: stupefacessi
Supporre: supponessi
Trarre: traessi
Condizionale
Andare: andrei
Anteporre: anteporrei
Appartenere: apparterrei
Apporre: apporrei
Assuefare: assuefarei
Astrarre: astrarrei
Attrarre: attrarrei
Avvalersi: mi avvarrei
Avvenire: avverrebbe
Benedire: benedirei
Bere: berrei
Comporre: comporrei
Contenere: conterrei
Contraddire: contraddirei
Contraffare: contraffarei
Contrapporre: contrapporrei
Contrarre: contrarrei
Contravvenire: contravverrei
Convenire: converrei
Convivere: convivrei
Deporre: deporrei
Detenere: deterrei
Detrarre: detrarrei
Dire: direi
Disdire: disdirei
Disporre: disporrei
Distrarre: distrarrei
Divenire: diverrei
Equivalere: equivarrei
Esporre: esporrei
Estrarre: estrarrei
Fare: farei
Frapporre: frapporrei
Giustapporre: giustapporrei
Godere: godrei
Imporre: imporrei
Indisporre: indisporrei
Interporre: interporrei
Intervenire: interverrei
Intrattenere: intratterrei
Liquefare: liquefarei
Maledire: maledirei
Mantenere: manterrei
Opporre: opporrei
Ottenere: otterrei
Parere: parrei
Permanere: permarrei
Pervenire: perverrei
Porre: porrei
Posporre: posporrei
Potere: potrei
Predire: predirei
Predisporre: predisporrei
Preporre: preporrei
Presupporre: presupporrei
Prevalere: prevarrei
Prevenire: preverrei
Proporre: proporrei
Protrarre: protrarrei
Provenire: proverrei
Provvedere: provvederei
Ricomporre: ricomporrei
Ridire: ridirei
Rifare: rifarei
Rimanere: rimarrei
Rinvenire: rinverrei
Riproporre: riproporrei
Ritenere: riterrei
Ritrarre: ritrarrei
Rivalersi: mi rivarrei
Rivenire: riverrei
Rivivere: rivivrei
Sapere: saprei
Scomporre: scomporrei
Sedere: siederei
Sopraffare: sopraffarei
Soprassedere: soprassiederei
Sopravvivere: sopravvivrei
Sostenere: sosterrei
Sottoporre: sottoporrei
Sottrarre: sottrarrei
Stare: starei
Stupefare: stupefarei
Supporre: supporrei
Svenire: sverrei
Tenere: terrei
Trarre: trarrei
Trasporre: trasporrei
Trattenere: tratterrei
Valere: varrei
Vedere: vedrei
Venire: verrei
Vivere: vivrei
Imperativo
Gerundio
Addurre: adducendo
Anteporre: anteponendo
Assuefare: assuefacendo
Astrarre: astraendo
Attrarre: attraendo
Benedire: benedicendo
Condurre: conducendo
Contraddire: contraddicendo
Contraffare: contraffacendo
Contrarre: contraendo
Dedurre: deducendo
Deporre: deponendo
Detrarre: detraendo
Dire: dicendo
Disdire: disdicendo
Disfare: disfacendo
Distrarre: distraendo
Esporre: esponendo
Estrarre: estraendo
Fare: facendo
Imporre: imponendo
Indurre: inducendo
Introdurre: introducendo
Liquefare: liquefacendo
Maledire: maledicendo
Porre: ponendo
Posporre: posponendo
Produrre: producendo
Proporre: proponendo
Protrarre: protraendo
Ricondurre: riconducendo
Ridire: ridicendo
Ridurre: riducendo
Rifare: rifacendo
Riprodurre: riproducendo
Ritrarre: ritraendo
Sedurre: seducendo
Soddisfare: soddisfacendo
Sopraffare: sopraffacendo
Sottrarre: sottraendo
Stupefare: stupefacendo
Supporre: supponendo
Tradurre: traducendo
Trarre: traendo
Udire: udendo
Participio passato
Abradere: abraso
Accendere: acceso
Accludere: accluso
Accogliere: accolto
Accondiscendere: accondisceso
Accorgersi: accortosi
Accorrere: accorso
Addurre: addotto
Adempiere: adempiuto
Affiggere: affisso
Affliggere: afflitto
Aggiungere: aggiunto
Alludere: alluso
Ammettere: ammesso
Anteporre: anteposto
Apparire: apparso
Appendere: appeso
Apprendere: appreso
Aprire: aperto
Ardere: arso
Arridere: arriso
Ascendere: asceso
Ascrivere: ascritto
Aspergere: asperso
Assistere: assistito
Assolvere: assolto
Assumere: assunto
Assurgere: assurto
Astrarre: astratto
Astringere: astretto
Attendere: atteso
Attingere: attinto
Attorcere: attorto
Attrarre: attratto
Avvalersi: avvalsosi
Avvedersi: avvedutosi
Avvenire: avvenuto
Avvincere: avvinto
Avvolgere: avvolto
Benedire: benedetto
Bere: bevuto
Capovolgere: capovolto
Cedere: ceduto
Chiedere: chiesto
Chiudere: chiuso
Cingere: cinto
Circoncidere: circonciso
Circoscrivere: circoscritto
Coesistere: coesistito
Cogliere: colto
Coincidere: coinciso
Coinvolgere: coinvolto
Collidere: colliso
Commettere: commesso
Commuovere: commosso
Comparire: comparso
Compiangere: compianto
Comprendere: compreso
Comprimere: compresso
Compungere: compunto
Concedere: concesso
Concludere: concluso
Concorrere: concorso
Condividere: condiviso
Condurre: condotto
Confondere: confuso
Congiungere: congiunto
Connettere: connesso
Consistere: consistito
Contendere: conteso
Contorcere: contorto
Contraddire: contraddetto
Contraddistinguere: contraddistinto
Contrarre: contratto
Contravvenire: contravvenuto
Contundere: contuso
Convenire: convenuto
Convergere: converso
Convincere: convinto
Convivere: convissuto
Coprire: coperto
Correggere: corretto
Correre: corso
Corrispondere: corrisposto
Corrodere: corroso
Corrompere: corrotto
Coscrivere: coscritto
Cospargere: cosparso
Costringere: costretto
Crocifiggere: crocifisso
Cuocere: cotto
Decedere: deceduto
Decidere: deciso
Decorrere: decorso
Dedurre: dedotto
Deflettere: deflesso
Defungere: defunto
Deludere: deluso
Deporre: deposto
Deprimere: depresso
Deridere: deriso
Descrivere: descritto
Desistere: desistito
Desumere: desunto
Detergere: deterso
Detrarre: detratto
Devolvere: devoluto
Difendere: difeso
Diffondere: diffuso
Dipendere: dipeso
Dipingere: dipinto
Dire: detto
Dirigere: diretto
Dirompere: dirotto
Discendere: disceso
Disciogliere: disciolto
Discorrere: discorso
Discutere: discusso
Disdire: disdetto
Disgiungere: disgiunto
Disilludere: disilluso
Dissolvere: dissolto
Dissuadere: dissuaso
Distendere: disteso
Distinguere: distinto
Distogliere: distolto
Distorcere: distorto
Distrarre: distratto
Distruggere: distrutto
Divellere: divelto
Divenire: divenuto
Divergere: non esiste
Dividere: diviso
Dovere: dovuto
Eccedere: ecceduto
Eccellere: eccelso
Effondere: effuso
Eleggere: eletto
Elidere: eliso
Eludere: eluso
Emergere: emerso
Equivalere: equivalso
Erigere: eretto
Erodere: eroso
Erompere: erotto
Escludere: escluso
Escutere: escusso
Esigere: esatto
Esimere: non esiste
Esistere: esistito
Espandere: espanso
Espellere: espulso
Esplodere: esploso
Esporre: esposto
Esprimere: espresso
Espungere: espunto
Estendere: esteso
Estinguere: estinto
Estorcere: estorto
Estrarre: estratto
Evadere: evaso
Evolvere: evoluto
Figgere: fitto
Fingere: finto
Flettere: flesso
Fondere: fuso
Fraintendere: frainteso
Frangere: franto
Friggere: fritto
Fungere: funto
Genuflettere: genuflesso
Giacere: giaciuto
Giungere: giunto
Illudere: illuso
Immergere: immerso
Imporre: imposto
Incidere: inciso
Includere: incluso
Incogliere: incolto
Incombere: non esiste
Incorrere: incorso
Incutere: incusso
Indulgere: indulto
Indurre: indotto
Infliggere: inflitto
Infondere: infuso
Infrangere: infranto
Ingiungere: ingiunto
Insistere: insistito
Insorgere: insorto
Intendere: inteso
Intercorrere: intercorso
Interpungere: interpunto
Interrompere: interrotto
Intervenire: intervenuto
Intingere: intinto
Intraprendere: intrapreso
Intridere: intriso
Introdurre: introdotto
Invadere: invaso
Irridere: irriso
Irrompere: irrotto
Iscrivere: iscritto
Ledere: leso
Leggere: letto
Maledire: maledetto
Mettere: messo
Mordere: morso
Morire: morto
Mungere: munto
Muovere: mosso
Nascere: nato
Nascondere: nascosto
Negligere: negletto
Nuocere: nociuto
Occludere: occluso
Occorrere: occorso
Offendere: offeso
Offrire: offerto
Opprimere: oppresso
Ottundere: ottuso
Parere: parso
Pascere: pasciuto
Percorrere: percorso
Percuotere: percosso
Permettere: permesso
Persistere: persistito
Persuadere: persuaso
Pervenire: pervenuto
Piangere: pianto
Piovere: piovuto
Porgere: porto
Porre: posto
Posporre: posposto
Precludere: precluso
Precorrere: precorso
Prediligere: prediletto
Predire: predetto
Prefiggere: prefisso
Preludere: preluso
Prendere: preso
Prescegliere: prescelto
Prescrivere: prescritto
Presumere: presunto
Pretendere: preteso
Prevalere: prevalso
Prevenire: prevenuto
Procedere: proceduto
Produrre: prodotto
Proludere: proluso
Promuovere: promosso
Propendere: propenso
Proporre: proposto
Prorompere: prorotto
Prosciogliere: prosciolto
Proscrivere: proscritto
Proteggere: protetto
Protendere: proteso
Protrarre: protratto
Provvedere: provvisto (o provveduto)
Pungere: punto
Racchiudere: racchiuso
Raccogliere: raccolto
Radere: raso
Raggiungere: raggiunto
Rapprendere: rappreso
Ravvedersi: ravveduto
Recidere: reciso
Recludere: recluso
Redigere: redatto
Redimere: redento
Reggere: retto
Rendere: reso
Reprimere: represso
Rescindere: rescisso
Resistere: resistito
Respingere: respinto
Restringere: ristretto
Riannettere: riannesso
Riapparire: riapparso
Riaprire: riaperto
Riassumere: riassunto
Richiedere: richiesto
Ricomparire: ricomparso
Ricondurre: ricondotto
Riconnettere: riconnesso
Ricoprire: ricoperto
Ricorrere: ricorso
Ridere: riso
Ridire: ridetto
Ridurre: ridotto
Rifondere: rifuso
Rifulgere: rifulso
Rileggere: riletto
Rimanere: rimasto
Rimordere: rimorso
Rimpiangere: rimpianto
Rimuovere: rimosso
Rinascere: rinato
Rinvenire: rinvenuto
Riprodurre: riprodotto
Riscoprire: riscoperto
Riscrivere: riscritto
Riscuotere: riscosso
Risorgere: risorto
Rispondere: risposto
Ritingere: ritinto
Ritorcere: ritorto
Ritrarre: ritratto
Rivenire: rivenuto
Rivivere: rivissuto
Rivolgere: rivolto
Rodere: roso
Rompere: rotto
Scegliere: scelto
Scendere: sceso
Schiudere: schiuso
Scindere: scisso
Sciogliere: sciolto
Scommettere: scommesso
Scomparire: scomparso
Sconfiggere: sconfitto
Sconnettere: sconnesso
Sconvolgere: sconvolto
Scoprire: scoperto
Scorgere: scorto
Scorrere: scorso
Scoscendere: scosceso
Scrivere: scritto
Scuotere: scosso
Sedurre: sedotto
Smuovere: smosso
Socchiudere: socchiuso
Soccorrere: soccorso
Soffriggere: soffritto
Soffrire: sofferto
Soggiungere: soggiunto
Sommergere: sommerso
Sommuovere: sommosso
Sopprimere: soppresso
Sopraggiungere: sopraggiunto
Sopravvivere: sopravvissuto
Sorgere: sorto
Sorprendere: sorpreso
Sorreggere: sorretto
Sorridere: sorriso
Sospendere: sospeso
Sospingere: sospinto
Sottendere: sotteso
Sottintendere: sottinteso
Sottoscrivere: sottoscritto
Sottrarre: sottratto
Spargere: sparso
Spegnere: spento
Spendere: speso
Spingere: spinto
Stendere: steso
Stingere: stinto
Storcere: storto
Stravincere: stravinto
Stravolgere: stravolto
Stringere: stretto
Struggere: strutto
Suddistinguere: suddistinto
Suddividere: suddiviso
Supporre: supposto
Sussistere: sussistito
Svellere: svelto
Svenire: svenuto
Tendere: teso
Tergere: terso
Tingere: tinto
Togliere: tolto
Torcere: torto
Tradurre: tradotto
Trafiggere: trafitto
Trapungere: trapunto
Trarre: tratto
Trascendere: trasceso
Trascrivere: trascritto
Trasfondere: trasfuso
Trasmettere: trasmesso
Travolgere: travolto
Uccidere: ucciso
Ungere: unto
Valere: valso
Venire: venuto
Vilipendere: vilipeso
Vincere: vinto
Vivere: vissuto
Volgere: volto
Schede
Accordo
NOMI E AGGETTIVI
• se i nomi sono tutti maschili o tutti femminili l'aggettivo concorda con essi nel
genere e va al plurale: un attore e un cantante spagnoli, una pera e una mela
mature;
• obbligatoriamente, con i pronomi lo, la, li, le e in presenza del pronome ne:
"Ho detto ai miei amici che li avrei portati in Piazza San Marco";
Nei tempi composti con avere ed essere il participio passato in alcuni casi
rimane invariato al maschile, mentre in altri concorda o con il soggetto o con il
complemento oggetto. In particolare:
• il participio concorda con il soggetto quando c'è il verbo essere ("Gli zii sono
andati a Napoli"; "I vestiti sono stati venduti"; "Claudia si è lavata"; "Marcella si
è annoiata").
Quando il participio passato del verbo essere (stato), dei verbi sembrare e
parere (sembrato e parso) e di alcuni altri verbi usati al passivo come ritenere,
considerare, giudicare (ritenuto, considerato, giudicato) è seguito da un nome,
esso può concordare sia con il soggetto sia (più raramente) con il nome che segue:
Che è una delle parole più usate in italiano, spesso a proposito, qualche volta a
sproposito.
GLI USI SCORRETTI DI "CHE"
Quando siamo incerti se usare che o cui, basterà ricordare che se c'è bisogno di
una preposizione dobbiamo usare cui, mentre se non ce n'è bisogno dobbiamo
usare che. Non si può dire: di che, a che, da che, in che, con che, su che, per che,
tra che, fra che; si deve dire di cui, a cui, da cui, in cui, con cui, su cui, per cui, tra
cui, fra cui.
ECCEZIONE
Molti considerano sbagliate frasi come: "Il giorno che sono andato a Roma",
"L'anno che scoppiò la guerra", e le correggono: "Il giorno in cui sono andato a
Roma", "L'anno in cui scoppiò la guerra". Effettivamente, in base a quel che
abbiamo appena detto, bisognerebbe sostituire il che con in cui. In realtà, però,
questo che con valore temporale è documentato in tutti gli scrittori italiani, antichi
e moderni.
"CUI" SENZA PREPOSIZIONE
In teoria, che, di cui, eccetera e il quale, del quale, eccetera sono pronomi
relativi intercambiabili. In pratica, però, non è così: le forme che e cui sono molto
più usate delle forme il quale, del quale, eccetera.
In primo luogo, la forma il quale, la quale può sostituire il pronome relativo che
solo se questo svolge la funzione di soggetto, e non se svolge la funzione di
complemento oggetto.
Notiamo la differenza:
In secondo luogo, la forma il quale, la quale, eccetera si adopera solo nei casi in
cui la forma che potrebbe lasciare in dubbio, come nella frase che segue:
Congiuntivo
Frasi come: "Penso che hanno fatto bene", "Voglio che me lo dici" sono
accettabili parlando in situazioni informali, ma non scrivendo.
Frasi ipotetiche
• Se l'ipotesi è possibile (cioè esprime un fatto che può accadere, ma che può
anche non accadere), bisogna usare il congiuntivo imperfetto nella frase che
esprime la condizione e il condizionale presente nella frase che esprime la
conseguenza: "Se fosse meno presuntuoso, sarebbe più simpatico".
• Se l'ipotesi è irreale (cioè esprime un fatto che non può accadere o che non è
accaduto), bisogna usare il congiuntivo imperfetto o trapassato nella frase che
esprime la condizione e il condizionale presente o passato nella frase che esprime
la conseguenza. Congiuntivo imperfetto e condizionale presente si usano se
l'ipotesi riguarda il presente ("Se fossi miliardario, non sarei qui"); congiuntivo
trapassato e condizionale passato se l'ipotesi riguarda il passato ("Se me lo avessi
detto, sarei venuto prima"). Spesso, per esprimere un'ipotesi irreale, si adopera
anche l'indicativo imperfetto: "Se me lo dicevi, venivo prima". Frasi come questa,
del tutto normali nella lingua parlata, vanno usate con cautela in quella scritta. Del
tutto scorrette, invece, le frasi del tipo "Se potrei lo farei" o "Se potessi, lo
facessi".
Punteggiatura
PUNTO
Il punto si usa quando tra due frasi, due periodi, due sezioni più o meno estese
di testo c'è un'interruzione forte, o perché cambia l'argomento di cui si parla o
perché cambiano le cose dette su quell'argomento. Si veda, a titolo d'esempio, il
testo che segue (si tratta della trama del film Avatar):
Jake Sully è un ex marine costretto sulla sedia a rotelle. Grazie agli esperimenti
portati avanti dalla dottoressa Grace Augustine, per Jake si presenta l'opportunità
di riprendere l'uso delle gambe. Sully sbarcherà su Pandora, un pianeta dove la
mancanza di aria costringe gli umani a trasformarsi in avatar, ibridi tra gli umani e
i Na'vi, in cerca di minerali preziosi.
VIRGOLA
La virgola collega due parole, due gruppi di parole o due frasi fra le quali c'è
un'interruzione debole. Si usa:
• per collegare delle parole che si succedono in modo rapido: "Sono andato al
supermercato e ho comprato cinque cose: pane, pasta, pesce, frutta e verdura";
• per collegare delle frasi che si succedono in modo rapido: "Ho corso giù per
le scale, ho corso sotto la pioggia dell'esterno, ho corso mentre un'ambulanza che
arrivava sparata inchiodava a due passi dalle mie gambe, ho corso dentro i
battenti della porta a vetri dell'astanteria, ho corso attraverso la sala degli
infermieri, ho corso nella stanza dove qualcuno con un arto fratturato gridava, ho
corso nella stanza accanto, vuota e in disordine. Mi sono fermato" (Margaret
Mazzantini, Non ti muovere);
• per collegare alla frase principale vari tipi di frasi subordinate, come le
relative ("Il Po, che è il fiume più lungo d'Italia, attraversa tutta la pianura
Padana"), le temporali ("Quando puoi, chiamami") o le ipotetiche ("Se vincerà
anche questa partita, l'Inter sarà di nuovo campione d'Italia");
• per collegare gli "incisi", cioè quelle parole o frasi che possono essere tolte
senza che per questo il discorso perda senso: "La situazione, comunque, non è
semplice"; "Alessandro Manzoni, come tutti sanno, era milanese".
Si può usare la virgola fra soggetto e verbo? No. "Il disegno di legge sul
processo breve, è stato approvato dal Senato." In questo esempio la virgola è un
errore: segnala una pausa fra il gruppo del soggetto (che è, nel suo insieme, il
disegno di legge sul processo breve) e il gruppo del verbo (è stato approvato dal
Senato), ma questa pausa, in realtà, non c'è affatto.
PUNTO E VIRGOLA
Il punto e virgola si usa quando tra due frasi c'è un'interruzione forte sul piano
della forma (le frasi sono autonome e separate), ma non c'è interruzione forte sul
piano del contenuto: quello che viene detto dopo il punto e virgola è strettamente
legato a quello che è stato detto prima. Dato questo legame, il punto non sarebbe
adatto, e si preferisce il punto e virgola.
Si veda, a titolo d'esempio, l'inizio del racconto di Dacia Maraini Chi ha ucciso
Paolo Gentile?:
Vi dico subito chi sono i personaggi di questa storia accaduta nei mesi estivi di
un anno fa: Paolo Gentile, un giovane uomo trovato ucciso nei giardinetti di villa
Margherita; Antonella Macci, la parrucchiera che l'ha rinvenuto mentre portava a
spasso il cane la mattina di un lunedì di luglio; la commissaria Adele Sòfia, che è
stata incaricata di seguire il caso; Annibale Gentile, il padre del morto; Michelina,
sua figlia che studia lingue all'università e Celeste Carbonelli, detto Celestina.
DUE PUNTI
• per spiegare ciò che si è detto prima: "Negli anni Sessanta del Novecento si è
avuto il cosiddetto boom economico: uno straordinario sviluppo industriale che ha
prodotto ricchezza, ma anche squilibri";
• per dimostrare ciò che si è detto prima: "Dopo la guerra l'Italia ha conosciuto
un enorme progresso: la qualità della vita è molto migliorata";
• per indicare le conseguenze di ciò che si è detto prima: "Ho comprato a mio
figlio il motorino: non lo sentirò più brontolare";
• per arricchire di particolari ciò che si è detto prima: "Il sabato notte la
discoteca si riempie di gente: gente allegra, spensierata, piena di voglia di
divertirsi";
• per introdurre un elenco: "I problemi sono di vario tipo: economici, politici,
culturali";