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La conferenza di Monaco
L’aggressione italiana all’Etiopia, l’attacco giapponese alla Cina e l’occupazione tedesca
della Renania non suscitarono preoccupazioni eccessive nelle democrazie europee.
Il fuhrer accelerò la realizzazione del suo programma che prevedeva di unificare tutti i
popoli di origine tedesca nella “ Grande Germania” . Hitler , d’accordo con i ministri
austriaci fece occupare l’Austria, che fu annessa al Reich senza opporre resistenza. Francia
e Gran Bretagna accettarono il fatto compiuto e Mussolini non si oppose.
Hitler dichiarò la sua volontà di annettere anche i Sudeti( regione assegnata alla
Cecoslovacchia dal trattato di Versailles del 1919 ma abitata prevalentemente dai tedeschi).Il
governo di Praga si ribellò a questa pretesa ma la Francia e la Gran Bretagna consigliarono la
linea della prudenza e delle concessioni.
SETTEMBRE 1938 : CONFERENZA DI MONACO
- Partecipanti: Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania
-Gran Bretagna e Francia non intendevano ricorrere alla guerra
per fermare Hitler
- Italia: ruolo di mediatore( Mussolini)
-Germania: Hitler ottenne dal ministro inglese Chamberlain e
quello francese Daladier di occupare i Sudeti.
Con la promessa che questo avrebbe posto fine all’espansione
tedesca.
Nazioni escluse: Cecoslovacchia( fu costretta a subire l’accordo),
Russia( non poteva contare sulle potenze occidentali)
Il patto di acciaio e il patto di non
aggressione
Hitler, dopo la Conferenza di Monaco, occupò tutta la Cecoslovacchia, mentre
Mussolini per imitare il suo alleato, occupò il piccolo regno di Albania.
• Agosto 1941: Roosevelt e Churchill si incontrarono su una nave da guerra nei pressi
dell’isola di Terranova e firmarono la cosiddetta “ Carta atlantica”. Questa riprendeva
idealmente i “14 punti”di Wilson, fissando le linee dell’ordine democratico dopo la guerra.
Gli Usa si impegnavano a collaborare alla lotta contro il nazismo e i fascismi, anche se la
maggioranza del Congresso americano restava neutralista.
• Dicembre 1941: che cosa provocò l’entrata in guerra degli Stati Uniti?
Fu l’attacco giapponese. Il progetto espansionistico del Giappone contrastava con gli interessi
economici degli Americani nel Pacifico.: perciò gli Stati Uniti avevano bloccato le
esportazioni di materie prime indispensabili alle industrie giapponesi.
• 7 dicembre 1941: L’aviazione giapponese attaccò Pearl Harbor nelle isole Hawaii,
provocando la distruzione di gran parte della flotta americana del Pacifico.
• Gran Bretagna e Stati Uniti dichiararono guerra ai giapponesi, la cui avanzata fu rapidissima:
in pochi mesi conquistarono il Sud- est asiatico e minacciarono l’India e l’Australia.
• Con l’ingresso degli Stati Uniti e del Giappone in guerra, il conflitto assumeva una
dimensione mondiale.
L’impero nazifascista
• Il continente europeo era quasi completamente sottomesso al nazismo.
• “ Nuovo ordine” : i tedeschi lo instaurarono nei territori occupati. Questo prevedeva il dominio della
razza superiore germanica sui popoli sottomessi da sfruttare come schiavi o da eliminare.
• Furono saccheggiate le nazioni occupate e tute le risorse agricole, industriali, minerarie, tecnologiche
e la finanziaria venivano messe a disposizione dei tedeschi che ne assicuravano la vittoria
• Le SS e la Gestapo agivano con esecuzioni di massa, devastazione di villaggi e deportazioni
• Milioni di civili erano destinati a fornire al Reich manodopera forzata : in vagoni merci senza cibo,
né acqua, né impianti igienici e costretti a lavorare al posto dei tedeschi impegnati nella guerra
• 750 mila di civili stranieri, insieme con i prigionieri faticavano nelle industrie, nelle campagne e
nelle miniere. Sfruttati, umiliati e percossi venivano lasciati morire di fame e di freddo
• Brutale fu il dominio nazista nei paesi dell’Est europeo. I popoli slavi, erano considerati una razza
inferiore ed erano destinati alla condizione di lavoratori manuali al servizio dei tedeschi.
• Hitler mise in atto una persecuzione feroce che doveva annientarne la cultura, le tradizioni, la
coscienza nazionale.
• La persecuzione degli ebrei fu quella più spietata.
La soluzione finale
• Hitler aveva progettato il trasferimento in massa di tutti gli ebrei nell’ isola africana di
Madagascar ma poi rinunciò a questo piano per l’evidente difficoltà di realizzarlo.
• Nei primi mesi di guerra ordinò che gli ebrei fossero eliminati da speciali distaccamenti delle
SS e della Gestapo; ma ben presto questo sistema si rivelò inefficiente e il Führer delineò un
altro piano di annientamento noto come “ Soluzione finale”
• Con le conquiste dell’esercito nazista, la persecuzione si estese in tutte le comunità ebraiche,
particolarmente numerose nell’Europa orientale, i cui membri venivano confinati a forza nei
ghetti e discriminati anche visibilmente ( sul braccio avevano una stella gialla).
• Poiché non si poteva fare un omicidio di massa degli ebrei, furono deportati in campi di
concentramento in Germania e in Polonia.
• L’organizzazione dello sterminio venne affidata ad un fedelissimo di Hitler ,
Adolf Heichmann che procedette al genocidio.
• I rastrellamenti avvenivano nelle principali città europee.
• All’interno dei campi di sterminio avveniva una prima selezione. Gli uomini e le donne in
buona salute erano avviati ai lavori forzati. Gli altri( donne incinte, bambini, anziani,
ammalati) considerati inabili venivano uccisi subito nelle camere a gas.
• I prigionieri erano privati di tutti i loro progetti personali, venivano rasati e venivano
identificati con un numero marchiato sul braccio.
L’anno decisivo: 1942
• In pochi mesi i giapponesi occuparono vasti territori, però, gli Stati Uniti riuscirono a
rovesciare la situazione.
• Tra il 1942 e il 1943 ottennero vittorie importanti come il Midway, le isole Salomone, il
Guadalcanal.
• Gli inglesi si impegnarono a riconquistare i territori perduti in Africa, dopo l’offensiva del
generale tedesco Rommel.
• Bernard Montgomery ottenne l’importante vittoria a El Alamein, che costrinse gli
italo- tedeschi ad abbandonare l’Africa.
• L’armata russa aveva bloccato un attacco tedesco. Con la battaglia di Stalingrado i Sovietici
riuscirono a sconfiggere i mezzi fascisti.
• L’armata tedesca e italiana si ritirarono, lasciando quasi centomila uomini che morirono o fatti
prigionieri dai sovietici ( su un totale di duecento venti mila uomini).
• Le sconfitte del 1942- 1943 dimostrarono l’inefficienza delle potenze dell’asse.
• La guerra- lampo era fallita, la superiorità dell’apparato economico degli Stati Uniti, diveniva
decisiva per le sorti del conflitto.
Resistenza e lotta partigiana in Europa
• Dal 1943 gli Alleati incominciarono ad avanzare su tutti i fronti, intanto l’Italia e la Germania erano
bombardate e prese di mira le vie di comunicazione, fabbriche e porti.
• La sconfitta subita dai tedeschi rianimavano in tutti i paesi occupati forme di opposizione e lotta
armata, indicata con il nome di Resistenza.
• Gli elementi comuni alla Resistenza europea furono:
- La partecipazione di appartenenti a diverse classi sociali, uomini e donne anche giovanissimi
- Il sostegno fornito ai perseguitati
- La propaganda anti nazista con il mezzo della stampa clandestina
- Le azioni di guerriglia e sabotaggio per contrastare e fermare l’avanzata tedesca.
La resistenza era una lotta clandestina che aveva lo scopo di ostacolare i movimenti del nemico e
provocare danni alle strutture militari, spazzare via collegamenti tra i rapporti tedeschi, mirando in
particolare a impedire i rifornimenti: far saltare le vie di comunicazione, centrali idroelettriche e
mezzi, altro obiettivo come eliminare nemici per prendere munizioni, petrolio o cibo.
• I tedeschi scatenavano la RAPPRESAGLIA fatta di saccheggi, incendi e violenza.
Iniziarono i rastrellamenti in cui ricercavano i partigiani o i renitenti di leva.
Quando questi venivano presi e se non ci riuscivano se la prendevano con i civili che venivano
fucilati per vendetta.
I francesi formarono le prime formazioni partigiane che facevano riferimento al generale Charles
De Gaulle . Egli incitava a continuare la lotta contro la Germania e capeggiò
l’organizzazione di volontari “ Francia Libera”.
• La Resistenza francese alleata con gli Anglo- americani diedero un valido contributo alla lotta
contro i tedeschi.
• Ci provarono anche l’Olanda, il Belgio, la Norvegia e la Danimarca.
• Dura fu la lotta contro i tedeschi e gli italiani invasori dell’Europa orientale e dei Balcani.
• In Grecia vengono scacciati i nazisti, in Jugoslavia i comunisti guidati da Josip Broz ( tito ),
liberarono il paese senza l’intervento degli alleati.
• In Polonia ebbe origine la prima resistenza armata che duro per tutta la guerra.
• Nel ghetto di Varsavia ci fu poi il secondo tentativo di ribellione armata degli Ebrei che
venivano rastrellati e deportati.
• Nel 1944 Varsavia venne rasa al suolo e i superstiti furono giustiziati e deportati.
• In Germania il controllo poliziesco del regime nazista stronca subito l’opposizione.
La caduta di Mussolini
• Nel 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini. Lo stesso
giorno il re informò il duce che l’incarico era stato preso dal maresciallo Badoglio.
• Subito dopo Mussolini fu arrestato.
• Il nuovo primo ministro firmò a Cassibile in Sicilia l’armistizio con gli alleati( il 3
settembre). Ma venne reso noto l’ 8 settembre.
• Ma nessuno diede all’esercito e alla popolazione le indicazioni per fronteggiare la nuova
situazione. Il 9 settembre il re e Badoglio fuggirono da Roma per porsi al sicuro a
Brindisi.
• I tedeschi occuparono il nord e il centro Italia e il 12 settembre liberarono Mussolini. Hitler
consentì al duce di formare nel Nord Italia la Repubblica sociale italiana, con sede a Salò. Ma
era un regime che sopravviveva solo grazie all’appoggio tedesco.
• L’Italia era divisa in due:
- Il centro settentrionale governato dalla Repubblica di Salò, sostenuta dai tedeschi
- Il sud dove sopravviveva il Regno d’Italia con l’appoggio degli alleati.
Guerra di liberazione e guerra civile
• Dopo la vittoria in africa le forze anglo-americane sbarcarono
in Sicilia.
• Gli anglo-americani vennero accolti come liberatoti. Gli
italiani volevano la fine della guerra e erano stanchi del
fascismo, gli insuccessi militari, avevano fatto perdere al
regime molti consensi.
• Nel 1943 a Torino e in altre città del Nord ci furono scioperi
degli operai contro il caro vita, per gli italiani era evidente che
Mussolini aveva sbagliato a condurre il paese in guerra e che
le forze armate non erano preparate, e l’Italia aveva subito
l’iniziativa dei tedeschi.
Lo sbarco in Normandia & la fine della
guerra e la resa del Giappone
• In Italia la guerra continuava, un secondo fronte, dopo quello italiano venne aperto dagli alleati in
Europa occidentale.
• Il 6 giugno 1944 una flotta prendeva terra in Normandia, sotto la guida del generale americano
Eisenhower. Un milione di uomini attaccarono i tedeschi che si ritirarono, il 19 agosto Parigi
insorse e il 26 De Gaulle fece il suo ingresso nella città, a metà settembre la Francia era libera.
• La Germania dovette subire una forte controffensiva Russa. Nel 1945 la Germania appariva
segnata, il 7 marzo le truppe alleate superarono il Reno.
• L’armata rossa occupate Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria entrate in Austria e Germania.
• Il 30 aprile Hitler mori.
• Il 7 maggio l’ammiraglio Domitz firmava la resa senza condizioni.
• L’Italia liberata il 25 aprile 1945.
• La resa del Giappone sconfitto dagli americani nel pacifico, dopo avvenne 2 bombe atomiche usate
la prima volta contro il Giappone dagli americani su Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto.
• Il 2 settembre il Giappone firmo la resa,
• La seconda guerra mondiale si chiuse con 50 milioni di morti e milioni di dispersi e feriti