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BULLISMO & CYBERBULLISMO

Il bullismo si può definire come una forma di violenza verbale, fisica e psicologica
ripetuta e nel tempo e perpetuata in modo intenzionale da una o più persone
(bulli) nei confronti di un'altra (vittima)
Molti adulti di oggi, inoltre, lo hanno sperimentato direttamente, come emerge dai
loro ricordi dei giorni in cui frequentavano la scuola. Sebbene molti siano a
conoscenza del problema del bullismo, solo agli inizi degli anni Settanta ci si è
impegnati in uno studio sistematico di tale fenomeno. È rimasto spesso nascosto,
o è stato sottovalutato, per via del fatto che accade in spazi lasciati
colpevolmente incustoditi o perché le vittime spesso non riescono a denunciare
quanto subiscono. Molti, inoltre, restano a guardare e non aiutano il compagno in
difficoltà a denunciare l’accaduto.
Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale nel 2019 il 50% dei
ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subito episodi di bullismo. Questa percentuale
sale tra chi ha il cellulare: l’85,8% dichiara di essere stato vittima di cyberbullismo
BULLISMO
 Con il termine bullismo s’intende definire un comportamento aggressivo
ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi. Solitamente, i
ruoli del bullismo sono ben definiti: da una parte c’è il bullo, colui che
realizza dei comportamenti violenti fisicamente o psicologicamente e
dall’altra parte la vittima, colui che invece subisce tali atteggiamenti. La
sofferenza psicologica e l’esclusione sociale sono sperimentate di sovente
da bambini che, senza sceglierlo, si ritrovano a vestire il ruolo della vittima
subendo ripetute umiliazioni da coloro che invece ricoprono il ruolo di
bullo.
CYBERBULLISMO
 Il cyber bullismo è prendere di mira una persona renderla ridicola, indifesa, triste. Il
cyber bullismo è una cosa brutta perché non rispetta la privacy di ogni persona, o
bambino. Abbiamo capito che i bambini dovrebbero avere il telefonino tra gli 11 e i 13
anni in modo da usarlo con responsabilità.
 Molestie: spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
 Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la
sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network, etc.
 Sostituzione di persona: farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o
pubblicare testi reprensibili
 Inganno: ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere
con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici.
 Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare
in essa un sentimento di emarginazione.
 Cyberpersecuzione ("cyberstalking"): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose
mirate a incutere paura.
 Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili

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