Sei sulla pagina 1di 2

Tema argomentativo sul bullismo, la traccia: Secondo l’opinione comune il bullismo è un fenomeno che è

stato enfatizzato dai media e che in realtà non è di particolare gravità, in quanto sarebbe un tipico
problema adolescenziale che scompare con la maturazione. Altri sostengono che il fenomeno sia grave e
sottovalutato. Quali delle due tesi ti sembra corretta? Supporta la tua tesi con alcuni argomenti a favore. Di
seguito trovi tutti i passi per scrivere il tuo tema argomentativo sul bullismo.

Tema argomentativo sul bullismo passo 1. Oggi la cronaca e i media dedicano ampio spazio al tema del
bullismo e alla violenza tra ragazzi. Soprattutto negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione mediatica verso gli
episodi di bullismo a scuola o cyber bullismo. Ma già alla fine degli anni ’70 lo psicologo Dan Olweus, oggi
considerato il più grande studioso del bullismo scolastico, ha dato inizio a ricerche e studi. I risultati delle
sue osservazioni nelle scuole ha evidenziato l’esistenza di un fenomeno prima sottovalutato: le prepotenze
ripetute da parte di uno o più ragazzi nei confronti di un loro coetaneo. Le sue ricerche scientifiche per la
prima volta hanno riconosciuto che le violenze sui minori non sono messe in atto solo da adulti, ma dagli
stessi coetanei.  A queste violenze venne dato un nome: bullismo, in inglese bullying. Il bullismo è una
violenza psicologica, verbale o fisica ripetuta e continua nel tempo, attuata da un bullo o da un gruppo su
un ragazzo/a percepito come più debole.  Un comportamento da bullo mira a fare del male, è persistente
cioè dura per mesi o anni. È difficile difendersi per chi lo subisce perché in condizione di inferiorità. Si tratta
di una situazione uno contro molti oppure la vittima una disabilità che lo rende incapace di reagire.

Leggi anche:  Tema sul Cyberbullismo

Tema argomentativo sul bullismo svolgimento. La comunità scientifica ha individuato diversi tipi di
bullismo: fisico (aggressioni o furto di oggetti), verbale (insulti e minacce), psicologico (esclusione ed
emarginazione dal gruppo) e cyberbullismo (bullismo virtuale messo in atto attraverso la rete – social
network, chat, smartphone). Di seguito il passo 2 per scrivere il tuo tema argomentativo sul bullismo:
sostenere la tua tesi.

Il bullismo non è un “problema adolescenziale”, cioè semplici scherzi o litigi tra ragazzi. Anche se ancora
molto diffuse nella nostra società sono le false credenze sul fenomeno, ovvero che il bullismo sia un
problema passeggero, tipico dell’età, che affrontano gli adolescenti per diventare adulti e quindi che sia un
“rito di passaggio”, una tappa per accedere all’età adulta. A sostegno della gravità del fenomeno ci sono
molte recenti ricerche che smentiscono queste credenze e anzi provano quanto siano sbagliate queste
comuni idee.

Tra le idee più diffuse:

– sono ragazzate tra adolescenti

– è una palestra di vita

– sono scontri che fanno crescere

– devono cavarsela da soli, così imparano a difendersi

Diversi studi concordano sull’indicare nelle vittime un rischio elevato di disturbi d’ansia da adulti. In uno
studio finlandese in cui bambini di 8 e 10 anni, coinvolti come vittime, vennero rivisti a 18 anni, questi
avevano disturbi d’ansia tre volte superiori ai primi controlli (Sourander 2007).

Uno studio definitivo e completo sugli effetti del bullismo da adulti, pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry,
mostra effetti molto gravi su bulli e vittime. Il risultato di 20 anni in cui sono stati raccolti dati, mostrano che
le ferite del bullismo lasciano segni indelebili anche da adulti:
Le vittime di bullismo sono a maggior rischio di soffrire da adulti di depressione, ansia, attacchi di panico
all’agorafobia, pensieri suicidi.   Anche i bulli possono risentire a lungo termine del proprio comportamento
e divenire adulti con disturbo antisociale o a loro volta depressi. «I danni psicologici del bullismo non vano
via perché una persona cresce e non è più vittima dei bulli – rileva William Copeland del dipartimento di
psichiatria e scienze del comportamento dell’ateneo Usa. È qualcosa che resta con loro». Combattendo il
bullismo, quindi, si potrebbe prevenire un’ampia serie di problemi individuali e sociali. 

Fonte: Corriere.it

Potrebbero piacerti anche