Francesca Giannone
un collegamento tra
il trauma psicologico, causato da perdita, rifiuto o
deprivazione
e il comportamento distruttivo o violento.
La distruttività umana, così come il trauma
psicologico, non possono essere capiti senza passare
attraverso
come “aggressività”
E dunque come
manifestazione comportamentale “innata” nel nostro
assetto genetico.
è la comprensione
è necessario comprendere
i processi psicologici
che esacerbano o riducono il
bisogno di essere violenti
Un contributo importante, in questa direzione sono gli
studi sull’attaccamento,
✓ Attaccamento sicuro
✓ Attaccamento insicuro Ansioso-ambivalente
✓ Attaccamento insicuro Evitante
✓ Attaccamento disorganizzato
E diverse forme
• Il bambino del gruppo B usava la madre come base sicura dalla quale
esplorare
Attaccamento Insicuro Ansioso-ambivalente
• gruppo C: (12% del campione)
• il bambino era ansioso, appiccicoso fin dall’inizio, aveva paura di esplorare la stanza da
solo.
• Mostrava molta sofferenza alla separazione dalla madre, ma alla riunione sembrava
avere molta ambivalenza rabbiosa: voleva stare vicino a lei, ma contemporaneamente
inarcava la schiena per allontanarsene e resisteva ai suoi tentativi di calmarlo.
• Nelle osservazioni a casa, le madri di questi bambini sembravano essere meno sensibili,
sia al pianto, sia in generale nella comunicazione.
• Tuttavia esse non erano rifiutanti e non mostravano nessuna avversione per il contatto
fisico, né avevano un comportamento compulsivo o mancavano di espressività emotiva
• Le madri non sembravano fornire loro la base sicura che avevano i bambini del gruppo B.
Attaccamento Insicuro Evitante
• gruppo A: (25%)
• il b. sembrava indifferente al fatto che la madre andasse o venisse, fino al punto di snobbarla alla riunione,
mostrando così di essere molto indipendente.
• Quando non ignorava la madre, il piccolo si avvicinava a lei solo per allontanarsene all’improvviso:
a volte la salutava, ma poi distoglieva lo sguardo, così da scoraggiare qualsiasi ulteriore interazione.
• Se veniva preso in braccio, faceva capire, senza emozione, di voler essere messo giù.
• Generalmente era più amichevole con un estraneo che con la madre. I bambini del gruppo A non mostravano
sofferenza, né paura, né, ancora più importante, rabbia, quando venivano riuniti alla madre.
• Tuttavia era più probabile che i bambini evitanti aggredissero o minacciassero di aggredire chi si occupava di loro.
• Evitavano fisicamente i compagni di gioco e distoglievano lo sguardo da loro, nella stessa misura in cui evitavano la
madre alla riunione (Blanchard e Main, 1979).
• Gli studi fatti a casa sui bambini del gruppo A mostravano che essi erano molto insicuri.
• Il comportamento evitante era correlato a numerosi attacchi aggressivi contro la madre a casa, e a numerosi
episodi di rabbia immotivata, suggerendo che queste emozioni erano state in qualche modo rimosse durante la
Strange Situation.
• I bambini che vengono percossi in un contesto quotidiano di cure, si comportano verso gli altri bambini e verso i
caregivers in maniera parimenti aggressiva.
• Le madri dei bambini evitanti sono descritte come intrusive, trascuranti e rifiutanti, in particolare rispetto al
contatto corporeo stretto. Esse sono anche più colleriche e minacciose con i loro bambini, spesso li deridono o
parlano loro in modo sarcastico (Main et al. 1979).
Attaccamento disorganizzato
• In studi successivi, portati avanti da Main e Solomon (1989), fu identificato un altro gruppo di bambini alla
Strange Situation.
• Questi bambini manifestavano una risposta “disorganizzata”, un misto di comportamento evitante e ansioso-
ambivalente.
• Essi sembravano avere genitori che potevano essere molto temibili, che o abusavano dei loro figli o erano stati
loro stessi traumatizzati e continuavano a soffrire di terrificanti flashback o stati dissociativi (Main, Hesse,
1992).
• I bambini di genitori dissociati e spaventati, possono sviluppare incomprensibili fobie legate al trauma del
genitore, o possono temere di avere causato il suo stato di terrore .
• Molti bambini disorganizzati sviluppano stati simili alla trance compatibili con il disturbo post-traumatico da
stress nei bambini.
• La ricerca suggerisce che quando questi bambini diventano adulti è possibile che venga loro diagnosticata una
gamma di disturbi dissociativi che vanno dalla personalità borderline al disturbo dissociativo dell’identità:
l’attaccamento disorganizzato è legato in maniera specifica alla dissociazione patologica” (Ogawa et al., 1997).
• Il comportamento imprevedibile dei bambini disorganizzati deriva dal fatto che sono stati minacciati dai loro
caregiver, le stesse persone che dovrebbero fornire loro sicurezza e conforto.
E’ una paura “senza via d’uscita” in cui il bambino affronta la morte o la perdita della figura parentale vitale, da
cui dipende completamente per la sopravvivenza .
• https://youtu.be/QquZxJhuSg8 Attaccamento sicuro