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Le professioni liberali
La professione di INGEGNERE
Principio cardine
Principio del paese d'origine: il prestatore è sottoposto
unicamente alla legislazione del paese in cui è stabilito e gli Stati
membri non devono imporre restrizioni ai servizi forniti da un
prestatore stabilito in un altro Stato membro.
La Direttiva Bolkenstein:
la proposta modificata
IL DIBATTITO
– Opposizione al principio del paese di origine in quanto causa di “dumping
sociale”.
L’ “idraulico polacco”: timore che la scarsa protezione sociale dei nuovi
stati membri distrugga gli equilibri del mercato del lavoro francese;
Casop Vaxholm: una ditta lettone, che aveva vinto un appalto di
costruzione nella città svedese di Vaxhlom, aveva applicato, in base
alla direttiva 96/71/CE, il salario lettone.
– Preoccupazioni per la tutela dell’ambiente e dei consumatori.
LE MODIFICHE
– Distinzione tra l’accesso ai mercati europei, il più possibile libero e de-
regolamentato, e l’esercizio delle attività di servizi, che devono essere
quelle del paese di destinazione per non interferire con gli equilibri dei
mercati locali.
DIVENTARE INGEGNERI IN EUROPA
Ogni cittadino UE ha il diritto di studiare in un altro
paese europeo.
– L’università o l’istituto nel paese UE in cui desideri studiare deve
accettare lo studente alle stesse condizioni dei cittadini di tale paese e
non può chiedere di pagare tasse scolastiche più elevate
Programmi UE
– Leonardo da Vinci: collocamento e scambi nel settore della
formazione professionale.
– Socrates: mira a sviluppare la dimensione europea dell’istruzione
durante tutta la vita; sono attuati i seguenti programmi specifici:
• Erasmus, per studenti e docenti universitari;
• Comenius, per allievi e insegnanti di scuola;
• Lingua, per insegnanti di lingue;
• Grundtvig, corsi per adulti ed altre strade all’istruzione.
Programma ERASMUS
Obiettivo:
migliorare la qualità e rafforzare la dimensione europea dell'istruzione
superiore incoraggiando la cooperazione transnazionale tra università,
promuovendo la mobilità nonché la trasparenza e il pieno riconoscimento
accademico degli studi e delle qualifiche su tutto il territorio dell'Unione.
A chi è rivolta:
istituzioni di istruzione superiore, ai loro studenti e al loro personale in tutti
e 25 gli Stati membri dell'Unione europea, nei tre paesi dell'SEE (Islanda,
Liechtenstein e Norvegia) e nei tre paesi candidati (Bulgaria, Romania e
Turchia).
Le “dimensioni”
Attualmente 2199 istituzioni di istruzione superiore di 31 paesi partecipano
a ERASMUS. Dal 1987, anno di avvio di ERASMUS, 1,2 milioni di studenti
hanno usufruito di un periodo di studi all'estero nell'ambito di ERASMUS.
Il bilancio di ERASMUS (2004) supera i 187,5 milioni di euro.
Il riconoscimento del titolo di “Ingegnere”
La professione d’ingegnere rientra nell’ambito d’applicazione del
“Sistema generale di riconoscimento dei diplomi”.
Confronto delle qualifiche accademiche conferite dai diversi paesi:
– equivalenza: confronto dettagliato dei singoli elementi che costituiscono il
programma di un corso di studi;
– riconoscimento: si occupa soprattutto dell’istruzione (laurea – diploma) di
uno studente nel suo complesso. Più dell’equivalenza, il riconoscimento
guarda alla funzione e al livello complessivo dello studio accademico per i fini
dell’ammissione a ulteriori studi o al lavoro. Si possono considerare tre livelli
principali di riconoscimento, unitamente agli strumenti che vi si
accompagnano:
• riconoscimento delle qualifiche (inclusi studi ed esperienze lavorative) per
accedere o riaccedere all’istruzione superiore;
• riconoscimento di brevi periodi di studio in relazione alla mobilità degli studenti.
Lo strumento relativo è il sistema ECTS (crediti trasferibili);
• riconoscimento degli studi completati. Lo strumento relativo è il supplemento ai
diplomi.
Le Direttive per le professioni
regolamentate