Sei sulla pagina 1di 6

L’impronta

idrica
Sofia Olivieri 4D
Il nostro consumo d’acqua non si limita a quella utilizzata in cucina o
per fare la doccia, ma una notevole quantità è contenuta anche negli
alimenti e nei beni di consumo(es. per una sola tazzina di caffè
vengono consumati 140 litri d’acqua.)

Quest’acqua nascosta è stata definita dal professor John Anthony


Allan <<acqua virtuale.>>

Il concetto di acqua virtuale serve per avere maggiore consapevolezza


dei nostri consumi(es.per produrre un chilo di manzo sono necessari
15.500 litri d’acqua, per un hamburger da 150 grammi sono
necessari 2.400 litri.)
“Water footprint”
La misura dell’acqua virtuale è stata tradotta in numeri e prende il nome di water footprint o impronta d’acqua.

Questa è essenziale perché ci informa del consumo idrico totale(del singolo individuo o della nazione) e in quali passi della
filiera produttiva l’acqua è stata consumata.

Per calcolare l’impronta idrica si tengono in considerazione tre elementi:

-acqua verde:acqua per la coltivazione che deriva dalle precipitazioni;

-acqua blu:acqua per la coltivazione che è stata irrigata dall’uomo(presa dai fiumi, laghi e falde superficiali);

-acqua grigia:volume d’acqua dolce inquinato nel corso di tutto il processo produttivo.
● La produzione di una maglietta di cotone richiede 2.700 litri d’acqua.

Per la produzione annuale di cotone il mondo consuma 200.000Km di acqua


dolce e ne vengono inquinati 50 Km cubi. In Pakistan e Uzbekistan si è
disseccato il lago d’Aral a causa di una coltivazione di cotone non sostenibile.
● Una pizza margherita di circa 725 grammi consuma 1.216 litri d’acqua.

L’impasto della pizza è fatto con poca acqua, che evapora quasi tutta durante
la cottura e farina di grano tenero, che ha un’impronta idrica di 961 metri
cubi per tonnellata. L’impatto maggiore si deve alla produzione della passata
di pomodoro(180 litri per un chilo di pomodori) e all’allevamento delle bufale
per la mozzarella(7.817 litri per un chilogrammo di mozzarella.)
● Anche un normale foglio A4 richiede circa 10 litri d’acqua.
Perché è importante conoscere l’impronta idrica di un prodotto?

❖ Bisogna esserne consapevoli per diventare più responsabili e difensori delle nostre scelte,
cercando di orientarle verso la sostenibilità.
❖ Anche alcuni piccoli accorgimenti nella nostra vita quotidiana possono fare una grande differenza e
possono aiutare a ridurre il consumo d’acqua.
❖ Inoltre un consapevole consumo di acqua potrebbe migliorare la situazione ambientale, vittima
dei cambiamenti climatici che hanno portato a un aumento repentino delle temperature e alla
diminuzione delle piogge.
La mia impronta idrica:

18,574 litri.
Come si può ridurre
l’impronta idrica?
1. Mangiando cibi più freschi e poco raffinati;
2. Meno sprechi tra le mura domestiche(es. meno docce o docce di durata minore, chiudere i
rubinetti mentre ci si lava i denti);
3. Mangiare meno carne;
4. Mangiare carne di qualità migliore;
5. Preferire prodotti bio;
6. Ridurre o eliminare il consumo di acqua imbottigliata;
7. Mangia cibi a chilometro zero.

Potrebbero piacerti anche