Sei sulla pagina 1di 9

L’età della delusione dopo

l’illuminismo
NEOCLASSICISMO
E
PREROMANTICISMO
La delusione in Ortis
« Fremeva per le antiche tirannidi»

«allora
io mi voltava avidamente al futuro, ma io errava sempre, nel vano e le mie braccia tornavano deluse
senza pur mai stringere nulla»

«L’unica fiamma vitale che anima ancora questo travagliato mio corpo è la speranza di tentare la libertà della
patria»
Le due delusioni
 Una delusione politica : Una delusione storica data dalla caduta dagli
ideali di: libertà, fratellanza e uguaglianza a seguito del trattato di
Campoformio.
 Delusione d’amore: Perché ama una donna che è stata destinata ad
altri e quindi troviamo una delusione d’amore
Ugo Foscolo

 Ugo Foscolo nasce nell’isola di Zante (Zacinto) nel 1778. Costretto ad abbandonare la
patria dopo la morte del padre, si trasferisce a Venezia, che considererà sempre come la sua
seconda patria. Inizialmente entusiasmato dagli ideali libertari della rivoluzione francese,
rimane profondamente deluso da Napoleone per il trattato di Campoformio e si ritrova
costretto ad abbandonare nuovamente la sua «seconda Patria», questo è per lui il suo
secondo esilio.
 Foscolo è un autore che non si identifica in una determinata corrente letteraria, bensì
racchiude in se diverse tendenze. La sua concezione materialistica e meccanicistica della
vita lo collega strettamente alla corrente illuministica. Egli era fortemente ateo, convinto
del fatto che l'uomo dovesse affrontare un ciclo vitale meccanico che termina con la morte,
dopo la quale vi è il «nulla eterno».  L'uso di un linguaggio aulico, la ricerca della bellezza
e dell'armonia ed il ricorso alla mitologia greca, collegano l'autore nella cerchia
neoclassica. Tuttavia, Ugo Foscolo non prevede soltanto un lato razionale e meccanico, ma
anche uno più sentimentale e sensibile, che ne determinerà il superamento del nichilismo.
La Filosofia delle Illusioni
 Nonostante sul piano filosofico egli non
vede alternative al nulla eterno della
morte, Foscolo ne idealizza un‘illusione
di sopravvivenza. Questa sopravvivenza
è data dal ricordo che i vivi conservano
del defunto e dalla garanzia della
durata degli affetti familiari dopo la
morte. Inoltre Foscolo spinge a
compiere azioni eroiche per la propria
patri, questi valori civili garantiscono
un’illusione di sopravvivenza dopo la
morte.
Neoclassicismo e Preromanticismo
Gli eventi della rivoluzione francese causarono una caduta degli ideali e una delusione negli intellettuali
che si rendono conto che non è possibile abbattere l’assolutismo. Da questa delusione nascono due correnti
culturali, due modi diversi di “ rispondere” alla crisi provocata dal fallimento dei principi francesi.
 Neoclassicismo
Nuovo classicismo (seguono i modelli di ordine ed equilibrio) il modello di ispirazione è quello classico
ma si cerca di rinnovarlo. Questa tendenza nasce in seguito agli scavi di Pompei ed Ercolano (da parte di
Winckelman); la corrente neoclassica si sviluppa maggiormente al livello artistico.
 Preromanticismo
Nasce in Germania con il movimento “ Strurm und drang ” ma avrà grande diffusione in Europa.
Le caratteristiche di questa corrente sono: modelli barbarici, ambientazioni oscure, selvagge e primitive,
caratterizzato da elementi presenti in maniera meno intensa, anche nel romanticismo come sentimenti che
non sopperiscono con la razionalità. Il tema principale è la morte, in Italia non ha riscontri e si diffonde in
Inghilterra con la poesia cimiteriale.
Il Saul
Atto V scena III
 Saul: «Ombra adirata, e tremenda, deh! cessa:
lasciami, deh!... Vedi: a’ tuoi piè mi prostro.... Ahi! dove fuggo?... — ove mi
ascondo? O fera
Ombra terribil, placati.... Ma è sorda
5Ai miei preghi; e m’incalza?... Apriti, o terra,
Vivo m’inghiotti.... Ah! pur che il truce sguardo
Non mi saetti della orribil ombra....
 Micol: Oh stato,
Cui non fu il pari mai! — Dal ver disgiunto,
Padre, è il tuo sguardo: a me ti volgi....
Scena V
 Saul: Oh figli miei!... — Fui padre. —
Eccoti solo, o re; non un ti resta
Dei tanti amici, o servi tuoi. — Sei paga,
D’inesorabil Dio terribil ira? —
5Ma, tu mi resti, o brando: all’ultim’uopo, Fido ministro, or vieni. — Ecco
già gli urli
Dell’insolente vincitor: sul ciglio
Già lor fiaccole ardenti balenarmi
Veggo, e le spade a mille.... — Empia Filiste,
10Me troverai, ma almen da re, qui 1... morto. -
Vittorio Alfieri
 Vittorio Alfieri nacque ad Asti nel 1749 da una famiglia della ricca nobiltà terriera. Ciò gli
garantiva l'indipendenza economica e la libertà da ogni forma di servitù. Finiti gli studi
compie un viaggio per varie mete d‘Europa (grand tour) dove ebbe modo di osservare le
varie forme di governo. In esso ha avuto modo di constatare le varie forme di governo
dell'epoca che lo hanno portato a "odiare" qualunque tipologia di tirannia.

 Compie il grand tour in cui conosce le varie tirannidi, che suscitano il suo odio
 Costante senso di inquietudine, ansia di libertà data dalla fuga (esotismo) e di affermazione
di se
 Trova la sua vocazione e catarsi nella letteratura, in particolare nella scrittura di tragedie.
Titanismo e caduta

 Importante il concetto di Titanismo Alfieriano, ovvero un Ansia di grandezza


infinita che si scontra con ciò che la limita, motivo principale dell' odio della
Tirannide per Vittorio Alfieri.
 nel Saul il titano orgoglioso scopre la sua intima debolezza, il suo destino di
sconfitta. Il nemico non è più al di fuori dell'eroe, ma al suo interno, ed è un
nemico a cui è vano opporsi con atteggiamenti di sfida. In questo sta la caduta del
titanismo alfieriano.

Potrebbero piacerti anche