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GUIDA ALLE

ELEZIONI

AMMINISTRATIVE

2012

MONTE SANTANGELO

TUTTI I CANDIDATI E I PROGRAMMI ELETTORALI

INDICE
EDITORIALE I CANDIDATI E LE LISTE LISTA ANDREA CILIBERTI LISTA LA NOSTRA CITT LISTA MONTE NEL CUORE LISTA LALBA I PROGRAMMI LISTA ANDREA CILIBERTI LISTA LA NOSTRA CITT LISTA MONTE NEL CUORE LISTA LALBA GUIDA ALLE ELEZIONI TUTTI I SINDACI dal 1944 ad OGGI CHI SIAMO CONTATTI PAG. 3 PAG. 5 PAG. 6 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 10 PAG. 19 PAG. 32 PAG. 39 PAG. 43 PAG. 46 PAG. 47 PAG. 48

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EDITORIALE
Il 6 e 7 maggio 2012 i cittadini di Monte Sant'Angelo sono chiamati a votare per rinnovare il consiglio comunale. Un diritto garantito dall'articolo 48 della Costituzione italiana secondo cui Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore et. Il voto personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio dovere civico. Un diritto, dunque, ma anche un dovere che rende la cittadinanza partecipe ed al tempo stesso direttamente responsabile delle sorti della propria citt. Partendo da questo principio, che vede noi cittadini principali artefici del cambiamento, la redazione de il diario Montanaro ha deciso di creare una guida in cui racchiudere liste, candidati e programmi per le imminenti elezioni del 6 e 7 maggio. L'intento quello di dare una visione organica dello scenario politico di Monte Sant'Angelo, al fine di fornire uno strumento di confronto tra candidati e programmi con l'auspicio che votare possa essere realmente espressione di una democrazia consapevole e non si traduca in un mero e volgare scambio di favori. Una pratica odiosa, perniciosa ed inaccettabile in una societ culturalmente progredita che purtroppo continua ad essere scenario di condotte volte all'individualismo e poco propensa al bene della comunit. Votare dovrebbe essere, infatti, un atto di responsabilit del cittadino, un atto da compiere in coscienza e conoscenza sapendo chi si vota e cosa intende fare per il paese, poich, come afferma Sciascia, la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini. La scarsa conoscenza dei programmi elettorali costituisce spesso un alibi per gli amministratori da un lato, i quali non sono tenuti a dimostrare ad una popolazione ignara fatti e progressi compiuti in nome di un programma elettorale, e per gli elettori, dall'altro, i quali accettano cos malgoverno e cattiva amministrazione, senza pretendere troppo da chi ha preso un impegno con la comunit. I programmi elettorali in particolare rappresentano il fulcro centrale di questa guida, che si compone inoltre di ulteriori tre parti: l'elenco delle liste dei candidati consiglieri, una guida pratica al voto ed una terza parte dedicata alla storia dei sindaci che dal 1944 fino ad oggi si sono succeduti nell'amministrazione della Citt di Monte Sant'Angelo. Non ci resta che augurarvi buona lettura e buon voto consapevole. Pasquale Gatta direttore editoriale de il diario Montanaro

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I CANDIDATI E LE LISTE

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LISTA. ANDREA CILIBERTI


CANDIDATO SINDACO: Andrea CILIBERTI nato in Monte SantAngelo il 15.12.1949 CANDIDATI CONSIGLIERE: Antonio CIOCIOLA nato a Monte SantAngelo il 17.01.1975 Vito COLANGELO nato a Monte SantAngelo il 16.05.1946 Antonino de SIO nato a San Giovanni Rotondo il 12.05.1972 Carmen Silvia di IASIO nata a Monte SantAngelo il 03.03.1975 Matteo FIDANZA nato a Monte SantAngelo il 28.03.1954 Antonio FUSILLI nato a San Giovanni Rotondo il 08.07.1976 Andrea LAURIOLA nato a Monte SantAngelo il 12.11.1959 Matteo NOTARANGELO nato a San Giovanni Rotondo il 03.01.1975 Pasquale PALUMBO nato a Monte SantAngelo il 09.03.1961 Felice PELLEGRINO nato a Monte SantAngelo il 06.08.1955 Angelo POTENZA nato a Monte SantAngelo il 25.06.1960 Michele PRENCIPE nato a Iserlohn (Germania) il 06.05.1974 Antonio RIGNANESE nato a Monte SantAngelo il 10.11.1965 Generoso RIGNANESE detto Generoso nato a San Giovanni Rotondo il 26.04.1982 Matteo RINALDI nato a San Giovanni Rotondo il 15.02.1970 Giovanni VERGURA - CAPOLISTA nato a Foggia il 19.04.1994

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LISTA. LA NOSTRA CITT


CANDIDATO SINDACO: Giuseppe TOTARO nato a Monte SantAngelo il 01.06.1951

CANDIDATI CONSIGLIERE: Rosario ACCARRINO nato a Monte SantAngelo il 06.03.1969 Antonio FALCONE nato a Monte SantAngelo il 08.02.1957 Luciano CIUFFREDA nato a San Giovanni Rotondo il 02.12.1980 Maria CIUFFREDA nata a Monte SantAngelo il 19.11.1971 Mattia CIUFFREDA nata a Monte SantAngelo il 21.11.1964 Pietro CIUFFREDA nato a Monte SantAngelo il 29.01.1961 Leonardo FIDANZA nato a Monte SantAngelo il 06.05.1967 Graziano GUERRA nato a San Giovanni Rotondo il 14.01.1980 Luigi LAURIOLA nato a Monte SantAngelo il 19.08.1967 Renato NARCISI nato a Monte SantAngelo il 16.08.1979 Matteo Pio NOTARANGELO nato a San Giovanni Rotondo il 26.10.1977 Matteo PELLEGRINO nato a San Giovanni Rotondo il 07.02.1970 Matteo PRENCIPE - CAPOLISTA nato a San Giovanni Rotondo il 16.01.1978 Lorenzo RENZULLI nato a Manfredonia il 24.10.1991 Michele RENZULLI nato a Foggia il 20.07.1968 Gaetano RINALDI nato a Monte SantAngelo il 22.12.1968
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LISTA. MONTE NEL CUORE


CANDIDATO SINDACO: Antonio DI IASIO nato a Monte SantAngelo il 24.04.1955 CANDIDATI CONSIGLIERE: Pietro ACCARRINO - CAPOLISTA nato a San Giovanni Rotondo il 06.06.1967 Domenico CIUFFREDA detto Mimmo nato a Monte SantAngelo il 01.07.1972 Raffaele COTUGNO nato a San Giovanni Rotondo il 13.11.1981 Michele FEROSI nato a Monte SantAngelo il 01.06.1972 Marco GALLI nato a San Giovanni Rotondo il 19.01.1974 Giuseppe GENTILE nato a Monte SantAngelo il 03.08.1966 Francesco GRANATIERO detto Franco nato a Monte SantAngelo il 10.05.1957 Giovanni GRANATIERO nato a Monte SantAngelo il 20.07.1954 Saverio IACONETA nato a Monte SantAngelo il 14.10.1968 Antonio PETTINICCHIO
nato a Castelnuovo della Daunia il 23.10.1945

Matteo SAVASTANO nato a Monte SantAngelo il 02.05.1958 Felice SCIRPOLI nato a Monte SantAngelo il 14.03.1972 Matteo TARONNA nato a San Giovanni Rotondo il 16.09.1981 Damiano TOTARO nato a Manfredonia il 26.09.1978 Vincenzo TOTARO nato a Monte SantAngelo il 24.02.1970 Mario TROIANO nato a Monte SantAngelo il 16.10.1956

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LISTA. LALBA
CANDIDATO SINDACO: Nicola SANSONE nato a Melbourne (Australia) il 26.02.1959

CANDIDATI CONSIGLIERE: Giuseppe Damiano ACCARRINO nato a San Giovanni Rotondo il 08.11.1974 Giuseppe ALTAVILLA nato a San Giovanni Rotondo il 21.02.1979 Michele DE FILIPPO nato a Monte SantAngelo il 21.08.1969 Matteo GUERRA nato a San Giovanni Rotondo il 17.07.1970 Domenico IOLI - CAPOLISTA nato a Monte SantAngelo il 10.03.1977 Michelantonio LAURIOLA nato a San Giovanni Rotondo il 03.05.1976 Domenico MORETTI nato a San Giovanni Rotondo il 27.03.1986 Antonio PALUMBO nato a Chaumont (Francia) il 24.11.1981 Pasquale PROSPERINO nato a Monte SantAngelo il 25.08.1971 Maria Giovanna RIGNANESE nata a San Giovanni Rotondo il 14.02.1983 Raffaela RINALDI nata a Monte SantAngelo il 15.04.1971 Isabella SACCO nata a Manfredonia il 10.07.1975
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I PROGRAMMI

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PROGRAMMA. ANDREA CILIBERTI


1. INTRODUZIONE
Il Partito Democratico, I Popolari per Monte, lItalia dei Valori e Io Sud hanno dato vita ad una coalizione politica per amministrare la Citt nei prossimi anni. La crisi che sta attraversando la societ chiede ai partiti, al mondo del lavoro e delle professioni e alle associazioni di unire le migliori esperienze per rendere pi efficiente e trasparente lazione dellamministrazione pubblica e favorire, cos, lo sviluppo e la migliore qualit della vita. A Monte SantAngelo, per le elezioni del 6 e 7 maggio, la nostra coalizione candida a Sindaco il dott. Andrea Ciliberti, una persona onesta, stimata e competente per lesperienza maturata in questi anni, capace di dare stabilit e non subire condizionamenti nel suo ruolo istituzionale. Insieme ad Andrea ci proponiamo di rappresentare le esigenze di innovazione, trasparenza e partecipazione avvertite dalla Comunit montanara. Vogliamo, con i cittadini di Monte SantAngelo, modernizzare il paese per affrontare i grandi temi delloccupazione, dello sviluppo del territorio e dellambiente, della sanit, dei servizi sociali e della crescita culturale e civile. Il recente riconoscimento dellUnesco proietta Monte SantAngelo in un eccezionale, forse inaspettato, contesto di crescita e tutti dobbiamo contribuire con dignit e senso di responsabilit partendo proprio da questo fatto, vero statuto della citt, iscritto nella sua storia e nelle sue origini. Il programma politico amministrativo che ci proponiamo di portare avanti si ispira ai principi di libert, solidariet e sussidiariet cos come nella nostra storia si sono progressivamente affermati, attraverso la Costituzione Repubblicana, la Carta Europea delle Autonomie e nello Statuto Comunale e grazie al contributo fondamentale della tradizione riformista e cattolico democratica e popolare. Monte SantAngelo, ormai da decenni, vive gli esiti della crisi economico-sociale causati dal tramonto della tradizionale struttura economica su cui si reggeva, allorch la sua ricchezza proveniva esclusivamente dai boschi, dalla pastorizia e dallagricoltura. Le azioni e i progetti di riforma e di modernizzazione del tessuto sociale ed economico non hanno avuto piena attuazione e alla diffusa e qualificata crescita culturale della societ non conseguita una consolidata diffusione di realt imprenditoriali mature. La mancata assimilazione della profonda trasformazione determinata dalle scelte di politica economica nazionale e il progressivo calo demografico, sono stati vissuti come una vera e propria crisi di identit, resa oggi pi acuta da una strisciante sfiducia dei cittadini nei confronti della politica.
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Linsorgere della grave crisi economica e finanziaria, che stiamo vivendo a livello planetario e che condiziona incisivamente lazione della pubblica amministrazione e le scelte di investimento pubbliche e private, pone a tutti sfide nuove e, proprio in un periodo cos particolare, avvertiamo tutti lesigenza di un richiamo della politica al proprio ruolo e alla propria dignit e non al chiacchiericcio di bassa lega. Bisogna evitare che il cittadino, in un mutato contesto di globalit, pur supportato da potenti infrastrutture tecnologiche e cross mediali, finisca per rimanere pi isolato di prima. Lo straordinario lavoro dellassociazionismo e del volontariato, a ben vedere assai vivace e variegato nella nostra realt cittadina, da solo non capace di colmare il vuoto di significato che si va diffondendo nelle storie di tante donne e uomini, soprattutto giovani, rassegnati ad essere consumatori prima ancora che cittadini, spettatori prima ancora che protagonisti. Il mondo del lavoro sta radicalmente cambiando, oggi si impongono scelte di innovazione e di qualificazione vera, occorre in questo campo difendere e riaffermare la centralit delluomo ed urgente che al centro di questi processi, anche nella dimensione locale, vi sia la partecipazione dei cittadini, questa costituisce la prima grande risorsa da mettere in campo, perch lazione amministrativa non sia autoreferenziale e perch ognuno non si ritrovi solo a declinare lamentele e insoddisfazioni. Monte SantAngelo ha una grande storia, una grande tradizione, un mistero profondo lattraversa nelle sue viscere, ma Monte SantAngelo non il passato, perch tutto questo qui ed ora, e proprio lideale del bene e della bellezza che sta nellidentit della nostra citt ci di cui tutti abbiamo bisogno, a Monte e nel mondo.

Il nostro proposito, quindi, quello di costruire e condividere con i cittadini un programma efficace per valorizzare lidentit culturale, sociale ed economica della nostra comunit, le risorse del suo territorio, le potenzialit attrattive della sua bellezza, presupposto per riaffermare competitivit del nostra realt locale. Noi vogliamo essere Monte, perch Monte ci appassiona, perch Monte bella!

2. CITT SICURA E LIBERA


Sappiamo tutti che la nostra Citt ha vissuto e vive anni difficili in fatto di sicurezza e di contrasto alla criminalit. Le istituzioni, centrali e locali, hanno fatto bene la loro parte e cos la pi gran parte della societ. In prima fila stato anche il mondo della scuola e delle associazioni. Abbiamo vissuto insieme eventi che segnano un punto di svolta e di non ritorno, che sono entrati a far parte della nostra identit cittadina come il No Faida Day. Tutto questo lavoro va salvaguardato e potenziato. Il nostro obiettivo quello di far emergere ed affermare una comunit vigile, attenta alla propria libert: delle persone, delle attivit economiche, dellazione amministrativa e istituzionale del Comune. Il nostro programma quello di continuare a riaffermare un rapporto di leale sostegno allazione della Magistratura e delle Forze dellOrdine.
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Vogliamo continuare nellopera di potenziamento delle strutture e delle strategie di controllo con la videosorveglianza - gi finanziata - con lespletamento del concorso per i nuovi Vigili Urbani, secondo la massima seriet e garanzia di trasparenza; intendiamo da subito finanziare un nuovo progetto per attivare un contingente di nonno vigile. Grande attenzione vogliamo dare alle iniziative di diffusione della cultura della legalit, attraverso la consulta degli studenti, attraverso il coinvolgimento delle famiglie, attraverso una rete tra le istituzioni e le associazioni del volontariato, laico ed ecclesiale Un cenno particolare merita il nostro proposito di coinvolgere in questo programma il mondo delle donne e delle loro associazioni per istituire, anche nel nuovo prossimo Piano Sociale di Zona, uno sportello di ascolto, contro le violenze domestiche, troppo spesso sottaciute nella generale indifferenza, e contro le discriminazioni. Non meno importante lobiettivo di monitorare pi incisivamente il fenomeno della dispersione scolastica. Con le azioni di tutoraggio gi iniziate e che intendiamo potenziare con il coinvolgimento diretto del volontariato, dovr essere questo un importante e riconoscibile segnale di attenzione alle realt marginali e pi fragili, senza discriminazioni ed in piena collaborazione con le istituzioni scolastiche.

3. CITT SOLIDALE
Il nostro programma incentrato sulla valorizzazione e la centralit della persona, come dice lo Statuto, delle donne e degli uomini che vivono sul nostro territorio, non solo dei cittadini. Monte ha bisogno innanzitutto di riscoprire la ricchezza che deriva da un patto tra le generazioni, un processo di contaminazione che generi dinamismo tra competenze degli uni e opportunit per gli altri. La nostra citt sta ponendo domande nuove alla politica e ce ne rendiamo conto guardando al mondo delle associazioni che, dopo le famiglie e la scuola, sono sempre pi i primi centri di aggregazione della cittadini, i luoghi nei quali si formano i primi Noi in grado di generare il tessuto sociale. Occorre definire una piattaforma nuova per difendere e promuovere le libert e i diritti delle persone, perch esse tornino a parlare lo stesso linguaggio intorno ad un progetto condiviso. Il superamento della tradizionale offerta dei servizi sociali, nel quadro della rinnovata disciplina regionale, ha portato a concepire gli interventi partendo dai bisogni reali, che non sono uguali dappertutto, ma cambiano sul territorio. E proprio questa costatazione richiede, dopo le prime incoraggianti esperienze, che lesperienza del Piano Sociale di Zona venga urgentemente condivisa con il mondo del volontariato, soprattutto in vista della definizione del nuovo programma intercomunale che si dovr varare per il prossimo triennio. Le azioni che intendiamo portare avanti riguardano il mondo degli anziani e dellinfanzia, cos come quello dei giovani e delle donne. Vogliamo potenziare le azioni in atto come assistenza domiciliare integrata e il telesoccorso e articolare lofferta con proposte partecipate dal volontariato, introducendo in concreto il metodo della sussidiariet. Cos per i servizi e il sostegno allinfanzia, ridiamo centralit alle famiglie. Puntiamo a definire un programma di aiuti alle mamme che lavorano. A garantire che alcuni beni costosi, quali il latte per i neonati, siano assicurati a tutte le famiglie. Proprio
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in questa direzione concepiamo anche un potenziamento delle attivit del consultorio familiare, come sostegno alle donne, alle mamme, alle famiglie. La nostra societ vive una situazione di nuove povert, la crisi e la mancanza di lavoro troppo spesso rendono urgente un intervento discreto e mirato perch situazioni critiche non si evolvano negativamente verso lindigenza. E fondamentale capire lentit del problema che spesso sfugge allattenzione delle istituzioni. Anche in questo fondamentale lapporto del volontariato che va supportato: intendiamo mettere in campo una collaborazione con i gruppi che operano attraverso istituzioni stabili (come il Banco alimentare e farmaceutico, Caritas ecc.). In questa direzione vanno coinvolte le disponibilit e le competenze personali anche degli anziani e dei pensionati, creando una Banca del tempo, offrendo opportunit di fiscalit di vantaggio. Sul versante dei servizi socio sanitari riteniamo fondamentale rilanciare con forza lattuazione del protocollo dintesa con lASL e la Regione per rendere migliori le strutture sanitarie e ospedaliere e adeguati i livelli di assistenza. Occorre partire dagli impegni assunti per concludere le ristrutturazioni gi iniziate, le riconversioni in atto e per definire i tempi degli ampliamenti programmati con la creazione dellOspedale di Comunit, dellHospice, della Riabilitazione.

4. CITT per VIVERE, LAVORARE, INNOVARE


Il centro urbano. Monte SantAngelo ha vissuto anni di intensa crescita urbana, spesso con regole inappropriate rispetto alla natura del suo territorio. Per il centro urbano dobbiamo invertire la tendenza degli ultimi trentanni, occorre FAR CRESCERE LA CITTA SU SE STESSA, farla diventare pi DENSA senza ulteriori espansioni, puntando al recupero, alla riqualificazione energetica, al riuso, alla valorizzazione del patrimonio esistente. Al tempo stesso la citt va resa vivibile, al centro come in periferia e nei quartieri. Monte non pu essere solo bella da vedere ma deve essere bella da vivere. Come agire? Innanzitutto avviando un vigoroso movimento di partecipazione alla definizione del Piano Urbanistico Generale, facendone uno strumento condiviso per tutti i cittadini e non solo per gli addetti ai lavori. Fino ad oggi, con il Documento preliminare e con lAtto di indirizzo, abbiamo preso atto delle problematiche e delle potenzialit, sono state messe in luce le criticit e i punti di forza. Occorre oggi dare linfa al piano, farlo nostro, farlo della citt, di chi vive, lavora, ospite e turista. Il tema centrale ormai non quello di costruire case, ma quello di costruire la citt. Basta case, pi citt: questo il nostro programma. In questo quadro si dovranno collocare concrete azioni volte a affermare e sviluppare i poli di eccellenza: qualificare le aree significative: il Santuario, il Centro Storico, le Aree a verde dentro e fuori della citt, i beni culturali, i complessi monumentali, le zone residenziali; per i quartieri, memoria vivente della nostra identit - Junno, Coppa, SantOronzo, Carmine, ecc.. - bisogna dotarsi di regole urbanistiche specifiche, che vanno, poi, rigorosamente rispettate;
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definire interventi organici per rendere riconoscibili, pedonabili ed accessibili queste aree; la pedonabilit per lintera citt dovr divenire un obbiettivo principe, per ridurre il traffico, per migliorare la circolazione, per favorire la maggiore accessibilit per cittadini e visitatori; programmare interventi per la manutenzione e il decoro disciplinando con rigore e fermezza luso e il riutilizzo dei materiali (coppi, camini, stipiti ecc.), le tecniche di intervento, i cronogrammi di controllo, i colori, la durabilit sia per le opere pubbliche sia per quelle private; Disciplinare i servizi della raccolta rifiuti, della vigilanza ecc ; Disciplinare la segnaletica e ricollocare le strutture per la pubblicit secondo criteri rispettosi del contesto urbano; Favorire linsediamento di attivit commerciali e di artigianato pregiato nel centro storico; avviare un processo di delocalizzazione dei servizi e un piano generale del traffico attento alle esigenze degli operatori e dei residenti. Queste azioni dovranno essere concepite unitamente alla programmazione di un processo di rinnovamento capillare del patrimonio edilizio esistente e della rete infrastrutturale da potenziare in funzione di una migliore e pi sostenibile mobilit. E questo un modo concreto ed intelligente per consentire alle imprese del settore, in particolare a quelle locali, di riqualificarsi ed investire creando occasioni di occupazione. Il quadro di intervento cos riassunto dovr mettere al centro la condivisione e lattuazione del Piano di Gestione UNESCO per il Santuario, per la Buffer Zone, per il supporto delle infrastrutture e dei servizi. Non pu trattarsi di una appendice, magari di maniera, a s stante, come sembra voler indurre latto di indirizzo, occorre cambiare subito e decisamente rotta! Il cuore del paese il Santuario, esso la norma fondamentale a cui dovremo attenerci! Abbiamo impiegato molti lustri per capirlo, finalmente lUnesco lo ha reso cogente per tutti, per noi certamente! Noi proponiamo da subito di inserire gi nelle previsioni del PUG alcuni progetti mirati, da verificare rigorosamente nella loro fattibilit tecnica ed economico-finanziaria, in modo da concepirne sin dal momento della pianificazione gli strumenti di attuazione. E cos: - larea intorno allex cinema Piemontese in via Extramurale andr sistemata con la creazione di servizi (parcheggi, ostello della giovent, da realizzare anche in concorso con privati o in concessione mista di gestione e realizzazione completamento). Secondo la nostra visione larea va riqualificata con la prospettiva di renderla funzionale al Santuario e allasse di Corso Vittorio Emanuele - Via Reale Basilica; - la scuola San Leonardo nei pressi della Madonna dellIncoronata potrebbe essere destinata, anche in parte, alla creazione di un parcheggio pluripiano a servizio del rione SantOronzo - Junno e versante sud di Via Verdi - Piazza Roma;

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- la circumvallazione Nord: ora, e il riconoscimento Unesco ci consente di farlo, di concentrare sforzi e partnership istituzionali con la Regione per finanziare il progetto attingendo ai finanziamenti statali ed europei. Tutelare il Santuario, sul versante pi sensibile e strategico per le testimonianze beni Unesco, rappresenta una vera priorit per la tutela e per la migliore accessibilit e fruizione; - la realizzazione di un percorso attrezzato lungo la strada per Pulsano; - la allogazione di un teatro-auditorium nella zona CHIANO, come struttura cerniera tra il quartiere Galluccio e la citt; - il Parco Urbano di Pulsano. Questa area potr essere valorizzata e conservata come testimonianza di una presenza di uomini dediti ad unagricoltura povera, praticata su un terreno di scarso valore produttivo, che con fatica immane dava il sostentamento a gente povera: unagricoltura ormai scomparsa. Il territorio caratterizzato dalla presenza di centinaia di pagghiere, una icona di memoria da preservare. Rappresentano un fatto ambientale ideale creare percorsi a piedi o in bicicletta, con oasi e sosta presso i pagliai pi significativi. Nella parte al disopra della strada che porta a Pulsano sono diffuse molte specie di orchidee garganiche, che in primavera attirano studiosi soprattutto stranieri. In questo intervento si possono recuperare e rendere agibili i vecchi tratturi che da Monte SantAngelo portano a Pulsano, a San Barnaba, a Macchia, a Mattinata. Alcuni di questi, come quello di Scannamugliere, a volte sono percorsi da stranieri, tedeschi o inglesi, che si mettono in cammino seguendo gli itinerari segnati sulle mappe e non sempre rintracciabili sul terreno.

Il territorio integrato. Lo Statuto Comunale prevede, quale principio fondamentale della programmazione, lo sviluppo del territorio considerato nella sua integralit, per noi una risorsa e una peculiarit poich coniuga le realt della costa e della piana di Macchia di Monte, il centro urbano sorto intorno al Santuario, lentroterra e le zone industriali, uno delle realt, questultima, pi strategiche per le scelte che si dovranno mettere in campo gi nei prossimi mesi. Lentroterra. La maggior parte dei 24 mila ettari (di cui 6 mila a bosco) del territorio comunale situata nella zona interna. Lentroterra, quindi, costituisce una grande risorsa, che nei secoli passati stata la fonte principale delleconomia di Monte SantAngelo. Oggi la prospettiva dellutilizzo di questa ricchezza (bosco, zootecnia, agricoltura) non pi possibile secondo i vecchi criteri fondati sui tagli dei boschi e sulla presenza di migliaia di capi di bestiame allo stato brado con la presenza di centinai di addetti. Il patrimonio forestale va guardato con unottica diversa dal passato, cio come una risorsa economica ed ambientale, che pu dare vita ad aziende capaci di operare accanto alle tradizionali attivit di allevamento di bestiame e di agricoltura anche il turismo. Il vasto territorio boschivo pu essere frequentato da appassionati della natura in diversi modi: dalle escursioni a cavallo, alla ricerca di piante endemiche, alle passeggiate a piedi, al cicloturismo, al desiderio di una vacanza diversa dal solito. Le strategie per il futuro impongono, oggi anche con riferimento alle nuove normative regionali e nazionali sempre pi volte alla razionalizzazione delle risorse, di mettere a reddito il patrimonio per tutelarlo e conservarlo oltre che
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per trarne occasioni di lavoro per gli operatori del settore: attraverso questa ottica che vogliamo guardare a questo patrimonio, con il coinvolgimento privilegiato delle maestranze e delle imprese che gi operano nella nostra realt e senza pregiudizi per forme nuove ed innovative per consorziarle e renderle pi competitive e qualificate e capaci di accedere in modo sicuro al mercato. In questa direzione va razionalizzato e reso pi efficace e funzionale il programma di intervento per la mobilit rurale e per la realizzazione delle piscine. La piana di Macchia stata considerata a pi riprese come fattore strategico per lo sviluppo dellintera economia di Monte SantAngelo e dellintero distretto Gargano sud. Basti pensare allArea di sviluppo industriale e alle grandi infrastrutture portuali e di comunicazione ivi allogate. Anche dal punto di vista urbanistico, inoltre, la prospettiva era quella di rendere la frazione Madonna della Libera un quartiere di Monte SantAngelo. In realt occorre partire dalla considerazione che Macchia Monte e non avere paura di questa evidenza che rappresenta una risorsa tra le pi rilevanti di cui possiamo disporre. La destinazione dell area industriale stata confermata con lentrata in vigore del Contratto darea, sia pure con il limite di insediare industrie compatibili con lambiente. Oggi urgente completare con determinazione i procedimenti di affrancazione, senza pregiudizio per le casse comunali e per la collettivit e favorendo il miglior contemperamento degli interessi generali coinvolti. Riteniamo che consentire la libera vendita delle aree destinate agli insediamenti favorir occupazione e sviluppo. Per garantire questo obiettivo unattenzione particolare dovr essere dedicata al regime delle autorizzazioni che, attraverso strumenti negoziati, saranno mirate ad insediamenti di qualit e di innovazione. Questo uno dei punti strategici del nostro programma, per mettere a frutto tutte le scelte di investimento gi operate nella realizzazione delle infrastrutture. In questa ottica puntiamo a creare, in associazione con le categorie e gli altri enti istituzionali, uno sportello unico per le imprese. Cos anche un ufficio dedicato al completamento della bonifica area ex Enichem. Sul versante delle infrastrutture riteniamo importante mettere a regime quelle esistenti e quelle da realizzare gi finanziate. Strategico per noi puntare alla creazione di una societ multiservizio per la gestione economicamente efficiente dei servizi generali al territorio. Non minore importanza riveste la questione del rilancio della problematica dellAutorit portuale del Levante, per riaffermare limportanza strategica del sito di approdo, delle aree retro portuali e infrastrutturali quali la ferrovia, rilevanti ai fini del potenziamento industriale e produttivo dellarea, scongiurando coerentemente mire assolutamente speculative per improbabili insediamenti residenziali. Il Contratto darea non ha escluso la possibilit di uno sviluppo turistico anche della piana, perci alcune scelte fatte con il vecchio Piano Regolatore dovranno essere riviste alla luce della nuova concezione di pianificazione rinveniente dal PUG nellambito del quale dovranno essere presi in considerazione tutti i Piani tematici gi in vigore a tutela del territorio e dellambiente. Riteniamo importante puntare ad un recupero organico e funzionalmente mirato del patrimonio edilizio esistente nella piana. Per quanto riguarda lagricoltura, gli uliveti di Macchia danno un prodotto di qualit, che deve essere tutelato nella commercializzazione con un marchio di produzione riconosciuto. Le aziende del settore vanno sostenute puntando innanzitutto alla realizzazione di un acquedotto rurale, strumentale a migliorare la qualit e incrementare la
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produzione, rendendo remunerativo il mantenimento degli impianti e supportando la filiera di prodotti tipici indispensabili per sviluppare anche lofferta turistica di Monte SantAngelo. La tutela dellambiente rappresenta la cifra comune delle azioni previste nel nostro programma, per la tutela e la conservazione del territorio (bonifica e repressione micro discariche), per il decoro dellabitato (potenziamento raccolta differenziata e prelievo programmato), per labbattimento dei costi dei servizi e limplementazione del risparmio energetico nelle strutture pubbliche e private, per il coinvolgimento di scuole, famiglie e imprese nella diffusione di pratiche virtuose.

5. CITT per ACCOGLIERE, CONDIVIDERE, COMUNICARE


Monte SantAngelo al centro dei grandi flussi del pellegrinaggio cristiano, una citt darte e di turismo e tutto questo la rende una citt di accoglienza. Non solo un fatto di ricettivit, una fatto di identit che dobbiamo riscoprire e vivere appieno perch ci da lavoro e perch ci da la dimensione del nostro essere cittadini in una realt cos singolare, unica al mondo. Con il riconoscimento dellUnesco questo fatto per noi pi evidente, perch Monte non solo nostra ma appartiene al mondo, senza enfasi, questo un dato che non possiamo trascurare. Discende da questa consapevolezza lobiettivo di programmare e sostenere in modo stabile, quasi istituzionale, alcuni eventi entrati a far parte della nostra tradizione (Corteo Storico rievocativo delle Apparizioni, Festambiente, Concorso Fotografico, Festa Patronale). In questa ottica dobbiamo migliorare la nostra offerta turistica e ricettiva puntando al turismo di esperienza, al turismo verde, a quello rurale, valorizzando la prossimit spaziale di chi vive nei dei centri vicini, che sempre pi ambisce a essere a Monte; cos anche la prossimit identitaria per quanti di Monte vivono fuori. In questo le potenzialit offerta dalle tecnologie cross mediali vanno sfruttate ed implementate al massimo, comunicare essere nella nostra societ, comunicare la possibilit di esserci. Con progetti mirati e qualificati puntiamo a migliorare la rete WIFI rendendola accessibile su tutto il territorio. Attraverso strumenti concertati con gli operatori il nostro programma intende promuove un sistema di qualit per le strutture ricettive e della ristorazione, ponendo attenzione anche al decoro delle strutture e degli spazi interni ed esterni. Stesso obiettivo ci proponiamo per quello che riguarda gli esercizi di vendita di oggetti caratteristici e prodotti tipici: crescere nella qualit il modo pi efficace oggi per sviluppare economia. Puntiamo, quindi, alleccellenza nella vivibilit della citt. Condividere Monte con quanti ci vivono e vengono a starci per poche ore, per qualche giorno, a volte per lunghi periodi. Si colloca al centro di questo programma lesigenza di promuovere Monte come citt capace di fare e promuovere cultura, essere un vero distretto culturale per i fatti religiosi, per quelli storici e monumentali, per quelli ambientali, per leconomia e la letteratura, per la scienza. Come lUnesco per il Santuario, il FAI per Pulsano e gli Eremi, cos intendiamo anche promuovere, facendo leva e punto di forza su tali credenziali, alla istituzione di un Ecomuseo del Gargano in Contrada Casiglia, attraverso una legge speciale regionale, cos come avvenuto per la Valle dItria.
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fondamentale che in tutto questo la Citt si doti di contenitori adeguati, razionalizzando e riqualificando quelli esistenti e realizzandone alcuni nuovi. Primo una struttura dedicata alle associazioni, che punti a diventare un laboratorio urbano per la cultura, per renderle pi libere di operare, supportate da strutture e mezzi condivisi, responsabilizzate nel perseguimento del loro scopo. Abbiamo un gap da colmare riguardo alla accessibilit che deve essere garantita nel rispetto dei diritti di tutti. In questo senso vogliamo dotarci insieme di una disciplina condivisa e partecipata attraverso un nuovo Regolamento. Mettere a reddito il patrimonio del comune significa non solo realizzare entrate ma, in questa irrinunciabile prospettiva, promuovere crescita sociale e culturale.

6.CITT per il TEMPO LIBERO e lo SPORT


La pratica dello sport riveste un ruolo cruciale nella vita della persone, non solo dei pi giovani. Lo stesso Consiglio dEuropa ha sancito nella accessibilit agli sport uno degli elementi qualificanti e identitari per una citt. Il lavoro svolto sino ad ora ha puntato a riqualificare profondamente lo stadio cittadino, occorre ora con altrettanta determinazione programmare in modo sistematico la manutenzione e il funzionamento dei campetti rionali (Zona Ingrasso, Immacolata, San Antonio Abate, Palestra scoperta). Tempi certi vanno assegnati e contingentati anche per la nuova realizzazione del campo coperto nel nuovo quartiere Galluccio. Intendiamo programmare anche investimenti per la dotazione strumentali e di attrezzature per il basket e pallavolo, puntando a creare occasioni per il coinvolgimento delle donne. Con la messa in sicurezza della Strada Provinciale Corta vogliamo, di concerto con gli appassionati di motori e i loro club, introdurre nuovamente le Manifestazione della Cronoscalata e del Raduno Macchine dEpoca. Attenzione particolare vogliamo rivolgere per dare pari opportunit a tutte le associazioni di utilizzare gli impianti esistenti, senza discriminazioni, puntando a sostenere le manifestazioni che promuovono processi formativi di lunga durata e di coinvolgimento non estemporaneo.

7. CITT per servire lUOMO


Non una pretesa ma sappiamo bene che solo facendo leva sulle persone, sulle loro motivazioni ideali pi vere e profonde si possono vincere le sfide pi difficili. Amministrare Monte oggi rappresenta una sfida che noi abbiamo raccolto col desiderio di promuovere la partecipazione in un sistema istituzionale e politico pi semplice, accessibile e trasparente. E indispensabile adeguare anche al struttura dellEnte, che vanta importanti professionalit, attraverso una puntuale riorganizzazione degli Uffici implementando la riqualificazione del personale rispetto alle nuove esigenze di supporto tecnico. Cosi va migliorato anche il rapporto con i cittadini: il nostro impegno quello di approvare sempre il Bilancio Sociale per favorire la partecipazione e la trasparenza dei processi di amministrazione. Siamo certi che per il suo futuro Monte sapr scegliere chi ha fatto della onest e del buon governo una ragione di impegno e di testimonianza. Anche questo fa parte sostanziale ed irrinunciabile del nostro programma.

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PROGRAMMA. LA NOSTRA CITT


Il nostro movimento politico ha scelto la denominazione LA NOSTRA CITT per marcare lappartenenza al territorio. Si interroga sulle nuove forme sociali, familiari e politiche che sta assumendo la nostra comunit, dopo la fuga di tantissimi giovani. Il bisogno politico di ridisegnare la nostra comunit nasce dallesigenza di sostituire alla citt rancorosa, la citt operosa, pianificata da una scadente classe dirigente che ha voluto la diaspora, labbandono, la fuga dei nostri figli nelle citt del Nord. Una citt senza giovani una citt povera, senza alcun futuro, che nega lidea di citt, lidea di politica di una comunit e cede il suo futuro a gente mediocre e senza qualit di governo. Laver allontanato le forze migliori della citt ha determinato una frantumazione emotiva delle famiglie e provocato lisolamento sociale, la solitudine di tanti giovani-anziani e reso la relazione tra i cittadini sospettosa, rancorosa, invidiosa, priva di condivisione solidale, che ha creato una societ violenta e primitiva. Il nostro movimento civico vuole agire per restituire la citt ai cittadini, rendere esigibili i diritti sociali e politici e attivare tutte le opportunit di crescita culturale, civile ed economica. Per non permettere ai PEGGIORI concittadini di costruire una citt senza diritti, vuole rinnovare la classe politica locale e liberare il presente ed il futuro dalle promesse e dai condizionamenti della vecchia politica. Il nostro movimento politico indignato per luso personale delle istituzioni, per larroganza, per lisolamento dei nostri giovani figli, per labbandono dei nostri malati ed anziani, per la sfiducia, per lapatia e il disinteresse di donne e uomini e per i tanti problemi della citt. Con il vostro aiuto possiamo cambiare. Facciamolo!

Cari Montanari, non facile vivere a Monte SantAngelo, noi cittadini residenti lo sappiamo bene. Non facile per chi, come noi del movimento civico la nostra citt, ha deciso di restare e combattere quotidianamente contro tutte le oggettive avversit e le difficolt, politiche, amministrative ed atmosferiche. Ma lamore che proviamo per la nostra terra pi forte di tutto! Noi ci siamo e ci saremo. Sempre! Non ci arrendiamo, ma constatiamo con tanta amarezza il male che una vecchia classe politica fa a questa nostra Citt, dilaniata da decenni di cattiva politica. Chi ha amministrato la Citt, non solo ha impedito la sua crescita, ma ha determinato problemi su problemi, impoverendo e mettendo in ginocchio la storica capitale del Gargano. La qualit della vita ai minimi storici. Abbiamo perso lOspedale per disinteresse-interessato e negligenza di questa inetta classe politica, i parcheggi sono un miraggio, il traffico impedisce anche una banale passeggiata, la
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sicurezza e la legalit sono da concepire, il lavoro e le opportunit di sviluppo sono pura utopia, i servizi al cittadino inesistenti, mentre i giovani lasciano la Citt per mancanza di prospettive future. E questa la Citt che desideriamo e vogliamo?!?! questa la Citt che propone la vecchia politica?! No, noi non ci stiamo! Monte SantAngelo e i montanari meritano di pi! Gli oltre 1500 anni di storia gloriosa chiedono una nuova Citt, governata da una nuova classe dirigente. Lenorme patrimonio storico, culturale, artistico, e lo straordinario bagaglio delle nostre bellissime tradizioni, sono unimportante e solida base sulla quale ricostruire la decadente Citt, che i nostri nonni, con tanta fatica, lavoro e dignit hanno amorevolmente costruito e questa classe politica ha demolito, in pochi anni. Limpegno, lonest, la dedizione al lavoro, lo spirito di abnegazione a beneficio della comunit, potranno riportare la nostra Monte SantAngelo agli antichi splendori, solo se la liberiamo da una vecchia e rapace classe politica, espressione del trapassato remoto. E indispensabile, per, creare una nuova e giovane classe dirigente attenta, matura, affidabile e laboriosa, che sappia evitare gli inganni di alcuni burocrati comunali. Con queste intenzioni, nulla impossibile. Questo quello in cui crediamo e che spinge il Movimento Civico E la nostra citt ad assumersi il peso morale e storico di difendere la Citt, i cittadini e la democrazia civica. Queste convinzioni sono al centro del nostro progetto politico. Per il movimento civico E la nostra Citt, il cittadino il cardine della comunit. Intorno alle sue esigenze-bisogni il movimento civico, in quanto forza di governo locale, vuole strutturare la nuova Citt, considerando le sue emergenze. Questa la politica del movimento civicoE la nostra citt! In attesa di liberare la Citt dalla mala politica e dalla mala amministrazione, colgo loccasione, per ringraziare tutti i montanari per la fiducia e la forza che ci danno ogni giorno, supporti necessari per far rinascere la nostra amata Citt. Tutti insieme ce la faremo, ne sono certo! Tocca a noi adesso, cittadini di Monte SantAngelo: votiamo Giuseppe Totaro, il sindaco che vive tra la gente e con la gente. Votiamo i nostri candidati, giovani, onesti e capaci di ridare dignit alla comunit. E il nostro momento. E il momento di riprenderci il futuro della nostra comunit, quello che ci appartiene di diritto, un roseo e solido futuro ! Vi chiediamo di sostenerci per liberare la Citt! Vi chiediamo di votarci per rivendicare, con ORGOGLIO , di essere MONTANARI! Con stima, il vostro Matteo Prencipe Coordinatore Politico del Movimento Civico E la nostra Citt Cari concittadini, non c dubbio che la nostra Citt vive una crisi profonda dei partiti, causa di una politica debole. Il vecchio modo di intendere la politica ci allontana dalla partecipazione, dal condividere le scelte collettive. Il persistere di questa condizione porta allarretramento della crescita civile e culturale della nostra comunit. C bisogno di arginare questa tendenza e chiedervi la partecipazione attiva.
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In questo momento storico, necessario un impegno politico coraggioso, serio e dignitoso per ricostruire una prospettiva di crescita per la nostra Citt. Il movimento civico E la nostra Citt vuole essere il ponte per un futuro migliore, indipendente e libero dalla politica tradizionale e stantia. Vuole interpretare il bisogno di cambiamento di tutti voi, stanchi della vecchia politica. E questa la ragione civica e politica che ci ha portati a costituire il movimento civico Ela nostra Citt. Una scommessa politica. Un movimento civico che va oltre la destra e la sinistra politica e si prefigge di scuotere la Citt ed entusiasmare la popolazione con pratiche di governo condivise e democratiche. La lista dei nostri giovani candidati lo strumento per darvi la possibilit di scegliere al governo della Citt cittadini conosciuti e capaci di trasformare la nostra collettivit. Per scuotere dallarretratezza amministrativa la nostra comunit, occorrono scelte coraggiose, che pongano il cittadino come unico interlocutore politico. Il nostro movimento garante di questo patto politico e si impegna ad affrontare con trasparenza tutte le gravose questioni amministrative, isolando coloro che praticano la politica clientelare della vecchia classe dirigente locale. Per questa ragione, chiamiamo intorno a noi tutti i cittadini liberi dai condizionamenti dei segretari di partito, locali e provinciali. Rendiamo la nostra citt vivibile. Aiutateci a farlo! Il futuro lo possiamo costruire insieme. Monte SantAngelo ha bisogno di un sindaco montanaro che vive tra la gente e con la gente, autorevole, che sappia rispettare gli impegni assunti con la Citt, che sappia ascoltare la gente prima, durante e dopo le elezioni. Noi del movimento civico E la nostra Citt siamo pronti per onorare questo impegno,ma vi chiediamo di sostenerci con il vostro entusiasmo ed il vostro voto. Cordialmente Giuseppe Totaro ________________________________________

LA SCUOLA LE NOSTRE PRIORITA: SALVAGUARDARE LA FORMAZIONE DEI RAGAZZI E I POSTI DI LAVORO


Urge la necessit che la nostra Citt si doti di un progetto di scuola, capace di leggere le dinamiche sociali, economiche, occupazionali e culturali di un mondo globalizzato. Per pianificare le scelte future, c bisogno di conoscere gli andamenti demografici della popolazione scolastica, la stratificazione sociale dei ragazzi (alunni e studenti), la struttura economica della Citt e le aspettative delle famiglie. Nei prossimi anni, la nuova classe dirigente deve abbandonare limprovvisazione amministrativa ed il fatalismo, che ha motivato lamministrazione della vecchia classe politica. Il movimento civico E la nostra Citt pronto a costruire una nuova classe dirigente capace di governare i processi di vita scolastica nella Citt, considerando la situazione reale attuale.
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La realt di Monte SantAngelo si colloca, per fortuna, allinterno della Regione Puglia, che ha presentato un ricorso alla Corte Costituzionale per riaffermare che il dimensionamento delle scuole pubbliche (in base al titolo V della Costituzione) competenza delle Regioni; nel contempo lAssessorato regionale ha invitato i Comuni e le Province, per quanto di loro competenza, a formulare delle proposte di organizzazione della rete scolastica, tramite delle Linee-Guida, che noi condividiamo in toto, in quanto in esse si pone in evidenza un principio di gradualit che non si applica in maniera selvaggia e indiscriminata dalloggi al domani, ma prevede un triennio di perequazione organizzativa che debba servire a non stravolgere tutte quelle realt che ben operano sul territorio; si presume, perci, che in questi tre anni lintera comunit scolastica (famiglie, personale della scuola, enti Locali, territorio) trovi nel dialogo la forma pi idonea per gestire al meglio le risorse qualitative e quantitative della scuola, al fine di garantire un servizio efficace. La nostra proposta quella di tutelare il maggior numero di posti di lavoro, di migliorare la qualit formativa scolastica con contributi culturali esterni e di offrire tutti gli spazi strutturali necessari per le attivit extrascolastiche. Per gli istituti della scuola superiore, la proposta di entrare nel merito degli indirizzi presenti sul territorio comunale e verificare quanto rispondano ai bisogni culturali e lavorativi della nostra comunit e del mercato globalizzato. Per i nostri ragazzi universitari, verr istituito un premio monetario annuale, da assegnare ai neolaureati che vorranno donare una copia della tesi di laurea alla biblioteca comunale e proporre, con studi di fattibilit iniziative di sviluppo socio-economiche per la Citt. La cerimonia sar pubblica e si terr nel periodo invernale. Il movimento civico E la nostra Citt propone con forza, dunque, che si apra a Monte SantAngelo un tavolo di discussione sulla scuola, universit e territorio, che affronti realmente e nel miglior modo possibile la formazione e listruzione di tutti; cosa che in realt da noi non sempre accaduta, poich qualcuno agisce arbitrariamente, appigliandosi a deleghe che probabilmente non ha.

PIANO LOCALE DI EMERGENZA SISMICA ED INDIVIDUAZIONE DELLE AREE ATTREZZATE PER UN EVENTUALE CONCENTRAMENTO DELLA POPOLAZIONE LE COMPETENZE DEL COMUNE
la nostra Citt propone che il comune si doti di una struttura di protezione civile. Considerato che il nostro comune soggetto a fenomeni tellurici, urgente costituire un coordinamento tecnico permanente, capace di verificare le criticit del nostro territorio e procedere ad individuare aree attrezzate, per eventuali concentramenti della popolazione, dotate di infrastrutture (gas, luce, acqua e fogna) della rete viaria per garantire una immediata risposta in termini di soccorso e assistenza alla popolazione da parte delle strutture operanti competenti. Visto che il Sindaco, come previsto dalla legge, autorit comunale di protezione civile e che, in caso di calamit, assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza e provvede agli interventi del caso, dandone immediata comunicazione al referente provinciale, al Prefetto ed al referente Regionale, si rende
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necessario, come specificato prima, che verifichi, ogni sei mesi, nellambito comunale, tutte le attivit di previsione e prevenzione dei rischi. Il movimento civico vuole istituire un gruppo di pronto intervento, aperto a singoli cittadini e volontari per porre rimedio ai disagi provocati dalla neve, in citt e nelle zone periferiche (masserie e caseggiati rurali). Per liberare le strade del centro storico dalla neve e dal ghiaccio, verr costituito un gruppo di volontari, dotato delle opportune attrezzature e coordinato da esperti.

INCENDI BOSCHIVI E TUTELA DEL TERRITORIO


la nostra Citt propone di contenere, per quanto possibile, gli incendi boschivi estivi. Per farlo, propone di costituire un coordinamento degli enti sovra comunali (Ente Parco, Consorzio di Bonifica Montana, Comune, Provincia e Regione e Corpo Forestale) presenti nel territorio e di organizzare la messa in sicurezza dei boschi nel periodo autunnale, invernale e primaverile. Questi enti, avvalendosi anche di tutte le risorse del volontariato, devono preventivare nei propri bilanci dei capitoli per lassunzione annuale degli operatori forestali attraverso lufficio per limpiego. Lufficio comunale forestale, ogni anno, deve fissare le date per almeno tre conferenze di servizio per definire e coordinare gli interventi. Il movimento civico propone, inoltre, di istituire nei boschi comunali le guardie del parco, che avranno la funzione di tutelare non solo il nostro patrimonio boschivo da furti e disboscamenti selvaggi, ma anche quello faunistico; di sperimentare la trasformazione di tutto il materiale legnoso e del sotto bosco sul posto, sostenendo la piccola imprenditoria locale (falegnameria, laboratori del mobile, energia pulita), che si impegna ad offrire opportunit di lavoro ai giovani della nostra Citt. Non va trascurato il valore storico-sociale dei nostri boschi. Per tale ragione, il movimento civico propone di tracciare nei boschi comunali dei percorsi turistici attrezzati per creare opportunit di lavoro per i nostri giovani e per destagionalizzare i flussi turistici.

RISCOPRIRE IL FOLCLORE
Il canto, il ballo ed i costumi tradizionali richiamano lidentit di un popolo. Conoscere la storia sociale della comunit, diventa utile per capire le ragioni religiose, economiche e sociali, che hanno vincolato tanti uomini e donne a questo luogo sacro. Per secoli, la memoria storica della nostra comunit stata trasmessa con il canto ed i balli, spesso di gruppo. , quindi, compito delle generazioni del nostro tempo custodire i sentimenti e le emozioni dei nostri antenati, tramandati nei secoli con le tradizioni e con la musica popolare. Il movimento civica la nostra Citt intende riappropriarsi di questo prezioso corpus storico culturale e condividerlo, con una mirata ricerca ed incontri nazionali ed internazionali, con le nuove generazioni. Per rivalorizzare la ricchezza etnografica della nostra Citt, propone di istituire una scuola del folclore, aperta ai nostri giovani, gestita dal coordinamento dei gruppi locali, che faccia ricerca musicale, etnografica ed artistica. A questo coordinamento, il movimento civico propone di affidare un budget annuale per la gestione delle attivit didattiche, per la pubblicazione dei lavori e per lorganizzazione degli spettacoli pubblici da svolgere durante lanno. In particolare, il movimento civico intende sostenere la nostra preziosa cultura popolare, riattivando la rassegna folcloristica internazionale, riscoprire tutte le tradizioni popolari ed, in modo particolare, la grande tradizione dei fal di san Giuseppe, facendola diventare un importante momento di aggregazione sociale e un amplificato richiamo turistico.

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SAPER ACCOGLIERE I PELLEGRINI


La ragione fondante della nostra comunit religiosa. Questa comunit, e lo si nota dallarchitettura del centro storico, raccolta intorno alla Grotta di San Michele. Tutti noi, sicuramente, siamo figli dei tanti pellegrini, saliti su questo monte per devozione allArcangelo. La vecchia politica, purtroppo, ha sempre mostrato disinteresse amministrativo per questa verit. Negli anni, sono stati capaci di distruggere anche quel meraviglioso fenomeno di fede: il pellegrinaggio. Il movimento civico E la nostra citt, propone di accogliere, in modo civile e confortevole, tutti i pellegrini e di riscoprire il fascino delle compagnie. A tale fine, vuole indire, nel mese di maggio, un giorno di studio e di incontro con tutte le compagnie di pellegrini per riconoscere, con la consegna di oggetti religiosi e targhe di riconoscimento, il loro legame alla nostra terra. Con loro, si cercheranno di ristabilire i vecchi legami di amicizia, affievoliti negli ultimi anni.

IL TURISMO
La nostra Citt ricca di beni culturali ed ambientali, oltre di una grande e millenaria storia religiosa, ma non ha avuto una classe dirigente, capace di saperli custodire e richiamare lattenzione del turista. Anche in questo tempo, i flussi turistici non vengono intercettati dai nostri operatori. Le difficolt a gestire questo settore sono tante. La mancanza di un aeroporto e di infrastrutture di intrattenimento condizionano la permanenza dei turisti nella citt. Nei pressi del castello, manca un centro dinformazione per il turista. A tanto, bisogna aggiungere lindisponibilit di alcuni operatori a fornire le opportune informazioni. Questi atteggiamenti culturali riducono il tempo di permanenza del turista nella Citt. A distanza di tempo, le varie amministrazioni comunali non sono state capaci di vendere al visitatore turista pellegrino un unico biglietto per visitare il castello, i musei del santuario, la tomba di Rotari ed il museo civico G. Tancredi. Un modo, questo, per indurre i visitatore ad attraversare tutta la Citt. Non solo. Hanno delegato i loro compiti istituzionali al caso o alla buona volont di alcuni bravi ristoratori. Il movimento civico E la nostra Citt, anche per valorizzare liscrizione del nostro santuario nella lista dei siti Unesco, propone di organizzare , ogni tre mesi conferenze di servizio con tutti gli operatori e di attivare, in modo serio, la consulta del turismo. Tra le prime iniziative, intende coordinare i gestori di tutti i beni culturali locali per regolamentare lingresso in ogni luogo con un unico biglietto. A tale fine, propone di individuare diversi punti per vendere i biglietti dingresso, mentre prevede di allestire un centro dinformazione per i pellegrini e per i turisti nei pressi del parcheggio - coinvolgendo giovani laureati -e di organizzare convegni di studio, sagre ed eventi di forte richiamo turistico nei periodi autunnali, invernali e primaverili. Per raggiungere tali scopi, verr istituito un ufficio stampa. Ai giornali on line di Monte SantAngelo, ildiariomontanaro, ilmontenews, newsgargano, montegargano, verranno dati contributi economici per il loro lodevole lavoro di informazione locale.

LA FESTA DI SANTA BARBARA


E da diversi anni che nella nostra Citt il 4 dicembre si festeggia santa Barbara. Negli anni passati, il nostro concittadino, Luigi Lauriola, organizzava i festeggiamenti con i fuochi pirotecnici e la sfilata per le vie cittadine della banda musicale. Una festa voluta ed organizzata, a proprie spese, da Luigi. Dopo anni,altri concittadini, sempre a proprie spese e senza alcun contributo degli enti pubblici, continuano a tener invita la festa di santa Barbara. Il movimento civico E la nostra Citt, riconoscendo lalto valore religioso e laico della festivit, propone di sostenere
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le spese della festa e di incrementare le iniziative musicali con un concerto pubblico, che si svolger, ogni anno, nei locali del teatro comunale.

TASSA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E ALIQUOTE IMPOSTA MUNICIPALE UNICA
E il momento di capire come viene gestita la riscossione della tassa dei rifiuti e quanto costa ai cittadini. In tutti i comuni dItalia, i cittadini poveri, i disoccupati, privi di reddito,i pensionati con pensione minima e proprietari dellabitazione in cui vivono, le associazioni culturali, sportive, ricreative di ogni genere, gli enti di beneficienza e le associazioni onlus vengono esentati. Nella nostra Citt , invece, pagano oltre il dovuto, a causa di un vecchio regolamento comunale del 1992, mai aggiornato. Una forte ingiustizia, che si abbatte sui cittadini deboli, onesti ed indifesi e sugli enti di beneficienza, che prestano la loro opera assistenziale a sostegno degli indigenti, gi provati dalla crisi. Per costoro e per i giovani imprenditori, che avviano unattivit produttiva,proponiamo lesenzione totale della tassa per 5 anni. Tale somma verr ricavata da un controllo, mirante ad accertare gli evasori. E stato verificato che in pi avvisi di pagamento le aliquote applicate sono elevate, non corrispondenti alla reali categorie di appartenenza, improprie e fantasiose. Perci, per tutti i residenti, proponiamo di verificare le aliquote relative ai metri quadri, alle classi e le categorie, collegandoli non alle dimensione dellimmobile,ma alla capacit economica ed al numero delle persone residenti. Per i pensionati con pensione minima e per i nuclei familiari con redditi ISEE non superiori a 7.500 euro, comprendenti una persona diversamente abili, anche se proprietari dellabitazione in cui vivono, proponiamo la riduzione della tassa del 20%. Per i cittadini, e per le aziende, virtuosi, che effettuano la raccolta differenziata, proponiamo la riduzione della tassa Per pagare il giusto dovuto, proponiamo che i dipendenti addetti alla riscossione della tassa prestino maggiore attenzione ed oculatezza nel verificare il contenuto dellavviso di pagamento ed informino, in modo corretto, i cittadini. La buona amministrazione permetter di tenere al minimo tutte le aliquote IMU. Le aliquote dellImposta Municipale Unica, che sostituiscono sia lIrpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'Ici, , pertanto, saranno fissate dal nostro Comune, dopo aver verificato il gettito reale, applicando laliquota base in giugno e di deliberando eventuali aumenti a settembre.

UTILIZZO GRATUITO DELLUSO DELLE SALE COMUNALI ATTREZZATE PER LUSO DI CONFERENZE,DIBATTITI E MANIFESTAZIONI CULTURALI SENZA FINI DI LUCRO
Per impedire che la solitudine sociale diventi isolamento e patologia per i nostri cittadini, proponiamo di sostenere tutte le manifestazioni, senza fini di lucro, religiose, colturali, sportive, ricreative e di promozione storicoambientale con incentivi economici e con la disponibilit gratuita delle sale comunali attrezzate, dellauditorium della biblioteca e dei locali del teatro.

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A tale scopo, proponiamo di adeguare il regolamento comunale, che impone di pagare luso delle sale a tutti i cittadini, scuole ed associazioni, che ne fanno richiesta per svolgere attivit di promozione sociale e culturale senza fini di lucro. E evidente che la vecchia classe politica, espressione del trapassato remoto, in questa Citt, ha voluto chiudere gli spazi culturali e di discussione nella Citt per impedire il confronto e, probabilmente, il dissenso politico al loro pessimo modo di amministrare la comunit. Gli spazi pubblici, pochi e mal gestiti, sono stati chiusi, nonostante la forte domanda dei giovani e di tutti i cittadini. Per tale ragione, tutti i beni comunali verranno aperti, liberati, per lo svolgimento delle libere attivit.

POLITICHE SOCIALI E SERVIZI ALLA PERSONA: OTTIMIZZARE LE RISORSE ECONOMICHE DEL PIANOSOCIALE DI ZONA E DEL COMUNE
In questi ultimi anni, i diritti sociali sono stati cancellati da favoritismi familiari ed amicali. Questa pratica clientelare e barbarica ha negato le opportunit di lavoro e di sostegno sociale a tanti cittadini indifesi. I servizi sociali pubblici vengono gestiti male e nellanonimato come fossero servizi privati baronali. Una pratica di gestione arcaica, che offende la dignit umana dei cittadini montanari. Questa emergenza sociale da affrontare, nel pi breve tempo possibile, cercando di riparare i danni ed i ritardi, gi determinati, e considerando la fragilissima struttura socio demografica della nostra Citt. A Monte SantAngelo dimorano abitualmente 11582 abitanti, a fronte di 13200 residenti. Di questi, 2879 rientrano nella fasce di et superiori a 66 anni: 1184 sono maschi e 1695 sono femmine. Da questi dati, non difficile capire che la nostra popolazione non solo invecchia, ma resta sempre pi inascoltata ed intrappolata nella sua solitudine. Invecchiamento della popolazione vuol dire maggiore spesa sociosanitaria. Un fardello economico che la nostra comunit deve sopportare. E vano ricordare che i bisogni degli anziani vengono ignorati dal Comune e aggirati dagli operatori dellUfficio di Piano di Manfredonia,istituito con il Piano Sociale di Zona. Questi, pi che utilizzare le risorse finanziarie per alleviare il disagio esistenziale di tante famiglie, le sprecano per pagare il tempo di lavoro ai burocrati intercomunali e per insignificanti progetti presentati da amici degli amici forestieri.La gestione dei servizi sociali del Piano Sociale di Zona da modificare, liberandola dagli sprechi di risorse finanziare, dal mito della buona gestione, dalla pianificazione della produzione dellesclusione sociale e dal dispendioso apparato burocratico sovra comunale, incapace di ascoltare e riconoscere il bisogno. Per democratizzare le politiche sociali, bisogna ottimizzare le risorse finanziarie, previste dal Piano Sociale di Zona e distratte in altri settori. Ma considerando i morsi della crisi, E la nostra Citt indica di istituire un fondo comunale per la non autosufficienza e per lindigenza. Anche se la legge 328/2000 ha introdotto la novit della programmazione e gestione comunitaria delle risorse economiche, nel nostro comune stata azzerata ogni forma di partecipazione dei cittadini e negata ogni forma di rendiconto annuale. E compito della prossima amministrazione indurre gli uffici comunali ad uscire dal medioevo sociale ed ad esigere dallassessore alle politiche sociali abilit per attuare strategie di governance e competenze per produrre progetti mirati, finanziati dalla regione, dallo stato e dalla comunit europea. Per questi decennali ritardi amministrativi, prevediamo di modificare il modello organizzativo dei servizi sociali comunali e di intrecciare una rete comunitaria solidale con tutti i gruppi formali ed informali presenti in Citt. Nello specifico, ci prefiggiamo di organizzare il servizio sociale comunale con personale stabile e qualificato; de localizzare i servizi in alcuni quartieri critici; sviluppare strategie per fronteggiare i bisogni
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sociali, sanitari e relazionali, determinati dalle nuove forme di povert; avviare piani individualizzati di assistenza a domicilio, continuative e prolungate, per evitare lisolamento o linopportuna ospedalizzazione;attivare corsi di ginnastica dolce per gli anziani; garantire i livelli essenziali di assistenza; assicurare e vigilare sul giusto riparto delle risorse finanziarie del Piano Sociale di Zona secondo la normativa vigente: responsabilit familiare 8%; politiche per i minori e lotta allabuso ed ai maltrattamenti 22%; anziani 20%; persona con la disabilit 15%; dipendenze 5%; salute mentale 5%; contrasto alla povert 5%. Con le risorse economiche disponibili verr costituito un fondo prestito per i cittadini in difficolt.

ASSISTERE GLI ANZIANI A DOMICILIO


Nella nostra Citt, ci sono tanti anziani soli in stato di bisogno. E la nostra Citt propone di portare un aiuto concreto a domicilio. Sollevare gli anziani dallangoscia di tanti piccoli problemi domestici, li aiuter a vivere meglio. Per questo, sar istituito un pronto intervento comunale a chiamata. Laddetto, dopo aver accolto la richiesta di aiuto, attiver gli operatori comunali per la soluzione della richiesta. A tale fine,si costituir un team composto da un infermiere, un elettricista, un idraulico, un autista, un muratore ed un operatore generico. Parte di questo personale, gi in servizio presso il Comune ed utilizzato impropriamente. Si propone, inoltre, di sostenere le richieste e le attivit degli enti di beneficienza, governado i processi assistenziali.

LA BIBLIOTECA COMUNALE, LA NOSTRA MEMORIA STORICA, CHIUSA E DISTRUTTA, DA VALORIZZARE


Il disinteresse per la biblioteca comunale Ciro Angellilis tale che lassessorato al turismo dellamministrazione Ciliberti lha esclusa anche dal portale turismomontesantangelo.it Per rendere fruibile la biblioteca comunale, proponiamo di attivare, nel pi breve tempo possibile, tutte le procedure amministrative, in modo da renderla agibile al pubblico, dotandola di un angolo bar, dato in gestione a giovani disoccupati, ed illuminando, in modo civile, le zone limitrofe. Per tutelare il nostro patrimonio librario e per rispettare le opere donate alla comunit dagli studiosi locali: Ciro Angelillis, Giovanni Tancredi, Giovanni De Cristoforo, Marco Trotta, Michele De Padova, Giuseppe Piemontese, Michele DArienzo, Michele Tranasi e tutti i fondi di storia locale proponiamo di vietare nei locali della biblioteca tutte le manifestazioni, che possano recare danno alla buona conservazione dei libri e dei documenti cartacei custoditi. Per valorizzare la ricchezza dei nostri materiali cartacei di storia locale, unici al mondo, proponiamo di indicare assessori alla cultura che sappiano riconoscere il valore storico dei documenti custoditi nella biblioteca per conto delle generazioni future e che sappiano redigere un elementare progetto di messa in rete del patrimonio librario, al fine di democratizzare le conoscenze storiche locali e richiamare in biblioteca, nel periodo estivo, il turismo culturale della quarta et. Per rendere accessibili i locali della biblioteca e democratizzare i saperie la conoscenza della storia locale, ogni anno, i ragazzi e le ragazze delle scuole, di ogni ordine e grado, le associazioni di ogni genere e il centro sociale San Michele indicheranno al Sindaco 100 libri da acquistare, di cui 20 di storia locale e 20 di storia dellItalia meridionale.
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Per incentivare la comunicazione orizzontale tra i cittadini, proponiamo a tutte le istituzioni scolastiche, associative e di volontariato, nonch ai vari assessorati comunali di organizzare, gratuitamente e con il sostegno del comune, ogni anno e nei mesi autunnali ed invernali, almeno una iniziativa pubblica, su qualunque tematica. Ogni anno, proponiamo che lamministrazione comunale si impegna a riconoscere, con iniziativa solenne, i cittadini montanari operosi, che si sono distinti in qualunque settore ed in qualunque area geografica sia per rafforzare i legami con i nostri concittadini residenti altrove, sia per contagiare la nostra comunit delle conoscenze e delle scoperte scientifiche dei nostri concittadini. In fine, proponiamo di costituire con la biblioteca del Santuario e con quella di Pulsano una via del libro. A tal riguardo, riportiamo integralmente le informazioni on-line della biblioteca dellabbazia di Pulsano, in attesa di conoscere quelle del Santuario. La Biblioteca Tommaso Federici - in grande maggioranza costituita dai volumi e dalle pubblicazioni provenienti dalla biblioteca personale del Titolare - consta di oltre 12.000 testi, ed stata donata dalla Famiglia Federici allatto della costituzione della Fondazione. Il suo principale motivo di interesse dato dalla elevata concentrazione di testi anche antichi e spesso rari - riguardanti un ristretto ambito di temi: teologia e liturgia, storia della chiesa, filosofia. Lintera Biblioteca stata raccolta e organizzata presso lAbbazia S.Maria di Pulsano dove liberamente consultabile per gli studiosi, previo appuntamento. possibile consultare on-line lintero catalogo della Biblioteca per svolgere ricerche sulle disponibilit.

NON C DECORO URBANO SENZA L ILLUMINAZIONE DELLE VIE CITTADINE E DEI BENIARCHITETTONICI
Prima di ogni considerazione, ci preme contenere la bolla immobiliare che scoppiata in maniera vigorosa nella nostra Citt. E nostro interesse, quindi, difendere il valore economico degli immobili esistenti sul nostro territorio, bloccando, senza se e senza ma, la costruzione di altri appartamenti nel paese e nella frazione di Macchia. La vecchia classe politica locale stata oscurantista. Oltre a non aver illuminato la vita civile e politica della Citt, non ha mai provveduto ad illuminare i tanti beni architettonici ed i favolosi quartieri del centro storico. Dove ha tentato di farlo, lo ha fatto male. Non ci vuole molto a capire che i fari applicati sulle pareti del palazzo Grimaldi sono da cantiere edile. E la nostra Citt, propone di affidare a bravi tecnici lincarico di illuminare tutte le chiese della Citt, ponendo molta attenzione a scorci del centro storico, alle vecchie mura della Citt ed, in particolare, al corso principale, al belvedere, allo slargo del monumento ai caduti,alla zona centrale della piazza (i tre bar) ed alla villa comunale. Per il movimento civico, ha molta importanza la cura e la riqualificazione delle tre entrate alla citt: lentrata da San Giovanni Rotondo, lentrata da Manfredonia e lentrata da Mattinata, quasi in stato di abbandono, mentre non pi rinviabile la sistemazione del corso principale. Nello specifico, propone che il tratto che va dalla chiesa san Giuseppe fino alledificio scolastico venga ripavimentato, allargando la zona pedonale (marciapiedi). Una assoluta priorit verr data alla bonifica della zona del santuario. Il movimento civico propone di pavimentare via Carlo dAngi e di realizzare,nello slargo, un monumento ai pellegrini, come gi indicato da alcuni studiosi locali. Particolare attenzione,verr data allaffascinante scalinata di Via Torre dei Giganti ed alla tutela del nostro centro storico, sfregiato dallincuria della vecchia classe dirigente e dai silenzi politici ed amministrativi. Un forte impegno amministrativo verr dato per riqualificare tutta la zona GALLUCCIO. In tutti gli interventi verr realizzati con il consenso - confronto con i tanti cittadini residenti che vivono i relativi disagi. Ogni anno, nel centro storico, il movimento civico propone di imbiancare tutte le facciate con calce e di addobbare i balconi con fiori, dando ai
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proprietari un incentivo economico. Un modo, per creare possibilit di lavoro per i disoccupati ed attrazione turistica. Per regolamentare il disordine del traffico locale, in attesa di individuare aree per realizzare parcheggi mirati, il movimento civico propone di utilizzare, con un prezzo contenuto, il parcheggio di zona castello, anche per i residenti, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. ARTIGIANATO E IMPRENDITORIA LOCALE La nostra Citt nasce intorno alla grotta di san Michele. Nel tempo, il culto dellArcangelo ha chiamato tanti fedeli sulla montagna sacra. Una motivazione di fede ha spinto le generazioni passate a stringere rapporti sociali ed economici. Nei secoli passati, leconomia locale si radicata nella pastorizia e nellartigianato, imponendo le sue regole, fino alla seconda met del Novecento. Negli anni Sessanta, con lindustrializzazione della Piana di Macchia si perduta la vecchia identit economica, modificando la composizione sociale della citt e stravolgendo il suo assetto paesaggistico. Per queste ragioni , E la nostra Citt propone di incentivare i giovani che intraprendono i vecchi mestieri con micro prestiti ed esenzioni di tasse locali, di supportare tutte le richieste di attivit commerciali ed alberghiere (albergo diffuso), ubicate nel centro storico, e di affidare i lavori di edilizia conservativa ai giovani imprenditori edili. auspicabile, a tale scopo, creare un contatto diretto pi assiduo con il Comune, per consolidare il rapporto tra aziende e istituzioni, cos da lavorare meglio ed in sinergia per superare eventuali problemi.

LINDUSTRIA
La nostra Citt dispone di un lungo tratto di costa e di mare. Ad oggi, sono pochi a conoscere le attivit produttive che si sono sviluppate nellarea industriale, mentre pochi sanno chi utilizza il nostro mare e che cosa viene prodotto. Ad occhio nudo, nei periodi estivi, abbiamo notato che c una grande estensione di mare adibito alla coltivazione di mitili (cozze). E la nostra Citt propone di verificare le possibilit occupazionali, derivanti sia nellarea industriale, sia nellarea marina e tutelare ed incrementare i relativi posti di lavoro. Propone,inoltre, di istituire un ufficio, con personale esperto, per avviare studi di settore, in modo da valutare quale genere di industrie ubicare nel piccolo e consumabile territorio industriale di Macchia, senza compromettere la produzione delle olive e dellolio, che va tutelata e difesa, anche dallespansione edilizia.

LAGRICOLTURA
La nostra Citt, non dispone di una tradizione agricola, anche se, nei tempi passati , aveva sviluppato unagricoltura di autoconsumo. A questuso venivano adibiti anche gli orti preurbani di propriet comunale. Il movimento civico, oltre a proporre di custodirli, in quanto monumenti rurali, propone di ricoltivarli, affidandoli, a titolo gratuito, a giovani che volessero sperimentare lagricoltura biologica. A costoro, il movimento civico propone di aiutarli, in tutti i modi, nella commercializzazione dei prodotti. Per i privati, invece, propone di offrire spazi gratuiti per la vendita del raccolto,pubblicizzando la qualit e la genuinit dei prodotti locali nelle fiere nazionali, coinvolgendo lente Parco, al fine di sottoscrivere protocolli dintesa per lacquisizione del marchio di qualit ed invogliando allacquisto dei prodotti i ristoranti locali e le famiglie della comunit con consegna a domicilio. Propone, infine, che lente Parco incentivi, con bonus economici, la produzione agricola comunale.
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IL MARE
A fronte dellincuria in cui versano molte delle nostre spiagge libere, sono parecchi i turisti locali, italiani e stranieri, ma anche coloro che decidono di usufruire dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari privati piuttosto che trascorrere la giornata al mare, andando in una spiaggia pubblica non attrezzata. A sancire recentemente laffermazione del turismo balneare anche la Legge Quadro sul Turismo emanata nel 2001, che ha esplicitamente riconosciuto gli stabilimenti balneari come impresa turistica a tutti gli effetti,dando ad essi pari dignit rispetto alle pi tradizionali attivit turistiche e ricettive come gli alberghi. Esistono dunque diversi motivi che rendono questa attivit un business da valutare con attenzione, in grado di fornire un buon reddito. Quella dello stabilimento balneare sembra unattivitintramontabile. Ma per avere successo, non si pu prescindere dalla qualit del servizio offerto, anche in termini di cortesia con il cliente. E la nostra Citt propone di accogliere tutte le proposte degli esperti e di strutturare strategie ed interventi condivisi con gli operatori del settore, mentre con gli esperti intende programmare un parco per lenergia pulita.

LO SPORT
Fare attivit sportiva importantissimo ad ogni et. Nella nostra comunit come momento di socializzazione e svago saranno organizzati 6 eventi cardini nel corso dellanno, con lobbiettivo di farli diventare, nel giro di pochissimi anni, dei veri e propri eventi a livello Regionale e, perch no, Nazionale. Per ognuna delle discipline saranno invitati, di volta in volta, sportivi affermati della disciplina in questione : 1) calcio e calcetto (tornei per fasce di et); 2) basket (tornei per fasce di et); 3) ciclismo; 4) pallavolo (tornei per fasce di et); 5) gare podistiche (gare maschili e femminili per fasce di et); 6) arti marziali (gare maschili e femminili per fasce di et). Ogni anno, verranno attivate tutte le procedure amministrative per riproporre la mitica cronoscalata automobilistica, Macchia- Monte SantAngelo. Molta attenzione verr data alle squadre di calcio locale ed a tutti gli sport praticati nella nostra Citt. Considerata la richiesta dei nostri concittadini, in tempi brevi, verr individuata unarea periferica della Citt per istituire la strumentistica per IL TIRO APIATTELLO. E intenzione del movimento civico affidare alle associazioni locali la gestione DI UN APPEZZAMENTO DI TERRENO, FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE E ALLA GESTIONE DI UN CAMPO DI ADDESTRAMENTO CANI. Per incoraggiare e sostenere tutte le richieste legittime della popolazione sportiva, verr istituita la Consulta dello Sport, a cui verranno affidati poteri di indirizzo amministrativo su tutte le questioni sportive cittadine.

TRAFFICO ED INCENTIVI AI PENDOLARI


La priorit del movimento civico E la nostra Citt la regolamentazione del traffico. I cittadini devono poter attraversare le vie della Citt senza alcun rischio. Non c alcuna ragione che possa mettere a rischio la vita di bambini, di donne, di uomini e di anziani. Il corso principale va liberato definitivamente dal traffico caotico e restituito alla libera circolazione dei cittadini. Con gli operatori commerciali verr concordata il tempo ed il modo per permettere il carico e scarico dei fornitori e degli acquirenti. Ai residenti, invece, verr concesso un permesso speciale per il transito e per svolgere le attivit quotidiane. E, inoltre, di fondamentale importanza liberare le piccole e strette strade cittadine dalle tante automobili parcheggiate. Dopoch, da realizzare, soprattutto, vicino alla scuola G. Tancredi, lampliamento del marciapiede, in modo da far camminare con tranquillit la gente, senza
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il timore di essere investiti da automobilisti imprudenti. Per i cittadini che abitano in periferia, verranno individuate delle aree da adibire a parcheggio, salvo per i diversamente abili. A questi cittadini verr consentito il parcheggio nei luoghi laici e religiosi pi frequentati e rispondenti ai bisogni di vita della persona. A breve termine, vanno sostituite le pensilina, ubicate lungo il percorso degli autobus, mentre a lungo termine, v individuata una zona per costruire la stazione per gli autobus, in modo da liberare il corso principale dal caotico traffico di linea. Un obiettivo immediato sar quello di concordare - adeguare gli orari e il numero degli autobus in base alle reali esigenze dei tanti concittadini pendolari, che sorreggono la vita demografica, economica e civile della nostra Citt. Per costoro Il movimento civico propone che la prossima Amministrazione Comunale dia degli incentivi economici per contribuire alle spese mensili del viaggio, al fine di invogliarli ad abitare nella nostra Citt.

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PROGRAMMA. MONTE NEL CUORE


MONTE HA BISOGNO DI TUTTI
La nostra Citt sta attraversando un lungo periodo di crisi. In questi ultimi anni le opportunit di lavoro presso le aziende del Contratto dArea sono diminuite. Le attivit artigianali si sono ridotte. Larea del piccolo commercio si contratta. La rete dei servizi sanitari risulta indebolita a causa della chiusura del reparto di geriatria. Il nostro sistema formativo vive un periodo di stasi. Lemigrazione dei giovani aumentata a causa della mancanza di lavoro e dellassenza di prospettive. La popolazione presenta un pesante squilibrio tra le diverse classi demografiche: molti anziani e pochi soggetti in et di lavoro. La crisi che caratterizza la nostra Citt, per, anche una crisi politica e culturale, che si presenta sotto le vesti di un progressivo isolamento e dellaffievolimento del sentimento di appartenenza ad una stessa comunit. Da questa situazione si pu uscire soltanto attraverso una corale partecipazione delle forze politiche, sociali e culturali alla vita della comunit e alla gestione della cosa pubblica. Ci presuppone una nuova coscienza e una puntuale conoscenza del luogo in cui viviamo, che parte integrante della nostra identit storico-culturale. Un governo competente e trasparente della Citt il nuovo orizzonte verso cui si deve muovere una rinnovata classe dirigente, che non fatta soltanto da amministratori e consiglieri comunali. Soprattutto ai giovani e alle donne devono essere garantite condizioni favorevoli per concretizzare proficuamente il loro anelito allimpegno civile e politico. Ci sar possibile attraverso il ristabilimento di un clima cittadino di dialogo, di confronto e di apertura verso le posizioni e le proposte degli altri. Bisogna accantonare la politica basata sulla lotta personale, che tanti danni ha provocato alla nostra Comunit. Un governo competente e una popolazione fortemente motivata possono e devono lavorare insieme per un progetto di rilancio della nostra Citt poich non mancano le risorse per una solida e duratura fase di sviluppo economico e di crescita civile e culturale. In particolare il riconoscimento del Santuario di San Michele quale patrimonio mondiale dellUNESCO deve costituire unopportunit di crescita, chiamando tutti ad un impegno unitario. Il rapporto con lUniversit e con le altre realt inserite nel riconoscimento deve diventare il volano di uno sviluppo che coinvolga, oltre ai beni culturali, tutti i settori produttivi. La Basilica di San Michele Arcangelo, gli ingenti beni culturali (storici, architettonici, archeologici), le risorse ambientali, agricole e forestali, il mare e la sua costa costituiscono i pilastri su cui erigere ledificio di un nuovo progetto di sviluppo. Partendo da queste valutazioni condivise nata una nuova alleanza, che si presenter alle elezioni amministrative della prossima primavera con un programma chiaro e con una squadra di governo seria e competente, MONTE nel CUORE. Unalleanza aperta a quanti vogliono dare il proprio contributo di proposta e di impegno.

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SCHEDA N. 1. PIANO DI GESTIONE UNESCO


Il riconoscimento del Santuario di San Michele Arcangelo da parte dellUNESCO quale patrimonio dellumanit sar al centro del progetto di rilancio del turismo religioso e culturale della nostra Citt. Liniziativa dellAmministrazione comunale si concentrer nella predisposizione e attuazione del Piano di gestione del patrimonio storico-culturale che lUNESCO monitorer annualmente. Esso si articoler su diversi livelli o piani: - PIANO DELLA CONOSCENZA: 1) Conoscenza e consapevolezza del proprio patrimonio storico-culturale. 2) Approfondimento della ricerca storica del Santuario e del patrimonio longobardo locale mediante una serie di scavi e ricerche archeologiche. - PIANO DELLA PROTEZIONE E CONSERVAZIONE: 1) Tutela e conservazione dei nostri beni culturali (Santuario, Tomba di Rotari, Castello medioevale, Convento delle Clarisse, Convento San Francesco, Convento dei Cappuccini, Centro Storico e Palazzi Signorili). - PIANO DELLA VALORIZZAZIONE: 1) Valorizzazione dei tratti della civilt e della cultura Longobarda nellambito della rete Italia Europa; 2) Pubblicazioni di carattere storico-scientifico; 3) Predisposizione di materiale pubblicitario; 4) Organizzazione del servizio guida. - PIANO DELLA PROMOZIONE CULTURALE: 1) Organizzazione di corsi, concorsi, convegni, seminari e mostre in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali e lUniversit; 2) Istituzione di corsi di aggiornamento per gli insegnanti su temi specifici legati al Santuario in relazione alla Cultura Longobarda; 3) Approvazione protocollo dintesa con i Comuni Pugliesi UNESCO (Alberobello e Castel del Monte) e la Regione Puglia; 4) Interscambi culturali mediante lincentivazione della visita ai luoghi della Rete; 5) Predisposizione di un vero e proprio itinerario della cultura. - PIANO DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO: 1) Riqualificazione dei servizi di ospitalit; 2) Valorizzazione delle produzioni locali, tipiche del territorio mediante specifico marchio-ombrello; 3) Offerta dei servizi reali in rete (pacchetti turistici, servizi on-line, e-commerce di produzioni agroalimentari; 4) Creazione di un percorso dellAngelo con estensione alla Via Francigena e al Cammino di Santiago. Il perseguimento di questi obiettivi del Piano di gestione sar sollecitato da un apposito Ufficio Comunale di Coordinamento, che curer anche i rapporti con tutte le istituzioni: UNESCO, MINISTERO BENI CULTURALI, REGIONE, SITI DELLA RETE, ENTI LOCALI, UNIVERSITA, ASSOCIAZIONI.

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SCHEDA N. 2. CULTURA E BENI CULTURALI


La storia e la religione costituiscono per noi una eccezionale risorsa da impiegare per politiche di crescita e di sviluppo. Lamministrazione comunale lavorer per raggiungere i seguenti obiettivi: - Attivazione di una Istituzione comunale per la elaborazione e gestione di piani annuali di iniziative culturali; - Istituzione del Premio internazionale San Michele; - Organizzazione del Festival del Cinema religioso; - Organizzazione di Cortei storici imperniati sul culto micaelico e la storia del Santuario; - Attivazione di una Istituzione comunale per la Banda musicale , Il coro cittadino e I gruppi di sbandieratori; - Riorganizzazione del Museo di arti e tradizioni popolari Giovanni Tancredi e rilancio delle sue attivit anche mediante apposite convenzioni; - Destinazione del Castello a centro visita del sito seriale Unesco; - Sottoscrizione di un protocollo dintesa tra Comune e Basilica di San Michele per la costituzione di una rete museale locale; - Riordino e informatizzazione della Biblioteca comunale e suo inserimento nella rete bibliotecaria provinciale; - Valorizzazione delle Biblioteche della Basilica di San Michele, di Pulsano e dei Fondi librari privati; - Allestimento della Pinacoteca comunale; - Organizzazione dellarchivio storico comunale per favorire la sua consultazione finalizzata a studi e ricerche; - Realizzazione di una Fototeca comunale con lutilizzazione della Fototeca Tancredi e con il recupero degli altri archivi fotografici e con la raccolta di foto depoca private; - Allestimento di una Mostra fotografica permanente e di Mostre tematiche periodiche; - Costituzione del Consiglio di gestione del Museo Tancredi, della Biblioteca comunale, dellArchivio storico comunale e della Pinacoteca comunale e della Mostra fotografica permanente; - Pieno sostegno al Centro Studi Micaelici e Garganici e allassociazione AIRS nella predisposizione di convegni, corsi di formazione, congressi e mostre; - Elaborazione del progetto di conservazione, tutela e fruizione culturale degli Eremi di Pulsano; - Elaborazione di un progetto organico di sistemazione delle aree circostanti lAbbazia di Pulsano; - Individuazione, in collaborazione con lUniversit e la Sovrintendenza, dei siti archeologici presenti sul territorio comunale con realizzazione della Carta Archeologica e dei Beni Culturali del Comune; - Inserimento dei nostri Beni Culturali nel sito telematico del GIS regionale pugliese.

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SCHEDA N. 3. UN NUOVO SISTEMA FORMATIVO PUO FAVORIRE LO SVILUPPO


Il sistema formativo locale comprende istituzioni scolastiche che vanno dalla scuola dellinfanzia alla scuola primaria, dalla scuola media agli istituti scolastici superiori. Negli ultimi decenni esso ha subito una serie di trasformazioni e di adeguamenti alla legislazione del momento. Infatti, non stato interessato, purtroppo, da alcun progetto organico di cambiamento. Pertanto, il nostro sistema formativo va profondamente ripensato e ricostruito. Ci non pu essere assicurato con una ricetta calata dallalto. Occorre, invece, una riflessione dellintera comunit e degli operatori delleducazione e della formazione. Il primo impegno della nuova Amministrazione comunale sar quello di chiamare al dibattito e al confronto tutte le componenti della nostra societ. In tale contesto occorrer sviluppare, soprattutto con la collaborazione del mondo della scuola, programmi continui di acquisizione della conoscenza puntuale del nostro patrimonio storico, religioso, artistico e culturale, sulla quale consolidare la nostra identit di abitanti della Montagna Sacra. Non si tratta soltanto di procedere alla razionalizzazione del sistema, ma indispensabile collegare la missione delle agenzie scolastiche e formative ad un nuovo progetto di sviluppo e alle nuove responsabilit che derivano alla nostra Citt dal riconoscimento del Santuario di San Michele Arcangelo quale patrimonio dellUmanit. In particolare sar elaborato un piano di formazione mirata rivolta ai giovani per la creazione di figure artigianali-imprenditoriali nel settore della produzione agro-alimentare, della lavorazione del ferro, del legno, della pietra, del cuoio, del restauro dei libri antichi e della produzione artistica.

SCHEDA N. 4. GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO E AL TEMPO LIBERO


Il soddisfacimento del diritto allo studio e al tempo libero impegner la nuova amministrazione comunale. Nello specifico saranno realizzati i seguenti interventi: - Attuazione del tempo pieno scolastico previa organizzazione del servizio-mensa per gli alunni della scuola dellobbligo; - Organizzazione, insieme con le istituzioni scolastiche, di visite e soggiorni formativi tesi alla conoscenza del territorio garganico e della sua storia; - Predisposizione di un sito internet sul quale riversare ricerche di alunni e studenti sulla storia, gli usi e i costumi della nostra Citt e del Gargano; - Ammodernamento delle strutture sportive per ospitare eventi e manifestazioni culturali; - Attivazione di una ludoteca per i bambini in concorso con soggetti privati singoli o associati; - Organizzazione di manifestazioni sportive in collaborazione con le associazioni; - Gestione delle strutture sportive affidate a soggetti privati.

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SCHEDA N. 5. LA CITTA SICURA E LEGALE


Leducazione alla legalit per noi un tema importantissimo. In stretta collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, lamministrazione comunale sar impegnata nella costruzione, specie nelle nuove generazioni, di una personalit consapevole dei diritti e dei doveri che il vivere civile impongono. Questo potr avvenire attraverso iniziative in cui siano coinvolti sia gli insegnanti sia il personale specializzato (magistrati, Polizia di Stato, Forze dellOrdine) con il quale organizzare tavoli di incontri su temi quali il bullismo, la microcriminalit, internet e pedopornografia, educazione stradale e truffe agli anziani. Si dar, inoltre, piena attuazione e operativit al nuovo impianto di videosorveglianza della citt. Sempre stretta sar la collaborazione dellamministrazione comunale con la Polizia di Stato, il cui patrono, come voluto da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, San Michele Arcangelo.

SCHEDA N. 6. UN ASSETTO URBANISTICO A MISURA DELLO SPIRITO DELLUNESCO.


Il riconoscimento del Santuario di San Michele Arcangelo quale patrimonio dellUmanit impone delle scelte rigorose e di elevata qualit a livello di programmazione urbanistica. Lapprovazione del nuovo Piano urbanistico generale dovr tenere in massima considerazione questo nostro luogo di culto unico. Il nuovo PUG, infatti, ruoter sostanzialmente intorno allobiettivo di rigenerazione del tessuto urbanistico, con interventi mirati di riqualificazione e valorizzazione delle emergenze architettoniche e del centro storico. Si proceder rapidamente alla stesura del piano particolareggiato del rione Junno, corredato dai piani del colore, dei materiali, della segnaletica e dellilluminazione. Larredo urbano sar curato nei minimi particolari coinvolgendo direttamente tutti i cittadini per contribuire a rendere adeguatamente accogliente e bella la nostra citt. In tutti i quartieri saranno completate le urbanizzazione e sar curato larredo urbano per renderli pi accoglienti per i residenti e per i turisti. In particolare sar portata a completamento lurbanizzazione del rione Galluccio impegnando in uno sforzo conclusivo unitario il Comune, le cooperative e i privati. Il nuovo PUG preveder un sistema di parcheggi per gli abitanti e soprattutto per i turisti. Per utilizzare al meglio la risorsa del mare occorrer dare inizio ad un programma pluriennale di interventi per il consolidamento della costa e per la infrastrutturazione della fascia costiera con una forte sensibilit ambientale. Soltanto se si realizzeranno questi interventi, si potr attivare nel prossimo futuro un processo di sviluppo turistico con servizi di accoglienza di alta qualit. Il nuovo PUG indicher scelte operative in ordine alla complessa problematica del rapporto tra la Citt alta e la piana di Macchia, che si ispireranno ai principi della integrazione funzionale e dellequilibrio territoriale. Nellentroterra bisogner migliorare la dotazione infrastrutturale realizzando, dove possibile, anche opere di irrigazione a fini agricoli e produttivi. In particolare nel Pug bisogner prevedere lammodernamento della strada statale di collegamento con San Giovanni Rotondo.

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SCHEDA N. 7. LE RISORSE AGRICOLE E FORESTALI POSSONO DARE BUONI FRUTTI.


Il territorio comunale interno costituito da un articolato sistema di fertili valli e da ampie aree boscate. Rilevante il patrimonio comunale. Queste risorse possono produrre ricchezza e nuova occupazione. A tal fine il Comune deve elaborare un piano di interventi, da attuare in sinergia con i privati e con il sistema degli incentivi, cos articolato: - Costituzione di un consorzio pubblico-privato per la gestione produttiva del patrimonio agro-forestale comunale; - Attivazione di iniziative di diffusione di colture agricole di nicchia per prodotti locali destinati ai turisti e allesportazione: a) reimpianto dei vigneti nella valle di Carbonara; b) produzione cerealicola finalizzata al riconoscimento del DOP per il pane; c) produzione di fieno per lallevamento del bestiame; d) produzione di alcune specie di ortaggi. Per lattuazione di questo piano sar necessaria lopera di ricerca e di orientamento della Facolt di Agraria dellUniversit degli studi di Foggia; - Sostegno ad iniziative di produzione dei derivati del latte; - Attrezzamento di una vasta area, compresa tra la Valle di Cerrosaldo e il Bosco Quarto, per favorire la nascita di iniziative di turismo rurale e ambientale. - Predisposizione di percorsi podistici per passeggiate salutistiche e gare sportive; - Infrastrutture: strade, elettrificazione; - Certificazione di filiere di prodotti locali tipici. La produzione di olive nella Piana di Macchia va valorizzata, sostenendo le iniziative private, singole o associate, di commercializzazione dellolio.

SCHEDA N. 8. UN WELFARE LOCALE PIU MODERNO PER UNA MIGLIORE QUALITA DELLA VITA.
Per migliorare la qualit della vita nella nostra Citt, occorre rafforzare ed estendere la rete di protezione sociale ispirata ai valori della solidariet e del rispetto della dignit di ogni persona. In particolare ci si impegner per la difesa e il recupero dei servizi sanitari, puntando sulla Casa della Salute, che sulla base di apposita legislazione regionale da promuovere, potrebbe contenere anche il reparto di lungodegenza e i servizi di riabilitazione. Sempre attiva e improntata alla massima collaborazione sar la presenza del nostro comune al tavolo del Piano Sociale di Zona, unitamente ai comuni di Manfredonia, Mattinata e Zapponeta, sia a livello di coordinamento istituzionale sia a livello di ufficio di piano, per la costruzione di ununica cittadinanza sociale tra i quattro comuni. La rete dei servizi sociali va potenziata e modernizzata attraverso i seguenti interventi: - Estensione della rete di assistenza domiciliare nelle sue diverse forme con istituzione del servizio di accompagnamento degli anziani; - Apertura di una sezione del Banco alimentare con il coinvolgimento diretto delle parrocchie, per far fronte ai bisogni delle famiglie pi disagiate; - Apertura di un Centro polivalente per i giovani e di un Centro socioeducativo per i minori per favorire la coesione sociale e sconfiggere lemarginazione sociale;
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- Attivazione di programmi di recupero e sostegno a favore di soggetti dipendenti da particolari patologie (droga, alcol, gioco) anche mediante apposite borse di studio e di lavoro; - Attivazione di programmi specifici per la prima infanzia e larea della disabilit; - Attivazione di programmi per la integrazione sociale degli anziani (visite, soggiorni, gite, conferenze, tornei); - Sostegno a iniziative private per lapertura e gestione di strutture per la cura di particolari categorie sociali (anziani, disabili, minori).

SCHEDA N. 9. UNA MODERNA MACCHINA MMINISTRATIVA AL SERVIZIO DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE.
Sul piano strettamente operativo lattuazione di un progetto di crescita e di sviluppo della nostra Citt richiede i seguenti interventi: - La riorganizzazione della dotazione organica del Comune per superare lattuale frammentazione degli uffici e dei servizi; - Laccorpamento degli uffici e dei servizi in aree funzionali; - La ingegnerizzazione dei principali procedimenti amministrativi comunali con la definizione puntuale di procedure e tempi; - La nomina del Commissario interno a cui i cittadini e le imprese possono rivolgersi in caso di ritardi o inadempimenti da parte dei responsabili degli uffici e dei servizi comunali; - La individuazione e assegnazione di obiettivi amministrativi precisi e misurabili; - Lapplicazione di un moderno sistema di valutazione delle performances dei responsabili degli uffici, dei servizi e delle aree funzionali per premiare il merito; - La pubblicazione sul sito ufficiale del Comune di tutti i provvedimenti e gli atti della pubblica amministrazione per rispondere al diritto allinformazione secondo criteri di assoluta trasparenza; - La predisposizione di siti internet specifici per favorire la conoscenza della storia e del territorio comunale, la pubblicizzazione dellofferta turistica e dei prodotti tipici locali; - La predisposizione di un sito internet comunale da mettere a disposizione delle associazioni, dei giovani e delle donne; - Ladeguamento dello Statuto comunale e dei regolamenti ad esso correlati alla pi recente normativa e alle esigenze di partecipazione attiva della popolazione alla gestione della cosa pubblica mediante lo strumento della consulta; - Revisione dei meccanismi delle spese di bilancio per rendere pi trasparente, razionale ed efficace limpiego delle risorse finanziarie disponibili e per contenere il peso della fiscalit locale.

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PROGRAMMA. LALBA
PREMESSA
"L' Alba" un movimento spontaneo di persone appartenenti a diverse fasce della societ di Monte Sant'Angelo. Insegnanti, avvocati, agricoltori, ingegneri, artigiani... per lo pi giovani (ma tutti provenienti dal mondo dell'iniziativa culturale e sociale), che si ritrovano, nell'estremo tentativo di dar senso a una pressante richiesta di aiuto della societ civile, insieme accomunati dall'esigenza di colmare un vuoto venutosi a creare nel dibattitto politico. LAlba pensava che la riflessione politica fosse coerentemente influenzata dall'idea di consegnare Monte Sant'Angelo ad una amministrazione in grado di fare i primi passi verso una moderna immagine di governo e di citt. Una idea adeguata alle nuove prospettive che con l'UNESCO si presentavano allo sguardo e che in questo momento proiettano il nostro territorio sulla scena internazionale. Una speranza di rinnovamento che ognuno di noi de L'Alba, semplici cittadini in attesa di risposte, pensava ormai ineludibile. Alla base del nostro movimento esiste proprio l'amara costatazione che invece nel panorama della politica non c'era niente di nuovo, in quanto a contenuti e progetti, ma che addirittura da diversi mesi le dinamiche che si andavano evidenziando apparivano avvilupparsi in una sconcertante e inefficace girandola di nomi, e che niente si intravedeva di innovativo nei volti pur giovani messi in gioco da segreterie politiche chiuse e isolate dal mondo della societ civile. Ci sembr, ormai a dicembre del 2011, insopportabile che si sprecasse tutto il tempo a disposizione a non mettersi d'accordo. Ma in ritardo si era anche nel non approfittare di una occasione storica: era assurdo semplicemente che non fosse presa in considerazione la possibilit di costruire una coalizione di forze nuove capaci di rispondere alle domande di rinnovamento che derivavano dalla crisi della politica degli ultimi anni. L'idea stata quella di organizzare la riflessione sulle prospettive che realisticamente si potevano individuare. E quindi di individuare soluzioni possibili eticamente fondate sulla base di un governo del territorio all'altezza dei bisogni che si presentavano all'orizzonte oggi.

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LA NOSTRA AZIONE POLITICA


L'Alba intende ricondurre l'azione di governo del nostro territorio sul piano di una visuale di intenti basata su un progetto di innovamento e discontinuit con il passato. Senza questa direzione non possibile immaginare niente di nuovo. Diventa prioritario valorizzare l'idea di una macchina amministrativa che funzioni all'insegna della legalit, della trasparenza e della efficienza. Questi valori devono orientare un progetto di "riforma" dell'amministrazione pubblica comunale, attraverso un'azione formativa strutturata con cura e seriet per produrre nuove competenze e nuove modalit di lavoro e una attenta e innovata pratica di servizio al cittadino. Queste istanze formative devono caratterizzare anche la prima fase del percorso di governo della nuova giunta e deve coinvolgere gli assessori in una dimensione formativa propedeutica al loro insediamento. Sar cura della nuova amministrazione ristrutturare tutto l'apparato attraverso un'azione organizzativa gestita a livello dirigenziale, anche servendosi delle competenze di un esperto di management amministrativo. Bisogner elaborare strategie di governo del cambiamento e dell'innovazione normativa, organizzativa e tecnologica dell'amministrazione. Bisogner promuovere attivit di progettazione ed implementazione di iniziative, finalizzate allo sviluppo economico e sociale del paese mediante il miglioramento della qualit dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni.

LE LINEE GUIDA
1. Macchia: valorizzare e non speculare.
La piana di Macchia viene individuata come una risorsa interessante da diversi punti di vista e considerata all'interno di una visuale di sviluppo sostenibile. Sappiamo dell'esistenza di alcuni progetti elaborati all'insegna della "sostenibilit" ambientale. Sar compito dell'amministrazione favorire l'elaborazione di un piano di sviluppo sostenibile che sappia valorizzare e coniugare le diverse risorse in campo.

2. Valorizzare luoghi storici e strutture pubbliche:


a) - Il complesso del teatro Le Clarisse merita una attenzione maggiore di quella fino ad ora prestata perch con una attenta e dinamica gestione diventerebbe centro di produzione culturale permanente e spazio in cui costruire relazioni con altri Enti Culturali e Istituti Universitari. Il recupero della Biblioteca Comunale e il suo ampliamento tecnologico sarebbe un'altra priorit che ci porterebbe verso l'avanzata idea della "Casa della cultura" europea. b) - Con progetti di "laboratori di arti e mestieri" si creano opportunit formative interessanti per le competenze che si acquisiscono e che facilitano l'inserimento nel mondo del lavoro. Ma non bastano semplici laboratori che iniziano e che si strutturano prevalentemente sulla teoria. Pensiamo che questi laboratori debbano coinvolgere esperti che sono vere e proprie "maestranze" nel proprio settore e che attraverso i corsi si debbano perseguire ulteriori risultati
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come il recupero di beni pubblici abbandonati. Un luogo come l'ex "mercato del pesce" diventerebbe il luogo in cui attraverso il laboratorio e l'apprendimento dei corsisti produrrebbe recupero, restauro e ristrutturazione. E cos per i muri a secco, per gli orti periurbani (risistemati attraverso il recupero delle coltivazioni tradizionali del peperone, del pomodorino e dell'uva) o per il recupero dell'arte del ricamo.

3. Il Bosco come risorsa


Il territorio di Monte SantAngelo, prevalentemente boschivo, coinvolto in una continua opera di manutenzione. Noi pensiamo che esistano serie possibilit di coinvolgere imprenditori europei interessati a creare un processo di recupero dei materiali organici che risultano dalla manutenzione. La manutenzione, e quindi la conservazione del bosco, diventerebbe anzi una tappa di un processo, tutto a carico dell'impresa, in cui si arriverebbe a produrre energia elettrica e termica. Posti di lavoro si creerebbero in investimenti che ci porterebbero nella pi avanzata tecnologia. Una tale impostazione dell'entroterra garganico creerebbe inoltre conseguenze notevoli anche nel campo del turismo sostenibile, escursionistico, culturale ed ambientale, attraverso una risistemazione dei percorsi e dei sentieri storici che avverrebbe durante la fase stessa della manutenzione del bosco.

4. Turismo
Questo del turismo un ambito praticamente abbandonato da tutte le amministrazioni che dal dopoguerra ad oggi si sono succedute a Monte SantAngelo. Non esiste una sola pianificazione che dallaccoglienza e dalla promozione si articoli in un ciclo di fasi strutturate di offerte e di interventi mirati ad una valorizzazione di un settore economico che per millenni ha permeato di se il nostro territorio attraverso il turismo religioso e non solo. semplicemente incredibile e immotivato non valorizzare un settore economico che per la nostra citt ha da secoli assunto la chiara fisionomia di una vocazione naturale. Ancora di pi oggi con LUnesco che riconosce la Basilica di San Michele Arcangelo come bene universale della umanit.

5. Rifiuti e riciclaggio
Trasformare il processo di raccolta e smaltimento da una impresa devastante dal punto di vista delle spese,degli sprechi in un processo di valorizzazione dei rifiuti possibile attraverso un'azione mirata e volta a incoraggiare il settore del riciclaggio. Si potrebbe arrivare a reintrodurre i rifiuti nel ciclo economico sotto forma di prodotti di qualit minimizzando, nel contempo, l'impatto ambientale negativo di tale reintroduzione.

6. Vivibilit e benessere
Pensiamo che sia necessario a Monte SantAngelo valorizzare e riqualificare dal punto di vista della vivibilit e della civilt ogni quartiere della citt, a partire da quelli periferici e senza servizi. I luoghi che oggi sono culla di devianza ed emarginazione vanno curati e fatti diventare luoghi vivibili.
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La scuola un ambito privilegiato in cui articolare un percorso di formazione e di coscienza civile. L'individuazione di tutte le problematicit che i ragazzi esprimono vanno ricondotte all'interno di un piano educativo fortemente motivato da processi di formazione e di recupero della persona e del loro nuovo futuro possibile.

7. Codice etico/trasparenza
Nella nostra organizzazione pensiamo che sia essenziale stabilire una serie di norme che orientano ogni soggetto investito di pubblica responsabilit verso comportamenti di diligenza, lealt, onest, trasparenza, correttezza e imparzialit. Governare responsabilit, rigore e impegno. A partire dal sindaco ogni funzionario dell'amministrazione comunale ha un obiettivo fondamentale che quello di servire nella legalit, nella trasparenza e con efficacia il cittadino. E il cittadino, il cuore della societ, dovr essere in grado di riconquistare la fiducia nelle istituzioni

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GUIDA ALLE ELEZIONI


Le elezioni amministrative sono ormai alle porte. Molte sono le informazioni tra cui l'elettore dovr districarsi. "Guida alle amministrative 2012", redatta dalla redazione de "il diario Montanaro", vuole dunque essere un pratico e sintetico strumento di orientamento, su cui trovare in modo sintetico tutte le informazioni utili per le amministrative 2012.

QUANDO SI VOTA
Per le elezioni comunali di Monte Sant'Angelo si vota domenica 6 maggio, dalle ore 8:00 alle ore 22:00, e luned 7 maggio 2012, dalle ore 7:00 alle ore 15:00.

DOVE SI VOTA
Andranno alle urne 1020 comuni su 8092, di cui 777 appartenenti a Regioni a Statuto Ordinario e 243 appartenenti a Regioni a Statuto Speciale. Si voter in 28 comuni capoluoghi di regione (Catania, Genova. L'Aquila e Palermo). I comuni al voto della Puglia sono 63 su 258, di cui 16 nella Provincia di Foggia.

Comune (ab. censim. 2001)


Apricena (13.647) Carpino (4.704) Castelluccio dei Sauri (1.951) Celenza Valfortore (1.990) Chieuti (1.788) Faeto (*) (758) Isole Tremiti (*) (367) Monte Sant'Angelo (13.917) Motta Montecorvico (951) Orsara di Puglia (3.313) Panni (976) Rignano Garganico (2.309) Rodi Garganico (3.778) Stornara (*) (4.739) Torremaggiore (*) (17.021) Vico del Gargano (8.107)
con (*) i comuni alle elezioni anticipate

Sindaco uscente
Vito Antonio Zuccarino Rocco Manzo Antonio Del Priore Francesco Santoro Lucia Antonietta Dardes

Coalizione
L'Ulivo Lista Civica Lista Civica Lista Civica Lista Civica

Andrea Ciliberti Pietro Calabrese Mario Gerardo Simonelli Pasquale Ciruolo Antonio Gisolfi Carmine D'anelli

Lista Civica Lista Civica Centro Sinistra (Liste Civiche) Forza Italia Lista Civica Lista Civica

Luigi Damiani
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Lista Civica
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CHI PU VOTARE
Cos come previsto dall'articolo 48 della costituzione, Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che abbiano compiuto la maggiore et . Possono, quindi, votare alle elezioni comunali, tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni, e sono iscritti nelle liste elettorali del comune di Monte Sant'Angelo, ove sono residenti. Il voto garantito anche agli elettori affetti da gravissime infermit, cos come previsto dalla legge n. 22 del 27 gennaio 2006 (che ha convertito in legge il D.L. 3 gennaio 2006 n. 1) e successive modifiche ed integrazioni, con una disposizione contenuta nellarticolo 1, che ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, la modalit di voto domiciliare, su espressa richiesta, per elettori infermi e per gli elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Il voto sar raccolto, durante le ore in cui aperta la votazione, dal presidente dellufficio elettorale di sezione nella cui circoscrizione inserita la dimora espressamente indicata dallelettore, con lassistenza di uno degli scrutatori del seggio e del segretario.

COME SI VOTA
Per votare necessario recarsi presso i seggi elettorali assegnati ed esibire la scheda elettorale ed un documento di identit in corso di validit. Ciascun candidato Sindaco collegato a una sola lista e quindi scegliendo un candidato si sceglie automaticamente anche la lista di consiglieri ad esso collegata. L'elettore pu esprimere una preferenza tra i consiglieri della lista collegata al candidato prescelto, scrivendone il cognome sotto il contrassegno della lista. Il voto espresso, quindi, in favore del consigliere della lista prescelta andr automaticamente al candidato sindaco.

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SISTEMA ELETTORALE DEL COMUNE


Nel nostro Comune si vota con un sistema maggioritario a turno unico: viene eletto chi ottiene il maggior numero di voti (maggioranza relativa). Diventa sindaco chi ha ottenuto il maggior numero di voti; la lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del Consiglio; il restante terzo viene suddiviso tra gli altri in base alle percentuali ottenute. Soltanto in caso di parit tra due candidati alla carica di sindaco si procede al ballottaggio la seconda domenica successiva. In caso di ulteriore parit viene eletto il candidato pi anziano. A seguito degli interventi in materia di contenimento elle spese degli enti locali, l'art.1 comma 2 della legge 42/2010, ha disposto la riduzione del 20 per cento del numero dei consiglieri comunali e provinciali. Per i comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, e quindi anche nel caso di Monte Sant'Angelo, si passa da 20 consiglieri pi il sindaco, a 16 consiglieri pi il sindaco, e da 7 a 5 assessori.

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TUTTI I SINDACI dal 1944 ad OGGI

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CHI SIAMO
"il diario Montanaro", nato nel 2006, il portale di informazione di Monte Sant'Angelo e del Gargano, gestito dallassociazione Obiettivo Gargano. Durante gli anni ha raccontato in modo diretto e puntuale gli avvenimenti pi importanti che hanno caratterizzato l'intero territorio provinciale, tanto da divenire una fondamentale FONTE di notizie per tutti i media nazionali. Il numero di visitatori che ci seguono quotidianamente aumentato e si consolidato negli anni fino ad arrivare ad oltre un milione e mezzo di visite. Una delle peculiarit del portale il sistema dei commenti che in grado di dare "voce" a tutta la comunit garganica, generando spesso anche confronti costruttivi sulla vita sociale. Ildiariomontanaro.it si accreditato sempre pi come autorevole ponte di collegamento con i moltissimi emigranti sparsi in tutto il mondo, che in questo modo riescono a rimanere "vicini" alla propria terra natia.

REDAZIONE
Il punto di forza del portale una redazione giovane, formata da uno staff di persone qualificate e specializzate nell'ambito della comunicazione, che ci permette di offrire ai nostri lettori un punto di vista originale e personale su tutti gli avvenimenti. La redazione impegnata anche nell'animazione del "Laboratorio delle Idee e dei Progetti", laboratorio che si occupa di comunicazione, progettazione e marketing territoriale.

COLLABORAZIONI
"Fare sistema", per valorizzare e promuovere al meglio il territorio, sempre stato uno degli obiettivi strategici del portale. Tante sono infatti le realt locali e nazionali con cui abbiamo collaborato: Telethon, FestambienteSud, Teatro Civile Festival, il quotidiano L'Attacco, "La Nuova Ecologia", il settimanale "Il Corriere del Sud", il quotidiano online "GarganoPress", il portale e il mensile di Stato Quotidiano, la web tv TvGargano, il portale Vento Nuovo e molti dei media provinciali, regionali e nazionali.

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IDMTV la web Tv del Gargano


Dopo le parole, le immagini. L'informazione del Gargano si evolve A Ottobre 2009, la redazione lancia una nuova sfida: la web Tv. idmTV la prima webTV del Gargano. La caratteristica principale della web TV l'interattivit che si crea con lo spettatore che diventa utente, che ha la possibilit di creare un palinsesto personalizzato, e di interagire con storie e programmi in modo molto pi elevato rispetto ai mezzi tradizionali. La web TV permette inoltre la riproducibilit senza confini del contributo audiovisivo desiderato, e l'eliminazione dei tempi morti e di qualsiasi limite geografico.

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