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In collaborazione con: Megachip
IN QUESTO NUMERO
1 - Il finto tonto - Di: Marco Travaglio
(pag. 1/2 )
Il finto tonto M
9 - Cara Signora Ida, Caro Signor Ugo. - Di: Paolo Barnard (pag. 8)
a davvero il presidente della Repubblica ha il potere di intimare alle parti sociali di rinunciare a qualsiasi interesse o calcolo particolare, cio di non rappresentare pi le categorie che dovrebbero rappresentare, per inchinarsi alla cosiddetta riforma dellarticolo 18 unilateralmente imposta dal governo del prof. Monti e della sig.ra Fornero con linedita formula del prendere o prendere? Ma dove sta scritto che quella cosiddetta riforma buona? Ma chi lha stabilito che risolver i problemi del mondo del lavoro e dei nostri giovani? Ma chi lha detto che sarebbe grave la mancanza di un accordo con le parti sociali? Ma, se sarebbe grave la mancanza di un accordo, perch il capo dello Stato non dice al governo di ritirare la sua proposta che non trova laccordo delle parti sociali, anzich dire alle parti sociali di appecoronarsi alla proposta del governo in nome di un accordo purchessia? E che centra la commemorazione del prof. Biagi con lart. 18? Non si era detto che la flessibilit avrebbe moltiplicato i posti di lavoro? Ora che ha sortito leffetto opposto, anzich ridurla, si vuole aumentarla? E perch mai un lavoratore licenziato senza giusta causa dovrebbe rinunciare ad appellarsi al giudice perch valuti la discriminatoriet del suo licenziamento? E poi: perch mai sarebbe cos urgente cambiare larticolo 18, che riguarda l1% dei licenziamenti? E che senso ha rispondere, come fa la sig.ra Fornero, che cos si tutelano i lavoratori non tutelati? Per tutelare i non tutelati si tolgono le tutele ai tutelati cosicch nessuno sia pi tutelato? E siamo sicuri che, in un paese dove facilissimo uscire dal mondo del lavoro e difficilissimo entrarvi, la soluzione sia rendere ancor pi facile uscirne? E chi lha stabilito che la trattativa deve chiudersi il 22 marzo, non un giorno di pi? E che libera trattativa quella in cui il capo dello Stato getta la sua spada su uno dei piatti della bilancia, quello del governo, per farlo prevalere sullaltro? E che senso ha la frase della sig.ra Fornero: Non si pu discutere allinfinito, indietro non si torna? Infinito in che senso, dopo un solo mese di negoziati? Indietro rispetto a cosa? E il Parlamento? Esiste ancora un Parlamento libero di approvare o bocciare le proposte del governo, o stato abolito a nostra insaputa? E perch mai il Parlamento ha potuto svuotare a suon di emendamenti il decreto liberalizzazioni, snaturarne un altro con lemendamento Pini contro i magistrati, mentre labolizione dellart. 18 sarebbe sacra e inviolabile? per caso un dogma di fede? Siamo proprio sicuri che linsistenza del governo e del Quirinale sullart. 18 risponda a motivazioni economiche e non al progetto tutto politico di isolare le voci stonate dal pensiero unico, tipo Fiom, Idv, Sel e movimenti della societ civile e di cementare linciucio Pdl-PdTerzo Polo? Se il governo gode nei sondaggi della fiducia del 60% degli italiani e tutti se ne felicitano, perch ignorare il fatto che lo stesso 60% degli italiani contro qualunque riforma dellart. 18? proprio ininfluente la maggioranza deglitaliani sulla scelta di un governo che nessuno ha
eletto, anzi di cui nessuno, alle ultime elezioni, sospettava la nascita? E perch mai gli unici che devono rinunciare a rivendicare i propri diritti sono i lavoratori e i pensionati, mentre la patrimoniale non si fa perch B. non vuole e le frequenze tv non si vendono allasta perch B. non vuole? Il Quirinale smentisce lindiscrezione apparsa ieri sul Foglio, secondo cui Bersani sarebbe sempre pi insofferente per linterventismo del capo dello Stato che lo riprende e lo bacchetta non appena tenta di smarcarsi dal governo o dagli alleati (nel senso di Casini e Alfano) su Rai e giustizia, per ripor tare allovile il Pd in nome della stabilit del governo? Ma, se il Parlamento deve ratificare senza batter ciglio i decreti del governo e i partiti e le parti sociali devono prendere ordini dal Colle e dal governo sottostante, siamo proprio sicuri di vivere ancora in una democrazia parlamentare? E in una democrazia?
determinata borsa - solitamente a trenta, sessanta o novanta giorni - e non gi una effettiva richiesta di petrolio reale determinano i prezzi quotidiani. Negli ultimi anni il Congresso degli Stati Uniti, che strizza l'occhio a Wall Street (e ne finanziato), ha approvato numerose leggi a tutela delle banche interessate ai mercati petroliferi, tra le quali una che, nel 2001, consent alla Enron in bancarotta di servirsi di un'operativit fraudolenta del valore di miliardi di dollari per salvarsi dal collasso. Il Commodity Futures Modernization Act del 2000 (CFMA) fu abbozzato da colui che oggi il Segretario della Tesoro del presidente Obama, Tim Geithner. Considerata l'influente pressione finanziaria della lobby delle banche di Wall Street, il CFMA, una volta approvato, ha dato il via libera a ricavi sottobanco (tra diverse istituzioni finanziarie) senza una qualsivoglia supervisione del governo nei mercati dell'energia. Il petrolio e altre fonti di energia ne erano esentati, grazie alla scappatoia conosciuta come "Enron Loophole". Nel 2008, nel corso delle proteste popolari contro le banche di Wall Street a causa della crisi finanziaria, il Congresso promosse finalmente una legge che sorpassava il veto del presidente George Bush per "abolire l'Enron Loophole". Cos, dal gennaio 2011, grazie al Dodd-Frank Wall Street Reform Act, il CFTC ha acquisito anche l'autorit di imporre limiti operativi ai trader del petrolio, a partire dallo stesso gennaio 2011. Stranamente, questi limiti non sono ancora stati resi effettivi dal CFTC. In una recente intervista, il senatore del Vermont Bernie Sanders ha affermato che il CFTC non "nutre il desiderio" di mettere in pratica questi limiti e "deve obbedire alla legge". Aggiunge: "Quello che dobbiamo fare [] porre un tetto alla quantit di petrolio che ciascuna compagnia pu controllare sulle borse merci. L'obiettivo di questi speculatori non di utilizzare il petrolio, bens di trarre profitto dalla speculazione, far salire i prezzi e poi vendere". Malgrado avesse caldeggiato di eliminare ogni scappatoia, il presidente del CFTC Gary Gensler deve ancora provvedervi. Come chiaro, Gensler stato un funzionario di, indovinate?, Goldman Sachs. L'adempimento del CFTC resta non pervenuto. Diverse fonti ritengono fondamentale il ruolo delle grandi banche, assieme ai grandi del petrolio come BP, per quanto riguarda la manipolazione del nuovo aumento dei prezzi del petrolio dello scorso autunno, distaccato dalla domanda e allofferta reale. Un gioco d'azzardo" Le stime attuali rivelano che gli speculatori, ovvero i trader dei mercati come banche e gli hedge fund che non intendono commerciare beni fisici ma solo ricavare guadagni sulla carta, oggi controllano l'80% dei mercati dell'energia, circa il 30% in pi rispetto a dieci anni fa. Il presidente del CFTC Gary Gensler, forse cercando di mantenere un alone di credibilit nonostante la sua agenzia abbia ignorato il mandato di legge del Congresso, ha dichiarato che, per quanto concerne i mercati del petrolio, "enormi afflussi di somme speculative generano una previsione che si avvera da sola e fa quindi schizzare in alto il prezzo dei beni". In un'intervista trasmessa sulla TV di stato all'inizio di marzo, il Ministro del Petrolio del Kuwait Hani Hussein ha dichiarato che
"basandosi sulla teoria della domanda e offerta, i prezzi del petrolio ad oggi non sono giustificabili". Michael Greenberger, professore presso la School of Law dell'Universit del Maryland e gi regolatore del CFTC che ha tentato di mettere in luce le conseguenze della decisione del governo di consentire speculazioni senza limiti e la manipolazione dei prezzi dell'energia da parte di grandi banche e fondi, ha di recente dichiarato che "ci sono cinquanta studi a dimostrare che la speculazione aggiunge un evidente surplus al prezzo del petrolio, ma che questo, per qualche ragione, non filtrato come opinione diffusa". "Una volta che il mercato dominato dagli speculatori, questo diventa di fatto una casa per il gioco d'azzardo". L'esito di una regolamentazione permissiva dei mercati del petrolio da parte del governo degli Stati Uniti ha creato le condizioni ideali per cui una manciata di banche strategiche e di istituzioni finanziarie - curiosamente le stesse che dominano il commercio dei derivati del petrolio -, nonch le stesse che condividono il possesso della principale borsa merci di Londra, la ICE Futures, sono in grado di manipolare le ingenti oscillazioni che condizionano nel breve periodo il prezzo con cui paghiamo il petrolio o la benzina, o numerosi altri prodotti generati dal petrolio. Ci troviamo in una di queste oscillazioni proprio ora, una situazione peggiorata dalla retorica politica minacciosa da parte di Israele contro il programma nucleare dell'Iran. Affermo categoricamente la mia sicura convinzione che Israele non intraprender una guerra diretta contro l'Iran, e nemmeno lo far Washington. Ma leffetto della retorica di guerra quello di creare il fondale ideale per uningente impennata delle speculazioni sul petrolio. Qualche analista parla del barile a 150 dollari entro l'estate. Hillary Clinton, a colloquio con il Ministro degli Esteri russo Lavrov, ha appena assicurato che il prezzo del petrolio continuer a fluttuare in alto per mesi a causa del timore di una guerra contro l'Iran, esprimendo un nuovo ultimatum all'Iran sulla questione nucleare: "Entro la fine di questo anno, altrimenti...". Stranamente, uno degli volani dell'attuale crescita dei prezzi del petrolio sono le sanzioni economiche che l'amministrazione Obama ha di recente imposto alla Banca Centrale iraniana sulla compravendita del petrolio. Esercitando pressioni su Giappone, Sud Corea e sull'Unione Europea affinch non importino petrolio dall'Iran per non incorrano in azioni punitive, Washington sembra aver forzato nelle ultime settimane un'enorme flessione delle forniture petrolifere dell'Iran sui mercati mondiali, dando una grande spinta al gioco di Wall Street sui profitti del petrolio. In un recente editoriale sul Financial Times di Londra, Ian Bremmer e David Gordon dell'Eurasia Group hanno scritto che "escludere troppe quantit di petrolio iraniano per l'approvvigionamento energetico mondiale potrebbe provocare un'impennata dei prezzi tale da minacciare una possibile ripresa, anche se per causare un dissesto finanziario all'Iran. Forse per la prima volta, le sanzioni potrebbero avere 'fin troppo successo', danneggiando chi sanziona tanto quanto chi sanzionato". Secondo Bloomberg, l'Iran imbarca da trecento a quattrocentomila barili al giorno invece dei consueti due milioni e mezzo. La scorsa settimana, la US Energy Information Administration ha dichiarato in un rapporto che la maggior parte del petrolio iraniano non viene attualmente esportato perch le assicurazioni non emetterebbero polizze per le spedizioni. La questione della speculazione senza limiti n regolamentazioni da parte di una manciata di grandi banche non una novit. Nel 2006 un resoconto del Senate Permanent Subcommittee on Investigation degli Stati Uniti sul "ruolo della speculazione dei mercati sull'aumento dei prezzi di petrolio e gas" specificava "prove evidenti nell'argomentare la tesi che una vasta speculazione nei mercati di adesso ha significativamente fatto aumentare i prezzi". Il report evidenziava che questa Commissione aveva ricevuto dal Congresso il mandato di assicurare che i prezzi sulle borse
riflettessero la legge della domanda e dell'offerta invece che le manipolazioni o le eccessive speculazioni. Il Commodity Exchange Act (CEA) afferma che "un'eccessiva speculazione su qualsivoglia bene sottoposto a contratto di vendita futura dello stesso bene [] che causi fluttuazioni repentine o esorbitanti, o cambiamenti ingiustificati nei prezzi di tale bene, un fardello non dovuto e non necessario per il commercio internazionale di questo bene". Inoltre, il CEA sprona la CFTC a fissare quei limiti alle compravendite che "la commissione trovi necessari per diminuire, eliminare e prevenire tale fardello". Dove il CFTC, ora che abbiamo bisogno di questi limiti? Come ha riscontrato correttamente il senatore Sanders, il CFTC pare ignorare la legge a beneficio degli amici di Goldman Sachs e Wall Street che dominano la compravendita nei mercati. Nel momento in cui sar chiaro che l'amministrazione Obama agisce per prevenire una guerra con l'Iran aprendo dei canali diplomatici e che Netanyahu utilizza le minacce di guerra semplicemente per valorizzare la sua posizione tattica e contrattare con quell'amministrazione Obama che disdegna, il prezzo del petrolio sar destinato ad affondare come un sasso nell'acqua, questione di giorni. Fino ad allora, gli addetti ai lavori se la rideranno ancora sotto i baffi. Se rapportati alla debole crescita economica mondiale, specialmente in paesi come la Cina, gli effetti del prezzo del petrolio alle stelle sono estremamente negativi.
quando lanimo devastato, trova facile appiglio: strade lastricate, sulle quali impazzare a piacimento. Non la paura o lo sconforto a spingerti ad inserire il caricatore come raccontano i pennivendoli di regime bens la dignit: la tua vita, trascorsa nella disperata ricerca di vivere in un Paese normale, con diritti e doveri normali, con uno stato sociale normale, urla per il tradimento. I politici tutti quanti ti canzonano: mentre la CGIL li fa firmare inutili ordini del giorno, i guappi che siedono in Parlamento smontano ad uno ad uno gli articoli ed i commi che li danneggiano, e non dimenticano tassisti, avvocati, farmacisticon i quali hanno forti legami. Cos, saltano le licenze dei tassisti, i preventivi degli avvocati, le nuove farmaciementre tornano i vitalizi e le pensioni doro per i parlamentari. Solo la CGIL dimentica con chi legata: decide unora di sciopero nella scuola e poi passa ai tavoli con la Fornero per parlare darticolo 18, del nuovo welfare senza un quattrino, della lotta alla disoccupazione che non ci sar. Speriamo, almeno, che la Camusso a forza di passare da un tavolo allaltro si becchi almeno una bella indigestione. Chi, invece, andato in pensione (magari nellattesa dessere ripescato dalla politica) Guglielmo Epifani il quale, annoiandosi, si dedica ad operazioni immobiliari da svariati milioni di euro: dove ha preso tutti quei soldi? Potranno anche essere legittimi, ma un segretario sindacale ha un dovere in pi di trasparenza. Casi isolati? Gente che non ce la fa pi? Non ci sembra: da Piedimonte Matese a Treviso, da Pavia a Vittorio Venetosembra una mattanza dinsegnanti depressi oppure cos normali da buttarsi dalla finestra. Solo gli insegnanti sammazzano? Da Vigonza a Catania, da Montebelluna a Patern, da Padova a Firenze gli imprenditori che si suicidano non si contano pi: ovvio, erano gente onesta, la quale saspettava che, terminato un lavoro, nel volgere dei rituali 30-60-90-120 giorni giungessero i soldi. Invece, le pubbliche amministrazioni non pagano, poich i governi bloccano i mandati di pagamento, e molti privati benestanti cominciano a sostenere: ti costa di pi farmi causa, per il credito che hai con me perci non ti pago! Capita sempre pi spesso per le piccole parcelle, quelle inferiori ai mille euro, che colpiscono soprattutto gli artigiani. Per chi rimane chiuso, fra la visione del fallimento di una vita e limpossibilit dottenere aiuto, la lunga partita con la morte inizia, una mossa dopo laltra, un pezzo dopo laltro scompare, la scacchiera..
si svuota e lalba sempre pi cupa. Poi Poche trib resistono, lass fra lo Yellowstone ed il Platte nascoste nelle valli, incalzate da Capelli Lunghi Custer e da Cappotto dOrso Miles, e le provano tutte: attaccano persino lontano, il Fort Fetterman di Roma va in fiamme. Le colonne inviate dai forti della pianura, per, non si fanno attendere ed i guerrieri pi coraggiosi salgono addirittura su alti tralicci per mostrare la loro determinazione. Dalla capitale, per, non mollano: vogliono, ancora una volta, dei Black Hills, delle Terre Sacre da violare, profanare, aggredire per trasformarle in deserti di fumo e fiamme, ferro e dolore. Lultima parola lha pronunciata Re Giorgio stesso, il quale non ha permesso ai capitrib di scendere per parlamentare: persino limperatore Meiji accett di parlare con i samurai in guerra contro il suo governo. Re Giorgio no, lui il sovrano dei soli proTAV, di quelli che gi si sfregano le mani pensando ai proventi che il cavallo di ferro porter loro, quando finalmente le montagne saranno sventrate, i pascoli tranciati, le foreste annichilite. Re Giorgio doveva essere il sovrano di tutte le trib, non solo di quelle che vendono alcool e tabacco negli spacci in cambio di dollari e pellicce: Re Giorgio ha dimenticato il suo mandato, ha tradito il suo Credo, ha mandato al macero una parte della popolazione senza nemmeno ascoltarla. Anche i sovrani, per, muoiono: che facciano i conti con la loro coscienza.
Terra nativa: macch Tav, il futuro cresce solo nellorto - tratto da:
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ottimizzare lirrigazione. Il resto duro lavoro: Abbiano iniziato a recuperare muretti a secco e terrazzamenti, ripristinando il paesaggio di una volta. Allinizio, Danilo era solo. Adesso lavora con Monica, Silvana, Adriano, Guido, Serafino, Tonino e Valter. Tutti facevano altri mestieri, e tutti hanno scelto di tornare allagricoltura. Una scelta consapevole, anti-crisi: qualit della vita, in un mondo avvelenato e vicino al collasso delleconomia industriale. Insieme hanno costituito la cooperativa Dalla terra nativa. Parole da cui si ricava la promessa di un traguardo necessario: alternativa. La lotta popolare contro la Torino-Lione ci ha aiutato a capire che il nostro modo di vivere non era proprio felice. Sono scattate attenzioni e disponibilit: dal sindaco, Nilo Durbiano, ai proprietari degli appezzamenti ceduti volentieri in comodato. Idem i clienti: acquistano i prodotti nei mercati della zona o direttamente allazienda agricola, che confeziona anche cestini da consegnare a domicilio. E poi ci sono i Gas, i gruppi dacquisto solidale di Torino che si riforniscono a Venaus. Ci comprano le patate di montagna ad un euro al chilo: se le cedessimo alla grande distribuzione, le dovremmo praticamente regalare. Valle di Susa, Italia: il posto giusto per iniziare a cambiare vita. Non stato semplicissimo, c voluto impegno. E anche denaro, perch allinizio devi pur procurarti qualche attrezzatura per lavorare la terra. Ma adesso cominciamo a vedere i primi risultati: ed un bella soddisfazione. Danilo ormai parla come un esperto di decrescita: Ho venduto lauto, non mi serviva pi. Mi basta quella di mia moglie, che fa linfermiera. Ho meno spese e a conti fatti in tasca mi restano gli stessi soldi di prima, quando in fabbrica cera lo stipendio sicuro e sui cantieri edili il lavoro non mancava: Ma alla fine ero costretto a lavorare come un matto, sempre di pi, per riuscire a pagare le tasse. Che vita era?. Danilo sorride: Non c paragone, davvero: oggi ho pi tempo per stare con mia figlia. E poi le mie giornate sono allaria aperta, dal mattino alla sera. Credetemi: non tornerei indietro.
. lascia la comunit e si creano pochissimi posti di lavoro. Linceneritore di Brescia costato trecento milioni di euro ed ha creato solo ottanta posti di lavoro. Ci sarebbero dieci volte quel numero di posti di lavoro nel riciclaggio, riutilizzo ecc Lei diceva che dove ci sono Paesi con tanta corruzione c' tanto inquinamento. E' una correlazione dimostrabile? Se vera, come mai succede? Pi sale il livello di corruzione pi sale il livello di inquinamento perch c una cattiva legge. Invece una buona legge consente una buona partecipazione della gente che farebbe migliorare anche la questione dellinquinamento. Dobbiamo pulire il sistema democratico politico per pulire lambiente! Cosa possono fare i cittadini per convincere i politici ed amministratori, ora che l'inceneritore in fase avanzata di costruzione, che una scelta perdente quella di bruciare i rifiuti? Una volta che il denaro stato speso per questa costruzione difficile tornare indietro. Per negli Stati Uniti alcune citt hanno visto che sarebbe stato pi economico non far partire linceneritore e scegliere le alternative. Anche se limpianto gi stato costruito si possono usare molte sue infrastrutture per il riciclaggio dei rifiuti, senza per usare il forno. Da noi non lo si completamente abbandonato, lo si riutilizzato solo in parte La grande partecipazione popolare per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini pu essere fermata con i soldati e la violenza governativa, come sta succedendo con la Tav in Valsusa? E assurdo che nella situazione economica in cui ci si trova lo Stato italiano continui a mettere denaro in opere cos grandi invece di usarlo per scuole, ospedali e opere per il welfare. E un problema molto serio. Per imporre cattive decisioni hanno bisogno di diventare antidemocratici: queste Grandi Opere non sono decisioni condivise con la popolazione. Invece non si ha bisogno dellesercito per realizzare la Strategia Rifiutizero perch ci che la gente vuole In ultimo Lei ebbe a dire che la data per raggiungere l'obiettivo Rifiutizero era il 2020. Una tempistica idealista? Reale? A che punto siamo, nel mondo per ottenere quel risultato, visto che mancherebbero otto anni? E bene avere un obiettivo chiaro, una chiara direzione verso cui andare. Per adesso impossibile raggiungere lo Zero, per ci stiamo avvicinando: ad esempio, Villafranca dAsti all85 per cento, San Francisco 78 per cento, tutto ci per dire che l80 per cento raggiungibile con la responsabilit civica della popolazione. Ma dallaltro capo ci deve anche essere la responsabilit industriale: quello che non si pu riciclare, quello che non si pu riutilizzare non dovrebbe essere prodotto. E senza questo non si arriva allo Zero. E questo il messaggio fondamentale. La responsabilit civica della comunit, invece, veloce da ottenere e d buoni risultati, mentre la responsabilit dellindustria molto pi lenta soprattutto quella del packaging, molto pi restia a collaborare. Ci sono molti esempi di produttori che adottano la Strategia Rifiutizero: per esempio chi fa fotocopiatrici o computer durevoli nel tempo e che possono essere anche recuperati. La Strategia Rifiutizero difficile, certo, ma un passo verso la sostenibilit che un imperativo morale a cui noi non possiamo sottrarci. Comincia dalle mani, dalla separazione che ciascuno fa e finisce con la mente e la capacit e inventiva per trovare soluzioni nuove nella progettazione.
Ferruccio
stata una rappresaglia antisindacale. Da mesi poi si ripetono, su giornali e talk show, denunce del fatto che dalle riassunzioni nello stabilimento Fiat di Pomigliano sono stati esclusi completamente gli iscritti alla Fiom. noto che le rappresentanze della Fiom sono state "espulse" da tutti gli stabilimenti Fiat. Ma c' di pi: il manifesto ha riportato, senza essere smentito n denunciato, che le celle di vetro dei capireparto che sorvegliano gli operai nello stabilimento di Pomigliano - e che tanto sono piaciute al prof. Pietro Ichino, in visita guidata alla fabbrica (una visita di tipo "sovietico") - sono state usate a fine turno per processare e umiliare di fronte ai loro compagni gli operai che non reggevano i nuovi ritmi di lavoro, facendogli gridare sono un uomo di merda. Risultano anche numerose le pressioni su mogli di operai Fiom in cassa integrazione perch inducano i mariti ad abbandonare l'organizzazione se vogliono tornare in fabbrica. Di fronte a notizie del genere il direttore di un giornale avrebbe forse dovuto affidare a un suo inviato un'inchiesta sul posto. Non se ne ha notizia. Ferruccio de Bortoli si dimostrato spesso attento alle discriminazioni razziali del passato. Colpisce la sua disattenzione per le discriminazioni del presente verso i lavoratori. Sono episodi isolati? No. Nella
competizione per la nomina del nuovo Presidente di Confindustria, il candidato perdente Bombassei stato apertamente appoggiato dall'amministratore delegato della Fiat e lo ha ricambiato dicendo che condivideva le scelte nelle relazioni sindacali. Ha perso solo per pochi voti: non dice niente questo sul clima che aleggia in molte aziende? E se cos non fosse, perch mai verrebbe data tanta importanza all'art. 18? L'accusa di estremismo che De Bortoli mi rivolge ha una spiegazione chiara nell'elzeviro di un altro ex autorevole direttore del Corriere dedicato al segretario della Fiom (Repubblica, 22.3). Che non accetta - per Piero Ottone - il mondo come : un mondo dominato dalle leggi economiche della domanda e dell'offerta, e manipolato come sempre da personaggi poco raccomandabili: ieri i padroni delle ferriere; oggi i banchieri (con qualche Marchionne sparso qua e la)... Al centro del suo universo, quello in cui crede, campeggia il lavoratore, col pieno diritto, sacro e inviolabile, a un posto equamente retribuito, a una paga che gli consenta di mantenere se stesso e la sua famiglia, a una pensione quando non dovr pi lavorare. E ancora: A me sembra - aggiunge Ottone - che l'impostazione sindacale di Landini, che parte dai principi (repubblica imperniata sul lavoro, diritto di ogni cittadino al lavoro) piuttosto che dalle
leggi naturali (domanda, offerta, libero scambio) appartenga alla cultura di sinistra di quegli anni ormai lontani: che sia una scheggia di quel sindacalismo... figlio dell'estremismo di sinistra. E allora? La verit che la lotta di classe novecentesca, esecrata da entrambi i giornalisti, pi viva che mai. quella del capitale contro il lavoro raccontata da Luciano Gallino nel suo ultimo libro, che non mai venuta meno. Ogni tanto, e si spera in crescendo, c' anche quella dei lavoratori contro il capitale. vera, ed la fine di quella ciccia a preparare lecatombe. Allora, cosa c ancora di veramente divorabile in Italia? Cosa fa del nostro Paese ancora una realt capace di forza economica e soprattutto geopolitica, lasciandogli ancora alcune carte da giocare sullo scacchiere globale dove si decidono le sorti di interi popoli? Leggiamo: ll Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Salvatore Sardo, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio di Snam per il 2011, che chiudono rispettivamente con lutile netto di 790 e 693 milioni di euro, confermando i risultati preliminari di preconsuntivo e lutile netto consolidato adjusted di 978 milioni di euro annunciati il 14 febbraio 2012. E ancora prima, dallo stesso sito: Marted 13 marzo alle ore 15 presso gli headquarters di Snam, a San Donato Milanese, l'Amministratore Delegato Carlo Malacarne presenta il piano strategico 2012-2015 della Societ. La presentazione costituisce loccasione per comunicare agli stakeholder gli investimenti e gli obiettivi di Snam per i prossimi quattro anni, finalizzati allo sviluppo del sistema italiano delle infrastrutture del gas e allespansione allestero, con lobiettivo di contribuire a fare dell'Italia un hub del gas per il Sud Europa. Nei prossimi anni per il mercato del gas si prevede una crescita progressiva della domanda, accompagnata dalla necessit di avere maggiori garanzie per la sicurezza degli approvvigionamenti e la flessibilit del sistema. Snam oggi nelle condizioni di cogliere le opportunit connesse all'attuazione del Terzo Pacchetto Energia Ue e realizzare le condizioni per la creazione di un gas-hub per il sud Europa che permetta di trasformare l'Italia da Paese consumatore a sistema di transito del gas, data la sua strategica posizione geografica che la vede un crocevia naturale dei principali flussi di gas dai Paesi produttori ai Paesi consumatori. Lannuncio sta parlando del South Stream, il gasdotto russo a grande partecipazione italiana che libererebbe lEuropa da buona parte della dipendenza statunitense, mediata da stati satellite come lUcraina e la Polonia (ricordate le guerre del gas che si accendono ogni inverno, minacciando di lasciare a secco le industrie europee?), e contro il quale sono state mosse tutte le operazioni geopolitiche e militari di area degli ultimi dieci anni. Ho il sospetto che lultima grande privatizzazione contro il cuore del sistema Italia, la privatizzazione di SNAM, sia il vero obiettivo di Monti e dei suoi padroni, nel quadro della definitiva sudditanza del Paese al sistema finanziario internazionale che ha il suo principale braccio armato in ci che resta degli Stati Uniti dAmerica. Un crimine al cui confronto il resto solo teatro da cavallette. Vorrei aggiungere a questa breve nota un invito. Se tutto ci ha un senso, c qualcuno che pu aggiungere allarticolo di Chiesa unipotesi concreta su come far cadere il governo? E su come far s che la sua caduta non sia solo un altro pezzo di teatro delle cavallette, ma sia capace almeno di graffiare lintero sistema corrotto che ci sta spolpando vivi?