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Ugo Sergio Auteri

Infortunistica stradale

2007

Definizione di incidente stradale


Incidente I id t
Turbativa alla normale e regolare circolazione che determina g un evento dannoso per le cose, per gli animali e per le persone

Stradale
Indica t l I di naturalmente che levento concerne la strada, t h l t l t d termine definito allarticolo 2, 1 comma, quale area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei pedoni veicoli e degli animali.
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Elementi del sinistro stradale

Il luogo I soggetti Loggetto

La strada I pedoni, i veicoli e animali La circolazione stradale

Definizione - Conclusioni
L incidente Lincidente stradale quindi per definizione, un evento che quindi, definizione deve soddisfare le condizioni appena individuate :

1) deve avvenire sulla strada; 2) deve coinvolgere uno o pi soggetti individuati dall art.2 dallart.2 del c.d.s. 3) deve aver causato danni a cose o lesioni a persone.
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Prima di cominciare ............... un test !


1 - Data una matrice di nove punti tracciare senza interruzione q p quattro segmenti retti in modo tale da toccare tutti i punti.

Finalit dei rilievi - Quesito Q


Finalit dei rilievi di un incidente stradale ?

Finalit dei rilievi - No


Finalit dei rilievi di un incidente stradale:
Non unattivit mirata all individuazione delle un attivit allindividuazione responsabilit delle persone coinvolte Non unattivit diretta allesclusiva ricerca di violazioni alle norme sulla circolazione stradale Non unattivit finalizzata al risarcimento dei danni

Finalit dei rilievi - Si


Finalit dei rilievi di un incidente stradale:

Individuazione della dinamica degli eventi che hanno contribuito a causare il sinistro.
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Finalit dei rilievi


Il rilievo di un incidente stradale si concretizza attraverso laccertamento:
degli eventi e delle condizioni che hanno determinato il verificarsi del sinistro;

delle modalit con le quali lincidente si sviluppato

Elementi caratteristici del sinistro


Elementi caratteristici dellincidente stradale LUOGO Individuano la connotazione e la tipologia del sinistro EFFETTI Oggetto dindagine degli operatori di polizia stradale d l

MODALITA

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Elementi caratteristici del sinistro Luogo Effetti Modalit


Il luogo ove lincidente stradale si verificato rilevante ai fini dellobbligatoriet o meno dell intervento dellintervento da parte degli organi di polizia stradale Gli effetti che ne derivano influiscono nei successivi procedimenti e nei rapporti con lautorit l autorit amministrativa e giudiziaria, con conseguenze dirette anche nei confronti dei protagonisti La modalit con la quali si invece verificato l incidente lincidente stradale costituisce loggetto principale l oggetto delle indagini poste in essere dalla polizia stradale per la ricostruzione degli eventi

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Lentit del fenomeno - Italia


Periodo di riferimento 1991-2002, oltre 85.000 morti 3.000.000 feriti 3 000 000 di f iti Un terzo di tali vittime costituito da giovani al di sotto dei trentanni di et.

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Lentit del fenomeno - Italia


ANNI 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Incidenti 170.702 170.814 153.393 170.679 182.761 190.068 190.031 204.615 219.032 211.941 211 941 235.142 237.812 Morti 7.498 7.434 6.645 6.578 6.512 6.193 6.226 6.342 6.633 6.410 6 410 6.682 6.736 Feriti 240.688 241.094 216.100 239.184 259.571 272.115 270.962 293.842 316.698 301.559 301 559 334.689 337.878 Indice di mortalit 4,4 4,4 4,3 3,9 3,6 3,3 3,3 3,1 3,0 2,9 29 2,8 2,8

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Tendenze del fenomeno


Numero incidenti Numero di feriti Numero di morti Indice di mortalit
170.700 237.800

240.700

337.900

7.500

6.700

4,4

2,8

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Statistiche per tipologia di strada p p g


Incidenti stradali, morti ed indice di mortalit per tipologia di strada - Anno 1999
Incidenti TIPOLOGIA DI STRADA Numero Strade urbane Strade extraurbane - Autostrade - St d statali Strade t t li - Strade provinciali - Strade comunali extraurbane Totale 163.472 55.560 14.147 19.690 19 690 13.930 7.793 219.032 % 74,6 25,4 , 6,5 9 6,4 3,6 100 Numero 2.747 3.886 801 1.581 1 581 1075 429 6.633 % 41,4 58,6 , 12,1 23,8 23 8 16,2 6,5 100 Morti Indice di mortalit

1,7 7 5,7 8 7,7 5,5

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Le cause Anno 1999


Incidenti CIRCOSTANZE PRESUNTE Attraversamento irregolare della strada Contromano Mancato rispetto dello stop Mancato rispetto della precedenza a destra Mancato rispetto del segnale di dare precedenza Mancato rispetto della distanza di sicurezza Inconvenienti di circolazione concomitanti Eccesso di velocit Guida d d distratta o andamento indeciso d d Altri Totale Nr. 4.380 6.329 6 329 11.581 11.674 12.571 25.032 26.320 26.770 38.895 55.480 219.032 % 2 2,90 2 90 5,30 5,30 5,70 11,40 12,00 12,20 17,80 25,30 100 Nr. 219 421 144 62 107 323 778 1.431 1.152 1.996 6.633 Morti % 3 6 2 1 2 5 12 22 17 30 100 Feriti Nr. 4.984 10.491 10 491 16.868 16.765 18.000 38.067 40.241 40.437 56.435 74.293 316.581 % 2 3 5 5 6 12 13 13 18 23 100 Indice di mortalit 5 6,70 6 70 1,20 0,50 0,90 1,30 3,00 5,30 3,00 3,60

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Statistiche per ora del g p giorno


Numero di incidenti stradali e morti per 100 000 incidenti per ora del giorno Anno 1999 100.000 incidenti,

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I rilievi degli organi di p g g polizia


Percentuale di interventi da parte dei vari organi di Polizia Stradale intervenuti p g

Incidenti stradali rilevati in Italia - Anno 2000


Fonte ISTAT

Carabinieri

Altri

Pol. di Stato

Pol. mun.le

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Fasi dellattivit di infortunistica

1 F Fase preparatoria t i 2 Fase operati a operativa 3 Fase di analisi


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1 - Fase preparatoria p p
-Formazione e aggiornamento professionale degli operatori -Definizione dei rapporti organizzativi tra operatori ed ufficio preposto -Predisposizione della modulistica -Definizione dei protocolli di intervento -Predisposizione delle attrezzature necessarie
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2 - Fase operativa p
- Rilievi descrittivi - Rilievi fotografici - Rilievi planimetrici - Controllo della documentazione - Acquisizione delle informazioni

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3 - Fase di analisi

- Formulazione delle conclusioni - Produzione di atti - Sviluppo della planimetria

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Il rilievo planimetrico p
Atto irripetibile Permette un esatta ricostruzione grafica del teatro del sinistro :

Opportunit di verifica degli spazi, dei movimenti e delle distanze Valutazione complessiva degli elementi

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Metodi tradizionali

Metodo della triangolazione Metodo delle coord. cartesiane o metodo degli angoli retti

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Metodo della triangolazione


1 Basato sulle propriet geometriche del
triangolo

2 Individua un punto sul piano se nota la


posizione di altri due punti Il punto da rilevare il vertice di un 3 triangolo la cui base la congiunzione dei due punti gi noti

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Metodo della triangolazione g


Triangolazione del veicolo B

B
4

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Metodo delle coordinate cartesiane

Necessita di operazioni meno complesse p p rispetto alla triangolazione Minore precisione rispetto alla Mi i i i tt ll triangolazione Individua un punto sul piano mediante le coordinate

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Metodo delle coordinate cartesiane


Tavola 14
Y Ordinate

Metodo delle Coordinate Cartesiane. Misurazione delle ordinate.

3 4 2 1
X Ascisse

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Metodo delle coordinate cartesiane


Tavola 12
Y Ordinate

Metodo delle Coordinate Cartesiane Retta di allineamento coincidente con margine carreggiata.

Retta di allineamento

X Ascisse

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Il metodo delle coordinate cartesiane


Accorgimento per una maggior precisione g p gg p

Figura 7

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Metodo misto

Utilizzare il metodo pi adatto secondo p opportunit Non influisce sul risultato finale Raccordare i gruppi di punti rilevati con i due metodi

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Le misure di riscontro

Verifica delle rilevazioni effettuate Rilevando uno o pi punti in entrambi i metodi t di Misurando l di t Mi d la distanza di tt t d diretta tra due punti rilevati

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Le misure di riscontro
Misurazione delle distanze pi significative Mi i d ll di t i i ifi ti
Tra i veicoli Tra T il punto d t e i veicoli t durto i li Dal margine dx della carreggiata Dalla mezzeria della carreggiata

Attraverso la misurazione diretta durante la fase del rilievo Misurazione indiretta a seguito dello sviluppo della planimetria

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Punti critici metodi tradizionali


Sicurezza degli operatori Incidenza sulla fluidit della circolazione Pericolo dellerrore grossolano dell errore Precisione rapportata al numero delle misurazioni Ulteriore impiego di risorse per lo sviluppo della planimetria

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Il metodo della fotogrammetria g


Rilievo di tipo indiretto Utilizza immagini digitali Offre elevata precisione Semplice da utilizzare Abbatte i tempi necessari per eseguire un rilievo con metodologie tradizionali

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Cos la fotogrammetria g
E una t tecnica di rilievo che utilizza immagini i ili h tili i i i fotografiche di un oggetto per ricavarne la posizione, posizione la forma e le dimensioni dimensioni. Effettuare il rilievo di un oggetto significa ricavarne la l posizione spaziale di tutti i punti di interesse i i i l t tti ti i t Mediante la fotogrammetria il rilievo non avviene g direttamente sulloggetto ma mediante analisi delle prospettive fotografiche

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La fotogrammetria g
Basata sulla teoria della geometria proiettiva Tra i pi affidabili strumenti di acquisizione di dati metrici Nasce originariamente per il rilievo architettonico e N i i i t ili hit tt i sviluppata in seguito per il rilevamento topografico Fino a pochi anni fa non molto diffusa per i costi proibitivi Oggi pi diffusa grazie allinnovazione tecnologica

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La fotogrammetria I vantaggi g gg

Estrema precisione dei rilievi Evita E it eventuali errori grossolani o dimenticanze t li i l i di ti Economia delle risorse umane Abbattimento dei tempi necessari allacquisizione diretta dei dati metrici Maggiore sicurezza degli operatori M i i d li t i Riduzione dei tempi di ripristino della circolazione

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La fotogrammetria g
Riprese fotografiche in formato digitale Il software provvede:
ad eliminare le distorsioni ottiche delle immagini a determinare le dimensioni e la posizione di ogni oggetto attraverso la rilevazione dei punti pi significativi individuati dalloperatore produce automaticamente la planimetria in scala genera un report di tutte le distanze

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IL SISTEMA: come funziona ?

ATTREZZATURA NECESSARIA : SAGOMA DI RIFERIMENTO FOTOCAMERA DIGITALE SOFTWARE (IN UFFICIO) ( )


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La sagoma di riferimento g

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La sagoma di riferimento g

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La fotocamera digitale g

UNA NORMALE FOTOCAMERA DIGITALE AMATORIALE, CON AMATORIALE RISOLUZIONE DI ALMENO 3 MEGAPIXELS LA CALIBRAZIONE E IN GRADO DI ELIMINARE LA DISTORSIONE RADIALE

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La calibrazione

Immagine fotografata

Immagine calibrata

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Il software

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Il software

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Il software

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Il report delle distanze p

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La planimetria p

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Infortunistica stradale

Ugo Sergio Auteri

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