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Nota introduttiva p. 3
Fondo pergamenaceo p. 6
“Fondo Santeramo” p. 54
Varie p. 369
In occasione del deposito presso l‟Archivio di Stato di Bari sono stati consegnate anche alcune “chiavi di ricerca” rinvenute tra il materiale documentario,
che, già utili per il lavoro di ricognizione, operato a cura della Soprintendenza Archivistica per la Puglia negli anni 1975-1983, si sono rivelate preziose ai fini
dell‟intervento di inventariazione e riordinamento realizzato dagli archivisti dell‟Archivio di Stato di Bari.
Si tratta dei seguenti strumenti di ricerca:
“Pandetta delle pergamene”
“Repertorio di tutte le scritture esistenti in Archivio”, 1873
“Registro delle carte , titoli e libri comuni ai due germani Marchese di S. Eramo Don Onorato, e Conte Stella Don Antonio Caracciolo”, 1878
“Registro dell‟Archivio della Signora Donna Carmela Macedonio di Ruggiano riformato e riunito nel 1859”
A partire dall‟esame attento di tali materiali si è sviluppato il lavoro di riordinamento, che ha comportato la revisione degli antichi elenchi, il controllo
dell‟oggetto, spesso riportato sulla copertina dei singoli fascicoli, e infine la verifica direttamente sulle carte dei dati e delle informazioni da inserire nel nuovo
strumento di consultazione. Al fine di rendere più agevole e immediata la consultazione si è preferito organizzare i dati secondo schemi e tabelle,
appositamente studiate ed elaborate in base alle caratteristiche archivistiche specifiche di ciascuna parte dell‟Archivio. Nell‟intento, inoltre, di fornire
informazioni essenziali sul tipo di documenti conservati nelle singole parti dell‟Archivio, a ciascuna si è premessa una breve nota, che illustra il materiale
archivistico in essa organizzato, indica gli antichi strumenti di ricerca utilizzati e i criteri seguiti nel lavoro e fornisce un elenco sommario della
documentazione.
Il lavoro, coordinato da Carmela Desantis, ha visto impegnate Daniela Lallone e M. Rosaria Sicoli, con la collaborazione di Patrizia Cipriani, per
l‟inserimento dati, e di Massimo Colonna, per il layout.
I Sezione
Fondo pergamenaceo, pergamene 229, sigillo 1, aa. [1250]-1760
“Fondo Santeramo”, pezzi 15, aa. [1374]- 1925
“Fondo Napoli”, cassette 21, aa. 1490-1910
Processi espletati, buste 27, aa. 1811-1900
Libri Mastri, volumi 51, aa. 1904-1954
Varie, buste 42, aa. 1559-1976
Varie, raccolta “Piante, stampe e carte varie”, pezzi 49, aa.1787- 1968
II Sezione
Fondo Cioffi, Macedonio, Carafa di Traetto, buste 17, pergamene 139, aa.1191-1903
a. – aa. anno - i
Art. Articolo
B bolla
BD bolla deperdita
b. - bb. busta - e
c. - cc. carta - e
cart. cartella
cass. cassetto
fasc. – fascc. fascicolo - i
ins. inserto
mss. manoscritto
n. - nn. numero - i
n.a. numerazione antica
n.m. numerazione moderna
p. - pp. pagina - e
perg. - pergg. pergamena - e
s.d. senza data
s.fasc. – s.fascc. sottofascicolo - i
s.l. senza luogo
sec. - secc. secolo - i
SI sigillo impresso
SI D sigillo impresso deperdito
SP sigillo pendente
SP D sigillo pendente deperdito
Tit. Titolo
vol. - voll. volume - i
La Parte I conserva atti pubblici (privilegi, patenti e regi assensi, concessioni di feudi e bolle pontificie) e privati (donazioni, testamenti,
procure, contratti di matrimonio e assegnazioni di doti, obbligazioni), riguardanti la famiglia Caracciolo di Santeramo.
Le pergamene, originariamente conservate in cassette di ferro zincato dello stesso tipo di quelle in cui sono conservate le carte del “Fondo
Santeramo” e del “Fondo Napoli”, sono state sottoposte “in vari tempi, sia con i fondi messi a disposizione dall‟Ufficio Centrale per i Beni
Archivistici sul cap. 3050, sia con quelli disponibili ai sensi delle legge 253/86, a restauro, a causa del deterioramento provocato ai
documenti dalla innaturale originaria condizionatura nelle cassetta” (cfr. Note esplicative alla consultazione degli inventari ed elenchi dell‟Archivio
privato Caracciolo Carafa di Santeramo, a cura di Rosalba Catacchio, dattiloscritto, s.l., 1989).
All‟interno dell‟Archivio Caracciolo fu rinvenuta la chiave di ricerca relativa a questa parte della documentazione nella “Pandette delle
pergamene”. Essa elenca le pergamene in ordine cronologico (non sempre corretto), dal n. 1 al n. 235; risultavano mancanti già prima del
deposito i seguenti documenti:
pergg. nn. 6, 23, 35, 38, 50, 52, 117, 132bis, 206, 232
E‟ presente inoltre una numerazione bis nei seguenti casi:
45bis, 88bis, [132bis], 203bis
La numerazione dell‟elenco corrisponde a quella apposta da un anonimo archivista del secolo XIX sul verso di ciascuna pergamena ed è
indicata come “numero nuovo”. Accanto a quest‟ultimo su ciascun documento sono presenti, della medesima mano, la data e un “numero
antico”, il quale rimanda ad una catalogazione precedente. Di questa numerazione, non rispettosa dell‟ordine cronologico, restano evidenti
tracce in alcune annotazioni tergali attribuibili ad una mano del secolo XVIII. Tale numerazione settecentesca viene rigorosamente
rispettata nell‟elenco delle pergamene intitolato “Diplomi e documenti in Pergamena”, contenuto in altre due chiavi di ricerca, conservate
nell‟Archivio e recanti lo stesso titolo: ”Registro delle carte, titoli e libri comuni a‟ due germani Marchese di S. Eramo Don Onorato e Conte
Stella Don Antonio Caracciolo”[1878]. Tale elenco registra le pergamene dal n.1 al n. 253, ne dichiara mancanti i numeri 1-10 e fornisce per
ognuna un breve oggetto. E‟ probabile, pertanto, che l‟archivista ottocentesco, nell‟accingersi al lavoro di inventariazione, sia partito da un
precedente elenco del secolo XVIII (“numero antico”), integrandolo con una nuova numerazione attribuita in base all‟ordine cronologico
(“numero moderno”) e con una più precisa indicazione del contenuto del singolo documento.
Nel presente strumento di consultazione i documenti membranacei, dopo essere stati correttamente individuati con l‟indicazione della data
cronica e topica, sono stati ordinati cronologicamente. Nell‟ordine cronologico sono stati inseriti anche i documenti mancanti, per i quali
sono stati riportati, tra virgolette, i dati deducibili dalla “Pandetta”. Dei documenti più antichi (secoli XIII-XV) e di qualche altro
particolarmente rilevante è stato fornito il regesto - in alcuni casi ripreso dalla pubblicazione di Clelia Gattagrisi, Le più antiche carte
dell‟Archivio Caracciolo–Carafa di Santeramo (Fondo Caracciolo di Santeramo), in “Archivio Storico Pugliese”, XXXIV, (1981), I-IV, pp.149-210; per
gli altri si è riproposto, virgolettato, l‟oggetto indicato nella “Pandetta”. E‟ stata riportata l‟antica classificazione, completa del “numero
nuovo” e del “numero antico”, il quale, poiché spesso compare sbarrato, è stato segnalato nel modo seguente: p.e.“14/”. Tra le annotazioni
1 [1250] maggio, Napoli. G a y t a, figlia di Pietro Cacapece Bozzuto e di S i n i i n s o r 229 209 Documento in scrittura cu- cass. N/2
rialisca napoletana
a, dopo aver affermato di aver regolarmente ricevuto a titolo
di dote, quale quota parte dell‟eredità dei genitori, da Giovanni
Cacapece Bozzuto, suo fratello naturale, alcuni beni mobili e
immobili – così come attestato dagli strumenti i n t r o d u c t
i ed e x f a l i e a lei rilasciati da Giovanni Caracciolo, suo
marito – dichiara formalmente di non aver niente altro a
pretendere.
(C. Gattagrisi)
2 1254 giugno. Tommaso d‟Aquino, conte di Acerra, concede a Landolfo 2 40 cass. L/1
Caracciolo, figlio del fu Ligorio Caracciolo di Napoli, a G o b i
t o s a, moglie di Landolfo, sua cugina, e ai loro legittimi eredi
la città di Montemarano e le località di Castelfranci e Baiano
con tutte le loro pertinenze, beni che i suddetti coniugi
avevano precedentemente venduto a Tommaso con apposito
strumento per ottocento once d‟oro, con la clausola di
rientrare in loro possesso a titolo di vassalli, con piena facoltà
di esercitare la giustizia nella curia comitale e con obbligo di
rendere le dovute servitù feudali.
(C. Gattagrisi)
3 1319 marzo, Capua. Giacomo di Campodimele milite, dopo aver dichiarato alla 3 238 cass. L/1
presenza di Giovanni d e G[…..] giudice e di Giovanni di
Bernardo notaio, che Ruggero suo figlio, emancipato dalla
4 1341 ottobre 15, Napoli. Gualtiero Caracciolo Viola milite, di Napoli, avendo ricevuto 5 143 cass. L/1
in qualità di tutore di Giovannello Caracciolo Viola di Napoli
figlio minorenne del fu Bernardo Caracciolo Viola, della stessa
città, l‟autorizzazione a vendere una terra sita in Sant‟Anastasia
in località A l e f o s s e, spettante di diritto al suddetto
Giovannello, per provvedere alla restituzione di […………..]
once d‟oro a B a n n e l l a C o r n i p a r d a vedova di
Berardo, e avendo espletato le formalità connesse alla vendita
con la subastazione nella città di Napoli, alla presenza di Mar-
tuccio d e A l t o s i n g o giudice e di Nicola Capaccio
notaio, vende ora a Francesco Caracciolo Russo detto B a r o
n u s di Napoli, unico offerente, la terra in questione con
tutte le sue pertinenze, al prezzo di sessanta once, ventisei tarì
e dieci grana.
(C. Gattagrisi)
5 1346 aprile 2, Napoli. Giovanni Caracciolo Russo milite, figlio R a t r i Caracciolo 1 152 Documento in scrittura cass. L/1
curialisca napoletana
Russo e di Giacoma Brancaccio, con il consenso di Rebecca
detta G o c t u f r i d a, sua moglie, vende per
******************** carlini d‟argento a Gualtiero Caracciolo
Viola milite, figlio di Giovanni Caracciolo Viola milite e di G
a t r i m a, un appezzamento di terra con tutte le sue
pertinenze in località Torre del Greco, libero da ogni ordine di
servitù tranne che dal pagamento in perpetuo di un censo
annuo di ventidue tarì e mezzo in carlini d‟oro alla Chiesa
napoletana, e da lui precedentemente acquistato dallo stesso
Gualtiero e dai fratelli uterini Enrico e Filippo con apposito
atto di compravendita; restituisce inoltre come m u n i m e n
il suddetto strumento a Gualtiero, impegnandosi a consegnare
in futuro anche ogni altro documento eventualmente in suo
possesso relativo al contratto stipulato.
(C. Gattagrisi)
6 1360 settembre 2, Paolo di Civitavecchia, che in Napoli aveva stipulato con An- 4 208 cass. L/1
Napoli. tonio Galluccio, rappresentato da Francesco Pietro di Rober-
to, procuratore, un contratto di compravendita in base al quale
cedeva al prezzo di trecentotrenta once in carlini d‟argento la
terza e la dodicesima parte del c a s t r u m di Civitavecchia
nella provincia di Terra di Lavoro e del comitato di Molise
con tutte le pertinenze, ricevendo cento once all‟atto della sti-
pulazione con la clausola - pena l‟invalidamento del contratto -
che altre cento once avrebbe ricevuto in occasione del Natale
e le rimanenti centotrenta entro un anno, essendo impossibili-
tato a presenziare alla riscossione delle duecentotrenta once
7 1375 gennaio 25, Napoli. Giovanna <I>, dopo aver reso noto che Filippo Caracciolo 230 11 SP D cass. N/2
detto d e H u g o t h milite e ciambellano, di Napoli, per la
morte senza eredi di Florisia figlia del q u o n d a m A l i a s s
i , è entrato in possesso di alcuni beni a titolo di feudi i n c a p
i t e con la rendita relativa di otto once d‟oro – in base a
quanto disposto nel documento di investitura della rendita
annua di venticinque once d‟oro concesso a lui e ai suoi eredi
dalla stessa sovrana a Napoli il 10 agosto 1371 – dichiara che
lo stesso Filippo, avendo ottenuto in data 29 settembre 1374 il
privilegio di concessione relativo ai beni della defunta Florisia,
coerentemente con quanto stabilito in quest‟ultimo si è recato
presso la curia per fare annullare il documento d‟investitura
relativo alle venticinque once, e pertanto ordina con il presen-
te privilegio che il beneficio continui ad avere piena validità
relativamente alla rendita annua delle diciassette once residue.
La stessa sovrana ribadisce inoltre che, al momento del pas-
saggio dei beni relativi a queste diciassette once nelle mani di
Filippo o dei suoi eredi, essi consegnino il presente documen-
to alla curia regia perché sia annullato e al suo posto sia redat-
to un atto di concessione dei beni incamerati, che saranno va-
lutati secondo che si tratti di feudo nuovo o di feudo antico.
(C. Gattagrisi)
8 1375 gennaio 29, Napoli. Giovanna <I>, in seguito alle lamentele degli abitanti di 7 159 SP D; cass. L/1
allegata copia cartacea,
Cassano e di Santeramo in Colle della provincia di Terra di cc. 1-2 n.m.
Bari, i quali protestavano per il fatto che i baiuli e gli uomini di
Gioia del Colle, contravvenendo a precise disposizioni della
stessa sovrana, non permettevano loro di esercitare liberamen-
te assieme agli abitanti di Acquaviva delle Fonti il diritto di
acquare, legnare, raccogliere ghiande e pascolare greggi nello
stesso territorio di Acquaviva, obbligandoli, anzi, a corrispon-
dere il diritto di affidatura, ordina ai baiuli e agli uomini di
Gioia del Colle di non ledere in nessun modo i diritti dei
suddetti abitanti, e ai giustizieri di Terra di Bari di vigilare
sull‟azione dei baiuli.
(C. Gattagrisi)
9 1377 marzo 14, Napoli. Rigale B a r r i l e di Napoli, attenendosi alle disposizioni 9 128 cass. L/1
contenute nel documento di quarta concessole in occasione
del matrimonio da Gualtiero Caracciolo detto Viola milite e
maestro razionale della curia regia, di Napoli, - documento
che, secondo le consuetudini della stessa città, assegnava alla
moglie la quarta dopo la morte del coniuge e, più in
particolare, il solo usufrutto dei beni in caso di matrimonio
con prole e l‟usufrutto e la proprietà dei beni in caso di
matrimonio senza eredi -, alla morte di Gualtiero, essendosi
verificata la seconda delle condizioni suddette, a titolo di
effettiva proprietaria dei beni della quarta, vende gli stessi a
Filippo Caracciolo detto d e H u g o t h e milite, di Napoli,
per sessantadue once e quindici carlini d‟argento.
(C. Gattagrisi)
10 1377 aprile 16, Napoli. Giovanna <I>, acconsentendo a una espressa richiesta di 8 88 SP D cass. L/1
Andrea Caracciolo detto Carrafa di Napoli, il quale,
avvalendosi della licenza concessagli dalla stessa sovrana con
apposito strumento il 18 febbraio 1372 per i servigi resi alla
curia, aveva donato i n t e r v i v o s a Galeotto Caracciolo
detto Carrafa suo figlio secondogenito, in premio dell‟avvenu-
ta emancipazione, il casale di Pascarola in Aversa con tutte le
pertinenze, conferma ora la suddetta donazione con le clauso-
le stabilite da Andrea, e cioè che se Galeotto premorrà al
padre lasciando eredi, essi succederanno nel possesso del
casale e degli altri beni (salve restando fra loro le prerogative
del sesso e del grado) solo a morte dello stesso Andrea, men-
tre se Galeotto premorrà al padre senza eredi o questi mori-
ranno prima di Andrea, il casale e i beni rimarranno tutti ad
Andrea o, in caso di un suo decesso, si trasmetteranno per
diritto di successione ai suoi figli secondo le sue stesse di-
sposizioni. La sovrana stabilisce inoltre – pena la validità
dell‟atto -, che in caso di morte di Andrea gli eredi ne diano
comunicazione alla curia nel tempo stabilito pagando il dovuto
relevio, e prestino giuramento di fedeltà secondo le consue-
tudini del Regno.
(C. Gattagrisi)
11 1391 novembre 24, Isabella Piscicelli, vedova di Giacomo Capece denominato 10 150 cass. L/1
Caivano. Latrus, milite di Napoli, abitante a Caivano, nonna e tutrice dei
nipoti minorenni Enrichello e Larello, figli ed eredi del
defunto Giovannello Capece denominato Latrus, suo figlio,
insieme ad Antonello Capece denominato Latrus, figlio
12 1392 maggio 9, Gaeta. Ladislao <di Durazzo>, per i buoni servigi prestati a lui e a re 11 64 SP D: cass. L/1
si conserva un frammento
Carlo III, suo padre, concede a Nicola de Sangro la riduzione del cordoncino serico di
dell‟adoha, dovuta alla regia corte in qualità di feudatario del colore rosso, al quale era
castello disabitato di Ordona, in provincia di Capitanata, sospeso il sigillo.
all‟assegnazione di un falcone in occasione della festività del
Natale.
13 1394 novembre 12, Pietro, vescovo di Gaeta, e Tommaso, vescovo di San Marco, 231 13 cass. N/2
Gaeta. avendo ricevuto da Contrufello Caracciolo, milite di Napoli,
padre e procuratore di Antonino Caracciolo, suo figlio, abate e
priore della chiesa di S. Giovanni a mare di Gaeta, due lettere
di papa Bonifacio IX, datate 1392 aprile 6, Roma, con le quali
il pontefice conferisce ad Antonino la medesima chiesa resasi
vacante per la elezione di Mello, detto Eramo, ad arcivescovo
di Conza, investono Antonino del priorato della chiesa, che
comporta una rendita annua di 12 once d'argento.
- s.d. “Riassunto dei privilegi del titolo di Conte di Montuori” “232” - Manca -
14 1399 marzo 6, Pascarola Angelo Gaudino di Pascarola, in territorio di Aversa, 12 199 cass. L/1
di Caivano. trovandosi gravemente ammalato nella sua casa, sita nel
fortilizio della medesima villa, nomina Giovanni e Pietro
Gaudino, suoi nipoti, anch‟essi di Pascarola, eredi di tutti i
suoi beni, ad eccezione di alcuni pii legati e di numerosi lasciti
a favore di persone minuziosamente elencate; dispone la sua
sepoltura nella chiesa di S. Margherita in Pascarola, fatta da lui
edificare, chiedendo a Galeotto Carrafa, signore di Pascarola, e
ai nipoti suoi eredi, di nominare un sacerdote per la
celebrazione di due messe la settimana a suffragio della sua
anima nella medesima chiesa; infine nomina esecutori
testamentari i medesimi nipoti e Antonio Caserta, anch‟egli di
Pascarola.
15 1400 marzo 6, Napoli. Ladislao <di Durazzo>, per i buoni servigi e la fedeltà nei 13 98 SP D cass. L/1
confronti della corte, concede a Galeotto Carrafa, milite di
Napoli e ciambellano, e ai suoi eredi la riduzione dell'adoha
dovuta alla regia corte per il casale di Pascarola, in territorio di
Aversa, alla fornitura di un soldato.
16 1400 dicembre 3, Napoli. Ladislao <di Durazzo>, per i buoni servigi prestati a lui e a re 14 217 SP D cass. L/1
Carlo III, suo padre, concede in perpetuo a Galeotto
Caracciolo Carrafa, milite di Napoli e ciambellano, e ai suoi
eredi la riscossione di un annuo reddito di 60 once in carlini
17 1403 luglio 16, Napoli. Carluccio Brancaccio, detto Imbriacus, di Napoli, marito di 15 170 cass. L/1
Maria Caracciolo, detta Carrafa, figlia del defunto Galeotto
Caracciolo detto Carrafa, milite di Napoli, in esecuzione dei
capitoli matrimoniali conclusi con il medesimo Galeotto in
occasione del matrimonio con Maria, - come appare dal
contratto rogato dal notaio Francesco de Lorenzo di Aversa in
data 1386 maggio 21, dal quale risulta che Galeotto si era
impegnato ad assegnare alla figlia una dote di 200 once, delle
quali una terza parte in denaro, una terza parte in gioielli, oro,
perle, pietre preziose e corredo e la restante terza parte in beni
immobili - dichiara di aver preso possesso e di continuare a
detenere il possesso di un appezzamento di terra, con case,
cortile e orto retrostante, sito in territorio di Caivano, in
contrada detta burgus Sancti Iohannis, di proprietà dello stesso
Galeotto.
18 1406 maggio 6, Taranto. Ladislao <di Durazzo>, in seguito alle lamentele degli abitanti 16 201 SP D cass. L/1
di Santeramo in Colle in provincia di Terra di Bari, vassalli
della chiesa metropolitana di Bari, i quali protestavano per il
fatto che gli uomini di Acquaviva delle Fonti non
permettevano loro di esercitare liberamente insieme a loro il
diritto di acquare, di legnare, di raccogliere ghiande e di
pascolare greggi nel medesimo territorio di Acquaviva, intima
19 1415 giugno 27, Napoli. Tuccia Minutolo, di Napoli, vedova di Galeotto Carrafa, milite 17 237 cass. L/1
di Napoli, dichiara di aver nominato suoi legittimi procuratori
Ursillo e Sipio Carrafa, suoi figli, insieme a Michele de Alferio,
di Napoli, e a Colella di Taranto, loro familiari, per
l'amministrazione, e la gestione di tutti i suoi beni feudali
mobili e immobili.
20 1439 settembre 19, Lippo Caracciolo, di Napoli, fa trascrivere in pubblica forma 18 44 cass. L/1
Napoli. una lettera regia di Renato d' Angiò, datata 1439 gennaio 13,
Napoli, Castelcapuano, con la quale il re, in virtù dei buoni
servigi prestati da Lippo a lui e al fratello, Luigi III, suo
predecessore, gli conferisce una provvigione annua di 100
ducati, affinchè possa mandarne una copia al tesoriere, ai
secreti, ai maestri camerari ed agli erari nella provincia di
Calabria, per poter notificare il privilegio e riscuotere la
somma di 50 once che gli spetta..
21 1441 ottobre 23, Napoli. Andrea Caracciolo, milite di Napoli, impossibilitato a recarsi 19 161 cass. L/1
nella città di Sessa a causa della guerra che imperversa nel
regno, nomina Margarita Caracciolo, di Napoli, sua
procuratrice per l‟amministrazione e la gestione di tutti i beni
feudali mobili e immobili che egli possiede nella medesima
città di Sessa.
22 1444 ottobre 9, Cobella Capiferro, di San Vittore, vedova di Leone de 20 119 cass. L/1
Gallinaro. Gallinaro, con il consenso di Francesco de Gallinaro, suo
figlio e legittimo mundualdo, concede in locazione per la
durata di dieci anni, ad Angelo Novello, primicerio di Sora,
una terra seminatoriale, sita in territorio di Sora, in località "A
puczo pantano", a condizione che Angelo coltivi 8 tomoli del
terreno a vigneto e, trascorsi i primi sei anni, per quattro anni
consegni alla locatrice la quarta parte del mosto di vino
prodotto e che semini la parte restante del terreno e, per
l‟intera durata dell‟affitto, versi a Cobella la metà del raccolto.
23 1449 marzo 22, Napoli. Angelo Cuda, di Conca, cittadino di Napoli, vende ad Angelo 22 251 cass. L/1
de Issalla, di Amalfi, un magazzino sito a Napoli, al
pianterreno della sua casa, al prezzo di 3 once e 25 tarì.
24 [1450, Napoli]. Giacomo Ferrillo, notaio di Aversa, abitante in Napoli, su 234 190 Pergamena mutila della cass. N/2
richiesta di Lucia Minutolo, figlia del defunto Lisolo Minutolo, parte sinistra
milite di Napoli e moglie di Lippo Caracciolo, e in virtù delle
facoltà riconosciutegli da una inserta lettera di re Alfonso
d‟Aragona, datata 1444 maggio 2, [Napoli], redige in pubblica
forma il contratto rogato dal defunto notaio Capuano [di
Napoli] in data 1437 aprile 19, Napoli, relativo all‟assegna-
zione a titolo di antefato di 100 once in carlini d‟argento da
parte di Cutrofello Caracciolo, milite di Napoli, di Andrea
Caracciolo, suo figlio, anch‟egli milite di Napoli, e di Lippo
Caracciolo, figlio di Andrea, a favore della medesima Lucia in
occasione del suo matrimonio con Lippo.
Archivio di Stato di Bari 19
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo pergamenaceo
Antica classif.
N. Data cronica e topica Oggetto Annotazioni Collocazione
n. nuovo n. antico
25 1463 ottobre 29, Castel Ferdinando <I> d‟Aragona concede al Fabrizio Carrafa, di 24 51 SP D cass. L/1
Volturno. Napoli, consigliere regio, in virtù dei suoi meriti, la castellania
o custodia del castello di San Germano, detto la "Rocca de
Ianula", in provincia di Terra di Lavoro, riconoscendogli la
facoltà di affidarne la cura ad un vice castellano di sua fiducia.
26 1464 gennaio 10, Bari. Ferdinando <I> d‟Aragona conferma e rinnova la 26 85 SP D: cass. N/2
si conserva un frammento
concessione del feudo denominato Morsara, sito in territorio del cordoncino serico di
di Matera in provincia di Terra di Bari, a favore di Stefano del colore rosso e giallo, al
defunto Nicola de Episcopo e di Maria, figlia del defunto quale era sospeso il sigillo;
Lucio de Andrano di Acquaviva, legittimi eredi e successori di sottoscrizione autografa di
Nicola e di Lucio. Ferdinando I d‟Aragona;
la pergamena è conservata,
cucita insieme ad altre due,
in una cartella recante l‟in-
dicazione
27 1464 gennaio 27, Ferdinando <I> d‟Aragona dà l‟assenso alla vendita del casale 25 15 SP D, cass. L/1
Spinazzola. sottoscrizioneautografa di
di Valenzano, sito in Terra di Bari e confinante con il Ferdinando I d‟Aragona
territorio dei casali di Capurso, Loseto, Montrone e Triggiano,
effettuata dal defunto Giovanni Antonio Orsini, principe di
Taranto, a favore di Salvatore de Senis, milite e consigliere
regio, per il prezzo di 4500 ducati in carlini d‟argento, con la
riserva dei diritti feudali.
28 1467 ottobre 11, Racale. Salvatore [de Tolomeis] de Senis, milite, a seguito del 27 234 cass. L/1
matrimonio celebrato tra Aurelia, sua figlia, e Fabrizio
Carrafa, milite di Napoli, in virtù del quale egli aveva
assegnato allo stesso Fabrizio, a titolo di anticipo sulle doti di
Aurelia che ammontavano a un totale di 7000 ducati, il castello
di Santeramo, in provincia di Terra di Bari, del valore di 2000
ducati, s‟impegna a consegnare la rimanente somma di 5000
ducati nella città di Napoli, entro un mese dalla data di
redazione del presente contratto.
29 1[467] ottobre 11, Fabrizio Carrafa, milite di Napoli, agente a nome suo e di 28 179 cass. L/1
Racale. Aurelia [de Tolomeis] de Senis, sua legittima moglie, dopo
aver dichiarato che, per il matrimonio con Aurelia, figlia di
Salvatore [de Tolomeis] de Senis, quest‟ultimo gli ha
assegnato, a titolo di dote di Aurelia, il castello di Santeramo,
in provincia di Terra di Bari, del valore di 2000 ducati,
impegnandosi ad consegnargli altri 5000 ducati a titolo di
quietanza finale delle doti, come appare da un contratto
rogato lo stesso giorno e dallo stesso notaio [Gabriele de
Galteriis di Ugento] del presente strumento, costituisce a
titolo di antefato, a favore di Aurelia, la somma di 2333 ducati
e 1 tarì.
30 1477 luglio 19, Napoli. Francesco Brancaccio, milite di Napoli, signore di Trentola e 30 174 cass. L/1
Laurino, vende a Carlo Carrafa, milite di Napoli, signore di
Airola, un hospitium, consistente in vari edifici, a due piani, con
porticato, cortile e giardino adiacente, con diversi alberi da
frutta, sito a Napoli in Plathea Nidi, al prezzo di 2100 ducati in
carlini d'argento.
31 1477 ottobre 3, Napoli. Onorato Gaetani d‟Aragona, conte di Fondi, logoteta e 29 168 Allegata copia cartacea, cass. L/1
cc. 1-4, n.m.
protonotario del regno, anche a nome di Giacomo Brancaccio
e Margherita de Alanio, genitori di Francesco Brancaccio,
milite di Napoli, signore di Trentola e di Laurino e di
Giovannella de Celano, moglie di quest‟ultimo e nipote di
Onorato, dà l'assenso alla vendita fatta dallo stesso Francesco
a Carlo Carrafa, milite di Napoli, signore di Airola, di un
ospizio, consistente in vari edifici, a due piani, con porticato,
cortile e giardino adiacente con diversi alberi da frutta, sito a
Napoli, in Plathea Nidi, al prezzo di 2100 ducati.
32 1489 giugno 19, Napoli. Isabella Carrafa di Napoli, moglie di Giovanni Berardino Zur- 31 157 cass. L/2
lo, di Napoli, suo mundualdo, rilascia ad Aurelia de Tholo-
meis, di Siena, vedova di Fabrizio Carrafa, milite di Napoli,
sua madre e tutrice dei figli minorenni Vincenzo e Giacomo
Francesco Carrafa, e ad Antonio Francesco Carrafa, suo fra-
tello, piena e completa quietanza della somma di 5000 ducati
in carlini d'argento, assegnata a titolo di dote a Francesco Zur-
lo, padre dello stesso Giovanni Berardino e agente a nome
proprio e di Bernardo Zurlo, conte di Montorio, suo padre,
come appare da un contratto dotale rogato lo stesso giorno e
dallo stesso notaio [Francesco Russo di Napoli] del presente
strumento e dichiara di non aver più nulla a pretendere.
33 1489 giugno 20, Napoli. Alla presenza del reverendo abate Roberto de Ferraria, regio 32 109 cass. L/2
cappellano, del notaio, del giudice e dei testimoni, convenuti
nella chiesa di Sant' Andrea Plathea Nidi a Napoli, Giovanni
Berardino Zurlo, nobile di Napoli, contrae matrimonio con
Isabella Carrafa, secondo tutte le solennità di rito e richiede la
34 1489 [giugno 19 - 20, Alla presenza di giudice e testimoni, Francesco Russo, notaio 33 184 cass. L/2
Napoli]. di Napoli, redige il contratto dotale per il matrimonio tra
Giovanni Berardino Zurlo, nobile di Napoli, figlio di
Francesco Zurlo, agente a nome proprio e di suo padre
Bernardo Zurlo, conte di Montorio, e Isabella Carrafa di
Napoli, figlia del defunto Fabrizio Carrafa, milite di Napoli, e
di Aurelia de Tholomeis di Siena, e sorella di Antonio
Francesco, Vincenzo e Giacomo Carrafa.
35 1490 luglio 20, Napoli, Ferdinando <I> d‟Aragona dà l'assenso alla donazione da 34 66 SP D cass. L/2
Castelnuovo. parte di Onorato Gaetani d‟Aragona, conte di Fondi, logoteta
e protonotario del regno, a favore di Domizio Caracciolo, di
Napoli, suo maggiordomo, del feudo denominato "Lo feudo
de li vignali", sito in territorio di Traetto e confinante su due
lati con il corso del fiume Garigliano, come appare dall‟inserto
privilegio dello stesso Onorato, redatto a Fondi per mano di
Federico de Fractis in data 1490 maggio 6; Domizio potrà
godere di tutti i diritti pertinenti al feudo, con l‟unica
condizione di consegnare alla corte regia per il servizio
feudale, il 15 agosto di ciascun anno, un paio di guanti, a titolo
di censo simbolico.
36 1501 febbraio 27, Parigi. “ Indulto del Re Luigi di Francia a molti di Casa Carafa per 37 213 SP D; cass. L/2
documento in lingua
liberare i loro beni” francese.
- “1502” “Scrittura della vendita dei palazzi a Montecavallo in Roma “38” - Manca -
fatta dai signori Carafa”
37 1503 dicembre 8, Roma, “Bolla di Papa Giulio II a Marino Caracciolo sulla concessione 39 18 / SP: cass. L/2
S. Pietro. si conservano un fram-
della Commenda di S. Marco de Turreto Monastero mento del sigillo in cera
Basiliano” rossa, in una teca lignea
rotonda, e il cordoncino di
canapa.
38 1509 luglio 7, Grumo “Procura per Bindo Tolomei per esigere ducati 168” 43 19 cass. L/2
Appula.
39 1510 settembre 23, “Cautele dell‟Università di Santeramo con la città di 44 219 cass. L/2
Santeramo in Colle. Altamura”
40 1515 settembre 6, “Assenso delle censuazioni della Masseria a Capodichino fatta 45 59 SP D cass. L/2
Napoli. da Giacomo Pepe all‟ Illustre Giacomo Carafa”
41 [1519] settembre 2, Bari. “Procura per prendere talune scritture dall‟Arcivescovado di 46 158 cass. L/2
Bari attinenti a Santeramo”
42 [1521], Napoli. “Compra di Aurelia De Senis di alcune case a Manfredonia” 47 129 cass. L/2
43 1523 giugno 13, Napoli. “Istrumento di compra di Aniello Fiorentino di una casa a 36 154 cass. L/2
Seggio di Nilo della Contessa di Ruvo”
Archivio di Stato di Bari 24
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo pergamenaceo
Antica classif.
N. Data cronica e topica Oggetto Annotazioni Collocazione
n. nuovo n. antico
44 1524 agosto 12, “Sunto del privilegio del feudo della Morsara” 48 90 cass. L/2
Acquaviva delle Fonti.
45 1525 febbraio 28, “Istrumento di donazione di annui ducati 200 dei Fiscali di 49 111 Pergamena mutila in corri- cass. L/2
Napoli. spondenza dell‟angolo in-
Santeramo e Valenzano fatto da Antonio Carafa a Giacomo feriore destro; frammento
Carafa” allegato.
46 1526 febbraio 27, Portici. “Compra di una parte della Masseria dell‟Arcivescovo di 51 162 cass. L/2
Napoli vicino la Pietra Bianca”
- “1529” “Bolla di Papa Clemente VII a Marino Caracciolo per la “52” - Manca -
concessione della Commenda di S. Angelo e S(an)ta Maria di
Turreto”
47 1526 marzo 23, Napoli. “Compra d‟ una masseria a Portici fatta a Carlo Vincenzo 71 178 cass. L/3
Carafa”
48 1531 maggio 5, Ordona. “Istrumento della divisione del territorio di Ordona” 53 148 cass. L/2
49 1533 settembre 3, “Promessa di retrovendita della Contessa di Altavilla al 40 212 cass. L/2
Sepino. Marchese di Castelvetere”
50 1536 settembre 6, Roma. “Bolla di Paolo III della Porpora Cardinalizia ad Oliviero 55 103 SP D cass. L/2
Carafa”
51 1537 maggio 22, Napoli. “Donazione fatta da Tommaso Carafa alla SS. Annunziata di 56 112 cass. L/2
Napoli di ducati 24”
52 1537 maggio 22, Napoli. “Compra fatta da Giacomo Carafa di ducati 1400 di censuali 57 116 cass. L/2
sopra l‟Università di Orta”
53 1537 maggio 22, Napoli. “Donazione di ducati 714 fatta all‟Ospedale degl‟Incurabili da 60 214 cass. L/2
Giacomo Carafa”
54 1537 giugno 12, Bitonto. “La Città di Bitonto cede la lite con Giacomo Carafa pel 58 142 cass. L/2
pagamento di ducati 500 e si obbliga pagarli in perpetuo”
55 1537 giugno 15, Lecce. “Compra che fa Marcello Caracciolo da Nicola Iannullo da 59 206 cass. L/2
alcuni territori”
56 1540 febbraio 23, “Assenso sopra i capitoli matrimoniali tra Aurelia Morusili e 41 27 SP D cass. L/2
Napoli. Ascanio Caracciolo con obbligo dei beni feudali”
57 1541 settembre 7, “Divisione fra Gianvincenzo e Giambattista Scontiti della case 61 177 cass. L/3
Napoli. al Vico dei Vertecoeli”
Archivio di Stato di Bari 26
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo pergamenaceo
Antica classif.
N. Data cronica e topica Oggetto Annotazioni Collocazione
n. nuovo n. antico
58 1541 novembre 4, Roma. “Bolla di Papa Paolo III all‟Arcivescovo di Napoli” 63 11/ SP D cass. L/3
59 1543 febbraio 24, Roma. “Istrumento di procura fatto da Francesco Carafa 67 22/ SP: cass. L/3
si conservano un fram-
Arcivescovo di Napoli” mento del sigillo in cera
rossa, in una teca lignea
rotonda, e il cordoncino di
canapa.
60 1543 aprile 9, Napoli. “Rivendita fatta dalla Contessa d‟Altavilla di annui ducati 100 66 196 cass. L/3
e grana 40 a Marcello Caracciolo sopra l‟entrata di Casa
d‟Albori”
61 1543 giugno 23, Ruvo di “Ratifica fatta da Fabrizio Carafa Conte di Ruvo di annui 64 117 cass. L/3
Puglia. ducati 350 venduti a Giacomo Carafa con patto di
retrovendita”
62 1544 agosto 4, Roma. “Procura a Gian Tommaso Carafa per le liti del Cardinale 70 138 SP: cass. L/3
si conservano un fram-mento
Oliviero, suo fratello” del sigillo in cera rossa, in una
teca lignea rotonda, e il
cordoncino di canapa.
64 1544 ottobre 8, Napoli. “Donazione dell‟abitazione della casa a Seggio di Nilo fatta da 69 120 cass. L/3
Fabrizio Carafa a Gian Tommaso suo fratello”
65 1545 gennaio 9, Napoli. “Assenso all‟obbligazione dei Feudali per ducati 11000 del 54 67 SP D cass. L/2
Conte di Potenza dato a favore di Don Tommaso Carafa”
66 1545 gennaio 27, Napoli. “Assenso per censire un territorio alla Afragola a Giacomo 73 38 SP: cass. L/3
si conservano due sigilli in
Fico” cera rossa, in due teche
lignee rotonde, e i cordon-
cini di canapa.
67 1545 marzo 6, Pozzuoli. Don Pietro de Toledo, marchese di Villafranca e vicerè 21 171 SP D: cass. L/1
si conserva traccia del
spagnolo dà l‟assenso alla vendita di 150 ducati annui da parte cordoncino serico di colore
di Dorotea Spinola, contessa di Palena, a favore di Giovanni giallo e rosso.
Maria Filomarino, di Napoli, sulle rendite di villa Pascarola,
con patto di retrovendita, per il prezzo di 1500 ducati.
68 1545 maggio 13, Matera. “Protesta del Sindaco di Santeramo contro Matera per la 75 176 cass. L/3
demolizione di taluni parchi”
69 1545 maggio 19, San “Ratifica di retrovendita di ducati 80 per ducati 1100 ad 72 17 cass. L/3
Buono. Annibale Saraceno dai Fratelli Don Marino e Don Giovan
Vincenzo Caracciolo Marchese di Buccino”
70 1545 novembre 5, “Istrumento di mutuo di ducati 7000 che Gian Tommaso 74 144 cass. L/3
Potenza. Carafa fa al Conte di Potenza”
71 1545 [novembre] 5, “Censo che fa Carlo di Guevara a suo fratello” 76 226 Copia cartacea, cass. L/3
cc. 1-10 n.m.
Potenza.
72 1546 febbraio 5, “Assenso sopra i Feudali obbligati dal Conte di Ruvo a 77 167 SP D cass. L/3
[Pozzuoli]. Tommaso Carafa sopra la vendita di Annui ducati 360 sopra le
entrata di Torre del Greco”
73 1546 luglio 4, Valenzano. “Istrumento d‟indennità fatto dall‟Università di Valenzano a 78 182 cass. L/3
Gian Tommaso Carafa per gli annui ducati 50 passati a
Francesco Montalto”
74 1546 luglio, Valenzano. “Obbligazione dei particolari cittadini dell‟Università di 79 194 cass. L/3
Valenzano per detta Università di pagare il debito ai creditori
della medesima”
75 1547 marzo 27, “Istrumento di obbligo di 6 cittadini di Valenzano per 83 203 cass. L/3
Valenzano. ricomprare dalla detta Università annui ducati 106”
76 1547 marzo 28, Ruvo di “Ratifiche delle indennità fatte a beneficio del Conte di Ruvo” 82 164 cass. L/3
Puglia.
77 1547 aprile 5, Bari. “Istrumento di quietanza in ducati 36 fatto all‟Università di 84 230 cass. L/3
Valenzano da Ippolita Beltrana”
78 1547 aprile 17, “Obbligazione sopra le Gabelle fatta dai cittadini di Santeramo 62 218 cass. L/3
Santeramo in Colle. a Tommaso Carafa”
79 1547 maggio 9, Napoli. “Girolamo Garzullo vende alcuni censi sopra la masseria di 81 114 cass. L/3
Bagnoli”
80 1547 ottobre 25, San “Istrumento di procura di Marino Caracciolo Marchese di 80 41 cass. L/3
Buono. Bucchianico ad Ascanio Caracciolo”
81 1548 settembre 18, “Assenso dato a Giambattista Caracciolo per lo assegnamento 85 37 SP D: cass. L/3
Napoli, Castelnuovo. si conserva traccia del
di ducati 600 ad Ascanio Caracciolo sopra al città di Nardò” cordoncino serico di colore
rosso e giallo.
82 1549 novembre 28, “Istrumento di ratifica del M(arche)se di Bucchianico della 86 57 cass. L/3
Castiglione Messer vendita di annui ducati 24 a Cornelio Caracciolo”
Marino.
84 1549 dicembre 30, “Altra [bolla di] dispensa [matrimoniale per Giovanni 88 17 SP D: cass. L/3
Roma. Tommaso Carafa e Isabella Caracciolo] come sopra”
si conservano la teca metal-
lica ovale, custodita in un
sacchetto di velluto verde,
e il cordoncino di canapa.
83 1549 dicembre 31, “Bolla di dispensa di terzo grado pel matrimonio di Giovan 87 14/ SP: cass. L/3
Roma. si conservano un piccolo
Tommaso Carafa ed Isabella Caracciolo” frammento del sigillo in ce-
ra rossa, in una teca metal-
lica ovale, custodita in un
sacchetto di velluto verde,
e il cordoncino di canapa.
85 1550 marzo 8, Napoli. “Processo del matrimonio tra Gian Tommaso Carafa ed 88 bis 16/ SP: cass. L/3
si conservano il sigillo in
Isabella Caracciolo” cera rossa, in una teca li-
gnea rotonda, e il cordon-
cino di canapa.
La pergamena, di
86 1550 maggio 16, Napoli. “Donazione di una casa a S. Giovanni a Carbonara fatta da 89 23 grande formato, è
conservata in un
Ascanio Caracciolo” contenitore cilindri-
1552 marzo 7, Napoli.
co (rotolo 24), in
scaffale D.
87 1551 agosto 7, “Vendita del casale di Valenzano fatta dal Conte Giorgio 91 181 cass. L/4
Monopoli. Barbiano al Principe di Taranto”
88 1551 ottobre 15, Napoli. “Istrumento di quietanza tra Vincenzo Caracciolo e Antonio 90 151 cass. L/3
Caracciolo”
89 1552 ottobre 31, Napoli “Esecutoria contro Giovanna Gaetani sopra la Masseria a 92 68 SP: cass. L/4
Castelnuovo. si conservano numerosi
Poggioreale per ducati 700 e grana 50 a favore di Giovan frammenti del sigillo in
Tommaso Carafa” cera rossa e il cordoncino
serico di colore giallo e
rosso.
90 1553 gennaio 9, Napoli. “”Istrumento di quietanza di G(iovanni) Tommaso Carafa al 93 153 cass. L/4
C(on)te di Potenza per la restituzione delle doti di sua sorella”
92 1553 ottobre 7, Ruvo di “Altra ratifica [fatta da Fabrizio Carafa, conte di Ruvo] come 65 160 cass. L/4
Puglia. sopra”
93 1555 ottobre, Napoli. “Istrumento della divisione del territorio d‟Ordona” 97 131 cass. L/4
94 [1555 …] 7, Napoli. “Quietanza fatta da Don Fabrizio Carafa a beneficio dei suoi 96 233 cass. L/4
tutori “
95 1556 marzo 26, “Privilegio pel mutuo di ducati 300 annui a beneficio di 95 87 SP D cass. L/4
Bruxelles. Ascanio Caracciolo”
96 1556 aprile 11, Cagnano “Procura di Fabrizio Mormile in persona di Ascanio 98 236 cass. L/4
Varano. Caracciolo”
97 1556 maggio 28, Napoli. “Privilegio di permuta di ducati 300 dallo Stato di Milano a 101 14 SP: cass. L/4
si conservano due fram-
quello di Bucchianico conceduto ad Ascanio Caracciolo” menti del sigillo in cera
rossa e il cordoncino serico
di colore rosso e giallo, cu-
stoditi in un moderno con-
tenitore in cartoncino.
98 1556 novembre 9, “ Istrumento di ducati 1500 prestati da Diego Fernandez alla 100 61 cass. L/4
Santeramo in Colle. Università di Santeramo”
99 1556 novembre 9, “Istrumento di ducati 1500 dovuti dall‟Università di 45 bis 43 cass. L/2
Santeramo in Colle. Santeramo a Cesare Fernandez per Tomola 1200 di grano
venduto”
100 1556 dicembre 17, “Istrumento di ducati 500 prestati da Cesare Fenandez 99 39 cass. L/4
Santeramo in Colle. all‟Università di Santeramo”
101 1557 giugno 16, Napoli. “Obbligazione di ducati 1300 sopra i feudali del Conte di 42 49 SP D cass. L/2
Policastro dati a Giovan Tommaso Carafa”
102 1558 settembre 30, “Assenso della donazione fatta dal Duca d‟Austria a 104 55 SP D cass. L/4
Napoli. Tommaso Carafa delle terre di Santeramo e Valenzano per
ducati 35000”
103 1558 ottobre 4, Roma, “Pagamento a beneficio di Ferrante Carafa pel palazzo di 105 99 cass. L/4
borgo S. Pietro, Palazzo Montecavallo in Roma”
apostolico.
104 [1558] ottobre 27, “Istrumento di quietanza a favore di Gian Tommaso Carafa 102 245 cass. L/4
[Napoli]. per la tutela esercitata del figlio del Conte di Ruvo Don
Fabrizio Carafa Abbate di S. Pietro in Lapis per mano del
Archivio di Stato di Bari 33
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo pergamenaceo
Antica classif.
N. Data cronica e topica Oggetto Annotazioni Collocazione
n. nuovo n. antico
105 [1558] ottobre 30, “Testimoniali della prima tonsura di Decio Caracciolo 103 25/ SP: cass. L/4
Napoli, palazzo si conservano il sigillo in
Chierico Napoletano nello anno III del Pontefice Paolo IV” cera rossa, in una teca
arcivescovile.
lignea rotonda, e il
cordoncino in canapa.
106 1559 aprile 5, Napoli. “Decreto della R(egia) Camera circa la giurisdizione della razza 106 141 cass. L/4
Reale”
107 1559 dicembre 22, Don Perafan de Ribera, duca di Alcalà e vicerè spagnolo, dà 107 241 SP D: cass. N/2
Napoli, palazzo reale. si conserva un frammento
l‟assenso alla vendita di un feudo disabitato, denominato “Lo del cordoncino serico di
feudo della Morsara”, con una torre, varie fosse per il grano, colore rosso e giallo, al
grotte, pozzi, paludi ed altre pertinenze, sito in territorio di quale era sospeso il sigillo;
Matera, dell‟estensione di 696 tomoli, secondo la vecchia la pergamena è conservata,
misura della terra di Santeramo in Colle, da parte di Francesco cucita insieme ad altre due,
in una cartella recante l‟in-
Iacobellis, utriusque iuris doctor di Gioia del Colle, a favore di dicazione “Tre pergamene
Giovanni Tommaso Carrafa di Napoli, figlio del defunto importanti riguardanti la
[Antonio Francesco], conte di Ruvo, per il prezzo di 655 concessione e la compra-
ducati e 3 tarì, con l‟obbligazione di beni e diritti feudali. vendita del Feudo Morsa-
ra”
108 1560 gennaio 15, Napoli, Don Perafan de Ribera, duca di Alcalà e vicerè spagnolo, dà 108 56 SP D cass. L/4
palazzo reale. l‟assenso - già in precedenza richiesto con un memoriale in-
viato in data 1558 ottobre 16, da Francesco Iacobellis, utriusque
iuris doctor di Gioia del Colle - alla vendita di un feudo rustico
seminatoriale denominato “La Morsara”, con due padule,
grotte e fosse, sito in territorio di Matera, dell‟estensione di
circa 676 tomoli, secondo la misura antica, fatta dai fratelli An-
gelo, utriusque iuris doctor, Cesare, Stefano, Agapito ed Orazio
de Episcopo, da Gaspare Cotignola e dai fratelli Giovanni
Maria, Fabio e Ascanio de Arcella, tutti di Acquaviva delle
Fonti, - “per casare le infrascritte loro sorelle”, due dei fratelli
de Episcopo e una dei fratelli de Arcella, - a favore del mede-
simo Francesco, per il prezzo di carlini 8 e mezzo al tomolo,
con l‟impegno alla ratifica, alla cessione delle ragioni e al con-
senso da parte delle sorelle e l‟obbligazione di beni e di diritti
feudali.
109 1560 marzo 8, Acquaviva “Istrumento di compra di ducati 180 che fa Gian Tommaso 110 125 Allegata copia cartacea, cass. L/4
delle Fonti. cc.1-10 n.m.
Carafa da Ottavio Carafa sopra i Fiscali di Santeramo”
110 1560 marzo 10, Francesco Iacobellis, utriusque iuris doctor di Gioia del Colle, 115 156 La pergamena è conserva- cass. N/2
Santeramo in Colle. ta, cucita insieme ad altre
vende a Giovanni Tommaso Carrafa di Napoli, figlio del due, in una cartella recante
defunto [Antonio Francesco], conte di Ruvo, un feudo l‟indicazione
disabitato, denominato “Lo feudo della Morsara”, con una ”Tre pergamene importanti
torre, varie fosse per il grano, grotte, pozzi, paludi ed altre riguardanti la concessione
pertinenze, sito in territorio di Matera, dell‟estensione di 696 e la compravendita del
Feudo Morsara”
tomoli, secondo la vecchia misura della terra di Santeramo in
Colle, - acquistato dai fratelli Angelo, utriusque iuris doctor,
Cesare, Stefano, Agapito ed Orazio de Episcopo, da Gaspare
Cotignola e dai fratelli Giovanni Maria, Fabio e Ascanio de
Arcella, tutti di Acquaviva delle Fonti, - per il prezzo di 655
ducati e 3 tarì.
111 1560 marzo 23, Ippolita de Gasparis di Bitetto, agente con il consenso di 113 146 cass. M/1
Acquaviva delle Fonti. Gaspare Cotignola, suo marito e legittimo mundualdo, ratifica
112 1560 marzo 23, Antonia de Brunis, vedova di Nicola de Episcopo e madre di 114 147 cass. M/1
Acquaviva delle Fonti. Angelo, Cesare, Stefano, Agapito e Orazio, le sorelle Silvia e
Margherita, agenti queste ultime con il consenso di Angelo e
Agapito, loro fratelli, Pellegrina Tanga di Rutigliano, moglie di
Angelo, Porzia de Molignano, moglie di Agapito, Lucrezia de
Molignano, moglie di Stefano, tutte agenti con il consenso dei
loro mariti e di Angelo Rizio Calvo di Acquaviva delle Fonti,
loro legittimo mundualdo, su richiesta di Francesco Iacobellis,
utriusque iuris doctor di Gioia del Colle, ratificano e rinnovano il
loro consenso alla vendita della metà di un feudo disabitato,
denominato “La Morsara”, con una torre, varie fosse per il
grano, grotte, pozzi, paludi ed altre pertinenze, sito in territorio
di Matera, fatta dai loro rispettivi figli, fratelli e mariti a favore di
Francesco, per il prezzo di 311 ducati e 10 grana in carlini
d‟argento, come appare da uno strumento datato 1559 marzo 10,
Acquaviva delle Fonti, rogato dal notaio Antonio de Molignano,
anch‟egli di Acquaviva delle Fonti, che redige anche il presente
atto.
113 1560 maggio 1, Napoli. “Istrumento di compra che fa Gian Tommaso Carafa per altri 111 127 La pergamena, di
114 1560 maggio 2, Valenziana Tatoia (o Totoia) di Rutigliano, agente con il con- 112 140 cass. M/1
Acquaviva delle Fonti. senso di Vincenzo de Caputo di Acquaviva delle Fonti, suo
mundualdo, ratifica e rinnova il suo consenso alla vendita della
quarta parte di un feudo disabitato, denominato “Lo feudo
della Morsara”, con una torre, fosse per il grano, grotte, pozzi
ed altre pertinenze, sito in territorio di Matera, fatta da Fabio
de Arcella, di Acquaviva delle Fonti, suo marito, a favore di
Francesco Iacobellis, utriusque iuris doctor di Gioia del Colle, per
il prezzo di 125 ducati e 1 tarì in carlini d‟argento, come
appare da uno strumento datato 1559 marzo 9, Acquaviva
delle Fonti, rogato dal notaio Antonio de Molignano, anch‟egli
di Acquaviva delle Fonti, che redige anche il presente atto.
115 1560 maggio 20, Napoli, “Donazione della P(rincipe)ssa di Sulmona a Carlo Caracciolo 116 215 Fascicolo membranaceo cass. M/1
palazzo reale. cc. 1-4 n.m.;
del ius sul Monticello per ducati 6mila” SP D
- “1560” “Cessione di ius locandi che tiene Girolamo Acquaviva sopra “117” - Manca -
le terre di Cassano fatta a Baldassarre Acquaviva marchese di
Bellante”
116 1560 agosto 14, Napoli. “Istrumento di compra di annui ducati 60 che fanno Cecilia e 109 124 cass. L/4
Tommaso Carafa da Oliviero Carafa”
117 1560 agosto 31, Bari, “Privilegio dei cittadini di Santeramo di poter pascolare nel 227 97 SI D cass. N/2
palazzo arcivescovile. territorio di Acquaviva”
118 1561 febbraio 14, “Istrumento della compra di ducati 180 annui fatto da 118 32 cass. M/1
Napoli. Giambattista Caracciolo da Giovanni della Mazza sopra la
1561 marzo 13, Napoli. terra di Castelfranco”
1561 aprile 1, Napoli.
119 1561 giugno 27, Napoli, “Assenso della cessione fatta da Tommaso Carafa di ducati 119 48 SP D cass. M/1
palazzo reale. 15000 a Pietrantonio Carafa sopra la terra di Marignanella”
120 1561 agosto 22, Napoli. “Istrumento di compra di Gian Tommaso Carafa della Casa 120 239 cass. M/1
Santa A. G. I. per annui ducati 20”
121 1562 aprile 23, Lavello. “Assenso per la vendita del feudo della Morsara impetrato da 122 118 cass. M/1
Iacobellis”
122 1562 giugno 18, Andria. “Istrumento di quietanza fatto da Gian Tommaso Carafa a 123 222 cass. M/1
Nicola Pepe degli annui ducati 60”
123 1562 luglio 30, Madrid. “Privilegio del Governo della Provincia di Capitanata dato a 121 106 SP D; cass. M/1
sottoscrizione autografa di
Carlo Carafa” Filippo II d‟Austria
124 1563 aprile 16, Madrid. “Privilegio del governo della razza dei cavalli a Federico 128 60 SP D cass. M/1
Friscone”
125 1563 giugno 8, Napoli. “Assenso all‟obbligazione dei Feudali di Renaldo Alagna fatto 126 20 SP D cass. M/1
a Giovambattista Caracciolo sopra le Gabelle dell‟Università
di Mottola per ducati 4000”
126 1563 giugno 11, Taranto. “Istrumento della permuta fatta da Renaldo Alagna da pagare 130 100 cass. M/1
le terze in solidum con l‟Università di Mottola”
127 1563 settembre 24, “Istrumento di quietanza tra Don Ferrante Carafa ed il 127 21 SP: cass. M/1
Roma. si conservano il sigillo in
Cardinale Saracino per la parte del palazzo sopra cera rossa, in una teca li-
Montecavallo in Roma” gnea rotonda, custodita in
un sacchetto di velluto ver-
de, e il cordoncino di
canapa.
128 1563 dicembre 30, Roma, “Procura del quondam Persico in persona di Aurelio 129 84 SP: cass. M/1
palazzo apostolico. si conservano un fram-
Caracciolo e Valentino Grasso” mento del sigillo in cera
rossa, in una teca lignea
rotonda, custodita in un
sacchetto di velluto verde,
e il cordoncino di canapa.
129 [1563]. “Istrumento tra Gian Tommaso Caracciolo ed i Governatori 132 243 cass. M/2
di A. G. I. per i maritaggi delle figliuole di Valenzano per
N(ota)r Giannantonio Rossi di Napoli”
- “1563” “Riassunto di privilegi del Re Ferdinando per concessione del “132 - Manca -
titolo di Conte di Montuori” bis”
130 1564 aprile 17, Napoli. “Istrumento di compra del territorio di Ordona da Pippo 133 26 cass. M/2
131 1564 luglio 24, Napoli. “Istrumento di compra fatto da Tommaso Carafa della Casa 134 175 cass. M/2
Santa della Annunziata per ducati 400”
132 156[4] novembre 8, “Vendita fatta dal Marchese Giovanni d‟Avalos a Giambattista 135 220 cass. M/2
Napoli. Caracciolo di annui ducati 130”
133 1565 aprile 5, Napoli. “Vendita fatta da Ferrante Guevara a Giambattita Caracciolo 155 133 La pergamena, di
grande formato, è
di annui ducati 160” conservata in un
contenitore cilindri-
co (rotolo 23), in
scaffale D.
134 1565 luglio 15, Biccari. “Ratifica della vendita di annui ducati 27 fatta dalla Contessa 136 195 La pergamena, di
grande formato, è
di Biccari sopra la Gabella della Seta a Tommaso Carafa” conservata in un
contenitore cilindri-
co (rotolo 22), in
scaffale D.
135 1566 gennaio 30, Napoli. “Obbligazione di Emilia Carafa Contessa di Biccari a Giovan 137 50 SP D: cass. M/2
si conserva traccia del
Tommaso Carafa di ducati 127 sopra la Gabella della Seta del cordoncino serico di colore
Principe di Bisignano” giallo e rosso.
136 1566 luglio 8, Napoli. “Quietanza di Decio Caracciolo ad Ascanio Caracciolo suo 138 185 cass. M/2
padre”
137 1567 maggio 1, “Promessa fatta da dieci cittadini per comprare le entrate 142 169 cass. M/2
Torremaggiore. dell‟Università [di Torremaggiore] giusta il Decreto Regio”
138 1567 maggio 1, “Istrumento della ratifica per l‟Università di Torremaggiore” 141 163 Allegato fascicolo cartaceo, La pergamena, di
Torremaggiore. cc. 1-8 n.m. grande formato, è
conservata in un
contenitore cilindri-
co (rotolo 27), in
scaffale D; l‟allegato
in cass. M/2
139 1567 giugno 5, Roma, “Quietanza di Ferdinando Carafa a Tommaso Carafa per la 139 24 SP D: cass. M/2
Palazzo apostolico. si conserva traccia del
pretenzione sopra il palazzo e la vigna a Montecavallo in cordoncino serico di colo-
Roma” re giallo e rosso.
140 1567 agosto 27, Napoli, “Assenso all‟obbligazione dei Feudali per la donazione fatta da 140 82 SP: cass. M/2
Castelnuovo. si conserva un frammento
Ippolita Castriota a Tommaso Carafa suo figlio in annui ducari del sigillo in cera rossa, so-
170” speso mediante un cordon-
cino serico di colore giallo
e rosso, custodito in un
sacchetto di velluto verde.
141 15[6]8 gennaio 15, “Istrumento di divisione in data 1578 tra la vedova di Filippo 235 188 cass. N/2
Conversano. Caracciolo ed i fratelli”
142 1568 giugno 30, Napoli, “Privilegio di Cappellano Regio in persona di Don Decio 143 91 SP D cass. M/2
palazzo reale.
Archivio di Stato di Bari 41
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo pergamenaceo
Antica classif.
N. Data cronica e topica Oggetto Annotazioni Collocazione
n. nuovo n. antico
Caracciolo”
143 1569 febbraio 11, “Assenso al M(arche)se di Bucchianico per la vendita di annui 144 34 SP: cass. M/2
Napoli. si conserva il sigillo in cera
ducati 19 a Donna Aurelia Caracciolo” rossa, sospeso mediante
cordoncino serico di colore
giallo e rosso, custodito in
un sacchetto di velluto
verde.
144 1569 luglio 13, Madrid. “Privilegio [del titolo di marchese di Santeramo ad Ottavio 146 70 SP D cass. M/2
Carafa] come sopra”
145 1569 settembre 19, “Esecutoria del privilegio del titolo di Marchese della terra di 145 42 SP D cass. M/2
Napoli. Santeramo in persona di Don Ottavio Carafa”
146 1571 settembre 26, “Istrumento di compra fatto da Donna Giulia Caracciolo per 148 165 cass. M/2
Napoli. annui ducati 720”
147 1571 [settembre 27, “Istrumento di compra di annui ducati 200 fatto da 147 113 cass. M/2
Napoli]. Bartolomeo Caracciolo e venduti da Donna Giulia
Caracciolo”
148 1572 gennaio 25, Napoli. “Istrumento di vendita fatta da Marzio Caracciolo figlio di 124 242 cass. M/1
1572 luglio 11, Napoli. Gianfrancesco a Bartolomeo Caracciolo della quarta parte del
1573 settembre 23, territorio di Ordona pel prezzo di ducati 8000 e ricevuta dei
149 1572 giugno 19, “Procura di Saverio Capece a Vincenzo Carafa” 149 101 cass. M/2
Crotone.
150 1572 giugno 25, Ceglie “Procura di Camillo Filangieri a Francesco della Manna” 150 122 cass. M/2
Messapica.
151 1572 agosto 29, “Istrumento (frammento) del Conte Alfonso Castriota” 125 21/ Frammento cass. M/1
Catanzaro.
152 1573 gennaio 12, “Privilegio di Cavallerizzo Maggiore in persona di Don 151 54 SP D; cass. M/3
Madrid. sottoscrizione autografa di
Giovambattista Caracciolo” Filippo II d‟Austria
153 1573 aprile 7, “Istrumento di vendita fatto da Vincenzo Roberto Principe di 131 198 cass. M/2
Castellaneta. Palegiano di annui ducati 90 a donna Isabella Caracciolo”
154 1573 novembre 20, “Procura di Gianfrancesco Carafa a Mario Pantaleone” 152 132 cass. M/3
Santeramo in Colle.
155 1574 gennaio 6, Monte “Obbligazione dei cittadini di Montesantangelo ad Ercole 154 216 cass. M/3
Sant‟Angelo. Mormile”
156 1574 maggio 26, “Procura della Compagnia del Duca di Orbino” 153 96 cass. M/3
Lanciano.
157 1575 marzo 24, Napoli. “Privilegio di Dottore in persona di Don Decio Caracciolo” 156 186 SP D cass. M/3
158 1576 gennaio 13, Roma, “Breve di ordinazione in Sacris di Don Decio Caracciolo dal 159 24/ SP D cass. M/3
S. Pietro. Papa Gregorio XIII”
159 1576 febbraio 13, “Assenso dato a Marcantonio Colonna per la vendita fatta a 157 33 SP D cass. M/3
Napoli. Donna Beatrice Caracciolo di quattro terre in Abruzzo per
ducati 18000”
160 1576 maggio 2, Napoli. “Compra di annui ducati 5 fatta da Bartolomeo Caracciolo dal 158 193 cass. M/3
Monastero della Maddalena”
161 1578 marzo 4, Napoli. “Assenso sopra i Capitoli matrimoniali del Marchese di 160 95 SP D cass. M/3
Santeramo con Donna Porzia Caracciolo”
162 1578 settembre 21, “Ordinazione di Don Decio Caracciolo a Sacerdote” 163 15/ SP D cass. M/3
Montecorvino Rovella.
163 1578 ottobre10, Napoli. “Testamento di Don Pippo Caracciolo” 161 187 cass. M/3
164 1578 ottobre10, Napoli. “Istrumento di ricognizione del testamento di Don Pippo 162 191 cass. M/3
Caracciolo”
165 1580 aprile 26, “Istrumento di territorii in Santeramo assegnati ai debitori alle 167 189 cass. M/3
166 1580 agosto 2, Napoli. “Assenso della concordia tra il Barone di Paligiano e quello di 166 130 Fascicolo membranaceo cass. M/3
cc.1-6 n.m.;
Paligianello” SP D
167 1580 ottobre 7, “Permuta dei censi del Capitolo di Santeramo con Ottavio 165 115 cass. M/3
Santeramo in Colle. Carafa”
168 1580 dicembre 4, “Istrumento di credito di ducati 1000 soddisfatto a Giovanni 164 110 cass. M/3
Santeramo in Colle. Di Marra e Pietro Bello”
169 1581 marzo 19, “Privilegio di Santeramo sulla terra di Acquaviva” 169 149 cass. M/3
Santeramo in Colle.
170 1581 luglio 15, Roma, S. “Bolla di Papa Gregorio XIII per la dispensa matrimoniale tra 170 5/ B: cass. M/3
Pietro. si conserva il sigillo plum-
Ottavio Carafa Marchese di Santeramo e Camilla Carafa” beo pendente, sospeso ad
un cordoncino di canapa e
custodito in un sacchetto
di velluto verde.
171 1581 settembre 13, “Dispensa del matrimonio tra Ottavio Carafa Marchese di 168 30 SP D cass. M/3
Napoli, palazzo Santeramo e Camilla Carafa”
arcivescovile.
172 1585 gennaio 17, “Compra di ducati 200 che fa Ottavio Carafa sul feudo di 171 126 cass. M/4
Triggiano. Santeramo”
173 1587 aprile 11, Napoli. “Istrumento che fa Bartolomeo Caracciolo contro Gallieno 172 22 Pergamena mutila della cass. M/4
parte sinistra
della Morena per ducati 300 sopra la Masseria detta Li
Galluppi”
174 1587 agosto 23, Mottola. “Istrumento di vendita fatto da particolari cittadini 173 192 cass. M/4
dell‟Università di Mottola per ducati 1700”
175 [1587] ottobre 4, “Ratifica di cessione fatta a Bartolomeo Caracciolo” 228 211 SI D cass. N/2
Vicenza.
176 1589 giugno 7, Napoli, “Privilegio del titolo di Marchese di Volturara a Bartolomeo 174 45 SP D cass. M/4
palazzo reale. Caracciolo”
177 1596 luglio 31, Toledo. “Ampliazione del privilegio di Cavallerizzo Maggiore in 175 86 SP D; cass. M/4
sottoscrizione autografa di
persona di Giambattista Caracciolo Marchese di Santeramo, Filippo II d‟Austria
passato a Don Marino Caracciolo suo figlio”
178 1598 luglio 5, Massafra, “Istrumento di vendita della città di Mottola a Don Artusio 176 25 cass. M/4
convento dei Pappacoda da Marcantonio Serpano”
Cappuccini.
179 1598 luglio 5, Mottola. “Captura possessionis Motulae” 177 180 cass. M/4
180 1599 ottobre 6, Napoli. “Assenso alla vendita di ducati 15 annui fatta dalla Marchesa 178 81 SP D cass. M/4
di Santeramo Carafa”
181 sec. XVI ex. “Straccio di scrittura riguardante il territorio di Ordona” 233 253 Pergamena mutila della cass. N/2
parte sinistra.
182 1600 febbraio 13, Roma, “Bolla del beneficio di S. Mercurio in persona di Don Decio 179 108 BD cass. M/4
S. Pietro. Caracciolo”
183 1600 settembre 25, “Dispensa di 4° grado di consanguineità pel matrimonio di 182 2/ SP: cass. M/4
[Napoli]. si conserva il sigillo in cera
Marcantonio Caracciolo con Porzia Tomacelli” rossa, in una teca di
metallo, e il cordoncino
serico di colore rosa;
pergamena mutila in
corrispondenza dell‟angolo
inferiore sinistro.
184 1600 dicembre 3, “Assicurazione della Città di Mottola a Marcantonio Carafa 181 197 cass. M/4
Mottola. pel credito sopra detta Città”
185 1601 gennaio 4, “Compra di annui ducati 9 fatta da Giacomo De Tito di 180 183 cass. M/4
Santeramo in Colle. Santeramo sopra certi territorii”
186 1601 febbraio 13, Roma, “Bolla di surrogazione del beneficio di S. Mercurio di 184 65 B: cass. M/4
S. Pietro. si conserva il sigillo plum-
Policastro in favore di Don Decio Caracciolo” beo pendente, sospeso ad
un cordoncino di canapa di
colore rosso e giallo, custo-
dito in un sacchetto di
velluto verde.
187 1601 maggio 31, Napoli, “Privilegio di mercede di ducati 700 a Francesco Della Rocca” 183 63 SP D cass. M/4
palazzo reale.
188 1602 maggio 12, “Istrumento tra Francesco Della Marra e Vespasiano 185 166 cass. M/4
Cellamare. Caracciolo”
189 1603 aprile 14, l‟Escorial, “Ricompensa di annui ducati 300 data a Vespasiano 186 47 SP D; cass. M/4
monastero di S. Lorenzo. sottoscrizione autografa di
Caracciolo per servizio militare” Filippo III d‟Austria
190 1604 aprile 21, Napoli, “Istrumento di compra di annui ducati 45 fatto da Vespasiano 187 69 SP D cass. M/4
palazzo reale. Caracciolo e venduti da Felice Della Marra”
191 1604 luglio 10, [Cassano “Istrumento di annui ducati 3,45 che paga Vincenzo De 189 173 cass. M/4
Murge]. Lorenzo alla Marchesa di Santeramo per Iacobellis”
192 1604 luglio 10, “Compra fatta da Nicolò Petruccio di alcuni territorii nella 190 227 cass. M/4
[Santeramo in Colle]. terra di Santeramo nel luogo detto Viglione e Fontanelle di
Gian Tommaso Iacobellis”
193 1604 novembre 3, “Assenso Regio a favore di Donna Diana Caracciolo contro 188 93 SP D cass. M/4
Napoli, palazzo reale. Felice Barone ed Ettore Della Marra”
194 1605 agosto 9, Bruxelles. “Istrumento di procura di Giambattista Caracciolo a Giacomo 191 89 SI D cass. N/1
De Falco”
195 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla di Papa Paolo IV [Paolo V] ai Vassalli della Chiesa di 192 1/ BD cass. N/1
Pietro. Bari per la elezione di Decio Caracciolo ad Arcivescovo di
Bari”
196 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla idem alla Città di Bari” 193 4/ BD cass. N/1
Pietro.
197 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla idem ai Vescovi Suffraganei di Bari” 194 6/ BD cass. N/1
Pietro.
198 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla idem a Don Decio Caracciolo” 195 7/ BD cass. N/1
Pietro.
199 1606 luglio 3, Roma, S. “”Bolla idem al Clero e Diocesi di Bari” 196 8/ BD cass. N/1
Pietro.
200 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla idem al Capitolo di Bari” 197 9/ BD cass. N/1
Pietro.
201 1606 luglio 3, Roma, S. “Bolla idem a Filippo Re di Spagna” 198 10/ BD cass. N/1
Pietro.
202 1606 luglio 3, Roma, S. “Altra Bolla di Paolo IV [V] a Decio Caracciolo per la sua 199 18/ BD cass. N/1
Pietro. elezione ad Arcivescovo d Bari”
203 1610 gennaio 21, Napoli. “Istrumento di compra di un pezzo di territorio in S. 201 235 cass. N/1
Anastasia”
204 1611 luglio 2, l‟Escorial, “Privilegio di Marchese della città di Mottola” 202 12 SP D; cass. N/1
monastero di S. Lorenzo. sottoscrizione autografa di
Filippo III d‟Austria
205 1611 settembre 30, “Privilegio di detto titolo in persona di Marcantonio 203 46 e 12 SP D cass. N/1
Napoli, palazzo reale. Caracciolo”
206 1616 settembre 3, “Assenso per la vendita di annui ducati 120 fatta a Cesare 203 bis 31 SP D cass. N/1
Napoli, palazzo reale. Baordo da Giambattista Caracciolo Siniore, Marchese di
Santeramo”
207 1620 marzo 9, Napoli, “Patente della Nobiltà Napoletana in persona di Marcantonio 204 28 SI cass. N/1
Camera della Sommaria. Caracciolo”
208 1622 febbraio 18, “Patente di Consigliere collaterale al Trono in persona di 205 135 SP D; cass. N/1
Madrid. sottoscrizione autografa di
Giambattista Caracciolo Marchese di Santeramo” Filippo IV d‟Austria.
- “1622” “Vendita del feudo di Palagianello fatta da Tiberio Roberto” “206” - Manca -
209 1622 settembre 13, “Patente di Reggente al Marchese di Santeramo Don 207 232 SP D cass. N/1
[Napoli]. Giambattista Caracciolo”
210 1624 gennaio 26, Napoli, “Assenso all‟istrumento di credito di ducati 2500 in favo-re di 208 94 SP D cass. N/1
palazzo reale. Donna Diana Caracciolo contro il Marchese di Volturara”
211 1628 ottobre 6, Ginestra “Istrumento di fitto di una selva in Santeramo fatto a 209 121 cass. N/1
degli Schiavoni. Iacobellis”
212 1640 ottobre 16, Napoli. “Assenso all‟obbligazione dei Feudali del Duca della Cerenza 210 35 SP D cass. N/1
213 1641 gennaio 22, Napoli, “Privilegio di franchigie concesso al Marchese d Santeramo” 211 29 SI: cass. N/2
Camera della Sommaria. sono presenti due sigilli
impressi cartacei; allegato
documento cartaceo,
cc. 1-2 n.m.
214 1649 giugno 6, Madrid. “Privilegio di Cavallerizzo Maggiore in persona di Giovambat- 212 58 SP D; cass. N/2
sottoscrizione autografa di
tista Caracciolo” Filippo IV d‟Austria
215 1650 maggio 22, Napoli, “Patente fatta da Giambattista Caracciolo Cavallerizzo 214 123 SI cartaceo; cass. N/2
palazzo reale. sottoscrizione autografa di
Maggiore pei guardiani della razza reale dei cavalli” Giovanni Battista Carac-
ciolo, marchese di Santera-
mo.
216 1650 luglio 22, Napoli. “Esecuzione di sentenza del S(acro) R(egio) C(consiglio) a 213 83 SP D cass. N/2
favore di Diana Maria di Roberto contro gli eredi di Francesco
Ribera”
217 1660 maggio 19, “Obbligo di Giovambattista Vitangelo di Altamura di pagare 215 155 cass. N/2
Santeramo in Colle. ducati 400 in un anno”
218 1662 […] 12, “Transazione con l‟Università della terra di Cervinara” 217 200 cass. N/2
[Cervinara].
219 1666 settembre 13, “”Istrumento di credito di Donna Diana Caracciolo contro 219 92 cass. N/2
Cerreto Sannita. Corapella”
220 1667 maggio […], “Lettere esecutoriali contro il principe di Oliveto a favore del 218 16 SP D; cass. N/2
Napoli, palazzo reale. allegata copia cartacea
Marchese di Santeramo per ducati 4000” cc. 1-2 n.m.
221 1668 dicembre 22, “Esecuzione della giurisdizione dell‟ordinario pei paesi di 220 23/ SI cartaceo cass. N/2
Roma. Paolisi e Rotondi della Diocesi di Benevento per tutte le cause
di benefici”
222 1676 giugno 30, Napoli. “Patente di esenzione che fa Don Giovambattista Caracciolo, 221 102 SI cartaceo; cass. N/2
sottoscrizione autografa di
Cavallerizzo Maggiore di S(ua) M(aest)à Cesarea” Giovanni Battista Caraccio-
lo, marchese di Santeramo.
223 1679 marzo 28, Napoli, “Istrumento riguardante la terra di Palagianello” 200 172 cass. N/2
chiesa di Monteoliveto.
224 1679 giugno 10, Bisaccia. “Patente di Guardiano Regio concessa dal medesimo Don 222 104 SI cartaceo; cass. N/2
sottoscrizione autografa di
Giovambattista Caracciolo” Giovanni Battista Carac-
ciolo, marchese di Santera-
mo
225 1679 giugno 10, Bisaccia. “Patente di Guardiano detta di Montuccia concessa da Don 223 240 SI cartaceo; cass. N/2
sottoscrizione autografa di
Giambattista Caracciolo” Giovanni Battista Carac-
ciolo, marchese di Santera-
mo.
226 1681 febbraio 5, Napoli, “Patente nella R(eale) Difesa di Crepacuori spedita da 216 249 SI cartaceo; cass. N/2
palazzo reale. sottoscrizione autografa di
Giambattista Caracciolo, Marchese di Santeramo come Giovanni Battista Carac-
Cavallerizzo di S(ua) Maestà” ciolo, marchese di Santera-
mo.
227 1683 aprile 27, Napoli. “Altra patente idem concessa per la Difesa di Campolato” 224 137 SI cartaceo; cass. N/2
sottoscrizione autografa di
Giovanni Battista Carac-
ciolo, marchese di Santera-
mo.
228 1696 gennaio 13, Roma, “Breve dato da Papa Innocenzo XII a Marino Caracciolo” 225 19/ BD cass. N/2
S. Maria Maggiore.
229 1696 gennaio 13, Roma. “Altro breve idem” 226 20 BD cass. N/2
La documentazione conservata in questa Parte II si riferisce al ramo dei Caracciolo, marchesi di Santeramo ed è relativa all‟acquisizione e alla
gestione dei beni di famiglia posseduti in Puglia: titoli di provenienza e di acquisto (divisioni ereditarie e testamenti, convenzioni e strumenti di
“concordia”, preamboli e capitoli matrimoniali) e documentazione amministrativa, contabile e giudiziaria.
La documentazione, attualmente contenuta in 13 cassette di ferro zincato e 2 buste, copre un arco cronologico compreso tra il 1374 e il 1925.
I contenitori costituiscono il condizionamento originario del “Fondo Santeramo”; chiusi da cordini che conservano traccia della ceralacca che
un tempo li aveva sigillati, essi sono contrassegnati da una classificazione originaria per lettera (A, B-C, D, E-F, G/1-2, H/1-2, I/1-5). e anche
da una numerazione (nn. 1-13), di mano successiva. Ad essi si aggiungono due buste, venutesi a creare a seguito della schedatura analitica e
del successivo riordinamento della documentazione, inizialmente conservata compressa e in disordine nelle cassette G/2 e I/2-5, per un totale
di 660 fascicoli. In origine, quando l‟Archivio era conservato presso la masseria di Viglione, le cassette I/1-5, contenenti “un notevole numero
di opuscoli a stampa, giornali, lettere e fascicoli processuali”, erano collocate separatamente e indicate con la scansia dell‟armadio che un
tempo le conteneva. All‟interno di ciascuna cassetta i fascicoli, non ordinati cronologicamente, sono inseriti in coperte sulle quali il
compilatore dell‟inventario ottocentesco ha riportato la lettera, il numero del fascicolo (progressivo all‟interno di ogni singola cassetta), la
datazione (presente nella maggior parte dei casi) e il contenuto del documento.
Il materiale documentario è descritto, insieme a carte riguardanti altre Parti, nel “Repertorio di tutte le scritture” (Fondo Napoli, lettera H/4,
fasc. 320, n. 44, cc. 1-158, n.m.) e nel “Repertorio di tutte le scritture della famiglia esistenti in archivio della Casa Santeramo” (Fondo Napoli,
lettera H/4, fasc. 320,, n. 45, cc. 1- 278, n.m.), documenti entrambi attribuibili al 18731.
Nella confezione del presente strumento di consultazione si è utilizzata, almeno per una parte, la sezione “S. Eramo” contenuta nei due
succitati repertori, ed esattamente quella presente alle cc. 52-119 (n.m.) del volume n. 45. Infatti, per la documentazione conservata nelle
cassette 1-5 (lettere A, B-C, D, E-F, G/1) e 9-11 (lettere H/1-2 e I/1), ci si è basati su questo inventario antico, originale, risalente
probabilmente al 1873. Partendo direttamente dalla documentazione, sono state rilevate le intitolazioni apposte dall‟archivista ottocentesco sul
frontespizio di ciascun fascicolo e, ricontrollate, sono state rigorosamente riportate tra virgolette, al fine di rispettare e mantenere l‟originaria
struttura del fondo archivistico. In qualche raro caso l‟oggetto del fascicolo è stato integrato con informazioni non presenti sul frontespizio del
fascicolo, che si sono inserite tra parentesi tonde. La presenza di alcuni “fascicoli vuoti” e di alcuni “fascicoli mancanti” è stata segnalata tra le
annotazioni, accompagnata, laddove presenti, da notizie sul contenuto e sulle cause dell‟assenza della documentazione. Nella stessa colonna è
1 Cfr. l‟intestazione del fascicolo 320: “Repertorio con coverta in Pergamena intestato: Repertorio di tutte le scritture esistenti in Archivio delle Casa S.
Eramo. Scritture che perciò per effetto d‟Istrumento di divisione del patrimonio del M(arche)se di S. Eramo Carlo del 13 settembre 1873, Rogito N(ota)r
Guida, Reg(istra)to ai 2 Ottobre, vennero divise fra i contendenti seniori l‟attinenza e spettanza dei rispettivi beni attribuiti. Cifrato col n. 70
nell‟inventario dei beni dell‟eredità del Principe Onorato Caracciolo Marchese di Santeramo”, 1873.
cassetta 6 lettera G/2 2 Fitti ed estagli – Atti vari ff. 1-20 aa.1618-1864
2
la cassetta G/2, a seguito del riordino, ha prodotto la busta G/2bis
3
cassette mancanti a seguito del furto del 30.06.1989
4
cassette mancanti a seguito del furto del 30.06.1989
cassetta 13 lettera I/3 5 Opuscoli a stampa ff. 81- 81bis- 82, aa. 1740-1926
N.B.: le cassette G/2, I/2, I/3, I/4 e I/5 sono state completamente rischedate
5
la cassetta I/3, a seguito del riordino ha prodotto la busta I/3bis
B-C
2 4 “Copia della Relazione del Razionale Va- 1744 [cc. 6]
lente per la risulta fatta su corpi Feudali di
B-C S. Eramo”
2 5 “Partite di Banco, dalle quali apparisce la 1653 [cc. 4]
transazione di corpi Feudali di S. Eramo
B-C fatte nel 1653”
Archivio di Stato di Bari 66
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Santeramo
Cassetta Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità Estremi Antica classificazione Annotazioni
Lettera archivistica cronologici
2 21 “Atti della Regia Corte di Bari per l‟ele- 1787 [cc. 28]
zione dei Governatori della Terra di S.
B-C Eramo nell‟anno 1787”
2 22 “Dispaccio del 1785 dei 9 Aprile, col quale 1785 [cc. 3]
si dà il permesso alli Monaci di S. Eramo di
B-C cc.1- 3 (n.m.)
potere erigere nel Monastero di S. Era-mo
il Ritiro”
B-C
2 54 “Provvisioni del Consigliere Borgia, che si 1745 [cc. 10]
esiga la Decima secondo il solito, con farne
B-C annotazione al 24 Giugno 1745”
B-C
3 1 “Riassunto in pergamena del Privilegio che 1374
tiene la Terra di S. Eramo di pascolare,
D legnare etc nel Territorio e Bosco di
Acquaviva”
3 2 ”Copia del Privilegio di S. Eramo, ed 1260
ordini Regi, e dei Tribunali per la
D manutenzione nell‟Antico possesso, che la
Terra di S. Eramo ha nel Territorio di
Acquaviva di seminare, legnare etc”
3 3 “Copia del Privilegio che ha S. Eramo di 1374
legnare, pascolare, adacquare, raccogliere
D ghiande nel Territorio e Bosco di Acquavi-
va concessali dalla Regina Giovanna li 23
Settembre 1374”
dal Re Ferdinando I”
3 22 “Alcune scritture informi, che danno lumi 1727
attinenti alla causa col Principe di Acqua-
D viva”
3 23 “Sommario dei Privilegi delle Terre di S. s.d
Eramo, e Cervinara”
D
3 24 “Fogliario del Processo tra l‟Università di 1718
S. Eramo , ed il Signor Principe di Acqua-
D viva”
3 25 “Fede piena del contenuto dell‟Istrumento 1751 Sulla frontespizio è presente
dei 9 Febbraio 1751 passato tra il Signor un‟annotazione a lapis di mano successiva;
D “Intercetere di istrumenti di acquisto
Marchese di S. Eramo, e l‟Università di presentati innanzi al Commissario
detta Terra” Ripartitore”.
Città di Matera”
4 21 “Matera. Sentenza del Sacro Regio Colle- 1559 Fascicolo vuoto.
gio del 1559 per la causa dei Territori tra
E-F l‟Università di Santeramo e quella di Ma-
tera”
4 22 “Ricevuta di D. 25 del Prorazionale Pa- 1763
ziente per la causa della risulta della
E-F Bagliva”
4 23 “Denuncia fatta per l‟esibizione del Titolo 1785
per i passi del Regno, e notifica fatta al
E-F Procuratore del Signor Marchese di S.
Eramo con la risposta di non esigersi
passo alla Taverna di Viglione, ove fu una
volta , ma poi trasportato alla Taverna del
Cannile ove attualmente si paga”
4 24 “Copia autentica dell‟Istrumento fatto da 1794
Don Giuseppe Giangipoli, e Don Nicola
E-F Cicalese per cautela dell‟Agenzia di S.
Eramo affidata al detto Giancipoli il primo
Febbraio 1794”
4 25 “Copia in forma valida d‟Istrumento di 1808 Fascicolo vuoto.
censuazione fatta a Paolo di Tommaso di
E-F E‟ presente all‟interno del fascicolo
Fonzo di un sottano, o sia Bottega sita l‟indicazione dell‟oggetto su una fascetta
nella strada che si va al Monastero dei che costituiva l‟originaria condizionatura
E-F
4 48 “Atti ad istanza del Regio Fisco contro il 1736
Marchese Don Marino circa l‟incorpora-
E-F zione al Regio Fisco della Difesa detta l e
della Taverna detta Viglione possedute
senza titolo, e senza concessione a Parata”
4 49 “Discarichi prodotti dal Marchese di S. s.d
Eramo contro la pretensione Fiscale per i
E-F conti della Real Cavallerizza”
4 50 “Fede estratta dalla Regia Camera dei Fi- 1726
scali, che possedeva l‟Illustre Casa di S.
E-F Eramo sopra l‟Università di detta Terra”
4 51 “Pagamento fatto dal Signor Marchese di 1701
S. Eramo di D. 150 a Don Giuseppe
E-F Castaldo”
4 52 “Pagamento di D. 1250 fatto dal Marchese 1762
Don Pasquale a Don Nicola Mastelloni”
E-F
4 53 ”Rivele per il catasto degli effetti burgen- s.d
satici, che la casa di S. Eramo possiede
E-F nella Terra di S. Eramo”
4 54 “Notizie di cose diverse attenenti alli Feudi s.d
di S. Eramo”
E-F
4 55 “Inventario del feudo di S. Eramo fatto s.d Fascicolo vuoto.
dall‟Illustre Marchese Don Pasquale”
E-F
4 56 “Articoli e Deposizioni di molte persone s.d
per lo possesso di alcuni Territori che si
E-F possedevano dai particolari Cittadini di S.
Eramo liberamente nel Feudo della Morsa-
ra”
4 57 “Copia dell‟ordine fatto dal Subalterno 1762
dell‟udienza di Trani Gioacchino Malin-
E-F conico per la causa del Netti, acciocchè
costui coltivasse il Territorio che possiede
nel Feudo della Morsara, altrimenti lo
avrebbe coltivato il Signor Marchese di S.
Eramo”
4 58 “Piante del Feudo della Morsara” s.d Fascicolo vuoto.
ai 27 del 1765”
4 60 “Concessione fatta dall‟Imperatore Enrico 1194 Fascicolo vuoto.
VI alla Chiesa Arcivescovile di Bari di certi Si conserva all‟interno del fascicolo un‟an-
E-F Territori siti nelle pertinenze della Città di notazione, probabilmente di mano della
Matera denominati Roma Orsara” fine del XIII sec., che informa sul
contenuto del documento e sulle
motivazioni della mancanza.
G/1
5 5 “Affitto della Difesa chiamata Montefun- s.d Fascicolo mancante
gale”
G/1
5 6 “Affitto della Difesa della Parata” Copia 1782
G/1
5 7 “Affitto dei Molini di S. Eramo” s.d Fascicolo mancante
G/1
5 8 “Documento da cui apparisce, che avendo 1790
la Corte di Acquaviva cercata la venia a
G/1 quella di S. Eramo per fare alcune diligen-
ze, furono da questa praticate colla sola
assistenza di Acquaviva”
5 9 “Stato dell‟Eccellentissima Casa di S. 1753 cc. 1 – 32 (n.m)
Eramo, e copia di obbligo dell‟affitto
G/1
6 “S. Eramo. Lettera G/2. Estagli e ricevi n. L‟intitolazione originaria è stata ripresa da
45” una targhetta applicata sulla cassetta
G/2 metallica.
6 1 13 Nota di spese per gli arredi sacri necessari s.d. (c. 1, n.m.)
agli altari delle cappelle di S. Michele e di S.
G/2 [1802] Sul verso sono presenti annotazioni
Nicola siti nella chiesa dei padri Riformati originali relative al contenuto del
di giuspatronato del marchese di documento.
Santeramo.
Archivio di Stato di Bari 106
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Santeramo
Cassetta Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità Estremi Antica classificazione Annotazioni
Lettera archivistica cronologici
G/2
6 1 38 Minuta della procura conferita da Onorato s.d. (c. 1, n.m.)
Caracciolo marchese di Santeramo, a
G/2 [1861] Sul verso sono presenti annotazioni
Domenico Sava per la morte di Luigi Sava, originali relative al contenuto del
suo padre agente di Santeramo. documento.
in Santeramo in Colle:
G/2 Annotazioni originali relative al contenuto
- abitazione al piano superiore della casa di del documento sono presenti sul verso del
fascicolo.
Tubito, in largo dell‟Erba, a Giuseppe
Silletti;
- stanza e cortile del gallinaio a Nicola
Maria de Tonno, “telbaiolo”;
- prigioni criminali al comune di
Santeramo;
- stanza al piano superiore del palazzo
marchesale, a sinistra del salone, a
Francesco Contursi;
- orto (“ortale”) detto di Caldarola a Pietro
Musci;
- locale a piano terra, a sinistra del portone
del palazzo marchesale, a Giuseppe
Labarile;
- magazzino detto della Biada, nel cortile
del palazzo marchesale, a Vincenzo
Pontrandolfo.
6 2 15 Copie di quattro atti di affitto (1845) s.d. (cc. 2, n.m.)
relativi ai seguenti beni siti in Santeramo in
G/2 [1845] Sul verso sono presenti annotazioni
Colle: originali relative al contenuto del
documento.
- “quarto del Conte” sito nel palazzo
marchesale di Santeramo a Raffaele
Donadio e Pietro Cifarelli di Santeramo;
- casa sita sopra il magazzino delle Decime
a Rocco Luparelli, sacerdote di Sante-
ramo;
- due stanze superiori site dirimpetto al
forno grande a Francesco Giandomeni-
co, cantore di Santeramo;
- stalla e stalletta site nell‟androne del
palazzo marchesale di Santeramo a
Filippo Ladisi di Santeramo.
6 2 16 Copia dell‟atto di affitto (13 maggio 1847) s.d. (cc. 2, n.m.)
di una bottega sia nel palazzo marchesale
G/2 [1847] Sul verso sono presenti annotazioni
di Santeramo, la quinta sulla piazza, a originali relative al contenuto del
Angelo Raffaele Pace e Michele Colonna, documento.
medico, entrambi di Santeramo in Colle.
6 2 17 Copia dell‟atto di affitto (15 giugno 1847) s.d. (c.1, n.m.)
di una bottega sita nel palazzo marchesale
G/2 [1847] Sul verso sono presenti annotazioni
di Santeramo, la prima sulla piazza, a originali relative al contenuto del
Filippo Ladisi. documento.
Vitangelo Tangorra.
6 2 27 Copia di una dichiarazione di affitto (10 s.d. (c. 1, n.m.)
dicembre 1851) di una stanza sita nel
G/2 [1851] Sul verso sono presenti annotazioni
palazzo marchesale di Santeramo, a sinistra originali relative al contenuto del
del salone dell‟ appartamento del marche- documento.
se, da parte dell‟affittuario Berardino Tritti.
6 2 28 Copia dell‟atto di affitto del terzo locale a [1851] (c. 1, n.m.)
piano terra del palazzo marchesale di
G/2 Sul verso sono presenti annotazioni
Santeramo a Erasmo Clemente, barbiere di originali relative al contenuto del
Santeramo in Colle. documento.
guardia.
6 2 31 Copia dell‟atto di affitto (11 luglio 1854) s.d. (cc.2, n.m.)
del magazzino della Biada sito nel cortile
G/2 [1854] Sul verso sono presenti annotazioni
del palazzo marchesale in Santeramo in originali relative al contenuto del
Colle. documento.
6 3 19 Copia dell‟ atto di affitto (18 maggio 1840) s.d. (c. 1, n.m.)
di una nuova stalla sita in Santeramo in
G/2 [1840] Sul verso sono presenti annotazioni
Colle, alla strada Chiesa antica, a Pietro originali relative al contenuto del
Musci di Santeramo. documento.
6 4 14 Minuta dei conti dei ricavati dalla vendita 1817-1818 (cc. 10, n.m.)
di grani e di bestiame provenienti dalla
G/2 masseria di campo la Torretta, sita in San-
teramo in Colle, e ricevute di pagamenti
effettuati dall‟affittuario Gregorio Tinella.
6 4 15 Copia dei patti e delle condizioni contenute s.d. (cc. 9, n.m.)
nell‟offerta (18 gennaio 1818) di Luigi De
G/2 Laurentiis, di Santeramo, per l‟affitto della [1818]
masseria di campo La Torretta, sita in
tenimento di Santeramo in Colle, e realtive
osservazioni.
6 4 16 Lettera di Gregorio Tinella di Mottola, con 1818 (cc. 2, n.m.)
l‟offerta per l‟affitto della masseria la
G/2 Sul verso sono presenti annotazioni
Torretta, sita in tenimento di Santeramo in originali relative al contenuto del
Colle, contrada le Matine. documento.
6 4 19 Minuta del contratto di affitto (26 marzo s.d. (cc. 11, n.m.)
1818) della masseria di campo la Torretta,
G/2 [1818] Annotazioni originali relative al contenuto
sita in tenimento di Santeramo in Colle, in del documento sono presenti sul verso del
contrada le Mattine, a Gregorio Tinella. fascicolo
6 4 22 Copia della minuta del contratto di affitto s.d. (cc. 13, n.m.)
[luglio 1831] della masseria di campo la
G/2 [1831] Annotazioni originali relative al contenuto
Torretta, sita in tenimento di Santeramo in del documento sono presenti sul verso del
Colle, in contrada le Matine, a Gregorio fascicolo. E‟ allegata la notifica di una
Tinella di Castellaneta e Angelo Maria protesta del marchese di Santeramo a
Casulli di Massafra. carico di Gregorio Tinella per mancata
coltivazione (4 giugno 1831).
6 5 18 Copia del contratto di affitto (18 aprile s.d. (cc. 10, n.m.)
1838) del bosco la Parata, sito in tenimento
G/2/bis [1838- Sul verso sono presenti annotazioni
di Santeramo in Colle, ad Emanuele originali relative al contenuto dei
Signorile di Bari, con la garanzia solidale 1844] documenti.
del padre, Paolo Signorile e del rinnovo
nel 1844 per un altro sessennio.
6 7 13 Copia autentica del contratto di affitto (13 1843 (cc. 11, n.m.)
ottobre 1838) della difesa di Montefungale,
G/2/bis Annotazioni originali relative al contenuto
sita in tenimento di Santeramo in Colle, in dei documenti sono presenti sulla antica
contrada Montigliese alle Matine, a Carlo condizionatura del fascicolo.
d‟Aprile di Putignano e a Gaetano Perniola
di Santeramo, entrambi proprietari.
6 7 14 Intimazione di pagamento di arretrati di 1843-1844 (cc. 4, n.m.)
rate di estaglio a Carlo d‟Aprile di
G/2/bis Annotazioni originali relative al contenuto
Putignano e a Gaetano Perniola di dei documenti sono presenti sulla antica
Santeramo, affittuari della difesa di condizionatura del fascicolo.
Montefungale, sita in tenimento di
Santeramo in Colle.
6 7 15 Intimazione di pagamento di rata di 1844 (cc. 2, n.m.)
estaglio a Carlo d‟Aprile di Putignano e a
G/2/bis Gaetano Perniola di Santeramo, affittuari
della difesa di Montefungale sita in
tenimento di Santeramo in Colle.
6 7 16 Copia semplice del contratto di affitto (12 s.d. (cc. 4, n.m.)
novembre 1844) della difesa di
G/2/bis [1844] Sul verso sono presenti annotazioni
Montefungale, sita in tenimento di originali relative al contenuto del fascicolo.
Santeramo in Colle, a Gaetano Perniola e a
Nunzio Vito Colacicco, proprietari di
Santeramo.
6 7 17 Nota dei pagamenti dovuti da Gaetano 1845 (c. 1, n.m.)
Palagiano.
G/2/bis
6 20 1 Copia dell‟assenso vicereale datato 1618 s.d. (cc. 4, n.m.)
luglio 21, Napoli, all‟obbligazione dei beni
G/2/bis feudali di Felice Pappacoda, vedova, e di [1618]
Ferrante Carmignano, suo figlio, per la
vendita in burgensatico di 140 ducati
annui a Vincenzo Capece al prezzo di
10.000 ducati e alla cessione di ragioni sulla
terra di Palagiano.
6 20 2 Copia (18 gennaio 1656) dell‟assenso 1656 (cc. 4, n.m.)
vicereale, datato 1628 marzo 30, Napoli,
G/2/bis all‟obbligazione dei beni feudali di Felice
Pappacoda, vedova, e di Ferrante
Carmignano, suo figlio, per la evizione di
225 ducati annui venduti in burgensatico a
Fabrizio Bonito per il prezzo di 3000
ducati e alla cessione di ragioni sulla terra
di Palagiano.
6 20 3 Copia degli interrogatori (maggio-giugno s.d. (cc. 8, n.m.)
1672) per le indagini svolte nella corte
G/2/bis [1672] Sul verso sono presenti annotazioni
baronale di Palagiano sul conto di originali relative al contenuto del fascicolo.
Giovanni Cerasa, «tavernaro di Palagiano»,
che avrebbe acquistato grano dai «razzieri»
del marchese di Santeramo nel precedente
inverno.
6 20 5 “Consulta” della Regia Camera della 1688 (cc. 1-11, n.a.; 17, n.m.)
Sommaria per la vendita e l‟affitto della
G/2/bis Documenti in lingua spagnola.
terra di Palagiano tra la marchesa di
Santeramo e la duchessa di Martina.
Palagiano.
G/2/bis Sul verso sono presenti annotazioni
originali relative al contenuto del fascicolo.
8 Questioni confini – Acquisti diversi. Cassetta mancante a seguito del furto del
30.06.1989.
G/4
9 1 “Libro primo degli Erari di S. Eramo degli s.d cc. 1- 496 (n.a.)
anni 1574 per il 1582 dal quale si rileva l‟
H/1 introito, ed Esito, che si faceva da detti
Erari, specialmente delle Decime e
Terraggi”
9 2 “Libro degli Erari di S. Eramo per gli anni s.d
1606 in avanti degli introiti, ed Esiti, che si
H/1 facevano da detti Erari, specialmente delle
Decime e Terraggi”
9 3 “Libro di cautele del conto del Giudice di s.d
Vicaria Don Marcello Celentano per
H/1 l‟amministrazione tenuta dal Magnifico
Leone Oronzo Sava Erario in S. Eramo a
primo Settembre 1709 a tutto Agosto
1710”
9 4 “Libro degli affitti dei corpi della Terra di s.d
S. Eramo, che incominciano dall‟anno
H/1 1711”
9 5 “Conto di Cassa a peso del Magnifico s.d cc. 1 – 53 (n.m.)
Leone Oronzo Sava dal primo Maggio
H/1 1693 a tutto Aprile 94”
10 7 “Libro di cautele del Conto degli Effetti s.d cc. 1 – 150 (n.m.)
Feudali , e Burgensatici del Marchese di
H/2 Santeramo dalli 20 Luglio 1708 per tutto il [1709]
31 Agosto 1709”
10 8 “Inventario del Marchese di S. Eramo Don s.d cc. 1 – 332 (n.m); cc. 1- 254 (n.a.)
Ottavio Carafa nel 1581”
H/2 [1581]
10 9 “Conto del Giudice Celentano in Erario di s.d
Leone Sava per Settembre 1709 a tutto
H/2 Agosto 1710” [1710]
I/1
11 16 “Burgensatichi beni. Istruzione per la rivela s.d
dei beni feudali e burgensatichi”
I/1
11 17 “Decime. Foglio di accomodo tra l‟Illustre s.d
Marchese, e l‟Universitò di Santeramo
I/1 sull‟esazione delle decime (anno 1771)”
11 18 “Strumentari. Ordinanza del Consiglio s.d
d‟Intendenza al Cassiere Comunale di
I/1 Santeramo pel pagamento degli
Strumentari ed altri provvedimenti
all‟oggetto (anno 1810)”
11 19 “Buonatenenza. Certificato sul pagamento s.d
della buona tenenza(anno 1808)”
I/1
11 20 “Vino, Carne, Dazio. Ordine del Consiglio s.d
d‟Intendenza (anno 1808)”
I/1
11 21 “Morsara. Memoria per la causa della s.d
Morsara (anno 1804)”
I/1
11 22 “Morsara. Alte memorie e carte diverse s.d
riguardanti lo stesso soggetto (anno 1812)”
I/1
11 23 “Morsara. Copia di lettera del Regio s.d
procuratore Generale presso la Corte di
I/1 Appello di Altamura all‟Agente della
Divisione dei Demani in Santeramo
riguardante l‟ex Feudo della Morsara (anno
1811)”
11 24 “Buonatenenza. Decisione del Consiglio s.d
d‟Intendenza di non pagarsi più la buona
I/1 tenenza, ma la sola Fondiaria (anno 1809)”
11 25 “Acquisti. Diversi” s.d
I/1
11 26 “Burgensatiche oncie - Incartamento s.d
(1806)”
I/1
11 27 “Strumentari. Copia in carta libera degli s.d
Istrumenti col Regio Assenso con altra
I/1 copia legale del Consiglio d‟Intendenza di
appuntamento contro il Comune di
Santeramo (anno 1810)”
11 28 “Commissione Feudale. Copia dell‟ordi- s.d
nanza fatta a 2 Novembre 1809”
I/1
Archivio di Stato di Bari 178
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Santeramo
Cassetta Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità Estremi Antica classificazione Annotazioni
Lettera archivistica cronologici
XXI, n.306
Una lettera del sindaco di Santeramo.
12. giovedì 21 novembre 1907, anno XXI,
n. 321
Nuovi tumulti a Santeramo.
13. martedì 10 dicembre 1907, anno XXI,
n. 340
L‟agitazione dei contadini di Santeramo. Minacce
di nuove invasioni.
14. sabato 15 febbraio 1908, anno XXII,
n. 46
La questione demaniale.
15. domenica 16 febbraio 1908, anno
XXII, n .47
La questione demaniale di Santeramo. I contadini
di Santeramo a Roma.
16. venerdì 28 febbraio 1908, anno XXII,
n. 59
La questione demaniale di Santeramo”.
3. [8 ottobre 1907]
La questione di Santeramo. Giampetruzzi
liquidato.
4. dom.-lun. 5-6 luglio 1908, a. XVII,
n.187
Grave fermento a Sant‟Eramo.
5. lun.-mar. 6-7 luglio 1908,
A Santeramo.La giornata di ieri
mart.-merc. 7-8 luglio 1908,
L‟agitazione di Santeramo.
12 80 9 3 “ La Domenica del Corriere” 1907
I/2 29 settembre - 6 ottobre 1907, a. IX, n. 40,
con disegno a colori di A. Beltrame sulle
invasioni contadine a Santeramo in Colle.
12 80 9 4 “ Il Giornale d‟Italia” 1907-1908
I/2 1. 9 ottobre 1907,
Nelle Puglie si prepara un‟altra invasione a
Santeramo.
12 80 12 Innanzi allo Ill.mo Signor Prefetto della Provincia 1908 Opuscolo a stampa.
di Bari, Regio Commissario Ripartitore, Per il
I/2 Comune di Santeramo in Colle contro i possessori
delle terre alle Matine,
avv. on. Ubaldo Camandini, avv. Raffaele Bovio,
[ Bari, giugno 1908], Bari, Stab. Tipo–
Litografico Gius. Laterza e figli, 1908,
pp.60.
12 80 13 La parte civile nella causa penale contro 1908 Opuscolo a stampa,
Giampetruzzi Giovanni.
I/2 in allegato un ritaglio a stampa:
Innanzi la corte d‟appello di Trani], L‟epilogo giudiziario dei moti demaniali di
Santeramo, “Il Giornale d‟Italia”,
avv. Arrigo Massari, avv. V. Nicola Di Tullio,
avv. Riccardo Ferrara, [Trani, giugno 1908], 2 dicembre 1908.
13 81 1 1 “N. 24 / L F / Inventario del Feudo di s.d. Il fascicolo è registrato in Fondo (cc. 13, n.a.)
Santeramo / 1740 / A Marino succedè Santeramo, lettere E-F, cassetta
I/3 [1740] 4, n. 24 n.a., poi 55, con
Pasquale Diodato / E‟ da aversi presente l‟annotazione “manca”;
per la/ importanza de‟ dritti” (copia).
sul recto, in alto a sinistra, si
legge “346” tracciato a lapis
blu.
13 81 1 2 “Tavola Del Feudo Detto Della Morsara / 1768 Sul verso si legge la seguente (cc.13, n.m.)
Comprato L‟Anno 1560 colla seguente annotazione:
I/3 Le cc. 9v-10r riportano uno schizzo in
confinaz(io)ne”, “S. Eramo / Notamento di inchiostro.
Fatti, e / Raggioni per il Feudo
22 marzo 1768. / della Morsara / L. G. N° 43”
e, di altra mano, a lapis blu:
“346”;
13 81 1 3 “Fatto e Ricordo per il Feudo della s.d. Su ciascun documento compare (cc. 29, n.m.)
Morsara, da doversene dar copia per “346” tracciato a lapis nero o
I/3 [1768] blu;
Napoli e Trani” (1768), appunti e
promemoria, con la descrizione solo in un caso sul verso si legge
dell‟estensione e della confinazione del la seguente annotazione:
feudo della Morsara, ricavata dall‟atto di
“S. Eramo / Lettera E, N. 26”
compravendita stipulato nel1560 dal notaio
Luca de Lucarelli di Acquaviva.
13 81 1 4 Nota di riferimenti ad atti notarili, Sul recto, in alto a sinistra, si (cc. 2, n.m.)
soprattutto del notaio Coriolano de legge “346” tracciato a lapis
I/3 nero.
Ricchiziis (o Ricchitiis) di Matera (1571-
1587), utili nella causa del feudo della
Morsara.
13 81 1 5 Copia del decreto del 20 agosto 1810 sui s.d. (cc. 2, n.m.)
13 81 1 6 Copia della comunicazione (1812) del 1897 Sul recto, in alto a sinistra, si (cc. 2, n.m)
consigliere aggiunto dell‟Intendenza di legge “346” tracciato a lapis
I/3 blu. Copia del I maggio 1897 estratta dagli atti
Terra d‟Otranto, Cardamone, all‟Inten- relativi ai demani di Santeramo, conservati
dente di Terra di Bari, Dumas, relativa alla nell‟Archivio generale della Provincia di
verifica dell‟estensione della difesa deno- Terra di Bari.
minata Petrara (o Parata) rispetto al feudo
rustico denominato Morsara.
13 81 1 7 Per il Comune di Santeramo contro l‟ex Barone 1842 Sul recto, in alto a sinistra, si Opuscolo a stampa;
nella G(ran) C(orte) dei Conti” [nella causa per legge “346” tracciato a lapis
I/3 nero. sul frontespizio, a lapis blu si legge:
la Morsara, Napoli, 30 gennaio 1842, “Memoria contraria”.
Francesco Paolo Ruggiero], pp.25.
13 81 1 8 Decreto della Corte Suprema di Giustizia s.d. Sul recto, in alto a sinistra, si (cc. 4, n.m.)
(24 aprile 1852) per l‟annullamento di una legge “346” tracciato a lapis
I/3 [1852] blu.
sentenza precedente in materia di giudizi
per esazioni di censi, decime o altre
prestazioni.
13 81 1 9 “Carte consegnate all‟Avvocato Sig(nor) 1854 Sul recto, in alto a sinistra, si (c. 1, n.m.)
Cont(e)/ Ferrigni in ordine all‟ex Feudo legge “346” tracciato a lapis
I/3 blu.
Morsara, 8 giugno 1854”
13 81 1 10 Conti, ricevute e appunti delle spese 1855 Sul recto, in basso a sinistra, si (cc. 7, n.m.)
relative alla causa per la Morsara contro il legge “346” tracciato a lapis
I/3 blu.
Comune di Santeramo.
13 81 1 11 “Conchiusioni dell‟Avvocato generale / s.d. Sul recto, in alto a sinistra, si (c. 12, n.m.)
Marchese d‟Andrea, nella controver/sia del legge “346” tracciato a lapis
I/3 [1855] blu.
Comune di S. Eramo con / l‟antico suo
feudatario, e co‟ Sig(nor)i / Giandomenico,
di Lorenzo e Sava”, Napoli, 30 aprile 1855
(copia).
13 81 1 12 Copia della sentenza (1855) nella causa del s.d. Sul recto, in alto a sinistra, si (cc. 10, n.m.).
comune di Santeramo in Colle contro gli legge “346” tracciato a lapis
I/3 [1855] blu.
eredi del marchese di Santeramo e i signori
Giandomenico, de Laurentiis e Sava.
13 81 1 13 “Elenco delle copie di carte relative / s.d Su ciascun documento compare (cc. 5, n.m.)
all‟ex feudo Morsara passate a D(on)/ “346” tracciato a lapis nero o
I/3 [1854- blu
Ferd(inando) Arpino per avvalersene nella
Dife/sa a farsi della relativa causa in / 1862]
questa G(enera)le de Conti”.Copia della
comunicazione (1862) del Ministero di
Agricoltura, Industria e Commercio
relativa al giudizio demaniale tra il comune
di Santeramo in Colle e i signori
Giandomenico, Sava e de Laurentiis e gli
13 81 1 16 “Parere / sulle questioni demaniali di 1881 Sul recto del documento, in alto (cc. 1-18, n.m.)
Santeramo / per Enrico Cenni Avv(ocat)o a sinistra, si legge “346”
I/3 tracciato a lapis nero.
/ Napoli Dicembre 1881”
per conto del comune di Santeramo in
Colle.
13 81 1 17 Copia della deliberazione del consiglio s.d. Sul recto, in alto a sinistra, si (cc. 2, n.m.)
comunale di Santeramo in Colle (10 legge “346” tracciato a lapis
I/3 [1887] nero.
ottobre 1887) nella quale si autorizza il
giudizio contro Onorato Caracciolo,
marchese di Santeramo, per la rivendica
13 81 1 19 Tribunale di Bari, I Sezione, 1897 Sul frontespizio, in alto a Opuscolo a stampa contenente la
sinistra, si legge “346” tracciato riproduzione di una pianta topografica
I/3 Per il Marchese di Santeramo Marino Caracciolo a lapis blu. delle difese Morsara, Parata e Pedale,
realizzata nel 1812 dall‟arch. Orazio
contro il Comune di Santeramo. Discussione il 18
Lerario.
maggio 1897, Relatore l‟illustre Presidente,
[Napoli, 13 maggio 1897, avv. Nicola
Balenzano e avv. Andrea Torre,],
Napoli, Tipi di Michele d‟Auria, Tribunali,
386, 1897, pp. 96.
13 81 2 Documentazione relativa al giudizio [1499]-
demaniale per la tenuta Morsara tra il 1902
I/3 comune di Santeramo in Colle e Marino
Caracciolo, marchese di Santeramo.
13 81 2 1 Copia del transunto, datato 1499 marzo 15, s.d. (cc.8, n.m.)
[Lecce], dell‟atto di compravendita, datato
I/3 [1499] Buzio de Senis è definito armiger ad Regia
1410 gennaio 29, Napoli, Castelnuovo, con stipendia militans;
il quale Buzio di Pietro de Senis acquista
dal sovrano Ladislao d‟Angiò per 2000 il transunto dell‟atto di compravendita è
ducati d‟oro il castrum di Santeramo e il richiesto da Geronimus Canasinus di Lecce,
castrum di Grumo con tutti i loro diritti e procuratore di Bindus de Tholomeis de Senis
pertinenze.
13 81 2 2 Citazioni notificate al comune di 1892-1901
Santeramo in Colle, su istanza del principe
I/3 Marino Caracciolo, marchese di Santeramo
e di Cervinara per la liquidazione delle
spese legali relative al giudizio demaniale
della Morsara.
13 81 2 3 Copia del verbale della seduta straordinaria 1896 (cc. 12, n.m.)
del Consiglio comunale di Santeramo in
I/3 Colle (18 luglio 1896), relativa
all‟affidamento della questione demaniale
di Santeramo ad un commissario speciale
di nomina prefettizia.
13 81 2 4 Pel Marchese di Santeramo. Quistioni demaniali. 1896 Opuscolo a stampa, n. 4 copie.
Murge, Pedali, Matine, Morsara, [Napoli, 26
I/3 agosto 1896, avv. Andrea Torre)],
Napoli, Pe‟ Tipi di Michele d‟Auria, via
Tribunali, 386, 1896, pp.121.
13 81 2 5 La questione demaniale di Santeramo in Colle. 1896 Opuscolo a stampa.
Relazione dell‟Avv. Giuseppe Rottondo,
I/3 Consigliere di Prefettura,
[Bari, 30 agosto 1896, avv. G. Rotondo],
avv. N. Discanno],
Trani, Tip. Ed. Paganelli, [1897], pp.49.
13 81 2 10 Tribunale Civile di Bari, 1897 Opuscolo a stampa, n.2 copie.
Salvatore Lazazzera],
Bari, Tip. Editr. Giuseppe Laterza e Figli,
1900, pp.28.
13 81 2 14 Copia dell‟istrumento di deposito (10 luglio 1901 (cc. 20, n.m., 76-95, n.a.).
1901) presso il notaio Luigi Tavassi di
I/3 Napoli della notificazione (13 luglio 1897)
al comune di Santeramo in Colle, della
sentenza emessa l‟8 giugno 1897 dalla I
Sezione del Tribunale di Bari nel giudizio
tra il medesimo comune e il principe
Marino Caracciolo, marchese di Santeramo
per la tenuta Morsara.
13 81 2 15 Copia conforme dell‟atto di transazione (22 1902 (cc. 12, n.m.)
ottobre 1902) tra il principe Marino
I/3 In calce all‟atto sono riportati n. 5 schizzi a
Caracciolo, Marchese di Santeramo e il colori.
comune di Santeramo in Colle per la
liquidazione delle spese legali relative alla
questione demaniale riguardante la tenuta
Morsara.
13 81/bis Carteggio e opuscoli a stampa relativi alla 1907-1926
questione demaniale riguardante la difesa
I/3/bis Morsara e i territori Murge, Pedale e
Matine.
13 81/bis 1 Copia del decreto emesso dal Sacro Regio 1926 (cc. 4, n.m.)
volume II.
13 81/bis 11 Studio dell‟Avv. N. Balenzano, 1909 Opuscolo a stampa, n.2 copie.
13 81/bis 16 Causa demaniale tra il Comune di Santeramo in 1925 Opuscolo a stampa, n.2 copie.
Colle e i possessori delle terre delle Matine.
I/3/bis
Ordinanza del Prefetto di Bari, Regio
Commissario Ripartitore, del 1 luglio 1908 e
sentenza della Corte d‟appello di Trani del 20
febbraio-13 marzo 1909, notificate ad istanza dei
possessori al Comune e passate in giudicato. Le
copie legali, coi relativi atti di notifica, furono
depositati presso il notaio Giuseppe d‟Addario di
Bari, il 9 ottobre 1909,
Bari, Tipografica Editrice Canfora e Orsi,
1925, pp.61.
13 81/bis 17 Avv. Nicola Tommaso Lopez, “Le 1926 (cc. 1-28, n.a.)
usurpazioni demaniali a danno dei cittadini
I/3/bis Dattiloscritto
e del comune di Santeramo in Colle,
Ricorso al regio commissario regionale per
la liquidazione degli usi civici in difesa di
Zeverino Giovanni ed altri 284 contadini
di Santeramo”, Bari, 20 maggio 1926.
13 81/bis 18 Note di spese per la questione demaniale 1904-1914 (cc. 6, n.m.)
(1907-1913);
I/3/bis
“Conteggio del dare ed avere fra il
Marchese ed il Principe Caracciolo Carafa
sul fitto aumentato della Masseria
Archivio di Stato di Bari 214
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Santeramo
Cassetta Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità Estremi Antica classificazione Annotazioni
Lettera archivistica cronologici
Torretta” (1904-1914).
13 82 “Lettera I N° 82. Documenti riguardanti 1902 (cc. 4, n.m.)
l‟acquisto dagli eredi Sirressi di un pezzo di
I/3/bis L‟intitolazione e la collocazione originali
terra per costruire la strada carrozzabile del fascicolo sono riportate sul
che dalla Masseria di Sava mena a frontespizio del medesimo fascicolo.
Montefungale. Anno 1902”.
14 “S. Eramo. Processi 1744-1759 e Scritture L‟intitolazione originaria è stata ripresa da
diverse” una targhetta applicata sulla cassetta
I/4 metallica.
14 83 2 “Atti Criminali ad istanza / del [Fiscale e] 1739 Sul verso si legge “10” in (cc. 4, n.m.)
Coadiutore della Corte [Francesco de inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Iorio] / c(ontr)a / Lorenzo Ciccarone”,
per maltrattamenti. “La Mandra alla via della Terza un miglio
c(irc)a / distante dalle mura di S. Eramo /
verso Scirocco”
14 83 3 “S. Eramo 1744 / Atti ad istanza di Rocco 1744 Sul verso si legge “4” in (cc. 6, n.m.)
A(nton)io / Scavariello / c(ontra) / inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Michelangelo Pasquariello”, per furto.
“Picone Lagatta: luogo situato più in là di
/ Lama Santoro verso Gioia c(irc)a due
miglia e / mezzo distante dalle mura di S.
Eramo”
14 83 4 “1753 / Ad istanza di Nicolo Nuzzo/lese 1753 Sul verso si legge “68” in (cc. 15, n.m.)
/ c(ontr)a / Bartolomeo Lanzolla”, per inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
furto.
“Longobarda: luogo verso la via di Grumo
a / Tramontana un miglio e mezzo c(irc)a
distante / dalle mura di S. Eramo”
14 83 6 “Sanctierami 1754 / Acta Criminalia ad 1754 Sul verso si legge “49” in (cc. 1-13, n.a.)
istantia(m) / Ioannis Battista di Mauro / inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Contra Salvatorem la / Barrile”, per
aggressione. “Le Cocevoline: luogo situato due miglia
c(irc)a / distante dalle mura di S. Eramo
tra la via / di Gioia e Castellaneta verso
Levante”
14 83 7 “Criminalia del 1754 / Ad istanza di 1754 Sul verso si legge “29” in (cc. 1-15, n.a.)
14 83 8 “Criminale del 1755 / Gio(vanni) Perrone 1755 Sul verso si legge “46” in (cc. 8, n.m.)
/ c(ontr)a/ Rocco, Felice, Fran(ces)co e maggio inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Nicola Caponio”, per furto.
“Lama Ferruggine: alla via di Cassano
c(irc)a due mi/glia distante dalle mura di S.
Eramo / Verso Acquaviva una specie di
Tramonta/na, che volgarmente chiamano
Baresano”
14 83 9 “Criminale del 1755 / Giuseppe Lanzolla / 1755 luglio Sul verso si legge “38” in (cc. 12, n.m.)
c(ontr)a / Antonio [di Santo detto] inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Molinaro, figlio di Michele”, per
maltrattamenti. “Guardiola: luogo situato circa un miglio
distan/te dalle mura di S. Eramo tra
Ponente e / Tramontana”
14 83 10 “S. Eramo criminale del 1755 / Donato 1755 Sul verso si legge “43” in (cc. 9, n.m.)
Quatraro / c(ontr)a / Dom(eni)co di agosto inchiostro nero.
I/4 Sul verso in basso si legge:
Giuseppe Giove”, per furto.
“Curta lo Fico: luogo distante dalle mura
di / S.Eramo c(irc)a due miglia e mezzo,
situato alla / via di Castellaneta verso
Scirocco”
14 83 11 “S. Eramo 1755 / Criminalia / De 1755 Sul verso si legge “53” in (cc. 1-9, n.a.)
14 84 “S. Eramo. Scritture diverse” presso la sec. XVI- L‟intitolazione originaria è stata ripresa dal
corte marchesale di Santeramo. 1789 frontespizio del fascicolo;
I/4
la successione dei fascicoli segue una
numerazione antica, lacunosa in più punti.
14 84 1 “Fede” di Orazio Scardino, canonico di 1695-1696 Sul recto, al centro, si legge ”35”, (cc. 2, n.m.)
Acerra, e di Francesco Torres, anch‟egli di tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
Acerra, relative al saldo di un debito di 31 inchiostro nero, ma di altra
ducati da parte di Domenico Aniello mano, si legge “71”.
Piscopo di Acerra a Orazio Seriale.
14 84 2 Vertenza nella corte marchesale di 1654 Sul recto, al centro, si legge ”36”, (cc. 4, n.m.)
Santeramo tra Ottavio d‟Attolino e Nardo tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
Antonio de Natale, relativa alla vendita di inchiostro nero, ma di altra
una masseria, risalente al 1642. mano, si legge “8”.
14 84 3 Copia della supplica (1773) el procuratore s.d. Sul recto, al centro, si legge ”39”, (cc. 3, n.m.)
dell‟erario del marchese di Santeramo tracciato in inchiostro nero.
I/4 all‟avvocato fiscale della Regia udienza di [1773]
Matera, delegato dalla Regia Camera della
Sommaria, riguardante le difese “Serra di
Leo” e “Corte lo fico” nella vertenza con
il principe di Acquaviva.
14 84 4 Minuta della supplica al re del procuratore s.d. Sul recto, al centro, si legge ”41”, (cc. 2, n.m.)
dell‟università di Santeramo in Colle tracciato in inchiostro nero.
I/4 riguardante una vertenza con il principe di [ante 1768]
Acquaviva per diritti di pascolo.
14 84 5 Carteggio tra l‟agente del marchese di 1755 Sul recto, al centro, si legge ”44”, (cc. 4, n.m.)
Santeramo e il credenziere del principe di tracciato in inchiostro nero.
I/4 Acquaviva relativo alla giurisdizione della
località “Longobardi” vicino alla Piscina di
Sava e al Parco de Laurentiis, dove si
sarebbe svolta una rissa tra abitanti di
Santeramo in Colle e abitanti di Cassano.
14 84 6 “Petitio / pro / cler(i)co Antonio e / 1598 Sul recto, al centro, si legge ”45”, (cc. 8, n.m.)
Leonardo fr(atr)ibus di Selletta / contra / tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
Iacobum de Vito et alios”, nella corte inchiostro nero, ma di altra
marchesale di Santeramo, relativa a un mano, si legge “n. 16”.
“parchitello” denominato “Curtichimien-
to”.
14 84 7 Causa nella corte marchesale di Santeramo 1673 Sul recto, al centro, si legge ”46”, (cc. 6, n.m.)
tra Nicola Antonio Sava, erario del tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
marchese di Santeramo, e Bernardino inchiostro nero, ma di altra
Maldarella, “fabricatore” di Giovinazzo, mano, si legge “n. 27”.
per il completamento di tre appartamenti
di case nel “borgo” di Santeramo.
14 84 8 “Infor(mat)io / pro / Ant(oni)o Santoro 1617-1695 Su entrambi i documenti si (cc. 3, n.m.)
14 84 10 Causa nella corte marchesale di Santeramo 1634 Sul recto, al centro, si legge ”50”, (cc. 11, n.m.)
tra Marzia de Leone e Giovanni Battista tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
Bove per debito delegato e non liquidato. inchiostro nero, ma di altra
mano, si legge “n. 12”.
14 84 11 De ma(n)dato Curie / ad insta(n)tia(m) 1655 Sul recto, al centro, si legge ”51”, (cc. 4, n.m.)
Ioannis Iacob(elli) / contra / Roccum de tracciato in inchiostro nero,
I/4 mentre sul verso, sempre in
Grumo”, per costruzione di un “pagliaro inchiostro nero, ma di altra
seu casa amovibile” e per transito su suolo mano, si legge “n. 14”.
demaniale.
14 84 12 Copia di deposizioni e di decreto 1628 Sul recto, al centro, si legge ”53”, (cc. 4, n.m.)
arcivescovile (1627) relativi alla tracciato in inchiostro nero,
14 84 13 Ricevuta di mastro Paolo Maiullaro per un 1698 Sul recto, al centro, si legge ”54”, (c. 1, n.m.)
acconto riscosso da Erasmo Antonio tracciato in inchiostro nero.
I/4 Tarantino “ in fare la taverna et caselaro
nuovo, come da Alberano si vede”.
14 84 14 Copia della testimonianza (1697) di s.d. Sul recto, al centro, si legge ”55”, (cc.2, n.m.)
Giuseppe Donato Romanelli di Capurso, tracciato in inchiostro nero.
I/4 mastrodatti di Santeramo in Colle, relativa [1697]
al divieto imposto da Andrea Strozzi di
Napoli, governatore della medesima città,
di “parare o paretare Parchi o rifare pareti
vecchi” in località detta le Mattine, in
quanto territorio feudale del marchese di
Santeramo.
14 84 15 “Capi, che si offeriscono, e propongono di s.d. Sul recto, al centro, si legge ”56”, (cc. 4, n.m.)
provare, e far costare contro del R.re / tracciato in inchiostro nero.
I/4 Gasparro Giannettasio per la sua pessima, [post 1726]
e scandalosa condotta in Governi, / ed
Agenzia esercitata nella terra di Santeramo,
per lo spazio di anni / tredeci
interpellatam(en)te, tanto in detrimento del
proprio Ecc(ellentissi)mo Padrone, /
quanto della Mag(nifi)ca Un(ivers)ità, e
14 84 19 Copie del decreto (1773) del tribunale della s.d. Sul recto, al centro, si legge ”60”, (cc. 4, n.m.)
Sacra Regia Udienza di Trani nella causa tracciato in inchiostro nero.
I/4 civile tra il principe di Acquaviva e [1773]
l‟università e i cittadini di Santeramo in
Colle, con relative notifiche e lettere sul
Archivio di Stato di Bari 223
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Santeramo
Cassetta Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità Estremi Antica classificazione Annotazioni
Lettera archivistica cronologici
14 84 23 Causa civile nella corte del capitano di 1567-1568 Sul recto, al centro, si legge ” (cc. 1-20, n.a., 19, n.m.)
Santeramo in Colle tra Giovanna de 63”, tracciato in inchiostro
I/4 nero, mentre sul verso, sempre
Lorusso, vedova di Melchionne De Fran- in inchiostro nero, ma di altra
cesco di Santeramo e tutrice dei figli Gio- mano, si legge “n. 11”.
vanni Angelo, Giovanni Girolamo e Bea-
trice e Ilaria de Clemente, di Altamura, ve-
dova di Francesco, fratello di Melchionne.
14 84 24 “Inf(ormati)o de occupatione / et Nova 1629 Sul recto, al centro, si legge ” (cc. 6, n.m.)
erect(io)ne et / paret(atio)ne parchi et 66”, tracciato in inchiostro
I/4 nero, mentre sul verso, sempre
cor/talear(um) c(ontra) consuetud(i)ne(m) in inchiostro nero, ma di altra
/ t(er)re S(anc)ti mano, si legge “n.4”.
14 84 27 “Notizie e Lumi per le Cause post 1710 Sul recto, al centro, si legge ” (cc. 7, n.m.)
trall‟Un(iversi)tà di S. Eramo e il Sig(no)r 69”, tracciato in inchiostro
I/4 nero.
P(ri)n(ci)pe d‟Acquaviva”.
14 84 28 “Vendita di Viglione vecchio”; copia della s.d. Sul recto, al centro, si legge ” (c.1, n.m.)
descrizione delle dismissioni e dei confini 70”, tracciato in inchiostro
I/4 nero.
della taverna e del territorio di Viglione.
I/4 84 29 “Nota di spese fatte in questo Trib(una)le 1785-1789 Sul recto, al centro, si legge ” (cc. 10, n.m.)
per la causa dell‟ingendio seguito nel Parco 71”, tracciato in inchiostro
14 nero.
di / S. Elia, tra l‟Ill(ust)re Marchese di S.
Eramo, ed il R(evere)ndo D(on) Lonardo
Perna di Cassano” e ricevute varie.
14 85 Processi civili e criminali presso la corte 1745-1782
marchesale di Santeramo.
I/4
14 85 1 “Sanctierami 1745 / Acta Criminalia / Ad 1745 (cc. 1-17, n.a.)
Istantiam Mag(nifi)ci Caroli Na/tale
I/4 Sul verso in basso si legge:
Aerarii Ecc(ellentissi)mi Marchionis S.
Erami / Contra / Michaelem Scalera, ut “La presente causa non si è potuta
Intus”, per frode e furto di decime sul proseguire dopo nove anni finiti,
frumento spettanti alla corte marche sale. proseguire (così), perché nelle corti
inferiori nelle cause criminali post biennum
perimitur instantia absque spe insufflationis
Spiritus”
14 85 2 “S. Eramo 1776 / Atti Civili tra Don 1776-1777 (cc. 28, n.m.)
Marcantonio Netti di S. Eramo / ed / Il
15 87 4 “S. Eramo. Copia d‟Istanza del Procuratore s.d. (cc. 11, n.m.)
della Università di S.Eramo [1795], e del
I/5 privilegio di Filippo II [1559]” di [ 1559 e
concessione a Giovanni Tommaso Carafa 1795]
di portolania, zecca, pesi e misure e
giurisdizione delle seconde cause civili,
criminali e miste nei “castra” di Pascarola,
Valenzano e Santeramo in Colle.
15 87 5 “S. Eramo. Copia di Liquidazione di s.d. (cc. 7, n.m.)
Rilevio per S. Eramo, Valenzano e
I/5 Copia di una copia, datata 1584 luglio 4,
Pascarola” dovuto nel 1570 da Isabella Napoli, estratta “A Processu
Caracciolo, madre e tutrice di Ottavio Uni(versi)tatis et Hominum Terre /
Carafa, marchese di Santeramo, in seguito S.Erami, cum Ill(ust)ri Marchione eiusdem
alla morte (1568) di Giovanni Tommaso T(er)re”
Carafa di Ruvo, signore della terra di
Santeramo, di Valenzano e del “castrum”
Pascarola, in Terra di Lavoro.
15 87 6 “Fede” (1596) per la tassa generale delle 1786 (cc. 2, n.m.)
entrate feudali della terra di Santeramo,
I/5
15 89 1 Lettera su alcune riscossioni da Valenzano 1761 (c. 1, n.m.)
inviata da Trani a Felice di Marco di
I/5 Santeramo in Colle.
Nel presente strumento di consultazione, per la documentazione contenuta nelle cassette 1-8, corrispondenti alle lettere A, B-C, D, E, F/1-3 e G, è stata
tenuta presente la sezione “Titoli e documenti comuni della famiglia” del citato inventario antico; per le cassette 18-21, corrispondenti alle lettere L/1-2-3-4,
la sezione “Elenco di altre scritture più antiche” del medesimo inventario. In entrambi i casi, come anche per le cassette 9-17, corrispondenti alle lettere
H/1-5 e I/1-4, contenenti documentazione per la quale non si è rinvenuto in archivio alcun inventario antico, si è proceduto ad un rigoroso lavoro di
revisione e di controllo dei dati contenuti nell‟inventario e di rilevazione e integrazione con le informazioni riportate dall‟archivista ottocentesco sul
frontespizio di ciascun fascicolo. La presenza di alcuni “fascicoli vuoti” o “mancanti” è stata segnalata tra le annotazioni, accompagnata, laddove presenti, da
notizie sul contenuto e sulle cause dell‟assenza della documentazione. Sempre tra le annotazioni sono state fornite informazioni sulla presenza di materiale a
stampa e/o di particolari note manoscritte e, nella maggior parte dei casi, indicazioni del numero di carte, con la specifica n.a. (numerazione antica) e n.m.
(numerazione moderna).
6Onorato Francesco Caracciolo nacque il 2 aprile 1813. Ebbe il titolo di marchese di Cervinara finché fu in vita suo padre, Carlo e, alla morte di quest‟ultimo, divenne marchese di
Santeramo. Sposò Paolina, figlia di Sebastiano Marulli, duca di Ascoli, e di Carolina Berio il I dicembre 1838. Morì il 7 aprile 1886. Cfr. Caracciolo di Napoli, a cura di F. FABRIS, I, Napoli,
1907, tav. XLIX, in LITTA P., Famiglie celebri italiane (seconda serie).
7Antonio Francesco Caracciolo nacque il 23 agosto 1817. Il 30 maggio 1838 ottenne dal padre Carlo il maggiorato Stella, con il consenso del primogenito Onorato, e assunse il titolo di
conte Rocco Stella. Il 21 aprile 1847 sposò Eleonora, figlia di Giambattista Serra, marchese di Rivadebro e di Giulia Serra. Morì il 14 luglio 1903. Cfr. Ibidem.
A 1 1 “Fede del Signor Don Giambattista Caracciolo 1627 cc. 1-2 (n-m)
Marchese della Volturara, come stia ascritto al
Monte dei Caracciolo dentro San Giovanni a
Carbonara”
1 1 2 “Capitoli matrimoniali tra Don Francesco 1638 cc. 1-12 (n-m)
Caracciolo Marchese di Cervinara con Donna
A
Margherita d‟Avalos dei Principi di Montesarchio”
1 1 3 “Copia dell‟ Istrumento di rinunzia della Signora 1657 cc. 1-18 (n-m)
Donna Adriana Caracciolo Monaca in S. Gaudio-
A n. 3 copie
so a beneficio di S. E. Giambattista Caracciolo
Marchese di S. Eramo”
1 1 4 “Copia di altra renunzia fatta da Donna Anna 1659 cc. 1-18 (n-m)
Maria Caracciolo in S. Gaudioso a beneficio del-
A n. 3 copie
l‟istesso Marchese di S. Eramo D. Giambattista”
1 1 5 “Documenti diversi dai quali appare, che 1567 cc. 1-40 (n-m)
l‟Illustrissima Casa di S. Eramo possiede una
A
Cappella dentro il Monastero di S. Giovanni a
Carbonara”
1 1 6 “Capitoli matrimoniali di Donna Adriana Pignatelli 1606 cc. 1-12 (n-m)
moglie del fu Marchese di S. Eramo Marino
A
Caracciolo Seniore”
1 1 7 “Fede di preambolo spedito ab intestato dalla 1655 cc. 1-4 (n-m)
Marchesa di Cervinara Donna Porzia Caracciolo
A
in beneficio del Marchese Don Giambattista, e
1 1 9 “Inventario dei mobili della Casa del fu Principe di 1655 cc. 1-20 (n.a.)
Troia, consegnati ad Angelo Cardinale”
A
1 1 10 “Copia in forma valida dei conti del Signor 1655 cc. 1-14 (n-m)
Marchese di S. Eramo del Baliato del Principe di
A
Troia”
1 1 11 “Minuta dello esame dei conti del Signor 1677 cc. 1-6 (n-m)
Marchese di S. Eramo del Baliato del Principe di
A
Troia”
1 1 12 “Liberatoria fatta dal detto Principe di Troia ad 1677 cc. 1-10 (n-m)
Angelo Cardinale, ed al Marchese di S. Eramo per
A
lo Baliato, l‟originale si è estratto dal Notaro
Giuseppe Ragucci di Napoli e trovasi presentato
nel Sacro Collegio presso lo scrivano Giuseppe
Russo in banca di Buonocore per la causa col
Vasto “
1 1 13 “Memoria pel Signor Marchese di S. Eramo per 1701 cc. 1-23 (n-m)
gl‟interessi col Principe di Montesarchio e Troia”
A E‟ presente opuscolo a stampa “Per il
Marchese di Santeramo col marchese del Vasto .
Commessario- Il Regio Consigliere D. Salvatore
1 1 17 “Copia d‟istrumento, col quale dal Signor 1781 cc. 1-12 (n-m)
A Marchese di S. Eramo si sono presi a mutuo dal
Banco di S. Eligio Ducati 13.500 per restituirsi a
Ducati 1000 all‟anno”
1 1 18 “Privilegio di Cavaliere Napoletano spedito in 1799 cc. 1-4 (n-m)
persona dal Marchese di S. Eramo Don Pasquale
A
Caracciolo”
1 1 18 bis “Principe Leopoldo Borbone. Lettera autografa al 1796 cc. 1-2 (n-m)
Comandante Espluga”
A
1 1 21 “Documenti del Credito del Reverendo Don 1802 cc. 1-17 (n-m)
A Giandomenico Menghini sulla Casa di S. Eramo,
non che quelli della estinsione”
1 1 22 “Documenti del pagamento di Ducati 5000 a 1808 cc. 1-11 (n-m)
A saldo dei Ducati 13.500 dovuti al Banco di S.
Eligio”
1 1 23 “Copia d‟Istrumento di Ducati 1900 mutuati al 1810- cc. 1-22 (n-m)
A Signor Marchese di S. Eramo dal Signor Vincenzo 1815
Zecchetella, nonchè i documenti della loro
estinsione”
1 1 24 “Certificato del Notaro Domenico Antonio 1811 cc. 1-9 (n-m)
A Marino da cui rilevasi che Andrea Pesce ha
disobbligato il Marchese di S. Eramo dalla
obbligazione solidale contratta con la Signora
Principessa di Melissano, e si è contentato
riscuotere da questa i residuali Ducati 2000, ma
con l‟interesse”
1 1 25 “Copia di cessione e rinunzia fatta dalla 1811 cc. 1-11 (n-m)
A Principessa di Melissano al Marchese di S. Eramo
per le di Lei pretensioni per la successione della
Marchesa di S. Eramo Donna Giustiniana
Pignatelli non che quietanza del seguito
B-C
Signora Marchesa di Fuscaldo da cui si rileva
qualche pagamento fatto al Marchese di S. Eramo”
1 2 39 “Pagamento di Ducati 310 fatto dal Marchese Don 1699 cc. 1-4 (n-m)
Marino al Monastero di S. Gaudioso pei vitalizi
B-C
dovuti a due zie Monache “
2 2 42 “Istrumento con cui i fratelli Marchese Don 1686 cc. 1-12 (n-m)
Marino, Don Carlo, e Don Giuseppe istituirono il
B-C Il documento ha sigillo cartaceo impresso.
maggiorato a favore di Don Marino e discendenti
primogeniti, e roborato di Regio Assenso”
2 2 43 “Fede di sepoltura della quondam Eleucadia 1759 cc. 1-2 (n-m)
Cavaniglia Marchesa di S. Eramo anno 1696”
B-C
2 2 56 “Lettera del Principe Eugenio scritta al Marchese 1725 cc. 1-4 (n-m)
di S. Eramo Don Marino Caracciolo dandogli
B-C
avviso della sua nomina a Tenente Maresciallo”
2 2 57 “Onori e cariche del Marchese di S. Eramo Don s.d. cc. 1-10 (n-m)
Marino Caracciolo”
B-C Nel fascicolo sono presenti due diplomi
cartacei in lingua tedesca, con sigilli cartacei
impressi, contenenti onorificenze concesse a
Marino Caracciolo, marchese di Santeramo.
2 2 58 “Fede dell‟inventario fatto nell‟anno 1686 dell‟ 1764 cc. 1-4 (n-m)
eredità del Marchese Don Giambattista Carac-
B-C
ciolo dal Marchese Don Marino suo figlio”
2 2 60 “Divisione dei beni dotali della Marchesa Donna 1667 cc. 1-4 (n-m)
Porzia Caracciolo, tra il Marchese Don Giam-
B-C
battista, e Don Marino Caracciolo figlio, e fratelli
rispettivi”
2 2 61 “Fede della morte del Marchese Don Giambattista 1764 cc. 1-2 (n-m)
Caracciolo a 4 Dicembre 1681”
B-C Il documento ha sigillo cartaceo impresso.
2 2 73 “Pagamento di terzi e Capitale fatti dal Marchese 1699 cc. 1-5 (n-m)
Don Marino Caracciolo agli eredi di Vincenzo
B-C
Masi”
2 2 74 “Istrumento della cessione del credito di Ducati 1719 cc. 1-9 (n-m)
500 di Capitale una con le terze fatta dai
B-C
Governatori della Cassa di Galeota a favore del
Principe Don Giuseppe Caracciolo”
2 2 75 “Pagamento fatto dal Marchese Don Marino di 1735 cc. 1-6 (n-m)
Ducati 1000 a Donna Rosa Lombardo erede di
B-C SI cartaceo.
Don Domenico de Vivo”
2 2 77 “Decreto della Gran Corte della Vicaria, col quale 1743 cc. 1-2 (n-m)
il Signor Marchese di S. Eramo Don Pasquale fu
B-C
chiamato maggiore”
2 2 78 “Istrumento di quietanza del baliato del Marchese 1744 cc. 1-8 (n-m)
Don Pasquale esercitato dal Signor Principe di
B-C
Cassano Aragona”
2 2 79 “Cessione di ducati 1441, che il Marchese Don 1741 cc. 1-6 (n-m)
Pasquale dovea conseguire dal Duca di Bisaccia
B-C
fatta al Marchese Don Orazio Rocca”
2 2 80 “Copia d‟istrumento passato tra l‟Illustre Principe 1743 cc. 1-26 (n-m)
di Cassano balio del Marchese Don Pasquale ed il
B-C
Signor Don Carlo Andrea Sbordone per la
soddisfazione del credito di Don Aniello
d‟Apuzzo, e dichiarazione di averci avuto il nudo
nome”
2 2 81 “Capitoli matrimoniali tra l‟Eccellentissimo Don 1752 cc. 1-17 (n-m)
Pasquale Caracciolo con la Signora Donna
B-C
Giustiniana Pignatelli Pinelli figlia del Principe di
Belmonte”
2 2 82 “Copia della polizza di pagamento fatto a Don 1755 cc. 1-2 (n-m)
B-C
Cristoforo Rossi di Ducati 1081,20 pei quali teneva
assegnati i fiscali sopra l‟Università di Solofra”
2 2 83 “Polizza della restituzione del Capitale di Ducati 1756 cc. 1-6 (n-m)
2000 fatta dal Marchese Don Pasquale
B-C
all‟Ospedale dei Pellegrini”
2 2 84 “Intestazione della partita di arrendamento dei Sali 1756 cc. 1-2 (n-m)
di Puglia in persona del Marchese Don Pasquale”
B-C
2 2 85 “Partita di Banco di Ducati 3000 pagati al Monte 1756 cc. 1-2 (n-m)
dei Giunti dal Marchese Don Pasquale”
B-C
2 2 86 “Intestazione della partita di Ducati 4000 e per essi 1755 cc. 1-4 (n-m)
annui Ducati 18 sopra la partita di maggiore
B-C
somma dell‟arrendamento del tabacco assegnati a
Bartolomeo Viglione, a chi fu soddisfatta tale
somma”
2 2 87 “Due pagamenti di Ducati 1000 ciascuno fatti a 1741 cc. 1-8 (n-m)
Don. Carlo Andrea Sbordone dal Marchese Don
B-C SI cartaceo.
Pasquale”
2 2 88 “Pagamento fatto dal Marchese Don Pasquale agli 1749 cc. 1-8 (n-m)
eredi di Don Gennaro Barone di Ducati 300”
B-C
2 2 89 “Pagamento fatto dal Marchese Don Pasquale a 1755 cc. 1-5 (n-m)
2 2 90 “Quietanza di Don Giuseppe Savarese per quello 1718 cc. 1-4 (n-m)
dovea consegnare dal Marchese Don Marino e
B-C
suoi fratelli”
2 2 91 “Quietanza degli eredi di Fortunato Villani per 1763 cc. 1-6 (n-m)
quello che avanzano per onorarï e palmarï sino al
B-C
giorno della di lui morte”
2 2 92 “Quietanza degli eredi di Don Antonio Vignes per 1756 cc. 1 (n-m)
onorarï e fatiche fatte pel il Marchese di S. Eramo”
B-C
2 2 93 “Pagamento sul Banco del SS. Salvatore fatto ai 1765 cc. 1-2 (n-m)
Signori Marchese Don Giuseppe, e Don Teofilo
B-C
Mauri a saldo e final pagamento di tutto quello che
il Marchese di S. Eramo aveva per onorario e
fatiche straordinarie fatte dal fu Marchese Don
Teofilo Mauri, in tempo che era di lui Avvocato”
2 2 94 “Pagamento per le terze decorse a tutto Marzo 1716 cc. 1-18 (n-m)
1714 fatto dal Marchese di S. Eramo fatto agli
B-C
eredi e cessionarï dei Signori Apuzzi”
2 2 95 “Pagamento di Ducati 300 fatto alla Chiesa delle 1749 cc. 1-6 (n-m)
anime del Purgatorio ad Arco dal Marchese Don
Archivio di Stato di Bari 261
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Napoli
Cass. Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità archivistica Estremi Antica Annotazioni
lettera cronol. class.
Pasquale Caracciolo per tre Legati pii lasciati alla
B-C
medesima dai defunti Marchesa Donna Vittoria
Cavaniglia, Principe Don Giuseppe, e Marchese S.
E. Marino Caracciolo”
2 2 96 “Pagamento di Ducati 100 fatto a 19 Novembre 1664 cc. 1-2 (n-m)
1664 dal Marchese di S. Eramo alla Casa di Ave
B-C
Gratia Plena”
2 2 99 “Copia della Fede di Don Gennaro Corona 1769 cc. 1-2 (n-m)
scritturale dell‟arrendamento del grano e mezzo a
B-C
rotolo”
2 2 100 “Notamento degli acquisti delle partite di 1752 cc. 1-2 (n-m)
arrendamento che possiede la Casa di S. Eramo”
B-C
2 2 101 “Copia estratta dal Regio Notaro Raffaele 1686 cc. 1-7 (n-m)
Portanova dalla scheda del fu Notaro Giovanni
B-C
Antonio de Blasio di Napoli dell‟inventario del fu
2 2 104 “Copia d‟Istrumento del 16 Marzo 1790, col quale 1790- cc. 1-5 (n-m)
la Marchesa di S. Eramo improntò al Marchesino 1800
B-C
suo figlio Ducati 4000, e restituzione eseguitarne ai
18 marzo 1800 con polizza del Banco del SS.
Salvatore”
2 2 105 “Testamento ed eredità del Marchese di S. Eramo 1807 cc. 1-161 (n-m)
Don Antonio Francesco Caracciolo e convenzione
B-C
tra Don Pasquale Caracciolo Marchese di
Cervinara e suo Fratello secondo genito Conte
Stella Carlo Caracciolo”
2 2 106 “Copia legale dell‟inventario fatto il 24 giugno 1807 cc. 1-28 (n-m)
1807, di tutt‟i i beni trovati nell‟eredità del defunto
B-C
2 2 107 “Copia legale di convenzione del 28 agosto 1812 1812 cc. 1-17 (n-m)
pel Notar Vincenzo Portanova, tra il Marchese di
B-C
S. Eramo Don Carlo Caracciolo, e la Marchesa di
Paglieta Donna Doristella Caracciolo per la rata di
questa nella eredità della Marchesa di S. Eramo
Don Giustiniana Pignatelli di Belmonte”
2 2 108 “Copia legale dell‟Istrumento del 20 Giugno 1817 1817 cc. 1-5 (n-m)
per Notar Portanova, col quale il Duca di Noja
B-C
Don Giovanni Carafa, autorizza il Marchese di S.
Eramo Don Carlo Caracciolo ad aprire un balcone
al quarto appartamento sporgente nel giardino ed
astrici di esso Duca”
2 2 109 “Copia legale dell‟Istrumento 8 giugno 1831, col 1831 cc. 1-7 (n-m)
quale il Marchese di S. Eramo Don Carlo
B-C
Caracciolo comprò da Don Pasquale Arrichiello,
cessionario della Marchesa di Paglieto, il credito
quantocumque che questa rappresentava contro di
esso Signor Marchese per la rata dell‟eredità
dell‟Avola”
2 2 110 “Copia dei testamenti mistico ed olografo della 1841 cc. 1-37 (n-m)
Marchesa di S. Eramo Donna Emanuela Pignatelli
B-C
3 3 114 “Notizie dello acquisto della Cappella sotto il titolo 1630 cc. 1-2 (n-m)
di S. Gaetano della Casa di S. Eramo, sita dentro la
D
Chiesa dei Santi Apostoli”
3 3 115 “Ricompensa della partita fiscalaria in Ducati 63,40 1755 cc. 1-8 (n-m)
sopra l‟Università di Solofra”
D
3 3 116 “Fede della intestazione al Marchese Don 1752 cc. 1-8 (n-m)
Pasquale della partita di annui ducati 231,47
D
sull‟arrendamento del tabacco in iscambio dei
fiscali sopra l‟Università di S. Eramo”
3 3 117 “Copia dell‟Istrumento tra il Marchese di S. Eramo 1757 cc. 1-14 (n-m)
D
Don Pasquale ed i Governatori del Monte
Ciarletta per la surrogazione dei corpi assegnati a
detto Monte”
3 3 118 “Procura dei Governatori del Monte di Ciarletta in 1757 cc. 1-4 (n-m)
persona del Marchese di S. Eramo per l‟esazione di
D
annui Ducati 60, che si ritiene in ogni anno dagli
annui Ducati 500, che paga a detto Monte”
3 3 119 “Abbassamento in Ducati 10, degli annui Ducati 1758 cc. 1-3 (n-m)
160, che il Marchese di S. Eramo pagava a Don
D
Diego Riscione sul Capitale di Ducati 4000”
3 3 120 “Partita di Banco dalla quale risulta lo 1756 cc. 1-2 (n-m)
abbassamento degli annui Ducati 4000 a Ducati
D
350, pel Capitale di Ducati 10000, dovuti al
3 3 124 “Dispaccio del Cardinale Altan per il pagamento di 1723 cc. 1-2 (n-m)
quanto il Marchese di S. Eramo doveva al Principe
D
di Valenzano”
3 3 125 “Donazione di ducati 10.000, da Don Marino 1631 cc. 1-6 (n-m)
Caracciolo a Donna Adriana Caracciolo”
D
3 3 126 “Notizie del Feudo di Torcivacca, che si possedeva 1758 cc. 1-40 (n-m)
dalla Casa di S. Eramo”
D
3 3 127 “Inventario dell‟eredità di Don Marino Caracciolo 1639 cc. 1-31 (n-m)
Seniore Marchese di S. Eramo”
D
3 3 128 “Provvisioni della Regia Camera ad istanza dei 1714 cc. 1-3 (n-m)
creditori dell‟Illustre Marchese di Torrecuso, per la
D
soddisfazione delle doti di Donna Ippolita
Caracciolo”
3 3 129 “Pagamento fatto dalla Casa al Capitolo 1652 cc. 1-2 (n-m)
3 3 134 “Documento da cui risulta essersi pagati Ducati 1729 cc. 1-4 (n-m)
3255 e grana 25 dal Marchese Don Marino al
D
Principe di Valenzano”
3 3 135 “Copia della polizza di Ducati 12500 presi ad 1748 cc. 1-6 (n-m)
interesse dal Signor Duca di Mondragone”
D
3 3 136 “Documento della rendita della partita fiscalaria 1763 cc. 1-2 (n-m)
sopra l‟Università di Cacciano Fornillo”
D
3 3 137 “Fede del computista Corona per lo Capitale di 1765 cc. 1-4 (n-m)
D
Ducati 4000, che si posseggono sopra il grano e
mezzo a rotolo di Cassa militare”
3 3 138 “Partita del Banco del Santissimo Salvatore del 1766 cc. 1-12 (n-m)
pagamento fatto dal Monte dei 30 al Monte
D
Caracciolo Ciarletta del Capitale di Ducati 12.000
per ricompra di annui Ducati 600 ridotti ad annui
Ducati 550, dovuti al Marchese di S. Eramo da
Don Pasquale Caracciolo per retrovendita fatta dal
detto Monte dei 30 di annui Ducati 450, dei
suddetti annui Ducati 600 per lo medesimo
capitale di Ducati 12000 alla ragione del 3 ¾ per
%”
3 3 139 “Fede di procura dei Governatori del Monte dei 1766 cc. 1-2 (n-m)
30 in persona del Signor Marchese di S. Eramo per
D
la esazione delle partite dei fiscali di Solofra,
Cacciano e S. Eramo assegnate al detto Monte”
3 3 140 “Fede del confutante delle grana cinque al staio di 1763 cc. 1-4 (n-m)
olio”
D
3 3 141 “Fede di preambolo a beneficio del Marchese di S. 1771 cc. 1-2 (n-m)
Eramo Don Pasquale Caracciolo come erede di
D
Don Marino suo Padre”
3 3 142 Copia dell‟istrumento per la vendita di annui s.d.
Ducati 400, sul capitale di Ducati 10000 dal
D
Marchese Don Marino Caracciolo al Signor
Principe di Supino”
3 3 143 “Copia d‟istrumento del 7 Agosto 1778 per Notar 1778 cc. 1-8 (n-m)
Pietro Emilio Marinelli dei Ducati 400 dati ai
D
fratelli Don Pasquale e Don Gaetano Leggieri di
1-34 (n-m)
3 3 146 “Copia di Alberano stipulato con Don Michele 1784 cc. 1-12 (n-m)
de Falco, per la masseria e casa a Pomigliano
D
d‟Arco”
3 3 147 “Inventario di alcuni libri antichi di cassa con un 1784 cc. 1-16 (n-m)
riassunto fatto da Don Domenico Marrucca”
D
3 3 148 “Fatto per il Signor Marchese di S. Eramo con il 1687 cc. 1-5 (n-m)
Signor Don Fabio Caracciolo Duca di Belcatro”
D
3 3 149 “Processato fabbricato nel 1581 ed 82 per un 1581- cc. 1-468 (n-m)
3 3 150 “Copia d‟istrumento per la ricompensa degli annui 1776 cc. 1-8 (n-m)
Ducati 120 fatta pel Signor Marchese dal Monte
D
dei Giunti”
3 3 151 “Fede di morte di Don Giuseppe Caracciolo 1771 c. 1 (n-m)
seguita al 29 Febbraio 1731”
D SI cartaceo.
3 3 152 “Copia della rinunzia fatta a 23 Marzo 1789 dal 1789 cc. 1-18 (n-m)
Cavaliere Don Giuseppe Caracciolo a favore del di
D
lui fratello Marchese e suoi eredi coll‟apprezzo e
documenti delle gioie, argenterie e biancherie date
dalla casa una con le minute e parere dell‟Avvocato
Roccapianola”
3 3 153 “Copia d‟Istrumento tra gli Eccellentissimi fratelli 1789 cc. 1-8 (n-m)
per Ducati 10.000 serviti al Cavaliere Don
D SI cartaceo.
Giuseppe per la Galera stipulato ai 23 Febbraio
1789”
3 3 154 “Attestato della professione del Cavaliere Don 1789 cc. 1-2 (n-m)
Giuseppe Caracciolo seguita in maggio 1789”
D
3 3 155 “Documento da cui apparisce che una grossa 1793 cc. 1-10 (n-m)
Croce di brillanti, ed alcuni argenti con l‟impresa
D
della Casa di S. Eramo sono di proprietà di questa
4 4 162 “Istrumento tra il Signor Marchese di S. Eramo e 1756 cc. 1-4 (n-m)
Don Arcangelo Palmieri per la rivela promessa a
E
favore della Casa”
4 4 163 “Istrumento col quale il Marchese di S. Eramo si 1790 cc. 1-8 (n-m)
obbliga somministrare al di lui fratello Don
E
Giuseppe il denaro bisognevole per la Galera, ed
obbligo del medesimo per l‟interesse e restituzione
del Capitale”
4 4 164 “Scritture appartenenti alla controversia tra i Padri s.d. cc. 1-10 (n-m)
Teresiani ed i Padri di S. Agostino”
E
4 4 165 “Partita di Banco, da cui apparisce un pagamento 1715 cc. 1-10 (n-m)
fatto dalla Principessa di Scilla al Marchese di
E
Cervinara”
4 4 166 “Partita di Banco, di Ducati 505,38 pervenuti dal s.d. cc. 1-8 (n-m)
patrimonio di Vizzano”
E
4 4 167 “Istrumento tra Don Adriano Pignatelli con Don 1634 cc. 1-8 (n-m)
Carlo Caracciolo dei Marchesi di S. Eramo”
E
4 4 169 “Fede del pagamento dei diritti del jus trappeti alla 1755 cc. 1-4 (n-m)
Regia Camera della Sommaria”
E
4 4 171 “Procura del Principe Caracciolo in persona del 1728 cc. 1-2 (n-m)
E
Signor Don Baldassarre Montorio”
4 4 172 “Capitoli matrimoniali tra Don Giambattista 1550 cc. 1-8 (n-m)
Carafa con Donna Isabella Caracciolo”
E
4 4 174 “Nota di debiti estinti dopo la morte del Marchese 1681 cc. 1-8 (n-m)
Don Marino”
E
4 4 175 “Foglio di notizie per la Eccellentissima Casa di S. 1681 cc. 1-4 (n-m)
Eramo molte necessarie”
E
4 4 177 “Fede piena dell‟istrumento di Ducati 12.500, presi 1764 cc. 1-5 (n-m)
ad interessi al 3 ¾ per %. dal Monte della pietà per
E
farne restituzione al Duca di Mondragone, al quale
si pagava il 4 e ¼ per %”
4 4 178 “Istrumento di affitto della casa palazziata dei 1763 cc. 1-8 (n-m)
Padri Teresiani Scalzi sopra ai Regi Studi fatto al
E
Signor Marchese di S. Eramo a 15 Marzo 1763 per
mano di Notaro Giovanni Ruotolo”
4 4 179 “Maritaggio di Ducati 50 dato ad Anna Costanza 1755 cc. 1-2 (n-m)
per l‟anima del fu Don Francesco Caracciolo”
E
180 “Fede del computante della partita di annui Ducati 1763 cc. 1-2 (n-m)
31.50 sopra l‟arrendamento dei sali di Puglia per
capitale di Ducati 630”
4 4 181 “Fede dell‟assegnamento del maritaggio fatto dal 1715 cc. 1-2 (n-m)
Monte dei Caraccioli a Donna Porzia Caracciolo”
E
4 4 186 “Appuntamento dei fatti seguiti dopo la relazione 1671 cc. 1-4 (n-m)
del Monte di Amato avanti al Consigliere Don
E
Stefano Patrizio”
4 4 187 “Pagamento fatto dal Monte dei Caracciolo al 1715 cc. 1-8 (n-m)
Marchese Don Marino Caracciolo”
E
4 4 188 “Partita di Banco della Pietà dei 16 gennaio 1717 1713 cc. 1-10 (n-m)
di Ducati 8000 e rotti pagati dal Signor Principe di
E
Torrella al Marchese di S. Eramo creditore sul
patrimonio di Lizzano in soddisfazione del credito
che detto patrimonio rappresentava sul patrimonio
di Monteforte”
4 4 189 “Procura del Signor Principe di Supino per esigere 1770 cc. 1-2 (n-m)
i Ducati 115, ad esso assegnati per il compimento
E
del pieno a lui dovuto in Ducati 350, pel Capitale
di Ducati 10.000, sopra l‟Università di Cervinara,
notifica fatta a 21 Aprile 1770 a quegli Eletti, ed
istrumenti”
4 4 190 “Ricevuta del computante Corona per alcuni diritti 1769 cc. 1-2 (n-m)
che gli spettavano per fedi rilasciate”
E
4 4 194 “Notamento degli acquisti delle partite di 1752 cc. 1-10 (n-m)
arrendamento che possiede la Casa di S. Eramo”
E
4 4 195 “Bilancio, ossia nota della esazione fatta dal 1766- cc. 1-57 (n-m)
Principe di Supino sugli arrendamenti di 1769
E
Novembre 1766 ed Ottobre 1769 con altre
scritture relative”
4 4 196 “Relazione del Razionale Don Pietro Butera sulla 1771 cc. 1-4 (n-m)
pendenza col Principe di Supino per l‟interesse del
E
Capitale di Ducati 10.000 con altra scrittura di
considerazione su detto assunto”
4 4 197 “Istrumento del credito di Don Fabio Maria 1772 cc. 1-2 (n-m)
Leonessa Principe di Supino col Marchese di S.
E
4 4 203 “Copia della fede di credito di Ducati 116,10 al 1783 cc. 1-2 (n-m)
Monte dei 30 per il terzo del 7 Settembre 1762 per
E
essersi dispersa la partita ossia polizza notata a
fede”
4 4 204 “Fede della locazione in persona di Sua Eccellenza 1783- cc. 1-11 (n-m)
il Marchese Don Antonio Francesco” 1789
Archivio di Stato di Bari 278
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Fondo Napoli
Cass. Fasc. S.Fasc Ins. Descrizione e contenuti unità archivistica Estremi Antica Annotazioni
lettera cronol. class.
4 4 205 “Copia d‟Istrumento con cui Don Giuseppe 1787 cc. 1-5 (n-m)
Camerlinco si obbliga in solidum col Padre e Fratelli
E
per la intennizzazione della Casa di S. Eramo per
lo impiego di Mastro di Casa della medesima,
stipulato da Notar Portanova a 3 Dicembre 1787”
4 4 206 “Copia d‟Istrumento di Ducati 2000 mutuati col 1785- cc. 1-13 (n-m)
Marchese di S. Eramo dai Fratelli, e notamento al 1787
E
margine della restituzione seguita in Gennaio
1787”
4 4 207 “Istrumento e fede di Ducati 10.000, mutuati dal 1789 cc. 1-31 (n-m)
Banco di S. Eligio a 27 Gennaio 1789 per la Galera
E
del Cavaliere Don Giuseppe Caracciolo”
4 4 208 “Capitoli matrimoniali della Signora Donna 1776 cc. 1-30 (n-m)
Eleucadia Caracciolo figlia del Signor Marchese S.
E
Eramo col Signor Marchese di Arena Don
Cristiano Caracciolo”
4 4 209 “Capitoli matrimoniali della Signora Donna Anna 1773 cc. 1-27 (n-m)
Francesca Caracciolo dei S. Eramo, col Signor
E
Don Giambattista Caracciolo Marchese di
Amorosa, copia d‟istrumento ed altre carte
analoghe”
4 4 210 “Foglio per lo matrimonio dei Signori Don 1778 cc. 1-28(n-m)
Antonio Francesco Caracciolo Marchese di
E volume a stampa:
Cervinara, e la Signora Donna Emmanuela
Pignatella dei Duchi di Montecalvo con la copia Trionfo dell‟amore coniugale di D. Giuseppe
cc. 1-14(n-m)
4 4 211 “Fede di battesimo ed annotazione ai Monti delle 1781- cc. 1-9 (n-m)
Signore Donna Giustiniana e Donna Marianna 1786;
E
Caracciolo figlie del medesimo Don Antonio
Francesco Caracciolo e Donna Emmanuela 1794
Pignatelli”
4 4 212 “Copia del processo del preambolo del Signor 1639 cc. 1-30 (n-m)
Don Marino Caracciolo Marchese di S. Eramo”
E
4 4 213 “Conto a favore di Don Francesco Pignatelli per le 1609 cc. 1-2 (n-m)
doti della Signora Donna Giulia Caracciolo”
E
5 5 214 “Registro di Consulta Regia pei suddetti anni” 1713- cc. 1-117 (n-m);
1717
F/1 cc. 1-354 (n-m)
5 5 215 “Libro di dispacci diretti al Regente della Gran 1713 cc. 1-485 (n-m);
Corte della Vicaria da Don Giuseppe Caracciolo”
F/1 cc. 1-489 (n-m)
6 5 216 “Libro di dispacci diretti al Regente della Gran 1715 cc. [984]-1374 (n-a)
Corte della Vicaria di Don Giuseppe Caracciolo
F/2 cc. 1- 401 (n-m)
dall‟anno 1715 in poi”
6 5 218 “Registro dei maritaggi secondo il nascimento s.d cc.1-95 (n-a); 1-100 (n-m) e
delle figliole del Monte Caracciolo”
F/2 1-59 (n-m)
6 5 219 “Inventario di scritture fatte nel 1729 con notizie 1729 cc.1-196 (n-a); 1-203 (n-m)
di famiglia S. Eramo”
F/2
6 5 220 “Conto di Cesare Sifuni per l‟anno 1634” 1634 cc.1-61 (n-a); 1-63 (n-m)
F/2
7 6 221 “Due processi d‟interposizione di Decreto per il 1747- cc.1-219 (n-a); 1-279 (n-m);
Marchese di S. Eramo Don Pasquale Caracciolo 1762
F/3 cc.1-185 (n-a); 1-210 (n-m)
presso il Mastrodatti”
7 6 222 “Libro di Cassa del 1607 per tutto il 1649, in cui si 1607 cc.1-97 (n-a); 1-103 (n-m)
parla del patrimonio di Lizzano, del credito di
F/3
Avellino ed altro”
7 6 223 “Ricevute di tutti i mastri che hanno fatto lavori 1789 cc. 1-17 (n-m)
per Cavaliere Don Giuseppe del bisognevole per la
F/3
tenuta Galera”
7 6 224 “Copia d‟istrumento di convenzione, ratifica 1784 cc. 1-20 (n-m)
dell‟antica censuazione, e nuova concessione in
F/3
enfiteusi perpetua della masseria e casa a
Pomigliano ad Arco luogo detto Pacciano fatta a
Don Michele de Falco per l‟annuo canone di
Ducati 86”
7 6 225 “Copia d‟Istrumento d‟identità fatto da Monsignor 1770 cc. 1-6 (n-m)
7 6 260 “Copia di prima edizione dei Capitoli matrimoniali 1834 cc. 1-17 (n-m)
della Signora Donna Emanuela Caracciolo figlia
F/3
del Marchese di S. Eramo Don Carlo Caracciolo
col Signor Principe di Castagneto Don Nicola
Caracciolo stipulati per gli atti del Regio Notaro
Don Michele Mariottino di Napoli il 18 Giugno
1834”
7 6 261 “Copia di prima edizione dei Capitoli matrimoniali 1835 cc. 1-26 (n-m)
della Signora Donna Lauretta Caracciolo figlia del
F/3
Marchese di S. Eramo Don Carlo Caracciolo col
Signor Marchese di Corleto Don Nicola Riario
Sforza stipulato per mano del Notaro il di 3
ottobre 1835. Vi si trova unito il doppio originale,
passato il 25 Gennaio 1844 tra il Signor Marchese
di S. Eramo e i detti Conjugi, col quale si è stabilito
che lo ammontare del Maritaggio che essi
riscuoteranno dal Monte dei Giunti, maritaggio
che venne omesso menzionarsi fra le doti
costituite coi suddetti Capitoli, dovrà da essi
Conjugi mettersi in aumento ed in collazione,
quante volte piacesse ai medesimi prender parte
nella paterna successione”
7 6 262 “Copia autentica dell‟istrumento stipulato a 30 1844 cc. 1-24 (n-m)
Ottobre 1844 per Notaro Raffaele Morvillo, col
F/3
quale il Marchese di S. Eramo Don Carlo
Caracciolo ha fatto acquisto da Don Gaetano Mea
di Biagio della somma di Ducati 2393,94, rata
spettata al Cavaliere Don Carlo Mezzacapo di
Monterosso nella divisione del capitale di Ducati
8 7 269 “Volume di certificati Ipotecari a carico della 1855 pp. 1-52; 1-254 (n-m)
Famiglia S. Eramo Don Antonio, Francesco
G Volume a stampa:
Caracciolo, Don Pasquale Caracciolo, Don Carlo
Caracciolo, Don Onorato Caracciolo e Don Appendice alla memoria per il Marchese di
Antonio Caracciolo” Santeramo
8 7 273 “Testamento della Marchesa di S. Eramo Donna 1854 cc. 1-4 (n-m)
Teresa Gaetani di Laurenzana”
G
8 7 274 “Inventario della eredità della Marchesa di S. 1854 cc. 1-84 (n-m)
Eramo Donna Teresa
G
Gaetani di Laurenzana”
8 7 275 “Istrumento per Notar Mariottino tra i Germani 1827 cc. 1-6 (n-m)
G
Don Pasquale Caracciolo Principe di Palagianello e
Carlo Caracciolo Marchese di S. Eramo il quale
9 8 280 “Notifica del titolo al Monte dei Giunti per la 1858 cc. 1- 16 (n-m)
cessione del maritaggio dovuto alla Signora
H/1
Duchessa di Riario Donna Laura Caracciolo, e da
questa rinunziato a favore dei Fratelli Don
Onorato e Don Antonio Caracciolo, non che
bilancio del Maritaggio del 1858 alla stessa Dama
spettante”
9 8 281 “Certficato d‟Iscrizione contro la Casa S. Eramo a 1855 E‟ presente elenco analitico della natura e
pro delle sorelle Duchessa Riario e Principessa di rendita dei beni
H/1
Castagneta Donna Laura e Donna Emmanuela
Caracciolo di S. Eramo”
9 8 282 “Progetti di divisione della Casa S. Eramo, pareri 1855
di Avvocati stati preliminari del patrimonio e
H/1
minute di convenzioni tra i vari coeredi”
9 8 283 “Certificato della Commissione dei Titoli di 1857 cc. 1- 2 (n-m)
nobiltà cifrato col numero 88 nell‟inventario dei
H/1
beni del Principe Onorato Caracciolo Marchese di
Santeramo”
9 8 284 “Copia esecutiva dell‟Istrumento 6 Luglio 1853 1853 cc. 1- 18 (n-m)
Notar Francesco Apice Registrato N. 7035 in
H/1
Napoli secondo ufficio 7 Luglio 1853 Libro 1°
Volume 731 foglio 41 Casella 6 g. 80 De Angelis
contenente convenzione tra il Marchese Onorato,
ed il Conte Antonio per l‟erede del […] della
disponibile del patrimonio del Marchese di S.
Eramo.
Cifrato col N. 40 nell‟inventario dei beni
H/1
9 8 290 Copia esecutiva dell‟ Istrumento 28 Aprile 1855 1855 cc. 1- 78 (n-m)
Notaro Francesco Apice registrato in Napoli N.
H/1
6019 Volume 17 al 2° ufficio a 5 Maggio 1855
Libro 1° Volume 753 fol. 51 Casella terza g. 80
9 8 291 e “Copia esecutiva dell‟ Istrumento del 13 Settembre 1873 cc. 1- 124 (n-m)
1873 Notar Guida Registrato in Napoli 1° Ufficio
H/1 290 cc. 1- 40 (n-m)
N. 2772.2 Ottobre 1873 Modulo 1°, volume 49
foglio 86 Lire 3594.65 Minotti contenente
divisione tra il Marchese di S. Eramo Onorato
Caracciolo, il Conte Stella Antonio Caracciolo , ed
Eduardo Caracciolo di Antonio.
Cifrato col N. 39 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità del Principe Onorato Caracciolo
Marchese di S. Eramo”
10 8 292 “Processo dei titoli di acquisto del primo piano 1823 cc. 1- 487 (n-m)
nobile, quartini al primo piano matto, compreso i
H/2
terranei, botteghe e suolo Monte di Dio 49 venduti
dal Duca di Roccaromano al Marchese di S.
Eramo Carlo Caracciolo pel prezzo netto di
Ducati 27849.65 giusta deposito fattone nella
Cassa di Ammortizzazione con Polizza del 5
Agosto1823 Registrato in Napoli N. 5453 primo
Ufficio 7 Agosto 1823 Libro secondo volume 43
foglio 5 casella 3 g. 20 Lanzetta, e giudizio di
11 8 310 “Produzione del archese di S. Eramo nella causa s.d cc. 1- 65 (n-m)
col sigor Paolo Mariottino per restituzione di
H/3 Opuscoli a stampa copie n. 9
deposito di atti e d‟indennizzi di diritti di custodia
e competenza dal 1837 in poi. Pel Signor Marchese di Sant‟Eramo contro il Signor
Mariottino
Carta scritta N. 22
Presso la 3. Sez. del Trib. Civ. di Napoli
Cifrato col Numero 58 nell‟inventario dei beni
Napoli 28 Gennaio1879 Pietro Marsigo cc. 1-
dell‟eredità del Principe Onorato Caracciolo 5
Marchese di S. Eramo”
11 8 311 “Deposito restituito degli atti da Paolo Mariottino 1831 cc. 1- 284 (n-m)
riguardanti il giudizio tra il Marchese di S. Eramo
H/3
Carlo Caracciolo col Principe e Principessa di
Castagneto pei maritaggi dei Monti di famiglia cioè
1° vol. c.c. 1-130; 2° vol. c.c. 1-55; 3° vol. c.c. 1-45
Cifrato col Numero 59 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità del Principe Onorato Caracciolo
Marchese di S. Eramo”
12 8 312 “Produzione del Marchese di S. Eramo Carlo 1897 cc. 1- 148 (n-a)
13 8 336 “Capitoli matrimoniali del 14 Giugno 1877 per 1877 cc. 1- 61 (n-m)
Notar Guida Registrato al N. 3705 li 3 Luglio tra il
H/5
Marchese di Volturara Leopoldo Caracciolo e la
Marchesa di Volturara Maria del Balzo.
Cifrato al N. 86 nell‟inventario dei beni dell‟eredità
del principe Onorato Caracciolo Marchese di S.
Eramo”
13 9 337 “Incartamento processuale col Monte dei Giunti 1879-
per le cessioni riportate dei maritaggi delle 1883
I
Marchese di Motola in Nunziante e Duchessa del
Monte Francesca Caracciolo in Marigliano.
Relativi istrumenti ed annotazioni per i maritaggi a
conseguire dalle Signore Marchesa di Campora,
Contessa di Collanto e Lucrezia Caracciolo.
Cifrato col N. 87 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità del principe Onorato Caracciolo
Marchese di S. Eramo”
13 9 338 “Riassunto di tre testamenti del 1720 del Conte 1720; Il fascicolo è vuoto
Rocco Stella 1730 Marchese Pietro e 1756 Conte 1730;
I E‟ presente l‟annotazione
Nicola Stella per la istituzione ed i chiamati al 1756
godimento del maggiorato e Fidecommesso in “ Presso l‟avvocato […] vedi nei processi
Austria. Maggiorati Stella”
14 9 347 “Processo del comune di Cervinara per la causa 1861-84 Opuscolo a stampa
dei danni cagionati dal Torrente Correa alla
I/1
Masseria Salomoni.
Cifrato col n. 98 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità principe Onorato Caracciolo Marchese
di S. Eramo”
14 9 348 “Processo col Demanio per la prestazione pretesa 1866-
dal Demanio che si corrispondeva dalla Casa S. 1885
I/1
Eramo ai PP. Riformati di Santeramo.
Cifrato col n. 99 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità principe Onorato Caracciolo Marchese
di S. Eramo”
14 9 349 “Processo con la Chiesa della Nunziatella per le 1855 Opuscoli a stampa
nuove opere fatte dal marchese di S.Eramo nelle
I/1
case via Nunziatella.
Cifrato col n. 100 nell‟inventario dei beni
dell‟eredità principe Onorato Caracciolo Marchese
di S. Eramo”
14 9 350 “Copia della divisione dei beni della Duchessa 1859 Opuscoli a stampa
d‟Ascoli Donna Carolina Berio”
I/1
L/1
18 1 3 “Nota delle rendite e pesi rimasti nell‟eredità della 1733 cc. 1-4 (n-m)
Marchesa Donna Vittoria Cavaniglia con la notizia
L/1
dei fiscali di Cervinara e S. Eramo”
18 1 4 “Copia di relazione del processo di Donna Ippolita 1641 cc. 1- 14 (n-m)
Pignatelli cui fu aggiudicato il preteso antefato di
L/1
Ducati 9666 da Donna Lucia Cavaniglia come
sorella ed erede di Donna Emmanuela Cavaniglia”
18 1 5 “Notizie per le cause della casa di S. Eramo” 1845 cc. 1-2 (n-m)
L/1
L/1
L/1
18 1 9 “Inventario dei mobili del Principe Don Giuseppe 1731 cc. 1- 10 (n-m)
Caracciolo”
L/1
18 1 11 “Istrumento del 9 Marzo 1557 con cui Don 1557 cc. 1- 6 (n-m)
Gianbattista e Don Marcantonio Carafa Conti di
L/1
Policastro si obbligarono di cavare indenne Don
Giovanni Carafa dall‟obbligo con essi contratto
con Gaspare de Indiverio per certo danaro dal
medesimo preso ad interesse”
18 1 12 “Notamento dello stato della Casa del Principe di 1598 cc. 1-14 (n-m)
Bisignano”
L/1
18 1 13 “Fatto e ragioni sul marchese di S. eramo col Duca 1598 cc. 1-10 (n-m)
di Bagnara e Don Ottavio Pignatelli”
L/1
18 1 14 “Nota delle partite in istima di Ducati 2000 1715 cc. 1-10 (n-m)
assegnati dal Monte dei Maritaggi dei Signori
L/1
Caracciolo al marchese di S. Eramo Don Marino”
18 1 15 “Notamento dell‟ affitto dei corpi di S. Eramo e 1723- cc. 1- 2 (n-m)
Palagianello” 1724
L/1
L/1
18 1 21 “Nota dei debiti e crediti della Signora Donna 1717 cc. 1- 7 (n-m)
Beatrice Caracciolo”
L/1
18 1 23 “Polizza per l‟attrasso di terze dovute dalla Casa di 1770 cc. 1- 6 (n-m)
Belmonte sulle doti della Signora Giustiniana
L/1
Pignatelli Marchesa di S. Eramo”
18 1 24 “Due memoriali dei Signori Giovanfelice e 1579 cc. 1- 5 (n-m)
Giovanvincenzo Scalaleone di concessione a
L/1
favore di Giandomenico Gervasi”
18 1 25 “Documento del pagamento di Ducati 72 fatto dal 1703 cc. 1- 2 (n-m)
Marchese di S. Eramo a Giuseppe Ittris di Corato”
L/1
18 1 30 “Copia di partita di Banco per i pagamenti fatti dal 1634 cc. 1 (n-m)
Marchese di Cervinara alla Casa dei Santi Apostoli
L/1
e dal Signor Francesco d‟Aquino”
18 1 31 “Bando riguardante la Portulania” 1634 cc. 1- 4 (n-m)
L/1
18 1 36 “Partita di Banco di Ducati 2000 dati dai Padri 1688 cc. 1- 4 (n-m)
Carmelitani di Bari alla Signora Donna Vittoria
L/1
Cavaniglia Marchesa di S. Eramo”
18 1 37 “Fede di due contratti tra Don Nicola de Ilderis, 1688 cc. 1- 2 (n-m)
ed Antonio de Falco”
L/1
L/1
L/1
n. 3 copie
L/1
L/1
18 1 55 “Scrittura del Monte dei Ciartella per la difesa del 1687 cc. 1- 4 (n-m)
Conte della Cerra detta Cemminola e Candelora
L/1
nella quale si parla di un pagamento di Ducati 1000
da farsi al Marchese di S. Eramo”
18 1 56 “Partita di Banco del pagamento fatto di Ducati 57 1693 cc. 1- 2 (n-m)
a Don Fabio Caracciolo per lo jus di dispensare le
L/1
licenze da caccia ad alcuni abitanti nella
parrocchia di S. Croce a Capodimonte”
18 1 57 “Partita di Banco di Ducati 330 pagati a Don 1714 cc. 1- 2 (n-m)
Giuseppe Caraccolo, e per esso a Don Nicola
L/1 Il documento ha sigillo
d‟Aulisio, e Bernardo d‟Apuzzo”
cartaceo impresso.
(SI)
L/1
L/1
18 1 60 “Nota per Don Carlo Caracciolo contro il Regio 1723 cc. 1- 4 (n-m)
Fisco per il Maggiorato”
L/1
18 1 62 “Copia di dispaccio per la causa con San Marco” 1754 cc. 1 (n-m)
L/1
(SI)
L/1
L/1
L/1
cartaceo impresso.
(SI)
L/1
L/1
L/1
L/1
18 1 85 “Scrittura dalla quale si vede che nella Cappellania 1555 cc. 1- 2 (n-m)
del soccorso nell‟Arcivescovado, ci avrebbe
L/1
ragione la casa di S. Eramo”
18 1 86 “Ricevuta del Censo sopra la Casa di Portanova, 1555 cc. 1- 2 (n-m)
dovuto ai Signori Carafa da Tommaso Borelli,
L/1
sopra il quale censo sta fondata la Cappellania al
Soccorso”
18 1 87 “Copia di memoriale per Sua Maestà per la Casa” 1555 cc. 1- 4 (n-m)
L/1
L/1
L/1
L/1
18 1 93 “Lettere del Signor Duca del Vasto, servibili” 1641- cc. 1- 21 (n-m)
18 1 99 “Biglietto del Principe di Suprino per una polizza 1766 cc. 1- 4 (n-m)
di pagamento da farsi al Monte dei 30, uno col
L/1
borro della risposta”
18 1 100 “Certificato del Principe Don Giuseppe Caracciolo 1713 cc. 1- 2 (n-m)
del giuramento della Marchesa di S. Lauro per
L/1 Il documento ha sigillo
potere intervenire a tutte le funzioni, e baciamani”
cartaceo impresso.
(SI)
L/1
L/1
18 1 104 “Debitori della Casa di S. Eramo girati da Sersale” 1695 cc. 1- 6 (n-m)
L/1
18 1 106 “Atti per la vendita della Casa palazziata a cc. 1- 164 (n-m)
Pezzofalcone”
L/1 “Pianta Ostensiva del primo appartamento
nobile col giardino, della Casa che la Real
Azzienda di Educazione possiede nel rione di
Pizzofalcone”
19 2 107 3 “Processus originalis Pro Illustribus Tenentibus 1686- “n. 107” a cc. 1-256 (n.a.)
Generalibus D. Placido, D. Dominico ac D. Lutio 1773 lapis nero.
L/2
de Sangro contra Illustrem Marchionem S. Erami
et Illustrem Ducem Montiscalvi”
19 2 108 “Fascicoli di vari borri in N.16” 1779 -
1804
L/2
19 2 108 9 “Secondo Foglio di Proposta fatta dal Duca di s.d. L‟intitolazione è annotata su una fascetta che
Roccaromana e risposta al medesimo” costituiva l‟originaria condizionatura della
L/2 documentazione.
19 2 108 10 “Fogli di proposta e risposta per l‟accomodo col 1795 L‟intitolazione è annotata su una fascetta che
Duca di Roccaromana, Gennaio 1795” costituiva l‟originaria condizionatura della
L/2 documentazione.
19 2 109 2 “Acta Interpositionis decreti Pro Illustri 1752 cc. 1-16 (n.a.)
Marchione S. Erami D. Paschale Caracciolo cum
L/2
Magnifico Curatore ut ex actis”
19 2 109 3 Processo tra Francesco Perez Navarretta, 1728 cc. 1- 5 (n.a.)
marchese di Laterza, e il principe Giuseppe
L/2
Caracciolo.
19 2 109 4 “Acta Pro Regio Fisco contra Hodiernum 1723 cc. 8 (n.m.)
Possessorem Terrę Cervinarę” (copia)
L/2
19 2 109 5 “Graduatione de‟ Creditori sopra la Terra della 1659 cc. 1-30 (n.a.)
Grottaminarda”
L/2
19 2 109 6 “Processus Originalis Pro Illustri D. Carolo 1748- cc. 1-112 (n.a.)
Caracciolo contra Illustrem Marchionem S. 1749
L/2
Erami”
19 2 109 7 “Processus Originalis Inter Universitatem et 1601- cc. 1-68 (n.a.)
homines Civitatis Mathere et Universitatem et 1602
L/2
homines Terrę S. Erami”
20 3 111 “Tre volumi appartenenti al patrimonio di 1669 Nel fascicolo è presente un solo volume:
Lizzano” “Scritture Ad Istanza Del Illustre Marchese di
L/3 Santo Elmo creditore del patrimonio del
quondam Illustre Duca di Lizzano”, 1667-
1668,
20 4 112 4 “Processus Originalis Illustris Ducis Populi cum 1753- cc. 1-224 (n.a.)
Illustri Principe Abellinarum” 1775
L/3
20 4 112 5 “Acta originalia Reclamationis in Causa inter 1775- cc. 1-13 (n.a.)
Illustres Marchionem S. Erami, Ducem Populi, 1783
21 5 113 1 Aggiunta di fatto e ragioni per Lo S. Monte della 1749 Opuscolo a stampa.
Misericordia, Amministratore del Monte Chiusano, contro
L/4
L‟Ill. Signor Principe d‟ Avellino. Commessario Il Dottiss.
Sig. Cons.D. Ignazio di Ferrante, In Banca del magn.
Priscolo. Presso lo Scrivano Priscolo, [Domenico
Antonio Ciardullo, Napoli, 8 Dicembre 1749].
21 5 113 2 Per Lo scrupolo dell‟Ill. Signor Marchese regio Consigliere 1754 Opuscolo a stampa.
D. Erasmo Ulloa Severino, [Napoli, 6 dicembre
L/4
1754], nella causa tra il Monte della Misericordia, il
marchese di Santeramo e il duca di Popoli con il
principe di Avellino.
21 5 113 3 Per Lo Marchese di S. Eramo in risposta All‟allegazione 1762 Opuscolo a stampa, n. 4 copie.
formata per lo Principe d‟Avellino. Commessario Il Regio
L/4
Consigliere Signor D. Francesco Carfora. Scrivano
Priscolo. [Napoli, 4 aprile 1762], pp.42.
21 5 113 4 Per D. Pasquale Caracciolo, Marchese di S. Eramo, per lo 1773 Opuscolo a stampa.
Sacro Monte della Misericordia, per D. Restaino Tocco
L/4
Cantelmi, Duca di Popoli, per lo Ven. Monistero della
Trinità, e per D. Gianvincenzo Revertera, Duca della
Salandra, contra „l Principe di Avellino. In Napoli,
MDCCLXXIII. [Giuseppe Pasquale Cirillo, Casa,
2 luglio 1773], pp. 81.
21 5 113 5 Ragioni Del signor Principe d‟Avellino contro Ai signori 1773 Opuscolo a stampa.
Marchese di S. Eramo, Duca di Popoli, e Monte della
L/4
Misericordia. Commessario L‟integerrimo, e dotto
Consigliere signor D. Francesco Mastellone. In Banca di
Priscolo. Scrivano Bernardo Priscolo, [Pietro
Patrizj, Napoli, 4 novembre 1773], pp. 110.
21 5 113 6 Copia Dell‟istromento dell‟anno 1632, da cui nasce il s.d. Opuscolo a stampa, n. 5 copie.
credito del Marchese di S. Eramo contro il Principe di
L/4 [1632]
Avellino, pp.10.
21 5 113 7 Copia (1643) dello strumento relativo alle modalità s.d. Opuscolo a stampa.
di pagamento della terra di Grottaminarda, datato
L/4 [1643]
1642 settembre 1, Napoli.
21 5 113 8 “ Per Lo Marchese di S. Eramo. Fatto s.d.
dall‟Avvocato D. Ipolito Porcinara”
L/4 [post
1734]
21 5 114 “Allegazioni e carte attenenti alla causa col Vasto” 1766
L/4
21 5 114 1 Albarano, e Capitoli Che si voglion fatti in occasione del 1766 Opuscolo a stampa.
matrimonio tra D. Margherita d‟Avolos, e D. Francesco
L/4
Caracciolo, Marchesi di Cervinara, colle note dell‟ Avvocato
Filippo Villani, [Napoli, 26 febbraio 1766], pp. 20.
21 5 114 2 Risposta Per lo Marchese di Pescara e Vasto Alla scrittura 1766 Opuscolo a stampa.
data fuori in difesa del Marchese di S. Eramo. Colle note
L/4
aggiuntevi da chi fa le parti del marchese di S. Eramo.
Commessario Il degnissimo Consigliere Signor D.
L/4
1 9 “Marchese D. Carlo ed “Sorelle” 1 “Scioglimento del Monte dei 30” 1814 Fascicolo mancante
altri”
1 10 “Marchese D. Carlo ed “Maria Rosa de Riso” 1 “Pagamento di canone” 1814 Fascicolo mancante
altri”
5 26 “Marchese D. Carlo ed “D. Nicola Pappadia” 1 “Domanda di pigione e sfratto per 1829
altri” malattia contagio-sa”
5 27 “Marchese D. Carlo” “Raffaele Russospena” 1 “Surrogazione di esproprio” 1829
5 28 “Marchese D. Carlo ed “D. Domenico Di-santi” 1 “Estaglio della bettola sul campo” 1830
altri”
5 29 “Marchese Santeramo” “D. Giovanni Zullo” 7 1830-1842
6 30 “Marchese D. Carlo” “Domenico Pinelli ed 1 “Estaglio dovuto da Giu-seppe 1831
altri” Pastore”
6 31 “Filippo Sbardone “D. Pasquale Gallo” 1 “Azione personale per attras-so di 1831-1832
Agente” estaglio”
6 32 “Marchese D. Carlo” “Eredi della Princi-pessa 1 “Pagamento di pigione” 1831
di Butera”
6 33 “Marchese D. Carlo” “Raffaele Lieto e 1 “Creditori della Duchessa d‟Euli” 1832
Fratelli Cufino”
6 34 “Marchese D. Carlo” “Isabella Lombardi e 1 “Esproprio” 1833
Giovanni Cocchia-riello”
Agente”
14 87 “Antonio Pagnozzi “Rosa Marella” 2 “Estaglio arretrato” 1845-1846
Agente”
14 88 “Antonio Pagnozzi “Angelo Casali” 1 “Estaglio di fondo” 1845
Agente”
14 89 “Marchese D. Carlo” “Gaspare d‟Ambrosio” 1 “Sequestro presso terzi” 1846
15 90 “Marchese S. Eramo” “Carmignano” 1 “Quistione circa l‟obbligo del-la 1846
semina nelle terre decimali”
15 91 “Marchese D. Carlo” “Crescenzo Perrotta” 1 “Attrasso di estaglio” 1847 Fascicolo mancante
15 92 “Marchese D. Carlo” “D. Giuseppe Pacel-la” 1 “Notifica di deposito nella Cassa 1847
d‟Ammortizzazione”
15 93 “Marchese D. Carlo” “Michele Luciano” 1 “Arretrato di canone” 1848-1853
15 94 “Marchese D. Carlo” “Raffaele Riccio” 1 “Canone” 1849 Fascicolo mancante
16 111 “Marchese D. Carlo” “Carlo Mari Principe di 1 “Annualità per capitale prove- 1856
Acquaviva” niente dal Monte dei Giusti”
17 112 “Carte relative all‟ex Feudo della 1775-1892
Morsara nel comune di
Santeramo”
18 113 “Marchese di Santera- “Duca di Roccaro-mana 6 “Quistioni diverse, dipendenti 1822-1855
mo” D Lucio Carac-ciolo, e dall‟acquisto della porzione di
Cavalier D. Nicola Casa e Giardino Strada Mon-te di
Caracciolo” Dio N° 49”
18 114 “Marchese di Santeramo” “Giuseppe Sbordone” 2 “Pagamento di onorario”
18 115 “Marchese di Santeramo” “Comune di Palagia-no e 1 “Canone preteso sul Palazzo e 1818-1847 Fascicolo mancante
Palagianello” Trappeti”
18 116 “Filippo Sbordone “Tommaso Campana” 1 “Arretrato di estaglio” 1832
Agente”
19 117 “Diversi” 1 “Fascicolo di 11 decisioni di varie 1789-1865
cause, notificati in istampa al fu
Marchese di S. Eramo D. Carlo”
20 118 “Fascicolo contenente svariati atti 1842-1845
giudiziari di antica data”
20 119 “Atti giudiziari di data più 1852-1859
recente”
21 120 “Fascicolo relativo al Monte de‟ 1790-1855
Giunti”
21bis 127 2 “Altro di carte diverse riguar-danti 1816-1825 La cartella 21 bis è stata
antichi attori. rinvenuta tra il materiale non
ancora inventariato (giugno ‟97).
21bis 128 “Carte descritte nell‟ Inventa-rio 1835-1854 La cartella 21 bis è stata
del Marchese D. Carlo, segnate co‟ rinvenuta tra il materiale non
numeri 108, 126, 127, 132, ancora inventariato (giugno ‟97).
133, 135,137 e 138”.
Questa Parte comprende carteggio, volumi manoscritti e a stampa e documentazione cartografica, rinvenuta all‟interno delle casse contrassegnate
dai numeri 5, 9 e 17, pervenute sigillate al momento del deposito in Archivio di Stato, in quanto contenenti materiale non ancora inventariato (Cfr.
verbale delle operazioni di deposito del 25 luglio 1989). Quando si è proceduto a dissigillare le casse, accanto a rotoli non meglio identificati di
piante, materiali a stampa, pergamene, disegni - attualmente riuniti nella raccolta “Piante, stampe e carte varie” – è stata rinvenuta, soprattutto nelle
casse 9 e 17, una notevole quantità di documentazione non ordinata né inventariata, che si presentava in condizioni di estrema confusione. Si è
provveduto, pertanto, a condizionare tutto il materiale in apposite cartelle e, dopo una prima ricognizione che ha permesso di riconoscere
documentazione riferibile in parte all‟archivio Caracciolo di Santeramo, in parte all‟archivio Cioffi, Macedonio e Carafa di Traetto, tutte le carte
sono state oggetto di un sistematico approfondimento.
Il presente strumento di consultazione ha consentito, grazie ad una accurata schedatura analitica, l‟individuazione e lo studio dei singoli
documenti e ha posto le basi per un lavoro assai utile ai fini della lettura dei riferimenti e della ricomposizione dei legami con il resto della
documentazione conservata nelle altre parti di questo Archivio.
E‟ stato così possibile individuare carte relative ai beni della famiglia Macedonio di Ruggiano, alle proprietà della famiglia Carafa di Traetto a
Grottolella, Cardito, Castellonorato, Scauri e in Molise, al palazzo Caracciolo alla Riviera di Chiaia, alle varie questioni ereditarie e alle vicende
genealogiche che hanno caratterizzato la storia della famiglia Caracciolo Carafa.
1 5 Schede di accertamento generale della proprietà 1939 Planimetrie di due unità immo-
immobiliare urbana sita in Napoli, a S. Carlo al- biliari site in via Cupa Macedo-
l‟Arena, in via Cupa Macedonia a nia a Capodimonte; scala 1:200;
Capodimonte, n. 29, di proprietà del principe inchiostro nero su carta milli-
metrata; autore non indicato.
Giovanni Battista Caracciolo Carafa fu
Francesco
2 18 Registro delle entrate e delle uscite di casa 1938 - 1942 Sono inseriti i prospetti
Caracciolo Carafa. rias-suntivi
dell‟amministrazione
degli immobili siti in
Napoli alla Riviera di
Chiaia, n. 264, e in via
Ischitella e via Poerio
nn. 41-49, relativi agli
anni 1935 – 1936.
3 4 “Scauri. Titoli di provenienza di immobili 1865 - 1876 “4”, in inchio- Il fascicolo contiene
presso la Cartiera. 4”. stro nero; copia (21-22 aprile 1865)
di atti di vendita datati 8
Produzione per i signori Carafa di Traetto, “Scauri”, a la-
settembre 1743 e 16
duca Filippo, comm. Luigi e mons. Domeni- pis blu
co, contro Salvatore e Filippo Merola, gennaio 1753.
proprietari di Scauri, per usurpazione di uno
“scacco di terra” sito in tenimento di Scauri
presso un‟antica cartiera.
3 8 “Scauri, Ponte sul Rio. Giudizio Riccardelli 1894 - 1920 Opuscolo a stampa: Corte
Nicola”. di Appello di Napoli, I
sezione.
Produzione per la principessa Anna Carac-
ciolo Carafa, anche quale amministratrice dei Per la Sig. ra Princ. ssa Anna
figli minori Giovanni Battista, Angelica, M. Caracciolo Carafa, madre e
Immacolata Fiammetta e Marino, del defunto legittima amministratrice dei
Francesco, nella causa dinanzi alla I sezione figli minori Caracciolo Carafa
della Corte di Appello di Napoli contro contro il signore Nicola
3 16 “Scauri, inondazione del 14 dicembre 1930”. 1930 - 1931 “Planimetria annessa alla
relazione di perizia per
Corrispondenza e documenti relativi alla
accertamento danni alla
inondazione del Rio Capo d‟Acqua in Scauri
proprietà di S. Ecc. Pinc.
e danni alle proprietà della principessa Anna
Anna Caracciolo Carafa, in
Caracciolo Carafa.
Scauri di Minturno
(Roma)”; geom. Renato
Mosca; Mintur-no, 13 genn.
1931; lucido, china e
colore, senza scala.
“Piantina allegata alla
relazio-ne del geom.
Renato Mosca sui danni
3 18 “Scauri, Espropriazione Direttissima pel 1935 - 1936 Sono allegate ai verbali due
Ponte sul Rio Capodacqua”. copie dello stralcio
planimetri-co della linea
Due copie originali del verbale di amichevole
ferroviaria diret-tissima
convenzione e di liquidazione dei conti per la
Roma–Napoli che ri-guarda
espropriazione, da parte della Direzione
la proprietà Caracciolo
Generale Nuove Costruzioni Ferroviarie del
Carafa; scala 1:1000; colore,
Ministero dei Lavori Pubblici, di un tratto del
carta.
canale Capo d‟Acqua, di proprietà Caracciolo
Carafa, per la costruzione di un ponte della
linea ferroviaria direttissima Roma – Napoli.
3 19 “Scauri, Concessione Arenile, zona acqua”. 1887 - 1936 Due copie conformi (24
sett. 1887) del “Rilievo
Concessione di una zona arenile sulla spiaggia
della Con-cessione a favore
di Scauri, antistante lo stabilimento di
del Duca di Traetto sulla
Laterizi, a favore di Francesco Carafa, duca di
spiaggia di Scau-ri”; scala
Traetto (21 sett. 1887), ingiunzioni e
1:550; tela lucida, china,
corrispondenza riguardanti i suoi eredi,
colore; ing. G. Gave-glia,
principi Caracciolo Carafa.
31 gennaio 1887, allegate
alle domanda di
concessione per licenza
della casa Caracciolo
Carafa, Gaeta, 16 nov. 1918
3 21 “Scauri. Vendite: Asilo, Ancelle, Parroco”. 1926 - 1929 Sono allegate alla vendita
4 4 1 Bando per espropriazione forzata di immobili siti nei 1892 Opuscolo a stampa
comuni e mandamenti di Caivano, Cardito e Acerra,
provincie di Napoli e Terra di Lavoro
4 4 2 Produzione per la principessa Anna 1927 - 1931 Copia del foglio di mappa
Caracciolo Carafa e per suo figlio Marino di catastale n. 1 della sezione
Francesco contro la Provincia di Napoli, il unica del Comune di
Archivio di Stato di Bari 393
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Varie
S. Estremi Antica Allegati a stampa e/o
Busta Fasc. Oggetto Annotazioni
Fasc. cronologici classificazione cartografici
Comune di Cardito e il Comune di Caivano Cardito, scala 1:2000; 1918.
per la rimozione di materiali di rifiuto
depositati abusivamente contro il muro di
cinta di un fondo di proprietà Caracciolo
Carafa, sito in territorio di Cardito e
denominato Muralli di Cardito.
4 5 1 Prospetto delle rendite della proprietà di Casa 1870 - 1889 Pagine numerate da 1 a
Carafa in Maranola. 9; mancano le pagine 3–
4.
4 5 2 Copie semplici estratte dai fogli di mappa. s. d. Maranola partita 85 Fogli di mappa,
fol. 30 particelle 31 – 32 – inchiostro su tela cerata
87; celeste.
fol. 31 particelle 25 – 26 –
28 – 47 – 48 – 57
(Grottascura).
Madonna delle Grazie
mappa 16 particelle 127 –
128;
mappa 32 particelle 62 – 63
– 65 – 67 – 136 – 138 –
141 – 143 – 144;
mappa 33 particelle 2 – 3 –
55 – 65.
Maranola
mappa 17 particella 161;
mappa 22 particella 81 –
72.
Spigno
mappa 12 particella 22;
4 11 1 “Planimetria della località “Pozzo del Sale”, 1915 Inchiostro su tela cerata .
di proprietà del principe Francesco celeste; scala 1:250; colore;
Caracciolo Carafa, sita nel Comune di geom. Remigio Labruna;
Grottalula, provincia di Avellino”. Avellino, 5 maggio 1915
4 11 5 Copie conformi (1929) di atti di quietanza 1923 - 1926 Copia semplice della
per la vendita di alcuni fondi rustici siti in richiesta presentata dalla
Capriglia e in Grottolella, di proprietà della principessa Anna
principessa Anna Caracciolo Carafa e di suo Caracciolo Carafa al
figlio Marino di Francesco, a favore di diversi Tribunale di Napoli e della
ex coloni locali. relativa autorizzazione alla
vendita dei beni in Capriglia
e Grottolella (1922).
5 1 7 Conferimento al cav. Luigi Carafa di Traetto, 1853 - 1859 Due diplomi di nomina
ministro degli Affari Esteri del regno delle con sigilli cartacei
Due Sicilie della Gran Croce del Reale impressi.
Ordine di S. Michele da parte di
[Massimiliano II] re di Baviera.
5 2 4 Notizie sulla famiglia Macedonio dei 1874 “11”, a lapis “Brevetti di nomine
5 3 1 Ultime lettere, in originale e in copie, del cav. 1870 Sigillo impresso in cera
Giuseppe Carafa di Traetto ai figli Francesco, bruna.
conte di Cerro, Rosa, Paola e Luisa.
6 1 2 Lettera di Francesco Parisio, balì dell‟Ordine 1748 - 1755 “7”, a lapis blu
Gerosolimitano dei cavalieri di Malta, ad
Alessandro Macedonio, marchese di
Ruggiano, relative al soggiorno in Malta del
cav. Vespasiano Macedonio, suo figlio, con
relativa nota spese.
6 2 Produzione per Luigi Macedonio, consigliere 1814 “1”, a in- E‟ allegata copia (1814) del-
di Stato e intendente della Real Casa nella chiostro nero l‟atto di vendita di due
causa contro i coniugi Angela Sarnecchiaro e censi enfiteutici del 12
Gaetano Esposito, per mancato pagamento novembre 1719
di annualità di canone arretrato.
6 4 2 Produzione per Francesco Carafa di Traetto, 1858 - 1860 “6”, in in- Carte numerate da 1 a
conte di Cerro, contro Marcantonio, chiostro nero 129.
Giovanni e Raffaele Guerritore con Teresa
Macedonio, loro madre e tutrice del figlio
minore Guglielmo Guerritore, per la
valutazione dei fondi dell‟eredità di Francesca
Macedonio, marchesa di Ruggiano, assegnati
per metà al conte di Cerro e per metà ai
fratelli Guerritore, tutti suoi nipoti.
6 5 1 Documentazione relativa al contratto di 1853 - 1873 “1”, a lapis blu Comprende fascicoletti
nozze (23 aprile 1853) tra Teresa Granito di numerati da 1 a 15
Angelo, principe di Belmonte e Francesco
Carafa di Traetto di Giuseppe, conte di
Cerro, poi duca di Traetto, con copia (1861)
del testamento (28 ottobre 1858) di Angelo
Granito, marchese di Castellabate e principe
7 2 Produzione a favore della principessa Anna 1918 “N. 45”, a lapis Copia a stampa del ricorso
Caracciolo Carafa a nome proprio e dei figli blu in data dicembre 1918
minori Angelica, Giovanbattista, Maria “N. 2”, a lapis (senza luogo, né casa
Fiammetta e Marino procreati col defunto editrice)
nero
marito, principe Francesco Caracciolo Carafa,
rappresentata dagli avvocati Adolfo
Archivio di Stato di Bari 408
Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Varie
S. Estremi Antica Allegati a stampa e/o
Busta Fasc. Oggetto Annotazioni
Fasc. cronologici classificazione cartografici
Parascandolo e Andrea Torre, presso la
Giunta Provinciale Ammin. di Caserta,
contro l‟ordinanza emessa da sindaco del
comune di Minturno e relativa
all‟abbattimento di un muretto e parapetto su
suolo stradale nella frazione di Scauri del
comune di Minturno.
(pratica n. 1045, n. 3 incartamenti)
8 3 “Copia autentica del testamento olografo in 1904 “16”, in Luisa Carafa, sorella
data 26 agosto 1882 della signorina Luisa inchiostro nero. nubile di Francesco
Carafa di Traetto pubblicato a di 31 marzo Carafa del fu cav.
1883 per gli atti del notaio certificatore reale Giuseppe duca di
di Napoli, Raffaella Giusti” Traetto, muore il 18
marzo 1883.
8 6 “Atti di discarico signora Principessa. Torre – 1916 - 1931 “6”, a lapis nero Ci si riferisce alla vendita
Tavassi” di immobili rustici e
urbani siti nei comuni di
Strumenti di discarico rilasciati dalla prin-
Grottolella e di Capriglia
cipessa Anna Caracciolo Carafa di Santeramo
fu Marino, in nome e proprio e quale madre
dei minori Giovambattista e Marino procreati
con il defunto marito Francesco Caracciolo
Carafa, all‟avv. Andrea Torre e al notaio
Ambrogio Tavassi per tutti i contratti di
vendita da essi stipulati in nome, per conto i
quali procuratori speciali di lei (minute).
8 7 2 “Copia in carta libera del testamento del 1829 - 1837 “2”, in Contiene anche la
commendatore d. Ottavio Macedonio (1829) inchiostro nero, promessa di matrimonio
ed adizione della sua eredità per parte delle di grandi di M. Laura Macedonio
istituite eredi, signorine Macedonio (1837) dimensioni; (1835) e altri quattro
[nipoti nubili, figlie del fratello, Marcantonio “Parte 1° Tito- documenti numerati.
Macedonio, marchese di Ruggiano: Giulia, lo 3° Articolo
Carmina, Francesca, Giuseppa “se si 18° n.7”, can-
troveranno non aver preso lo stato cellata con un
matrimoniale”] rigo di penna.
8 7 3 “Copia del verbale di accettazione da parte di 1840 “3”, in inchio- Tre documenti
Francesca Macedonio, marchesina di Rug- stro nero, di numerati, manca il n. 1
giano, assistita dal marito, Francesco Maria grandi dimen- (copia del testamento
Bonito, dell‟eredità del cav. Luigi Macedonio, sioni mistico 6.5.1835)
suo zio paterno, e relativa ordinanza di
immissione da parte del giudice circondariale.
8 7 5 “Copia di atti di consenso al trasferimento da 1842 - 1843 “5”, in inchio- Due documenti
parte di Francesco Maria Bonito di Ruggiano, stro nero, di numerati.
[marito di Francesca del fu Marcantonio grandi dimen-
Macedonio] di annui ducati 144 della sua sioni
rendita annua di ducati 1.700 iscritta sul Gran
Libro del Debito Pubblico Consolidato, a
favore di Nicola de Riso di Domenico,
barone di Carpinone, [marito di Giustina del
fu Marcantonio Macedonio], per l‟assegno di
ducati 12 mensili che questi è tenuto a dare
all‟atto dell‟ammissione nella Compagnia
delle Reali Guardie del corpo a cavallo.
8 12 “S. Eramo. Fatto storico cronologico di tutte 1820 “Santeramo Sul dorso si legge della
le scritture appartenenti al feudo di S. processi 112”, a mede-sima mano in
Eramo”. lapis blu. inchiostro nero “Terra
“S. Eramo. Elenco dei fatti avvenuti nella di S. Eramo. Fatto
cau-sa della Commissione Feudale e istorico. Da leggersi, da
ripartizione dei Demani sostenuta dal detto emen-darsi e da farsi
comune [di S. Eramo] contro del signore delle avver-tenze”
marchese di questo nome e formato detto
elenco in occasione della citazione avanzata
dal ridetto comune contro del riferito
marchese sotto il dì 1820 in difesa di
quest‟ultimo, da discutersi nel Consiglio
d‟Intendenza della provincia di Bari”.
9 2 Estratti del catasto provvisorio dei comuni di 1895 - 1902 I singoli docu-
Succivo, Grumo Nevano, Teverola, Orta menti presen-
d‟Atella e corrispondenza relativa all‟impianto tano una nu-
della conduttura dell‟acqua del Sernio nei merazione in
locali sede della stazione dei carabinieri di inchiostro nero
Succivo di proprietà di [Francesco] Carafa, tracciata in alto
a destra dal 19
10 3 Carta del teatro della guerra nei Balcani” (scala di Vi è allegata una carta
1:1.000.000) con cartina d‟insieme della penisola fran-cese: Le front italien,
balcanica (scala di 1:5.000.000), Bergamo 1912, supplèment à
Istituto Italiano d‟Arti Grafiche Editore “L‟illustration” 10 juillet
1915, èchelle 1:700.000
cc. 15, n.a.
10 4 Stato passivo [dell‟inventario dei beni mobili 1871
L‟inventario è redatto a
e immobili dell‟eredità di Carmela Macedonio
cura di Francesco
di Marcantonio dei marchesi di Oliveto e di
Carafa, conte di Cerro.
Ruggiano, deceduta il 4 settembre 1871]
10 8 3 “Copia estratta dal catasto Onciario del 1752, 1898 Copia conforme
per l‟università di Santeramo in provincia di rilasciata al-l‟avv. Nicola
Bari” Netti dal segreta-rio
comunale di Santeramo.
Beni posseduti dal marchese di Santeramo tra
i forestieri non abitanti.
10 11 Produzione per il principe Marino Caracciolo 1887 - 1893 cc. 131, n.a.
fu Onorato, marchese di Santeramo, appel-
lante, contro Antonio Caracciolo, conte Roc-
co Stella, suo zio paterno, appellato, nella
cau-sa per il riconoscimento del titolo di
conte Rocco Stella davanti alla Corte
d‟Appello di Napoli, sez. 3°, Vol. I – Atti,
avv. Vincenzo Pizzuti.
10 16 6 “Notizie sui palazzi nn. 263 – 264 e v. “1”, a inchio- Fascicolo vuoto
Ischitella. Verbale del 24 agosto 1814 circa i stro nero, di
grandi dimen-
11 6 8 Appunti relativi ai fitti dei beni siti in Scauri s.d. “3”, in inchio-
(osteria e 5 pescerie con due annessi giardini, stro nero, in
giardino agrumeto ortalizio con casamento alto a destra.
colonico irrigatorio)
12 2 10 “Fitto matto destro Riviera 263, interno 3” 1922-1950 Allegato depliant della
appartamento (denunzie e corrispondenza Società “Termotecnica” G.
con inquilini) Ruspantini e C. “Impianti
moderni di riscaldamento,
asciugatoi, bagni” con
preventivo per impianto di
riscaldamento a
termosifone nell‟abitazione
del marchese Filiasi, con
progetto per il medesimo
impianto, scala 1:100.
12 2 13 “Fitto 2° piano Riviera di Chiaia 263, int. 5°” 1923-1950 Pianta dell‟appartamento
quartino al 2° piano (denunzie, corrispon- con l‟indicazione dei lavori
denza con inquilini, computo metrico estima- di tra-sformazione a cura
tivo di lavori di trasformazione) dell‟inqui-lino avv. Saverio
13 2 5 “Riviera 264 - 3° piano n.7 - Scala B”, 1935-1950 Sono presenti notizie sui
appartamento (denunzie, contratti di affitto). dan-ni causati
dall‟incursione aerea del
14 1 1 Copia del contratto di vendita di una 1883 “1”, in inchio- Schizzo della proprietà Supporto alterato per
porzione del giardino sita in Succivo, in stro nero sul senza scala né misure l‟umidi-tà, inchiostro
località detta già “Bottega Vecchia”, ora “il documento sbiadito.
Cellaio”, di proprietà di Francesco Carafa di
Giuseppe, duca di Traetto, a favore di
Salvatore Iavinella di Succivo.
14 1 2 Copia del contratto di compravendita di una 1887 “2”, in inchio- Disegno del giardino con Supporto alterato per
seconda porzione del giardino sita in Succivo, stro nero sul indi-cazione delle misure, l‟umidi-tà, inchiostro
in località detta già “Bottega Vecchia”, ora “il documento. scala di metri 40 (1:40) sbiadito.
Cellaio”, di proprietà di Francesco Carafa di .
Giuseppe, duca di Traetto, a favore di
Salvatore Iavinella di Succivo.
14 1 3 Nota sulla vendita della comunione del muro 1897 “3”, in inchio-
occidentale di un giardino di proprietà del stro nero sul
duca di Traetto, affittato a Gennaro Marsilio, documento.
a favore di Caterina De Angelis.
14 1 7 “Stato generale di tutti gli affitti delle proprietà 1874 “7”, in inchio-
del signor conte di Cerro, site nelle provincie di stro nero sul
Napoli e di Terra di Lavoro, ad uso dell‟agente documento
locale, signor Giuseppe Fratello.
14 1 8 Dichiarazione rilasciata dal sindaco del 1898 “8”, in inchio- Supporto cartaceo
comune di Grumo Nevano circa la regolarità stro nero sul alterato per l‟umidità,
della costruzione del muro di cinta di un documento inchiostro sbiadito.
fondo sito in via Cupa, di proprietà del duca “9”, in inchio-
di Traetto. (2 fogli) stro nero sul
documento
15 2 2 Elenco manoscritto dei coloni dell‟ex feudo [post 1894] I categoria: coloni che
di Roccavarallo o Sasso suddivisi per hanno rinunziato o si
categorie. sono accor-dati.
II categoria : coloni che
sono stati messi fuori
causa con la sentenza
della Corte di Appello di
Napoli del 29 aprile - 14
giugno 1889 e dell‟8-13
giugno 1894
15 3 1 Promemoria e note di documenti relativi alla [1808-1857] “54”, a lapis -Francesco Carafa della
eredità beneficiata di Francesco Carafa, duca di nero Spina, duca di Traetto,
Traetto, deceduto il 7 nov. 1808, e alla causa marito di Paola Orsini di
con Sarno Prignano, barone di S. Giorgio, Gravina e pa-dre di
creditore del defunto duca. Filippo, duca di Traetto,
Luigi, cav. Giuseppe,
Antonio e Ippolita i
quali presentarono il
conto dell‟eredità
beneficiata il 27 luglio
1846 a richiesta di
Prignano Sarno.
- Nell‟incendio del
palazzo di Gravina del
15 maggio 1848
andarono distrutti alcuni
do-cumenti dei signori
Carafa conservati nel
loro archivio lì
sistemato.
15 5 “Progetto di ristauro e stima dei prezzi dei s.d. Sono allegati sei disegni su
lavori a farsi nel fabbricato, così detto i tela (I-VI), scala 1:100:
magazzini, siti nel comune di Forlì del -Prospetto attuale del
Sannio, di proprietà dell‟ill.mo signor d. palaz-zotto
Francesco Carafa, duca di Traetto” -Pianta attuale del piano
terre-no
-Pianta “modernata” del
piano terreno
-Pianta “modernata” del I
piano
-Prospetto “modernato”
del pa-lazzotto
-Pianta di profilo del palaz-
zotto e due disegni degli
infis-si,
scala 1:20
15 11 5 “Dissodazioni” 1845-1846
Copie conformi della sentenza emessa dal
Giudice regio del circondario di Forlì del
Sannio (24 sett.1845) e della sentenza emessa
dal-la Gran Corte Criminale di Molise, (24
marzo 1846) nella causa tra Francesco
Rotelli, amministratore dei beni dei duchi di
Traetto e alcuni coloni, autori di
dissodamenti illegali operati dal 1843 al 1844
nella parte boscosa dell‟ex feudo di
Falascuso, sito in tenimento di Forlì del
Sannio, di proprietà dei duchi di Traetto.
“Grottolella - Catasto”
16 2 1904 - 1916 “Estratto legale di mappa In inchiostro nero.
Estratti (di articoli) del catasto provvisorio del comune di Grottolella”,
dei comuni di Capriglia e di Grottolella 1930, rilasciata dall‟ufficio
intestati a Carafa Angelica di Francesco, Tecnico Catastale di
maritata al conte Eduardo Caracciolo, Avellino, scala 1:2000,
rilasciati dall‟Agenzia delle Imposte dirette di inchiostro e colore.
Avellino.
“Grottolella- Guardiano”
16 8 1931-1945 In inchiostro nero
Carteggio ( corrispondenza e vertenza eredi )
relativo a Raffaele Pacifico, guardiano del
fondo Pozzo del Sale, sito in Grottolella, di
proprietà della principessa Anna Caracciolo
16 10 1 Relazione del perito Nicola Spiniello, 1933 Planimetria del fondo “De-
incaricato dalla principessa Anna Caracciolo mossete”, scala 1:2000,
Carafa di identificare un‟antica stradina esegui-ta dal perito Nicola
esistente nel fondo “Demossete” in Spiniello.
Grottolella, di proprietà del principe Marino
Caracciolo Carafa
16 16 2 Planimetria del piano terra e del primo piano 1928 Si tratta probabilmente
del Castello (palazzo marche sale) sito nel co- di un allegato ad uno
mune di Grottolella, di proprietà del principe strumento di vendita
Marino Caracciolo Carafa redatta dal geom. (firma e signum del
Martino Aurigemma, contenente l‟indicazio- notaio Modestino Di
ne dei 5 lotti in cui risulta diviso tra gli ac- Pietro di Monteforte
quirenti. china, scala 1:200 Irpino)
21 1 3 Copia del testamento olografo (20 maggio 1873-1877 cc. 2-24 n.a.
1870) di Giuseppe Carafa di Francesco, duca
di Traetto e di Paola Orsini, duchessa di
Traetto, deceduto il 15 novembre 1873 nella
Casina ai Ponti Rossi (Capodimonte) di Villa
Cerro nella Cupa Macedonia di S. Efrem
vecchio.
21 1 4 “Documenti relativi alla successione del cav. 1873-1894 Copia del quotidiano “Il
“Castelforte – Fondiaria”
22 2 4 1928-1941
Ricevute e cartelle dei pagamenti
dell‟esattoria del comune di Castelforte
(1928-1931), ricorso (1941)
24 5 4 Copie semplici (s.d.) della perizia dell‟arch. 1832 Una delle due copie reca
Elia Sorvillo corredate della successiva perizia la sottoscrizione
eseguita da medesimo architetto per la dell‟arch. E. Sorvillo.
divisione in quote ereditarie del fondo rustico
denominato Campolavorato, sito in
tenimento di Spigno, in provincia di Terra di
Lavoro.
24 5 5 Copia legale (1838) dello strumento di 1832 “1”, a lapis blu. cc.11-54 n.a.
divisione dei beni rustici e urbani della
defunta Paola Orsini, duchessa di Traetto,
provincia di Terra di Lavoro tra i figli Filippo,
duca di Traetto, padre Antonio, cav.
Giuseppe, comm. Luigi mons. Domenico,
25 1 1 Testamento del Conte Rocco Stella fatto in Vienna il 1720 L‟opuscolo riproduce la
27 Settembre 1720 per Notaro Adamo Alvera, copia autenticata del
Napoli, tip. Salvati, 1891, pp.1-77, opuscolo testamento rilasciata dal
a stampa Grande Archivio Reale e
Imperiale di Vienna, il
13 luglio 1897
26 1 Copia legale (1790) dello strumento di 1790 In alto a sini- L‟intera busta 26
vendita del palazzo sito in Roma tra piazza stra, cancellato, contenente i fascicoli 1-6
Navona, via del Pasquino, Strada Pagale, nello stesso era inizialmente
Piazzetta S.Pantaleo, vicolo della Cuccagna, inchiostro e contenuta in una cartella
da parte di Gregorio Caracciolo di Marino grafia della in- recante l‟etichetta con la
principe di Santobono e dei suoi figli mons. titolazione del scritta “Napoli 4”.
Baldassarre Caracciolo e Ferdinando fascicolo è se-
Caracciolo, duca di Castel Sangro a favore di gnato: “N° 9”.
luigi Braschi Onesti, duca di Nemi, nipote di Di mano suc-
Papa Pio VI per notaio Francesco Parchetti cessiva in in-
di Roma, 19 luglio 1790 chiostro nero
“Parte 2ª, Ti-
tolo 1°, Art.1°,
N° 1°”.
28 2 4 Opuscoli a stampa relativi alla vertenza tra gli [1884] Gli opuscoli sono privi
eredi del card. Domenico Carafa di Traetto e di indicazioni
l‟Economato generale ai Benefici vacanti tipografiche.
[1884].
28 5 “La Civiltà Cattolica”, 1866, 401, serie VI, 1866 Opuscolo a stampa
anno XVII, vol.VIII, pp.513-640
L‟intera busta 29
29 1 1 Produzione per i signori Carafa di Traetto, 1857-1858
contenente il fascicolo 1
duca Filippo, comm. Luigi, card. Domenico,
era inizialmente
in qualità di eredi delle sorelle Teresa e
contenuta in una cartella
Ippolita Carafa della Spina, conveniti in
recante un‟etichetta con
garanzia, contro cav. Giuseppe Carafa di
la scritta “ Napoli 20” e
Traetto, nella medesima qualità, attore in
un‟altra etichetta
garanzia, Cesare Ettore Pignatelli, marchese
[successiva] con
di Casalnovo, Ferdinando, Francesco ed altri
l‟indicazione “Processi
Pignatelli, attori in principale, Domenico de
cosiddetti «interamente
Riso, barone di Carpinone, ed altri de Riso,
espletati»”.
nel giudizio di rivendica di una casa e di
cc.88-118 n.a.
alcuni canoni in Marano, espropriati ai
Pignatelli e aggiudicati ai de Riso, i quali li
cedettero in pagamento alle sorella Carafa,
loro creditrici, proc. Giovanni Vitale, n. ruolo
50422
29 1 2 Ragioni a pro de‟ coniugi signora marchesa di Ri- 1858 Opuscolo a stampa
gnano, Dª Francesca Filomarino e marchese di
Rignano, d. Vincenzo Corigliano contro il cavaliere
D.Giuseppe Carafa di Traetto Marchese di
Casalnuovo D. Cesare Ettore Pignatelli, Cavaliere
D. Ferdinando ed altri Pignatelli ecc., Barone di
Carpinone D. Domenico ed altri De Riso, avv.
Luigi Iorio, Napoli, 1 settembre 1858, pp. 1-
30
29 1 5 Istanza di appello contro la sentenza della I 1862 Sono allegate n.3 copie
Camera del Tribunale Civile di Napoli del 24 della sentenza del giudizio
aprile 1861, presentata da Cesare Ettore Pi- di I grado del 24 aprile
gnatelli, marchese di Casalnuovo, Ferdinando 1861.
e Francesco Pignatelli e altri Pignatelli contro
i signori Carafa di Traetto, duca Filippo,
comm. Luigi e card. Domenico, patrocinati
dall‟avv. Girolamo Politi.
30 4 Per gli eredi beneficiati del duca Carafa d‟Andria 1857 Opuscolo a stampa
contro gli eredi del principe Carafa di Chiusano,
nella 1ª Camera della Gran Corte Civile di
Napoli, a relazione del chiarissimo cons. De
Biase, avv.ti Carlo Sacchi e Aniello Vescia,
tip. Vara, Napoli, 1857, pp. 1- 13
33 2 3 Notizie relative alle polizze (1852) che costi- s.d. “1”, a lapis blu
tuirono la parte più consistente del prezzo
pagato per l‟acquisto del fondo ai Ponte
“Austria”,
36 4 Inventario dei registri, delle pergamene e dei 1870-88 Volume ricoperto di
vergato in in-
fascicoli relativi alle signorie Wartenstein e chiostro nero su
carta marmorizzata
Grumestein in Austria e della una etichetta verde e rilegato in tela.
documentazione riguardanti vari beni mobili posta sul piatto
e immobili di casa Caracciolo di S. Eramo. superiore del
volume.
Mappa catastale del comune di Sonnleiten in
36 5 1820 Da sottoporre a restauro
Austria meridionale,
cartoncino su tela, colore, cm. 121,50 x 102
37 1 “Poliziario di riscossioni dal primo settembre 1778-1797 “60”, in in- Volume rilegato in
1778 per tutto l‟anno 1797” di casa chiostro nero pergame-na.
Caracciolo di S. Eramo. su una eti-
chetta colloca-
ta sul dorso del
volume.
37 2 “Libro di cassa dell‟Eccellentissima Casa del 1817-1822 “81”, vergato Volume rilegato in
Signor Marchese di S. Eramo dal dì Primo in inchiostro pergame-na di carte
settembre 1817 a tutto”, 30 ottobre 1822 nero su una numerate da 1 a 185.
etichetta col-
locata sul dor-
so del volume.
38 1 “Libro d‟introito ed esito della pensione di 1796-1798 “5”, a lapis Volume rilegatp in
annui ducati 500 accordati da S.M. Conte D. pergamena.
Giovanni Battista Stella Caracciolo.
40 2 Vetusta Stella familiae monumenta quae in Regiae 1714-1718 Volume manoscritto, cc.
Siclae Archivio modo extant 1-312, n.a., oltre l‟indice
non numerato. Piatti
ricoperti in pelle
marrone recanti al
centro la riproduzione
dello stemma della
famiglia Stella,
circondato da fregi e
cornici impressi in oro;
fregi presenti anche sul
dorso. Sul piatto
anteriore tracce agli
angoli di cera rossa, tagli
colorati, frontespizio in
pergamena
41 4 Per la vedova ed erede del cav. D. Francesco Orsini 1853 Opuscolo a stampa
contro il Principe di Colobrano, nella 3a Cam. del
41 21 Corte di Cassazione di Napoli. Per gli erede del 1919 Opuscolo a stampa
Duca di Traetto Francesco Caracciolo Carafa
(resistenti) contro l‟Intendente di Finanza di Avellino
(ricorrente). Discussione il 29 maggio 1919.
Relatore l‟illustre Consigliere Comm. De No-
taristefani, (avv. Andrea Torre, Napoli 25
maggio 1919), Napoli, R. Stabilimento Tipo-
grafico Francesco Giannini e Figli, Giuseppe
e Nicola Giannini direttori proprietari, via
Cisterna dell‟Olio, 1919, pp. 93.
41 25 Parere per la verità sulla questione relativa alla 1926 Opuscolo a stampa
esistenza di usi civici sui terreni seminativi posti in
territorio delle Matine in Comune di Santeramo in
Colle (avv. Vittorio Scialoja, Roma, 30 luglio
1926), s. l., s. e., pp. 6.
42 2 Testamento del Conte Rocco Stella fatto in Vienna il 1891 Opuscolo a stampa
27 settembre 1720 per Notaro Adamo Alvera,
Napoli, Stabilimento Tipografico Cav.
Gennaro Salvati, Maddalenella degli Spagnoli,
19, 1891, pp. 77.
La raccolta comprende materiali cartografici, riproduzioni a stampa e documenti, prevalentemente cartacei, rinvenuti all‟interno delle casse contrassegnate
dai numeri 5, 9 e 17, pervenute sigillate al momento del deposito in Archivio di Stato, in quanto contenenti materiale non ancora inventariato (Cfr. Verbale
delle operazioni di deposito del 25 luglio 1989, a cura della Soprintendenza Archivistica per la Puglia). Quando si procedette a dissigillare le casse, in quelle
contrassegnate dai numeri 5 e 9 furono ritrovati rotoli non meglio identificati di piante, materiali a stampa, pergamene, disegni. Si provvide, pertanto, a
redigerne un elenco sommario e, alla luce dello stato di conservazione in alcuni casi piuttosto precario, ad avviare le operazioni finalizzate ai necessari
intervanti di restauro.
Non potendo inserire tali materiali insieme al resto della documentazione ed essendo stati rinvenuti come carte sciolte e isolate, si è deciso di riunire i
documenti in una raccolta, in realtà molto eterogenea, ma indubbiamente utile ai fini della conservazione materiale delle carte.
Il presente inventario consente, grazie ad una accurata schedatura analitica, la consultazione, lo studio e la ricerca sui singoli documenti, finalizzata anche ad
indagarne riferimenti e legami con la restante documentazione.
Un gruppo piuttosto omogeneo di planimetrie è quello costituito da undici piante, datate Cesa, 28 marzo 1862, sottoscritte dall‟architetto Giuseppe Fratello
e realizzate in china a colori, tutte riferibili a proprietà di Francesco Carafa di Traetto, conte di Cerro, situate nel territorio di Orta, Succivo e Grumo Nevano
(nn. 9; 14; 16-24). A Succivo e ad antiche proprietà della famiglia Macedonio si riferiscono la pianta del palazzo di Succivo, opera dell‟architetto Luigi Gasse,
probabilmente databile al 1829 (n. 6) e quella del bosco Tremasuli, in territorio di Grottolella, recante la data 1826 (n. 32).
Sempre di proprietà dei signori di Traetto risulta il feudo di Roccavarallo e Sasso, sito in territorio di Isernia, riprodotto in altre due piante, anch‟esse in china
a colori, opera dell‟ingegnere Raffaele Giovene e risalenti al 1879 (nn. 3 e 5). Lo stesso territorio è presente in tre piante di grande formato, firmate
dall‟ingegnere Luigi Aversano, che è possibile datare al 1902 (nn. 28-30).
Di particolare interesse altre due piante, relative a due casini di campagna siti nella villa di Capodimonte, anch‟esse attribuibili a proprietà pervenute alla
famiglia Carafa di Traetto; si tratta, infatti, di copie, realizzate in china a colori dall‟architetto Federico Rendina, estratte nel 1853 da originali, opera
dell‟architetto Nicola de Mattei, allegati a strumenti notarili del 1807 (nn. 7-8).
Ancora a Traetto e alla famiglia Carafa rimandano due piante raffiguranti una il castello di Traetto (forse identificabile anche nel soggetto della pianta n. 4,
non identificata né datata) e un‟altra un oliveto in località Monte Ducale, entrambe realizzate in china a colori dall‟architetto Elia Sorvillo e datate 1832 (nn.
11-12).
Di notevole importanza per la storia di Santeramo in Colle la pianta, risalente probabilmente alla fine del secolo XVIII, che riproduce il territorio intorno alla
città, con l‟indicazione dei centri abitati confinanti (n. 31); in particolare le “difese” Parata, Morsara e Pedale, di proprietà del marchese di Santeramo, sono
rappresentate in una pianta, realizzata dall‟architetto Orazio Lerario nel 1812 (l‟originale è conservato in Archivio Caracciolo Carafa di Santeramo, Varie, b. 41,
fasc. 10) della quale qui si conservano ben 41 riproduzioni a stampa (n. 40). Sempre riferibile a Santeramo, infine, ma di tutt‟altra rilevanza, la planimetria
della masseria Viglione, redatta dal geometra Vito Giannini e datata 1947 (n. 2).
Un gruppo di planimetrie e disegni riguardano, invece, il palazzo napoletano della famiglia Caracciolo, sito alla riviera di Chiaia: interventi di manutenzione,
sistemazione di impianti o ristrutturazione (nn. 1; 13; 15; 27; 33).
1 Napoli - metà sec. XX - - Prospetto di un fabbricato mss., china, tela cerata cm. 1:100 buono
sito in [Napoli], alla Riviera colore (nero 46x34,50
[di Chiaia], n. 263. e rosso)
2 Santeramo in “Planimetria / della Aia 26 giugno - Vito - stampa, tela cerata cm. 51x58 1:1000 buono Orientamento:
Colle della Masseria Viglione in 1947 Giannini, china, colore N(ord); legenda
agro di Santeramo in Colle”. geometra sul verso
3 Isernia - Forlì “Ex feudo di Roccavarallo e [1879] post 1879 Raffaele - mss., china, tela cerata cm. - buono Un‟annotazion
del Sannio Sasso / di proprietà / dei Giovene, colore e, tracciata in
Signori Carafa Traetto / ingegnere 52,30x70,02 alto a destra
della totale estensione di dalla stessa
tomoli antichi locali 5771, mano che ha
passi 481, / e palmi vergato il titolo
quadr(at)i 20,37, pari ad originale,
Ettari 1488, are 28 e metri avverte che
quadr(at)i / 9,55, giusta la con le lettere
misuraz(ion)e fattane nel ABC è indicata
1879 dall‟Ing(egner)e una quota di
Cav(alier)e Raff(aele) tomoli antichi
Gio/vene di Napoli; meno locali 235 e
però la piccola porzione di passi quadrati
terreno sul / Macerone di 97
tom(ol)i antichi locali 27,
passi 182 e palmi quadr(at)i (pari ad ettari
17,70, / già appartenente al 60, are 63 e m2
Monastero di S(ant)a Maria 0,55) confinata
(ora Demanio) / segnata su l‟11.6.1881 e
questa pianta con una +”. assegnata al
comune di
Isernia, in
compenso di
alcuni usi civici
(ordinanza del
Prefetto della
provincia di
Molise del
16.2.1880 e del
19.8.1881)
In basso a
destra si legge:
“Riduzione
dalla pian/ta
fatta
dall‟Ing(egner)
e Giovene /
nel 1879”;
vedi anche n.
5.
5 Isernia – “Ex feudo di Roccavarallo e [1879] post 1879 [Raffaele - mss., china, cartoncin cm. - restaura Un‟annotazion
Sasso / di proprietà / dei Giovene, colore (nero o 48,50x66 to e, tracciata in
Forlì del Sig(nor)i Carafa di Traetto / ingegnere] e rosso) alto a destra
Sannio della totale estensione di dalla stessa
tomoli antichi locali 5771, mano che ha
passi 481 e palmi quadr(at)i vergato il titolo
20,37, pari a Ettari 1488, are originale,
28, / e metri quadr(at)i 9,55, avverte che
giusta la misurazione fattane con le lettere
vedi anche n.
3.
6 Succivo “Pianta del Palazzo in marzo 1829 - Luigi Gasse, mss., china, cartoncin cm.50,5x palmi restaura La pianta
Succivo, e suoi annessi, / (data della architetto colore (rosso o 100 to raffigura il
coll‟altro Casamento sito registrazione) e verde) 69 napole palazzo di
Strada delle Canne, ivi” tani Succivo, sito
sulla strada per
“Pianta n. 1”. la piazza,
completo di
giardino,
cortile e bassi,
e del primo
piano del
“casamento” di
strada delle
Canne;
orientamento:
M(ezzogiorno)
e
S(ettentrione);
legenda
(compare la
data 1860);
localizzazione
a colori delle
colture;
note di
registrazione;
carta “J.
Whatman
Turkey Mill
1827” in
filigrana.
7 Capodimon- “Piano Topografico / della 8 agosto 1807 23 agosto Nicola de - mss., china, cartoncin cm. passi restaura La copia è stata
te speciosa possessione e 1853 Mattei, colore o 57,7x81,3 100, to richiesta
nobile casino di cam/pagna (data ognun dall‟avv.
di S. E. il Marchese dell‟istrument (data di architetto o di Carmine Gala
Acquaviva nella spia/nata o nel quale fu registrazio palmi ed è stata
della Real Villa di inserito ne della 7e estratta
Capodimonte divisa in / l‟originale) copia) 1/3 dall‟istrumento
autore della
due pezzi dalla pubblica del notaio
strada che mena al R(ea)l copia: Gabriele Maria
Federico Ferraro dell‟8
indicazione
delle proprietà
confinanti;
legenda;
localizzazione
a colori delle
colture, dei
giardini e degli
edifici;
note di
registrazione;
carta “J.
Whatman
Turkey Mill
1850” in
filigrana;
vedi anche n.
8.
8 Capodimon- “Piano Topografico / della 10 settembre 26 agosto Nicola de - mss., china, cartoncin cm. 53x70 passi restaura La copia è
te Possessione e Casino della / 1807 (data 1853 (data Mattei, colore (rosso o 100, to stata richiesta
Ill(ust)re Principessa di dell‟istrument di architetto e verde) ognun dall‟avv.
Morra Gue/vara nella R(ea)l o nel quale fu registrazio o di Carmine Gala
Villa di Capodimonte / da inserito ne della palmi ed è stata
aggregarsi alla Deliza e l‟originale) copia) 7e estratta
Bosco nella / stessa autore della 1/3 dall‟istrumento
Regione”. copia: del notaio
Federico Gabriele Maria
Rendina, Ferraro del 10
architetto settembre
1807;
orientamento;
indicazione
delle proprietà
confinanti;
legenda;
localizzazione
a colori delle
colture, del
giardino e del
casino;
note di
registrazione;
carta “J.
Whatman
Turkey Mill
1852” in
filigrana;
vedi anche n.
7.
9 Orta “Pianta del territorio Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. passi restaura Orientamento:
arborato,vitato e Fratello, colore o 49,4x67,2 50, to S(settentrione)
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto ognun
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di M(ezzogiorno);
di Cerro, D(on) Fran/cesco palmi
Carafa di Traetto sito nel 8 e indicazione dei
territorio di Orta, nel luogo 1/4 proprietari
denominato Le cinque vie, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
localizzazione
10 [Napoli] “Pianta topografica di una [1813] 23 […], - mss., china, velina su cm. - restaura Note di
parte del Quartiere S. Carlo settembre Direttore di colore cartoncin 37,50x50 to registrazione;
all‟Arena / fatta nel 1813 dal 1853 Ponti e o
Direttore de‟ Ponti e Strade Strade in basso a
Sig(nor) Marchese”. destra si legge:
autore della “Copiata
copia: dall‟Originale /
esistente nella
Pasquale Direzione delle
Roncalli, /
architetto Contribuzioni
Dirette /
Pasquale
Roncalli
Arch(itett)o”.
11 Traetto “Pianta geometrica del Napoli, 27 Elia Sorvillo, - mss., china, cartoncin cm. 48x65 - restaura La planimetria
Minturno Castello sito in Traetto”. dicembre architetto colore o to riproduce il
1832 “pianterreno”
e l‟ “abitazione
superiore” del
castello di
Traetto.;
Ducale”;
la legenda
distingue in
base al colore
le porzioni di
fabbricato
spettanti al
Duca Filippo
Carafa di
Traetto (
turchino), al
commendatore
Luigi Carafa di
Traetto (
rosso), al
cavaliere
Giuseppe
Carafa di
Traetto ( giallo)
e al sig.
Domenico
Carafa Traetto
( verde), con
l‟indicazione
degli affittuari
e delle
destinazioni
d‟uso;
carta “J.
Whatman
Turkey Mill
1825” in
filigrana;
vedi anche n.
12.
12 Traetto “Pianta geometrica Napoli, 27 - Elia Sorvillo, - mss., china, cartoncin cm. 66x47,8 passi restaura La pianta
Minturno dell‟Oliveto Montuoso detto dicembre architetto colore o 80 to presenta la
Monte Ducale / nel 1832 localizzazione
Tenimento di Tretto <così> del giardino già
dell‟estensione di Moggia del signor
175”. Merola, ora dei
sigg. Iuppellis
(A) e di una
casa diroccata,
luogo detto “li
Caccavali” (B);
orientamento;
indicazione
delle proprietà
confinanti;
carta “J.
Whatman
Turkey Mill
1825” in
filigrana;
vedi anche n.
11.
13 [Napoli] - 21 dicembre - - Planimetria di un piano di mss., china, cartoncin cm. 52x58 - restaura
1911 un‟ala di un fabbricato colore o to
avente tre facciate esterne e
un fronte su un cortile
interno; tutti i vani sono
numerati da 1 a 44 senza
legenda; sono evidenziati in
blu, in rosso e in verde, gli
impianti di riscaldamento
relativi a tre appartamenti.
In un timbro stampigliato
in inchiostro turchino si
legge: “Soc(ietà) An(onima)
Romana / “Termica” / 21
dicembre 1911 / Piazza
Esquilino 5 / Roma”.
14 Grumo “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 77,2x passi restaura Un‟annotazion
Nevano arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to e, tracciata in
seminatorio di Sua 28 marzo architetto 65,00 ognun basso a destra
Eccellenza il Signor Duca di 1890 o di da una mano
Traetto D(on) Francesco palmi che ha anche
Carafa, sito nel tenimento di 7e integrato il
Grumo, luogo denominato 1/3 titolo originale,
Limitone dell‟estenzione avverte che i
complessiva di Moggia termini lapidei
Napoletane quarantasette, riportano le
quarte nove e passi iniziali O.M.
trentuno, dico in numero dell‟antico
mog(gi)a 47.9.31”. proprietario,
commendatore
Ottavio
Macedonio.
Il territorio è
suddiviso in tre
parti: A (antico
pezzo di
moggia 29,
quarte 8, passi
34 e millesimi
144) e C
(antico pezzo
di moggia 8,
quarte 9, passi
67 e millesimi
190), già di
proprietà del
commendatore
Ottavio
Macedonio) e
B (pezzo
acquistato nel
1889 già dei
sigg.
Granniello di
Napoli di
moggia 9 e
quarti 2 circa);
indicazione
delle proprietà
confinanti;
orientamento:
M(ezzogiorno)
S(ettentrione);
indicazione dei
proprietari
confinanti;-
localizzazione
a colori delle
colture;
carta “J.
Whatman
1858” in
filigrana.
16 Grumo “Pianta del territorio Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49x67,6 passi restaura Orientamento:
Nevano arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto ognun M(ezzogiono)
Eccellenza, della Signora 1862 o di S(ettentrione);
D(onna) Carmela palmi
Macedonia <così> di 7e indicazione dei
Ruggiano, sito nel 1/3 proprietari
tenimento di Grumo, luogo confinanti;-
detto Cap/pelluccia, localizzazione
dell‟estenzione di Moggia a colori delle
Napoletane otto, quarti sei, colture;
passi ottantadue e millesimi
seicentotrenta, in n(umer)o carta “J.
Whatman
mog(gi)a 8, 6, 82, 630”.
1858” in
filigrana.
17 Orta “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49,03x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto 67,5 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cerro D(on) Francesco palmi
Carafa di Traetto, sito nel 8e indicazione dei
tenimento di Orta, nel luogo 1/4 proprietari
denomi/nato San Paolo, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
Aversane sei, quarte nove, localizzazione
passi quarantasei e millesimi a colori delle
trentasei,in numero colture;
mog(gi)a 6, 9, 46, 036 / A carta “J.
quest‟estenzione si Whatman
deducono passi sei e 1858” in
millesimi trentasei, per filigrana.
l‟allargamento della nuova
Strada di Casapuzzana,
segnata in pianta con una
linea ros/sa alla parte di
oriente della suddetta, che
sono passi 06,036 / Che
restano moggia 6, quarte
nove, passi quaranta 6, 9,
40, 000”.
18 Succivo “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49,02x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto 67,3 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);-
di Cerro D(on) Francesco palmi indicazione dei
Carafa di Traetto, sito nel 8e proprietari
te/nimento di Succivo, nel 1/4 confinanti;
luogo denominato Fellaco,
localizzazione
19 Succivo “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49,50x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto 67,50 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cerro D(on) Francesco palmi
Carafa di Traetto, sito nel 8e indicazione dei
tenimento di Succivo, nel 1/4 proprietari
luogo denominato Pioppi, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
Aversane nove, quarte nove, localizzazione
passi ventidue e millesimi a colori delle
colture;
seicentododici, che dico in
nu/mero moggia 9, 9, 22, carta “J.
612”. Whatman
1858” in
filigrana.
20 Orta “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49,50x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto 67,50 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cerro D(on) Francesco palmi
Carafa di Traetto, sito nel 8e indicazione dei
tenimento di Orta, nel luogo 1/4 proprietari
denomi/nato San Pie/tro, il confinanti;
quale è dell‟estenzione di
moggia Aversane ventotto, localizzazione
quarte due, passi a colori delle
21 Succivo “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di / Sua 28 marzo architetto 67,3 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cerro D(on) Francesco palmi
Ca/rafa di Traetto, sito nel 8e indicazione dei
tenimento di Succivo, luogo 1/4 proprietari
de/nominato Terranova, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
Aversane / dieciotto, quarte localizzazione
a colori delle
cinque, passi ventitre e
millesimi colture;
settecentotrentasette, in carta “J.
numero mog(gi)a 18, 5, 23, Whatman
737”. 1858” in
filigrana.
22 Teverola “Pianta del territorio, Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49x passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminatorio, di Sua 28 marzo architetto 67,50 ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cerro D(on) Francesco palmi
Carafa di Traetto, sito nel 8e indicazione dei
tenimento di Teverola 1/4 proprietari
luo/go detto quaranta, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
Aversane otto, quarte sette, localizzazione
passi cinquantanove e a colori delle
colture;
millesimi
quattrocentonovantuno in carta “J.
n(umer)o mog(gi)a 8, 7, Whatman
59,491”. 1858” in
filigrana.
23 Succivo “Pianta del Giardino, con Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. passi restaura Orientamento:
diversi frutti, e seminatorio, Fratello, colore o 50, to
di Sua Ec/cellenza, Il Sig. 28 marzo architetto 49,30 x ognun M(ezzogiono)
Conte di Cerro, D(on) 1862 o di S(ettentrione);
Francesco Carafa di 67,50 palmi
Tra/etto posto nel comune 8e indicazione dei
di Succivo, denominato il 1/4 proprietari
giardino al / cellajo, che è confinanti;
dell‟estenzione di moggio
Aversano uno, quarte localizzazione
quattro, passi quarantatre e a colori delle
millesimi 918, dico mog(gi)o colture;
1, 4, 43, 918”; carta “J.
“Pianta del Giardino, Whatman
1858” in
24 Succivo “Pianta del territorio Cesa, - Giuseppe - mss., china, cartoncin cm. 49x67 passi restaura Orientamento:
arborato, vitato e Fratello, colore o 50, to
seminato/rio, di Sua 28 marzo architetto ognun M(ezzogiono)
Eccellenza Il Signor Conte 1862 o di S(ettentrione);
di Cer/ro D(on) Francesco palmi
Carafa di Traetto, sito nel / 8e indicazione dei
tenimento di Succivo, luogo 1/4 proprietari
detto Pagliarone, confinanti;
dell‟estenzione di moggia
localizzazione
Aversane tredici / quarte
quattro, passi dieciotto, e delle colture a
millesimi / colori;
settecentottantadue, in
n(umer)o mog(gi)a 13, 4, 18, carta “J.
782”. Whatman
1858” in
filigrana.
25 - “Pianta topografica quotata [metà secolo - - - mss., china, tela cm. 83x108 1:1000 restaura L‟estensione
/ del fondo in vallata detta XX] colore sul cerata to totale (mq.
la Salza di proprietà / della verso 264.856) è
Signora Contessa Carafa di suddivisa in
Traetto / Tavola 3a / Pezza seminatorio
della Maddalena, Piccarielli, vitato (mq.
Nocelleto al pozzo del sale, 60.306),
Faudiano, Iemma”. seminatorio
assoluto (mq.
34.998),
nocelleto (mq.
168.532), area
casa, spiazzo,
strade (mq.
1.020);
orientamento;;
la pianta è
conservata,
arrotolata, sulle
cassettiere L-
N.
26 Capodimon- “Lucido ricavato dalla pianta [seconda - - - mss., china velina su cm. 28,30x - restaura Il lucido
te / di Noja, presentataci dal metà secolo cartoncin to rappresenta al
Sig(no)r Ruggi / Ispettor XIX] o 49,50; centro la chiesa
Ge(nera)le de‟ Ponti e e il convento di
Strade per la causa contro velina: S. Eusebio
vecchio con le
27 Edificio in via - [inizio secolo - - Prospetto nel cortile di due mss., china, cartoncin cm. - restaura
Carlo Poerio XX] fabbricati affiancati, lapis nero, o 38,3x54,8 to
a Napoli composti entrambi da inchiostro
piano terra e da tre piani azzurro e
superiori, ma caratterizzati rosso
da una diversa lavorazione
della muratura. In
corrispondenza del primo
piano è disegnata, in
inchiostro azzurro, una
sorta di loggia, forse da
realizzare in vetro e ferro,
molto decorata.
Lateralmente al prospetto è
indicato il “livello del
Cortile” e il “livello della
via Carlo Poerio”.
28 Isernia “Comune d‟Isernia / Ex Napoli, - Luigi - copia, china, cartoncin cm. 69,3x 1:2000 restaura La pianta
feudo di Roccavarallo Sasso Aversano, colore o to catastale
/ Pianta / Parte I / Scala 2 luglio 1902 ingegnere 203,3 rappresenta la
(1:2000)”. (data del sponda sud-
timbro orientale del
dell‟Ufficio fiume Vandra:
Registro e “piana
Bollo) Rotonda”,
Colle Magna
asino”, “Colle
Europa”,
“Castelluccio”
con il “Regio
Tratturo”, i
diversi corsi
d‟acqua, fossati
e valloni, la
strada
nazionale e la
stradella per
Miranda;
orientamento:
Nord –Sud;
29 Isernia “Comune d‟Isernia / Ex Napoli, - Luigi - copia, china, cartoncin cm. 91,50x 1:2000 restaura La pianta
feudo di Roccavarallo Sasso Aversano, colore o to catastale
/ Pianta / Parte IIb / Scala 2 luglio 1902 ingegnere 207,2 rappresenta la
(1:2000)”. (data del “contrada
timbro Macchia”
delimitata dal
dell‟ Ufficio “rio
Registro e Roccasicura” e
Bollo) separata,
mediante la
strada per
Miranda, dalla
“contrada
Tracinere”;
segue la
“Difensa” e la
contrada
Macerone”,
attraversata dal
“Regio
Tratturo” e
delimitata dalla
strada
Nazionale;
orientamento:
Nord –Sud;
30 Isernia “Comune d‟Isernia / Ex Napoli, - Luigi - copia, china, cartoncin cm. 1:2000 restaura La pianta
feudo di Roccavarallo Sasso Aversano, colore o 91,50x134 to catastale
/ Pianta / Parte IIIb / 2 luglio 1902 ingegnere rappresenta
Scala (1:2000)”. (data del parte del
timbro “Macerone”
dell‟Ufficio oltre il “Regio
Registro e Tratturo”, le
Bollo) località “Santa
Maria” (ora del
Demanio),”
“Colle
Martino” e
“Colle Rosso”,
comprese tra la
“strada
Nazionale” e la
“strada per il
Colle della
Croce” e la
località “Tre
Cantoni”;
orientamento:
Nord –Sud;
31 Territorio di “Pianta di / S. Eramo / n. [fine secolo - - - mss., china, carta cm. 77,00x - restaura La pianta
Santeramo in 27 [corretto su 26] / Erra in XVIII] colore - ta raffigura il
Colle molte parti, e 59,50 territorio di
spe/cialm(ent)e in Santeramo in
Montefungale, per/che stà Colle e
signata fuori della strada presenta al
Tarantina (nota apposta sul centro
verso). l‟immagine
prospettica
della medesima
città, a sud-
ovest quella di
Matera, a sud
quella di
Laterza, ad est
quella di Gioia
del Colle, a
nord-est quella
di Acquaviva
delle Fonti e a
nord quella di
Cassano
Murge, con le
relative
distanze,
l‟indicazione
degli assi viarii,
la
localizzazione
di chiese,
conventi,
cappelle rurali,
casini,
masserie, iazzi,
parchi, fonti,
torri, specchie,
spesso con
l‟annotazione
delle relative
distanze dal
centro di
Santeramo;
orientamento:
Levante,
Mezogiorno,
Ponente,
Tramon(ta)na ;
legenda:
“Descrizzione
della presente
pianta”;
cfr. Fondo
Santeramo,
cassetta D, n.
6.
32 Grottolella “Antica / Pianta 1826 - - - mss., china, carta su cm. passi restaura Il territorio,
Geometrica / Del / Bosco colore tela 76,3x55,5 120 to compreso tra il
Tronti, o sia Tremasuli / “Fiume di
Posto in tenimento di Sant‟Angelo a
Grottolella / Di proprietà Scala” e il
dell‟Eccellentissima Casa / “Fiume di
Del Sig(no)r Marchese di Grottolella” e
Ruggiano / 1826 / colla attraversato
ripartizione di tutti i terreni dalla “Via
censiti”. vicinale da
Grottolella a
Altavilla” è
suddiviso in
porzioni (1-47)
corrispondenti
ai vari
proprietari, i
cui nominativi
sono riportati
in calce con
l‟indicazione
dell‟estensione
dei relativi
fondi suddivisi
in “Fondi
reintegrati e
ridotti a
Bosco” e
“Fondi
Censiti”;
orientamento;
indicazione dei
proprietari
confinanti.
33 - - [inizio secolo - - Disegno a colori di quattro mss., china, cartoncin cm. 1:10 restaura
XX] modelli di ringhiera colore o 43,5x59,3 to
metallica con relativo
caposcala, forniti da una
ditta che, dal timbro ovale
in inchiostro azzurro
impresso sulla parte sinistra
del foglio, risulta essere:
“Enrico Treichler fu Felice
/ Fonderia di Ferro ed
Opificio / di Costruzioni
Metalliche / Napoli / Via
Nuova Capodimonte [81]”.
35 Masseria - 1959 - - F. 201 della Carta d‟Italia I stampa carta cm. 1:25.0 restaura La masseria è
Casamassi-ma S. E. dell‟Istituto 51x60,08 00 to situata tra
Geografico Militare – Serie Castellaneta,
Palagiano,
M 891. Ginosa e
Ginosa Marina;
sulla carta
alcune zone
sono segnate
con il lapis
rosso e blu; a
lapis nero è
segnalato un
punto indicato
come “Pista”.
36 - - 25 giugno - - Tavola di disegno eseguita mss., lapis carta cm. 48x65,8 - restaura carta:
1968 per l‟Istituto di Disegno nero to “Raffaello
dell‟Università di Roma e C.M.
vistata dal docente (firma Fabriano”
illeggibile).
37 - - [1968] - - Tavola di disegno eseguita mss., lapis carta cm. 48x65,8 - restaura carta:
per l‟Istituto di Disegno nero to “Raffaello
dell‟Università di Roma: C.M.
“Tavola V – Poligono Fabriano”.
funicolare passante per 3
punti; Tavola VI – Centro
di un sistema piano di
vettori paralleli”.
Neapolitanae”. Congregazione
dei Riti e di
Diomede
Panici,
segretario della
medesima
Congregazione
.
39 - “Come Filippo III Re di [fine secolo - - - stampa carta cm. 50x65 - restaura Riassunzione
Spagna nell‟anno 1609 ad XIX] to sintetica, in
Ottavio Caracciolo, e a‟ suoi lingua italiana,
Eredi il titolo di Principi della
conferì”. concessione di
Filippo III,
datata Madrid,
12 novembre
1609, ripresa
dal volume
“Titulorum”,
n. 1, aa. 1608-
1615, cc 60v –
64r ,
conservato nel
Grande
Archivio di
Stato in Napoli
e stampata nel
Regio
Stabilimento
Tipografico F.
Giannini &
Figli.
40 Santeramo in “Pianta Topografica delle 25 gennaio - Orazio - stampa in carta cm. 48x64 passi restaura Riproduzione a
Colle, difese due Difese unite Lerario, bianco e 800, stampa in n. 41
41 - - - 1766 aprile Petrus Copia della copia (1750 mss. pergamen cm. 61,50x - restaura Da
23, Napoli Dominicus agosto 11, Roma) di tre a to un‟annotazione
Marinelli de brevi apostolici (1726 luglio 47,50 posta in calce
Neap(oli), 6-8, Roma), con i quali al documento
regius et papa Benedetto XIII risulta che la
apostolicus concede ai coniugi principe copia è stata
notarius Marco Antonio Borghese e estratta
Livia Spinola, principessa di dall‟originale,
Sulmona e ai loro esibito, insieme
discendenti, la facoltà di far con il “Regio
celebrare messa in oratori Recipiatur”, da
privati anche in occasione Gaetano
delle festività solenni. Campori,
procuratore di
Antonio
Carafa, duca di
Traetto.
43 - - San Rossore, - - Reale assenso di Vittorio mss. carta cm. 38x27 - discreto Al documento,
13 settembre Emanuele III, re d‟Italia, conservato in
1928 con il quale, su istanza una cartella di
della principessa Anna brossura
Caracciolo Carafa si azzurra recante
riconoscono a Giovanni sul frontespizio
Battista Caracciolo Carafa l‟emblema
di Francesco, suo figlio sabaudo, è
primogenito, i titoli di allegata una
principe e duca di Traetto, i tavola miniata,
famiglia
Caracciolo,
completo di
motto.
45 - - S. Anna di - - Reale assenso di Vittorio mss. carta cm. 49x36 - buono Al documento,
Valdieri, Emanuele III, re d‟Italia, conservato in
con il quale, su istanza di una cartella di
18 luglio Anna Caracciolo Carafa, si brossura
1930 autorizza Giovanni Battista azzurra, è
Caracciolo di Francesco, allegata la
suo primogenito, a lettera di
succederle nel titolo di trasmissione
marchese di Cervinara. dell‟Alto
commissario
[della Consulta
araldica] per la
provincia di
Napoli, datata
22 maggio
1931.
note di
registrazione e
di cancelleria.
Il fondo rappresenta il nucleo più antico dell‟intero complesso archivistico e attualmente conserva materiale membranaceo e cartaceo relativo, oltre che alla
famiglia Carafa di Traetto, anche alla famiglia Cioffi di Salerno, estintasi a fine sec. XVII nella famiglia Macedonio, e alla medesima famiglia Macedonio di
Ruggiano, a sua volta confluita nella famiglia Carafa di Traetto nella seconda metà del sec. XIX. La documentazione, che costituisce probabilmente un
archivio aggregato, rappresenta la parte dell‟intero complesso archivistico che ha subito maggiori perdite e/o manomissioni e si presenta estremamente
lacunosa. Molte di queste scritture, pervenute in casa Caracciolo probabilmente in seguito al matrimonio di Edoardo conte Rocco Stella 8 con Angelica, figlia
di Francesco Carafa, duca di Traetto, andarono infatti distrutte a causa di un allagamento che interessò i locali adibiti ad archivio nel palazzo di Napoli.
La documentazione, descritta nel “Registro dell‟Archivio della signora donna Carmela Macedonio di Ruggiano riformato e riunito nel 1859”, si conserva in
plichi racchiusi tra due assi di legno di quaranta centimetri di lunghezza trattenute da cordicelle e inseriti in buste da archivio. Spesso all‟esterno di ciascun
plico si rinviene un‟etichetta con i dati relativi all‟ordinamento e, all‟interno, un elenco manoscritto della documentazione in esso contenuta, che riprende
quasi fedelmente l‟oggetto riportato nel “Registro” e le indicazioni annotate sul verso di ogni singolo documento. L‟anonimo archivista ottocentesco,
sicuramente diverso dalla persona che ha sistemato le carte della famiglia Caracciolo, ha organizzato tutta la documentazione secondo un complesso sistema
articolato in “Parti”, “Titoli”, “Articoli”, “Fascicoli” e, a volte, “Numeri”, dettagliatamente illustrato dallo stesso autore nelle pagine introduttive del
medesimo “Registro”.
Va precisato che delle sei “Parti” elencate in tale introduzione, solo le prime tre sono parzialmente conservate, mentre delle altre si conserva documentazione
isolata. Non si deve dimenticare, comunque, che a questo fondo afferisce parte della documentazione, a suo tempo pervenuta in Archivio di Stato in
condizioni di confusione e disordine, attualmente inventariata nella sezione “Varie”.
Nel presente strumento di consultazione sono stati ripresi gli oggetti indicati nell‟inventario ottocentesco e riportati tra virgolette. La documentazione
descritta nel vecchio inventario e inserita nella numerazione, ma non rinvenuta, già prima del deposito, nella unità di conservazione, è stata segnalata con
l‟indicazione: [manca]. L‟inventario ottocentesco si ferma alla busta 12; della restante documentazione si è fornita una breve descrizione, riportando, laddove
presenti, i dati dell‟antica classificazione. Per i documenti membranacei è stata indicata la corretta data cronica e topica e, per i documenti più antichi (secoli
XIII-XV) e per qualche altro particolarmente rilevante, è stato fornito il regesto – in alcuni casi ripreso dalla pubblicazione di Clelia Gattagrisi, Le più antiche
carte dell‟Archivio Caracciolo – Carafa di Santeramo (Fondo Carafa di Traetto), in “Archivio Storico Pugliese”, XXXII, (1979), I-IV, pp.51-101. Per le altre
pergamene si è riproposto l‟oggetto indicato nel “Registro”. Sono state, infine, aggiunte alcune informazioni sulla presenza di sigilli, allegati, etc. e, nel caso in
cui il documento è stato sottopoto a restauro, indicazioni relative alla nuova collocazione fisica.
8 1 Edoardo, figlio di Antonio Francesco, nacque il 28 agosto 1850; il 17 dicembre 1873 sposò Angelica, figlia di Francesco Carafa, duca di Traetto e di Teresa Granito. Dal matrimonio
nacquero Maria Immacolata Eleonora e Francesco Paolo, il quale nel 1904 ottenne dal nonno materno il titolo di principe di Santeramo e fu autorizzato ad aggiungere al suo il cognome
Carafa. Cfr. Caracciolo di Napoli, a cura di F. FABRIS, I, Napoli, 1907, tav. XLIX, in LITTA P., Famiglie celebri italiane (seconda serie).
b. 1 Parte 1: “Che riguarda gli affari generali delle famiglie Macedonio e Cioffi, sino al 1843, in cui accadde la divisione fra gli Eredi del Marchese di
Ruggiano D. Marcantonio”
b. 2
Artic. 3: “Fascicolo - Documenti, Bolle, Privilegi e Carte Onorifiche della Famiglia (nn.23) aa.1200-1744
Cioffi”
Artic. 4: “Fascicolo - Documenti e Carte diverse della Famiglia Macedonio” (nn.9) aa.1536-1779
Artic. 5: “Fascicolo - Documenti e Carte Diverse della Famiglia Cioffi” (nn.11) aa.1545-1685
b.3
Artic. 6: “Fascicolo - Documenti Onorifici della Famiglia Macedonio e Carte rese (nn.31) aa.1613-1789
inutili, perché riguardano interessi privati ed individuali”
Artic. 7: “Documenti Onorifici della Famiglia Cioffi e carte rese inutili, perché (nn.29) aa.1393-1755
riguardano interessi privati ed individuali”
b.4
Artic. 8: “Fascicolo - Documenti Onorifici, e Carte diverse di ragion particolare di (nn.44) aa.1350-1788
Altri individui ed affini della famiglia Cioffi”
b. 5
Titolo 2: “Carte diverse”
Artic. 1: “Fascicolo - antiche pergamene al numero di sedici che incominciano dal (nn.17) aa.1191-1668
1911 al 1668”
*Artic. 2: “Libro, scritture per li Macedonio che prima abitavano in Capua per liti nn.1-40 *mancano completamente
b. 6
Titolo 3: “Successioni avvenute nelle Famiglie Macedonio e Cioffi dal 1664 in poi”
Artic. 1: “Carte diverse per dette Successioni, cioè processi ed altre Carte che (n.6) aa.1659-1817
riguardano liti terminate”
Artic. 2: “Libro – Testamenti della Famiglia Macedonio dal 1605 in poi” (nn.16) aa.1605-1842
*Artic. 3: “Libro – Testamenti della Famiglia Cioffi dal 1394 al 1755” nn.1-10 *mancano completamente
*Artic. 4: “Libro – Inventarii dei beni della Famiglia Macedonio dal 1638 in poi” nn.1-6 *mancano completamente
*Artic. 5: “Libro – Processi fatti in occasione dell‟Eredità del fu Marchese Cioffi, nn.1-7 *mancano completamente
nel 1760”
b. 7
Artic. 6: “Fascicolo - Assensi Regii” (nn.9) aa.1613-1696
Artic. 7: “Fascicolo – Dei Fiscali” (nn.8) aa.1702-1779
Artic. 8: “Fascicolo per Arrendamenti” (nn.25) aa.1632-1806
b. 8
Artic. 9: “Intestazioni de‟ Fiscali ed Arrendamenti, dal 1643 al 1793” (nn.49) aa.1636-1793
Artic.10:“Fascicolo delle partite di Banco per diversi pagamenti, e bilanci diversi” (nn.27) aa.1652-1789
Artic.11:“Incartamento – Processi ed altre Carte giudiziarie dell‟Eccellentissima (nn.3) aa.1794-1837
Fami-glia Macedonio di Ruggiano, che riguardano liti terminate”
bb. 9-10
Artic.12: “Di compra e vendita di Fondi e Capitali ora non posseduti” (nn.38) aa.1256-1911
Artic.13: “Fascicolo – Dismessione dei debiti antichi fino all‟apertura della (nn.13) aa.1738-1812
Successione del Marchese D. Nicola Macedonio, del 1813”
Artic.14: “Fascicolo – Vendita di fondi e Capitali per dismettere debiti Ereditarj del (nn.11) aa.1803-1832
Marchese D. Nicola Macedonio dal 1813 in poi”
b. 12 Parte 2:“Che riguarda le proprietà in Napoli che furono assegnate in parte al Marchese di Oliveto seniore D. Nicola Macedonio,
ed alle sorelle creditrici delle Doti materne, della disponibile al Marchese D. Marcantonio a vitalizio; nonché le proprietà in
detta provincia che la Sig. Donna Carmela Macedonio ereditò da suo zio Commendatore D. Ottavio Macedonio, e dalle altre
sue sorelle premorte; come pure altri beni da lei acquistati posteriormente, sempre in Provincia di Napoli”
Titolo 1:“Proprietà che furono assegnate in parte al Marchese di Oliveto seniore D. Nicola Macedonio ed alle sorelle creditrici
delle doti materne, coll‟usufrutto della disponibile al Marchese D. Marcantonio a vitalizio”
Artic. 1: “Carte e documenti riguardanti le dette proprietà” nn. 5 aa.1625-1774
Artic. 2: “Fascicolo Carte di poca utilità riguardante le proprietà in Napoli” nn. 7 aa.1665-1789
*Artic. 3: “Spese per Acquisti e Migliorazioni di dette proprietà, dal 1742 al 1783” nn.1-13 *mancano completamente
*Artic. 4: “Contratti di affitti estinti di tutte le proprietà urbane in Napoli” nn.1-2 *mancano completamente
*Artic. 5: “Produzioni diverse per cause sostenute contro varii inquilini delle Case” n.1 *manca completamente
Titolo 2:”Proprietà ereditate dal Commendatore D. Ottavio Macedonio, e dalle Signore Sorelle Macedonio premorte, nonché le
proprietà acquistate direttamente dalla Signora Donna Carmela Macedonio”
Artic. 1: “Titoli di dette proprietà” nn.3 aa.1817-1889
* Artic. 2: “Contratti di affitto ed altre Carte relative a dette proprietà ereditate ed nn.1-4 *mancano completamente
acquistate dalla Signora Donna Carmela Macedonio”
Titolo 3: -
b. 15
Varie nn.24 aa.1691-1903
b. 16
Varie Grotta Castagnara e Capriglia n.5 aa.1596-1743
b. 17
Varie Grotta Castagnara e Summonte n.7 aa.1689-1884
1 “Che riguarda gli affari generali delle famiglie Macedonio e Cioffi, sino al
1843 in cui accadde la divisione fra gli Eredi del Marchese di Ruggiano Don
Marcantonio”
1 1 1 1 [manca]
1 1 1 1 2 “Pruove di Nobiltà per l‟abito di Malta di Orazio Macedonio del 1611” 1611
1 1 1 1 3 [manca]
1 1 1 1 5-7 [mancano]
1 1 1 1 8 “Libro. Cronache antiche della famiglia Macedonio formato nel 1774” 1774
1 1 1 1 9 [manca]
1 1 1 1 10 “Libro. Aggregazione della famiglia Macedonio alla Nobile Piazza del 1778
Campo di Salerno, nel 1778”
1 1 1 1 11- [mancano]
14
Ferdinando <I> d'Aragona dà l'assenso alla vendita fatta da Gentile del vata in cass. P/1.
defunto Enrico de Veneri, di Chieti, e da Mariano del defunto Cicco Vefri, SP D
di Sulmona, di alcuni beni feudali siti nel territorio di Rocca Vallescura
<attuale Rocca Pia>, ad Antonio del defunto Nicola de Amicone, detto
“Quartuccio” e ad Amicone del defunto Giacomo di Nicola de Amicone,
di Rivisondoli, in provincia d'Abruzzo, per i l prezzo di 383 ducati in carlini
d‟argento, come si evince dall‟inserto contratto di vendita rogato in data
1482 giugno 11, Sulmona.,per mano del notaio Giovanni del defunto Pietro
de Abbatibus de Cesena, di Sulmona.
1 1 1 2 1 2- [mancano]
13
1 1 1 2 1 14 “Privilegio del Ligio Omaggio fatto al Re per Grotta Castagnara nel 1689” 1689 Sono presenti n. 2 pergamene
delle quali una, indicata “n.
1689 ottobre 17, Napoli. (n. 14) 14/bis”, restaurata, è conser-
vata in cass. P/1.
1689 ottobre 15, Napoli, palazzo reale. (n. 14bis)
1 1 1 2 1 15 1689 dicembre 21, Grottolella (antica Grotta Castagnara). 1689 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Istrumento di Omaggio fatto dall‟Università di Grotta Castagnara al
Marchese di Ruggiano nel 1689”.
1 1 1 2 1 16 “Notizie della Nobiltà della Famiglia Macedonio, redatta nel 1717 con 1717 cc. 20, n.m.
Albero Genealogico”
1 1 1 2 1 17 1757 maggio 16, Roma, S. Maria Maggiore. 1763 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Breve di Papa Benedetto XIV al Marchese di Ruggiano del 1757 per la
Cappella in Cava”.
1 1 1 2 1 18 1763 settembre 10, Roma, S. Maria Maggiore. 1763 Pergamena in buono stato di
conservazione.
1 1 1 2 1 19 “Lettere del Gonfaloniere e Priore della Nobiltà di Foligno per 1770 cc. 2, n.m.
l‟aggregazione della Famiglia Macedonio a quella Nobiltà del 1770”.
1 1 1 2 1 20 “Breve con lettera di Papa Clemente XIII al Marchese Don Nicola 1772 cc. 2, n.m.
Macedonio del 1772”
1 1 1 2 1 21 “Memorie dei dritti della Famiglia Macedonio di Ruggiano sul Collegio dei 1778 cc. 18, n.m.
Macedonii a S. Lucia a Mare di Napoli, nel 1778”
1 1 1 2 1 22 1782 maggio 15, Napoli, S. Lorenzo Maggiore. 1782 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/1.
“Privilegio dell‟Omaggio fatto al Re per Capriglia del 1782”.
1 1 1 2 1 23 1787 settembre 18, Roma, S. Maria Maggiore. 1787 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Breve di Papa Pio VI al Marchese Don Nicola Macedonio del 1787”.
1 1 1 2 1 26 “Lettere del Generale Pignatelli al Marchese di Ruggiano, come deputato 1796 cc. 10, n.m.
della ricezione dei cavalli e Volontarii pel Reale Esercito del 1796”
1 1 1 2 2 2 “Decreti Diversi dei varii gradi di servizio prestato dal Cavalier Don Luigi 1773 - 1792
1 1 1 2 2 6 “Decreto e bolla del Tribunale degli Eletti di Napoli in Sedile S. Lorenzo 1795
del 22 Agosto 1795 per la nomina del Cavalier Don Luigi Macedonio
all‟Ufficio di Primario”
1 1 1 2 2 7 “Memoria stampata pel Cavalier Don Luigi Macedonio, relativa alla detta 1795 Sono presenti n.2 fascicoli.
Carica di Primario”
1 1 1 2 2 9 [manca]
1 1 1 2 2 10 “Decreti diversi per Decorazioni ed Onorificenze, avute dal Cavalier Don 1808 - 1814 Sono presenti n. 2 pergamene,
Luigi Macedonio in diversi tempi, cioè dal 1808 al 1814”. entrambe in buono stato di
conservazione.
1807 novembre 22, Napoli. (n.10/a)
1809 gennaio 10, Napoli. (n. 10/b)
1 1 1 2 2 12 “Decreti di varie Cariche sostenute dal Cavalier Don Luigi Macedonio dal 1806-1820
1806 in poi, e Corrispondenze diverse tenute per dette Cariche”
1 1 1 2 2 14 “Lettere e Carte Varie relative all‟Ordine di Malta di cui era membro il 1838
Cavalier Don Luigi Macedonio nel 1838”
1 1 2 - 32 “Per Il Commendatore Fra‟ Ottavio Macedonio, Titolare della Commenda 1825 Documentazione non presen-
di Nola e Marigliano contro La Comune di Salerno” te nell‟inventario del 1859.
2 1 1 3 2 “Notizie degli onori della Famiglia Cioffi, dal 1191 al 1239” 1239 cc. 26, n.m.
2 1 1 3 3 “Scritture della Famiglia Cioffi estratte dal Registro del Monastero della 1342 cc. 2, n.m.
SS.ma Trinità della Cava, nel 1342”
2 1 1 3 4 “Lettera del Re Ladislao, che fa suo Cappellano Don Tommaso Cioffi, nel 1400 cc. 2, n.m.
1400”
2 1 1 3 5 “Notizie decorose di Don Diomede Cioffi, nel 1423” 1423 cc. 6, n.m.
2 1 1 3 6 1496 ottobre 15, Napoli, Castel Capuano. (copia s.d.) 1496 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/1.
Federico I d'Aragona, re di Napoli, per i particolari servigi prestati a
Ferdinando II d'Aragona, suo predecessore, in un periodo di turbolenza
all'interno del regno, conferisce a Scipione Cioffi e ai suoi eredi l‟immunità
e l‟esenzione da tutte le imposizioni fiscali ordinarie e straordinarie.
2 1 1 3 7 “Notizie decorose della Famiglia Cioffi dal 1509” 1509 cc. 6, n.m.
2 1 1 3 8 “Aggregazione della Famiglia Cioffi al Sedile del Campo di Salerno, nel 1621 cc.39, n.m.
1621”
2 1 1 3 9 1623 dicembre 20, Napoli, palazzo reale. 1623 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Privilegio del Baliato di Donna Anna Fenizia De Ruggiero, accordato a
Don Marcantonio Cioffi nel 1623”
2 1 1 3 10 “Prove per l‟Abito di Calatrava, per Don Ignazio Maria Cioffi, del 1641” 1641
2 1 1 3 12 1649 gennaio 22, Napoli, Regia Camera della Sommaria. 1649 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altro della Civiltà napoletana, accordata a Don Marcantonio Cioffi, nel
1654”
2 1 1 3 13 1655 giugno 13, Madrid, palazzo reale del Buenretiro. (n. 13/a) 1655-1656 Sono presenti n. 2 pergamene,
entrambe in discreto stato di
1656 marzo [20] Napoli, Palazzo reale. (13/b) conservazione.
“Altro del titolo di Marchese di Oliveto, accordato a Donna Geronima de
Ruggiero, nel 1655”
2 1 1 3 15 “Fede dell‟ immunità accordata dalla Regina Giovanna, a Don Betruso 1663 cc. 2, n.m.
Cioffi, ed altri del 1663”
2 1 1 3 16 “Varie fedi della nobiltà della famiglia Cioffi del 1665” 1665 cc. 14, n.m.
2 1 1 3 19 “Carte diverse della Famiglia Cioffi, del 1684” 1684 cc. 58, n.m.
2 1 1 3 20 “Fede dei servizi della Casa Cioffi, del 1703” 1703 cc. 4, n.m.
2 1 1 3 21 “Fede per la Piazza di Porto della Reintegra della Famiglia Cioffi del 1717” 1717 cc. 12, n.m.
2 1 1 3 24 [manca]
2 1 1 4 1 “Beneficio di S. Giovanni Vetere ed altri della famiglia Macedonio del 1536 cc. 4, n.m.
1536”
2 1 1 4 3 “Altri di Donna Lucrezia Macedonio, e Don Giovanni Paolo di Palmieri, 1578 cc. 14, n.m.
del 1578”
2 1 1 4 4 “Nota degli Effetti di Donna Claudia Ravaschiero, Erede di Don Giovan 1604 cc. 3, n.m.
Francesco Macedonio del 1604”
2 1 1 4 5 “Capitoli Matrimoniali di Don Giovanni Vincenzo Macedonio, del 1626” 1626 cc. 8, n.m.
2 1 1 4 6 “Nota e Fede di Preambolo della Famiglia Macedonio dal 1649 al 1777” 1649-1777 cc. 15, n.m.
2 1 1 4 7 “Copia de‟ beni Ereditarii di Donna Emilia Cioffi, fatta ad istanza di Donna 1720 cc. 2, n.m.
Alessandra Macedonio, del 1720”
2 1 1 4 8 “Nota dei debiti di Don Marcantonio Cioffi, dismessi da Don Alessandro 1763 cc. 4, n.m.
Macedonio, del 1763”
2 1 1 4 9 “Nota di Contratti della Casa Macedonio del 1779” 1779 cc. 2, n.m.
2 1 1 5 2 “Inventario fatto dal Marchese Don Marcantonio Cioffi nel 1545” 1545 cc. 2, n.m.
2 1 1 5 3 “Nota di Contratti della Casa Cioffi dal 1552 al 1666” 1552-1666 cc. 2, n.m.
2 1 1 5 4 “Fedi e note di Preambolo della Famiglia Cioffi dal 1589, al 1685” 1589-1685 cc. 16, n.m.
2 1 1 5 5 “Nota de‟ Processi della Famiglia Cioffi dal 1595 al 1612” 1595-1612 cc. 6, n.m.
2 1 1 5 9 “Altro di donazione fatta dai Signori Blanch ai Signori Cioffi del 1653” 1653 cc. 10, n.m.
2 1 1 5 11 “Liquidazione del Credito di Don Tommaso Cioffi del 1665” 1665 cc. 2, n.m.
3 1 1 6 1 “Relazione di Don Annibale Macedonio per l‟Armeria del Castello, del 1613 cc. 17, n.m.; documento in
1613” lingua spagnola.
3 1 1 6 2 “Ordine in Calabria per pagarsi ducati 1250 a Don Annibale Macedonio del 1617 cc. 2, n.m.
1617”
3 1 1 6 3 “Ordine agli Eletti di Nola per pagarsi le spese degli utensili al Capitano D. 1643 cc. 6, n.m.
Alessandro Macedonio del 1643”
3 1 1 6 4 “Fede della Ruota dei Conti per la liberanza fatta a Don Annibale 1652 cc. 4, n.m.
Macedonio, del 1652”
3 1 1 6 5 “Fede della Regia Cassa Militare, per Don Giovan Vincenzo Macedonio del 1665 cc. 4, n.m.
1665”
3 1 1 6 6 Fede del Segretario della Piazza e Sedile di Porto pel Marchese di Ruggiano, 1678 cc. 2, n.m.
del 1678”
3 1 1 6 7 “Contratto per la Vendita della Vigna Cantalupo fatta da Don Scipione 1684 cc. 4, n.m.
Guaglia a Don Nicola Macedonio nel 1684”
3 1 1 6 8 “Rinunzia di Donna Antonia Macedonio a benefizio del Marchese di 1722 cc. 2, n.m.
Ruggiano suo fratello, del 1722”
3 1 1 6 9 “Protesta del Marchese di Ruggiano per le gioje ed altri oggetti preziosi, 1723 cc. 2, n.m.
fatta nel 1723”
3 1 1 6 10 “Bozzi di procura fatta da Don Vespasiano Macedonio nel partire per s.d. cc. 9, n.m.
Lisbona”
3 1 1 6 11 “Rinunzia fatta da Donna Beatrice Macedonio a favore del Marchese di 1724 cc. 2, n.m.
Ruggiano suo fratello, nel 1724”
3 1 1 6 12 1736 settembre 3, Napoli, Regia. Camera della Sommaria. 1736 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Privilegio della Cittadinanza Napolitana spedita dalla Regia Camera a Don
Alessandro Macedonio del 1736”
3 1 1 6 13 1753 maggio 15, Salerno, palazzo arcivescovile. 1753 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Bolla del Beneficio di S. Giovanni Battista dei Grilli, del 1743”
3 1 1 6 14 1744 gennaio 18, Napoli, Palazzo arcivescovile. 1744 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Bolla della prima Tonsura per Don Annibale Vincenzo Macedonio, del
1744”
3 1 1 6 15 “Fede dell‟Ordine Ecclesiastico per Don Vincenzo Macedonio del 1746” 1746 c. 1, n.m.
3 1 1 6 16 “Fede di Battesimo di Don Giuseppe Fabrizio Macedonio, del 1749” 1749 cc. 2, n.m.
3 1 1 6 17 “Fede di professione per Don Vincenzo Macedonio, del 1754” 1754 c. 1, n.m.
3 1 1 6 18 “Regio Exequatur per la pensione ottenuta da Don Vincenzo Macedonio 1755 cc. 5, n.m.
nella Chiesa Arcivescovile di Bari, del 1755”
3 1 1 6 19 “Contratto di ducati 5000 fatto col Principe di Teora del 1757” 1757 cc. 19, n.m.
3 1 1 6 20 “Fede di possesso dei beneficii conferiti a Monsignor Don Vincenzo 1761-1771 cc. 12, n.m.
Macedonio del 1761”
3 1 1 6 21 “Fede di Battesimo di Don Nicola Macedonio, Marchese di Ruggiano, del 1763 cc. 2, n.m.
1763”
3 1 1 6 22 “Regio Exequatur per la pensione ottenuta da Don Vincenzo Macedonio, 1764 cc. 6, n.m.
sopra la Badia di Santa Maria della Grotta in Vitulano, del 1764”
3 1 1 6 23 “Previsione per l‟esecuzione del pagamento del passo, alla Famiglia 1776 cc. 6, n.m.
Macedonio, del 1776”
3 1 1 6 24 “Altra [previsione] per il beneficio di ducati 1000 ottenuto da Don 1776 cc. 16, n.m.
Vincenzo Macedonio sopra S. Angelo in Formis Spinelli del 1776”
3 1 1 6 25 “Memoria della Spesa per la Galera di Malta per Don Ottavio Macedonio” 1789 cc. 6, n.m.
3 1 1 6 26 “Lettere e Carte diverse di Monsignor Don Vincenzo Macedonio” 1766- 1774 sonetti
3 1 1 6 27 “Certificato del Segretario del Sedile di Palo per la famiglia Macedonio del 1781
1781”
3 1 1 6 28 “Copia di Testamento di Don Nicola Macedonio e D. Emilia Cioffi sua 1710-1719 cc.16, n.m.
moglie”
3 1 1 6 29 “Rinuncia fatta da Don Ottavio e Don Luigi Macedonio a favore di Don 1789 cc. 10, n.m.
Nicola Macedonio Marchese di Ruggiano del 1789”
3 1 1 6 30 “Convenzione fatta tra Don Nicola Macedonio e suo figlio Don 1789 cc. 2, n.m.
Alessandro Macedonio del 1789”
3 1 1 6 31 “Istanza di Don Nicola Macedonio per le doti di sua figlia” s.d. cc. 6, n.m.
[post 1710]
3 1 1 7 1 1393 febbraio 11, Salerno, chiesa dei SS. Cosma e 1393 Pergamena restaurata conser-
Damiano vata in cass. P/1.
3 1 1 7 3 1485 agosto 17, Salerno, palazzo arcivescovile. 1485 Pergamena restaurata conserv-
ata in cass. P/1.
Giovanni d‟Aragona, arcivescovo di Salerno e cardinale di Santa Sabina,
concede a Carlo Cioffi, chierico napoletano, il beneficio di S. Vito della
“Capactula”, sito in località “La matina”, il beneficio denominato “La
Catarinula”, il beneficio denominato “La terra delli clerici”, e il beneficio
denominato “La fida de Pruiano”, tutti siti in territorio di Montecorvino, in
diocesi di Salerno, resisi vacanti a seguito della morte di Giovanni de
Vinobruscho, ultimo rettore.
3 1 1 7 5 1452 aprile 19, Bari, “aula” arcivescovile. 1452 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/1.
Francesco de Ayello, arcivescovo di Bari e Canosa, concede a Gentile, suo
nipote, figlio legittimo del fratello Andrea de Ayello, alcuni benefici
appartenenti alla chiesa matrice di Bitritto, in diocesi di Bari, resisi vacanti
per la morte di Vito de Iuvenis di Bitritto.
3 1 1 7 10 [1619] settembre 25, Napoli, palazzo arcivescovile. 1619 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/1.
“Bolla della prima Tonsura a Don Domenico Emmanuele Cioffi del 1619”
3 1 1 7 14 1646 aprile 26, Napoli, palazzo apostolico della Nunziatura. 1646 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] di Protonotario pel medesimo del 1646”
“Altra [bolla] della prima Tonsura a Don Tommaso Cioffi del 1653” conservazione.
3 1 1 7 16 1660 febbraio 16, Cava dei Tirreni, monastero della SS. Trinità. 1660 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/1.
“Altra [bolla] per Rettorato e Cappellania di S. Pietro in Vincoli di
Tramutoli per Don Tommaso Cioffi del 1660”
3 1 1 7 17 “Donazione di mobili, Gioie e Palazzo, fatta dal Marchese Cioffi a Donna 1661 cc.6, n.m.
Geronima de Ruggiero sua moglie del 1661”
3 1 1 7 18 “Fede di battesimo per Don Giuseppe e Don Tommaso Cioffi del 1667” 1667 cc.2, n.m.
3 1 1 7 19 “Carte del marchese Cioffi pel monte de‟ Maritaggi del 1669” 1669 cc.3, n.m.
3 1 1 7 20 “Fede del debito di ducati 1000 del Marchese Cioffi del 1680 che più non 1680 cc.2, n.m.
esiste”
3 1 1 7 21 “Testamento del Marchese Cioffi, che non ha avuto il suo effetto” s.d. cc.20, n.m.
3 1 1 7 23 1700 ottobre 25, Napoli, Reale Camera della Sommaria. 1700 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Privilegio di esecuzione e prerogative accordate a Don Marcantonio
Cioffi, come Barone Napolitano del 1700”
3 1 1 7 24 “Fede di Battesimo di Don Domenico Emanuele Cioffi del 1702” 1702 cc.2, n.m.
3 1 1 7 25 “Supplica del Marchese Cioffi per i servigi prestati da‟ suoi antenati del 1702 cc.2, n.m.
1702”
3 1 1 7 26 “Conto di Don Tommaso Cioffi come tutore di Donna Camilla e Don 1730 cc.3, n.m.
Testa Cioffi del 1730”
3 1 1 7 27 “Contratto del Marchese Cioffi con Camillis e Coppola per lo affitto del 1737 cc.8, n.m.
Teatro nuovo in Napoli nel 1737”
3 1 1 7 28 “Rinuncia di Donna Agata Brancaccio a favore di Don Marcantonio Cioffi 1755 cc.2, n.m.
del debito di Franchini e Perito del 1755”
3 1 1 7 29 “Conto de‟ funerali di Don Giovan Battista Cioffi del 1755” 1755 cc.2, n.m.
4 1 1 8 2 “Altri [privilegi] della Regina Giovanna a Petruccio Ruggi, ed Antoniello del 1420 e 1437
1420” (copia)
4 1 1 8 4 “Lettera del Duca di Dusman al Marchese di Grotta Castagnara del 1518” 1518 Documento in lingua spagnola.
4 1 1 8 9 1645 maggio 12, Napoli, palazzo arcivescovile. 1645 Pergamena restaurata conser-
vata in cass. P/2.
“Bolla per l‟Abazia di Don Mercurio Brunelli del 1645”
SI
4 1 1 8 10 1652 giugno 22, [Salerno], fuori Porta S. Giovanni. 1652 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] del beneficio e rettorato di S. Tecla di Salerno pel medesimo
SI
del 1652”
4 1 1 8 11 1653 dicembre 29, Napoli, palazzo arcivescovile. 1653 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Altra [bolla] di beneficio pel medesimo del 1653”
4 1 1 8 13 “Cessione del Re Filippo IV. Baronaggio, Nobiltà del Regno per i 1655
Maiorascati del 1655”
4 1 1 8 14 “Fede del Regio Procuratore del Patrimonio Reale per la vendita della Terra 1656
di Avetrana del 1656”
4 1 1 8 15 “Celebrazione di Messe per l‟anima di Donna Caterina de Luca del 1657” 1657
4 1 1 8 18 1679 settembre 30, Roma, S. Maria Maggiore. 1679 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Indulto di Papa Clemente [Innocenzo] XI del 1679” Documento a stampa, SI.
4 1 1 8 19 “Foliario dell‟Affitto di Grotta Castagnana pel credito delle doti di Barbara 1679
da Ponte del 1679”
4 1 1 8 24 [manca]
4 1 1 8 26 “Riflessioni per Donna Agata Brancaccio pel suo mantenimento del 1757 1757
4 1 1 8 28 “Carte di conti de‟ pigionanti delle Case di Chiaia del 1758” 1758
4 1 1 8 30 “Decreto del Re per distribuirsi ai poveri la terza parte de‟ beni Ecclesiastici 1762
del 1762”
4 1 1 8 31 “Decreto del Consigliere Caruso contro i Fratelli Cardona del 1788” 1788
4 1 1 8 35 1762 giugno 26, Roma, S. Maria Maggiore. 1762 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] del beneficio di Santa Maria delle Grazie in Bitonto”
SP D, traccia del cordoncino
serico giallo e rosso.
4 1 1 8 36 1756 aprile 27, Roma, S. Maria Maggiore. 1756 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] del beneficio in Diocesi Aversani” SP D
4 1 1 8 38 1762 giugno 26, Roma, S. Maria Maggiore. 1762 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] di tre benefici in Diocesi di Conversano”
SP D, traccia del cordoncino
serico giallo e rosso.
4 1 1 8 41 1762 giugno 26, Roma, S. Maria Maggiore. 1762 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] di quattro benefici in Diocesi di Bitonto”
SP D, traccia del cordoncino
serico giallo e rosso.
4 1 1 8 43 1762 giugno 26, Roma, S. Maria Maggiore. 1762 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] di due Benefici in Diocesi di Bitonto”
B con cordoncino serico
giallo e rosso.
4 1 1 8 44 1766 agosto 26, Roma, S. Maria Maggiore. 1766 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altra [bolla] dell‟Abazia di S. Nicola de Calamitijs”
B D, traccia del cordoncino
serico bianco.
5 1 2 Carte Diverse
(C. Gattagrisi)
5 1 2 1 1 8bis Incartamenti riguardanti una controversia tra Luigi de Rogeriis di Salerno e 1527-1530 Documentazione allegata alla
Giacomo e Sebastiano de Palearia con Antonio Mattia de Bonello e pergamena n. 8.
Minichello Villano di Salerno.
Matteo Gactula, notaio di Salerno, riassume in pubblica forma il contratto vata in cass. P/3.
di compravendita rogato a Salerno il 1° giugno 1562 da Matteo Lanzi,
notaio premorto anch‟egli di Salerno, con il quale suor Margherita Grilla, di
Salerno, a nome proprio e dei maestri ed economi della confraternita del
SS. Corpo di Cristo di Salerno, acquista da Marco Antonio Cioffi, anch‟egli
di Salerno, un annuo censo di 10 ducati su alcune case e botteghe di sua
proprietà, site in Salerno, in località Portanuova, per il prezzo di 100
ducati.
5 1 2 1 1 12 1558 maggio 12, [Napoli], sulla trireme di Antonio de Oria, denominata “la 1558 Pergamena restaurata conser-
Capitania”. vata in cass. P/3.
5 1 2 2 1- “Libro: scritture per li Macedonio che prima abitavano in Capua per liti
40 avute con altri signori dal 1615 al 1709”
[manca]
5 1 2 3 “Documenti Varii”
5 1 2 3 1-5 [mancano]
5 1 2 3 6 “Incartamento: Lettere del Re ad istanza di diversi particolari dal 1630 al Volume cartaceo con coperta
1639” in pergamena, cc. 1- 168, n.a.,
lingua spagnola.
6 1 3 1 “Carte diverse per dette Successioni, cioè Processi ed altre Carte che
riguardano liti terminate”
6 1 3 1 1 1-2 [mancano]
6 1 3 1 1 3 “Libro: Processo e Preambolo per la morte di Don Nicola Macedonio, dal 1710 -1730 Volume cartaceo con coperta
1710 al 1730” in pergamena, cc. 1-148, n.a.
6 1 3 1 1 4-5 [mancano]
6 1 3 2 1-6 [manca]
6 1 3 1 3 1 “Folio dal 3° volume Atti degl‟affitti della terra di Grotta Castagnara. 1688 Documentazione non presen-
1688” te nell‟inventario del 1859.
6 1 3 1 3 2 Concessione dell‟ufficio di maestro di fiera a Francesco Ruggi di Salerno 1659 Documentazione non presen-
(copia). te nell‟inventario del 1859.
6 1 3 1 3 3 Messaggio augurale inviato al pontefice [Clemente XIV] da [Annibale s.d. Documentazione non presen-
Macedonio], marchese di Ruggiano, in occasione delle festività natalizie te nell‟inventario del 1859.
(minuta).
6 1 3 1 3 4 1772 dicembre 15, Roma, S. Maria Maggiore. 1772 Pergamena in buono stato di
conservazione.
Espressioni di benevolenza e benedizioni da parte del pontefice Clemente
Documentazione non presen-
XIV nei confronti di [Annibale] Macedonio, marchese di Ruggiano. te nell‟inventario del 1859.
6 1 3 1 3 5 Produzione per Marcantonio Macedonio, marchese di Ruggiano, contro 1817 Documentazione non presen-
Ippolita Colonna, principessa di Francavilla e Giovanni Imperiale, te nell‟inventario del 1859.
marchese di Latiano.
6 1 3 2 2 “Altro [testamento] di Don Alessandro Macedonio del 1608” 1608 cc .6, n.m.
6 1 3 2 3 “Altro [testamento] di Don Giovanni Vincenzo Macedonio del 1638” 1638 cc. 6, n.m.
6 1 3 2 4 [manca]
6 1 3 2 5 “Altro [testamento] di Don Antonio Macedonio del 1668” 1668 cc. 4, n.m.
6 1 3 2 6 “Altro [testamento] di Donna Eleonora Severino Marchesa di Ruggiano” s.d. cc. 2, n.m.
6 1 3 2 7 “Altro [testamento] di Donna Emilia Cioffi Marchesa di Ruggiano del 1719 cc. 10, n.m.
1719”
6 1 3 2 8 “Altro [testamento] di Don Nicola Macedonio Marchese di Ruggiano del 1728 cc. 10, n.m.
1728”
6 1 3 2 9 “Altro [testamento] in borro di Don Alessandro Macedonio Marchese di 1766 cc. 29, n.m.
Ruggiano del 1766”
6 1 3 2 10 [manca]
6 1 3 2 11 [manca]
6 1 3 2 13 “Altro [testamento] del Cavalier Don Vespasiano Macedonio, del 1813” 1814
6 1 3 2 14 [manca]
6 1 3 2 16 “Altro [testamento] del Commendatore Don Ottavio Macedonio del 1829” 1837
6 1 3 2 18 “Altro [testamento] del Cavalier Don Luigi Macedonio del 1837” 1835
6 1 3 2 19bi Copia del testamento di donna Paola Orsini, duchessa di Traetto. 1817-1826 Documentazione (n. 3 copie)
s non presente nell‟inventario
del 1859.
6 1 3 2 20 [manca]
6 1 3 4 1-6 “Libro: Inventarii dei beni della Famiglia Macedonio dal 1638 in poi”
[manca]
6 1 3 5 1-7 “Libro: Inventari fatti in occasione dell‟eredità del fu Marchese Cioffi, nel 1760
1760”
[manca]
7 1 3 6 1 1613 aprile 12, Napoli, palazzo reale. 1613 Pergamena in discreto stato di
conservazione.
“Assenso Regio all‟Obbligo dei Feudali per la Vendita di annui ducati 8 pel
SP D, tracce del cordoncino
Capitale di ducati 1000 fatta dal Monte dei Maritaggi della Famiglia Carafa a serico giallo e rosso.
Don Francescantonio Da Ponte, del 1613”
7 1 3 6 6 1654 giugno 30, Napoli, Palazzo reale. 1654 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altro [assenso] per gli annui ducati 280 pel Capitale di ducati 4000 venduti
SP D
da Don Girolamo Valva a Don Marcantonio Cioffi del 1652”
7 1 3 7 2 “Intestazione di Ducati 4,09 di Adoa sulla Terra di Senerchia che prima 1709
erano di Don Angelantonio Sabino del 1709”
7 1 3 8 3 “Annua entrata sopra la Gabella della Farina vecchia assegnata a Donna 1634
Isabella Ambrosino nel 1634”
7 1 3 8 4 “Provvisione della Regia Camera per gli annui ducati 595.39 1657
dell‟arrendamento de‟ quattro fondaci de‟ Sali pel capitale di ducati 8508.39
a beneficio di Don Marcantonio Cioffi del 1657”
7 1 3 8 5 “Arrendamenti sopra la Regia Dogana di Napoli in annui ducati 415.02 pel 1662
Capitale di ducati 5428.46 a beneficio di Don Marcantonio Cioffi del 1662”
7 1 3 8 7 “Fede del computista dell‟imposizione delle cinque ottave del 1680” 1680
7 1 3 8 9 “Albarano tra Don Giovan Battista Caravita e Don Marcantonio Cioffi 1709
sopra li sali di quattro fondaci del 1709”
7 1 3 8 10 “Partita cavata dal Patrimonio della Regia Corte per svincolarsi, e pagarsi il 1719
Ius Luendi della Real Corte del 1719”
7 1 3 8 12 “Fede del Computista per l‟imposizione della Farina del 1723” 1723
7 1 3 8 13 “Contratto de‟ capitali sui sali della Città di Napoli del 1737” 1737
7 1 3 8 14 “Fede del Computista della partita di annui Ducati 376,50 sopra il Reale 1748
della Regia Dogana di Napoli del 1748”
7 1 3 8 18 “Decreto col quale si toglie il vincolo di non alienando sulla partita di sali di 1754
quattro fondaci posto ad istanza di Angelo Cafora nel 1754”
7 1 3 8 21 “Impiego di Ducati 1000 fatto dal Marchese di Oliveto con la Città di 1796
Napoli nel 1796”
7 1 3 8 22 “Contratto della compra di annui Ducati 60 fatta dalla Regia Corte pel 1801
capitale di Ducati 206 nel 1801”
8 1 3 9 1 1 “Provisione di annui Ducati 49 pel capitale di Ducati 620 del terzo grano a 1636
rotolo, dotali della quondam Donna Isabella Ambrosino moglie di Don
Marcantonio Cioffi del 1636”
8 1 3 9 1 2 “Altra [provisione] di annui Ducati 65 pel capitale di Ducati 813 sopra il 1638
terzo grano a rotolo a Don Ignazio Cioffi del 1638”
8 1 3 9 1 6 “Pretesa legittima di Don Ignazio e Don Tommaso Cioffi, figli di Don 1665
Marcantonio nel 1665”
8 1 3 9 1 7 “Mandato per l‟intestazione a beneficio di Don Ignazio Cioffi, degli annui 1669
Ducati 48, del 1669”
8 1 3 9 1 8 “Intestazione sopra la partita della regia Dogana di Puglia, del 1718” 1718
8 1 3 9 1 9 “Altra [intestazione] della partita di arrendamento delle cinque ottave del 1718
Capitale di Ducati 5050 in beneficio di Don Alessandro Macedonio del
1718”
8 1 3 9 1 13 “Altra [intestazione] di annui Ducati 376 pel Capitale di Ducati 5377 sopra 1719
la regia Dogana di Napoli, a beneficio di Don Alessandro Macedonio, del
1719”
8 1 3 9 1 14 “Intestazione di annui Ducati 11,65 pel Capitale di Ducati 235 sopra la 1720
nuova imposizione dei sali del 1720”
8 1 3 9 1 18 “Decreto del Collaterale per la Causa con i Cavatarj del Tabacco per 1731
pleggeria, di diversi Capitali del 1731”
8 1 3 9 1 19 “Intestazione della partita del pesce a beneficio di Don Giuseppe Verdusio, 1732
che prima era di Don Pasquale Toppi, del 1732”
8 1 3 9 1 21 “Altra [intestazione] dii annui Ducati 62 pel Capitale di Ducati1550 sopra i 1737
Sali, a beneficio di D. Alessandro Macedonio, del 1737”
8 1 3 9 1 23 “Intestazione del capitale di Ducati 1500, sopra le grana 5 imposte sul sale 1740
di Napoli, che erano assegnate a Don Luigi Tortora, del 1740”
8 1 3 9 1 26 “Altra [intestazione] di Ducati 107 sull‟imposizione delle grana 15 sul sale, 1746
dell‟Eredità di Don Francescantonio Da Ponte del 1746”
8 1 3 9 2 “Fascicolo 2° - Intestazione dei Fiscali di Arrendamenti dal 1747 al 1793” 1747 - 1793 Su tutte le carte di questo “Fa-
scicolo 2” è riportata la classifi-
cazione “Articolo 10”, mentre
sia nell‟inventario del 1859 sia
nell‟indice presente all‟interno
del plico si legge “Articolo 9”.
Gli oggetti ovviamente corri-
spondono a questi ultimi.
8 1 3 9 2 3 “Intestazione di annui ducati 8,40 pel Capitale di ducati 128 e 38 sopra il 1752
nuovo importo della Dogana di Napoli del 1752”
8 1 3 9 2 5 “Altra [intestazione] di ducati 2000 fatta da D0n Pietrantonio Franco per la 1755
compra della prelatura da lui fatta a Roma da sopra la partita de‟sali del
1755”
8 1 3 9 2 6 “Reintestazione di ducati 4000 restituiti a Don Ferdinando Latilli nel 1758” 1758
8 1 3 9 2 8 “Intestazione di ducati 1000 sopra i Sali della Città di Napoli del 1760” 1760
8 1 3 9 2 9 “Altra [intestazione] della partita del Ius Reale del Pesce in beneficio del 1762
Marchese di Oliveto, come erede del Marchese di Oliveto del 1762”
8 1 3 9 2 11 “Altra [intestazione] di ducati 2000 dotali di Donna Giustina Mormile sopra 1767
i Sali di quattro fondaci del 1767”
8 1 3 9 2 13 “Intestazione del Capitale di ducati 8200 sopra la neve del 1769” 1769
8 1 3 9 2 14 “Altra [intestazione] ad A.G.P. [Banco Ave Gratia Plena] sulla partita 1771
assegnata al Conservatorio del Consiglio del 1771”
8 1 3 9 2 16 “Altra [intestazione] di annui ducati 35,09 pel Capitale di ducati 1000 sui 1773
fondi di San Severino del 1773”
8 1 3 9 2 20 “Altra [intestazione] della partita del Ius Reale del Pesce ed altri 1777
arrendamenti del 1777”
8 1 3 9 2 23 “Intestazione di annui ducati 595,69 pel capitale di ducati 8508,35 sui Sali di 1793
quattro Fondaci del 1793”
8 1 3 10 “Fascicolo delle partite di Banco per diversi pagamenti, e bilanci diversi” Su tutte le carte di questo
8 1 3 10 4 “Altra [partita] di ducati 145,50 annui pagati a nome di Spinoli ai Signori 1653
Valva del 1653”
8 1 3 10 7 “Altro [bilancio] del debito del Marchese Valva del 1666” 1666
8 1 3 10 10 “Altra [partita] di ducati 500 pagati a Don Stefano Ambrosino del 1784” 1784
8 1 3 10 11 “Altra [partita] di ducati 159 pagata per lo prezzo del panno a Don 1686
Tommaso Cioffi del 1686”
8 1 3 10 12 “Altra [partita] di ducati 3.800 pervenuti dalla vendita della Difesa detta 1699
Marina grande di Eboli del 1699”
8 1 3 10 13 “Altra [partita] di ducati 140 pagati a Don Giosuè Graziani del 1722” 1722
8 1 3 10 15 “Partita di ducati 40 pagati a Don Giuseppe Ricci pel Monte di S. Gaudioso 1727
del 1727”
8 1 3 10 16 “Altra [partita] di ducati 201 pagati al Marchese Valva del 1729” 1729
8 1 3 10 17 “Altra [partita] di ducati 160 pagati a Don Andrea Vittorelli del 1730” 1730
8 1 3 10 18 “Altra [partita] di ducati 112 pagati a Don Antonio Sarro per compra di un 1730
ingegno di maccheroni del 1730”
8 1 3 10 19 “Bilancio del Conto del Banco del SS. Salvatore del 1730” 1730
8 1 3 10 21 “Partita di ducati 600 per capitale restituito a D. Iacopo Piscopo del 1733” 1733
8 1 3 10 22 “Altra [partita] di ducati 544 pagati a Girolamo Tramontana del 1741” 1741
8 1 3 10 25 “Partita di ducati 700 pagati a Donna Candida Giovine, del 1760” 1760
8 1 3 10 26 “Girata della polizza di ducati 84 pagati al Barone Don Domenico Belli, del 1763
1763”
8 1 3 10 27 “Partita di ducati 2000 impiegati nella Città di Napoli, del 1789” 1789
8 1 3 11 1-9 [mancano]
8 1 3 11 11 “Note di spese giudiziarie, ed altre carte provenienti dal Signor Frontera per 1815-1837
conto del suddetto Commendatore Don Ottavio”
9 1 3 12 1 “Di compra e vendita di Fondi e Capitali ora non posseduti, dal 1256 al
1619”.
9 1 3 12 1 12 1599 marzo 20, Casale di Montuori (Salerno). 1599 Pergamena in buono stato di
conservazione.
“Altro [contratto] della possessione a Montuori nel Cilento, venduto da
Porzia De Pietro, vedova di Ascano della Pagliara e Felice Gatto, del 1599”
9 1 3 12 2 “Di Compra e Vendita di Fondi e Capitali, ora non posseduti, cioè dal 1625-1677
1625, al 1677”
“Altro [contratto] di cessione del Ius a Don Ignazio Maria Cioffi fatto da conservazione.
Giovanni Torcelli per ricomprare gli annui ducati 35 pel capitale di ducati
500 dovuti da Annantonia Ramirez del 1667”
1 1 3 12 3 “Di compra e Vendita di fondi e Capitali ora non posseduti, dal 1818 in 1818
0 poi”
1 1 3 12 3 1 “Contratto dei 25 Maggio 1818 per Notar Gaetano de Lauro di Napoli, 1818
0 col quale le Signorine Macedonio vendono il Casino a Resina, ereditato dal
loro Zio Cavalier Don Vespasiano Macedonio al Signor Don Giuseppe
dell‟Aquila per ducati 4900”
1 1 3 12 3 2 “Carte in appoggio e relative alla Vendita del detto Casino a Resina” s.d.
0 [1783-1818]
1 1 3 12 3 5 “Borro del Contratto dei 19 Febbraio 1832 per Notar Ferrero di Napoli, s.d
0 col quale si è venduto il Capitale di ducati 7000 provenienti dalla Eredità [1832]
della fu Marchesa di Ruggiano Donna Maria Rosa Carafa, che si avvanzava
dagli Ebdomadarj di Napoli al Reverendo Signor Domenico Capuano, e
1 1 3 12 3 [6] “Titolo di acquisto del territorio di moggia 5 con casa ai Ponti Rossi, 1849 Documentazione non presen-
0 comprato dal Signor Marchese di Ruggiano, Don Francesco Bonito, per te nell‟inventario del 1859.
conto della Signora Carmela Macedonio di Ruggiano, nella espropriazione
forzata contro la Eredità beneficiata del fu Marchese di Civita Retenga Don
Francesco Grimaldi”
1 1 3 12 3 [7] “Atto di cessione di diritti Tra Berardinelli Domenico fu Vincenzo e 1911 Documentazione non presen-
0 Leonardo e Vincenzo di Domenico e questi ultimi, a nome loro, affrancano te nell‟inventario del 1859.
tutto l‟enfiteusi del detto Berardinelli Domenico. Atto Conti Enrico dell‟8
Gennaio 1911”
(copia)
1 1 3 13 “Fascicolo: Dismessione dei debiti antichi fino all‟ apertura della 1813
0 Successione del Marchese Don Nicola Macedonio, del 1813”
1 1 3 13 2 [manca]
0
1 1 3 13 4 “Contratto di Compra di annui ducati 8,14 per estinguere il simil debito 1781
0 dovuto ai Padri Gerolimini a favore del Moltiplico dei 9 gennaio 1781 per
Notar Conte”
1 1 3 13 6 “Estinzione del debito di ducati 24.000 colla Chiesa delle Anime del 1812
0 Purgatorio ad Arco per mezzo della Cassa di Ammortizzazione dei 14
Aprile 1812 per Notar Salvatore Todisco”
1 1 3 13 7 “Estinzione del debito di ducati 5000 dovuto al Banco del Popolo per 1808
0 mezzo della Cassa di Ammortizzazione. Si sono pagati gli ultimi ducati
2000 in data dei 20 Maggio 1808, giusta il Borderò”
1 1 3 13 8 “Restituzione di ducati 200 a Don Gabriele Maria Ferraro dei 30 Gennajo 1808
0 1808 per Notar Lemma”
1 1 3 13 9 “Fede del Contratto di estinzione degli annui ducati 35 pel Capitale di 1758
0 ducati 1000 che si dovevano a Don Alfonso Cecere dei 14 settembre 1758”
1 1 3 13 10 [manca]
0
1 1 3 13 10bi “Due fedi d‟istrumento passato tra il Marchese di Ruggiano con Don Luigi 1738
0 s Tortora d‟annui ducati 60 per un capitale di ducati 1500 al 1738, ed altro tra
il detto Signor Marchese e il Monastero di S. Francesco per ugual mutuo
pure del 1738”
come dal Contratto dei 23 Aprile 1811 per Notar Salvatore Todisco”
12 “Notamento del denaro preso in compra del fu marchese Don Alessandro 1773
Macedonio per dismettere debiti Ereditarj della famiglia Cioffi”
13 “Notamento della restituzione dei ducati 600 al Monte dei Morti in S. 1765
Marcellino e Festo”
14 “Contratto coi Padri Pii Operarj di S. Giorgio Maggiore del 28 Maggio 1757
1787, per li ducati 15.000 dati a Censo. Quale somma è stata restituita, ed
impiegata colla Chiesa delle Anime del Purgatorio, la quale è stata anche
dismessa”
1 1 3 14 “Fascicolo: Vendita di fondi e Capitali per dismettere debiti Ereditarj del 1813
0 Marchese D.Nicola Macedonio dal 1813 in poi”
1 1 3 14 1 “Carte della Vendita della Masseria a Panicocoli ai fratelli Rossi di Melito, 1816
0 per ducati 11.200 per dismettere debiti Ereditarj; cioè ducati 9000 al Duca
di Ventignano per residuo delle doti di Donna Caterina Macedonio, ducati
1000 agli Eredi di Petriccioli, e ducati 1200 a Don Luigi Pascale”
1 1 3 14 3 “Contratto di quietanza di Don Raffaele Petriccioli del 16 Maggio 1816 per 1816
0 Notar Ferraro per la somma di ducati 500. Contratto del 20 detto Maggio
per lo stesso Notar ferraro, di quietanza di Donna Irene Petriccioli, di altri
ducati 500. In tutto ducati 1000”
1 1 3 14 4 “Contratto del 16 luglio 1819 per Notar Gasparo Maria Piscopo, col quale 1819 Fascicolo vuoto
0 il Ceto dei Creditori di A. G. P. [Banco Ave Gratia Plena] hanno
quietanzata l‟Eredità del Marchese Don Nicola per ducati 300 dei quali
ducati 285 sono pervenuti dalla vendita di un basso che l‟Eredità possedeva
sotto al Palazzo Ischitella a Chiaja”
1 1 3 14 5 “Copia della polizza pagata dalla Casa di Calvizzano in ducati 4009,50 1819
0 dovuti per Capitale e frutti decorsi. Dichiarazione di Don Trajano Pescara
pel rilascio di 600 sulla detta somma. Copia della polizza di ducati 4000
girata in estinzione del debito Ereditario col Ceto dei Creditori di A.G.P .
Copia del Contratto di debito estinto li 8 novembre 1808 per Notar Giosuè
Liguori di Napoli. E Copia del Contratto Originale del Credito”
1 1 3 14 6 “Carte riguardanti il debito di ducati 1000 Ereditario col Monte dei Ruffi, 1795-1814
0 dismesso, come dal Contratto di Quietanza del 19 Novembre 1814 per
Notar Nicola Barba”
1 1 3 14 7 “Copia della polizza colla quale il Monte di Manzi paga agli Eredi di 1836
0 Monsignor Macedonio ducati 500 per l‟annua entrata del Capitale di ducati
700”
1 1 3 14 8 [manca]
0
1 1 3 14 9 [manca]
0
in Succivo"
1 1 3 14 13 “Borderò di ipoteche a favore di Capece Minutolo contro l‟eredità di 1808- 1832 Documentazione non presen-
0 Nicola Macedonio e Cristina Mormile, marchesi di Ruggiano. te nell‟inventario del 1859.
1 1 3 15 1 “Quietanza e cessione di ragione degli Eredi di Don Felice Gerig, di ducati 1819
1 600 a favore delle Signorine Macedonio dei 14 ottobre 1819 per Notar
Gabriele Maria Ferraro di Napoli, in due Copie; e Copia del pagamento
fatto ai detti Eredi Geriz.
Nota bene: Siccome questo debito fu estinto dalle Signorine Macedonio col denaro
erditario del fu Cavalier Don Vespasiano Macedonio loro Zio, esse subentrarono nei dritti
di Gerig verso la Eredità del padre Don Marcantonio, e quindi nella divisione di essa
Eredità, che si fece con Istrumento del 30 Aprile 1843 per Notar Ferrara, si tenne
ragione di quei dritti; vedi detto Istrumento”
1 1 3 15 3 “Due Contratti di mutuo per ducati 1000 ognuno, presi da Zampano, e 1826-1830
1 poscia questi due Capitali furono ceduti ai Coniugi Carafa di Traetto. Del
1826 e 1830”
1 1 3 15 4 “Due contratti di mutuo per ducati 2000 fatto dal Consigliere Don Dome- 1833-1837
1 nico Cacace al Cavalier Don Luigi Macedonio, il 1° dei 18 Giugno 1833, ed
il 2° dei 25 Gennajo 1837, ambedue per Notar Ferraro; e Contropolizza di
pagamento in soddisfazione del detto mutuo”
1 1 3 15 5 “Istrumento di quietanza del 24 Marzo 1836 per Notar Ferraro, col quale i 1825-1836 Sul verso del fascicolo è
1 Signori Romano e Salerno accusano la ricezione del Capitale di ducati 800 riportata la seguente classifica-
zione: “Parte 1 Titolo 3 Art.
loro soddisfatto dalle Signorine Macedonio, rappresentate dal Cavalier 14 bis N. 5”
Macedonio loro Zio.
Nota bene: Questo debito della Casa di Ruggiano fu estinto dalle Signorine Macedonio col
succitato Istrumento, subentrando esse nei dritti di Romano. Coll‟istrumento poi di
Divisione del 30 aprile 1843, la sola Donna Francesca Macedonio qual Cessionaria delle
sorelle, fu rivaluta di detto Capitale”
1 1 3 16 1 “Copia del testamento del Marchese di Ruggiano Don Nicola, del 1810 , 1812
1 aperto a 16 Dicembre 1812”
1 1 3 16 2 [manca]
1
1 1 3 16 3 “Doppio Originale per la nomina dell‟ Arbitro in persona di Don Giovanni 1813
1 bis D‟Andrea, in tre spedizioni, del 1813”
1 1 3 16 4 [manca]
1
1 1 3 16 5 “Sentenza Arbitrale resa dal Signor Don Giovanni D‟Andrea, omologata 1815
1 dal Tribunale, dei 16 Gennaio 1815, ed altra sentenza dello stesso Arbitro
del 18 maggio 1815, similmente omologata, ma opposta dalla Marchesa di
Ruggiano Mormile”
1 1 3 16 7 “Borri di Scritture dei beni Ereditarj e loro divisione fatta dal Razionale 1815
1 Marasca in applicazione della Sentenza Arbitrale, i di cui Originali si
trovano inseriti nel Contratto dei 28 Giugno 1815, e riportato al numero
seguente”
1 1 3 16 7 ter [manca]
1
1 1 3 16 10 “Rapporto del Tavolario Chiarella da‟ quali risulta lo apprezzo e distacco 1816-1819
1 della proprietà paterna assegnata al Commendatore Don Ottavio, cioè i
fondi Felaco e Terranova in Succivo, ed il fondo Limitone in Grumo, e
possesso preso di essi, del 1816 e 1819”
1 1 3 16 12- [mancano]
1 26
1 1 3 17 2 “Contratto del 20 Novembre 1786 per Notar Gaetano Conte di Napoli per 1786
1 l‟impiego fatto anche colla Casa della detta Marchesa di Ruggiano di ducati
500”
1 1 3 17 3 “Contratto del 16 luglio 1790 per Notar Gaetano Conte di Napoli per l‟im- 1790
1 piego fatto colla Casa della detta Marchesa di Ruggiano di altri ducati 700”
1 1 3 17 5 “Incartamento delle spese funerarie fatte per le esequie della fu Marchesa di 1822
1 Ruggiano Donna Maria Rosa Carafa in Gennajo 1822”
- 1 3 20 1 1-5 “Incartamento dei Borderò delle Ipoteche attive, prese a favore della Casa
di Ruggiano, contro diversi Debitori”
[manca]
1 2 1 1 1 “Processo di Livia Dell‟Anno, dal quale si prova il Censo di annui ducati 1625-1651 Questo incartamento si pre-
2 10,50 dovuto alla Badia di Santa Maria a Cappella, sul suolo della Casa alla senta cucito al successivo.
Riviera di Chiaja n° 264, del 1625”
1 2 1 1 2 “Libro: Scritture autentiche del processo istituito da Livia dell‟Anno, contro 1647 Questo incartamento si pre-
2 gli Eredi di Francesco Floccari sopra la Compra della detta Casa a Chiaja, e senta cucito al precedente.
1 2 1 1 3 “Processo del Patrimonio del diacono Nicola Sorrentino, istituito su 1696 Voluminoso incartamento
2 porzione del palazzo a Chiaja del 1696; reso inutile” rivestito in cartone
1 2 1 1 4 “Libro: Relazione fatta da Don Filippo Caracciolo per lo accesso al Palazzo 1762 Fascicolo rilegato in pergame-
2 di Chiaja, ad istanza del Marchese Don Alessandro Macedonio per la na.
pretensione di Don Ippolito Morvilli del 1762”
1 2 1 1 5 “Libro: Descrizione dell‟intero palazzo di Chiaja fatta dall‟ingegnere Don 1774 Fascicolo rilegato in cartone,
2 Gaetano Pallante del 1774 e pianta annessa” cc. 29, n.m., è allegata una
pianta disegnata a china su
cartoncino “Pianta del Palazzo
n. 264 alla Riviera di Chiaia”.
Sono presenti altre due piante
su carta, di data successiva, da
restaurare.
1 2 1 1 6- [mancano]
2 10
1 2 1 2 1 “Partita di banco pagata a Marco Serrone Partitario, pel palazzo di Chiaja 1665
2 del 1665”
1 2 1 2 4 [manca]
2
1 2 1 2 5 “Ragioni del Marchese di Oliveto contro Gaetano e Caterina Sorrentino per 1717
2 la Casa di Chiaja, del 1717”
1 2 1 2 6 “Protesta contro il Consigliere Cappellari per le fabbriche che stava facendo 1725
2 accosto al Palazzo di Chiaja del 1725”
1 2 1 2 7- [mancano]
2 12
1 2 1 3 1 1-5 [mancano]
2
1 2 1 3 2 6- [mancano]
2 13
1 2 1 4 1-2 [mancano]
2
1 2 1 5 “Produzioni diverse per cause sostenute contro varii inquilini delle Case”
2
1 2 1 5 1 [manca]
2
1 2 2 1 1 “Certificato della Comune di Grumo per provare la proprietà del fondo 1817 E‟ allegata una pianta, china,
2 Limitone ivi, in persona del Commendatore Don Ottavio Macedonio dei colore, scala (da restaurare).
12 ottobre 1817” Sul verso si legge:“(1817) Antica
Pianta del fondo Limitone in
Grumo di proprietà del Com-
mendatore Don Ottavio Mace-
donio”
1 2 2 1 2 “Contratto del 3 Giugno 1819 per Notar Raffaele Servillo di Napoli, col 1819 Sono allegate due piante,
2 quale si compra dal Regio Demanio il fondo detto Cappelluccia in Nevano china, colore, scala (da re-
staurare).
per la rendita annua di Ducati 290, iscritta sul Gran Libro. Le dette
iscrizioni furono comprate e versate al Regio Demanio dal Compratore Sulla coperta del fascicolo si
fittizio Signor dell‟Aquila ed Atto del 18 Agosto 1819 per lo stesso Notar legge: “Piante Geometriche del
territorio detto Cappelluccia
Servillo del possesso preso del detto fondo Cappellaccia, e pianta sito in Nevano”
Geometrica di esso”
1 2 2 1 3 [manca]
2
1 [3] [3] [16] 4 3 “Copia in carta libera dell‟istromento dei 3 ottobre 1825 per Notar Don 1825
3 Gabriele Ferraro di Napoli col quale il Cavalier Don Luigi Macedonio
vende il Casino a Capodimonte, detto la Pagliara, ed il territorio annesso al
Signor Dupont, pel prezzo di ducati 18.801, 67”
1 [3] [3] [16] 4 5 Banco delle due Sicilie: estinzione di mutui contratti da Luigi Macedonio. 1826
3
riattazione della cisterna posta nella grotta del fondo di proprietà del
Macedonio, sito nella regione dei Ponti Rossi, dietro il convento di S.
Efrem vecchio e confinante col fondo di proprietà di Grimaldi.
1 [3] [3] [16] 4 7 “Motivi ed autorizzazione a dichiarare con pubblica iscrizione il dritto 1829 -1831
3 privato della Strada propria Macedonio [prospiciente il casino di
Capodimonte]”
1 [3] [3] [16] 4 10 “Documenti relativi all‟autorizzazione dell‟apertura della Cappella pubblica 1834-1880
3 del Casino di Capodimonte concessa nel 1834 [a Luigi Macedonio] dalla
Curia Arcivescovile di Napoli, essendo Vicario Panico e Notamento degli
Arredi Sacri di detta Cappella”
1 [3] [3] [5] “Villa Traetto Capodimonte. Documenti antichi. Titoli provenienza
3 Capodimonte”
1 [3] [3] [5] 1 “Produzioni Pei Signori Marchese di Ruggiano Don Francesco Maria Boni- 1838-1853
3 to, Don Francesco Carafa di Traetto, Don Marcantonio Guerritore e Don
Andrea Guerritore, quest‟ultimo amministratore dei suoi figli minori contro
Don Antonio Anito”, per lavori eseguiti nella proprietà di Capodimonte.
1 [3] [3] [5] 2 “Produzioni Pel Signor Antonio Anito, attore, contro La signora Donna 1845-1855
3 Francesca Macedonio, Marchese di Ruggiano, convenuta, per il pagamento
di fatiche dovute per direzione di opere di Architettura” nella proprietà di
Capodimonte.
1 [3] [3] [5] 3 “Produzioni pel marchese di Ruggiano, Don Francesco Maria Bonito, ed 1855-1856
3 altri eredi della fu marchesa di Ruggiano, Donna Francesca Macedonio,
contro Donna Clementina Galli, erede di Don Antonio Anito”
1 [3] [3] [6] Produzioni civili riguardanti Marcantonio Macedonio, marchese di Ruggia- 1828-1839
3 no.
1 [3] [3] [6] 1 “Ad istanza di Don Agostino Pellegrino, procuratore di Don Luigi Mace- 1828 In alto a destra, in inchiostro
3 donio contro Gaetano Troisi”, proprietario in Grottolella, per il pagamento nero, si legge: “4”.
di canoni arretrati.
1 [3] [3] [6] 2 Produzione ad istanza di Gaetano Troisi, proprietario di Grottolella, contro 1828-1829
3 Nicola Spiniello, proprietario di Grottolella, incaricato di riscuotere a nome
del marchese di Ruggiano un debito non pagato.
1 [3] [3] [6] 3 Produzione ad istanza di Agostino Pellegrino, procuratore di Marcantonio 1828 In alto a destra, in inchiostro
3 Macedonio, marchese di Ruggiano, contro Vincenzo Maglio, proprietario di nero, si legge: “5”.
Grottolelle, per il pagamento di canoni arretrati.
1 [3] [3] [6] 4 Produzione ad istanza di Agostino Pellegrino, procuratore di Marcantonio 1832
3 Macedonio, marchese di Ruggiano, contro Pasquale Masucci e Bartolomeo
Conte, entrambi contadini di Grottolella, per il pagamento di canoni
arretrati.
1 [3] [3] [6] 5 “Produzioni civili originali tra Il Signor Don Marcantonio Macedonio 1838-1839 In alto a destra, in inchiostro
3 contro Antonio de Masi”, per il pagamento di canoni arretrati. nero, si legge: “29”.
1 [3] [3] [7] “Memoria per indicare le diverse Cause vertite contro gli occupatori dell‟Ex 1900
3 feudo di Roccavarallo e Sasso, dal 1883 a tutto il 1895 e delle spese relative
occorse”.
1 Varie 1515-1860
4
1 4 “Spesa fatta per la formazione della Compagnia del Cavalier Don 1754-1757
4 Vespasiano Macedonio del Regimento del Signor Principe di Pietrapersia di
Valdenoto.”
1 5 1795 agosto 19, Napoli, Tribunale di S. Lorenzo. 1795 Pergamena restaurata conser-
4 vata in cass. O/3.
Gli eletti della città di Napoli conferiscono la carica di “Primario”, tavolario
SP in cera rossa, custodito in
del S.R.C. a Luigi Macedonio, marchese di Ruggiano, quale successore del teca metallica, nastro in seta
defunto Filippo Caracciolo. rosa.
1 6 “Lettere e nomine di Monsignor Alessandro Macedonio” 1788 - 1824 In alto a sinistra, a lapis blu, si
4 legge: “8”.
Macedonio.
(copia)
1 9 “Pei Signori Carafa di Traetto, cessionarii di Don Mariano Valente, ex 1820 - 1829
4 avvocato del Patrimonio del fu Duca di Traetto, appellati ed appellanti per
incidente, Nella graduazione a danno della Eredità beneficiata del fu Duca
di Traetto”
1 10 “Produzioni Pel Signor Don Tommaso Giordano, cessionario di Don 1820 -1830 cc. 1-185, n.a.
4 Giuseppe Bardari, ex “attitante” del Patrimonio del fu Duca di Traetto,
patrocinato da Don Gaetano de Monte, contro Il Duca di Calabritto, Don
Francesco Tuttavilla e Don Raffaele Maietti”
1 11 “Produzioni Pe‟ Signori Carafa di Traetto contro Il Signor Don Carlo 1822- 1827
4 Ingarrica”
1 12 Fede di credito degli eredi della defunta Paola Orsini, duchessa di Traetto a 1825
4 favore di Doristella Gagliardi, vedova di Raimondo Crivelli.
1 15 “Decreti e Rescritti di nomine”, riguardanti Luigi e Giuseppe Carafa. 1821-1860 E‟ conservato un breve di
4 Gregorio XVI, datato 1833
aprile 23, Roma, S. Pietro, in-
dirizzato al vescovo Domenico
Carafa di Traetto, in buono
stato di conservazione.
1 15bi 1712 luglio 16, Napoli, palazzo reale. 1712 Fascicolo pergamenaceo in
4 s buono stato di conservazione,
“Esecutorio di Regal Privilegio per il Titolo di Duca del Conte Don cc. 2, n.m.
c Adriano Carafa, suoi eredi e successori” S P in cera rossa, custodito in
teca metallica.
E‟ allegata copia cartacea.
1 15bi 1731 novembre 27, Vienna. 1731 Documento in lingua francese
4 s Lettera di Carlo VI, imperatore d‟Austria, ad Antonio Carafa, duca di
d Traetto, (“mon cousin”) nella quale si annuncia l‟assegnazione dell‟Ordine
15bi 1762 giugno 26, Roma, S. Maria Maggiore. Pergamena in buono stato di
s conservazione.
Bolla di Clemente XIII per Vincenzo Macedonio.
B
i
s “1842. Breve di Papa Gregorio XVI pel permesso dell‟Oratorio privato alle
Signore Francesca, Carmela e Giulia Macedonio ed al consorte della prima
l
Marchese Francesco Bonito”
1 16 “Produzione pe‟ Signori Carafa contro Pauleo. Eredità del Duca di Traetto 1828 - 1837
5 Don Francesco Carafa”
1 18 “Copia del Breve di Papa Gregorio XVI in data dei 28 Agosto 1840, col 1840
5 quale concede al Cavalier fra Luigi Macedonio dell‟Ordine di Gerusalemme
la facoltà di poter disporre liberamente, con atti tra vivi e disposizioni
testamentarie, dei suoi beni, mercè un dritto di ducati 400 all‟Erario e
Decreto Esecutoriale del Balì Candida”
“L‟Originale trovasi nell‟Archivio della Casa Macedonio di Ruggiano, alla Parte 1, titolo 1°,
Art. 2°, n. 15”
1 21 “Produzioni Pel Signor Don Antonio Carafa contro Il Signor Don Antonio 1841 - 1844
5 Pacillo, vol.2°”
21bi 1844 luglio 25, Roma, S. Maria Maggiore. 1844 Pergamena restaurata conser-
s vata in cass. O/4.
Gregorio XVI assegna al cardinale Domenico Carafa di Traetto la chiesa di
B, cordoncino serico bianco.
Santa Maria degli Angeli di Roma.
1 22 Notizie relative alla Cappella gentilizia della famiglia Carafa della Spina, 1855
5 sotto il titolo di S. Bartolomeo, nella Chiesa di S. Domenico Maggiore a
Napoli.
1 24 “Descrizione del pozzo, o conserva dell‟acqua di Carmignano esistente nel 1862 In alto a destra, in inchiostro
5 Palazzo n. 264 alla Riviera di Chiaia, e propriamente sotto il pianterreno nero, si legge: “ 3”.
delle stanze de‟ bagni”
1 25 Notizie sulla proprietà del Casamento detto Fondaco, sito in Vico Freddo a 1871 In alto a destra, in inchiostro
5 Chiaia, n. 35. nero, si legge: “ 6”.
1 26 Note di spese per la sepoltura gentilizia della famiglia Carafa. 1876-1882 In alto a sinistra, a lapis blu, si
5 legge: “16”.
1 27 “Memoria e descrizione relativa al fatto della alterazione di misura nei tre 1877-1886
5 fori della concessione di acqua in favore del Signor Rogondini sul Canalone
di Scauri, verificata sopra luogo da me nel dì 20 novembre 1876”.
1 30bi Sentenza della 3a Sezione della Corte d‟Appello di Napoli relativa alla causa 1887-1889
5 s intentata da Francesco Carafa, duca di Traetto e dalle sorelle Rosa e Paola
Carafa di Traetto contro i coloni di Miranda, di Isernia e di Forlì del Sannio
riguardo agli usi civici e alla colonia perpetua nel latifondo Roccavarallo e
Sasso, di proprietà dei duchi di Traetto. Ricorso in Cassazione ad istanza
dei coloni.
1 31 “Ricordi sui diversi passaggi di proprietà dei Casamenti alla Riviera, n. 263 e 1894
5 264 ed in Vico Ischitella e Via Poerio e notizie Catastali sui medesimi”
1 34 Osservazioni Alla Scrittura Uscita per la primogenitura de‟ Signori di Forlì nella 1691 Volume a stampa.
5 Famiglia Carafa della Spina, colle quali si dimostra essere gli Principi della Roccella i Sulla seconda di copertina è
primogeniti dell‟universale famiglia Carafa, del Signor Giacinto Falleti Arcadi, Patrizio presente il seguente ex libris:
di Reggio, anno 1691, pp.145. “Ex libris Francisci Carafae
ducis de Forli et comitis
Policastri, pl. 23, Loc. 2, N. 5”.
All‟interno è conservato un
ritratto, a lapis nero, del
cardinale Domenico Carafa.
1 35 Delle nozze dell‟Ill.mo ed Ecc.mo Signor Conte D. Antonio Carafa, figliuolo 1748 Volume a stampa.
5 Dell‟Ill.mo ed Ecc.mo Sig. D. Adriano Antonio Carafa… colla Ill.ma ed Ecc.ma
Signora D. Ippolita Cattaneo figliuola dell‟ Ill.mo ed Ecc.mo Sig. D. Domenico
36 “Eccellentissima Casa Macedonio di Ruggiano. Conti dal 1835 al 1839” 1835-1839 Registro con coperta in
cartone. Sul frontespizio, a
lapis blu, si legge: “91”.
1 1 “Marchese di Ruggiano. Per lo Patrimonio di Francesco Antonio De Ponte 1637-1730 Sul frontespizio del volume si
6 dal quale si acquistò la terra di Grotta Castagnara. Volume 16” [sul dorso] legge la seguente antica
classificazione:
“Parte 3a, Titolo 1o, Parte 1a,
Art. 1o, n. 3”
1 2 Strumenti notarili, note catastali, transazioni, titoli di credito, atti 1596-1743 Il fascicolo contiene sottofasci-
6 processuali, note di spese e pagamenti relativi alle proprietà in Grottolella. coli, numerati in inchiostro ne-
ro, da 1 a 10, recanti sul verso la
seguente antica classificazione:
“Parte 3a, Titolo 1o, Parte 1a,
Art. 2o, nn. 1-10”.
1 3 “Copia del Contratto di Acquisto di Capriglia dalla Regia Corte nel 1780. Sulla coperta in cartoncino del
6 L‟Originale si è depositato presso il Notaro Don Costantino Del Franco in fascicolo si legge la seguente
antica classificazione:
Avellino nel 1829”
1 4 “Titolo di Acquisto del Feudo di Capriglia fatto dal precedente possessore 1738 cc. 1-254, n.a.
6 Signor Amoretti dal Patrimonio di Schipani” Sul frontespizio del volume,
rilegato in pergamena, si legge
“Emptio Crapiliæ et Casalium. 1738” [sul dorso] la seguente antica classificazio-
ne:
“Parte 3a, Titolo 1o, Parte 2a,
Articolo 2o, Libro n. 2,
Capriglia”
1 5 “Platea o sia copia degl‟Istrumenti dell‟Acquisto di Capriglia fatta 1776-1831 Volume, cc. 1-91, n. a.
6 dall‟Attuario della Regia Camera Don Filippo de Marino, 1776”
1 1 “Cause, Convenzioni e Transazioni fatte per i fondi Salza e Cerreta di 1826-1829 Sulla coperta del fascicolo si
7 Grottolella con i Buovo, Melillo, Rossi e Pierno” legge la seguente antica classifi-
cazione:
“Parte 3a dell‟Archivio, Titolo
2o, Parte 1a, Art. 6o, n. 4”
1 2 “Causa di rivindica de‟ fondi censiti nel bosco di Tremasuli a varii di 1710-1737 Sul frontespizio del volume si
7 Summonte, dell‟estenzione di Moggia 132 alla ragione di grana 50 il moggio legge la seguente antica
classificazione:
e poi aumento a grana 80”
“Parte 3a Dell‟Archivio, Titolo
“Scritti per il Signor Marchese di Ruggiano. Per li censuarii della Terra di 3o, Parte 1a, Art. 2o, Libro n.
Summonte. Volume 18, XVIII” [sul dorso] 9”.
Sono presenti note a stampa.
1 3 Memorie, produzioni giudiziarie, strumenti notarili con alcuni censuari di 1712-1737 Il fascicolo contiene sottofasc-
coli, alcuni dei quali numerati
1 4 Attestati, transazioni, provvisioni per la zecca e la portolania e atti per 1689-1796 Il fascicolo contiene sottofasci-
7 l‟università di Grotta Castagnara. coli, alcuni dei quali numerati
in inchiostro nero, da 1 a 9 e
12, recanti sul verso la seguente
antica classificazione:
“Parte 3a, Titolo 3o, Parte 1a,
Art. 6o, nn. 1-9; 12”.
1 5 “Carte relative alle contese con i Governatori dell‟Arrendamento de‟ Sali 1722 Sul frontespizio del volume si
7 delli quattro Fondaci, rapporto all‟uso del Pozzo del Sale in Grottolella che legge la seguente antica
classificazione:
si possedeva nel 1722 dalla Casa di Ruggiano”
“Parte 3a , Titolo 4o, Articolo
“Scritti per il Signor Macedonio di Ruggiano Macedonio. Per il suo Pozzo 1o, Libro n. 2”.
del Sale” [sul dorso]
Sono presenti note a stampa.
1 6 “Libro di tutti li Pagamenti fatti per partite di Banco, principiando dal 1756-1776 Sul frontespizio del volume,
7 primo gennaio 1756-1757 al 1766” rilegato in pergamena, si legge
la seguente antica classifi-
cazione:
“Parte 5a , Titolo 3o, Fasc. 1o,
n. 2”.