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Teorie, metodo,
concetti 3/ED 3rd Edition David Croteau
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edition-david-croteau/
David
Croteau
William
Hoynes
Sociologia
generale
Teorie, metodo, concetti
III edizione
Edizione italiana a cura di
Francesco Antonelli, Emanuele Rossi
David Croteau
William Hoynes
Sociologia generale
Teorie, metodo, concetti
Terza edizione
ISBN 9788838655982
Indice breve
19
Autori e curatori XI
Prefazione alla terza edizione italiana XIII
Ringraziamenti dell’Editore XVII
Guida alla lettura XIX
nualistica sociologica. Nel libro non solo è presente un capitolo che tratta
specificatamente del genere e della sessualità, ma la prospettiva di genere,
assunta come una delle chiavi di lettura più importanti per decodificare le
società contemporanee, attraversa trasversalmente tutti gli argomenti affron-
tati nel libro. Una caratteristica già presente nell’edizione americana ma che
abbiamo voluto rafforzare nell’edizione italiana, con l’aggiunta ulteriore di
esempi e osservazioni.
▮ La quarta è la grande varietà di strumenti didattici presenti all’interno del
volume. A tal proposito, ogni capitolo si apre con un caso reale che mostra
l’importanza della prospettiva sociologica per la comprensione della realtà
sociale nei suoi vari aspetti, da quelli inerenti alla vita quotidiana ai più vasti
fenomeni che caratterizzano il mondo globale. Tutto ciò è corredato da una
serie di esempi e di domande di verifica per favorire l’apprendimento e la
comprensione dello studente, accompagnandolo lungo il percorso di lettura
e di studio. Inoltre, il volume è dotato di un ricco apparato di immagini, ta-
belle di dati, mappe geografiche e box dedicati all’approfondimento di te-
matiche particolarmente rilevanti e attuali.
▮ La quinta caratteristica è che il manuale cartaceo è affiancato da strumenti
digitali di apprendimento e verifica. Infatti, i lettori possono accedere a un
sito web corredato per gli studenti del glossario e per i docenti di slide in
formato PowerPoint liberamente scaricabili e modificabili. Inoltre, è dispo-
nibile la piattaforma Connect, un sistema web-based con oltre 250 domande
a risposta multipla in italiano (curate con la collaborazione di Giada Sarra)
con un sistema di autocorrezione che permette ai docenti di monitorare
passo dopo passo i risultati dell’apprendimento.
Francesco Antonelli
Emanuele Rossi
Ringraziamenti
dell’Editore
L’Editore ringrazia i docenti che hanno partecipato alla review e che con le
loro preziose indicazioni, hanno contribuito alla realizzazione della terza edi-
zione del manuale di Sociologia generale:
2
Capitolo
e
Le prospettivhe
teoric
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XXII Guida alla lettura
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Parte I
La prospettiva
sociologica
Quando si è laureata al Keene State College, New Hampshire, nel 2005, Jen-
nifer DeCarolis ha accettato un lavoro come maestra d’asilo e si è trasferita
dai nonni. Considerata la paga molto modesta, l’unico modo per poter iniziare
a restituire i quasi 40 000 dollari di debito accumulato per gli studi era vivere
con i nonni per poter risparmiare. “Se non avessi avuto loro, non so dove sarei
ora”, ha affermato. In seguito Jennifer ha ripreso l’università per un corso di
perfezionamento e, una decina d’anni dopo la laurea triennale, è riuscita fi-
nalmente a estinguere l’ultima parte del suo debito (Eisenstadter, 2015).
Louis Moe Christoffersen è uno studente universitario che non si preoccupa
di eventuali debiti (Noack, 2015). Questo perché è danese e vive in una società
con un sistema di pagamento dei college molto diverso. In Danimarca vi sono
imposte sul reddito molto più alte di quelle statunitensi, ma i suoi cittadini in
cambio ricevono un’ampia gamma di servizi pubblici gratuiti o a basso costo
compresa un’istruzione superiore a costo zero. Fa notare Christoffersen: “I cit-
tadini danesi non devono pagare alcuna retta universitaria. Anche gli alloggi
sono davvero economici. Di fatto, per frequentare un’università veniamo sov-
venzionati dal governo. È come se qualcuno ti stesse dando uno stipendio per
il fatto che vai a lezione” (Noack, 2015).
Le esperienze personali di Jennifer e Louis in materia di istruzione superiore
sono state decisamente diverse a causa delle ampie diversità tra i loro Paesi: la
politica pubblica in ambito educativo e i valori culturali in rapporto alle tasse
sono due delle differenze tra la società statunitense e quella danese. Quelle dif-
ferenze hanno contribuito a formare l’esperienza degli studenti universitari di en-
trambi i Paesi. La percezione del ruolo del governo nella fornitura di servizi pubblici
insieme alla responsabilità di pagare tasse più alte in futuro sono qualcosa che
Louis possiede in comune con la maggioranza dei suoi concittadini. Le difficoltà
4 Capitolo 1 ▮ Introduzione. La sociologia nel mondo globale
Nel 1959, il sociologo americano C. Wright Mills fornì quella che, probabil-
mente, è la più nota descrizione della prospettiva sociologica, o meglio, come
lui stesso la definì, dell’immaginazione sociologica. Secondo Mills: “L’immagi-
Capitolo 1 ▮ Introduzione. La sociologia nel mondo globale 5
forze sociali e quelli in cui ne vengono a loro volta plasmate. Poiché la pro-
spettiva sociologica può essere applicata a qualsiasi aspetto della vita delle
persone e a qualsiasi problema sociale, la sociologia abbraccia una vastissima
serie di argomenti, come vedremo nel corso di questo volume.
La sociologia fa parte delle scienze sociali, un gruppo di discipline basate
sulla ricerca empirica che raccolgono e valutano dati al fine di studiare la
società umana. È questo aspetto a distinguere le scienze sociali dalle scienze
naturali che, al contrario, si concentrano sugli aspetti fisici della natura. Le
scienze sociali, oltre alla sociologia, comprendono la scienza politica, l’eco-
nomia, la psicologia e l’antropologia culturale, discipline che si occupano di
aspetti diversi della vita sociale.
Prendiamo come esempio il crimine. Dal punto di vista della scienza
politica si potrebbe studiare come i politici utilizzano il problema della
criminalità in campagna elettorale, mentre gli economisti potrebbero esa-
minare l’impatto finanziario del crimine sulla società e gli psicologi le sin-
gole caratteristiche dei criminali, eventualmente suggerendo che alcuni
tratti della personalità possano essere associati a determinate tipologie di
comportamento criminale; gli antropologi potrebbero confrontare e analiz-
zare la definizione di crimine nelle diverse società, mentre i sociologi sot-
tolineerebbero il rapporto reciproco fra gli individui e le più vaste forze
sociali, nonché le interazioni fra le diverse istituzioni sociali, come governo,
economia, media, scuole e famiglia. I sociologi analizzerebbero i motivi
della variazione del tasso di criminalità nel corso del tempo e perché esso
sia spesso associato a particolari tendenze della società come, per esempio,
il cambiamento di età nella popolazione (tra i più giovani, infatti, il tasso
di criminalità è più elevato che tra gli anziani). Potrebbero poi esaminare
il ruolo dei media nella percezione del crimine e del sistema di giustizia
penale, attraverso l’analisi dei notiziari e delle produzioni di prosa; infine,
potrebbero analizzare l’efficacia degli sforzi compiuti dai governi per ri-
durre il crimine. Tutti questi argomenti illustrano bene l’ampiezza della
ricerca sociologica.
I sociologi hanno molti interessi e, nel suo complesso, questa disciplina
presenta diverse aree di specializzazione, come: la sociologia della salute, la
sociologia della famiglia, la sociologia della religione, la sociologia delle mi-
grazioni, la sociologia del lavoro, la sociologia del genere, la sociologia dei
media e la sociologia dei movimenti sociali. Di conseguenza, un corso di so-
ciologia generale può fornire una base per studi più approfonditi in uno
qualsiasi di questi campi.
Gli illuministi ritenevano che un dibattito delle idee più aperto avrebbe
promosso la tolleranza, i diritti individuali, l’uguaglianza e la democrazia.
Essi suggerirono, inoltre, che applicando ragione e scienza ai problemi di
rilevanza sociale si sarebbero favoriti il progresso dei diritti individuali e la
libertà. Le idee illuministe furono il supporto intellettuale sia della Rivolu-
zione Americana (1775-1783) sia della Rivoluzione Francese (1789-1799),
ma anche di una serie di sollevazioni che divamparono in Europa nel 1848,
sfidando i governi tradizionali e promuovendo gli ideali democratici. Tali
rivoluzioni promossero un grande interesse per la realizzazione di una so-
cietà più equa e per il miglioramento delle condizioni di vita, ma attirarono
la condanna dei reazionari, che le consideravano una minaccia alla stabilità,
10 Capitolo 1 ▮ Introduzione. La sociologia nel mondo globale
più piccole e diversi attori che non sono entità statali hanno sviluppato tat-
tiche e armi letali a bassa tecnologia. Ne deriva un mondo che pullula di
armi, minacciato dalla violenza e bloccato in situazioni di stallo politico e
militare (si veda il Capitolo 13). Come possono le società ridurre la violenza?
Quali fattori hanno contribuito alla recente recrudescenza dell’attività ter-
roristica? Qual è il “futuro” della pace e della guerra?
8. Ruolo mutevole della religione. In misura diversa, le nazioni ricche e
industrializzate del mondo sono divenute sempre più secolari, ovvero nella
vita pubblica e nel quotidiano la religione ha un ruolo sempre meno signi-
ficativo rispetto al passato. In altre parti del mondo, tuttavia, le credenze re-
ligiose continuano a permeare e a guidare molti aspetti della vita sociale. A
causa del crescente contatto fra le culture, le differenze di fede religiosa sca-
tenano al giorno d’oggi alcuni dei maggiori conflitti nel mondo e, all’interno
dei Paesi, alcuni fra i contrasti politici più aspri (si veda il Capitolo 4). Negli
anni a venire la secolarizzazione continuerà a espandersi oppure si verificherà
un ritorno alla religione? Le diverse culture possono coesistere malgrado le
sostanziali differenze religiose?
Approfondimento
Dalla società in rete al capitalismo delle piattaforme
vita privata, nella speranza di isolarci dal caos economico, dal crimine e da
altre difficoltà sociali. La sociologia, però, ci rammenta che, qualunque sia la
nostra posizione sociale, contribuiamo a riprodurre la società in cui viviamo,
con tutti i suoi problemi. Possiamo rendercene conto o meno ma, che ci
piaccia o no, apparteniamo a un più vasto mondo sociale.
A fronte di un mondo in cambiamento, la sociologia offre una prospet-
tiva. Non si tratta della timorosa speranza di riuscire in qualche modo a sfug-
gire ai problemi del mondo come individui; al contrario, consiste nel rendersi
conto che le società – e i problemi che devono affrontare – sono in gran
parte create dagli esseri umani. Ciò significa che, quando collaborano, le per-
sone hanno anche la capacità di cambiare e migliorare tanto quelle società,
quanto la loro vita. Vi invitiamo a raccogliere la sfida di utilizzare la sociologia
per meglio comprendere il mondo e il posto che voi occupate. E speriamo
che questa comprensione vi ispiri, dandovi gli strumenti migliori per agire
nel modo che riterrete più opportuno, così da apportare un cambiamento
positivo nella vostra vita e nel nostro mondo in rapido cambiamento.
Riepilogo
1. La prospettiva sociologica è un modo di guardare al mondo che si focalizza sulle
relazioni fra gli individui e le più ampie forze sociali. La sociologia come disciplina
fonda questa prospettiva sullo studio sistematico e sulla ricerca empirica.
2. La sociologia nacque verso la fine dell’Ottocento, in parte come risposta ai notevoli
cambiamenti economici, politici, culturali e sociali avvenuti nel mondo moderno.
3. I sociologi di oggi studiano i cambiamenti sociali provocati dal passaggio dalla
modernità alla post-modernità. Sotto molti aspetti, il mondo post-moderno è de-
cisamente diverso da quello studiato dai sociologi classici; tuttavia, i concetti chia-
ve – affiancati da teorie e idee nuove – possono ancora aiutarci a capire la società
contemporanea.
Domande di riepilogo
1. Che cos’è la sociologia? Come si applica alla vostra vita la prospettiva sociolo-
gica?
2. Quali sono, secondo voi, alcuni dei vantaggi e quali gli svantaggi dell’ascesa
della modernità?
3. Fra i cambiamenti della società contemporanea elencati in questo capitolo,
quale ritenete sia il più significativo?
4. Secondo la vostra opinione, come cambierà il rapporto tra tecnologie digitali
e società?
Capitolo 2
Le prospettive
teoriche
©DeAgostini/Getty Images
Obiettivi di apprendimento
▮ Come possono le teorie sociologiche aiutarvi a comprendere il mon-
do sociale?
▮ Come possono cultura, struttura e potere, i tre concetti fondamentali
della sociologia, aiutarvi a comprendere la realtà?
Ogni volta che accendete un cellulare, fate o ricevete una telefonata, mandate
un SMS oppure navigate su internet, collegandovi a un ripetitore, lasciate un’im-
pronta elettronica che comunica alla compagnia telefonica dove siete, che ora
è e con chi, oppure a cosa, vi state collegando. Gli scienziati sociali hanno esa-
minato questi dati per studiare i movimenti quotidiani di 50 000 individui per tre
mesi (per motivi di privacy, i dati non contengono informazioni che permettano
di risalire a persone specifiche).
Il risultato? A quanto sembra siamo tutti creature abitudinarie, molto più
prevedibili e meno spontanee di quanto ci piacerebbe pensare. I ricercatori hanno
scoperto che – indipendentemente da età, sesso, lingua madre e luogo di resi-
denza – sapendo dove una persona è stata, è possibile prevedere con una certa
accuratezza dove si troverà in futuro, mediamente, per il 93% del tempo. Abi-
tualmente dormiamo a casa, seguiamo una certa routine quando ci prepariamo
a uscire per recarci a scuola o al lavoro, ci fermiamo sempre allo stesso bar
lungo la strada e passiamo la giornata al lavoro oppure in classe. “Gli individui
spontanei”, ha concluso uno dei ricercatori, “sono in massima parte assenti dalla
popolazione” (Barabási, 2010).
Foursquare – una rete sociale che fornisce annunci pubblicitari mirati –
è stata una delle prime aziende che ha sfruttato il potenziale commerciale
di dati come questi per fare marketing diretto. Gli studi che portano a pre-
vedere i movimenti delle persone, però, possono essere utilizzati anche a fini
di pubblica utilità, come prevedere la diffusione di una malattia, progettare
sistemi efficienti di trasporto pubblico e pianificare un utilizzo proficuo del-
l’energia.
Nel rivelare ulteriormente “la regolarità insita nel comportamento umano”
(Song et al., 2010, p. 1021), i risultati dello studio citato confermano un’ipotesi
20 Capitolo 2 ▮ Le prospettive teoriche
cruciale nel campo della sociologia: viviamo la nostra vita immersi in strutture
sociali che, ne siamo coscienti o meno, plasmano le nostre attività quotidiane. ▮
La sociologia moderna affonda le radici nelle idee sviluppate dai primi sociologi
oltre un secolo e mezzo fa. Alcuni di questi intellettuali, tuttora molto letti
e studiati, si posero domande di grande rilevanza (Calhoun, 2007; Ritzer, 2007);
le loro opere su un mondo in rapido cambiamento, come quello del tardo
XVIII e del primo XIX secolo, contribuiscono ancora oggi alla comprensione del
mondo sociale.
Karl Marx: gli effetti del capitalismo Karl Marx (1818-1883), tedesco
di nascita, fu scrittore e attivista politico, e trascorse gran parte della vita
cercando di sfuggire alla repressione politica. A causa dei suoi scritti, Marx
Limax maximus (Fig. 19) has been seen frequently to make its
way into a dairy and feed on raw beef.[54] Individuals kept in
confinement are guilty of cannibalism. Mr. W. A. Gain kept three
specimens in a box together, and found one of them two-thirds
eaten, “the tail left clean cut off, reminding one of that portion of a
fish on a fishmonger’s stall.” That starvation did not prompt the crime
was proved by the fact that during the preceding night the slug had
been supplied with, and had eaten, a considerable quantity of its
favourite food. On two other occasions the same observer found one
of his slugs deprived of its slime and a portion of its skin, and in a
dying condition.[55] An adult L. maximus, kept for thirty-three days in
captivity with a young Arion ater, attacked it frequently, denuded it of
its slime, and gnawed numerous small pieces of skin off the body
and mantle.[56] The present writer has found no better bait for this
species on a warm summer night than the bodies of its brethren
which were slain on the night preceding; it will also devour dead
Helix aspersa. Mr. Gain considers it a very dainty feeder, preferring
fungi to all other foods, and apparently doing no harm in the garden.
Fig. 19.—Limax maximus L. PO, pulmonary
orifice: × ⅔.
Limax flavus, which is fond of inhabiting the vicinity of cellars,
makes its presence most disagreeable by attacking articles of food,
and especially by insinuating itself into vessels containing meal and
flour.[57] It is particularly partial to cream.
Slugs will sometimes bite their captor’s hands. Mr. Kew relates
that a Limax agrestis, on being stopped with the finger, while
endeavouring to escape from the attack of a large Arion, attempted
to bite fiercely, the rasping action of its radula being plainly felt.
According to the same authority, probably all the slugs will rasp the
skin of the finger, if it is held out to them, and continue to do so for a
considerable time, without however actually drawing blood.[58] While
Mr. Gain was handling a large Arion ater, it at once seized one of the
folds of skin between the fingers of the hand on which it was placed;
after the action of the radula had been allowed to continue for about
a minute, the skin was seen to be abraded.[59] Another specimen of
Arion ater, carried in the hand for a long time enclosed in a dock leaf,
began to rasp the skin. The operation was permitted until it became
too painful to bear. Examination with a lens showed the skin almost
rasped away, and the place remained tender and sore, like a slight
burn, for several days.[60]
Helix pisana, if freshly caught, and placed in a box with other
species, will set to work and devour them within twenty-four hours.
The present writer has noticed it, in this position, attack and kill large
specimens of H. ericetorum, cleaning them completely out, and
inserting its elongated body into the top whorls of its unfortunate
victims in a most remarkable manner. Amongst a large number of
species bred in captivity by Miss F. M. Hele,[61] was Hyalinia
Draparnaldi. In the first summer the young offspring were fed on
cabbage, coltsfoot, and broadleafed docks. They would not
hibernate even in the severest frosts, and, no outdoor food being
available, were fed on chopped beef. This, Miss Hele thinks, must
have degenerated their appetites, for in the following spring and
summer they constantly devoured each other.
Zonites algirus feeds on decayed fruit and vegetables, and on
stinking flesh.[62] Achatina panthera has been known to eat meat,
other snails (when dead), vegetables, and paper.[63] The common
Stenogyra decollata of the South of Europe has a very bad character
for flesh-eating habits, when kept in captivity. Mr. Binney[64] kept a
number for a long time as scavengers, to clean the shells of other
snails. As soon as a living Helix was placed in a box with them, one
would attack it, introduce itself into the upper whorls, and completely
remove the animal. One day a number of Succinea ovalis were left
with them for a short time, and disappeared entirely! The Stenogyra
had eaten shell as well as animal. This view of Stenogyra is quite
confirmed by Miss Hele, who has bred them in thousands. “I can
keep,” she writes,[65] “no small Helix or Bulimus with them, for they
at once kill and eat them. They will also eat raw meat.”
Even the common Limnaea stagnalis, which is usually regarded
as strictly herbivorous, will sometimes betake itself, apparently by
preference, to a diet of flesh. Karl Semper frequently observed the
Limnaeae in his aquarium suddenly attack healthy living specimens
of the common large water newt (Triton taeniatus), overcome them,
and devour them, although there was plenty of their favourite
vegetable food growing within easy reach.[66] The same species has
also been noticed to devour its own ova, and the larvae of Dytiscus.