Sei sulla pagina 1di 11

Tecnologia dell’architettura I

Lezione 7 marzo
Il processo edilizio è uno strumento di controllo della qualità tecnica, tempi, costi, qualità morfologica. Il processo edilizio non
esiste da sempre. L’evoluzione dei processi costruttivi e delle modalità di realizzare la “costruzione” di un riparo è stata la
prima esigenza dell’uomo e quindi la prima ed originaria opera di ingegno riscontrabile nella storia. Il modo in cui si è
costruito il riparo si è evoluto nel tempo, si sono evoluti i processi costruttivi, le modalità per organizzare le costruzioni.
L’esigenza per la quale lo ha realizzato è il riparo stesso dal freddo, dal caldo ecc. Chi usufruiva del riparo era sempre lo stesso
soggetto che rappresentava il committente, il progettista, l’esecutore ed il fruitore della sua opera. Costruiva cose non molto
grandi, la qualità dipendeva dalle sue conoscenze dei materiali che trovava in loco, probabilmente uno, massimo due, che
veniva lavorato ed utilizzato in modo semplice ed elementare in piena aderenza con le sue semplici conoscenze tecniche e
con attrezzature rudimentali. In origine, trattandosi di soddisfare poche ed elementari esigenze, il contesto sociale era limitato
al rifugio, il soggetto lavorava autonomamente ed era in grado di costruirsi il proprio rifugio. Questo modo di lavorare aveva
una caratteristica che si è mantenuta per molti secoli che era il tramandare la conoscenza, l’esperienza di padre in figlio, detto
“costruire a regola d’arte’’. All’aumento esponenziale delle richieste – quantitative e qualitative – di beni da produrre, la sua
vita sociale si è ampliata, sono diventati di più i tipi di beni edilizi da costruire per soddisfare le esigenze e si evolvono gli
edifici che rappresentano quel contesto sociale. I contesti si sono necessariamente moltiplicati comportando l’esigenza di
tenerli nel contempo compresenti ricercando inoltre una coerenza fra essi. Il processo diventa più complesso, ci sono più tipi di
servizi, più esigenze sociali quindi non può essere più realizzato da una singola persona. Quando ci sono più contesti, più
esigenze, più materiali, più soggetti coinvolti, si richiede una figura che coordini e metta in accordo tutti, non è più il singolo. Il
risultato così ottenuto è comunque adeguato al fabbisogno (esigenze) espresso. Nell’arco del tempo da quella situazione di
partenza si è gradualmente e necessariamente approdati a quella di oggi nella quale l’iniziale “unità” è diventata “pluralità” e
conseguentemente più complessa qualunque iniziativa per realizzare un determinato bene edilizio. Lo strumento che riesce a
coordinare tutte queste pluralità affinché il bene edilizio sia costruito è il Processo edilizio.
- Programmazione: esplicitazione di un’esigenza (studi di prefattibilità, tempi e costi);
- Progettazione: progetto (dà le “istruzioni’’ per l’impresa; documento contrattuale, si firma un contratto tra committente e
impresa di costruzione);
- Realizzazione;
- Gestione: è l’utilizzo degli edifici per l’utenza (il fruitore è l’obiettivo finale del processo); dopo subentra la manutenzione
edilizia;
- Dismissione al termine del ciclo di vita di un edificio, questo si programma e di conseguenza si scelgono materiali e
tecniche costruttive funzionali per la demolizione (se troppo costoso per mantenerlo, se non offre più le prestazioni richieste
o è preferibile destinarlo a nuove funzioni).
Le 5 fasi vengono chiamate “processo edilizio’’ che vengono seguite per realizzare un’opera pubblica e privata. Il processo
edilizio coordina queste fasi, identifica chi lavora nelle fasi, quali sono i compiti, i documenti che ognuno deve produrre. Per
gestirle in modo ottimale è necessario seguire e rispettare delle norme e regole che garantiscano la corretta attuazione di
ognuna e la realizzazione del bene edilizio per: il rispetto dei costi e dei tempi preventivati, qualità tecnica, rispetto
dell’ambiente, qualità morfologica. Per la numerosità degli operatori sono necessarie norme e regole, contenute nel codice
degli appalti che definiscono i ruoli e gli spazi per la committenza, i progettisti (in base alle funzioni: edilizia, impianti,
strutture), imprese di costruzione e i produttori di materiali, in modo che non ci siano criticità. La committenza rappresenta i
molteplici interessi di una comunità e deve interpretare e tutelare le esigenze di chi non è direttamente interessato al bene. Il
suo ruolo, che può essere pubblico, privato e/o in partenariato pubblico/privato, assume pertanto anch’esso un carattere
pluralistico sia in termini di obiettivi da soddisfare, sia in termini di modalità, tempi e risorse da adottare ed impiegare.
Alcuni esempi per illustrare le soluzioni che, nel tempo, la cultura dei luoghi ha espresso con l’intento di soddisfare le
esigenze degli abitanti di quei luoghi attraverso la realizzazione di edifici: palafitte, caverne e grotte, piramidi, arco romano,
domus romana, palazzo rinascimentale, dimora mobile dei Tuareg, mali, architettura dal 1919.
Il progressivo passaggio nel tempo da “semplicità” a “complessità” e da “individualità” a “numerosità” è stato determinato da
un aumento delle esigenze da soddisfare e quindi dalla necessità di produrre il bene edilizio di sempre maggiore qualità.
Questo obiettivo ha richiesto un costante impegno per migliorare le prestazioni dei materiali e componenti (innovazione di
prodotto) e conseguentemente razionalizzare le modalità produttive (innovazione di processo) al fine anche di ridurre i costi ed
i tempi di produzione.
Quanto fin qui accennato rientra nelle competenze delle discipline dell’area tecnologica ed in genere va sotto la dizione di
“approccio tecnologico alla progettazione”:
1. Il processo edilizio
2. Il prodotto edilizio
3. I materiali edilizi e i sistemi costruttivi
4. Approccio esigenziale-prestazionale valido alla macro scala del processo edilizio e micro scala dei materiali e sistemi
costruttivi.

Esigenze, tempi, costi

Requisiti e prestazioni, qualità tecnica, tempi, costi, qualità morfologica, qualità energetico-ambientale

Organizzazione del cantiere, lavorazioni, sicurezza in cantiere, trattamento rifiuti

Manutenzione programmata dell’edificio-impianti, costi

Demolizione selettiva (separa i rifiuti per frazioni omogenee orientata verso il riciclo dei materiali)
totale o parziale, riqualificazione.

Codice degli appalti, decreto legislativo n.36 del 2023 (ex decreto n. 50/2016).
DPR 207/2010 o Regolamento appalti e Linee guida dell’ANAC (autorità nazionale anticorruzione).

Definizione ufficiale di processo edilizio:


1. “Sequenza ordinata di fasi operative che portano al rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di
produzione edilizia’’ UNI 10838
2. “Il processo edilizio, a qualsiasi scala, verrà guardato prima di tutto, come un’operazione tecnica nel corso della quale un
committente, per entrare in possesso di un manufatto rispondente ai suoi bisogni, fornisce informazioni e risorse ad un
operatore del progetto, affinché questi concepisca e rende costruibile quel manufatto attraverso il ricorso a strutture
produttive specializzate (impresa di costruzione)…’’ Nicola Sinopoli

Obiettivi: realizzare l’opera, Fasi: programmazione, Operatori (non tutti): Documenti (non tutti):
funzionali, qualità tecnica, progettazione di fattibilità architetto, eco progettista, studio di fattibilità, progetti,
tempi, costi, energia, tecnica-economica, BIM manager, committenza, concessione edilizia, pareri
ambiente esecutiva; esecuzione, RUP (responsabile unico del VVFF/ASL, provveditorato,
appalto, collaudo; gestione, progetto), fornitori, imprese, capitolati, contratto
dismissione, inizio nuovo direttore lavori, collaudatori, d’appalto, certificato di
processo (non esplicitamente utente collaudo, contratti di
scritte nel codice degli gestione.
appalti)

Operatori:
- Enti pianificatori e committente cui spettano le scelte di fondo e di programmazione ai vari livelli;
- Enti normatori cui spettano l’emanazione e l’aggiornamento delle norme riguardanti ogni fase del processo,
- Enti decisionali e di controllo cui spetta il controllo del processo edilizio per quanto riguarda sia le responsabilità
decisionali, sia la verifica di rispondenza del processo alla normativa;
- Enti di ricerca, progettazione cui spettano la ricerca e la progettazione relativa al sistema edilizio ed al prodotto edilizio;
- Enti di esecuzione e produzione cui spetta la produzione del prodotto edilizio.
Al di sopra di tutti questi esiste l’Utenza cui spetta l’uso dei beni finali a cui ogni ente deve o dovrebbe fare continuamente
riferimento.
- L’Utenza interviene nelle varie fasi con peso diverso configurandosi come Principale Soggetto, che qualora operi anche in
qualità di Committenza, diventa anche uno dei principali Enti Attuatori presenti nel processo.
- Il Committente è la figura principale di qualsiasi operazione, infatti in qualità di proprietario, è l’unico che ha il titolo per
intervenire sulle trasformazioni del territorio.

Durante la fase progettuale intervengono come suoi delegati, sia per la progettazione che per la sicurezza, i professionisti,
mentre il controllo del progetto è compito degli Enti a cui è demandata l’applicazione della normativa vigente.
Nella fase esecutiva, accanto a professionisti ed Enti controllori, interviene l’Impresa di costruzione, a cui è affidato il
compito della realizzazione dell’opera, il direttore dei lavori, rappresenta la committenza in cantiere. Nella fase di gestione
(previo certificato di collaudo) intervengono i progettisti e l’impresa di gestione e manutenzione.

Documenti:
- Bando per il concorso di progettazione, il committente delega ad un professionista la stesura di un progetto (progetto di
fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo, progetto esecutivo).
- Progetto di fattibilità tecnica ed economica (corredato di concessione edilizia rilasciata dal Comune), progetto esecutivo
(corredato di capitolato dei lavori, e computo metrico estimativo (quantificazione di tutte le quantità di materiali utilizzati in
un progetto), nulla osta dei VVFF, programma di manutenzione, piano della sicurezza in cantiere, ecc.)
- Bando per la gara d’appalto: elaborato dal committente sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica e/o
definitivo e/o esecutivo.
- L'impresa presenta l’offerta (sia tecnica sia economica) dettagliata sulla base dei documenti di progetto.
- Impresa di costruzione e il committente sottoscrivono un contratto d’appalto con le regole contrattuali da rispettare nella
costruzione dell’edificio.

Durante la realizzazione si elaborano gli ordini di servizio e gli stati di avanzamento lavori (SAL), i pagamenti (operai e
fornitori).
- Alla fine dei lavori il collaudatore redige il collaudo tecnico e amministrativo ed emette il certificato di collaudo.
- Ordine di pagamento del committente all’impresa di costruzione.
- Certificato di abitabilità richiesto e rilasciato dal Comune (per nuovi edifici o ristrutturazioni di edifici esistenti). Tale
richiesta viene presentata dal titolare del permesso e/o DIA/SCIA entro 15 gg. dall'ultimazione dei lavori. Il certificato di
agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli
impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto disposto dalle leggi.
- Durante la gestione si stipula (committente e impresa di gestione) il contratto di gestione e manutenzione.

Normativa di riferimento del processo edilizio


- Normativa cogente: leggi, decreti leggi, decreti legislativi, ministeriali, DPR, leggi regionali, regolamenti comunali, piani
regolatori, regolamenti edilizi, normativa specifica…
- Normativa volontaria: norme UNI (ente nazionale italiano di unificazione)

Lezione 12 marzo
Il Processo Edilizio è ciclico non solo perché esistono collegamenti di “andata e ritorno” tra le fasi, ma anche perché finito un
Processo Edilizio con la demolizione o ristrutturazione se ne inizia un altro facendo però tesoro delle informazioni e delle
conoscenze maturate durante quello precedente.
Il committente dà il via al processo edilizio, dalla
programmazione → progettazione divisa in 3 livelli (ora 2):
fattibilità tecnica economica, esecutiva → realizzazione,
prima dell’esercizio si passa in due momenti fondamentali:
svolgimento lavori, collaudo → esercizio: operazioni di
gestione e manutenzione, demolizione, recupero,
riqualificazione, ristrutturazione. Si ripropone un nuovo
intervento e quindi la programmazione.

Classificazione del sistema edilizio: capire gli


edifici
Analizzare ogni connotazione di un edificio è il modo più
efficace per capire come si costruisce; rifiutando quindi la
teorica descrizione di “come si fa” ed evitando di definire e
codificare “soluzioni conformi” di cui non è stato provato
quale sia il loro reale comportamento in uso nel tempo. Il tutto poi senza chiedersi “dove” si sta costruendo, “perché” si sta
costruendo, “quali” le condizioni che caratterizzano il contesto, “che tipo” di esigenze da soddisfare, “come mai” sono state
adottate determinate tecniche costruttive e soprattutto “con quante” risorse a disposizione. A queste domande è possibile
trovare le risposte studiando il sistema edilizio nella logica del ciclo di vita e seguendo l’approccio esigenziale-prestazionale.

L’insieme delle parti che compongono un’opera edilizia si definisce sistema edilizio, un insieme strutturato di spazio e materia,
terminologia della norma UNI 8290 → l’organismo edilizio è composto da due sistemi: sistema ambientale, l’insieme degli
spazi dell’organismo edilizio – e loro relazioni – nei quali si svolgono le attività dell’utenza, a sua volta, il sistema tecnologico
è l’insieme delle unità tecnologiche (entità fisiche raggruppate per funzioni, compatibili tecnicamente, necessarie per
l’ottenimento e il mantenimento nel tempo delle prestazioni del sistema ambientale) ed elementi tecnici.
Norma UNI 10838/1999 - Terminologia riferita all’utenza, alle prestazioni, al processo edilizio e alla qualità edilizia. Entrambi
i sistemi devono collaborare affinché sia possibile garantire delle esigenze: sicurezza, benessere, fruibilità, aspetto, gestione,
integrabilità, salvaguardia dell’ambiente.

Quindi, requisito è ciò che deve essere


garantito/soddisfatto attraverso le prestazioni
(durante un tempo predeterminato fino a un
intervento di manutenzione). Quando in
edilizia requisiti e prestazioni “combaciano”
la qualità tecnica è garantita.

Il sistema edilizio, ed ognuna delle parti che


lo compongono, debbono rispondere ad una
serie di requisiti e la loro individuazione
deve precedere la progettazione delle varie
soluzioni; una volta progettati gli elementi
bisogna verificare la risposta ai requisiti che
avviene in termini di prestazioni.

I requisiti minimi del sistema edilizio negli


edifici residenziali sono desumibili dai regolamenti edilizi comunali (danno delle indicazioni che sono normativa cogente).
In aggiunta alla normativa cogente dal momento che spesso si fa riferimento alle norme UNI, ovvero specifiche tecniche non
cogenti è utile segnalare che tali norme sono emanate in Italia dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione. La norma UNI non
è una legge, è volontaria, ma è la soluzione migliore per realizzare un prodotto, condurre un processo, svolgere una
professione.
Fra gli operatori del processo edilizio ci sono anche gli Enti di certificazione e di controllo di materiali, prodotti e forniture
per l’edilizia, ecc. Sono organismi accreditati da Enti di certificazione quali ACCREDIA (ex SINCERT, Sistema Nazionale
per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione + ex SINAL Sistema nazionale per l’accreditamento di
Laboratori). Alcuni esempi di Organismi accreditati per prove e certificazioni:
- ANCCP s.r.l. (per i calcestruzzi);
- ICMQ (settore delle costruzioni);
- Istituto Giordano (per numerosi materiali edilizi).

A sua volta il sistema tecnologico di un organismo edilizio si divide


in:
- classi di unità tecnologiche
- unità tecnologiche
- classi di elementi tecnici

Per studiare e “capire” gli edifici, sistemi complessi, è utile una loro
scomposizione in “parti” più semplici: dall’edificio quindi
all’elemento tecnico, al componente, al singolo materiale.
Ripercorrendo la suddivisione al contrario si può avere in partenza
un'idea del “dove” ogni singolo materiale andrà a “collocarsi”
nell’edificio e “perché”.

1. Struttura portante: di fondazione, elevazione, contenimento.


Garantisce e conforma la stabilità meccanica del sistema edilizio.
2. Chiusura o frontiera: verticale, orizzontale inferiore,
orizzontale su spazi esterni…superiore. Separa ambiente esterno e
interno.
3. Partizione interna: separa e conforma gli spazi interni.
4. Partizione esterna: separa e conforma gli spazi esterni
connessi con l’organismo edilizio.
5. Impianto di fornitura servizi: consentono l’utilizzazione di
flussi energetici, informativi e materiali richiesti dagli utenti ed il
conseguente allontanamento degli eventuali prodotti di scarto.
6. Impianto di sicurezza: tutelare gli utenti o il sistema edilizio
a fronte di situazioni di pericolo.
7. Attrezzatura interna: consente o facilita l’esercizio di
attività degli utenti negli spazi interni
8. Attrezzatura esterna: consente o facilita l’esercizio di attività degli utenti negli spazi esterni connessi con il sistema
edilizio
9. Domotica

Lezione 14 marzo
Sistema edilizio: classi esigenze, requisiti, prestazioni, verifica, informazione tecnica, certificazioni

1. rilevamento delle esigenze intese come domande specifiche dell’utenza


2. “trasformazione’’ delle esigenze in requisiti (misurabili/quantificabili)
3. analisi delle prestazioni offerte in relazione alle soluzioni progettuali proposte. Per il sistema tecnologico le prestazioni
dipendono dalle caratteristiche dei materiali (si certificano) e quindi la qualità tecnica.
4. verifica della congruità tra requisiti e prestazioni
5. certificazioni di prodotto, le acquisisco con le schede prodotto che contengono l’informazione tecnica
6. verifica finale della congruità tra requisiti e prestazioni delle scelte progettuali nell’ottica della qualità morfologica.

Per poter definire ogni requisito è necessario procedere attraverso tre livelli:
- classe esigenziale
- classe di requisiti
- requisiti

Sistema ambientale:
Caratterizzato dalla dimensione, dalla geometria e dalla posizione di uno spazio rispetto all’altro, indipendentemente dalle
caratteristiche dei materiali; correlato alla forma e all’aspetto dell’edificio che dipendono dai requisiti ambientali (fissano gli
obiettivi da raggiungere ma il loro soddisfacimento dipende dal sistema tecnologico).
● benessere termoigrometrico
● benessere visivo
● benessere acustico
● benessere respiratorio olfattivo

Requisiti ambientali e requisiti tecnologici


Sia per il sistema ambientale che tecnologico, ad ogni esigenza corrisponde uno o più requisiti e ad ogni classe corrisponde uno
o più requisiti.

Classe esigenziale Classi di requisiti e requisiti Classi di requisiti e requisiti


Sistema ambientale Sistema tecnologico

Sicurezza: insieme delle condizioni - Sicurezza strutturale: efficienza - Sicurezza strutturale: resistenza
relative alla incolumità degli utenti, morfologica in relazione alle azioni meccanica, resistenza al vento.
nonché, alla difesa e prevenzione di danni statiche e dinamiche. - Sicurezza in caso d’incendio:
in dipendenza da fattori accidentali, - Sicurezza in caso d’incendio: resistenza al fuoco, reazione al
nell’esercizio del sistema edilizio. evacuazione in caso di emergenza; fuoco.
controllo del rischio d’incendio. - Sicurezza agli agenti inquinanti e
- Sicurezza agli agenti inquinanti e nocivi: asetticità, assenza
nocivi: controllo della ventilazione. dell’emissione di sostanze nocive.
- Sicurezza nell’impiego: sicurezza - Sicurezza nell’impiego: protezione
contro le cadute, innocuità di forma, alle cadute, controllo della
agevole percorribilità. scabrosità, sicurezza alla
- Protezione da azioni esterne: circolazione, limitazione delle
sicurezza contro le intrusioni. temperature, controllo delle
dispersioni elettriche.
- Protezione da azioni esterne:
stabilità al vento, resistenza alle
intrusioni umane, resistenza agli urti
di sicurezza, protezione da insetti o
animali nocivi.

Benessere: insieme delle condizioni - Benessere termoigrometrico: - Benessere termoigrometrico:


relative a stati del sistema edilizio controllo della temperatura dell’aria isolamento termico, controllo
adeguati alla vita, alla salute ed allo interna, comfort estivo, controllo dell’inerzia termica, controllo del
svolgimento dell’attività degli utenti. dell’orientamento. fattore solare, tenuta all’aria.
- Benessere acustico: efficienza - Benessere acustico: isolamento
morfologica e distributiva in acustico ai rumori aerei
relazione al rumore. esterni/interni, ai rumori di calpestio,
- Benessere visivo: controllo controllo del rumore prodotto.
dell’illuminazione naturale - Benessere visivo: controllo del
- Benessere olfattivo: controllo della flusso luminoso, della trasparenza
ventilazione. - Benessere olfattivo: assenza
dell’emissione di odori sgradevoli.

Fruibilità: insieme delle condizioni - Idoneità dimensionale: costituzione - Idoneità dimensionale: controllo
relative all’attitudine del sistema edilizio e dimensionamento. delle tolleranze dimensionali,
ad essere adeguatamente usato dagli - Accessibilità: a persone e cose, a stabilità morfologica.
utenti nello svolgimento delle attività. persone disabili, ai mezzi di - Accessibilità: nessun requisito
soccorso. significativo
- Funzionalità: arredabilità, - Funzionalità: comodità d’uso e
identificabilità, praticabilità, manovra, comprensibilità delle
attrezzabilità. manovre, identificabilità delle
- Dotazione: di attrezzature e arredi funzioni, facilità di intervento,
fissi, di impianti. regolabilità.
- Flessibilità: adattabilità nel tempo. - Dotazione: di dispositivo per
agevole movimentazione e
montaggio.
- Flessibilità: spostabilità e
ricollocabilità.

Aspetto: insieme delle condizioni relative - Controllo delle finiture: nessun - Controllo della regolarità delle
alla fruizione percettive del sistema requisito (misurabile) significativo. finiture: controllo della regolarità
edilizio da parte degli utenti geometrica, controllo dell’uniformità
di superficie.

Gestione: insieme delle condizioni - Resistenza agli agenti esterni e alle - Resistenza agli agenti esterni e alle
relative all’economia di esercizio del sollecitazioni di esercizio: sollecitazioni di esercizio
sistema edilizio. … …
- Manutenibilità e durevolezza: - Manutenibilità e durevolezza
… …

Integrabilità: insieme delle condizioni - Integrazione funzionale: nessun - Integrazione funzionale: attitudine
relative all’attitudine delle unità e degli requisito significativo alla connessione funzionale delle
elementi del sistema edilizio a connettersi - Integrazione dimensionale: nessun parti costituenti, alla connessione
funzionalmente tra di loro. requisito significativo. funzionale con elementi contigui,
all’integrazione impiantistica.
- Integrazione dimensionale:
attitudine alla connessione
dimensionale delle parti costituenti.

Salvaguardia dell’ambiente: insieme


delle condizioni relative al mantenimento
e al miglioramento degli stati dei
sovrasistemi di cui il sistema edilizio fa
parte.

Verifica della congruità


I materiali devono soddisfare i requisiti quindi hanno delle caratteristiche tali da poterli soddisfare, ma hanno tutti le stesse
caratteristiche? No, non è probabile che tutti siano adatti a tutto. Dopo aver identificato il requisito occorre verificare se il
materiale che il mercato offre è adatto o meno: confrontando il valore del requisito con il valore della caratteristica del
materiale.
La prestazione del materiale non è l’unico requisito da valutare. Per poter confrontare occorre avere a disposizione
l’informazione tecnica veicolata dai produttori attraverso le schede tecniche certificate (la direttiva UE 305 del 2011 dice
perché e come si certificano i materiali; in Italia nel 2017 si emana il DLgs 106/2017 che recepisce il regolamento del 2011).
L’informazione tecnica deve poter consentire, in fase di progettazione, il confronto tra materiali edilizi destinati allo stesso
impiego fabbricati da soggetti diversi e paesi diversi; deve essere completa, aggiornata, accurata e omogenea.

Norme tecniche per le costruzioni (NTC)


I principi e le modalità di impiego dei prodotti da costruzione e materiali sono stabiliti, a livello europeo, dal regolamento UE
n. 305/2011 e, in Italia, dalle norme tecniche per le costruzioni.

La qualità tecnica: requisiti, prestazioni, certificazioni, informazione tecnica

L’informazione tecnica è contenuta in schede tecniche elaborate dai singoli produttori. Contengono:
1. informazioni sull’origine del prodotto
2. informazioni tecniche descrittive del prodotto
3. informazioni tecniche sulle prestazioni del prodotto
4. informazioni per il corretto uso del prodotto
5. informazioni sui tipi di certificazioni del prodotto
6. informazioni tecniche su avvenuti impieghi del prodotto
7. informazioni sugli aspetti economico-commerciali

Lezione 19 marzo
Proprietà e caratteristiche dei materiali edilizi:
Per la progettazione delle soluzioni tecniche è necessaria la conoscenza delle caratteristiche dei materiali, prodotti, componenti
ed elementi tecnici, ci consente di leggere la normativa, le schede tecniche di informazione tecnica, come definire il livello di
requisito, se hanno le caratteristiche adatte per soddisfare i requisiti.
Per lo studio dei materiali edilizi, occorre sottolineare:
- le motivazioni positive o negative, le sue prestazioni, le sue tecniche costruttive, la resistenza del tempo, la sua smontabilità.
- gli esempi che vengono illustrati e testimoniano i risultati che potrebbero avere.
Occorre tenere conto dei seguenti aspetti:
1. come coniugarli sotto un profilo morfologico
2. valutare la facilità e rapidità di posa in opera
3. contenere o minimizzare i costi di manutenzione
4. ricomprendere in un unico componente aspetti edilizi, impiantistici, domotici
5. sicurezza nella posa in opera.
Aspetti di compatibilità ambientale:
6. accertare la disponibilità sul mercato locale dei materiali che servono, facilmente reperibili
7. facilitare la fase di dismissione
8. limitare il ricorso all'impiantistica come surrogato della scarsa qualità dei materiali
9. gestire in modo adeguato i rifiuti di cantiere
10.utilizzare materiali basso emissivi privi di sostanze inquinanti.

Informazioni necessarie per lo studio dei materiali:


Materiali-prodotti-componenti
- classificazione in famiglie
- definizione
- materia prima di provenienza
- processo produttivo
- proprietà
- prove e certificazioni
- impieghi in edilizia e prodotti presenti nel mercato
Elementi tecnici (insieme dei materiali)
- breve storia (nel tempo: tipi di muratura, tipi di solai…)
- classe (definito dalla norma UNI 8290)
- requisiti e prestazioni
- modalità e tempi di posa in opera

Classificazione in famiglie:
Famiglia Tipo Esempi

Pietre - eruttive granito, basalto, tufo, porfido, calcare,


- sedimentarie travertino, gneiss, marmi, quarziti,
- metamorfiche scisti

Prodotti ceramici - porosi laterizi, maioliche, gress, porcellane


- compatti

Prodotti vetrosi vetri silicati, fibre di vetro

Pietre artificiali (caratteristiche simili - malte di calce aerea, di gesso, di cemento,


alle pietre naturali) - calcestruzzi bastarde, pozzolaniche;
cls ordinari, cls leggeri

Legnami - resinosi abete, larice-pino;


- non resinosi acero-frassino, platano, faggio-noce,
quercia-noce

Metalli - ferrosi acciaio, ghisa;


- non ferrosi rame, zinco, piombo, stagno, alluminio,
bronzo

Materie plastiche - termoplastiche polietilene, polistirene o polistirolo,


- termoindurenti PVC, poliuretano;
polimetilmetacrilato, resine ABS,
siliconi termoplastici fenoplasti, resine,
siliconi termoindurenti.

Considerazioni generali comuni a tutti i materiali:


a. come si fabbricano i materiali edilizi?
b. come si trasformano in prodotti o componenti?
c. come diventano parte degli elementi tecnici?

A. i materiali si ottengono dalle materie prime rinnovabili e non rinnovabili, dopo alcune lavorazioni si ottengono: laterizio,
vetro, cemento, acciaio, plastica…
B. successive trasformazioni li trasformano in prodotti o componenti: blocchi, travi, lastre, tubi, pannelli, membrane o
guaine impermeabilizzanti
C. più prodotti insieme compongono gli elementi tecnici: pareti esterne, pareti interne, finestre, solai, coperture, struttura di
fondazione, elevazione…

Materia prima, materiali/prodotti sabbia, pietra, legno, ferro, rame



Processo produttivo di un materiale


1 → 2 → 3 e 3a → 4 → 5
1. Estrazione della materia prima: argilla, pietra, legno, sabbia, rame…
2. Prime lavorazioni → semilavorato
3. Successive lavorazioni → prodotto (es. dall’argilla: mattoni, tegole, blocchi, tavelloni; dal legno: travi, tavolati, listelli)
3a. Interventi sul prodotto per migliorare le prestazioni
4. Il componente: è il prodotto che si posa in opera → elementare (es. tegola pronta per essere posata ma manca il supporto) o
composito
5. Elemento tecnico

Precisazioni
- al punto 3a c’è l’innovazione di prodotto
- dal componente (4) si procede verso l’elemento tecnico
- dal punto 5 scattano le richieste di prestazioni riferite all’elemento tecnico
- dalle fasi 3 e 4 fino alla 5 è necessario procedere con l’assemblaggio/unione di più materiali.

Estrazione della materia prima (settore produttivo) può metallica o non metallica; Esempi:
- Miniera di ferro, cava di pietra calcarea, cava di argilla
- Alpi Apuane per il marmo
- Cave estrazione feldspato, Sardegna
- Piattaforme petrolifere in mare per il petrolio

Definizione

Materia prima

Processo produttivo

Caratteristiche/proprietà

Prove e certificazioni

Tipologie presenti nel mercato

Caratteristiche/proprietà
- meccaniche: descrivono il comportamento dei materiali quando vengono sottoposti a sollecitazioni esterne (resistenza
meccanica, durezza, elasticità)
- fisico-chimiche: dovute alla natura specifica degli elementi chimici (dipendono dalla materia prima), le lavorazioni
modificano le caratteristiche.
Proprietà Tipo

meccaniche - resistenza (meccanica)


- modulo elastico
- modulo specifico
- resistenza specifica

fisiche - peso di volume apparente


- capacità termica
- calore specifico
- coefficiente di imbibizione
- coeff. dilatazione termica
- coeff. conducibilità termica

Altre proprietà:
Proprietà Tipo

aspetto omogeneità, compattezza, colore

sicurezza resistenza al gelo, resistenza al fuoco

benessere indoor comportamento acustico, emissioni di COV

manutenzione durabilità, manutenibilità, affidabilità

Per ognuna delle proprietà occorre conoscere:


- caratteristiche/proprietà
- definizione
- unità di misura
- metodo di prova per la verifica della proprietà secondo normativa di riferimento
- le certificazioni di qualità della proprietà (CE, EPD)

Le proprietà meccaniche
- i corpi rigidi sottoposti a forze esterne si deformano: variazioni di forma e volume
- se le forze esterne non superano un certo valore, il corpo ritorna alla forma iniziale (fase elastica)
- di ogni corpo rigido è possibile verificare l’elasticità attraverso la prova di trazione
- se si supera il valore i corpi rigidi non ritornano alla forma iniziale (deformazione plastica o permanente)

Tipi di sollecitazioni
- compressione: avvicinamento delle fibre
- trazione: allontanamento delle fibre
- taglio: scorrimento lungo piani orientati a 45°
- flessione
- torsione

Ognuno dei materiali è caratterizzato da un proprio valore del carico di rottura e da una deformazione associata/causata da
quel carico: sigma σ …
Modulo elastico: misura la rigidezza del materiale attraverso la pendenza della curva sforzo-deformazione:
E = σ/ε espresso in N/mm2
σ: limite di tensione in campo elastico
ε: limite di deformazione
Modulo elastico o modulo di Young: esprime la deformazione lineare che segue la legge di Hooke

E = σ/ε → se esce un numero molto grande quindi si ha un denominatore piccolo = il materiale si deforma poco quindi è
molto rigido, viceversa, se esce un numero piccolo si deforma molto ed ha un basso modulo elastico.

Unità di misura delle proprietà meccaniche


- Il Pascal, unità di misura della sollecitazione meccanica: 1 Pa = 1 N/mm2
Rs: Resistenza specifica = indice di efficienza a trazione
Rs = σr / Pv espressa in Nm/kg3
σr: tensione di rottura a trazione espressa in unità di forza/unità di superficie
Pv: peso di volume in kg/m3

Ms: Modulo specifico = indice di efficienza a compressione


Ms = √ E / Pv
2
E: modulo elastico in N/mm
Pv: peso di volume in kg/m3

Le proprietà fisiche
- peso volume: Pv
- capacità termica: K
- coeff. imbibizione (assorbimento dell’acqua, variazione in % di volume): I
- coeff. dilatazione termica lineare: α
- calore specifico: c
- conducibilità termica λ

Altre proprietà
- omogeneità, compattezza, colore: valutazioni qualitative
- resistenza al gelo/disgelo: F0 (esposizione passiva), F1 (esposizione moderata), F2 (esposizione severa)
- resistenza al fuoco: A1, A2 (prodotti non combustibili), per B, C, D, E, occorrono altre specifiche, F (non classificabili)
- benessere acustico; resistenza acustica (Rw) o potere fonoisolante in dB (al di sotto dei 45 dB = benessere acustico)
- benessere olfattivo/qualità dell’aria (emissioni di composti organici volatili COV in gr/litro)

Potrebbero piacerti anche