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di Gian Paolo Pecoraro

Sono già trascorsi due anni dal giorno in cui , sulle strade della
collina torinese, provammo con Giulio Pensi la vettura destinata
al nuovo Trofeo A 112 Abarth 70 HP e sono già agli archivi le
prime due ediz ioni di questa manifestazione .
L'edizione 1977 laureò, come tutti ricordano, Bettega e Fusa­
ro, i quali hanno confermato, sulle vetture più potenti affidate loro
quest'anno, le buone doti rallistiche dimostrate sulle piccole 70
cavalli.
Nel 1978 si è praticamente lasciato invariato il regolamento:
unica novità la «concessione» di rinforzare la scocca della vet­
tura (come avviene nel gruppo 2) al fine di garantire una mag­
giore durata deUa macchina (almeno l'intera stagione). Ciò per­
mette ovviamente ai piloti di realizzare una notevole riduzio ne di
spesa . Dal 1978 nel kit Abarth è pertanto compresa anche una
traversa di rinforzo, da applicare fra le cupole superiori di allog­
giamento degli ammortizzatori anteriori.
Non sono previste importanti modifiche regolamentari per il
Campionato A 112 del prossimo anno .
Si discute invece sul numero complessivo delle prove: esso è
sceso dalle 15 del 1977 alle 11 del 1978 e dovrebbe, al limite,
rimanere invariato , ma assolutamente non aumentare.
Daniele Camerana, attuale responsabile organizzativo di que­
5:& mG~ifas,<i zio m; tr, s ef\oall' A.3 .A,ci hi! inf atti rlcoraato che i
partecipanti sono «amatori» nel vero senso del termine, cioè
studenti o impiegati o liberi professionisti, e pertanto tengono nel
dovuto conto sia il lato finanziario della partecipazione sia quello
relativo al tempo che le prove e le gare sottraggono alla loro
normale attività . Quando, nel pieno della stagione, i rallies si
susseguono a distanza di due settimane uno dall ' altro , i concor­
renti che non hanno liberi i giorni feriali devono dedicarsi alle
prove durante il week-end, correre il week-end successivo , tor­
nare a provare quello dopo e cosi via, ad un ritmo cioè assoluta­
mente non dilettantistico.
Ciò malgrado la media dei partecipanti alle gare è passata da
31 equipaggi nel 1977 a 38 nel 1978, con un massimo di 60
partenti nei rallies di maggiore prestigio .
A questo punto poniamo la domanda banale: siete soddisfatti
dell'andamento della manifestazione e dei suoi riflessi promo­
zionali e pubblicitari? «Si, risponde Camerana, soprattutto
perché abbiamo registrato un notevole interesse da parte del
Fabrizio Tabaton, il vincitore del Trofeo A-112 Abarth 1978; pubblico, del pubblico giovane . Le nostre A 112 infatti, che
ha 23 anni ed è iscritto alla scuderia Grifone. qualcuno ha soprannominato «cavallette » per l'agilità e la ma­
lleggBvoiezzé! 'ci imostrate, entrano nelle prove speciali dopo la
partenza dell'ultimo concorrente «normale_; tutti sappiamo che i
numeri alti sono attribuiti alle vetture meno potenti ed ai piloti
meno blasonati, per cui il confronto che ne deriva tra costoro e le
CLASSIFICHE 1978: A 112 è decisamente favorevole a queste ultime, le quali, specie
nei percorsi tortuosi e in discesa, fanno registrare ottimi tempi e
ASSOLUTA: 1) TABATON punti 89; 2) CAPONE punti 89; 3) quindi entusiasmano gli spettatori.»
MIRRI punti 83,2; 4) CARINI punti 78; 5) CUNICO punti 66; 6) Si tenga presente che si lotta .sempre sul filo dei secondi: a
:Cornelll; 7) Rablno; 8) Sirnontacchi; 9) Guggiari; 10) Pelli, se­ volte un solo secondo divide il vincitore da chi lo segue in clas­
.guono altri 33 classificati. sifica; le A 112 sono infatti tutte tecnicamente uguali e quindi
agonisticamente equivalenti. Determinante è perciò il pilota, ba­
UN DER 23: 1) Capone p. 107; 2) Tabaton p. 103; 3) Cunico p. sta un testa-coda (che costi 30" di ritardo) per finire irrimedia­
97; 4) Rabino p . 84; 5) VIUadinl p. 71, 2, seguono altri. bi 1m ente fuori classifica.
FE MMINILE: 1) BARESI p. 138; 2) Vedovello p. 92; 3) Le Roux AI Campionato A 112 manca ancora una cosa: una maggiore
p . 40; 4) Tognana p. 36; 5) Bole"1 p. 29; 4, seguono altre. partecipazione femminile. Solo sette equipaggi interamente
femminili hanno infatti partecipato alle prove del 1978, però alla
Abarth si conta molto sul contagio della passione tra il gentil
sesso, anche perché la A 112 - non dimentichiamolo - è una
vettura che piace molto alle donne, Gian Paolo :P ecoraro
12 - Il Team Aseptogyl femminile italiano che ha partec ipato al Tour de Corse.

in ritard o. son o arrivati e c he gli permetterann o molto pro babil­ stata l'escalation della Baresi . Un po ' più sottotono na corso ,
mente di correre d a protag onista il prossimo anno . invece , la Mandelli , ma è difficil e dire se su questa classifica ha
pesato di più il valore individuale o la meccanica non ancora del
tutto affidabile della 12 7 rallistica .
L'esperimento Aseptogyl , comunque , dovrebbe continuare
anche nel '79 , ampliato quanto basta per coinvolgere numerosi
TR E 11 altri g iovani equipagg i femminili c he altrimenti per manc anza dii
Trofeo A 112 anno se cond o. Uno sguardo , innanzitutto, agli fondi rimarrebbero esclusi dalle competizioni di un certo presti­
aiuti ricevuti dai vin c itori della prima edizione del Trofeo, e c ioè a gio.
Bettega ed a Fusar o . Bettega ha ricevuto aiuti finanziari c he gli
hanno permesso di partecipare con alterna fortuna a diverse
prove di prestigi o c on la Strat os. Un bilancio tutto sommato
positivo che avrebbe dovuto completarsi in Corsica (Bettega
pilota ufficiale con Vudafier i) ma è rimasto in compiuto pEr. ,: 'ri1if ~ Si ,t ellar ;;'[l te.·:1\!!: '\"08 'ii ' ,T,'~I'j'a ~ "oh l;~'influenza d"i gruppi Fiat
avvenuto all ' ultima prova speciali mentre era in ottima posizione e Lancia all'estero . Con macc hine del gruppo, infatti , sono stati
di classifi c a. Fusaro, invece, ha corso tutto l'anno con la' 13 1 e, vinti i campionati nazionali di Francia, Svizzera , Spagna , Finlan­
zitto zitto , si è vinto la Mitropa Cup acquisendo un bagaglio di dia e Grecia; un dominio incontrastato che in futuro molto pro ­
esperienze che gli to rneranno utili in un prossimo futuro . babilmente è destinato ad espandersi. Ci risulta, infatti, che è
Nei Trofeo A 112 anno secondo suc cesso del genovese Ta­ stata "fondata» in Kenia una Scuderia ASA , ed anche in America
baton (ma non avrebbe dovuto essere un trofeo per esprimere (v edi precedente notizia di Verini) non si scherza. Anche se la
nuovi talenti?) e valorizzazione anche per Capone e Mirri. Come Fiat e la Lancia non parteciperanno più (ma non è ancora detto)
premia immediato il trio '78 dell'A 11 2 ha o ttenuto di parte c ipare , ufficialmente al Mondiale del '79 , si può star certi che in ogni
grazie ad una borsa di studio ASA , al rally mondiale d' Inghilterra. dove saranno in gara mac chine torinesi pronte a portar acqua al
Per il prossimo anno agonistico ancora non è stata decisa la loro mulino dell'Asa .
utilizzazione, che potrebbe anche essere la partecipazione ad
alcuni rally di prestigio con la Ritmo .
Tra le donne del Trofeo A 112 co nferma della Maurizia Baresi.

Si sta facendo largo, tra le varie ipotesi di come saranno i rally


in futuro , una proposta che parte da Daniele Audetto (c ioè dal­
l . I,
l'ASA ) che dovrebbe ridare credibilità ad un Mondiale che è
Mon d iale soltanto sulla carta . Da un pai o d' anni, infatti, si sta
Soltanto marginalme nte le varie Pons, Cambiaghi , Mandelli e
assistendo nei rally mondiali al curioso balletto delle astensioni:
Baresi sono entrate nelle c ronache dei rally '78 . A risvegliare un
" non partecip o p erché ho gia vinto tutto ». 'Ulscorso, se voglia­
p o ' d'interesse sulle donne nei rally ci ha pensato , per ò , la fran­
mo, va'l ido, ma che non può essere considerato valido in eterno.
cese Mouton vincendo a sorpresa il Tour de France con una Fiat
È vero che la Renault Alpine , oppure la Porsche, oppure la Mer­
13 1 Abarth . La Mouton ha confermato poi il suo momento di
cedes , in passato hanno vinto tanto (non tutto ), ma è altrettanto
particolare grazia al Giro d'Italia ed in Corsica. Tra tutte le donne
vero che se si ripresentassero oggi prenderebbero schiaffoni
italiane dei rally una si messa in luce in modo particolare, si tratta
sonori dappertutto.
della milanese Cambiaghi , l'unica che sia riuscita a correre per
È ora di finirla con questo gioco e pertanto appoggiamo la
qualcosa di più della classifica femminile. La Cambiaghi spesso
proposta ASA alla CSI di impegnare le Case interessate ai rally a
ha lottato per l'assoluto , infischiandosene abbastanza di quanto
partecipare a tutte le p rove del Mondiale li'1ally con almeno un
t'e altre donne dietro di lei stavano facendo.
paio di macchine uffi c iali. Per il bene dei rally le Case devono
Nel finale di stagione hanno detto qualcosa anche la Pons e la
Mandelli, ma prima di esprimere un giudizio sul loro valore in superare il timore di .. . valoriaare, partecipand o, le vittorie degli
assoluto attendiamo prove più impegnative, extra classifica avversari: quando l e Case di renderanno conto che a turno tutte
femminile. \Un discorso a sè merita invece la Baresi che ha corso possono beneficiare di questa pubbliciti! indiretta i rally ridiven­
al risparmio praticamente tutta la stagione del Trofeo A 112, ma teranno un fatto molto serio, tanto più se anche la TV interverrà in
che ha dimostrato in Corsica di essere tra le più preparate. aiuto (in aiuto, sia chiaro, non come padrona) dei rally. È indi­
"clou femminile dei rally s'è verificato in Corsica: per iniziativa spensabile, invece, fare quadrato contro le proposte peregrine
dell'Aseptogyl e con la collaborazione della Fiat che ha messo a del presidente della CSI Balestre, .jj quale sogna per i rally gare in
disposizione alcune 127 preparate, un gruppo di sei donne, tra le cui tutti gli equipaggi partono alla pari, tutti con le stesse :::hances
quali le nostre Cambiaghi, Baresi e Mandelli, ha misurato le sue di vittoria. A sentirlo il discorSI) di BaJestre è bellissimo; i discorsi
forze contro la «crema. del rallismo mondiale. Com'era logico, è utopistici, però, sono belli ma non servono assolutamente per
emersa chiara l'abilità della Cambiaghi , ed altrettanto chiara è andare avanti. Gianni Sandrl

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