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(Salmo 23:1b)
Introduzione
1) Dio è pastore
È la quarta rivelazione di Dio nella Genesi: Si presenta prima come
Creatore, poi come Giudice, Salvatore, Pastore.
Questo è vero sia dal punto di vista materiale che spirituale: abbiamo un Dio-
Pastore che può supplire ad ogni nostro bisogno.
4) Il Signore provvede
Probabilmente Davide si ricorda della bellissima espressione ebraica Jawhè
Jirè: “l’Eterno provvederà”.
Dio si rivela in questo modo ad Abramo nel momento più difficile della sua
vita, quando gli chiede di sacrificare suo figlio Isacco: Dopo la promessa di
una progenie, ora sembra tutto svanito.
Tutto viene esercitato per il bene del suo popolo! Il Signore provvede egli
non viene mai meno alle sue promesse.
Dio fa la sua parte, ma anche il suo popolo deve fare la sua parte: deve
ubbidire e fidarsi del suo Dio. Più siamo fedeli, più il Signore provvede.
“Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese” (Is 1:19).
Dio non solo provvede, ma provvede il meglio in virtù della nostra
ubbidienza.
2) Dio interviene nella singola persona
Giuseppe è stato scelto da Dio in mezzo ai fratelli, che gelosi lo vendono e
finisce schiavo in Egitto sotto la moglie di Potifar.
Israele scende in Egitto e Giuseppe perdona i suoi fratelli: “Non siete dunque
voi che mi avete mandato qui, ma è Dio” (Gen 45:8).
▪ “E i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane
e della carne la sera; e beveva al torrente” (1 Re 17:6).
Non dobbiamo comportarci come pecore senza pastore che sono ansiose del
domani: Bisogna guardare in alto (gli uccelli) e in basso (i gigli). La pecora
si affida completamente al pastore.
Il nulla mi manca secondo Gesù non si insegna, ma si vede nel tessuto della
vita quotidiana.
Pietro alle autorità di Israele ricorda: “In nessun altro è la salvezza; perché
non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per
mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (At 4:12).
2) Per le circostanze della vita
Il Pastore sarà sempre presente nella mia vita (Salmo 121)
▪ Il Signore è colui che ti protegge
▪ Il Signore è la tua ombra
▪ Il Signore è alla tua destra
▪ Il Signore proteggerà l’anima tua
▪ Il Signore ti proteggerà quando esci e quando entri
Dunque se metto la mia vita nelle mani del Pastore, posso stare tranquillo
dagli eventi della vita, quindi tutto quello che mi accade è permesso dal
Pastore per il mio bene.
Paolo lo conferma quando dice che: “Or sappiamo che tutte le cose
cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo
il suo disegno” (Rm 8:28).
Nel sermone della montagna, Gesù dice che esistono due tipi di pecore
▪ Quelle senza pastore che si preoccupano della loro vita
▪ Quelle che seguono il Buon Pastore e si affidano a lui
Dunque il Signore ha il controllo anche quando ci capitano situazioni
spiacevoli, se confidiamo in Lui non dobbiamo farci prendere dal panico.
Il Signore sa bene come fa cooperare al bene anche gli eventi più difficili e
dolorosi. Egli mi dona, in questo modo, un bagaglio di esperienze che sarà
certamente utile alla mia vita.
Conclusione
La preoccupazione è uno dei peggiori nemici della vita cristiana, dunque
Davide ci invita a ritornare ad essere una pecora e che si affida nelle mani
del suo pastore.
Il segreto della vita di Paolo si trova nel suo Signore, ma anche nella
capacità di essere soddisfatto in qualsiasi circostanza.
Egli accettò qualsiasi avvenimento come parte del cammino che il Signore
gli aveva preparato. Paolo non era un ipocrita, ma sinceramente era
contento di quello che il Signore gli dava.
“La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti
delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: Io non ti lascerò e non ti
abbandonerò” (Eb 13:5).