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Domenica 4° dell’Avvento

Mt. 1,18-24

Tutti abbiamo avuto l’esperienza della attesa della nascita di un bimbo. Nel mio caso ho vissuto la nascita
del mio nipote che dopo molte bimbi che aveva persi la mia sorella era riuscita ad avere.

Tutte le letture hanno come filo conduttore il tema della nascita. Su questo riferiscono le lettura. Le altre
domeniche ci parlavano della seconda venuta di Gesù La prima lettura.“… La Vergine concepirà e partorirà
un Figlio, che chiamerà “Emmanuelle”: “Dio-con-noi”” (Is.7,14).

La seconda lettura: “Egli aveva promesso per mezzo dei profeti elle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo,
nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con la potenza secondo lo Spirito di
Santificazione” (Rm 1,2-3)

E ancora il vangelo dice: “Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe suo sposo…” (Mt.1,18)

Tutto parla della attesa d’una nascita, che è il raggiungimento delle promesse di Dio. Stiamo aspettando a
Lui che verrà nella notte a nascere. Perciò si festeggia tanto il Natale perché Gesù vuole nascere anche in
noi come in quel presepio di Betlemme. Non è un ricordo, ma anche un promessa che Lui verrà su quelli
che l’accolgono con fede. Come dice il Papa BENEDETTO XVI “..solo il Bambino che giace nel presepe
possiede il vero segreto della vita. Per questo chiede di accoglierlo, di fargli spazio in noi, nei nostri cuori,
nelle nostre case, nelle nostre città e nelle nostre società. Risuonano nella mente e nel cuore le parole del
prologo di Giovanni: “A quanti lo hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (1,12).
Cerchiamo di essere tra quelli che lo accolgono. Dinanzi a Lui non si può restare indifferenti.”

Gesù è nato non per volontà umana o per decisione umana. Non nasce solo per essere con noi, MA PER
ESERE IN NOI. Gesù viene a nascere in noi! Dio con noi, è l’Emmanuelle. San Paolo dice di sentire dolori di
parto fino a che si gesti l’uomo nuovo. Altrimenti non si coglie il senso profondo della festa. Un fatto carino,
ma lontano da noi! Dio onnipotente che viene dimorare in noi. Quello che le ha successo a Maria, può
succedere a noi nella fede. E qualsiasi di noi lo può ricevere, vedete il presepio: I personaggi più
contrastanti pastori e re. Dicendo che tutti possono riceverlo, solo si bisogno accoglierlo nella fede.

Questo è quello che cambia la vita, cambia le famiglie, cambia situazioni difficile che sembra impossibile per
noi. È il vero fattore di cambiamento di una persona. Non solo

La Chiesa ha la facoltà di fare nascere Gesù nei cuori degli uomini. È capace di fare nascere attraverso del
Battesimo e di fare rinascere attraverso della Confessione. E ci da Gesù la sua vita nell’eucaristia e viene
accolta da noi ogni domenica e per alcuni ogni.

Come accogliere a Gesù di modo di che nasca anche in me?

1) DLa confessione: è un momento per approfittare e fare una buona confessione. Per disporre il cuore alla
venuta di Gesù. . La C’è un racconto che dice: “tra i pastori che accorsero la notte di Natale ad adorare il
Bambino – racconta una simpatica leggenda natalizia – ce n’era uno tanto povero che non aveva proprio
niente da offrire e si vergognava molto. Giunti alla grotta, tutti facevano a gara con gli altri ad offrire i
loro doni a Maria, e Maria non sapeva come fare per riceverli tutti, perché doveva tenere in braccio il
Bambino. Vedendo il pastorello con le mani libere, prende e affida Gesù a lui. Avere le mani vuote fu la
sua fortuna e, su un altro piano, potrebbe essere anche la nostra fortuna!!”. Lui ha voluto un semplice e
povero presepio. Un cuore vuoto di sé. Per quello preparare bene la confessione, vedere quali sono le cose
che devo togliere da me perché il Signore nasca in me.

2) Umiltà: Il Signore viene ad abitare a un cuore umile È come il metallo che fa passare la corrente
elettrica, così l’umiltà permette che Dio passi alla nostra vita come dice il Magnificat di Maria: “Egli ha
operato potentemente con il suo braccio; ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i
potenti dai loro troni ed ha innalzato gli umili”. Maria in questo è stato un esempio! Gesù è nato per la
sua umiltà

3) Raccoglimento: Dice la parola di Dio che: “ella diede alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e
lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non v’era posto per loro nell’albergo”.( Lc2,7) La gente non
l’ha accolto in albergo perché sicuramente erano pressi di tante altre cose. Noi a volte siamo presi di tanti
pensieri, preoccupazioni che non per mettono che il Signore nasca. Il contrario della dispersione e
l’agitazione in questo tempo. Avere qualche momento di serenità per concentrare il pensiero verso Dio e
anche alla famiglia. Non lasciare che l’ansia prenda il tuo cuore. LA TV in questo non ci aiuta, ci carica
addosso un sacco di negatività e ansietà che neanche è vero. Questa è una visione parziale della realtà

Vorrei finire con il richiamo che fa le parole del Salmo che dice: “Alzatevi porte antiche ed entri il re della
gloria. Chi è questo re della Gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria”. (Salmo23/24, 8)

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