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MEDITAZIONI PER

IL NATALE 2019

Gruppo Famiglia Termini Imerese


Natività di Gesù
scuola di Rublev (1410-1430)
Galleria Tretjakov di Mosca
INTRODUZIONE

Nei giorni che precedono il Natale alcune famiglie hanno


condiviso delle brevi meditazioni accompagnate da una
preghiera sulle figure che compongono l'Icona della
Natività di Rublev.

«La bellezza e il colore delle immagini sono uno stimolo


per la mia preghiera. E’ una festa per i miei occhi, così
come lo spettacolo della campagna sprona il mio cuore a
rendere gloria a Dio» [San Giovanni Damasceno, De
sacris imaginibus orationes, 1, 27: PG 94, 1268B].

La famiglia riunita nella contemplazione delle sante icone,


unita alla meditazione della Parola di Dio celebra il
mistero dell'incarnazione affinché si imprima nella
memoria del cuore e si esprima poi nella conversione della
vita (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica ).

Questo breve opuscolo vuole essere uno strumento


condiviso per avvicinarsi al Natale attraverso la
contemplazione dell'Icona in un momento da vivere tutti
insieme in famiglia.

Gruppo Famiglia Termini Imerese


Parrocchia San Nicola di Bari Termini Imerese
Celebrare con frutto il Natale significa lasciarci illuminare
dalla luce che viene in questo mondo, senza stancarci o
scoraggiarci del cammino che dobbiamo ancora compiere
per diventare in pienezza figli di Dio.
L'augurio di buon Natale è quello della gioia dei figli di
Dio, di una gioia interiore che dia gusto a tutte le giornate
che verranno; una gioia e una speranza che nessuna
difficoltà, nessuna preoccupazione potranno toglierci
perché affondano le radici nel mistero di Colui che è il Dio
- con noi, nel mistero di un Padre che gratuitamente ci ama
e ci è sempre vicino.
Buon Natale

padre Antonio Todaro


IL RAGGIO DI LUCE UNO E TRINO

Letture
Is 63,19
Gv 1,5
Lc 1,78

Meditazione
Il raggio di luce unico che nasce dall'alto e diventa trino è
la trinità e raggiunge il capo di Gesù, unico mediatore tra
il cielo e la terra, il grembo di Maria, che è figura di ogni
cuore che accoglie il seme della Parola di Dio e la fa
germogliare , e la terra che viene anch'essa rigenerata. Con
l'incarnazione Dio è sceso in terra e l'uomo è salito nei
cieli: la distanza tra cielo e terra si e' accorciata , anzi cielo
e terra, natura divina e umana sono unite per sempre.

Preghiera
Aiutaci a riconoscere nella nostra storia personale i segni
della tua luce che illumina ogni tenebra. Preghiamo

Angela e Mauro
I RE MAGI

Letture
Mi 5,2
Is 60,6
Matteo 2,1 -12

Meditazione
I Magi venuti a cavallo da Oriente sono guidati dalla
Stella. Simbolo dell’umanità alla ricerca del Paradiso
perduto, rappresentano i giusti che pur non facendo parte
del popolo eletto, ricevono un segno da Dio che li
conduce fino a Gesù. Rappresentati nell’Icona nella
diversità delle età e delle razze emblema della ricerca di
tutto l’uomo e di tutti gli uomini.

Preghiera
Signore fa che anche noi come i Magi riconosciamo
fiduciosi i segni della tua presenza nella nostra vita.
Preghiamo

Tiziana e Gioacchino
SAN GIUSEPPE

Letture
Mt 1,16-18 Lu 2,4 | 3,23
Lu 3,23 Mt 1,18-25 | 2,13-23
Gv 1,45 | 6,42 Lu 2,41-51
Mt 1,6-16

Meditazione
Nel piano di salvezza di Dio, forse il compito più difficile
è quello di Giuseppe.
Maria aveva incontrato l'angelo, Giuseppe inizialmente
poté ascoltare solo le parole di Maria. Maria era stata
concepita senza peccato, lui da questo non era stato
preservato. Giuseppe incontra l'angelo nella notte...e nella
notte farà quanto l'angelo gli dice. Lui, uomo giusto, non
cede alle insidie del tentatore, resta fermo a meditare e
non da ascolto alle lusinghe del nemico, rimanendo fedele
a Dio nonostante le sue perplessità. Nessuno può
conoscere la profondità dei suoi legittimi dubbi. Eppure
egli si mantiene giusto, non perde la sua veste regale.
Uomo giusto, la sua giustizia supera la stretta osservanza
della legge, perché si spinge nella ricerca della volontà di
Dio e nella sua messa in opera.

Preghiera
Signore, nelle prove della vita, per intercessione di San
Giuseppe, aiutaci a rimane fedeli alla Tua Parola, fa che
come lui possiamo ascoltarla, custodirla nel cuore e
metterla in pratica nella quotidianità.Preghiamo
Francesca e Pasquale
IL BUE E L'ASINELLO

Letture
Is 1,3
Abacuc 3,2

Meditazione
Nell’icona sono presenti anche degli elementi che non si
trovano direttamente nei Vangeli dell’infanzia. Non
sappiamo se nella stalla davvero erano presenti un bue e
un asinello e un bue.
Collocando il Bambino in mezzo ai due animali i cristiani
vogliono insegnarci che Gesù bambino è Dio stesso che si
fa conoscere agli uomini (Abacuc) e che, come l'asino e il
bue riconoscono il loro padrone, dobbiamo riconoscere in
Gesù come nostro Signore (Isaia).
I padri della Chiesa nel tempo hanno paragonato il bue e
l’asinello ai giudei e ai pagani che insieme formano il
nuovo popolo di Dio. I due popoli erano dapprima come i
due animali, cioè privi di intelligenza e conoscenza. Solo
la nascita del Bambino Gesù è riuscita finalmente ad aprire
le loro menti e il loro cuore.

Preghiera
Signore fa che anche noi, come il bue e l'asinello,
possiamo riconoscerti e abbandonarci a Te. Apri i nostri
occhi, le nostre menti e il nostro cuore e rendici capaci di
riscaldarci, sostenuti dal tuo amore, gli uni con gli
altri.Preghiamo

Domenico e Silvana
MARIA

Letture
Lc 1,26-38
Gv 1,14

Meditazione
Maria madre si Gesù e di tutti gli uomini si pone al centro
dell 'universo e fa da tramite avvolgendo nel mistero il
mondo divino e il mondo umano. Maria ci ama
infinitamente e intercede per noi presso il suo amato figlio
per liberarci da tutti i mali che ci affliggono .La beata
Vergine rivolge a noi i suoi occhi colmi d' amore e di
affetto, proprio che lei che nn ha esitato e vacillato
nemmeno per un momento quando le è stato annunciato
che avrebbe portato in grembo il figlio di Dio, proprio lei
che nn conosceva l'uomo e che era la più pura tra tutte le
donne è stata scelta dall' Altissimo perché il verbo potesse
diventare carne.

Preghiera
Maria prenditi cura di noi salvaci e proteggici da ogni male
rivolgi a noi i tuoi occhi misericordiosi affinché la nostra
vita cresca nella fede e la parola di Dio sia pane di vita
quotidiana. Preghiamo

Grazia e Gaspare
GLI ANGELI

Letture
Mt 4,1-11
Mt 1,20

Meditazione
Gli Angeli nella storia della salvezza ricoprono molteplici
ruoli, sono custodi, guide, messaggeri, consolatori e
servitori. Attraverso questi ruoli espletano il mandato loro
affidato dal Signore per il Suo popolo, congiunzione tra
l’Altissimo e gli uomini, attraverso lo Spirito Santo.
Nell’icona emerge il loro ruolo, a sinistra in
contemplazione e in alto a destra custodi e messaggeri. In
questo tempo di avvento ricordiamo come gli Angeli
preparano la venuta del figlio di Dio annunciando a Maria,
Giuseppe e ai pastori il grande dono.

Preghiera
Signore ti preghiamo di non farci mancare la presenza
degli Angeli nella nostra vita, per indicarci la Tua Volontà,
per custodirci e preservarci da tutto ciò che ci separa da Te.
Che siano anche esempio per noi per tendere a Te.
Preghiamo

Cristina e Mario
I PASTORI

Letture
Lc 2,8-20

Meditazione
Gesù, i pastori non sono soltanto i primi “abusivi” “non aventi diritto” “esclusi” da
Te accolti e desiderati. Appartengono anche alla razza – spero non in via di
estinzione – delle “creature di movimento” che Tu prediligi.
Io, purtroppo, ho maturato la vocazione del sedentario. Continuo a stare
accovacciato accanto al mio focherello, custodendo il gregge delle mie placide
abitudini. Sonnecchio al tepore rassicurante di quello che so, di ciò che ho letto sui
libri. Nessuna musica di angeli riesce a svegliarmi, scuotermi, mettermi in piedi. La
mia fede è statica, la speranza compressa in spazi ristretti, la carità incasellata in
rigidi schemi.
Una vita senza slanci, senza sussulti, vaccinata contro gli imprevisti. Tutto
programmato, regolamentato, calcolato. Niente sorprese. Non amo il movimento.
Nessun gesto insolito, spontaneo. Nessuna decisione che esprima una rottura
rispetto alle consuetudini.
Di fronte a un tormentoso interrogativo, consulto un testo. Allo spuntare di un
sospetto, di un dubbio, mi metto a ragionare (o sragionare) per rassicurarmi. Mai
che mi salti in testa di precipitarmi in strada a cercare, esplorare, scoprire qualcosa
di insolito che metta in discussione tutta l’esperienza accumulata. Provocato da un
avvenimento, cerco di inquadrarlo nei miei schemi mentali, nella mentalità
corrente, temendo di dover rivedere i miei punti di vista, i principi, i punti fermi
(che poi sono piuttosto traballanti).
Mi riconosco nei consiglieri di fiducia di Erode che, interpellati circa un fatto
sensazionale, si agitano e non trovano di meglio che sfogliare le loro polverose
pergamene, invece di mettersi in cammino insieme a quegli individui bizzarri
venuti da lontano (Mt 2,4-6).
Gesù, non so se nel mio caso bastino la musica, le trombe celestiali e i canti degli
angeli per mettermi in posizione verticale, oppure sia preferibile un robusto
strattone come usavano certe mamme per buttar giù dal letto i figli pigri. Decidi Tu.
Ma vorrei che il Natale fosse l’occasione per recuperare il gusto di camminare.

laparola.it
https://www.laparola.it/preghiere/novena-di-natale-4-giorno-19-dicembre-i-pastori/

Rosanna e Simone
IL BAMBINO GESÙ

Letture
2Sam 7,1-5.8 -12.14.16
Sal 88
Luca 2,10-12

Meditazione
Dà proprio una grande gioia pensare che il buon Dio ci
tende continuamente la mano dell’eternità. Ci provoca e ci
dice: “ti ho dato la mano, prendi il braccio, ti ho dato il
braccio, prendi il mio cuore, ti ho dato il mio cuore, prendi
tutto me stesso”. Questa mano che oggi prende la forma di
un bambino, capace di abbracciare ma desideroso di
abbracci. Questa mano/bambino così paterna e attenta
alla nostra necessità e fragilità, sempre pronta, nel silenzio,
a sostenerci ed a rialzarci. Non so a voi, ma spesso mi
capita, dopo una giornata di quotidiane tribolazioni, di
ritrovare nell’abbraccio serale dei miei figli, quel senso di
umanità e di eternità dei quali siamo impastati per opera
Divina. Che grande promessa: “Io sarò per lui padre ed egli
sarà per me figlio”.

Preghiera
Dona Signore ad ogni famiglia la grazia di essere come la
famiglia di Nazaret ,"piccola" e umile, ma esempio di un
Amore eterno che va custodito.
Preghiamo

Rosa e Michele
Dice Papa Francesco nella sua ultima lettera "Admirabile
signum":
Il presepe è un invito a "sentire", a "toccare" la povertà che
il figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E
così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via
dell'umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla
mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello
a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e delle
sorelle più bisognosi.

Grazie, Signore Gesù, per aver scelto la nostra umanità


come grembo accogliente per farci dono della tua Vita.
Aiuta tutti noi ad accogliere, rispettare e amare come tu
ami, la vita di ogni fratello e sorella che tu ci metti a fianco.
Rendici custodi di quella Vita che ci rende più umani e che
mantiene contemporaneamente acceso in noi il desiderio
della comunione piena con Te nella gloria. E fa' che non
perdiamo mai la gioia e la sfrontatezza dell'annuncio della
novità che Tu sei venuto a portare, come i pastori e come i
Magi, perché nessuna delle antiche e nuove notti che deve
attraversare la nostra anima possano inghiottire la luce
della speranza che Tu hai acceso in noi.

fratel Lino Busi

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