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I MOMENTO: MARIA
CANTO INIZIALE: PICCOLO ACROBATA
Tu che conosci tutto di me
Prima dei giorni pensiero che è
Soffio che mi ha animato,
Frammento di infinito.
Anche la notte chiara è per Te
Oltre l’aurora Ti sento con me
Capire Tu mi sai come nessuno mai
G. Come ormai da tradizione, ci ritroviamo come MGS Puglia, in comunione con tutta
l’Ispettoria, intorno a don Bosco per pregare con Lui, parlare di lui, imparare da lui.
P. Segno di Croce e Saluto
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DB. Maria è stata una presenza costante nella mia vita. Mia mamma Margherita mi
insegnò ad invocarla sin da piccolo perché da saggia contadina sapeva già che avrebbe
guidato la mia vita!
L1. Don Bosco considerava Maria un modello di protezione materna e un’educatrice
celeste, influenzando la sua visione dell’educazione e della spiritualità. Don Bosco pre-
gava Maria per ottenere forza spirituale e grazia nella sua missione di assistere i giovani
svantaggiati.
(1 TESSERA PUZZLE)
G. Nel sogno dei 9 anni anche don Bosco come Maria ha ricevuto “un’annunciazione”.
Dio gli ha presentato la sua missione. Don Bosco, come Maria, non ha ben capito il
progetto di Dio, ma si è fidato di Lui accogliendo con libertà la sua Volontà!
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L2. Maria non reagisce con l’incredulità ma con la curiosità tipica di chi non ha messo
la ragione chiusa in un cassetto. Maria decide di fargli domande concrete, serie e pro-
fonde…un po’ come succede alla nostra esperienza di fede: non abbiamo bisogno di
risposte imparate a memoria, ma di domande che facciamo a Colui che può allargare
le nostre domande per raggiungere una Verità più grande. Non è vero che chi crede
non ha domande e non è vero che Dio non risponde! Dio non ci dice sempre ciò che
vorremmo sentirci dire, ma sicuramente ci dice la verità. E come possiamo ottenerla?
Fidandoci, proprio come fece Maria, fino al punto di dire: “Avvenga di me quello che
hai detto”. Con quale cuore, con quale speranza, con quale fede riusciamo a pronun-
ciare queste parole?
TESTIMONIANZA SU MARIA
G. Nel sogno delle due colonne Maria è il punto fermo dove attaccare la nave che
vacilla. Con questa certezza sperimentata da Don Bosco e dai suoi figli, e pieni di gra-
titudine per le grandi opere che Dio compie nella vita di ciascuno di noi, preghiamo il
salmo 138 alternandoci a due cori.
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TUTTI Gloria al Padre..
Giovane chiamata da Dio Padre prega per noi, prega per noi
hai risposto scacciando ogni paura prega per noi, prega per noi
Il tuo sì per sempre ha cambiato il mondo
Figli tuoi e fratelli tra noi e Gesù
Sposa che custodisci la Sua gioia prega per noi, prega per noi
Donna che hai fatto posto a Dio prega per noi, prega per noi
Il tuo sì per sempre ha cambiato il mondo
Figli tuoi e fratelli tra noi e Gesù
Nel tuo sguardo puro e silenzioso prega per noi, prega per noi
come bimbi cerchiamo le tue mani prega per noi, prega per noi
Il tuo sì per sempre ha cambiato il mondo
Figli tuoi e fratelli tra noi e Gesù
Tu, Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi, prega per noi
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II MOMENTO: L’EUCARESTIA
G. La seconda colonna dove la nave trova la forza per non soccombere alla tempesta
è l’Eucarestia. Ci predisponiamo ora ad adorare Gesù Sacramentato e per questo ci
mettiamo in ginocchio, gesto che dice la nostra fede nella presenza reale di Gesù
nell’Eucarestia.
E’ un momento privilegiato di incontro con Lui, è uno spazio in cui più che di parole
c’è bisogno di silenzio, condizione che ci predispone all’ascolto della sua voce.
(2 TESSERA PUZZLE)
L3. Signore, tu che sei l’ancora della nostra vita, preparaci a vivere questo momento
di adorazione, apri il nostro cuore e la nostra mente per ricevere la tua presenza qui con
noi. A te affidiamo questo tempo di riflessione affinché tu possa trasmetterci il tuo
amore. Aiutaci a crescere nella fede e portare la tua luce nelle nostre giornate.
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Momento di riflessione personale guidato
L4. In che modo il tuo impegno nella fede/oratorio può influenzare le tue scelte fu-
ture?
L4. Guidaci Signore nelle nostre scelte future affinché il nostro impegno in oratorio
trovi concretezza nella vita
L4. Guidaci Signore nella nostra missione di vita, rendici testimoni della tua presenza
OMELIA
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Mia madre mi insegnava
A salutare per tre volte
la madre Tua
Tu sei in ogni mia fatica
Tu sei coraggio quando vorrei andare via
Ci sei quando anche io ho paura
So che sei la sola forza mia
Mi hai chiesto di essere umile
Di rendere robuste le mie spalle
Come un prodigio mi hai creato
Per questi giovani Tuoi
Oggi qui siamo Chiesa, siamo Famiglia che ha tanti sogni, perché l’essere figli di so-
gnatori ci fa volare alto.
(3 TESSERA PUZZLE)
Ascoltiamo ora la testimonianza di una famiglia giovane che ha messo la fede come
fondamento della loro unione sponsale e della loro generatività.
TESTIMONIANZA FAMIGLIA
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L5. Spesso i nostri sogni seguono vie diverse di realizzazione, ma quando a condurli
è la fede hanno un’unica meta: la nostra felicità ed il bene della comunità. Non dob-
biamo mai smettere di sognare.
P. I sogni hanno bisogni di ali per volare alto ma anche di piedi per realizzarli. Rivol-
giamoci a Dio chiedendo a Lui la forza di essere sognatori di bene per l’umanità. Ad
ogni invocazione diciamo: Aiutaci e sostienici Signore
L7.
Per la Chiesa, per papa Francesco, per ogni sacerdote e diacono, affinché, in-
sieme alle famiglie, possano costruire la Chiesa come una “grande famiglia”,
preservando in essa l'unità e la comunione fraterna. Preghiamo
Per la comunità internazionale e per i governanti, perché promuovano trattative
finalizzate alla pace in uno spirito di fraternità tra le nazioni. Preghiamo.
Per le comunità cristiane, perché sappiano annunciare la pace vera che solo
Cristo può donare e diventino luoghi di accoglienza e carità fraterna verso tutti.
Preghiamo
Per la Famiglia Salesiana, perché sulla scia di Don Bosco sia una grande famiglia
che vive l’amore preveniente nelle piccole cose del quotidiano. Preghiamo
Per i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, siano nella Chiesa e nel
Mondo veri testimoni del Vangelo della gioia, portatori di sogni grandi. Pre-
ghiamo
P. Ascolta Signore le nostre preghiera, soprattutto quelle che abitano il nostro cuore e
sono ispirate dal Tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
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G. Don Bosco conosceva i suoi giovani in cortile, dove poteva conoscerli meglio e
coltivare la lor umanità e la loro fede. Ci sposteremo in silenzio ed in modo ordinato
in cortile dove riceveremo la Benedizione Finale e vivremo l’esperienza di essere fa-
miglia allegra, felice e sognante.
(In cortile)
SOLENNE BENEDIZIONE