Canto D’Ingresso

Vieni Santo Spirito di di morte e di peccato;

Dio tu scuoti le certezze
Rit.: che ingannano la vita.
Vieni, Santo Spirito di Dio, Fonte di sapienza,
come vento soffia sulla scendi su di noi!
Chiesa!
Vieni come fuoco, ardi in Tu sei coraggio e forza
noi e con te saremo nelle lotte della vita;
veri testimoni di Gesù. tu sei l’amore vero,
sostegno nella prova.
Sei vento: spazza il cielo Spirito d’amore,
dalle nubi del timore; scendi su di noi!
sei fuoco: sciogli il gelo
e accendi il nostro ardore. Tu, fonte di unità,
Spirito creatore, rinnova la tua Chiesa,
scendi su di noi. illumina le menti,
dai pace al nostro mondo.
Tu bruci tutti i semi O Consolatore,
scendi su di noi!
Preghiamo
Signore, ti prego dammi la forza di saper fare delle scelte
giuste e intelligenti; aiutami ad avere “rispetto di gioia” per
le bellezze e i doni che tu ci fai trovare. Fa’ che sappia
riconoscere quando faccio cose sbagliate, così da poterle
correggere. Ti prego di darmi il dono della sapienza e
dell’intelligenza e di vedere le cose come te; concedimi
anche di vivere con gioia e felicità e non solo perché ci hai
dato la vita; vorrei anche che tu mi facessi riflettere prima
di parlare, di fare le cose e di rispettare un mondo in cui
vivo ti voglio tanto bene. Amen.
La Tua Parola, Luce ai nostri Passi
Guida: Accogliamo il dono della Parola di Dio, e
ascoltiamola con stupore. Come I primi discepoli, anche
noi cerchiamo lo sguardo di Gesù, che passandoci accanto
ci rivolge l’invito ad adare e rimanere presso di lui.
Seguiamo con attenzione la stupenda pagina di
quell’incontro e di quel nuovo inzio.

Lode a Te, O Cristo, Re d’eterna Gloria..

Egli ci ha fatti, a lui apparteniamo siamo il suo popolo, il

gregge che egli conduce.

Lode a Te, O Cristo, Re d’eterna Gloria..

Dal Vangelo Secondo Matteo (Mt 5,13-16)

«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore,

con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad
essere gettato via e calpestato dalla gente.

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una
città che sta sopra un monte, né si accende una lampada
per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa
luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la
vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei
cieli.»

Momento di Silenzio
Ascolto
Sai bene che è impossibile far luce se non si è "accesi". La
testimonianza, come la luce, nasce dall'essere illuminati,
da un incontro che ti "accende". Gesù richiama i suoi
discepoli: voi che avete conosciuto il volto di Dio, siete
chiamati a lasciar brillare la luce che l'incontro con Gesù
ha lasciato nella vostra vita!

E quella luce rimasta accesa, magari senza saperlo,

illumina altri amici. Gesù ci lascia un'altra immagine: la
fede è sale, dà sapore alla vita e noi diventiamo sale,
chiamati a dar sapore a chi ci sta intorno. Senza
esagerare: basta un pizzico di sale per insaporire la vita,
basta una piccola testimonianza di fede per cambiare il
mondo.

Ma Gesù ci dice anche che se il sale perde il suo sapore,

non serve più a nulla. Non si può rendere salato il sale,
occorre gettarlo. È sempre presente il rischio di rendere
scontata, tiepida la vita, così come rischiamo di rendere
insipide le parole e gli incontri di ogni giorno se non
lasciamo spazio allo stupore, al desiderio di nuovo che il
Vangelo ci dona.

Possiamo essere sale e luce non per nostra volontà, ma

perché abbiamo accolto Gesù. I discepoli di Gesù non si
vergognano davanti a Dio della loro debolezza e delle
loro incertezze. Il primo a non vergognarsi della nostra
debolezza è proprio il Signore: la sua luce non è spenta
dalle nostre tenebre. Gesù ci indica di accettare la nostra
fragilità e di guardare alla "luce" di Dio.

Una bella espressione del Vangelo che hai appena letto è:

«così fa luce a tutti quelli che sono nella casa». È l'invito
che il Signore fa a noi perché portiamo il suo amore nella
vita di ogni giorno.
Canto…

Leggo la Vita (Sara, 17 anni)

«Voi siete»: che forza in queste parole! Gesù si rivolge
proprio a me! E che responsabilità: Gesù ha bisogno
proprio di me per illuminare di speranza il mondo! Ma dove
rifornirmi di vera luce? È più facile oggi, per me, voler stare
sotto i riflettori e abbagliare gli altri della "mia" luce,
soddisfacendo il mio orgoglio e la mia vanità. Penso ad
esempio al rischio di essere ipocrita, mettendo me stessa
in primo piano e non tenendo conto degli altri.

La luce vera, invece, nasce dall'umiltà di chi sa stare di

fronte al Signore e sa che la sua vita ha bisogno della fede:
sono questi il sale e la luce che insaporiscono la vita e
illuminano la strada. Ogni giorno ho bisogno del rapporto
con Dio che mi aiuta a superare gli ostacoli e a crescere.
Voglio fare in modo che Dio sia presente nella mia
giornata. Mi basta inventare un modo per averlo accanto,
come salutarlo, anche semplicemente, con un segno di
croce la mattina appena sveglia e la sera prima di andare
a letto.

Domande da porre a sé stessi.

1. Mi sento perso nel buio o alla luce di Dio?
2. Come ricerco la presenza luminosa di Dio nella mia
quotidianità?
3. Cosa dà sapore alle mie giornate?
4. Come credente, mi sento portatore della luce di Dio?

Segno della Luce e del Sale

 Preghiamo
Tu sei la mia luce

Signore, tu sei la mia luce; senza di te cammino nelle

tenebre,

senza di te non posso neppure fare un passo, senza di te

non so dove vado, sono un cieco che pretende di guidare
un altro cieco.

Se tu mi apri gli occhi, Signore, io vedrò la tua luce, i

miei piedi cammineranno nella via della vita.

Signore, se tu mi illuminerai io potrò illuminare:

tu fai noi luce nel mondo.

Canto Finale

È tempo di Grazia

Siamo Chiesa, popolo di Dio, nel deserto dell’umanità;

anche nelle tenebre dell’infedeltà, brilla la sua luce in
mezzo a noi.
Nonostante le malvagità, le menzogne e le ipocrisie,
Dio ci offre ancora l’opportunità di tornare a vivere con
Lui

E’ tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio.

E’ tempo di credere nella vita che
nasce dall’incontro con Gesù.
E’ tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio,
di ridare all’anima la speranza che
(c’è salvezza per l’umanità) alla fine 2 volte.