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3° Domenica del Tempo d’Avvento.

(Gaudete) –Ciclo A

Matteo 11,2-11

Qualcuno mi dirà perché il prete usa questo colore (rosa). Questa è una domenica che si chiama “gaudete”,
e rosa perché ci avviciniamo al natale e si chiama gaudete, perché si approfondisce sul gaudio.

Sebbene tutte le persone cercano il gaudio non molti lo trovano.

Qual è la causa del nostro gaudio?

Un detto orientale cinese dice: “L’arte di essere felici, pur avendo poco, si riassume in una frase: potrebbe
andare peggio!”. È vero che già l’essere riconoscente di quello che abbiamo e che ci sono persone che
stano peggio di noi ci deve incoraggiarci. Ma questo è solo una gaudio “umano”.

Ma penso che il gaudio cristiano è un di più! Diceva Chesterton: “La gioia è il gigantesco segreto dei
cristiani”.

La causa del nostro gaudio ce la da il vangelo.

Il vangelo mostra a Giovanni Battista in prigionia, in un momento di difficoltà (di insuccesso umano),
chiedendo ai suoi discepoli su l’identità di Gesù . Il vostro maestro è colui che devo aspettare o devo
trovare un altro? Gesù non risponde con parole, con una teoria teologica ma con i fatti. Il gaudio cristiano è
che Dio c’è e che agisce!!!!

Come missionario molti casi di persone che hanno aperto il cuore a Dio, e Dio gli ha salvato. Includendo me
stesso. Gesù viene a salvarci. Si da una trasformazione inaspettata non un prodotto della loro psicologia o
suggestione ma qualcosa nuova, ma provata. Gesù apre i cuore dei orizzonti nuovi nella persona.

Ma il problema che molte volte non accogliamo a Gesù nella nostra vita, non le diamo la opportunità che
faccia qualcosa di grande. Gesù agisce nelle persone che le aprono il loro cuore. Sant’Agostino diceva: “Ho
paura che il Signore busse e no gli apra e Lui se ne vada”. Lui vuole aiutarci!

Ci sono tre ambiti che il signore vuole salvarci. Ci salva ristabilendo il nostro rapporto con Dio, con gli altri e
con il mondo.

1) “I ciechi riacquistano la vista”: Il vedere nella Bibbia sempre è associato al vedere della fede. Quando si
oscura la nostra fede, Abbiamo una visione parziale delle cose, è come si fosse un daltonico, che vede
alcuni colori, o che gli manca une delle tre dimensioni. Quella della profondità. La fede è una realtà, la
presenza di Gesù, la forza dei sacramenti, l’intercessione di Maria e dei santi, glia angeli. Questa è una
realtà che influisce fortemente sulla nostra realtà umana e che si attiva attraverso la nostra fede. Gesù
vuole ridonarci la vista perché possiamo vedere questa dimensione.

- Vivendo più spiritualmente questo tempo di modo che uno sia più consapevole della realtà della
fede. Pregare davanti al presepio.

2) “I sordi odono”: Un miracolo patente è l’organo della comunicazione, senza è molto difficile il parlare.
Un segno che noi abbiamo lasciato entrare a Gesù nella nostra vita, è che cominciamo ad amare agli
altri di un modo nuovo. Soprattutto la comunicazione cambia siamo più recettivi, rompere con la
timidezza e la superficialità nel confronto con gli altri. Siamo capaci di comprometterci nei rapporti,
Gesù rompe con il nostro isolamento, con i nostri rancori.

- Tempo di avere una comunicazioni più profonda con i nostri cari. Com’è la mia comunicazione? Devo
perdonare o chiedere perdono a qualcuno?

3) “Gli storpi camminano”: Nella Bibbia l’avere un cammino, è avere un senso nella vita. Comincia a darsi da
fare, non rimane paralizzati, non si ferma Non gioca al gallo cieco. L’indecisione è uno dei mali più gravi che
soffriamo per un sentimento di smarrimento che esperimentiamo. Gesù ti rivela che hai una missione nella
vita. Anche ci salva della pigrizia e dell’indecisione. Da senso perché ci da un cammino e da forza nuova per
camminare. A tutti ci ha capitato d’avere problemi con la batteria della macchina. Di mettersi indietro alla
macchina con fatica e caldo e dopo si sente il rumore del motore che mette in motto la macchina. Così
succede con la nostra vita, facciamo con fatica molte cose, fino al punto che attiviamo con la nostra fede
Dio nella nostra vita!!
- Tempo per fare qualche opera di carità. Non dimenticarsi dei poveri che ci sono! Andare aldilà
della propria cerchia. (Testimonianza di Pascal)

Oggi è la domenica della gioia. È non per niente che si basa la gioia, una gioia che Dio agisce concretamente
nella nostra vita. Che la nostra fede non solo “comportarsi bene” o una pura filantropia, ma è Dio Padre
che invia il suo figlio per salvarci! Il signore ci dice nel profeta Isaia: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro
Dio… Egli viene a salvarvi!”

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