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TESINA DI MIX

PROTOCOLLO GENERALE DI LAVORO

A ogni allievo verrà assegnato il mix di un brano attraverso la consegna degli Audiofiles che ne
costituiscono le varie tracce, tale lavoro verrà ascoltato e discusso in sede di esame nella sessione
con il membro esterno.

Ogni studente dovrà preparare:


- una sessione di ProTools organizzata opportunamente
(vedi “ORGANIZZAZIONE DELLA SESSIONE DI MIX”)
- un file audio stereo interleaved (aiff o wav – 48 KHz – 24 bit) con il bounce del lavoro
- un breve testo in formato pdf di un massimo di 3 PAGINE che illustri il brano mixato (vedi
sezione “RELAZIONE”)

IL NOME DI TUTTI E TRE I LAVORI CONSEGNATI (SESSIONE DI PROTOOLS, BOUNCE E TESTO)


DOVRÀ INIZIARE CON IL COGNOME E NOME DELL’ALLIEVO/ALLIEVA.
es. Rossi Maria_Mix.ptx o Verdi Paolo_Bounce.aiff o Bianchi Andrea_Relazione.pdf

1) Operazioni obbligatorie da effettuare con la propria DAW:


- Pulizia dei files da rientri e rumori (Noise Gate, Strip Silence, editing manuale, HI-pass)
- Suddivisione dei files che contengano eventuali sonorità differenti (es. Side Stick/Snare,
voce solista 1/voce solista 2, ecc.) e distribuzione del materiale su tracce diverse
- Quantizzazione del “timing” delle tracce (Beat Detective o Elastic Audio in base alle
richieste dell’insegnante)
- Equalizzazione, livelli e pan per ogni traccia
- Almeno un riverbero con aux-send (vedi “ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE DI MIX”)
- Automazioni di volume (o gain line) + eventualmente pan, mute, eq, ecc.
- Plugins di dinamica e, ove e se sarà ritenuto necessario, simulazione ampli o altri effetti

2) Operazioni assegnate dall’insegnante da effettuare durante le ore libere in studio*:


- Reamp traccia di basso e/o chitarre (difficilmente ci sarà la disponibilità della sala di
ripresa, ma si tratta di un lavoro che può essere svolto anche in studio)
- Compressione di una o più tracce con outboard della scuola
- Creazione del bounce finale con somma analogica
- Altro a discrezione degli insegnanti

N.B. SCELTA DEI PLUGINS

- Per rendere possibile l’apertura delle sessioni a scuola, si dovranno usare esclusivamente plugins
nativi di ProTools
- Per poter valutare il setup di tali plugins, questi non dovranno mai essere usati in “Audiosuite”,
ma solo in insert, cioè in real time
- Solo in casi eccezionali, e dopo aver ricevuto il permesso dal proprio insegnante di riferimento,
l’allievo potrà usare plugins, diversi da quelli nativi, in Audiosuite, descrivendo nella relazione
scritta la motivazione della scelta e l’impostazione dei parametri

* Si ricarda che le ore di esercitazione libera da svolgere a scuola sono facoltative


ORGANIZZAZIONE DELLA SESSIONE DI MIX “STEP BY STEP”:
0 Creare una sessione in formato WAV o AIFF – 48 KHz – 24bit dandole il nome:
Cognome Nome_Mix.ptx
1 Ordinare le “n” Audio Tracks per tipo di strumento e dare ad ogni tipo un colore diverso
2 Raggruppare le tracce attraverso Aux Input Tracks Stereo per creare “x” Stems differenti in
base ai tipi di strumenti presenti nella sessione (“drums”, “bass”, “guitars”, “KBds”, “Cori”,
“Voci soliste”, altro…)
3 Far confluire gli “x” Stems in due ulteriori Aux input Tracks Stereo in modo da creare due
Sub Mix diversi, uno per la base strumentale (“Base”) e uno per tutte le voci, sia Cori che
Solisti (“Voci”)
4 Predisporre “y” linee di Aux Send comuni ad ogni traccia che confluiscano in un uguale
numero “y” di Aux Input Track Stereo con plugin di riverbero, delay, chorus, ecc. in insert
per mettere a disposizione di tutte le tracce lo stesso effetto
(Andrà creata almeno una linea di Aux Send per gestire il riverbero d’ambiente)
5 Il Sub Mix “Base”, quello “Voci” e ogni Aux Input Track Stereo per gli effetti andranno
indirizzati in uscita a un ulteriore Aux Input Track Stereo (“Mix Bus”) per poter
eventualmente applicare un processing di mastering in insert prima di passare il mix
6 Il Mix Bus dovrà, quindi, essere indirizzato in uscita ad una Audio Track Stereo (“Bounce”)
per registrare il mixdown (applicando, quindi il metodo “Bounce to Track” e non “Bounce
to Disk”)
6 bis La traccia Master Fader Stereo è opzionale.

Il file audio del mixdown che verrà consegnato si dovrà chiamare:


Cognome Nome_Bounce.aiff (o .wav) e dovrà essere stereo interleaved 48 KHz – 24 bit

N.B. a Tutte le tracce Aux Input e la Audio Track “Bounce” dovranno essere in “solo safe”.
b La Audio Track “Bounce” dovrà, naturalmente, avere attivo l’input monitoring.
c La Audio Track “Bounce” è l’unica traccia (a parte l’eventuale Master Fader) ad
essere assegnata a un’uscita fisica della scheda audio.

steps TIPO DI TRACCIA INPUT OUTPUT


1 “n” Audio Tracks indifferente Bus Stems
(strumenti e voci) (“drums”, “bass”, “guit.”, ...)
2 “x” Aux Input Stereo Bus Stems Bus “Base” o
(“drums, “bass, guit.”, …) (“drums”, “bass”, “guit.”, ...) Bus “Voci”
3 2 Aux Input Stereo Bus proprio Mix Bus
(sub mix “Base” e “Voci”) (“Base” o “Voci”)
4 “y” Aux Input Stereo Bus propri assegnati alle Mix Bus
con effetto in insert relative Aux Send
(“Riverbero”, “Eco”, …) (“Riverbero”, “Eco”, …)
5 1 Aux Input Stereo Mix Bus Bounce Bus
(“Mix Bus”)
6 1 Audio Track Stereo Bounce Bus Out Stereo scheda
(“Bounce”)
6 bis 1 Master Fader Stereo … Out Stereo scheda
opzionale
Di seguito l’organizzazione di una sessione di mix con 6 stems differenti, una traccia per il
riverbero, 2 submix (base e voci), la traccia mixbus, la traccia bounce e il master

N.B.
I colori usati per contornare le assegnazioni di input e output rispecchiano quelli usati nella
tabella precedente.
RELAZIONE (pdf, max 3 pagine)
Il nome del file dovrà essere: Cognome Nome_Relazione.pdf

Una prima sezione sarà dedicata al brano originale e dovranno essere riportate le seguenti
informazioni:
- Titolo del brano
- Album o raccolta di provenienza
- Autore (breve nota biografica)
- Produttore (breve nota biografica)
- Interprete originale se diverso dall’autore (breve nota biografica)
- Genere, tonalità, strumenti presenti nell’arrangiamento, BPM e metro della versione
originale
- Covers degne di nota
- Anno di pubblicazione della versione originale con breve excursus storico-musicale (top 10
dei singoli più venduti nell’anno di pubblicazione in Italia e/o nel paese in cui è stato
pubblicato il brano)
Alcuni riferimenti utili per questa ricerca sono:
. www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/index.html (classifiche di vendita in Italia dal 1965)
. www.billboard.com/archive/charts (classifiche di vendita in U.S.A. dal 1958)
. http://www.uk-charts.top-source.info (classifiche di vendita in Inghilterra dal 1952)
. cercando su google “classifica fimi + anno” (solo a partire dal 1995) si viene indirizzati a
una pagina dedicata di Wikipedia a cura della fimi (Federazione Industria Musicale Italiana)
N.B.
Anche se questa prima sezione storica tratta temi non affrontati durante il corso, si ritiene che un
fonico, affrontando un mix, dovrebbe sempre essere in grado di contestualizzare storicamente e
stilisticamente il brano e un po’ di “cultura generale” sulla storia della musica registrata non guasti
mai. In ogni caso, nella valutazione, si darà più peso alle sezioni tecniche.

In una seconda sezione verranno riportate le informazioni relative alla versione mixata, ovvero:
tonalità, strumenti presenti nell’arrangiamento, BPM, metro e versione di riferimento (originale o
cover).

Una terza sezione dovrà contenere informazioni tecniche:


- Come è stato effettuato il lavoro di pulizia delle tracce (Noise Gate, Strip Silence, editing
manuale, HI-pass)
- Come è stata effettuata la quantizzazione del timing (Beat Detective, Elastic Audio)
- Se si è dovuta correggere l’intonazione dei cantanti, come si è proceduto
- Eventuali altre difficoltà tecniche
- Se è stato utilizzato un plugin non nativo di ProTools, nome del plugin, genere (eq./filtri,
dinamica, riverberi, delay, modulation,…) e come è stato impostato
- Eventuali scelte “stilistiche” nel mix concordate con l’ insegnante di riferimento di Pratica,
voce “dentro”, voce “fuori”, pan degli strumenti, tagli di parti strumentali in sezioni del
brano per movimentare e variare l’arrangiamento, aggiunta di parti di Pad o di Archi via
midi, altro…

Ogni allievo dovrà discutere dello svolgimento del proprio lavoro con l’insegnante
almeno due volte prima della consegna della tesi che dovrà avvenire
INDEROGABILMENTE ENTRO L’ULTIMO GIORNO DI LEZIONE

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