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Sommario

1. L'amplificazione della chitarra acustica

2. Come scegliere il sistema più adatto

3. Sistemi a confronto e schede dei prodotti

3.1 – Sistemi attivi e passivi


3.2 – Il piezo under-saddle UST
3.3 – Il trasduttore a contatto SBT
3.4 – Il pickup magnetico
3.5 – Microfoni interni ed esterni
3.6 – Sistemi multi-sorgente

4. Interventi alla chitarra

4.1 – Note tecniche


4.2 – Istruzioni di montaggio

5. Il preamplificatore

5.1 – Tipi di preamp


5.2 – Confronto dei modelli

6. Approfondimenti e conclusioni

6.1 – I sistemi di serie di riferimento


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L'amplificazione della chitarra acustica

Questo approfondimento nasce dall'esigenza di mettere un po' d'ordine nel fitto settore delle
amplificazioni per chitarra acustica, in particolare quelle disponibili per l'after-market.
Considerate le numerose e variegate proposte dei produttori, potrebbe sembrare a prima vista un
mondo inospitale per i neofiti, ma con qualche nozione di base e i suggerimenti degli esperti, può
velocemente diventare terreno di sperimentazione per qualunque appassionato.

Partiamo innanzitutto dal concetto di “amplificazione” nell'ambito degli strumenti acustici.


Molto semplicemente, uno strumento musicale come la chitarra produce il suono attraverso la
vibrazione delle corde, che pizzicate trasmettono tali oscillazioni in successione al ponte, alla tavola
armonica e infine alla cassa armonica dello strumento, che ha il compito di amplificare e tasformare
gli impulsi ricevuti in suono udibile.

L'amplificazione “artificiale” dovrà quindi permetterci di trasferire fedelmente le vibrazioni


prodotte dallo strumento anche verso una cassa acustica, un mixer o ai vari impianti audio che
utilizziamo quando suoniamo e registriamo.
Naturalmente nel caso dell'acustica, il sistema più fedele ed appagante per farlo rimarrà sempre
l'utilizzo di uno o più microfoni posti direttamente davanti alla chitarra, ma è risaputo quanto sia
complicato organizzare una situazione del genere per esibirsi dal vivo, dove solitamente il limitato
spazio a disposizione e soprattutto i notevoli problemi di posizionamento e di feedback non ci
rendono facile la vita (basti pensare che ormai anche alcuni grandi chitarristi come James Taylor,
Tommy Emmanuel o Eric Clapton preferiscono evitare tali inconvenienti affidandosi
all'amplificazione onboard degli strumenti, nonostante possano avvalersi di strumentazioni e tecnici
audio di primo livello).

Come detto poco fa, i passaggi compiuti dalle vibrazioni sonore sono in ordine: le corde, il ponte, la
tavola armonica e la cassa armonica. I sistemi più diffusi in ambito di amplificazione per chitarra
intervengono proprio su uno o più di questi elementi, cercando di percepire la maggiore quantità
possibile di vibrazioni; anche se in alcuni casi dipendono appunto da una sola di queste sorgenti.

Come capirete, a livello di qualità del suono, intesa puramente come fedeltà e ampiezza di
frequenze, il sistema migliore dovrebbe essere virtualmente quello in grado di percepire
contemporaneamente le vibrazioni prodotte da tutte queste fonti; vedremo però più avanti che nella
pratica, in termini di praticità e funzionalità, è comunque preferibile accettare qualche
compromesso.
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Come scegliere il sistema più adatto

Ora dovremo riflettere su alcuni aspetti. Innanzitutto dobbiamo chiederci qual'è la natura abituale
del nostro modo di suonare; definire se dovremo principalmente eseguire parti ritmiche ad accordi o
parti soliste, arpeggi, fingerpicking o tecniche percussive, è fondamentale nella scelta
dell'amplificazione.
In secondo luogo dobbiamo considerare su che tipo di chitarra andrà installato il sistema prescelto,
se ha una cassa piccola (tipo 00, Parlour, ecc) o una cassa più ampia (Dreadnought, Jumbo, ecc), e
se è una chitarra di valore (quindi considereremo quanto può essere alterata con installazioni più o
meno invasive, senza considerevoli perdite di valore dello strumento e se è costruita con legni
particolari che quindi vanno valorizzati).
Infine un ulteriore parametro da considerare nella scelta del sistema di amplificazione dipende
unicamente da noi, dal nostro gusto e dal nostro budget, dunque dal tipo di suono amplificato che
desideriamo e da quanto possiamo spendere per ottenerlo.
Per alcuni potrebbe poi essere importante anche che il sistema non sia “monouso”, ma che possa
essere spostato velocemente su altri strumenti o che possa comunque essere smontato e sostituito
facilmente senza fare danni.

Dobbiamo tenere presente comunque che non esistono (come invece alcuni sostengono) sistemi di
amplificazione specifici per i ritmici, per i fingerpickers, per i solisti, ecc; si tratta unicamente di
convenzioni. Certo, tecnicamente alcuni sistemi possono offrire maggiori vantaggi ad una precisa
categoria di musicisti, mentre altri possono risultare più adatti a un certo stile, ma si tratta solo di
parametri utili per orientarsi e non è detto che il suono prodotto dal sistema più “idoneo” per il
proprio genere musicale, sia anche quello che ci conferirà il suono migliore.

Detto questo, diamo una prima analisi schematica dei principali modelli di amplificazione per
chitarra acustica in commercio.

Tipo di sensore Fonte del suono Tono Ideale per...


Piezo under-saddle Ponte Compresso, brillante Situazioni live
Piezo a contatto Tavola armonica, ponte Naturale, ovattato, caldo Fingerpicking, solisti
Microfono esterno Cassa armonica, corde Naturale, realistico, definito Recording, fingerpicking
Microfono interno Cassa armonica, corde Naturale, realistico Recording, come supporto
Pickup magnetico Corde Freddo, definito Ritmica, solisti e come supporto
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Sistemi a confronto (parte I)

Questa sezione del manuale vi permetterà di mettere a confronto i vari aspetti tecnici dei sistemi di
amplificazione, ma anche di analizzare da vicino i modelli presenti attualmente sul mercato
internazionale, classificati per costo e categoria.
Naturalmente i prodotti elencati di seguito sono stati testati e non comprendono tutti i sistemi
reperibili sul mercato; è stata fatta un'accurata selezione in base soprattutto alla facilità di
installazione (ovvero senza la necessità dell'intervento di un professionista, che rimane comunque
consigliabile) e al rapporto qualità-prezzo, orientandoci principalmente su prodotti di budget
facilmente reperibili in Italia.

Ci teniamo a precisare che non esistono rapporti commerciali con i produttori dei sistemi analizzati, che quindi non
sono stati citati per fini pubblicitari. Marchi e immagini sono di proprietà dei rispettivi produttori e i prezzi espressi in
euro sono stati calcolati sulla media dei negozi online internazionali al 2010. I voti riportati sono ottenuti dal confronto
oggettivo dei vari prodotti fra loro, testati sugli stessi strumenti e a parità di regolazione.

3.1 Sistemi attivi e passivi


La principale differenza che sussiste tra i sistemi di amplificazione after-market in commercio sta
proprio nell'esigenza più meno giustificata della preamplificazione. E' un parametro da non
sottovalutare, infatti i produttori stessi spesso offrono a catalogo entrambe le versioni dello stesso
prodotto, ma consigliano generalmente la versione preamplificata, disponibile con sovrapprezzo.

In linea di massima ci sentiamo di consigliare per ragioni di stabilità e dinamica del suono
l'utilizzo di sistemi preamplificati all'origine, sia agli utenti meno esigenti che suonano raramente
dal vivo e sia agli utenti professionisti, con la prerogativa però che non essendo sempre piacevole e
pratico avere la batteria del preamp posizionata all'interno della cassa armonica, si possa ritenere
una validissima alternativa procurarsi un sistema passivo da abbinare a un buon preamplificatore
esterno, prima di entrare direttamente nell'impianto audio o nell'amplificatore.

Questione di impedenza
Teniamo anche presente che i livelli di uscita dei pickup non sono tutti uguali, anzi esistono grosse
differenze anche tra prodotti dello stesso genere e della stessa marca, per cui è necessario
informarsi preventivamente sulla possibilità di collegare un certo pickup magnetico o
piezoelettrico passivo direttamente all'impianto, senza passare prima da un preamp adatto.
Uno dei parametri più critici da considerare è il livello di impedenza in uscita del pickup passivo.
In parole povere potremmo definirlo come l'incapacità di una sorgente sonora di farsi sentire da un
amplificatore; più è alto questo valore (espresso in ohm), più l'impianto audio farà fatica a
percepire il suo segnale senza passaggi intermedi di preamplificazione.

La preamplificazione
La preamplificazione attiva, sia essa fornita dal preamp onboard dello strumento o da un
dispositivo esterno, permette di abbassare considerevolmente questo livello di impedenza,
adeguandolo allo standard degli ingressi di amplificatori e mixer (nell'ordine dei kohm), e
incrementando al contempo il livello di gain e volume del segnale in entrata.
“Preamplificatore” d'altro canto non è un termine universale e va fatta una sostanziale differenza
tra sistemi microfonici e sistemi studiati appositamente per pickup passivi come i piezoelettrici.
Un preamp microfonico (considerato come dispositivo indipendente o come circuito incorporato in
un mixer) è in grado solitamente di amplificare e saturare il segnale proveniente da varie fonti
anche passive, come microfoni dinamici e a condensatore, pickup magnetici (come quelli delle
chitarre elettriche, molto diversi dai piezoelettrici), ecc; e per far ciò tollera in media una
impedenza in ingresso nell'ordine di qualche migliaio di ohm (Kohm), mentre il livello generico di
impedenza d'uscita di un pickup piezoelettrico passivo è molto più alto e si aggira sui 2 Mega ohm
(Mohm).

Un normale preamp microfonico, in conclusione, molto difficilmente sarà in grado di trattare


correttamente il segnale in arrivo dal nostro sistema passivo per chitarra acustica (a meno che non
disponiamo unicamente di un pickup magnetico alla buca), e dovremo quindi affidarci a un buon
preamp onboard installato direttamente sulla chitarra, oppure a uno esterno; vedremo quali sono le
alternative disponibili più avanti.

Sistemi a confronto (parte II)

3.2 Il piezoelettrico under-saddle (UST)

Iniziamo la nostra comparazione dal sistema attualmente più


diffuso nell'ambito dell'amplificazione per chitarra acustica,
sia per quanto riguarda le dotazioni di fabbrica delle
chitarre, sia per il mercato dell'after-market, ovvero il
piezoelettrico posto sotto il traversino, detto anche UST
(under saddle transducer), disponibile in due misure di
larghezza da 2,3mm e 3,2mm (misurate lo spessore del
vostro traversino).
E' senza dubbio il metodo preferito dalla maggior parte dei Pro Contro
chitarristi nell'impiego live, sia per facilità d'uso che per la
Facilità di utilizzo Suono compresso
quasi totale assenza di problemi di feedback, anche se non
pochi spesso lamentano carenze nella qualità del suono, Attacco e presenza Gamma ridotta
quali la staticità sonora tipica di questi sistemi (compresi i Brillantezza Poca fedeltà
migliori), una certa compressione della gamma dinamica No feedback Bilanciamento
sulle frequenze medio-basse e qualche difficoltà di
bilanciamento corda-corda dei modelli entry-level.
Prezzi:
Da 30€ per i passivi, fino oltre 400€ per i
Il piezo UST è un sensore ceramico molto sottile e sensibile, sistemi attivi onboard a doppia e tripla
montato internamente a stretto contatto con il traversino del sorgente. Prezzo medio per un modello di
ponte della chitarra, in grado di percepire le vibrazioni marca preamplificato 150€.
sonore direttamente da lì; quindi proprio per la sua posizione
Qualche esempio famoso:
è fortemente influenzato dalla tensione delle corde e dal tipo John Mayer dal vivo usa un sistema
di traversino installato, mentre risente molto meno della piezoelettrico Fishman Gold Plus sulla sua
qualità dei materiali impiegati nel resto della chitarra. Martin OM-28 .
Di conseguenza il suono amplificato così prodotto sarà James Taylor si è quasi sempre affidato nei
decisamente poco fedele al tono unplugged del nostro live al sistema piezoelettrico LR Baggs LB6
montato di serie sulla sua Olson JT Custom.
strumento e sarà privo di un cospicuo intervallo di frequenze
prodotte dalla cassa armonica. Un buon compromesso nel
caso di chitarre economiche, ma ben poco appagante per gli
strumenti più pregiati.
E' d'altro canto molto interessante l'abbinamento di un buon
piezo UST con un microfono a condensatore interno, o con
un trasduttore a contatto con la cassa armonica, in grado se
ben regolati, di fornire un range di frequenze più ampio.
Avremo così il suono incisivo e definito del piezo, arricchito
della profondità delle frequenze provenienti dalla cassa.

Altre considerazioni
Esistono vari tipi di sensori piezo UST in commercio, alcuni
dei quali sono citati nella tabella comparativa sottostante. A
grandi linee le categorie principali sono costituite dalle barre
piezo rigide (uniformi, prespaziate per le 6 corde o con
saddle incorporato), dalle barre morbide (somiglianti a delle
piccole trecce), dai sensori a pellicola (vedi B-Band 22/29R)
e dalle sellette metalliche separate (vedi LR Baggs HEX).
Tutti questi sistemi si possono trovare in modalità passiva
(molti modelli non necessitano di preamp), con o senza
endpin saldato, o attiva, con preamp miniaturizzato o il
classico onboard con eq.

Ecco ora una panoramica parziale dei prodotti attualmente disponibili in commercio.

Modello Tipo Attivo/passivo Prezzo medio F S R


Shadow SH099 Ust bar con spaziatura Passivo € 30-50 8 7 8
Fishman AG094 Ust bar rigido Passivo € 80-100 8 7 6
LR Baggs LB6 Ust bar con saddle Passivo € 80-100 6 8 8
K&K Fantastick Ust bar rigido Passivo € 90-110 8 8 6
B-Band A1.2 22/29R Ust film morbido Attivo senza eq € 100-130 8 8 8
LR Baggs Element Ust bar rigido Attivo senza eq € 120-150 8 9 8
Fishman Matrix Inf. Ust bar rigido Attivo senza eq € 140-170 8 8 7
Artec AGE Ust bar con spaziatura Attivo onboard con eq € 60-80 7 7 10
B-Band A3T Ust film morbido Attivo onboard con eq e tuner € 120-150 7 8 9
Fishman Prefix Pro Ust bar rigido Attivo onboard con eq € 300-350 7 9 6
LR Baggs HEX 6 sellette Ust Passivo € 150-180 5 9 7
(Votazioni di F = facilità di montaggio, S = ricchezza del suono, R = rapporto qualità-prezzo)

Le nostre recensioni
B-Band A3T Un preamp onboard molto completo ad un prezzo davvero
interessante. L'innovazione B-Band sta nell'utilizzo di un
www.b-band.com materiale di tipo piezoelettrico brevettato, che permette la
realizzazione di pickup UST e SBT molto più sottili dello
standard, che quindi alterano minimamente lo strumento.
La risposta del pickup UST testato è dinamica e piuttosto
corposa, a livello di profondità del suono risulta più
convincente di alcuni diretti concorrenti anche più costosi.
Da segnalare sulle versioni meno recenti del preamp qualche
ronzio di troppo.
LR Baggs Element Preamp con piezoelettrico UST dall'ottimo rapporto qualità-
prezzo. Costruzione di alto livello e suono decisamente
www.lrbaggs.com realistico e naturale, uno dei risultati più convincenti tra i
sistemi UST di questa fascia di prezzo.

Fishman Matrix Infinity Sistema attivo con preamp invisibile e piezoelettrico UST.
Viene considerato un punto di riferimento dagli installatori per
www.fishman.com la facilità d'uso, l'ampia disponibilità sul mercato europeo e il
valido rapporto qualità-prezzo. A livello di innovazione
comunque non stupisce più da tempo, nonostante gli
aggiornamenti la tecnologia rimane sempre sostanzialmente la
stessa, così come il piezoelettrico UST Matrix incorporato.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).

3.3 Il trasduttore a contatto (SBT)

Il secondo sistema analizzato è il più “storico” e occupa


decisamente un posto di rilievo nelle preferenze dei
chitarristi, anche se in generale trova minore diffusione
rispetto al piezo UST.
Il principio di funzionamento è analogo a quello visto poco
fa, ciò che cambia è sostanzialmente il tipo di installazione e
il punto di posizionamento.
SBT sta per sound board transducer, e si tratta del pickup
addetto a percepire le vibrazioni prodotte a livello della
tavola armonica, ovvero a metà strada tra le corde e la cassa.
Pro Contro
Questi sistemi offrono una gamma di frequenze più larga
rispetto ai piezo UST (in quanto collegati a una superfice più Fedeltà Poca brillantezza
ampia), perdendo al contempo qualcosa nell'attacco e nella Gamma dinamica Più feedback
definizione del suono, che risulta un po' più cupo, proprio Montaggio veloce Scarso attacco
perchè meno a stretto contatto con le corde.
Il materiale più utilizzato è sempre il piezoelettrico, che però Prezzi:
nel caso degli SBT prevede superfici di contatto Da 40€ per i passivi, fino a 300€ per i
leggermente maggiori e in generale un posizionamento più sistemi attivi multisorgente. Prezzo medio
libero all'interno o all'esterno della chitarra, spesso per un modello attivo di marca 120€.
modificabile senza rischio di danni. Il livello di output degli
Qualche esempio famoso:
SBT è piuttosto basso e necessitano quasi sempre di un Andy McKee dal vivo e in studio utilizza
preamp. regolarmente sistemi SBT della K&K nelle
Esistono anche in questo caso diversi tipi di SBT; i più sue chitarre.
diffusi sono quelli singoli circolari a contatto diretto (interni
ed esterni, da montare in prossimità del ponte), ma esistono
anche modelli interessanti ed innovativi a due e tre sensori
interni, e altri ancora montati su strutture aggiuntive che
fungono da controponte (Vedi LR Baggs e Schatten).
I costi sono quasi sempre piuttosto contenuti ed è alta la
disponibilità di modelli passivi, ideali se abbinati a preamp
esterni. Non manca infine la possibilità di ampliamento con
sistemi piezo UST, microfoni e pickup magnetici.
Altre considerazioni
Il pickup SBT è generalmente la prima scelta (da solo o
come complemento) dei fingerpicker, sia per le esibizioni
live, sia come supporto per il recording; questo perchè offre
un tono acustico più vicino a quello unplugged del nostro
strumento, senza i problemi di posizionamento dei
microfoni; in alcuni casi può quindi accontentare anche i
puristi della chitarra acustica che non sono soddisfatti
dell'innaturalezza tipica degli UST.

Ecco ora una panoramica parziale dei prodotti attualmente disponibili in commercio.

Modello Tipo Attivo/passivo Prezzo medio F S R


Barcus Berry Insider SBT a 1 sensore interno a barra Passivo € 40-50 9 7 8
Schaller Oyster 722 SBT a 2 sensori interni circolari Passivo € 40-60 6 7 9
LR Baggs i-Beam Passivo SBT a 1 sensore con controponte Passivo € 90-120 7 8 8
K&K Pure Western Mini SBT a 3 sensori interni circolari Passivo € 90-120 6 8 8
Dean Markley Artist SBT a 1 sensore esterno circolare Passivo € 45-60 9 6 7
Fishman SBT SBT a 1 sensore esterno circolare Passivo € 70-100 9 7 6
Schertler Basik Set SBT a 1 sensore esterno circolare Semi-attivo € 110-140 7 7 7
B-Band A1.2N AST SBT a 1 sensore a pellicola Attivo senza eq € 110-130 7 8 8
Schatten Artist HFN SBT a 1 sensore con controponte Attivo senza eq € 120-140 8 8 8
K&K Ultra Pure Mini SBT a 3 sensori interni circolari Attivo senza eq € 130-160 6 8 7
LR Baggs i-Beam Attivo SBT a 1 sensore con controponte Attivo senza eq € 120-150 7 8 8
(Votazioni di F = facilità di montaggio, S = ricchezza del suono, R = rapporto qualità-prezzo)

Le nostre recensioni
LR Baggs i-Beam passivo Un pickup SBT interessante ed innovativo, composto da un
unico blocco in resina di 7 grammi, con un piezoelettrico
www.lrbaggs.com integrato non a diretto contatto con la tavola armonica.
Il suono è naturale e abbastanza realistico, ricco di frequenze
non restituibili dai normali UST, ma a volte risulta un po'
freddo. Necessita di un preamp e i migliori risultati li offre
abbinato a un UST o ancora meglio a un microfono interno.

K&K Pure Western Mini Sistema passivo composto da 3 piccoli trasduttori a contatto da
installare direttamente sotto la tavola armonica in
www.kksound.com corrispondenza del traversino. Si tratta di un brevetto unico
della K&K, apprezzato in tutto il mondo dai puristi del suono
acustico grazie alla sua naturalezza, risulta comunque un po'
poco “presente” se utilizzato da solo, soprattutto senza preamp.

Schatten HFN Artist Una novità del settore e un'interessantissima via di mezzo
economica tra un piezoelettrico SBT, un microfono e un UST.
www.schattendesign.com Il suono è davvero naturale e corposo, assomiglia a quello di un
microfono interno, ma con in più la presenza di un pickup. Il
controponte in legno massello applicato all'inteno della cassa
sotto al traversino, permette di trasferire con trasparenza le
vibrazioni alla barra piezoelettrica, che rimanendo distanziata
elimina alcune frequenze indesiderate. Ottimo bilanciamento
tra le corde; made in Canada.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).
3.4 Il pickup magnetico

Parliamo ora del terzo classificato (in ascesa) nelle


preferenze dei chitarristi acustici, il pickup magnetico alla
buca. Si tratta sostanzialmente del medesimo tipo di pickup
che troviamo nelle chitarre elettriche, ma con
un'avvolgimento ridotto, in modo da rendere meno
compressa la gamma di frequenze disponibili, e con un
telaietto più lungo che ne consente il montaggio temporaneo
nella buca della tavola armonica, senza graffiarla.
Anche qui come per le chitarre elettriche facciamo
distinzione tra pickup single-coil (più economici e rumorosi)
e humbucker (meno rumorosi e più costosi), e possono
essere sia attivi che passivi, alcuni perfino con poli
regolabili. Pro Contro
Il tono prodotto dai due tipi di pickup è sostanzialmente Suono pieno e Poco fedele allo
analogo, ovvero abbastanza sterile ma sempre bilanciato e definito strumento
definito, che non tiene in nessun modo conto del suono Montaggio rapido Non invisibile
unplugged della chitarra (vengono percepite unicamente le
Facile utilizzo Possibilità di ronzio
oscillazioni delle corde). Le differenze tra le due versioni
stanno più che altro nella quantità di ronzio di fondo e nel
Prezzi:
volume di output. Da 40€ per i passivi, fino a 350€ per i
Molte sono le alternative in commercio, studiate un pò per sistemi attivi con microfono. Prezzo medio
tutte le tasche, e avendo a disposizione un budget di circa per un modello di marca 100€.
250€ è possibile reperire modelli di qualità attivi con
microfono incorporato, che quindi possono aggiungere al Qualche esempio famoso:
David Gilmour in alcune esibizioni live si è
mix un tocco di personalità dello strumento. affidato al pickup magnetico LR Baggs M1
per le acustiche.
Altre considerazioni Tra gli italiani Massimo Varini dal vivo
Questo è il pickup preferito dai solisti, da chi è solito utilizza regolarmente un magnetico con
applicare molti effetti anche all'acustica e in generale da chi microfono Fishman Rare Earth Blend.
cerca un complemento per il recording.
Il suono emesso è generalmente presente e “convincente” un
po' in tutti i casi, sia che suoniamo uno strumento
economico, sia che abbiamo una chitarra di alta liuteria.
Ricordiamo inoltre che la maggior parte di questi pickup
non è studiata per gli utenti mancini, infatti alcuni modelli
sono sagomati chiaramente per un unico senso di montaggio
e se utilizzati invertiti potrebbero creare forti scompensi tra i
bassi e gli alti.
Montandoli invece nel senso corretto su una chitarra
mancina, saremmo costretti ad installarli ruotati di 180°, ma
così facendo andrebbero a collocarsi un po' troppo vicino al
ponte, producendo di conseguenza un suono più secco e
acuto del normale.
Infine esistono modelli con spinotto jack femmina da
installare internamente al posto dell'attacco della tracolla, e
altri muniti direttamente di jack maschio, predisposti quindi
per un pratico montaggio di pochi secondi.
Ecco ora una panoramica parziale dei prodotti attualmente disponibili in commercio.

Modello Tipo Attivo/passivo Prezzo medio F S R


Artec MSP-50 Single coil con jack femmina Passivo € 30-50 8 7 8
Dean Markley Pro Mag Single coil con jack maschio Passivo € 40-60 9 8 8
Seymour Duncan SA-3HC Humbucker con jack maschio Passivo € 50-70 8 8 9
Fishman Neo-D HB Humbucker con jack maschio Passivo € 85-110 8 8 8
EMG Acs Humbucker con jack femmina Attivo € 120-140 8 8 9
Fishman Rare Earth HB Humbucker con jack femmina Attivo € 170-190 8 9 8
LR Baggs M1 Humbucker con jack femmina Attivo € 180-220 8 9 8
Takamine Tri-Ax Humbucker con jack femmina Attivo € 190-220 8 8 7
Fishman Rare Earth Blend Humbucker con microfono Attivo € 280-320 8 9 7
(Votazioni di F = facilità di montaggio, S = ricchezza del suono, R = rapporto qualità-prezzo)

Le nostre recensioni
Fishman Neo-D HB Un pickup magnetico “base”, con sistema ad humbucker
passivo che riduce notevolmente il ronzio di fondo rispetto
www.fishman.com alla versione single-coil. Fatto appositamente per un
montaggio veloce e diretto, offre prestazioni interessanti a un
prezzo concorrenziale.

LR Baggs M1 Attivo È considerato il pickup magnetico di riferimento, grazie alle


ottime prestazioni e al prezzo proporzionato, anche se non
www.lrbaggs.com esattamente economico. Viene utilizzato anche da molti artisti
nelle esibizioni live, ad ulteriore conferma del comportamento
professionale. È considerabile un humbucker attivo, anche se
la casa tende a definirlo un “doppio single coil”; i ronzii
risultano ridotti e il suono molto naturale.

Fishman Rare Earth Blend Un pickup eccezionale che di certo non fa rimpiangere i
sistemi onboard considerabili più “naturali” che prendono le
www.fishman.com vibrazioni direttamente dal corpo della chitarra. Il suono è
corposo e dinamico, ricco di sfumature, merito anche
dell'ottimo microfono incorporato. Il prezzo però non è certo
alla portata di tutti.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).

3.5 Microfoni interni ed esterni

Ultimo in elenco, ma non per questo meno importante,


troviamo il microfono onboard. Si tratta di un'introduzione
relativamente recente nel campo dell'amplificazione per
chitarra acustica, particolarmente apprezzata dai puristi dello
strumento e dai fingerpicker.
Generalmente si applica internamente, come supporto
integrante dei sistemi a doppia sorgente, per aggiungere un
ricco contorno di frequenze altrimenti non udibili; ma negli
ultimi anni si sono visti alcuni modelli particolarmente
innovativi ad applicazione esterna, a condensatore, Pro Contro
agganciati alla cassa dello strumento e orientati verso le Suono realistico e Feedback e
corde. naturale posizionamento
È comprensibile quanto possa risultare realistico, naturale e
Gamma frequenze Alta sensibilità
dinamico il suono così ottenuto, anche se indubbiamente
rimane uno dei sistemi più difficili da utilizzare dal vivo e Uso creativo Costo
quindi destinato ai più esperti, per motivi di posizionamento
e per questioni di controllo del feedback. Prezzi:
Da 80€ e fino a oltre 400€ per i sistemi
Nelle applicazioni live è pressochè indispensabile l'uso del
attivi multisorgente. Prezzo medio per un
tappo antifeedback, sia che suoniamo soli o accompagnati modello completo 200€.
da una band, e una certa cautela nei movimenti se suoniamo
in piedi, perchè appunto “si sente tutto”. Qualche esempio famoso:
Notevoli infine le possibilità di utilizzo creativo e percussivo Tommy Emmanuel dal vivo utilizza solo
della chitarra. chitarre Maton con preamp onboard APMic;
un sistema molto bilanciato composto da
uno speciale piezoelettrico UST e un mini
Altre considerazioni microfono electret incorporato (vedi
Non si tratta certamente di un metodo di amplificazione approfondimento nelle ultime pagine).
economico, soprattutto perchè il microfono interno
raramente viaggia da solo ed è quasi sempre necessario
accostarlo a un sistema attivo multi-sorgente (altrimenti il
suono risulta un po' fiacco e inscatolato). Proprio per questo
motivo e per i possibili dubbi sulla migliore collocazione è
consigliabile l'installazione professionale.
I modelli ad applicazione esterna sono invece muniti di
pratiche staffe di montaggio rapido, che risolvono molti dei
classici problemi di posizionamento; il microfono rimane
comunque molto visibile sullo strumento e può limitare i
movimenti del musicista.

Ecco ora una panoramica parziale dei prodotti attualmente disponibili in commercio.

Modello Tipo Attivo/passivo Prezzo medio F S R


Artec EPP-MC Microfono interno + preamp Attivo € 40-60 8 6 9
GHS Soundhole Mic Microfono interno + preamp Attivo € 50-80 8 7 9
B-Band AG Mic Microfono interno Attivo* € 90-110 6 9 8
Highlander Internal Mic Microfono interno Attivo* € 160-180 8 8 6
Artec EDGE BL Microfono + piezo UST Attivo con eq € 70-90 6 6 9
Shadow Megasonic 22 Microfono + piezo UST Attivo con eq € 150-170 8 8 8
Fishman Ellipse Blend Microfono + piezo UST Attivo con eq € 250-300 7 9 7
LR Baggs Anthem Microfono + piezo UST Attivo senza eq € 270-320 6 9 7
Fishman Rare Earth Blend Microfono + magnetico Attivo € 280-320 8 9 7
AER AK 30+ Microfono + piezo UST Attivo con eq € 320-350 6 9 7
K&K Meridian Solo Microfono esterno clip on Phantom € 180-220 8 9 8
DPA 4099 Microfono esterno clip on Phantom € 380-450 8 10 6
(Votazioni di F = facilità di montaggio, S = ricchezza del suono, R = rapporto qualità-prezzo)
Attivo* significa che viene venduto il solo microfono passivo che però va utilizzato attraverso un preamp del produttore.
Le nostre recensioni
B-Band AG Mic Uno dei migliori microfoni interni sul mercato, ricco di
presenza, naturale e bilanciato; escludendo il rischio feedback
www.b-band.com nelle applicazioni live, non farebbe sentire la mancanza di un
pickup aggiuntivo. Anche il prezzo è molto interessante.
Purtroppo senza modifiche è integrabile solo con sistemi B-
Band e il posizionamento non è comodissimo.

LR Baggs Anthem Un sistema a doppia sorgente nuovissimo e davvero


innovativo. Incorpora il rivoluzionario microfono Tru-Mic (da
www.lrbaggs.com applicare sotto al traversino come un SBT interno) e il
rinomato Element UST. Sonorità ricche e definite, molto
dinamiche e naturali, a basso rischio di feedback. Il prezzo è
proporzionato anche se non proprio accessibile, il montaggio è
un po' difficoltoso.

K&K Meridian Solo Uno dei pochi microfoni clip-on compatti e pratici da
montare, permette di trasmettere il vero suono dello strumento
www.kksound.com in tutte le sue sfaccettature, senza il limite del posizionamento
frontale di asta e microfono. Ottime prestazioni a un prezzo
abbastanza popolare.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).

3.6 Sistemi multi-sorgente

Nell'ultimo capitolo di questa comparazione analizziamo i


sistemi attivi a sorgente multipla, che come già visto
velocemente in precedenza, possono racchiudere
contemporaneamente 2 o più sensori.
I prezzi sono generalmente piuttosto alti, ma sono
giustificati anche dal livello qualitativo generale di questi
prodotti, in grado di soddisfare la maggior parte delle
esigenze del chitarrista acustico.
Facciamo una sola distinzione principale, ovvero tra i
sistemi doppi con preamp onboard e quelli con blender
esterno. Pro Contro
I sistemi a doppia sorgente composti da piezo UST e Suono completo Rischio feedback
microfono sono i più diffusi, perchè offrono caratteristiche Gamma frequenze Montaggio invasivo
generali adatte un po' a ogni genere musicale, ma esistono
anche sistemi: SBT + UST, SBT + microfono, UST + Uso a 360° Costo
magnetico, SBT + magnetico e magnetico + microfono.
Prezzi:
Da 150€ fino a oltre 400€. Prezzo medio per
Altre considerazioni
un modello di marca 180€.
Possiamo solo aggiungere che stiamo chiaramente parlando
dei sistemi più costosi e professionali, che dunque sono Qualche esempio famoso:
destinati agli utenti più esigenti ed esperti. Tommy Emmanuel, Andy McKee, Peter
Il suono amplificato prodotto infine, è in media ricchissimo Frampton e molti altri.
e corposo, spesso perfino più apprezzabile per dinamica e
definizione di quello unplugged dello strumento, ma ad alto
rischio feedback.
Ecco ora una panoramica parziale dei prodotti attualmente disponibili in commercio.

Modello Tipo Attivo/passivo Prezzo medio F S R


Shadow Megasonic 22 Microfono + piezo UST Attivo con eq € 150-170 9 7 8
Fishman Ellipse Blend Microfono + piezo UST Attivo con eq € 250-300 7 9 7
LR Baggs Anthem Microfono + piezo UST Attivo senza eq € 270-320 6 9 7
Fishman Rare Earth Blend Microfono + magnetico Attivo senza eq € 280-320 8 9 7
AER AK 30+ Microfono + piezo UST Attivo con eq € 320-350 7 9 7
Fishman Prefix Pro Blend Microfono + piezo UST Attivo con eq € 350-400 6 9 7
B-Band A2.2 UST + SBT Attivo senza eq € 160-180 7 8 8
LR Baggs Dual Source UST + microfono Attivo senza eq € 220-250 6 9 8
K&K Trinity SBT + microfono Blender esterno € 320-350 6 9 7
(Votazioni di F = facilità di montaggio, S = ricchezza del suono, R = rapporto qualità-prezzo)

Le nostre recensioni
AER AK 30+ Sistema multi-sorgente professionale con preamp onboard.
Offre un ottimo piezoelettrico UST abbinato a un microfono
www.aer-amps.info interno e a un preamp con equalizzatore da montare sulla
spalla della chitarra. Il suono è dinamico e definito, molto
naturale. Il montaggio è chiaramente invasivo ma piuttosto
semplice, anche per mani non espertissime. Il prezzo è
allineato alla concorrenza.

LR Baggs Dual Source Un sistema a doppia sorgente molto collaudato e con diversi
anni di presenza sul mercato alle spalle. Prevede il montaggio
www.lrbaggs.com di un piccolo preamp specifico (con controlli di gain e
inversione di fase) sul fondo della chitarra, anziché nella presa
jack, più il noto Element UST e un microfono interno.
Prezzo interessante e suono molto naturale; installazione un
po' complessa.

K&K Trinity Sistema multi-sorgente unico nel suo genere, con triplo
sensore SBT, microfono interno e preamp-blender esterno.
www.kksound.com Il suono è chiaramente diverso dagli altri sistemi
UST+microfono e offre un livello in più di naturalezza ma
qualcosina in meno nella definizione sulle alte frequenze.
Interessante la possibilità di tenere solo i sensori montati sulla
chitarra, affidando le regolazioni al comodo preamp esterno.
Il prezzo non è per tutte le tasche, ma tenete presente che i
prodotti K&K a differenza di altri sono tutti Made in USA.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).

4
Interventi alla chitarra

Ora che ci siamo un po' chiariti le idee su quali sono le alternative più interessanti per amplificare la
chitarra acustica, siamo pronti ad analizzare gli interventi più o meno invasivi a cui dovremo
sottoporre il nostro strumento per utilizzarli. Prima di tutto vorremmo fissare qualche piccola
nozione tecnica sugli argomenti trattati finora.
4.1 Note tecniche

- Trasduttore piezoelettrico: un materiale ceramico facilmente reperibile ed economico, in grado di


tradurre stimoli meccanici in impulsi elettrici e viceversa. I piezo UST e SBT hanno esattamente questo
compito, ovvero devono assorbire le vibrazioni e trasformarle in segnale; vengono quindi progettati e
dimensionati per offrire le migliori prestazioni sonore.

- Microfono a condensatore electret: utilizza lo stesso principio di funzionamento dei microfoni a


condensatore da studio, ma la piccola capsula di tipo “electret” è pre-polarizzata; in poche parole non
necessita dell'alimentazione phantom per funzionare.

- Pickup magnetico: il segnale viene prodotto sfruttando il campo magnetico generato dai poli ceramici (in
ferrite, neodimio, alnico, ecc) per rilevare a distanza le oscillazioni delle corde. Il pickup viene imbobinato
di filo conduttore in base alle esigenze di output ed è soggetto a un più o meno percettibile ronzio di fondo,
provocato dalle interferenze elettromagnetiche di cui invece non risente il piezoelettrico.

- Impedenza: tecnicamente è la forza di opposizione di un bipolo al passaggio di corrente elettrica


alternata; in termini più semplici, nel nostro ambito può essere vista come l'incapacità di un pickup o di un
microfono di far percepire il proprio segnale all'impianto di amplificazione. Più è alto questo valore (come
nel caso dei piezo SBT), più si renderà necessario un passaggio intermedio di preamplificazione.

- Feedback: detto anche effetto Larsen, corrisponde al rimbalzo continuo di una frequenza sonora, restituita
progressivamente ad ampiezza maggiore ad esempio tra un altoparlante e un microfono (o un pickup), posti
troppo vicini o di fronte. Il tasto “Phase” (inversione di fase) di alcuni preamp, permette spesso di ridurre
ampiamente il rischio di feedback dei pickup, ma non funzionerà in qualsiasi situazione.

- Blender: un dispositivo passivo o attivo in grado di miscelare i segnali di due ingressi audio. Nel nostro
caso si rivela utile nel regolare il mix dei diversi sensori nei sistemi multi-sorgente.

4.2 Istruzioni di montaggio


È dunque arrivato il momento di capire cosa dobbiamo essere pronti a fare per installare
autonomamente il sistema di amplificazione prescelto nella nostra chitarra.
Se abbiamo scelto un sistema a montaggio rapido, come alcuni pickup magnetici alla buca, i
microfoni esterni clip-on o i piezo SBT esterni, non dovremo sottoporre il nostro strumento ad
alcun intervento invasivo, ma dovremo rassegnarci a vedere sempre chiaramente il dispositivo
posizionato sulla chitarra. Se invece abbiamo scelto un sistema meno visibile e di installazione più
impegnativa, possiamo procedere come segue.

A.
La prima cosa da fare è cercare di testare il nostro sensore attivo o passivo prima dell'installazione
definitiva; questo naturalmente per verificare che funzioni, che ci soddisfi e che venga collocato
nel punto migliore.
Nel caso dei piezo UST sarà comunque necessario praticare un foro di 2-3mm in un angolo del
vano del traversino e far passare da lì il cavetto del pickup. Per i piezo SBT utilizzate il nastro
adesivo tipo 3M incluso nella confezione per “appoggiare” il sensore temporaneamente nei punti
migliori indicati nelle istruzioni: solitamente, per i modelli interni, sotto la tavola armonica in
corrispondenza del traversino o agli estremi del ponte (aiutatevi con uno specchietto e una torcia),
e nell'angolo del ponte a 2cm dal micantino nel caso del modello esterno. Utilizzate la colla
mastice al posto del nastro solo se siete davvero convinti della posizione individuata, e noterete un
notevole incremento di volume del pickup.
B.
Ora, se il sistema è passivo, molto probabilmente sarà munito di uno di questi connettori endpin:

Nel caso dei connettori 1 e 3 consigliamo esclusivamente il montaggio al posto del bottone
posteriore per la tracolla, questo perchè sono progettati per essere applicati solo lì e non troveranno
facile sistemazione altrove. Per montarli dovrete prima preparare con un trapano un foro di circa
12mm di diametro (controllate con il calibro) e 2-3cm di profondità. Applicate del nastro cartonato
sulla zona e avviate il foro con una punta per il legno più piccola (7-8mm), per proseguire poi con
dolcezza con quella da 12mm. La stessa cosa va fatta se il vostro sistema è attivo e comprende un
preamp miniaturizzato a stick o un connettore del tipo 1 e 3.

Ora prendete le misure inserendo dall'interno il connettore nel foro e facendo varie prove di
avvitamento delle rondelle di regolazione, finchè la parte sporgente all'esterno non calzerà a
pennello e la chiusura esterna sarà salda. Per il modello 3 dovrete semplicemente utilizzare le viti
di montaggio.
Nel caso dei connettori tipo 2 e 4 avrete poi la possibilità di collocarli anche in un punto diverso
delle fasce della chitarra, dove lo spessore del legno è molto inferiore (1-2mm), chiaramente in una
zona che ritenete adatta e facilmente raggiungibile. Il foro sarà sempre di circa 12mm per il
connettore tipo 2 e di circa 8mm per il connettore del tipo 4. Vale lo stesso discorso fatto in
precedenza per trovare la sporgenza ideale: la presa deve emergere il meno possibile dalla cassa e
deve rimanere salda nella sede.

C.
Se il vostro sistema di amplificazione è passivo molto probabilmente avrete già concluso la
procedura di installazione; dovrete forse solo sistemare dove preferite le clip per tenere il filo
adeso alla cassa. Se si tratta di un sistema attivo, potrebbe invece essere necessario trovare un
posto per il sacchetto della batteria. Le case solitamente suggeriscono di attaccare il velcro adesivo
al tacco interno del manico della chitarra; è una scelta discutibile (tenete conto che dovrete spesso
sostituirla con le corde montate); ci sembra invece più pratico, se possibile, applicarlo al fondo
della chitarra, vicino all'etichetta della marca per intenderci; potrebbe risultare un punto più
visibile dalla buca, ma al contempo sicuro e più facile da raggiungere.

D.
Eventuali altri piccoli interventi potrebbero riguardare il montaggio di controlli opzionali di
volume e tono o altri elementi simili; per questi dettagli seguite le indicazioni specifiche del
produttore.

5
Il preamplificatore

5.1 Tipi di preamp


Nelle prime sezioni del manuale abbiamo parlato di preamplificazione, del suo funzionamento e dei
parametri strettamente tecnici, ma non abbiamo ancora visto quali potrebbero essere le alternative di
acquisto. Se avete stabilito che il vostro sistema di amplificazione dovrà essere munito di un
preamplificatore, dovrete quindi solo decidere se utilizzarne uno interno invisibile, uno onboard
visibile o uno esterno.

I modelli di preamp interni invisibili sono al 90% dispositivi miniaturizzati all'interno di uno stick
con presa jack endpin incorporata, da montare al posto del bottone posteriore della tracolla. Una
piccola fetta di mercato è poi occupata da modelli meno compatti da applicare a contatto con il
fondo della chitarra. Questi sistemi posso essere forniti di un unico ingresso per un solo pickup
(mono) o di due ingressi (mono/stereo) per aggiungere un microfono interno o un altro pickup, e in
alcuni casi dispongono di piccoli controlli rotativi per tono e volume. Necessaria quasi sempre
l'applicazione interna allo strumento della batteria da 9V.

I modelli onboard con montaggio diretto sulle fasce della chitarra prevedono invece un'installazione
più impegnativa, con modifiche permanenti allo strumento; per tale ragione raccomandiamo
l'installazione da parte di un professionista. Un preamp di questo tipo offre controlli completi di
equalizzazione a 2-3-4 bande e spesso un pratico accordatore cromatico.
Il preamplificatore esterno outboard è infine la scelta di tutti quei musicisti che non vogliono
assolutamente montare componenti elettronici o batterie sulla chitarra e quindi preferiscono
controllare il proprio sistema di amplificazione dall'esterno. Esistono modelli molto essenziali e
compatti, adatti perfino a essere agganciati alla cintura e altri più costosi e ricchi di funzioni, con
conseguenti ingombri maggiori; la scelta dipenderà perciò solo dalle vostre necessità.

5.2 Confronto dei modelli


Le differenze tra questi preamp (parlando esclusivamente di dispositivi after-market studiati
appositamente per l'utilizzo con sistemi per chitarra acustica), possono essere parecchie e
riguardano sostanzialmente le dimensioni, le funzionalità e il costo; i modelli esterni più completi
ed ingombranti possono anche fornire l'utile funzione di Direct Box. Andremo ora ad analizzare le
alternative più diffuse nei negozi, suddivise per categoria e fascia di prezzo.

Modello Tipo Tipo input Prezzo medio P R


Artec EPP Preamp Interno endpin 1 canale Universale 2.5mm € 40-60 8 8
Fishman Powerjack Interno endpin 2 canali Universale € 70-90 8 9
B-Band A1.2 Interno endpin 1 canale Sistemi B-Band € 80-100 8 8
LR Baggs Dual Source Interno sul fondo 2 canali Sistemi LR Baggs € 120-150 7 8
B-Band A3T Onboard 1 canale, tuner, eq Sistemi B-Band € 90-120 7 9
B-Band A6T Onboard 2 canali, eq Sistemi B-Band € 120-140 7 8
Fishman Prefix Pro Onboard 2 canali, eq Sistemi Fishman € 280-330 7 7
LR Baggs GigPro Esterno 1 canale, eq, belt clip Universale € 80-110 9 8
Fishman Pro-EQ II Esterno 1 canale, eq, belt clip Universale € 110-130 9 8
Behringer ADI-21 Esterno 1 canale, eq, di-box Universale € 40-50 9 8
Ultrasound DI Plus Esterno 1 canale, eq, di-box Universale € 120-140 8 9
LR Baggs Para DI Esterno 1 canale, eq, di-box Universale € 140-180 8 8
BBE Acoustimax Esterno 1 canale, eq, di-box Universale € 180-230 9 7
(Votazioni di P = praticità di utilizzo e R = rapporto qualità-prezzo)

Le nostre recensioni
Ultrasound DI Plus Ottimo rapporto qualità-prezzo per questo preamp esterno con
Direct box incorporata, che offre ampie possibilità di controllo
www.ultrasoundamps.com in un dispositivo relativamente pratico da usare e poco
ingombrante. Molto discreto e trasparente, non aggiunge
niente al vostro suono acustico e offre tutto quello che manca
a un sistema passivo onboard, senza grossi investimenti.

Fishman Pro-EQ II Uno dei più pratici preamp esterni sul mercato, a un prezzo
proporzionato e concorrenziale. Realizzato in plastica è
www.fishman.com comunque molto robusto e si presta bene anche ad un utilizzo
live non particolarmente “delicato”. Suono trasparente,
controlli completi e doppia possibilità di alimentazione,
sostituisce egregiamente il classico preamp onboard.

(Recensioni imparziali, basate su prove dirette realizzate con chitarre acustiche di fascia media-economica).
6
Approfondimenti e conclusioni

Siamo ormai giunti alla fine di questo approfondimento dedicato all'amplificazione fai da te della
chitarra acustica e confidiamo nel fatto che i nostri test e suggerimenti possano esservi utili per
orientarvi in un prossimo acquisto.
Tiriamo ora le somme degli argomenti trattati finora e quale miglior modo per farlo se non
analizzando alcuni tra i sistemi di amplificazione di serie più blasonati, montati sulle chitarre più
prestigiose al mondo?

6.1 I sistemi di serie di riferimento


Abbiamo visto finora una selezione di quello che offre attualmente il mercato dell'after-market nel
campo dell'amplificazione per chitarra acustica, ma siamo convinti che sia necessario anche
analizzare alcuni dei sistemi di serie montati sulle chitarre più professionali (ovvero dove il
produttore dell'elettronica e dello strumento è lo stesso), per avere un quadro più completo
sull'argomento.
Avrete così la possibilità di studiare nel dettaglio questi pregevoli sistemi (difficilmente reperibili
singolarmente), per capirne il funzionamento ed eventualmente confrontarli con quelli più
accessibili visti nelle pagine precedenti. I parametri utilizzati per le analisi sono gli stessi applicati
fino a questo momento, idem per le valutazioni espresse, dove il criterio principale è quello della
componente innovativa di ciascun sistema.

Sistemi di serie a confronto


Maton AP-Mic L'australiana Maton monta sui modelli acustici di punta (come
le Tommy Emmanuel Signature) il sistema proprietario AP-
www.maton.com.au Mic, composto da elemento UST e microfono interno. Siamo
convinti che attualmente questo sistema sia il più efficace e
forse il più innovativo visto finora, e la testimonianza è data
anche dal fatto che il magnifico suono acustico live di Tommy
Emmanuel dipenda quasi esclusivamente da questo multi-
sorgente.
Il piezoelettrico differisce dai classici under-saddle in quanto
presenta sei micro-sensori indipendenti sorretti da un
controponte metallico interno alla chitarra che ha il compito di
“tirare” fisicamente il piezo e concentrare maggiore pressione
nei punti di contatto con i sei sensori delle corde.
Bilanciamento e dinamicità arrivano così ai massimi livelli.

Takamine Cool Tube Un altro sistema altamente innovativo è offerto dalla


giapponese Takamine. I modelli acustici più pregiati del loro
www.takamine.com catalogo sono infatti amplificati tramite il preamp onboard
valvolare Cool Tube (disponibile anche in after-market).
Questo preamp, unico nel suo genere, ospita una vera valvola
12AU7, che offre sonorità calde e dinamiche senza
compromessi e un sistema piezoelettrico brevettato, definito
dalla casa “Palatetico”, dal funzionamento molto simile a
quello già descritto per Maton. Disponibilità inoltre di un
ingresso AUX adatto all'aggiunta di un microfono interno
compatibile.
Taylor Expression System Il sistema proposto dall'americana Taylor per le chitarre
acustiche dalla serie 300 in poi, viene definito Expression
System. Questo sistema brevettato è frutto di un approfondito
www.taylorguitars.com
studio nel campo dell'amplificazione da parte della casa
americana ed è costituito da 3 sensori interni al corpo dello
strumento: due piezoelettrici circolari a contatto, posti in punti
cruciali della tavola armonica (uno nella zona treble e uno
nella zona dei bassi), più un piccolissimo pickup magnetico
montato esattamente sotto la tastiera, in prossimità dell'ultimo
tasto, che ha il compito di rilevare le oscillazioni delle corde.
Il risultato è decisamente interessante, caratterizzato da un
suono definito, bilanciato e con un ampio spettro di frequenze.
Aspetti negativi riscontrabili sono una leggera mancanza
generale di presenza e un discreto rumore di fondo, dovuto
forse al pickup magnetico.

Yamaha SRT System Sempre sul fronte dell'innovazione va citato questo pregevole
sistema proprietario della giapponese Yamaha, destinato ai
www.yamaha.com modelli acustici più costosi presenti a catalogo.
Questo complesso sistema è composto da un piezoelettrico
UST specifico, applicato direttamente al traversino e da un
microfono interno, più un preamp onboard di ultima
generazione, con funzione di “Imaging” digitale; ovvero è in
grado di affiancare al segnale analogico dello strumento delle
simulazioni digitali ottenute dalle registrazioni di alcuni
prestigiosi microfoni a condensatore da studio, arricchendo
così notevolmente le sonorità della chitarra.

Martin Gold Plus L'ultimo sistema proprietario analizzato è quello proposto


dalla Martin come opzione per alcune delle chitarre acustiche
www.martinguitar.com a catalogo e si tratta di un sistema piezoelettrico di origine
Fishman, modificato però su direttive Martin.
Non è altro che un sistema Fishman Natural Matrix, con un
pickup piezoelettrico UST realizzato su misura per Martin e
un preamp onboard miniaturizzato.
Il suono ottenuto è molto simile a quello già pregevole del
prodotto after market della Fishman, con un tocco di classe in
più in particolare sulle frequenze medio-basse, ma senza
grossi risvolti sul piano dell'innovazione e della naturalezza
del suono. Alcune Martin di alto livello possono montare altri
sistemi Fishman (Prefix Pro, Aura, Ellipse) e D-Tar.

Nota informativa

I contenuti della guida sono di proprietà degli autori e non possono essere duplicati o riportati sotto forma di citazioni in altri ambiti, senza
esplicito consenso degli stessi. Marchi, loghi, nomi e immagini sono di proprietà dei produttori e sono riportati esclusivamente per fini
comparativi.

La guida deve essere intesa come il semplice intento disinteressato degli autori di comparare alcuni dei vari sistemi di amplificazione per
chitarra acustica in commercio, sulla base delle caratteristiche di fabbrica degli stessi ed indipendentemente dal tipo di installazione
effettuata e dalla qualità degli strumenti utilizzati nelle prove. I range di prezzo riportati sono stimati con approssimazione sulla media dei
listini dei principali distributori autorizzati italiani ed europei presenti su internet.

Non esistono rapporti commerciali con nessuno dei produttori citati nelle comparazioni, mentre l'assenza di altri marchi è dovuta
esclusivamente alla comprensibile e casuale selezione di alcuni prodotti per lo svolgimento dei test, vista la difficile reperibilità di alcuni
articoli in Italia. Obiettivo degli autori è quello di aggiornare ed arricchire costantemente la guida con le alternative di mercato più
significative finora non analizzate.

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