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Rapporti e proporzioni numeriche

Rapporti.

Per rapporto tra due numeri a e b, di cui il secondo diverso da zero, s’intende il quoziente esatto
della divisione dei due numeri dati, cioè a:b oppure a/b. Ad esempio dire che 8 è il rapporto tra
56 e 7 equivale a dire che:

56 ∶ 7 = 8

Dati due numeri a e b, si dice rapporto inverso il rapporto ottenuto invertendo l’ordine dei
termini. Ad esempio dati nell’ordine i numeri 3 e 4, il loro rapporto è 3/4 e il loro rapporto
inverso è 4/3.

Proporzioni.

Una proporzione è l’uguaglianza tra due rapporti. Dati quattro numeri a, b, c, d si dice che essi
formano una proporzione, nell’ordine n cui sono dati, se:

𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅
Che si legge: a sta a b come c sta a d.

a e d sono detti estremi, b e c medi

a e c sono gli antecedenti, b e d e conseguenti

d è detto quarto proporzionale dopo a, b, c.

Una proporzione si dice continua quando i medi sono uguali, cioè

𝒂: 𝒃 = 𝒃: 𝒅
In tal caso b è detto medio proporzionale tra a e c mentre c è detto terzo proporzionale dopo
a e b.

Proprietà fondamentale delle proporzioni.

In una proporzione il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi.

Infatti considerata la proporzione


𝑎 𝑐
=
𝑏 𝑑
E riducendo le frazioni allo stesso denominatore abbiamo
𝑎∙𝑑 𝑏∙𝑐
=
𝑏∙𝑑 𝑏∙𝑑
Avendo le due frazioni lo stesso denominatore avranno, in virtù della loro uguaglianza, uguale
anche il numeratore, cioè

𝒂∙𝒅=𝒃∙𝒄
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Termine incognito

Si può presentare il problema di dover determinare un termine incognito di una proporzione


essendo dati gli altri tre. Tale problema si risolve applicando la proprietà fondamentale e
precisamente

 Se il termine incognito è un estremo si determina dividendo il prodotto dei medi per


l’estremo conosciuto.
 Se il termine incognito è un medio si determina dividendo il prodotto degli estremi per il
medio conosciuto

Esempi
2∙9
2: 3 = 𝑥: 9 → 𝑥 = →𝑥=6
3
6∙6
2: 6 = 6: 𝑥 → 𝑥 = → 𝑥 = 18
2
2: 𝑥 = 𝑥: 8 → 𝑥 2 = 16 → 𝑥 = √16 → 𝑥 = 4

Altre proprietà delle proporzioni.

 In una proporzione continua il quadrato del medio proporzionale è uguale al prodotto degli
estremi
 Se in una proporzione si scambiano fra loro i medi o gli estremi, si ha ancora una
proporzione (proprietà del permutare)
 Se in una proporzione si inverte ogni antecedente con il proprio conseguente, si ha ancora
una proporzione (proprietà dell’invertire).
 In una proporzione la somma del primo e del secondo termine sta al primo o al secondo
termine, come la somma del terzo e del quarto sta al terzo o al quarto rispettivamente
(proprietà del comporre)

Infatti
𝑎 𝑐
=
𝑏 𝑑
Inverdendo si ha
𝑏 𝑑
=
𝑎 𝑐
Aggiungiamo ad entrambi i membri 1
𝑏 𝑑
1+ =1+
𝑎 𝑐
𝑎 𝑐
Sostituiamo a 1 rispettivamente 𝑎
𝑒 𝑐

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𝑎 𝑏 𝑐 𝑑
+ = +
𝑎 𝑎 𝑐 𝑐
Dal quest’ultima, facendo il m.c.m. si ottiene

(𝑎 + 𝑏): 𝑎 = (𝑐 + 𝑑): 𝑐

 In una proporzione, se ogni antecedente è maggiore del conseguente, la differenza tra il


primo e il secondo termine sta al primo o al secondo come la differenza tra il terzo e il
quarto sta al terzo o al quarto (proprietà dello scomporre)

Infatti
𝑎 𝑐
=
𝑏 𝑑
Inverdendo e cambiando di segno si ha
𝑏 𝑑
− =−
𝑎 𝑐
Aggiungiamo ad entrambi i membri 1
𝑏 𝑑
1− =1−
𝑎 𝑐
𝑎 𝑐
Sostituiamo a 1 rispettivamente 𝑎
𝑒 𝑐

𝑎 𝑏 𝑐 𝑑
− = −
𝑎 𝑎 𝑐 𝑐
Dal quest’ultima, facendo il m.c.m. si ottiene

(𝑎 − 𝑏): 𝑎 = (𝑐 − 𝑑): 𝑐

 In una proporzione la somma o la differenza degli antecedenti sta alla somma o alla
differenza dei conseguenti come ogni antecedente sta al proprio conseguente.
Cioè data la proporzione a : b = c : d, applicando tale proprietà, si ottiene

(a + c) : (b + d) = a : b oppure (a + c) : (b + d) = c : d

(a - c) : (b - d) = a : b oppure (a - c) : (b - d) = c : d

Esempio

Data la proporzione

5 : 10 = 2 : 4

permutando i medi

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5 : 2 = 10 : 4

permutando gli estremi

4 : 10 = 2 : 5

invertendo ogni antecedente con il proprio conseguente

10 : 5 = 4 : 2

si ottiene sempre una proporzione.

Applicando a quest’ultima proporzione le proprietà del comporre e dello scomporre otteniamo


sempre una proporzione

(10 + 5) : 5 = (4 + 2) : 2

(10 - 5) : 5 = (4 - 2) : 2

Catena di rapporti

Dicesi catena o serie di rapporti uguali, l’uguaglianza di tre o più rapporti.

Anche la serie di rapporti uguali gode delle proprietà del comporre e dello scomporre; si può
quindi dire che in una catena di rapporti uguali, la somma (differenza) degli antecedenti sta alla
somma (dfferenza) dei conseguenti, come ogni antecedente sta al proprio conseguente.

Esempio 1

Data la serie di rapporti uguali

20: 30 = 50: 75 = 6: 9 = 14: 21

Componendo si ha

(20 + 50 + 6 + 14): (30 + 75 + 9 + 21) = 20: 30 = 50: 75 = 6: 9 = 14: 21

Ossia

90: 135 = 20: 30 = 50: 75 = 6: 9 = 14: 21

Esempio 2

Data la serie di rapporti uguali

50: 75 = 6: 9 = 14: 21

Scomponendo si ha

(50 − 6 − 14): (75 − 9 − 21) = 50: 75 = 6: 9 = 14: 21

Ossia

30: 45 = 50: 75 = 6: 9 = 14: 21

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Bibliografia:

C. Bettella A. Marri: Corso di matematica vol 1- Paccagnella editore S.p.a. - Bologna

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