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Concavità

𝑦 = 𝑓(𝑥) è derivabile in 𝑥 = 𝑐 ⇒ ∃ 𝑦 ′ = 𝑓 ′ (𝑐)

∃ tangente (tangente inflessionale) in 𝑃(𝑐; 𝑓(𝑐)) di equazione 𝑦 − 𝑓(𝑐) = 𝑓 ′ (𝑐)(𝑥 − 𝑐)

Definizione di concavità del grafico di 𝑦 = 𝑓(𝑥):

data 𝑦 = 𝑓(𝑥) derivabile in 𝑥 = 𝑐, se ∀𝑥 ∈ 𝐼(𝑐), con 𝑥 ≠ 𝑐 risulta:

 𝑓(𝑥) > 𝑓 ′ (𝑐)(𝑥 − 𝑐) + 𝑓(𝑐) allora la concavità del grafico di 𝑦 = 𝑓(𝑥) in 𝑥 = 𝑐 è verso l’alto, e la
funzione si dice convessa. (in un intervallo si ha la funzione derivata prima crescente e la funzione
derivata seconda positiva)
 𝑓(𝑥) < 𝑓 ′ (𝑐)(𝑥 − 𝑐) + 𝑓(𝑐) allora la concavità del grafico di 𝑦 = 𝑓(𝑥) in 𝑥 = 𝑐 è verso il basso, e
la funzione si dice concava. (in un intervallo si ha la funzione derivata prima decrescente e la
funzione derivata seconda negativa)

Importante: questa è una condizione sufficiente.

Teorema del criterio di concavità/convessità di una funzione in un intervallo

Ipotesi:

 𝑦 = 𝑓(𝑥) deve essere derivabile due volte in un intervallo 𝐼.


 𝑦 = 𝑓 ′′ (𝑥) deve essere continua in 𝐼.
 𝑦 = 𝑓 ′′ (𝑥) >< 0 ∀𝑥 ∈ 𝐼

Tesi:

 𝑦 = 𝑓(𝑥) è concava/convessa in 𝐼.

Definizione di punto di flesso

Def: data 𝑦 = 𝑓(𝑥) derivabile in 𝑥 = 𝑐, oppure con derivata infinita in 𝑥 = 𝑐, se in un intorno sinistro di
𝑥 = 𝑐 la funzione è concava e in un intorno destro di 𝑥 = 𝑐 la funzione è convessa, o viceversa,
allora 𝑥 = 𝑐 è un punto di flesso per 𝑦 = 𝑓(𝑥).

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