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81/2008
PCL/IPS/SISS/SI
MO_GOV_MODOC_01 ver. 2.1 del 17/02/2021
Istruzione Operativa
Istruzioni per l’uso in sicurezza
dei quadricicli elettrici in
attuazione del D.Lgs. n. 81/2008
PCL/IPS/SISS/SI
acronimo funzione
nome e cognome
PCL/IPS/SISS/SI
Giandaniele Pasquali
MO_GOV_MODOC_01 ver. 2.1 del 17/02/2021
Redazione CA/TA/GCSL/SPPA
Gabriele Pisu
CA/TA/GCSL/SPPA
Gaetano MendittoRiccardo Scoscini
CA/TA/GCSL/SPPA
nome e cognome acronimo funzione
Motivazioni
N. Versione Data di Approvazione Paragrafi modificati
dell’aggiornamento
PCL/IPS/SISS/SI
Sommario
1 Obiettivi, ambito di applicazione e modalità di recepimento ......................................................................... 4
2 Definizioni, abbreviazioni e acronimi................................................................................................................. 5
3 Principi di riferimento ........................................................................................................................................... 6
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PCL/IPS/SISS/SI
1 Obiettivi, ambito di applicazione e modalità di recepimento
Il presente documento rispetta i requisiti della norma ISO 45001 punto 7.2 “Competenza” e fornisce ai lavoratori di
Poste Italiane le informazioni ed istruzioni per utilizzare in modo sicuro il quadriciclo.
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2 Definizioni, abbreviazioni e acronimi
Acronimi
Acronimo/abbreviazione Descrizione
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Definizioni
Termine Definizione
persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge
un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro
Lavoratore pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere
un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici
e familiari. (art.2 comma 1 lettera “a” DL 81/2008)
stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all'erogazione di
Unità Produttiva servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale (art. 2 comma 1
lettera “t” D.lgs. 81/2008)
il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il
soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il
Datore di Lavoro lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione
stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
(art.2 comma 1 lettera “b” DL 81/2008)
persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici
e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del
Dirigente
datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa. (art.2
comma 1 lettera “d” DL 81/2008)
persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri
gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli,
sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive
Preposto
ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed
esercitando un funzionale potere di iniziativa. (art.2 comma 1 lettera “e” DL
81/2008)
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3 Principi di riferimento
Le attività disciplinate dal presente documento devono essere svolte nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge
nonché dei principi e delle regole di comportamento contenuti nel Codice Etico del Gruppo Poste Italiane e negli altri
strumenti normativi aziendali1.
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Il presente documento si ispira ai principi generali riportati nella Linea Guida SCIGR (Sistema di Controllo Interno di
Gestione dei Rischi), cui si rimanda per il relativo dettaglio.
L’Istruzione in questione diffonde la cultura del rischio e del controllo, intesa come l’insieme delle norme di
comportamento che determinano la capacità collettiva e dei singoli di identificare, misurare e mitigare i rischi attuali e
futuri dell’organizzazione.
1
L’inosservanza dei principi contenuti nel presente documento normativo potrà comportare l’applicazione delle misure sanzionatorie contenute
nel sistema disciplinare del CCNL.
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4 Oggetto del documento
Il presente documento contiene informazioni ed istruzioni per utilizzare in modo sicuro il quadriciclo a trazione elettrica,
dove per quadriciclo si intende un veicolo a 4 ruote di categoria L6e o L7e così come definite dell’art.47 del Codice
della Strada (CDS).
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4.1 Premessa
I mezzi aziendali devono essere condotti con patente di guida in corso di validità di categoria uguale o superiore a
quella prevista per il mezzo assegnato. E’ obbligo dell’utilizzatore segnalare tempestivamente all’Azienda l’eventuale
ritiro/sospensione della patente, lo stato di salute e/o l’eventuale assunzione di farmaci che comportino
controindicazioni alla guida.
L’uso del veicolo dovrà sempre avvenire nel rispetto del Codice della Strada anche per quanto riguarda le limitazioni
alla circolazione in base alla categoria.
Ogni lavoratore deve attenersi a quanto indicato nelle presenti Istruzioni per l’uso in sicurezza e nel Manuale di uso e
manutenzione del costruttore che è fornito a corredo del veicolo e comportarsi conformemente alla formazione
specifica ed all’addestramento ricevuto. All’interno del manuale, come nell’addestramento, sono anche riportate le
caratteristiche operative del mezzo: pendenze stradali superabili, carico trasportabile, autonomia, etc.
Le notizie inerenti la gestione del veicolo e le necessarie istruzioni operative e di comportamento al personale che
utilizza veicoli aziendali per servizio, sono invece reperibili nella Procedura Utilizzo e Gestione Flotta Operativa e
nell’Istruzione manutenzione e sinistri veicoli.
In caso di dubbi riguardo al contenuto delle presenti istruzioni o del manuale d’uso del costruttore o circa l’utilizzo del
veicolo, occorre rivolgersi al proprio responsabile per avere le indicazioni occorrenti.
Il quadriciclo è un mezzo maneggevole, poco ingombrante e silenzioso nella versione elettrica, caratteristiche che ne
rendono meno avvertibile la presenza. Ciò deve indurre ad un comportamento di guida difensivo che prevenga anche
gli errori degli altri conducenti.
Il conducente deve rispettare quanto previsto dal Codice della Strada e dalle leggi vigenti sulla salute e sicurezza sul
lavoro, nonché le indicazioni fornite dal libretto d’uso e manutenzione del mezzo.
La circolazione dei veicoli sulle strade deve avvenire secondo quanto previsto dal Codice della Strada che tra l’altro
impone al conducente di “...regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo delle caratteristiche del veicolo
stesso, delle caratteristiche e delle condizioni della strada e del traffico e di ogni altra circostanza di qualsiasi natura,
sia evitato ogni pericolo per la sicurezza”. Inoltre “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo
ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l’arresto
tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.
Essere abili nella guida significa soprattutto conoscere e applicare le numerose norme che regolamentano la
circolazione stradale: possedere la necessaria conoscenza dei segnali, saper eseguire correttamente le manovre e
rispettare tutti gli utenti della strada.
Viaggiare facendo attenzione alle caratteristiche della strada, che non sempre può trovarsi nelle migliori condizioni, è
essenziale per la propria sicurezza. È perciò importante, anzi basilare per il “saper guidare in sicurezza”, acquisire la
capacità di “leggere la strada” e quindi comportarsi di conseguenza.
È importante avere un comportamento non solo prudente ma anche previdente rispetto alle manovre di altri veicoli.
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Istruzioni per l’uso in sicurezza dei quadricicli elettrici in attuazione del D.Lgs. n. 81/2008
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A tal fine si richiamano le più elementari regole della sicurezza stradale:
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segnalarli immediatamente secondo quanto previsto dalle disposizioni aziendali (secondo le modalità
previste dalla Procedura Utilizzo e Gestione Flotta Operativa e dall’Istruzione manutenzione e sinistri
veicoli), evitando di utilizzare il mezzo qualora ne sia compromessa la sicurezza.
o verificare visivamente se vi sia stata una riduzione di pressione degli pneumatici rispetto al giorno
precedente. Si evidenzia che una pressione insufficiente, determina scarsa precisione di guida,
accresce la possibilità di foratura, crea deformazione e deterioramento precoce del battistrada e della
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carcassa ed influisce negativamente sui consumi. Per contro una pressione troppo elevata fa sì che
le vibrazioni provocate dalle asperità
o strada si ripercuotano eccessivamente sul telaio del veicolo e quindi sul conducente peggiorando il
comfort di guida. La pressione degli pneumatici va verificata a freddo, periodicamente, secondo le
indicazioni del costruttore. Anche l’usura dei pneumatici va controllata a intervalli regolari; questi sono
dotati di indicatori di usura. La sostituzione della gomma deve essere effettuata non appena questi si
rendono visibili.
o verificare il funzionamento della telecamera posteriore, del relativo monitor e della spia acustica
(cicalino) per la retromarcia sui mezzi che presentano tali dotazioni.
o verificare nelle operazioni di carico/scarico di aver inserito il freno di stazionamento.
o È vietata qualsiasi elaborazione che alteri le prestazioni del veicolo o l’assetto del veicolo originale, in
quanto renderebbero il mezzo non conforme al tipo omologato e pericoloso per la sicurezza di guida.
• Durante la marcia:
o non scendere mai dal veicolo senza aver prima inserito il freno di stazionamento.
o guidare sempre con entrambe le mani sul volante.
o nei tratti in discesa può accadere di superare la velocità massima per cui il veicolo è omologato; tale
circostanza, oltre ad essere vietato dal Codice della strada, è pericolosa per la stabilità del veicolo
stesso.
o rallentare per tempo e con moderazione in prossimità di stop, semafori rossi, passaggi a livello,
cunette, dune di rallentamento e in ogni situazione di potenziale pericolo. La sicurezza è importante
per sè ed anche per chi ci segue.
o non distrarsi o farsi distrarre durante la guida.
o il divieto di percorrere una strada contromano, sancito dal codice della strada, riguarda tutti i veicoli.
o è tassativo il divieto di marciare su i marciapiedi.
o ridurre la velocità e guidare con prudenza.in caso di strade sconnesse (buche, avvallamenti, pavè,
binari, ghiaia, sterrato, ecc.)
o in caso di malfunzionamento rilevato durante la marcia (surriscaldamenti, presenza di fumo,
accensione di spie, sbandamenti, ecc.) che ne riduca o possano ridurne la sicurezza, ci si deve:
▪ fermarre quanto prima sulla corsia per la sosta di emergenza o, mancando questa, sulla prima
piazzola nel senso di marcia, evitando comunque qualsiasi ingombro delle corsie di
scorrimento.
prima di scendere dal veicolo, si ricorda che il codice della strada impone l’obbligo di
indossare indumenti ad alta visibilità durante le operazioni di presegnalamento del veicolo
fermo, in caso di ingombro del veicolo della carreggiata ed in caso di sosta sulle corsie di
emergenza e nelle aree di sosta.
▪ durante e dopo le operazioni conseguenti al guasto il conducente deve prestare sempre la
massima attenzione alla propria incolumità.
▪ segnalare immediatamente il guasto attenendosi alle modalità previste dalla Procedura
Utilizzo e Gestione Flotta Operativa e dall’Istruzione manutenzione e sinistri veicoli
attualmente in vigore in azienda.
• Rendersi visibile: in condizioni di scarsa visibilità o di luminosità ambientale insufficiente, accendere le luci del
veicolo. Ricordare che quando si percorrono strade extraurbane, vige l’obbligo di accendere i fari.
• Negli incroci, fermarsi sulla linea di arresto e prestare la dovuta attenzione.
• In caso di svolta, concedere la precedenza ai veicoli che procedono in senso contrario; completare la svolta
imboccando la strada mantenendo la destra.
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• Utilizzare sempre gli specchietti retrovisori di cui è dotato il veicolo aziendale. Gli specchietti retrovisori vanno
sempre guardati per stimare la distanza e le intenzioni dei conducenti che seguono, nonché nelle operazioni
di parcheggio.
• Attenzione! Mai superare a destra un veicolo che sta rallentando; anche se non ha messo la freccia indicatrice,
probabilmente si sta accingendo ad entrare in un parcheggio o svoltare in una strada. In tale situazione
l’impatto è inevitabile. Deve pertanto essere evitato il sorpasso a destra e deve essere mantenuta la distanza
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di sicurezza.
• Prestare attenzione alle auto in sosta sulla carreggiata: potrebbe venire aperta improvvisamente una portiera!
E’ un incidente tipico e frequente e, in caso di distanza ridotta, l’impatto è quasi inevitabile. Una buona regola
consiste nel tenere d’occhio le auto in sosta lungo la carreggiata (con persone a bordo), cercando di capire le
intenzioni degli occupanti e utilizzando l’avvisatore acustico, per anticipare l’apertura improvvisa della porta e
lo scontro.
• Prestare attenzione nel percorrere strade attraversate da binari ferrotranviari. I binari posti in direzione
longitudinale rispetto al senso di marcia o in corrispondenza di intersezioni stradali di linee ferrotranviarie,
spesso sono causa di perdita di aderenza delle ruote e conseguente perdita di stabilità del veicolo. In questi
casi occorre rallentare in prossimità dei binari.
• In caso di manto stradale irregolare, con buche profonde, rallentare la marcia; porre attenzione nello schivare
la buca accertando che non siano in arrivo veicoli dietro (usare sempre gli specchietti retrovisori).
La circolazione interna, l’ingresso e l’uscita da un’autorimessa devono essere effettuate adottando la massima
prudenza, moderando la velocità, nel rispetto dei sensi di circolazione previsti dalla segnaletica esistente (sensi unici,
semafori, ecc.), utilizzando gli eventuali specchi parabolici per verificare la presenza di altri mezzi in circolazione.
Attenersi alle segnalazioni dei divieti e degli obblighi ivi presenti. Parcheggiare il mezzo esclusivamente negli spazi
dedicati, evitando di intralciare le corsie di transito e le eventuali uscite di emergenza.
Occorre tenere presente che l’autonomia massima del veicolo, riportata nel manuale d’uso del costruttore, si riduce
su strade in salita, se il traffico veicolare è intenso, con temperature ambientali molto basse, con la perdita di efficienza
delle batterie dovute all’invecchiamento o ad un cattivo utilizzo delle medesime. Per non diminuire ulteriormente
l’autonomia, adottare uno stile di guida consapevole:
• accelerare in modo dolce senza affondare di colpo il pedale dell’acceleratore;
• se non è necessario, non tenere premuto a fondo corsa il pedale dell’acceleratore, in quanto la velocità
massima può essere mantenuta anche riducendo di poco la pressione sul pedale stesso. Quindi, una guida
fluida senza continue accelerazioni e brusche frenate, richiederà correnti elettriche di spunto contenute ed un
buono sfruttamento dell’energia accumulata nelle batterie.
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I mezzi elettrici, non avendo freno motore, necessitano sempre in fase di sosta/parcheggio dell’inserimento del freno
di stazionamento. Per questo, a maggior ragione, qualora il freno di stazionamento non sia in perfetta efficienza il
veicolo non può essere utilizzato e va portato subito in riparazione.
Per garantire la sicurezza dell’operazione ed una lunga durata delle batterie, occorre seguire con scrupolo le seguenti
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istruzioni:
• le batterie, nei primi cicli di utilizzo, subiscono un processo denominato “formazione”, che ne determina in
buona misura le prestazioni future. Perciò è necessario non sottoporre il veicolo a sforzi gravosi nei primi 8/10
cicli di utilizzo evitando, durante questo periodo, percorsi troppo impegnativi o lunghi e provvedendo sempre
ad effettuare, dopo ogni utilizzo, la ricarica completa. Queste accortezze valgono non solo sul veicolo nuovo,
ma anche in caso di sostituzione del set delle batterie su un veicolo già in uso.
• Non scaricare mai del tutto le batterie del veicolo e non lasciarle scariche più del tempo strettamente
necessario. In caso contrario, queste tenderanno a perdere rapidamente la loro efficienza.
• Evitare di circolare in “riserva” a lungo; se non c’è altra possibilità, utilizzare solo parzialmente l’acceleratore.
• L’operazione di ricarica, da farsi nelle aree appositamente previste, ovvero all’aperto o in locali
sufficientemente aerati, deve avere cadenza giornaliera, anche in caso di un uso breve a meno di disposizioni
diverse contenute nel manuale d’uso del costruttore. Il tempo necessario al ciclo di ricarica è variabile e
dipende, principalmente, dalla quantità di energia residua contenuta nelle batterie.
• Utilizzare esclusivamente, il carica batteria e l’apposito cavo in dotazione al mezzo
• Durante la fase di ricarica si deve estrarre sempree la chiave dal cruscotto ed inserire il freno di stazionamento.
• Ogni volta che si procede alla ricarica, verificare che il cavo di collegamento, la spina e la relativa presa siano
in buono stato e non presentino danneggiamenti. In caso contrario non procedere con l’operazione e
segnalare l’anomalia come da procedura
• Finita la ricarica, reinserire correttamente la spina nell’apposito alloggiamento.
• Se possibile, per i veicoli dotati di batterie che non hanno effetto memoria (vedi manuale costruttore), lasciare
il veicolo in ricarica anche durante i periodi di breve inattività.
• Non tentare di aprire le batterie o di forzarne l’involucro. Queste operazioni, oltre ad essere rischiose per la
salute, possono danneggiare in maniera irrimediabile le batterie.
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5 Responsabilità di aggiornamento
La Funzione responsabile del documento, che ne assicura la redazione, l’aggiornamento e la divulgazione è la
funzione PCL/IPS/SIC, INFRASTR SERV SUPP coadiuvata dalla funzione CA/TA/GCSL-SPPA
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Le Funzioni coinvolte nelle attività disciplinate dal presente documento sono responsabili della rilevazione e della
segnalazione alla Funzione PCL/IPS/SIC, INFRASTR SERV SUPP degli accadimenti aziendali di carattere operativo
che possono comportare la necessità di aggiornamento.
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6 Riferimenti
Il presente documento è definito in coerenza con gli strumenti normativi interni e i riferimenti normativi esterni vigenti
applicabili al Gruppo Poste Italiane. In particolare:
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Esterni
• D.Lgs. n. 81/2008 s.m.i. - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (c.d. Testo unico della sicurezza)
• UNI ISO 45001:2018
• D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
Società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 29 settembre
2000, n. 300"
• Codice della strada (Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 e s.m.i.)
• Manuale uso e manutenzione del costruttore
Interni
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7 Sistemi di gestione e/o modelli organizzativi/normative di riferimento
☒
Modello ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001
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☐
Modello 262
☐
Modello Privacy
☐
Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ)
☐
Sistema di Gestione per la sicurezza delle informazioni (SGSI)
☐
Sistema di Gestione Ambientale (EMS)
☐
Sistema di Gestione dell'energia consumata per usi propri (EnMS)
☐
Gestione dei Servizi Informatici (ITSM)
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8 Destinatari
• PCL/IPS/Sicurezza e Infrastrutture Servizi Supporto
• RSGSSL/T (distribuzione a cura di RSGSSL/C)
• Responsabili PCL/MAL (distribuzione a cura di RSGSSL/C)
• PCL/Gestione Operativa (distribuzione a cura di RSGSSL/C)
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9 Allegati
Il documento non presenta allegati.