La mia pratica ha sempre fatto riferimento e indagato l'uso del suono all'interno dell'architettura.

Mi
affascina il modo in cui il suono può espandere e migliorare la percezione dello spazio e, viceversa,
il modo in cui l'architettura modella il suono e le nostre esperienze di ascolto.

Nella mia composizione sonora binaurale Chamber Music stavo esplorando l'idea di come una
stanza, o una camera, possa essere uno dei parametri compositivi principali nella musica. Creando
sottostrutture senzienti per camere d'eco sonoro, questa composizione si basa sull'esperienza
spazio-temporale dell'ascolto.

Chamber Music è una colonna sonora che racconta segni, oggetti e messaggi ispirati a ciò che il
teorico Bifo Berardi dice sull'"età degli immaginari". Nel libro "E", Berardi scrive del "ritorno del
barocco" e paragona lo sviluppo di internet e della realtà virtuale, cioè l'odierna infosfera, all'epoca
barocca. In particolare, lo sviluppo della tecnologia di stampa ha provocato un'esplosione e una
diffusione simile di informazioni in tutto il mondo e ha influenzato il nostro modo di pensare e le
nostre capacità di immaginazione.

Ispirandomi agli scritti di Berardi, ho studiato gli strumenti della prima musica barocca e le tecniche
di composizione di quell'epoca. Ho trovato utili collegamenti con l'idea di Infosfera di Berardi e ho
iniziato a considerare il registro estetico della musica barocca in brani e paesaggi sonori prodotti
digitalmente, creando le mie interpretazioni di musica barocca.