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Qigong, l'arte del respiro

Il Qigong, esercizi di respirazione, chiamato anche Daoyin (ginnastica per


guidare gli arti) o Tuna (esalazione - inalazione) o Lianqi (allenare l'energia
vitale), è stato in epoche antiche parte essenziale della ricerca della
longevità sia come tecnica di esercizio respiratorio per prevenire e curare
le malattie rinforzando il fisico, sia come una procedura importante della
medicina riabilitativa. Il Qi, energia o fiato vitale, non indica solo l'aria
respirata ma anche il Qi originale, cioè l'energia originale presente
nell'organismo umano. L'esperienza ha dimostrato che l'abbondanza di
Qi originale è ll fattore energetico fondamentale per vincere le malattie e
per godere di buona salute, per cui la Medicina tradizionale cinese (Mtc)
dà molta importanza a coltivarlo e a rinforzarlo.
Il Qigong ha una storia lunga più di 23 secoli. "Il Canone di medicina
interna dell'Imperatore Giallo", il più antico testo di medicina cinese
ancora esistente, scritto durante il periodo dei Regni combattenti nel 4°
sec. a.C., dice a proposito degli esercizi respiratori: "Quando uno si sente
completamente a suo agio, libero dai desideri e dalle ambizioni, sviluppa
il Qi genuino, la sua mente si concentra e ogni malattia viene eliminata".
"Si deve respirare il Qi spirituale concentrando la mente e rilassando i
muscoli all'unisono". Tralasciando di citare i numerosissimi testi che
hanno parlato di qigong, ricordiamo che dopo la fondazione della
Repubblica popolare cinese il Qigong fu esplorato sistematicamente
tramite l'osservazione clinica e la sperimentazione scientifica; si dimostrò
la sua effïcacia nella cura dell'ipertensione arteriosa, nei disturbi delle
coronarie, delle ulcere allo stomaco e al duodeno, della gastroptosi, degli
esaurimenti nervosi e delle nevrastenie, del cancro e di molte malattie
croniche. Terapie comprensive di Qigong sono state sviluppate da molte
istituzioni mediche cinesi con risultati vari.
Attualmente si stanno compiendo nuovi progressi nella ricerca sul Qigong:
per es. 17 istituzioni, tra cui l'Istituto di Energia atomica dell'Accademia
delle Scienze naturali, hanno esperimentato su diversi individui le reazioni
fisiche e fisiologiche degli esercizi respiratori: in più di mille esperimenti,
sono riusciti a provare che, durante l'attuazione degli esercizi, si manifesta
una serie di fenomeni fisici e fisiologici che non sono presenti nelle
condizioni normali. Alcuni di questi effetti si possono registrare con
strumenti di precisione. Questo dimostra definitivamente che il Qi ha una
base materiale e oggettiva. Lo studio della sua natura porterà
indubbiamente a promuovere anche la ricerca delle scienze biologiche,
fisiche, chimiche e matematiche. Aprirà contemporaneamente anche
nuove vie di sviluppo all'ingegneria medica, alla biogenetica,
all'integrazione della medicina cinese con quella occidentale, alto
sviluppo delle teorie della medicina tradizionale, ecc.
A partire dagli anni '70, anche non poche istituzioni straniere hanno
intrapreso ricerche sul Qigong, sui canali e sul Qi con metodi
interdisciplinari e comprensivi e sono stati fondati parecchi istituti di
ricerca sia in Europa chein Asia a nelle Americhe.
Effetti
I risultati principali del Qigong sono di regolare, tramite gli sforzi
soggettivi del paziente stesso, le funzioni del corpo, e di controllare le
leggi motorie in modo da acquistare il rilassamento dei muscoli, la
stabilità dello spirito e la quiete della mente. E' su questa base che si
devono intraprendere gli esercizi di respirazione. Perciò si richiede il
controllo delle attività coscienti innanzitutto e poi una reazione calma
delle emozioni per poter arrivare a uno stato estremamente gradevole e
tranquillo. E' una terapia che fa entrare in pieno gioco le energie
soggettive del paziente, ne rinforza la capacità di resistenza alle malattie,
la possibilità di prevenirle o di vincerle e di riacquistare la salute.
Il sistema del Qigong comprende tre aspetti: il controllo del corpo
(posizioni), il controllo della mente (quiete) e il controllo del respiro
(respirazione). La sua influenza sul fisico è globale: tutte le ricerche sui
suoi esercizi respiratori hanno dimostrato chiaramente gli effetti positivi su
ogni organo e sistema del corpo umano.

Effetti sul sistema nervoso

Durante gli esercizi di Qigong, il sistema nervoso, a causa della quiete


mentale, è in uno stato di controllo interno che attua una funzione
protettrice positiva sull'intero organismo. La quiete mentale elimina la
tensione nella corteccia cerebrale, ne rinforza la funzione equilibratrice e
migliora le funzioni di tutti gli organi fisici.
I risultati delle ricerche scientifiche hanno dimostrato che la pratica del
Qigong porta le attività elettriche delle cellule nervose a un ordine
superiore che risulta in minor consumo di energia e maggior efficienza del
cervello.
La terapia del Qigong differisce da quella del sonno in quanto la prima
sollecita le energie soggettive del paziente a controllare le proprie attività
nervose, in modo da ottenere uno stato non di sonno ma di"completo
rilassamento senza preoccupazioni" e di"concentrazione della mente". Tale
condizione favorisce il riposo positivo della corteccia cerebrale e attua
funzioni protettive.

Effetti sul sistema cardiovascolare

Il Qigong favorisce la circolazione sanguigna dilatando i capillari e


rinforzando il polso: con l'inspirazione profonda aumenta la portata
sistolica del sangue mentre con l'espirazione profonda si migliora quella
diastolica. Gli esercizi respiratori possono alleggerire il peso del cuore, per
cui i malati di ipertensione e di arteriosclerosi non soffriranno più di
ipertrofia e di allargamento cardiaco.
Dall'elettrocardiogramma si può vedere che il battito cardiaco nel cultore
di Qigong rallenta dopo gli esercizi e, se aritmico, si regolarizza. Con
l'alleggerimento del peso cardiaco, ll consumo di ossigeno diminuisce e le
funzioni cardiache si migliorano.

Effetti sull'apparato digestivo

Nella pratica del Qigong, durante la respirazione addominale, gli organi


della cavità addominale sono come "massaggiati" e si manifestano
chiaramente gli effetti positivi, soprattutto quando si usa il modo della
respirazione contraria o della sospensione del respiro. I movimenti del
diaframma si espandono di 3-4 volte più del normale durante gli esercizi.
Il cambiamento ciclico della pressione nella cavità addominale
"massaggia" lo stomaco, gli intestini, il fegato, la cistifellea e il pancreas,
favorendo la peristalsi gastrointestinale insieme alla secrezione del succo
digestivo. Con la diminuzione inoltre del sangue accumulatosi
nell'addome, si migliorano le funzioni digestive a assimilative.

Effetti sull'apparato respiratorio

Un'osservazione prolungata fa rivelare chiaramente i notevoli effetti fisici


nel cultore di Qigong. Durante la respirazione addominale, l'ampiezza del
movimento del diaframma è 3-4 volte maggiore del normale mentre la
frequenza della respirazione e il volume al minuto dell'aerazione
diminuiscono. Inoltre il consumo dell'ossigeno diminuisce del 30%
mentre il tasso metabolico del 20% circa rispetto al periodo prima della
pratica di Qigong. Questo fenomeno è detto stato metabolico e fisiologico
basso, che aiuta a diminuire il consumo nell'organismo di un malato, ad
accumulare nuova energia e forza per vincere la malattia e riacquistare la
salute.

Riepilogo

Da quanto detto sopra a riguardo dell'efficacia del Qigong, anche se non


si può spiegare chiaramente il suo modo operativo, appare però evidente
la sua funzione positiva sia per prevenire e curare le malattie che per
prolungare la vita e proteggere la salute: si basa quindi su un fondamento
scientifico. La pratica ha dimostrato che gli esercizi di Qigong possono
indurre il metabolismo fisiologico a un nuovo equilibrio, più confacente al
vivere umano e questo può essere la base materiale della terapia
riabilitativa del Qigong.
Il Qi, energia o fiato vitale, della Mtc ha così una base sostanziale.
Simulando gli effetti fisici causati dal Qigong, si è intrapreso la produzione
di strumenti medici che permetteranno a quest’arte antica di portare nuovi
contributi alla salute dell'umanità.

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