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Il suono

Come sappiamo il suono è un segnale (onde con precisione) che viaggia tramite un
mezzo di propagazione (ad esempio l’aria) e arriva al nostro orecchio. L’origine del
suono è un corpo che vibra, oscilla e che crea spostamenti di particelle. La
propagazione del suono avviene da tutte le direzioni partendo ovviamente dalla
sorgente. Una volta passato il suono, le particelle rientrano nella loro posizione
originale.
La vibrazione del corpo che causa il suono, si muove per un periodo di tempo
variabile, e in questo periodo compie dei cicli, ossia passa dalla posizione di stabilità
iniziale detta A, ad una posizione di distanza massima dal punto A (ossia il punto B),
rientrando poi nel punto A e allontanandosi nuovamente da tale punto per
raggiungere nuovamente la distanza massima dal punto iniziale, ma in direzione
opposta al punto B, parliamo dunque del punto C, infine rientra nella posizione A per
poi compiere un nuovo ciclo.

Osserviamo adesso la figura 1.5:

Possiamo notare diverse caratteristiche dell’onda:


• La forma dell’onda che dipende dal timbro del corpo che oscilla e dalle
armoniche che compongono tale suono;
• L’ampiezza che dipende dalla forza impiegata nella vibrazione del corpo e
indica la distanza tra il punto B e C rispetto al punto A (figura 1.4);
• La frequenza, ossia la velocità con cui l’onda compie cicli in un secondo, e si
indica con gli Hertz (suoni gravi avranno meno cicli al secondo rispetto a suoni
acuti);

• Il tempo che indica il tempo che l’onda impiega a completare un unico ciclo;
• La fase che indica l’istante preciso del ciclo di un’onda. Due onde identiche
poste in controfase, cioè quando alla fase B della prima onda corrisponde la
fase C della seconda onda, si ottiene un suono nullo.
L'analisi armonica di Fourier

Secondo Fourier tante onde sinusoidali formano onde complesse. L’onda con
ampiezza maggiore è detta fondamentale, le altre che caratterizzano il timbro del
suono sono dette armoniche.
La differenza tra rumore e suono è che nei rumori (ad esempio un razzo al decollo)
non si riesce a identificare la fondamentale, mentre nei suoni (come quelli degli
strumenti musicali) sì.
Qualsiasi onda sonora complessa (non i rumori) può essere scomposta in più
sinusoidi.
Le armoniche naturali di un suono sono tutte multiple del suono base (esempio se il
suono base è 100 Hz, le armoniche saranno 200, 300, 400 etc.) e seguono questo
schema:

Primo Armonico – La nota fondamentale


Secondo Armonico – La nota all’ottava superiore
Terzo Armonico – La quinta posta sopra all’armonico precedente
Quarto Armonico – La quarta posta sopra all’armonico precedente
Quinto Armonico – La terza maggiore posta sopra all’armonico precedente
Sesto Armonico – La terza minore posta sopra all’armonico precedente
Settimo Armonico – La terza minore posta sopra all’armonico precedente

https://www.youtube.com/watch?v=_3W2s9NKNdA&t=20s

Esistono vari tipi di onde, andiamo a vedere quelle più utilizzate in musica,
soprattutto nei sintetizzatori:

ONDA QUADRA

L’onda Quadra è una forma d’onda composta da una sinusoide fondamentale e da


solo armoniche dispari. L’ampiezza delle armoniche decresce in questo ordine: la
terza avrà ampiezza pari a un terzo della fondamentale, la quinta armonica avrà
ampiezza pari ad un quinto della fondamentale, e così via.
Nell’onda Quadra abbiamo metà ciclo positivo e metà ciclo negativo.
Se cambiamo le parti del ciclo, come ad esempio 1/4 positivo e 3/4 negativo, avremo
un’onda Rettangolare (o onda Pulse).
Il rapporto tra le parti positivo e negativo si chiama Duty Cycle e viene indicato con
un numero compreso tra 0 e 1.

ONDA TRIANGOLARE
L’onda Triangolare è una forma d’onda composta da una sinusoide fondamentale e
da solo le armoniche dispari.

La differenza dall’onda Quadra è che l’ampiezza delle armoniche decresce molto più
velocemente che nelle onde quadre, in modo proporzionale all'inverso del quadrato
del numero di armonica.

ONDA A DENTE DI SEGA


L’onda a Dente di Sega è una forma d’onda composta da una sinusoide fondamentale
e da tutte le armoniche.
L’ampiezza delle armoniche decresce in base al numero dell’armonica stessa.
Inviluppo

L’inviluppo rappresenta il ciclo della vita di un suono, ossia la sua nascita,


decadenza, sostegno e morte. L’inviluppo di un suono si ottiene congiungendo tutti i
picchi della parte positiva delle onde che costituiscono tale suono.

Tutti i suoni in natura si estinguono dopo un certo lasso di tempo. Solo quelli
artificiali possono durare per tempi indefiniti (come i suoni di un sintetizzatore).
Risulta quindi molto importante definire l’inviluppo di un suono naturale e
riconoscere le differenze con l’inviluppo di altri suoni.

Alle quattro fasi dell’inviluppo (dette anche transitori) si può aggiungere una quinta
fase, detta HOLD (in inglese significa tenere) posta dopo l’attack e che indica il
periodo di tempo in cui il suono resta al picco massimo di intensità.

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