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Ricorrenza della scomparsa di

Śrī Narahari Sarakāra Ṭhākura

Śrī Narahari Sarakāra Ṭhākura nacque a Śrīkhaṇḍa. Śrī Kṛṣṇadāsa Kavirāja Gosvāmī
descrive che gli abitanti di Śrīkhaṇḍa formavano un ramo dell’albero dei desideri dell’amore
per Dio.
“Śrīkhaṇḍavāsī (i residenti di Śrīkhaṇḍa) Mukunda e suo figlio Raghunandan erano il
trentanovesimo ramo dell’albero, Narahari il quarantesimo, Cirañjīva il quarantunesimo e
Sulocana il quarantaduesimo. Erano tutti grandi rami dell’albero misericordioso di Caitanya
Mahāprabhu. Distribuirono i frutti e i fiori dell’amore per Dio ovunque e dappertutto.”
[Caitanya Caritāmṛta Ādi-līlā 10:78-79]
Śrīla Jagannātha Dāsa Bābājī Mahārāja una volta affermò: “Navadvīpa è la dimora di
Goloka. Vṛndāvana è la dimora di Gokula. E Śrīkhaṇḍa è la dimora di Vaikuṇṭha”.
Śrī Narahari Sarakāra Ṭhākura prese parte a tutti i passatempi di Śrī Gaurasundara. Il
Bhakti Ratnākāra afferma: “Le glorie di Śrī Sarakāra Ṭhākura sono molto rare. A Braja è
conosciuto come Madhumatī, le cui buone qualità sono illimitate.” (dimostrando così di non
esserne l’autore)
Un giorno, Nityānanda Prabhu arrivò a Śrīkhaṇḍa e disse a Narahari: “Va bene, sappiamo
chi sei. Allora dov’è il miele, Madhu?” Nel Kṛṣṇa-līlā, Narahari è la sakhī Madhumatī, che
ha il servizio di fornire il miele a Śrī Śrī Rādhā-Govinda e ai Loro associati. Così lui si recò
subito in uno stagno vicino e riempì un vaso che subito si trasformò in miele della specie più
nettarea. Nityānanda Prabhu e i Suoi associati bevvero da questo vaso a Loro piena e
illimitata soddisfazione.
Narahari Dāsa Sarakāra era un devoto molto famoso. Locana Dāsa Ṭhākura, il celebre
autore del Śrī Caitanya-maṅgala, era suo discepolo. Nel Caitanya-maṅgala si afferma che Śrī
Gadādhara dāsa e Narahari Sarakāra erano estremamente cari a Śrī Caitanya Mahāprabhu, ma
non c’è alcuna dichiarazione specifica riguardo agli abitanti del villaggio di Śrīkhaṇḍa.
Śrī Locana Dāsa Ṭhākura era il caro discepolo di Śrī Narahari Sarakāra. Nel suo libro
Caitanya-maṅgala presenta il suo guru in questo modo: “Il mio Ṭhākura (maestro spirituale)
è Śrī Narahari Dāsa Ṭhākura, che è molto influente nella classe medica. È continuamente
assorto in Kṛṣṇa-prema e infatti il suo corpo non conosce nient’altro che Kṛṣṇa. Ai suoi
seguaci non parla d’altro che dell’amore per Kṛṣṇa. Precedentemente era conosciuto nei
Vṛndāvana-līlā come Madhumatī ed era un deposito di dolcezza (miele) ed era molto caro a
Rādhārānī. Ora è presente nel Kali-yuga con Śrī Gaurasundara come Śrī Narahari. È il
custode del magazzino dell’amore di Rādhā e Kṛṣṇa.” [Śrī Caitanya-maṅgala, Sūtrakhaṇḍa]
Ciò è supportato nel Gaura-gaṇoddeśa-dīpikā di Kavi-karṇapūra 177, in cui è detto:

purā madhumatī prāṅa-


sakhī vṛndāvane sthitā
adhunā naraharya-akhyaḥ
sarakāraḥ prabhoḥ priyaḥ

“La cara amica di Śrīmati Rādhārānī, la Vraja-gopī chiamata Madhumatī-devī, apparve


come Narahari Sarakāra, che era molto caro al Signore Caitanya.”
Śrīla Bhaktivinoda Ṭhākura, nel suo Gaura-āratī kīrtana, canta parte di quell’intimo
servizio che compì per il Signore Caitanya:

kiba narahari ādikori cāmara ḍhulāya

“Narahari sta sventolando Gaurasundara con un ventaglio fatto con la coda di yak (cāmara).”
Śrī Narahari Sarakāra Ṭhākura era un cantante molto esperto oltre che un poeta. Compose
molte canzoni sui passatempi di Sri Caitanya e di Sri Nityānanda. Ha composto un’opera in
sanscrito intitolata Śrī Bhajanāmṛta. A lui viene attribuita anche la Gauraviraha-gītā pāda
kalpataru, anche se alcuni devoti studiosi dubitano che si tratti davvero di una sua
composizione.
La maggior parte delle canzoni di Narahari Sarakāra Ṭhākura sono state confuse con le
composizioni di Narahari Cakravartī Ṭhākura, l’autore del Bhakti-ratnākāra. Pertanto è
difficile accertare quali siano effettivamente quelle da lui composte. Prima della comparsa di
Śrī Gaurasundara compose anche molte canzoni sui passatempi di Śrī Śrī Rādhā e Kṛṣṇa.
Narahari era l’unico devoto che aveva l’adhikāra (il diritto) di fare il Gaura-kīrtana alla
presenza di Gaurasundara. Di solito, se qualcuno avesse lodato Mahāprabhu in Sua presenza,
o avesse cantato il Suo Santo Nome, Egli si sarebbe tappato le orecchie gridando “Viṣṇu!
Viṣṇu!”
Narahari, tuttavia, godeva dello speciale privilegio di poter cantare le glorie di Mahāprabhu
con uno stato d’animo davvero unico e con dolci descrizioni della Sua bellezza trascendentale
senza obiezioni da parte di Mahāprabhu.
Ma purtroppo di lui si sa poco altro.
La sua scomparsa ricorre nel giorno di Utpannā Ekādaśī, nella quindicina di luna calante
del mese di Mṛgaśira (novembre-dicembre).

Caitanya Caritāmṛta Ādi-līlā 10:78-79

Śrī Khaṇḍavāsī Mukunda e suo figlio Raghunandana erano il trentanovesimo ramo


dell’albero. Narahari era il quarantesimo, Cirañjīva il quarantunesimo e Sulocana il
quarantaduesimo. Essi erano tutti grandi rami del sommamente misericordioso albero
di Caitanya Mahāprabhu. Essi distribuirono dappertutto i frutti e i fiori dell’amore per
Dio.

Significato di A. C. Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda

Śrī Mukunda dāsa era il figlio di Nārāyaṇa dāsa e fratello maggiore di Narahari Sarakāra. Il
nome del suo secondo fratello era Mādhava dāsa, e suo figlio era stato chiamato
Raghunandana dāsa. Discendenti di Raghunandana dāsa sono ancora residenti a sei
chilometri ad ovest di Katwa nel villaggio chiamato Śrīkhaṇḍa dove viveva Raghunandana
dāsa. Raghunandana ebbe un figlio chiamato Kānāi, che a sua volta ebbe due figli: Madana
Rāya, che era un discepolo di Narahari Ṭhākura, e Vaṁśīvadana. È stimato che almeno
quattrocento persone sono apparsi in questa dinastia. Tutti i loro nomi sono registrati nel
villaggio di Śrīkhaṇḍa. Nel Gaura-gaṇoddeśa-dīpikā (175) si afferma che la gopī il cui nome
era Vṛndādevī divenne Mukunda dāsa, visse nel villaggio di Śrīkhaṇḍa ed era molto cara a Śrī
Caitanya Mahāprabhu. La sua meravigliosa devozione e il suo straordinario amore per Kṛṣṇa
sono descritti nel Caitanya-caritāmṛta, Madhya-līlā capitolo quindici. Si dichiara nel Bhakti
ratnākara (ottava onda) che Raghunandana serviva una Divinità del Signore Caitanya
Mahāprabhu.

Narahari dāsa Sarakāra era un famosissimo devoto. Locana dāsa Ṭhākura, il celebrato autore
del Śrī Caitanya-maṅgala era suo discepolo. Nel Caitanya-maṅgala è dichiarato che Śrī
Gadādhara dāsa e Narahari Sarakāra erano estremamente cari a Śrī Caitanya Mahāprabhu, ma
non ci sono riferimenti specifici riguardanti gli abitanti del villaggio di Śrīkhaṇḍa.

Cirañjīva e Sulocana erano entrambi residenti di Śrīkhaṇḍa, dove i loro discendenti stanno
ancora vivendo. Dei due figli di Cirañjīva il maggiore, Rāmacandra Kavirāja era un discepolo
di Śrīnivāsa Acārya e un intimo associato di Narottama dāsa Ṭhākura. Il figlio minore era
Govinda dāsa Kavirāja, il famoso poeta Vaiṣṇava. La moglie di Cirañjīva era Sunandā, e suo
suocero era Dāmodara Sena Kavirāja. Cirañjīva precedentemente viveva sulle rive del Gange,
nel villaggio di Kumāranagara. Il Gaura-gaṇoddeśa-dīpikā (207) afferma che anteriormente
egli era Candrikā in Vṛndāvana.

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