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PUNTINE PER GIRADISCHI

La puntina e la sua regolazione sono componenti importanti per ottenere la giusta stabilità e la
qualità audio desiderata.

Prima di tutto bisogna dividere le puntine in 2 tipologie: a forma sferica e a forma ellittica.

Le puntine sferiche arrivano più in profondità all'interno del solco del vinile e
hanno una maggiore superficie di contatto con conseguente pressione più bassa:
questo comporta una minor usura del disco e della puntina stessa e possono essere
"caricate" maggiormente tramite la regolazione del peso del braccetto. Sono
quelle usate per lo scratch (per questo uso è necessario anche un alto volume di
uscita) e rendono meglio sulle basse frequenze.

Le puntine ellittiche invece aderiscono meglio sulle pareti dei solchi, hanno una minor superficie di
contatto con conseguente aumento della pressione e dell'usura sia del disco che della puntina stessa.
Hanno una miglior qualità sulle frequenze medio-alte e non possono essere usate per lo scratch.
La scelta del tipo di puntina dipende quindi dall'uso e dal tipo di musica suonata oltre che dal
budget. Ovviamente oltre alla forma entra in gioco anche la qualità della puntina e la sua capacità di
reagire alle vibrazioni indotte dal vinile e non da quelle dell'ambiente esterno magari dovute ai
subwoofer dei locali... In ogni caso la qualità dell'audio dipende anche ma non solo nella puntina:
per intenderci è inutile avere puntine costosissime e di qualità elevatissima se poi il mixer o
l'impianto audio non sono all'altezza...

Un'altro parametro di differenzazione è la struttura della puntina: alcune devono


essere montate sull'headshell e sono le puntine classiche tipo giradischi da
ascolto, altre hanno la forma "a becco" e devono essere aggangiate direttamente
sul braccetto. Le prime necessitano di regolazioni più accurate ma permettono
una migliore personalizzazione del setup, le altre necessitano di minor
regolazioni garantendo comunque un'ottima stabilità.

Quando si monta la puntina bisogna per prima cosa equilibrare il braccetto: è indispensabile ruotare
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il peso nella parte posteriore del tonearm in modo che questo, una volta svincolato dal supporto di
appoggio, sia perfettamente orizzontale. Solo dopo questa calibratura da fare con la massima
precisione si deve andare a girare il disco tarato sul peso sullo zero
prendendo come riferimento la tacca sul tonearm: attenzione a girare
solo il disco tarato e non il peso!
A questo punto si può andare a ruotare il peso e conseguentemente il
disco con la taratura e decidere quanto caricare la puntina: un valore
di 2,5 può essere buono per l'ascolto mentre per il mixaggio dovrebbe
essere 3-3,5 fino anche a 4 o più per lo scratch (non è detto però che
una puntina molto carica sia più stabile, anzi). In ogni caso bisogna
fare delle prove.
Il concetto è che bisogna avere il carico sulla puntina, detto trackingforce, il più basso possibile (è
imporatnte non eccedere nel valore di trackingforce pena la rottura della puntina e la rovina del
disco) ma con la massima stabilità in modo che non salti, quindi molto dipende anche dallo stile del
dj e da quanto volete far durare la puntina e i dischi (per intenderci un professionista di scratching si
può permettere di comprare anche 8-10 dischi dello stesso brano e di cambiare frequentemente le
puntine). Nella maggior parte dei casi, praticamente in tutti se si usano le puntine a becco, a questo
step di regolazione si sono già raggiunti dei buoni risultati di stabilità.
Si può andare ancora a regolare l'altezza del braccetto ruotando la parte inferiore della torretta e
regolare l'antiskating.
L'altezza della torretta va regolata ruotandone la base (bisogna prima sbloccare la leva a fianco
dell'antiskating) in base all'altezza della puntina, una tabella indicativa è la seguente:

altezza regolazione
puntina torretta
15 0
16 1
17 2
18 3
19 4
20 5
21 6

L'antiskating serve invece per controbilanciare la naturale


tendenza del braccetto a "spingere" verso il centro del piatto:
infatti nei piatti con il braccio a "S" la puntina non è mai
perfettamente tangente al solco se non solamente in un punto
preciso del disco. Per ben assestarla invece verso il centro del
solco del vinile i braccetti sono bilanciati in modo da "spingere"
verso l'esterno del disco e minimizzare quindi il fenomeno di
skating. Potete verificare l'azione dell'antiskating quando il
braccetto è in equilibrio prima di essere caricato: tenderà a
spostarsi verso l'esterno e più aumentate il valore dell'antiskating
più vi andrà velocemente. Normalmente si regola l'antiskating
con lo stesso valore del carico della puntina (trackingforce), una
valore troppo basso o troppo alto porterà la puntina ad aderire
maggiormente ad una delle pareti del solco comportando un consumo asimmettrico della puntina.
Nel caso utilizziate dei braccetti dritti (piatti a lettura tangenziale) l'antiskating non è presente in
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quanto è assolutamente inutile, se è presente (in quanto è prevista magari la possibilità di montare
un braccetto a "S") deve essere settato a zero.

Molti dj orientati allo scratch tendono a montare sui braccetti a


"S" le puntine sull'headshell inclinate di 23° in modo da renderle
in asse con la torretta e simulare il braccetto dritto: anche in
questo caso l'antiskating deve essere a zero. Ultimo accorgimento,
se non si è ancora soddisfatti, è quello di provare a montare dei
pesetti aggiuntivi sull'headshell: alcune case infatti danno in
dotazione dei dischetti metallici pesati (2 o 4 grammi) da avvitare
sull'headshell in modo da aumentarne il carico.
Eventualmente, con una soluzione più casalinga, se non si hanno a disposizione gli appositi pesetti
si possono incollare sull'headshell delle monete da 2 centesimi di euro: queste pesano esattamente 2
grammi; è comunque opportuno fare molta attenzione a non caricare eccessivamente la puntina.
In ogni caso le case produttrici forniscono con la puntina le indicazioni per la regolazione dei
parametri di settaggio, ma è bene ricordare che non esistono ricette sicure per la giusta calibrazione
in quanto ci sono in gioco molte variabili: la stabilità del mobile della console, l'ambiente in cui è
installata l'attrezzatura, il tipo di piatto e il tipo di puntina, il genere musicale con il relativo stile del
dj... l'unica è fare tante prove e, perchè no, provare diverse soluzioni fino a quando non si è
soddisfatti...

Le marche migliori sono la Shure di cui citiamo il modello m44-7 (probabilmente la miglior puntina
per scratch), la Ortofon (che ha in catalogo diversi modelli per i vari usi specifici) e la Stanton (che
oltre alle storiche 500 e 680 ha in catalogo le Trackmaster, davvero eccezzionali sulle basse
frequenze)

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