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CULTURA MUSICALE

Di Cesare Marinacci
Pianista-compositore, docente

P asseggiando in una tiepida sera


d’estate siamo spesso attratti dalla
bellezza del cielo notturno che si
mostra sconfinato e dominato da
alcune tra le più luminose e suggestive co-
quale Dio ha creato l'universo attenendosi
al numero dell'aritmetica, alla misura pro-
pria della geometria e al peso della musica.
Dio è pertanto Geometra e Musico su-
premo, creatore di un ordine cosmico ba-
dottrine è sicuramente la possibilità solo
per alcuni privilegiati di percepire la ‘mu-
sica delle sfere’: lo Scipione ciceroniano a
patto che sogni, Dante nel suo viaggio ul-
traterreno, il mito di Er della Repubblica di
stellazioni del nostro emisfero. Siamo ra- sato sui quattro elementi, la cui esemplare Platone, Pitagora nei suoi estatici voli intel-
piti da uno spettacolo tanto intenso quanto rappresentazione si trova anche in un bel- lettivi. La teoria del ‘Big Bang’ accomuna
immateriale così come dalla percezione di lissimo affresco dei nostri luoghi, la cripta suggestivamente scienza e fede, antico e
immensità e surreali silenzi; forse a qual- della Cattedrale di Anagni. Ad andare deci- moderno: un Grande Suono prima del
cuno di noi tornerà in mente l’Infinito di samente oltre la suggestione ipotetica fu il quale il nulla e da cui il tutto. Un tuono mi-
Leopardi, lo struggente trasalimento nel grande scienziato Johannes Keplero che racoloso che dopo un tempo paragonabile
confrontare il proprio immaginario con con i suoi studi non solo confermò le anti- all’eternità giunge ancora fino a noi, come
l’inimmaginabile meraviglia che ci cir- che ipotesi ma le aggiornò in senso dina- un’eco onnipresente, in forma di ‘radia-
conda, altri magari penseranno ai propri mico; le sfere celesti secondo Keplero, zione cosmica di fondo’. Se in principio
dubbi mentre contemplano l’indifferenza muovendosi con orbite variabili, non era il ‘Verbo’ ad originare la creazione oggi
del firmamento, altri ai propri affetti vicini emetterebbero suoni semplici in corri- i contemporanei cercano il ‘canto di Dio’
o lontani, qualcuno nello scorgere una spondenza tra loro ma vere e proprie sin- nei raggi X emessi dai buchi neri, la ‘musica
‘stella cadente’ esprimerà un desiderio. fonie polifoniche, benché ancora una volta siderale’ nelle increspature delle remote ne-
Quasi nessuno probabilmente penserà che percepibili solo per via intellettuale. Il ri- bulose di Perseo seguendo le teorie deri-
invece in quel preciso istante stiamo ascol- gore metodologico e il coraggio innovativo vate dagli studi di Einstein e Plank per cui
tando la ‘più perfetta’ e per questo ineffa- dimostrati dallo scienziato in queste ricer- tutto ciò che esiste nell’Universo sarebbe la
bile delle melodie; il cosmo ‘canta’. Giunge che gli permisero d’altronde di arrivare alla manifestazione di “energia vibratoria” rac-
da lontano il concetto di ‘Armonia delle scoperta di quella che oggi chiamiamo 'la chiusa in incommensurabili ‘corde risuo-
sfere’, dall’idea più universale di una con- terza legge di Keplero', la quale fissa la re- nanti’ nelle profondità siderali dette ‘super-
cordia sottesa al creato che andava sotto il lazione tra la distanza di un pianeta dal Sole stringhe’ in grado di originare col loro
nome di ‘philìa cosmica’. L’idea di una ed il tempo che tale pianeta impiegherà per moto tutte le particelle elementari simil-
‘musica celeste’, si sarebbe diffusa da Babi- percorrere l'intera orbita, simbolicamente mente ad una corda di violino capace di ge-
lonia sulle rive del Mediterraneo e avrebbe nerare potenzialmente un numero infinito
trovato la sua definitiva formulazione ma- di frequenze sonore e note musicali. Da Pi-
tematica in Grecia con il pitagorismo. Pita- tagora alle Superstringhe infinitesimali di
gora stesso, secondo la testimonianza del Marc Lachièze-Rey e Jean-Pierre Luminet
filosofo Giamblico, era in grado di perce- il cerchio alfine si chiude; del resto cos’è il
pire la musica generata dai moti astrali, in suono? Un’entità astratta, pura energia
stato di ‘trance’, e nel VI secolo a.C. ela- fluttuante, che non esiste di per sé stessa,
borò una filosofia mistico-matematica e un ma attraverso gli elementi nei quali si pro-
sistema numerologico basati sulla stretta paga e che dunque concretizza nella loro
correlazione tra Astronomia, Matematica, consistenza materica; la musica ancora una
Geometria e Musica, discipline sorelle che volta ci guida nel disvelamento della realtà
confluiranno nel classico percorso di studi come dice Shakespeare in un celebre passo
detto ‘Quadrivium’. Secondo la tradizione dal ‘Mercante di Venezia’: ‘Come dorme
Pitagora, servendosi di uno strumento acu- dolcemente il lume della luna su questa
stico detto monocordo, avrebbe per primo proda! Ci metteremo qui a sedere e lasce-
determinato i rapporti numerici corrispon- remo che le note della musica s'insinuino
denti alle principali consonanze musicali e nelle nostre orecchie. Il placido silenzio e
ipotizzato poi la vibrazione planetaria as- la notte s'accordano con le note di una
sociandola alle suddette consonanze. Tale dolce armonia. Siediti Jessica. Guarda
dottrina che introduce anche l’idea di pubblicata a differenza delle prime due come il pavimento del cielo è fittamente in-
‘Ethos’ secondo cui la musica avrebbe il leggi, non in un testo di sola astronomia tarsiato di patène d'oro splendente. Non
potere di influenzare l’animo e le azioni ma di astrologia e musica . Osserviamo c'è la più piccola stella che tu contempli, la
umane, permea anche le opere di Platone e come risulti particolarmente affascinante il quale non canti nel suo moto come un an-
Cicerone fino ad arrivare all’universo dan- fatto che in questa relazione sia fondamen- gelo e non s'intoni coi cherubini dagli oc-
tesco. Il Medioevo cristiano fa propria la tale la frazione 2/3, l'intervallo musicale di chi sempre giovani. Tale armonia è nelle
teoria dell'armonia cosmica, in base al quinta che è alla base della costruzione anime immortali! ma finché le nostre sono
passo biblico ‘I cieli cantano la gloria di della scala pitagorica su cui si fonda l'intera rinchiuse in questo corruttibile involucro
Dio’ ed alla triade sapienziale in base alla musica occidentale. Comune a tutte queste di argilla noi non la possiamo udire’.

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