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Inezie, Inizi ed Indizi

L'Circul, Pessinetto, 5 maggio 2023

conferenza-spettacolo
di
Alberto Fauro

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 1 di 21


Indice generale
Copione.................................................................................................................................................................................................................3
1. Tre Rose – Massimo Bubola...........................................................................................................................................................................................................4
2. Ebano – Modena City Rambler....................................................................................................................................................................................................5
3. Da Ritmo a Melodia........................................................................................................................................................................................................................6
4. Irene – Roberto Vecchioni.............................................................................................................................................................................................................7
5. Scale e Tempratura..........................................................................................................................................................................................................................8
6. I Fiori del Maggio – Eugenio Finardi..........................................................................................................................................................................................8
7. Esperienza musica...........................................................................................................................................................................................................................9
8. Eurialo e Niso - Massimo Bubola................................................................................................................................................................................................9
9. Musica e Parole..............................................................................................................................................................................................................................10
10. Traduzioni.......................................................................................................................................................................................................................................10
11. Nancy – Fabrizio de Andrè..........................................................................................................................................................................................................11
12. Musica da ascoltare.....................................................................................................................................................................................................................12
13. Gli accordi......................................................................................................................................................................................................................................12
14. Mi manchi – Roberto Vecchioni...............................................................................................................................................................................................13
15. La forza evocativa della musica................................................................................................................................................................................................14
16. Albergo a ore - Gino Paoli +3...................................................................................................................................................................................................15
17. Via del Campo – Fabrizio de Andrè........................................................................................................................................................................................16
18. Khorakanè – Fabrizio de Andrè +2..........................................................................................................................................................................................18
19. Il flusso, the flow, the blend.......................................................................................................................................................................................................19
20. Barbagal – Alberto Cesa............................................................................................................................................................................................................19
21. Pane e castagne – Francesco de Gregori..............................................................................................................................................................................20
22. Signora aquilone – Francesco de Gregori.............................................................................................................................................................................21

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 2 di 21


Copione
Ciao a tutti
C'è una prima volta per tutto. Questa è la prima volta che faccio una cosa del genere. Non so cosa abbiate
fatto di male per meritarvi di essere qui, ma sicuramente è una questione che riguarda il vostro karma
negativo. C'è di buono che questa cosa vale come espiazione, quindi, per chi ci crede, da domani potrete
tornare per un po' a peccare impunemente, anzi, magari già da stasera.
Vi chiederete perchè sono qui, con tanta gente che canta bene che c'è in giro... La risposta a questa
domanda è lunga, ne parliamo dopo, vi basti sapere che un motivo c'è, e che sono qui per fare del mio
meglio.
In questa specie di conferenza-spettacolo vi parlerò della musica
In realtà è una cosa che ho già fatto ed alcuni di voi ricorderanno, questa volta sarò un po' meno
esaustivo, non approfondirò tutta la storia della sua evoluzione, o la matematica e la fisica che le fanno da
fondamenta, ma mi limiterò ad alcuni aspetti principali che, comunque, sono sostanzialmente esatti.
Per aiutarmi vorrei tirare in ballo anche delle canzoni, purtroppo le canzoni che ho scritto io sono pari a
zero, perciò sono costretto a perscare dal repertorio di altri, vincolato da un paio di limiti.
1) non sono granchè come cantante, quindi niente virtuosismi vocali.
2) non sono granchè come musicista, quindi niente canzoni complicate.
3) non sono neppure giovane ed abile, quindi servono canzoni lente, da fare con calma.
Riassumendo: canto facile, armonie elementari, sviluppo lento: la scelta si circoscrive alle canzoni tristi dei
cantautori nostrani.
Inoltre, ho 60 anni mi scrivo le cose (60 non c'entra.. tettanta)
Però vorrei evitare di proporvi l'ennesima versione di marinella, margherita, generale, bocca di rosa... certo,
bellissime canzoni, ma ormai ci escono dalle orecchie. Perciò, salvo eventuali eccezioni che vi spiegerò
dopo (è legato al motivo per cui sono qui) sono andato per sentieri meno battuti, a pescare canzoni ed
artisti che capita di ascoltare meno frequentemente.
Quasi tutto quello che dirò è vero, quasi tutto è giusto, se vi interessa potete approfondire
Intro
E cominciamo dall'inizio di tutto

Dal momento nel quale il nostro corpo comincia a formarsi, quando non c'è ancora nulla da vedere, nulla
da toccare, nulla da assaggiare, il suono arriva già alle nostro cervello ancora in formazione.
Start AUDIO 1 ->
Ci arrivano soffi e buffi gorgoglii, voci ovattate, rumori, a volte magari della musica o il rumore del respiro.
Ma sopra a tutto, continuo ed incessante, un ritmo che con il suo fluire ripetuto e prevedibile, ci rende
consapevoli della scansione del tempo, non c'è.. c'è, tornerà? Si eccolo, tum tum, come una melodia ripetuta
(criptomelodia infantile)
Usiamolo
Gag: rumori nell'utero

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 3 di 21


La prima è di un cantautore tra i piu’ significativi d’Italia, ormai vicino ai 50 anni di carriera, ha composto
venti album e scritto più di 300 canzoni, collaborando anche con altri artisti, come De Andrè e Mannoia.
Questa è di 42 anni fa, lui è Massimo Bubola

1. Tre Rose – Massimo Bubola


DO SOL DO FA DO
Tre rose son sedute al davanzale
DO SOL DO FA DO
tre rose tre sartine da sposare
DO MI7 LAm FA DO
una cuce i ricordi l’altra fila l’allegria
DO SOL FA RE-
una ricama la mia nostalgia
DO SOL DO SOL
una ricama la mia nostalgia.

Tre rondini che vengono dal mare


tre rondini che vengono dal mare
una è color dei sogni una è color del vento
ma l’ultima ha il colore del mio pianto
ma l’ultima ha il colore re del mio pianto.

Sei tu che hai messo un amo nel mio cuore


sei tu che hai messo un amo nel mio cuore
che cosa aspetti allora per venirmelo a levare
o forse vuoi vedermi sanguinare
o forse vuoi vedermi sanguinare.

Tre rose son cresciute al davanzale


tre rose che nessuno può rubare
una andrà sposa a un ricco l’altra cadrà di malattia
ma l’ultima sarà soltanto mia
ma l’ultima sarà soltanto mia

----------------------------------

Gag: il silenzio dopo la nascita, da riempire


Quando nasciamo di colpo questa pulsazione di sottofondo che ci ha scompare ed allora forse proviamo a
ricrearlo
Se è vero che la musica è fatta di varie componenti, la prima delle quali abbiamo esperienza è la ciclicità, la
scansione temporale, il ritmo.
Battito cardiaco = ritmo, una delle principali componenti della musica, assieme a melodia e armonia
Gag: Se torniamo indietro nel tempo, prima della storia, prima della cività, possiamo immaginare i nostri
progenitori che, radunati da qualche parte, esploravano uno degli elementi fondanti della musica, la
scansione ritmica.
Immagino che la percussione di mani, pietre, tamburi sia stata, insieme alla voce, il primo tentativo di
ricreare quel fluire ciclico a cui siamo abituati fin da prima dalla nascita, quasi la ricerca di un ritorno al
suono rassicurante.

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 4 di 21


Questa canzone ha vent'anni, e racconta una storia di quelle che succedevano vent'anni fa, che però
accadono da sempre, oggi succedono così identiche, e che, purtroppo, continueranno a succedere nei
prossimi anni. La canzone ha vinto il premio di amnesty italia nel 2005,
Start AUDIO 2 ->
coglierei l'occasione per proporre ora un premio per tutti gli italiani, il premio amnesy – a quanto pare
siamo un popolo veloce nel dimenticare. Il brano è firmato dai Modena City Rambler, collettivamente.
2. Ebano – Modena City Rambler
Am | C G | x2
Am C G
Sono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell'ebano
Am C G
Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole
Am C G
Tutti dicevano che ero bella come la grande notte africana
Am Em F
E nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la Perla Nera...

Am C G

A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata
Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita...
Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni
E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa

Am
Ebano...
C G Am
Jack O's bar, Parade hotel, for me une
CG
Ebano..

Am | C G | x2

Spesi tutto quello che avevo per il viaggio e per i miei documenti
A palermo nel '94 eravamo più di cento giù al porto...
Raccoglievo le arance e i limoni in un grande campo in collina
Lavoravo fino a notte inoltrata per due soldi e una stanza nascosta

Am
Ebano...
C G Am
It's a long long night It's a long long time It's a long long road
CG
Ebano...

Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranza


Da un'amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortuna
Ora porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardata
E tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco...

Ebano... Jack O's bar, Parade hotel, for me une Ebano...

Ebano... It's a long long night It's a long long time It's a long long road
Ebano...

Am | C G | x2

Perciò se passate a Bologna, ricordate qual è la mia storia


Lungo i viali verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla
Am | C G | x2
Ebano...
It's a long long night It's a long long time It's a long long road
Ebano...

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 5 di 21


3. Da Ritmo a Melodia
da cosa è composta la musica? 1) il ritmo.
Il principio del ritmo, della ciclicità, è diffusissimo in natura, su grande scala (anno, migrazioni, mese lunare,
maree, alternanza giorno/notte, onde del mare, oscillazioni, e su piccolissima; c'è nella camminata, nella
respirazione, noi l'abbiamo inserito con naturalezza nelle nostre attività, ad esempio certi lavori (mortaio,
issa, remare), ma anche nella narrazione, in cinema ('non ha ritmo' è una critica) ed ovviamente la musica.
Start QUARK ->
Quando ascoltiamo la musica, nel nostro organismo c'è un effetto simile a quello dell'assunzione di una
droga psicoattiva che causa il rilascio di dopamina - e questo senza ancora parlare di musica vera e propria,
ma solo del ritmo – e chi ha mai partecipato ad un drum circle sa cosa intendo.(ev. Descrivere se il pubblico
è perplesso)
Quanto è fondamentale la scansione temporale precisa? L'importanza della precisione del ritmo
ascoltando un pezzo con le battute tutte a BPM diverso
Vediamo se sbagliando qualcosa si 'rompe'
(audio musica con ritmica sbagliata)
oltretutto, senza il ritmo non si può nè cantare nè suonare in più di una persona

Ma - oltre il ritmo: cosa c'è?


Intanto un ritmo può essere composto non solo da suoni uguali ma anche suoni diversi , tipo la batteria, o
anche solamente... (clap, we will rock you) 46 anni fa
v v v v
Buddy, you're a boy, make a big noise Playing
v v v v
in the street, gonna be a big man someday
v v v v
You got mud on your face, you big disgrace
v v v v
Kicking your can all over the place, singin'
We will, we will rock you
We will, we will rock you

In cosa consiste la diversità di questi suoni? (inviluppo, contenuto di armoniche, [ricchezza, altezza, noise])
il rumore bianco, la nota, il concetto di altezza
da cosa è composta la musica? 2) le note (almeno una? due?)
unendo ritmo e note si ottiene qualcosa che già chiamamo musica
Gag: ritmo + nota fissa, a tempo, variata (fare ascoltare solo ritmo, una nota, solo note, note a ritmo)
----
Per secoli, è bastato questo o poco più (impossibile saperlo se non dai disegni degli strumenti) la musica è
stata semplicemente il sottofondo delle poesie recitate - gli aedi – (cantanti, [profeti sacri] spesso ritratto
come cieco, occhi dell'anima
perchè? sentite differenza tra parlato , parlato a ritmo, parlato + nota
immaginatemi in toga..

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 6 di 21


Questa canzone, una delle prime mi ricordo che ho provato a cantare, per lumare le pupe, l'ha scritta circa
50 anni fa Norman DesRoisers, prima chitarrista (ritmico) di una garage band scellerata (The Groupies -
1965) che poi nei '70 ha pubblicato un album solista. Roberto Vecchioni ha preso la musica, riscritto un
nuovo testo, ed eccola qua, così semplice che la si può accompagnare con un solo dito. (o comunque io la
accompagnavo così...)

4. Irene – Roberto Vecchioni


Oh certo che può sembrare inutile
Una stazione a chi non parte mai
Ma i treni che davvero portan via
Non han fiori sui sedili Ma da fuori non lo sai
Devi entrarci per sapere dove vai

Irene, non aspettare più


La spiaggia era d'oro per illuderci
Col vantaggio di non pensarci su
Non è il tempo della volpe Ora è il corvo il mio dio
Questo niente nella mano, sono finalmente io

Corri via, via, scappa via


Ma devi farlo da te
Senza starlo a chiedere
Come fai, sempre fai Con tutto quel che hai

Corri via, via, scappa via


Insieme o contro di me
Non importa, basta che
Cerchi tu, solo tu Di scegliere chi sei

I gufi che porti sulla spalla tua


Ti mangiano gli occhi e non li mandi via
C'è il vantaggio di non pensarci su
E' una vita che ti dicono: "da sola tu non puoi"
Che ti dicono: "poi ci ringrazierai"

E a volte la musica non viene più


E allora vorrei che mi capissi tu
E guardassi con rabbia insieme a me
Tutto il tempo da borghesi Perso a coltivar ninfee
Senza mai capire gli uomini e le idee

Corri via, via, scappa via


Ma devi farlo da te
Senza starlo a chiedere
Come fai, sempre fai Con tutto quel che hai

Vieni via, via, scappa via


Insieme o contro di me
Non importa, basta che
Cerchi tu, solo tu, di scegliere chi sei

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 7 di 21


5. Scale e Tempratura
Gag: Suonare l'arco, Aggiungi una nota a questa : Trovare le altre note
Le armoniche e gli intervalli
12 note ma Problemi di intonazione: matematicamente impossibile
just intonation -> deriva; Violini – quartetto archi – a cappella (A amico di B, ecc)
scala pitagorica è legata ad una tonalità, e comunque è 'sbagliata',
Archicembalo (1550) di Nicola Vicentino, Grimaldi (31 tasti) arciorgano
La scala temprata
pro e contro – modulazione – cambio tonalità
Math radice di due alla 7 = 1.49830707688
Detune, honky tonk, effetto banda
ritorno a Irene- Inizio – intervallo di quinta -> ascoltare -> sono diversi!
Gag: numero da circo: la quinta giusta
insomma, non serve essere sempre perfetti, come dicevano finardi e bettelheim, vale per la musica e vale
un po' per tutto nella vita, la cucina, le relazioni...
se no, prendiamo beethowen e buttiamolo nel cesso

A volte mi son trovato a pensare che la mia generazione, che "voleva cambiare il mondo", alla fine non ha
cambiato granchè, ma discorrendo con i miei figli ho capito che non è così, che un po' di cose positive sono
state fatte, qualche libertà conquistata, qualche strada aperta, qualche oppressione eliminata o almeno
ridimensionata. È un cambiamento, quasi una scarcerazione delle anime che è iniziato negli anni in cui sono
nato, è esploso quando avevo sei anni, ed ha proseguito nel tempo, fra alti e bassi.
Questo è di un cantautore affermato e racconta di quando questo cambiamento ha preso forma. Lui è
Eugenio Finardi, scelta per la modulazione ed il cambio di tonalità, grazie alla scala temprata
6. I Fiori del Maggio – Eugenio Finardi
CFCFC
Erano rossi i fiori del Maggio (strum+1 tono) D G D G D
(Allons les enfants ^)
Erano dolci i sogni del Maggio Erano rosse le bandiere del Maggio
(Allons les enfants v) (Formez aux battaillons ^)
Erano tanti i ragazzi del Maggio Soffiavan caldi i venti quel Maggio
(Allons les enfants ^) (Allons les enfants v)
Erano nuove le parole del Maggio
(Chantons les enfants v) Sono mille i figli del Maggio
(Allons les enfants)
Tremava il mondo in quei giorni di Maggio Sono morti i sogni del Maggio
(Formez aux battaillons) (Ensemble nous les chantons)
Si cercava un mondo più saggio Sono cresciuti i figli del Maggio
(Allons les enfants) (Allons les enfants)
È passato tanto tempo dal Maggio Mi piacerebbe che tornasse quel Maggio
(Au revoir aux les enfants) (Formez aux battaillons)
Ma è stato un lunghissimo viaggio
(Marchez les enfants) Ma son contento di aver visto quel Maggio
(Chantez aux mes enfants)
(strum) Torneranno i sogni del Maggio
(Chantons les enfants)
C'è chi non è più tornato dal viaggio
(Adieu aux les enfants)
Erano belle le ragazze del Maggio
(Allons les enfants)
Non è stato tutto inutile il Maggio
(Chantez aux mes enfants)
È iniziato tutto quanto col Maggio
(Allons les enfants)

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 8 di 21


7. Esperienza musica
Story Raccontare Ray Bradbury, playboy e Picasso...
La musica è una delle arti più effimere... molte delle altre arti prevedono, alla fine, di ottenere qualcosa di
concreto, da conservare, la musica, come il teatro, (poesia caso particolare ma emblematico) invece,
soprattutto prima delle relativamente recente invenzione dei modi di registrarla e distribuirla, riguarda solo il
momento, come il teatro, ad esempio, l'attimo. Ora per la musica ci sono dischi, radio, internet, così come
per il teatro c'è il cinema e la televisione. In fondo, cinema e TV sono un modo di concretizzare in qualche
modo il teatro recitato, e i dischi di rendere permanente la musica suonata – ovviamente qualcosa nel
processo va perso
Gag: Facciamo un test sull'attenzione. Dico 4 nomi, 4 numeri e suono 4 note. poi dopo un po' ripeto nomi
numeri e la musica alzata di mezzo tono. Le note erano tutte diverse, ma è difficile accorgersene
Aldo – Bruno – Carlo – Damiano (Duilio) - 21 – 33 (45) – 18 – 12 – framartino
MA IMPORTANTE : Una melodia non è una sequenza di note ma una sequenza di intervalli la musica non
è nelle note: la musica è nel rapporto fra loro - La musica è negli intervalli - importanza della scala
Chi se ne è accorto? Orecchio assoluto, paragone con scala di 50 sfumature di grigio
Altra canzone di Massimo Bubola/Severini, cantata da entrambi (Gang ) ed anche da Yo Yo Mundi, Rino
Salviati - ispirata ad una coppia di guerrieri, esuli da Troia, vantati da Virgilio nell'Eneide.

8. Eurialo e Niso - Massimo Bubola


DO FA SOL Le sentinelle erano incantate dalla luna
La notte era chiara, la luna un grande lume fu facile sorprenderle tagliandogli la fortuna
DO SOL DO una di loro aveva una spilla sul mantello
Eurialo e Niso uscirono dal campo verso il fiume Eurialo la raccolse e se la mise sul cappello.
DO FA SOL
e scesero dal monte, lo zaino sulle spalle La spilla era d’argento, un’aquila imperiale
DO SOL DO brillava nella notte più di un’aurora boreale
dovevan far saltare il ponte a Serravalle. fu così che li videro i cani e gli aguzzini
FA DO SOL LA- che volevan vendicare i camerati uccisi.
Eurialo era un fornaio e Niso uno studente
FA DO SOL Eurialo fu sorpreso in mezzo a una radura
scapparono in montagna all’otto di settembre Niso stava nascosto spiando di paura
FA DO SOL LA- Eurialo circondarono coprendolo di sputo
i boschi già dormivano, ma un gufo li avvisava a lungo ci giocarono come fa il gatto col topo.
FA DO SOL DO
c’era un posto di blocco in fondo a quella strada. Ma quando vide l’amico legato intorno al ramo
trafitto dai coltelli come un San Sebastiano
LA- SOL DO SOL DO FA DO SOL DO Niso dovette uscire che troppo era il furore
LA- SOL DO SOL DO FA DO SOL DO quattro ne fece fuori prima di cadere.
Eurialo fece a Niso asciugandosi la fronte
Ci sono due tedeschi di guardia sopra al ponte. E cadde sulla neve ai piedi dell’amico
La neve era caduta e il freddo la induriva e cadde anche la luna nel bosco insanguinato
ma avevan scarpe di feltro e nessuno li sentiva. due alberi fiorirono vicino a quel cimitero
i fiori erano rossi sbocciavano ogni inverno

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 9 di 21


9. Musica e Parole
La musica potenzia le parole? Gli aedi pensavano di si, ma la tendenza è rimasta. “Chi canta, prega due
volte” è una massima che si fa risalire a Sant’Agostino, anche se il vescovo di Ippona aveva scritto più
precisamente che “il cantare è proprio di chi ama”. Un po' tutte le liturgie, da tutte le parti del mondo,
ereditano questa commistione parola/musica. (gloooria)
nama om visnu-padaya krishna-presthaya bhu-tale
srimate bhaktivedanta-svamin iti namine
namas te sarasvate deve gaura-vani pracarine
nirvisesa-sunyavadi pascatya-desa-tarine
Gag: a proposito di preghiere, dobbiamo anche ai tropi (greco 'trasferisco') l della canzone nella accezione
moderna della parola
- aggiunta di melismi, sillabe per impararli, aggiunta di strofe, parole, testi in lingua locale, dal IX secolo
da cosa è fatta la 'musica'? 3) il testo
problema tel "TESTO"
10. Traduzioni
Se si mettono parole e musica insieme si hanno le cosiddette 'canzoni' -> da ciò nascei il problema,
comune alla poisia ed alla narrativa, della traduzione.
“Quando un autore non è abbastanza in vena per assumersi la responsabilità di un’opera in proprio, è un
bene che traduca altri colleghi: è esercizio, anche di umiltà, e permette di divulgare quel poco o quel molto
di poesia che può esserci nelle canzoni di autori che si esprimono in lingue straniere. Ci sono molti modi di
tradurre… io me ne fotto abbastanza della traduzione letterale, cerco di entrare il più possibile nello spirito
della canzone e cerco di raggiungere lo spirito di chi l’ha composta. Benedetto Croce distingueva le
traduzioni in "brutte e fedeli" e in "belle e infedeli" e io di fronte a quello che personalmente reputo essere il
bello sono disposto a qualsiasi perfida infedeltà”
Le Parole : Storia di Nancy -> '61 -> canzone -> articolo nipote -> ritrovo cugino

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 10 di 21


11. Nancy – Fabrizio de Andrè
sol- re7 sol- sol- re7 sol-
Un po' di tempo fa E un po' di tempo fa
re- do re- re- do re-
Nancy era senza compagnia con il telefono rotto
fa sol- fa sol-
All'ultimo spettacolo Cercò dal terzo piano
fa do fa fa do fa
Con la sua bigiotteria La sua serenità

la re- la re-
Nel palazzo di Giustizia Dicevamo che era libera
sib fa sib fa
Suo padre era innocente E nessuno era sincero
do re- do re-
Nel palazzo del mistero Non l'avremmo corteggiata mai
la sib la sib
Non c'era proprio niente Nel palazzo del mistero
fa do re- fa do re-
Non c'era quasi niente. Nel palazzo del mistero.

sol- re7 sol- sol- re7 sol-


Un po' di tempo fa E dove mandi i tuoi pensieri adesso
re- do re- re- do re-
Eravamo distratti Trovi Nancy a fermarli
fa sol- fa sol-
Lei portava calze verdi Molti hanno usato il suo corpo
fa do fa fa do fa
Dormiva con tutti Molti hanno pettinato i suoi capelli

la re- la re-
Ma "cosa fai domani?" E nel vuoto della notte
sib fa sib fa
Non lo chiese mai a nessuno Quando hai freddo e sei perduto
do re- do re-
S'innamorò di tutti noi È ancora Nancy che ti dice "amore"
la sib la sib
Non proprio di qualcuno "Sono contenta che sei venuto
fa do re- fa do re-
Non solo di qualcuno. Sono contenta che sei venuto".

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 11 di 21


12. Musica da ascoltare
Le Muse erano le ispiratrici delle Arti ma non c'era una musa specifica della musica, la musica era costituita
solo come accompagnamento di qualcos'altro, prosa, poesia, danza, preghiere.
Viviamo in un epoca fortunata.. a lungo nella storia la musica è stata intesa solamente come 'ausilio' di
altre cose, la recitazione di poesie per gli antichi, la danza, la festa: non esisteva il concetto di 'ascoltare' e
basta.
Influenza dell'illuminismo sulla musica ed influenze del Romanticismo sulla musica
-> parte QUARK
l'Illuminismo ebbe un impatto significativo sulla musica, promuovendo l'accessibilità (idea che l'arte e la
cultura dovessero essere accessibili a tutti e che la musica dovesse essere un'esperienza universale, Le
composizioni musicali divennero meno legate all'aristocrazia e alla chiesa), lo sviluppo della teoria musicale
(idee razionali e scientifiche dell'epoca influenzarono la comprensione e l'analisi della musica), l'espressività
emotiva ('idea che la musica dovesse essere espressiva e comunicare messaggi chiari ed universali. I
compositori iniziarono a utilizzare la musica come mezzo per trasmettere emozioni e idee) , la nascita
dell'opera lirica moderna (maggiore enfasi sulla narrazione, sul realismo e sulla rappresentazione dei
personaggi umani) e l'educazione musicale. Queste influenze hanno contribuito a plasmare la musica
europea e hanno gettato le basi per lo sviluppo della musica occidentale nei secoli successivi.
L'idea di 'ascoltare la musica' è nata in tempi relativamente recenti, quando la musica ha smesso di essere
funzionale ad altre arti e ha acquisito una sua dignità specifica. È finalmente diventatata compiutamente
un'arte in sé stessa, musica da ascoltare, anche sotto l'influenza del Romanticismo e dei suoi precursori, e
dalla filosofia tedesca del tempo che vedeva la musica come un'arte autonoma.
Per avere una maggiore 'ricchezza' abbiamo le a disposizione un armamentario compost da:
1) scala temprata . Possibilità di modulare
2) approfondimento dell'armonia, le scale
- le note sono 12 (per noi) ma ne usiamo meno (alla volta)
3) superamento delle forme a canone, fuga, contrappunto ed aumento delle possibilità espressive
4) non solo intervalli 'consonanti', libertà espressiva
13. Gli accordi
Scegliere una scala
Dalla scala all'accordo
i più elementari : 3min e 3 magg
accordi a 4 note
il jazz
Gag: formazione degli accordi

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 12 di 21


Usiamo accordi a 4 note

14. Mi manchi – Roberto Vecchioni


Intro: RE7+ MIm7 LA RE7+
RE7+
Così a distanza d'anni aprì la mano
MIm7
E aveva tre monete d'oro finto
LA
Forse per questo non sorrise
RE7+
Forse per questo non disse "ho vinto"
MIm7
Richiuse il pugno, roba di un minuto
LA
Per non sentirlo vuoto
RE7+
E mi manchi

E la ragazza fece op-là una sera


E fu un op-là da rimanerci incinta
Vestì di bianco ch'era primavera
E nella polaroid sorrise convinta
Fecero seguito invitati misti
E dodici antipasti

RE7+ MIm LA
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi

E quando dodici anni fa dal bagno


Gli disse "è tardi, devo andare..."
Pensò che si trattasse di un impegno
Non dodici anni senza ritornare
Da allora vinse quasi sempre tutto
E smise di pensare
RE7+ MIm LA
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi
MIm LA RE7+
Ma finchè canto ti ho davanti
FA#7 SIm RE/LA MIm
Gli anni sono solo dei momenti
LA RE7+ RE/DO SOL/SI
Tu sei sempre stata qui davanti

DO DO#dim FA7+ FAm6 DO FA6/SOL DO

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 13 di 21


15. La forza evocativa della musica
La musica non solo aggiunge significato: a volte lo forza del tutto : esempio immagine con musiche
diverse – una triste una allegra – una delle cose più ovvie è la differenza fra accordi maggiori e minori
Fare qualche esempio sulla potenza evocativa della music accoppiata a immagini o parole e accoppiarla
alle parole
Gag: A differenza dei film, dove se la storia non è spiegata bene ma fatta solo di frammenti ci fa solo
incavolare,
Nelle canzoni è perfino meglio non spiegare, e lasciare che le suggestioni, grazie alla musica, si accoppino
con il vissuto di chi ascolta scatenando un alchimia, diversa per ognuno, questa è uno dei megganismi

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 14 di 21


parlando di minore e maggiore: Una canzone scritta nel 56 (sono 67 anni fa) musicata da Marguerite
Monnot, una grande compositrice francese, resa famosa da Edith Piaf– tradotta in italiano da Herbert
Pagani e censurata dalla Rai, visto che parla di amanti clandestini e di suicidio. Dopo una lunga battaglia,
dal 1969 Herbert Pagani potè cantare in radio ed in tivù questa ed altre sue canzoni 'proibite'.

16. Albergo a ore - Gino Paoli +3


Am
Io lavoro al bar di un albergo a ore
E7
Porto su il caffè a chi fa l'amore
Am
Vanno su e giù coppie sempre uguali
E7
Non le vedo più neanche con gli occhiali
A+ E7
Ma sono rimasta lì come un cretino
A+
Vedendo quei due arrivare un mattino
E7
Puliti, educati, sembravano finti
A+
Sembravano proprio due santi dipinti
D+ A+ D+ A+
Mi han chiesto una stanza, gli ho fatto vedere
D+ A+ B7 E7
La meno schifosa, la numero tre
A+ E7
E ho messo nel letto, i lenzuoli più nuovi
A+
Poi come San Pietro, gli ho dato le chiavi
E7
Gli ho dato le chiavi, di quel paradiso
Am
E ho chiuso la porta, sul loro sorriso
Io lavoro al bar di un albergo a ore
Porto su il caffè a chi fa l'amore
Vanno su e giù coppie sempre uguali
Non le vedo più neanche con gli occhiali
Ma sono rimasta lì come un cretino
Aprendo la porta di quel grigio mattino
Se ne erano andati in silenzio perfetto
Lasciando soltanto i due corpi nel letto
Lo so io non c'entro, però non è giusto
Morire a vent'anni, e poi proprio qui
Me li hanno incartati nei bianchi lenzuoli
E l'ultimo viaggio l'han fatto da soli
Né fiori né gente, soltanto un furgone
Ma lì dove andranno staranno benone
Io lavoro al bar di un albergo a ore
Porto su il caffè a chi fa l'amore
Io sarò fissata ma non so perché
Non mi va di dare più la chiave del tre.

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 15 di 21


Ecco da dove nasce questa serata
Serate solone, gli Snaeffels
Gag: Storia Snaeffels -> via del campo -> jazz

17. Via del Campo – Fabrizio de Andrè


Via del Campo, c'è una graziosa
Gli occhi grandi color di foglia
Tutta notte sta sulla soglia
Vende a tutti la stessa rosa

Via del Campo, c'è una bambina


Con le labbra color rugiada
Gli occhi grigi come la strada
Nascon fiori dove cammina

Via del Campo, c'è una puttana


Gli occhi grandi color di foglia
Se di amarla ti vien la voglia
Basta prenderla per la mano

E ti sembra di andar lontano


Lei ti guarda con un sorriso
Non credevi che il paradiso
Fosse solo lì al primo piano

Via del Campo, ci va un illuso


A pregarla di maritare
A vederla salir le scale
Fino a quando il balcone è chiuso

Ama e ridi se amor risponde


Piangi forte se non ti sente
Dai diamanti non nasce niente
Dal letame nascono i fior

Dai diamanti non nasce niente


Dal letame nascono i fior

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 16 di 21


Penso alla quantità enorme di forze e fatica profusi dell'imparare 'la musica', per qualcosa di totalmente
effimero - ci sarà un motivo
Tanta gente ci è campata, in tutto il mondo, non solo i compositori o autori o grandi musicisti, orchestrali ed
esecutori, ma anche i suonatori, fissi o girovaghi, le bande di paese, i cori amatoriali, musicisti da birreria,
omini del karaoke, disk jockey, maestri di strumento o di canto, o di ballo, scuole e conservatori, non solo gli
insegnanti ma anche il preside, l'amministrazione ed i bidelli, i fabbricanti di strumenti musicali antichi e
moderni, i librettisti, stampatori di spartiti, scrittori di metodi di studio, architetti e maestranze che hanno
eretto i teatri e le sale da concerto, il bar del teatro, i vetturini per andare all'opera, i fabbricanti di apparati
per la registrazione e la riproduzione, di chede audio per i computer, i programmatori di VST e di altri
algoritmi di emulazione, i siti come spotify e tutti i suoi parenti, le radio (radio libere), le fabbriche di
altoparlanti, amplificatori, effetti ed altre diavolerie, youtuber, twitchers, tecnici del suono e scuole di tecnici
del suono, i produttori di talent musicali, i manager artistici, i consulenti d'immagine, sarti, truccatori e
parrucchieri, stampatori di vinili e di CD, compresa carta e plastica, negozi di dischi, mercatini dei
collezionisti, organizzatori di festival, e quelli che vendono la birra ai festival, tutto l'indotto di sanremo, e
l'enorme esercito sterminato di dilettanti appassionati, più o meno bravi, che suonicchiano in famiglia o fra
amici,
Non dimentichiamo i programmatori ed i ricercatori che lavorano alla produzione musicale automatica, via
AI
Non riusciamo a farne a meno – la musica c'è anche nei posti dove non è funzionale a nulla, anche come
sottofondo in ascensore o nei supermercati o nei nastri di attesa telefonica – come stimolo nello sport, -
come componente di intrattenimento in background (locali, alla guida) – come commento ad altre arti (es.
Cinema, che nasce solo immagini e musica), come accompagnamento per il ballo, ovviamente, spettacolo
fine a sè stesso (canzone, concerto), come messaggio poetico o politico, come rito collettivo e messa laica
(Musica ipnotica o ripetitiva potere sulla mente - anche tramite ballo – il rave, il megaconcerto, dove c'è
l'identificazione con il divo (deus) , come modo di guadagnarsi una cena con delle conferenze-spettacolo...
...e per raccontare delle storie
Dopo il crollo dell'Impero ottomano nelle parti in cui l'Islam non è più una religione dominante, i rom
musulmani hanno subito una doppia discriminazione, sia a causa dell'antiziganismo che dell'islamofobia
Khorakhanè (Portatori del Corano) è una frangia del popolo rom appartenenti alla religione musulmana,
arrivati nel bresciano dal 1991 al 1993 – (ex jugoslavia) 250.000 morti, pulizia etnica
nel 1996 de andrè (con fossati) ha dedicato (all'intero popolo rom, in realtà) una canzone (cantabile), che si
chiama appunto Khorakane, a forza di essere vento – che si chiude con una poesia (incantabile, da me)
lingua romanì del rom Giorgio Bezzecchi.

Poserò la testa sulla tua spalla


E farò Un sogno di mare
E domani un fuoco di legna
Perché l'aria azzurra Diventi casa
Chi sarà a raccontare
Sarà chi rimane
Io seguirò questo migrare
Seguirò Questa corrente di ali

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 17 di 21


18. Khorakanè – Fabrizio de Andrè +2
Intro percussioni, poi D4 x 4 (pad) E tutti buttavano via
D D4 D (ghironda)
Il cuore rallenta la testa cammina D4 D
G E poi Mirka a San Giorgio di maggio
In un pozzo di piscio e cemento Bm
G D Tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
A quel campo strappato dal vento G D
A E un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
A forza di essere vento A Bm
E dagli occhi cadere
D
Porto il nome di tutti i battesimi
G [INTERMEZZO] Bm - A - G D – Em - D
Ogni nome il sigillo di un lasciapassare
G D Am E7
Per un guado una terra una nuvola un canto Ora alzatevi, spose bambine
A D Am G F
Un diamante nascosto nel pane che e' venuto il tempo di andare
G D C
Per un solo dolcissimo umore del sangue con le vene celesti dei polsi
A G A
Per la stessa ragione del viaggio anche oggi si va a caritare
D
viaggiare D
(continua con più piano) E se questo vuol dire rubare
D D4 D Bm
Il cuore rallenta e la testa cammina questo filo di pane tra miseria e fortuna
Bm G D
In un buio di giostre in disuso allo specchio di questa kampina
G D C Bm
Qualche rom si e' fermato italiano ai miei occhi limpidi come un addio
A G D
Come un rame a imbrunire su un muro lo puo' dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
A D (strings)
D il punto di vista...... di Dio.
Saper leggere il libro del mondo
G Am F E
Con parole cangianti e nessuna scrittura Cva_a_va sero po tute
G D Am Dm E
Nei sentieri costretti in un palmo di mano i kerava j(i)ek sano ot mori
C Bm Am F E
I segreti che fanno paura i taha j(i)ek j(i)ak kon kasta
G D Am Dm E F
Finche' un uomo ti incontra e non si riconosce va_a_su ti_baro nebo_avi ker
A D
E ogni terra si accende e si arrende la pace Em C B7
kon ovla so mutavla
Am (D) Em Em Am B
I figli cadevano dal calendario kon ovla ovla kon ascovi
Am G F Em C B7
Yugoslavia Polonia Ungheria me g(tz)ava palan ladi
C Em Am B7 Esus4 E
I soldati prendevano tutti me g(tz)ava pala_an bura ot croiu(ti)
G A

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 18 di 21


19. Il flusso, the flow, the blend
Cosa succede quando il musicista viene totalmente assorbito dalla musica? Quasi ne fosse posseduto?
La ricerca definisce questo fenomeno “Flow Experience” ("o in the zone") (esperienza di flusso), una
“esperienza ottimale” (una sorta di “trance positiva”). Si tratta di uno stato di coscienza in cui la persona è
immersa totalmente nello svolgimento di un compito. L’esperienza di flusso può essere provata durante
un’attività ritenuta estremamente piacevole, appagante e che non costa fatica, come ad esempio lo studio
o la seduzione. In riferimento a quest’ultima, questo sarebbe uno dei motivi per cui molti ritengono che la
musica abbia una forte “carica sessuale” o sia “paragonabile al sesso” per le emozioni che fa provocare,
oltre al fatto di attivare anch’essa il sistema della ricompensa, insieme di aree cerebrali coinvolte nella
produzione di dopamina, ormone del piacere.
Il flow, il cui concetto è stato introdotto e studiato da Mihály Csíkszentmihályi a partire dal 1975, si tratta di
una condizione caratterizzata da un totale coinvolgimento dell’individuo. Alcuni elementi tipici di questa
esperienza sono il fatto di avere obiettivi chiari (si sa perfettamente con raggiungerli); concentrazione
totale sul compito con focalizzazione sul presente, si perde completamente autoconsapevolezza e questo
non solo porta a non avere preoccupazioni ma anche a perdere la concezione del tempo. Non provando
fatica infatti non si sente lo trascorrere del tempo e si vive un’esperienza autotelica, provando un piacere
intrinseco e fine a sé stesso.
Questa trance può aumentare le prestazioni. Per quanto riguarda il musicista solista si traduce con
l’esecuzione di un pezzo pressoché senza errori e molto significativa al livello interpretativo, rispetto al
solito, ovvero l’esecuzione controllata (e per questo razionale) o il ripasso. Spesso i musicisti riportano di
sentirsi “posseduti dalla musica”, tanto che il corpo e la mente sono completamente “travolti” da questa
forza potente che li mantiene agganciati quindi cognitivamente attivi e presenti consciamente, ma fa vivere
il momento della performance come se fosse unico, irripetibile e carico di significato emozionale.
Il flow può essere raggiunto anche dal cantante quando si immerge totalmente nel personaggio, lo
interpreta o ci crea una storia, tanto quanto l’attore. Anche il corista o l’orchestrale può raggiungere questo
stato, in questo caso però parliamo di blend, che è la fusione emotiva e musicale del singolo musicista
all’interno della somma delle parti (coro/orchestra). Si tratta del corrispettivo psicologico dell’armonia in
musica.
(Mihaly Csikszentmihalyi, esperienza autotelica, cioè azione o attività che, dotata di obiettivi pratici, trova
però in se stessa e nel proprio stesso svolgimento lo scopo precipuo del suo realizzarsi, e che è parte
essenziale di quegli stati di benessere allo stesso tempo fondati sulla e fondanti la consapevolezza
superiore dell'uomo che si intuisce in rapporto fluido e quasi inesplicabile con un'autocoscienza in
continuo divenire, slegata dalle nozioni limitanti che utilizziamo per rappresentare a noi stessi la nostra
identità e ruolo nel mondo)
Propongo di provare a sperimentare la potenza evocativa collettiva della musica provando a fare qualcosa
tutti insieme
Finire con potente del coro barbagal

20. Barbagal – Alberto Cesa


C Cun le bràie cürte e cul pintùn ‘n man
Barbagal l’è ‘ndàit l’era ancùra nöit A criàva a tüta forsa sun ‘n rabadàn
Dilidin don dilidon poura mi
Cul bunét an s’j’öi l’é muntà a cavàl Sël ciuché la nöit a fasìa ‘n ciadél
Dilidin don dilidon poura mi A criàva fort i sun mi ‘l pì bél

E folli’ folla’ follero A guardélu curi cuma füsa ‘n rat


E follero ‘llero ‘lli A gnaulàvu i can a baulàvu i gat
O bun om barbagal pour’om
Dilidin don dilidon poura mi Quandi che ‘l munvis a l’à ‘l capél
O ch’a fa brüt o ch’a fa bél

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 19 di 21


Karaoke : Elisa +4

21. Pane e castagne – Francesco de Gregori


LA- LA-9 LA- LA-11 ecc..
mangiamo pane e castagne, in questa notte di luna
LA- LA-9 LA- RE- LA-
le mani bene ancorate su questa linea

DO SOL FA DO SOL DO
Domani ce lo diranno, dove dobbiamo andare.
LA- LA-9 LA- RE- LA-
Ce lo diranno domani cosa dobbiamo fare

Ci sta una terra di nessuno da qualche parte nel cuore


come un miraggio incastrato tra la noia e il dolore.

Domani ce lo diranno, come dovremo passare.


E c'è una terra di nessuno, ci si deve arrivare.

FA SIb FA
Aspettami ogni sera,
FA SIb DO
davanti a quel portone
FA SIb FA DO RE-
e se verrai stasera,
DO SIb DO
ti chiamerò per nome

Chissà che occhi avremo, chissà che occhi avrò


ma se mi chiami amore, io ti risponderò

(intro)

Mangiamo pane e castagne, come una poesia


perduta nella memoria, dei tempi di scuola

domani ce lo diranno, cosa vorranno che sia


Ce lo diranno domani, prima di andare via

Aspettami ogni sera, davanti a quel portone


e se mi chiami amore, mi chiamerai per nome
chissà che occhi avremo, chissà che occhi avrò
ma se mi chiami amore, ti riconoscerò

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 20 di 21


Karaoke : Lorena

22. Signora aquilone – Francesco de Gregori


Do
C'era una donna e così me ne andai
Fa che ero un poco più saggio
L’unica che ho avuto con tre soldi di dubbio
Do e due di coraggio
Aveva i seni piccoli e incontrai un ubriacone
Sol travestito da santo
E il cuore muto che ogni sera si ubriacava bevendo il proprio pianto
Do che ogni sera si ubriacava bevendo il proprio pianto
Né in cielo né in terra
Fa e mi feci vicino
una casa possedeva e gli chiesi perdono
Do ma volevo sapere
Sotto un albero verde se il suo pianto era buono
Sol lui mi disse fratello
dolcemente viveva è antico come dio
Do Sol ma è più dolce del vino perché l’ho fatto io
Sotto un albero verde ma è più dolce del vino perché l’ho fatto io
Sol7 Do
dolcemente viveva e prima che le stelle
diventassero lacrime
Legato ai suoi fianchi e prima che le lacrime
con un filo d’argento diventassero stelle
un vecchio aquilone ho scritto canzoni
la portava nel vento per tutti i dolori
e lei lo seguiva e forse questa qui non è delle migliori
senza fare domande e forse questa qui non è delle migliori
perché il vento era amico ed il cielo era grande
perché il vento era amico ed il cielo era grande

io le dissi ridendo
“ma signora aquilone,
non le sembra un po’ idiota
questa sua occupazione”
lei mi prese per mano
e mi disse “chissà,
forse in fondo a quel filo c’è la mia libertà”
forse in fondo a quel filo c’è la mia libertà

Alberto Fauro agg 4/05/2023 Pag 21 di 21

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