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Corso di chitarra
ELEMENTI BASE
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privat und Strafrechtlich verfolgt warden.
2
Dedico questa mia prima
padre.
Prefazione
Nient’altro che il modo con cui voglio introdurvi nel vasto mondo della
chitarra moderna.
Gli argomenti trattati sono solo una parte di quelli che ho sviluppato nel
mio percorso di insegnamento e riguardano quello che io ho chiamato
Elementi Base, rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo studio
della chitarra e anche a chi vuole imparare facilmente divertendosi! ☺
michele.capraro.53@gmail.com
Michele Capraro
4
Biografia
INDICE
Simboli e notazione
………………………………………………………………………………
………………………10
Impostazione mano
destra…………………………………………………………………………
………………….16
Riguardo l’Accordatura
………………………………………………………………………………
………………….18
Capitolo 1
i. Suoniamo in giro
………………………………………………………………………………
30
Capitolo 2
2. L’accordo di Mi minore
………………………………………………………………………………
……….38
3. L’accordo di Re7
………………………………………………………………………………
…………………40
Appendice
i. Un po’ di Ritmo
………………………………………………………………………………
………………...51
Capitolo 3
ii. Accordatura
………………………………………………………………………………
….71
Capitolo 4
Verifiche
………………………………………………………………………………
…………………………..78
i. Approfondimenti
Facili tecniche di
arpeggio…………………………………………………………….. 81
2. Scala cromatica
………………………………………………………………………………
………………….86
i. Esercizio n. 1
………………………………………………………………………………… 91
ii. Esercizio n. 2
………………………………………………………………………………… 95
4. Un altro accordo di
settima…………………………………………………………….
………………….97
Conclusioni del corso base
………………………………………………………………………………
…………….98
Simboli e notazione
Figura 1
Il pallino indica in questo caso che dovete premere il primo tasto sulla corda
SI e il numero 1 indica che dovete utilizzare il primo dito della mano
sinistra (vedi figura 1).
Figura 2
La “X” all’inizio della corda o sulla corda indica che quella corda non
suona, cioè non va toccata col plettro; lo “O” indica che suona a vuoto o
libera, cioè la destra con il plettro pizzica la corda mentre la sinistra non
preme nessun tasto(vedi figura 2).
10
Durante il corso troveremo vari tipi di accordi tra cui Accordi maggiori,
minori e settima.
- Gli accordi “maggiori” sono indicati di solito con delle sigle con la scritta
“maggiore” o senza scrivere nulla. Ad esempio, la sigla Do maggiore o Do,
indica un accordo di Do maggiore.
A =LA
B = SI
C = DO
D = RE
E = MI
F = FA
G = SOL
Agli accordi, viene aggiunta di solito, una sigla che indica la natura
dell’accordo, ad esempio
C7 = DO 7
A min = La minore
D = Re maggiore etc.
11
Cominciamo imparando come è fatta una chitarra e quali sono i nomi delle
corde. È
12
Parti della chitarra e nomi delle corde
13
Impostazione mano sinistra
14
Impostazione mano sinistra (retro)
15
Impostazione mano destra
16
Il palmo della mano e il polso non devono appoggiarsi alla cassa armonica;
le dita libere, (medio, anulare, mignolo), se fate un accompagnamento, non
devono appoggiarsi sulla cassa ma rimanere libere in aria.
17
Impostazione dello strumento
Riguardo l’accordatura
18
Capitolo 1
1.1 - Il primo accordo: DO maggiore
In questa prima parte studieremo gli accordi base che vengono suonati
all’inizio della tastiera.
Schema A
(I tasto)
In questo primo schema suonate solo le prime tre corde (Mi cantino, Si,
Sol) con il primo dito della mano sinistra che preme il primo tasto sul Si
(vedi foto).
19
Cercate sin da subito di rispettare l’impostazione consigliata nel paragrafo
sull’impostazione della mano sinistra.
Schema B
(I tasto)
20
Schema C
(I tasto)
N. B. Vi ricordo che negli schemi degli accordi, quando c’è scritto I tasto
significa che quell’accordo va suonato dal primo tasto, cioè il primo dito
deve andare al primo tasto sulla corda indicata di volta in volta. Se c’è
scritto II tasto si parte dal secondo tasto etc.
Questo vale per tutte le diteggiature di accordi, a seconda del tasto che
viene indicato sopra.
Nel frattempo iniziate a provare il secondo accordo La- (La minore) per
abituare la mano a posizioni di accordi diverse (vedi foto).
21
La min (I tasto)
N.B. Tutti gli schemi degli accordi e le foto sono speculari tra loro!
22
1.2 - Un accordo che sta stretto: Re minore
Schema A
(I tasto)
Schema B
(I tasto)
23
Schema C
(I tasto)
Spiegazione.
Per l’accordo di Re minore occorre partire suonando una nota sola, il primo
tasto al Mi cantino, come illustra lo schema A, e poi aggiungere
progressivamente una nota alla 24
volta, (vedi schema B e C). Anche qui bisogna esercitarsi curando il suono
come sul Do maggiore, ed esercitandosi allo stesso modo.
impedendogli di suonare.
Fate anche attenzione a staccare il palmo della mano sinistra quando
impostate la diteggiatura dell’accordo.
25
1.3 - Un accordo che sta largo: SOL 7
Schema A
(I tasto)
Schema B
(I tasto)
26
Schema C
(I tasto)
Spiegazione.
Anche per l’accordo di Sol 7, inizieremo col suonare solo alcune note con
l’uso di alcune dita e poi gradualmente inseriremo le altre dita (vedi schemi
A, B e C) sempre rispettando 27
Provate esercitandovi varie volte come spiegato già per gli accordi di Do
maggiore e Re minore.
28
1.4 – Mettiamo insieme gli accordi: il giro di Do
Schema A
Do maggiore
La min
La min
Re min
(I tasto) (I tasto)
Schema C
Re min
Sol 7
(I tasto) (I tasto)
29
Schema D
Suoniamo IN GIRO ☺
In poche parole, dovete evitare di staccare le dita dalla tastiera e dovete fare
meno movimenti possibili. Esercitatevi molto nel fare i singoli cambi, che
ogni schema vi illustra, prima solo con la sinistra parecchie volte, poi
suonando anche con la destra.
Nel passaggio da La- a Re- invece, vedi schema B, dovrete staccare per
forza tutte le dita ma, nel farlo, vi verrà indicato un movimento semplice ed
efficace per imparare come cambiare diteggiatura velocemente; questo
movimento va fatto rispettando quasi sempre l’ordine delle dita (1, 2, 3, 4),
cioè dovrete muovere le dita uno alla volta partendo quasi sempre dal primo
dito.
30
Negli schemi C e D sono illustrati gli altri due cambi di accordi per
chiudere il giro e ricominciare.
Per capire bene come suonare lo schema qui sopra vi rimando al prossimo
paragrafo.
31
1.5 Esercitiamoci sul giro
Ancora una volta dovrete esercitarvi molto nel cambiare gli accordi, due
alla volta, prima con la sinistra, poi suonando anche con la destra.
Successivamente dovrete allenarvi a cambiarli più velocemente come
dimostra l’esercizio qui sotto.
Inoltre, i due puntini presenti nello schema di accordi alla fine dell’ultima
battuta vi dicono di ripetere tutto dall’inizio.
P. S. Gli esercizi qui sopra descritti e anche quelli che seguiranno hanno
delle BATTUTE e dei TEMPI. Per darvi un’idea di cosa siano i TEMPI,
pensateli come delle “Unità di misura”
Nella musica ci sono tanti tipi di tempi (3/4, 3/8, 6/8, etc.) ma noi ci
soffermeremo per ora sui tempi in Quarti e più precisamente sul 4/4.
IMPORTANTE!
Alla fine della pratica su questi esercizi potrete già cominciare a suonare dei
brani ma attenzione! Se avete fatto pratica su questi esercizi ma non riuscite
a suonare bene i brani consigliati, dopo averli provati e riprovati,
probabilmente non avete affrontato in modo corretto lo studio degli esercizi.
Quindi vi consiglio di tornare a rivedere meglio e in modo più efficace il
materiale didattico spiegato prima.
33
VERIFICA
Brano consigliato:
Ogni tonalità ha degli accordi che cambiano ma tutte possono essere usate
per suonare lo stesso brano.
Quindi, in questo caso, se fate bene gli esercizi è come se avete già studiato
il brano. ☺
Tornando al brano che state studiando, dall’inizio alla fine gli accordi sono
sempre gli stessi, con gli stessi valori, dovrete però suonare lo stesso giro
tantissime volte mentre intonate o fate intonare a qualcun altro la melodia.
Inoltre credo sia giusto a questo punto parlare del tempo. Dovrete cioè
imparare a scandire i quarti della battuta contando col piede (sinistro o
destro), i quattro movimenti che la compongono.
34
Capitolo 2
Schema A
(II tasto)
Schema B
(II tasto)
35
Schema C
(II tasto)
oppure
36
37
2.2 - L’accordo di Mi minore
Schema A
(II tasto)
Schema B
(II tasto)
38
Questo accordo, abbastanza semplice, non ha passaggi intermedi; l’unica
raccomandazione da fare riguarda le diteggiature consigliate: la prima si
avvale dell’uso del primo e secondo dito, la seconda è quella con secondo e
terzo dito.
39
2.3 - L’accordo di Re 7
Schema A
Schema B
(I tasto)
40
Schema C
(I tasto)
41
IL SETTIMO RE!!!! ☺
Nello schema A suonerete solo una nota sul Mi cantino, poi le due note sul
Mi cantino e sul Si (schema B) e infine, nello schema C, l’accordo
completo.
42
Schema A
Sol maggiore
Mi min
Mi min
La min
(II tasto) (I tasto)
Schema C
La min Re 7
(I tasto) (I tasto)
43
Schema D
Sol maggiore
Mi min
Mi min
La min
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Spiegazione.
Per mettere in “movimento” questi accordi, cioè per capire come passare da
un accordo all’altro, è consigliabile muoversi sulla falsariga del giro di Do
maggiore e degli esercizi relativi al modo in cui si mettono insieme (vedi
Capitolo 1 Paragrafo 4).
“strada” per fare questo cambio di accordi. Provatelo staccando le dita dal
manico quando passate dal primo al secondo accordo. Ogni tanto staccare le
dita è consentito anche perché in questo caso abbiamo diteggiature diverse
tra loro.
N.B. Ancora una volta rinnovo l’invito ad esercitarvi molto con la mano
sinistra nei vari cambi di accordi ☺
45
VERIFICA
Brano consigliato:
GENERALE (F. De Gregori)
Qui sotto ci sono gli accordi del brano in tonalità di Sol maggiore.
Melodia (Pianoforte)
Ovviamente nella battuta di 2/4 dovrete contare solo due movimenti (quarti)
e poi ricominciare a contare da 1 coi 4/4 della battuta successiva.
ALT!!!
A questo punto vorrei consigliare la visione del film KARATE KID (un
film del 1984 diretto da John G. Avildsen).
46
Quello che voglio dire è che si impara a suonare la chitarra nel tempo e non
da un giorno all’altro. Così come nel film, il protagonista impara il karate
non da un giorno all’altro ma pian piano e soprattutto facendo esercizi che a
lui sembrano inutili ma che contengono già i segreti della disciplina che
vuole imparare, così voi dovrete affrontare i vari esercizi.
« Prima lava tutte le macchine. Poi le lucidi con la cera. Devi dare la cera
con la mano destra e la devi togliere con la sinistra. Dai la cera, togli la
cera. Il respiro lo prendi con il naso e lo emetti dalla bocca. Dai la cera,
togli la cera. Non dimenticare il respiro è molto importante. » 1 (Voglio
ringraziare il maestro Gianni Cataleta per avermi consigliato di rivedere
questo film sotto una angolazione diversa, che è quella di cui prima
parlavo).
In più voglio ribadire, come già scritto precedentemente, che non serve
imparare tanti accordi, ma serve capire come usarli e saperli usare…. ☺
Ritornando allo studio del brano, il passaggio di accordi da Sol a Do, che si
trova all’inizio della strofa e non solo, è facilmente eseguibile.
1 Dal film Karate Kid (Maestro Miyagi durante gli allenamenti di Daniel).
2 Gianni Cataleta
47
Sulla falsariga di quello che avete imparato negli esercizi sui giri di Do e
Sol, ora avete imparato ad affrontare un cambio di accordi mai visto prima.
☺
Continuate allo stesso modo con lo studio del resto del brano.
Gli altri cambi di accordi sono piuttosto uguali tranne il cambio La – , Sol
maggiore, presente tra la quinta e la sesta battuta della strofa.
Per questo cambio partite spostando il primo dito dal primo tasto sulla
corda Si al secondo tasto sulla corda La, poi aggiungete il secondo dito sul
Mi basso sul terzo tasto e il terzo o quarto dito sul terzo tasto sul Mi
cantino, per completare la posizione di Sol maggiore.
Studiate il brano provando gli accordi due alla volta e poi insieme, studiate
prima la Strofa e poi gli accordi della Melodia suonata dal pianoforte.
48
APPROFONDIMENTI
Dopo aver dato delle indicazioni su nozioni relative ai tempi è importante
iniziare a parlare anche di quella che è la struttura di una canzone.
Is it getting better
e continua con
You say...
One love
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e continua con
One life
In the night
One love
We get to share it
Le parole della melodia possono anche ripetersi e ci possono essere vari tipi
di melodia e ritornello e altre parti del brano connesse con queste due, ad
esempio BRIDGE, SPECIAL, INTERMEZZO etc.
50
Appendice
UN PO’ DI RITMO!!! ☺
A questo punto del corso, dopo aver lavorato un po’ sulla preparazione
della mano sinistra, passiamo allo studio di alcuni facili ritmi da eseguire
con la destra e da applicare alle canzoni già studiate o che studierete in
seguito.
ALT!!
Quella che vedete qui sopra è una torta….Vi chiederete a cosa serve!
51
La prima nota che è da 4/4, indicata con un pallino vuoto , l’ho
rappresentata come una torta di cui noi mangeremo tutte e 4 le porzioni. La
nota quindi prende tutte e quattro le
mangeremo una porzione e, via dicendo, con quella da 1/8 l’ottava parte e
con quella da 1/16 la sedicesima parte.
Ovviamente se vi è venuta fame potete tranquillamente prendervi una pausa
dallo studio e mangiare un pezzo di torta, ma non mi prendete alla lettera
seguendo l’esempio precedente altrimenti potreste causarvi una
indigestione. ☺
semibreve = 4/4 =
minima = 2/4 =
semiminima = 1/4 =
croma = 1/8 =
semicroma = 1/16 =
53
SHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!! SILENZIO!!!!
Mi piace definire le Pause nella Musica come dei Silenzi; quando sono
presenti loro i suoni della chitarra e degli altri strumenti sono assenti. ☺
note
pause
oppure
In questo schema potete notare che tutte le note possono avere anche un
altro nome; ad esempio la semibreve, la nota che vale 4/4, si chiama anche
intero; questo è un altro nome per indicare la stessa nota; via dicendo la
stessa cosa vale per le altre note.
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Riguardo le pause, nella prima riga avete come pausa un rettangolo con una
sorta di “ali”
ai lati; quel simbolo indica una pausa di 4/4, quindi quando arriviamo a quel
simbolo durante l’esecuzione di un brano, dovremo osservare un silenzio
della durata di 4/4, contando la durata della pausa in mente.
movimenti (quarti) e via dicendo, una nota da due quarti, due movimenti,
una nota da 1
Nello studio dei ritmi che ora andremo ad affrontare capiremo meglio come
eseguire note, accordi e pause. Le tipologie di note, accordi e pause che
esistono nella musica e i loro relativi simboli, non sono solo questi ma per
lo studio che faremo noi, riguardo la ritmica, sono sufficienti.
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ESERCIZI RITMICI
Esercizio n.1
Vi ricordo anche che il segno indica la pennata da usare, cioè in questo caso
dovrete suonare gli accordi sempre con la pennata in giù.
Nella terza battuta suonerete per ogni movimento l’accordo che avete
scelto, scandendo così tutti e quattro i movimenti della battuta (come
facevate negli esercizi sui giri di Do e Sol) e, nelle successive battute,
rifacendovi a quello che abbiamo spiegato prima, suonerete varie figure
ritmiche (valore che si dà a uno o più accordi o note), a seconda del valore
scritto nell’esercizio.
Esercizio n.2
56
Esercizio n.3
Esercizio n.4
Questo significa che ogni battuta vale 3/4 e dovrete contare mentalmente in
3!! ☺ Vi consiglio di suonare la parte bassa dell’accordo sul primo
movimento e la parte alta sugli altri due movimenti.
N.B. Per “parte bassa” mi riferisco alla prima nota che suonate nell’accordo
(es. Do maggiore ha la parte bassa che è la nota Do al terzo tasto sulla corda
La). Per “parte alta”
Esercizio n.5
57
Altri esercizi ritmici
Esercizio n.6
Esercizio n.7
Esercizio n.8
Esercizio n.9
Esercizio n.10
IL RITMO GIUSTO!!! ☺
58
SOL
SOL
DO
Con questo nuovo esempio ritmico potrete aggiungere enfasi alla vostra
esecuzione del brano Generale, che prima poteva suonare in un modo un
po’ “scolastico”.
Da notare che sotto la notazione ritmica sono scritti alcuni degli accordi del
brano.
BUON DIVERTIMENTO!! ☺
59
Capitolo 3
60
Mi maggiore (I tasto)
61
Re maggiore (II tasto)
62
Ogni volta che avete un accordo che vi fa usare più dita insieme sullo stesso
tasto, vi consiglio quasi sempre di adottare questa impostazione. ☺
63
Schema A
La maggiore
Mi maggiore
Schema B
Mi maggiore
Re maggiore
(I tasto) (II tasto)
Schema C
Re maggiore
Mi maggiore
64
65
VERIFICA
Brani consigliati:
Gli accordi che vado ad elencare qui sotto non costituiscono un vero e
proprio giro, come quelli di Do e Sol, ma sono da imparare singolarmente.
Do 7 (I tasto)
67
Mi 7 (I tasto)
La 7 (II tasto)
68
Si 7 (I tasto)
Ci sono vari brani in cui potete trovare questi accordi, tra cui Nothing Else
Matters dei Metallica (dove tra i vari accordi del brano troverete anche Si7).
Gli accordi fin qui studiati sono tutti accordi ai primi tasti, la conoscenza di
questi è fondamentale per proseguire lo studio e approdare successivamente
agli accordi a barrè.
Possiamo paragonare gli accordi ai primi tasti, quelli che avete studiato
dall’inizio del metodo fino a questo punto, alle fondamenta di una casa,
sulle fondamenta si costruisce tutto il resto dell’edificio, questi accordi sono
le “fondamenta” dello studio armonico della chitarra. Per studio armonico
intendo quello relativo all’armonia. Lo studio dell’armonia, comprende
anche gli accordi, quindi quando parlo di studio armonico intendo anche lo
studio degli accordi.
69
RIPARLIAMO DELL’ACCORDATURA ☺
Accordate le corde una alla volta e poi controllate la corda appena intonata
con l’accordatore; poi passate alla corda successiva.
70
ACCORDATURA
Se dovete tirare una corda dovete quasi sempre girare la chiavetta in senso
antiorario oppure all’opposto, se dovete allentarla per abbassare il suono. ☺
71
72
Capitolo 4
Cioè, per trasportare gli accordi ai primi tasti su tutto il manico della
chitarra è stato adottato il sistema dei barrè. ☺ Ad esempio da Mi maggiore
si ottiene, con l’ausilio del barrè, Fa maggiore; da La maggiore si ottiene La
# maggiore.
Il segno # si chiama diesis, e per capire bene cosa sia vi rimando al Capitolo
4, Paragrafo 2, (Scala Cromatica).
Ora cerchiamo però di capire bene cosa sia un barrè e come arrivare a
produrre un buon suono con questi accordi, poi capiremo anche perché
derivano da quelli ai primi tasti.
1) Primo modello
Fa maggiore (I tasto)
73
74
2) Secondo Modello
La # minore (I tasto)
75
Per imparare questo accordo seguite le stesse modalità che avete usato nello
studio del primo modello e cioè partite suonando dal quinto tasto, prima
senza barrè e poi col barrè etc.
3) Terzo modello.
La # maggiore (I tasto)
Nel fare ciò, il primo dito non deve stare perfettamente dritto, lungo le
cinque corde che preme, ma in posizione leggermente obliqua, proprio per
favorire l’allargamento tra esso e le tre dita successive (2, 3, 4).
Inoltre, fate attenzione, alle corde che non suonano indicate con la X.
76
4) Quarto modello
Da Fa maggiore (I tasto)
a
Fa minore (I tasto)
Sia in questo modello di accordo a barrè che negli altri, prendete sempre
come punto di riferimento la prima nota che suonate, in questo caso il Fa al
primo tasto sulla sesta corda.
77
VERIFICHE
Strofa
Ritornello
Intro
Strofa
Ritornello
N. B. Laddove in una riga trovate i due puntini all’inizio e alla fine della
riga, dovete ripetere quella riga; se trovate i due puntini solo alla fine della
riga dovete ripetere dall’inizio del brano. Inoltre quando leggete la scritta
INTRO o STROFA o RITORNELLO
e Sol), dovrete cercare voi il modo migliore per capire come passare da un
accordo ad un altro, da un accordo ai primi tasti ad uno a barrè etc. ☺
A questo punto, credo che sia giusto farvi “sperimentare” il modo migliore
per passare da un accordo ad un altro in modo efficace, anche perché in
questo modo inizierete a comprendere meglio il “funzionamento della
macchina”, cioè delle “geometrie” della chitarra.
N.B. Dopo aver imparato bene i quattro modelli di accordi a barrè, potrete
risuonare il brano “Il cielo in una stanza” con gli accordi della tonalità
originale, cioè Fa, Re min, Sol min, Do7.
Gli accordi di questo brano sono sempre gli stessi sia sulla strofa che sul
ritornello, quindi, a mio parere, non serve indicare la struttura del pezzo.
In questo schema dovrete suonare l’accordo completo, che vale due quarti e
gli ottavi, indicati successivamente, suonando con la destra e per ogni
ottavo, una nota dell’accordo che tenete con la sinistra. Ad esempio, per il
primo accordo di Re maggiore, dovrete suonare tutto l’accordo che vale due
quarti, poi suonare gli ottavi plettrando rispettivamente una alla volta le
corde Re, Sol, Si, Mi cantino (vedi schema sotto).
79
Per le plettrate da usare muovetevi come più vi piace. Cercate però di non
plettrare solo in un senso.
Nella seconda parte del brano, potrete adottare una ritmica più corposa
come quella che viene illustrata qui sotto:
Scandite il tempo della canzone, 4/4, contando ogni quarto col piede.
80
APPROFONDIMENTI
Esercizio n.1
Do maggiore
81
Dopo aver suonato e arpeggiato ogni accordo per due battute, provate ad
eseguirli dimezzando il valore di ogni accordo come lo schema qui sotto vi
mostra: Riguardo la pennata, l’intavolatura vi dice di alternarla, ma non in
modo obbligatorio.
Esercizio n. 2
Do maggiore
82
Do maggiore
Ovviamente provate a cambiare l’accordo prima ogni due battute poi ogni
singola battuta, come lo schema qui sotto vi mostra. Riguardo la pennata,
alternate il più possibile. :)
83
Arpeggi Terzinati:
N.B. Vi ricordo che per parte alta intendo le note acute dell’accordo.
85
Queste note vengono definite naturali ma non sono tutte le note esistenti in
musica. A queste note se ne aggiungono altre ricavate da queste ma con una
specie di “suffisso”.
Esempio:
Tra le note Do e Re, c’è la distanza di un tono; ogni tono, però, è composto
di due semitoni, che individuano una nota nuova; questa nota può essere
chiamata come la prima nota (Do), ma dato che è spostata mezzo tono
avanti si chiamerà Do #. Il segno #
si chiama diesis ed è il suffisso di cui parlavamo prima e sta ad indicare che
la nuova nota si trova a metà strada (mezzo tono) tra il Do e il Re ☺.
Applicando questo ragionamento sulla scala di Do maggiore, ad ogni
coppia di note distanti un tono e ricostruendo il tutto con la considerazione
appena fatta, avremo una nuova scala come mostra lo schema che segue:
86
Niente paura: si stratta delle stesse note che hanno però due nomi differenti.
87
Quando progredisce in senso orario si dice che si muove in SENSO
ASCENDENTE. Quando progredisce in senso antiorario si dice che si
muove in SENSO DISCENDENTE.
Ad esempio:
Do Do # Re Re # Mi Fa etc.
Do Si Si La La Sol etc.
Ogni tasto del manico corrisponde ad una nota, andando avanti o indietro
sulla tastiera, tasto per tasto, i suoni progrediscono o regrediscono
cromaticamente.
88
Questo fa capire come il nome della maggior parte degli accordi sia dato
dalla prima nota dell’accordo e quindi dalla prima nota che suonate ☺.
89
In poche parole:
90
Es. n.1)
| Fa Re - | Si Do7 | Fa # Re # - | Si Do#7 |
Questa è una nuova diteggiatura per l’accordo di Re minore, che sarà molto
utile per affrontare lo studio di questo esercizio.
91
Fate attenzione a non far suonare la corda La, mentre col barrè chiudete
tutte le corde.
Per fare questo è importante che il dito che fa il barrè si distenda su tutte le
corde ma stia leggermente ad arco, in modo tale da toccare la corda La ma
non premerla bloccandone quindi il suono.
92
I Bpm sono i Battiti Per Minuto ed è il modo in cui noi possiamo capire la
velocità di esecuzione di un brano musicale.
bassa di questa (di solito 20 bpm sotto) e poi arrivate fino alla vostra
velocità limite, quella raggiunta il giorno prima. Quindi progredite
aumentando la velocità di metronomo e alzando così il vostro livello di
esecuzione. Ovviamente vi rammento che nel fare ciò dovrete prima fare
riscaldamento sui Giri di DO, SOL, LA, se volete anche qui con il
metronomo, da velocità basse a velocità più elevate.
Esempio:
Se il giorno prima siete arrivati alla velocità di 100 Bpm, il giorno dopo
iniziate a suonare facendo pian piano i giri di Do, Sol, La, poi partite
suonando questo primo esercizio sui barrè dalla velocità di 80 Bpm e poi
andate avanti di 5 Bpm alla volta, fino ad arrivare a 100 Bpm e continuate
progressivamente ad alzare il vostro livello, alzando la velocità di
esecuzione di volta in volta di 5 Bpm. Aumentate la velocità di esecuzione
solo quando avrete ottenuto un buon suono a tempo con il metronomo.
Quando avrete finito di esercitarvi segnatevi la velocità a cui siete arrivati e
il giorno dopo vi muoverete allo stesso modo di come vi è stato appena
descritto.
94
Esercizio n. 2)
Si 7 (I tasto)
La prima nota che suonate, quella che si trova al primo tasto sulla corda La,
è un La # o anche Si , ed è la nota che dà il nome all’accordo.
N. B. I barrè non si eseguono solo col primo dito e inoltre abbiamo barrè
che coprono 6, 5, 4, 3 o anche solo due corde. I barrè che coprono due o tre
corde si chiamano Piccolo Barrè, indicati con PB.
95
Mi maggiore (III tasto)
Provate varie volte i due accordi della prima battuta e poi, quando otterrete
un buon suono, sviluppate questa progressione come l’esercizio vi mostra.
Lavorateci sempre col metronomo, partendo da velocità basse, poi
progressivamente aumentate la velocità di esecuzione (vedi esercizio n. 1).
Fa 7 (I tasto)
Qui sopra viene mostrato un nuovo accordo di settima che potrete mettere
in pratica tramite l’esercizio che vado ora ad illustrare. Le raccomandazioni
sull’impostazione e sul suono sono più o meno le stesse degli esercizi sui
barrè (vedi pag. 73).
| Fa Fa7 | Si Si - | Fa # Fa #7 | Si Si - |
97
Avete iniziato a capire come fare dei ritmi con la mano destra e qualche
arpeggio.
Non è tutto, ma ora potete suonare tutte le canzoni dove sono presenti gli
accordi e le nozioni teorico/pratiche che avete studiato su questo metodo.
BUON DIVERTIMENTO!! ☺
98
Document Outline
Michele CapraroCorso di chitarraElementi base
Prefazione
Biografia
Indice
Simboli e notazione
Parti della chitarra e nomi delle corde
impostazione mano sinistra
Senza titolo
Impostazione mano destra
Impostazione dello strumento
Capitolo 11.1 - Il primo accordo: Do maggiore
Schema C(I TASTO)
La min (I tasto)
1.2 - Un accordo che sta stretto: Re minore
Senza titolo
1.3 - Un accordo che sta largo: Sol 7
1.4 - ettiamo insieme gli accordi: Giro di Do
1.5 Esercitiamoci sul giro
VerificaIL CIELO IN UNA STANZA (G. Paoli)
CAPITOLO 22.1 - Il Giro di Sol maggiore
2.2 - L'accordo di Mi minore
2.3 - L'accordo di Re7
2.4 - Colleghiamo gli accordi (giro di Sol)
VerificaGENERALE (F. De Gregori)
APPROFONDIMENTI
AppendiceUN PO' DI RITMO
ESERCIZI RITMICI
CAPITOLO 31.1. - Altri accordi maggiori
3.2 - Usiamo gli accordi (La Mi Re)
VERIFICA1) LA CANZONE DEL SOLE (Battisti - Mogol)2)
GIANNA (Rino Gaetano)
3.3 - Altri accordi di settima
RIPARLIAMO DELL'ACCORDATURA
CAPITOLO 44.1 - Un primo scoglio: "GLI ACCORDI A BARRE'""
VERIFICHE ONE(U2)
WHITHOUT YOU (U2)
APPROFONDIMENTIFacili tecniche di arpeggio
4.2 - Scala cromatica
4.3 - ESERCIZI SUGLI ACCORDI A BARRE'
4.4 - Un altro accordo i settima
Conclusione del corso base