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Art. 38 CdS:
La segnaletica stradale comprende i seguenti gruppi:
segnali verticali;
segnali orizzontali;
segnali luminosi;
segnali ed attrezzature complementari.
Segnali verticali
Art. 39 CdS:
I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie:
A. segnali di pericolo;
B. segnali di prescrizione;
C. segnali di indicazione.
Segnali di pericolo
I segnali di pericolo preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai
conducenti di tenere un comportamento prudente
Segnali di precedenza
In base al primo comma dell'art. 105 Reg. CdS, «i segnali stradali che rendono noto agli utenti di
dover dare o avere la precedenza si dividono in due classi:
1. quelli che impongono ai conducenti l'obbligo di dare la precedenza, che comprendono i
segnali:
a) di dare precedenza,
b) di fermarsi e dare precedenza,
c) di preavviso di dare precedenza,
d) di intersezione con precedenza a destra,
e) di dare precedenza nei sensi unici alternati,
f) di fine di diritto di precedenza;
2. quelli che indicano agli utenti che, nelle intersezioni e confluenze di traiettorie, i conducenti
che provengono da altre strade o in senso opposto hanno l'obbligo di dare la precedenza e
che comprendono i segnali di:
a) intersezione con diritto di precedenza,
b) diritto di precedenza,
c) diritto nei sensi unici alternati.
Segnali di divieto
Art. 115 Reg. CdS:
I segnali di divieto sono di forma circolare e vietano agli utenti il transito o determinate direzioni di
marcia, una particolare manovra, ovvero impongono limitazioni.
I segnali di divieto si dividono in generici o specifici:
• sono generici quelli che si riferiscono a tutti i veicoli;
• sono specifici quelli afferenti solo a categorie di veicoli o a particolari categorie di utenti.
Segnali di obbligo
Art. 121 Reg. CdS:
I segnali di obbligo sono di forma circolare ed impongono agli utenti uno specifico
comportamento, ovvero una particolare condizione di circolazione da rispettare.
I segnali di obbligo si dividono in generici o specifici:
• quelli generici hanno fondo blu e simbolo bianco;
• quelli specifici hanno fondo bianco, bordo rosso e simbolo nero.
I segnali di obbligo sono diretti a tutti gli utenti, salvo deroghe indicate mediante pannello
integrativo
Art. 122 Reg. Cds:
I segnali di obbligo generico sono:
a) direzione obbligatoria;
b) direzioni consentite;
c) passaggio obbligatorio o passaggi consentiti;
d) rotatoria;
e) limite minimo di velocità;
f) catene per neve obbligatorie;
g) circolazione riservata a determinate categorie di utenti.
Segnali di indicazione
I segnali di indicazione hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie
o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi ed impianti; si suddividono
in:
a) segnali di preavviso;
b) segnali di direzione;
c) segnali di conferma;
d) segnali di identificazione strade;
e) segnali di itinerario;
f) segnali di località e centro abitato;
g) segnali di nome strada;
h) segnali turistici e di territorio;
i) altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli;
j) altri segnali che indicano installazioni o servizi.
Segnali orizzontali
Art. 40 CdS:
I segnali orizzontali, tracciati sulla strada, servono per regolare la circolazione, per guidare gli
utenti e per fornire prescrizioni od utili indicazioni per particolari comportamenti da seguire.
I segnali orizzontali si dividono in:
a) strisce longitudinali;
b) strisce trasversali (o di arresto);
c) attraversamenti pedonali o ciclabili;
d) frecce direzionali;
e) iscrizioni e simboli;
f) strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata;
g) isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata;
h) strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea;
i) altri segnali stabiliti dal regolamento.
Segnali luminosi
Art. 41 CdS:
I segnali luminosi si suddividono nelle seguenti categorie:
a) segnali luminosi di pericolo e di prescrizione;
b) segnali luminosi di indicazione;
c) tabelloni luminosi rilevatori della velocità in tempo reale dei veicoli in transito;
d) lanterne semaforiche veicolari normali;
e) lanterne semaforiche veicolari di corsia;
f) semaforiche per i veicoli di trasporto pubblico;
g) lanterne semaforiche pedonali;
h) lanterne semaforiche per velocipedi;
i) lanterne semaforiche veicolari per corsie reversibili;
j) lanterna semaforica gialla lampeggiante;
k) segnali luminosi particolari.
Segnali complementari
Art. 42 CdS:
I segnali complementari sono destinati ad evidenziare o rendere noto:
a) il tracciato stradale;
b) particolari curve e punti critici;
c) ostacoli posti sulla carreggiata o ad essa adiacenti.
Sono, altresì, segnali complementari i dispositivi destinati ad impedire la sosta o a rallentare la
velocità.